• Stadio pieno, urne vuote ⚽️

    Ieri a Milano il popolo si è svegliato. Ma non per una causa politica, né per i diritti sociali, né per difendere l’ambiente o la scuola pubblica. No. Si è svegliato per il Milan.
    Una folla compatta, cori, striscioni, rabbia – tutto legittimo, per carità – ma anche tremendamente rivelatore di dove stia andando (o meglio, deragliando) la nostra partecipazione civile.
    Certo, ognuno sceglie le proprie battaglie.
    Ma siamo sicuri che la partecipazione sia davvero scomparsa? O è semplicemente deviata, incanalata in passioni che ci fanno sentire vivi... ma solo per novanta minuti?

    LA CONTESTAZIONE ROSSONERA CHE HA SBANCATO IL WEB

    Alle 17:00 scatta il sit-in sotto la sede del Milan.
    Oltre 3.000 tifosi – Curva Sud in prima linea – contestano la società: Cardinale, Furlani, Scaroni, Ibra e Moncada.
    Striscioni infuocati:
    “Singer, Cardinale, Furlani, Scaroni, Ibra, Moncada: andate tutti via, liberate il Milan da questa agonia”
    e
    “Che sia prima squadra o Milan Futuro, con voi al comando è fallimento sicuro”.
    Una mobilitazione feroce. Social impazziti. Hashtag in tendenza. E intanto?
    Nessuno si è accorto della manifestazione per la Palestina due giorni prima.
    Nessuno si indigna se mancano insegnanti, se i bus non passano o se paradossalmente si dovesse asfaltare anche il "Parco dei Capitani"

    Ma provate a vendere Theo Hernandez e vedrete scatenarsi l’inferno.

    E allora mi chiedo: ma siamo ancora capaci di canalizzare tutta questa energia, questo senso di appartenenza, questo bisogno di identità, verso battaglie che ci riguardano davvero tutti
    O abbiamo deciso che la passione può esistere solo se ha una maglia, uno stemma, una campagna acquisti da commentare sotto il post dell'insider di turno?
    Viviamo in una distopia dove la contestazione è diventata merchandising, e la partecipazione uno slogan vuoto sotto la foto del nuovo acquisto.

    Forse è il momento di riscrivere il nostro dizionario civile.
    Rimettere in ordine le priorità.
    E usare gli stessi strumenti del tifo – voce, presenza, passione – anche per le battaglie che non finiscono ai rigori.

    Perché il Milan è di tutti, sì.
    Ma anche la sanità pubblica, i diritti civili, la scuola, il verde, la dignità del lavoro.

    E allora: o torniamo davvero partecipativi, o la nostra sarà solo una bellissima, struggente, falsa contestazione.

    #ContestazioneDeviata #PartecipazioneFasulla #AttivismoSelective #CurvaSudVsUrneVuote #MilanoSiSmuoveSoloPerIlCalcio #PanemEtCircenses2025 #PoliticaZeroPassione100
    Stadio pieno, urne vuote ⚽️✖️✉️ Ieri a Milano il popolo si è svegliato. Ma non per una causa politica, né per i diritti sociali, né per difendere l’ambiente o la scuola pubblica. No. Si è svegliato per il Milan. Una folla compatta, cori, striscioni, rabbia – tutto legittimo, per carità – ma anche tremendamente rivelatore di dove stia andando (o meglio, deragliando) la nostra partecipazione civile. Certo, ognuno sceglie le proprie battaglie. Ma siamo sicuri che la partecipazione sia davvero scomparsa? O è semplicemente deviata, incanalata in passioni che ci fanno sentire vivi... ma solo per novanta minuti? 🔴 LA CONTESTAZIONE ROSSONERA CHE HA SBANCATO IL WEB Alle 17:00 scatta il sit-in sotto la sede del Milan. Oltre 3.000 tifosi – Curva Sud in prima linea – contestano la società: Cardinale, Furlani, Scaroni, Ibra e Moncada. Striscioni infuocati: “Singer, Cardinale, Furlani, Scaroni, Ibra, Moncada: andate tutti via, liberate il Milan da questa agonia” e “Che sia prima squadra o Milan Futuro, con voi al comando è fallimento sicuro”. Una mobilitazione feroce. Social impazziti. Hashtag in tendenza. E intanto? Nessuno si è accorto della manifestazione per la Palestina due giorni prima. Nessuno si indigna se mancano insegnanti, se i bus non passano o se paradossalmente si dovesse asfaltare anche il "Parco dei Capitani" Ma provate a vendere Theo Hernandez e vedrete scatenarsi l’inferno. ⁉️E allora mi chiedo: ma siamo ancora capaci di canalizzare tutta questa energia, questo senso di appartenenza, questo bisogno di identità, verso battaglie che ci riguardano davvero tutti⁉️ O abbiamo deciso che la passione può esistere solo se ha una maglia, uno stemma, una campagna acquisti da commentare sotto il post dell'insider di turno? Viviamo in una distopia dove la contestazione è diventata merchandising, e la partecipazione uno slogan vuoto sotto la foto del nuovo acquisto. Forse è il momento di riscrivere il nostro dizionario civile. Rimettere in ordine le priorità. E usare gli stessi strumenti del tifo – voce, presenza, passione – anche per le battaglie che non finiscono ai rigori. Perché il Milan è di tutti, sì. Ma anche la sanità pubblica, i diritti civili, la scuola, il verde, la dignità del lavoro. E allora: o torniamo davvero partecipativi, o la nostra sarà solo una bellissima, struggente, falsa contestazione. #ContestazioneDeviata #PartecipazioneFasulla #AttivismoSelective #CurvaSudVsUrneVuote #MilanoSiSmuoveSoloPerIlCalcio #PanemEtCircenses2025 #PoliticaZeroPassione100
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  • MILANO – Fattore 3C
    Contaminata. Costosa. Cattiva.


    Se sono rimasto ancora a Milano, credo che ci sia un interesse, una passione di fondo, un legame ancora forte con le mie origini. Non si può semplificare tutto riducendolo a scadenze, obblighi, lavoro. La mobilità c’è e in futuro non la escludo, ma intanto sono qui. E voglio battermi per salvaguardare il rapporto con questa città.

    Come si fa con un legame affettivo, anche quando si logora.
    E nel nostro caso, fra noi e Milano, il rapporto si è logorato. Non è tutto perduto, ma è tempo di fare il punto, senza drammi e senza illusioni.
    Capire da dove ripartire.

    Le 3 C che oggi raccontano il declino di Milano:

    CONTAMINATA

    Milano è una città che respira male. Non solo per l’aria, ma per ciò che ha scelto di diventare: un terreno di conquista per la speculazione, dove ogni albero abbattuto è una riga in più sul conto della collettività. Si costruisce in verticale, si consuma in orizzontale. Si celebra la grandeur nei mesi dell’evento, ma si dimenticano i quartieri quando finisce la passerella. È una città che si è contaminata culturalmente, arrendendosi all’estetica del profitto.

    COSTOSA

    Milano è diventata inaccessibile. Troppo cara per viverci, troppo competitiva per restarci, troppo indifferente per sentirsi accolti. La forbice sociale si allarga, e la città premia chi ha già. Le opportunità esistono, ma sempre più ristrette. I giovani partono, chi resta spesso si adatta, e chi prova a resistere lo fa a caro prezzo.
    Milano non è più inclusiva: è un supermercato a più corsie, dove la dignità si misura con l’IBAN.

    CATTIVA

    C’è una cattiveria diffusa, strisciante, che nasce non solo dal disagio ma dalla rassegnazione. È l’indifferenza sui mezzi pubblici, la tensione per strada, la freddezza nei condomìni. Milano ha smarrito il senso della prossimità. Ci si difende più che riconoscersi.
    Non è solo insicurezza, è mancanza di legami. Una città dove tutto scorre veloce, ma niente si lega più.

    ❗️Se pensate che il mio sia il solito pianto greco o una lamentela populista, liberissimi di farlo.
    Ma se anche solo in parte vi riconoscete in queste parole, se riuscite a guardare oltre la retorica e il vaneggiamento, allora forse potete concordare con me:
    quella che una volta era una realtà luccicante e piena di opportunità è oggi una terra arida, fatta di contraddizioni e disuguaglianze sempre più evidenti.
    Abbiamo identificato i problemi. Ora tocca a noi lavorare per cambiare le cose.

    ❗️Per questo rivolgo un appello a tutti i comitati, i gruppi, le realtà esistenti: superiamo le differenze, le sensibilità, le gelosie. Facciamo il salto. Ricominciamo a cooperare e torniamo nei luoghi decisionali, nelle istituzioni, dove si può ancora incidere.
    Ma dobbiamo volerlo davvero. Non per una leadership, ma per una maturità collettiva.
    Se vogliamo farlo, troviamoci. Parliamo di lavoro politico.
    Se non vogliamo, allora tanti auguri a ognuno di noi.
    Nell’accettazione della duplice fatica: la miseria… e l’assuefazione a una realtà che non si vuole cambiare.

    "If Winter comes, can Spring be far behind?"
    (Cit. Percy Bysshe Shelley – Ode al vento d’Occidente)

    #Milano #Fattore3C #Cambiamento #Attivismo #CittàDaRifare #GiustiziaSociale #TreC #Speculazione #Carovita #SolitudineUrbana #RomanticismoPolitico #Partecipa #RivoltaCivile
    MILANO – Fattore 3C Contaminata. Costosa. Cattiva. ⚠️🏙️💔 Se sono rimasto ancora a Milano, credo che ci sia un interesse, una passione di fondo, un legame ancora forte con le mie origini. Non si può semplificare tutto riducendolo a scadenze, obblighi, lavoro. La mobilità c’è e in futuro non la escludo, ma intanto sono qui. E voglio battermi per salvaguardare il rapporto con questa città. Come si fa con un legame affettivo, anche quando si logora. E nel nostro caso, fra noi e Milano, il rapporto si è logorato. Non è tutto perduto, ma è tempo di fare il punto, senza drammi e senza illusioni. Capire da dove ripartire. Le 3 C che oggi raccontano il declino di Milano: CONTAMINATA Milano è una città che respira male. Non solo per l’aria, ma per ciò che ha scelto di diventare: un terreno di conquista per la speculazione, dove ogni albero abbattuto è una riga in più sul conto della collettività. Si costruisce in verticale, si consuma in orizzontale. Si celebra la grandeur nei mesi dell’evento, ma si dimenticano i quartieri quando finisce la passerella. È una città che si è contaminata culturalmente, arrendendosi all’estetica del profitto. COSTOSA Milano è diventata inaccessibile. Troppo cara per viverci, troppo competitiva per restarci, troppo indifferente per sentirsi accolti. La forbice sociale si allarga, e la città premia chi ha già. Le opportunità esistono, ma sempre più ristrette. I giovani partono, chi resta spesso si adatta, e chi prova a resistere lo fa a caro prezzo. Milano non è più inclusiva: è un supermercato a più corsie, dove la dignità si misura con l’IBAN. CATTIVA C’è una cattiveria diffusa, strisciante, che nasce non solo dal disagio ma dalla rassegnazione. È l’indifferenza sui mezzi pubblici, la tensione per strada, la freddezza nei condomìni. Milano ha smarrito il senso della prossimità. Ci si difende più che riconoscersi. Non è solo insicurezza, è mancanza di legami. Una città dove tutto scorre veloce, ma niente si lega più. ❗️Se pensate che il mio sia il solito pianto greco o una lamentela populista, liberissimi di farlo. Ma se anche solo in parte vi riconoscete in queste parole, se riuscite a guardare oltre la retorica e il vaneggiamento, allora forse potete concordare con me: quella che una volta era una realtà luccicante e piena di opportunità è oggi una terra arida, fatta di contraddizioni e disuguaglianze sempre più evidenti. Abbiamo identificato i problemi. Ora tocca a noi lavorare per cambiare le cose. ❗️👉🙏Per questo rivolgo un appello a tutti i comitati, i gruppi, le realtà esistenti: superiamo le differenze, le sensibilità, le gelosie. Facciamo il salto. Ricominciamo a cooperare e torniamo nei luoghi decisionali, nelle istituzioni, dove si può ancora incidere. Ma dobbiamo volerlo davvero. Non per una leadership, ma per una maturità collettiva. Se vogliamo farlo, troviamoci. Parliamo di lavoro politico. Se non vogliamo, allora tanti auguri a ognuno di noi. Nell’accettazione della duplice fatica: la miseria… e l’assuefazione a una realtà che non si vuole cambiare. "If Winter comes, can Spring be far behind?" (Cit. Percy Bysshe Shelley – Ode al vento d’Occidente) #Milano #Fattore3C #Cambiamento #Attivismo #CittàDaRifare #GiustiziaSociale #TreC #Speculazione #Carovita #SolitudineUrbana #RomanticismoPolitico #Partecipa #RivoltaCivile
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  • LA VERITA ATTESA DAL 202O SI AVVICINA?

    Cinque anni di attivismo di gruppi e associazioni, cinque anni di denunce di familiari di cittadini morti per nessuna correlazione. Cinque anni di ricerca della verità a qualsiasi costo ma per trovare la breccia capace di aggirare giuridicamente le reticenze e omissioni della politica del mondo sanitario e della cupola mainstream occorre soprattutto la volontà di chi si occupa di legge;
    È notizia di oggi, secondo le anticipazioni de Il giornale e da La Verità, di indagini di pm romani per fare luce su uno spaccato della vicenda pandemica, quello riguardante le prescrizioni 'Tachipirina e vigile attesa' con sette procure impegnate a indagare sulle tante morti derivate dalla ricetta Speranza. Atto dovuto che porterà all'ennesimo nulla di fatto o atto di coraggio dopo tanta riluttanza a fare giustizia vera?



    https://www.ilgiornale.it/news/nazionale/omicidio-colposo-i-pm-roma-indagano-sulla-ricetta-speranza-2472306.html

    Source: https://t.me/movimentoperleliberta
    LA VERITA ATTESA DAL 202O SI AVVICINA? Cinque anni di attivismo di gruppi e associazioni, cinque anni di denunce di familiari di cittadini morti per nessuna correlazione. Cinque anni di ricerca della verità a qualsiasi costo ma per trovare la breccia capace di aggirare giuridicamente le reticenze e omissioni della politica del mondo sanitario e della cupola mainstream occorre soprattutto la volontà di chi si occupa di legge; È notizia di oggi, secondo le anticipazioni de Il giornale e da La Verità, di indagini di pm romani per fare luce su uno spaccato della vicenda pandemica, quello riguardante le prescrizioni 'Tachipirina e vigile attesa' con sette procure impegnate a indagare sulle tante morti derivate dalla ricetta Speranza. Atto dovuto che porterà all'ennesimo nulla di fatto o atto di coraggio dopo tanta riluttanza a fare giustizia vera? https://www.ilgiornale.it/news/nazionale/omicidio-colposo-i-pm-roma-indagano-sulla-ricetta-speranza-2472306.html Source: 🏴󠁧󠁢󠁥󠁮󠁧󠁿https://t.me/movimentoperleliberta
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    Omicidio colposo, i pm di Roma indagano sulla ricetta Speranza
    C'è un nesso causa effetto tra la morte di alcune vittime di Covid e la terapia domiciliare "paracetamolo-vigile attesa"? Secondo il pm di Roma sì, coinvolte altre sette Procure. Decisivo il report di alcuni medici
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  • ⚫️ 25 APRILE 2025 | IN PIAZZA PER NON DIMENTICARE ⚫️

    Un altro 25 Aprile vissuto in piazza, insieme al Coordinamento per la Pace - Milano, alla Brigata Immortale Garibaldi e a tutte le associazioni e i comitati che da oltre tre anni portano avanti, con costanza e determinazione, tre richieste fondamentali: pace, equità e informazione corretta.

    Post completo + reportage:

    https://www.facebook.com/share/p/14w8payAKpM/

    W il 25 Aprile. Sempre.

    #25Aprile2025 #Resistenza #Milano #Attivismo #DirittiUmani #MemoriaAttiva #CoordinamentoPace #BrigataGaribaldi #RestiamoUmani #ControOgniGuerra
    ⚫️✊ 25 APRILE 2025 | IN PIAZZA PER NON DIMENTICARE ✊⚫️ Un altro 25 Aprile vissuto in piazza, insieme al Coordinamento per la Pace - Milano, alla Brigata Immortale Garibaldi e a tutte le associazioni e i comitati che da oltre tre anni portano avanti, con costanza e determinazione, tre richieste fondamentali: pace, equità e informazione corretta. Post completo + 📷 reportage: https://www.facebook.com/share/p/14w8payAKpM/ W il 25 Aprile. Sempre. #25Aprile2025 #Resistenza #Milano #Attivismo #DirittiUmani #MemoriaAttiva #CoordinamentoPace #BrigataGaribaldi #RestiamoUmani #ControOgniGuerra
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  • USAID, propaganda e verità: apriamo gli occhi! 👁️‍🗨️

    Cari amici, attivisti e amanti dell'informazione libera,
    riparte il nostro percorso con un nuovo spirito, una nuova energia e la voglia di ricercare insieme la verità.
    Questo è il primo evento ufficiale della nuova gestione del Comitato e vogliamo inaugurarlo insieme a voi!
    Vi invitiamo a un appuntamento imperdibile per comprendere il ruolo della propaganda nei conflitti globali e l’influenza dell’agenzia USAID nei contesti internazionali.

    Ne parliamo con:

    Germana Leoni, giornalista investigativa indipendente
    Leonardo Cribio, portavoce del Comitato Assange Italia

    Sabato 29 Marzo ore 18:00
    Casa Rossa, Via Privata Monte Lungo 2 – Milano (MM1 Turro)

    Un incontro per smascherare le narrazioni dominanti, confrontarci e ridare forza all'informazione critica.
    Porta la tua voce, la tua curiosità, la tua voglia di capire.
    La verità ha bisogno di tutti noi.
    Ingresso libero – partecipazione consapevole.

    #CasaRossaMilano #ComitatoAssangeItalia #PropagandaDiGuerra #EventoMilano #InformazioneLibera #USAID #VeritàNascosta #AttivismoCritico #SabatoInsieme #giornalismoinvestigativo
    🕵️‍♀️ USAID, propaganda e verità: apriamo gli occhi! 👁️‍🗨️ Cari amici, attivisti e amanti dell'informazione libera, riparte il nostro percorso con un nuovo spirito, una nuova energia e la voglia di ricercare insieme la verità. Questo è il primo evento ufficiale della nuova gestione del Comitato e vogliamo inaugurarlo insieme a voi! ✊ Vi invitiamo a un appuntamento imperdibile per comprendere il ruolo della propaganda nei conflitti globali e l’influenza dell’agenzia USAID nei contesti internazionali. 🌍 Ne parliamo con: Germana Leoni, giornalista investigativa indipendente 📰 Leonardo Cribio, portavoce del Comitato Assange Italia 🌐 🗓️ Sabato 29 Marzo ore 18:00 📍 Casa Rossa, Via Privata Monte Lungo 2 – Milano (MM1 Turro) Un incontro per smascherare le narrazioni dominanti, confrontarci e ridare forza all'informazione critica. 🗣️ Porta la tua voce, la tua curiosità, la tua voglia di capire. La verità ha bisogno di tutti noi. 💪 Ingresso libero – partecipazione consapevole. #CasaRossaMilano #ComitatoAssangeItalia #PropagandaDiGuerra #EventoMilano #InformazioneLibera #USAID #VeritàNascosta #AttivismoCritico #SabatoInsieme #giornalismoinvestigativo
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  • 'ATTACCO ALL'AGRICOLTURA ITALIANA

    L'agenda 2030 nel nome della sostenibilità ha dichiarato guerra all'agricoltura.

    1) ESPROPRIAZIONE TERRENI IN PUGLIA

    A Cerignola vogliono costruire l'ennesimo parco eolico inutile, ed una società milanese ha inviato delle PEC a diversi proprietari terrieri dove viene dichiarato che siccome la loro centrale eolica viene considerata di pubblica utilità, la regione Puglia ha rilasciato un'autorizzazione unica nr. 117 del 24.05.2023 per costruire la centrale che contiene anche il via libera per espropriare i terreni (1: https://www.pontelandolfonews.com/ambiente/terreni-da-espropriare-per-impianti-eolici/ 2: https://www.foggiatoday.it/cronaca/cerignola-pec-espropri-terreni-impianto-eolico.html).

    I proprietari terrieri si sono rivolti ad un avvocato (https://www.cerignolaviva.it/notizie/impianto-eolico-in-agro-di-cerignola-i-proprietari-dei-terreni-scrivono-a-michele-emiliano/ ) che pochi mesi prima aveva gestito un altro caso di esproprio sempre nella regione Puglia dove anche in questo caso era stata rilasciata un'autorizzazione unica per costruire un'altra inutile centrale eolica nei pressi di Stornarella utilizzando un fondo svedese. L'avvocato nel caso di Cerignola ha contestato il rilascio tardivo dell'autorizzazione unica e ha sostenuto che è lesiva degli interessi privati e delle attività economiche per le quali venivano usati i terreni. Nei casi di esproprio è prevista un'indennità che è una miseria rispetto all'utilizzo del terreno per le attività agricole.

    2) ESPROPRIAZIONE RISAIE A VERCELLI

    Un'interrogazione parlamentare (https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/E-9-2024-000067_IT.html) al parlamento europeo contesta le politiche europee green e denuncia che quasi 400 ettari di terreno sono a rischio di espropriazione per lasciar spazio ai pannelli fotovoltaici che verranno installati a carico di multinazionali straniere. Vengono anche ceduti da parte del comune (https://www.lastampa.it/vercelli/2023/06/08/news/parco_fotovoltaico_a_larizzate_piu_vicino_il_comune_cede_a_asm_50_mila_metri_quadrati_di_terreni_per_i_pannelli_solari-12845949/) dei territori che prima erano adibiti alla produzione ad aziende che li convertono in impianti fotovoltaici. È stata diffusa la storia di un agricoltore del Carisio (https://notiziaoggi.it/fuori-zona/fanno-un-parco-fotovoltaico-sui-suoi-terreni-la-lotta-di-un-agricoltore-di-carisio/) al quale per la costruzione di uno di questi impianti nella sua proprietà, questo gli impedirà di lavorare perché la costruzione dell'impianto oltre ad occupare parte del suo terreno gli renderà difficoltoso anche usare le strade, perché si dovranno creare collegamenti tra gli elettrodotti.

    3) REDDITO ENERGETICO 2024

    La terra che non riescono a rendere improduttiva tramite le espropriazioni provano a conquistarla con i bonus. Per famiglie che presentano ISEE inferiore a 15000 euro è previsto un sussidio statale (https://www.informazionefiscale.it/Reddito-energetico-istruzioni-domanda-incentivi-impianti-fotovoltaici) per far costruire pannelli solari il cui scopo principale è l'autoconsumo. Secondo il testo del decreto 8 Agosto 2023 art. 7a (https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-11-08&atto.codiceRedazionale=23A06106&elenco30giorni=false), i pannelli possono essere installati non solo sulle abitazioni, ma anche negli spazi pertinenziali e questi comprendono eventuali giardini o terreni che circondano le abitazioni, che magari prima potevano essere adibiti alla piccola coltivazione ad uso familiare. Questo bonus spinge le persone a trasformare la propria terra in un piccolo centro per produrre energia elettrica e disincentiva la coltivazione dei piccolissimi terreni che circondano le abitazioni e che difficilmente possono essere espropriati. Una manovra simile che non consiste in un vero e proprio esproprio è il bando dell'Emilia-Romagna (https://t.me/dereinzigeitalia/898) dove gli agricoltori ricevono denaro per non seminare più.

    4) IL GREEN È UN'IDEOLOGIA CRIMINALE

    Il Green è un'ideologia sostenuta da narcisisti patologici, come spiega questo studio (https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0191886923004294), dove la triade oscura della personalità (prettamente Narcisismo e Machiavellismo) e l'autoritarismo di sinistra spiegavano il 41% della varianza nell'attivismo ambientale, e il 51% se aggiunte le variabili di controllo. Anche la stretta aderenza alle norme sociali e l'orientamento politico mostravano una correlazione positiva con l'ambientalismo. Gli autori concludono che l'attivismo ambientalista è un modo per persone dotate di caratteristiche di personalità aberranti di soddisfare i propri bisogni narcisistici, esercitare dominio sugli altri e presentarsi nella società come paladini della giustizia.

    CONCLUSIONI

    L'Italia segue gli ordini dei narcisisti patologici del WEF che parlano di ecocidio in base a una folle ideologia che nasce come razionalizzazione di disordini di personalità degli attivisti stessi e non dovrebbe avere alcuna legittimità.

    Fonte Canale Telegram: https://t.me/dereinzigeitalia
    'ATTACCO ALL'AGRICOLTURA ITALIANA L'agenda 2030 nel nome della sostenibilità ha dichiarato guerra all'agricoltura. 1) ESPROPRIAZIONE TERRENI IN PUGLIA A Cerignola vogliono costruire l'ennesimo parco eolico inutile, ed una società milanese ha inviato delle PEC a diversi proprietari terrieri dove viene dichiarato che siccome la loro centrale eolica viene considerata di pubblica utilità, la regione Puglia ha rilasciato un'autorizzazione unica nr. 117 del 24.05.2023 per costruire la centrale che contiene anche il via libera per espropriare i terreni (1: https://www.pontelandolfonews.com/ambiente/terreni-da-espropriare-per-impianti-eolici/ 2: https://www.foggiatoday.it/cronaca/cerignola-pec-espropri-terreni-impianto-eolico.html). I proprietari terrieri si sono rivolti ad un avvocato (https://www.cerignolaviva.it/notizie/impianto-eolico-in-agro-di-cerignola-i-proprietari-dei-terreni-scrivono-a-michele-emiliano/ ) che pochi mesi prima aveva gestito un altro caso di esproprio sempre nella regione Puglia dove anche in questo caso era stata rilasciata un'autorizzazione unica per costruire un'altra inutile centrale eolica nei pressi di Stornarella utilizzando un fondo svedese. L'avvocato nel caso di Cerignola ha contestato il rilascio tardivo dell'autorizzazione unica e ha sostenuto che è lesiva degli interessi privati e delle attività economiche per le quali venivano usati i terreni. Nei casi di esproprio è prevista un'indennità che è una miseria rispetto all'utilizzo del terreno per le attività agricole. 2) ESPROPRIAZIONE RISAIE A VERCELLI Un'interrogazione parlamentare (https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/E-9-2024-000067_IT.html) al parlamento europeo contesta le politiche europee green e denuncia che quasi 400 ettari di terreno sono a rischio di espropriazione per lasciar spazio ai pannelli fotovoltaici che verranno installati a carico di multinazionali straniere. Vengono anche ceduti da parte del comune (https://www.lastampa.it/vercelli/2023/06/08/news/parco_fotovoltaico_a_larizzate_piu_vicino_il_comune_cede_a_asm_50_mila_metri_quadrati_di_terreni_per_i_pannelli_solari-12845949/) dei territori che prima erano adibiti alla produzione ad aziende che li convertono in impianti fotovoltaici. È stata diffusa la storia di un agricoltore del Carisio (https://notiziaoggi.it/fuori-zona/fanno-un-parco-fotovoltaico-sui-suoi-terreni-la-lotta-di-un-agricoltore-di-carisio/) al quale per la costruzione di uno di questi impianti nella sua proprietà, questo gli impedirà di lavorare perché la costruzione dell'impianto oltre ad occupare parte del suo terreno gli renderà difficoltoso anche usare le strade, perché si dovranno creare collegamenti tra gli elettrodotti. 3) REDDITO ENERGETICO 2024 La terra che non riescono a rendere improduttiva tramite le espropriazioni provano a conquistarla con i bonus. Per famiglie che presentano ISEE inferiore a 15000 euro è previsto un sussidio statale (https://www.informazionefiscale.it/Reddito-energetico-istruzioni-domanda-incentivi-impianti-fotovoltaici) per far costruire pannelli solari il cui scopo principale è l'autoconsumo. Secondo il testo del decreto 8 Agosto 2023 art. 7a (https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-11-08&atto.codiceRedazionale=23A06106&elenco30giorni=false), i pannelli possono essere installati non solo sulle abitazioni, ma anche negli spazi pertinenziali e questi comprendono eventuali giardini o terreni che circondano le abitazioni, che magari prima potevano essere adibiti alla piccola coltivazione ad uso familiare. Questo bonus spinge le persone a trasformare la propria terra in un piccolo centro per produrre energia elettrica e disincentiva la coltivazione dei piccolissimi terreni che circondano le abitazioni e che difficilmente possono essere espropriati. Una manovra simile che non consiste in un vero e proprio esproprio è il bando dell'Emilia-Romagna (https://t.me/dereinzigeitalia/898) dove gli agricoltori ricevono denaro per non seminare più. 4) IL GREEN È UN'IDEOLOGIA CRIMINALE Il Green è un'ideologia sostenuta da narcisisti patologici, come spiega questo studio (https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0191886923004294), dove la triade oscura della personalità (prettamente Narcisismo e Machiavellismo) e l'autoritarismo di sinistra spiegavano il 41% della varianza nell'attivismo ambientale, e il 51% se aggiunte le variabili di controllo. Anche la stretta aderenza alle norme sociali e l'orientamento politico mostravano una correlazione positiva con l'ambientalismo. Gli autori concludono che l'attivismo ambientalista è un modo per persone dotate di caratteristiche di personalità aberranti di soddisfare i propri bisogni narcisistici, esercitare dominio sugli altri e presentarsi nella società come paladini della giustizia. CONCLUSIONI L'Italia segue gli ordini dei narcisisti patologici del WEF che parlano di ecocidio in base a una folle ideologia che nasce come razionalizzazione di disordini di personalità degli attivisti stessi e non dovrebbe avere alcuna legittimità. Fonte Canale Telegram: https://t.me/dereinzigeitalia
    WWW.PONTELANDOLFONEWS.COM
    Terreni da espropriare per impianti eolici - Pontelandolfo News
    Terreni da espropriare per fare spazio a impianti eolici: la pec che fa ‘gelare’ centinaia di agricoltori I proprietari dei fondi, situati tutti in agro di Cerignola, si sono rivolti all’avvocato Marco Trivisonne che si è appellato al presidente della Regione Puglia: “Revochi l’adozione dell’autorizzazione” Mercoledì, 17 Gennaio 2024 Terreni da espropriare per fare spazio …
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