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NON SO COME DEFINIRLI se NON COME "ASSASSINI".
HANNO ANTEPOSTO gli INTERESSI delle MULTINAZIONALI deL FARMACO alla VITA dei CITTADINI, NON HANNO SEGNALATO MORTI e GRAVI DANNI ai NEONATI, HANNO TENUTO NASCOSTE MORTI e EFFETTI AVVERSI GRAVI e HANNO VACCINATO 50 milioni di ITALIANI con SIERI GENICI SPERIMENTALI, SIERI che HANNO SEMINATO MORTE e PROVOCATO MILIONI di EFFETTI AVVERSI in TUTTA LA POPOLAZIONE!
LORO SAPEVANO e LO HANNO FATTO COSCIENTEMENTE!
NON POSSIAMO VOLTARE PAGINA senza CHE VENGA FATTA GIUSTIZIA!

QUI POTETE TROVARE il LINK per firmare la nostra petizione per mettere in stato di accusa l'ex Ministro Speranza e Nicola Magrini ex direttore generale di AIFA:
https://www.scenario.press/petition

PIU' di 13.550 FIRME RAGGIUNTE.
ABBIAMO BISOGNO del SOSTEGNO di TUTTI! Grazie per firmare e condividere!
MASSIMA CONDIVISIONE!

Source: https://www.instagram.com/reel/DOOMYFbgQWX/?igsh=MWVhaGd3a2ozYmgxMg%3D%3D
NON SO COME DEFINIRLI se NON COME "ASSASSINI". HANNO ANTEPOSTO gli INTERESSI delle MULTINAZIONALI deL FARMACO alla VITA dei CITTADINI, NON HANNO SEGNALATO MORTI e GRAVI DANNI ai NEONATI, HANNO TENUTO NASCOSTE MORTI e EFFETTI AVVERSI GRAVI e HANNO VACCINATO 50 milioni di ITALIANI con SIERI GENICI SPERIMENTALI, SIERI che HANNO SEMINATO MORTE e PROVOCATO MILIONI di EFFETTI AVVERSI in TUTTA LA POPOLAZIONE! LORO SAPEVANO e LO HANNO FATTO COSCIENTEMENTE! NON POSSIAMO VOLTARE PAGINA senza CHE VENGA FATTA GIUSTIZIA! QUI POTETE TROVARE il LINK per firmare la nostra petizione per mettere in stato di accusa l'ex Ministro Speranza e Nicola Magrini ex direttore generale di AIFA: https://www.scenario.press/petition PIU' di 13.550 FIRME RAGGIUNTE. ABBIAMO BISOGNO del SOSTEGNO di TUTTI! Grazie per firmare e condividere! MASSIMA CONDIVISIONE! Source: https://www.instagram.com/reel/DOOMYFbgQWX/?igsh=MWVhaGd3a2ozYmgxMg%3D%3D
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  • ECCO chi SARA' il nuovo PRESIDENTE della Puglia! Purtroppo gli italiani hanno la memoria corta! Troppo corta!

    Covid: Decaro, restrizioni e vaccini contro collasso Paese - Notizie - Ansa.it
    "Restrizioni e vaccini" sono "l'unica soluzione per evitare la terza ondata e il collasso del Paese". (ANSA)
    https://www.ansa.it/puglia/notizie/2021/03/10/covid-decaro-restrizioni-e-vaccini-contro-collasso-paese_be298ff0-9e8d-4f44-9a69-302c4097d215.html
    ECCO chi SARA' il nuovo PRESIDENTE della Puglia! Purtroppo gli italiani hanno la memoria corta! Troppo corta! Covid: Decaro, restrizioni e vaccini contro collasso Paese - Notizie - Ansa.it "Restrizioni e vaccini" sono "l'unica soluzione per evitare la terza ondata e il collasso del Paese". (ANSA) https://www.ansa.it/puglia/notizie/2021/03/10/covid-decaro-restrizioni-e-vaccini-contro-collasso-paese_be298ff0-9e8d-4f44-9a69-302c4097d215.html
    WWW.ANSA.IT
    Covid: Decaro, restrizioni e vaccini contro collasso Paese - Notizie - Ansa.it
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  • Chi ha paura della Verità cerca di mettere a tacere i giornalisti liberi. Ma io non ho paura.
    di Raffaella Regoli

    Source: https://www.instagram.com/reel/DRW6vYDjHa5/?igsh=ZXA4NWpjZnIxYzI%3D
    Chi ha paura della Verità cerca di mettere a tacere i giornalisti liberi. Ma io non ho paura. di Raffaella Regoli Source: https://www.instagram.com/reel/DRW6vYDjHa5/?igsh=ZXA4NWpjZnIxYzI%3D
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  • Mattarella, adesso basta!

    “Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?”, «Fino a quando, dunque, Catilina, abuserai della nostra pazienza?», diceva Cicerone all’indirizzo di Catilina, un nobile decaduto che mirava a prendere il potere a Roma con un colpo di stato violento, pianificando omicidi e incendi per creare caos e rovesciare il governo.
    “Fino a quando, Mattarella, abuserai della pazienza del Popolo Italiano?”.
    Il quotidiano “La Verità”, ha svelato, a mezzo del suo Direttore, Maurizio Belpietro, che in occasione di un incontro conviviale si sono dette frasi sconcertanti sul futuro del governo Meloni.
    “Dicevano che bisognava organizzare una grande linea dell’opposizione di sinistra, mettere insieme una serie di voci. A un certo punto, si augurava un provvidenziale scossone che cambiasse lo scenario … Il consigliere non nega questo, non erano quattro chiacchere tra amici, c’erano circa venti persone a quella cena”.
    Le parole sul “provvidenziale scossone” sono state dette nel corso di una cena di beneficenza che si è tenuta il 13 novembre “in un ristorante romano che si affaccia su Piazza Navona, alla presenza di oltre venti persone”.
    Giorgia Meloni non poteva fare a meno di andare al Quirinale, per ricucire lo strappo. Ma sconcerta quanto ella ha dichiarato al Capo dello Stato, al quale ha manifestato “il suo rammarico per le parole istituzionalmente e politicamente inopportune pronunciate in un contesto pubblico dal Consigliere, Francesco Saverio Garofani, e riportate ieri da un noto quotidiano italiano".

    Le parole ci sono state e non possono essere liquidate con un “comunque volemose bene”. Già in passato governi di centrodestra sono stati liquidati con veri e propri colpi di stato da parte di Presidenti della Repubblica che hanno agito al di fuori di ogni norma costituzionale.
    Intanto il Garofani rimane al suo posto come se nulla fosse accaduto. Chi lo ha messo in un incarico che è sempre stato disimpegnato da un militare? Mattarella dimentica che la Presidenza della Repubblica non è una succursale dei partiti, per cui uno come Garofani, Consigliere per gli affari del Consiglio supremo di Difesa e segretario dell'organismo, un incarico prestigioso che ricopre dal 2022 come primo non-militare, più volte eletto nel PD, non poteva rivestire quella carica, che è data proprio ai militari per evitare deviazioni politiche.
    Ma Mattarella è credibile quando dice che non sa nulla della vicenda? Non è la prima volta che ciò accade.
    Vogliamo ricordare quando ha detto che i proiettili ad uranio impoverito non esistevano, subito smentito da organi ufficiali della NATO! Intanto tanti militari si sono ammalati di cancro, mentre lui sbatteva loro la porta in faccia, pur chiedendo essi la verità sui fatti.
    Vogliamo ricordare lo scandalo del Consiglio Superiore della Magistratura, in cui, come ha scritto Luca Palamara in un suo libro, avvenivano illeciti di ogni genere con promozioni e destinazioni pilotate, di cui nulla sapeva Sergio Mattarella, pur essendo il suo Presidente e pur essendo riportato un episodio in cui Palamara è stato minacciato dal Procuratore della Repubblica di Roma, Giuseppe Pignatone, per non aver accolto l’invito del Quirinale a destinare in quel Consiglio un uomo segnalato da Mattarella!
    Vogliamo ricordare che, quando sono stati consegnati a Sergio Mattarella, a detta di Filippo Salamone, notissimo collettore di tangenti per conto della mafia, 50 milioni di lire, lui ha dovuto ammettere, obtorto collo, che ne aveva presi solo 3 di milioni! Nel frattempo si è scoperto che quei soldi facevano parte dei 5.000 miliardi di lire, che dovevano essere distribuiti ai politici (il 2,5%, cioè 125 miliardi di lire), di cui oggi si sta occupando la Procura della Repubblica di Caltanissetta nella ben nota inchiesta Mafia/Appalti, in relazione alle uccisioni di Falcone e Borsellino con le loro scorte, in cui ho reso ampia testimonianza ad un Colonnello della Guardia di Finanza, di quell’Ufficio di Procura!
    Vogliamo ricordare il fatto che Sergio Mattarella è stato eletto Presidente della Repubblica il 31 gennaio 2015 da Deputati (630) che non si erano ancora convalidati (si sono convalidati 5 mesi dopo, il 1° luglio 2015) e nulla ha obiettato in proposito, nemmeno sul fatto che 480 parlamentari, dichiarati anche da lui (all’epoca Consigliere della Consulta) illegittimi, lo avevano votato? Dove è andato a finire il senso del rispetto delle massime Istituzioni della Repubblica?
    Vogliamo ricordare il fatto che il 9 marzo 2000, nel momento in cui il Comandante Generale dell’Arma lo aveva cercato (lui all’epoca era Ministro della Difesa) perché si stavano approvando due emendamenti che di fatto avrebbero politicizzato l’Istituzione, lui è scomparso gettando nello sconcerto lo Stato Maggiore dell’Arma, che si è rivolta a me, nella mia veste di Presidente del COCER Carabinieri, per salvare l’Istituzione. Cosa che io feci, scontrandomi con veemenza con Massimo D’Alema (all’epoca Capo del Governo), che faceva lo gnorri, minacciandolo che il giorno dopo sarei andato con i Delegati del COCER Carabinieri, legandoci in uniforme, davanti a Palazzo Chigi?
    Vogliamo ricordare il fatto che Sergio Mattarella ha accettato l’incarico di Ministro della Pubblica Istruzione nel 1989, nel governo presieduto da Giulio Andreotti, pur sapendo che costui, era stato condannato dalla Corte d’Assise d’Appello di Palermo per le sue frequentazioni dei capi mafia, fatti confermati dalla Corte di Cassazione. In uno di questi incontri il capo mafia Bontate ha esortato Andreotti a incontrarlo. Nella circostanza, Bontate gli ha detto che la mafia (fatto riportato in sentenza) avrebbe ucciso suo fratello Piersanti, che stava venendo meno ai patti: aveva ricevuto voti e denaro da Cosa nostra e adesso aveva voltato le spalle ai mafiosi. Andreotti non avvisò né le forze di polizia, né l’interessato, che venne ucciso sei mesi dopo. Nonostante questo fatto sconcertante, stigmatizzato dal giornalista Travaglio, a lui ben noto, ha accettato l’incarico ministeriale.
    Vogliamo ricordare il fatto che per averlo materialmente arrestato il 21 dicembre 2017 per usurpazione di potere politico per non essere stato eletto legittimamente Presidente della Repubblica (il verbale, sottoscritto da ben 11 cittadini è ancora gli atti della Stazione Carabinieri di Roma/Quirinale) sono stato rinviato a giudizio, su richiesta del ben noto Procuratore della Repubblica Giuseppe Pignatone, oggi indagato dalla Procura della Repubblica di Caltanissetta per aver favorito Cosa nostra, per vilipendio. Nel dicembre del 2024, dopo 7 anni di sofferenze, sono stato assolto, ma la Procura della Repubblica di Roma continua a non verificare se Mattarella sia stato regolarmente eletto, nonostante la dettagliata denuncia presentata.
    Vogliamo ricordare che suo padre Bernardo Mattarella è stato indicato anche in documenti della Commissione di inchiesta parlamentare sulla mafia, come colui che ha transitato i mafiosi nella DC. Di recente, il senatore Scarpinato del M5S, già Sostituto Procuratore della Repubblica di Palermo, ha dichiarato più volte e pubblicamente che la strage di Portella della Ginestra, dove sono state uccisi, a colpi di mitraglia, 11 lavoratori, è stata una strage di Stato. Allora non è stato Salvatore Giuliano a uccidere i suoi compaesani. Ma, allora chi?
    Suonano terribili le parole di Gaspare Pisciotta pronunciate dinanzi al Presidente della Corte di Assisi di Viterbo: “Signor Presidente la strage di Portella della Ginestra è stata organizzata da Bernardo Mattarella, Giovanni Alliata di Montereale, Tommaso Leone Marchesano, Giacomo Cusumano Geloso e Mario Scelba”.
    Ma Mattarella non sa e non deve sapere. Silvio Berlusconi, però è stato condannato a 4 anni di reclusione per evasione fiscale “perché non poteva non sapere”.
    La legge non è uguale per tutti!
    “Fino a quando Mattarella abuserai della pazienza degli Italiani e non riterrai opportuno di dimetterti, in quanto – come diceva Falcone – la illegalità non premia mai”.

    Roma, 20 novembre 2025

    Antonio Pappalardo
    Mattarella, adesso basta! “Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?”, «Fino a quando, dunque, Catilina, abuserai della nostra pazienza?», diceva Cicerone all’indirizzo di Catilina, un nobile decaduto che mirava a prendere il potere a Roma con un colpo di stato violento, pianificando omicidi e incendi per creare caos e rovesciare il governo. “Fino a quando, Mattarella, abuserai della pazienza del Popolo Italiano?”. Il quotidiano “La Verità”, ha svelato, a mezzo del suo Direttore, Maurizio Belpietro, che in occasione di un incontro conviviale si sono dette frasi sconcertanti sul futuro del governo Meloni. “Dicevano che bisognava organizzare una grande linea dell’opposizione di sinistra, mettere insieme una serie di voci. A un certo punto, si augurava un provvidenziale scossone che cambiasse lo scenario … Il consigliere non nega questo, non erano quattro chiacchere tra amici, c’erano circa venti persone a quella cena”. Le parole sul “provvidenziale scossone” sono state dette nel corso di una cena di beneficenza che si è tenuta il 13 novembre “in un ristorante romano che si affaccia su Piazza Navona, alla presenza di oltre venti persone”. Giorgia Meloni non poteva fare a meno di andare al Quirinale, per ricucire lo strappo. Ma sconcerta quanto ella ha dichiarato al Capo dello Stato, al quale ha manifestato “il suo rammarico per le parole istituzionalmente e politicamente inopportune pronunciate in un contesto pubblico dal Consigliere, Francesco Saverio Garofani, e riportate ieri da un noto quotidiano italiano". Le parole ci sono state e non possono essere liquidate con un “comunque volemose bene”. Già in passato governi di centrodestra sono stati liquidati con veri e propri colpi di stato da parte di Presidenti della Repubblica che hanno agito al di fuori di ogni norma costituzionale. Intanto il Garofani rimane al suo posto come se nulla fosse accaduto. Chi lo ha messo in un incarico che è sempre stato disimpegnato da un militare? Mattarella dimentica che la Presidenza della Repubblica non è una succursale dei partiti, per cui uno come Garofani, Consigliere per gli affari del Consiglio supremo di Difesa e segretario dell'organismo, un incarico prestigioso che ricopre dal 2022 come primo non-militare, più volte eletto nel PD, non poteva rivestire quella carica, che è data proprio ai militari per evitare deviazioni politiche. Ma Mattarella è credibile quando dice che non sa nulla della vicenda? Non è la prima volta che ciò accade. Vogliamo ricordare quando ha detto che i proiettili ad uranio impoverito non esistevano, subito smentito da organi ufficiali della NATO! Intanto tanti militari si sono ammalati di cancro, mentre lui sbatteva loro la porta in faccia, pur chiedendo essi la verità sui fatti. Vogliamo ricordare lo scandalo del Consiglio Superiore della Magistratura, in cui, come ha scritto Luca Palamara in un suo libro, avvenivano illeciti di ogni genere con promozioni e destinazioni pilotate, di cui nulla sapeva Sergio Mattarella, pur essendo il suo Presidente e pur essendo riportato un episodio in cui Palamara è stato minacciato dal Procuratore della Repubblica di Roma, Giuseppe Pignatone, per non aver accolto l’invito del Quirinale a destinare in quel Consiglio un uomo segnalato da Mattarella! Vogliamo ricordare che, quando sono stati consegnati a Sergio Mattarella, a detta di Filippo Salamone, notissimo collettore di tangenti per conto della mafia, 50 milioni di lire, lui ha dovuto ammettere, obtorto collo, che ne aveva presi solo 3 di milioni! Nel frattempo si è scoperto che quei soldi facevano parte dei 5.000 miliardi di lire, che dovevano essere distribuiti ai politici (il 2,5%, cioè 125 miliardi di lire), di cui oggi si sta occupando la Procura della Repubblica di Caltanissetta nella ben nota inchiesta Mafia/Appalti, in relazione alle uccisioni di Falcone e Borsellino con le loro scorte, in cui ho reso ampia testimonianza ad un Colonnello della Guardia di Finanza, di quell’Ufficio di Procura! Vogliamo ricordare il fatto che Sergio Mattarella è stato eletto Presidente della Repubblica il 31 gennaio 2015 da Deputati (630) che non si erano ancora convalidati (si sono convalidati 5 mesi dopo, il 1° luglio 2015) e nulla ha obiettato in proposito, nemmeno sul fatto che 480 parlamentari, dichiarati anche da lui (all’epoca Consigliere della Consulta) illegittimi, lo avevano votato? Dove è andato a finire il senso del rispetto delle massime Istituzioni della Repubblica? Vogliamo ricordare il fatto che il 9 marzo 2000, nel momento in cui il Comandante Generale dell’Arma lo aveva cercato (lui all’epoca era Ministro della Difesa) perché si stavano approvando due emendamenti che di fatto avrebbero politicizzato l’Istituzione, lui è scomparso gettando nello sconcerto lo Stato Maggiore dell’Arma, che si è rivolta a me, nella mia veste di Presidente del COCER Carabinieri, per salvare l’Istituzione. Cosa che io feci, scontrandomi con veemenza con Massimo D’Alema (all’epoca Capo del Governo), che faceva lo gnorri, minacciandolo che il giorno dopo sarei andato con i Delegati del COCER Carabinieri, legandoci in uniforme, davanti a Palazzo Chigi? Vogliamo ricordare il fatto che Sergio Mattarella ha accettato l’incarico di Ministro della Pubblica Istruzione nel 1989, nel governo presieduto da Giulio Andreotti, pur sapendo che costui, era stato condannato dalla Corte d’Assise d’Appello di Palermo per le sue frequentazioni dei capi mafia, fatti confermati dalla Corte di Cassazione. In uno di questi incontri il capo mafia Bontate ha esortato Andreotti a incontrarlo. Nella circostanza, Bontate gli ha detto che la mafia (fatto riportato in sentenza) avrebbe ucciso suo fratello Piersanti, che stava venendo meno ai patti: aveva ricevuto voti e denaro da Cosa nostra e adesso aveva voltato le spalle ai mafiosi. Andreotti non avvisò né le forze di polizia, né l’interessato, che venne ucciso sei mesi dopo. Nonostante questo fatto sconcertante, stigmatizzato dal giornalista Travaglio, a lui ben noto, ha accettato l’incarico ministeriale. Vogliamo ricordare il fatto che per averlo materialmente arrestato il 21 dicembre 2017 per usurpazione di potere politico per non essere stato eletto legittimamente Presidente della Repubblica (il verbale, sottoscritto da ben 11 cittadini è ancora gli atti della Stazione Carabinieri di Roma/Quirinale) sono stato rinviato a giudizio, su richiesta del ben noto Procuratore della Repubblica Giuseppe Pignatone, oggi indagato dalla Procura della Repubblica di Caltanissetta per aver favorito Cosa nostra, per vilipendio. Nel dicembre del 2024, dopo 7 anni di sofferenze, sono stato assolto, ma la Procura della Repubblica di Roma continua a non verificare se Mattarella sia stato regolarmente eletto, nonostante la dettagliata denuncia presentata. Vogliamo ricordare che suo padre Bernardo Mattarella è stato indicato anche in documenti della Commissione di inchiesta parlamentare sulla mafia, come colui che ha transitato i mafiosi nella DC. Di recente, il senatore Scarpinato del M5S, già Sostituto Procuratore della Repubblica di Palermo, ha dichiarato più volte e pubblicamente che la strage di Portella della Ginestra, dove sono state uccisi, a colpi di mitraglia, 11 lavoratori, è stata una strage di Stato. Allora non è stato Salvatore Giuliano a uccidere i suoi compaesani. Ma, allora chi? Suonano terribili le parole di Gaspare Pisciotta pronunciate dinanzi al Presidente della Corte di Assisi di Viterbo: “Signor Presidente la strage di Portella della Ginestra è stata organizzata da Bernardo Mattarella, Giovanni Alliata di Montereale, Tommaso Leone Marchesano, Giacomo Cusumano Geloso e Mario Scelba”. Ma Mattarella non sa e non deve sapere. Silvio Berlusconi, però è stato condannato a 4 anni di reclusione per evasione fiscale “perché non poteva non sapere”. La legge non è uguale per tutti! “Fino a quando Mattarella abuserai della pazienza degli Italiani e non riterrai opportuno di dimetterti, in quanto – come diceva Falcone – la illegalità non premia mai”. Roma, 20 novembre 2025 Antonio Pappalardo
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  • COSA vi ASPETTAVATE dopo AVERLI ALLONTANATI dalla FAMIGLIA?

    Famiglia nel bosco: il racconto dei genitori dei bimbi allontanati
    Il racconto dei genitori dei bambini che vivevano nel bosco di Palmoli, allontanati dal tribunale per le condizioni abitative considerate pericolose...
    Mentre la politica blatera, il ministro della Giustizia pensa di dover intervenire e i magistrati fanno quadrato intorno ai colleghi, i genitori dei bimbi allontanati dalla capanna in cui vivevano, prima di essere allontanati per ordine del Tribunale dell’Aquila, spiegano ai giornalisti cosa sta accadendo ai figli e cosa accade a loro. “C’è stata la fase della rabbia, poi quella della paura. Ora sono superate, sono fiducioso” confida al Corriere della Sera che vuole ricongiungersi con la sua famiglia. L’uomo spiega anche che l’abitazione – considerata inadatta per assenza di corrente elettrica e acqua – verrà migliorata. “Si tratta di un progetto studiato da un ingegnere al quale ci siamo rivolti. Prevede di aggiungere un locale alla casa. Ospiterà cucina e bagno“, dichiara rispondendo alle critiche sulla inadeguatezza delle condizioni abitative.

    Le criticità
    I piccoli, una bambina di 8 anni e due gemelli di 6, vivevano in quello che appare come un rudere fatiscente e privo di utenze e in una roulotte nel bosco a Palmoli (Chieti). per i magistrati è stato necessario allontanare i minori dall’abitazione familiare, “in considerazione del pericolo per l’integrità fisica derivante dalla condizione abitativa, nonché dal rifiuto da parte dei genitori di consentire le verifiche e i trattamenti sanitari obbligatori per legge”. Inoltre, “l’assenza di agibilità e pertanto di sicurezza statica, anche sotto il profilo del rischio sismico e della prevenzione di incendi, degli impianti elettrico, idrico e termico e delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità dell’abitazione, comporta la presunzione ex lege dell’esistenza del periodo di pregiudizio per l’integrità e l’incolumità fisica dei minori”.

    Solo latte di soia e niente tv
    A questi dati l’uomo replica così: “Hanno detto che viviamo nell’inconsapevolezza. Invece abbiamo il nostro know how – continua, ricordando la cura con cui gestiscono la vita familiare e le coltivazioni di frutta e verdura -. Vorrei dire qualcosa che non è stato compreso: noi proviamo una particolare soddisfazione a nutrirci dei prodotti della terra da noi stessi coltivata. Una soddisfazione nel fare a meno di tutto ciò che è in più”. Un’alimentazione di fatto vegana, ma non seguita da uno specialista e sconsigliata dalla letteratura scientifica e dalle società di pediatria. Almeno nei primi sei anni di vita, secondo gli esperti, i bambini non dovrebbero mai fare a meno dei derivati di origine animale. L’uomo tiene a specificare: “Niente latte di mucca. Non mangiamo animali), verdure e frutta solo delle nostre coltivazioni. Colazione? Tè con porridge. Voi continuate a concentrarvi su cose superflue. A noi non servono. Non abbiamo elettrodomestici, ma non ci servono. Non abbiamo la tv. In compenso abbiamo due pc che vengono utilizzati anche dai bambini per studiare”.

    “Sotto choc”, “euforici”
    Il padre dei piccoli dice che sono “Sono sotto choc per questa separazione. È difficile spiegare, si tratta di un equilibrio a cui sono abituati. La sera ci si ritrova tutti assieme per mangiare, scherzare, giocare. Questo è venuto meno. Sono distrutto. Li ho visti dieci minuti questa mattina, il tempo di lasciare indumenti e giocattoli e li ho dovuti lasciare. Nel centro dove li hanno portati non è prevista la mia presenza”.

    Anche la madre ritiene che i figli stiano vivendo un trauma: “Li vedo stranamente euforici, e capisco che è la dimostrazione della loro ansia. Vorrebbero tornare a casa, tornare ad essere un nucleo familiare. Io resto qui, non li lascio soli. I nostri figli non andranno in una scuola ortodossa, continueranno a ricevere un’educazione familiare e naturale, si chiama unschooling e ti connette con la parte destra del cervello” aggiunge ribadendo il loro progetto educativo. L’avvocato Giovanni Angelucci sta preparando l’appello contro l’ordinanza che ha tolto la potestà genitoriale. I genitori, intanto, confidano che il progetto edilizio, con stanze aggiuntive e bagno interno, possa migliorare le condizioni della casa e consentire il ritorno dei figli.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/23/famiglia-bosco-bambini-allontanati-palmoli-notizie/8204948/
    COSA vi ASPETTAVATE dopo AVERLI ALLONTANATI dalla FAMIGLIA? Famiglia nel bosco: il racconto dei genitori dei bimbi allontanati Il racconto dei genitori dei bambini che vivevano nel bosco di Palmoli, allontanati dal tribunale per le condizioni abitative considerate pericolose... Mentre la politica blatera, il ministro della Giustizia pensa di dover intervenire e i magistrati fanno quadrato intorno ai colleghi, i genitori dei bimbi allontanati dalla capanna in cui vivevano, prima di essere allontanati per ordine del Tribunale dell’Aquila, spiegano ai giornalisti cosa sta accadendo ai figli e cosa accade a loro. “C’è stata la fase della rabbia, poi quella della paura. Ora sono superate, sono fiducioso” confida al Corriere della Sera che vuole ricongiungersi con la sua famiglia. L’uomo spiega anche che l’abitazione – considerata inadatta per assenza di corrente elettrica e acqua – verrà migliorata. “Si tratta di un progetto studiato da un ingegnere al quale ci siamo rivolti. Prevede di aggiungere un locale alla casa. Ospiterà cucina e bagno“, dichiara rispondendo alle critiche sulla inadeguatezza delle condizioni abitative. Le criticità I piccoli, una bambina di 8 anni e due gemelli di 6, vivevano in quello che appare come un rudere fatiscente e privo di utenze e in una roulotte nel bosco a Palmoli (Chieti). per i magistrati è stato necessario allontanare i minori dall’abitazione familiare, “in considerazione del pericolo per l’integrità fisica derivante dalla condizione abitativa, nonché dal rifiuto da parte dei genitori di consentire le verifiche e i trattamenti sanitari obbligatori per legge”. Inoltre, “l’assenza di agibilità e pertanto di sicurezza statica, anche sotto il profilo del rischio sismico e della prevenzione di incendi, degli impianti elettrico, idrico e termico e delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità dell’abitazione, comporta la presunzione ex lege dell’esistenza del periodo di pregiudizio per l’integrità e l’incolumità fisica dei minori”. Solo latte di soia e niente tv A questi dati l’uomo replica così: “Hanno detto che viviamo nell’inconsapevolezza. Invece abbiamo il nostro know how – continua, ricordando la cura con cui gestiscono la vita familiare e le coltivazioni di frutta e verdura -. Vorrei dire qualcosa che non è stato compreso: noi proviamo una particolare soddisfazione a nutrirci dei prodotti della terra da noi stessi coltivata. Una soddisfazione nel fare a meno di tutto ciò che è in più”. Un’alimentazione di fatto vegana, ma non seguita da uno specialista e sconsigliata dalla letteratura scientifica e dalle società di pediatria. Almeno nei primi sei anni di vita, secondo gli esperti, i bambini non dovrebbero mai fare a meno dei derivati di origine animale. L’uomo tiene a specificare: “Niente latte di mucca. Non mangiamo animali), verdure e frutta solo delle nostre coltivazioni. Colazione? Tè con porridge. Voi continuate a concentrarvi su cose superflue. A noi non servono. Non abbiamo elettrodomestici, ma non ci servono. Non abbiamo la tv. In compenso abbiamo due pc che vengono utilizzati anche dai bambini per studiare”. “Sotto choc”, “euforici” Il padre dei piccoli dice che sono “Sono sotto choc per questa separazione. È difficile spiegare, si tratta di un equilibrio a cui sono abituati. La sera ci si ritrova tutti assieme per mangiare, scherzare, giocare. Questo è venuto meno. Sono distrutto. Li ho visti dieci minuti questa mattina, il tempo di lasciare indumenti e giocattoli e li ho dovuti lasciare. Nel centro dove li hanno portati non è prevista la mia presenza”. Anche la madre ritiene che i figli stiano vivendo un trauma: “Li vedo stranamente euforici, e capisco che è la dimostrazione della loro ansia. Vorrebbero tornare a casa, tornare ad essere un nucleo familiare. Io resto qui, non li lascio soli. I nostri figli non andranno in una scuola ortodossa, continueranno a ricevere un’educazione familiare e naturale, si chiama unschooling e ti connette con la parte destra del cervello” aggiunge ribadendo il loro progetto educativo. L’avvocato Giovanni Angelucci sta preparando l’appello contro l’ordinanza che ha tolto la potestà genitoriale. I genitori, intanto, confidano che il progetto edilizio, con stanze aggiuntive e bagno interno, possa migliorare le condizioni della casa e consentire il ritorno dei figli. https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/23/famiglia-bosco-bambini-allontanati-palmoli-notizie/8204948/
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    Famiglia nel bosco: il racconto dei genitori dei bimbi allontanati
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  • RFK Jr:
    Il WEF è "un club di miliardari che si propone di far sì che il mondo sposti la ricchezza verso l'alto e di imporre controlli totalitari su tutti gli altri".
    "Mi stupisce che queste persone vadano a Davos con i loro jet privati ​​e siano in grado di dire ai leader mondiali come governarci in modo da sradicare i nostri diritti costituzionali e civili".

    RFK Jr:
    Il WEF è "un club di miliardari che si propone di far sì che il mondo sposti la ricchezza verso l'alto e di imporre controlli totalitari su tutti gli altri".
    "Mi stupisce che queste persone vadano a Davos con i loro jet privati ​​e siano in grado di dire ai leader mondiali come governarci in modo da sradicare i nostri diritti costituzionali e civili".
    RFK Jr: Il WEF è "un club di miliardari che si propone di far sì che il mondo sposti la ricchezza verso l'alto e di imporre controlli totalitari su tutti gli altri". "Mi stupisce che queste persone vadano a Davos con i loro jet privati ​​e siano in grado di dire ai leader mondiali come governarci in modo da sradicare i nostri diritti costituzionali e civili". RFK Jr: Il WEF è "un club di miliardari che si propone di far sì che il mondo sposti la ricchezza verso l'alto e di imporre controlli totalitari su tutti gli altri". "Mi stupisce che queste persone vadano a Davos con i loro jet privati ​​e siano in grado di dire ai leader mondiali come governarci in modo da sradicare i nostri diritti costituzionali e civili".
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  • Ma poi ci pensa il genio della sghignazzante Nathalie Tocci, a sgomberare il campo dai dubbi: in un commento su “La Stampa” di oggi, 22 novembre, teorizza che forse la Russia rischia di vincere nella trattativa, ma è stata sconfitta nella guerra. Proprio così....

    L'ultimo, imperdibile, post del Prof. Angelo d'Orsi

    https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-angelo_dorsi__europa_ridotta_a_cadavere_politico/39602_63782/
    Ma poi ci pensa il genio della sghignazzante Nathalie Tocci, a sgomberare il campo dai dubbi: in un commento su “La Stampa” di oggi, 22 novembre, teorizza che forse la Russia rischia di vincere nella trattativa, ma è stata sconfitta nella guerra. Proprio così.... L'ultimo, imperdibile, post del Prof. Angelo d'Orsi https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-angelo_dorsi__europa_ridotta_a_cadavere_politico/39602_63782/
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    Angelo d'Orsi - Europa ridotta a cadavere politico
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  • MILANO E LE RIQUALIFICAZIONI-REGALO: CHI SI RICORDA LOC2026?

    In una città dormiente e con la compiacenza di media asserviti, andava in scena la privatizzazione di piazzale Loreto e di altri pezzi della città a fondi privati, con solo poche realtà (noi c'eravamo) a denunciarne i rischi.
    Indovinate come è andata a finire:

    https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/inchiesta-urbanistica-i3sfvrgw

    https://www.milanofinanza.it/news/urbanistica-la-maxi-inchiesta-di-milano-si-allarga-indagini-anche-per-turbativa-d-asta-202510291741316356

    https://t.me/noztlmilanolibera/895

    https://t.me/movimentoperleliberta/3495

    https://t.me/noztlmilanolibera/1016?single

    https://www.domusweb.it/it/notizie/2025/06/20/riqualificazione-piazzale-loreto-milano-diventa-centro-commerciale.html
    MILANO E LE RIQUALIFICAZIONI-REGALO: CHI SI RICORDA LOC2026? In una città dormiente e con la compiacenza di media asserviti, andava in scena la privatizzazione di piazzale Loreto e di altri pezzi della città a fondi privati, con solo poche realtà (noi c'eravamo) a denunciarne i rischi. Indovinate come è andata a finire: https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/inchiesta-urbanistica-i3sfvrgw https://www.milanofinanza.it/news/urbanistica-la-maxi-inchiesta-di-milano-si-allarga-indagini-anche-per-turbativa-d-asta-202510291741316356 https://t.me/noztlmilanolibera/895 https://t.me/movimentoperleliberta/3495 https://t.me/noztlmilanolibera/1016?single https://www.domusweb.it/it/notizie/2025/06/20/riqualificazione-piazzale-loreto-milano-diventa-centro-commerciale.html
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    Urbanistica, ipotesi turbativa d’asta: “Bandi su misura e aree spartite”. Faro dall’ex anagrafe a Loreto e Mind
    L’accusa dei pm: dalle chat Catella-Tancredi-Malangone gravi indizi. “Il Ceo di Coima dava le direttive”. Si allunga l’elenco di indagati (oltre 100) e imputazioni. “Scali ferroviari? Bene comune sacrificato”
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  • L'UCRAINA E IL PIANO DI TRUMP: NON VOGLIONO CEDERE TERRITORIO NÉ RESTRINGERE L'ESERCITO

    Dichiarazione della vice rappresentante permanente dell'Ucraina presso l'ONU Kristina Gayovishin:
    ... le nostre linee rosse sono chiare e immutabili.
    Non ci sarà mai alcun riconoscimento, formale o di altro tipo, del territorio ucraino temporaneamente occupato dalla Federazione Russa come territorio russo. La nostra terra non è in vendita.
    L'Ucraina non accetterà alcuna limitazione al suo diritto all'autodifesa o al numero e alle capacità delle sue forze armate.
    Non tollereremo inoltre alcuna violazione della nostra sovranità, compreso il nostro diritto sovrano di scegliere le alleanze a cui vogliamo aderire.
    Qualsiasi processo di pace autentico deve rispettare il principio fondamentale: niente sull'Ucraina senza l'Ucraina e niente sull'Europa senza l'Europa.
    L'UCRAINA E IL PIANO DI TRUMP: NON VOGLIONO CEDERE TERRITORIO NÉ RESTRINGERE L'ESERCITO ▪️Dichiarazione della vice rappresentante permanente dell'Ucraina presso l'ONU Kristina Gayovishin: ▪️... le nostre linee rosse sono chiare e immutabili. ▪️Non ci sarà mai alcun riconoscimento, formale o di altro tipo, del territorio ucraino temporaneamente occupato dalla Federazione Russa come territorio russo. La nostra terra non è in vendita. ▪️L'Ucraina non accetterà alcuna limitazione al suo diritto all'autodifesa o al numero e alle capacità delle sue forze armate. ▪️Non tollereremo inoltre alcuna violazione della nostra sovranità, compreso il nostro diritto sovrano di scegliere le alleanze a cui vogliamo aderire. ▪️Qualsiasi processo di pace autentico deve rispettare il principio fondamentale: niente sull'Ucraina senza l'Ucraina e niente sull'Europa senza l'Europa.
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  • IL MOTIVO VERO, MI SORGE il DUBBIO per cui I FIGLI SONO STATI ALLONTANATI dal PADRE SONO le VACCINAZIONI dei FIGLI!
    Bimbi nel bosco, l'avvocato: "Scossi, ma sono forti". Saranno visitati e verificate le vaccinazioni
    “Sono scossi, ma vivono la situazione in maniera forte e positiva, perché sanno di essere nel giusto e i genitori li hanno sempre messi al corrente di tutto”...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/22/bimbi-nel-bosco-lavvocato-scossi-ma-sono-forti-saranno-visitati-e-verificate-le-vaccinazioni/8204492/
    IL MOTIVO VERO, MI SORGE il DUBBIO per cui I FIGLI SONO STATI ALLONTANATI dal PADRE SONO le VACCINAZIONI dei FIGLI! Bimbi nel bosco, l'avvocato: "Scossi, ma sono forti". Saranno visitati e verificate le vaccinazioni “Sono scossi, ma vivono la situazione in maniera forte e positiva, perché sanno di essere nel giusto e i genitori li hanno sempre messi al corrente di tutto”... https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/22/bimbi-nel-bosco-lavvocato-scossi-ma-sono-forti-saranno-visitati-e-verificate-le-vaccinazioni/8204492/
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    “Sono scossi, ma vivono la situazione in maniera forte e positiva, perché sanno di essere nel giusto e i genitori li hanno sempre messi al corrente di tutto”...
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  • CI LASCIA LA SIGNORA della CANZONE ITALIANA! Ci mancherai Ornella!
    Addio a Ornella Vanoni, si spegne a 91 anni la voce di 'Senza Fine'
    Dalla Mala milanese alla collaborazione con Paoli fino alla bossa nova: una carriera lunga decenni che ha attraversato la storia della musica italiana...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/22/e-morta-ornella-vanoni-la-voce-suadente-della-nostra-memoria-dai-tormenti-con-paoli-ai-trionfi-di-senza-fine-e-lappuntamento-la-storia-di-un-mito/8204116/
    CI LASCIA LA SIGNORA della CANZONE ITALIANA! Ci mancherai Ornella! Addio a Ornella Vanoni, si spegne a 91 anni la voce di 'Senza Fine' Dalla Mala milanese alla collaborazione con Paoli fino alla bossa nova: una carriera lunga decenni che ha attraversato la storia della musica italiana... https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/22/e-morta-ornella-vanoni-la-voce-suadente-della-nostra-memoria-dai-tormenti-con-paoli-ai-trionfi-di-senza-fine-e-lappuntamento-la-storia-di-un-mito/8204116/
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    Dalla Mala milanese alla collaborazione con Paoli fino alla bossa nova: una carriera lunga decenni che ha attraversato la storia della musica italiana
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