• IL MASSIMO della COERENZA POLITICA!
    Forse l'avranno Clonata...come la pecora Dolly?
    Mi raccomando votatela ancora!!!

    #meloni
    #giorgiameloni
    #coerenzameloni
    IL MASSIMO della COERENZA POLITICA! Forse l'avranno Clonata...come la pecora Dolly? Mi raccomando votatela ancora!!! #meloni #giorgiameloni #coerenzameloni
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  • ECCO cosa diceva la MELONI in CAMPAGNA ELETTORALE! BENVENUTA COERENZA!
    NO IMPORTIAMO il MODELLO DELL'OMS CHE è ANCORA PEGGIO!

    Prima una "manina" misteriosa nel D.L. fa passare l'adesione al #greenpass globale dell'#OMS , poi una volta SGAMATI si affrettano a dirci che lo RIFORMULERANNO (annullarlo no eh?) infine ti dicono che ci meriteremmo il ritorno del pd e di Speranza.

    Che cos'è il G.P.
    ECCO cosa diceva la MELONI in CAMPAGNA ELETTORALE! BENVENUTA COERENZA! NO IMPORTIAMO il MODELLO DELL'OMS CHE è ANCORA PEGGIO! Prima una "manina" misteriosa nel D.L. fa passare l'adesione al #greenpass globale dell'#OMS , poi una volta SGAMATI si affrettano a dirci che lo RIFORMULERANNO (annullarlo no eh?) infine ti dicono che ci meriteremmo il ritorno del pd e di Speranza. Che cos'è il G.P.❓
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  • DUE PESI E DUE MISURE
    Per la morte in un carcere russo di Alexey Navalny, tutti scatenati, Von der Leyen in testa, nel chiedere l'intervento della Corte internazionale, sanzioni, condanne istantanee. Per la morte in un carcere ucraino di Gonzalo Lira...silenzio. E per chi osa far notare l'incoerenza, scatta subito l'accusa di propaganda filosovietica.

    https://twitter.com/AlbertoContri/status/1760015723580015010?t=61qacyLCU6FBcVDkq-sj-A&s=19
    DUE PESI E DUE MISURE Per la morte in un carcere russo di Alexey Navalny, tutti scatenati, Von der Leyen in testa, nel chiedere l'intervento della Corte internazionale, sanzioni, condanne istantanee. Per la morte in un carcere ucraino di Gonzalo Lira...silenzio. E per chi osa far notare l'incoerenza, scatta subito l'accusa di propaganda filosovietica. https://twitter.com/AlbertoContri/status/1760015723580015010?t=61qacyLCU6FBcVDkq-sj-A&s=19
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  • 2024 FUGA DAL CENTRO DI MILANO?

    FUGA DA MILANO?

    FUGA DA TUTTE LE GRANDI CITTÀ?

    Forse meglio farlo ADESSO, SENZA ASPETTARE CHE SIA TROPPO TARDI.



    Sala conferma la chisura TOTALE del centro di Milano al traffico privato entro il primo semestre 2024.

    Ma le auto elettriche non erano "non inquinanti"?

    Ragazzi faranno affari d'oro i rinveditori di usato visto che tanta gente l'auto non potrà più nemmeno tenerla in centro. A meno di trasforrnarla in una scultura.

    Sala ci tiene a precisare che: "
    E' chiaro che la transizione richiede impegno, e bisogna pensare ovviamente a chi è in difficoltà quando si prendono decisioni, ma cercare di cambiare le cose non è per l'elite, per i radical chic, ma è per tutti".


    Poi ha aggiunto: "Noi, come Milano, dobbiamo essere pionieri e avere il coraggio e il buonsenso di fare le cose. Noi vogliamo chiudere al traffico privato il centro di Milano entro il primo semestre del 2024. Perché lo facciamo? Perché la realtà cittadina è di shopping, ma puoi entrare con i taxi, con i mezzi pubblici".


    IDEE RADICAL ****
    Nega i radical chic ma in una sola frase esprime concetti radical ****.

    Realtà di shopping?
    E chi ci vive e lavora? Chi ha necessità di potersi muovere con una certa indipendenza?

    Non potete usare l'auto privata, usate i taxi...

    I taxi?
    Con quello che costano e poi sono merce rarissima..
    Li liberalizzerà Sala questi taxi e saranno solo mezzi elettrici (per folle coerenza)?

    I mezzi pubblici?
    Quelli si che sono sufficienti e comodi per il popolino schiavizzato.

    Quando dice: " Noi cone Milano.." parla veramente a nome di Milano e dei Milanesi?

    O piuttosto rappresenta chi lo ha fatto veramente eleggere?

    Dipinge una Milano parco giochi per ricchi dove si fa solo shopping in taxi.
    E gli altri come bestiame sui pochi mezzi pubblici.

    Questo non è chic: è decisamente ****.
    Canale Telegram: t.me/irimasti

    https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/milano-sala-stop-auto-in-centro-2024_71518493-202302k.shtml
    2024 FUGA DAL CENTRO DI MILANO? FUGA DA MILANO? FUGA DA TUTTE LE GRANDI CITTÀ? Forse meglio farlo ADESSO, SENZA ASPETTARE CHE SIA TROPPO TARDI. 👇 Sala conferma la chisura TOTALE del centro di Milano al traffico privato entro il primo semestre 2024. Ma le auto elettriche non erano "non inquinanti"? Ragazzi faranno affari d'oro i rinveditori di usato visto che tanta gente l'auto non potrà più nemmeno tenerla in centro. A meno di trasforrnarla in una scultura. Sala ci tiene a precisare che: " E' chiaro che la transizione richiede impegno, e bisogna pensare ovviamente a chi è in difficoltà quando si prendono decisioni, ma cercare di cambiare le cose non è per l'elite, per i radical chic, ma è per tutti". Poi ha aggiunto: "Noi, come Milano, dobbiamo essere pionieri e avere il coraggio e il buonsenso di fare le cose. Noi vogliamo chiudere al traffico privato il centro di Milano entro il primo semestre del 2024. Perché lo facciamo? Perché la realtà cittadina è di shopping, ma puoi entrare con i taxi, con i mezzi pubblici". IDEE RADICAL SHIT Nega i radical chic ma in una sola frase esprime concetti radical shit. Realtà di shopping? E chi ci vive e lavora? Chi ha necessità di potersi muovere con una certa indipendenza? Non potete usare l'auto privata, usate i taxi... I taxi? Con quello che costano e poi sono merce rarissima.. Li liberalizzerà Sala questi taxi e saranno solo mezzi elettrici (per folle coerenza)? I mezzi pubblici? Quelli si che sono sufficienti e comodi per il popolino schiavizzato. Quando dice: " Noi cone Milano.." parla veramente a nome di Milano e dei Milanesi? O piuttosto rappresenta chi lo ha fatto veramente eleggere? Dipinge una Milano parco giochi per ricchi dove si fa solo shopping in taxi. E gli altri come bestiame sui pochi mezzi pubblici. Questo non è chic: è decisamente shit. Canale Telegram: t.me/irimasti https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/milano-sala-stop-auto-in-centro-2024_71518493-202302k.shtml
    WWW.TGCOM24.MEDIASET.IT
    Milano, Sala conferma: "Entro il 2024 stop alle auto private in centro"
    Il sindaco: "Il cambiamento non è utopia, dobbiamo essere pionieri e avere il coraggio e il buonsenso di fare le cose"
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  • LA GRANDE COERENZA!!!
    ACCISE su BENZINA.

    https://twitter.com/ExM5Stelle/status/1713848662168645977?t=rKSuVQnmkVq2M_qu2-_Rog&s=19
    LA GRANDE COERENZA!!! ACCISE su BENZINA. https://twitter.com/ExM5Stelle/status/1713848662168645977?t=rKSuVQnmkVq2M_qu2-_Rog&s=19
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  • Se il mondo della medicina ed il mondo di coloro che, senza urlare e dire facezie, ritiene che vada fortemente approfondito il tema dei “danni collaterali da vaccino covid sulla salute e dei decessi direttamente correlati” non si organizza dopo questa assegnazione del Nobel per la medicina, allora avremo la prova che l’occidente e la nostra Italia non ha più dignità ne coerenza.

    Non è questo il tempo di “prime donne” che vogliono cavalcare la vicenda covid per le loro “aspirazioni personali”, è tempo di “altruismo e dignità”

    Vedremo se accadrà

    Io, speranzoso di essere smentito, sono assai pessimista!


    https://stream24.ilsole24ore.com/video/italia/nobel-premio-medicina-2023-kariko-e-weissman-vaccini-covid/AFje9X4
    Se il mondo della medicina ed il mondo di coloro che, senza urlare e dire facezie, ritiene che vada fortemente approfondito il tema dei “danni collaterali da vaccino covid sulla salute e dei decessi direttamente correlati” non si organizza dopo questa assegnazione del Nobel per la medicina, allora avremo la prova che l’occidente e la nostra Italia non ha più dignità ne coerenza. Non è questo il tempo di “prime donne” che vogliono cavalcare la vicenda covid per le loro “aspirazioni personali”, è tempo di “altruismo e dignità” Vedremo se accadrà Io, speranzoso di essere smentito, sono assai pessimista! https://stream24.ilsole24ore.com/video/italia/nobel-premio-medicina-2023-kariko-e-weissman-vaccini-covid/AFje9X4
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    Nobel, premio Medicina 2023 a Karikò e Weissman per vaccini Covid - Il Sole 24 ORE
    (LaPresse) Il premio Nobel per la Medicina 2023 è stato assegnato a Katalin Karikó e Drew Weissman per le loro scoperte sulle modifiche delle basi...
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  • ECCO LA Stampa. La coerenza dei nostri giornalai ..
    #lastampa
    #giornalai
    #giornalisti
    ECCO LA Stampa. La coerenza dei nostri giornalai .. #lastampa #giornalai #giornalisti
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  • DIPENDENTI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE:
    SOLO IL SINDACATO DEI PRESIDI È CONTENTO CHE NESSUN INSEGNANTE COMMENTI SULLA SCUOLA....
    INIZIA IL BAVAGLIO SUI SOCIAL PER CHI È DIPENDENTE PUBBLICO

    Il Governo Meloni mette definitivamente il bavaglio ai dipendenti pubblici e nel mondo della scuola scatta la preoccupazione. Presidi, maestri, professori, dirigenti amministrativi, collaboratori scolastici (così come tutti gli impiegati dello Stato) dal 14 luglio non potranno più fare un commento, esprimere un’opinione su Facebook, su Twitter, su Instagram o su qualunque altro social media. Banditi, insomma, pareri e considerazioni “che possano nuocere al prestigio, al decoro o all’immagine dell’amministrazione di appartenenza o della pubblica amministrazione in generale”. Addio alla critica. Ora, ad esempio, chi in tempo di Covid si è permesso di mostrare sui social le valanghe di mascherine inutilizzate rischia di essere punito. La nuova norma è stata pubblicata in Gazzetta ufficiale nei giorni scorsi e va a modificare ed integrare il Dpr 62/2013 noto come codice di condotta o comportamento dei dipendenti pubblici, emanato ai tempi del Governo Monti.

    Il nuovo decreto, firmato dal capo dello Stato Sergio Mattarella, dalla premier Meloni e dal ministro della Pa, Paolo Zangrillo introduce l’articolo 11 ter ove cita espressamente: il dipendente è tenuto ad astenersi da qualsiasi intervento o commento che possa nuocere al prestigio, al decoro o all’immagine dell’amministrazione di appartenenza o della pubblica amministrazione in generale”.
    Immediata la reazioni delle organizzazioni sindacali. Gianna Fracassi, neo segretaria della Flc Cgil, spiega a ilfattoquotidiano.it che “qualunque codice di condotta deve rispettare la libertà di parola prevista dall’articolo 21 della costituzione. Ho serie perplessità che questa coerenza vi sia. Penso anche io che sia pericolosa anche perché interpretabile nel merito. Dove finisce il diritto di parola e di critica e il nocumento sull’amministrazione pubblica?”. Preoccupato anche il numero uno della Uil Scuola Giuseppe D’Aprile: “Esprimere legittime opinioni, chiaramente nei limiti della correttezza e della legalità, è caratteristica di un paese democratico. Caratteristica questa che appartiene alla comunità educante, tutta, che non ha bisogno di un decreto per ricordarsene. Piuttosto bisognerebbe sanzionare chi si permette di giudicare il personale della scuola in modo illegittimo e senza alcuna conoscenza del lavoro che svolge tutti i giorni con dedizione e professionalità. Due pesi, due misure…”. A loro si unisce il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico: “Bisogna sempre rispettare i diritti garantiti dalla nostra Costituzione tra cui quello della libertà di espressione che è fondamento della nostra democrazia. Il dipendente pubblico non è un suddito, in quanto cittadino ha diritto a esprimere la sua opinione. Ci aspettiamo che questa norma al di là dei principi generali rispetti il diritto di insegnanti e dirigenti a esprimere sempre con la libertà del pensiero critico le proprie idee”.
    L’unico a spalleggiare il governo è il presidente dell’Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli che sottolinea: “Sono abbastanza d’accordo con il provvedimento – ha detto a ilfattoquotidiano.it – perché stabilisce a mio avviso un giusto punto di equilibrio tra libertà di espressione e doveri verso l’amministrazione datrice di lavoro. Peraltro la cosa è conforme alla giurisprudenza”.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/07/11/stretta-del-governo-meloni-sulluso-dei-social-da-parte-dei-dipendenti-pubblici-stop-commenti-che-possano-nuocere-alla-p-a/7224257/
    DIPENDENTI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: SOLO IL SINDACATO DEI PRESIDI È CONTENTO CHE NESSUN INSEGNANTE COMMENTI SULLA SCUOLA.... INIZIA IL BAVAGLIO SUI SOCIAL PER CHI È DIPENDENTE PUBBLICO Il Governo Meloni mette definitivamente il bavaglio ai dipendenti pubblici e nel mondo della scuola scatta la preoccupazione. Presidi, maestri, professori, dirigenti amministrativi, collaboratori scolastici (così come tutti gli impiegati dello Stato) dal 14 luglio non potranno più fare un commento, esprimere un’opinione su Facebook, su Twitter, su Instagram o su qualunque altro social media. Banditi, insomma, pareri e considerazioni “che possano nuocere al prestigio, al decoro o all’immagine dell’amministrazione di appartenenza o della pubblica amministrazione in generale”. Addio alla critica. Ora, ad esempio, chi in tempo di Covid si è permesso di mostrare sui social le valanghe di mascherine inutilizzate rischia di essere punito. La nuova norma è stata pubblicata in Gazzetta ufficiale nei giorni scorsi e va a modificare ed integrare il Dpr 62/2013 noto come codice di condotta o comportamento dei dipendenti pubblici, emanato ai tempi del Governo Monti. Il nuovo decreto, firmato dal capo dello Stato Sergio Mattarella, dalla premier Meloni e dal ministro della Pa, Paolo Zangrillo introduce l’articolo 11 ter ove cita espressamente: il dipendente è tenuto ad astenersi da qualsiasi intervento o commento che possa nuocere al prestigio, al decoro o all’immagine dell’amministrazione di appartenenza o della pubblica amministrazione in generale”. Immediata la reazioni delle organizzazioni sindacali. Gianna Fracassi, neo segretaria della Flc Cgil, spiega a ilfattoquotidiano.it che “qualunque codice di condotta deve rispettare la libertà di parola prevista dall’articolo 21 della costituzione. Ho serie perplessità che questa coerenza vi sia. Penso anche io che sia pericolosa anche perché interpretabile nel merito. Dove finisce il diritto di parola e di critica e il nocumento sull’amministrazione pubblica?”. Preoccupato anche il numero uno della Uil Scuola Giuseppe D’Aprile: “Esprimere legittime opinioni, chiaramente nei limiti della correttezza e della legalità, è caratteristica di un paese democratico. Caratteristica questa che appartiene alla comunità educante, tutta, che non ha bisogno di un decreto per ricordarsene. Piuttosto bisognerebbe sanzionare chi si permette di giudicare il personale della scuola in modo illegittimo e senza alcuna conoscenza del lavoro che svolge tutti i giorni con dedizione e professionalità. Due pesi, due misure…”. A loro si unisce il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico: “Bisogna sempre rispettare i diritti garantiti dalla nostra Costituzione tra cui quello della libertà di espressione che è fondamento della nostra democrazia. Il dipendente pubblico non è un suddito, in quanto cittadino ha diritto a esprimere la sua opinione. Ci aspettiamo che questa norma al di là dei principi generali rispetti il diritto di insegnanti e dirigenti a esprimere sempre con la libertà del pensiero critico le proprie idee”. L’unico a spalleggiare il governo è il presidente dell’Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli che sottolinea: “Sono abbastanza d’accordo con il provvedimento – ha detto a ilfattoquotidiano.it – perché stabilisce a mio avviso un giusto punto di equilibrio tra libertà di espressione e doveri verso l’amministrazione datrice di lavoro. Peraltro la cosa è conforme alla giurisprudenza”. https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/07/11/stretta-del-governo-meloni-sulluso-dei-social-da-parte-dei-dipendenti-pubblici-stop-commenti-che-possano-nuocere-alla-p-a/7224257/
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  • “MEDAGLIA D’ORO”
    Di Medaglie d’Oro ce ne sono di tutti i tipi ma quella conferita dal Capo dello Stato (figliolo del più grande e più noto Bernardo) al Presidente dell’Istituto Superiore di sanità Silvio Brusaferro, ha un significato del tutto singolare per il generale sconcerto che tale conferimento ha provocato nell’opinione pubblica.
    In realtà, in base a quanto sta emergendo dall’inchiesta della Procura della Repubblica di Bergamo, l’aspettativa era ed è se non l’arresto del Brusaferro quantomeno le sue dimissioni dall’incarico che ancora con arroganza e totale insensibilità continua a ricoprire.
    Al contrario, l’improvvida onorificenza di cui ora si discute da un canto provoca oggettivamente vivo imbarazzo e, d’altro canto e sempre oggettivamente, mette la Procura della Repubblica di Bergamo nella condizione di frenare le indagini ed astenersi dall’adottare provvedimenti più adeguati nei confronti del personaggio in questione, vivamente auspicati dalla parte sana del Popolo italiano.
    Non è dato sapere quali siano state le effettive motivazioni e finalità di questa inappropriata iniziativa del Mattarella Sergio ma certamente appare singolare che venga “premiato” uno dei tanti che per appiattimento al potere governativo, per incompetenza o per altre ignote ragioni, ha contribuito al determinarsi della tragica situazione in via di accertamento in sede giudiziaria.
    Mi riferisco al Protocollo ministeriale della “Tachipirina e vigile attesa”, a proposito del quale il Presidente dell’ISS aveva non solo il diritto ma soprattutto il dovere morale prima ancora che legale, di dissociarsi e fermare con ogni mezzo l’azione folle di quel tale Speranza Roberto messo lì a fare il Ministro della Salute per ragioni mai chiarite. Forse aveva ragione la mamma quando lo chiudeva fuori dal balcone della casa a Potenza.
    Come si censura severamente l’iniziativa incauta (e dalle incredibili motivazioni) del Mattarella Sergio, quest’ultimo ora, per coerenza e per allontanare da sé ogni dubbio di favoritismo personale, dovrà conferire Medaglie d’Oro anche ai Dirigenti dell’AIFA, alle “virostar” che hanno ammorbato il Popolo italiano tramite la televisione, alla Ursula von der Leyen e alla Commissaria UE alla Salute Kirikiades, a Bill Gate, a Pippo, Pluto e Topolino, senza dimenticare la gentile Signora Silvana Sciarra che tanto si è impegnata in difesa del trattamento sanitario obbligatorio.
    Noi apparteniamo a un altro mondo dove le Medaglie d’Oro venivano conferite a veri Eroi come Enrico Toti, Durand de la Penne, Junio Valerio Borghese, Ettore Muti, Carlo Borsani e tanti altri personaggi che hanno onorato la Patria e difeso il Popolo italiano.
    Mi sembra di essere tornato (in situazione “rovesciata” ma analoga) ai tempi in cui insgnavo all’Università di Trieste dove il custode-portiere era la M.O.V.M. Spartaco Schergat e il Vicerettore era stato condannato per “codardia dinanzi al nemico”!

    AUGUSTO SINAGRA

    #sinagra
    #mattarella
    #augustosinagra
    #cortecostituzionale
    #consulta
    #brusaferro
    #iss
    #aifa
    “MEDAGLIA D’ORO” Di Medaglie d’Oro ce ne sono di tutti i tipi ma quella conferita dal Capo dello Stato (figliolo del più grande e più noto Bernardo) al Presidente dell’Istituto Superiore di sanità Silvio Brusaferro, ha un significato del tutto singolare per il generale sconcerto che tale conferimento ha provocato nell’opinione pubblica. In realtà, in base a quanto sta emergendo dall’inchiesta della Procura della Repubblica di Bergamo, l’aspettativa era ed è se non l’arresto del Brusaferro quantomeno le sue dimissioni dall’incarico che ancora con arroganza e totale insensibilità continua a ricoprire. Al contrario, l’improvvida onorificenza di cui ora si discute da un canto provoca oggettivamente vivo imbarazzo e, d’altro canto e sempre oggettivamente, mette la Procura della Repubblica di Bergamo nella condizione di frenare le indagini ed astenersi dall’adottare provvedimenti più adeguati nei confronti del personaggio in questione, vivamente auspicati dalla parte sana del Popolo italiano. Non è dato sapere quali siano state le effettive motivazioni e finalità di questa inappropriata iniziativa del Mattarella Sergio ma certamente appare singolare che venga “premiato” uno dei tanti che per appiattimento al potere governativo, per incompetenza o per altre ignote ragioni, ha contribuito al determinarsi della tragica situazione in via di accertamento in sede giudiziaria. Mi riferisco al Protocollo ministeriale della “Tachipirina e vigile attesa”, a proposito del quale il Presidente dell’ISS aveva non solo il diritto ma soprattutto il dovere morale prima ancora che legale, di dissociarsi e fermare con ogni mezzo l’azione folle di quel tale Speranza Roberto messo lì a fare il Ministro della Salute per ragioni mai chiarite. Forse aveva ragione la mamma quando lo chiudeva fuori dal balcone della casa a Potenza. Come si censura severamente l’iniziativa incauta (e dalle incredibili motivazioni) del Mattarella Sergio, quest’ultimo ora, per coerenza e per allontanare da sé ogni dubbio di favoritismo personale, dovrà conferire Medaglie d’Oro anche ai Dirigenti dell’AIFA, alle “virostar” che hanno ammorbato il Popolo italiano tramite la televisione, alla Ursula von der Leyen e alla Commissaria UE alla Salute Kirikiades, a Bill Gate, a Pippo, Pluto e Topolino, senza dimenticare la gentile Signora Silvana Sciarra che tanto si è impegnata in difesa del trattamento sanitario obbligatorio. Noi apparteniamo a un altro mondo dove le Medaglie d’Oro venivano conferite a veri Eroi come Enrico Toti, Durand de la Penne, Junio Valerio Borghese, Ettore Muti, Carlo Borsani e tanti altri personaggi che hanno onorato la Patria e difeso il Popolo italiano. Mi sembra di essere tornato (in situazione “rovesciata” ma analoga) ai tempi in cui insgnavo all’Università di Trieste dove il custode-portiere era la M.O.V.M. Spartaco Schergat e il Vicerettore era stato condannato per “codardia dinanzi al nemico”! AUGUSTO SINAGRA #sinagra #mattarella #augustosinagra #cortecostituzionale #consulta #brusaferro #iss #aifa
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  • Non c'è nessuna coerenza nelle sue accuse.
    Non c'è nessuna coerenza nelle sue accuse.
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    «Asia Argento accusata di violenza sessuale su minore»: accordo con l’attore Bennet
    Dovrà versare 380 mila dollari. Il fatto 5 anni fa, quando il giovane, che interpretò suo figlio in un film, aveva 17 anni
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