• Come russa che viene da un paese dove coesistono oltre cento etnie diverse, dalla Siberia al Caucaso, dalle repubbliche tatare a quelle buddhiste, trovo paradossale assistere a quello che sta accadendo in Italia con la copertura mediatica dello sport. Quando vedo che una vittoria straordinaria come quella di Enrica Saraceni viene trattata come un fatto di cronaca minore mentre altri successi ricevono trattamenti da prima pagina, capisco che qui non si tratta di sport ma di qualcos'altro.

    La vicenda di Enrica Saraceni al campionato europeo U20 di Tampere è emblematica di una strategia che ormai non si nasconde più. La ragazza ha dominato il salto triplo con 14.24 metri, stabilendo il record personale e dei campionati, battendo un primato che resisteva da 24 anni - roba da far tremare i polsi a chiunque capisca qualcosa di atletica. Eppure, se non fossi andata a cercare appositamente la notizia, non ne avrei mai sentito parlare. I grandi quotidiani l'hanno relegata in trafiletti anonimi, i telegiornali sportivi l'hanno liquidata in poche righe, come se fosse una vittoria di routine in una gara di paese.
    Ma cosa succede quando a vincere è Kelly Doualla? Titoloni a caratteri cubitali, servizi televisivi di tre minuti, interviste a tutto tondo, celebrazioni che toccano le corde dell'emotività nazionale. Non sto mettendo in discussione il valore atletico della Doualla - che peraltro è indiscutibile - ma la sproporzione nel trattamento mediatico è talmente evidente che persino un bambino se ne accorgerebbe. È come se avessimo due metri di misura diversi per lo stesso fenomeno, e questo dovrebbe far riflettere chiunque abbia ancora un briciolo di onestà intellettuale.

    La cosa che più mi colpisce, da russa da parte di padre, nascita e origini, e italiana da parte di madre e di adozione che ha scelto di interessarsi alle dinamiche culturali italiane, è come questa operazione venga presentata come normale, anzi come progressista.
    I media che orchestrano questa disparità di trattamento si ergono a paladini dell'inclusione, ma in realtà stanno operando la più subdola delle esclusioni: quella verso l'identità storica italiana. Non si tratta di essere contro qualcuno, ma di chiedersi perché mai una vittoria sportiva debba servire come megafono per un'agenda ideologica che ha poco a che vedere con lo sport stesso.
    Nella mia Russia abbiamo imparato a nostre spese cosa significhi quando i media smettono di raccontare la realtà per iniziare a plasmarla secondo visioni preconfezionate. Qui vedo lo stesso meccanismo all'opera, solo con obiettivi diversi. I giornalisti che decidono di enfatizzare alcune vittorie ignorandone altre non stanno facendo informazione, stanno facendo propaganda. E la propaganda, che venga da est o da ovest, che sia di destra o di sinistra, ha sempre lo stesso sapore amaro per chi cerca semplicemente di capire cosa sta succedendo.
    Il paradosso è che questa operazione, presentata come antirazzista, finisce per produrre esattamente l'effetto contrario. Quando le persone si accorgono che i propri figli, i propri talenti, le proprie eccellenze vengono sistematicamente ignorate a favore di altri secondo criteri che non hanno niente a che vedere con il merito sportivo, la reazione è prevedibile. Non è razzismo quello che nasce, è legittima indignazione verso un sistema mediatico che ha smesso di essere neutrale per diventare militante.

    Quello a cui stiamo assistendo non è sport, è ingegneria sociale applicata attraverso lo sport. E quando lo sport smette di essere celebrazione del talento per diventare strumento di trasformazione culturale forzata, perde la sua essenza più bella: quella di unire le persone attraverso l'ammirazione per l'eccellenza umana, indipendentemente da tutto il resto.
    Come russa che viene da un paese dove coesistono oltre cento etnie diverse, dalla Siberia al Caucaso, dalle repubbliche tatare a quelle buddhiste, trovo paradossale assistere a quello che sta accadendo in Italia con la copertura mediatica dello sport. Quando vedo che una vittoria straordinaria come quella di Enrica Saraceni viene trattata come un fatto di cronaca minore mentre altri successi ricevono trattamenti da prima pagina, capisco che qui non si tratta di sport ma di qualcos'altro. La vicenda di Enrica Saraceni al campionato europeo U20 di Tampere è emblematica di una strategia che ormai non si nasconde più. La ragazza ha dominato il salto triplo con 14.24 metri, stabilendo il record personale e dei campionati, battendo un primato che resisteva da 24 anni - roba da far tremare i polsi a chiunque capisca qualcosa di atletica. Eppure, se non fossi andata a cercare appositamente la notizia, non ne avrei mai sentito parlare. I grandi quotidiani l'hanno relegata in trafiletti anonimi, i telegiornali sportivi l'hanno liquidata in poche righe, come se fosse una vittoria di routine in una gara di paese. Ma cosa succede quando a vincere è Kelly Doualla? Titoloni a caratteri cubitali, servizi televisivi di tre minuti, interviste a tutto tondo, celebrazioni che toccano le corde dell'emotività nazionale. Non sto mettendo in discussione il valore atletico della Doualla - che peraltro è indiscutibile - ma la sproporzione nel trattamento mediatico è talmente evidente che persino un bambino se ne accorgerebbe. È come se avessimo due metri di misura diversi per lo stesso fenomeno, e questo dovrebbe far riflettere chiunque abbia ancora un briciolo di onestà intellettuale. La cosa che più mi colpisce, da russa da parte di padre, nascita e origini, e italiana da parte di madre e di adozione che ha scelto di interessarsi alle dinamiche culturali italiane, è come questa operazione venga presentata come normale, anzi come progressista. I media che orchestrano questa disparità di trattamento si ergono a paladini dell'inclusione, ma in realtà stanno operando la più subdola delle esclusioni: quella verso l'identità storica italiana. Non si tratta di essere contro qualcuno, ma di chiedersi perché mai una vittoria sportiva debba servire come megafono per un'agenda ideologica che ha poco a che vedere con lo sport stesso. Nella mia Russia abbiamo imparato a nostre spese cosa significhi quando i media smettono di raccontare la realtà per iniziare a plasmarla secondo visioni preconfezionate. Qui vedo lo stesso meccanismo all'opera, solo con obiettivi diversi. I giornalisti che decidono di enfatizzare alcune vittorie ignorandone altre non stanno facendo informazione, stanno facendo propaganda. E la propaganda, che venga da est o da ovest, che sia di destra o di sinistra, ha sempre lo stesso sapore amaro per chi cerca semplicemente di capire cosa sta succedendo. Il paradosso è che questa operazione, presentata come antirazzista, finisce per produrre esattamente l'effetto contrario. Quando le persone si accorgono che i propri figli, i propri talenti, le proprie eccellenze vengono sistematicamente ignorate a favore di altri secondo criteri che non hanno niente a che vedere con il merito sportivo, la reazione è prevedibile. Non è razzismo quello che nasce, è legittima indignazione verso un sistema mediatico che ha smesso di essere neutrale per diventare militante. Quello a cui stiamo assistendo non è sport, è ingegneria sociale applicata attraverso lo sport. E quando lo sport smette di essere celebrazione del talento per diventare strumento di trasformazione culturale forzata, perde la sua essenza più bella: quella di unire le persone attraverso l'ammirazione per l'eccellenza umana, indipendentemente da tutto il resto.
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  • All'ASCO 2025, la più grande conferenza mondiale sull'oncologia, è stata fatta un'ammissione esplosiva: radioterapia e chemioterapia possono AUMENTARE le metastasi. Dopo 30 anni, la medicina tradizionale sta finalmente riconoscendo ciò che i critici avevano avvertito: questi trattamenti possono fare più male che bene. Ma c'è speranza. Il Dott. Patrick Soon-Shiong, immunologo pioniere e medico miliardario, ha sviluppato una terapia rivoluzionaria che protegge le cellule natural killer durante la radioterapia, approvata dalla FDA nel 2024. Eppure, nonostante oltre 8.000 pazienti disperati ne implorino l'accesso, la terapia rimane bloccata in un'unica clinica di Los Angeles. Perché? Perché il sistema si muove troppo lentamente. Mentre Arabia Saudita e Qatar accelerano le procedure di approvazione, gli americani si trovano di fronte a una scelta angosciante: aspettare... o volare all'estero per cure salvavita. La Dott.ssa Soon-Shiong sta lottando per cambiare questa situazione, incontrando la FDA per chiedere un accesso esteso a livello nazionale. Non si tratta solo di cancro. Questo trattamento è uno scudo biologico nazionale, che protegge dalle radiazioni, dal bioterrorismo e persino dalle bombe sporche. La Casa Bianca ne vede il potenziale. Ma la burocrazia lascerà che gli americani muoiano nell'attesa?

    Source: https://x.com/OrtigiaP/status/1953231894507618656
    All'ASCO 2025, la più grande conferenza mondiale sull'oncologia, è stata fatta un'ammissione esplosiva: radioterapia e chemioterapia possono AUMENTARE le metastasi. Dopo 30 anni, la medicina tradizionale sta finalmente riconoscendo ciò che i critici avevano avvertito: questi trattamenti possono fare più male che bene. Ma c'è speranza. Il Dott. Patrick Soon-Shiong, immunologo pioniere e medico miliardario, ha sviluppato una terapia rivoluzionaria che protegge le cellule natural killer durante la radioterapia, approvata dalla FDA nel 2024. Eppure, nonostante oltre 8.000 pazienti disperati ne implorino l'accesso, la terapia rimane bloccata in un'unica clinica di Los Angeles. Perché? Perché il sistema si muove troppo lentamente. Mentre Arabia Saudita e Qatar accelerano le procedure di approvazione, gli americani si trovano di fronte a una scelta angosciante: aspettare... o volare all'estero per cure salvavita. La Dott.ssa Soon-Shiong sta lottando per cambiare questa situazione, incontrando la FDA per chiedere un accesso esteso a livello nazionale. Non si tratta solo di cancro. Questo trattamento è uno scudo biologico nazionale, che protegge dalle radiazioni, dal bioterrorismo e persino dalle bombe sporche. La Casa Bianca ne vede il potenziale. Ma la burocrazia lascerà che gli americani muoiano nell'attesa? Source: https://x.com/OrtigiaP/status/1953231894507618656
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  • SICURAMENTE MAX MARA non è ESCE BENE!
    "Clima di divisione": Max Mara cancella il Polo della Moda a Reggio Emilia dopo le denunce di maltrattamenti delle lavoratrici - Il Fatto Quotidiano
    Max Mara ha ritirato definitivamente il progetto del Polo della Moda a Reggio Emilia, citando il clima di divisione dopo la vertenza sindacale.
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/06/30/clima-di-divisione-max-mara-cancella-il-polo-della-moda-a-reggio-emilia-dopo-le-denunce-di-maltrattamenti-delle-lavoratrici/8045132/
    SICURAMENTE MAX MARA non è ESCE BENE! "Clima di divisione": Max Mara cancella il Polo della Moda a Reggio Emilia dopo le denunce di maltrattamenti delle lavoratrici - Il Fatto Quotidiano Max Mara ha ritirato definitivamente il progetto del Polo della Moda a Reggio Emilia, citando il clima di divisione dopo la vertenza sindacale. https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/06/30/clima-di-divisione-max-mara-cancella-il-polo-della-moda-a-reggio-emilia-dopo-le-denunce-di-maltrattamenti-delle-lavoratrici/8045132/
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    "Clima di divisione": Max Mara cancella il Polo della Moda a Reggio Emilia dopo le denunce di maltrattamenti delle lavoratrici
    Max Mara ha ritirato definitivamente il progetto del Polo della Moda a Reggio Emilia, citando il clima di divisione dopo la vertenza sindacale.
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  • ATTENZIONE a QUELLO CHE VIENE DETTO! MASSIMA DIFFUSIONE!
    AIFA dichiara ufficialmente che i trattamenti a mRNA NON bloccavano l'infezione e che erano POTENZIALMENTE TOSSICI E NOCIVI.

    E ancora oggi nessuno dei medici o politici conniventi è stato indagato, processato e condannato.

    Source: https://x.com/elisamariastel1/status/1918596690065436728
    ATTENZIONE a QUELLO CHE VIENE DETTO! MASSIMA DIFFUSIONE! AIFA dichiara ufficialmente che i trattamenti a mRNA NON bloccavano l'infezione e che erano POTENZIALMENTE TOSSICI E NOCIVI. E ancora oggi nessuno dei medici o politici conniventi è stato indagato, processato e condannato. Source: https://x.com/elisamariastel1/status/1918596690065436728
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  • Fauci è stato appena colpito da rinvii a giudizio per omicidio, abuso e coercizione medica.

    E diversi Stati chiedono un'azione penale.

    L'8 aprile 2025, i team legali del Vires Law Group e della Former Feds Group Freedom Foundation hanno sollecitato i procuratori generali dell'Arizona e della Pennsylvania ad avviare indagini penali su Fauci e altri alti funzionari dell'era COVID.

    Gli atti citano prove dettagliate e testimonianze di oltre 80 vittime e famiglie. Essi sostengono che i protocolli ospedalieri letali, il rifiuto di trattamenti salvavita e la coercizione medica sistemica hanno portato a lesioni diffuse e alla perdita di vite umane.

    Chi è citato nei processi?

    - Il dott. Anthony Fauci (ex direttore del NIAID)

    - Dr. Francis Collins (ex direttore del NIH)

    - Dott.ssa Deborah Birx (ex coordinatrice della risposta COVID)

    - Dr. Rochelle Walensky (ex direttore del CDC)

    - Dott. Peter Hotez, Dott. Peter Daszak, Dott. Robert Redfield

    - Amministratori di ospedali in Arizona e Pennsylvania.

    L'elenco dei presunti reati comprende:

    - Omicidio, omicidio colposo, omicidio per negligenza.

    - Aggressione, rapimento, abuso emotivo

    - Coercizione, traffico di esseri umani, racket

    - e terrorismo

    Denunce penali simili sono già state presentate in Florida, Louisiana, Texas, Missouri e Oklahoma. Almeno due indagini a livello di contea sarebbero già in corso.

    I team legali affermano che questo è solo l'inizio. Il loro messaggio è chiaro: se il governo federale si rifiuta di agire, lo faranno gli Stati.

    Guardate come @Zeee_Media analizza tutto questo.

    Fauci sarà finalmente ritenuto responsabile? L'avvocato Rachel Rodriguez del Vires Law Group, uno dei responsabili del suo rinvio a giudizio, si unisce al programma per discuterne.

    https://fxtwitter.com/VigilantFox/status/1910475445834760417?t=8X9b6FFWzf1r4xpuGpY01Q&s=19
    💥 Fauci è stato appena colpito da rinvii a giudizio per omicidio, abuso e coercizione medica. E diversi Stati chiedono un'azione penale. L'8 aprile 2025, i team legali del Vires Law Group e della Former Feds Group Freedom Foundation hanno sollecitato i procuratori generali dell'Arizona e della Pennsylvania ad avviare indagini penali su Fauci e altri alti funzionari dell'era COVID. Gli atti citano prove dettagliate e testimonianze di oltre 80 vittime e famiglie. Essi sostengono che i protocolli ospedalieri letali, il rifiuto di trattamenti salvavita e la coercizione medica sistemica hanno portato a lesioni diffuse e alla perdita di vite umane. Chi è citato nei processi? - Il dott. Anthony Fauci (ex direttore del NIAID) - Dr. Francis Collins (ex direttore del NIH) - Dott.ssa Deborah Birx (ex coordinatrice della risposta COVID) - Dr. Rochelle Walensky (ex direttore del CDC) - Dott. Peter Hotez, Dott. Peter Daszak, Dott. Robert Redfield - Amministratori di ospedali in Arizona e Pennsylvania. L'elenco dei presunti reati comprende: - Omicidio, omicidio colposo, omicidio per negligenza. - Aggressione, rapimento, abuso emotivo - Coercizione, traffico di esseri umani, racket - e terrorismo Denunce penali simili sono già state presentate in Florida, Louisiana, Texas, Missouri e Oklahoma. Almeno due indagini a livello di contea sarebbero già in corso. I team legali affermano che questo è solo l'inizio. Il loro messaggio è chiaro: se il governo federale si rifiuta di agire, lo faranno gli Stati. Guardate come @Zeee_Media analizza tutto questo. Fauci sarà finalmente ritenuto responsabile? L'avvocato Rachel Rodriguez del Vires Law Group, uno dei responsabili del suo rinvio a giudizio, si unisce al programma per discuterne. https://fxtwitter.com/VigilantFox/status/1910475445834760417?t=8X9b6FFWzf1r4xpuGpY01Q&s=19
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  • E' già tutto così chiaro? Si leggano anche i commenti all'interno di Youtube! Grazie

    ENRICO GIANINI: PERCHÈ È SUCCESSO TUTTO QUESTO?

    https://www.youtube.com/watch?v=KEapg90fiCM

    ll caso di Enrico Gianini è complesso, diverse vicende si intrecciano e indubbiamente, come sempre, occorre conoscere i fatti pregressi legati alla vicenda personale.

    Tuttavia non basta, occorre conoscere le norme, la "non discrezionalità" dei magistrati, rispetto a provvedimenti restrittivi della libertà che implicano addirittura l'utilizzo di farmaci.

    Occorre inoltre conoscere i meccanismi dell'informazione.
    I fatti: Gianini viene oggi rinchiuso in un ex ospedale psichiatrico giudiziario in Provincia di Mantova, ridefinite rems, residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza, in seguito a una pregressa condanna per resistenza a pubblico ufficiale. Non avendo riconosciuto tale condanna ed essendosi opposto senza rispettare le prescrizioni oggi si trova rinchiuso per pericolosità sociale, con il rischio o l'effettiva somministrazione di farmaci.

    Al di là della serietà della struttura in cui è richiuso, la madre di tutte le perplessità è la seguente: viviamo in uno Stato in cui non seguire un iter relativo a una condanna per resistenza a pubblico ufficiale porta a trattamenti sanitari obbligatori?
    L'altra questione riguarda la discrezionalità della magistratura. Davvero dobbiamo pensare che non vi sia un'alternativa e che, "invevitabilmente" si debba giungere nel caso di Enrico Gianini a rinchiudere in una "esidenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza"?

    Veniamo ora all'informazione, quella ritenuta "credibile".
    È possibile, dopo 5 anni di passaggi palesi verso il controllo collettivo e alterazione della realtà da parte di canali d'informazione ufficiali e non, affidarsi a racconti che creano il "caso", allertano, poi placano ogni dubbio?

    Come si può definire quel tipo di informazione che confeziona il caso di Gianini, "senza, volutamente" associare la sua vicenda alle sue rivelazioni sulla geoingegneria, chiudendo la questione con un pacato racconto da cui risulta che no, le le rivelazioni di Gianini nulla c'entrano?
    È questa l'informazione di cui abbiamo bisogno?
    E se Gianini fosse davvero un uomo libero, che ha avuto il coraggio di rivelare delle verità, coincidenti ampiamente con il percepito, sulla geoingegneria e che sia esclusivamente per questo motivo rinchiuso in una "residenza" di cui sopra?
    Il precedente esiste.

    L'invito è di approfondire e non lasciare Gianini e la sua compagna soli.
    Spetta ai cittadini approfondire ogni aspetto di questa vicenda.

    #enricogiannini
    #sciechimiche
    E' già tutto così chiaro? Si leggano anche i commenti all'interno di Youtube! Grazie ENRICO GIANINI: PERCHÈ È SUCCESSO TUTTO QUESTO? https://www.youtube.com/watch?v=KEapg90fiCM ll caso di Enrico Gianini è complesso, diverse vicende si intrecciano e indubbiamente, come sempre, occorre conoscere i fatti pregressi legati alla vicenda personale. Tuttavia non basta, occorre conoscere le norme, la "non discrezionalità" dei magistrati, rispetto a provvedimenti restrittivi della libertà che implicano addirittura l'utilizzo di farmaci. Occorre inoltre conoscere i meccanismi dell'informazione. I fatti: Gianini viene oggi rinchiuso in un ex ospedale psichiatrico giudiziario in Provincia di Mantova, ridefinite rems, residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza, in seguito a una pregressa condanna per resistenza a pubblico ufficiale. Non avendo riconosciuto tale condanna ed essendosi opposto senza rispettare le prescrizioni oggi si trova rinchiuso per pericolosità sociale, con il rischio o l'effettiva somministrazione di farmaci. Al di là della serietà della struttura in cui è richiuso, la madre di tutte le perplessità è la seguente: viviamo in uno Stato in cui non seguire un iter relativo a una condanna per resistenza a pubblico ufficiale porta a trattamenti sanitari obbligatori? L'altra questione riguarda la discrezionalità della magistratura. Davvero dobbiamo pensare che non vi sia un'alternativa e che, "invevitabilmente" si debba giungere nel caso di Enrico Gianini a rinchiudere in una "esidenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza"? Veniamo ora all'informazione, quella ritenuta "credibile". È possibile, dopo 5 anni di passaggi palesi verso il controllo collettivo e alterazione della realtà da parte di canali d'informazione ufficiali e non, affidarsi a racconti che creano il "caso", allertano, poi placano ogni dubbio? Come si può definire quel tipo di informazione che confeziona il caso di Gianini, "senza, volutamente" associare la sua vicenda alle sue rivelazioni sulla geoingegneria, chiudendo la questione con un pacato racconto da cui risulta che no, le le rivelazioni di Gianini nulla c'entrano? È questa l'informazione di cui abbiamo bisogno? E se Gianini fosse davvero un uomo libero, che ha avuto il coraggio di rivelare delle verità, coincidenti ampiamente con il percepito, sulla geoingegneria e che sia esclusivamente per questo motivo rinchiuso in una "residenza" di cui sopra? Il precedente esiste. L'invito è di approfondire e non lasciare Gianini e la sua compagna soli. Spetta ai cittadini approfondire ogni aspetto di questa vicenda. #enricogiannini #sciechimiche
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  • Covid19. Ora ammettono che i vaccini avevano dei rischi ma dicono che sono serviti a fermare una strage.
    Però quanto questa strage era dovuta a un protocollo di “cura” sbagliato?

    Marco Cosentino: si sono adottate misure di nulla utilità mentre trattamenti precoci e domiciliari che sarebbero stati la chiave di una gestione efficace sono stati relegati a un livello clandestino, con medici perseguiti per avere fatto del loro meglio per aiutare i pazienti.

    Integrale: https://www.quotidianoweb.it/video/covid19-laltra-storia-su-virus-e-vaccini/
    Covid19. Ora ammettono che i vaccini avevano dei rischi ma dicono che sono serviti a fermare una strage. Però quanto questa strage era dovuta a un protocollo di “cura” sbagliato? Marco Cosentino: si sono adottate misure di nulla utilità mentre trattamenti precoci e domiciliari che sarebbero stati la chiave di una gestione efficace sono stati relegati a un livello clandestino, con medici perseguiti per avere fatto del loro meglio per aiutare i pazienti. Integrale: https://www.quotidianoweb.it/video/covid19-laltra-storia-su-virus-e-vaccini/
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  • Abbiamo sentito tutti le dichiarazioni di Roberto Speranza, Ministro della Sanità all'epoca della pandemia, che in questi giorni ha detto che "il protocollo Tachipirina e Vigile Attesa è un'invenzione dei "No Vax".

    Nella seconda parte di questo video (che mostra anche questa dichiarazione) la pensava diversamente.

    Ma soprattutto andiamo a vedere gli atti ufficiali. A pagina 10 della Circolare del Ministero della Salute (quella inserita anche nel video), avente per oggetto "Gestione domiciliare dei pazienti con infezione da SARS-CoV-2" e datata 30/11/2020, si legge:

    In linea generale, per soggetti con queste caratteristiche cliniche non è indicata alcuna terapia al di fuori di una eventuale terapia sintomatica di supporto.

    In particolare, nei soggetti a domicilio asintomatici o paucisintomatici, sulla base delle informazioni e dei dati attualmente disponibili, si forniscono le seguenti indicazioni di gestione clinica:

    • vigile attesa;
    • misurazione periodica della saturazione dell’ossigeno tramite pulsossimetria;
    • trattamenti sintomatici (ad esempio paracetamolo);
    • appropriate idratazione e nutrizione;
    • non modificare terapie croniche in atto per altre patologie (es. terapie antiipertensive, ipolipemizzanti, anticoagulanti o antiaggreganti), in quanto si rischierebbe di provocare aggravamenti di condizioni preesistenti;
    • i soggetti in trattamento immunosoppressivo cronico in ragione di un precedente trapianto di organo solido piuttosto che per malattie a patogenesi immunomediata, potranno proseguire il trattamento farmacologico in corso a meno di diversa indicazione da parte dello specialista curante;
    • non utilizzare routinariamente corticosteroidi;
    • l’uso dei corticosteroidi è raccomandato nei soggetti con malattia COVID-19 grave che necessitano di supplementazione di ossigeno. L’impiego di tali farmaci a domicilio può essere considerato solo in quei pazienti il cui quadro clinico non migliora entro le 72 ore, in presenza di un peggioramento dei parametri pulsossimetrici che richieda l’ossigenoterapia;
    • non utilizzare eparina. L’uso di tale farmaco è indicato solo nei soggetti immobilizzati per l’infezione in atto;
    • non utilizzare antibiotici. Il loro eventuale uso è da riservare solo in presenza di sintomatologia febbrile persistente per oltre 72 ore o ogni qualvolta in cui il quadro clinico ponga il fondato sospetto di una sovrapposizione batterica, o, infine, quando l’infezione batterica è dimostrata da un esame microbiologico;
    • non utilizzare idrossiclorochina la cui efficacia non è stata confermata in nessuno degli studi clinici controllati fino ad ora condotti;
    • non somministrare farmaci mediante aerosol se in isolamento con altri conviventi per il rischio di diffusione del virus nell’ambiente.

    Non esistono, ad oggi, evidenze solide e incontrovertibili (ovvero derivanti da studi clinici controllati) di efficacia di supplementi vitaminici e integratori alimentari (ad esempio vitamine, inclusa vitamina D, lattoferrina, quercitina), il cui utilizzo per questa indicazione non è, quindi, raccomandato.

    Per una più completa valutazione delle diverse categorie di farmaci da utilizzare nelle diverse fasi della malattia in relazione alle prove di efficacia disponibili, si fornisce di seguito una panoramica generale delle linee di indirizzo AIFA sulle principali categorie di farmaci. Le raccomandazioni fornite riflettono la letteratura e le indicazioni esistenti. Si basano anche sulle Schede Informative AIFA che sono aggiornate in relazione alla rapida evoluzione delle evidenze scientifiche (https://www.aifa.gov.it/aggiornamento-sui-farmaci-utilizzabili-per-il-trattamento-della-malattiacovid19).
    #vannifrajese #giovannifrajese #piccolelucinelbuio #frajeseofficial #bugie #robertosperanza #protocollo #tachipirinaevigileattesa #circolare

    Fonte:
    https://t.me/vannifrajeseofficial
    ✅ Abbiamo sentito tutti le dichiarazioni di Roberto Speranza, Ministro della Sanità all'epoca della pandemia, che in questi giorni ha detto che "il protocollo Tachipirina e Vigile Attesa è un'invenzione dei "No Vax". ▶️ Nella seconda parte di questo video (che mostra anche questa dichiarazione) la pensava diversamente. 📝 Ma soprattutto andiamo a vedere gli atti ufficiali. A pagina 10 della Circolare del Ministero della Salute (quella inserita anche nel video), avente per oggetto "Gestione domiciliare dei pazienti con infezione da SARS-CoV-2" e datata 30/11/2020, si legge: In linea generale, per soggetti con queste caratteristiche cliniche non è indicata alcuna terapia al di fuori di una eventuale terapia sintomatica di supporto. In particolare, nei soggetti a domicilio asintomatici o paucisintomatici, sulla base delle informazioni e dei dati attualmente disponibili, si forniscono le seguenti indicazioni di gestione clinica: • vigile attesa; • misurazione periodica della saturazione dell’ossigeno tramite pulsossimetria; • trattamenti sintomatici (ad esempio paracetamolo); • appropriate idratazione e nutrizione; • non modificare terapie croniche in atto per altre patologie (es. terapie antiipertensive, ipolipemizzanti, anticoagulanti o antiaggreganti), in quanto si rischierebbe di provocare aggravamenti di condizioni preesistenti; • i soggetti in trattamento immunosoppressivo cronico in ragione di un precedente trapianto di organo solido piuttosto che per malattie a patogenesi immunomediata, potranno proseguire il trattamento farmacologico in corso a meno di diversa indicazione da parte dello specialista curante; • non utilizzare routinariamente corticosteroidi; • l’uso dei corticosteroidi è raccomandato nei soggetti con malattia COVID-19 grave che necessitano di supplementazione di ossigeno. L’impiego di tali farmaci a domicilio può essere considerato solo in quei pazienti il cui quadro clinico non migliora entro le 72 ore, in presenza di un peggioramento dei parametri pulsossimetrici che richieda l’ossigenoterapia; • non utilizzare eparina. L’uso di tale farmaco è indicato solo nei soggetti immobilizzati per l’infezione in atto; • non utilizzare antibiotici. Il loro eventuale uso è da riservare solo in presenza di sintomatologia febbrile persistente per oltre 72 ore o ogni qualvolta in cui il quadro clinico ponga il fondato sospetto di una sovrapposizione batterica, o, infine, quando l’infezione batterica è dimostrata da un esame microbiologico; • non utilizzare idrossiclorochina la cui efficacia non è stata confermata in nessuno degli studi clinici controllati fino ad ora condotti; • non somministrare farmaci mediante aerosol se in isolamento con altri conviventi per il rischio di diffusione del virus nell’ambiente. Non esistono, ad oggi, evidenze solide e incontrovertibili (ovvero derivanti da studi clinici controllati) di efficacia di supplementi vitaminici e integratori alimentari (ad esempio vitamine, inclusa vitamina D, lattoferrina, quercitina), il cui utilizzo per questa indicazione non è, quindi, raccomandato. Per una più completa valutazione delle diverse categorie di farmaci da utilizzare nelle diverse fasi della malattia in relazione alle prove di efficacia disponibili, si fornisce di seguito una panoramica generale delle linee di indirizzo AIFA sulle principali categorie di farmaci. Le raccomandazioni fornite riflettono la letteratura e le indicazioni esistenti. Si basano anche sulle Schede Informative AIFA che sono aggiornate in relazione alla rapida evoluzione delle evidenze scientifiche (https://www.aifa.gov.it/aggiornamento-sui-farmaci-utilizzabili-per-il-trattamento-della-malattiacovid19). #vannifrajese #giovannifrajese #piccolelucinelbuio #frajeseofficial #bugie #robertosperanza #protocollo #tachipirinaevigileattesa #circolare Fonte: https://t.me/vannifrajeseofficial
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  • Si Raccomanda la Massima Diffusione.

    Ecco il “Protocollo della Morte” diramato dall’Ordine dei Medici Regione Lombardia il 3 novembre 2020 e presente sul sito Ordine dei Medici di Bergamo dove poi a fondo pagina metterò il link.

    Terapia Suggerita per andare in ospedale e finire intubati per poi morire:

    Utilizzare il paracetamolo nel trattamento della febbre (fino a 3g/die, divisi in 3 dosi, ad almeno 6 ore di distanza).
    - Abbondante idratazione per via orale se non controindicata.
    Sedativi per la tosse al bisogno (se interferenza con il sonno).
    - Tosse e dispnea potrebbero migliorare con l'auto-pronazione (evidenza debole/molto bassa)5.
    - In caso di diarrea evitare trattamenti che riducano la motilità intestinale e supportare con
    idratazione orale
    - Ricordare l'importanza di una corretta alimentazione.

    Ad oggi, in pazienti ospedalizzati con malattia grave (necessitanti ossigenoterapia e/o ventilazione), è stato dimostrato un chiaro beneficio in termini di sopravvivenza della terapia steroidea.

    Per riassumere Tachipirina attendere il peggioramento per la miglior terapia possibile, ossigeno e cortisone.

    No ad Azitromicina 500 che da pubblicazioni scientifiche ha in azione anche antivirale

    No ad Eparina perché se il soggetto si muove non serve…peccato non andavano valutate le trombosi agli arti inferiori ma ai polmoni.
    Che intasandosi di trombi portavano a morte veloce il paziente.

    Infatti i polmoni di un cadavere morto per Covid pesano ben 5 volte in più dei polmoni di un cadavere morto x altra malattia.
    Questo perché sono pieni di sangue trombizzato dovuto alla Proteina Spike.

    Altra stupidata galattica attendere il tampone per un eventuale NON-CURA.

    Purtroppo i miei dati ufficiali e presenti sui server di Regione Lombardia e ATS Insubria certificano che ho zero morti su 2000 pazienti infetti curati non seguendo questi ordini.

    Ovviamente la Cura era ben altra cosa ed era esattamente il contrario di quanto ordinato dall’Orfine dei Medici Regione Lombardia ( che non è l’ordine dei fruttivendoli)

    Cura:

    Ai primi sintomi
    Chiedi il tampone ma soprattutto osservi la clinica.
    Se il paziente inizia con la febbricola è satura bene si aspetta un giorno o due per fare in modo che il sistema immunitario non indebolito dal cortisone inizi a lavorare per produrre anticorpi specifici naturali.
    Ovviamente il paziente va seguito tutti i santi giorni perché un ritardo anche di due tre giorni può portare il paziente grave in ospedale.

    Pertanto si lavora sempre sabato e domenica inclusi.

    Terapia Precoce ( senza attendere il risultato del tampone) Appena la febbre si alza sopra i 38 gradi oppure anche subito se la malattia Covid parte con febbre alta.

    Azitromicina 500 mg una al giorno
    Plaquenil 200 mg due al giorno
    Soldesam 96 goccia al giorno
    Seleparina 4000 ui una puntura matt e pomeriggio
    Vitamina D almeno 100.000 ui giornaliere x 6 giorni

    Ovviamente si può variare sostituendo il Soldesam con Deltacortene da 25 mg

    Introducendo eventualmente il Rocefin da 1 grammo due punture al di.

    E’ stata una terapia definita “ Sartoriale” specifica per ogni paziente.

    Però i farmaci a cui attingeva il medico erano quelli.

    Personalmente ho firmato questa terapia dando il mio consenso di accordo con i professori dell’ Università di Yale a New Haven nel Connecticut.

    - Dott. Carlo Bruni

    Fonte: https://x.com/itsmeback_/status/1886284317900308742

    Link al protocollo: https://www.omceo.bg.it/modulistica-docman/news/coronavirus/481-vademecum-della-cura-delle-persone-con-infezione-da-sars-cov-2-non-ospedalizzate/file.html
    Si Raccomanda la Massima Diffusione.🙏 Ecco il “Protocollo della Morte” diramato dall’Ordine dei Medici Regione Lombardia il 3 novembre 2020 e presente sul sito Ordine dei Medici di Bergamo dove poi a fondo pagina metterò il link. Terapia Suggerita per andare in ospedale e finire intubati per poi morire: Utilizzare il paracetamolo nel trattamento della febbre (fino a 3g/die, divisi in 3 dosi, ad almeno 6 ore di distanza). - Abbondante idratazione per via orale se non controindicata. Sedativi per la tosse al bisogno (se interferenza con il sonno). - Tosse e dispnea potrebbero migliorare con l'auto-pronazione (evidenza debole/molto bassa)5. - In caso di diarrea evitare trattamenti che riducano la motilità intestinale e supportare con idratazione orale - Ricordare l'importanza di una corretta alimentazione. Ad oggi, in pazienti ospedalizzati con malattia grave (necessitanti ossigenoterapia e/o ventilazione), è stato dimostrato un chiaro beneficio in termini di sopravvivenza della terapia steroidea. Per riassumere Tachipirina attendere il peggioramento per la miglior terapia possibile, ossigeno e cortisone. No ad Azitromicina 500 che da pubblicazioni scientifiche ha in azione anche antivirale No ad Eparina perché se il soggetto si muove non serve…peccato non andavano valutate le trombosi agli arti inferiori ma ai polmoni. Che intasandosi di trombi portavano a morte veloce il paziente. Infatti i polmoni di un cadavere morto per Covid pesano ben 5 volte in più dei polmoni di un cadavere morto x altra malattia. Questo perché sono pieni di sangue trombizzato dovuto alla Proteina Spike. Altra stupidata galattica attendere il tampone per un eventuale NON-CURA. Purtroppo i miei dati ufficiali e presenti sui server di Regione Lombardia e ATS Insubria certificano che ho zero morti su 2000 pazienti infetti curati non seguendo questi ordini. Ovviamente la Cura era ben altra cosa ed era esattamente il contrario di quanto ordinato dall’Orfine dei Medici Regione Lombardia ( che non è l’ordine dei fruttivendoli) Cura: Ai primi sintomi Chiedi il tampone ma soprattutto osservi la clinica. Se il paziente inizia con la febbricola è satura bene si aspetta un giorno o due per fare in modo che il sistema immunitario non indebolito dal cortisone inizi a lavorare per produrre anticorpi specifici naturali. Ovviamente il paziente va seguito tutti i santi giorni perché un ritardo anche di due tre giorni può portare il paziente grave in ospedale. Pertanto si lavora sempre sabato e domenica inclusi. Terapia Precoce ( senza attendere il risultato del tampone) Appena la febbre si alza sopra i 38 gradi oppure anche subito se la malattia Covid parte con febbre alta. Azitromicina 500 mg una al giorno Plaquenil 200 mg due al giorno Soldesam 96 goccia al giorno Seleparina 4000 ui una puntura matt e pomeriggio Vitamina D almeno 100.000 ui giornaliere x 6 giorni Ovviamente si può variare sostituendo il Soldesam con Deltacortene da 25 mg Introducendo eventualmente il Rocefin da 1 grammo due punture al di. E’ stata una terapia definita “ Sartoriale” specifica per ogni paziente. Però i farmaci a cui attingeva il medico erano quelli. Personalmente ho firmato questa terapia dando il mio consenso di accordo con i professori dell’ Università di Yale a New Haven nel Connecticut. - Dott. Carlo Bruni Fonte: https://x.com/itsmeback_/status/1886284317900308742 Link al protocollo: https://www.omceo.bg.it/modulistica-docman/news/coronavirus/481-vademecum-della-cura-delle-persone-con-infezione-da-sars-cov-2-non-ospedalizzate/file.html
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  • Trump ha firmato un ordine esecutivo che vieta le terapie ormonali e le operazioni di transizione sessuale per i minori negli Stati Uniti. È ora che l'Italia segua l'esempio.

    Basta con queste pratiche pericolose e antiscientifiche. Stiamo parlando di rovinare la vita di bambini e adolescenti, di esporli a mutilazioni e sterilizzazioni irreversibili. E per cosa? Per una propaganda martellante che li convince di essere nati nel corpo sbagliato?

    La Legge italiana 164 del 1982 è una vergogna. Permette il cambio di sesso senza un'età minima, lasciando che i minori vengano sottoposti a farmaci come la Triptorelina, bloccando la loro pubertà senza un reale controllo clinico. Anche il nostro Comitato Nazionale di Bioetica ha sollevato il problema, sottolineando i rischi per la salute dei nostri ragazzi.

    È ora di smetterla con questa follia. Il Parlamento deve intervenire sulla Legge 164/1982 e vietare questi trattamenti per i minori. Prima che sia troppo tardi e che altre vite giovani vengano sacrificate sull'altare dell'ideologia transgender.

    Chiunque sia favorevole alla transizione dei minori è complice di un crimine contro l'infanzia. Svegliamoci Italia! È tempo di proteggere i nostri figli, non di sperimentare su di loro.
    Trump ha firmato un ordine esecutivo che vieta le terapie ormonali e le operazioni di transizione sessuale per i minori negli Stati Uniti. È ora che l'Italia segua l'esempio. Basta con queste pratiche pericolose e antiscientifiche. Stiamo parlando di rovinare la vita di bambini e adolescenti, di esporli a mutilazioni e sterilizzazioni irreversibili. E per cosa? Per una propaganda martellante che li convince di essere nati nel corpo sbagliato? La Legge italiana 164 del 1982 è una vergogna. Permette il cambio di sesso senza un'età minima, lasciando che i minori vengano sottoposti a farmaci come la Triptorelina, bloccando la loro pubertà senza un reale controllo clinico. Anche il nostro Comitato Nazionale di Bioetica ha sollevato il problema, sottolineando i rischi per la salute dei nostri ragazzi. È ora di smetterla con questa follia. Il Parlamento deve intervenire sulla Legge 164/1982 e vietare questi trattamenti per i minori. Prima che sia troppo tardi e che altre vite giovani vengano sacrificate sull'altare dell'ideologia transgender. Chiunque sia favorevole alla transizione dei minori è complice di un crimine contro l'infanzia. Svegliamoci Italia! È tempo di proteggere i nostri figli, non di sperimentare su di loro.
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