• NON E' MAI TROPPO TARDI!
    Emanuela Orlandi: dopo 42 anni, nuova conferma sulle molestie nei Giardini Vaticani
    Un'amica conferma: Emanuela fu importunata da un prelato alto, magro e con gli occhi chiari. La pista del ricatto sessuale prende forza.
    Emanuela Orlandi fu importunata nei Giardini Vaticani da uno dei più alti rappresentanti della Chiesa: a 42 anni esatti dal rapimento della cittadina vaticana, questa sembra ormai una certezza.

    Nei Giardini Vaticani
    Lo aveva già confessato, tra le lacrime e a volto coperto per la paura, una sua cara amica di infanzia che compare anche nell’ultima puntata di “Vatican Girl”, la serie Netflix dedicata alla ragazza scomparsa nel 1983. E adesso lo conferma un’altra amica di Emanuela, intervistata ieri dai giornalisti del programma televisivo “Far West”. Anche lei, secondo fonti dirette, frequentava i giardini vaticani pur non vivendo lì perché suo padre lavorava per lo Stato Pontificio, proprio come il papà di Emanuela. “Era un periodo in cui eravamo molto unite. Io mi ricordo che stavamo pattinando in questi giardini e c’era questa persona che ha fatto degli apprezzamenti su Emanuela. Eravamo ragazzine pure e ingenue, forse troppo”, racconta oggi la sua amica. In questo scenario, sempre più verosimile, Emanuela non sarebbe stata sequestrata solo perché cittadina vaticana ma per creare l’oggetto di un ricatto, presumibilmente al Vaticano, con movente sessuale. Parliamo della cosiddetta pista della pedofilia che si intreccia, senza escluderle, ad altre piste. Ma chi mise in atto il piano di rapire la ragazza all’uscita della scuola di musica che aveva sede nella Basilica di Sant’Apollinare?

    Le molestie
    Torniamo nei Giardini Vaticani, nell’estate del 1983. L’amica di Emanuela con cui la ragazza andava sui pattini doce oggi: “Qualcuno può essersi invaghito di lei, era una bella ragazza. Chi fosse, lo sa solo Dio. Potrebbero esserle successe cose spiacevoli che non sarebbero dovute succedere. Qualcuno aveva attenzioni particolari per lei, mente pattinavano. Fece apprezzamenti, l’abbracciò, era un prelato e le disse: “Come sei bella”. Emanuela aveva un fascino particolare. Io ho flash di questa persona che fece degli apprezzamenti: era alto, magro e con gli occhi chiari”. I giornalisti di Far West mostrano allora delle foto di prelati alla donna tra cui quella dell’arcivescovo americano Paul Marcinkus, braccio destro di Giovanni Paolo II. “Potrebbe essere lui”, dice la ragazza che però non mostra molta certezza. Anche Sabrina Minardi raccontò che durante la sua prigonia nei giorni dopo il sequestro, ma questo non è stato mai accertato, Emanuela subì degli abusi da Marcinkus. Un ex dipendente dei Musei Vaticani Antonio Vignera dice oggi davanti alle telecamere: “Marcinkus beveva ed era libertino, soddisfaceva le sue esigenze sessuali nel suo appartamento”. Che l’ex capo dello Ior non avesse comportamenti irreprensibili è già cosa nota ma questo non può assolutamente significare che fu senza dubbio lui a molestare la Orlandi in quei giardini. “E poi Marcinkus non era affatto magro, non credo potesse essere lui”, ricorda oggi Pietro Orlandi che conosceva bene l’ex presidente della Banca Vaticana per cui lui stesso ha lavorato in passato. “Questa testimonianza non può assolutamente rappresentare una certezza”, aggiunge come a suggerire che identificare in lui l’uomo che molestò Emanuela Orlandi potrebbe essere stata una forzatura. Alto, magro e con gli occhi chiari e dopo 42 anni è tutto ciò che sappiamo sull’episodio chiave di uno dei più grandi misteri.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/06/21/emanuela-orlandi-fu-molestata-nei-giardini-vaticani-era-un-prelato-fece-apprezzamenti-e-labbraccio-dopo-42-anni-la-conferma-unaltra-amica-della-vatican-girl/8034704/
    NON E' MAI TROPPO TARDI! Emanuela Orlandi: dopo 42 anni, nuova conferma sulle molestie nei Giardini Vaticani Un'amica conferma: Emanuela fu importunata da un prelato alto, magro e con gli occhi chiari. La pista del ricatto sessuale prende forza. Emanuela Orlandi fu importunata nei Giardini Vaticani da uno dei più alti rappresentanti della Chiesa: a 42 anni esatti dal rapimento della cittadina vaticana, questa sembra ormai una certezza. Nei Giardini Vaticani Lo aveva già confessato, tra le lacrime e a volto coperto per la paura, una sua cara amica di infanzia che compare anche nell’ultima puntata di “Vatican Girl”, la serie Netflix dedicata alla ragazza scomparsa nel 1983. E adesso lo conferma un’altra amica di Emanuela, intervistata ieri dai giornalisti del programma televisivo “Far West”. Anche lei, secondo fonti dirette, frequentava i giardini vaticani pur non vivendo lì perché suo padre lavorava per lo Stato Pontificio, proprio come il papà di Emanuela. “Era un periodo in cui eravamo molto unite. Io mi ricordo che stavamo pattinando in questi giardini e c’era questa persona che ha fatto degli apprezzamenti su Emanuela. Eravamo ragazzine pure e ingenue, forse troppo”, racconta oggi la sua amica. In questo scenario, sempre più verosimile, Emanuela non sarebbe stata sequestrata solo perché cittadina vaticana ma per creare l’oggetto di un ricatto, presumibilmente al Vaticano, con movente sessuale. Parliamo della cosiddetta pista della pedofilia che si intreccia, senza escluderle, ad altre piste. Ma chi mise in atto il piano di rapire la ragazza all’uscita della scuola di musica che aveva sede nella Basilica di Sant’Apollinare? Le molestie Torniamo nei Giardini Vaticani, nell’estate del 1983. L’amica di Emanuela con cui la ragazza andava sui pattini doce oggi: “Qualcuno può essersi invaghito di lei, era una bella ragazza. Chi fosse, lo sa solo Dio. Potrebbero esserle successe cose spiacevoli che non sarebbero dovute succedere. Qualcuno aveva attenzioni particolari per lei, mente pattinavano. Fece apprezzamenti, l’abbracciò, era un prelato e le disse: “Come sei bella”. Emanuela aveva un fascino particolare. Io ho flash di questa persona che fece degli apprezzamenti: era alto, magro e con gli occhi chiari”. I giornalisti di Far West mostrano allora delle foto di prelati alla donna tra cui quella dell’arcivescovo americano Paul Marcinkus, braccio destro di Giovanni Paolo II. “Potrebbe essere lui”, dice la ragazza che però non mostra molta certezza. Anche Sabrina Minardi raccontò che durante la sua prigonia nei giorni dopo il sequestro, ma questo non è stato mai accertato, Emanuela subì degli abusi da Marcinkus. Un ex dipendente dei Musei Vaticani Antonio Vignera dice oggi davanti alle telecamere: “Marcinkus beveva ed era libertino, soddisfaceva le sue esigenze sessuali nel suo appartamento”. Che l’ex capo dello Ior non avesse comportamenti irreprensibili è già cosa nota ma questo non può assolutamente significare che fu senza dubbio lui a molestare la Orlandi in quei giardini. “E poi Marcinkus non era affatto magro, non credo potesse essere lui”, ricorda oggi Pietro Orlandi che conosceva bene l’ex presidente della Banca Vaticana per cui lui stesso ha lavorato in passato. “Questa testimonianza non può assolutamente rappresentare una certezza”, aggiunge come a suggerire che identificare in lui l’uomo che molestò Emanuela Orlandi potrebbe essere stata una forzatura. Alto, magro e con gli occhi chiari e dopo 42 anni è tutto ciò che sappiamo sull’episodio chiave di uno dei più grandi misteri. https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/06/21/emanuela-orlandi-fu-molestata-nei-giardini-vaticani-era-un-prelato-fece-apprezzamenti-e-labbraccio-dopo-42-anni-la-conferma-unaltra-amica-della-vatican-girl/8034704/
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    Emanuela Orlandi: dopo 42 anni, nuova conferma sulle molestie nei Giardini Vaticani
    Un'amica conferma: Emanuela fu importunata da un prelato alto, magro e con gli occhi chiari. La pista del ricatto sessuale prende forza
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  • MILANO – Fattore 3C
    Contaminata. Costosa. Cattiva.


    Se sono rimasto ancora a Milano, credo che ci sia un interesse, una passione di fondo, un legame ancora forte con le mie origini. Non si può semplificare tutto riducendolo a scadenze, obblighi, lavoro. La mobilità c’è e in futuro non la escludo, ma intanto sono qui. E voglio battermi per salvaguardare il rapporto con questa città.

    Come si fa con un legame affettivo, anche quando si logora.
    E nel nostro caso, fra noi e Milano, il rapporto si è logorato. Non è tutto perduto, ma è tempo di fare il punto, senza drammi e senza illusioni.
    Capire da dove ripartire.

    Le 3 C che oggi raccontano il declino di Milano:

    CONTAMINATA

    Milano è una città che respira male. Non solo per l’aria, ma per ciò che ha scelto di diventare: un terreno di conquista per la speculazione, dove ogni albero abbattuto è una riga in più sul conto della collettività. Si costruisce in verticale, si consuma in orizzontale. Si celebra la grandeur nei mesi dell’evento, ma si dimenticano i quartieri quando finisce la passerella. È una città che si è contaminata culturalmente, arrendendosi all’estetica del profitto.

    COSTOSA

    Milano è diventata inaccessibile. Troppo cara per viverci, troppo competitiva per restarci, troppo indifferente per sentirsi accolti. La forbice sociale si allarga, e la città premia chi ha già. Le opportunità esistono, ma sempre più ristrette. I giovani partono, chi resta spesso si adatta, e chi prova a resistere lo fa a caro prezzo.
    Milano non è più inclusiva: è un supermercato a più corsie, dove la dignità si misura con l’IBAN.

    CATTIVA

    C’è una cattiveria diffusa, strisciante, che nasce non solo dal disagio ma dalla rassegnazione. È l’indifferenza sui mezzi pubblici, la tensione per strada, la freddezza nei condomìni. Milano ha smarrito il senso della prossimità. Ci si difende più che riconoscersi.
    Non è solo insicurezza, è mancanza di legami. Una città dove tutto scorre veloce, ma niente si lega più.

    ❗️Se pensate che il mio sia il solito pianto greco o una lamentela populista, liberissimi di farlo.
    Ma se anche solo in parte vi riconoscete in queste parole, se riuscite a guardare oltre la retorica e il vaneggiamento, allora forse potete concordare con me:
    quella che una volta era una realtà luccicante e piena di opportunità è oggi una terra arida, fatta di contraddizioni e disuguaglianze sempre più evidenti.
    Abbiamo identificato i problemi. Ora tocca a noi lavorare per cambiare le cose.

    ❗️Per questo rivolgo un appello a tutti i comitati, i gruppi, le realtà esistenti: superiamo le differenze, le sensibilità, le gelosie. Facciamo il salto. Ricominciamo a cooperare e torniamo nei luoghi decisionali, nelle istituzioni, dove si può ancora incidere.
    Ma dobbiamo volerlo davvero. Non per una leadership, ma per una maturità collettiva.
    Se vogliamo farlo, troviamoci. Parliamo di lavoro politico.
    Se non vogliamo, allora tanti auguri a ognuno di noi.
    Nell’accettazione della duplice fatica: la miseria… e l’assuefazione a una realtà che non si vuole cambiare.

    "If Winter comes, can Spring be far behind?"
    (Cit. Percy Bysshe Shelley – Ode al vento d’Occidente)

    #Milano #Fattore3C #Cambiamento #Attivismo #CittàDaRifare #GiustiziaSociale #TreC #Speculazione #Carovita #SolitudineUrbana #RomanticismoPolitico #Partecipa #RivoltaCivile
    MILANO – Fattore 3C Contaminata. Costosa. Cattiva. ⚠️🏙️💔 Se sono rimasto ancora a Milano, credo che ci sia un interesse, una passione di fondo, un legame ancora forte con le mie origini. Non si può semplificare tutto riducendolo a scadenze, obblighi, lavoro. La mobilità c’è e in futuro non la escludo, ma intanto sono qui. E voglio battermi per salvaguardare il rapporto con questa città. Come si fa con un legame affettivo, anche quando si logora. E nel nostro caso, fra noi e Milano, il rapporto si è logorato. Non è tutto perduto, ma è tempo di fare il punto, senza drammi e senza illusioni. Capire da dove ripartire. Le 3 C che oggi raccontano il declino di Milano: CONTAMINATA Milano è una città che respira male. Non solo per l’aria, ma per ciò che ha scelto di diventare: un terreno di conquista per la speculazione, dove ogni albero abbattuto è una riga in più sul conto della collettività. Si costruisce in verticale, si consuma in orizzontale. Si celebra la grandeur nei mesi dell’evento, ma si dimenticano i quartieri quando finisce la passerella. È una città che si è contaminata culturalmente, arrendendosi all’estetica del profitto. COSTOSA Milano è diventata inaccessibile. Troppo cara per viverci, troppo competitiva per restarci, troppo indifferente per sentirsi accolti. La forbice sociale si allarga, e la città premia chi ha già. Le opportunità esistono, ma sempre più ristrette. I giovani partono, chi resta spesso si adatta, e chi prova a resistere lo fa a caro prezzo. Milano non è più inclusiva: è un supermercato a più corsie, dove la dignità si misura con l’IBAN. CATTIVA C’è una cattiveria diffusa, strisciante, che nasce non solo dal disagio ma dalla rassegnazione. È l’indifferenza sui mezzi pubblici, la tensione per strada, la freddezza nei condomìni. Milano ha smarrito il senso della prossimità. Ci si difende più che riconoscersi. Non è solo insicurezza, è mancanza di legami. Una città dove tutto scorre veloce, ma niente si lega più. ❗️Se pensate che il mio sia il solito pianto greco o una lamentela populista, liberissimi di farlo. Ma se anche solo in parte vi riconoscete in queste parole, se riuscite a guardare oltre la retorica e il vaneggiamento, allora forse potete concordare con me: quella che una volta era una realtà luccicante e piena di opportunità è oggi una terra arida, fatta di contraddizioni e disuguaglianze sempre più evidenti. Abbiamo identificato i problemi. Ora tocca a noi lavorare per cambiare le cose. ❗️👉🙏Per questo rivolgo un appello a tutti i comitati, i gruppi, le realtà esistenti: superiamo le differenze, le sensibilità, le gelosie. Facciamo il salto. Ricominciamo a cooperare e torniamo nei luoghi decisionali, nelle istituzioni, dove si può ancora incidere. Ma dobbiamo volerlo davvero. Non per una leadership, ma per una maturità collettiva. Se vogliamo farlo, troviamoci. Parliamo di lavoro politico. Se non vogliamo, allora tanti auguri a ognuno di noi. Nell’accettazione della duplice fatica: la miseria… e l’assuefazione a una realtà che non si vuole cambiare. "If Winter comes, can Spring be far behind?" (Cit. Percy Bysshe Shelley – Ode al vento d’Occidente) #Milano #Fattore3C #Cambiamento #Attivismo #CittàDaRifare #GiustiziaSociale #TreC #Speculazione #Carovita #SolitudineUrbana #RomanticismoPolitico #Partecipa #RivoltaCivile
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  • E' già tutto così chiaro? Si leggano anche i commenti all'interno di Youtube! Grazie

    ENRICO GIANINI: PERCHÈ È SUCCESSO TUTTO QUESTO?

    https://www.youtube.com/watch?v=KEapg90fiCM

    ll caso di Enrico Gianini è complesso, diverse vicende si intrecciano e indubbiamente, come sempre, occorre conoscere i fatti pregressi legati alla vicenda personale.

    Tuttavia non basta, occorre conoscere le norme, la "non discrezionalità" dei magistrati, rispetto a provvedimenti restrittivi della libertà che implicano addirittura l'utilizzo di farmaci.

    Occorre inoltre conoscere i meccanismi dell'informazione.
    I fatti: Gianini viene oggi rinchiuso in un ex ospedale psichiatrico giudiziario in Provincia di Mantova, ridefinite rems, residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza, in seguito a una pregressa condanna per resistenza a pubblico ufficiale. Non avendo riconosciuto tale condanna ed essendosi opposto senza rispettare le prescrizioni oggi si trova rinchiuso per pericolosità sociale, con il rischio o l'effettiva somministrazione di farmaci.

    Al di là della serietà della struttura in cui è richiuso, la madre di tutte le perplessità è la seguente: viviamo in uno Stato in cui non seguire un iter relativo a una condanna per resistenza a pubblico ufficiale porta a trattamenti sanitari obbligatori?
    L'altra questione riguarda la discrezionalità della magistratura. Davvero dobbiamo pensare che non vi sia un'alternativa e che, "invevitabilmente" si debba giungere nel caso di Enrico Gianini a rinchiudere in una "esidenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza"?

    Veniamo ora all'informazione, quella ritenuta "credibile".
    È possibile, dopo 5 anni di passaggi palesi verso il controllo collettivo e alterazione della realtà da parte di canali d'informazione ufficiali e non, affidarsi a racconti che creano il "caso", allertano, poi placano ogni dubbio?

    Come si può definire quel tipo di informazione che confeziona il caso di Gianini, "senza, volutamente" associare la sua vicenda alle sue rivelazioni sulla geoingegneria, chiudendo la questione con un pacato racconto da cui risulta che no, le le rivelazioni di Gianini nulla c'entrano?
    È questa l'informazione di cui abbiamo bisogno?
    E se Gianini fosse davvero un uomo libero, che ha avuto il coraggio di rivelare delle verità, coincidenti ampiamente con il percepito, sulla geoingegneria e che sia esclusivamente per questo motivo rinchiuso in una "residenza" di cui sopra?
    Il precedente esiste.

    L'invito è di approfondire e non lasciare Gianini e la sua compagna soli.
    Spetta ai cittadini approfondire ogni aspetto di questa vicenda.

    #enricogiannini
    #sciechimiche
    E' già tutto così chiaro? Si leggano anche i commenti all'interno di Youtube! Grazie ENRICO GIANINI: PERCHÈ È SUCCESSO TUTTO QUESTO? https://www.youtube.com/watch?v=KEapg90fiCM ll caso di Enrico Gianini è complesso, diverse vicende si intrecciano e indubbiamente, come sempre, occorre conoscere i fatti pregressi legati alla vicenda personale. Tuttavia non basta, occorre conoscere le norme, la "non discrezionalità" dei magistrati, rispetto a provvedimenti restrittivi della libertà che implicano addirittura l'utilizzo di farmaci. Occorre inoltre conoscere i meccanismi dell'informazione. I fatti: Gianini viene oggi rinchiuso in un ex ospedale psichiatrico giudiziario in Provincia di Mantova, ridefinite rems, residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza, in seguito a una pregressa condanna per resistenza a pubblico ufficiale. Non avendo riconosciuto tale condanna ed essendosi opposto senza rispettare le prescrizioni oggi si trova rinchiuso per pericolosità sociale, con il rischio o l'effettiva somministrazione di farmaci. Al di là della serietà della struttura in cui è richiuso, la madre di tutte le perplessità è la seguente: viviamo in uno Stato in cui non seguire un iter relativo a una condanna per resistenza a pubblico ufficiale porta a trattamenti sanitari obbligatori? L'altra questione riguarda la discrezionalità della magistratura. Davvero dobbiamo pensare che non vi sia un'alternativa e che, "invevitabilmente" si debba giungere nel caso di Enrico Gianini a rinchiudere in una "esidenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza"? Veniamo ora all'informazione, quella ritenuta "credibile". È possibile, dopo 5 anni di passaggi palesi verso il controllo collettivo e alterazione della realtà da parte di canali d'informazione ufficiali e non, affidarsi a racconti che creano il "caso", allertano, poi placano ogni dubbio? Come si può definire quel tipo di informazione che confeziona il caso di Gianini, "senza, volutamente" associare la sua vicenda alle sue rivelazioni sulla geoingegneria, chiudendo la questione con un pacato racconto da cui risulta che no, le le rivelazioni di Gianini nulla c'entrano? È questa l'informazione di cui abbiamo bisogno? E se Gianini fosse davvero un uomo libero, che ha avuto il coraggio di rivelare delle verità, coincidenti ampiamente con il percepito, sulla geoingegneria e che sia esclusivamente per questo motivo rinchiuso in una "residenza" di cui sopra? Il precedente esiste. L'invito è di approfondire e non lasciare Gianini e la sua compagna soli. Spetta ai cittadini approfondire ogni aspetto di questa vicenda. #enricogiannini #sciechimiche
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  • Vedete questo dipinto? Vi siete mai chiesti perché Modigliani dipingeva gli occhi senza pupille? E perché le donne hanno dei colli tanto lunghi? E sì, c’è un motivo incredibile dietro!

    Fateci caso, in quasi tutti i dipinti di Modigliani gli occhi sono privi di pupille. Sembrano simili a lastre di vetro. Strano, vero? Ecco, un giorno una ragazza gli chiese: perché non dipingi le mie pupille? Al che lui la guardò e le diede una risposta bellissima: «Quando conoscerò la tua anima, dipingerò i tuoi occhi.» Non poteva, non voleva dipingere ciò che non conosceva. Chi posava per Modigliani diceva che era come se volesse «spogliare l'anima» delle persone. Non gli importava niente di chi eri o come sembravi, era l’anima che cercava. Il cuore.

    In un mondo di uomini machina e di relazioni usa e getta, in un mondo dove le cose sono più importanti delle persone, dove tutti «vedono quel che tu pari, ma pochi sentono quel che tu sei,» gli occhi, specchio dell’anima, non possono che essere vuoti. Ecco cosa vi sta dicendo Modigliani: pensiamo troppo e sentiamo troppo poco.

    Pensate che in tutta la sua vita riuscì a dipingere solo gli occhi di una donna: Jeanne Hébuterne, la sua amata, la donna di questo dipinto. Fin da giovane era andato alla ricerca non di qualcuno in cui perdersi, ma di qualcuno in cui ritrovarsi. Perché l’amore è questo: sentire ciò che sente l’altro. Nell’amore le anime si intrecciano, i cuori si uniscono. E fu così per loro: si conobbero a Montparnasse, e divennero ben presto una cosa sola.

    Ed ecco anche perché le donne dei suoi dipinti sono tutte ritratte con il collo lunghissimo e affusolato. Perché proprio il collo? Perché è la parte più sensibile del corpo umano. Perché è il luogo dei baci e delle carezze. Della lingua che sale furtiva fino alle orecchie. Ma soprattutto è un ponte: unisce la mente con il cuore. E puoi essere attratto del corpo di una donna, ma è della sua anima che ti innamori. Chi ama conosce, guarda, sente, ascolta. Ma soprattutto sente. Perché le cose davvero importanti nella vita non puoi vederle ma sentirle. «L’essenziale è invisibile agli occhi. E si vede bene solo con il cuore.»

    Guendalina Middei
    Vedete questo dipinto? Vi siete mai chiesti perché Modigliani dipingeva gli occhi senza pupille? E perché le donne hanno dei colli tanto lunghi? E sì, c’è un motivo incredibile dietro! Fateci caso, in quasi tutti i dipinti di Modigliani gli occhi sono privi di pupille. Sembrano simili a lastre di vetro. Strano, vero? Ecco, un giorno una ragazza gli chiese: perché non dipingi le mie pupille? Al che lui la guardò e le diede una risposta bellissima: «Quando conoscerò la tua anima, dipingerò i tuoi occhi.» Non poteva, non voleva dipingere ciò che non conosceva. Chi posava per Modigliani diceva che era come se volesse «spogliare l'anima» delle persone. Non gli importava niente di chi eri o come sembravi, era l’anima che cercava. Il cuore. In un mondo di uomini machina e di relazioni usa e getta, in un mondo dove le cose sono più importanti delle persone, dove tutti «vedono quel che tu pari, ma pochi sentono quel che tu sei,» gli occhi, specchio dell’anima, non possono che essere vuoti. Ecco cosa vi sta dicendo Modigliani: pensiamo troppo e sentiamo troppo poco. Pensate che in tutta la sua vita riuscì a dipingere solo gli occhi di una donna: Jeanne Hébuterne, la sua amata, la donna di questo dipinto. Fin da giovane era andato alla ricerca non di qualcuno in cui perdersi, ma di qualcuno in cui ritrovarsi. Perché l’amore è questo: sentire ciò che sente l’altro. Nell’amore le anime si intrecciano, i cuori si uniscono. E fu così per loro: si conobbero a Montparnasse, e divennero ben presto una cosa sola. Ed ecco anche perché le donne dei suoi dipinti sono tutte ritratte con il collo lunghissimo e affusolato. Perché proprio il collo? Perché è la parte più sensibile del corpo umano. Perché è il luogo dei baci e delle carezze. Della lingua che sale furtiva fino alle orecchie. Ma soprattutto è un ponte: unisce la mente con il cuore. E puoi essere attratto del corpo di una donna, ma è della sua anima che ti innamori. Chi ama conosce, guarda, sente, ascolta. Ma soprattutto sente. Perché le cose davvero importanti nella vita non puoi vederle ma sentirle. «L’essenziale è invisibile agli occhi. E si vede bene solo con il cuore.» Guendalina Middei
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  • . @DAVIDPARENZO mi esorta a fare la ballerina e io lo esorto a fare il giornalista se mai gli riuscisse. 
    Scoprirebbe che il provvedimento del governo non è un "condono" ma la presa di coscienza realistica che la legge era illegittima oltreché ingiusta. Infatti le multe sono state già dichiarate illegittime da centinaia di sentenze dei giudici di pace che le hanno annullate dando ragione ai cittadini.
    Chi ha scelto di non vaccinarsi, ha già vinto nei tribunali e non nei bordelli mainstream dove i nostalgici dei tempi del controllo sociale come Parenzo, cercano ancora di imporre una narrazione della pandemia smentita dai fatti e dalla storia.
    #IoNonDimentico

    Fonte:
    https://x.com/heather_parisi/status/1867487350005321952?t=KndEyQ5TF1BC6gRvjWr-WA&s=19
    . @DAVIDPARENZO mi esorta a fare la ballerina e io lo esorto a fare il giornalista se mai gli riuscisse.  Scoprirebbe che il provvedimento del governo non è un "condono" ma la presa di coscienza realistica che la legge era illegittima oltreché ingiusta. Infatti le multe sono state già dichiarate illegittime da centinaia di sentenze dei giudici di pace che le hanno annullate dando ragione ai cittadini. Chi ha scelto di non vaccinarsi, ha già vinto nei tribunali e non nei bordelli mainstream dove i nostalgici dei tempi del controllo sociale come Parenzo, cercano ancora di imporre una narrazione della pandemia smentita dai fatti e dalla storia. #IoNonDimentico Fonte: https://x.com/heather_parisi/status/1867487350005321952?t=KndEyQ5TF1BC6gRvjWr-WA&s=19
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  • Per eliminare il capo di Hezbollah (al momento non si sa se l'obiettivo sia stato raggiunto) Israele ha bombardato un quartiere di Beirut. Sette o otto palazzi di dieci piani sono stati rasi al suolo. Non si tratta, del resto, di una novità. L'esercito israeliano ci ha abituato ad imprese del genere.
    Quante persone sono state uccise? Trecento? Cinquecento? Mille? Probabilmente non lo sapremo mai. I nostri giornali sono troppo impegnati a parlare di calcio, dell'amante di Sangiuliano e di altri pettegolezzi. Nessuno chiederà a Saviano , a Paolo Giordano, a Emanuele Trevi, a Michele Serra, a Federico Rampini, a tutti quegli intellettuali in servizio permanente presso le televisioni e le gazzette di condannare quanto accaduto. Questi signori hanno esaurito il loro sdegno nel gettare letame sui renitenti al vaccino e sugli amici di Putin.
    Nessuno chiederà a Liliana Segre di prendere le distanze dai crimini dello stato di Israele.
    E allora, una buona volta è venuto il momento di dirlo: i più spregevoli responsabili delle enormità che avvengono sotto i nostri occhi non sono i governanti israeliani ma quei giornalisti e quegli intellettuali che col loro silenzio le rendono possibili.

    Silvio Dalla Torre
    Per eliminare il capo di Hezbollah (al momento non si sa se l'obiettivo sia stato raggiunto) Israele ha bombardato un quartiere di Beirut. Sette o otto palazzi di dieci piani sono stati rasi al suolo. Non si tratta, del resto, di una novità. L'esercito israeliano ci ha abituato ad imprese del genere. Quante persone sono state uccise? Trecento? Cinquecento? Mille? Probabilmente non lo sapremo mai. I nostri giornali sono troppo impegnati a parlare di calcio, dell'amante di Sangiuliano e di altri pettegolezzi. Nessuno chiederà a Saviano , a Paolo Giordano, a Emanuele Trevi, a Michele Serra, a Federico Rampini, a tutti quegli intellettuali in servizio permanente presso le televisioni e le gazzette di condannare quanto accaduto. Questi signori hanno esaurito il loro sdegno nel gettare letame sui renitenti al vaccino e sugli amici di Putin. Nessuno chiederà a Liliana Segre di prendere le distanze dai crimini dello stato di Israele. E allora, una buona volta è venuto il momento di dirlo: i più spregevoli responsabili delle enormità che avvengono sotto i nostri occhi non sono i governanti israeliani ma quei giornalisti e quegli intellettuali che col loro silenzio le rendono possibili. Silvio Dalla Torre
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  • https://dituttoedipiu.altervista.org/mrna-di-lunga-durata-biochimicamente-modificato-e-proteine-spike-ricombinanti-intrecciate-al-telaio-nei-tessuti-umani-e-circolazione-dopo-la-vaccinazione-covid-19/
    https://dituttoedipiu.altervista.org/mrna-di-lunga-durata-biochimicamente-modificato-e-proteine-spike-ricombinanti-intrecciate-al-telaio-nei-tessuti-umani-e-circolazione-dopo-la-vaccinazione-covid-19/
    DITUTTOEDIPIU.ALTERVISTA.ORG
    MRNA di lunga durata biochimicamente modificato, e proteine Spike ricombinanti intrecciate al telaio nei tessuti umani e circolazione dopo la vaççinazione COVID-19 - D TUTTO E D+
    MRNA di lunga durata biochimicamente modificato, e proteine Spike ricombinanti intrecciate al telaio nei tessuti umani e circolazione dopo la vaççinazione COVID-19 Abstract Secondo il CDC, sia i vaccini Pfizer che Moderna contro il COVID-19 contengono RNA messaggero (mRNA) modificato con nucleosidi che codifica la glicoproteina virale del picco della sindrome respiratoria acuta grave causata dal virus corona (SARS-CoV-2), somministrata tramite iniezioni intramuscolari. Nonostante il loro utilizzo in tutto il mondo, si sa molto poco su
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  • https://dituttoedipiu.altervista.org/perche-nessuno-parla-della-mitre-corporation/

    #MitreCorporation #sicurezzainformatica #risorseinformatiche #intelligence #difesacibernetica #sistemiinformatici #tecnologia #sicurezzatecnologica #cybersecurity #servizicibernetici #programmidifesa #analisiinformatica #sviluppodiapplicazioni #sistemioperativi #tecnologieinformatiche #analiticacibernetica #informatica #sicurezzanazionale #progettazionetecnologica #analisiintelligente #tecnologieavanzate #sviluppodesoftware #difesa #sistemiintegrati #infrastrutturatecnologica #tecnologieinformazionali #risorseavanzate #intelligenzaartificiale #sicurezzainformatica #difesatecnologica
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    PERCHE’ NESSUNO PARLA DELLA MITRE CORPORATION? - D TUTTO E D+
    PERCHE’ NESSUNO PARLA DELLA MITRE CORPORATION? .Peter Kirby ha una prospettiva storica sulla manipolazione delle condizioni atmosferiche che esamina un interessante intreccio di istituzioni e personalità che giocano un ruolo in questo ambito. Egli descrive gli sviluppi che scopre in questo processo come la transizione dalla MANHATTEN 1 alla MANHATTEN 2 (come la chiama lui). I suoi articoli su questo tema
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  • E c'è anche di peggio!!!
    La sorella del trans
    ( finta donna con treccine, unghie finte e barba) ha dato in affitto il suo utero per creare il bambino che poi ha dato al fratello trans.

    Il trans che si fa portare sulla sedia a rotella come se fosse stato lui a partorire il bambino e poi lo prende tra le braccia disteso in un letto di ospedale simulando la parte della donna che lo ha partorito!!!!
    Vi rendete conto da chi sarà cresciuto quel neonato che piange come un disperato????
    DOVE SONO I DIRITTI DI QUEL POVERO BAMBINO INNOCENTE?????
    UN BAMBINO TRATTATO COME UN GIOCATOLLO DA QUESTI PERVERTITI SATANASSI!!!!!

    https://youtube.com/shorts/OnL875WluT4?si=u1PCN6svo_f04LkO
    E c'è anche di peggio!!! La sorella del trans ( finta donna con treccine, unghie finte e barba) ha dato in affitto il suo utero per creare il bambino che poi ha dato al fratello trans. Il trans che si fa portare sulla sedia a rotella come se fosse stato lui a partorire il bambino e poi lo prende tra le braccia disteso in un letto di ospedale simulando la parte della donna che lo ha partorito!!!! Vi rendete conto da chi sarà cresciuto quel neonato che piange come un disperato???? DOVE SONO I DIRITTI DI QUEL POVERO BAMBINO INNOCENTE????? UN BAMBINO TRATTATO COME UN GIOCATOLLO DA QUESTI PERVERTITI SATANASSI!!!!! https://youtube.com/shorts/OnL875WluT4?si=u1PCN6svo_f04LkO
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  • BACILLI BATTERI MICOBATTERI FORTEMENTE SPORULANTI MOLTO RESISTENDI TOSSICI IN COLTURA PUTRIDA MUTRIDA CADAVERINA IN AGGIUNTA BREVETTATI MODIFICATI OGM GMO IN LABORATORI DI QUARTO LIVELLO MASSIMO COSTRUTTORIO OLTRECHE' DISPENSARIO AMBIGUAMENTE PER VACCINI DI ULTIMA GENERAZIONE SIERI GENICI SPERIMENTALI E ARMI BATTERIOLOGICHE ( ILLECITE SECONDO NORMATIVE E STIPULE INTERNAZIONALI ) PER GUERRA IBRIDA CON TOTALE IMMUNITA' DIPLOMATICA IN LICENZA OMS WHO : CRIMINE PERPETRATO SORDIDAMENTE BEFFARDO VIOLATIVO NASCOSTO !!!!!!!!!!!!!!!!!! OVRA PI-OVRA DEL "DEEP STATE" TRASVERSALE MONDIALISTA IMMONDIALISTA COMBINAT MAGISTERIUM MATRIX NWO
    BACILLI BATTERI MICOBATTERI FORTEMENTE SPORULANTI MOLTO RESISTENDI TOSSICI IN COLTURA PUTRIDA MUTRIDA CADAVERINA IN AGGIUNTA BREVETTATI MODIFICATI OGM GMO IN LABORATORI DI QUARTO LIVELLO MASSIMO COSTRUTTORIO OLTRECHE' DISPENSARIO AMBIGUAMENTE PER VACCINI DI ULTIMA GENERAZIONE SIERI GENICI SPERIMENTALI E ARMI BATTERIOLOGICHE ( ILLECITE SECONDO NORMATIVE E STIPULE INTERNAZIONALI ) PER GUERRA IBRIDA CON TOTALE IMMUNITA' DIPLOMATICA IN LICENZA OMS WHO : CRIMINE PERPETRATO SORDIDAMENTE BEFFARDO VIOLATIVO NASCOSTO !!!!!!!!!!!!!!!!!! OVRA PI-OVRA DEL "DEEP STATE" TRASVERSALE MONDIALISTA IMMONDIALISTA COMBINAT MAGISTERIUM MATRIX NWO
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