• COSA DIRE DI FRONTE A QUESTE NOTIZIE??? LASCIO A VOI I COMMENTI!!!
    Obbligo vaccinale Covid-19, il TAR conferma la misura per docenti e ATA. Ecco cosa hanno detto i giudici

    Source: https://www.orizzontescuola.it/obbligo-vaccinale-covid-19-il-tar-conferma-la-misura-per-docenti-e-ata-ecco-cosa-hanno-detto-i-giudici/
    COSA DIRE DI FRONTE A QUESTE NOTIZIE??? LASCIO A VOI I COMMENTI!!! Obbligo vaccinale Covid-19, il TAR conferma la misura per docenti e ATA. Ecco cosa hanno detto i giudici Source: https://www.orizzontescuola.it/obbligo-vaccinale-covid-19-il-tar-conferma-la-misura-per-docenti-e-ata-ecco-cosa-hanno-detto-i-giudici/
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  • EUNOMIS INFORMA, [29 Set 2025 alle 08:38]
    https://www.ilgiornaleditalia.it/news/approfondimenti/734863/legittimita-degli-obblighi-vaccinali-la-sospensione-degli-stipendi-ai-non-vaccinati-di-nuovo-al-vaglio-della-corte-costituzionale.html

    “Il Tribunale di Catania rimette nuovamente alla Corte Costituzionale”

    * di Andrea Montanari, avvocato

    Torna in Corte delle Leggi la “vexatissima quaestio” della sospensione (rectius, privazione) degli stipendi ai lavoratori non vaccinati nel periodo del Covid-19.

    Una delle normative più ingiuste e contestate del recente governo Draghi di epoca “pseudo pandemica” (e forse dell’intera storia repubblicana) torna quindi a giudizio di illegittimità costituzionale, come peraltro abbiamo sempre segnalato sarebbe avvenuto.

    D’altra parte, le famigerate sentenze del 2023 con cui la Corte delle Leggi rigetto’ istanze di remissione e interventi di numerosi avvocati e associazioni (tra cui la nostra Associazione EUNOMIS, con il sostegno di Società italiana di Medicina, difensori in mandato eravamo il sottoscritto e l’egregio avv. Francesco Cardile), volti a fare dichiarare l’illegittimita’ costituzionale dell’obbligo vaccinale e/o della abnorme e discriminatoria sanzione irrogata ai “resistenti” , erano evidentemente ERRATE dal momento che aderirono alla temeraria tesi (pseudoscientifica) della Avvocatura di Stato che sostenne (pur consapevole del contrario) che i farmaci per il Covid - 19 (detti irregolarmente “vaccini”) “prevenivano la trasmissione della infezione” (!).

    Un clamoroso falso storico - sotto il profilo scientifico (da cui la Corte “delle Leggi” avrebbe dovuto astenersi o comunque dichiarare) - che era già noto alla data delle udienze di discussione in Corte che si tennero a fine anno 2022 dopo la lunga notte di veglia che tenemmo a Roma.

    Un clamoroso falso storico dunque che oggi e’ emerso e dimostrato in tutta la sua fondatezza EX ANTE con la pubblicazione dei verbali del CTS della Presidenza del Consiglio dei Ministri (si v. , ex multis, il verbale 4/21 anteriore all’emissione del DL 44/21 che introdusse l’obbligo), con la ammissione di AIFA a seguito di accesso agli atti, con le audizioni in sede di Commissione parlamentare di inchiesta Covid-19, con decine di studi scientifici pubblicati (per quanto ciò risultasse già allora chiaramente anche dai cd. “bugiardini”).

    Si riapriranno dunque le porte al risarcimento degli stipendi illegittimamente negati a tutti questi lavoratori e alle loro famiglie ?
    Noi lo auspichiamo.

    Consigliamo intanto la lettura dell’articolo allegato di commento all’ordinanza di rinvio del Tribunale catanese, uscito su Il Giornale d’Italia, a firma del prof. avv. Gianfrancesco Vecchio, membro del nostri team legali EUNOMIS e Società italiana di Medicina, che tra l’altro fu con noi in Corte Costituzionale.

    * presidente EUNOMIS
    * coordinatore Dipartimento Affari Legali Società italiana di Medicina
    * presidente nazionale FenImprese Sanita’ - Insieme per Salute e Ben-essere https://t.me/eunomis/4646
    EUNOMIS INFORMA, [29 Set 2025 alle 08:38] https://www.ilgiornaleditalia.it/news/approfondimenti/734863/legittimita-degli-obblighi-vaccinali-la-sospensione-degli-stipendi-ai-non-vaccinati-di-nuovo-al-vaglio-della-corte-costituzionale.html 📍 “Il Tribunale di Catania rimette nuovamente alla Corte Costituzionale” * di Andrea Montanari, avvocato Torna in Corte delle Leggi la “vexatissima quaestio” della sospensione (rectius, privazione) degli stipendi ai lavoratori non vaccinati nel periodo del Covid-19. Una delle normative più ingiuste e contestate del recente governo Draghi di epoca “pseudo pandemica” (e forse dell’intera storia repubblicana) torna quindi a giudizio di illegittimità costituzionale, come peraltro abbiamo sempre segnalato sarebbe avvenuto. D’altra parte, le famigerate sentenze del 2023 con cui la Corte delle Leggi rigetto’ istanze di remissione e interventi di numerosi avvocati e associazioni (tra cui la nostra Associazione EUNOMIS, con il sostegno di Società italiana di Medicina, difensori in mandato eravamo il sottoscritto e l’egregio avv. Francesco Cardile), volti a fare dichiarare l’illegittimita’ costituzionale dell’obbligo vaccinale e/o della abnorme e discriminatoria sanzione irrogata ai “resistenti” , erano evidentemente ERRATE dal momento che aderirono alla temeraria tesi (pseudoscientifica) della Avvocatura di Stato che sostenne (pur consapevole del contrario) che i farmaci per il Covid - 19 (detti irregolarmente “vaccini”) “prevenivano la trasmissione della infezione” (!). Un clamoroso falso storico - sotto il profilo scientifico (da cui la Corte “delle Leggi” avrebbe dovuto astenersi o comunque dichiarare) - che era già noto alla data delle udienze di discussione in Corte che si tennero a fine anno 2022 dopo la lunga notte di veglia che tenemmo a Roma. Un clamoroso falso storico dunque che oggi e’ emerso e dimostrato in tutta la sua fondatezza EX ANTE con la pubblicazione dei verbali del CTS della Presidenza del Consiglio dei Ministri (si v. , ex multis, il verbale 4/21 anteriore all’emissione del DL 44/21 che introdusse l’obbligo), con la ammissione di AIFA a seguito di accesso agli atti, con le audizioni in sede di Commissione parlamentare di inchiesta Covid-19, con decine di studi scientifici pubblicati (per quanto ciò risultasse già allora chiaramente anche dai cd. “bugiardini”). Si riapriranno dunque le porte al risarcimento degli stipendi illegittimamente negati a tutti questi lavoratori e alle loro famiglie ? Noi lo auspichiamo. Consigliamo intanto la lettura dell’articolo allegato di commento all’ordinanza di rinvio del Tribunale catanese, uscito su Il Giornale d’Italia, a firma del prof. avv. Gianfrancesco Vecchio, membro del nostri team legali EUNOMIS e Società italiana di Medicina, che tra l’altro fu con noi in Corte Costituzionale. * presidente EUNOMIS * coordinatore Dipartimento Affari Legali Società italiana di Medicina * presidente nazionale FenImprese Sanita’ - Insieme per Salute e Ben-essere https://t.me/eunomis/4646
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  • UK: lavoro in cambio di catena digitale

    Il governo britannico ha tolto la maschera: entro la fine della legislatura l’identità digitale diventerà obbligatoria per dimostrare il diritto al lavoro. Non un servizio, ma una condizione. Senza ID non lavori.
    https://www.gov.uk/government/news/new-digital-id-scheme-to-be-rolled-out-across-uk
    Starmer la spaccia come «un’enorme opportunità», raccontando che servirà a blindare i confini e ad agevolare i cittadini. In realtà è la riduzione della libertà a permesso digitale, concesso solo se sei allineato.

    Il comunicato ufficiale non lascia dubbi: «Digital ID will be mandatory for Right to Work checks by the end of the Parliament». La stampa ha fatto da eco: AP ha scritto che «one must possess it to work», Reuters ha parlato di obbligo per chi inizia un impiego, e il Guardian ha riportato testuale che diventerà «mandatory to prove the right to work». Tre formule, un solo concetto: senza ID sei fuori.

    Il meccanismo è pronto: GOV.UK One Login e Wallet digitale centralizzeranno identità e attributi. Oggi è “comodità”, domani sarà la chiave di accesso a fisco, welfare e persino alla vita quotidiana. In Austria è già successo: l’ID Austria, dichiarato “volontario”, è diventato di fatto obbligatorio perché la burocrazia si è spostata tutta lì. L’UE con eIDAS 2.0 punta allo stesso traguardo: entro il 2030 ogni cittadino dovrà avere un wallet digitale.

    La Gran Bretagna fa un passo in più e lo aggancia subito al lavoro, trasformandosi nel primo Paese occidentale ad ammetterlo senza infingimenti. Non stupisce che Big Brother Watch e Liberty parlino di “Checkpoint Britain”, ricordando che i cittadini britannici avevano già respinto le ID card di Blair vent’anni fa. Ma stavolta la scusa è più appetibile: “fermare i clandestini”. Peccato che a pagare saranno tutti gli altri, quelli che lavorano regolarmente e che verranno schedati per legge.

    E non si ferma qui. Anche la Svizzera sta entrando nella gabbia digitale: dopo il referendum del 2021 che aveva bocciato l’ID, il Parlamento ha approvato nel 2023 la nuova legge sull’E-ID, operativa dal 2026. Ufficialmente sarà “volontaria”, ma già si annuncia indispensabile per banche, sanità e servizi pubblici. Quando l’alternativa diventa un percorso a ostacoli, la scelta non è più libera.

    Dietro le quinte, sempre gli stessi nomi: Bill Gates con ID2020, Tony Blair che da anni spinge per l’adozione globale, e Bruxelles che prepara l’impalcatura normativa. La fiaba è sempre uguale: sicurezza, modernità, inclusione. La realtà è che senza credenziali digitali diventi un paria.

    Così il Regno Unito inaugura il modello: il lavoro - il diritto di vivere - trasformato in un QR code. L’Austria e la Svizzera seguono, l’UE accelera. E a noi resta una sola certezza: quando i diritti diventano concessioni elettroniche, basta un clic per spegnere la libertà.

    Per aggiornamenti senza filtri: t.me/carmen_tortora1
    UK: lavoro in cambio di catena digitale Il governo britannico ha tolto la maschera: entro la fine della legislatura l’identità digitale diventerà obbligatoria per dimostrare il diritto al lavoro. Non un servizio, ma una condizione. Senza ID non lavori. https://www.gov.uk/government/news/new-digital-id-scheme-to-be-rolled-out-across-uk Starmer la spaccia come «un’enorme opportunità», raccontando che servirà a blindare i confini e ad agevolare i cittadini. In realtà è la riduzione della libertà a permesso digitale, concesso solo se sei allineato. Il comunicato ufficiale non lascia dubbi: «Digital ID will be mandatory for Right to Work checks by the end of the Parliament». La stampa ha fatto da eco: AP ha scritto che «one must possess it to work», Reuters ha parlato di obbligo per chi inizia un impiego, e il Guardian ha riportato testuale che diventerà «mandatory to prove the right to work». Tre formule, un solo concetto: senza ID sei fuori. Il meccanismo è pronto: GOV.UK One Login e Wallet digitale centralizzeranno identità e attributi. Oggi è “comodità”, domani sarà la chiave di accesso a fisco, welfare e persino alla vita quotidiana. In Austria è già successo: l’ID Austria, dichiarato “volontario”, è diventato di fatto obbligatorio perché la burocrazia si è spostata tutta lì. L’UE con eIDAS 2.0 punta allo stesso traguardo: entro il 2030 ogni cittadino dovrà avere un wallet digitale. La Gran Bretagna fa un passo in più e lo aggancia subito al lavoro, trasformandosi nel primo Paese occidentale ad ammetterlo senza infingimenti. Non stupisce che Big Brother Watch e Liberty parlino di “Checkpoint Britain”, ricordando che i cittadini britannici avevano già respinto le ID card di Blair vent’anni fa. Ma stavolta la scusa è più appetibile: “fermare i clandestini”. Peccato che a pagare saranno tutti gli altri, quelli che lavorano regolarmente e che verranno schedati per legge. E non si ferma qui. Anche la Svizzera sta entrando nella gabbia digitale: dopo il referendum del 2021 che aveva bocciato l’ID, il Parlamento ha approvato nel 2023 la nuova legge sull’E-ID, operativa dal 2026. Ufficialmente sarà “volontaria”, ma già si annuncia indispensabile per banche, sanità e servizi pubblici. Quando l’alternativa diventa un percorso a ostacoli, la scelta non è più libera. Dietro le quinte, sempre gli stessi nomi: Bill Gates con ID2020, Tony Blair che da anni spinge per l’adozione globale, e Bruxelles che prepara l’impalcatura normativa. La fiaba è sempre uguale: sicurezza, modernità, inclusione. La realtà è che senza credenziali digitali diventi un paria. Così il Regno Unito inaugura il modello: il lavoro - il diritto di vivere - trasformato in un QR code. L’Austria e la Svizzera seguono, l’UE accelera. E a noi resta una sola certezza: quando i diritti diventano concessioni elettroniche, basta un clic per spegnere la libertà. Per aggiornamenti senza filtri: t.me/carmen_tortora1
    WWW.GOV.UK
    New digital ID scheme to be rolled out across UK
    A new digital ID scheme will help combat illegal working while making it easier for the vast majority of people to use vital government services. Digital ID will be mandatory for Right to Work checks by the end of the Parliament.
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  • BASILE / ALBANESE — la verità è donna

    Più passano i giorni e più mi sembra evidente che l'essere umano non sia programmato per la Pace.
    Perché, diciamolo, in queste ore un assassinio come quello di Charlie Kirk diventa occasione di scannamento e tiro al bersaglio — sia per i nostri magnanimi governanti sia per noi opinionisti da salotto digitale. Paradossale? Sì. Punto.
    Eppure esistono persone che — senza prediche dal piedistallo — riescono a parlare chiaro, a rimettere le posizioni ideologiche su un piano di verità e coraggio. Doti rare, ormai: tanti leader avrebbero visibilità, mezzi e possibilità per guidare verso il buonsenso, ma non lo fanno. Perché il profitto ha inquinato i pozzi da tempo.

    Che la donna sia fonte di ispirazione non è una novità. Ma in tempi di guerra e incertezza il pragmatismo femminile è necessario come l’aria.
    Nel contesto della festa del Fatto Quotidiano, due interventi sono spiccati — quasi passati sotto silenzio rispetto al frastuono dei TG — e meritano di essere ripresi. Li riportiamo per ricordare qual è il vero “succo” di ciò che accade, quello che molti fingono di non vedere.

    Aprire faide e polemiche infinite è sempre più semplice — soprattutto qui dove tutto serve a lanciare bordate tra centrodestra e centrosinistra. Ecco perché non saremo mai pronti alla pace.
    Ma torniamo al punto: gli interventi sono due. Possono sembrare scontati, triti e ritriti, ma non lasciano spazio a immaginazioni o allucinazioni.

    Elena Basile, ex ambasciatrice e voce critica della diplomazia italiana, ha affrontato con toni durissimi la questione palestinese e il sostegno occidentale alle politiche israeliane.
    “La politica che sta tenendo Israele oggi è una politica mafiosa, terrorista”, ha dichiarato dal palco, distinguendola persino dalle strategie dei primi governi israeliani: “Ben Gurion faceva interventi lampo perché teneva conto della situazione geografica e delle forze di Israele, metteva gli ostaggi in primo luogo. Oggi abbiamo un paese che mantiene sette fronti militari: Gaza, Cisgiordania, Libano, Yemen, Iran, Siria e Iraq. E con l’attacco a Doha sta mettendo in discussione le stesse alleanze con Egitto, Giordania e le monarchie del Golfo, gli interlocutori degli accordi di Abramo”.
    Secondo Basile, Israele appare oggi sempre più isolato: “Alle Nazioni Unite due terzi del mondo votano contro Israele. Grazie soprattutto al lavoro di Francesca Albanese, la società civile resiste e si oppone”. Tuttavia, ha sottolineato che anche Russia, Cina e paesi arabi “non sfidano apertamente Israele, pur non essendone complici come l’Occidente”.

    E rilancia :
    “Dobbiamo concentrarci in una mobilitazione dentro gli Stati europei e, se possibile, negli Stati Uniti, per chiedere la fine della cooperazione politica, militare ed economica con Israele. Grazie a Francesca Albanese, oggi abbiamo i nomi e cognomi di tutte le imprese che fanno profitto col genocidio”.

    E proprio Francesca Albanese subentra chiamando le cose con il loro nome: genocidio o atto di supremazia — non una semplice “guerra” — parlando con la franchezza di chi conosce il conflitto e con lo sguardo lucido di chi analizza i fatti:

    “Dinanzi a questa brutalità non si reagisce con le contromisure previste dal diritto: fermare trasferimenti e acquisti di armi, sospendere gli accordi commerciali. È un obbligo degli Stati”. E ha definito Israele nei territori occupati “una dittatura militare che ha governato 5 milioni di persone attraverso ordini scritti da soldati e rivisti da corti militari composte da soldati”.

    Sulla sua situazione personale mantiene una compostezza e un’obiettività invidiabili da che da questo luglio 2025, Francesca Albanese è finita nella lista nera degli Stati Uniti.
    ‘Vorrei non essere la notizia. Credo che la cosa più importante sia continuare a parlare di Gaza. Ma le sanzioni significano non poter entrare negli Stati Uniti, e per chi ha legami personali o familiari lì, come mia figlia, nata negli Usa, anche rischiare pene pecuniarie o persino l’arresto fino a 20 anni di carcere.
    L’obiettivo è intimidire, isolare, congelare chi denuncia’.”

    E chiude con una constatazione che fotografa la tossicità del dibattito pubblico:
    “Non credo neanche che sia giusta la frase che ho detto prima, e cioè che quello a Gaza sia il primo genocidio trasmesso in televisione. Le immagini passano, ma vengono accompagnate da una narrazione totalmente falsata. È questa tossicità del dibattito che non permette di capire cosa sta succedendo”.

    Cosa ne penso ?
    Questo è il nostro tempo: la spettacolarizzazione di ogni delitto o decesso e il disprezzo per un’informazione che rispetti i fatti hanno trasformato il dibattito in un’arena che uccide le ragioni. A chilometri da qui muoiono persone; nel cosiddetto “Occidente evoluto” muoiono valori e ideali. Stiamo scavando un fondo cui è difficile credere che non ci siamo già inabissati.

    La testimonianza di due “outsider” come Basile e Albanese è, in questo contesto, una boccata d’ossigeno a pochi metri dal baratro. È la lezione semplice e urgente del “parlare chiaro”: senza urlare, con rigore e sotto il frastuono di una cacofonia che noi stessi alimentiamo online.
    Serve un passo indietro rispetto agli interessi e un passo avanti verso verità e responsabilità. Serve un’informazione che sia veritiera, rigorosa e capace di restituire dignità alle vittime e senso alle azioni politiche.

    Siamo tutti, in una misura o nell’altra, parte del problema. Se vogliamo davvero costruire una nuova umanità, il primo gesto è scegliere di essere meritevoli di quella fiducia reciproca che oggi manca. Lo ripeto: al momento non lo siamo — ma possiamo decidere di cambiare.

    #Basile #Albanese #Informazione #Verità #Gaza #DirittiUmani #Pace #Responsabilità #StopProfittoSullaGuerra
    BASILE / ALBANESE — la verità è donna ✨👩‍⚖️ Più passano i giorni e più mi sembra evidente che l'essere umano non sia programmato per la Pace. Perché, diciamolo, in queste ore un assassinio come quello di Charlie Kirk diventa occasione di scannamento e tiro al bersaglio — sia per i nostri magnanimi governanti sia per noi opinionisti da salotto digitale. Paradossale? Sì. Punto. 🙄 Eppure esistono persone che — senza prediche dal piedistallo — riescono a parlare chiaro, a rimettere le posizioni ideologiche su un piano di verità e coraggio. Doti rare, ormai: tanti leader avrebbero visibilità, mezzi e possibilità per guidare verso il buonsenso, ma non lo fanno. Perché il profitto ha inquinato i pozzi da tempo. Che la donna sia fonte di ispirazione non è una novità. Ma in tempi di guerra e incertezza il pragmatismo femminile è necessario come l’aria. Nel contesto della festa del Fatto Quotidiano, due interventi sono spiccati — quasi passati sotto silenzio rispetto al frastuono dei TG — e meritano di essere ripresi. Li riportiamo per ricordare qual è il vero “succo” di ciò che accade, quello che molti fingono di non vedere. Aprire faide e polemiche infinite è sempre più semplice — soprattutto qui dove tutto serve a lanciare bordate tra centrodestra e centrosinistra. Ecco perché non saremo mai pronti alla pace. Ma torniamo al punto: gli interventi sono due. Possono sembrare scontati, triti e ritriti, ma non lasciano spazio a immaginazioni o allucinazioni. Elena Basile, ex ambasciatrice e voce critica della diplomazia italiana, ha affrontato con toni durissimi la questione palestinese e il sostegno occidentale alle politiche israeliane. “La politica che sta tenendo Israele oggi è una politica mafiosa, terrorista”, ha dichiarato dal palco, distinguendola persino dalle strategie dei primi governi israeliani: “Ben Gurion faceva interventi lampo perché teneva conto della situazione geografica e delle forze di Israele, metteva gli ostaggi in primo luogo. Oggi abbiamo un paese che mantiene sette fronti militari: Gaza, Cisgiordania, Libano, Yemen, Iran, Siria e Iraq. E con l’attacco a Doha sta mettendo in discussione le stesse alleanze con Egitto, Giordania e le monarchie del Golfo, gli interlocutori degli accordi di Abramo”. Secondo Basile, Israele appare oggi sempre più isolato: “Alle Nazioni Unite due terzi del mondo votano contro Israele. Grazie soprattutto al lavoro di Francesca Albanese, la società civile resiste e si oppone”. Tuttavia, ha sottolineato che anche Russia, Cina e paesi arabi “non sfidano apertamente Israele, pur non essendone complici come l’Occidente”. E rilancia : “Dobbiamo concentrarci in una mobilitazione dentro gli Stati europei e, se possibile, negli Stati Uniti, per chiedere la fine della cooperazione politica, militare ed economica con Israele. Grazie a Francesca Albanese, oggi abbiamo i nomi e cognomi di tutte le imprese che fanno profitto col genocidio”. E proprio Francesca Albanese subentra chiamando le cose con il loro nome: genocidio o atto di supremazia — non una semplice “guerra” — parlando con la franchezza di chi conosce il conflitto e con lo sguardo lucido di chi analizza i fatti: “Dinanzi a questa brutalità non si reagisce con le contromisure previste dal diritto: fermare trasferimenti e acquisti di armi, sospendere gli accordi commerciali. È un obbligo degli Stati”. E ha definito Israele nei territori occupati “una dittatura militare che ha governato 5 milioni di persone attraverso ordini scritti da soldati e rivisti da corti militari composte da soldati”. Sulla sua situazione personale mantiene una compostezza e un’obiettività invidiabili da che da questo luglio 2025, Francesca Albanese è finita nella lista nera degli Stati Uniti. ‘Vorrei non essere la notizia. Credo che la cosa più importante sia continuare a parlare di Gaza. Ma le sanzioni significano non poter entrare negli Stati Uniti, e per chi ha legami personali o familiari lì, come mia figlia, nata negli Usa, anche rischiare pene pecuniarie o persino l’arresto fino a 20 anni di carcere. L’obiettivo è intimidire, isolare, congelare chi denuncia’.” E chiude con una constatazione che fotografa la tossicità del dibattito pubblico: “Non credo neanche che sia giusta la frase che ho detto prima, e cioè che quello a Gaza sia il primo genocidio trasmesso in televisione. Le immagini passano, ma vengono accompagnate da una narrazione totalmente falsata. È questa tossicità del dibattito che non permette di capire cosa sta succedendo”. 📌Cosa ne penso ? Questo è il nostro tempo: la spettacolarizzazione di ogni delitto o decesso e il disprezzo per un’informazione che rispetti i fatti hanno trasformato il dibattito in un’arena che uccide le ragioni. A chilometri da qui muoiono persone; nel cosiddetto “Occidente evoluto” muoiono valori e ideali. Stiamo scavando un fondo cui è difficile credere che non ci siamo già inabissati. 😔 La testimonianza di due “outsider” come Basile e Albanese è, in questo contesto, una boccata d’ossigeno a pochi metri dal baratro. È la lezione semplice e urgente del “parlare chiaro”: senza urlare, con rigore e sotto il frastuono di una cacofonia che noi stessi alimentiamo online. Serve un passo indietro rispetto agli interessi e un passo avanti verso verità e responsabilità. Serve un’informazione che sia veritiera, rigorosa e capace di restituire dignità alle vittime e senso alle azioni politiche. Siamo tutti, in una misura o nell’altra, parte del problema. Se vogliamo davvero costruire una nuova umanità, il primo gesto è scegliere di essere meritevoli di quella fiducia reciproca che oggi manca. Lo ripeto: al momento non lo siamo — ma possiamo decidere di cambiare. #Basile #Albanese #Informazione #Verità #Gaza #DirittiUmani #Pace #Responsabilità #StopProfittoSullaGuerra
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  • UNA BUONA NOTIZIA!
    Il dottor Ennio Caggiano, medico di famiglia radiato dall'ordine nel 2022, è stato prosciolto dalle ridicole accuse di "falso ideologico" per aver compilato dei certificati di esenzione dall'obbligo di "elisir di lunga vita". Secondo il gup del tribunale di Venezia non c'è stato alcun falso: "gli atti esprimono un giudizio sanitario, clinicamente motivato".
    Il precedente è utile per tutti quei medici che, rinunciando ai famigerati 80 euro l'ora, sono rimasti fedeli al giuramento di Ippocrate nonchè al loro codice deontologico.

    AVV.Roberto de Petro

    A GOOD NEWS!
    Dr. Ennio Caggiano, a family doctor disbarred in 2022, was acquitted of the ridiculous charges of "ideological forgery" for having filled out certificates exempting him from the "elixir of life" requirement. According to the preliminary hearing judge of the Venice court, there was no forgery: "The documents express a medical, clinically justified opinion."

    This precedent is useful for all those doctors who, by forgoing the infamous €80 an hour, have remained faithful to the Hippocratic Oath and their code of ethics.

    Roberto de Petro

    Source: https://www.facebook.com/share/19unQEG9nG/
    UNA BUONA NOTIZIA! Il dottor Ennio Caggiano, medico di famiglia radiato dall'ordine nel 2022, è stato prosciolto dalle ridicole accuse di "falso ideologico" per aver compilato dei certificati di esenzione dall'obbligo di "elisir di lunga vita". Secondo il gup del tribunale di Venezia non c'è stato alcun falso: "gli atti esprimono un giudizio sanitario, clinicamente motivato". Il precedente è utile per tutti quei medici che, rinunciando ai famigerati 80 euro l'ora, sono rimasti fedeli al giuramento di Ippocrate nonchè al loro codice deontologico. AVV.Roberto de Petro A GOOD NEWS! Dr. Ennio Caggiano, a family doctor disbarred in 2022, was acquitted of the ridiculous charges of "ideological forgery" for having filled out certificates exempting him from the "elixir of life" requirement. According to the preliminary hearing judge of the Venice court, there was no forgery: "The documents express a medical, clinically justified opinion." This precedent is useful for all those doctors who, by forgoing the infamous €80 an hour, have remained faithful to the Hippocratic Oath and their code of ethics. Roberto de Petro Source: https://www.facebook.com/share/19unQEG9nG/
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  • Ieri quindici aerei dell' aviazione militare israeliana hanno sorvolato il Qatar e sganciato complessivamente dieci bombe su due palazzine all' interno delle quali vi si trovavano dei capi di Hamas.. Stando alle notizie quei miliziani stavano discutendo della proposta per porre fine al conflitto in Palestina inviata loro dall' amministrazione Trump.
    Prima dell' attacco le autorità sioniste hanno avvisato sia l' amministrazione statunitense che il governo qatariota. In un tempo necessario e sufficiente affinché il Qatar e/o gli USA potessero impedire quanto poi è occorso ?
    Il Qatar ha elevato una protesta ( presumo molto stizzita ) per la violazione della propria sovranità e non ha disdegnato di prospettare addirittura una reazione ( invierà una lettera a Netanyahu racchiudente il proprio sdegno e livore a nome di tutta la comunità qatariota per l' oltraggio patito al primo ministro israeliano? ).
    La nostra presidente del Consiglio ha rivolto una " sincera vicinanza all' emiro del Qatar e alla nazione tutta "
    Un accorato pensiero ai familiari e al popolo palestinese no perché, come insegna la narrazione sionista, non lo meritano avendo partorito siffatti loschi figuri.
    Netanyahu: " la guerra a Gaza potrebbe ( il condizionale è d' obbligo...quando ad esprimersi è un sionista ossessivo compulsivo) finire immediatamente se la proposta di Trump venisse accolta. Noi l' abbiamo accettata ".
    D' accordo, ma se uccidete proprio coloro ai quali si è chiesto di discuterla e quindi di formulare una risposta, da chi vi attendete una decisione ?
    Nel contempo il comando dell' idf ha intimato alla popolazione di Gaza City di abbondare la città e dirigersi verso sud.
    Si abbattono i capi di Hamas, si sventrano ( tre giorni fa) altri due grattacieli a Gaza ( bisogna pure radere tutto per poi far sorgere sulle rovine una Gaza resort...!), si intralciano i soccorsi....e i soli a volere la pace sono solo e sempre i sionisti...da oltre settant'anni .
    Ieri quindici aerei dell' aviazione militare israeliana hanno sorvolato il Qatar e sganciato complessivamente dieci bombe su due palazzine all' interno delle quali vi si trovavano dei capi di Hamas.. Stando alle notizie quei miliziani stavano discutendo della proposta per porre fine al conflitto in Palestina inviata loro dall' amministrazione Trump. Prima dell' attacco le autorità sioniste hanno avvisato sia l' amministrazione statunitense che il governo qatariota. In un tempo necessario e sufficiente affinché il Qatar e/o gli USA potessero impedire quanto poi è occorso ? Il Qatar ha elevato una protesta ( presumo molto stizzita ) per la violazione della propria sovranità e non ha disdegnato di prospettare addirittura una reazione ( invierà una lettera a Netanyahu racchiudente il proprio sdegno e livore a nome di tutta la comunità qatariota per l' oltraggio patito al primo ministro israeliano? ). La nostra presidente del Consiglio ha rivolto una " sincera vicinanza all' emiro del Qatar e alla nazione tutta " Un accorato pensiero ai familiari e al popolo palestinese no perché, come insegna la narrazione sionista, non lo meritano avendo partorito siffatti loschi figuri. Netanyahu: " la guerra a Gaza potrebbe ( il condizionale è d' obbligo...quando ad esprimersi è un sionista ossessivo compulsivo) finire immediatamente se la proposta di Trump venisse accolta. Noi l' abbiamo accettata ". D' accordo, ma se uccidete proprio coloro ai quali si è chiesto di discuterla e quindi di formulare una risposta, da chi vi attendete una decisione ? Nel contempo il comando dell' idf ha intimato alla popolazione di Gaza City di abbondare la città e dirigersi verso sud. Si abbattono i capi di Hamas, si sventrano ( tre giorni fa) altri due grattacieli a Gaza ( bisogna pure radere tutto per poi far sorgere sulle rovine una Gaza resort...!), si intralciano i soccorsi....e i soli a volere la pace sono solo e sempre i sionisti...da oltre settant'anni .
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  • Chiaro @Quirinale @CorteCost @Palazzo_Chigi @ANMagistrati @FNOMCeO @marcellogemmato @LucioMalan @galeazzobignami @Marcolisei?
    NELL’ETICA MEDICA NON CI PUÒ ESSERE CONSENSO INFORMATO SE C’È COERCIZIONE…E L’OBBLIGO È COERCIZIONE

    DUBBI?

    Source:
    https://x.com/GfveGianfra/status/1964773961167945744?t=PkTHhS63hSmJKFPrB5AYRQ&s=19
    Chiaro @Quirinale @CorteCost @Palazzo_Chigi @ANMagistrati @FNOMCeO @marcellogemmato @LucioMalan @galeazzobignami @Marcolisei? NELL’ETICA MEDICA NON CI PUÒ ESSERE CONSENSO INFORMATO SE C’È COERCIZIONE…E L’OBBLIGO È COERCIZIONE DUBBI? Source: https://x.com/GfveGianfra/status/1964773961167945744?t=PkTHhS63hSmJKFPrB5AYRQ&s=19
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  • BREAKING NEWS DELLA "SERIE NEVER GIVE UP": CE L'ABBIAMO FATTA PERCHE' TUTTO CIO' CHE PARTE DAGLI USA ARRIVA IN EUROPA ENTRO AL MASSIMO UNO/DUE ANNI

    Il chirurgo generale della Florida in collaborazione con il governatore ed il responsabile federale della salute ha appena annunciato che TUTTI GLI OBBLIGHI DI VACCINAZIONE IN FLORIDA SARANNO CESSATI, e la sala presente è esplosa in un commovente applauso.

    "Tutti. Non solo COVID, TUTTI VIA DALL'OBBLIGO FEDERALE PER ESSERE LASCIATI ALLA LIBERA SCELTA DEI SINGOLI CITTADINI" cosi JOSEPH LADAPO che continua dicendo: " Chi sono io, o chiunque altro, per dirvi cosa dovreste mettere nel vostro corpo? Chi sono io per dirvi cosa il vostro bambino dovrebbe mettere nel suo corpo? Non ho questo diritto perche' il vostro corpo è un dono di Dio. Quello che mettete nel vostro corpo è dovuto al rapporto che avete con il vostro corpo e con Dio, una vostra intima libera scelta.
    Quasi tutti gli Stati li hanno ad obbligare ed imporre restrizioni ai diritti inviolabili ed individuali sanciti in ogni Carta Costituzionale di ogni paese democratico"


    Liberi tra i vivi
    🙏🔆💪🇺🇸BREAKING NEWS DELLA "SERIE NEVER GIVE UP": CE L'ABBIAMO FATTA PERCHE' TUTTO CIO' CHE PARTE DAGLI USA ARRIVA IN EUROPA ENTRO AL MASSIMO UNO/DUE ANNI🙏🔆❤️🇮🇹 Il chirurgo generale della Florida in collaborazione con il governatore ed il responsabile federale della salute ha appena annunciato che TUTTI GLI OBBLIGHI DI VACCINAZIONE IN FLORIDA SARANNO CESSATI, e la sala presente è esplosa in un commovente applauso. "Tutti. Non solo COVID, TUTTI VIA DALL'OBBLIGO FEDERALE PER ESSERE LASCIATI ALLA LIBERA SCELTA DEI SINGOLI CITTADINI" cosi JOSEPH LADAPO che continua dicendo: " Chi sono io, o chiunque altro, per dirvi cosa dovreste mettere nel vostro corpo? Chi sono io per dirvi cosa il vostro bambino dovrebbe mettere nel suo corpo? Non ho questo diritto perche' il vostro corpo è un dono di Dio. Quello che mettete nel vostro corpo è dovuto al rapporto che avete con il vostro corpo e con Dio, una vostra intima libera scelta. Quasi tutti gli Stati li hanno ad obbligare ed imporre restrizioni ai diritti inviolabili ed individuali sanciti in ogni Carta Costituzionale di ogni paese democratico" 🌾❤️🙏🌞🇮🇹 Liberi tra i vivi
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  • Fingete stupore

    La "dolce" Alice Pignatti, che augurava l'agonia ai figli non vaccinati e ha costruito la campagna per l'obbligo vaccinale e arrivare la Legge Lorenzin, faceva video nel 2017 pubblicati da Sanofi, il maggiore produttore di vaccini infantili.

    16. È questa Alice Pignatti amica dei fart-checker di regime, che con la sua petizione nel 2015 al ministro Lorenzin e la creazione della campagna "Io Vaccino" nel 2016, portò all'obbligo vaccinale della Legge Lorenzin nel 2017, togliendo i diritti fondamentali agli italiani.
    Fingete stupore La "dolce" Alice Pignatti, che augurava l'agonia ai figli non vaccinati e ha costruito la campagna per l'obbligo vaccinale e arrivare la Legge Lorenzin, faceva video nel 2017 pubblicati da Sanofi, il maggiore produttore di vaccini infantili. 😏 16. È questa Alice Pignatti amica dei fart-checker di regime, che con la sua petizione nel 2015 al ministro Lorenzin e la creazione della campagna "Io Vaccino" nel 2016, portò all'obbligo vaccinale della Legge Lorenzin nel 2017, togliendo i diritti fondamentali agli italiani.
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  • EFFETTI COLLATERALI ELENCATI SUL FOGLIO ILLUSTRATIVO DEL VACCINO MPR!
    STOP ai VACCINI PEDIATRICI e AI VACCINI Covid-19!
    Non serve altro per dire #bastaobbligovaccinipediatrici
    MASSIMA DIFFUSIONE!

    EFFETTI COLLATERALI ELENCATI SUL FOGLIO ILLUSTRATIVO DEL VACCINO MPR:

    Pannicolite, Morbillo atipico, Febbre, Sincope (svenimento), Mal di testa, Vertigini, Malessere (disagio), Irritabilità. Vasculite, Pancreatite, Diarrea, Vomito, Parotite, Encefalite, Encefalopatia, Encefalite da corpi inclusi del morbillo (MIBE), Panencefalite sclerosante subacuta (SSPE), Nausea, Trombocitopenia, Porpora, Linfadenopatia, Leucocitosi, Anafilassi, Reazioni anafilattoidi, Angioedema, Edema periferico o facciale, Spasmo bronchiale, Artrite, Artralgia, Mialgia, Orticaria, Eritema multiforme, Eruzione cutanea simile al morbillo, Papillite, Orchite, Epididimite, Papillite, Neurite ottica, Retinite, Otite media, Sordità nervosa, Prurito, Atassia, Polinevrite, Polineuropatia, Paralisi oculare, Parestesia, Polmonite, Mal di gola, Tosse, Sindrome di Guillain-Barré (GBS), Encefalomielite acuta disseminata (ADEM), Mielite trasversa, Convulsioni febbrili, Convulsioni o crisi epilettiche afebbrili, Polmonite, Sindrome di Stevens-Johnson, Rinite (naso chiuso/che cola), Edema emorragico acuto dell'infanzia, Porpora di Henoch-Schönlein, Congiuntivite (occhio rosa), Reazioni al sito di iniezione (dolore, eritema, gonfiore e vescicolazione).

    SIDE EFFECTS LISTED ON THE MMR VACCINE PACKAGE LEAFLET!
    STOP PEDIATRIC VACCINES and Covid-19 VACCINES!
    Nothing else is needed to say #enoughobligatoryvaccinepediatrics
    MAXIMUM SPREAD!

    SIDE EFFECTS LISTED ON THE MMR VACCINE PACKAGE LEAFLET:

    Panniculitis, Atypical measles, Fever, Syncope (fainting), Headache, Dizziness, Malaise (discomfort), Irritability. Vasculitis, Pancreatitis, Diarrhea, Vomiting, Mumps, Encephalitis, Encephalopathy, Measles inclusion body encephalitis (MIBE), Subacute sclerosing panencephalitis (SSPE), Nausea, Thrombocytopenia, Purpura, Lymphadenopathy, Leukocytosis, Anaphylaxis, Anaphylactoid reactions, Angioedema, Peripheral or facial edema, Spasm Bronchial, Arthritis, Arthralgia, Myalgia, Urticaria, Erythema multiforme, Measles-like rash, Papillitis, Orchitis, Epididymitis, Papillitis, Optic neuritis, Retinitis, Otitis media, Nervous deafness, Pruritus, Ataxia, Polyneuritis, Polyneuropathy, Ocular paralysis, Paraesthesia, Pneumonia, Sore throat, Cough, Syndrome Guillain-Barré (GBS), Acute disseminated encephalomyelitis (ADEM), Transverse myelitis, Febrile convulsions, Afebrile convulsions or seizures, Pneumonia, Stevens-Johnson syndrome, Rhinitis (stuffed/runny nose), Acute haemorrhagic edema of childhood, Henoch-Schönlein purpura, Conjunctivitis (pink eye), Site reactions injection (pain, erythema, swelling and vesiculation).

    Source: https://x.com/ChiabyChiara/status/1959704860607070235
    EFFETTI COLLATERALI ELENCATI SUL FOGLIO ILLUSTRATIVO DEL VACCINO MPR! STOP ai VACCINI PEDIATRICI e AI VACCINI Covid-19! Non serve altro per dire #bastaobbligovaccinipediatrici MASSIMA DIFFUSIONE! EFFETTI COLLATERALI ELENCATI SUL FOGLIO ILLUSTRATIVO DEL VACCINO MPR: Pannicolite, Morbillo atipico, Febbre, Sincope (svenimento), Mal di testa, Vertigini, Malessere (disagio), Irritabilità. Vasculite, Pancreatite, Diarrea, Vomito, Parotite, Encefalite, Encefalopatia, Encefalite da corpi inclusi del morbillo (MIBE), Panencefalite sclerosante subacuta (SSPE), Nausea, Trombocitopenia, Porpora, Linfadenopatia, Leucocitosi, Anafilassi, Reazioni anafilattoidi, Angioedema, Edema periferico o facciale, Spasmo bronchiale, Artrite, Artralgia, Mialgia, Orticaria, Eritema multiforme, Eruzione cutanea simile al morbillo, Papillite, Orchite, Epididimite, Papillite, Neurite ottica, Retinite, Otite media, Sordità nervosa, Prurito, Atassia, Polinevrite, Polineuropatia, Paralisi oculare, Parestesia, Polmonite, Mal di gola, Tosse, Sindrome di Guillain-Barré (GBS), Encefalomielite acuta disseminata (ADEM), Mielite trasversa, Convulsioni febbrili, Convulsioni o crisi epilettiche afebbrili, Polmonite, Sindrome di Stevens-Johnson, Rinite (naso chiuso/che cola), Edema emorragico acuto dell'infanzia, Porpora di Henoch-Schönlein, Congiuntivite (occhio rosa), Reazioni al sito di iniezione (dolore, eritema, gonfiore e vescicolazione). SIDE EFFECTS LISTED ON THE MMR VACCINE PACKAGE LEAFLET! STOP PEDIATRIC VACCINES and Covid-19 VACCINES! Nothing else is needed to say #enoughobligatoryvaccinepediatrics MAXIMUM SPREAD! SIDE EFFECTS LISTED ON THE MMR VACCINE PACKAGE LEAFLET: Panniculitis, Atypical measles, Fever, Syncope (fainting), Headache, Dizziness, Malaise (discomfort), Irritability. Vasculitis, Pancreatitis, Diarrhea, Vomiting, Mumps, Encephalitis, Encephalopathy, Measles inclusion body encephalitis (MIBE), Subacute sclerosing panencephalitis (SSPE), Nausea, Thrombocytopenia, Purpura, Lymphadenopathy, Leukocytosis, Anaphylaxis, Anaphylactoid reactions, Angioedema, Peripheral or facial edema, Spasm Bronchial, Arthritis, Arthralgia, Myalgia, Urticaria, Erythema multiforme, Measles-like rash, Papillitis, Orchitis, Epididymitis, Papillitis, Optic neuritis, Retinitis, Otitis media, Nervous deafness, Pruritus, Ataxia, Polyneuritis, Polyneuropathy, Ocular paralysis, Paraesthesia, Pneumonia, Sore throat, Cough, Syndrome Guillain-Barré (GBS), Acute disseminated encephalomyelitis (ADEM), Transverse myelitis, Febrile convulsions, Afebrile convulsions or seizures, Pneumonia, Stevens-Johnson syndrome, Rhinitis (stuffed/runny nose), Acute haemorrhagic edema of childhood, Henoch-Schönlein purpura, Conjunctivitis (pink eye), Site reactions injection (pain, erythema, swelling and vesiculation). Source: https://x.com/ChiabyChiara/status/1959704860607070235
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