• SCHIFOSI BASTARDI!
    Libro di scienzeh delle medie (oggi primarie).
    #fateribrezzo
    SCHIFOSI BASTARDI! Libro di scienzeh delle medie (oggi primarie). #fateribrezzo
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  • Il professore giapponese Murakami dell'Università delle Scienze di Tokyo fa una scoperta sorprendente

    Il vaccino Pfizer contiene la sequenza SV40, nota come promotore del virus del cancro.

    La sequenza SV40 è completamente superflua per produrre il vaccino mRNA, quindi perché è lì?!

    Source: https://x.com/OrtigiaP/status/1920016126454436054
    🥺🥺🥺Il professore giapponese Murakami dell'Università delle Scienze di Tokyo fa una scoperta sorprendente Il vaccino Pfizer contiene la sequenza SV40, nota come promotore del virus del cancro. La sequenza SV40 è completamente superflua per produrre il vaccino mRNA, quindi perché è lì?! Source: https://x.com/OrtigiaP/status/1920016126454436054
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  • CERCHIAMO di RISVEGLIARE LE COSCIENZE!
    Sessantanove neonati SONO MORTI dopo aver ricevuto il vaccino Infanrix.

    Sessantasette di quei neonati sono morti entro 10 giorni dalla vaccinazione.

    Sixty-nine newborns DIED after receiving the Infanrix vaccine.

    Sixty-seven of those newborns died within 10 days of vaccination.

    Source: https://x.com/Wondercri1982/status/1919997285624058239?t=iOPSjKRoMXRljiQ7rwscZA&s=19
    CERCHIAMO di RISVEGLIARE LE COSCIENZE! 👉 Sessantanove neonati SONO MORTI dopo aver ricevuto il vaccino Infanrix. 👉 Sessantasette di quei neonati sono morti entro 10 giorni dalla vaccinazione. 👉 Sixty-nine newborns DIED after receiving the Infanrix vaccine. 👉 Sixty-seven of those newborns died within 10 days of vaccination. Source: https://x.com/Wondercri1982/status/1919997285624058239?t=iOPSjKRoMXRljiQ7rwscZA&s=19
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  • SEGNALAZIONE GENDER

    Alcuni professori ci hanno segnalato questo libro di testo per il biennio del Liceo delle Scienze Umane (14-16 anni) in cui vengono trattati in maniera totalmente ideologica temi come l’identità di genere, la transizione di genere e l’affettività.

    Ecco come nelle scuole si cerca di indottrinare le nuove generazioni! Genitori guardate bene i libri dei vostri figli. OCCHI APERTI

    Condividi il video di @jacopocoghe

    Source: https://x.com/ProVitaFamiglia/status/1904513896561475612
    ‼️SEGNALAZIONE GENDER‼️ Alcuni professori ci hanno segnalato questo libro di testo per il biennio del Liceo delle Scienze Umane (14-16 anni) in cui vengono trattati in maniera totalmente ideologica temi come l’identità di genere, la transizione di genere e l’affettività. Ecco come nelle scuole si cerca di indottrinare le nuove generazioni! Genitori guardate bene i libri dei vostri figli. OCCHI APERTI 👀 👉 Condividi il video di @jacopocoghe Source: https://x.com/ProVitaFamiglia/status/1904513896561475612
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  • Per la serie: "Le dirette di Scenario" - libera espressione - vi presentiamo questa sera 4 marzo 2025 l'intervista alla Dottoressa Anna Rita Iannetti, medico chirurgo impegnata da venticinque anni in campagne di promozione alla salute, esperta in neuroscienze, counselor, master in medicina biointegrata, master in PNEI, master in ottimizzazione neuropsicofisica e CRM terapia.
    Autrice de libro "Guarire con la neurobiologia" - conoscere le basi dell'unità mente corpo - Ed. Tecniche Nuove

    Da medico chirurgo la Dott.ssa Iannetti ha approfondito la conoscenza delle neuroscienze, per comprendere i comportamenti umani e i correlati neurologici che li determinano, andando oltre i limiti della psicologia classica.

    Si è specializza nella PNEI, la psiconeuroendocrinoimmunologia, disciplina che studia le interazioni tra il sistemi nervoso centrale, endocrino e immunitario e i loro effetti sul comportamento umano e animale.

    Grazie agli studi di epigenetica, la Dott.ssa Anna Rita Iannetti ci spiega che è possibile ripristinare la funzione fisiologica del proprio organismo.

    È importante sapere che la malattia non è una condizione permanente, ma uno stato con cui il nostro corpo ci comunica una situazione anche emotiva ed esistenziale.

    Occorre avere il coraggio di andare oltre la medicina tradizionale, che è sempre più relegata a rigidi protocolli che hanno mostrato i loro limiti e i loro nefasti effetti nella gestione pandemica.

    Andare oltre i rigidi protocolli di una scienza, soggetta a enormi pressioni economiche e politiche significa riappropriarsi della propria dimensione di salute psicofisica.

    https://rumble.com/v6q49ho-per-le-dirette-di-scenario.press-questa-sera-intervistiamo-la-dottoressa-an.html?mref=2wyiuy&mc=6s5ce

    Con noi in studio oggi anche Cristina Merlino, giornalista freelance, che ringraziamo per le sue domande e per i suoi interventi.
    MASSIMA CONDIVISIONE!
    GRAZIE.

    Iscriviti a www.scenario.press il Social contro la censura dei grossi gruppi americani e contro il silenzio dei mass-media europei. Non c'è democrazia senza libertà di informazione.
    Per la serie: "Le dirette di Scenario" - libera espressione - vi presentiamo questa sera 4 marzo 2025 l'intervista alla Dottoressa Anna Rita Iannetti, medico chirurgo impegnata da venticinque anni in campagne di promozione alla salute, esperta in neuroscienze, counselor, master in medicina biointegrata, master in PNEI, master in ottimizzazione neuropsicofisica e CRM terapia. Autrice de libro "Guarire con la neurobiologia" - conoscere le basi dell'unità mente corpo - Ed. Tecniche Nuove Da medico chirurgo la Dott.ssa Iannetti ha approfondito la conoscenza delle neuroscienze, per comprendere i comportamenti umani e i correlati neurologici che li determinano, andando oltre i limiti della psicologia classica. Si è specializza nella PNEI, la psiconeuroendocrinoimmunologia, disciplina che studia le interazioni tra il sistemi nervoso centrale, endocrino e immunitario e i loro effetti sul comportamento umano e animale. Grazie agli studi di epigenetica, la Dott.ssa Anna Rita Iannetti ci spiega che è possibile ripristinare la funzione fisiologica del proprio organismo. È importante sapere che la malattia non è una condizione permanente, ma uno stato con cui il nostro corpo ci comunica una situazione anche emotiva ed esistenziale. Occorre avere il coraggio di andare oltre la medicina tradizionale, che è sempre più relegata a rigidi protocolli che hanno mostrato i loro limiti e i loro nefasti effetti nella gestione pandemica. Andare oltre i rigidi protocolli di una scienza, soggetta a enormi pressioni economiche e politiche significa riappropriarsi della propria dimensione di salute psicofisica. https://rumble.com/v6q49ho-per-le-dirette-di-scenario.press-questa-sera-intervistiamo-la-dottoressa-an.html?mref=2wyiuy&mc=6s5ce Con noi in studio oggi anche Cristina Merlino, giornalista freelance, che ringraziamo per le sue domande e per i suoi interventi. MASSIMA CONDIVISIONE! GRAZIE. Iscriviti a www.scenario.press il Social contro la censura dei grossi gruppi americani e contro il silenzio dei mass-media europei. Non c'è democrazia senza libertà di informazione.
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  • Pubblico oggi il pensiero del giornalista Max Del Papa, ammalatosi di tumore poco dopo il punturino magico, e sin dall'inizio portabandiera di una vera e propria "guerra delle coscienze". Stimo il suo ragionamento schietto, diretto, la sua sensibilità profonda, la sua rabbia immane, la sua voglia di giustizia.
    A questo sfogo commovente, mi associo, augurandogli buona fortuna per la battaglia contro il cancro che combatte.
    Per quanto riguarda Bianca Balti (e tanti altri), io spero che una domanda se la ponga: può escludersi una diretta correlazione se dopo l'iniezione ha visto svilupparsi consecutivamente ben due tumori?
    Ed aggiungerei: può escludersi una diretta correlazione tra le inoculazioni e l'esplosione (provata dalla statistica) di tumori, infarti, ed altre patologie di varia tipologia dal 2021 ad oggi?
    Porsi domande è lecito, è non indagare che è illecito...

    "BIANCA BALTI PORTA IL SUO MALE ALL’ARISTON, MA A COSA SERVE?
    (Di Max Del Papa)

    La modella Bianca Balti, da Lodi, che esibisce a Sanremo il suo corpo martoriato dal cancro, il suo cranio scalpato dalla chemio, non nobilita il male, non lo vince, ma lo mistifica.
    Non lo sa? Ci è andata in buona fede, per farsi coraggio, per stordirsi almeno una sera, per evadere dalle ombre lugubri della incertezza? Forse, ma non può decentemente dire che non è lì in quanto malata ma come professionista. No, l'hanno chiamata proprio essendo malata e per un motivo preciso che è lo stesso di Allevi un anno fa, del cialciatore della Fiorentina Bove stramazzato e miracolosamente salvo e di tutti gli altri mandati in passerella: bisogna normalizzare il cancro e quando il male è normalizzato non fa più tanta paura e non ce ne si chiedono le cause.
    Il messaggio che passa non è di coraggio, di vittoria; se tale voleva essere, mi dispiace, nessuno tra i malati di tumore lo ha colto, almeno a mia esperienza: dopo averla criticata in altra sede, ho ricevuto decine di sollecitazioni e tutte dicevano una sola cosa: grazie, perché da oncologico mi sento preso in giro, mi sento mortificato.
    Nessuno con una chemio addosso può tradire quell'energia artificiale e improbabile; io dopo sette mesi e sette cicli, a terapia già smaltita, ho dovuto drogarmi, letteralmente, per reggere due ore di conduzione ad un evento di auto storiche e poi sono rimasto sul letto una settimana.

    “Io non sono la mia malattia”? “Io sono qui da professionista”? Ma io me la ricordo questa posare col vaccino in spalla e tanto di moralismo sotto, “fate come me”, che voleva dire, anche se allora non lo sapevamo: sacrifichiamoci tutti, diamo il sangue alla patria per Draghi e per Speranza.
    Allora non sospettavamo, adesso ne abbiamo certezza e continuare a ingannare noi stessi si può ma ingannare altri come noi non è accettabile. A Sanremo si esibiscono i grandi, tragici malati ma non si fanno domande. Si banalizza, si mistifica la malattia così che il democratico di turno possa dire: vedete, vi avremo anche avvelenati ma non è così male, ci si va anche al Festival, si diventa famosi. Una morale già sentita tante volte da quelli che girano a dire alle vittime che se la sono cercata, hanno firmato la liberatoria, si sono inventati i protocolli e comunque sono assassini.
    Loro, capite? A Sanremo anche questa ineffabile Lucarelli che voleva “i novax ridotti a poltiglia verde” ma non si disturba per l'ostentazione omertosa della modella Balti, trova modo di chiamare sciacallo Cristicchi che ha fatto una canzone sulla demenza della madre.
    Le Lucarelli stanno dappertutto per ragioni precise: Cristicchi, autore di un'opera teatrale sulle foibe, passa in fama di destroide, cosa che, conoscendolo da anni, assolutamente non è.
    Allora ci vogliono i cecchini di regime i quali, adesso che il regime è apparentemente, temporaneamente più moderato, non si tengono, schiumano rabbia.
    Fumettizzare il cancro! Nessuno di quelli che passano per la televisione di regime può o vuole sollevare dubbi, sono lì a fare lo spot a quelli che li hanno distrutti.
    Se una roba spaventosa come un tumore viene infilata in un baraccone di canzoni penose, come può fare paura? E se viene normalizzato come qualcosa che si può esorcizzare con danze e canti, chi mai oserà metterlo in relazione con un siero letale? Che tutti, per primi quelli che lo hanno prodotto e imposto, ammettono come letale? La normalizzazione del male è maligna essa stessa e usa le stesse vittime, che si prestano.
    Di Big Mama, esondante cantante subito arruolata dalla UE per la sbracata retorica woke, si dice: “Big Mama tra body positive, gender e cancro del sangue”. Un linfoma, come il mio, svuotato di qualsiasi significato scientifico e tragico, ridotto a gossip, infilato nella zuppa del gossip.
    Ma uno mi ha scritto: mio figlio aveva il tuo stesso linfoma ed è morto il 6 dicembre.
    Questa idea che un turbocancro lo si possa giocare con il baccanale nazionalpopulista è molto pericolosa e molto ingiusta e la modella lodigiana, lo voglia o meno, lo capisca o meno, non rende un bel servizio a quanti nelle sue condizioni. Merita rispetto ma non adesione: avrebbe potuto proporre la sua situazione con serena sincerità, sviscerarne le profondissime implicazioni e sarebbe stato un autentico vettore di coraggio: ha voluto ridurre tutto a una sfilata di risa e di strepiti; avrebbe potuto palesarsi con misura, con una dignità fragile e sensibile: ha scelto di proporre il suo volto vampiresco, il cranio lunare quasi come un ricatto, comunque un senso di vanità incomprensibile, utile alla propaganda di chi nega la verità; ed è una propaganda oscena, la stessa delle agenzie lobbistiche, le Usaid, le Fema, le Havas, che dagli Stati Uniti all'Europa smobilitano miliardi per corrompere migliaia di giornalisti in modo da occultare la verità, diffondere la menzogna, determinare la censura.
    Spettacolarizzare il cancro in un modo così inopportuno, così clamoroso va letto in sostituzione di una corretta informazione, serve a non diffondere i numeri della morte, le statistiche sulle incidenze post vaccinali, serve a parlare d'altro, a non parlare affatto. È la forma di censura più inaccettabile perché giocata sull'illusione, sull'incanto del patetico, sull'esaltazione di un coraggio che non c'è. Ed è cinismo verso chi resta inchiodato a una domanda: ce la faccio?
    Ho raccontato pochi giorni fa la mia distruzione e l'ho fatto per questo preciso motivo, far capire che un cancro non è la rappresentazione patetica ma quasi gioiosa che ne fa la televisione, è l'abisso, è la disperazione assoluta.
    Non che lo si debba per forza prendere in questo modo, ma le cose stanno così e non c'è trionfo della volontà che tenga. Non ci sono guerrieri qui, solo organismi minati, alla mercé di tutto, consegnati al volere dei medici, vincolati alla lotteria delle cure: noi non combattiamo: subiamo, resistiamo; può andare bene o finire male, ma non c'è nessunissima trasmissione della speranza nella danza macabra di chi confonde la realtà. Eleonora Giorgi sta morendo, ma quanta dignità nella sua rassegnazione!
    Eppure neppure lei osa affrontare la questione per quella che è. Ancora una volta una occasione persa per fare giustizia di una ingiustizia globale, per ammettere: io mi sono vaccinato e subito dopo mi è successo questo. Basterebbe la verità, nuda e semplice, libero ciascuno di accoglierla o meno. No, meglio le luci del ribaltamento, meglio apparire come Nosferatu a una fiera di canzonette sapendo che la gente, “quelli a casa”, si domandano quanto ti resta, poi spegne e fa gli scongiuri, io speriamo che me la cavo."
    Pubblico oggi il pensiero del giornalista Max Del Papa, ammalatosi di tumore poco dopo il punturino magico, e sin dall'inizio portabandiera di una vera e propria "guerra delle coscienze". Stimo il suo ragionamento schietto, diretto, la sua sensibilità profonda, la sua rabbia immane, la sua voglia di giustizia. A questo sfogo commovente, mi associo, augurandogli buona fortuna per la battaglia contro il cancro che combatte. Per quanto riguarda Bianca Balti (e tanti altri), io spero che una domanda se la ponga: può escludersi una diretta correlazione se dopo l'iniezione ha visto svilupparsi consecutivamente ben due tumori? Ed aggiungerei: può escludersi una diretta correlazione tra le inoculazioni e l'esplosione (provata dalla statistica) di tumori, infarti, ed altre patologie di varia tipologia dal 2021 ad oggi? Porsi domande è lecito, è non indagare che è illecito... "BIANCA BALTI PORTA IL SUO MALE ALL’ARISTON, MA A COSA SERVE? (Di Max Del Papa) La modella Bianca Balti, da Lodi, che esibisce a Sanremo il suo corpo martoriato dal cancro, il suo cranio scalpato dalla chemio, non nobilita il male, non lo vince, ma lo mistifica. Non lo sa? Ci è andata in buona fede, per farsi coraggio, per stordirsi almeno una sera, per evadere dalle ombre lugubri della incertezza? Forse, ma non può decentemente dire che non è lì in quanto malata ma come professionista. No, l'hanno chiamata proprio essendo malata e per un motivo preciso che è lo stesso di Allevi un anno fa, del cialciatore della Fiorentina Bove stramazzato e miracolosamente salvo e di tutti gli altri mandati in passerella: bisogna normalizzare il cancro e quando il male è normalizzato non fa più tanta paura e non ce ne si chiedono le cause. Il messaggio che passa non è di coraggio, di vittoria; se tale voleva essere, mi dispiace, nessuno tra i malati di tumore lo ha colto, almeno a mia esperienza: dopo averla criticata in altra sede, ho ricevuto decine di sollecitazioni e tutte dicevano una sola cosa: grazie, perché da oncologico mi sento preso in giro, mi sento mortificato. Nessuno con una chemio addosso può tradire quell'energia artificiale e improbabile; io dopo sette mesi e sette cicli, a terapia già smaltita, ho dovuto drogarmi, letteralmente, per reggere due ore di conduzione ad un evento di auto storiche e poi sono rimasto sul letto una settimana. “Io non sono la mia malattia”? “Io sono qui da professionista”? Ma io me la ricordo questa posare col vaccino in spalla e tanto di moralismo sotto, “fate come me”, che voleva dire, anche se allora non lo sapevamo: sacrifichiamoci tutti, diamo il sangue alla patria per Draghi e per Speranza. Allora non sospettavamo, adesso ne abbiamo certezza e continuare a ingannare noi stessi si può ma ingannare altri come noi non è accettabile. A Sanremo si esibiscono i grandi, tragici malati ma non si fanno domande. Si banalizza, si mistifica la malattia così che il democratico di turno possa dire: vedete, vi avremo anche avvelenati ma non è così male, ci si va anche al Festival, si diventa famosi. Una morale già sentita tante volte da quelli che girano a dire alle vittime che se la sono cercata, hanno firmato la liberatoria, si sono inventati i protocolli e comunque sono assassini. Loro, capite? A Sanremo anche questa ineffabile Lucarelli che voleva “i novax ridotti a poltiglia verde” ma non si disturba per l'ostentazione omertosa della modella Balti, trova modo di chiamare sciacallo Cristicchi che ha fatto una canzone sulla demenza della madre. Le Lucarelli stanno dappertutto per ragioni precise: Cristicchi, autore di un'opera teatrale sulle foibe, passa in fama di destroide, cosa che, conoscendolo da anni, assolutamente non è. Allora ci vogliono i cecchini di regime i quali, adesso che il regime è apparentemente, temporaneamente più moderato, non si tengono, schiumano rabbia. Fumettizzare il cancro! Nessuno di quelli che passano per la televisione di regime può o vuole sollevare dubbi, sono lì a fare lo spot a quelli che li hanno distrutti. Se una roba spaventosa come un tumore viene infilata in un baraccone di canzoni penose, come può fare paura? E se viene normalizzato come qualcosa che si può esorcizzare con danze e canti, chi mai oserà metterlo in relazione con un siero letale? Che tutti, per primi quelli che lo hanno prodotto e imposto, ammettono come letale? La normalizzazione del male è maligna essa stessa e usa le stesse vittime, che si prestano. Di Big Mama, esondante cantante subito arruolata dalla UE per la sbracata retorica woke, si dice: “Big Mama tra body positive, gender e cancro del sangue”. Un linfoma, come il mio, svuotato di qualsiasi significato scientifico e tragico, ridotto a gossip, infilato nella zuppa del gossip. Ma uno mi ha scritto: mio figlio aveva il tuo stesso linfoma ed è morto il 6 dicembre. Questa idea che un turbocancro lo si possa giocare con il baccanale nazionalpopulista è molto pericolosa e molto ingiusta e la modella lodigiana, lo voglia o meno, lo capisca o meno, non rende un bel servizio a quanti nelle sue condizioni. Merita rispetto ma non adesione: avrebbe potuto proporre la sua situazione con serena sincerità, sviscerarne le profondissime implicazioni e sarebbe stato un autentico vettore di coraggio: ha voluto ridurre tutto a una sfilata di risa e di strepiti; avrebbe potuto palesarsi con misura, con una dignità fragile e sensibile: ha scelto di proporre il suo volto vampiresco, il cranio lunare quasi come un ricatto, comunque un senso di vanità incomprensibile, utile alla propaganda di chi nega la verità; ed è una propaganda oscena, la stessa delle agenzie lobbistiche, le Usaid, le Fema, le Havas, che dagli Stati Uniti all'Europa smobilitano miliardi per corrompere migliaia di giornalisti in modo da occultare la verità, diffondere la menzogna, determinare la censura. Spettacolarizzare il cancro in un modo così inopportuno, così clamoroso va letto in sostituzione di una corretta informazione, serve a non diffondere i numeri della morte, le statistiche sulle incidenze post vaccinali, serve a parlare d'altro, a non parlare affatto. È la forma di censura più inaccettabile perché giocata sull'illusione, sull'incanto del patetico, sull'esaltazione di un coraggio che non c'è. Ed è cinismo verso chi resta inchiodato a una domanda: ce la faccio? Ho raccontato pochi giorni fa la mia distruzione e l'ho fatto per questo preciso motivo, far capire che un cancro non è la rappresentazione patetica ma quasi gioiosa che ne fa la televisione, è l'abisso, è la disperazione assoluta. Non che lo si debba per forza prendere in questo modo, ma le cose stanno così e non c'è trionfo della volontà che tenga. Non ci sono guerrieri qui, solo organismi minati, alla mercé di tutto, consegnati al volere dei medici, vincolati alla lotteria delle cure: noi non combattiamo: subiamo, resistiamo; può andare bene o finire male, ma non c'è nessunissima trasmissione della speranza nella danza macabra di chi confonde la realtà. Eleonora Giorgi sta morendo, ma quanta dignità nella sua rassegnazione! Eppure neppure lei osa affrontare la questione per quella che è. Ancora una volta una occasione persa per fare giustizia di una ingiustizia globale, per ammettere: io mi sono vaccinato e subito dopo mi è successo questo. Basterebbe la verità, nuda e semplice, libero ciascuno di accoglierla o meno. No, meglio le luci del ribaltamento, meglio apparire come Nosferatu a una fiera di canzonette sapendo che la gente, “quelli a casa”, si domandano quanto ti resta, poi spegne e fa gli scongiuri, io speriamo che me la cavo."
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  • CONTINUIAMO A FAR MATURARE LE COSCIENZE.
    A proposito di legge Lorenzin sulle vaccinazioni obbligatorie ai bambini.
    Leggete e condividete!

    Fonte:
    https://x.com/MarianoAmici/status/1886036540343906759?t=h4C5VTImvD0QIc6f1BfEig&s=19
    CONTINUIAMO A FAR MATURARE LE COSCIENZE. A proposito di legge Lorenzin sulle vaccinazioni obbligatorie ai bambini. Leggete e condividete! Fonte: https://x.com/MarianoAmici/status/1886036540343906759?t=h4C5VTImvD0QIc6f1BfEig&s=19
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  • Le Accademie Nazionali delle Scienze hanno confermato che la miocardite deriva dalla vaccinazione

    The National Academies of Sciences have confirmed that myocarditis results from vaccination
    🎓 Le Accademie Nazionali delle Scienze hanno confermato che la miocardite deriva dalla vaccinazione The National Academies of Sciences have confirmed that myocarditis results from vaccination
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  • Eccoli! Non sono i genitori, ma si prendono amabilmente e caramente cura dei nostri figli, per avvicinarli al tema dell' educazione finanziaria, ed AIUTARLI A FAMILIARIZZARE con gli STRUMENTI di PAGAMENTO e la MONETA ELETTRONICA!!!!

    I nostri Figli devono familiarizzare con la Storia, la Grammatica, le Scienze... Non con la FINANZA e la Moneta Elettronica!!!
    Mentre i Professori cambiano ogni anno, perché non c' è più continuità nemmeno per gli Insegnanti di Sostegno, ed ogni giorno gli Studenti si trovano con diverse ore buche, poiché non vengono nominati i supplenti!

    E le famiglie sono anche grate, per questa Tessera

    Fonte: Canale Telegram Io non pago Italia
    Eccoli! Non sono i genitori, ma si prendono amabilmente e caramente cura dei nostri figli, per avvicinarli al tema dell' educazione finanziaria, ed AIUTARLI A FAMILIARIZZARE con gli STRUMENTI di PAGAMENTO e la MONETA ELETTRONICA!!!! I nostri Figli devono familiarizzare con la Storia, la Grammatica, le Scienze... Non con la FINANZA e la Moneta Elettronica!!! Mentre i Professori cambiano ogni anno, perché non c' è più continuità nemmeno per gli Insegnanti di Sostegno, ed ogni giorno gli Studenti si trovano con diverse ore buche, poiché non vengono nominati i supplenti! E le famiglie sono anche grate, per questa Tessera 👿 Fonte: Canale Telegram Io non pago Italia
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  • CONTINUIAMO A FAR MATURARE LE COSCIENZE.
    1’ Carta di Siena. I sottoscritti Medici ed Odontoiatri hanno prestato solenne Giuramento di rispettare il Codice Deontologico e i principi di perizia, prudenza, diligenza, indipendenza e responsabilità alla base della nostra professione.
    Constatano con molta amarezza che il Presidente nazionale della FNOMCeO, dott Filippo Anelli, e LA MAGGIORANZA DEI Presidenti provinciali degli Ordini hanno voltato le spalle al Codice Deontologico obbedendo agli ordini della politica.
    Come Organo Sussidiario dello Stato avevano il dovere di informare il Governo che la strada imboccata degli obblighi non aveva il minimo presupposto scientifico (DAL "PROIBIRE" LE AUTOPSIE AL VACCINARE I GIOVANI, LE DONNE IN GRAVlDANZA ED I GUARITI ved.foglietto illustrativo di tutti i farmaci vaccinali genici, nonché le precisazioni a proposito di EMA del 18/10/2023 ed AIFA del 19/07/2024, ma anche l' obiettivo della campagna vaccinale ministeriale 2023/2024 come da circolare ministeriale del 27/09/2023 seguente a quella del 14/08/2023). Per non dire di quanto documentato nel bollettino ufficiale del Centers for Disease Control (CDC) and Prevention USA del 30/7/2021 è dichiarato in TV dalla direttrice CDC sin dall’ 8/8/2021 : “ ciò che essi (i vaccini) non possono fare in nessun modo e’ prevenire la trasmissione.
    Gli Ordini provinciali si sono piegati a direttive del governo e della FNOMCeO assurde e prive di qualsivoglia supporto scientifico, come i protocolli di Tachipirina e vigile attesa e l’obbligo di vaccinazione anche per i guariti dalla malattia, tanto più in presenza di un trattamento genico che l' ISS riconosceva come vaccino solo il 22/04/2022.
    Gli stessi colleghi che hanno pesantemente colpito Medici virtuosi e fedeli al Giuramento di Ippocrate, ora si ripresentano.
    E’ nostro dovere etico il poter disconoscere il ruolo dei colleghi che si ripresentano dopo tutte queste violazioni e imposizioni non giustificabili. il testo è stato firmato da Atticciati, Barbaro, Bellavite , Borgogno, Citro, Donzelli, Iannetti , Gabrielli, Giovanardi ,Miedico, Orlandini, Pietrangeli, Romani, Raffaelli,Sanvenero,
    Stramezzi, Szumsky,Tolentinati,Turrini. Siena 18/9/2024. Le adesioni con Nome Cognome ed Ordine di appartenenza possano essere inviate ai seguenti e-mail : daniele.giovanardi50@libero.it annasan144@gmail.com

    Con preghiera della massima diffusione.
    CONTINUIAMO A FAR MATURARE LE COSCIENZE. 1’ Carta di Siena. I sottoscritti Medici ed Odontoiatri hanno prestato solenne Giuramento di rispettare il Codice Deontologico e i principi di perizia, prudenza, diligenza, indipendenza e responsabilità alla base della nostra professione. Constatano con molta amarezza che il Presidente nazionale della FNOMCeO, dott Filippo Anelli, e LA MAGGIORANZA DEI Presidenti provinciali degli Ordini hanno voltato le spalle al Codice Deontologico obbedendo agli ordini della politica. Come Organo Sussidiario dello Stato avevano il dovere di informare il Governo che la strada imboccata degli obblighi non aveva il minimo presupposto scientifico (DAL "PROIBIRE" LE AUTOPSIE AL VACCINARE I GIOVANI, LE DONNE IN GRAVlDANZA ED I GUARITI ved.foglietto illustrativo di tutti i farmaci vaccinali genici, nonché le precisazioni a proposito di EMA del 18/10/2023 ed AIFA del 19/07/2024, ma anche l' obiettivo della campagna vaccinale ministeriale 2023/2024 come da circolare ministeriale del 27/09/2023 seguente a quella del 14/08/2023). Per non dire di quanto documentato nel bollettino ufficiale del Centers for Disease Control (CDC) and Prevention USA del 30/7/2021 è dichiarato in TV dalla direttrice CDC sin dall’ 8/8/2021 : “ ciò che essi (i vaccini) non possono fare in nessun modo e’ prevenire la trasmissione. Gli Ordini provinciali si sono piegati a direttive del governo e della FNOMCeO assurde e prive di qualsivoglia supporto scientifico, come i protocolli di Tachipirina e vigile attesa e l’obbligo di vaccinazione anche per i guariti dalla malattia, tanto più in presenza di un trattamento genico che l' ISS riconosceva come vaccino solo il 22/04/2022. Gli stessi colleghi che hanno pesantemente colpito Medici virtuosi e fedeli al Giuramento di Ippocrate, ora si ripresentano. E’ nostro dovere etico il poter disconoscere il ruolo dei colleghi che si ripresentano dopo tutte queste violazioni e imposizioni non giustificabili. il testo è stato firmato da Atticciati, Barbaro, Bellavite , Borgogno, Citro, Donzelli, Iannetti , Gabrielli, Giovanardi ,Miedico, Orlandini, Pietrangeli, Romani, Raffaelli,Sanvenero, Stramezzi, Szumsky,Tolentinati,Turrini. Siena 18/9/2024. Le adesioni con Nome Cognome ed Ordine di appartenenza possano essere inviate ai seguenti e-mail : daniele.giovanardi50@libero.it annasan144@gmail.com Con preghiera della massima diffusione.
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