• La promessa dei colliri per risolvere la presbiopia, diremo davvero addio agli occhiali da lettura?
    Le sperimentazioni stanno dando buoni risultati. In futuro ci potrebbe essere una valida alternativa anche alla chirurgia, ma ci vorrà ancora tempo.

    I colliri per la presbiopia potrebbero servire a tutti noi. No, non importa se vostro nonno a 90 anni non portava gli occhiali nemmeno per leggere. Le statistiche ci dicono che dopo i 65 anni tutti, o quasi, saremo “affetti” da presbiopia e faremo fatica a mettere a fuoco gli oggetti da vicino. Le soluzioni sono diverse, dai classici occhiali da lettura alla chirurgia laser, e da qualche tempo si parla anche di colliri. Da applicare tutti i giorni, anche più volte al giorno, promettono di dire addio al fastidio degli occhiali e di evitare i disagi di un intervento chirurgico, dando anche un’opportunità a chi non può operarsi. Ma di cosa si tratta esattamente? Sono davvero efficaci? Ci sono effetti collaterali?
    Che cos’è la presbiopia

    Avete presente quando le persone, in genere dopo i 40 anni, cominciano a tenere i libri o lo smartphone sempre più lontani dal volto? Ecco, quello è il segnale che non si è più tanto giovani, quando leggere alla solita distanza diventa impossibile perché non si riescono a mettere a fuoco le lettere. Questa condizione si chiama presbiopia: non è una malattia ma un fenomeno fisiologico, naturale, legato all’invecchiamento. In sostanza è un difetto visivo che insorge dalla mezza età e che impedisce di mettere a fuoco gli oggetti da vicino. La causa è da far risalire alla perdita di elasticità e flessibilità del cristallino, la lente che si trova nell’occhio. Il suo irrigidimento progredisce nel tempo (fino a stabilizzarsi attorno ai 65 anni) e inficia l’accomodazione, cioè il meccanismo con cui il cristallino adatta la propria morfologia alle esigenze di visione.

    Curiosità: l’insorgere della presbiopia può in un primo momento portare a un miglioramento della vista nelle persone miopi compensando il loro difetto di rifrazione, mentre è l’opposto per le persone ipermetropi, a cui in genere viene riscontrata la presbiopia più precocemente.
    Le soluzioni ottiche

    Al di là del disagio - e magari un po’ di affaticamento e bruciore agli occhi o qualche mal di testa (la visione doppia è un sintomo raro) - la presbiopia non è dunque niente di preoccupante, ma correggerla significa rendere più semplici le attività quotidiane mantenendo la propria qualità di vita.

    Lo strumento di correzione più classico sono gli occhiali da lettura, quelli che si usano solo per vedere “da vicino” al bisogno. Altri rimedi ottici sono le lenti (anche a contatto) progressive o multifocali, che ben si adattano a chi necessita di correggere anche altri difetti di vista, come miopia e ipermetropia, perché permettono una transizione graduale tra la visione da vicino e quella da lontano. Esistono anche lenti a contatto per la monovisione, ossia si può correggere un occhio per la visione da lontano e l’altro per quella da vicino.
    Le soluzioni chirurgiche

    A differenza degli strumenti ottici, la chirurgia offre una soluzione più radicale. Tuttavia non è indicata per tutti: ci sono alcune condizioni, come il glaucoma o malattie della retina e della cornea, che la precludono. Inoltre il decorso post-operatorio (tempi di recupero della vista, dolore) varia in base al tipo di intervento e da persona a persona. Ci sono diversi tipi di interventi di chirurgia refrattiva laser che mirano a rimodellare la cornea per compensare la perdita di flessibilità del cristallino, o interventi intraoculari per la sostituzione del cristallino con una lente artificiale (di solito si propone questa soluzione quando il cristallino naturale presenta già dell’opacità, o comunque dopo i 60 anni). Alcuni di questi interventi possono risolvere anche difetti di vista preesistenti alla presbiopia.
    Le soluzioni farmacologiche e i colliri per la presbiopia

    Negli ultimi tempi la ricerca sta avanzando anche strumenti farmacologici per risolvere la presbiopia. Si tratta di colliri che, con diverse modalità a seconda del principio attivo impiegato, migliorano la messa a fuoco da vicino. Due di questi sono anche già stati approvati dalla Food and drug administration statunitense, uno a base di aceclidina 1,44%, l’altro di pilocarpina 1,25%.

    La pilocarpina, in particolare, è la molecola protagonista anche di altre formule ancora in sperimentazione. Si tratta di un alcaloide naturale che interagisce con i recettori periferici dell’acetilcolina stimolando le attività del sistema nervoso parasimpatico. A livello oculare questo si traduce con la capacità di indurre miosi, ossia restringimento del diametro della pupilla (come se stesse reagendo a uno stimolo luminoso) e contrazione del muscolo ciliare. I due effetti combinati migliorano la capacità di mettere a fuoco gli oggetti vicini, il meccanismo dell'accomodazione e l’elasticità del cristallino.

    Per quanto riguarda i risultati che si possono raggiungere, proprio in questi giorni ha fatto parlare di sé una sperimentazione condotta in Argentina dal team di Giovanna Benozzi, che sta testando un collirio a base di pilocarpina a diverse concentrazioni (1%, 2%, 3%) e di diclofenac, un antinfiammatorio non steroideo che lenisce gli effetti avversi della pilocarpina come irritazione e fastidio.

    In uno studio retrospettivo su 766 persone (età media 55 anni) durato due anni, i ricercatori hanno constatato che, somministrato due/tre volte al giorno, il collirio permette alla maggioranza dei pazienti di migliorare la propria visione. "Il nostro risultato più significativo ha mostrato miglioramenti rapidi e duraturi nella visione da vicino per tutte e tre le concentrazioni - ha detto Benozzi presentando la ricerca al 43° Congresso della Società Europea di Chirurgia della Cataratta e Refrattiva - Un'ora dopo la somministrazione delle prime gocce, i pazienti hanno avuto un miglioramento medio di 3,45 linee di Jaeger (la tavola optometrica di Jaeger o tabella di Jaeger è uno strumento per valutare l’acuità visiva da vicino, composta da piccoli blocchi di testo stampati con caratteri di varie dimensioni, nda). Il trattamento ha anche migliorato la messa a fuoco a tutte le distanze”. In particolare il 99% dei 148 pazienti del gruppo trattato con pilocarpina all’1% ha raggiunto una visione da vicino ottimale ed è stato in grado di leggere due o più linee aggiuntive; nel gruppo di 248 pazienti trattati con pilocarpina al 2%, il 69% è stato in grado di leggere tre o più linee aggiuntive sulla tabella di Jaeger, mentre nel gruppo trattato con pilocarpina al 3%, l'84% dei 370 pazienti è stato in grado di leggere tre o più linee aggiuntive. Il miglioramento della vista dei pazienti si è mantenuto fino a due anni, con una durata mediana di 434 giorni.

    Source: https://www.wired.it/article/colliri-per-presbiopia-alternativa-occhiali-chirurgia-sperimentazioni-effetti-collaterali/?utm_source=firefox-newtab-it-it
    La promessa dei colliri per risolvere la presbiopia, diremo davvero addio agli occhiali da lettura? Le sperimentazioni stanno dando buoni risultati. In futuro ci potrebbe essere una valida alternativa anche alla chirurgia, ma ci vorrà ancora tempo. I colliri per la presbiopia potrebbero servire a tutti noi. No, non importa se vostro nonno a 90 anni non portava gli occhiali nemmeno per leggere. Le statistiche ci dicono che dopo i 65 anni tutti, o quasi, saremo “affetti” da presbiopia e faremo fatica a mettere a fuoco gli oggetti da vicino. Le soluzioni sono diverse, dai classici occhiali da lettura alla chirurgia laser, e da qualche tempo si parla anche di colliri. Da applicare tutti i giorni, anche più volte al giorno, promettono di dire addio al fastidio degli occhiali e di evitare i disagi di un intervento chirurgico, dando anche un’opportunità a chi non può operarsi. Ma di cosa si tratta esattamente? Sono davvero efficaci? Ci sono effetti collaterali? Che cos’è la presbiopia Avete presente quando le persone, in genere dopo i 40 anni, cominciano a tenere i libri o lo smartphone sempre più lontani dal volto? Ecco, quello è il segnale che non si è più tanto giovani, quando leggere alla solita distanza diventa impossibile perché non si riescono a mettere a fuoco le lettere. Questa condizione si chiama presbiopia: non è una malattia ma un fenomeno fisiologico, naturale, legato all’invecchiamento. In sostanza è un difetto visivo che insorge dalla mezza età e che impedisce di mettere a fuoco gli oggetti da vicino. La causa è da far risalire alla perdita di elasticità e flessibilità del cristallino, la lente che si trova nell’occhio. Il suo irrigidimento progredisce nel tempo (fino a stabilizzarsi attorno ai 65 anni) e inficia l’accomodazione, cioè il meccanismo con cui il cristallino adatta la propria morfologia alle esigenze di visione. Curiosità: l’insorgere della presbiopia può in un primo momento portare a un miglioramento della vista nelle persone miopi compensando il loro difetto di rifrazione, mentre è l’opposto per le persone ipermetropi, a cui in genere viene riscontrata la presbiopia più precocemente. Le soluzioni ottiche Al di là del disagio - e magari un po’ di affaticamento e bruciore agli occhi o qualche mal di testa (la visione doppia è un sintomo raro) - la presbiopia non è dunque niente di preoccupante, ma correggerla significa rendere più semplici le attività quotidiane mantenendo la propria qualità di vita. Lo strumento di correzione più classico sono gli occhiali da lettura, quelli che si usano solo per vedere “da vicino” al bisogno. Altri rimedi ottici sono le lenti (anche a contatto) progressive o multifocali, che ben si adattano a chi necessita di correggere anche altri difetti di vista, come miopia e ipermetropia, perché permettono una transizione graduale tra la visione da vicino e quella da lontano. Esistono anche lenti a contatto per la monovisione, ossia si può correggere un occhio per la visione da lontano e l’altro per quella da vicino. Le soluzioni chirurgiche A differenza degli strumenti ottici, la chirurgia offre una soluzione più radicale. Tuttavia non è indicata per tutti: ci sono alcune condizioni, come il glaucoma o malattie della retina e della cornea, che la precludono. Inoltre il decorso post-operatorio (tempi di recupero della vista, dolore) varia in base al tipo di intervento e da persona a persona. Ci sono diversi tipi di interventi di chirurgia refrattiva laser che mirano a rimodellare la cornea per compensare la perdita di flessibilità del cristallino, o interventi intraoculari per la sostituzione del cristallino con una lente artificiale (di solito si propone questa soluzione quando il cristallino naturale presenta già dell’opacità, o comunque dopo i 60 anni). Alcuni di questi interventi possono risolvere anche difetti di vista preesistenti alla presbiopia. Le soluzioni farmacologiche e i colliri per la presbiopia Negli ultimi tempi la ricerca sta avanzando anche strumenti farmacologici per risolvere la presbiopia. Si tratta di colliri che, con diverse modalità a seconda del principio attivo impiegato, migliorano la messa a fuoco da vicino. Due di questi sono anche già stati approvati dalla Food and drug administration statunitense, uno a base di aceclidina 1,44%, l’altro di pilocarpina 1,25%. La pilocarpina, in particolare, è la molecola protagonista anche di altre formule ancora in sperimentazione. Si tratta di un alcaloide naturale che interagisce con i recettori periferici dell’acetilcolina stimolando le attività del sistema nervoso parasimpatico. A livello oculare questo si traduce con la capacità di indurre miosi, ossia restringimento del diametro della pupilla (come se stesse reagendo a uno stimolo luminoso) e contrazione del muscolo ciliare. I due effetti combinati migliorano la capacità di mettere a fuoco gli oggetti vicini, il meccanismo dell'accomodazione e l’elasticità del cristallino. Per quanto riguarda i risultati che si possono raggiungere, proprio in questi giorni ha fatto parlare di sé una sperimentazione condotta in Argentina dal team di Giovanna Benozzi, che sta testando un collirio a base di pilocarpina a diverse concentrazioni (1%, 2%, 3%) e di diclofenac, un antinfiammatorio non steroideo che lenisce gli effetti avversi della pilocarpina come irritazione e fastidio. In uno studio retrospettivo su 766 persone (età media 55 anni) durato due anni, i ricercatori hanno constatato che, somministrato due/tre volte al giorno, il collirio permette alla maggioranza dei pazienti di migliorare la propria visione. "Il nostro risultato più significativo ha mostrato miglioramenti rapidi e duraturi nella visione da vicino per tutte e tre le concentrazioni - ha detto Benozzi presentando la ricerca al 43° Congresso della Società Europea di Chirurgia della Cataratta e Refrattiva - Un'ora dopo la somministrazione delle prime gocce, i pazienti hanno avuto un miglioramento medio di 3,45 linee di Jaeger (la tavola optometrica di Jaeger o tabella di Jaeger è uno strumento per valutare l’acuità visiva da vicino, composta da piccoli blocchi di testo stampati con caratteri di varie dimensioni, nda). Il trattamento ha anche migliorato la messa a fuoco a tutte le distanze”. In particolare il 99% dei 148 pazienti del gruppo trattato con pilocarpina all’1% ha raggiunto una visione da vicino ottimale ed è stato in grado di leggere due o più linee aggiuntive; nel gruppo di 248 pazienti trattati con pilocarpina al 2%, il 69% è stato in grado di leggere tre o più linee aggiuntive sulla tabella di Jaeger, mentre nel gruppo trattato con pilocarpina al 3%, l'84% dei 370 pazienti è stato in grado di leggere tre o più linee aggiuntive. Il miglioramento della vista dei pazienti si è mantenuto fino a due anni, con una durata mediana di 434 giorni. Source: https://www.wired.it/article/colliri-per-presbiopia-alternativa-occhiali-chirurgia-sperimentazioni-effetti-collaterali/?utm_source=firefox-newtab-it-it
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    La promessa dei colliri per risolvere la presbiopia, diremo davvero addio agli occhiali da lettura?
    Le sperimentazioni stanno dando buoni risultati. In futuro ci potrebbe essere una valida alternativa anche alla chirurgia, ma ci vorrà ancora tempo
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  • ECCO LA VERITÀ SULL'AGENTE di CHATGPT.
    https://www.wired.it/article/agente-chatgpt-prova-difetti-openai-futuro-internet/
    ECCO LA VERITÀ SULL'AGENTE di CHATGPT. https://www.wired.it/article/agente-chatgpt-prova-difetti-openai-futuro-internet/
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    Abbiamo provato l'agente ChatGPT, ed è stata un'esperienza degna di un film horror
    Il nuovo strumento di OpenAI sembra scimmiottare il comportamento umano, più che capirlo davvero. E rischia di trasformare il web in una città fantasma
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  • Mistica del 4-3: premia l'umiltà dell'Inter e punisce la superbia del Barcellona - Il Fatto Quotidiano
    Al Meazza non ha vinto forse il più forte, ma ha vinto chi ha saputo soffrire e non si è vergognato dei suoi difetti - Il commento...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/05/07/champions-risultato-premia-umilta-inter-punisce-superbia-barcellona-flick-commento/7978432/
    Mistica del 4-3: premia l'umiltà dell'Inter e punisce la superbia del Barcellona - Il Fatto Quotidiano Al Meazza non ha vinto forse il più forte, ma ha vinto chi ha saputo soffrire e non si è vergognato dei suoi difetti - Il commento... https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/05/07/champions-risultato-premia-umilta-inter-punisce-superbia-barcellona-flick-commento/7978432/
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    Mistica del 4-3: premia l'umiltà dell'Inter e punisce la superbia del Barcellona - Il Fatto Quotidiano
    Al Meazza non ha vinto forse il più forte, ma ha vinto chi ha saputo soffrire e non si è vergognato dei suoi difetti - Il commento
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  • ORRORE SENZA FINE!!!
    Moderna conferma che i vaccini mRNA contro il COVID causano il cancro

    Moderna ha ammesso che il suo vaccino mRNA contro il COVID provoca il CANCRO dopo che miliardi di frammenti di DNA sono stati trovati nelle fiale della pericolosa iniezione.

    La rivelazione è stata fatta dopo che il dott. Robert Malone è recentemente intervenuto a un'udienza "Lesioni causate dai vaccini COVID-19" guidata dalla deputata Marjorie Taylor Greene (R-Ga.), durante la quale ha rivelato come il brevetto di Moderna dimostri che le sue fiale del "vaccino" (COVID-19) contengono miliardi di frammenti di DNA e altri contaminanti collegati a difetti alla nascita e cancro.

    Durante l'udienza, il dott. Malone ha parlato di come Moderna riconosca nel suo brevetto che l'RNA è preferibile al DNA nei vaccini a causa dei rischi connessi, ma che l'iniezione di mRNA dell'azienda, somministrata a decine di milioni di persone, è contaminata da quest'ultimo.

    "Moderna ha un brevetto sull'uso dell'RNA per i vaccini", ha affermato il dott. Malone.
    "E in questo, Moderna riconosce esplicitamente che l'RNA è superiore al DNA per scopi vaccinali perché i problemi, tra cui la possibilità di mutagenesi inserzionale che potrebbe portare all'attivazione di oncogeni o all'inattivazione di geni oncosoppressori".

    "La FDA afferma di non essere a conoscenza di alcuna preoccupazione, ma Moderna, nel suo brevetto, espone esattamente le stesse preoccupazioni che esistono sul DNA nella mutagenesi inserzionale e nella genotossicità.

    "Quindi, Moderna
    lo sa: il DNA è un contaminante. Viene lasciato lì a causa del modo in cui lo producono...usano il DNA per produrre RNA, e poi degradano il DNA, e poi devono purificare il DNA degradato dall'RNA, e il processo che stanno usando non è così buono."

    Moderna Confirms COVID mRNA Vaccines Cause Cancer

    Moderna has admitted that its mRNA COVID vaccine causes CANCER after billions of DNA fragments were found in vials of the dangerous shot.

    The revelation comes after Dr. Robert Malone recently spoke at a hearing on “Injuries Caused by COVID-19 Vaccines” led by Rep. Marjorie Taylor Greene (R-Ga.), where he revealed how Moderna’s patent shows that its vials of the “vaccine” (COVID-19) contain billions of DNA fragments and other contaminants linked to birth defects and cancer.

    During the hearing, Dr. Malone spoke about how Moderna acknowledges in its patent that RNA is preferable to DNA in vaccines because of the risks involved, but that the company’s mRNA shot, administered to tens of millions of people, is contaminated with the latter.

    “Moderna has a patent on the use of RNA for vaccines,” Dr. Malone said.
    “And in that, Moderna explicitly acknowledges that RNA is superior to DNA for vaccine purposes because of the concerns, including the possibility of insertional mutagenesis that could lead to activation of oncogenes or inactivation of tumor suppressor genes.”

    “The FDA says it is not aware of any concerns, but Moderna, in its patent, lays out exactly the same concerns that exist with DNA in insertional mutagenesis and genotoxicity.

    “So, Moderna
    knows: DNA is a contaminant. It’s left there because of the way they make it…they use DNA to make RNA, and then they degrade the DNA, and then they have to purify the degraded DNA from the RNA, and the process they’re using is not that good.”
    ORRORE SENZA FINE!!! 🚨 Moderna conferma che i vaccini mRNA contro il COVID causano il cancro ❌ Moderna ha ammesso che il suo vaccino mRNA contro il COVID provoca il CANCRO dopo che miliardi di frammenti di DNA sono stati trovati nelle fiale della pericolosa iniezione. ❌ La rivelazione è stata fatta dopo che il dott. Robert Malone è recentemente intervenuto a un'udienza "Lesioni causate dai vaccini COVID-19" guidata dalla deputata Marjorie Taylor Greene (R-Ga.), durante la quale ha rivelato come il brevetto di Moderna dimostri che le sue fiale del "vaccino" (COVID-19) contengono miliardi di frammenti di DNA e altri contaminanti collegati a difetti alla nascita e cancro. ❌ Durante l'udienza, il dott. Malone ha parlato di come Moderna riconosca nel suo brevetto che l'RNA è preferibile al DNA nei vaccini a causa dei rischi connessi, ma che l'iniezione di mRNA dell'azienda, somministrata a decine di milioni di persone, è contaminata da quest'ultimo. ❌ "Moderna ha un brevetto sull'uso dell'RNA per i vaccini", ha affermato il dott. Malone. "E in questo, Moderna riconosce esplicitamente che l'RNA è superiore al DNA per scopi vaccinali perché i problemi, tra cui la possibilità di mutagenesi inserzionale che potrebbe portare all'attivazione di oncogeni o all'inattivazione di geni oncosoppressori". ❌ "La FDA afferma di non essere a conoscenza di alcuna preoccupazione, ma Moderna, nel suo brevetto, espone esattamente le stesse preoccupazioni che esistono sul DNA nella mutagenesi inserzionale e nella genotossicità. ❌ "Quindi, Moderna lo sa: il DNA è un contaminante. Viene lasciato lì a causa del modo in cui lo producono...usano il DNA per produrre RNA, e poi degradano il DNA, e poi devono purificare il DNA degradato dall'RNA, e il processo che stanno usando non è così buono." 🚨 Moderna Confirms COVID mRNA Vaccines Cause Cancer ❌ Moderna has admitted that its mRNA COVID vaccine causes CANCER after billions of DNA fragments were found in vials of the dangerous shot. ❌ The revelation comes after Dr. Robert Malone recently spoke at a hearing on “Injuries Caused by COVID-19 Vaccines” led by Rep. Marjorie Taylor Greene (R-Ga.), where he revealed how Moderna’s patent shows that its vials of the “vaccine” (COVID-19) contain billions of DNA fragments and other contaminants linked to birth defects and cancer. ❌ During the hearing, Dr. Malone spoke about how Moderna acknowledges in its patent that RNA is preferable to DNA in vaccines because of the risks involved, but that the company’s mRNA shot, administered to tens of millions of people, is contaminated with the latter. ❌ “Moderna has a patent on the use of RNA for vaccines,” Dr. Malone said. “And in that, Moderna explicitly acknowledges that RNA is superior to DNA for vaccine purposes because of the concerns, including the possibility of insertional mutagenesis that could lead to activation of oncogenes or inactivation of tumor suppressor genes.” ❌ “The FDA says it is not aware of any concerns, but Moderna, in its patent, lays out exactly the same concerns that exist with DNA in insertional mutagenesis and genotoxicity. ❌ “So, Moderna knows: DNA is a contaminant. It’s left there because of the way they make it…they use DNA to make RNA, and then they degrade the DNA, and then they have to purify the degraded DNA from the RNA, and the process they’re using is not that good.”
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  • Oggi, sfogliando un po' di siti di informazione online sono incappato in due notizie, nessuna delle due del tutto nuove.

    La prima è la notizia della cessione del governo italiano delle infrastrutture di telecomunicazione nazionali, prima TIM, al KKR Global Institute, fondo americano presieduto dall'ex generale David H. Petraeus, ex direttore della CIA.

    Niente di anomalo, niente che non rientri nella fisiologia di questo paese.

    Il governo "sovranista", quello che si imporpora d'orgoglio nazionale quando deve fare gli spottoni pre-elettorali, cede serenamente e sistematicamente ogni residuo di autonomia al capobastone americano.

    Per l'occasione, allarmi antifascisti non pervenuti.

    I nostri sovranisti à la carte del "fascismo" hanno recepito più o meno solo il principio di cieca obbedienza gerarchica e un po' di darwinismo sociale.

    La cieca obbedienza al capobranco oggi si esercita in direzione di un padrone con passaporto americano e il darwinismo sociale si traduce in mercatismo (il mercato ha sempre ragione, il mercato è efficiente, il mercato è buono, in particolare se a comprare è un padrone a stelle e strisce.)

    E incidentalmente, queste due ombreggiature "fasciste" - cieca obbedienza ai caporali di Washington e mercatismo - sono principi abbracciati entusiasticamente anche dal centrosinistra.
    Ricordiamo, di passaggio, che la dismissione delle telecomunicazioni venne inaugurata illo tempore dal centrosinistra, con Prodi: c'è qualcosa di esteticamente mirabile nel vedere che la parabola che si è aperta con Prodi viene oggi chiusa dalla Meloni.

    La seconda notizia in cui sono incappato è un'articolessa su Repubblica, in cui si perorava la causa della didattica a distanza, spiegando nel titolo come "l'84% degli studenti si sente più sicuro e preparato grazie al mondo digitale".

    Assumendo di rivolgermi a persone intelligenti non mi metterò neppure a refutare questa corbelleria.

    Vi troviamo l'usuale sparata percentuale (l'84% eh, mica ca**i) che mima la retorica scientifica, attraverso la quale questi incartamenti per il pesce gabellano la propria propaganda come "autorevole".

    Vi troviamo una balla sesquipedale, evidente a chiunque abbia constatato la mostruosa impennata dei problemi psichiatrici adolescenziali dopo la clausura (e la didattica a distanza) del covid.

    Ma ci troviamo, soprattutto - e questo è ciò che fa venire i brividi - una quadratura mirabile - ancorché contingente - con la prima notizia.

    Ricordiamo infatti cos'è esattamente la rete venduta agli americani. Riporto, a titolo di resoconto, un passaggio da fonte non sospettabile di antiamericanismo, una pagina del Corriere della Sera di qualche tempo fa:

    "La rete di telecomunicazioni di Tim è la più estesa d’Italia: è composta da oltre 21 milioni di chilometri di cavi in fibra ottica e copre l’89% delle abitazioni. È la principale infrastruttura per la trasmissione dei dati di cittadini, imprese e pubblica amministrazione. É considerata strategica per la sicurezza nazionale ed è lo snodo principale per la digitalizzazione del Paese, che passa per l’introduzione delle applicazioni digitali fondamentali per il futuro delle imprese italiane e per l’ammodernamento dei servizi al cittadino da parte della pubblica amministrazione previsto dal Piano di ripresa e resilienza."

    Dunque, in sostanza.
    Il Piano di ripresa e resilienza, insieme a tutti i vari progetti europei di digitalizzazione forzata, preme per estendersi anche alla formazione scolastica (donde l'articolessa pubblicitaria di Repubblica).

    Il quadro della società che emerge come un desideratum è dunque quello di un mondo di interazioni massimamente digitalizzate, i cui veicoli sono sorvegliati o sorvegliabili, manipolati o manipolabili, a piacimento da un comando estero con agenda militare.

    Aggiungo una notazione laterale.
    Conosco fin troppo bene le reazioni del liberale italiano medio (cioè dell'elettorato mainstream) per non anticiparne la reazione automatica di fronte a simili osservazioni.

    La loro reazione naturale è di vedere in tutte queste osservazioni i germi di un complottismo che vede piani malvagi e intenzioni di nocumento ovunque.
    Invece bisogna fidarsi.
    Perché il soggetto politico qui è il Blocco-del-Bene (progressismo, liberalismo, dirittumanismo, globalismo, americanismo).

    Ciò che in qualche misura diverte in questa forma di cecità selettiva è l'inavvertita inconsequenzialità.

    Infatti, è parte della concezione antropologica di fondo del liberale l'assunto che tutti gli agenti siano mossi sistematicamente da agende di interesse autoaffermativo, da egoismo, ambizione autoreferenziale, pulsione ad appagare la propria curva privata di utilità.
    Tra i tanti difetti di una visione così deprimente dell'umano, almeno un aspetto potrebbe tornare utile in tempi oscuri come i presenti: sotto tali premesse dovrebbe almeno essere diffusa un'allerta costante, una cultura del sospetto rispetto a intenzioni e dichiarazioni "idealiste", una sfiducia nella "voce del padrone".

    E invece - potenza del bispensiero - niente di tutto ciò accade. Rispetto al padrone reale in carica vige solo infinita fiducia nella sua superiore nobiltà e lungimiranza.
    Perché il Grande Fratello è buono.
    E chi ne dubita è un complottista.

    Andrea Zhok
    Oggi, sfogliando un po' di siti di informazione online sono incappato in due notizie, nessuna delle due del tutto nuove. La prima è la notizia della cessione del governo italiano delle infrastrutture di telecomunicazione nazionali, prima TIM, al KKR Global Institute, fondo americano presieduto dall'ex generale David H. Petraeus, ex direttore della CIA. Niente di anomalo, niente che non rientri nella fisiologia di questo paese. Il governo "sovranista", quello che si imporpora d'orgoglio nazionale quando deve fare gli spottoni pre-elettorali, cede serenamente e sistematicamente ogni residuo di autonomia al capobastone americano. Per l'occasione, allarmi antifascisti non pervenuti. I nostri sovranisti à la carte del "fascismo" hanno recepito più o meno solo il principio di cieca obbedienza gerarchica e un po' di darwinismo sociale. La cieca obbedienza al capobranco oggi si esercita in direzione di un padrone con passaporto americano e il darwinismo sociale si traduce in mercatismo (il mercato ha sempre ragione, il mercato è efficiente, il mercato è buono, in particolare se a comprare è un padrone a stelle e strisce.) E incidentalmente, queste due ombreggiature "fasciste" - cieca obbedienza ai caporali di Washington e mercatismo - sono principi abbracciati entusiasticamente anche dal centrosinistra. Ricordiamo, di passaggio, che la dismissione delle telecomunicazioni venne inaugurata illo tempore dal centrosinistra, con Prodi: c'è qualcosa di esteticamente mirabile nel vedere che la parabola che si è aperta con Prodi viene oggi chiusa dalla Meloni. La seconda notizia in cui sono incappato è un'articolessa su Repubblica, in cui si perorava la causa della didattica a distanza, spiegando nel titolo come "l'84% degli studenti si sente più sicuro e preparato grazie al mondo digitale". Assumendo di rivolgermi a persone intelligenti non mi metterò neppure a refutare questa corbelleria. Vi troviamo l'usuale sparata percentuale (l'84% eh, mica ca**i) che mima la retorica scientifica, attraverso la quale questi incartamenti per il pesce gabellano la propria propaganda come "autorevole". Vi troviamo una balla sesquipedale, evidente a chiunque abbia constatato la mostruosa impennata dei problemi psichiatrici adolescenziali dopo la clausura (e la didattica a distanza) del covid. Ma ci troviamo, soprattutto - e questo è ciò che fa venire i brividi - una quadratura mirabile - ancorché contingente - con la prima notizia. Ricordiamo infatti cos'è esattamente la rete venduta agli americani. Riporto, a titolo di resoconto, un passaggio da fonte non sospettabile di antiamericanismo, una pagina del Corriere della Sera di qualche tempo fa: "La rete di telecomunicazioni di Tim è la più estesa d’Italia: è composta da oltre 21 milioni di chilometri di cavi in fibra ottica e copre l’89% delle abitazioni. È la principale infrastruttura per la trasmissione dei dati di cittadini, imprese e pubblica amministrazione. É considerata strategica per la sicurezza nazionale ed è lo snodo principale per la digitalizzazione del Paese, che passa per l’introduzione delle applicazioni digitali fondamentali per il futuro delle imprese italiane e per l’ammodernamento dei servizi al cittadino da parte della pubblica amministrazione previsto dal Piano di ripresa e resilienza." Dunque, in sostanza. Il Piano di ripresa e resilienza, insieme a tutti i vari progetti europei di digitalizzazione forzata, preme per estendersi anche alla formazione scolastica (donde l'articolessa pubblicitaria di Repubblica). Il quadro della società che emerge come un desideratum è dunque quello di un mondo di interazioni massimamente digitalizzate, i cui veicoli sono sorvegliati o sorvegliabili, manipolati o manipolabili, a piacimento da un comando estero con agenda militare. Aggiungo una notazione laterale. Conosco fin troppo bene le reazioni del liberale italiano medio (cioè dell'elettorato mainstream) per non anticiparne la reazione automatica di fronte a simili osservazioni. La loro reazione naturale è di vedere in tutte queste osservazioni i germi di un complottismo che vede piani malvagi e intenzioni di nocumento ovunque. Invece bisogna fidarsi. Perché il soggetto politico qui è il Blocco-del-Bene (progressismo, liberalismo, dirittumanismo, globalismo, americanismo). Ciò che in qualche misura diverte in questa forma di cecità selettiva è l'inavvertita inconsequenzialità. Infatti, è parte della concezione antropologica di fondo del liberale l'assunto che tutti gli agenti siano mossi sistematicamente da agende di interesse autoaffermativo, da egoismo, ambizione autoreferenziale, pulsione ad appagare la propria curva privata di utilità. Tra i tanti difetti di una visione così deprimente dell'umano, almeno un aspetto potrebbe tornare utile in tempi oscuri come i presenti: sotto tali premesse dovrebbe almeno essere diffusa un'allerta costante, una cultura del sospetto rispetto a intenzioni e dichiarazioni "idealiste", una sfiducia nella "voce del padrone". E invece - potenza del bispensiero - niente di tutto ciò accade. Rispetto al padrone reale in carica vige solo infinita fiducia nella sua superiore nobiltà e lungimiranza. Perché il Grande Fratello è buono. E chi ne dubita è un complottista. Andrea Zhok
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  • Le cantonate dimenticate di chi certificava il vaccino Astrazeneca


    https://dituttoedipiu.altervista.org/la-responsabilita-dei-media-nella-salute-pubblica-il-caso-astrazeneca/

    #vaccini #Astrazeneca #effetticollaterali #rischisalute #certificazionevaccino #sicurezzavaccini #media #informazione #pandemia #salutepubblica #difetti #trasparenza #responsabilità #dubbi #sospetti #scetticismo #disinformazione #falsenarrazioni #giornalismo #valutazionescientifica #opinione pubblica #fiducia #studio #dati #ricerca #sicurezza #sanità #comunicazione #rischi #vaccinazione
    Le cantonate dimenticate di chi certificava il vaccino Astrazeneca https://dituttoedipiu.altervista.org/la-responsabilita-dei-media-nella-salute-pubblica-il-caso-astrazeneca/ #vaccini #Astrazeneca #effetticollaterali #rischisalute #certificazionevaccino #sicurezzavaccini #media #informazione #pandemia #salutepubblica #difetti #trasparenza #responsabilità #dubbi #sospetti #scetticismo #disinformazione #falsenarrazioni #giornalismo #valutazionescientifica #opinione pubblica #fiducia #studio #dati #ricerca #sicurezza #sanità #comunicazione #rischi #vaccinazione
    DITUTTOEDIPIU.ALTERVISTA.ORG
    La responsabilità dei media nella salute pubblica: Il caso Astrazeneca - D
    Un recente sviluppo nella saga del vaccino anti-Covid di Astrazeneca ha colto di sorpresa molti giornalisti e cittadini: l'ammissione da parte dell'azienda farmaceutica di rari effetti
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  • Pensavo di cambiare la mia vecchia Chevrolet st.wagon con una auto moderna, ma a parte i costi esagerati ho constatato una serie di problemi delle auto odierne rispetto a quelle di venti anni fa in cui a mio parere avevano raggiunto la perfezione tra funzionalità ed eleganza.
    1) MISURE. Auto sempre più larghe ma i nostri box sono rimasti quelli di 50 anni fa quando la Giulia era 160 cm, la R4 150, e la 500 140.
    Oggi anche le piccole utilitarie sono, a parte alcune, sopra i 170 con specchietti che non si chiudono completamente e arriviamo a 180. Troppo.
    Con le porte di 2 metri entrare e uscire è sempre un patema.
    2) INTERNI CLAUSTROFOBICI, lussuosi ma non comodi.
    Provate a salire o scendere dalla parte del passeggero se non potete scendere a sinistra per qualunque motivo.
    È diventato un esercizio per contorsionisti con i tunnel sempre più alti e ingombranti, e su certe toyota praticamente impossibile.
    Andrebbero messe fuori legge o obbligata una prova di evacuazione dalla parte sbagliata in sede di omologazione.
    3) PERICOLO. Mettiamo che qualcuno non espertissimo cerchi aprire la portiera posteriore per salvarvi da un incendio dopo un incidente.
    In certe auto la maniglia è abilmente occultata nei vari pannelli e priva di segnalazioni visive, ma anzi di colore nero su nero.
    Pericolosissimo, andrebbe imposta la immediata riconoscibilità della maniglia.
    4) VISIBILITÀ , salendo su una monovolume ho visto che non vedevo nulla.
    Il parabrezza piccolo e molto distante, i montanti enormi, toglievano una bella fetta di luce a sinistra molto vicino al centro visivo.
    Altro pericolo di incidenti gravi nelle rotonde che hanno precedenza a sinistra.
    5) POCO SPAZIO, grandi fuori, piccole dentro.
    Ho visto auto enormi con bagagliaio ridicolo, sedili di spessore esagerato, linea di cintura altissima per i passeggeri che restano chiusi dentro e con i poggiatesta alla fine non vedono nulla.
    6) DISTRAZIONI, troppe distrazioni e segnali sonori. Salito su una giapponese di un amico nuova era un continuo bip e bep e rumori strani di segnalazioni e avvisi. Ok, ma siamo uomini o caporali? Allora fatevi la vostra guida autonoma e sia finita.
    Poi schermi giganti, comandi digitali, sistemi automatici, e diavolerie di ogni tipo.
    Non nego che l'ABS, il navigatore e il segnalatore del colpo si sonno siano utili, ma basta così per favore.
    6) FORME, Poi a mio parere di architetto, alcune categorie di auto sono veramente tutte uguali, dove i designer sembrano cresciuti guardando mazingaZ e GigUfoRobot.
    Tutte forme pretenziose, spigolose, esagerate e inutili.
    ALLA FINE ho deciso che tirerò avanti con la mia vecchia familiare Nubira che nella sua dimessa semplicità va benissimo, non ha tutti questi difetti e con i suoi 173cm di larghezza riesco ancora a farla entrare nel box.
    Walter Monici
    Pensavo di cambiare la mia vecchia Chevrolet st.wagon con una auto moderna, ma a parte i costi esagerati ho constatato una serie di problemi delle auto odierne rispetto a quelle di venti anni fa in cui a mio parere avevano raggiunto la perfezione tra funzionalità ed eleganza. 1) MISURE. Auto sempre più larghe ma i nostri box sono rimasti quelli di 50 anni fa quando la Giulia era 160 cm, la R4 150, e la 500 140. Oggi anche le piccole utilitarie sono, a parte alcune, sopra i 170 con specchietti che non si chiudono completamente e arriviamo a 180. Troppo. Con le porte di 2 metri entrare e uscire è sempre un patema. 2) INTERNI CLAUSTROFOBICI, lussuosi ma non comodi. Provate a salire o scendere dalla parte del passeggero se non potete scendere a sinistra per qualunque motivo. È diventato un esercizio per contorsionisti con i tunnel sempre più alti e ingombranti, e su certe toyota praticamente impossibile. Andrebbero messe fuori legge o obbligata una prova di evacuazione dalla parte sbagliata in sede di omologazione. 3) PERICOLO. Mettiamo che qualcuno non espertissimo cerchi aprire la portiera posteriore per salvarvi da un incendio dopo un incidente. In certe auto la maniglia è abilmente occultata nei vari pannelli e priva di segnalazioni visive, ma anzi di colore nero su nero. Pericolosissimo, andrebbe imposta la immediata riconoscibilità della maniglia. 4) VISIBILITÀ , salendo su una monovolume ho visto che non vedevo nulla. Il parabrezza piccolo e molto distante, i montanti enormi, toglievano una bella fetta di luce a sinistra molto vicino al centro visivo. Altro pericolo di incidenti gravi nelle rotonde che hanno precedenza a sinistra. 5) POCO SPAZIO, grandi fuori, piccole dentro. Ho visto auto enormi con bagagliaio ridicolo, sedili di spessore esagerato, linea di cintura altissima per i passeggeri che restano chiusi dentro e con i poggiatesta alla fine non vedono nulla. 6) DISTRAZIONI, troppe distrazioni e segnali sonori. Salito su una giapponese di un amico nuova era un continuo bip e bep e rumori strani di segnalazioni e avvisi. Ok, ma siamo uomini o caporali? Allora fatevi la vostra guida autonoma e sia finita. Poi schermi giganti, comandi digitali, sistemi automatici, e diavolerie di ogni tipo. Non nego che l'ABS, il navigatore e il segnalatore del colpo si sonno siano utili, ma basta così per favore. 6) FORME, Poi a mio parere di architetto, alcune categorie di auto sono veramente tutte uguali, dove i designer sembrano cresciuti guardando mazingaZ e GigUfoRobot. Tutte forme pretenziose, spigolose, esagerate e inutili. ALLA FINE ho deciso che tirerò avanti con la mia vecchia familiare Nubira che nella sua dimessa semplicità va benissimo, non ha tutti questi difetti e con i suoi 173cm di larghezza riesco ancora a farla entrare nel box. Walter Monici
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  • QUESTA DENUNCIA contro i moderni vaccini a mRNA, che tante morti improvvise e gravi danni stanno provocando, va fatta girare!

    I "vaccini" modRNA e DNA contro SARS-CoV-2, che non sono vaccini ma terapie geniche, trasformano letteralmente i tuoi organi (o parti dei) tuoi organi in "organi trapiantati" che vengono rifiutati dal tuo sistema immunitario. Grazie alla comprovata contaminazione con DNA batterico funzionale possono farlo per anni e forse anche per tutta la vita. E c'è un rischio considerevole che tu trasmetta questa terapia genica alla tua prole.

    "Attualmente l'industria farmaceutica sta lavorando per trasferire tutte le vaccinazioni sulla piattaforma modRNA “vaccine”. Lo sta facendo, anche se basta saper contare e distinguere l'estraneo dall'auto, pur avendo una traccia di intelligenza, per rendersi conto che la piattaforma del vaccino modRNA è totalmente priva di senso e pericolosa per la vita. I suoi due difetti fondamentali sono l'iniezione del piano di costruzione di una proteina estranea al corpo senza avere alcun controllo su quali cellule del corpo la produrranno, in quale dose e per quanto tempo, e il fatto che le cellule costrette a produrre questa proteina estranea e poi a presentarla sulla loro superficie saranno erroneamente riconosciute dal nostro sistema immunitario come estranee, quindi distrutte, proprio come il rigetto di un organo estraneo trapiantato in te. La "vaccinazione" costringe il tuo corpo a produrre una tossina in dosi sconosciute e per un periodo di tempo sconosciuto e trasforma letteralmente parti di te in un alieno.

    Pertanto, l'intera piattaforma del vaccino modRNA deve essere bandita immediatamente!"

    The modRNA and DNA "vaccines" against SARS-CoV-2, which are no vaccines but gene therapies, literally turn (parts of) your organs into "transplanted organs" that are rejected by your immune system. By the proven contamination with functional bacterial DNA they can do this for years and maybe even for your whole life. And there is a considerable risk that you even hand down this gene therapy to your offspring.

    "Currently, the pharmaceutical industry is working on transferring all vaccinations to the modRNA “vaccine” platform. It is doing so, though just being able to count and to distinguish foreign from self, even having a trace of intelligence, is enough to realise that the modRNA vaccine platform is totally nonsensical and life-threatening. Its two fundamental flaws are the injection of the construction plan for a protein foreign to the body without having any control over which body cells will produce it, in what dose and for how long, and the fact that the cells who are coerced to produce this foreign protein and then present it on their surface will be mistakenly recognised by our immune system as foreign, thus destroyed, much like the rejection of a foreign organ transplanted into you. The alleged modRNA "vaccination" coerces your body to produce a toxin in unknown dose and for an unknown period of time and literally transforms parts of you into an alien. Therefore, the entire modRNA vaccine platform must be banned immediately!"

    https://twitter.com/Thomas_Binder/status/1675729943873966080?s=20
    QUESTA DENUNCIA contro i moderni vaccini a mRNA, che tante morti improvvise e gravi danni stanno provocando, va fatta girare! I "vaccini" modRNA e DNA contro SARS-CoV-2, che non sono vaccini ma terapie geniche, trasformano letteralmente i tuoi organi (o parti dei) tuoi organi in "organi trapiantati" che vengono rifiutati dal tuo sistema immunitario. Grazie alla comprovata contaminazione con DNA batterico funzionale possono farlo per anni e forse anche per tutta la vita. E c'è un rischio considerevole che tu trasmetta questa terapia genica alla tua prole. "Attualmente l'industria farmaceutica sta lavorando per trasferire tutte le vaccinazioni sulla piattaforma modRNA “vaccine”. Lo sta facendo, anche se basta saper contare e distinguere l'estraneo dall'auto, pur avendo una traccia di intelligenza, per rendersi conto che la piattaforma del vaccino modRNA è totalmente priva di senso e pericolosa per la vita. I suoi due difetti fondamentali sono l'iniezione del piano di costruzione di una proteina estranea al corpo senza avere alcun controllo su quali cellule del corpo la produrranno, in quale dose e per quanto tempo, e il fatto che le cellule costrette a produrre questa proteina estranea e poi a presentarla sulla loro superficie saranno erroneamente riconosciute dal nostro sistema immunitario come estranee, quindi distrutte, proprio come il rigetto di un organo estraneo trapiantato in te. La "vaccinazione" costringe il tuo corpo a produrre una tossina in dosi sconosciute e per un periodo di tempo sconosciuto e trasforma letteralmente parti di te in un alieno. Pertanto, l'intera piattaforma del vaccino modRNA deve essere bandita immediatamente!" The modRNA and DNA "vaccines" against SARS-CoV-2, which are no vaccines but gene therapies, literally turn (parts of) your organs into "transplanted organs" that are rejected by your immune system. By the proven contamination with functional bacterial DNA they can do this for years and maybe even for your whole life. And there is a considerable risk that you even hand down this gene therapy to your offspring. "Currently, the pharmaceutical industry is working on transferring all vaccinations to the modRNA “vaccine” platform. It is doing so, though just being able to count and to distinguish foreign from self, even having a trace of intelligence, is enough to realise that the modRNA vaccine platform is totally nonsensical and life-threatening. Its two fundamental flaws are the injection of the construction plan for a protein foreign to the body without having any control over which body cells will produce it, in what dose and for how long, and the fact that the cells who are coerced to produce this foreign protein and then present it on their surface will be mistakenly recognised by our immune system as foreign, thus destroyed, much like the rejection of a foreign organ transplanted into you. The alleged modRNA "vaccination" coerces your body to produce a toxin in unknown dose and for an unknown period of time and literally transforms parts of you into an alien. Therefore, the entire modRNA vaccine platform must be banned immediately!" https://twitter.com/Thomas_Binder/status/1675729943873966080?s=20
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  • L’Italia è un paese meraviglioso, pieno di eccellenze. In tutto il territorio sono presenti splendidi monumenti che stupiscono e affascinano i turisti da sempre. Già dal XVIII secolo il cosiddetto “Grand Tour” (il viaggio che i ricchi dell’aristocrazia europea intraprendevano per perfezionare il loro sapere) aveva come destinazione l’Italia. Molti filosofi e studiosi, tra cui Goethe e Stendhal, sono rimasti affascinati da questo magnifico paese, tanto da destinargli alcune opere.

    C’è da essere fieri e orgogliosi di abitare in un posto tanto bello. I pregi artistici e culturali dell’Italia sono indubbi. Lo stesso non si può dire della sua storia politica. Come ci ricorda Meluzzi: “Essendo un “nano” politico non si è potuta porre nelle condizioni di difendere, proteggere e valorizzare il proprio patrimonio, tanto che ha fatto dire a qualche stupido commentatore anglosassone che gli italiani non meritano l’Italia”.

    Terra di conquiste per tutto il Medioevo, ha alternato diversi momenti di dominazioni straniera fino ad arrivare alla situazione di oggi in cui “non si vota un governo da più di 10 anni”.

    Nel suo intervento il Prof. Meluzzi ha rimarcato i pregi e i difetti di questo paese e, auspicabilmente, quello che sarà il suo futuro: “ribellarsi dalla mediocrità e dalla stupidità in cui ci vogliono relegare ad ogni costo”.
    #meluzzi
    #italia
    #bellezzaitalia
    https://youtu.be/AdR9DrE2640
    L’Italia è un paese meraviglioso, pieno di eccellenze. In tutto il territorio sono presenti splendidi monumenti che stupiscono e affascinano i turisti da sempre. Già dal XVIII secolo il cosiddetto “Grand Tour” (il viaggio che i ricchi dell’aristocrazia europea intraprendevano per perfezionare il loro sapere) aveva come destinazione l’Italia. Molti filosofi e studiosi, tra cui Goethe e Stendhal, sono rimasti affascinati da questo magnifico paese, tanto da destinargli alcune opere. C’è da essere fieri e orgogliosi di abitare in un posto tanto bello. I pregi artistici e culturali dell’Italia sono indubbi. Lo stesso non si può dire della sua storia politica. Come ci ricorda Meluzzi: “Essendo un “nano” politico non si è potuta porre nelle condizioni di difendere, proteggere e valorizzare il proprio patrimonio, tanto che ha fatto dire a qualche stupido commentatore anglosassone che gli italiani non meritano l’Italia”. Terra di conquiste per tutto il Medioevo, ha alternato diversi momenti di dominazioni straniera fino ad arrivare alla situazione di oggi in cui “non si vota un governo da più di 10 anni”. Nel suo intervento il Prof. Meluzzi ha rimarcato i pregi e i difetti di questo paese e, auspicabilmente, quello che sarà il suo futuro: “ribellarsi dalla mediocrità e dalla stupidità in cui ci vogliono relegare ad ogni costo”. #meluzzi #italia #bellezzaitalia https://youtu.be/AdR9DrE2640
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