• "L'incidenza della SIDS è "SCOMPARSA" in Giappone dopo l'innalzamento dell'età vaccinale a 2 anni."
    Dott. Pierre Kory, MD

    Nel 1981, il Giappone ha posticipato la vaccinazione contro la pertosse (DTaP) fino all'età di 2 anni.

    La mortalità infantile in Giappone è la più bassa al mondo, mentre gli Stati Uniti sono al primo posto per numero di decessi.

    Negli anni '70, due decessi infantili sono stati collegati al vaccino contro la pertosse a cellule intere (DTwP). Ciò ha suscitato preoccupazione nell'opinione pubblica e il governo giapponese ha sospeso la vaccinazione di routine contro la pertosse.

    Il governo ha poi introdotto il vaccino contro la pertosse acellulare (DTaP) nel 1981, per i bambini dai due anni in su.

    Nel 1993, il Ministero della Salute, del Lavoro e del Welfare giapponese interruppe l'uso del vaccino combinato contro morbillo, parotite e rosolia (MPR) a causa di un'elevata incidenza di reazioni avverse, in particolare meningite asettica che provocò gravi lesioni e decessi.

    Il Giappone attualmente offre vaccini monovalenti separati contro morbillo e rosolia. E non ha mai più reintrodotto il vaccino contro la parotite o il MPR combinato.

    Nel 1994, la legge giapponese sull'immunizzazione fu rivista, trasformando tutte le vaccinazioni infantili da obbligatorie a "raccomandate" o volontarie.

    Questa modifica politica significò l'eliminazione delle sanzioni per la mancata vaccinazione e il programma passò dalle vaccinazioni di massa presso i centri sanitari pubblici alle vaccinazioni individuali da parte di medici privati.

    La modifica del 1994 rappresenta uno spostamento dell'enfasi politica dal dovere civico al rispetto della volontà individuale e al processo di consenso informato.

    Il tasso di mortalità infantile negli Stati Uniti è "sproporzionatamente" più alto rispetto ad altri 16 Paesi...
    Secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC), nel 2022 il tasso di mortalità infantile negli Stati Uniti era di 5,6 decessi ogni 1.000 nati vivi.

    I bambini negli Stati Uniti muoiono a tassi più elevati rispetto ai loro coetanei in altri 16 Paesi ad alto reddito. Il tasso di mortalità infantile in Giappone è tra i più bassi al mondo, con 1,7 decessi ogni 1.000 nati vivi.

    Il tasso di mortalità infantile negli Stati Uniti è il triplo.

    Dott. Paul Thomas, pediatra e autore del libro "Vax Facts"...
    "Oltre 20.000 neonati muoiono ogni anno negli Stati Uniti, con un tasso di mortalità infantile complessivo di 5,6 decessi ogni 1.000 nati vivi. Il CDC classifica la SIDS come terza causa di morte, dopo difetti congeniti e parto pretermine, con 1.389 casi.

    "I decessi che un tempo venivano classificati come indotti post-vaccino oggi sono classificati come 'sconosciuti'."

    "Quando un neonato muore, indipendentemente da quanto tempo dopo la vaccinazione, medici legali e patologi non hanno più codici di decesso correlati al vaccino disponibili come opzioni; quel codice ICD è stato rimosso, quindi questi decessi vengono codificati come SIDS, sconosciuti o soffocamento."

    "I pediatri non sono informati sul nesso causale tra morte infantile, vaccini e adiuvanti di alluminio che bloccano il centro respiratorio del cervello, quindi anche quando si verifica chiaramente, non lo fanno." riconoscerlo."

    Ricerca citata linkata qui sotto nelle risposte...

    "The Incidence of SIDS ‘DISAPPEARED’ In Japan After Raising The Age of Vaccination To 2yrs Old."
    Dr Pierre Kory, MD

    In 1981, Japan Delayed The DTaP Vaccine Until Children Were 2yrs old.

    Japan's Infant Mortality Is The Lowest In The World, While The US Ranks #1 In Deaths.

    In the 70s, 2 infant deaths were linked to the whole-cell pertussis vaccine (DTwP) caused public concern, the Japanese government suspended routine DTwP vaccination.

    The government then introduced the acellular pertussis vaccine (DTaP) in 1981, for children aged two years & older.

    In 1993, Japan's Ministry of Health, Labor & Welfare discontinued the use of the combined measles, mumps & rubella (MMR) vaccine due to a high incidence of adverse reactions, specifically aseptic meningitis that resulted in major injury & deaths.

    Japan currently offers separate monovalent measles & rubella vaccines. And never re-introduced mumps vaccine or combination mmr again.

    In 1994, Japan's Immunization Act was revised, changing all childhood vaccinations from mandatory to "recommended" or voluntary.

    This policy change meant that there were no longer penalties for not vaccinating & the program shifted from mass immunizations at public health centers to individual vaccinations by private physicians.

    The 1994 change represents a shift in policy emphasis from a civic duty to respecting the individual's will & the informed consent process.

    U.S. Infant Mortality Rate Is ‘Disproportionately’ Higher Than 16 Other Countries...
    Infant mortality rates in the U.S. as of 2022 are 5.6 infant deaths per 1,000 live births, according to the Centers for Disease Control and Prevention (CDC).

    Children in the U.S. are dying at higher rates than their peers in 16 other high-income countries. The infant mortality rate in Japan is among the lowest in the world at 1.7 deaths per 1,000 live births.

    The United States infant mortality is triple that rate.

    Dr. Paul Thomas, MD Pediatrician & author of the book, 'Vax Facts'...
    “Over 20,000 infants die in the USA annually, for an overall infant mortality rate of 5.6 deaths per 1,000 live births. The CDC lists SIDS as the number three cause of death, following birth defects and preterm birth, with 1,389 cases.

    "Deaths that used to be classified as post vaccine induced are classified ‘unknown’ these days."

    "When an infant dies, no matter how soon after vaccination, coroners & pathologists do not have any codes for vaccine-related death available as options anymore, that ICD code was removed, so these deaths are coded as SIDS, unknown, or suffocation."

    "Pediatricians are not educated about the causal link between infant death, vaccines & aluminum adjuvants shutting down the breathing center of the brain, so even when it clearly occurs, they don’t recognize it."

    Cited research linked below in replies...

    Source: https://x.com/ValerieAnne1970/status/2005223552539033608?t=vPk-7iBdyQnrdURA3PP5lw&s=19
    🚨"L'incidenza della SIDS è "SCOMPARSA" in Giappone dopo l'innalzamento dell'età vaccinale a 2 anni." Dott. Pierre Kory, MD Nel 1981, il Giappone ha posticipato la vaccinazione contro la pertosse (DTaP) fino all'età di 2 anni. La mortalità infantile in Giappone è la più bassa al mondo, mentre gli Stati Uniti sono al primo posto per numero di decessi. Negli anni '70, due decessi infantili sono stati collegati al vaccino contro la pertosse a cellule intere (DTwP). Ciò ha suscitato preoccupazione nell'opinione pubblica e il governo giapponese ha sospeso la vaccinazione di routine contro la pertosse. Il governo ha poi introdotto il vaccino contro la pertosse acellulare (DTaP) nel 1981, per i bambini dai due anni in su. Nel 1993, il Ministero della Salute, del Lavoro e del Welfare giapponese interruppe l'uso del vaccino combinato contro morbillo, parotite e rosolia (MPR) a causa di un'elevata incidenza di reazioni avverse, in particolare meningite asettica che provocò gravi lesioni e decessi. Il Giappone attualmente offre vaccini monovalenti separati contro morbillo e rosolia. E non ha mai più reintrodotto il vaccino contro la parotite o il MPR combinato. Nel 1994, la legge giapponese sull'immunizzazione fu rivista, trasformando tutte le vaccinazioni infantili da obbligatorie a "raccomandate" o volontarie. Questa modifica politica significò l'eliminazione delle sanzioni per la mancata vaccinazione e il programma passò dalle vaccinazioni di massa presso i centri sanitari pubblici alle vaccinazioni individuali da parte di medici privati. La modifica del 1994 rappresenta uno spostamento dell'enfasi politica dal dovere civico al rispetto della volontà individuale e al processo di consenso informato. Il tasso di mortalità infantile negli Stati Uniti è "sproporzionatamente" più alto rispetto ad altri 16 Paesi... Secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC), nel 2022 il tasso di mortalità infantile negli Stati Uniti era di 5,6 decessi ogni 1.000 nati vivi. I bambini negli Stati Uniti muoiono a tassi più elevati rispetto ai loro coetanei in altri 16 Paesi ad alto reddito. Il tasso di mortalità infantile in Giappone è tra i più bassi al mondo, con 1,7 decessi ogni 1.000 nati vivi. Il tasso di mortalità infantile negli Stati Uniti è il triplo. Dott. Paul Thomas, pediatra e autore del libro "Vax Facts"... "Oltre 20.000 neonati muoiono ogni anno negli Stati Uniti, con un tasso di mortalità infantile complessivo di 5,6 decessi ogni 1.000 nati vivi. Il CDC classifica la SIDS come terza causa di morte, dopo difetti congeniti e parto pretermine, con 1.389 casi. "I decessi che un tempo venivano classificati come indotti post-vaccino oggi sono classificati come 'sconosciuti'." "Quando un neonato muore, indipendentemente da quanto tempo dopo la vaccinazione, medici legali e patologi non hanno più codici di decesso correlati al vaccino disponibili come opzioni; quel codice ICD è stato rimosso, quindi questi decessi vengono codificati come SIDS, sconosciuti o soffocamento." "I pediatri non sono informati sul nesso causale tra morte infantile, vaccini e adiuvanti di alluminio che bloccano il centro respiratorio del cervello, quindi anche quando si verifica chiaramente, non lo fanno." riconoscerlo." Ricerca citata linkata qui sotto nelle risposte... 🚨"The Incidence of SIDS ‘DISAPPEARED’ In Japan After Raising The Age of Vaccination To 2yrs Old." Dr Pierre Kory, MD In 1981, Japan Delayed The DTaP Vaccine Until Children Were 2yrs old. Japan's Infant Mortality Is The Lowest In The World, While The US Ranks #1 In Deaths. In the 70s, 2 infant deaths were linked to the whole-cell pertussis vaccine (DTwP) caused public concern, the Japanese government suspended routine DTwP vaccination. The government then introduced the acellular pertussis vaccine (DTaP) in 1981, for children aged two years & older. In 1993, Japan's Ministry of Health, Labor & Welfare discontinued the use of the combined measles, mumps & rubella (MMR) vaccine due to a high incidence of adverse reactions, specifically aseptic meningitis that resulted in major injury & deaths. Japan currently offers separate monovalent measles & rubella vaccines. And never re-introduced mumps vaccine or combination mmr again. In 1994, Japan's Immunization Act was revised, changing all childhood vaccinations from mandatory to "recommended" or voluntary. This policy change meant that there were no longer penalties for not vaccinating & the program shifted from mass immunizations at public health centers to individual vaccinations by private physicians. The 1994 change represents a shift in policy emphasis from a civic duty to respecting the individual's will & the informed consent process. U.S. Infant Mortality Rate Is ‘Disproportionately’ Higher Than 16 Other Countries... Infant mortality rates in the U.S. as of 2022 are 5.6 infant deaths per 1,000 live births, according to the Centers for Disease Control and Prevention (CDC). Children in the U.S. are dying at higher rates than their peers in 16 other high-income countries. The infant mortality rate in Japan is among the lowest in the world at 1.7 deaths per 1,000 live births. The United States infant mortality is triple that rate. Dr. Paul Thomas, MD Pediatrician & author of the book, 'Vax Facts'... “Over 20,000 infants die in the USA annually, for an overall infant mortality rate of 5.6 deaths per 1,000 live births. The CDC lists SIDS as the number three cause of death, following birth defects and preterm birth, with 1,389 cases. "Deaths that used to be classified as post vaccine induced are classified ‘unknown’ these days." "When an infant dies, no matter how soon after vaccination, coroners & pathologists do not have any codes for vaccine-related death available as options anymore, that ICD code was removed, so these deaths are coded as SIDS, unknown, or suffocation." "Pediatricians are not educated about the causal link between infant death, vaccines & aluminum adjuvants shutting down the breathing center of the brain, so even when it clearly occurs, they don’t recognize it." Cited research linked below in replies... Source: https://x.com/ValerieAnne1970/status/2005223552539033608?t=vPk-7iBdyQnrdURA3PP5lw&s=19
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  • CONTINUIAMO A FAR MATURARE LE COSCIENZE.

    ANALISI DEI 10 VACCINI OBBLIGATORI AI BAMBINI

    È stato recentemente pubblicato un documento dalla commissione medico scientifica indipendente che analizza uno per uno i dieci vaccini pediatrici previsti dalla Legge Lorenzin.

    Come sappiamo, nel 2017 Beatrice Lorenzin, Ministro della Sanità del governo Gentiloni, varava una legge che introduceva l’obbligo per dieci vaccinazioni pediatriche, obbligo con relative sanzioni per le famiglie inadempienti.

    Nel 2017 la situazione epidemiologica delle malattie infettive e la copertura vaccinale non erano tali da destare alcuna preoccupazione, ma il Ministro, già Responsabile dei Giovani di Forza Italia e poi progressivamente scivolata a Sinistra fino al suo ingresso nel Pd, volle fortemente questa legge cui legò il suo nome.

    Da allora si parla di rivedere tale normativa.

    Giunge quindi opportuna la pubblicazione di un documento sulla possibilità e opportunità di abrogare l’obbligo vaccinale.
    Il documento è stato realizzato dalla Commissione Medico Scientifica Indipendente (CMSi), un organismo formato per promuovere un dibattito scientifico aperto e critico sulla gestione della pandemia e sui vaccini, con particolare attenzione alla sicurezza e all'efficacia dei trattamenti.
    La CMSi ha espresso preoccupazioni riguardo ai vaccini a mRNA e ha chiesto indagini approfondite sulla loro sicurezza.
    Ha pubblicato articoli e comunicati stampa per informare il pubblico e le istituzioni sui potenziali rischi associati a questi farmaci, sostenendo la necessità di un approccio più cauto e basato su evidenze.

    Il documento ora pubblicato, a firma del professor Alberto Donzelli, del professor Paolo Bellavite e del dottor Serravalle, riporta le ragioni scientifiche e giuridiche che motivano la richiesta di una revisione della normativa sulle vaccinazioni obbligatorie.
    Si tratta di un lavoro “in fieri” che la Commissione Medico Scientifica indipendente mette a disposizione degli interessati (es. associazioni di cittadini, autorità e operatori sanitari, politici, avvocati, educatori, giornalisti) e sul quale intende aprire un dibattito pubblico.

    In questo lavoro sono ridiscussi, uno per volta, i 10 vaccini menzionati nella legge 119/2017, evidenziando la loro incapacità di tutelare veramente gli interessi della collettività nell’attuale quadro epidemiologico.

    In altre parole, si prospetta il fatto che, ad una rigorosa considerazione basata sulle prove, l’obbligo vaccinale istituito nel 2017 non abbia affatto quel grado di necessità e urgenza che era stato attribuito allora.

    Dall’analisi risulta inoltre che le conoscenze scientifiche acquisite negli ultimi anni dalla farmacovigilanza attiva, parte delle quali non disponibili nel 2017, dimostrano che gli effetti avversi dei vaccini sulla salute dei bambini non sono affatto trascurabili, soprattutto se rapportati alla rarità delle malattie infettive (rarità per lo più non dovuta ai vaccini stessi).

    Secondo vari tipi di rilevamenti, l’incidenza di gravi effetti avversi della vaccinazione è dello stesso ordine di grandezza dell’incidenza di effetti gravi delle malattie che i vaccini prevengono, o superiore.
    Ciò richiama ancora una volta il principio di precauzione, da sempre cardine della medicina, assieme alla necessità di un consenso veramente informato, cioè basato su dati reali e non su ideologie storiche.

    I dati epidemiologici sulle coperture vaccinali e sugli effetti avversi sono adeguati a sostenere l’accettazione nel nido d’infanzia e nella scuola di ogni grado dei bambini non vaccinati o parzialmente vaccinati, che attualmente non vengono accettati senza aver iniziato un iter vaccinale: una vera e propria discriminazione che non trova fondamento e giustificazione di tipo scientifico.

    A conclusione di questo documento si presentano alcune linee programmatiche e suggerimenti preliminari su come sarebbe possibile rimuovere o attenuare l’obbligo vaccinale.
    Modifiche importanti ed efficaci del regime attuale sarebbero possibili persino senza abolire la legge “Lorenzin”, anzi rispettando il suo dettato alla lettera e i suggerimenti della Corte.

    Proposte ragionevoli e soprattutto ben fondate dal punto di vista medico.
    Sarà possibile discuterne nella comunità scientifica senza che inizi il fuoco di sbarramento contro i cosiddetti no vax?

    Invito tutti a leggere e a discutere del documento suddetto.

    #amiciperlitalia #amicidiippocrate #covid19 #vaccinazioni #effetticollaterali #effettiavversi
    #quotidianoweb #news #notizie #attualità #informazione #informazionelibera #Bellavite #dibattitoscientifico #EvidenzeScientifiche #fiducianellascienza #medicinaindipendente #metodoscientifico #nitag #pluralismoscientifico #principiodiprecauzione #sanitàpubblica #ScienzaAperta #scienzacritica #Serravalle #trasparenza #vaccini

    Source: https://www.facebook.com/share/19iTX53fdN/
    CONTINUIAMO A FAR MATURARE LE COSCIENZE. ANALISI DEI 10 VACCINI OBBLIGATORI AI BAMBINI È stato recentemente pubblicato un documento dalla commissione medico scientifica indipendente che analizza uno per uno i dieci vaccini pediatrici previsti dalla Legge Lorenzin. Come sappiamo, nel 2017 Beatrice Lorenzin, Ministro della Sanità del governo Gentiloni, varava una legge che introduceva l’obbligo per dieci vaccinazioni pediatriche, obbligo con relative sanzioni per le famiglie inadempienti. Nel 2017 la situazione epidemiologica delle malattie infettive e la copertura vaccinale non erano tali da destare alcuna preoccupazione, ma il Ministro, già Responsabile dei Giovani di Forza Italia e poi progressivamente scivolata a Sinistra fino al suo ingresso nel Pd, volle fortemente questa legge cui legò il suo nome. Da allora si parla di rivedere tale normativa. Giunge quindi opportuna la pubblicazione di un documento sulla possibilità e opportunità di abrogare l’obbligo vaccinale. Il documento è stato realizzato dalla Commissione Medico Scientifica Indipendente (CMSi), un organismo formato per promuovere un dibattito scientifico aperto e critico sulla gestione della pandemia e sui vaccini, con particolare attenzione alla sicurezza e all'efficacia dei trattamenti. La CMSi ha espresso preoccupazioni riguardo ai vaccini a mRNA e ha chiesto indagini approfondite sulla loro sicurezza. Ha pubblicato articoli e comunicati stampa per informare il pubblico e le istituzioni sui potenziali rischi associati a questi farmaci, sostenendo la necessità di un approccio più cauto e basato su evidenze. Il documento ora pubblicato, a firma del professor Alberto Donzelli, del professor Paolo Bellavite e del dottor Serravalle, riporta le ragioni scientifiche e giuridiche che motivano la richiesta di una revisione della normativa sulle vaccinazioni obbligatorie. Si tratta di un lavoro “in fieri” che la Commissione Medico Scientifica indipendente mette a disposizione degli interessati (es. associazioni di cittadini, autorità e operatori sanitari, politici, avvocati, educatori, giornalisti) e sul quale intende aprire un dibattito pubblico. In questo lavoro sono ridiscussi, uno per volta, i 10 vaccini menzionati nella legge 119/2017, evidenziando la loro incapacità di tutelare veramente gli interessi della collettività nell’attuale quadro epidemiologico. In altre parole, si prospetta il fatto che, ad una rigorosa considerazione basata sulle prove, l’obbligo vaccinale istituito nel 2017 non abbia affatto quel grado di necessità e urgenza che era stato attribuito allora. Dall’analisi risulta inoltre che le conoscenze scientifiche acquisite negli ultimi anni dalla farmacovigilanza attiva, parte delle quali non disponibili nel 2017, dimostrano che gli effetti avversi dei vaccini sulla salute dei bambini non sono affatto trascurabili, soprattutto se rapportati alla rarità delle malattie infettive (rarità per lo più non dovuta ai vaccini stessi). Secondo vari tipi di rilevamenti, l’incidenza di gravi effetti avversi della vaccinazione è dello stesso ordine di grandezza dell’incidenza di effetti gravi delle malattie che i vaccini prevengono, o superiore. Ciò richiama ancora una volta il principio di precauzione, da sempre cardine della medicina, assieme alla necessità di un consenso veramente informato, cioè basato su dati reali e non su ideologie storiche. I dati epidemiologici sulle coperture vaccinali e sugli effetti avversi sono adeguati a sostenere l’accettazione nel nido d’infanzia e nella scuola di ogni grado dei bambini non vaccinati o parzialmente vaccinati, che attualmente non vengono accettati senza aver iniziato un iter vaccinale: una vera e propria discriminazione che non trova fondamento e giustificazione di tipo scientifico. A conclusione di questo documento si presentano alcune linee programmatiche e suggerimenti preliminari su come sarebbe possibile rimuovere o attenuare l’obbligo vaccinale. Modifiche importanti ed efficaci del regime attuale sarebbero possibili persino senza abolire la legge “Lorenzin”, anzi rispettando il suo dettato alla lettera e i suggerimenti della Corte. Proposte ragionevoli e soprattutto ben fondate dal punto di vista medico. Sarà possibile discuterne nella comunità scientifica senza che inizi il fuoco di sbarramento contro i cosiddetti no vax? Invito tutti a leggere e a discutere del documento suddetto. #amiciperlitalia #amicidiippocrate #covid19 #vaccinazioni #effetticollaterali #effettiavversi #quotidianoweb #news #notizie #attualità #informazione #informazionelibera #Bellavite #dibattitoscientifico #EvidenzeScientifiche #fiducianellascienza #medicinaindipendente #metodoscientifico #nitag #pluralismoscientifico #principiodiprecauzione #sanitàpubblica #ScienzaAperta #scienzacritica #Serravalle #trasparenza #vaccini Source: https://www.facebook.com/share/19iTX53fdN/
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  • Caro Professore Bassetti, devo intervenire ancora, mio malgrado.
    Sono un medico che tra le altre competenze ha anche la specialità di reumatologia, laureato a Genova quando lei probabilmente stava ancora a fare castelli di sabbia sulla spiaggia di Sampierdarena o vicino al Porto Antico, dove l’acqua aveva lo stesso colore dell’olio dei motori delle navi e l’unico consiglio era “non toccarla, figurati berla”.
    Ho discusso la tesi con il professor Paolo Tolentino, padre dell’infettivologia italiana moderna, mentre lei iniziava a frequentare probabilmente i primi anni di medicina, dove una delle domande d'esame poteva essere: Lei è il figlio del professor Bassetti? E magari quella poteva essere la prima ed ultima domanda a cui seguiva il solito 30 e lode destinato ai figli di famose dinastie professorali che a Genova andavano di moda. Ho diagnosticato e curato pazienti reumatologici e affetti da patologie immunologiche in Italia e all’estero, da quasi 50 anni e ancora continuo a farlo. Ho pubblicato libri, ma non partecipo a congressi se non come annoiato uditore ad ascoltare da anni le solite cose, come un farmaco sia meglio dell'altro su patologie prive di substrato, senza che nessuno parli mai del singolo paziente, e tutto basato su statistiche che ricordo, sono un felice ausilio all'ignoranza umana. Mi sono occupato di lupus, antifosfolipidi, vasculiti e sindromi autoimmuni post-vaccinali quando lei ancora doveva imparare a scrivere “adjuvans” senza guardare il vocabolario.
    Di immunologia probabilmente conosco anche il versante fisico, applicando alla biologia e alla fisiologia aspetti quantistici per cui ho anche ottenuto un fac simile di docenza ordinaria da permettermi di dialogare con lei da pari a pari, ma superiore come età e con altre conoscenze in materie che a lei sono sconosciute.
    Quindi mi permetto di correggerla con la calma di chi ha visto migliaia di pazienti, non solo slide sponsorizzate.
    I virus: Non sono organismi. Sono cristalli molecolari con carica superficiale. Si muovono per moto browniano e forze di van der Waals. Entrano nella cellula perché la forma e la carica combaciano, non perché “attaccano”. Una volta dentro, l’mRNA virale viene tradotto dai ribosomi come qualsiasi altro mRNA. È un banale errore di fabbrica, non una guerra. Il vaccino: Forza le cellule a produrre quantità industriali di una singola proteina estranea (Spike) per giorni o settimane. Noi reumatologi questo meccanismo lo conosciamo dal 2011: si chiama ASIA syndrome (Autoimmune/Autoinflammatory Syndrome Induced by Adjuvants). Alluminio, squalene, nanoparticelle lipidiche: cambia il nome, il risultato finale è lo stesso: rottura della tolleranza immunologica, infiammazione cronica, possibili autoanticorpi e neuroinfiammazione. Autismo e calendario vaccinale
    Nel 1970 l’autismo aveva una prevalenza di 1/10.000.
    Oggi 1/36. Nel frattempo le dosi cumulative di vaccini somministrate entro i 6 anni sono passate da 4-5 a oltre 70. Quando la curva di una malattia esplode in perfetta sincronia con l’introduzione di una nuova esposizione ambientale massiva, il reumatologo (e qualunque medico con un minimo di senso clinico) almeno si pone la domanda. Lei invece la esorcizza in diretta tv. La sua “scienza”! È quella delle conferenze stampa e dei “consigli” dei colleghi americani che vivono di grant farmaceutici. La mia è quella del letto del paziente, delle biopsie, dei bambini che parlavano e dopo il richiamo dei 18 mesi hanno smesso di guardare negli occhi, dei genitori che portano i referti e le date precise delle vaccinazioni. Conclusione genovese, secca e senza giri di parole. Professore, continui pure a fare il presentatore.
    Io continuo a fare il reumatologo: vedo pazienti, non percentuali. E quando un genitore mi chiede se è possibile che quelle iniezioni abbiano fatto regredire il figlio, io non gli do del no-vax. Gli dico la verità che noi vecchi immunologi sappiamo da decenni: il rischio zero non esiste, soprattutto quando si inietta un cocktail di adiuvanti e antigeni in un sistema immunitario ancora in maturazione. Il proverbio resta sempre quello: «O crövo o dixe a-o merlo: Comme t’ê neigro!». E glielo dico nel dialetto che dovrebbe conoscere meglio di me. Lei è il corvo con le piume lucide da riflettori. Io sono il vecchio merlo che ha visto troppi pazienti per farsi ancora incantare dal canto dei corvi. Con il rispetto dovuto a un collega più giovane… e con la superiorità di chi l’immunologia l’ha vissuta sul campo, non imparata a memoria per andare in televisione. Salute, e un pensiero al professor Tolentino, che da lassù starà ancora ridendo di questa commedia. Forza Genoa, ma anche Sampdoria. Quindi a Genova c'è gente che la vede in maniera diametralmente opposta.

    Commento al video-post di Bassetti dove sminuiva le ultime notizie provenienti dagli USA.
    AGGIORNAMENTO
    Dr. Tiziano Gastaldi

    Source: https://www.facebook.com/share/1LCK1yEBSP/
    Caro Professore Bassetti, devo intervenire ancora, mio malgrado. Sono un medico che tra le altre competenze ha anche la specialità di reumatologia, laureato a Genova quando lei probabilmente stava ancora a fare castelli di sabbia sulla spiaggia di Sampierdarena o vicino al Porto Antico, dove l’acqua aveva lo stesso colore dell’olio dei motori delle navi e l’unico consiglio era “non toccarla, figurati berla”. Ho discusso la tesi con il professor Paolo Tolentino, padre dell’infettivologia italiana moderna, mentre lei iniziava a frequentare probabilmente i primi anni di medicina, dove una delle domande d'esame poteva essere: Lei è il figlio del professor Bassetti? E magari quella poteva essere la prima ed ultima domanda a cui seguiva il solito 30 e lode destinato ai figli di famose dinastie professorali che a Genova andavano di moda. Ho diagnosticato e curato pazienti reumatologici e affetti da patologie immunologiche in Italia e all’estero, da quasi 50 anni e ancora continuo a farlo. Ho pubblicato libri, ma non partecipo a congressi se non come annoiato uditore ad ascoltare da anni le solite cose, come un farmaco sia meglio dell'altro su patologie prive di substrato, senza che nessuno parli mai del singolo paziente, e tutto basato su statistiche che ricordo, sono un felice ausilio all'ignoranza umana. Mi sono occupato di lupus, antifosfolipidi, vasculiti e sindromi autoimmuni post-vaccinali quando lei ancora doveva imparare a scrivere “adjuvans” senza guardare il vocabolario. Di immunologia probabilmente conosco anche il versante fisico, applicando alla biologia e alla fisiologia aspetti quantistici per cui ho anche ottenuto un fac simile di docenza ordinaria da permettermi di dialogare con lei da pari a pari, ma superiore come età e con altre conoscenze in materie che a lei sono sconosciute. Quindi mi permetto di correggerla con la calma di chi ha visto migliaia di pazienti, non solo slide sponsorizzate. I virus: Non sono organismi. Sono cristalli molecolari con carica superficiale. Si muovono per moto browniano e forze di van der Waals. Entrano nella cellula perché la forma e la carica combaciano, non perché “attaccano”. Una volta dentro, l’mRNA virale viene tradotto dai ribosomi come qualsiasi altro mRNA. È un banale errore di fabbrica, non una guerra. Il vaccino: Forza le cellule a produrre quantità industriali di una singola proteina estranea (Spike) per giorni o settimane. Noi reumatologi questo meccanismo lo conosciamo dal 2011: si chiama ASIA syndrome (Autoimmune/Autoinflammatory Syndrome Induced by Adjuvants). Alluminio, squalene, nanoparticelle lipidiche: cambia il nome, il risultato finale è lo stesso: rottura della tolleranza immunologica, infiammazione cronica, possibili autoanticorpi e neuroinfiammazione. Autismo e calendario vaccinale Nel 1970 l’autismo aveva una prevalenza di 1/10.000. Oggi 1/36. Nel frattempo le dosi cumulative di vaccini somministrate entro i 6 anni sono passate da 4-5 a oltre 70. Quando la curva di una malattia esplode in perfetta sincronia con l’introduzione di una nuova esposizione ambientale massiva, il reumatologo (e qualunque medico con un minimo di senso clinico) almeno si pone la domanda. Lei invece la esorcizza in diretta tv. La sua “scienza”! È quella delle conferenze stampa e dei “consigli” dei colleghi americani che vivono di grant farmaceutici. La mia è quella del letto del paziente, delle biopsie, dei bambini che parlavano e dopo il richiamo dei 18 mesi hanno smesso di guardare negli occhi, dei genitori che portano i referti e le date precise delle vaccinazioni. Conclusione genovese, secca e senza giri di parole. Professore, continui pure a fare il presentatore. Io continuo a fare il reumatologo: vedo pazienti, non percentuali. E quando un genitore mi chiede se è possibile che quelle iniezioni abbiano fatto regredire il figlio, io non gli do del no-vax. Gli dico la verità che noi vecchi immunologi sappiamo da decenni: il rischio zero non esiste, soprattutto quando si inietta un cocktail di adiuvanti e antigeni in un sistema immunitario ancora in maturazione. Il proverbio resta sempre quello: «O crövo o dixe a-o merlo: Comme t’ê neigro!». E glielo dico nel dialetto che dovrebbe conoscere meglio di me. Lei è il corvo con le piume lucide da riflettori. Io sono il vecchio merlo che ha visto troppi pazienti per farsi ancora incantare dal canto dei corvi. Con il rispetto dovuto a un collega più giovane… e con la superiorità di chi l’immunologia l’ha vissuta sul campo, non imparata a memoria per andare in televisione. Salute, e un pensiero al professor Tolentino, che da lassù starà ancora ridendo di questa commedia. Forza Genoa, ma anche Sampdoria. Quindi a Genova c'è gente che la vede in maniera diametralmente opposta. Commento al video-post di Bassetti dove sminuiva le ultime notizie provenienti dagli USA. AGGIORNAMENTO Dr. Tiziano Gastaldi Source: https://www.facebook.com/share/1LCK1yEBSP/
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  • Siamo più nel 1885 precisamente il 28 settembre a Montreal in Canada, quando ci fu una rivolta delle comunità, genitori che hanno perso i loro figli sani e forti dopo le vaccinazioni forzate anti vaiolo. Le forze dell'ordine non sono riusciti a fermarli e hanno raggiunto i medici mercenari e assassini. La popolazione distrusse gli ambulatori e per i medici finì molto male. Il loro grido di guerra e vendetta era "Uccidere I Vaccinatori". Agosto 1885 - Alexander Milton Ross, un medico di sani principi, si espresse coraggiosamente contro il vaccino contro il vaiolo durante l'epidemia del 1885 a Montreal. I suoi avvertimenti sono ancora validi. Ha smascherato un istituto medico che ricavava 10.000 dollari di profitti da 20.000 vaccinazioni, anteponendo la ricchezza alle vite. Proprio come le grandi aziende farmaceutiche di oggi, che antepongono i profitti alla vita delle persone.
    La guerra tra i medici ippocratici che adottarono la medicina fitoterapica e i mercenari Big Pharma con i loro farmaci allopatici che derivano dal petrolio chiamati petrolchimici finanziati dalla Fondazione Rockefeller, continua ancora oggi. Nei loro laboratori giocano con la vita delle persone come una roulette russa. Prima o poi la pistola farà fuoco. Siamo nel XXI secolo e i popoli hanno dimenticato nel tempo, cosa significa combattere. Impariamo da quel lontano 1885. Le rivolte scoppiarono in Canada, nei paesi anglo-americani, et cetera.
    Luca Caponi
    Qualche anno fa (una decina circa) ci furono episodi di ebola in Africa (indotti). In Europa ci si stava preparando ma non è servito fortunatamente (vedi gestione Coviddi. È stato debellato il pericolo scongiurando epidemia con lo stesso metodo.
    Andarono e fecero a pezzi il centro vaccinale ed i loro medici. La storia si ripete?
    Etica Ruggero Dipa
    Siamo più nel 1885 precisamente il 28 settembre a Montreal in Canada, quando ci fu una rivolta delle comunità, genitori che hanno perso i loro figli sani e forti dopo le vaccinazioni forzate anti vaiolo. Le forze dell'ordine non sono riusciti a fermarli e hanno raggiunto i medici mercenari e assassini. La popolazione distrusse gli ambulatori e per i medici finì molto male. Il loro grido di guerra e vendetta era "Uccidere I Vaccinatori". Agosto 1885 - Alexander Milton Ross, un medico di sani principi, si espresse coraggiosamente contro il vaccino contro il vaiolo durante l'epidemia del 1885 a Montreal. I suoi avvertimenti sono ancora validi. Ha smascherato un istituto medico che ricavava 10.000 dollari di profitti da 20.000 vaccinazioni, anteponendo la ricchezza alle vite. Proprio come le grandi aziende farmaceutiche di oggi, che antepongono i profitti alla vita delle persone. La guerra tra i medici ippocratici che adottarono la medicina fitoterapica e i mercenari Big Pharma con i loro farmaci allopatici che derivano dal petrolio chiamati petrolchimici finanziati dalla Fondazione Rockefeller, continua ancora oggi. Nei loro laboratori giocano con la vita delle persone come una roulette russa. Prima o poi la pistola farà fuoco. Siamo nel XXI secolo e i popoli hanno dimenticato nel tempo, cosa significa combattere. Impariamo da quel lontano 1885. Le rivolte scoppiarono in Canada, nei paesi anglo-americani, et cetera. Luca Caponi Qualche anno fa (una decina circa) ci furono episodi di ebola in Africa (indotti). In Europa ci si stava preparando ma non è servito fortunatamente (vedi gestione Coviddi. È stato debellato il pericolo scongiurando epidemia con lo stesso metodo. Andarono e fecero a pezzi il centro vaccinale ed i loro medici. La storia si ripete? Etica Ruggero Dipa
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  • Di fronte all’incredibile “anticipazione di giudizio” del vice presidente della @CorteCost #LucaAntonini, segnalata ieri da un post di @RHolzeisen, sulla decisione cui la Consulta sarà chiamata il #17Novembre sull’obbligo vaccinale e la sospensione dal lavoro e dagli stipendi dei più che legittimati renitenti (allego l’audio specifico da podcast ufficiale della #Consulta, qui l’integrale spreaker.com/episode/antoni…), il #ProfAugustoSinagra commenta da par suo e con precisione chirurgica.
    La deriva delle Istituzioni italiane è DEVASTANTE!

    Pc @Quirinale @Palazzo_Chigi @FratellidItalia @LegaSalvini @forza_italia

    “ZARATHUSTRA E IL COVID
     
    Lo Zarathustra di cui parlo è un tale Luca Antonini del quale non avevo mai sentito parlare.
    Ho scoperto che è un giudice costituzionale che faceva l’avvocato a Gallarate.
    Egli vanta un importante curriculum nel quale viene menzionata la sua appartenenza ad una non meglio conosciuta “Corte dei Gentili” che non si sa bene di cosa si occupi ma certamente deve essere composta da Signori molto cortesi ed educati.
    L’ Avv. Luca Antonini in un recentissimo evento, volendo promuovere le vaccinazioni COVID, ha detto che la solidarietà non perde la sua spontaneità se è imposta come obbligo legale.
    Da qui due prime riflessioni: la prima è che il pensatore in questione ritiene giustificato e costituzionalmente compatibile il ricatto a mezzo legge che sospendeva il salario a chi non si vaccinava.
    La seconda riflessione è che la teoria antoniniana copre anche la solidarietà obbligatoria del “bieco Ventennio”: penso all’oro alla Patria, alla proliferazione per ottenere la totale esenzione fiscale, alla tassa sui celibi, ed altro ancora.
    Ma quel che più sorprende è che lo studioso di Gallarate (forse poco informato) non sa che ormai è definitivamente accertato, per pur tardiva confessione dell’AIFA e per dichiarazioni delle imprese farmaceutiche indicate come Big Pharma, i “vaccini” non avevano e non hanno alcuna capacità immunizzante e ciò senza calcolare gli eventi avversi particolarmente gravi e il numero impressionante e crescente delle morti improvvise per ictus cerebrale o per diverse patologie cardiache, soprattutto tra i giovani, e mai riconosciute come causate dai cosiddetti vaccini.
    Evidentemente pare brutto dirlo.
    La cosa più triste è che tale dichiarazione del pensatore gallaratese vengono fatte alla vigilia dell'udienza della Corte costituzionale fissata per il 17 novembre prossimo per trattare un ricorso rimesso alla Corte dal Tribunale di Catania e riguardante proprio la ignobile pretesa legislativa di imporre la vaccinazione obbligatoria agli “over 50”.
    E così che l’Avv. Luca Antonini, anticipando il suo giudizio, intende la terzietà del giudice e il suo obbligo non solo di essere terzo e indipendente ma anche di apparire tale.
    Evidentemente il pensatore di Gallarate ignora la giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo. O, diversamente, se la conosce a lui pare una quisquilia.
    Egli dovrebbe astenersi o dovrebbe essere ricusato ma qui arriva il bello: il Regolamento interno della Corte costituzionale esclude che i suoi giudici possano astenersi o essere ricusati.
    E questa è la Corte costituzionale che dovrebbe garantire il rispetto della Costituzione e i diritti e le libertà che essa riconosce.
    Interverrà Mattarella Sergio figlio di Bernardo? Sicuramente no, non ha tempo: lui è troppo impegnato a sostenere il riarmo, denunciare il pericolo russo, promuovere la scomparsa della sovranità dello Stato e altre amenità di questo tipo.
    Ometto ogni ulteriore commento per evitare l’accusa di vilipendio.
    Augusto Sinagra”

    Source:
    https://x.com/GfveGianfra/status/1989067561317621888?t=FBzAiaYabub9ERSvtM7PiQ&s=19
    @CoE_RuleofLaw

    @GiulioMarini2 @Giusepp99918361 @SandriAvv
    @AStramezzi @heather_parisi @pbecchi @SoniaLaVera @antonellacirce1 @BonassoRoberto
    @boni_castellane

    @AmbasciataUSA @rusembitaly
    Di fronte all’incredibile “anticipazione di giudizio” del vice presidente della @CorteCost #LucaAntonini, segnalata ieri da un post di @RHolzeisen, sulla decisione cui la Consulta sarà chiamata il #17Novembre sull’obbligo vaccinale e la sospensione dal lavoro e dagli stipendi dei più che legittimati renitenti (allego l’audio specifico da podcast ufficiale della #Consulta, qui l’integrale spreaker.com/episode/antoni…), il #ProfAugustoSinagra commenta da par suo e con precisione chirurgica. La deriva delle Istituzioni italiane è DEVASTANTE! Pc @Quirinale @Palazzo_Chigi @FratellidItalia @LegaSalvini @forza_italia “ZARATHUSTRA E IL COVID   Lo Zarathustra di cui parlo è un tale Luca Antonini del quale non avevo mai sentito parlare. Ho scoperto che è un giudice costituzionale che faceva l’avvocato a Gallarate. Egli vanta un importante curriculum nel quale viene menzionata la sua appartenenza ad una non meglio conosciuta “Corte dei Gentili” che non si sa bene di cosa si occupi ma certamente deve essere composta da Signori molto cortesi ed educati. L’ Avv. Luca Antonini in un recentissimo evento, volendo promuovere le vaccinazioni COVID, ha detto che la solidarietà non perde la sua spontaneità se è imposta come obbligo legale. Da qui due prime riflessioni: la prima è che il pensatore in questione ritiene giustificato e costituzionalmente compatibile il ricatto a mezzo legge che sospendeva il salario a chi non si vaccinava. La seconda riflessione è che la teoria antoniniana copre anche la solidarietà obbligatoria del “bieco Ventennio”: penso all’oro alla Patria, alla proliferazione per ottenere la totale esenzione fiscale, alla tassa sui celibi, ed altro ancora. Ma quel che più sorprende è che lo studioso di Gallarate (forse poco informato) non sa che ormai è definitivamente accertato, per pur tardiva confessione dell’AIFA e per dichiarazioni delle imprese farmaceutiche indicate come Big Pharma, i “vaccini” non avevano e non hanno alcuna capacità immunizzante e ciò senza calcolare gli eventi avversi particolarmente gravi e il numero impressionante e crescente delle morti improvvise per ictus cerebrale o per diverse patologie cardiache, soprattutto tra i giovani, e mai riconosciute come causate dai cosiddetti vaccini. Evidentemente pare brutto dirlo. La cosa più triste è che tale dichiarazione del pensatore gallaratese vengono fatte alla vigilia dell'udienza della Corte costituzionale fissata per il 17 novembre prossimo per trattare un ricorso rimesso alla Corte dal Tribunale di Catania e riguardante proprio la ignobile pretesa legislativa di imporre la vaccinazione obbligatoria agli “over 50”. E così che l’Avv. Luca Antonini, anticipando il suo giudizio, intende la terzietà del giudice e il suo obbligo non solo di essere terzo e indipendente ma anche di apparire tale. Evidentemente il pensatore di Gallarate ignora la giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo. O, diversamente, se la conosce a lui pare una quisquilia. Egli dovrebbe astenersi o dovrebbe essere ricusato ma qui arriva il bello: il Regolamento interno della Corte costituzionale esclude che i suoi giudici possano astenersi o essere ricusati. E questa è la Corte costituzionale che dovrebbe garantire il rispetto della Costituzione e i diritti e le libertà che essa riconosce. Interverrà Mattarella Sergio figlio di Bernardo? Sicuramente no, non ha tempo: lui è troppo impegnato a sostenere il riarmo, denunciare il pericolo russo, promuovere la scomparsa della sovranità dello Stato e altre amenità di questo tipo. Ometto ogni ulteriore commento per evitare l’accusa di vilipendio. Augusto Sinagra” Source: https://x.com/GfveGianfra/status/1989067561317621888?t=FBzAiaYabub9ERSvtM7PiQ&s=19 @CoE_RuleofLaw @GiulioMarini2 @Giusepp99918361 @SandriAvv @AStramezzi @heather_parisi @pbecchi @SoniaLaVera @antonellacirce1 @BonassoRoberto @boni_castellane @AmbasciataUSA @rusembitaly
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  • Da leggere per capire l'inganno: CURÒ IL COVID: ASSOLTO DOPO LA DELAZIONE DI UN COLLEGA CHE NON CURÒ IL COVID!
    Il medico bolognese Fabio Milani, che curò una famiglia con polmonite da Covid trattata dal medico di famiglia a ”Tachipirina e vigile attesa” fu segnalato da quest’ultimo all’ordine per ”non essersi vaccinato”, ed è stato processato per ”esercizio abusivo della professione medica”. Il 20 gennaio 2025, dopo ”cinque anni durissimi” e tre anni di processo può finalmente cantare vittoria, grazie al giudice della seconda sezione penale di Bologna Stefano Levoni che lo ha assolto ristabilendo così la sua onorabilità professionale che, durante la pandemia da Covid lo aveva indotto a sopperire alle ”assenze” di altri colleghi medici come quella del collega che lo denunciò.
    L’avvocato Riccardo Luzi di Cesena, legale del dott. Milani in questa vicenda kafkiana, ha commentato: ”Una vicenda drammatica ed emblematica della situazione, che molti medici hanno vissuto”.
    Ma questa storia merita di essere raccontata dall’inizio.
    Il dottor Fabio Milani è uno stimato medico del bolognese che durante il Covid ha curato non solo i suoi pazienti, ma anche quelli degli altri medici che si rifiutavano di andare a casa a visitarli, forti della raccomandazione delle circolari ministeriali ”Tachipirina e vigile” attesa che oggi il ministro speranzoso cerca di nascondere e negare.
    Dopo la pubblicazione del D.L. n° 44/2021 il dott. Milani decide di non sottoporsi alla vaccinazione e, per questo motivo, nel luglio 2021 riceve una segnalazione dalla sua Asl che ”lo sospende da tutte quelle attività inerenti il rischio di diffusione del Sars-Cov 2”. Una definizione piuttosto vaga e ridicola.
    Il 16 dicembre 2021 si rivolge al dott. Milani una signora di Bologna che sta male, come il marito e la figlia, per chiedere l’assistenza medica perché il loro medico di famiglia, per ben due volte, si è rifiutato di andare a casa a visitarli, e successivamente ai Nas ha detto ”Io a casa loro non ci metterò mai piede!”, mentre la sentenza del giudice recita: ”Per tale ragione aveva contattato il proprio medico curante, il quale le aveva detto di prendere della Tachipirina e di vedere l'evolversi della malattia, nonostante gli fosse stata rappresentata la gravità della condizione clinica della stessa e del marito.”. A quel punto entra in gioco il dott. Milani, suggerito da un suo assistito. Ricordate, vero? In quel periodo si cercavano disperatamente medici disponibili a curare mentre i ”medici di famiglia” osservavano le circolari ministeriali, una vergogna sanitaria sulla quale temo che la Commissione bicamerale Covid non si indagherà mai abbastanza.
    Il 16 dicembre il dott. Milani si reca a casa della famiglia riscontrando in tutti i tre componenti una polmonite in atto. Prescrive farmaci, fra cui un antibiotico e un cortisonico, e i tre malati iniziano le cure. Terminata la prima scatola di antibiotici, la signora richiama il medico di famiglia, lo aggiorna sulle loro condizioni, e gli chiede una nuova ricetta per i farmaci che stavano prendendo, necessari per proseguire le cure. Ma il medico di famiglie, dopo aver appreso della visita del dott. Milani a casa dei suoi assistiti, indaga su di lui e scopre che il medico è destinatario di una segnalazione dell'Asl che lo sospende (anche se tecnicamente è un termine improprio) dalle attività di cura. In realtà, Milani non era stato ancora sospeso dall'Ordine dei medici di appartenenza, pertanto, non aveva alcuna limitazione prescrittiva e di cura. Ma il collega pensa di segnalarlo comunque all'Ordine.
    Così, ”invece di indagare quel medico per omissione di soccorso e omissione d'atti d'ufficio”, parte un procedimento penale contro l’unico medico che ha curato i tre malati per ”esercizio abusivo della professione medica” anche se la famiglia curata da lui si è precipitata in tribunale per testimoniare a suo favore.
    Iniziato il processo, anche il Pm si convince dell'estraneità dai fatti del dott. Milani e, aderendo alla memoria del legale ne chiede l'assoluzione, arrivata il 20 gennaio scorso, scrive: ”P.Q.M. assolve Milani Fabio dal reato a lui ascritto perché il fatto non sussiste”.
    L’avv. Luzi ha spiegato che ”In punta di diritto, la mossa vincente è stata aver eccepito che il 16 dicembre 2021 il mio assistito non era affatto sospeso dall'esercizio della professione medica. Fino al 31 dicembre 2021, infatti, per l'applicazione della legge n° 44/2021 (che regolamentava l'obbligo vaccinale dei sanitari) era in vigore un regime di sospensione comminato dalle Asl, ma che non inibiva l'esercizio della professione. Successivamente, col D.L. n° 172/2022 si è dato un giro di vite, chiamando in causa direttamente gli Ordini professionali anche per altre professioni. Quindi il dott. Milani a quella data non era sospeso, cosa che invece accadde solo successivamente”.
    Il Giudice ha dato ragione al dottor Milani che ogg” può tirare un sospiro di sollievo: ”Ha fatto bene il suo lavoro e, invece di sentirsi dire ‘grazie’, si è trovato in questa situazione drammatica”!
    Il dott. Milani ha commentato: ”È stato pesante, sono stati cinque anni di lotta, ma rifarei tutto perché ho testimoniato che il nostro dovere di medici è quello di curare, cosa che durante la pandemia purtroppo non è sempre avvenuta”.
    Complimenti, dott. Milani!

    Leggete anche: https://lanuovabq.it/it/curo-il-covid-assolto-dopo-la-delazione-del-collega

    Da leggere per capire l'inganno: CURÒ IL COVID: ASSOLTO DOPO LA DELAZIONE DI UN COLLEGA CHE NON CURÒ IL COVID! Il medico bolognese Fabio Milani, che curò una famiglia con polmonite da Covid trattata dal medico di famiglia a ”Tachipirina e vigile attesa” fu segnalato da quest’ultimo all’ordine per ”non essersi vaccinato”, ed è stato processato per ”esercizio abusivo della professione medica”. Il 20 gennaio 2025, dopo ”cinque anni durissimi” e tre anni di processo può finalmente cantare vittoria, grazie al giudice della seconda sezione penale di Bologna Stefano Levoni che lo ha assolto ristabilendo così la sua onorabilità professionale che, durante la pandemia da Covid lo aveva indotto a sopperire alle ”assenze” di altri colleghi medici come quella del collega che lo denunciò. L’avvocato Riccardo Luzi di Cesena, legale del dott. Milani in questa vicenda kafkiana, ha commentato: ”Una vicenda drammatica ed emblematica della situazione, che molti medici hanno vissuto”. Ma questa storia merita di essere raccontata dall’inizio. Il dottor Fabio Milani è uno stimato medico del bolognese che durante il Covid ha curato non solo i suoi pazienti, ma anche quelli degli altri medici che si rifiutavano di andare a casa a visitarli, forti della raccomandazione delle circolari ministeriali ”Tachipirina e vigile” attesa che oggi il ministro speranzoso cerca di nascondere e negare. Dopo la pubblicazione del D.L. n° 44/2021 il dott. Milani decide di non sottoporsi alla vaccinazione e, per questo motivo, nel luglio 2021 riceve una segnalazione dalla sua Asl che ”lo sospende da tutte quelle attività inerenti il rischio di diffusione del Sars-Cov 2”. Una definizione piuttosto vaga e ridicola. Il 16 dicembre 2021 si rivolge al dott. Milani una signora di Bologna che sta male, come il marito e la figlia, per chiedere l’assistenza medica perché il loro medico di famiglia, per ben due volte, si è rifiutato di andare a casa a visitarli, e successivamente ai Nas ha detto ”Io a casa loro non ci metterò mai piede!”, mentre la sentenza del giudice recita: ”Per tale ragione aveva contattato il proprio medico curante, il quale le aveva detto di prendere della Tachipirina e di vedere l'evolversi della malattia, nonostante gli fosse stata rappresentata la gravità della condizione clinica della stessa e del marito.”. A quel punto entra in gioco il dott. Milani, suggerito da un suo assistito. Ricordate, vero? In quel periodo si cercavano disperatamente medici disponibili a curare mentre i ”medici di famiglia” osservavano le circolari ministeriali, una vergogna sanitaria sulla quale temo che la Commissione bicamerale Covid non si indagherà mai abbastanza. Il 16 dicembre il dott. Milani si reca a casa della famiglia riscontrando in tutti i tre componenti una polmonite in atto. Prescrive farmaci, fra cui un antibiotico e un cortisonico, e i tre malati iniziano le cure. Terminata la prima scatola di antibiotici, la signora richiama il medico di famiglia, lo aggiorna sulle loro condizioni, e gli chiede una nuova ricetta per i farmaci che stavano prendendo, necessari per proseguire le cure. Ma il medico di famiglie, dopo aver appreso della visita del dott. Milani a casa dei suoi assistiti, indaga su di lui e scopre che il medico è destinatario di una segnalazione dell'Asl che lo sospende (anche se tecnicamente è un termine improprio) dalle attività di cura. In realtà, Milani non era stato ancora sospeso dall'Ordine dei medici di appartenenza, pertanto, non aveva alcuna limitazione prescrittiva e di cura. Ma il collega pensa di segnalarlo comunque all'Ordine. Così, ”invece di indagare quel medico per omissione di soccorso e omissione d'atti d'ufficio”, parte un procedimento penale contro l’unico medico che ha curato i tre malati per ”esercizio abusivo della professione medica” anche se la famiglia curata da lui si è precipitata in tribunale per testimoniare a suo favore. Iniziato il processo, anche il Pm si convince dell'estraneità dai fatti del dott. Milani e, aderendo alla memoria del legale ne chiede l'assoluzione, arrivata il 20 gennaio scorso, scrive: ”P.Q.M. assolve Milani Fabio dal reato a lui ascritto perché il fatto non sussiste”. L’avv. Luzi ha spiegato che ”In punta di diritto, la mossa vincente è stata aver eccepito che il 16 dicembre 2021 il mio assistito non era affatto sospeso dall'esercizio della professione medica. Fino al 31 dicembre 2021, infatti, per l'applicazione della legge n° 44/2021 (che regolamentava l'obbligo vaccinale dei sanitari) era in vigore un regime di sospensione comminato dalle Asl, ma che non inibiva l'esercizio della professione. Successivamente, col D.L. n° 172/2022 si è dato un giro di vite, chiamando in causa direttamente gli Ordini professionali anche per altre professioni. Quindi il dott. Milani a quella data non era sospeso, cosa che invece accadde solo successivamente”. Il Giudice ha dato ragione al dottor Milani che ogg” può tirare un sospiro di sollievo: ”Ha fatto bene il suo lavoro e, invece di sentirsi dire ‘grazie’, si è trovato in questa situazione drammatica”! Il dott. Milani ha commentato: ”È stato pesante, sono stati cinque anni di lotta, ma rifarei tutto perché ho testimoniato che il nostro dovere di medici è quello di curare, cosa che durante la pandemia purtroppo non è sempre avvenuta”. Complimenti, dott. Milani! Leggete anche: https://lanuovabq.it/it/curo-il-covid-assolto-dopo-la-delazione-del-collega
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  • SOTTOLINEANDO COME PREMESSA che CONDANNIAMO FERMAMENTE l'ATTENTATO a RANUCCI vi RIPORTIAMO QUI un VIDEO del GENNAIO 2021.
    ERA APPENA PARTITA la CAMPAGNA VACCINALE!

    "Mi vaccino perché voglio tornare ad abbracciare mia madre..."

    Poi fanno le inchieste sui vaccini.... dissonanza cognitiva

    TRAMANDA LA VERITÀ

    Source: https://t.me/obietivocomunemagenta/38379
    SOTTOLINEANDO COME PREMESSA che CONDANNIAMO FERMAMENTE l'ATTENTATO a RANUCCI vi RIPORTIAMO QUI un VIDEO del GENNAIO 2021. ERA APPENA PARTITA la CAMPAGNA VACCINALE! "Mi vaccino perché voglio tornare ad abbracciare mia madre..." Poi fanno le inchieste sui vaccini.... dissonanza cognitiva TRAMANDA LA VERITÀ Source: https://t.me/obietivocomunemagenta/38379
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  • Asseriva, sostenuta da dati epidemiologici inequivocabili, la professoressa Gismondo che non vi era alcuna ragione di vaccinare i bambini. Tutt'al più, andava affermando, giacché i bambini sono serbatoi di virus, bisogna che siano gli adulti a vaccinarsi contro il patogeno della malattia covid.
    Oggi l'Asl di Biella, ferma sulle posizioni iper vacciniste dei primordi, raccomanda la vaccinazione covid ai bambini dai sei mesi ai sei anni.
    Mi domando....quando si chiederà una moratoria della vaccinazione da parte di chi oggi si pregia (e siamo grati a loro) di illustrare, onde evidenziarne i danni arrecati, le frettolose misure sanitarie imposte in forza di legge (con la compiacenza della sanità ?), le esiziali pratiche adottate sui pazienti ricoverati nelle terapie intensive...?

    Se è vero che dalla commissione parlamentare d'inchiesta covid stanno emergendo notizie che attestano i danni causati dalla campagna vaccinale anticovid, perché i membri di essa non incalzano il governo affinché il ministero della salute sospenda (quantomeno) le vaccinazioni anticovid tuttora in essere?
    Asseriva, sostenuta da dati epidemiologici inequivocabili, la professoressa Gismondo che non vi era alcuna ragione di vaccinare i bambini. Tutt'al più, andava affermando, giacché i bambini sono serbatoi di virus, bisogna che siano gli adulti a vaccinarsi contro il patogeno della malattia covid. Oggi l'Asl di Biella, ferma sulle posizioni iper vacciniste dei primordi, raccomanda la vaccinazione covid ai bambini dai sei mesi ai sei anni. Mi domando....quando si chiederà una moratoria della vaccinazione da parte di chi oggi si pregia (e siamo grati a loro) di illustrare, onde evidenziarne i danni arrecati, le frettolose misure sanitarie imposte in forza di legge (con la compiacenza della sanità ?), le esiziali pratiche adottate sui pazienti ricoverati nelle terapie intensive...? Se è vero che dalla commissione parlamentare d'inchiesta covid stanno emergendo notizie che attestano i danni causati dalla campagna vaccinale anticovid, perché i membri di essa non incalzano il governo affinché il ministero della salute sospenda (quantomeno) le vaccinazioni anticovid tuttora in essere?
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  • 15 OTTOBRE 2021 QUATTRO ANNI DA QUELL'INFAUSTO GIORNO - PER NON DIMENTICARE IL GIORNO PIÙ TRISTE della STORIA RECENTE!
    HANNO COSTRETTO MILIONI di PERSONE AL INOCULARSI un SIERO GENICO SPERIMENTALE che HA CAUSATO MILIONI di MORTI e DANNEGGIATI SAPENDO CHE NON PROTEGGEVA dal VIRUS e DAL CONTAGIO: ERA SCRITTO A CHIARE LETTERE sui FOGLIETTI ILLUSTRATIVI!!!

    Green pass obbligatorio dal 15 ottobre. Il testo del provvedimento
    Niente stipendio fin dal primo giorno per chi si presenterà a lavoro senza il green pass. Lo stop a ogni «retribuzione, compenso o emolumento» riguarderà tutti […
    Dal 15 ottobre 2021 e fino al 31 dicembre 2021, termine di cessazione dello stato di emergenza, è obbligatorio il possesso del Green Pass per l’accesso ai luoghi di lavoro privato. Tale disposizione si applica altresì a tutti i soggetti che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa o di formazione o di volontariato anche sulla base di contratti esterni. Non si applica ai soggetti esenti dalla campagna vaccinale.

    https://www.confesercenti.li.it/green-pass-obbligatorio-dal-15-ottobre-il-testo-del-provvedimento/
    15 OTTOBRE 2021 QUATTRO ANNI DA QUELL'INFAUSTO GIORNO - PER NON DIMENTICARE IL GIORNO PIÙ TRISTE della STORIA RECENTE! HANNO COSTRETTO MILIONI di PERSONE AL INOCULARSI un SIERO GENICO SPERIMENTALE che HA CAUSATO MILIONI di MORTI e DANNEGGIATI SAPENDO CHE NON PROTEGGEVA dal VIRUS e DAL CONTAGIO: ERA SCRITTO A CHIARE LETTERE sui FOGLIETTI ILLUSTRATIVI!!! Green pass obbligatorio dal 15 ottobre. Il testo del provvedimento Niente stipendio fin dal primo giorno per chi si presenterà a lavoro senza il green pass. Lo stop a ogni «retribuzione, compenso o emolumento» riguarderà tutti [… Dal 15 ottobre 2021 e fino al 31 dicembre 2021, termine di cessazione dello stato di emergenza, è obbligatorio il possesso del Green Pass per l’accesso ai luoghi di lavoro privato. Tale disposizione si applica altresì a tutti i soggetti che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa o di formazione o di volontariato anche sulla base di contratti esterni. Non si applica ai soggetti esenti dalla campagna vaccinale. https://www.confesercenti.li.it/green-pass-obbligatorio-dal-15-ottobre-il-testo-del-provvedimento/
    WWW.CONFESERCENTI.LI.IT
    Green pass obbligatorio dal 15 ottobre. Il testo del provvedimento
    Niente stipendio fin dal primo giorno per chi si presenterà a lavoro senza il green pass. Lo stop a ogni «retribuzione, compenso o emolumento» riguarderà tutti […]
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  • La direttrice dell’EMA conferma in risposta ad un F.O.I.A. che l’EMA non ha mai condotto verifiche sulla presenza di DNA nel prodotto finale dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 iniettati alla popolazione nell’UE!
    E nel frattempo a livello mondiale scienziati (il primo fu Kevin McKernan) trovano in continuazione quantità enormi di molecole di DNA nei cosiddetti “vaccini” Comirnaty di Pfizer/BioNTech e Spikevax di Moderna. Inoltre sono già stati trovati in autopsie le prime integrazioni della modRNA vaccinale in cellule tumorali.
    Non possiamo ripeterlo abbastanza: l’autorizzazione per l’immissione sul mercato, la raccomandazione e persino imposizione con obbligo vaccinale di queste sostanze sperimentali è stato ed è il più grande crimine contro l’umanità!
    Le conseguenze derivanti dalla loro evidente genotossicità, cancerogenicità e mutagenicità sono catastrofiche.
    E pure, in Italia si continua a raccomandare queste iniezioni mortali anche alle donne incinte!
    Questa è criminalità al massimo livello!
    @GiorgiaMeloni
    @matteosalvinimi
    @LucioMalan
    @borghi_claudio


    Transparency Initiative Scandal: EMA Tests No DNA in the Final Product While Violating Fundamental EU Citizens’ Rights...
    https://drsilviabehrendt751446.substack.com/p/ema-transparency-initiative-scandal?utm_campaign=post&utm_medium=email&triedRedirect=true
    La direttrice dell’EMA conferma in risposta ad un F.O.I.A. che l’EMA non ha mai condotto verifiche sulla presenza di DNA nel prodotto finale dei cosiddetti “vaccini”-Covid-19 iniettati alla popolazione nell’UE! E nel frattempo a livello mondiale scienziati (il primo fu Kevin McKernan) trovano in continuazione quantità enormi di molecole di DNA nei cosiddetti “vaccini” Comirnaty di Pfizer/BioNTech e Spikevax di Moderna. Inoltre sono già stati trovati in autopsie le prime integrazioni della modRNA vaccinale in cellule tumorali. Non possiamo ripeterlo abbastanza: l’autorizzazione per l’immissione sul mercato, la raccomandazione e persino imposizione con obbligo vaccinale di queste sostanze sperimentali è stato ed è il più grande crimine contro l’umanità! Le conseguenze derivanti dalla loro evidente genotossicità, cancerogenicità e mutagenicità sono catastrofiche. E pure, in Italia si continua a raccomandare queste iniezioni mortali anche alle donne incinte! Questa è criminalità al massimo livello! @GiorgiaMeloni @matteosalvinimi @LucioMalan @borghi_claudio 👇👇👇 Transparency Initiative Scandal: EMA Tests No DNA in the Final Product While Violating Fundamental EU Citizens’ Rights... https://drsilviabehrendt751446.substack.com/p/ema-transparency-initiative-scandal?utm_campaign=post&utm_medium=email&triedRedirect=true
    DRSILVIABEHRENDT751446.SUBSTACK.COM
    EMA Transparency Initiative Scandal: EMA Tests No DNA in the Final Product While Violating Fundamental EU Citizens’ Rights
    Emer Cooke confirmed that the final mRNA vaccines were never tested for residual DNA by EMA and refuses to initiate the standard procedure for EU citizens demanding transparency since months
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