• Milano, oggi la difesa di Sala in consiglio comunale
    Il sindaco incassa l'appoggio del PD locale e puntella la sua posizione. In consiglio dovrebbe arrivare invece dimissionario l'assessore Tancredi...
    https://www.rainews.it/video/2025/07/inchiesta-milano-urbanistica-oggi-sala-consiglio-comunale-difesa-appoggio-pd-1733b8a6-7d16-405d-ae47-2274443a6b3e.html
    Milano, oggi la difesa di Sala in consiglio comunale Il sindaco incassa l'appoggio del PD locale e puntella la sua posizione. In consiglio dovrebbe arrivare invece dimissionario l'assessore Tancredi... https://www.rainews.it/video/2025/07/inchiesta-milano-urbanistica-oggi-sala-consiglio-comunale-difesa-appoggio-pd-1733b8a6-7d16-405d-ae47-2274443a6b3e.html
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    Milano, oggi la difesa di Sala in consiglio comunale
    Il sindaco incassa l'appoggio del PD locale e puntella la sua posizione. In consiglio dovrebbe arrivare invece dimissionario l'assessore Tancredi
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  • "TRAGEDIA" DI SUPERGA:
    FU ATTENTATO.

    I MAGISTRATI LUTERANI DELLA PROCURA DI TORINO BLOCCARONO LE INDAGINI.

    VERSO LA RIAPERTURA INDAGINI.

    MORIRONO TUTTI I GIOCATORI DEL GRANDE TORINO CHE DAVA 10 GIOCATORI SU 11 ALLA NAZIONALE CHE STAVA VINCENDO TUTTE LE GARE INTERNAZIONALI DA 19 ANNI APPLICANDO GLI STUDI BIOLOGICI NUTRIZIONALI DELL' ISTITUTO ITALIANO TUMORI DEGLI ANNI 30,  SULLA COMPLETA REGRESSIONE DEI TUMORI AL QUARTO STADIO, STUDI BIOLOGICI NUTRIZIONALI, MESSI SOTTO SEGRETO NEL 1945 COL COPYRIGHT PERCHE' NON BREVETTABILI.

    I media dissero subito che fu un errore dei piloti che non avevano visto il monte di Superga per la foschia . Era il 4 maggio alle ore 17.
    E che  l' aereo si era schiantato contro la Basilica e che non si era sviluppato alcun incendio.

    Ma i due medici legali intervenuti per primi constatarono che la cabina di pilotaggio presentava un chiaro squarcio e che i corpi dei piloti presentavano evidenti segni di bruciature. Chiamarono gli artificieri.  Gli artificieri per primi intervenuti  constatorono che vi era un enorme squarcio nella cabina di pilotaggio e che era compatibile solo con uno scoppio di un ordigno avvenuto nella cabina di pilotaggio, una bomba ad orologeria. Trovarono evidenti tracce di esplosivo sul luogo.

    Mandanti : 
    grandi famiglie luterane tedesco orientali Rothshild/ Rockfeller e le loro
    multinazionali farmacologiche produttrici di preparati chemioterapici,

    la terapia biologica nutrizionale dell' Istituto Italiano Tumori andava contro la chemioterapia e il Grande Torino e la nazionale italiana di calcio erano l' emblema nel mondo dell' efficacia di questa  terapia biologica nutrizionale che faceva regredire ogni tipo di patologia. 

    Sui preparati chemioterapici i Rothshild/Rockfeller dal 1903 guadagnavano 80 volte i loro costi di produzione, il massimo guadagno realizzabile sulla Terra.


    Esecutori : Ndrangheta, le prime indagini si volsero subito verso l' Ndrangheta che avesse fatto scoppiare la bomba al passaggio dell' aereo sul monte di Superga.
    E' nota,  da tutti gli atti di indagine,  l' estrazione evangelica luterana dei membri della Ndrangheta.

    Le indagini furono tolte agli inquirenti primi assegnatari, i primi medici legali e artificieri intervenuti furono destituiti dall' incarico e la perizia medico legale  sui corpi fu assegnata ad altri medici legali e cosi anche la perizia scientifica sulla cabina di pilotaggio e i resti del resto dell' aereo fu assegnata ad altri artificieri che suffragarono la tesi subito diffusa dai media, che fu un errore dei piloti che a causa della foschia del 4  maggio di giorno non avevano visto un monte di 600 metri che avevano sorvolato già migliaia di volte per poi planare nell' aereoporto di Caselle,  se proveniente dalla Francia.

    Il Grande Torino aveva giocato in Portogallo contro il Benfica.

    La nazionale italiana di calcio con questa tragedia fu decapitata.
      Il Presidente dell' Istituto Italiano Tumori, il Prof. medico chirurgo Gaetano Fichera, fondatore del Cagliari calcio nel 1907, presidente del Milan nel 1927/28,   era stato chiamato nel 1929  da Vittorio Pozzo come nutrizionista sportivo della Nazionale di calcio.

    La Nazionale italiana di calcio vinse tutto dal 1930 a  maggio 1949: Coppa internazionale nel 1930 battendo l' Ungheria di Puskas 5-0, Mondiali nel 1934 e 1938 e Olimpiadi nel 1936.
    Dopo la sosta obbligata della guerra, la Nazionale italiana di calcio, dal 1946 a maggio 1949 aveva vinto  26  partite consecutivamente.

    Nel 1945,  la polizia scientifica tedesco  orientale (Gestapo),  giunta in Italia, elimino'  dal settembre 1943  tutti i medici chirurgo che componevano l' Istituto Italiano Tumori e mise sotto segreto questi studi biologici nutrizionali perché non brevettabili.
    "TRAGEDIA" DI SUPERGA: FU ATTENTATO. I MAGISTRATI LUTERANI DELLA PROCURA DI TORINO BLOCCARONO LE INDAGINI. VERSO LA RIAPERTURA INDAGINI. MORIRONO TUTTI I GIOCATORI DEL GRANDE TORINO CHE DAVA 10 GIOCATORI SU 11 ALLA NAZIONALE CHE STAVA VINCENDO TUTTE LE GARE INTERNAZIONALI DA 19 ANNI APPLICANDO GLI STUDI BIOLOGICI NUTRIZIONALI DELL' ISTITUTO ITALIANO TUMORI DEGLI ANNI 30,  SULLA COMPLETA REGRESSIONE DEI TUMORI AL QUARTO STADIO, STUDI BIOLOGICI NUTRIZIONALI, MESSI SOTTO SEGRETO NEL 1945 COL COPYRIGHT PERCHE' NON BREVETTABILI. I media dissero subito che fu un errore dei piloti che non avevano visto il monte di Superga per la foschia . Era il 4 maggio alle ore 17. E che  l' aereo si era schiantato contro la Basilica e che non si era sviluppato alcun incendio. Ma i due medici legali intervenuti per primi constatarono che la cabina di pilotaggio presentava un chiaro squarcio e che i corpi dei piloti presentavano evidenti segni di bruciature. Chiamarono gli artificieri.  Gli artificieri per primi intervenuti  constatorono che vi era un enorme squarcio nella cabina di pilotaggio e che era compatibile solo con uno scoppio di un ordigno avvenuto nella cabina di pilotaggio, una bomba ad orologeria. Trovarono evidenti tracce di esplosivo sul luogo. Mandanti :  grandi famiglie luterane tedesco orientali Rothshild/ Rockfeller e le loro multinazionali farmacologiche produttrici di preparati chemioterapici, la terapia biologica nutrizionale dell' Istituto Italiano Tumori andava contro la chemioterapia e il Grande Torino e la nazionale italiana di calcio erano l' emblema nel mondo dell' efficacia di questa  terapia biologica nutrizionale che faceva regredire ogni tipo di patologia.  Sui preparati chemioterapici i Rothshild/Rockfeller dal 1903 guadagnavano 80 volte i loro costi di produzione, il massimo guadagno realizzabile sulla Terra. Esecutori : Ndrangheta, le prime indagini si volsero subito verso l' Ndrangheta che avesse fatto scoppiare la bomba al passaggio dell' aereo sul monte di Superga. E' nota,  da tutti gli atti di indagine,  l' estrazione evangelica luterana dei membri della Ndrangheta. Le indagini furono tolte agli inquirenti primi assegnatari, i primi medici legali e artificieri intervenuti furono destituiti dall' incarico e la perizia medico legale  sui corpi fu assegnata ad altri medici legali e cosi anche la perizia scientifica sulla cabina di pilotaggio e i resti del resto dell' aereo fu assegnata ad altri artificieri che suffragarono la tesi subito diffusa dai media, che fu un errore dei piloti che a causa della foschia del 4  maggio di giorno non avevano visto un monte di 600 metri che avevano sorvolato già migliaia di volte per poi planare nell' aereoporto di Caselle,  se proveniente dalla Francia. Il Grande Torino aveva giocato in Portogallo contro il Benfica. La nazionale italiana di calcio con questa tragedia fu decapitata.   Il Presidente dell' Istituto Italiano Tumori, il Prof. medico chirurgo Gaetano Fichera, fondatore del Cagliari calcio nel 1907, presidente del Milan nel 1927/28,   era stato chiamato nel 1929  da Vittorio Pozzo come nutrizionista sportivo della Nazionale di calcio. La Nazionale italiana di calcio vinse tutto dal 1930 a  maggio 1949: Coppa internazionale nel 1930 battendo l' Ungheria di Puskas 5-0, Mondiali nel 1934 e 1938 e Olimpiadi nel 1936. Dopo la sosta obbligata della guerra, la Nazionale italiana di calcio, dal 1946 a maggio 1949 aveva vinto  26  partite consecutivamente. Nel 1945,  la polizia scientifica tedesco  orientale (Gestapo),  giunta in Italia, elimino'  dal settembre 1943  tutti i medici chirurgo che componevano l' Istituto Italiano Tumori e mise sotto segreto questi studi biologici nutrizionali perché non brevettabili.
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  • Milano, esplode palazzopoli. "Siamo accerchiati dai nuovi grattacieli".
    A Milano si costruisce ovunque, letteralmente in ogni angolo. Là dove c'erano fino a poco tempo fa dei parcheggi sono spuntati nuovi edifici. E sono molto più alti di quelli preesistenti nei dintorni, tanto da offuscarli e far sentire gli abitanti come fossero accerchiati. "Qui il sole va via a mezzogiorno" racconta un residente di via Paoli.
    La nuova maxi inchiesta sull'urbanistica, soprannominata palazzopoli, sta accendendo i riflettori sulla trasformazione della città, che in alcuni angoli appare avere un ritmo dirompente e incontrollato.
    https://youtu.be/Uo9qgBmjiB0?feature=shared


    COPYRIGHT (Contact licensing@localteam.it for usage/license info or visit https://www.localteam.it)
    Milano, esplode palazzopoli. "Siamo accerchiati dai nuovi grattacieli". A Milano si costruisce ovunque, letteralmente in ogni angolo. Là dove c'erano fino a poco tempo fa dei parcheggi sono spuntati nuovi edifici. E sono molto più alti di quelli preesistenti nei dintorni, tanto da offuscarli e far sentire gli abitanti come fossero accerchiati. "Qui il sole va via a mezzogiorno" racconta un residente di via Paoli. La nuova maxi inchiesta sull'urbanistica, soprannominata palazzopoli, sta accendendo i riflettori sulla trasformazione della città, che in alcuni angoli appare avere un ritmo dirompente e incontrollato. https://youtu.be/Uo9qgBmjiB0?feature=shared COPYRIGHT (Contact licensing@localteam.it for usage/license info or visit https://www.localteam.it)
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  • Porta Nuova, gli abitanti imprigionati tra i grattacieli di Gioia: «Murati vivi, al buio anche di mattina. Milano ha perso la testa»
    Viaggio nell'ultimo isolato residenziale superstite tra i grattacieli: «Una volta vedevo il parco, ora siamo imprigionati dal cemento. Non posso vendere: il valore di mercato di questa casa è precipitato...
    https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/25_luglio_20/porta-nuova-gli-abitanti-imprigionati-tra-i-grattacieli-di-gioia-murati-vivi-al-buio-anche-di-mattina-milano-ha-perso-la-testa-00a8daa0-e85d-4891-815e-1995c3f46xlk.shtml
    Porta Nuova, gli abitanti imprigionati tra i grattacieli di Gioia: «Murati vivi, al buio anche di mattina. Milano ha perso la testa» Viaggio nell'ultimo isolato residenziale superstite tra i grattacieli: «Una volta vedevo il parco, ora siamo imprigionati dal cemento. Non posso vendere: il valore di mercato di questa casa è precipitato... https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/25_luglio_20/porta-nuova-gli-abitanti-imprigionati-tra-i-grattacieli-di-gioia-murati-vivi-al-buio-anche-di-mattina-milano-ha-perso-la-testa-00a8daa0-e85d-4891-815e-1995c3f46xlk.shtml
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    Porta Nuova, gli abitanti imprigionati tra i grattacieli di Gioia: «Murati vivi, al buio anche di mattina. Milano ha perso la testa»
    Viaggio nell'ultimo isolato residenziale superstite tra i grattacieli: «Una volta vedevo il parco, ora siamo imprigionati dal cemento. Non posso vendere: il valore di mercato di questa casa è precipitato»
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  • Il vero problema di Milano è che non è più una città
    L’inchiesta sul sistema immobiliare milanese, al di là dei presunti illeciti da accertare, mostra impietosa una città in cui sempre più le case sono rendite finanziarie, nella mani di fondi esteri. E in cui si costruisce per loro, contro chi abita a Milano.

    https://www.fanpage.it/milano/il-vero-problema-di-milano-e-che-non-e-piu-una-citta/
    Il vero problema di Milano è che non è più una città L’inchiesta sul sistema immobiliare milanese, al di là dei presunti illeciti da accertare, mostra impietosa una città in cui sempre più le case sono rendite finanziarie, nella mani di fondi esteri. E in cui si costruisce per loro, contro chi abita a Milano. https://www.fanpage.it/milano/il-vero-problema-di-milano-e-che-non-e-piu-una-citta/
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  • IL BIVIO È ADESSO

    Amici e amiche,
    stiamo assistendo in questi giorni a un caso giudiziario che potrebbe rappresentare molto più di uno scandalo. Potrebbe essere il bivio storico per Milano.
    Da una parte c’è chi spera nello "scoperchiamento del vaso di Pandora", dall’altra chi già teme – o si augura – che tutto finisca in quel tipico “grande boh” milanese. Tradotto: nulla di fatto, come accadde dopo Expo 2015, quando la città si prese uno schiaffo giuridico condito da assoluzioni e pernacchie.

    Ma oggi, lasciatemelo dire, il clima è diverso. E forse persino più incerto.

    Stiamo tutti aspettando le parole del Sindaco Sala in aula lunedì 21 luglio, ma il centro del discorso non può e non deve essere la solita gara a chi spara il colpo più duro. Non si tratta di delegittimare con nuove invettive o rincorrere il titolo più roboante.
    Tutto questo lo conosciamo già. E sappiamo anche che potrebbe concludersi, come spesso accade, in un buco nell'acqua per chi non è attivista, per chi vive Milano senza partecipare.

    Nel frattempo, si è aperta la solita danza delle ipocrisie politiche.
    Il centrodestra, da sempre vicino agli affari col centrosinistra quando c’era da spartirsi opportunità, oggi alza la voce. Chiede la testa del Sindaco, come se non fosse stato “compagno di merende” nel sostegno alle Olimpiadi invernali e ad altri progetti di potere condiviso.

    Così, tra un centrodestra ambivalente e un centrosinistra frantumato in mille sensibilità e rivoli ideologici, chi ne paga il prezzo è sempre e solo la cittadinanza attiva.
    Quella vera. Quella che ha già dato tanto e ricevuto troppo poco.

    Allora la vera domanda oggi è:
    Che cosa vogliamo fare noi?
    Che cosa vogliamo scegliere davanti a un’estate che rischia di passare, ancora una volta, tra indignazione passeggera, una manifestazione sotto il sole e un ritorno alla vita di sempre… fino al prossimo scandalo?

    Per questo ho scritto, giorni fa, “Se non ora, quando?”.
    E oggi torno con forza a dire: non è una battaglia tra opposti politici.
    Non è una sfida tra destra e sinistra.
    La vera battaglia è psicologica. Ed è nostra.

    Perché il problema non è scegliere il male minore.
    Il problema è che non vogliamo più scegliere affatto.
    Per paura. Per stanchezza. Per cinismo.
    Perché crediamo che la politica sia solo di chi comanda, e non di chi vive.

    Eppure, non possiamo più permetterci di restare immobili.

    O decidiamo di aprire un fronte comune, per scrivere insieme un programma vero per la città – fatto di lavoro, servizi, cultura, spazi pubblici, trasparenza –
    oppure restiamo nel solito loop:
    scandalo → indignazione → corteo → commenti → silenzio → nuovo scandalo.

    È un copione che conosciamo. E non possiamo più accettarlo.

    Non è questione di ideologie. È questione di decidere se vogliamo ancora partecipare o se preferiamo vivere da spettatori, lamentandoci del palcoscenico.

    Non è il momento dei “troppo occupati”.
    Non è il momento degli “io ve l’avevo detto”.
    Non è nemmeno il momento dei “meglio restare fuori, tanto non serve a niente”.

    Non serve fare gli splendidi. Non serve fare gli schizzinosi.
    E soprattutto, non serve aspettare che qualcun altro si muova al posto nostro.

    Non è un “armiamoci e partite”.
    È un “rigiochiamocela”. È un “riproviamoci”.
    È un “usciamo dal loop”.

    Io ci sono. E vi aspetto.

    #MilanoCambia
    #Riproviamoci
    #OltreIlLoop
    #MilanoCivica
    #PartecipazioneAttiva
    #RinascitaPolitica
    #Rigiochiamocela
    #IlBivioÈOra
    #ControLaRassegnazione
    #milanoèditutti
    ⚖️ IL BIVIO È ADESSO⏳ Amici e amiche, stiamo assistendo in questi giorni a un caso giudiziario che potrebbe rappresentare molto più di uno scandalo. Potrebbe essere il bivio storico per Milano. Da una parte c’è chi spera nello "scoperchiamento del vaso di Pandora", dall’altra chi già teme – o si augura – che tutto finisca in quel tipico “grande boh” milanese. Tradotto: nulla di fatto, come accadde dopo Expo 2015, quando la città si prese uno schiaffo giuridico condito da assoluzioni e pernacchie. Ma oggi, lasciatemelo dire, il clima è diverso. E forse persino più incerto. Stiamo tutti aspettando le parole del Sindaco Sala in aula lunedì 21 luglio, ma il centro del discorso non può e non deve essere la solita gara a chi spara il colpo più duro. Non si tratta di delegittimare con nuove invettive o rincorrere il titolo più roboante. Tutto questo lo conosciamo già. E sappiamo anche che potrebbe concludersi, come spesso accade, in un buco nell'acqua per chi non è attivista, per chi vive Milano senza partecipare. Nel frattempo, si è aperta la solita danza delle ipocrisie politiche. Il centrodestra, da sempre vicino agli affari col centrosinistra quando c’era da spartirsi opportunità, oggi alza la voce. Chiede la testa del Sindaco, come se non fosse stato “compagno di merende” nel sostegno alle Olimpiadi invernali e ad altri progetti di potere condiviso. Così, tra un centrodestra ambivalente e un centrosinistra frantumato in mille sensibilità e rivoli ideologici, chi ne paga il prezzo è sempre e solo la cittadinanza attiva. Quella vera. Quella che ha già dato tanto e ricevuto troppo poco. Allora la vera domanda oggi è: Che cosa vogliamo fare noi? Che cosa vogliamo scegliere davanti a un’estate che rischia di passare, ancora una volta, tra indignazione passeggera, una manifestazione sotto il sole e un ritorno alla vita di sempre… fino al prossimo scandalo? Per questo ho scritto, giorni fa, “Se non ora, quando?”. E oggi torno con forza a dire: non è una battaglia tra opposti politici. Non è una sfida tra destra e sinistra. La vera battaglia è psicologica. Ed è nostra. Perché il problema non è scegliere il male minore. Il problema è che non vogliamo più scegliere affatto. Per paura. Per stanchezza. Per cinismo. Perché crediamo che la politica sia solo di chi comanda, e non di chi vive. Eppure, non possiamo più permetterci di restare immobili. O decidiamo di aprire un fronte comune, per scrivere insieme un programma vero per la città – fatto di lavoro, servizi, cultura, spazi pubblici, trasparenza – oppure restiamo nel solito loop: scandalo → indignazione → corteo → commenti → silenzio → nuovo scandalo. È un copione che conosciamo. E non possiamo più accettarlo. Non è questione di ideologie. È questione di decidere se vogliamo ancora partecipare o se preferiamo vivere da spettatori, lamentandoci del palcoscenico. Non è il momento dei “troppo occupati”. Non è il momento degli “io ve l’avevo detto”. Non è nemmeno il momento dei “meglio restare fuori, tanto non serve a niente”. Non serve fare gli splendidi. Non serve fare gli schizzinosi. E soprattutto, non serve aspettare che qualcun altro si muova al posto nostro. Non è un “armiamoci e partite”. È un “rigiochiamocela”. È un “riproviamoci”. È un “usciamo dal loop”. Io ci sono. E vi aspetto. #MilanoCambia #Riproviamoci #OltreIlLoop #MilanoCivica #PartecipazioneAttiva #RinascitaPolitica #Rigiochiamocela #IlBivioÈOra #ControLaRassegnazione #milanoèditutti
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  • NUOVE TASSE PER FINANZIARE LA FOLLIA DEGLI INVESTIMENTI IN ARMI!
    L’Ue pensa una tassa da 6,8 miliardi alle grandi imprese e non colpisce le big tech | MilanoFinanza News
    Bruxelles cerca nuovi fondi per il bilancio 2028-34 e propone una tassa sulle grandi imprese, già appesantite dai dazi, per non chiedere altre risorse agli Stati membri. Le critiche dell’Europarlamento: meglio colpire big tech. Ma l’Ue non vuole far innervosire...
    https://www.milanofinanza.it/news/l-ue-pensa-una-tassa-da-6-8-miliardi-alle-grandi-imprese-e-non-colpisce-le-big-tech-202507172040548323
    NUOVE TASSE PER FINANZIARE LA FOLLIA DEGLI INVESTIMENTI IN ARMI! L’Ue pensa una tassa da 6,8 miliardi alle grandi imprese e non colpisce le big tech | MilanoFinanza News Bruxelles cerca nuovi fondi per il bilancio 2028-34 e propone una tassa sulle grandi imprese, già appesantite dai dazi, per non chiedere altre risorse agli Stati membri. Le critiche dell’Europarlamento: meglio colpire big tech. Ma l’Ue non vuole far innervosire... https://www.milanofinanza.it/news/l-ue-pensa-una-tassa-da-6-8-miliardi-alle-grandi-imprese-e-non-colpisce-le-big-tech-202507172040548323
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    L’Ue pensa una tassa da 6,8 miliardi alle grandi imprese e non colpisce le big tech | MilanoFinanza News
    Bruxelles cerca nuovi fondi per il bilancio 2028-34 e propone una tassa sulle grandi imprese, già appesantite dai dazi, per non chiedere altre risorse agli Stati membri. Le critiche dell’Europarlamento: meglio colpire big tech. Ma l’Ue non vuole far innervosire Trump
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  • Lusso e studentati, così i fondi si son presi Milano - Il Fatto Quotidiano
    Leggi su Il Fatto Quotidiano l'articolo in edicola "Lusso e studentati, così i fondi si son presi Milano" pubblicato il 18 Luglio 2025 a firma di Leonardo Bison.
    C’è una Milano che cresce, cresce, e che oggi è preoccupata dall’inchiesta. Fin da quando, nel 2015, l’area di Porta Nuova, simbolo della nuova Milano dei palazzi, passò al fondo sovrano del Qatar, e il prezzo a metro quadro medio della città era duemila euro meno di oggi. È quella dei fondi finanziari internazionali, che […]
    https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2025/07/18/lusso-e-studentati-cosi-i-fondi-si-son-presi-milano/8065382/
    Lusso e studentati, così i fondi si son presi Milano - Il Fatto Quotidiano Leggi su Il Fatto Quotidiano l'articolo in edicola "Lusso e studentati, così i fondi si son presi Milano" pubblicato il 18 Luglio 2025 a firma di Leonardo Bison. C’è una Milano che cresce, cresce, e che oggi è preoccupata dall’inchiesta. Fin da quando, nel 2015, l’area di Porta Nuova, simbolo della nuova Milano dei palazzi, passò al fondo sovrano del Qatar, e il prezzo a metro quadro medio della città era duemila euro meno di oggi. È quella dei fondi finanziari internazionali, che […] https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2025/07/18/lusso-e-studentati-cosi-i-fondi-si-son-presi-milano/8065382/
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  • Ohhh piange SALA, DOPO LO SCEMPIO CHE HA FATTO DI MILANO.
    PIANGE POVERO!!! SPERO FINISCA PRESTO QUESTA GIUNTA!!!

    Sala, il giorno più lungo del sindaco di Milano: le lacrime in giunta, il colloquio con Tancredi e quello con Marotta
    Il day after del sindaco tra depressione e voglia di riscatto. La commozione a Palazzo Marino e il giallo delle dimissioni dell'assessore all'Urbanistica
    https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/25_luglio_18/sala-inchiesta-urbanistica-reazione-ef5e7cd0-58d3-4cc4-8a3c-7f1dff6c5xlk.shtml
    Ohhh piange SALA, DOPO LO SCEMPIO CHE HA FATTO DI MILANO. PIANGE POVERO!!! SPERO FINISCA PRESTO QUESTA GIUNTA!!! Sala, il giorno più lungo del sindaco di Milano: le lacrime in giunta, il colloquio con Tancredi e quello con Marotta Il day after del sindaco tra depressione e voglia di riscatto. La commozione a Palazzo Marino e il giallo delle dimissioni dell'assessore all'Urbanistica https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/25_luglio_18/sala-inchiesta-urbanistica-reazione-ef5e7cd0-58d3-4cc4-8a3c-7f1dff6c5xlk.shtml
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    Sala, il giorno più lungo del sindaco di Milano: le lacrime in giunta, il colloquio con Tancredi e quello con Marotta
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  • NON MI E' MAI PIACIUTO. IL PEGGIOR SINDACO CHE MILANO ABBIA MAI AVUTO!
    NON LO RIMPIAGEREMO!
    Indagato il sindaco Sala nelle inchieste sull'urbanistica a Milano
    Il primo cittadino coinvolto per dichiarazioni false e induzione indebita in relazione a nomine e progetti immobiliari...

    Anche il sindaco di Milano, Beppe Sala, è indagato nell’ambito delle inchieste sull’urbanistica per le quali i pm hanno chiesto sei arresti: lo scrivono Corriere della Sera, La Repubblica e La Stampa.

    Le ipotesi di reato, riportano i quotidiani, sono di false dichiarazioni su qualità proprie o di altre persone relativamente alla nomina del presidente della Commissione per il paesaggio del Comune, Giuseppe Marinoni, e di induzione indebita a dare o a promettere utilità intorno al progetto del ‘Pirellino’ dell’architetto Stefano Boeri e dell’imprenditore Manfredi Catella, presidente del gruppo Coima.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/17/sala-indagato-urbanistica-milano-news/8064263/
    NON MI E' MAI PIACIUTO. IL PEGGIOR SINDACO CHE MILANO ABBIA MAI AVUTO! NON LO RIMPIAGEREMO! Indagato il sindaco Sala nelle inchieste sull'urbanistica a Milano Il primo cittadino coinvolto per dichiarazioni false e induzione indebita in relazione a nomine e progetti immobiliari... Anche il sindaco di Milano, Beppe Sala, è indagato nell’ambito delle inchieste sull’urbanistica per le quali i pm hanno chiesto sei arresti: lo scrivono Corriere della Sera, La Repubblica e La Stampa. Le ipotesi di reato, riportano i quotidiani, sono di false dichiarazioni su qualità proprie o di altre persone relativamente alla nomina del presidente della Commissione per il paesaggio del Comune, Giuseppe Marinoni, e di induzione indebita a dare o a promettere utilità intorno al progetto del ‘Pirellino’ dell’architetto Stefano Boeri e dell’imprenditore Manfredi Catella, presidente del gruppo Coima. https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/17/sala-indagato-urbanistica-milano-news/8064263/
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