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    Di Pino Cabras

    [PRIMA PARTE]
    La scena è tragica e comica insieme: i guerrapiattisti No Pax, quelli che fino a ieri ci spiegavano con tutto il sussiego possibile che “l’America ci protegge”, oggi piangono perché il “daddy” geopolitico ha pubblicato nero su bianco ciò che ogni adulto poteva già sapere: l’Europa per gli USA è solo un concorrente da manipolare, un vassallo da spremere, non certo un alleato da difendere.
    E così, nel campo NAFO - quel curioso esercito di meme-warriors filo-NATO che passa le giornate su X o su Facebook a fare propaganda come se fosse un videogioco - si passa dal pianto greco alla disperazione isterica. C’è chi frigna perché “daddy ci ha lasciati soli”, chi delira perché “gli USA sono stati corrotti” (e riprende ogni leggenda nera su Trump “asset di Adolf Putin”) e chi continua a recitare la liturgia dell’Occidente faro di civiltà proprio mentre affoga nei suoi stessi dogmi. Ho visto perfino Gramellini e Floris dire che l’Europa non ha mai preteso di imporre una visione, perché invece include con rispetto. Interi continenti colonizzati prenderanno nota di questa strabiliante novità.
    Poi ci sono i furbi che stanno già riposizionandosi: almeno loro non credono alle favole che raccontano.
    Tutti gli altri, come ricorda Francesco Dall’Aglio, farebbero bene a tatuarsi addosso la semplice verità: gli USA non ci hanno mai voluto bene. Ci ha hanno semmai usati e continueranno a farlo finché l’Europa resterà legata a questa spiazzatissima infrastruttura di vecchie illusioni tecnocratiche e nuovi avventurismi militari del tutto velleitari.
    “**** EU”, diceva Victoria Nuland nelle segrete stanze, proprio nei giorni in cui manipolava legioni di europeisti servili e illusi che assecondavano il suo “regime change” a Kiev. Non era una frase qualsiasi, ma il vero manuale operativo.
    In questo cimitero di ingenuità ecco che arriva Calenda. Molti dei lettori, quando lo nomino, obiettano che non conta nulla e che quindi è meglio ignorarlo. Ma non si tratta di lui, è l’apparato che lo pompa e me lo fa apparire ovunque a contare davvero. E quello non si deve ignorare. Dunque andiamo avanti. Calenda, dicevo, con la serietà corrucciata di chi è arrivato tardi alla lezione e non ha capito l’argomento, annuncia che “bisogna rispondere agli americani” e che l’Europa deve “rigettare interferenze, preparare piani, rilevare strutture NATO”. Sembra uno di quei topolini della favola che proponevano di attaccare un campanello alla coda del gatto per accorgersi quando arrivava ma non sapevano spiegare come attaccare la campanella. Diciamo che Calenda dimentica un dettaglio grande quanto una base militare: l’Europa non ha più sovranità. Ha solo basi USA. Una caterva di basi. E non esiste un ufficietto europeo con un modulo per “rilevarle”.
    È sublime: Calenda propone un “Yankee go home” senza avere una “home” da cui farli andare. Un piano di difesa europea senza autonomia industriale, energetica o strategica. La caricatura perfetta dell’europeismo moralista che ha svenduto tutto in nome dei “valori”.

    I No Pax e i guerrapiattisti oggi soffrono il contraccolpo della loro stessa propaganda.
    Per anni hanno urlato: “liberiamoci dalla dipendenza russa!” (sostituendo un rapporto stabile che era di mutua convenienza ed era il contrario di una minaccia con una dipendenza totale dagli USA, pagata tre volte e senza contropartite).
    Poi dicevano “difendiamo l’Europa dagli autoritari!” (mentre consegnavano l’Europa a decisioni prese a Washington, nel Pentagono e nelle sale operative NATO, mentre dicevano che i crimini di Bibi il g3N0cida erano un buon “lavoro sporco” fatto nel nostro interesse). Poi urlavano “l’autonomia strategica!” (mentre firmavano l’atto di morte dell’autonomia energetica, industriale e diplomatica).

    [SECONDA PARTE]

    Il risultato è un’Europa che non decide nulla, non influenza nulla, non guida nulla. Semplicemente subisce e non ha nessuna traiettoria tecnologica in atto per risollevarsi. Questa è la tragedia: i No Pax hanno militarizzato l’immaginario, ma disarmato l’economia del continente. Più parlavano di competitività e altre parole vacue, più ci facevano arretrare in ogni statistica, fino al colpo di grazia delle sanzioni, l’auto-sabotaggio perfetto.
    E qui tornano utili le tesi che ha esibito Francesco Forciniti, da scolpire sul frontone dell’UE:
    • doveva darci forza → ci ha resi irrilevanti,
    • doveva difendere il benessere → ha prodotto impoverimento,
    • doveva garantire pace → prepara riarmo e leva,
    • doveva creare coesione → ha generato fratture e rancori,
    • doveva essere democratica → è diventata l’anticamera ottusa di un’oligarchia lobbistica,
    • doveva renderci competitivi → ha costruito la stagnazione come regime.
    Il re è nudo, si usa dire. Ma qui è peggio. È un re morto, circondato solo da cortigiani che litigano sulle decorazioni del feretro.
    Calenda vuole opporsi agli USA? Wow, vastissimo programma, bello. Ma con cosa? Con quale sovranità? Con quali strutture? Con quali élite che per trent’anni hanno considerato l’obbedienza a Washington l’unica forma di politica estera possibile? Dove li trova gli euro-entusiasti dopo la desertificazione ultratrentennale della forza economica dell’Italia, ad esempio? L’Europa non può rispondere agli americani perché non esiste più come soggetto politico. Esiste come appendice tecnico–militare di un alleato che la considera zavorra.
    I No Pax e i guerrapiattisti possono continuare a urlare, a piangere e a giocare alla geopolitica su X e sui giornali illeggibili che vendono sempre meno. Ma la realtà ormai è chiara: gli USA fanno i loro interessi. E noi abbiamo dimenticato come si fa a difendere i nostri.
    Pazienza se Calenda dice sciocchezze e Musk, pur con tutti i suoi conflitti di interesse, dice su questo la cosa giusta. Pazienza se Dmitry Medvedev dice anche lui il giusto. Una via d’uscita esiste e non passa da questa UE ormai prossima all’implosione.
    Per salvarsi serve una separazione lucida e ordinata che restituisca agli Stati europei ciò che hanno ceduto: sovranità politica, autonomia economica, libertà energetica e monetaria.
    La direzione non è Washington, che ci vuole subalterni, ma il mondo che cresce: i BRICS+, dove cooperazione e sviluppo non richiedono abiure di indipendenza.
    Il futuro è multipolare. Ma per entrarci dobbiamo prima liberarci da questa architettura europea che sta affondando. Uscirne non è un tabù, ma una questione di sopravvivenza.
    [FINE]
    ๐—˜๐—จ๐—ฅ๐—ข๐—ฃ๐—” ๐—ญ๐—˜๐—ฅ๐—•๐—œ๐—ก๐—”๐—ง๐—”: ๐—™๐—œ๐—ก๐—˜ ๐——๐—˜๐—Ÿ๐—Ÿ๐—” ๐—™๐—”๐—ฉ๐—ข๐—Ÿ๐—” ๐—”๐—ง๐—Ÿ๐—”๐—ก๐—ง๐—œ๐—ฆ๐—ง๐—”. Di Pino Cabras [PRIMA PARTE] La scena è tragica e comica insieme: i guerrapiattisti No Pax, quelli che fino a ieri ci spiegavano con tutto il sussiego possibile che “l’America ci protegge”, oggi piangono perché il “daddy” geopolitico ha pubblicato nero su bianco ciò che ogni adulto poteva già sapere: l’Europa per gli USA è solo un concorrente da manipolare, un vassallo da spremere, non certo un alleato da difendere. E così, nel campo NAFO - quel curioso esercito di meme-warriors filo-NATO che passa le giornate su X o su Facebook a fare propaganda come se fosse un videogioco - si passa dal pianto greco alla disperazione isterica. C’è chi frigna perché “daddy ci ha lasciati soli”, chi delira perché “gli USA sono stati corrotti” (e riprende ogni leggenda nera su Trump “asset di Adolf Putin”) e chi continua a recitare la liturgia dell’Occidente faro di civiltà proprio mentre affoga nei suoi stessi dogmi. Ho visto perfino Gramellini e Floris dire che l’Europa non ha mai preteso di imporre una visione, perché invece include con rispetto. Interi continenti colonizzati prenderanno nota di questa strabiliante novità. Poi ci sono i furbi che stanno già riposizionandosi: almeno loro non credono alle favole che raccontano. Tutti gli altri, come ricorda Francesco Dall’Aglio, farebbero bene a tatuarsi addosso la semplice verità: gli USA non ci hanno mai voluto bene. Ci ha hanno semmai usati e continueranno a farlo finché l’Europa resterà legata a questa spiazzatissima infrastruttura di vecchie illusioni tecnocratiche e nuovi avventurismi militari del tutto velleitari. “Fuck EU”, diceva Victoria Nuland nelle segrete stanze, proprio nei giorni in cui manipolava legioni di europeisti servili e illusi che assecondavano il suo “regime change” a Kiev. Non era una frase qualsiasi, ma il vero manuale operativo. In questo cimitero di ingenuità ecco che arriva Calenda. Molti dei lettori, quando lo nomino, obiettano che non conta nulla e che quindi è meglio ignorarlo. Ma non si tratta di lui, è l’apparato che lo pompa e me lo fa apparire ovunque a contare davvero. E quello non si deve ignorare. Dunque andiamo avanti. 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Questa è la tragedia: i No Pax hanno militarizzato l’immaginario, ma disarmato l’economia del continente. Più parlavano di competitività e altre parole vacue, più ci facevano arretrare in ogni statistica, fino al colpo di grazia delle sanzioni, l’auto-sabotaggio perfetto. E qui tornano utili le tesi che ha esibito Francesco Forciniti, da scolpire sul frontone dell’UE: • doveva darci forza → ci ha resi irrilevanti, • doveva difendere il benessere → ha prodotto impoverimento, • doveva garantire pace → prepara riarmo e leva, • doveva creare coesione → ha generato fratture e rancori, • doveva essere democratica → è diventata l’anticamera ottusa di un’oligarchia lobbistica, • doveva renderci competitivi → ha costruito la stagnazione come regime. Il re è nudo, si usa dire. Ma qui è peggio. È un re morto, circondato solo da cortigiani che litigano sulle decorazioni del feretro. Calenda vuole opporsi agli USA? Wow, vastissimo programma, bello. Ma con cosa? Con quale sovranità? 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  • saldatura laser manuale
    https://www.mopalaser.com/handheld-laser-welder/
    La saldatrice laser manuale MopaLaser offre precisione e controllo totale per ogni tipo di progetto. Compatta e facile da usare, garantisce saldature perfette su diversi materiali, combinando innovazione e affidabilità. Ideale per artigiani e professionisti che cercano qualità e risultati rapidi.
    #saldaturalaser #manuale #precisione
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    La saldatura laser manuale consente un controllo preciso e flessibile nelle operazioni di giunzione dei metalli. Ideale per riparazioni e lavori su piccola scala, garantisce saldature di alta qualità con ridotto apporto di calore. Perfetta per officine e laboratori che richiedono efficienza e precisione senza compromettere la velocità.

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  • Il giornalismo di inchiesta è merce sempre più rara.
    In Italia è quasi scomparso, per la gioia di certi politici ed ex ministri che si sentono così al riparo da scomode verità.

    Questo è lo speech della giornalista @SharylAttkisson vincitrice di 5 Emmy Awards, al Hillsdale College di Phoenix:

    Negli ultimi anni Big Pharma si è silenziosamente insinuata in quasi tutte le istituzioni responsabili della formazione della salute pubblica, università comprese, nei media tradizionali, nelle scuole di medicina, nelle organizzazioni no profit, nelle riviste mediche perfino nelle agenzie sanitarie nazionali al punto tale che nulla è più affidabile.

    L'influenza inizia nelle scuole di medicina. Il testo fondamentale utilizzato dagli studenti di medicina negli USA (Manuale Merck) è scritto e pubblicato dalla stessa azienda farmaceutica che produce vaccini.

    I medici dopo la laurea sono tenuti a seguire corsi spesso finanziati da aziende farmaceutiche.

    Le riviste mediche sono infiltrate da interessi farmaceutici al punto che bloccano la pubblicazione di studi a loro sfavorevoli. Gran parte se non la maggior parte della scienza pubblicata in queste riviste, come il NEJM, non è credibile perché le pubblicazioni sono a tal punto assorbite da Big Pharma che non si ottiene affatto la verità.

    Un tempo i giornalisti erano i difensori dell'interesse pubblico, oggi che Big Pharma è diventata inserzionista dominante, le notizie imparziali sono sparite.

    Gli algoritmi dei social spingono le narrazioni mainstream e fanno shadow banning sui contenuti di denuncia.

    Non dobbiamo mai dimenticare che nessuna istituzione, nessuna azienda privata, nessun presunto esperto deve mai fare scelte sulla nostra salute e sul nostro corpo, senza il nostro pieno consenso informato.

    https://youtu.be/lyU_VSqMfQU?feature=shared

    Source: https://x.com/heather_parisi/status/1941889308601827563?s=19
    Il giornalismo di inchiesta è merce sempre più rara. In Italia è quasi scomparso, per la gioia di certi politici ed ex ministri che si sentono così al riparo da scomode verità. Questo è lo speech della giornalista @SharylAttkisson vincitrice di 5 Emmy Awards, al Hillsdale College di Phoenix: Negli ultimi anni Big Pharma si è silenziosamente insinuata in quasi tutte le istituzioni responsabili della formazione della salute pubblica, università comprese, nei media tradizionali, nelle scuole di medicina, nelle organizzazioni no profit, nelle riviste mediche perfino nelle agenzie sanitarie nazionali al punto tale che nulla è più affidabile. L'influenza inizia nelle scuole di medicina. Il testo fondamentale utilizzato dagli studenti di medicina negli USA (Manuale Merck) è scritto e pubblicato dalla stessa azienda farmaceutica che produce vaccini. I medici dopo la laurea sono tenuti a seguire corsi spesso finanziati da aziende farmaceutiche. Le riviste mediche sono infiltrate da interessi farmaceutici al punto che bloccano la pubblicazione di studi a loro sfavorevoli. Gran parte se non la maggior parte della scienza pubblicata in queste riviste, come il NEJM, non è credibile perché le pubblicazioni sono a tal punto assorbite da Big Pharma che non si ottiene affatto la verità. Un tempo i giornalisti erano i difensori dell'interesse pubblico, oggi che Big Pharma è diventata inserzionista dominante, le notizie imparziali sono sparite. Gli algoritmi dei social spingono le narrazioni mainstream e fanno shadow banning sui contenuti di denuncia. Non dobbiamo mai dimenticare che nessuna istituzione, nessuna azienda privata, nessun presunto esperto deve mai fare scelte sulla nostra salute e sul nostro corpo, senza il nostro pieno consenso informato. https://youtu.be/lyU_VSqMfQU?feature=shared Source: https://x.com/heather_parisi/status/1941889308601827563?s=19
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  • FOLLIA PURA FIRMATA MACRON!
    La Francia prepara un manuale per sopravvivere a varie catastrofi da distribuire alla popolazione - Il Fatto Quotidiano
    Il governo francese sta preparando un manuale sulle pratiche da adottare in caso di “crisi maggiori” che potrebbero interessare il Paese. Lo scrive il quotidiano Le Figaro, citando più fonti concordanti ed aggiungendo che l’opuscolo verrà inviato a...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/03/18/la-francia-prepara-un-manuale-contro-le-catastrofi-da-distribuire-alla-poplazione/7919079/
    FOLLIA PURA FIRMATA MACRON! La Francia prepara un manuale per sopravvivere a varie catastrofi da distribuire alla popolazione - Il Fatto Quotidiano Il governo francese sta preparando un manuale sulle pratiche da adottare in caso di “crisi maggiori” che potrebbero interessare il Paese. Lo scrive il quotidiano Le Figaro, citando più fonti concordanti ed aggiungendo che l’opuscolo verrà inviato a... https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/03/18/la-francia-prepara-un-manuale-contro-le-catastrofi-da-distribuire-alla-poplazione/7919079/
    WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT
    La Francia prepara un manuale per sopravvivere a varie catastrofi da distribuire alla popolazione - Il Fatto Quotidiano
    Il governo francese sta preparando un manuale sulle pratiche da adottare in caso di “crisi maggiori” che potrebbero interessare il Paese. Lo scrive il quotidiano Le Figaro, citando più fonti concordanti ed aggiungendo che l’opuscolo verrà inviato a breve alla cittadinanza. Tra le circostanze descritte nel manuale di sopravvivenza, catastrofi climatiche, incidenti industriali, epidemie, fughe …
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  • VOLETE SAPERE COME VIENE AFFRONTATO IL PROBLEMA DEI RICHIEDENTI ASILO DAL "CIVILISSIMO" REGNO UNITO? ECCO A VOI UN ARTICOLO ILLUMINANTE

    Il Regno Unito deporta decine di migliaia di rifugiati nel Rwanda in guerra col Congo

    Nel silenzio e nell’acquiescenza generali, il Regno Unito ha iniziato a deportare i richiedenti asilo presenti nel proprio territorio nazionale nel Rwanda, mentre la tensione fra il piccolo stato africano e la confinante Repubblica Democratica del Congo sale alle stelle, con lo spiegamento in territorio congolese di 3000 soldati rwandesi armati di droni, lanciagranate e mezzi pesanti.

    L’analista Stephanie Wolters, dell’Istituto Sudafricano di Affari Internazionali, ha dichiarato: “Non siamo mai stati così vicini alla guerra aperta fra il Rwanda e il Congo”. Ad aggravare il contesto, il 29 febbraio è cominciato il ritiro della Monuc dal Congo: la più antica, costosa e sostanzialmente inefficace missione di peace-keeping ONU del mondo, che ad ogni modo costituiva un minimo diaframma, più diplomatico che reale, di deterrenza e contenimento di una violenza già endemica.

    L’accordo fra Regno Unito e Rwanda è stato ratificato nel dicembre 2023, ma l’annuncio del trattato, le negoziazioni e una prima deportazione di richiedenti asilo risalgono all’aprile del 2022. Il Segretario di Stato inglese James Cleverly ha dichiarato che “il Rwanda è un paese sicuro”.

    Una delle clausole del trattato, che risuona persino irridente, riguarda il divieto imposto a Kigali di non inviare i richiedenti asilo verso “paesi non sicuri”. Il tutto mentre la tensione, storicamente alta, con il Congo sta per esplodere nell’ennesima guerra regionale, dalle conseguenze imprevedibili considerato il contesto geopolitico incandescente.

    Louis Gitinywa, analista politico rwandese, parla senza mezzi termini di “brutale manifestazione di neo-colonialismo ed imperialismo occidentale”. La parte economica dell’accordo prevede un versamento di circa 300 milioni di dollari nei prossimi cinque anni. Secondo il reporter della BBC Dominic Casciani, l’accordo dovrebbe interessare la deportazione di 52.000 persone, senza troppi riguardi nei confronti dell’origine dei rifugiati.

    Tre considerazioni personali. La prima di ordine storico: a quanto pare, dopo la dichiarazione di Balfour del 1917 all’origine del conflitto israelo-palestinese che vive in questi mesi il suo episodio più tragico, la Corona inglese non perde il vizio di considerare il resto del mondo, e nel caso specifico l’Africa, una sorta di “terra di nessuno”, o per dirla più crudamente una discarica nella quale si possono deportare con assoluta non-chalance popoli o, alla bisogna, masse enormi di disgraziati. Disgraziati che non di rado lo sono proprio grazie a politiche, anche belliche, dissennate messe a terra dall’Occidente liberale.

    A margine, bisogna notare che i deportati non sono tecnicamente dei clandestini, ma appunto dei richiedenti asilo: uno status giuridico molto preciso, violando il quale il Regno Unito si macchierebbe di un reato internazionale molto grave. Nel caso di una richiesta d’asilo, si tratta di stabilire se il richiedente abbia diritto o meno. La deportazione in un paese terzo – nemmeno quello di origine, nel qual caso si dovrebbe parlare di rimpatrio – è una clamorosa violazione dei diritti del richiedente, e persino di quelli di un clandestino.

    La seconda. Data la situazione ormai deteriorata fra Congo e Rwanda, non è improbabile che questi richiedenti asilo siano impiegati come carne da cannone dal regime di Kagame, che attualmente dispone di circa 33.000 effettivi. Essendo il 90% di questi rifugiati deportati uomini in età militare, la maggior parte di loro potrebbero ingrossare le fila non tanto dell’RDF, l’esercito regolare rwandese, quanto quelle degli oltre 120 gruppi di “ribelli” che insanguinano l’Ituri, il Nord e il Sud Kivu, le tre regioni orientali del Congo fra le più ricche di minerali preziosi, fra i come il litio, il cobalto, il coltan e le terre rare, materie prime indispensabili per la transizione elettrica e digitale sulla quale l’Occidente pare aver puntato le sue fiches residue.

    La terza. È plausibile che la parte occulta di questo accordo riguardi proprio il traffico illecito di questi minerali. Russia e Cina, che possiedono o controllano i maggiori giacimenti mondiali di queste risorse chiave – la Cina si è affrettata a stipulare accordi minerari con l’Afghanistan tornato sotto il controllo talebano dopo la fuga americana – sono state proditoriamente rese ostili, dunque lo sfruttamento del Congo diventa un obiettivo primario se l’Occidente vuole mantenere i propri obiettivi politici ed industriali. Il Rwanda pacificato, diventato rapidamente un centro d’interessi anglo-americano (coi francesi confinati nello scomodo ruolo di responsabili del genocidio rwandese) funziona da decenni come borsa nera dei minerali trafugati in Congo.

    Il Congo da parte sua conta circa 350.000 effettivi regolari, mal pagati e peggio armati dispersi in un territorio incontrollabile. Per quanto meglio armato, l’esercito rwandese rimane – o meglio: rimaneva – troppo esiguo per impensierire il gigante africano.

    Questa vergognosa iniziativa iniziativa inglese può provocare, nel giro di qualche mese, un brusco innalzamento del livello dello scontro, rafforzando il saccheggio del Congo e causando un aumento esponenziale delle violenze contro la popolazione civile, già stremata da decenni di violenze nella sostanziale indifferenza non soltanto della comunità internazionale, ma dello stesso establishment congolese, con il presidente appena rieletto Tshisekedi accusato apertamente di aver sottoscritto un accordo segreto col suo omologo rwandese Paul Kagame.

    Questo pessimo trattato fra il Regno Unito e il Rwanda verrà ricordato come un caso da manuale di perversione politica e diplomatica, con evidenti aspetti criminali e riflessi potenzialmente catastrofici.

    Pluto
    VOLETE SAPERE COME VIENE AFFRONTATO IL PROBLEMA DEI RICHIEDENTI ASILO DAL "CIVILISSIMO" REGNO UNITO? ECCO A VOI UN ARTICOLO ILLUMINANTE Il Regno Unito deporta decine di migliaia di rifugiati nel Rwanda in guerra col Congo Nel silenzio e nell’acquiescenza generali, il Regno Unito ha iniziato a deportare i richiedenti asilo presenti nel proprio territorio nazionale nel Rwanda, mentre la tensione fra il piccolo stato africano e la confinante Repubblica Democratica del Congo sale alle stelle, con lo spiegamento in territorio congolese di 3000 soldati rwandesi armati di droni, lanciagranate e mezzi pesanti. L’analista Stephanie Wolters, dell’Istituto Sudafricano di Affari Internazionali, ha dichiarato: “Non siamo mai stati così vicini alla guerra aperta fra il Rwanda e il Congo”. Ad aggravare il contesto, il 29 febbraio è cominciato il ritiro della Monuc dal Congo: la più antica, costosa e sostanzialmente inefficace missione di peace-keeping ONU del mondo, che ad ogni modo costituiva un minimo diaframma, più diplomatico che reale, di deterrenza e contenimento di una violenza già endemica. L’accordo fra Regno Unito e Rwanda è stato ratificato nel dicembre 2023, ma l’annuncio del trattato, le negoziazioni e una prima deportazione di richiedenti asilo risalgono all’aprile del 2022. Il Segretario di Stato inglese James Cleverly ha dichiarato che “il Rwanda è un paese sicuro”. Una delle clausole del trattato, che risuona persino irridente, riguarda il divieto imposto a Kigali di non inviare i richiedenti asilo verso “paesi non sicuri”. Il tutto mentre la tensione, storicamente alta, con il Congo sta per esplodere nell’ennesima guerra regionale, dalle conseguenze imprevedibili considerato il contesto geopolitico incandescente. Louis Gitinywa, analista politico rwandese, parla senza mezzi termini di “brutale manifestazione di neo-colonialismo ed imperialismo occidentale”. La parte economica dell’accordo prevede un versamento di circa 300 milioni di dollari nei prossimi cinque anni. Secondo il reporter della BBC Dominic Casciani, l’accordo dovrebbe interessare la deportazione di 52.000 persone, senza troppi riguardi nei confronti dell’origine dei rifugiati. Tre considerazioni personali. La prima di ordine storico: a quanto pare, dopo la dichiarazione di Balfour del 1917 all’origine del conflitto israelo-palestinese che vive in questi mesi il suo episodio più tragico, la Corona inglese non perde il vizio di considerare il resto del mondo, e nel caso specifico l’Africa, una sorta di “terra di nessuno”, o per dirla più crudamente una discarica nella quale si possono deportare con assoluta non-chalance popoli o, alla bisogna, masse enormi di disgraziati. Disgraziati che non di rado lo sono proprio grazie a politiche, anche belliche, dissennate messe a terra dall’Occidente liberale. A margine, bisogna notare che i deportati non sono tecnicamente dei clandestini, ma appunto dei richiedenti asilo: uno status giuridico molto preciso, violando il quale il Regno Unito si macchierebbe di un reato internazionale molto grave. Nel caso di una richiesta d’asilo, si tratta di stabilire se il richiedente abbia diritto o meno. La deportazione in un paese terzo – nemmeno quello di origine, nel qual caso si dovrebbe parlare di rimpatrio – è una clamorosa violazione dei diritti del richiedente, e persino di quelli di un clandestino. La seconda. Data la situazione ormai deteriorata fra Congo e Rwanda, non è improbabile che questi richiedenti asilo siano impiegati come carne da cannone dal regime di Kagame, che attualmente dispone di circa 33.000 effettivi. Essendo il 90% di questi rifugiati deportati uomini in età militare, la maggior parte di loro potrebbero ingrossare le fila non tanto dell’RDF, l’esercito regolare rwandese, quanto quelle degli oltre 120 gruppi di “ribelli” che insanguinano l’Ituri, il Nord e il Sud Kivu, le tre regioni orientali del Congo fra le più ricche di minerali preziosi, fra i come il litio, il cobalto, il coltan e le terre rare, materie prime indispensabili per la transizione elettrica e digitale sulla quale l’Occidente pare aver puntato le sue fiches residue. La terza. È plausibile che la parte occulta di questo accordo riguardi proprio il traffico illecito di questi minerali. Russia e Cina, che possiedono o controllano i maggiori giacimenti mondiali di queste risorse chiave – la Cina si è affrettata a stipulare accordi minerari con l’Afghanistan tornato sotto il controllo talebano dopo la fuga americana – sono state proditoriamente rese ostili, dunque lo sfruttamento del Congo diventa un obiettivo primario se l’Occidente vuole mantenere i propri obiettivi politici ed industriali. Il Rwanda pacificato, diventato rapidamente un centro d’interessi anglo-americano (coi francesi confinati nello scomodo ruolo di responsabili del genocidio rwandese) funziona da decenni come borsa nera dei minerali trafugati in Congo. Il Congo da parte sua conta circa 350.000 effettivi regolari, mal pagati e peggio armati dispersi in un territorio incontrollabile. Per quanto meglio armato, l’esercito rwandese rimane – o meglio: rimaneva – troppo esiguo per impensierire il gigante africano. Questa vergognosa iniziativa iniziativa inglese può provocare, nel giro di qualche mese, un brusco innalzamento del livello dello scontro, rafforzando il saccheggio del Congo e causando un aumento esponenziale delle violenze contro la popolazione civile, già stremata da decenni di violenze nella sostanziale indifferenza non soltanto della comunità internazionale, ma dello stesso establishment congolese, con il presidente appena rieletto Tshisekedi accusato apertamente di aver sottoscritto un accordo segreto col suo omologo rwandese Paul Kagame. Questo pessimo trattato fra il Regno Unito e il Rwanda verrà ricordato come un caso da manuale di perversione politica e diplomatica, con evidenti aspetti criminali e riflessi potenzialmente catastrofici. Pluto
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  • NON C'E' MAI FINE AL PEGGIO. MASSIMA CONDIVISIONE!

    "COME INIETTARE A UN BAMBINO 7 VACCINI CONTEMPORANEAMENTE"

    ๐Ÿ‘โ€๐Ÿ—จ Ciò che vedete è la pagina di un manuale di pediatria che mostra come somministrare più vaccini ai bambini in un'unica visita ambulatoriale.



    https://x.com/Wondercri1982/status/1723359122878234944?s=20
    NON C'E' MAI FINE AL PEGGIO. MASSIMA CONDIVISIONE! "COME INIETTARE A UN BAMBINO 7 VACCINI CONTEMPORANEAMENTE" ๐Ÿ‘‍๐Ÿ—จ Ciò che vedete è la pagina di un manuale di pediatria che mostra come somministrare più vaccini ai bambini in un'unica visita ambulatoriale. ๐Ÿ‡บ๐Ÿ‡ธ https://x.com/Wondercri1982/status/1723359122878234944?s=20
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  • ONU. LA LETTERA DI DIMISSIONI DI VOLKER TURK
    Il direttore dell'ufficio di New York dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani ha lasciato giorni fa il suo incarico in segno di protesta, affermando che l'ONU sta "fallendo" nel suo dovere di prevenire quello che definisce un genocidio dei civili palestinesi a Gaza sotto il bombardamento israeliano e citando Stati Uniti, Regno Unito e gran parte dell’Europa come “totalmente complici dell'orribile aggressione.

    Caro Alto Commissario,
    Questa sarà la mia ultima comunicazione ufficiale a voi in qualità di Direttore dell'Ufficio di New York dell'Alto Consiglio per i Diritti Umani.
    Scrivo in un momento di grande angoscia per il mondo, anche per molti nostri colleghi. Ancora una volta, stiamo assistendo a un genocidio che si svolge davanti ai nostri occhi e l’Organizzazione che serviamo sembra impotente a fermarlo. Come persona che ha indagato sui diritti umani in Palestina dagli anni ’80, ha vissuto a Gaza come consulente per i diritti umani delle Nazioni Unite negli anni ’90 e ha svolto diverse missioni sui diritti umani nel paese prima e dopo, questo è profondamente personale per me.
    [...]
    Alto Commissario, stiamo fallendo ancora.
    Come avvocato per i diritti umani con più di tre decenni di esperienza nel settore, so bene che il concetto di genocidio è stato spesso oggetto di abusi politici. Ma l’attuale massacro del popolo palestinese, radicato in un’ideologia coloniale etno-nazionalista, in continuazione di decenni di persecuzioni ed epurazioni sistematiche, basate interamente sul loro status di arabi, e accoppiate con esplicite dichiarazioni di intenti da parte dei leader del Il governo e l’esercito israeliani non lasciano spazio a dubbi o dibattiti. A Gaza, case civili, scuole, chiese, moschee e istituzioni mediche vengono attaccate arbitrariamente mentre migliaia di civili vengono massacrati. In Cisgiordania, inclusa Gerusalemme occupata, le case vengono sequestrate e riassegnate in base esclusivamente alla razza, e i violenti pogrom dei coloni sono accompagnati da unità militari israeliane. In tutto il paese regna l’apartheid.
    Questo è un caso di genocidio da manuale. Il progetto coloniale europeo, etno-nazionalista e di insediamento in Palestina è entrato nella sua fase finale, verso la rapida distruzione degli ultimi resti della vita indigena palestinese in Palestina. Inoltre, i governi degli Stati Uniti, del Regno Unito e di gran parte dell’Europa sono totalmente complici del terribile assalto. Non solo questi governi si rifiutano di rispettare gli obblighi derivanti dai trattati “per garantire il rispetto” delle Convenzioni di Ginevra, ma di fatto stanno armando attivamente l’assalto, fornendo supporto economico e di intelligence e fornendo copertura politica e diplomatica alle atrocità di Israele.

    Volker Turk, Alto Commissario per i Diritti Umani, Palais Wilson, Ginevra, 28 ottobre 2023

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    ๐Ÿ‡บ๐Ÿ‡ณ ONU. LA LETTERA DI DIMISSIONI DI VOLKER TURK Il direttore dell'ufficio di New York dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani ha lasciato giorni fa il suo incarico in segno di protesta, affermando che l'ONU sta "fallendo" nel suo dovere di prevenire quello che definisce un genocidio dei civili palestinesi a Gaza sotto il bombardamento israeliano e citando Stati Uniti, Regno Unito e gran parte dell’Europa come “totalmente complici dell'orribile aggressione. Caro Alto Commissario, Questa sarà la mia ultima comunicazione ufficiale a voi in qualità di Direttore dell'Ufficio di New York dell'Alto Consiglio per i Diritti Umani. Scrivo in un momento di grande angoscia per il mondo, anche per molti nostri colleghi. Ancora una volta, stiamo assistendo a un genocidio che si svolge davanti ai nostri occhi e l’Organizzazione che serviamo sembra impotente a fermarlo. Come persona che ha indagato sui diritti umani in Palestina dagli anni ’80, ha vissuto a Gaza come consulente per i diritti umani delle Nazioni Unite negli anni ’90 e ha svolto diverse missioni sui diritti umani nel paese prima e dopo, questo è profondamente personale per me. [...] Alto Commissario, stiamo fallendo ancora. Come avvocato per i diritti umani con più di tre decenni di esperienza nel settore, so bene che il concetto di genocidio è stato spesso oggetto di abusi politici. Ma l’attuale massacro del popolo palestinese, radicato in un’ideologia coloniale etno-nazionalista, in continuazione di decenni di persecuzioni ed epurazioni sistematiche, basate interamente sul loro status di arabi, e accoppiate con esplicite dichiarazioni di intenti da parte dei leader del Il governo e l’esercito israeliani non lasciano spazio a dubbi o dibattiti. A Gaza, case civili, scuole, chiese, moschee e istituzioni mediche vengono attaccate arbitrariamente mentre migliaia di civili vengono massacrati. In Cisgiordania, inclusa Gerusalemme occupata, le case vengono sequestrate e riassegnate in base esclusivamente alla razza, e i violenti pogrom dei coloni sono accompagnati da unità militari israeliane. In tutto il paese regna l’apartheid. Questo è un caso di genocidio da manuale. Il progetto coloniale europeo, etno-nazionalista e di insediamento in Palestina è entrato nella sua fase finale, verso la rapida distruzione degli ultimi resti della vita indigena palestinese in Palestina. Inoltre, i governi degli Stati Uniti, del Regno Unito e di gran parte dell’Europa sono totalmente complici del terribile assalto. Non solo questi governi si rifiutano di rispettare gli obblighi derivanti dai trattati “per garantire il rispetto” delle Convenzioni di Ginevra, ma di fatto stanno armando attivamente l’assalto, fornendo supporto economico e di intelligence e fornendo copertura politica e diplomatica alle atrocità di Israele. Volker Turk, Alto Commissario per i Diritti Umani, Palais Wilson, Ginevra, 28 ottobre 2023 ๐ŸŸฅ Segui Giubbe Rosse Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
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  • ContiamoCi Milano - Convegno di Cernusco sul Naviglio - 25/03/23 - Intervento del Professor David Conversi e del Dott. Leonardo Guerra - Seconda parte

    David Conversi: "In realtà ci sono anche modelli positivi, ma questo diffondere continuamente modelli negativi è strumentale. Poi dobbiamo fare una diagnosi, quello a cui ha fatto riferimento Vanni è la vera epidemia, che si è diffusa in Italia, ma non solo, io credo che riguardi tutto il mondo occidentale. Noi viviamo una fase di Narcisismo epidemico, la vera epidemia è questa, è il Narcisismo, che è una diagnosi. Qui ci sono dei colleghi e sapranno che si è discusso per molto tempo se eliminare dal manuale dei disturbi mentali il concetto di Narcisismo, proprio perché è talmente diffuso che chi è che non ha dei tratti narcisistici, in una società come quella in cui viviamo, praticamente nessun. Quindi la prima cosa che dobbiamo fare è anche riconoscerli in noi stessi, per poterli superare in qualche modo..."

    Leonardo Guerra: "...Sapete che c'è un meccanismo bellissimo che si chiama la Sintonia spontanea dei metronomi, fanno partire diciotto metronomi a diverso ritmo e ad un certo punto si sincronizzano, questa è la legge a cui anche noi sottostiamo con la mente. Però noi abbiamo una cosa in più, che se non esercitiamo la libera scelta, il libero arbitrio, ci sincronizziamo con il ritmo che ci dicono gli altri. Quindi il fatto d usare la volontà è fondamentale, la nostra energia nel modo giusto, perché la sincronizzazione dobbiamo farla con le persone che interessano a noi, che hanno gli stessi valori. Allora ricostruiamo la nostra civiltà ed andiamo su dopo la frana, riportiamo il tutto ad un livello umano. Non so se mi spiego...Adesso parlo della partita a scacchi, perché è più importante di quello che ho detto finora, se noi guardiamo il virus, guardiamo il vaccino, siamo perdenti, dobbiamo anticipare le loro mosse. Auguri."

    L'Associazione ContiamoCi Lombardia propone e condivide i fatti concreti che intende realizzare. Intervengono Dario Giacomini, Giovanni Frajese, Leonardo Guerra, David Conversi e tutti i rappresentanti di ContiamoCi Lombardia rispondono a domande per un confronto interattivo su questioni culturali, giuridiche e sanitarie al tempo del pensiero unico.

    https://rumble.com/v2fau3e-contiamoci-milano-convegno-di-cernusco-sul-naviglio-david-conversi-e-leonar.html?mref=zns5u&mc=uqu8z

    #Contiamoci
    #ComitatoContiamoCi
    #ContiamociProposte
    #Dannidavaccino
    #dariogiacomini
    #davidconversi
    #leonardoguerra
    #vannifrajese
    #dottorgiacomini
    #dottorfrajese
    #contiamocicernusco
    #contiamociconvegno

    ContiamoCi Milano - Convegno di Cernusco sul Naviglio - 25/03/23 - Intervento del Professor David Conversi e del Dott. Leonardo Guerra - Seconda parte David Conversi: "In realtà ci sono anche modelli positivi, ma questo diffondere continuamente modelli negativi è strumentale. Poi dobbiamo fare una diagnosi, quello a cui ha fatto riferimento Vanni è la vera epidemia, che si è diffusa in Italia, ma non solo, io credo che riguardi tutto il mondo occidentale. Noi viviamo una fase di Narcisismo epidemico, la vera epidemia è questa, è il Narcisismo, che è una diagnosi. Qui ci sono dei colleghi e sapranno che si è discusso per molto tempo se eliminare dal manuale dei disturbi mentali il concetto di Narcisismo, proprio perché è talmente diffuso che chi è che non ha dei tratti narcisistici, in una società come quella in cui viviamo, praticamente nessun. Quindi la prima cosa che dobbiamo fare è anche riconoscerli in noi stessi, per poterli superare in qualche modo..." Leonardo Guerra: "...Sapete che c'è un meccanismo bellissimo che si chiama la Sintonia spontanea dei metronomi, fanno partire diciotto metronomi a diverso ritmo e ad un certo punto si sincronizzano, questa è la legge a cui anche noi sottostiamo con la mente. Però noi abbiamo una cosa in più, che se non esercitiamo la libera scelta, il libero arbitrio, ci sincronizziamo con il ritmo che ci dicono gli altri. Quindi il fatto d usare la volontà è fondamentale, la nostra energia nel modo giusto, perché la sincronizzazione dobbiamo farla con le persone che interessano a noi, che hanno gli stessi valori. Allora ricostruiamo la nostra civiltà ed andiamo su dopo la frana, riportiamo il tutto ad un livello umano. Non so se mi spiego...Adesso parlo della partita a scacchi, perché è più importante di quello che ho detto finora, se noi guardiamo il virus, guardiamo il vaccino, siamo perdenti, dobbiamo anticipare le loro mosse. Auguri." L'Associazione ContiamoCi Lombardia propone e condivide i fatti concreti che intende realizzare. Intervengono Dario Giacomini, Giovanni Frajese, Leonardo Guerra, David Conversi e tutti i rappresentanti di ContiamoCi Lombardia rispondono a domande per un confronto interattivo su questioni culturali, giuridiche e sanitarie al tempo del pensiero unico. https://rumble.com/v2fau3e-contiamoci-milano-convegno-di-cernusco-sul-naviglio-david-conversi-e-leonar.html?mref=zns5u&mc=uqu8z #Contiamoci #ComitatoContiamoCi #ContiamociProposte #Dannidavaccino #dariogiacomini #davidconversi #leonardoguerra #vannifrajese #dottorgiacomini #dottorfrajese #contiamocicernusco #contiamociconvegno
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  • CARI AMICI, HO LA IMPRESSIONE CHE IL NUMERO DI PERSONE CHE MUOIONO PER LA ASSUNZIONE DELLA TERAPIA GENICA, ORA TENDA A DIMINUIRE, ANCHE SE NON TUTTI HANNO CAPITO CHE I COSIDDETTI VACCINI- CHE VACCINI NON SONO- SONO SOLTANTO ARMI BIOLOGICHE, CON EFFETTI LETALI O GRAVI O GRAVISSIMI !!!! LO SPERANZA, DICIAMO UN PO' SPAVENTATO,DALLA INDAGINE IN CORSO PRESSO LA PROCURA DI BERGAMO, HA DETTO CHE NON C'ERA UN MANUALE DI ISTRUZIONI, TRATTANDOSI DI UN VIRUS NUOVO E QUINDI, NON CONOSCIUTO !!!! MA LO SPERANZA NON HA DETTO PERCHE' IN TUTTI GLI OSPEDALI ITALIANI, SI E' IMPOSTO IL PROTOCOLLO SANITARIO ERRATO,- CHE CONOSCE TUTTO IL MONDO- E, PER INTENDERCI, QUELLO DELLA TACHIPIRINA E DELLA VIGILE ATTESA !!!! D'ALTRA PARTE TRE ANNI DI ATTIVITA' DI INDAGINE NON HANNO PORTATO A CONTESTARE , DA PARTE DELLA MAGISTRATURA,INQUIRENTE, LA STRAGE DOVUTA PROPRIO ALLA APPLICAZIONE DEL PROTOCOLLO SANITARIO, CHE L'ITALIA SAREBBE BEN CONTENTA DI CONOSCERE, DA CHI SUGGERITO !!!!UN ABBRACCIO A TUTTI E BUONA GIORNATA.
    CARI AMICI, HO LA IMPRESSIONE CHE IL NUMERO DI PERSONE CHE MUOIONO PER LA ASSUNZIONE DELLA TERAPIA GENICA, ORA TENDA A DIMINUIRE, ANCHE SE NON TUTTI HANNO CAPITO CHE I COSIDDETTI VACCINI- CHE VACCINI NON SONO- SONO SOLTANTO ARMI BIOLOGICHE, CON EFFETTI LETALI O GRAVI O GRAVISSIMI !!!! LO SPERANZA, DICIAMO UN PO' SPAVENTATO,DALLA INDAGINE IN CORSO PRESSO LA PROCURA DI BERGAMO, HA DETTO CHE NON C'ERA UN MANUALE DI ISTRUZIONI, TRATTANDOSI DI UN VIRUS NUOVO E QUINDI, NON CONOSCIUTO !!!! MA LO SPERANZA NON HA DETTO PERCHE' IN TUTTI GLI OSPEDALI ITALIANI, SI E' IMPOSTO IL PROTOCOLLO SANITARIO ERRATO,- CHE CONOSCE TUTTO IL MONDO- E, PER INTENDERCI, QUELLO DELLA TACHIPIRINA E DELLA VIGILE ATTESA !!!! D'ALTRA PARTE TRE ANNI DI ATTIVITA' DI INDAGINE NON HANNO PORTATO A CONTESTARE , DA PARTE DELLA MAGISTRATURA,INQUIRENTE, LA STRAGE DOVUTA PROPRIO ALLA APPLICAZIONE DEL PROTOCOLLO SANITARIO, CHE L'ITALIA SAREBBE BEN CONTENTA DI CONOSCERE, DA CHI SUGGERITO !!!!UN ABBRACCIO A TUTTI E BUONA GIORNATA.
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