• Belli i pannelli solari e l'"energia green", finché non vengono distrutti da una grandinata o una tromba d'aria: Devastazione a Verretto, in provincia di Pavia.

    Solar panels and "green energy" are beautiful, until they're destroyed by a hailstorm or tornado: Devastation in Verretto, in the province of Pavia.

    Source: https://x.com/ChanceGardiner/status/1961173013568917686?t=HM3UX5E6HUt413crDNHdHw&s=19
    Belli i pannelli solari e l'"energia green", finché non vengono distrutti da una grandinata o una tromba d'aria: Devastazione a Verretto, in provincia di Pavia. 😏 Solar panels and "green energy" are beautiful, until they're destroyed by a hailstorm or tornado: Devastation in Verretto, in the province of Pavia. 😏 Source: https://x.com/ChanceGardiner/status/1961173013568917686?t=HM3UX5E6HUt413crDNHdHw&s=19
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  • CARI AMICI, GRAZIE SEMPRE DEI VOSTRI LIKE. IN ITALIA, LA POLITICA , TACE. CONTINUA IL MASSACRO A GAZA, E SONO MORTI ALTRI 30 PALESTINESI, SENZA CHE SI INTERVENGA, DA PARTE DELL'ONU, PER FERMARE IL GENOCIDIO.QUANTO AL CONFLITTO TRA IL COCAINOMANE VIZIOSO E LA FEDERAZIONE RUSSA, SONO STATI ABBATTUTI 44 DRONI LANCIATI DALL'UCRAINO, SUL TERRITORIO RUSSO, CAUSANDO LA MORTE DI TRE PERSONE IN UNA REGIONE DELLA UCRAINA, FILO RUSSA. QUANTO A TRUMP, IO RITENGO CHE STIA FACENDO UNA PESSIMA POLITICA, AGGREDENDO IL MONDO !!!!! ORA, COME MEDIATORE TRA PUTIN ED IL PAGLIACCIO UCRAINO, HA IMPOSTO ALLA UNIONE L'ACQUISTO DI 825 MILIONI DI EURO, PER ARMI E MUNIZIONI. !!!!! UN ABBRACCIO E BUON FINE SETTIMANA.
    CARI AMICI, GRAZIE SEMPRE DEI VOSTRI LIKE. IN ITALIA, LA POLITICA , TACE. CONTINUA IL MASSACRO A GAZA, E SONO MORTI ALTRI 30 PALESTINESI, SENZA CHE SI INTERVENGA, DA PARTE DELL'ONU, PER FERMARE IL GENOCIDIO.QUANTO AL CONFLITTO TRA IL COCAINOMANE VIZIOSO E LA FEDERAZIONE RUSSA, SONO STATI ABBATTUTI 44 DRONI LANCIATI DALL'UCRAINO, SUL TERRITORIO RUSSO, CAUSANDO LA MORTE DI TRE PERSONE IN UNA REGIONE DELLA UCRAINA, FILO RUSSA. QUANTO A TRUMP, IO RITENGO CHE STIA FACENDO UNA PESSIMA POLITICA, AGGREDENDO IL MONDO !!!!! ORA, COME MEDIATORE TRA PUTIN ED IL PAGLIACCIO UCRAINO, HA IMPOSTO ALLA UNIONE L'ACQUISTO DI 825 MILIONI DI EURO, PER ARMI E MUNIZIONI. !!!!! UN ABBRACCIO E BUON FINE SETTIMANA.
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  • QUESTA MI SEMBRA un'OTTIMA INIZIATIVA!
    FORZA ADERIAMO IN CENTINAIA di MIGLIAIA!
    Oltre mille insegnanti italiani si mobilitano contro il genocidio a Gaza
    Da un gruppo WhatsApp nato a Brescia a un movimento nazionale: docenti uniti per sensibilizzare sul conflitto a Gaza e chiedere lo stop alle armi.
    “Sentiamo l’esigenza di fare qualcosa - raccontano - Per questo chiediamo che si indica uno sciopero unitario della scuola, ma capace di coinvolgere anche studenti e famiglie, con lo scopo di fare pressione sul governo affinché interrompa le relazioni militari e commerciali con lo Stato di Israele”
    Più di mille insegnanti si mobilitano per Gaza: “Servono progetti per sensibilizzare i nostri bambini”


    Mobilitazione del mondo della scuola per alzare la voce e dire no al genocidio in corso nella Striscia di Gaza ad opera del governo israeliano. Una iniziativa, nata quasi per caso, spontaneamente, pochi giorni fa a Brescia e che oggi sta coinvolgendo istituti scolastici di tutta Italia, dalla Lombardia alla Sicilia, dall’Alto Adige alla Toscana. Un gruppo WhatsApp che oggi ha raggiunto una dimensione nazionale e che conta oltre mille iscritti tra insegnanti, educatori e operatori che lavorano nell’universo scolastico, dall’asilo nido fino all’università. “Un paio di settimane fa – racconta a ilfattoquotidiano.it Emanuela De Rocco, una delle promotrici della mobilitazione che insegna alla scuola primaria Torricella di Brescia – ho scritto un messaggio sul gruppo ‘Coordinamento bresciano contro la guerra per la pace e il disarmo’. Non potevo immaginare di riprendere la scuola facendo finta di niente. Mi sono chiesta, angosciata e impotente, se fosse possibile trovarsi e condividere questi pensieri, oltre che muovere i sindacati avendo l’impressione che le istituzioni stiano facendo ben poco”. Subito ha risposto Sara Girelli Carasi, insegnante della scuola media Pascoli di Brescia, che ha lanciato l’idea di creare una community di cui ora fanno parte, mentre scriviamo, 1.050 membri.

    “Sentiamo l’esigenza di fare qualcosa – ha detto invece Fernando Scarlata, docente del centro di formazione professionale Canossa di Brescia, anche lui tra i promotori dell’iniziativa pro Gaza – Non possiamo più rimandare. Per questo chiediamo che si indica uno sciopero unitario della scuola, ma capace di coinvolgere anche studenti e famiglie, con lo scopo di fare pressione sul governo affinché interrompa le relazioni militari e commerciali con lo Stato di Israele”. E aggiunge: “Di iniziative in questo periodo ce ne sono parecchie, ma spesso quelle legate al mondo della scuola sono scollegate tra loro. Il nostro obiettivo è dare a questi progetti la giusta visibilità e far uscire queste progettualità dalla scuola per coinvolgere unitariamente tutte le istituzioni”.

    Per questo i promotori della mobilitazione hanno scritto, tre giorni fa in occasione della loro prima assemblea che si è tenuta aula magna dell’Itis Castelli di Brescia, una lettera che spediranno a presidente della Repubblica, governo, Parlamento, sindacati e uffici scolastici territoriali. Nel documento, una sorta di manifesto programmatico che ci si aspetta verrà sottoscritto da migliaia di persone. Si chiede, tra le altre cose, che il governo cessi immediatamente l’invio di armi verso Israele e ogni forma di collaborazione militare con Tel Aviv, che si assuma una posizione di ferma condanna verso i crimini di guerra e contro l’umanità commessi, che si sospenda ogni forma di collaborazione politica ed economica fino a quando non si porrà fine al genocidio in corso e all’occupazione dei territori palestinesi, l’immediato riconoscimento da parte dell’Italia dello Stato di Palestina (come già hanno fatto altri 143 Stati) per affermare un diritto universale e inalienabile, ossia il diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese.

    In vista dell’avvio dell’anno scolastico e dei primi collegi-docenti, Girelli Carasi spiega che la community sta pensando a un evento di sensibilizzazione per il primo giorno di scuola. Inoltre, i promotori hanno chiesto al ministero dell’Istruzione di inserire nella normale programmazione didattica spazi e momenti di educazione alla pace e alla non violenza, oltre ad approfondimenti storici su sionismo e anti-semitismo. Argomenti che andranno tarati per tipologia di scuola e utenza. Vi è anche l’idea di suggerire ai ragazzi di intrattenere una corrispondenza epistolare con studenti gazawi e per i bimbi più piccoli la possibilità di avere accanto a loro, in un forte legame ideale, uno degli oltre 18mila bambini uccisi dal 7 ottobre 2023.

    “Il primo settembre riprenderò la scuola – racconta ancora De Rocco – e non posso immaginare di iniziare così, come se niente fosse, di partecipare al primo collegio docenti come fosse routine e poi ritrovare i miei alunni allegri, fiduciosi e giocosi, come dovrebbero essere tutti i bambini del mondo, senza pensare ai bambini di Gaza. Io non posso iniziare facendo finta di niente, non ce la faccio”.

    Le maestre si occupano dei bambini, della loro cura, cercando di trasmettere loro valori e speranze e dunque “come è possibile dedicarsi a tutto ciò – si legge ancora nel documento programmatico – sapendo che ci sono bambini e famiglie che vengo intenzionalmente uccise, lasciate morire di fame e di sete, sapendo che il nostro Paese è complice di simili atrocità?”.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/08/29/insegnanti-mobilitazione-gaza-stop-armi-notizie/8107979/
    QUESTA MI SEMBRA un'OTTIMA INIZIATIVA! FORZA ADERIAMO IN CENTINAIA di MIGLIAIA! Oltre mille insegnanti italiani si mobilitano contro il genocidio a Gaza Da un gruppo WhatsApp nato a Brescia a un movimento nazionale: docenti uniti per sensibilizzare sul conflitto a Gaza e chiedere lo stop alle armi. “Sentiamo l’esigenza di fare qualcosa - raccontano - Per questo chiediamo che si indica uno sciopero unitario della scuola, ma capace di coinvolgere anche studenti e famiglie, con lo scopo di fare pressione sul governo affinché interrompa le relazioni militari e commerciali con lo Stato di Israele” Più di mille insegnanti si mobilitano per Gaza: “Servono progetti per sensibilizzare i nostri bambini” Mobilitazione del mondo della scuola per alzare la voce e dire no al genocidio in corso nella Striscia di Gaza ad opera del governo israeliano. Una iniziativa, nata quasi per caso, spontaneamente, pochi giorni fa a Brescia e che oggi sta coinvolgendo istituti scolastici di tutta Italia, dalla Lombardia alla Sicilia, dall’Alto Adige alla Toscana. Un gruppo WhatsApp che oggi ha raggiunto una dimensione nazionale e che conta oltre mille iscritti tra insegnanti, educatori e operatori che lavorano nell’universo scolastico, dall’asilo nido fino all’università. “Un paio di settimane fa – racconta a ilfattoquotidiano.it Emanuela De Rocco, una delle promotrici della mobilitazione che insegna alla scuola primaria Torricella di Brescia – ho scritto un messaggio sul gruppo ‘Coordinamento bresciano contro la guerra per la pace e il disarmo’. Non potevo immaginare di riprendere la scuola facendo finta di niente. Mi sono chiesta, angosciata e impotente, se fosse possibile trovarsi e condividere questi pensieri, oltre che muovere i sindacati avendo l’impressione che le istituzioni stiano facendo ben poco”. Subito ha risposto Sara Girelli Carasi, insegnante della scuola media Pascoli di Brescia, che ha lanciato l’idea di creare una community di cui ora fanno parte, mentre scriviamo, 1.050 membri. “Sentiamo l’esigenza di fare qualcosa – ha detto invece Fernando Scarlata, docente del centro di formazione professionale Canossa di Brescia, anche lui tra i promotori dell’iniziativa pro Gaza – Non possiamo più rimandare. Per questo chiediamo che si indica uno sciopero unitario della scuola, ma capace di coinvolgere anche studenti e famiglie, con lo scopo di fare pressione sul governo affinché interrompa le relazioni militari e commerciali con lo Stato di Israele”. E aggiunge: “Di iniziative in questo periodo ce ne sono parecchie, ma spesso quelle legate al mondo della scuola sono scollegate tra loro. Il nostro obiettivo è dare a questi progetti la giusta visibilità e far uscire queste progettualità dalla scuola per coinvolgere unitariamente tutte le istituzioni”. Per questo i promotori della mobilitazione hanno scritto, tre giorni fa in occasione della loro prima assemblea che si è tenuta aula magna dell’Itis Castelli di Brescia, una lettera che spediranno a presidente della Repubblica, governo, Parlamento, sindacati e uffici scolastici territoriali. Nel documento, una sorta di manifesto programmatico che ci si aspetta verrà sottoscritto da migliaia di persone. Si chiede, tra le altre cose, che il governo cessi immediatamente l’invio di armi verso Israele e ogni forma di collaborazione militare con Tel Aviv, che si assuma una posizione di ferma condanna verso i crimini di guerra e contro l’umanità commessi, che si sospenda ogni forma di collaborazione politica ed economica fino a quando non si porrà fine al genocidio in corso e all’occupazione dei territori palestinesi, l’immediato riconoscimento da parte dell’Italia dello Stato di Palestina (come già hanno fatto altri 143 Stati) per affermare un diritto universale e inalienabile, ossia il diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese. In vista dell’avvio dell’anno scolastico e dei primi collegi-docenti, Girelli Carasi spiega che la community sta pensando a un evento di sensibilizzazione per il primo giorno di scuola. Inoltre, i promotori hanno chiesto al ministero dell’Istruzione di inserire nella normale programmazione didattica spazi e momenti di educazione alla pace e alla non violenza, oltre ad approfondimenti storici su sionismo e anti-semitismo. Argomenti che andranno tarati per tipologia di scuola e utenza. Vi è anche l’idea di suggerire ai ragazzi di intrattenere una corrispondenza epistolare con studenti gazawi e per i bimbi più piccoli la possibilità di avere accanto a loro, in un forte legame ideale, uno degli oltre 18mila bambini uccisi dal 7 ottobre 2023. “Il primo settembre riprenderò la scuola – racconta ancora De Rocco – e non posso immaginare di iniziare così, come se niente fosse, di partecipare al primo collegio docenti come fosse routine e poi ritrovare i miei alunni allegri, fiduciosi e giocosi, come dovrebbero essere tutti i bambini del mondo, senza pensare ai bambini di Gaza. Io non posso iniziare facendo finta di niente, non ce la faccio”. Le maestre si occupano dei bambini, della loro cura, cercando di trasmettere loro valori e speranze e dunque “come è possibile dedicarsi a tutto ciò – si legge ancora nel documento programmatico – sapendo che ci sono bambini e famiglie che vengo intenzionalmente uccise, lasciate morire di fame e di sete, sapendo che il nostro Paese è complice di simili atrocità?”. https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/08/29/insegnanti-mobilitazione-gaza-stop-armi-notizie/8107979/
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    Oltre mille insegnanti italiani si mobilitano contro il genocidio a Gaza
    Da un gruppo WhatsApp nato a Brescia a un movimento nazionale: docenti uniti per sensibilizzare sul conflitto a Gaza e chiedere lo stop alle armi
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  • Il noto immunologo Prof. Robert Clancy, che ha sviluppato il vaccino Broncostat nel 1985, ha curato il COVID con Idrossiclorochina e Ivermectina e afferma che sono efficaci e sono stati deliberatamente vietati perché altrimenti non avrebbero potuto autorizzare i vaccini mRNA.

    Renowned immunologist Prof. Robert Clancy, who developed the Bronstat vaccine in 1985, treated COVID with Hydroxychloroquine and Ivermectin and says they are effective and were deliberately banned because otherwise they would not have been able to license mRNA vaccines.

    Source: https://x.com/ChanceGardiner/status/1960572306570236048
    Il noto immunologo Prof. Robert Clancy, che ha sviluppato il vaccino Broncostat nel 1985, ha curato il COVID con Idrossiclorochina e Ivermectina e afferma che sono efficaci e sono stati deliberatamente vietati perché altrimenti non avrebbero potuto autorizzare i vaccini mRNA. Renowned immunologist Prof. Robert Clancy, who developed the Bronstat vaccine in 1985, treated COVID with Hydroxychloroquine and Ivermectin and says they are effective and were deliberately banned because otherwise they would not have been able to license mRNA vaccines. Source: https://x.com/ChanceGardiner/status/1960572306570236048
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  • RICORDO BENE SE DICO CHE SOLO QUATTRO ANNI FA VENIVO DEFINITO "COMPLOTTISTA" : EPPURE NON ERO UN MEDICO ALLORA COME NON LO SONO OGGI MA UN COMUNE LIBERO PROFESSIONISTA, NE' ERO E SONO TUTTORA UN ECONOMISTA PIUTTOSTO UN BUON PADRE DI FAMIGLIA(cosi dicono).

    "FALSI ED IPOCRITI", cosi gia' li definiva l'evangelista Matteo circa 2000 anni; siete pieni di avidita', non avete ancora imparato nulla tanto che ancora oggi qlcuno di voi osa sostenere la "causa malata" e di questo vi ringraziano dall'aldila' Angelo, Antonio, Laura,Paolo(e potrei continuare con un elenco imbarazzante)tutti amici a me molti cari che non ci sono piu quando avrebbero potuto esserci ancora.
    Dopo questo "sfogo", vi invito SEMPLICEMENTE a leggere alcuni stralci del primo articolo sottoposto a peer-review che definisce il “turbo cancro” indotto dal vaccino COVID-19.

    PREFAZIO:Per la prima volta, i “tumori turbo” passano dalla censura alla letteratura medica sottoposta a revisione paritaria.
    Per anni, il termine "turbocancro" è stato ridicolizzato come una teoria del complotto anti-vaccino: infatti le autorità sanitarie ed i media tradizionali hanno insistito sul fatto che "non ci fossero prove(evidenze scientifiche, si dice cosi!!!) dell'esistenza di un fenomeno del genere.
    Tuttavia, una recentissima revisione della letteratura ha delineato oltre 100 studi(non casi!!!) sottoposti a revisione paritaria che indicano SENZA ALCUN DUBBIO DI SORTA che le iniezioni di mRNA possono causare o accelerare il cancro attraverso 17 distinti meccanismi biologici.
    Ora, per la prima volta in qs giorni è stato pubblicato sul "Journal of Independent Medicine"(non certo un giornale scientifico complottista!!!)un articolo scientifico sottoposto a revisione paritaria intitolato "Turbo Cancers indotti dall'mRNA del COVID-19", che definisce formalmente il "turbo cancer" e raccoglie il crescente numero di casi clinici, segnali epidemiologici e percorsi meccanicistici che spiegano come le iniezioni di mRNA del COVID-19 e la proteina spike possano causare tumori improvvisi, aggressivi e resistenti al trattamento: i "tumori turbo" sono definiti tumori maligni insolitamente aggressivi e in rapida progressione; sono caratterizzati da improvvise ricadute nei pazienti precedentemente in remissione e da una nuova insorgenza nei soggetti più giovani in fase avanzata.
    I dati provenienti da Stati Uniti, Regno Unito e Giappone(l'Italia non e' da meno ma da noi i dati NON VENGONO ANCORA PUBBLICATI E CHISSA' PERCHE'!!!) mostrano un brusco aumento dell'incidenza e della mortalità per cancro a partire dal 2021 ,proprio in linea con le campagne di vaccinazione di massa, guardacaso che stranissima coincidenza!!!!

    -TRADUZIONI UFFICIALE DI ALCUNI PASSAGGI DELL'ARTICOLO-(ad opera di Nicolas Hulscher, MPH)

    "L'analisi VAERS rivela che le segnalazioni più sproporzionate riguardano tumori dell'appendice, del seno, del colon-retto, dell'endometrio, della laringe, del fegato e del cervello.
    La proteina spike del SARS-CoV-2 interrompe i sistemi fondamentali di difesa contro il cancro, tra cui:
    - Riprogrammazione metabolica (che costringe le cellule a produrre energia simile a quella del cancro).
    - Resistenza all'apoptosi (interferenza con i soppressori tumorali p53 e BRCA1).
    - Attivazione delle cellule staminali cancerose (tramite le vie Wnt, Notch, NF-κB e del recettore degli estrogeni).
    - Angiogenesi e metastasi (attraverso il mimetismo di VEGF, MMP9 e galectina-3).
    - Evasione immunitaria (induzione di IgG4, linfopenia, soppressione delle cellule NK).
    RISCHI ONCOGENI NASCOSTI NELLE INIEZIONI:
    - Riattivazione dell'EBV dopo i richiami.
    - Sequenze del promotore del DNA SV40 rilevate nelle fiale del vaccino.
    - La N1-metil-pseudouridina (m1Ψ) ha dimostrato di accelerare la crescita del tumore nei modelli.
    - Possibile trascrizione inversa e integrazione genomica dell'mRNA.
    POPOLAZIONI AD ALTO RISCHIO
    - Sopravvissuti al cancro in remissione.
    - Individui con una forte storia familiare di tumori maligni.
    - Gli anziani (75+).
    - Coloro che ricevono più dosi di richiamo.

    Gli autori raccomandano il protocollo ROOT4: EGCG come profilassi antitumorale sicura e a basso costo per gli individui ad alto rischio.
    CONCLUSIONI
    L'insorgenza di tumori turbo in seguito alla vaccinazione contro il COVID-19 – caratterizzata da un comportamento insolitamente aggressivo, ricadute nei casi di remissione e insorgenza in individui più giovani – rappresenta un quadro clinico preoccupante che richiede un urgente riesame scientifico. Mentre il dibattito pubblico ha ampiamente liquidato questi tumori come casuali o biologicamente improbabili, i dati scientifico/ meccanicistici presentati in questa revisione suggeriscono il contrario. La proteina spike del SARS-CoV-2 potrebbe interferire con i principali percorsi regolatori della carcinogenesi, tra cui la riprogrammazione metabolica, la sorveglianza immunitaria, la resistenza all'apoptosi e la proliferazione delle cellule staminali cancerogene".
    🔥🔥🔥RICORDO BENE SE DICO CHE SOLO QUATTRO ANNI FA VENIVO DEFINITO "COMPLOTTISTA" : EPPURE NON ERO UN MEDICO ALLORA COME NON LO SONO OGGI MA UN COMUNE LIBERO PROFESSIONISTA, NE' ERO E SONO TUTTORA UN ECONOMISTA PIUTTOSTO UN BUON PADRE DI FAMIGLIA(cosi dicono). "FALSI ED IPOCRITI", cosi gia' li definiva l'evangelista Matteo circa 2000 anni; siete pieni di avidita', non avete ancora imparato nulla tanto che ancora oggi qlcuno di voi osa sostenere la "causa malata" e di questo vi ringraziano dall'aldila' Angelo, Antonio, Laura,Paolo(e potrei continuare con un elenco imbarazzante)tutti amici a me molti cari che non ci sono piu quando avrebbero potuto esserci ancora🙏❤️🙏. Dopo questo "sfogo", vi invito SEMPLICEMENTE a leggere alcuni stralci del primo articolo sottoposto a peer-review che definisce il “turbo cancro” indotto dal vaccino COVID-19. PREFAZIO:Per la prima volta, i “tumori turbo” passano dalla censura alla letteratura medica sottoposta a revisione paritaria. Per anni, il termine "turbocancro" è stato ridicolizzato come una teoria del complotto anti-vaccino: infatti le autorità sanitarie ed i media tradizionali hanno insistito sul fatto che "non ci fossero prove(evidenze scientifiche, si dice cosi!!!) dell'esistenza di un fenomeno del genere. Tuttavia, una recentissima revisione della letteratura ha delineato oltre 100 studi(non casi!!!) sottoposti a revisione paritaria che indicano SENZA ALCUN DUBBIO DI SORTA che le iniezioni di mRNA possono causare o accelerare il cancro attraverso 17 distinti meccanismi biologici. Ora, per la prima volta in qs giorni è stato pubblicato sul "Journal of Independent Medicine"(non certo un giornale scientifico complottista!!!)un articolo scientifico sottoposto a revisione paritaria intitolato "Turbo Cancers indotti dall'mRNA del COVID-19", che definisce formalmente il "turbo cancer" e raccoglie il crescente numero di casi clinici, segnali epidemiologici e percorsi meccanicistici che spiegano come le iniezioni di mRNA del COVID-19 e la proteina spike possano causare tumori improvvisi, aggressivi e resistenti al trattamento: i "tumori turbo" sono definiti tumori maligni insolitamente aggressivi e in rapida progressione; sono caratterizzati da improvvise ricadute nei pazienti precedentemente in remissione e da una nuova insorgenza nei soggetti più giovani in fase avanzata. I dati provenienti da Stati Uniti, Regno Unito e Giappone(l'Italia non e' da meno ma da noi i dati NON VENGONO ANCORA PUBBLICATI E CHISSA' PERCHE'!!!) mostrano un brusco aumento dell'incidenza e della mortalità per cancro a partire dal 2021 ,proprio in linea con le campagne di vaccinazione di massa, guardacaso che stranissima coincidenza!!!! -TRADUZIONI UFFICIALE DI ALCUNI PASSAGGI DELL'ARTICOLO-(ad opera di Nicolas Hulscher, MPH) "L'analisi VAERS rivela che le segnalazioni più sproporzionate riguardano tumori dell'appendice, del seno, del colon-retto, dell'endometrio, della laringe, del fegato e del cervello. La proteina spike del SARS-CoV-2 interrompe i sistemi fondamentali di difesa contro il cancro, tra cui: - Riprogrammazione metabolica (che costringe le cellule a produrre energia simile a quella del cancro). - Resistenza all'apoptosi (interferenza con i soppressori tumorali p53 e BRCA1). - Attivazione delle cellule staminali cancerose (tramite le vie Wnt, Notch, NF-κB e del recettore degli estrogeni). - Angiogenesi e metastasi (attraverso il mimetismo di VEGF, MMP9 e galectina-3). - Evasione immunitaria (induzione di IgG4, linfopenia, soppressione delle cellule NK). RISCHI ONCOGENI NASCOSTI NELLE INIEZIONI: - Riattivazione dell'EBV dopo i richiami. - Sequenze del promotore del DNA SV40 rilevate nelle fiale del vaccino. - La N1-metil-pseudouridina (m1Ψ) ha dimostrato di accelerare la crescita del tumore nei modelli. - Possibile trascrizione inversa e integrazione genomica dell'mRNA. POPOLAZIONI AD ALTO RISCHIO - Sopravvissuti al cancro in remissione. - Individui con una forte storia familiare di tumori maligni. - Gli anziani (75+). - Coloro che ricevono più dosi di richiamo. Gli autori raccomandano il protocollo ROOT4: EGCG come profilassi antitumorale sicura e a basso costo per gli individui ad alto rischio. CONCLUSIONI L'insorgenza di tumori turbo in seguito alla vaccinazione contro il COVID-19 – caratterizzata da un comportamento insolitamente aggressivo, ricadute nei casi di remissione e insorgenza in individui più giovani – rappresenta un quadro clinico preoccupante che richiede un urgente riesame scientifico. Mentre il dibattito pubblico ha ampiamente liquidato questi tumori come casuali o biologicamente improbabili, i dati scientifico/ meccanicistici presentati in questa revisione suggeriscono il contrario. La proteina spike del SARS-CoV-2 potrebbe interferire con i principali percorsi regolatori della carcinogenesi, tra cui la riprogrammazione metabolica, la sorveglianza immunitaria, la resistenza all'apoptosi e la proliferazione delle cellule staminali cancerogene". 👹😡🖤
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  • #stator_winding_machines.

    Equally important are stator winding machines
    , which focus on the stationary core of electric motors. Precision winding on stators directly impacts motor efficiency, durability, and overall performance. Advanced stator winding machines ensure accurate wire placement, reduce waste, and allow for complex winding patterns essential for applications like electric vehicles, renewable energy systems, and energy-efficient home appliances. Visit our website: https://www.honest-hls.com/stator-winding-machine
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  • VENEZIA 82 | Appello per la Pace

    La Mostra del Cinema di Venezia non può ridursi a un “contenitore vuoto” di glamour, tappeti rossi e premi scintillanti. Certo, da decenni siamo abituati a questa faccia della kermesse, in competizione eterna con Cannes. Ma oggi la sfida non può limitarsi all’estetica: deve riguardare la libertà di espressione, la difesa dei diritti umani e la capacità dell’arte di denunciare.

    Se la musica ha già dato voce a Gaza con prese di posizione forti da parte di artisti italiani e internazionali, ora anche la settima arte sceglie di schierarsi. Merito del collettivo Venice4Palestine (V4P), che sta raccogliendo adesioni e consensi crescenti. Tra queste spicca anche la madrina della 82ª edizione, Emanuela Fanelli, chiamata a un compito tanto simbolico quanto politico: trasformare il palcoscenico veneziano in una cassa di risonanza globale per un appello al #cessateilfuoco e alla #pace.

    In meno di 24 ore, l’appello di Venice4Palestine – “Non è più possibile restare in silenzio di fronte al massacro in corso in Palestina” – ha raccolto oltre 1.200 firme. Una mobilitazione senza precedenti nel mondo del cinema, con nomi come Marco Bellocchio, Laura Morante, Valeria Golino, Toni e Beppe Servillo, Carlo Verdone, Miriam Leone, Fiorella Mannoia, Alba e Alice Rohrwacher, Gabriele Muccino, Abel Ferrara, Roger Waters e moltissimi altri.

    Attori, registi, musicisti, scrittori e intellettuali si uniscono per chiedere alla Biennale e alla Mostra di assumere una posizione “chiara, visibile e solidale” rispetto a Gaza. Perché il cinema non è un lusso per pochi, ma un dovere civile: farsi strumento di consapevolezza, riflessione e resistenza.

    Il collettivo domanda che Venezia non sia una “vetrina vuota”, ma che apra spazi di discussione e confronto sui crimini in Palestina. La mobilitazione del 30 agosto, sostenuta dalla rete Artisti #NoBavaglio, sarà un momento cruciale: un banco di prova per capire se la Mostra saprà ancora incarnare lo spirito politico e di resistenza che in passato ha reso il cinema un linguaggio universale di lotta.

    La Biennale, dal canto suo, ha risposto dichiarandosi “aperta al dialogo”, ricordando come già negli ultimi anni siano stati presentati film che affrontano le urgenze del nostro tempo, da The Voice of Hind Rajab di Kaouther Ben Hania a Of Dogs and Men di Dani Rosenberg. Ma ora il passo richiesto è più radicale: non basta proiettare, serve prendere posizione.

    ❗️❗️Mentre la politica resta silente, incapace di schierarsi, è ancora una volta l’arte a compiere il gesto più radicale: dare voce a chi non ce l’ha. Forse un festival non cambierà gli equilibri mondiali, ma può diventare megafono di un messaggio necessario.

    ❗️❗️In un Paese dove il cinema sembra ormai confinato a dibattiti nostalgici o ad “oggetto fuori moda”, almeno le sue platee e i suoi riflettori possono trasformarsi in teatri di resistenza, capaci di gridare in faccia a governi e istituzioni la loro colpevole inazione.

    Confido che questa Mostra non sia solo una parentesi di luccichio e mondanità , ma che sappia tornare a incarnare il ruolo più autentico della Cultura: rompere il silenzio e scuotere coscienze.

    E forse – chissà – se avessimo ancora il maestro Pasolini, avremmo parole ancora più taglienti per raccontare questo nostro tempo così fragile e contraddittorio.

    #Venezia82 #Venice4Palestine #CulturaResistenza #CinemaPolitico #StopWar #FreePalestine #ArtePerLaPace #NoAlGenocidio
    🎬✨ VENEZIA 82 | Appello per la Pace 🕊️🇵🇸 La Mostra del Cinema di Venezia non può ridursi a un “contenitore vuoto” di glamour, tappeti rossi e premi scintillanti. Certo, da decenni siamo abituati a questa faccia della kermesse, in competizione eterna con Cannes. Ma oggi la sfida non può limitarsi all’estetica: deve riguardare la libertà di espressione, la difesa dei diritti umani e la capacità dell’arte di denunciare. Se la musica ha già dato voce a Gaza con prese di posizione forti da parte di artisti italiani e internazionali, ora anche la settima arte sceglie di schierarsi. Merito del collettivo Venice4Palestine (V4P), che sta raccogliendo adesioni e consensi crescenti. Tra queste spicca anche la madrina della 82ª edizione, Emanuela Fanelli, chiamata a un compito tanto simbolico quanto politico: trasformare il palcoscenico veneziano in una cassa di risonanza globale per un appello al #cessateilfuoco e alla #pace. 🌍🎥 In meno di 24 ore, l’appello di Venice4Palestine – “Non è più possibile restare in silenzio di fronte al massacro in corso in Palestina” – ha raccolto oltre 1.200 firme. Una mobilitazione senza precedenti nel mondo del cinema, con nomi come Marco Bellocchio, Laura Morante, Valeria Golino, Toni e Beppe Servillo, Carlo Verdone, Miriam Leone, Fiorella Mannoia, Alba e Alice Rohrwacher, Gabriele Muccino, Abel Ferrara, Roger Waters e moltissimi altri. Attori, registi, musicisti, scrittori e intellettuali si uniscono per chiedere alla Biennale e alla Mostra di assumere una posizione “chiara, visibile e solidale” rispetto a Gaza. Perché il cinema non è un lusso per pochi, ma un dovere civile: farsi strumento di consapevolezza, riflessione e resistenza. Il collettivo domanda che Venezia non sia una “vetrina vuota”, ma che apra spazi di discussione e confronto sui crimini in Palestina. La mobilitazione del 30 agosto, sostenuta dalla rete Artisti #NoBavaglio, sarà un momento cruciale: un banco di prova per capire se la Mostra saprà ancora incarnare lo spirito politico e di resistenza che in passato ha reso il cinema un linguaggio universale di lotta. La Biennale, dal canto suo, ha risposto dichiarandosi “aperta al dialogo”, ricordando come già negli ultimi anni siano stati presentati film che affrontano le urgenze del nostro tempo, da The Voice of Hind Rajab di Kaouther Ben Hania a Of Dogs and Men di Dani Rosenberg. Ma ora il passo richiesto è più radicale: non basta proiettare, serve prendere posizione. ❗️❗️👉Mentre la politica resta silente, incapace di schierarsi, è ancora una volta l’arte a compiere il gesto più radicale: dare voce a chi non ce l’ha. Forse un festival non cambierà gli equilibri mondiali, ma può diventare megafono di un messaggio necessario. ❗️❗️👉In un Paese dove il cinema sembra ormai confinato a dibattiti nostalgici o ad “oggetto fuori moda”, almeno le sue platee e i suoi riflettori possono trasformarsi in teatri di resistenza, capaci di gridare in faccia a governi e istituzioni la loro colpevole inazione. 🎬👉Confido che questa Mostra non sia solo una parentesi di luccichio e mondanità ✨, ma che sappia tornare a incarnare il ruolo più autentico della Cultura: rompere il silenzio e scuotere coscienze. E forse – chissà – se avessimo ancora il maestro Pasolini, avremmo parole ancora più taglienti per raccontare questo nostro tempo così fragile e contraddittorio. 📽️🔥 #Venezia82 #Venice4Palestine #CulturaResistenza #CinemaPolitico #StopWar #FreePalestine #ArtePerLaPace #NoAlGenocidio
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  • In the modern industrial world, environmental monitoring has become just as important as workplace safety. With increasing awareness about sustainability, pollution control, and compliance with environmental regulations, the need for advanced monitoring devices has never been greater. EastwindSafety, one of the trusted Environmental Analysers suppliers in the UAE, is at the forefront of providing industries with the right tools to ensure safety, efficiency, and environmental responsibility.
    Why Environmental Analysers Are Crucial
    Industries across sectors such as oil & gas, petrochemicals, construction, and manufacturing deal with various gases, emissions, and pollutants that can pose severe risks to human health and the environment. Environmental Analysers play a vital role in monitoring these risks. They detect and measure harmful substances like carbon monoxide, sulfur dioxide, nitrogen oxides, hydrocarbons, and volatile organic compounds (VOCs).

    Without these devices, companies may face undetected leaks, air quality issues, or compliance violations that could lead to heavy fines and reputational damage. Beyond compliance, these analysers are also essential for ensuring employee well-being and minimizing the impact of industrial operations on surrounding communities.

    EastwindSafety – A Trusted Partner in Industrial Safety
    As a professional safety solutions provider and leading Environmental Analysers supplier, EastwindSafety goes beyond simply delivering equipment. The company ensures its products meet international quality standards and are tailored to meet specific industry needs.

    EastwindSafety supplies analysers that are:

    Accurate – delivering real-time, precise measurements.

    Reliable – designed to withstand challenging industrial environments.

    Versatile – suitable for multiple industries including oil & gas, manufacturing, and power generation.

    Compliant – meeting global certifications such as ISO, IECEx, and ATEX.

    Their role as Environmental Analysers suppliers ensures that industries in the UAE have access to cutting-edge monitoring technologies that support both safety and sustainability goals.

    Applications of Environmental Analysers
    Environmental Analysers are used in a variety of industries to meet regulatory, safety, and operational needs. Some key applications include:

    Oil & Gas Industry
    Monitoring gas leaks and emissions is critical to prevent accidents and ensure compliance with safety standards.

    Manufacturing and Process Industries
    Analysers track air quality and chemical emissions, ensuring production processes do not compromise worker health.

    Power Generation Plants
    Analysers help control emissions, reduce environmental impact, and comply with air quality regulations.

    Construction and Mining
    Monitoring dust levels, gases, and pollutants protects workers and minimizes environmental harm.

    Environmental Monitoring Agencies
    Government bodies and private agencies use analysers to measure urban air pollution and enforce environmental standards.

    By offering advanced solutions, EastwindSafety supports a wide spectrum of industries with dependable monitoring tools.

    Types of Environmental Analysers Offered
    As a leading Environmental Analysers supplier, EastwindSafety provides a wide range of equipment, including:

    Gas Analysers – for detecting toxic and flammable gases.

    Dust and Particulate Analysers – to measure dust concentration in air.

    Emission Monitoring Systems – for real-time analysis of stack emissions.

    Multi-gas Portable Analysers – ideal for on-site monitoring and inspections.

    Fixed Monitoring Stations – permanent setups for large facilities.

    These solutions are carefully selected to meet both industrial safety and environmental protection needs.

    Commitment to Quality and Service
    One of the key reasons EastwindSafety has become a recognized name among Environmental Analysers suppliers is its dedication to quality and customer service. The company not only supplies the equipment but also ensures:

    Expert consultation – helping clients choose the right analyser for their operations.

    Installation and calibration – ensuring accurate, reliable performance.

    After-sales support – including maintenance and technical assistance.

    Training services – empowering staff to properly operate monitoring equipment.

    This holistic approach ensures that every client receives maximum value from their investment in environmental monitoring systems.

    Meeting International Standards
    Compliance with international and regional safety and environmental regulations is a critical factor in industrial operations. EastwindSafety ensures that all its products meet the necessary certifications, giving companies peace of mind that they are aligned with global best practices. This commitment allows businesses not only to protect their workers and the environment but also to maintain their reputation as responsible and compliant organizations.

    Why Choose EastwindSafety as Environmental Analysers Suppliers?
    Expertise – Deep knowledge of safety and environmental monitoring.

    Wide product range – Covering gas detection, emissions, and air quality monitoring.

    Reliability – Equipment that performs consistently in harsh conditions.

    Support – From consultation to after-sales service, every stage is covered.

    Customer-centric approach – Tailored solutions that match industry-specific requirements.

    By combining innovation, reliability, and a strong focus on client needs, EastwindSafety has earned its position as a preferred supplier in the UAE.

    In today’s world, where safety and environmental responsibility are deeply interconnected, investing in reliable monitoring systems is no longer optional—it is essential. EastwindSafety, as one of the most trusted Environmental Analysers suppliersin the UAE, plays a crucial role in helping industries meet this demand. Their advanced analysers, commitment to quality, and customer-focused services make them an ideal partner for companies seeking to improve safety and environmental performance.

    By choosing EastwindSafety, industries gain more than just equipment—they gain a trusted partner dedicated to ensuring compliance, sustainability, and long-term operational success. With the growing emphasis on sustainable practices and strict environmental regulations, EastwindSafety stands as a reliable ally for businesses that prioritize safety, efficiency, and environmental stewardship.

    https://eastwindsafety.com/product-category/environmental-analysers/


    In the modern industrial world, environmental monitoring has become just as important as workplace safety. With increasing awareness about sustainability, pollution control, and compliance with environmental regulations, the need for advanced monitoring devices has never been greater. EastwindSafety, one of the trusted Environmental Analysers suppliers in the UAE, is at the forefront of providing industries with the right tools to ensure safety, efficiency, and environmental responsibility. Why Environmental Analysers Are Crucial Industries across sectors such as oil & gas, petrochemicals, construction, and manufacturing deal with various gases, emissions, and pollutants that can pose severe risks to human health and the environment. Environmental Analysers play a vital role in monitoring these risks. They detect and measure harmful substances like carbon monoxide, sulfur dioxide, nitrogen oxides, hydrocarbons, and volatile organic compounds (VOCs). Without these devices, companies may face undetected leaks, air quality issues, or compliance violations that could lead to heavy fines and reputational damage. Beyond compliance, these analysers are also essential for ensuring employee well-being and minimizing the impact of industrial operations on surrounding communities. EastwindSafety – A Trusted Partner in Industrial Safety As a professional safety solutions provider and leading Environmental Analysers supplier, EastwindSafety goes beyond simply delivering equipment. The company ensures its products meet international quality standards and are tailored to meet specific industry needs. EastwindSafety supplies analysers that are: Accurate – delivering real-time, precise measurements. Reliable – designed to withstand challenging industrial environments. Versatile – suitable for multiple industries including oil & gas, manufacturing, and power generation. Compliant – meeting global certifications such as ISO, IECEx, and ATEX. Their role as Environmental Analysers suppliers ensures that industries in the UAE have access to cutting-edge monitoring technologies that support both safety and sustainability goals. Applications of Environmental Analysers Environmental Analysers are used in a variety of industries to meet regulatory, safety, and operational needs. Some key applications include: Oil & Gas Industry Monitoring gas leaks and emissions is critical to prevent accidents and ensure compliance with safety standards. Manufacturing and Process Industries Analysers track air quality and chemical emissions, ensuring production processes do not compromise worker health. Power Generation Plants Analysers help control emissions, reduce environmental impact, and comply with air quality regulations. Construction and Mining Monitoring dust levels, gases, and pollutants protects workers and minimizes environmental harm. Environmental Monitoring Agencies Government bodies and private agencies use analysers to measure urban air pollution and enforce environmental standards. By offering advanced solutions, EastwindSafety supports a wide spectrum of industries with dependable monitoring tools. Types of Environmental Analysers Offered As a leading Environmental Analysers supplier, EastwindSafety provides a wide range of equipment, including: Gas Analysers – for detecting toxic and flammable gases. Dust and Particulate Analysers – to measure dust concentration in air. Emission Monitoring Systems – for real-time analysis of stack emissions. Multi-gas Portable Analysers – ideal for on-site monitoring and inspections. Fixed Monitoring Stations – permanent setups for large facilities. These solutions are carefully selected to meet both industrial safety and environmental protection needs. Commitment to Quality and Service One of the key reasons EastwindSafety has become a recognized name among Environmental Analysers suppliers is its dedication to quality and customer service. The company not only supplies the equipment but also ensures: Expert consultation – helping clients choose the right analyser for their operations. Installation and calibration – ensuring accurate, reliable performance. After-sales support – including maintenance and technical assistance. Training services – empowering staff to properly operate monitoring equipment. This holistic approach ensures that every client receives maximum value from their investment in environmental monitoring systems. Meeting International Standards Compliance with international and regional safety and environmental regulations is a critical factor in industrial operations. EastwindSafety ensures that all its products meet the necessary certifications, giving companies peace of mind that they are aligned with global best practices. This commitment allows businesses not only to protect their workers and the environment but also to maintain their reputation as responsible and compliant organizations. Why Choose EastwindSafety as Environmental Analysers Suppliers? Expertise – Deep knowledge of safety and environmental monitoring. Wide product range – Covering gas detection, emissions, and air quality monitoring. Reliability – Equipment that performs consistently in harsh conditions. Support – From consultation to after-sales service, every stage is covered. Customer-centric approach – Tailored solutions that match industry-specific requirements. By combining innovation, reliability, and a strong focus on client needs, EastwindSafety has earned its position as a preferred supplier in the UAE. In today’s world, where safety and environmental responsibility are deeply interconnected, investing in reliable monitoring systems is no longer optional—it is essential. EastwindSafety, as one of the most trusted Environmental Analysers suppliersin the UAE, plays a crucial role in helping industries meet this demand. Their advanced analysers, commitment to quality, and customer-focused services make them an ideal partner for companies seeking to improve safety and environmental performance. By choosing EastwindSafety, industries gain more than just equipment—they gain a trusted partner dedicated to ensuring compliance, sustainability, and long-term operational success. With the growing emphasis on sustainable practices and strict environmental regulations, EastwindSafety stands as a reliable ally for businesses that prioritize safety, efficiency, and environmental stewardship. https://eastwindsafety.com/product-category/environmental-analysers/
    EASTWINDSAFETY.COM
    Environmental Analysers
    Buy environmental analyzers in UAE at the best price. Authorized Draeger distributor in Abu Dhabi for portable flue gas testing equipment and analyzers. Dubai suppliers available.
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  • Transform your workspace with modern office furniture in Gurgaon! From ergonomic chairs to modular workstations, create a stylish and productive environment for your team. Perfect for startups, corporates, and co-working spaces.

    #OfficeFurniture #GurgaonWorkspaces #ErgonomicDesign #ModularFurniture
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    https://www.cpmsystems.in/office-furniture-manufacturer-in-noida.html
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  • Il Decreto del 2 Gennaio 2021 del Ministro della Non-Speranza e della Morte Roberto Speranza costituisce la prova documentale istituzionale dell’ intenzionale disinformazione della popolazione in merito ai sieri sperimentali della morte
    Andate a leggerVi le prime due frasi del capitolo 7 COMUNICAZIONE del Decreto di Roberto Speranza del 2 Gennaio 2021, con il quale il Ministro della Morte ha aperto la campagna „vaccinale“ Covid-19

    https://drive.google.com/file/d/1RDwHFoiRre075m8tA_hUXtXA4ibMXGsa/view?usp=drivesdk

    che recitano testualmente come segue:
    „È necessario fornire in modo proattivo informazioni complete, obiettive e accurate, con la finalità di favorire un'ampia adesione alla campagna vaccinale da parte della popolazione. A tal fine sarà necessario spiegare che le rigorose procedure di autorizzazione dell'UE non contemplano alcuna deroga alla sicurezza.“… sic!

    Il Ministro della Non-Speranza e della Morte invoca in modo cinico „obiettività, completezza ed accuratezza nell‘informazione“, tralasciando di informare
    1) che i cosiddetti „vaccini“-Covid-19 allora erano peraltro autorizzati solo in via condizionata (perché mancavano fondamentali informazioni che mancano sino ad oggi - la successiva autorizzazione non più condizionata è dovuta al fatto che l‘EMA allo stato è un’associazione a delinquere e una sede secondaria di big pharma) e che
    2) l‘Italia aveva firmato con i produttori dei sieri sperimentali dei contratti di acquisto, in cui i produttori dichiaravano espressamente che non potevano garantire l‘efficacia e sicurezza perché non c‘era il tempo per la sperimentazione, che la sperimentazione doveva continuare dopo l‘inizio dell‘uso sugli (ignari perché da Ministro & Co. ingannati) cittadini, e che dunque la sperimentazione si faceva direttamente sui cittadini!
    L‘Italia - proprio sulla base di questo esplicito avvertimento - ha rilasciato ai produttori completa manleva per richieste di risarcimento danni.
    Vedi qui il contratto d‘acquisto firmato con Pfizer/BioNTech

    https://drive.google.com/file/d/1nbz-XsyKXtpO5Yl4Vl0mtLCBwKghXPvK/view?usp=drivesdk

    Le dichiarazioni del Ministro della Morte Roberto Speranza nel Decreto 2 gennaio 2021 costituiscono peraltro una contraddizione in sé: perché l’informazione „obiettiva, completa ed accurata“ è il presupposto per una consapevole decisione del cittadino (consenso informato) e non a priori utile alla „massima adesione“ alla campagna „vaccinale“. Anzi! Se i cittadini fossero stati informati in modo obiettivo, accurato e completo, non si sarebbero certo fatti inoculare ripetutamente sieri sperimentali della morte!
    @LaVeritaWeb

    @BelpietroTweet
    @franborgonovo
    @madforfree
    @flodderreitter
    @Marcolisei
    @borghi_claudio

    Source: https://x.com/RHolzeisen/status/1959508063037051049
    ‼️Il Decreto del 2 Gennaio 2021 del Ministro della Non-Speranza e della Morte Roberto Speranza costituisce la prova documentale istituzionale dell’ intenzionale disinformazione della popolazione in merito ai sieri sperimentali della morte‼️ Andate a leggerVi le prime due frasi del capitolo 7 COMUNICAZIONE del Decreto di Roberto Speranza del 2 Gennaio 2021, con il quale il Ministro della Morte ha aperto la campagna „vaccinale“ Covid-19 👇👇👇 https://drive.google.com/file/d/1RDwHFoiRre075m8tA_hUXtXA4ibMXGsa/view?usp=drivesdk che recitano testualmente come segue: „È necessario fornire in modo proattivo informazioni complete, obiettive e accurate, con la finalità di favorire un'ampia adesione alla campagna vaccinale da parte della popolazione. A tal fine sarà necessario spiegare che le rigorose procedure di autorizzazione dell'UE non contemplano alcuna deroga alla sicurezza.“… sic! Il Ministro della Non-Speranza e della Morte invoca in modo cinico „obiettività, completezza ed accuratezza nell‘informazione“, tralasciando di informare 1) che i cosiddetti „vaccini“-Covid-19 allora erano peraltro autorizzati solo in via condizionata (perché mancavano fondamentali informazioni che mancano sino ad oggi - la successiva autorizzazione non più condizionata è dovuta al fatto che l‘EMA allo stato è un’associazione a delinquere e una sede secondaria di big pharma) e che 2) l‘Italia aveva firmato con i produttori dei sieri sperimentali dei contratti di acquisto, in cui i produttori dichiaravano espressamente che non potevano garantire l‘efficacia e sicurezza perché non c‘era il tempo per la sperimentazione, che la sperimentazione doveva continuare dopo l‘inizio dell‘uso sugli (ignari perché da Ministro & Co. ingannati) cittadini, e che dunque la sperimentazione si faceva direttamente sui cittadini! L‘Italia - proprio sulla base di questo esplicito avvertimento - ha rilasciato ai produttori completa manleva per richieste di risarcimento danni. Vedi qui il contratto d‘acquisto firmato con Pfizer/BioNTech 👇👇👇 https://drive.google.com/file/d/1nbz-XsyKXtpO5Yl4Vl0mtLCBwKghXPvK/view?usp=drivesdk Le dichiarazioni del Ministro della Morte Roberto Speranza nel Decreto 2 gennaio 2021 costituiscono peraltro una contraddizione in sé: perché l’informazione „obiettiva, completa ed accurata“ è il presupposto per una consapevole decisione del cittadino (consenso informato) e non a priori utile alla „massima adesione“ alla campagna „vaccinale“. Anzi! Se i cittadini fossero stati informati in modo obiettivo, accurato e completo, non si sarebbero certo fatti inoculare ripetutamente sieri sperimentali della morte! @LaVeritaWeb @BelpietroTweet @franborgonovo @madforfree @flodderreitter @Marcolisei @borghi_claudio Source: https://x.com/RHolzeisen/status/1959508063037051049
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