• BUON FERRAGOSTO, MA NON PER TUTTI. SARA' UN GIORNO COME TUTTI GLI ALTRI per I DUE MILIONI di SFOLLATI PALESTINESI a GAZA! FREE GAZA NOW! MASSIMA CONDIVISIONE!

    Ecco cosa succede nella più grande democrazia del mondo!
    Davanti al quartier generale delle Nazioni Unite a New York, la polizia americana ha arrestato quattro medici dell’organizzazione “Doctors Against Genocide” per aver protestato contro i crimini di guerra israeliani, il blocco della fame e gli attacchi contro i giornalisti nella Striscia di Gaza.

    This is what happens in the largest democracy in the world!
    In front of the United Nations headquarters in New York, U.S. police arrested four doctors from the organization “Doctors Against Genocide” for protesting Israeli war crimes, the starvation blockade, and the targeting of journalists in the Gaza Strip.

    أمام مقر الأمم المتحدة في نيويورك الشرطة الأمريكية
    تعتقل 4 أطباء من منظمة "أطباء ضد الإبادة الجماعية" لاحتجاجهم على جرائم الحـ ـرب الإسرائيلية والتجويع واستهداف الاحـ ـتلال للصحفيين في قطاع غـ ـزة .
    BUON FERRAGOSTO, MA NON PER TUTTI. SARA' UN GIORNO COME TUTTI GLI ALTRI per I DUE MILIONI di SFOLLATI PALESTINESI a GAZA! FREE GAZA NOW! MASSIMA CONDIVISIONE! Ecco cosa succede nella più grande democrazia del mondo! Davanti al quartier generale delle Nazioni Unite a New York, la polizia americana ha arrestato quattro medici dell’organizzazione “Doctors Against Genocide” per aver protestato contro i crimini di guerra israeliani, il blocco della fame e gli attacchi contro i giornalisti nella Striscia di Gaza. This is what happens in the largest democracy in the world! In front of the United Nations headquarters in New York, U.S. police arrested four doctors from the organization “Doctors Against Genocide” for protesting Israeli war crimes, the starvation blockade, and the targeting of journalists in the Gaza Strip. أمام مقر الأمم المتحدة في نيويورك الشرطة الأمريكية تعتقل 4 أطباء من منظمة "أطباء ضد الإبادة الجماعية" لاحتجاجهم على جرائم الحـ ـرب الإسرائيلية والتجويع واستهداف الاحـ ـتلال للصحفيين في قطاع غـ ـزة .
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  • Federico Faggin: «Inventai il touch screen: Steve Jobs lo voleva, rifiutai. Sono uscito dal mio corpo e ora so da dove veniamo»
    Federico Faggin, 83 anni, nato a Vicenza, è fisico, inventore e imprenditore

    Il fisico, inventore e imprenditore: «Una notte, mentre aspettavo di riaddormentarmi, sentii emanare dal mio cuore un ampio fascio di luce bianca, scintillante, viva»

    Di lui, Bill Gates ha detto: «Senza Federico Faggin, la Silicon Valley non si chiamerebbe così e sarebbe una semplice "valley"». Commento di Faggin, mentre ci accomodiamo nel salotto della sua casa di Vicenza dove niente è high tech, nemmeno il ventilatore: «Me lo ricordo ventenne, Bill Gates. Aveva appena fatto partire Microsoft. Era pepatello...».

    Si deve a quest’ottantatreenne gagliardo in camicia a quadri a maniche corte l’invenzione del microchip, che col silicio ha consentito la miniaturizzazione di miliardi di device, inaugurando l’era digitale e battezzando la valle che ne è stata la culla e dove lui ha vissuto dal 1968. Ed è stato lui a coinventare touch pad e touch screen. Ricorda: «Creammo il touch screen quando non esisteva nulla a cui applicarlo, poi uscirono i primi smartphone e lo presentai ai produttori di telefonini, ma per cinque o sei anni nessuno lo volle. Quindi, incontrai Steve Jobs, che capì. Lui era più immaginativo. Solo che chiese l’esclusiva e non gliela diedi. Allora, lui sviluppò il touch screen da solo e, quando uscì, fui contentissimo, perché aveva aperto il mercato e noi potevamo vendere il nostro a tutti gli altri».

    E quanti touch screen avete venduto?
    «Ma milioni e milioni al mese! Però avevo già iniziato le mie ricerche su Fisica quantistica e coscienza e, nel 2009, ho lasciato il business, creando poi una fondazione con mia moglie Elvia per dedicarmi interamente a questo».

    Estremizzo troppo se dico che rischia di dimostrare l’esistenza di Dio attraverso la Fisica quantistica?
    «Eviterei la parola Dio... Ogni religione definisce Dio in maniera diversa».

    Tutto nasce da quello che lei chiama «il risveglio». Che cos’è il «risveglio»?
    «Nel 1990, ero in vacanza, mi svegliai verso mezzanotte e, mentre aspettavo di riaddormentarmi, sentii emanare dal mio cuore una carica di energia-amore mai provata prima. Era un ampio fascio di luce bianca, scintillante, viva. All’improvviso, quella luce esplose e riempì la stanza per abbracciare l’intero universo. Sentii che quella era la “sostanza” di cui tutto ciò che esiste è fatto. E sentii, con enorme sorpresa, che quella sostanza, quella luce, quell’amore ero io. Non solo, ma che tutti siamo questo amore, se ci apriamo alla possibilità di esperirlo».

    Non sospettò un’allucinazione?
    «Era troppo vera per esserlo, ma lì ho capito che la conoscenza deve passare attraverso un vissuto. Se qualcuno, prima, mi avesse raccontato la stessa esperienza, non l’avrei capita. È come spiegare il sapore di un frutto a uno che non l’ha mai assaggiato. Oggi, però, dopo trent’anni di ricerca spirituale, ogni giorno, conosco qualcuno che ha vissuto “il risveglio”».

    E semplifico troppo se dico che, alla base della sua teoria, prima viene la coscienza e poi il corpo? Che prima nasce il pensiero e poi la materia?
    «Non sono stato il primo a dirlo, ma il passo avanti è stato capire come la Fisica quantistica si possa spiegare partendo dall’esistenza della coscienza e del libero arbitrio. Noi, quando spieghiamo ciò che proviamo, usiamo parole, gesti, ma non ci è possibile trasferire tutto. Allo stesso modo, lo stato quantistico di un campo è privato ed è conoscibile solo in parte. Quindi, noi siamo un campo quantistico e la coscienza è un fenomeno quantistico perché ha tutte le caratteristiche dello stato puro quantistico: è ben definito, è privato e conoscibile solo dal sistema che è in quello stato. Ciò riflette esattamente la fenomenologia della nostra esperienza interiore. E affermare che noi siamo un campo quantistico ci consente di capire un’altra cosa per la quale i fisici non hanno trovato una ragione: il collasso della funzione d’onda».

    L’avverto che lei ha una laurea in Fisica, io no.
    «Parlo del fatto che la Fisica quantistica ci può dare le probabilità di ciò che potrà manifestarsi, ma non ci dirà mai cosa si manifesterà. L’esito finale, per i fisici, è casuale e non si sa perché. Invece, con questa teoria, l’impossibilità di previsione si spiega dicendo che un campo quantistico, essendo cosciente, è dotato di libero arbitrio. Questa conclusione, a cui sono arrivato collaborando col professor Giacomo Mauro D’Ariano, è molto plausibile, ma ci vorrà tempo affinché sia accettata: molti fisici non considerano coscienza e libero arbitrio parte della Fisica».

    Lei teorizza che tutto ciò che esiste è creato da Uno. Chi è «Uno»?
    «L’universo. Quello della Fisica è dinamico e olistico, cioè cambia di continuo e non è fatto di parti separabili, però, io aggiungo anche che “Uno vuole conoscere se stesso” e quindi introduco libero arbitrio e coscienza, perché, per voler conoscere se stesso, bisogna essere coscienti».

    E lei dice anche che noi siamo «unità di coscienza», parti di «Uno» con le sue stesse proprietà: sembra la storia di Dio che ci fa a sua immagine e somiglianza.
    «Esatto».

    Un «Uno» di pura luce e spirito, che genera energia e materia per potersi sperimentare in situazioni diverse ed evolvere?
    «Questo».

    Qual è l’intuizione che l’ha guidata?
    «Già in quella prima esperienza di risveglio, mi colpì che io fossi sia l’osservatore che l’osservato. Questo era folle, perché era come se non ci fosse separazione tra me e il mondo. Lì, ho intuito che la realtà è olografica, cioè è fatta di parti-tutto: ogni campo contiene l’essenza del tutto, esistiamo come parte di un intero. Non è facile dire di più di così».

    Nei suoi libri, lei descrive il corpo come diretto da una coscienza che è altrove, una sorta di anima che lo precede e gli sopravvive. Si è mai sperimentato in quella dimensione?
    «Una volta, ho esperito la mia coscienza ovunque: era dentro il corpo, ma anche fuori. Guardavo fuori dalla finestra e la mia coscienza era anche nel prato, negli alberi, nel fabbricato che avevo davanti, nel cielo. Ho sentito che sono un campo che esiste ovunque. Questa esperienza è stata diversa dall’altra che le ho raccontato. Stavolta, non ero più nella stanza in cui stavo fisicamente, ma ero dentro quello che vedevo».

    Altre esperienze?
    «In un’altra, la mia coscienza è proprio uscita dal corpo, ero tipo quello che si guardava dall’alto. Solo che ho avuto un po’ di paura e sono stato risucchiato subito dentro. Alcune esperienze le ho vissute con l’Holotropic Breathwork, una tecnica di respirazione. Non ho mai usato droghe. Molti praticano l’Artificial spirituality, ma un’esperienza che non viene in risposta a delle domande non è attendibile. Il punto di partenza è: Uno vuole conoscere se stesso».

    Se la coscienza sopravvive al corpo, dove va quando il corpo muore?
    «Un campo, una volta creato, esiste per sempre, ma lo scientismo non vuole sentir parlare di reincarnazione. Però, ci sono tanti studi su bambini che ricordano vite passate e conoscono lingue strane mai sentite. I bambini sono più vicini a realtà più profonde. Io stesso, a tre o quattro anni, dicevo: “Quando ero grande e bla bla bla…”, raccontavo cose di cui avevo memoria e che non potevo sapere. Naturalmente, venivo messo a tacere. Consideri che sono nato di fatto in era agricola: c’erano la guerra, le bombe, eravamo sfollati in campagna, era una comunità che parlava solo il dialetto veneto».

    Quanto scetticismo sta incontrando verso la sua teoria?
    «Finora, non ho sentito grandi critiche, ma immagino che si stiano preparando bene per attaccarmi più avanti».

    Come inventore è stato candidato al Nobel, come Fisico quantistico si dà speranze?
    «Il Nobel te lo danno quando la teoria è stata provata e io ho fatto partire un progetto che nei prossimi dieci anni mira a dimostrarla».

    Che esperimenti sta facendo?
    «Vari. Uno punta a dimostrare che le piante sono coscienti. Oggi, i più sono convinti che non lo sono perché non hanno il cervello».

    Dobbiamo temere l’intelligenza artificiale?
    «Credo che la mia teoria sia cruciale per non farci azzannare: se non capiamo che siamo di più dell’intelligenza artificiale, ne saremo fagocitati. La vera creatività viene da noi, ma c’è un movimento per farci credere che l’intelligenza artificiale è meglio di noi».

    E non lo è? Sa fare più cose di noi e più in fretta.
    «Non ha la coscienza e non l’avrà mai. Ma usata con intelligenza è utile. Se non sei competente e ti affidi all’Ia, accetti cavolate, perché l’Ia fa parecchi errori e bisogna saperli cogliere. Il rischio è che chi è più ricco di intelligenza, con l’Ia diventi più intelligente, mentre il povero di intelligenza diventa più povero. E questo è gravissimo perché ci sono più poveri che ricchi e quindi anche la democrazia è in pericolo. Infatti, i potenti vogliono controllare l’intelligenza artificiale per vendere di più e per manipolare le persone. La manipolazione è sottile, sempre più insidiosa. Guardi lo scientismo: spinge per convincerci che la realtà è fatta solo di materia e tutto il resto gli va dietro. E così, per esempio, finiamo per esaltare la competizione. Nella visione che io propongo, invece, c’è solo cooperazione, perché siamo parti intere di Uno e Uno non è competitivo, è cooperativo. Invece, abbiamo accettato il principio della sopravvivenza del più forte, del più adatto».

    Dai primi segnali, come stiamo usando l’Ia?
    «La prima evidenza è che i ragazzi si fanno fare i compiti dall’Ia, ma se uno la usa da scansafatiche, si condanna all’irrilevanza e, col tempo, si può fare a meno di lui».

    Che pensa di Elon Musk?
    «Preferisco stare fuori dal dibattito».

    Nel suo ultimo libro, «Oltre l’invisibile», edito da Mondadori, scrive che spera che questa sia l’era del risveglio spirituale dell’umanità e prevede un nuovo Rinascimento. Proprio ora, coi robot, l’intelligenza artificiale, tante guerre?
    «Forse proprio per quello che viviamo, vedo sempre più persone disposte ad accettare che siamo più di in corpo. Infatti, un mio video su Youtube in cui spiego che — come droni — siamo corpi eterodiretti da una coscienza che è altrove ha fatto più di due milioni di visualizzazioni in cinque mesi. Dieci anni fa, ne avrebbe fatte forse diecimila».

    Source: https://www.corriere.it/cronache/25_agosto_08/federico-faggin-intervista-bab0e738-df64-4171-a317-fd49be70cxlk.shtml
    Federico Faggin: «Inventai il touch screen: Steve Jobs lo voleva, rifiutai. Sono uscito dal mio corpo e ora so da dove veniamo» Federico Faggin, 83 anni, nato a Vicenza, è fisico, inventore e imprenditore Il fisico, inventore e imprenditore: «Una notte, mentre aspettavo di riaddormentarmi, sentii emanare dal mio cuore un ampio fascio di luce bianca, scintillante, viva» Di lui, Bill Gates ha detto: «Senza Federico Faggin, la Silicon Valley non si chiamerebbe così e sarebbe una semplice "valley"». Commento di Faggin, mentre ci accomodiamo nel salotto della sua casa di Vicenza dove niente è high tech, nemmeno il ventilatore: «Me lo ricordo ventenne, Bill Gates. Aveva appena fatto partire Microsoft. Era pepatello...». Si deve a quest’ottantatreenne gagliardo in camicia a quadri a maniche corte l’invenzione del microchip, che col silicio ha consentito la miniaturizzazione di miliardi di device, inaugurando l’era digitale e battezzando la valle che ne è stata la culla e dove lui ha vissuto dal 1968. Ed è stato lui a coinventare touch pad e touch screen. Ricorda: «Creammo il touch screen quando non esisteva nulla a cui applicarlo, poi uscirono i primi smartphone e lo presentai ai produttori di telefonini, ma per cinque o sei anni nessuno lo volle. Quindi, incontrai Steve Jobs, che capì. Lui era più immaginativo. Solo che chiese l’esclusiva e non gliela diedi. Allora, lui sviluppò il touch screen da solo e, quando uscì, fui contentissimo, perché aveva aperto il mercato e noi potevamo vendere il nostro a tutti gli altri». E quanti touch screen avete venduto? «Ma milioni e milioni al mese! Però avevo già iniziato le mie ricerche su Fisica quantistica e coscienza e, nel 2009, ho lasciato il business, creando poi una fondazione con mia moglie Elvia per dedicarmi interamente a questo». Estremizzo troppo se dico che rischia di dimostrare l’esistenza di Dio attraverso la Fisica quantistica? «Eviterei la parola Dio... Ogni religione definisce Dio in maniera diversa». Tutto nasce da quello che lei chiama «il risveglio». Che cos’è il «risveglio»? «Nel 1990, ero in vacanza, mi svegliai verso mezzanotte e, mentre aspettavo di riaddormentarmi, sentii emanare dal mio cuore una carica di energia-amore mai provata prima. Era un ampio fascio di luce bianca, scintillante, viva. All’improvviso, quella luce esplose e riempì la stanza per abbracciare l’intero universo. Sentii che quella era la “sostanza” di cui tutto ciò che esiste è fatto. E sentii, con enorme sorpresa, che quella sostanza, quella luce, quell’amore ero io. Non solo, ma che tutti siamo questo amore, se ci apriamo alla possibilità di esperirlo». Non sospettò un’allucinazione? «Era troppo vera per esserlo, ma lì ho capito che la conoscenza deve passare attraverso un vissuto. Se qualcuno, prima, mi avesse raccontato la stessa esperienza, non l’avrei capita. È come spiegare il sapore di un frutto a uno che non l’ha mai assaggiato. Oggi, però, dopo trent’anni di ricerca spirituale, ogni giorno, conosco qualcuno che ha vissuto “il risveglio”». E semplifico troppo se dico che, alla base della sua teoria, prima viene la coscienza e poi il corpo? Che prima nasce il pensiero e poi la materia? «Non sono stato il primo a dirlo, ma il passo avanti è stato capire come la Fisica quantistica si possa spiegare partendo dall’esistenza della coscienza e del libero arbitrio. Noi, quando spieghiamo ciò che proviamo, usiamo parole, gesti, ma non ci è possibile trasferire tutto. Allo stesso modo, lo stato quantistico di un campo è privato ed è conoscibile solo in parte. Quindi, noi siamo un campo quantistico e la coscienza è un fenomeno quantistico perché ha tutte le caratteristiche dello stato puro quantistico: è ben definito, è privato e conoscibile solo dal sistema che è in quello stato. Ciò riflette esattamente la fenomenologia della nostra esperienza interiore. E affermare che noi siamo un campo quantistico ci consente di capire un’altra cosa per la quale i fisici non hanno trovato una ragione: il collasso della funzione d’onda». L’avverto che lei ha una laurea in Fisica, io no. «Parlo del fatto che la Fisica quantistica ci può dare le probabilità di ciò che potrà manifestarsi, ma non ci dirà mai cosa si manifesterà. L’esito finale, per i fisici, è casuale e non si sa perché. Invece, con questa teoria, l’impossibilità di previsione si spiega dicendo che un campo quantistico, essendo cosciente, è dotato di libero arbitrio. Questa conclusione, a cui sono arrivato collaborando col professor Giacomo Mauro D’Ariano, è molto plausibile, ma ci vorrà tempo affinché sia accettata: molti fisici non considerano coscienza e libero arbitrio parte della Fisica». Lei teorizza che tutto ciò che esiste è creato da Uno. Chi è «Uno»? «L’universo. Quello della Fisica è dinamico e olistico, cioè cambia di continuo e non è fatto di parti separabili, però, io aggiungo anche che “Uno vuole conoscere se stesso” e quindi introduco libero arbitrio e coscienza, perché, per voler conoscere se stesso, bisogna essere coscienti». E lei dice anche che noi siamo «unità di coscienza», parti di «Uno» con le sue stesse proprietà: sembra la storia di Dio che ci fa a sua immagine e somiglianza. «Esatto». Un «Uno» di pura luce e spirito, che genera energia e materia per potersi sperimentare in situazioni diverse ed evolvere? «Questo». Qual è l’intuizione che l’ha guidata? «Già in quella prima esperienza di risveglio, mi colpì che io fossi sia l’osservatore che l’osservato. Questo era folle, perché era come se non ci fosse separazione tra me e il mondo. Lì, ho intuito che la realtà è olografica, cioè è fatta di parti-tutto: ogni campo contiene l’essenza del tutto, esistiamo come parte di un intero. Non è facile dire di più di così». Nei suoi libri, lei descrive il corpo come diretto da una coscienza che è altrove, una sorta di anima che lo precede e gli sopravvive. Si è mai sperimentato in quella dimensione? «Una volta, ho esperito la mia coscienza ovunque: era dentro il corpo, ma anche fuori. Guardavo fuori dalla finestra e la mia coscienza era anche nel prato, negli alberi, nel fabbricato che avevo davanti, nel cielo. Ho sentito che sono un campo che esiste ovunque. Questa esperienza è stata diversa dall’altra che le ho raccontato. Stavolta, non ero più nella stanza in cui stavo fisicamente, ma ero dentro quello che vedevo». Altre esperienze? «In un’altra, la mia coscienza è proprio uscita dal corpo, ero tipo quello che si guardava dall’alto. Solo che ho avuto un po’ di paura e sono stato risucchiato subito dentro. Alcune esperienze le ho vissute con l’Holotropic Breathwork, una tecnica di respirazione. Non ho mai usato droghe. Molti praticano l’Artificial spirituality, ma un’esperienza che non viene in risposta a delle domande non è attendibile. Il punto di partenza è: Uno vuole conoscere se stesso». Se la coscienza sopravvive al corpo, dove va quando il corpo muore? «Un campo, una volta creato, esiste per sempre, ma lo scientismo non vuole sentir parlare di reincarnazione. Però, ci sono tanti studi su bambini che ricordano vite passate e conoscono lingue strane mai sentite. I bambini sono più vicini a realtà più profonde. Io stesso, a tre o quattro anni, dicevo: “Quando ero grande e bla bla bla…”, raccontavo cose di cui avevo memoria e che non potevo sapere. Naturalmente, venivo messo a tacere. Consideri che sono nato di fatto in era agricola: c’erano la guerra, le bombe, eravamo sfollati in campagna, era una comunità che parlava solo il dialetto veneto». Quanto scetticismo sta incontrando verso la sua teoria? «Finora, non ho sentito grandi critiche, ma immagino che si stiano preparando bene per attaccarmi più avanti». Come inventore è stato candidato al Nobel, come Fisico quantistico si dà speranze? «Il Nobel te lo danno quando la teoria è stata provata e io ho fatto partire un progetto che nei prossimi dieci anni mira a dimostrarla». Che esperimenti sta facendo? «Vari. Uno punta a dimostrare che le piante sono coscienti. Oggi, i più sono convinti che non lo sono perché non hanno il cervello». Dobbiamo temere l’intelligenza artificiale? «Credo che la mia teoria sia cruciale per non farci azzannare: se non capiamo che siamo di più dell’intelligenza artificiale, ne saremo fagocitati. La vera creatività viene da noi, ma c’è un movimento per farci credere che l’intelligenza artificiale è meglio di noi». E non lo è? Sa fare più cose di noi e più in fretta. «Non ha la coscienza e non l’avrà mai. Ma usata con intelligenza è utile. Se non sei competente e ti affidi all’Ia, accetti cavolate, perché l’Ia fa parecchi errori e bisogna saperli cogliere. Il rischio è che chi è più ricco di intelligenza, con l’Ia diventi più intelligente, mentre il povero di intelligenza diventa più povero. E questo è gravissimo perché ci sono più poveri che ricchi e quindi anche la democrazia è in pericolo. Infatti, i potenti vogliono controllare l’intelligenza artificiale per vendere di più e per manipolare le persone. La manipolazione è sottile, sempre più insidiosa. Guardi lo scientismo: spinge per convincerci che la realtà è fatta solo di materia e tutto il resto gli va dietro. E così, per esempio, finiamo per esaltare la competizione. Nella visione che io propongo, invece, c’è solo cooperazione, perché siamo parti intere di Uno e Uno non è competitivo, è cooperativo. Invece, abbiamo accettato il principio della sopravvivenza del più forte, del più adatto». Dai primi segnali, come stiamo usando l’Ia? «La prima evidenza è che i ragazzi si fanno fare i compiti dall’Ia, ma se uno la usa da scansafatiche, si condanna all’irrilevanza e, col tempo, si può fare a meno di lui». Che pensa di Elon Musk? «Preferisco stare fuori dal dibattito». Nel suo ultimo libro, «Oltre l’invisibile», edito da Mondadori, scrive che spera che questa sia l’era del risveglio spirituale dell’umanità e prevede un nuovo Rinascimento. Proprio ora, coi robot, l’intelligenza artificiale, tante guerre? «Forse proprio per quello che viviamo, vedo sempre più persone disposte ad accettare che siamo più di in corpo. Infatti, un mio video su Youtube in cui spiego che — come droni — siamo corpi eterodiretti da una coscienza che è altrove ha fatto più di due milioni di visualizzazioni in cinque mesi. Dieci anni fa, ne avrebbe fatte forse diecimila». Source: https://www.corriere.it/cronache/25_agosto_08/federico-faggin-intervista-bab0e738-df64-4171-a317-fd49be70cxlk.shtml
    WWW.CORRIERE.IT
    Federico Faggin: «Inventai il touch screen: Steve Jobs lo voleva, rifiutai. Sono uscito dal mio corpo e ora so da dove veniamo»
    Il fisico, inventore e imprenditore: «Una notte, mentre aspettavo di riaddormentarmi, sentii emanare dal mio cuore un ampio fascio di luce bianca, scintillante, viva»
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  • CEMENTOPOLI - Summer Remix

    Fra tre settimane si torna alla solita giostra di settembre: scuole aperte, lavori a manetta, e le polemiche estive che dovrebbero calare… ma no, qui a Milano il Festivalbar della corruzione continua .
    Cementopoli 2.0 si sta rivelando più un fiasco che un vaso di Pandora. E, diciamocelo, il copione lo conosciamo a memoria — solo che ogni giorno salta fuori una nuova “traccia bonus” che ci fa perdere tempo e fiducia.

    Questa volta il singolo più chiacchierato è tratto dalla chat “Pirellino”:
    “Ma mi confermi come assessore?” scrive l’ex assessore Tancredi a Catella.
    “Voi siete i best ever. Io se volete vi faccio da segretario”, risponde il re dell’immobiliare milanese.
    E il DG Malangone, entusiasta: “Me lo tatuo sulla schiena”.
    La Procura non ride: parla di mercimonio della funzione pubblica, di sfregio delle leggi e di attentato alla democrazia urbanistica.

    Tradotto: qui i pubblici ufficiali agiscono come dipendenti privati, deferenti agli ordini di un privato cittadino… che, a leggere i messaggi, pare fosse considerato il vero sindaco di Milano .

    Ma non è certo il primo episodio, anzi: è solo l’ultimo capitolo di un palinsesto di tormentoni politici che sembrano fatti apposta per tenerci incollati allo schermo mentre altrove si consumano altri scippi silenziosi ai danni della città.

    Scarcerazione di Scandurra & Bezzicheri
    Presentata come il colpo di scena della stagione, ma alla fine è solo il solito giro di giostra giudiziaria. Tanto clamore per nulla: il tempo mediatico speso qui è lo stesso che potrebbe servire per discutere di come evitare che simili figure abbiano ancora margini di manovra… e invece no, si resta a commentare la sentenza come se fosse la finale di Champions.

    Proteste delle famiglie senza casa
    Una tragedia sociale trasformata in “servizio di colore” per i telegiornali, senza un vero seguito politico. Il problema resta lì, irrisolto, e intanto il dibattito pubblico si sposta rapidamente su chi ha scritto cosa nelle chat. Nel frattempo, mentre si litiga sui messaggini, la città continua a perdere case accessibili e spazi vivibili.

    Il silenzio imbarazzante del PD e le frasi di circostanza del centro-sinistra
    La fiera dell’ipocrisia: si evitano prese di posizione nette per paura di perdere voti o poltrone, e si preferisce il linguaggio da comunicato stampa, tanto vuoto quanto “corretto”. Così il rumore resta alto ma il significato vicino allo zero.

    E noi? Restiamo qui, spettatori di questa telenovela politica, sapendo già che finirà a tarallucci e vino , esattamente come ogni altro scandalo in salsa italiana.

    Nel frattempo, sotto silenzio, è in stadio avanzato il processo di chiusura del Leonardo3, un pezzo di patrimonio culturale milanese, stessa sorte toccata ad altrettante realtà importanti. Ma su questo, silenzio totale: niente titoloni, niente “chat bollenti”, nessuna indignazione virale.

    Forse è il momento di spegnere per un attimo le nostre “bioporte” digitali e investire energia nel creare un’alternativa politica vera: fatta di cittadini e non di lobby, capace di proteggere la città e la qualità della vita da questo lento saccheggio.
    Finché non lo faremo, resteremo bloccati nel solito loop: stallo, decadenza… e noia pura.

    #Cementopoli #Milano #Corruzione #PoliticaItaliana #Urbanistica #DenunciaSociale #Giustizia #MilanoSvegliati #estatemilanese
    🎭 CEMENTOPOLI - Summer Remix 🎷🍹 Fra tre settimane si torna alla solita giostra di settembre: scuole aperte, lavori a manetta, e le polemiche estive che dovrebbero calare… ma no, qui a Milano il Festivalbar della corruzione continua 🎶. Cementopoli 2.0 si sta rivelando più un fiasco che un vaso di Pandora. E, diciamocelo, il copione lo conosciamo a memoria — solo che ogni giorno salta fuori una nuova “traccia bonus” che ci fa perdere tempo e fiducia. Questa volta il singolo più chiacchierato è tratto dalla chat “Pirellino”: 📱 “Ma mi confermi come assessore?” scrive l’ex assessore Tancredi a Catella. 📱 “Voi siete i best ever. Io se volete vi faccio da segretario”, risponde il re dell’immobiliare milanese. 📱 E il DG Malangone, entusiasta: “Me lo tatuo sulla schiena”. La Procura non ride: parla di mercimonio della funzione pubblica, di sfregio delle leggi e di attentato alla democrazia urbanistica. Tradotto: qui i pubblici ufficiali agiscono come dipendenti privati, deferenti agli ordini di un privato cittadino… che, a leggere i messaggi, pare fosse considerato il vero sindaco di Milano 🏙️. Ma non è certo il primo episodio, anzi: è solo l’ultimo capitolo di un palinsesto di tormentoni politici che sembrano fatti apposta per tenerci incollati allo schermo mentre altrove si consumano altri scippi silenziosi ai danni della città. Scarcerazione di Scandurra & Bezzicheri🎢 Presentata come il colpo di scena della stagione, ma alla fine è solo il solito giro di giostra giudiziaria. Tanto clamore per nulla: il tempo mediatico speso qui è lo stesso che potrebbe servire per discutere di come evitare che simili figure abbiano ancora margini di manovra… e invece no, si resta a commentare la sentenza come se fosse la finale di Champions. Proteste delle famiglie senza casa 🏚️ Una tragedia sociale trasformata in “servizio di colore” per i telegiornali, senza un vero seguito politico. Il problema resta lì, irrisolto, e intanto il dibattito pubblico si sposta rapidamente su chi ha scritto cosa nelle chat. Nel frattempo, mentre si litiga sui messaggini, la città continua a perdere case accessibili e spazi vivibili. Il silenzio imbarazzante del PD e le frasi di circostanza del centro-sinistra 🙄 La fiera dell’ipocrisia: si evitano prese di posizione nette per paura di perdere voti o poltrone, e si preferisce il linguaggio da comunicato stampa, tanto vuoto quanto “corretto”. Così il rumore resta alto ma il significato vicino allo zero. E noi? Restiamo qui, spettatori di questa telenovela politica, sapendo già che finirà a tarallucci e vino 🍷, esattamente come ogni altro scandalo in salsa italiana. 💡 Nel frattempo, sotto silenzio, è in stadio avanzato il processo di chiusura del Leonardo3, un pezzo di patrimonio culturale milanese, stessa sorte toccata ad altrettante realtà importanti. Ma su questo, silenzio totale: niente titoloni, niente “chat bollenti”, nessuna indignazione virale. Forse è il momento di spegnere per un attimo le nostre “bioporte” digitali e investire energia nel creare un’alternativa politica vera: fatta di cittadini e non di lobby, capace di proteggere la città e la qualità della vita da questo lento saccheggio. Finché non lo faremo, resteremo bloccati nel solito loop: stallo, decadenza… e noia pura. #Cementopoli #Milano #Corruzione #PoliticaItaliana #Urbanistica #DenunciaSociale #Giustizia #MilanoSvegliati #estatemilanese
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  • SARDEGNA: DERMATITE BOVINA❗️

    Vaccinata mandria di Martino Zoroddu a Orotelli, animali ammalatisi ugualmente!

    A tre giorni dalla grande passerella di Macomer nella quale l'assessore all'agricoltura e la presidente Todde invitavano tutti gli allevatori a vaccinare, è scoppiato quanto avevo previsto.

    Io ero un terrorista e di vaccini non ne capisco nulla? Certo, invece ne capiscono gli scienziati della regione. Ne capiscono tanto che hanno "vaccinato" tutti gli animali sani di Martino Zoroddu a Orotelli dicendogli che potevano dormire su due guanciali e invece dopo "sette giorni", si è ammalata tutta la sua splendida mandria.

    Capi famosi in tutta la provincia sono diventate cadaveri. Dodici non bevono neppure più acqua. In meno di dieci giorni è stato distrutto un allevamento che aveva cento anni di genetica.
    E i danni chi li paga? Che fanno gli scienziati della Regione? Pagano? Rifondono il povero Martino o lo lasciano in braghe di tela?

    Dai, scienziati della Regione, spiegateci che è successo. Anche con parole povere. Ma soprattutto, mettete mano al portafogli. Allevatori precipitosi volete vaccinare le vostre vacche? Accomodatevi. Le mie non le tocca nessuno.

    Antonangelo Liori via Massimiliano

    LIBERTÀ E DEMOCRAZIA
    Canale Libertà e democrazia
    @liberademocrazia

    https://x.com/Massi58618192/status/1952040999662092766?t=ElUfOXvilLHfXzismL9jgw&s=35
    ⚠️ SARDEGNA: DERMATITE BOVINA❗️ Vaccinata mandria di Martino Zoroddu a Orotelli, animali ammalatisi ugualmente! A tre giorni dalla grande passerella di Macomer nella quale l'assessore all'agricoltura e la presidente Todde invitavano tutti gli allevatori a vaccinare, è scoppiato quanto avevo previsto. Io ero un terrorista e di vaccini non ne capisco nulla? Certo, invece ne capiscono gli scienziati della regione. Ne capiscono tanto che hanno "vaccinato" tutti gli animali sani di Martino Zoroddu a Orotelli dicendogli che potevano dormire su due guanciali e invece dopo "sette giorni", si è ammalata tutta la sua splendida mandria. Capi famosi in tutta la provincia sono diventate cadaveri. Dodici non bevono neppure più acqua. In meno di dieci giorni è stato distrutto un allevamento che aveva cento anni di genetica. E i danni chi li paga? Che fanno gli scienziati della Regione? Pagano? Rifondono il povero Martino o lo lasciano in braghe di tela? Dai, scienziati della Regione, spiegateci che è successo. Anche con parole povere. Ma soprattutto, mettete mano al portafogli. Allevatori precipitosi volete vaccinare le vostre vacche? Accomodatevi. Le mie non le tocca nessuno. 👉 Antonangelo Liori via Massimiliano 🔴 LIBERTÀ E DEMOCRAZIA 👉 Canale Libertà e democrazia 👉 @liberademocrazia https://x.com/Massi58618192/status/1952040999662092766?t=ElUfOXvilLHfXzismL9jgw&s=35
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  • Nuovo docufilm appena uscito. Puoi guardarlo qui gratuitamente: "Dentro le sperimentazioni sui vaccini." Tutti dovrebbero guardarlo per vedere come le aziende farmaceutiche ci hanno mentito e come i governi, i giornalisti, le tv e i cittadini di tutti i paesi lo hanno insabbiato.

    Fantastic new film just released. You can watch it right here for free. "Inside the Vaccine Trials." Everyone should watch this to see how the drug companies lied to us and all countries governments, journalists, TV and citizens covered it up.

    https://www.scenario.press/posts/139148

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    Nuovo docufilm appena uscito. Puoi guardarlo qui gratuitamente: "Dentro le sperimentazioni sui vaccini." Tutti dovrebbero guardarlo per vedere come le aziende farmaceutiche ci hanno mentito e come i governi, i giornalisti, le tv e i cittadini di tutti i paesi lo hanno insabbiato. Fantastic new film just released. You can watch it right here for free. "Inside the Vaccine Trials." Everyone should watch this to see how the drug companies lied to us and all countries governments, journalists, TV and citizens covered it up. https://www.scenario.press/posts/139148 Se non l'hai già fatto iscriviti a www.scenario.press - libera espressione - il Social contro la censura delle grosse multinazionali e contro il silenzio dei mass-media del main-stream. Non c'è democrazia senza libertà di informazione. Se vuoi sostenere Scenario.press - libera espressione - puoi andare alla pagina: https://www.scenario.press/static/donations - L'informazione libera non ha prezzo.
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    Nuovo fantastico film appena uscito. Puoi guardarlo qui gratuitamente. "Dentro le sperimentazioni sui vaccini." Tutti dovrebbero guardarlo per vedere come le aziende farmaceutiche ci hanno mentito e come i governi e i cittadini di tutti i paesi lo hanno insabbiato. Fantastic new film...
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  • NASCE Scenario.press - libera espressione - UN SOCIAL CONTRO LA CENSURA dei GROSSI GRUPPI INTERNAZIONALI!
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  • Oggi Venerdì 18 luglio 2025, per le Dirette di Scenario.press - libera espressione - parliamo con il Dott. Giuseppe Barbaro cardiologo internista, tra i protagonisti del docufilm "Non è andato tutto bene" di Paolo Cassina.
    Con lui abbiamo parlato di pericarditi e miocarditi causate dai vaccini Covid-19, citando anche studi fatti a livello internazionale, abbiamo parlato di cosa non funziona attualmente nell'ordine dei medici, delle cause di morti improvvise purtroppo sempre più frequenti, dello scandalo delle intercettazioni tra manager AIFA e l'ex Ministro della Sanità Roberto Speranza e dei nuovi sieri sperimentali a mRNA auto-replicante.
    Rinnoviamo il nostro ringraziamento al Dott. Giuseppe Barbaro per la sua disponibilità.
    MASSIMA DIFFUSIONE!

    https://rumble.com/v6wcnxg-diretta-con-il-dott.-giuseppe-barbaro.html?mref=2wyiuy&mc=6s5ce

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    Riportiamo qui di seguito il link al documentario shock appena tradotto in lingua italiana "Inside the vaccine trials" sugli affetti avversi, alcuni anche gravissimi, che sono stati tenuti nascosti durante la sperimentazione dei vaccini Covid-19, prima della loro messa in commercio.
    https://www.scenario.press/posts/139077

    Qui troverete parte della presentazione Powerpoint con i riferimenti alle ricerche internazionali sui danni da vaccini Covid-19 citate dal Dottor Giuseppe Barbaro durante la sua intervista a Scenario.press - libera espressione: https://www.scenario.press/posts/140604
    Oggi Venerdì 18 luglio 2025, per le Dirette di Scenario.press - libera espressione - parliamo con il Dott. Giuseppe Barbaro cardiologo internista, tra i protagonisti del docufilm "Non è andato tutto bene" di Paolo Cassina. Con lui abbiamo parlato di pericarditi e miocarditi causate dai vaccini Covid-19, citando anche studi fatti a livello internazionale, abbiamo parlato di cosa non funziona attualmente nell'ordine dei medici, delle cause di morti improvvise purtroppo sempre più frequenti, dello scandalo delle intercettazioni tra manager AIFA e l'ex Ministro della Sanità Roberto Speranza e dei nuovi sieri sperimentali a mRNA auto-replicante. Rinnoviamo il nostro ringraziamento al Dott. Giuseppe Barbaro per la sua disponibilità. MASSIMA DIFFUSIONE! https://rumble.com/v6wcnxg-diretta-con-il-dott.-giuseppe-barbaro.html?mref=2wyiuy&mc=6s5ce Se non l'hai già fatto iscriviti a www.scenario.press - libera espressione - il Social contro la censura delle grosse multinazionali e contro il silenzio dei mass-media del main-stream. Non c'è democrazia senza libertà di informazione. Se vuoi sostenere Scenario.press - libera espressione - puoi andare alla pagina: https://www.scenario.press/static/donations - L'informazione libera non ha prezzo. Riportiamo qui di seguito il link al documentario shock appena tradotto in lingua italiana "Inside the vaccine trials" sugli affetti avversi, alcuni anche gravissimi, che sono stati tenuti nascosti durante la sperimentazione dei vaccini Covid-19, prima della loro messa in commercio. https://www.scenario.press/posts/139077 Qui troverete parte della presentazione Powerpoint con i riferimenti alle ricerche internazionali sui danni da vaccini Covid-19 citate dal Dottor Giuseppe Barbaro durante la sua intervista a Scenario.press - libera espressione: https://www.scenario.press/posts/140604
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  • Oggi mercoledì 16 luglio 2025, per le Dirette di Scenario.press - libera espressione - parliamo con il Dott. Daniele Giovanardi, ex primario dell'ospedale di Modena.

    https://rumble.com/v6w9al6-diretta-con-il-dott.-daniele-giovanardi.html?mref=2wyiuy&mc=6s5ce

    Con lui abbiamo discusso della situazione dell'ordine dei medici, del nuovo Patto Internazionale tra sanitari e cittadini di cui il Dottor Giovanardi è uno dei fondatori, dell'imminente decisione sull'opposizione alle direttive dell'OMS e dei gravi danni da vaccini Covid-19.

    A tal proposito come detto nel video abbiamo appena pubblicato su Scenario.press - libera espressione - la versione interamente doppiata in lingua italiana del docufilm: "Inside the vaccine trials" che potete trovare a questo link: https://www.scenario.press/posts/139077 e che vi consigliamo di guardare e condividere insieme a questa intervista al Dottor Daniele Giovanardi.
    Grazie a tutti e alla prossima intervista.

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    Oggi mercoledì 16 luglio 2025, per le Dirette di Scenario.press - libera espressione - parliamo con il Dott. Daniele Giovanardi, ex primario dell'ospedale di Modena. https://rumble.com/v6w9al6-diretta-con-il-dott.-daniele-giovanardi.html?mref=2wyiuy&mc=6s5ce Con lui abbiamo discusso della situazione dell'ordine dei medici, del nuovo Patto Internazionale tra sanitari e cittadini di cui il Dottor Giovanardi è uno dei fondatori, dell'imminente decisione sull'opposizione alle direttive dell'OMS e dei gravi danni da vaccini Covid-19. A tal proposito come detto nel video abbiamo appena pubblicato su Scenario.press - libera espressione - la versione interamente doppiata in lingua italiana del docufilm: "Inside the vaccine trials" che potete trovare a questo link: https://www.scenario.press/posts/139077 e che vi consigliamo di guardare e condividere insieme a questa intervista al Dottor Daniele Giovanardi. Grazie a tutti e alla prossima intervista. Se non l'hai già fatto iscriviti a www.scenario.press - libera espressione - il Social contro la censura delle grosse multinazionali e contro il silenzio dei mass-media del main-stream. Non c'è democrazia senza libertà di informazione. Se vuoi sostenere Scenario.press - libera espressione - puoi andare alla pagina: https://www.scenario.press/static/donations - L'informazione libera non ha prezzo.
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    https://youtu.be/paU-Wwj9nxI

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  • COME L'OCCIDENTE ESPORTA la DEMOCRAZIA!
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