• Corriere della Sera rifiuta comunicato sindacale su Flotilla per Gaza
    La segretaria generale del sindacato unitario dei giornalisti scrive al direttore Fontana: "È una violazione del nostro contratto collettivo
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/10/03/flotilla-gaza-corriere-censura-comunicato-sindacale-news/8148516/amp/
    Corriere della Sera rifiuta comunicato sindacale su Flotilla per Gaza La segretaria generale del sindacato unitario dei giornalisti scrive al direttore Fontana: "È una violazione del nostro contratto collettivo https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/10/03/flotilla-gaza-corriere-censura-comunicato-sindacale-news/8148516/amp/
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  • Le prime reazioni di Hollywood all’attrice AI Tilly Norwood: «Fermatevi, cosa vi passa per la testa?»
    Emily Blunt e Whoopi Goldberg sono state tra le prime a commentare la presentazione della "collega": «Vi prego, smettetela di portarci via la nostra connessione umana»

    Gli attori di Hollywood stanno cominciando a reagire all’arrivo di Tilly Norwood, prima attrice AI ufficialmente introdotta nell’industria del cinema. Ve lo raccontavamo ieri: Norwood ha un profilo social, comunica come qualsiasi attrice in erba, e ha recitato la sua prima parte in uno sketch comico della casa-madre che l’ha creata, lo studio Xiconia.

    Emily Blunt, per esempio, scoprendo l’esistenza della “collega” durante la registrazione di un podcast di Variety, ha commentato: «Se questa cosa mi dispiace? Non so bene come rispondere, mai viene da dire che mi spaventa molto». E poi, vedendo una foto di Norwood: «State scherzando? Quella è fatta con l’AI? Santo cielo, siamo fritti. Questo fa davvero, davvero paura. Agenzie, ma che vi passa per la testa? Fermatevi. Vi prego, smettetela di portarci via la nostra connessione umana».

    L’attrice ha poi proseguito, notando la somiglianza di Norwood con una serie di professioniste in carne e ossa, e come il suo aspetto risultasse essere un mix di tutte loro. Gli intervistatori le hanno poi riferito una dichiarazione della portavoce di Xiconia, secondo la quale il loro scopo sarebbe quello di rendere Norwood “la prossima Scarlett Johansson”. Al che, Blunt ha risposto: «Ma noi abbiamo già Scarlett Johansson!».

    Dello stesso parere anche Whoopi Goldberg, che durante la puntata del 29 settembre della trasmissione che conduce, The View, ha commentato così la “nascita” di Tilly Norwood: «Il problema, se mi permettete, è che ci fanno competere con qualcosa che è stato generato mettendo insieme 5000 attori. Ha lo charme di Bette Davis e le labbra di Humphrey Bogart. Quindi si tratta di una competizione impari. Sapete che vi dico? Fatevi sotto. Si può sempre riconoscerli, distinguerli dagli esseri umani. Noi ci muoviamo in modo diverso, le nostre facce si muovono in modo diverso, e pure i nostri corpi».

    Per poi aggiungere: «Se tutto va bene, riusciremo a resistere. Quello che stiamo vedendo significa che l’AI entrerà nei luoghi di lavoro, non solo quelli del mio lavoro, ma in ogni industria. Alcune industrie stanno già usando l’AI. Le persone dicono di non avere più connessioni, di essere sole, ma se continuiamo con queste forme di intelligenza artificiale, allora sì che non avremo altre connessioni che quelle con il nostro telefono».

    E su Tilly Norwood è arrivata anche una nota della Screen Actors Guild, il sindacato degli attori USA: «Per essere chiari, Tilly Norwood non è un’attrice, è un personaggio generato da un programma informatico che è stato addestrato in base al lavoro di innumerevoli artisti professionisti, senza permesso o compenso. Non ha alcuna esperienza di vita da cui attingere, nessuna emozione e, da quello che abbiamo visto, il pubblico non è interessato a guardare contenuti generati al computer slegati dall’esperienza umana. Non risolve alcun “problema”: crea il problema di usare performance rubate per mettere gli attori senza lavoro, mettendo a repentaglio i mezzi di sostentamento degli artisti e svalutando l’arte umana. I produttori firmatari devono essere consapevoli che non possono utilizzare attori digitali senza rispettare i nostri obblighi contrattuali, che richiedono preavviso e contrattazione ogni volta che verrà utilizzato un attore digitale».

    Source: https://www.rollingstone.it/cinema-tv/news-cinema-tv/le-prime-reazioni-di-hollywood-allattrice-ai-tilly-norwood-fermatevi-cosa-vi-passa-per-la-testa/1006219/?utm_source=firefox-newtab-it-it
    Le prime reazioni di Hollywood all’attrice AI Tilly Norwood: «Fermatevi, cosa vi passa per la testa?» Emily Blunt e Whoopi Goldberg sono state tra le prime a commentare la presentazione della "collega": «Vi prego, smettetela di portarci via la nostra connessione umana» Gli attori di Hollywood stanno cominciando a reagire all’arrivo di Tilly Norwood, prima attrice AI ufficialmente introdotta nell’industria del cinema. Ve lo raccontavamo ieri: Norwood ha un profilo social, comunica come qualsiasi attrice in erba, e ha recitato la sua prima parte in uno sketch comico della casa-madre che l’ha creata, lo studio Xiconia. Emily Blunt, per esempio, scoprendo l’esistenza della “collega” durante la registrazione di un podcast di Variety, ha commentato: «Se questa cosa mi dispiace? Non so bene come rispondere, mai viene da dire che mi spaventa molto». E poi, vedendo una foto di Norwood: «State scherzando? Quella è fatta con l’AI? Santo cielo, siamo fritti. Questo fa davvero, davvero paura. Agenzie, ma che vi passa per la testa? Fermatevi. Vi prego, smettetela di portarci via la nostra connessione umana». L’attrice ha poi proseguito, notando la somiglianza di Norwood con una serie di professioniste in carne e ossa, e come il suo aspetto risultasse essere un mix di tutte loro. Gli intervistatori le hanno poi riferito una dichiarazione della portavoce di Xiconia, secondo la quale il loro scopo sarebbe quello di rendere Norwood “la prossima Scarlett Johansson”. Al che, Blunt ha risposto: «Ma noi abbiamo già Scarlett Johansson!». Dello stesso parere anche Whoopi Goldberg, che durante la puntata del 29 settembre della trasmissione che conduce, The View, ha commentato così la “nascita” di Tilly Norwood: «Il problema, se mi permettete, è che ci fanno competere con qualcosa che è stato generato mettendo insieme 5000 attori. Ha lo charme di Bette Davis e le labbra di Humphrey Bogart. Quindi si tratta di una competizione impari. Sapete che vi dico? Fatevi sotto. Si può sempre riconoscerli, distinguerli dagli esseri umani. Noi ci muoviamo in modo diverso, le nostre facce si muovono in modo diverso, e pure i nostri corpi». Per poi aggiungere: «Se tutto va bene, riusciremo a resistere. Quello che stiamo vedendo significa che l’AI entrerà nei luoghi di lavoro, non solo quelli del mio lavoro, ma in ogni industria. Alcune industrie stanno già usando l’AI. Le persone dicono di non avere più connessioni, di essere sole, ma se continuiamo con queste forme di intelligenza artificiale, allora sì che non avremo altre connessioni che quelle con il nostro telefono». E su Tilly Norwood è arrivata anche una nota della Screen Actors Guild, il sindacato degli attori USA: «Per essere chiari, Tilly Norwood non è un’attrice, è un personaggio generato da un programma informatico che è stato addestrato in base al lavoro di innumerevoli artisti professionisti, senza permesso o compenso. Non ha alcuna esperienza di vita da cui attingere, nessuna emozione e, da quello che abbiamo visto, il pubblico non è interessato a guardare contenuti generati al computer slegati dall’esperienza umana. Non risolve alcun “problema”: crea il problema di usare performance rubate per mettere gli attori senza lavoro, mettendo a repentaglio i mezzi di sostentamento degli artisti e svalutando l’arte umana. I produttori firmatari devono essere consapevoli che non possono utilizzare attori digitali senza rispettare i nostri obblighi contrattuali, che richiedono preavviso e contrattazione ogni volta che verrà utilizzato un attore digitale». Source: https://www.rollingstone.it/cinema-tv/news-cinema-tv/le-prime-reazioni-di-hollywood-allattrice-ai-tilly-norwood-fermatevi-cosa-vi-passa-per-la-testa/1006219/?utm_source=firefox-newtab-it-it
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    Le prime reazioni di Hollywood all’attrice AI Tilly Norwood: «Fermatevi, cosa vi passa per la testa?»
    Emily Blunt e Whoopi Goldberg sono state tra le prime a commentare la presentazione della "collega": «Vi prego, smettetela di portarci via la nostra connessione umana»
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  • I tre «sconosciuti» dell’Usb e la batosta Cgil: perché lo sciopero pro Pal di lunedì ha cambiato il sindacato
    di Luca Angelini
    26 settembre 2025
    L’atto di proclamazione ufficiale dello sciopero è stato firmato da Daniela Mencarelli, Cinzia Della Porta e Guido Lutrario: ignoti ai più. Il clima collettivo del «blocchiamo tutto» ha lasciato la Cgil in mezzo al guado

    Visto che i primi sconfitti per le violenze, in particolare alla stazione Centrale di Milano, sono stati gli organizzatori dei cortei pro Palestina, non si è fatto molto caso al fatto che quella di lunedì fosse una giornata di sciopero generale. Secondo Dario Di Vico, però, non è da sottovalutare il fatto che l’atto di proclamazione ufficiale dello sciopero fosse stato firmato da Daniela Mencarelli, Cinzia Della Porta e Guido Lutrario. «Tre sindacalisti - scrive Di Vico in un intervento sul Foglio - che fanno parte degli organi dirigenti dell’Usb (Unione sindacati di base) ma che sono sconosciuti sia al grande pubblico sia agli addetti ai lavori».



    L’identikit dei tre alla guida di Usb
    È possibile, ma non troppo probabile, che quei tre nomi si conquistino, d'ora in avanti, una duratura ribalta. Di sicuro, però, un posto sotto i riflettori se l'è assicurato, da un po', l’Usb, il cui identikit Di Vico tratteggia così: «Nata nel 2010, è una piccola organizzazione della galassia Cobas che però nel tempo si è radicata nel territorio (dichiara 80 sedi territoriali) e soprattutto nei settori dei servizi come logistica, trasporti, scuola e pubblico impiego. (...) Vale il dato che nelle periferie del lavoro vari sindacatini più o meno simil-Cobas sono riusciti a radicarsi, come nel caso di Prato in cui organizzano gli operai pachistani in lotta contro i padroni sia cinesi sia italiani».

    Lo sciopero di venerdì
    Quel che a Di Vico preme di più far notare è, però, che un altro sciopero pro Palestina c'era stato appena pochi giorni prima, venerdì 19 settembre. A proclamarlo era stata la Cgil di Maurizio Landini. Eppure, fors'anche perché si era generata «una discreta confusione su quali fossero i settori coinvolti e le modalità dell’astensione», «la partecipazione non è stata minimamente paragonabile a quella delle 70 piazze di lunedì». E non basta, a spiegare come sia potuto succedere, il fatto che «il segmento di tute blu più vicino ai sindacati di base, e anche più coinvolto nel boicottaggio delle merci e armi dirette in Israele, è quello dei portuali soprattutto di Genova e Livorno».

    Il terzo settore
    Se, come ha scritto Prospero, portando quasi 15 milioni di italiani alle urne l'8 e 9 giugno «la Cgil ha mostrato che la strettoia per il recupero di rappresentanza rimane tuttora aperta», il fatto che in quella strettoia sembri essersi inserito qualcun altro è, per Di Vico, la conseguenza di errori imputabili al segretario generale: «Nella rete sapientemente tessuta in questi anni da Landini sono presenti realtà del terzo settore e organizzazioni come Arci e Acli o Libera ma pare più un’adunata di ufficiali che di soldati semplici. Un progetto cerebrale che quando si scontra con la realtà dei fatti si rivela una sorta di prefabbricato costruito a misura di una leadership e per minare l’unità sindacale più che indicare nuove strade. Con il risultato però che la Cgil da una parte perde le sue caratteristiche storiche fondate sulla contrattazione e la rappresentatività e dall’altra non conquista nuovo consenso».

    Source: https://www.corriere.it/economia/lavoro/25_settembre_26/i-tre-sconosciuti-dell-usb-e-la-batosta-cgil-perche-lo-sciopero-pro-pal-di-lunedi-ha-cambiato-il-sindacato-9fc80ef2-ddb2-4038-9745-d14a24facxlk_amp.shtml
    I tre «sconosciuti» dell’Usb e la batosta Cgil: perché lo sciopero pro Pal di lunedì ha cambiato il sindacato di Luca Angelini 26 settembre 2025 L’atto di proclamazione ufficiale dello sciopero è stato firmato da Daniela Mencarelli, Cinzia Della Porta e Guido Lutrario: ignoti ai più. Il clima collettivo del «blocchiamo tutto» ha lasciato la Cgil in mezzo al guado Visto che i primi sconfitti per le violenze, in particolare alla stazione Centrale di Milano, sono stati gli organizzatori dei cortei pro Palestina, non si è fatto molto caso al fatto che quella di lunedì fosse una giornata di sciopero generale. Secondo Dario Di Vico, però, non è da sottovalutare il fatto che l’atto di proclamazione ufficiale dello sciopero fosse stato firmato da Daniela Mencarelli, Cinzia Della Porta e Guido Lutrario. «Tre sindacalisti - scrive Di Vico in un intervento sul Foglio - che fanno parte degli organi dirigenti dell’Usb (Unione sindacati di base) ma che sono sconosciuti sia al grande pubblico sia agli addetti ai lavori». L’identikit dei tre alla guida di Usb È possibile, ma non troppo probabile, che quei tre nomi si conquistino, d'ora in avanti, una duratura ribalta. Di sicuro, però, un posto sotto i riflettori se l'è assicurato, da un po', l’Usb, il cui identikit Di Vico tratteggia così: «Nata nel 2010, è una piccola organizzazione della galassia Cobas che però nel tempo si è radicata nel territorio (dichiara 80 sedi territoriali) e soprattutto nei settori dei servizi come logistica, trasporti, scuola e pubblico impiego. (...) Vale il dato che nelle periferie del lavoro vari sindacatini più o meno simil-Cobas sono riusciti a radicarsi, come nel caso di Prato in cui organizzano gli operai pachistani in lotta contro i padroni sia cinesi sia italiani». Lo sciopero di venerdì Quel che a Di Vico preme di più far notare è, però, che un altro sciopero pro Palestina c'era stato appena pochi giorni prima, venerdì 19 settembre. A proclamarlo era stata la Cgil di Maurizio Landini. Eppure, fors'anche perché si era generata «una discreta confusione su quali fossero i settori coinvolti e le modalità dell’astensione», «la partecipazione non è stata minimamente paragonabile a quella delle 70 piazze di lunedì». E non basta, a spiegare come sia potuto succedere, il fatto che «il segmento di tute blu più vicino ai sindacati di base, e anche più coinvolto nel boicottaggio delle merci e armi dirette in Israele, è quello dei portuali soprattutto di Genova e Livorno». Il terzo settore Se, come ha scritto Prospero, portando quasi 15 milioni di italiani alle urne l'8 e 9 giugno «la Cgil ha mostrato che la strettoia per il recupero di rappresentanza rimane tuttora aperta», il fatto che in quella strettoia sembri essersi inserito qualcun altro è, per Di Vico, la conseguenza di errori imputabili al segretario generale: «Nella rete sapientemente tessuta in questi anni da Landini sono presenti realtà del terzo settore e organizzazioni come Arci e Acli o Libera ma pare più un’adunata di ufficiali che di soldati semplici. Un progetto cerebrale che quando si scontra con la realtà dei fatti si rivela una sorta di prefabbricato costruito a misura di una leadership e per minare l’unità sindacale più che indicare nuove strade. Con il risultato però che la Cgil da una parte perde le sue caratteristiche storiche fondate sulla contrattazione e la rappresentatività e dall’altra non conquista nuovo consenso». Source: https://www.corriere.it/economia/lavoro/25_settembre_26/i-tre-sconosciuti-dell-usb-e-la-batosta-cgil-perche-lo-sciopero-pro-pal-di-lunedi-ha-cambiato-il-sindacato-9fc80ef2-ddb2-4038-9745-d14a24facxlk_amp.shtml
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  • TUTTI A ROMA
    Manifestazione nazionale
    Sabato 18 ottobre 2025
    ore 15:00 – 19:00
    Piazza Santi Apostoli

    Il sindacato Di.Co.Si. ContiamoCi! chiama a raccolta tutti per chiedere VERITÀ e GIUSTIZIA

    Il momento è ORA: chiediamo trasparenza, verità e giustizia per chi ha subito sospensioni e discriminazioni, per le persone danneggiate da vaccino e per i bambini penalizzati dalla legge Lorenzin.

    Scarica e condividi il comunicato ufficiale:
    https://www.dicosicontiamoci.it/post/il-momento-è-ora-manifestazione-nazionale-a-roma

    Invitiamo cittadini, associazioni e realtà sociali a unirsi per difendere lavoro, salute, libertà e diritti fondamentali.
    Nessuno deve sentirsi solo.

    #IlMomentoÈOra #VeritàeGiustizia #ContiamoCi #18OttobreRoma
    ‼️TUTTI A ROMA‼️ Manifestazione nazionale Sabato 18 ottobre 2025 ore 15:00 – 19:00 Piazza Santi Apostoli Il sindacato Di.Co.Si. ContiamoCi! chiama a raccolta tutti per chiedere VERITÀ e GIUSTIZIA Il momento è ORA: chiediamo trasparenza, verità e giustizia per chi ha subito sospensioni e discriminazioni, per le persone danneggiate da vaccino e per i bambini penalizzati dalla legge Lorenzin. 👉 Scarica e condividi il comunicato ufficiale: https://www.dicosicontiamoci.it/post/il-momento-è-ora-manifestazione-nazionale-a-roma Invitiamo cittadini, associazioni e realtà sociali a unirsi per difendere lavoro, salute, libertà e diritti fondamentali. Nessuno deve sentirsi solo. #IlMomentoÈOra #VeritàeGiustizia #ContiamoCi #18OttobreRoma
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  • 22 SETTEMBRE SCIOPERO GENERALE NAZIONALE PER GAZA
    https://fisisindacato.it/2025/09/16/22-settembre-sciopero-generale-nazionale-per-gaza/
    22 SETTEMBRE SCIOPERO GENERALE NAZIONALE PER GAZA https://fisisindacato.it/2025/09/16/22-settembre-sciopero-generale-nazionale-per-gaza/
    FISISINDACATO.IT
    22 SETTEMBRE SCIOPERO GENERALE NAZIONALE PER GAZA
    FISI aderisce allo Sciopero Generale dell’intera giornata del 22 settembre 2025 di tutte le categorie di lavoratrici e lavoratori pubbliche e private.
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  • Mentre la CGIL si erge a paladina dei diritti a Gaza, mi chiedo: per i diritti dei lavoratori italiani quando scendete in piazza?
    Mentre applaudite a un flashmob, le fabbriche chiudono, i contratti non si rinnovano e i vostri iscritti vi abbandonano a migliaia. Avete perso 177.000 tesserati in 4 anni, lo sapete? Forse non erano d'accordo con la vostra linea.
    Facciamo un ripasso:
    Referendum sul lavoro? Un flop colossale, quorum neanche a parlarne.
    Aumenti per il pubblico impiego? Bloccati, anche a causa della vostra guerra politica al governo.
    Sicurezza sul lavoro? Una strage continua di cui vi ricordate a intermittenza.
    È facile fare i rivoluzionari con le vite degli altri, specialmente quando il segretario predica contro i salari bassi dall'alto di uno stipendio da oltre 7.000€ al mese.
    La domanda è semplice: siete ancora un sindacato o siete diventati la filiale di un partito che ha perso il contatto con la realtà del Paese?
    Solidarietà a chi, ogni giorno, si alza per lavorare e non si sente più rappresentato da voi.
    #CGIL #lavoro #sindacato #precariato #Landini

    Source: https://x.com/IU0QVW/status/1964026033838919820?t=QjCG7CbpGYlZMsJ8J1Z9zA&s=19
    Mentre la CGIL si erge a paladina dei diritti a Gaza, mi chiedo: per i diritti dei lavoratori italiani quando scendete in piazza? Mentre applaudite a un flashmob, le fabbriche chiudono, i contratti non si rinnovano e i vostri iscritti vi abbandonano a migliaia. Avete perso 177.000 tesserati in 4 anni, lo sapete? Forse non erano d'accordo con la vostra linea. Facciamo un ripasso: Referendum sul lavoro? Un flop colossale, quorum neanche a parlarne. Aumenti per il pubblico impiego? Bloccati, anche a causa della vostra guerra politica al governo. Sicurezza sul lavoro? Una strage continua di cui vi ricordate a intermittenza. È facile fare i rivoluzionari con le vite degli altri, specialmente quando il segretario predica contro i salari bassi dall'alto di uno stipendio da oltre 7.000€ al mese. La domanda è semplice: siete ancora un sindacato o siete diventati la filiale di un partito che ha perso il contatto con la realtà del Paese? Solidarietà a chi, ogni giorno, si alza per lavorare e non si sente più rappresentato da voi. #CGIL #lavoro #sindacato #precariato #Landini Source: https://x.com/IU0QVW/status/1964026033838919820?t=QjCG7CbpGYlZMsJ8J1Z9zA&s=19
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  • LETTERA APERTA del Sindacato OSA POLIZIA al Segretario della CGIL Maurizio Landini
    MASSIMA DIFFUSIONE.
    LETTERA APERTA del Sindacato OSA POLIZIA al Segretario della CGIL Maurizio Landini MASSIMA DIFFUSIONE.
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  • SCOPERTA SHOCK QUESTA SERA A “FUORI DAL CORO”!

    Marianna Canè presenta un servizio esplosivo con documenti inediti: effetti avversi sofferti da donne in gravidanza e feti, accuratamente elencati nei file interni di Pfizer ma sistematicamente tenuti nascosti ai riceventi del vaccino."

    Emergono nuovi elementi dai "Pfizer Papers", contenuti nella denuncia presentata contro Pfizer, EMA, Ursula von der Leyen e BioNTech da OSA Polizia, OSA Italia e il Sindacato Finanzieri Democratici.

    Nell' intervista il biochimico indipendente Dott. Gabriele Segalla, analizza i dati censurati e i potenziali rischi taciuti all'opinione pubblica.

    Verità che fanno paura.

    Verità che non possono più essere ignorate.

    Appuntamento imperdibile questa sera su Rete 4 a "Fuori dal Coro”!

    Condividi e fai girare: le persone hanno il diritto di sapere!

    https://youtu.be/zhEdwE_pDu0?si=tz60iiis91SEh-mq

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    https://osapolizia.com

    Source
    https://x.com/Antonio973?s=09

    #FuoriDalCoro #MariannaCane #PfizerPapers #EffettiAvversi #Gravidanza #OSA #Segalla #Bioetica #VeritàNascoste #Pfizer #EMA #VonDerLeyen #BioNTech #FuoriDalSistema
    SCOPERTA SHOCK QUESTA SERA A “FUORI DAL CORO”! Marianna Canè presenta un servizio esplosivo con documenti inediti: effetti avversi sofferti da donne in gravidanza e feti, accuratamente elencati nei file interni di Pfizer ma sistematicamente tenuti nascosti ai riceventi del vaccino." Emergono nuovi elementi dai "Pfizer Papers", contenuti nella denuncia presentata contro Pfizer, EMA, Ursula von der Leyen e BioNTech da OSA Polizia, OSA Italia e il Sindacato Finanzieri Democratici. Nell' intervista il biochimico indipendente Dott. Gabriele Segalla, analizza i dati censurati e i potenziali rischi taciuti all'opinione pubblica. Verità che fanno paura. Verità che non possono più essere ignorate. Appuntamento imperdibile questa sera su Rete 4 a "Fuori dal Coro”! Condividi e fai girare: le persone hanno il diritto di sapere! https://youtu.be/zhEdwE_pDu0?si=tz60iiis91SEh-mq Iscriviti 👇 https://osapolizia.com Source👇 https://x.com/Antonio973?s=09 #FuoriDalCoro #MariannaCane #PfizerPapers #EffettiAvversi #Gravidanza #OSA #Segalla #Bioetica #VeritàNascoste #Pfizer #EMA #VonDerLeyen #BioNTech #FuoriDalSistema
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  • Domenica Russo morta nell'incidente a Lomazzo davanti ai suoi alunni: chi era "Nika", la maestra di Napoli
    Chi era Domenica Russo, la maestra morta nel drammatico incidente a Lomazzo: il dolore e le testimonianze degli amici.


    Nel drammatico incidente verificatosi a Lomazzo è morta la maestra Domenica Russo, per tutti “Nika”. La 43enne ha perso la vita quando il pullman su cui viaggiava assieme ai suoi amati alunni ha tamponato un mezzo pesante sulla Pedemontana Lombarda (A36), andandosi poi a schiantare contro la parete della galleria in cui stava transitando. L’insegnante, al momento dell’impatto, si trovava sul sedile accanto a quello dell’autista. A nulla sono serviti i tentativi di rianimazione dei soccorsi.

    Domenica Russo, chi era la maestra morta nell'incidente a Lomazzo
    Il dolore degli amici di "Nika"
    Sindacati e insegnanti protestano
    Il cordoglio delle istituzioni

    Domenica Russo, chi era la maestra morta nell’incidente a Lomazzo

    “Nika” era una donna solare, una maestra innamorata del suo lavoro iniziato un anno fa. Mamma e compagna amorevole, era originaria di Napoli. Dopo la laurea in “Scienze del servizio sociale”, dieci anni fa si era trasferita a Sesto Calende, comune in provincia di Varese. Qui aveva cominciato a lavorare come assistente sociale.

    Lo scorso anno l’inizio di una nuova avventura professionale per Domenica che aveva accettato di insegnare alla scuola elementare di Cazzago Brabbia.

    Soccorsi a LomazzoFonte foto: ANSA
    I soccorsi intervenuti sulla Pedemontana dopo l’incidente

    Lunedì 19 maggio, assieme ai suoi alunni, era andata a fare visita al Museo del Cavallo Giocattolo di Grandate. Durante il viaggio di ritorno la tragedia: il drammatico schianto del pullman su cui stava viaggiando con un mezzo pesante. “Nika” è morta, altri tre insegnanti sono rimasti feriti, una bimba è stata ricoverata in codice rosso, 12 alunni in codice giallo e 17 in codice verde.
    Il dolore degli amici di “Nika”

    “Negli ultimi anni stava con un nuovo compagno ed era la donna più felice che si potesse incontrare”. Lo riferisce, come riportato da Repubblica, un’amica della vittima.

    “La figlia era la sua vita – ha proseguito la donna -. È sempre stata una napoletana doc, portava sempre allegria. Era sempre solare, con il sorriso”.

    Domenica amava il suo lavoro e amava soprattutto dare una mano ai ragazzi quando erano in difficoltà. “Quante chiacchierate, quanti abbracci, sorrisi e perché no anche pianti. Ho condiviso gioie e dolori con te. Non riesco a crederci, mi mancherai”, il commento doloroso affidato ai social di un’altra amica di “Nika” che lascia una figlia di 13 anni e il compagno Dario.

    “Dai primi istanti in cui ho appreso le dinamiche di questa tragedia, inspiegabilmente non ho staccato gli occhi da notizie e aggiornamenti e non riuscivo a capire la mia irrequietudine nel saperne eventuali risvolti”, ha scritto sui social un amico di “Nika”.

    “Poi – ha aggiunto l’uomo – mentre già dormivo per una giornata impegnativa a lavoro, c’è chi mi ha scritto e chiamato ripetutamente lasciandomi la cruda verità. Potevano passare mesi e bere un caffè al bar come se non ci fossimo mai persi di vista cancellando anche divergenze che a volte avevamo come cane e gatto. Caffè interminabili, ci si sfogava delle innumerevoli peripezie che questa vita al Nord ci riservava”.

    E ancora: “Vita che in un lampo, una manciata di secondi di un baglio di luce, ti ha portato via dai tuoi affetti, dai tuoi cari, da una figlia, la tua ragione di vita stessa e dal tuo compagno di vita”. “Certe cose non si dicono perché le si percepiscono, ti ho voluto bene più di una sorella, ma oggi più di ieri avrei voluto dirtelo più di ogni altra cosa. Buon viaggio Domenica”, ha concluso l’amico.
    Sindacati e insegnanti protestano

    La tragedia ha innescato proteste nei confronti del mondo del lavoro. “Tutti – spiega una maestra – abbiamo portato e portiamo i ragazzi in gita senza alcuna indennità o pagamento di straordinario. Lo facciamo perché crediamo sia giusto, sia utile, sia didatticamente arricchente. Da sempre e per anni, tutte senza esclusione alcuna. Oggi una di noi è morta. Ho i brividi. Parliamo di morte sul lavoro, non di incidente generico”.

    Anche il sindacato Usb parla di morte sul lavoro: “Usb scuola esprime dolore e sgomento per la morte della giovane maestra, Domenica Russo, di soli 43 anni, in seguito al terribile incidente occorso all’autobus che trasportava suoi e altri bambini durante una gita scolastica. Una delle tante attività non retribuite, piene di responsabilità e di rischi che fanno parte di un mestiere fondamentale e spesso bistrattato”.
    Il cordoglio delle istituzioni

    “La tragedia provoca sgomento in tutti noi. Esprimo il mio più profondo cordoglio alla famiglia della docente e seguo con apprensione la situazione dei feriti e dei bambini coinvolti”. Così il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara.

    Condoglianze anche da parte del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che è originario proprio del paese della scolaresca coinvolta: “Ho appreso con commozione e con dolore dell’incidente che ha coinvolto la scolaresca del plesso Pascoli di Cazzago Brabbia, la mia scuola quando ero bambino. Esprimo le mie condoglianze alla famiglia della maestra deceduta e sono vicino a tutte le maestre e alle famiglie dei piccoli scolari”.

    “A tutti va il mio pensiero e la mia più sincera vicinanza”, ha dichiarato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. “Desidero ringraziare tutte le donne e gli uomini impegnati nei soccorsi. Con prontezza e professionalità, hanno messo in sicurezza e rassicurato i piccoli passeggeri”, ha aggiunto Fontana.

    “La notizia della tragica scomparsa di un’insegnante ci colpisce profondamente le parole dell’assessora regionale all’istruzione Simona Tironi —. Si tratta di una tragedia che colpisce nel profondo e che richiama l’importanza e il valore di chi ogni giorno si dedica con responsabilità e passione all’educazione dei nostri giovani”.
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    Domenica Russo morta nell'incidente a Lomazzo davanti ai suoi alunni: chi era "Nika", la maestra di Napoli Chi era Domenica Russo, la maestra morta nel drammatico incidente a Lomazzo: il dolore e le testimonianze degli amici. Nel drammatico incidente verificatosi a Lomazzo è morta la maestra Domenica Russo, per tutti “Nika”. La 43enne ha perso la vita quando il pullman su cui viaggiava assieme ai suoi amati alunni ha tamponato un mezzo pesante sulla Pedemontana Lombarda (A36), andandosi poi a schiantare contro la parete della galleria in cui stava transitando. L’insegnante, al momento dell’impatto, si trovava sul sedile accanto a quello dell’autista. A nulla sono serviti i tentativi di rianimazione dei soccorsi. Domenica Russo, chi era la maestra morta nell'incidente a Lomazzo Il dolore degli amici di "Nika" Sindacati e insegnanti protestano Il cordoglio delle istituzioni Domenica Russo, chi era la maestra morta nell’incidente a Lomazzo “Nika” era una donna solare, una maestra innamorata del suo lavoro iniziato un anno fa. Mamma e compagna amorevole, era originaria di Napoli. Dopo la laurea in “Scienze del servizio sociale”, dieci anni fa si era trasferita a Sesto Calende, comune in provincia di Varese. Qui aveva cominciato a lavorare come assistente sociale. Lo scorso anno l’inizio di una nuova avventura professionale per Domenica che aveva accettato di insegnare alla scuola elementare di Cazzago Brabbia. Soccorsi a LomazzoFonte foto: ANSA I soccorsi intervenuti sulla Pedemontana dopo l’incidente Lunedì 19 maggio, assieme ai suoi alunni, era andata a fare visita al Museo del Cavallo Giocattolo di Grandate. Durante il viaggio di ritorno la tragedia: il drammatico schianto del pullman su cui stava viaggiando con un mezzo pesante. “Nika” è morta, altri tre insegnanti sono rimasti feriti, una bimba è stata ricoverata in codice rosso, 12 alunni in codice giallo e 17 in codice verde. Il dolore degli amici di “Nika” “Negli ultimi anni stava con un nuovo compagno ed era la donna più felice che si potesse incontrare”. Lo riferisce, come riportato da Repubblica, un’amica della vittima. “La figlia era la sua vita – ha proseguito la donna -. È sempre stata una napoletana doc, portava sempre allegria. Era sempre solare, con il sorriso”. Domenica amava il suo lavoro e amava soprattutto dare una mano ai ragazzi quando erano in difficoltà. “Quante chiacchierate, quanti abbracci, sorrisi e perché no anche pianti. Ho condiviso gioie e dolori con te. Non riesco a crederci, mi mancherai”, il commento doloroso affidato ai social di un’altra amica di “Nika” che lascia una figlia di 13 anni e il compagno Dario. “Dai primi istanti in cui ho appreso le dinamiche di questa tragedia, inspiegabilmente non ho staccato gli occhi da notizie e aggiornamenti e non riuscivo a capire la mia irrequietudine nel saperne eventuali risvolti”, ha scritto sui social un amico di “Nika”. “Poi – ha aggiunto l’uomo – mentre già dormivo per una giornata impegnativa a lavoro, c’è chi mi ha scritto e chiamato ripetutamente lasciandomi la cruda verità. Potevano passare mesi e bere un caffè al bar come se non ci fossimo mai persi di vista cancellando anche divergenze che a volte avevamo come cane e gatto. Caffè interminabili, ci si sfogava delle innumerevoli peripezie che questa vita al Nord ci riservava”. E ancora: “Vita che in un lampo, una manciata di secondi di un baglio di luce, ti ha portato via dai tuoi affetti, dai tuoi cari, da una figlia, la tua ragione di vita stessa e dal tuo compagno di vita”. “Certe cose non si dicono perché le si percepiscono, ti ho voluto bene più di una sorella, ma oggi più di ieri avrei voluto dirtelo più di ogni altra cosa. Buon viaggio Domenica”, ha concluso l’amico. Sindacati e insegnanti protestano La tragedia ha innescato proteste nei confronti del mondo del lavoro. “Tutti – spiega una maestra – abbiamo portato e portiamo i ragazzi in gita senza alcuna indennità o pagamento di straordinario. Lo facciamo perché crediamo sia giusto, sia utile, sia didatticamente arricchente. Da sempre e per anni, tutte senza esclusione alcuna. Oggi una di noi è morta. Ho i brividi. Parliamo di morte sul lavoro, non di incidente generico”. Anche il sindacato Usb parla di morte sul lavoro: “Usb scuola esprime dolore e sgomento per la morte della giovane maestra, Domenica Russo, di soli 43 anni, in seguito al terribile incidente occorso all’autobus che trasportava suoi e altri bambini durante una gita scolastica. Una delle tante attività non retribuite, piene di responsabilità e di rischi che fanno parte di un mestiere fondamentale e spesso bistrattato”. Il cordoglio delle istituzioni “La tragedia provoca sgomento in tutti noi. Esprimo il mio più profondo cordoglio alla famiglia della docente e seguo con apprensione la situazione dei feriti e dei bambini coinvolti”. Così il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. Condoglianze anche da parte del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che è originario proprio del paese della scolaresca coinvolta: “Ho appreso con commozione e con dolore dell’incidente che ha coinvolto la scolaresca del plesso Pascoli di Cazzago Brabbia, la mia scuola quando ero bambino. Esprimo le mie condoglianze alla famiglia della maestra deceduta e sono vicino a tutte le maestre e alle famiglie dei piccoli scolari”. “A tutti va il mio pensiero e la mia più sincera vicinanza”, ha dichiarato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. “Desidero ringraziare tutte le donne e gli uomini impegnati nei soccorsi. Con prontezza e professionalità, hanno messo in sicurezza e rassicurato i piccoli passeggeri”, ha aggiunto Fontana. “La notizia della tragica scomparsa di un’insegnante ci colpisce profondamente le parole dell’assessora regionale all’istruzione Simona Tironi —. Si tratta di una tragedia che colpisce nel profondo e che richiama l’importanza e il valore di chi ogni giorno si dedica con responsabilità e passione all’educazione dei nostri giovani”. https://www.virgilio.it/notizie/domenica-russo-morta-nell-incidente-a-lomazzo-davanti-ai-suoi-alunni-chi-era-nika-la-maestra-di-napoli-1679576
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    Chi era Domenica Russo, la maestra morta nel drammatico incidente a Lomazzo: il dolore e le testimonianze degli amici
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  • Ecco l'invito del sindacato dei magistrati francesi subito dopo le elezioni europee:
    "Le destre hanno preso il 40% ... Il sindacato invita tutti i magistrati a mobilitarsi contro l'ascesa al potere della destra.
    Serve altro?

    Here is the invitation from the French magistrates' union immediately after the European elections:
    "The right has taken 40% ... The union calls on all magistrates to mobilize against the rise to power of the right.
    Is anything else needed?
    Ecco l'invito del sindacato dei magistrati francesi subito dopo le elezioni europee: "Le destre hanno preso il 40% ... Il sindacato invita tutti i magistrati a mobilitarsi contro l'ascesa al potere della destra. Serve altro? Here is the invitation from the French magistrates' union immediately after the European elections: "The right has taken 40% ... The union calls on all magistrates to mobilize against the rise to power of the right. Is anything else needed?
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