• PALESTINA : Convergenza o Concorrenza?
    Manifestare uniti... per restare divisi.
    (Spoiler: sempre la seconda)

    Niente da fare. In questo Paese – e nella sua tragicomica politica – la parola "convergenza" continua a suonare come una barzelletta di cattivo gusto. Piuttosto, siamo al solito derby di concorrenza tra opposizioni: chi la spara più giusta, chi la piazza più identitaria, chi riesce a far pesare di più il proprio nome sul volantino della manifestazione.

    E intanto, di mezzo, ci va la Palestina. O meglio, ci vanno le istanze, le vite, i diritti. Perché se anche ci fosse un barlume di buona volontà, viene subito spazzato via da calcoli elettorali, esigenze di partito e smanie di protagonismo.

    E allora succede questo: Pd, M5S e AVS indicono una manifestazione nazionale per sabato 7 giugno a Roma. Mozione unitaria in Parlamento, richiesta di riconoscimento dello Stato di Palestina, cessate il fuoco a Gaza, stop alla vendita di armi a Israele, mandati d’arresto della CPI contro Netanyahu e Gallant da rispettare. Un punto di partenza... che però non va giù a Iv e Azione.

    Calenda e compagnia vogliono integrare la piattaforma: parlano di coccarde gialle per gli ostaggi israeliani, solidarietà agli israeliani anti-Netanyahu (giusto), condanna dell’antisemitismo (sacrosanta), smantellamento di Hamas (tema delicato), due popoli e due Stati (teoricamente condivisibile). Ma la verità è che ogni aggiunta ha l’aria di una clausola di salvaguardia elettorale.

    E così, invece di manifestare insieme, assistiamo all’ennesimo spettacolo di opposizione nell’opposizione. Bellissimo. Proprio quello che serve per fermare un genocidio, no

    E mentre si litiga su quale piazza prenotare (Piazza del Popolo è occupata, ironia della sorte), si resta tutti a metà tra indignazione e calcolo, tra pace da esibire e personalismi da coltivare.
    Complimenti vivissimi...

    Alla fine, si farà qualcosa. Forse. Ma senza unità di intenti, sarà solo l’ennesima passerella utile per i selfie e per le stories da campagna elettorale. La gente però – sorpresa! – non è stupida. E ha smesso da tempo di bersi le faide tra guelfi e ghibellini versione XXI secolo.

    Io continuo a pensare che serva un nuovo umanesimo politico. Quello che mette le persone al centro, non le sigle. Quello che smette di fare strategie sulla pelle degli altri.

    È estremismo? No. È solo disperato bisogno di buon senso. Quello che manca da troppo tempo.

    #Palestina #7giugno #ManifestazioneRoma #Opposizione #M5S #PD #AVS #Calenda #ItaliaViva #Pace #DirittiUmani #StopGenocidio #DirittoInternazionale #DuePopoliDueStati #HumanityFirst
    PALESTINA : Convergenza o Concorrenza? ✌️⚔️ Manifestare uniti... per restare divisi. (Spoiler: sempre la seconda) Niente da fare. In questo Paese – e nella sua tragicomica politica – la parola "convergenza" continua a suonare come una barzelletta di cattivo gusto. Piuttosto, siamo al solito derby di concorrenza tra opposizioni: chi la spara più giusta, chi la piazza più identitaria, chi riesce a far pesare di più il proprio nome sul volantino della manifestazione. E intanto, di mezzo, ci va la Palestina. O meglio, ci vanno le istanze, le vite, i diritti. Perché se anche ci fosse un barlume di buona volontà, viene subito spazzato via da calcoli elettorali, esigenze di partito e smanie di protagonismo. E allora succede questo: Pd, M5S e AVS indicono una manifestazione nazionale per sabato 7 giugno a Roma. Mozione unitaria in Parlamento, richiesta di riconoscimento dello Stato di Palestina, cessate il fuoco a Gaza, stop alla vendita di armi a Israele, mandati d’arresto della CPI contro Netanyahu e Gallant da rispettare. Un punto di partenza... che però non va giù a Iv e Azione. Calenda e compagnia vogliono integrare la piattaforma: parlano di coccarde gialle per gli ostaggi israeliani, solidarietà agli israeliani anti-Netanyahu (giusto), condanna dell’antisemitismo (sacrosanta), smantellamento di Hamas (tema delicato), due popoli e due Stati (teoricamente condivisibile). Ma la verità è che ogni aggiunta ha l’aria di una clausola di salvaguardia elettorale. E così, invece di manifestare insieme, assistiamo all’ennesimo spettacolo di opposizione nell’opposizione. Bellissimo. Proprio quello che serve per fermare un genocidio, no⁉️ E mentre si litiga su quale piazza prenotare (Piazza del Popolo è occupata, ironia della sorte), si resta tutti a metà tra indignazione e calcolo, tra pace da esibire e personalismi da coltivare. Complimenti vivissimi... Alla fine, si farà qualcosa. Forse. Ma senza unità di intenti, sarà solo l’ennesima passerella utile per i selfie e per le stories da campagna elettorale. La gente però – sorpresa! – non è stupida. E ha smesso da tempo di bersi le faide tra guelfi e ghibellini versione XXI secolo. Io continuo a pensare che serva un nuovo umanesimo politico. Quello che mette le persone al centro, non le sigle. Quello che smette di fare strategie sulla pelle degli altri. È estremismo? No. È solo disperato bisogno di buon senso. Quello che manca da troppo tempo. #Palestina #7giugno #ManifestazioneRoma #Opposizione #M5S #PD #AVS #Calenda #ItaliaViva #Pace #DirittiUmani #StopGenocidio #DirittoInternazionale #DuePopoliDueStati #HumanityFirst
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  • “L’OMS ha violato il diritto internazionale più e più volte” e lo stesso hanno fatto gli stati, la denuncia dell’avv. Philipp Kruse



    https://dituttoedipiu.altervista.org/le-misure-covid-19-una-violazione-dei-diritti-fondamentali/


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    “L’OMS ha violato il diritto internazionale più e più volte” e lo stesso hanno fatto gli stati, la denuncia dell’avv. Philipp Kruse https://dituttoedipiu.altervista.org/le-misure-covid-19-una-violazione-dei-diritti-fondamentali/ #OMS #violazione #dirittiinternazionali #dirittiumani #PhilippKruse #denuncia #dirittointernazionale #stati #misureCovid #violazionidiritti #fondamentali #pandemia #restrizioni #avvocatocruse #dirittifondamentali #giustizia #dirittocivile #libertà #diritti #internazionale #abusi #Covid19 #lockdown #emergenza #legalità #giurisprudenza #difesadiritti #società #dirittodellapersona #protezioneumana
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    Le misure COVID-19: una violazione dei diritti fondamentali - D TUTTO E D+
    Le misure COVID-19: una violazione dei diritti fondamentali "L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e gli Stati nazionali sono stati messi sotto accusa per presunte violazioni del diritto internazionale in relazione alle misure adottate durante la pandemia di COVID-19. Questa grave accusa è stata mossa dall'avvocato Philipp Kruse durante un evento informativo sui nuovi contratti dell'OMS tenutosi a Bolzano e Trento il 22 e
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