• La promessa dei colliri per risolvere la presbiopia, diremo davvero addio agli occhiali da lettura?
    Le sperimentazioni stanno dando buoni risultati. In futuro ci potrebbe essere una valida alternativa anche alla chirurgia, ma ci vorrà ancora tempo.

    I colliri per la presbiopia potrebbero servire a tutti noi. No, non importa se vostro nonno a 90 anni non portava gli occhiali nemmeno per leggere. Le statistiche ci dicono che dopo i 65 anni tutti, o quasi, saremo “affetti” da presbiopia e faremo fatica a mettere a fuoco gli oggetti da vicino. Le soluzioni sono diverse, dai classici occhiali da lettura alla chirurgia laser, e da qualche tempo si parla anche di colliri. Da applicare tutti i giorni, anche più volte al giorno, promettono di dire addio al fastidio degli occhiali e di evitare i disagi di un intervento chirurgico, dando anche un’opportunità a chi non può operarsi. Ma di cosa si tratta esattamente? Sono davvero efficaci? Ci sono effetti collaterali?
    Che cos’è la presbiopia

    Avete presente quando le persone, in genere dopo i 40 anni, cominciano a tenere i libri o lo smartphone sempre più lontani dal volto? Ecco, quello è il segnale che non si è più tanto giovani, quando leggere alla solita distanza diventa impossibile perché non si riescono a mettere a fuoco le lettere. Questa condizione si chiama presbiopia: non è una malattia ma un fenomeno fisiologico, naturale, legato all’invecchiamento. In sostanza è un difetto visivo che insorge dalla mezza età e che impedisce di mettere a fuoco gli oggetti da vicino. La causa è da far risalire alla perdita di elasticità e flessibilità del cristallino, la lente che si trova nell’occhio. Il suo irrigidimento progredisce nel tempo (fino a stabilizzarsi attorno ai 65 anni) e inficia l’accomodazione, cioè il meccanismo con cui il cristallino adatta la propria morfologia alle esigenze di visione.

    Curiosità: l’insorgere della presbiopia può in un primo momento portare a un miglioramento della vista nelle persone miopi compensando il loro difetto di rifrazione, mentre è l’opposto per le persone ipermetropi, a cui in genere viene riscontrata la presbiopia più precocemente.
    Le soluzioni ottiche

    Al di là del disagio - e magari un po’ di affaticamento e bruciore agli occhi o qualche mal di testa (la visione doppia è un sintomo raro) - la presbiopia non è dunque niente di preoccupante, ma correggerla significa rendere più semplici le attività quotidiane mantenendo la propria qualità di vita.

    Lo strumento di correzione più classico sono gli occhiali da lettura, quelli che si usano solo per vedere “da vicino” al bisogno. Altri rimedi ottici sono le lenti (anche a contatto) progressive o multifocali, che ben si adattano a chi necessita di correggere anche altri difetti di vista, come miopia e ipermetropia, perché permettono una transizione graduale tra la visione da vicino e quella da lontano. Esistono anche lenti a contatto per la monovisione, ossia si può correggere un occhio per la visione da lontano e l’altro per quella da vicino.
    Le soluzioni chirurgiche

    A differenza degli strumenti ottici, la chirurgia offre una soluzione più radicale. Tuttavia non è indicata per tutti: ci sono alcune condizioni, come il glaucoma o malattie della retina e della cornea, che la precludono. Inoltre il decorso post-operatorio (tempi di recupero della vista, dolore) varia in base al tipo di intervento e da persona a persona. Ci sono diversi tipi di interventi di chirurgia refrattiva laser che mirano a rimodellare la cornea per compensare la perdita di flessibilità del cristallino, o interventi intraoculari per la sostituzione del cristallino con una lente artificiale (di solito si propone questa soluzione quando il cristallino naturale presenta già dell’opacità, o comunque dopo i 60 anni). Alcuni di questi interventi possono risolvere anche difetti di vista preesistenti alla presbiopia.
    Le soluzioni farmacologiche e i colliri per la presbiopia

    Negli ultimi tempi la ricerca sta avanzando anche strumenti farmacologici per risolvere la presbiopia. Si tratta di colliri che, con diverse modalità a seconda del principio attivo impiegato, migliorano la messa a fuoco da vicino. Due di questi sono anche già stati approvati dalla Food and drug administration statunitense, uno a base di aceclidina 1,44%, l’altro di pilocarpina 1,25%.

    La pilocarpina, in particolare, è la molecola protagonista anche di altre formule ancora in sperimentazione. Si tratta di un alcaloide naturale che interagisce con i recettori periferici dell’acetilcolina stimolando le attività del sistema nervoso parasimpatico. A livello oculare questo si traduce con la capacità di indurre miosi, ossia restringimento del diametro della pupilla (come se stesse reagendo a uno stimolo luminoso) e contrazione del muscolo ciliare. I due effetti combinati migliorano la capacità di mettere a fuoco gli oggetti vicini, il meccanismo dell'accomodazione e l’elasticità del cristallino.

    Per quanto riguarda i risultati che si possono raggiungere, proprio in questi giorni ha fatto parlare di sé una sperimentazione condotta in Argentina dal team di Giovanna Benozzi, che sta testando un collirio a base di pilocarpina a diverse concentrazioni (1%, 2%, 3%) e di diclofenac, un antinfiammatorio non steroideo che lenisce gli effetti avversi della pilocarpina come irritazione e fastidio.

    In uno studio retrospettivo su 766 persone (età media 55 anni) durato due anni, i ricercatori hanno constatato che, somministrato due/tre volte al giorno, il collirio permette alla maggioranza dei pazienti di migliorare la propria visione. "Il nostro risultato più significativo ha mostrato miglioramenti rapidi e duraturi nella visione da vicino per tutte e tre le concentrazioni - ha detto Benozzi presentando la ricerca al 43° Congresso della Società Europea di Chirurgia della Cataratta e Refrattiva - Un'ora dopo la somministrazione delle prime gocce, i pazienti hanno avuto un miglioramento medio di 3,45 linee di Jaeger (la tavola optometrica di Jaeger o tabella di Jaeger è uno strumento per valutare l’acuità visiva da vicino, composta da piccoli blocchi di testo stampati con caratteri di varie dimensioni, nda). Il trattamento ha anche migliorato la messa a fuoco a tutte le distanze”. In particolare il 99% dei 148 pazienti del gruppo trattato con pilocarpina all’1% ha raggiunto una visione da vicino ottimale ed è stato in grado di leggere due o più linee aggiuntive; nel gruppo di 248 pazienti trattati con pilocarpina al 2%, il 69% è stato in grado di leggere tre o più linee aggiuntive sulla tabella di Jaeger, mentre nel gruppo trattato con pilocarpina al 3%, l'84% dei 370 pazienti è stato in grado di leggere tre o più linee aggiuntive. Il miglioramento della vista dei pazienti si è mantenuto fino a due anni, con una durata mediana di 434 giorni.

    Source: https://www.wired.it/article/colliri-per-presbiopia-alternativa-occhiali-chirurgia-sperimentazioni-effetti-collaterali/?utm_source=firefox-newtab-it-it
    La promessa dei colliri per risolvere la presbiopia, diremo davvero addio agli occhiali da lettura? Le sperimentazioni stanno dando buoni risultati. In futuro ci potrebbe essere una valida alternativa anche alla chirurgia, ma ci vorrà ancora tempo. I colliri per la presbiopia potrebbero servire a tutti noi. No, non importa se vostro nonno a 90 anni non portava gli occhiali nemmeno per leggere. Le statistiche ci dicono che dopo i 65 anni tutti, o quasi, saremo “affetti” da presbiopia e faremo fatica a mettere a fuoco gli oggetti da vicino. Le soluzioni sono diverse, dai classici occhiali da lettura alla chirurgia laser, e da qualche tempo si parla anche di colliri. Da applicare tutti i giorni, anche più volte al giorno, promettono di dire addio al fastidio degli occhiali e di evitare i disagi di un intervento chirurgico, dando anche un’opportunità a chi non può operarsi. Ma di cosa si tratta esattamente? Sono davvero efficaci? Ci sono effetti collaterali? Che cos’è la presbiopia Avete presente quando le persone, in genere dopo i 40 anni, cominciano a tenere i libri o lo smartphone sempre più lontani dal volto? Ecco, quello è il segnale che non si è più tanto giovani, quando leggere alla solita distanza diventa impossibile perché non si riescono a mettere a fuoco le lettere. Questa condizione si chiama presbiopia: non è una malattia ma un fenomeno fisiologico, naturale, legato all’invecchiamento. In sostanza è un difetto visivo che insorge dalla mezza età e che impedisce di mettere a fuoco gli oggetti da vicino. La causa è da far risalire alla perdita di elasticità e flessibilità del cristallino, la lente che si trova nell’occhio. Il suo irrigidimento progredisce nel tempo (fino a stabilizzarsi attorno ai 65 anni) e inficia l’accomodazione, cioè il meccanismo con cui il cristallino adatta la propria morfologia alle esigenze di visione. Curiosità: l’insorgere della presbiopia può in un primo momento portare a un miglioramento della vista nelle persone miopi compensando il loro difetto di rifrazione, mentre è l’opposto per le persone ipermetropi, a cui in genere viene riscontrata la presbiopia più precocemente. Le soluzioni ottiche Al di là del disagio - e magari un po’ di affaticamento e bruciore agli occhi o qualche mal di testa (la visione doppia è un sintomo raro) - la presbiopia non è dunque niente di preoccupante, ma correggerla significa rendere più semplici le attività quotidiane mantenendo la propria qualità di vita. Lo strumento di correzione più classico sono gli occhiali da lettura, quelli che si usano solo per vedere “da vicino” al bisogno. Altri rimedi ottici sono le lenti (anche a contatto) progressive o multifocali, che ben si adattano a chi necessita di correggere anche altri difetti di vista, come miopia e ipermetropia, perché permettono una transizione graduale tra la visione da vicino e quella da lontano. Esistono anche lenti a contatto per la monovisione, ossia si può correggere un occhio per la visione da lontano e l’altro per quella da vicino. Le soluzioni chirurgiche A differenza degli strumenti ottici, la chirurgia offre una soluzione più radicale. Tuttavia non è indicata per tutti: ci sono alcune condizioni, come il glaucoma o malattie della retina e della cornea, che la precludono. Inoltre il decorso post-operatorio (tempi di recupero della vista, dolore) varia in base al tipo di intervento e da persona a persona. Ci sono diversi tipi di interventi di chirurgia refrattiva laser che mirano a rimodellare la cornea per compensare la perdita di flessibilità del cristallino, o interventi intraoculari per la sostituzione del cristallino con una lente artificiale (di solito si propone questa soluzione quando il cristallino naturale presenta già dell’opacità, o comunque dopo i 60 anni). Alcuni di questi interventi possono risolvere anche difetti di vista preesistenti alla presbiopia. Le soluzioni farmacologiche e i colliri per la presbiopia Negli ultimi tempi la ricerca sta avanzando anche strumenti farmacologici per risolvere la presbiopia. Si tratta di colliri che, con diverse modalità a seconda del principio attivo impiegato, migliorano la messa a fuoco da vicino. Due di questi sono anche già stati approvati dalla Food and drug administration statunitense, uno a base di aceclidina 1,44%, l’altro di pilocarpina 1,25%. La pilocarpina, in particolare, è la molecola protagonista anche di altre formule ancora in sperimentazione. Si tratta di un alcaloide naturale che interagisce con i recettori periferici dell’acetilcolina stimolando le attività del sistema nervoso parasimpatico. A livello oculare questo si traduce con la capacità di indurre miosi, ossia restringimento del diametro della pupilla (come se stesse reagendo a uno stimolo luminoso) e contrazione del muscolo ciliare. I due effetti combinati migliorano la capacità di mettere a fuoco gli oggetti vicini, il meccanismo dell'accomodazione e l’elasticità del cristallino. Per quanto riguarda i risultati che si possono raggiungere, proprio in questi giorni ha fatto parlare di sé una sperimentazione condotta in Argentina dal team di Giovanna Benozzi, che sta testando un collirio a base di pilocarpina a diverse concentrazioni (1%, 2%, 3%) e di diclofenac, un antinfiammatorio non steroideo che lenisce gli effetti avversi della pilocarpina come irritazione e fastidio. In uno studio retrospettivo su 766 persone (età media 55 anni) durato due anni, i ricercatori hanno constatato che, somministrato due/tre volte al giorno, il collirio permette alla maggioranza dei pazienti di migliorare la propria visione. "Il nostro risultato più significativo ha mostrato miglioramenti rapidi e duraturi nella visione da vicino per tutte e tre le concentrazioni - ha detto Benozzi presentando la ricerca al 43° Congresso della Società Europea di Chirurgia della Cataratta e Refrattiva - Un'ora dopo la somministrazione delle prime gocce, i pazienti hanno avuto un miglioramento medio di 3,45 linee di Jaeger (la tavola optometrica di Jaeger o tabella di Jaeger è uno strumento per valutare l’acuità visiva da vicino, composta da piccoli blocchi di testo stampati con caratteri di varie dimensioni, nda). Il trattamento ha anche migliorato la messa a fuoco a tutte le distanze”. In particolare il 99% dei 148 pazienti del gruppo trattato con pilocarpina all’1% ha raggiunto una visione da vicino ottimale ed è stato in grado di leggere due o più linee aggiuntive; nel gruppo di 248 pazienti trattati con pilocarpina al 2%, il 69% è stato in grado di leggere tre o più linee aggiuntive sulla tabella di Jaeger, mentre nel gruppo trattato con pilocarpina al 3%, l'84% dei 370 pazienti è stato in grado di leggere tre o più linee aggiuntive. Il miglioramento della vista dei pazienti si è mantenuto fino a due anni, con una durata mediana di 434 giorni. Source: https://www.wired.it/article/colliri-per-presbiopia-alternativa-occhiali-chirurgia-sperimentazioni-effetti-collaterali/?utm_source=firefox-newtab-it-it
    WWW.WIRED.IT
    La promessa dei colliri per risolvere la presbiopia, diremo davvero addio agli occhiali da lettura?
    Le sperimentazioni stanno dando buoni risultati. In futuro ci potrebbe essere una valida alternativa anche alla chirurgia, ma ci vorrà ancora tempo
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  • I CITTADINI DELL'UE SONO STATI I CAVIE DEL LABORATORIO DEL "VACCINO" COVID


    La Commissione UE ha dovuto ammettere ora, costretta da un'interrogazione parlamentare del deputato FPÖ Gerald Hauser,

    https://tkp.at/2025/09/15/eu-kommission-gesteht-geimpfte-waren-laborratten/

    che le vaccinazioni Covid sono state somministrate senza dati completi sulla sicurezza.

    Nel contratto firmato era scritto esplicitamente:

    Gli Stati membri accettano che gli effetti a lungo termine e l'efficacia non sono noti e che possono verificarsi effetti collaterali sconosciuti.
    Nonostante ciò, larga parte della popolazione UE è stata vaccinata.

    Mentre negli USA le autorizzazioni di emergenza sono state revocate, le iniezioni geniche sono ancora liberamente disponibili nell'UE, anche per bambini, donne incinte e persone sane.

    La Commissione ha trattato le persone in Europa come cavie da laboratorio e si rifiuta ancora oggi di rivedere radicalmente la politica vaccinale.

    #Radio28Tv

    Source: https://t.me/radio28tv
    I CITTADINI DELL'UE SONO STATI I CAVIE DEL LABORATORIO DEL "VACCINO" COVID 👉 La Commissione UE ha dovuto ammettere ora, costretta da un'interrogazione parlamentare del deputato FPÖ Gerald Hauser, https://tkp.at/2025/09/15/eu-kommission-gesteht-geimpfte-waren-laborratten/ che le vaccinazioni Covid sono state somministrate senza dati completi sulla sicurezza. 📑 Nel contratto firmato era scritto esplicitamente: Gli Stati membri accettano che gli effetti a lungo termine e l'efficacia non sono noti e che possono verificarsi effetti collaterali sconosciuti. 👉 Nonostante ciò, larga parte della popolazione UE è stata vaccinata. 💉 Mentre negli USA le autorizzazioni di emergenza sono state revocate, le iniezioni geniche sono ancora liberamente disponibili nell'UE, anche per bambini, donne incinte e persone sane. La Commissione ha trattato le persone in Europa come cavie da laboratorio e si rifiuta ancora oggi di rivedere radicalmente la politica vaccinale. 🔴🟢🔴🟢🔴 #Radio28Tv 💢💢💢💢💢 Source: https://t.me/radio28tv
    TKP.AT
    EU-Kommission gesteht: Geimpfte waren Laborratten
    Die EU-Kommission hat eingestanden, dass die Covid-Impfungen ohne vollständigen Sicherheitsdaten über die Bevölkerung ausgerollt worden sind. Die EU-Bevölkerung wurde zu Laborratten. Eine brisante Antwort [...]
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  • Kennedy sta cacciando tutti i falsi scienziati vaccinisti.
    Vedremo qui da noi che farà Schillaci.

    LA RESA DEI CONTI

    Kennedy annienta i sierofanatici
    Vance gli fa eco, Big Pharma al palo

    Il segretario alla Salute è stato bersagliato dai dem in Aula, ma con le sue repliche ha messo tutti a tacere.
    Il vice di Trump: «Mutilate i bambini per arricchire le case farmaceutiche. Siete pieni di m... e lo san tutti»

    di MADDALENA LOY

    «Quando vedo tutti questi senatori che fanno la predica a Kennedy e cercano di incastrarlo, l’unica cosa che mi viene da pensare è: voi tutti sostenete terapie ormonali off-label, non testate e con effetti irreversibili sui bambini, mutilandoli per arricchire le grandi case farmaceutiche. Siete pieni di merda e lo sanno tutti».

    Non l’ha toccata piano, il vice presidente degli Stati Uniti JD Vance, commentando l’audizione del ministro della salute Usa, Robert F. Kennedy, alla commissione finanze del Senato americano che si è tenuta giovedì sera. Un fuoco di fila di tre ore di domande insidiose, alle quali Kennedy ha risposto con calma e decisione, smontando pezzo per pezzo la narrazione dei democratici e accusando le multinazionali farmaceutiche di essere la vera minaccia per la salute pubblica americana.

    Ha sottolineato l’enorme incremento dei costi sanitari dovuto alle politiche di Big Pharma, ricordando i miliardi di dollari di profitti ottenuti attraverso la gestione della pandemia e la spinta forzata verso vaccini e trattamenti di dubbia efficacia. Kennedy ha portato dati ufficiali e documenti che mostrano come il sistema sia stato manipolato per privilegiare gli interessi economici delle case farmaceutiche, a scapito della prevenzione e della salute dei cittadini.

    La democratica Elizabeth Warren lo accusava di «privare la popolazione di vaccini antivirali», ma Kennedy ha ribattuto elencando i fallimenti della sanità Usa e i casi in cui il profitto ha prevalso sull’evidenza scientifica. Ha citato anche il caso dei risarcimenti per gli effetti collaterali dei vaccini, costati oltre 5 miliardi di dollari al contribuente americano.

    Alla fine persino alcuni senatori democratici hanno evitato di incalzarlo oltre, mentre Vance gli ha fatto eco con un intervento durissimo che ha fatto esplodere i social.

    «Mio zio era pro-vaccino», ha detto Kennedy, «ma non avrebbe mai accettato di imporlo senza trasparenza e senza valutare i rischi».

    Il senatore del Colorado, Michael Bennett, ha cercato di rilanciare sul piano etico, ma la difesa d’ufficio delle corporation ha lasciato molti basiti.

    Il risultato? Kennedy è uscito vincitore morale dal confronto, mentre Big Pharma ha visto sgretolarsi una parte della sua aura di intoccabilità.
    Kennedy sta cacciando tutti i falsi scienziati vaccinisti. Vedremo qui da noi che farà Schillaci. LA RESA DEI CONTI Kennedy annienta i sierofanatici Vance gli fa eco, Big Pharma al palo Il segretario alla Salute è stato bersagliato dai dem in Aula, ma con le sue repliche ha messo tutti a tacere. Il vice di Trump: «Mutilate i bambini per arricchire le case farmaceutiche. Siete pieni di m... e lo san tutti» di MADDALENA LOY «Quando vedo tutti questi senatori che fanno la predica a Kennedy e cercano di incastrarlo, l’unica cosa che mi viene da pensare è: voi tutti sostenete terapie ormonali off-label, non testate e con effetti irreversibili sui bambini, mutilandoli per arricchire le grandi case farmaceutiche. Siete pieni di merda e lo sanno tutti». Non l’ha toccata piano, il vice presidente degli Stati Uniti JD Vance, commentando l’audizione del ministro della salute Usa, Robert F. Kennedy, alla commissione finanze del Senato americano che si è tenuta giovedì sera. Un fuoco di fila di tre ore di domande insidiose, alle quali Kennedy ha risposto con calma e decisione, smontando pezzo per pezzo la narrazione dei democratici e accusando le multinazionali farmaceutiche di essere la vera minaccia per la salute pubblica americana. Ha sottolineato l’enorme incremento dei costi sanitari dovuto alle politiche di Big Pharma, ricordando i miliardi di dollari di profitti ottenuti attraverso la gestione della pandemia e la spinta forzata verso vaccini e trattamenti di dubbia efficacia. Kennedy ha portato dati ufficiali e documenti che mostrano come il sistema sia stato manipolato per privilegiare gli interessi economici delle case farmaceutiche, a scapito della prevenzione e della salute dei cittadini. La democratica Elizabeth Warren lo accusava di «privare la popolazione di vaccini antivirali», ma Kennedy ha ribattuto elencando i fallimenti della sanità Usa e i casi in cui il profitto ha prevalso sull’evidenza scientifica. Ha citato anche il caso dei risarcimenti per gli effetti collaterali dei vaccini, costati oltre 5 miliardi di dollari al contribuente americano. Alla fine persino alcuni senatori democratici hanno evitato di incalzarlo oltre, mentre Vance gli ha fatto eco con un intervento durissimo che ha fatto esplodere i social. «Mio zio era pro-vaccino», ha detto Kennedy, «ma non avrebbe mai accettato di imporlo senza trasparenza e senza valutare i rischi». Il senatore del Colorado, Michael Bennett, ha cercato di rilanciare sul piano etico, ma la difesa d’ufficio delle corporation ha lasciato molti basiti. Il risultato? Kennedy è uscito vincitore morale dal confronto, mentre Big Pharma ha visto sgretolarsi una parte della sua aura di intoccabilità.
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  • Gentilissima signora Giorgia Meloni, presidente del Consiglio dello Stato italiano, comincio con il presentarmi: sono Silvana De Mari, medico radiato.

    I motivi della mia radiazione sono «aver diffuso notizie sbagliate e fuorvianti sulla malattia Covid e aver fatto perdere fiducia alle persone nella medicina ufficiale, e in particolare nei cosiddetti vaccini Covid». Le faccio un rapido elenco delle affermazioni per le quali sono stata punita con la radiazione:

    1) - Il virus è nato nei laboratori di Wuhan. I motivi dell’affermazione sono tre: che il virus venisse da un pipistrello era estremamente improbabile; lo sapevo perché sono stati fatti addirittura documentari che nella città in questione c’è un laboratorio militare dove si ingegnerizzano coronavirus di pipistrelli; i maggiori virologi mondiali, a cominciare dal professor Montagnier sostenevano questa tesi. Avevo ragione io.

    2) - Le mascherine non sono solo inutili, ma dannose: modificano il microbiota boccale favorendo sinusiti e faringiti e addirittura possono favorire che una infezione covid asintomatica diventi sintomatica. Imporla all’aperto è stato un danno. Imporla ai bambini per anni nelle classi è stato un danno. Ho fatto questa affermazione dopo aver consultato decine e decine di articoli medici di cui ho riportato gli estremi sul mio blog. Avevo ragione io.

    3) - Il virus era qui già da ottobre 2019. Come qualsiasi virus influenzale all’inizio ha avuto un’alta mortalità in quanto, come ogni altro virus influenzale, è estremamente pericoloso per persone anziane con patologie pregresse. Il numero dei morti è stato artificialmente gonfiato: abbiamo circolari dell’Istat che hanno preteso e purtroppo ottenuto che ogni paziente con un tampone positivo, anche se morto di infarto o annegamento, fosse dichiarato un morto Covid. Avevo ragione io.

    4) - Il numero dei morti è stato accresciuto dal lockdown, visto che rinchiudere la gente in casa e levare il movimento e la luce solare sono tutte azioni che fanno crollare il sistema immunitario, ed è stato accresciuto dal fatto che sono state negate le terapie domiciliari, per esempio ibuprofene, azitromicina, vitamina C e D, idrossiclorochina, eparina e cortisone. Avevo ragione io.

    5) - La richiesta del ministro Speranza di non effettuare le autopsie, che avrebbero indicato immediatamente la natura trombotica della patologia, ha ritardato e intralciato la terapia corretta. Tachipirina, vigile attesa e poi i polmoni aggrediti da ossigeno ad alta pressione sono stati i tre elementi che hanno aumentato la mortalità. Non fare le autopsie ha permesso di prolungare gli errori terapeutici e ha inoltre terrorizzato la popolazione: si è avuta l’impressione che fare autopsie fosse pericoloso, che il virus avesse una potenza incredibile, che potesse uscire da un corpo defunto. Avevo ragione io.

    6) - Il divieto dei funerali è stato un altro gesto senza senso, con lo scopo unico di terrorizzare e umiliare. Un popolo è stato messo agli arresti domiciliari ed è stata persino negata la pietà per i defunti, solo per terrorizzare. Avevo ragione io.

    7) - Se correttamente curata la malattia ha lo 0,7% di mortalità. Non c’era nessuna emergenza che giustificasse un atto di imprudenza inaudita come somministrare, addirittura in maniera coatta, un vaccino sperimentato per due mesi quando ci vogliono anni, cioè in fase sperimentale. Avevo ragione io.

    8 - Il vaccino non blocca la trasmissione della malattia: si poteva dedurre leggendo la scheda tecnica. Quindi consigliarlo o peggio imporlo per salvare anziani e fragili è stato un arbitrio senza motivo e senza logica. Avevo ragione io

    9) - In un vaccino si inietta, in teoria, un antigene non tossico. Nei vaccini Pfizer e Moderna si inietta mRna che stampa per periodi indefiniti un antigene tossico, la Spike vaccinale: questo è talmente sbagliato da poter essere considerato un crimine. Avevo ragione io.

    10) - Astrazeneca può causare trombosi: avevo ragione io.

    11) - Non si vaccina mai durante un’epidemia perché si causano mutazioni del virus che rendono eterna l’epidemia: avevo ragione io.

    12) - I vaccinati rischiano gravi effetti collaterali fino alla morte improvvisa, chiamata malore improvviso. Non sottoporre ad autopsia i deceduti per cosiddetto malore improvviso è molto grave. Avevo ragione io.

    13) - Combattere con i banchi a rotelle un’epidemia che si ferma prendendo il caffè in piedi invece che seduti dimostra deficit gravi di conoscenze. Avevo ragione io.

    14) - I tamponi erano inaffidabili e sono stati una tortura fisica e un massacro economico per i dissidenti, cioè per i non vaccinati. Avevo ragione io.

    15) - Levare il lavoro e il 100% dello stipendio ai dissidenti è stato un atto politico che nulla ha di medico e che grida vendetta. Avevo ragione io.

    Ho apprezzato molto la fermezza con cui lei ha rifiutato di vaccinare la sua bambina Ginevra e ricordo quanto sgradevoli siano stati i commenti dell’intervistatore. Le scrivo questa missiva per proporre la mia candidatura come ministro della Salute. Il dottor Orazio Schillaci è sicuramente una cara persona, sono certa che la sua mamma è stata molto fiera di lui il giorno della sua laurea. Io sono più intelligente di lui. L’intelligenza consiste nella capacità di distinguere il vero dal falso. Altro dono importante è la fortezza, vale a dire il coraggio per difendere la verità.

    Se la mia candidatura le sembra troppo pirotecnica, insisto sulla candidatura di uno dei colleghi che con intelligenza e fortezza durante la pandemia si sono battuti per la verità e per la cura. Ce ne sono molti. Una nazione la cui sanità è arrivata a costringere le persone, con il ricatto del lavoro e dello stipendio a inocularsi farmaci sperimentali di dubbia utilità e indubbi effetti collaterali deve essere aiutata a ritrovare la strada.

    Silvana De Mari
    Gentilissima signora Giorgia Meloni, presidente del Consiglio dello Stato italiano, comincio con il presentarmi: sono Silvana De Mari, medico radiato. I motivi della mia radiazione sono «aver diffuso notizie sbagliate e fuorvianti sulla malattia Covid e aver fatto perdere fiducia alle persone nella medicina ufficiale, e in particolare nei cosiddetti vaccini Covid». Le faccio un rapido elenco delle affermazioni per le quali sono stata punita con la radiazione: 1) - Il virus è nato nei laboratori di Wuhan. I motivi dell’affermazione sono tre: che il virus venisse da un pipistrello era estremamente improbabile; lo sapevo perché sono stati fatti addirittura documentari che nella città in questione c’è un laboratorio militare dove si ingegnerizzano coronavirus di pipistrelli; i maggiori virologi mondiali, a cominciare dal professor Montagnier sostenevano questa tesi. Avevo ragione io. 2) - Le mascherine non sono solo inutili, ma dannose: modificano il microbiota boccale favorendo sinusiti e faringiti e addirittura possono favorire che una infezione covid asintomatica diventi sintomatica. Imporla all’aperto è stato un danno. Imporla ai bambini per anni nelle classi è stato un danno. Ho fatto questa affermazione dopo aver consultato decine e decine di articoli medici di cui ho riportato gli estremi sul mio blog. Avevo ragione io. 3) - Il virus era qui già da ottobre 2019. Come qualsiasi virus influenzale all’inizio ha avuto un’alta mortalità in quanto, come ogni altro virus influenzale, è estremamente pericoloso per persone anziane con patologie pregresse. Il numero dei morti è stato artificialmente gonfiato: abbiamo circolari dell’Istat che hanno preteso e purtroppo ottenuto che ogni paziente con un tampone positivo, anche se morto di infarto o annegamento, fosse dichiarato un morto Covid. Avevo ragione io. 4) - Il numero dei morti è stato accresciuto dal lockdown, visto che rinchiudere la gente in casa e levare il movimento e la luce solare sono tutte azioni che fanno crollare il sistema immunitario, ed è stato accresciuto dal fatto che sono state negate le terapie domiciliari, per esempio ibuprofene, azitromicina, vitamina C e D, idrossiclorochina, eparina e cortisone. Avevo ragione io. 5) - La richiesta del ministro Speranza di non effettuare le autopsie, che avrebbero indicato immediatamente la natura trombotica della patologia, ha ritardato e intralciato la terapia corretta. Tachipirina, vigile attesa e poi i polmoni aggrediti da ossigeno ad alta pressione sono stati i tre elementi che hanno aumentato la mortalità. Non fare le autopsie ha permesso di prolungare gli errori terapeutici e ha inoltre terrorizzato la popolazione: si è avuta l’impressione che fare autopsie fosse pericoloso, che il virus avesse una potenza incredibile, che potesse uscire da un corpo defunto. Avevo ragione io. 6) - Il divieto dei funerali è stato un altro gesto senza senso, con lo scopo unico di terrorizzare e umiliare. Un popolo è stato messo agli arresti domiciliari ed è stata persino negata la pietà per i defunti, solo per terrorizzare. Avevo ragione io. 7) - Se correttamente curata la malattia ha lo 0,7% di mortalità. Non c’era nessuna emergenza che giustificasse un atto di imprudenza inaudita come somministrare, addirittura in maniera coatta, un vaccino sperimentato per due mesi quando ci vogliono anni, cioè in fase sperimentale. Avevo ragione io. 8 - Il vaccino non blocca la trasmissione della malattia: si poteva dedurre leggendo la scheda tecnica. Quindi consigliarlo o peggio imporlo per salvare anziani e fragili è stato un arbitrio senza motivo e senza logica. Avevo ragione io 9) - In un vaccino si inietta, in teoria, un antigene non tossico. Nei vaccini Pfizer e Moderna si inietta mRna che stampa per periodi indefiniti un antigene tossico, la Spike vaccinale: questo è talmente sbagliato da poter essere considerato un crimine. Avevo ragione io. 10) - Astrazeneca può causare trombosi: avevo ragione io. 11) - Non si vaccina mai durante un’epidemia perché si causano mutazioni del virus che rendono eterna l’epidemia: avevo ragione io. 12) - I vaccinati rischiano gravi effetti collaterali fino alla morte improvvisa, chiamata malore improvviso. Non sottoporre ad autopsia i deceduti per cosiddetto malore improvviso è molto grave. Avevo ragione io. 13) - Combattere con i banchi a rotelle un’epidemia che si ferma prendendo il caffè in piedi invece che seduti dimostra deficit gravi di conoscenze. Avevo ragione io. 14) - I tamponi erano inaffidabili e sono stati una tortura fisica e un massacro economico per i dissidenti, cioè per i non vaccinati. Avevo ragione io. 15) - Levare il lavoro e il 100% dello stipendio ai dissidenti è stato un atto politico che nulla ha di medico e che grida vendetta. Avevo ragione io. Ho apprezzato molto la fermezza con cui lei ha rifiutato di vaccinare la sua bambina Ginevra e ricordo quanto sgradevoli siano stati i commenti dell’intervistatore. Le scrivo questa missiva per proporre la mia candidatura come ministro della Salute. Il dottor Orazio Schillaci è sicuramente una cara persona, sono certa che la sua mamma è stata molto fiera di lui il giorno della sua laurea. Io sono più intelligente di lui. L’intelligenza consiste nella capacità di distinguere il vero dal falso. Altro dono importante è la fortezza, vale a dire il coraggio per difendere la verità. Se la mia candidatura le sembra troppo pirotecnica, insisto sulla candidatura di uno dei colleghi che con intelligenza e fortezza durante la pandemia si sono battuti per la verità e per la cura. Ce ne sono molti. Una nazione la cui sanità è arrivata a costringere le persone, con il ricatto del lavoro e dello stipendio a inocularsi farmaci sperimentali di dubbia utilità e indubbi effetti collaterali deve essere aiutata a ritrovare la strada. Silvana De Mari
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  • EFFETTI COLLATERALI ELENCATI SUL FOGLIO ILLUSTRATIVO DEL VACCINO MPR!
    STOP ai VACCINI PEDIATRICI e AI VACCINI Covid-19!
    Non serve altro per dire #bastaobbligovaccinipediatrici
    MASSIMA DIFFUSIONE!

    EFFETTI COLLATERALI ELENCATI SUL FOGLIO ILLUSTRATIVO DEL VACCINO MPR:

    Pannicolite, Morbillo atipico, Febbre, Sincope (svenimento), Mal di testa, Vertigini, Malessere (disagio), Irritabilità. Vasculite, Pancreatite, Diarrea, Vomito, Parotite, Encefalite, Encefalopatia, Encefalite da corpi inclusi del morbillo (MIBE), Panencefalite sclerosante subacuta (SSPE), Nausea, Trombocitopenia, Porpora, Linfadenopatia, Leucocitosi, Anafilassi, Reazioni anafilattoidi, Angioedema, Edema periferico o facciale, Spasmo bronchiale, Artrite, Artralgia, Mialgia, Orticaria, Eritema multiforme, Eruzione cutanea simile al morbillo, Papillite, Orchite, Epididimite, Papillite, Neurite ottica, Retinite, Otite media, Sordità nervosa, Prurito, Atassia, Polinevrite, Polineuropatia, Paralisi oculare, Parestesia, Polmonite, Mal di gola, Tosse, Sindrome di Guillain-Barré (GBS), Encefalomielite acuta disseminata (ADEM), Mielite trasversa, Convulsioni febbrili, Convulsioni o crisi epilettiche afebbrili, Polmonite, Sindrome di Stevens-Johnson, Rinite (naso chiuso/che cola), Edema emorragico acuto dell'infanzia, Porpora di Henoch-Schönlein, Congiuntivite (occhio rosa), Reazioni al sito di iniezione (dolore, eritema, gonfiore e vescicolazione).

    SIDE EFFECTS LISTED ON THE MMR VACCINE PACKAGE LEAFLET!
    STOP PEDIATRIC VACCINES and Covid-19 VACCINES!
    Nothing else is needed to say #enoughobligatoryvaccinepediatrics
    MAXIMUM SPREAD!

    SIDE EFFECTS LISTED ON THE MMR VACCINE PACKAGE LEAFLET:

    Panniculitis, Atypical measles, Fever, Syncope (fainting), Headache, Dizziness, Malaise (discomfort), Irritability. Vasculitis, Pancreatitis, Diarrhea, Vomiting, Mumps, Encephalitis, Encephalopathy, Measles inclusion body encephalitis (MIBE), Subacute sclerosing panencephalitis (SSPE), Nausea, Thrombocytopenia, Purpura, Lymphadenopathy, Leukocytosis, Anaphylaxis, Anaphylactoid reactions, Angioedema, Peripheral or facial edema, Spasm Bronchial, Arthritis, Arthralgia, Myalgia, Urticaria, Erythema multiforme, Measles-like rash, Papillitis, Orchitis, Epididymitis, Papillitis, Optic neuritis, Retinitis, Otitis media, Nervous deafness, Pruritus, Ataxia, Polyneuritis, Polyneuropathy, Ocular paralysis, Paraesthesia, Pneumonia, Sore throat, Cough, Syndrome Guillain-Barré (GBS), Acute disseminated encephalomyelitis (ADEM), Transverse myelitis, Febrile convulsions, Afebrile convulsions or seizures, Pneumonia, Stevens-Johnson syndrome, Rhinitis (stuffed/runny nose), Acute haemorrhagic edema of childhood, Henoch-Schönlein purpura, Conjunctivitis (pink eye), Site reactions injection (pain, erythema, swelling and vesiculation).

    Source: https://x.com/ChiabyChiara/status/1959704860607070235
    EFFETTI COLLATERALI ELENCATI SUL FOGLIO ILLUSTRATIVO DEL VACCINO MPR! STOP ai VACCINI PEDIATRICI e AI VACCINI Covid-19! Non serve altro per dire #bastaobbligovaccinipediatrici MASSIMA DIFFUSIONE! EFFETTI COLLATERALI ELENCATI SUL FOGLIO ILLUSTRATIVO DEL VACCINO MPR: Pannicolite, Morbillo atipico, Febbre, Sincope (svenimento), Mal di testa, Vertigini, Malessere (disagio), Irritabilità. Vasculite, Pancreatite, Diarrea, Vomito, Parotite, Encefalite, Encefalopatia, Encefalite da corpi inclusi del morbillo (MIBE), Panencefalite sclerosante subacuta (SSPE), Nausea, Trombocitopenia, Porpora, Linfadenopatia, Leucocitosi, Anafilassi, Reazioni anafilattoidi, Angioedema, Edema periferico o facciale, Spasmo bronchiale, Artrite, Artralgia, Mialgia, Orticaria, Eritema multiforme, Eruzione cutanea simile al morbillo, Papillite, Orchite, Epididimite, Papillite, Neurite ottica, Retinite, Otite media, Sordità nervosa, Prurito, Atassia, Polinevrite, Polineuropatia, Paralisi oculare, Parestesia, Polmonite, Mal di gola, Tosse, Sindrome di Guillain-Barré (GBS), Encefalomielite acuta disseminata (ADEM), Mielite trasversa, Convulsioni febbrili, Convulsioni o crisi epilettiche afebbrili, Polmonite, Sindrome di Stevens-Johnson, Rinite (naso chiuso/che cola), Edema emorragico acuto dell'infanzia, Porpora di Henoch-Schönlein, Congiuntivite (occhio rosa), Reazioni al sito di iniezione (dolore, eritema, gonfiore e vescicolazione). SIDE EFFECTS LISTED ON THE MMR VACCINE PACKAGE LEAFLET! STOP PEDIATRIC VACCINES and Covid-19 VACCINES! Nothing else is needed to say #enoughobligatoryvaccinepediatrics MAXIMUM SPREAD! SIDE EFFECTS LISTED ON THE MMR VACCINE PACKAGE LEAFLET: Panniculitis, Atypical measles, Fever, Syncope (fainting), Headache, Dizziness, Malaise (discomfort), Irritability. Vasculitis, Pancreatitis, Diarrhea, Vomiting, Mumps, Encephalitis, Encephalopathy, Measles inclusion body encephalitis (MIBE), Subacute sclerosing panencephalitis (SSPE), Nausea, Thrombocytopenia, Purpura, Lymphadenopathy, Leukocytosis, Anaphylaxis, Anaphylactoid reactions, Angioedema, Peripheral or facial edema, Spasm Bronchial, Arthritis, Arthralgia, Myalgia, Urticaria, Erythema multiforme, Measles-like rash, Papillitis, Orchitis, Epididymitis, Papillitis, Optic neuritis, Retinitis, Otitis media, Nervous deafness, Pruritus, Ataxia, Polyneuritis, Polyneuropathy, Ocular paralysis, Paraesthesia, Pneumonia, Sore throat, Cough, Syndrome Guillain-Barré (GBS), Acute disseminated encephalomyelitis (ADEM), Transverse myelitis, Febrile convulsions, Afebrile convulsions or seizures, Pneumonia, Stevens-Johnson syndrome, Rhinitis (stuffed/runny nose), Acute haemorrhagic edema of childhood, Henoch-Schönlein purpura, Conjunctivitis (pink eye), Site reactions injection (pain, erythema, swelling and vesiculation). Source: https://x.com/ChiabyChiara/status/1959704860607070235
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  • Obiettivo raggiunto WEF.
    Per chi non ci crede può sentire con le proprie orecchie.

    Parole di Bill Gates facebook.com/10000084533005…

    #tutti
    #fallowers
    #Fuoridalcoro
    #COVID19
    #PandemiaDiReazioniAvverse #ReazioniAvverse #EffettiCollaterali #EpidemiaSilenziosa #CrisiSanitariaNascosta
    Obiettivo raggiunto WEF. Per chi non ci crede può sentire con le proprie orecchie. Parole di Bill Gates facebook.com/10000084533005… #tutti #fallowers #Fuoridalcoro #COVID19 #PandemiaDiReazioniAvverse #ReazioniAvverse #EffettiCollaterali #EpidemiaSilenziosa #CrisiSanitariaNascosta
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  • CONTINUIAMO A FAR MATURARE LE COSCIENZE.

    È stato completato il più grande studio mai condotto sull’impatto dei vaccini contro il Covid-19.
    Lo studio e’ stato pubblicato sulla rivista Vaccine ed ha analizzato i dati sanitari di oltre 99 milioni di individui vaccinati in otto Paesi, tra cui Australia, Canada, Danimarca e Regno Unito.
    I risultati sono rilevanti.
    Dopo la somministrazione dei vaccini a mRNA – Pfizer e Moderna – il rischio di miocardite aumenta del 610%, mentre quello di encefalomielite acuta del 378%.
    Per chi ha ricevuto AstraZeneca, è stato rilevato un incremento del 32,3% nel rischio di trombosi del seno venoso cerebrale.
    Ancora più allarmante, la sindrome di Guillain-Barré è risultata più frequente del 249% tra i vaccinati.
    Lo studio evidenzia inoltre un aumento di casi di infiammazione del midollo spinale e di altre patologie neurologiche.
    In tutte le tipologie di vaccino, è stato riscontrato un maggiore rischio di pericardite.
    Secondo gli autori, questi dati richiedono una riflessione urgente e ulteriori approfondimenti scientifici sull’impatto dei vaccini sulla salute pubblica.

    Ebbene il Gruppo Tecnico Consultivo Nazionale sulle vaccinazioni - NITAG nominato dal Ministro Schillaci dovrebbe esaminare proprio questi aspetti alimentando il confronto scientifico tra coloro che ritengono che i vaccini siano miracolosi e coloro che si pongono in posizione critica, tenendo conto che la scienza non può essere un dogma ma studio,sperimentazione e osservazione per fugare ogni ragionevole dubbio, ma molti medici e molti parlamentari si oppongono alla presenza di questi ultimi nella commissione.

    Stando così le cose io mi domando :
    La commissione deve occuparsi della salvaguardia della SALUTE della collettività o deve occuparsi della salvaguardia di eventuali INTERESSI privati ?

    #marianoamici #amiciperlitalia #amicidiippocrate #covid19 #vaccini #vaccinazioni #effetticollaterali #effettiavversi

    Source: https://www.facebook.com/share/p/1Fe1ECRNgz/?mibextid=wwXIfr
    CONTINUIAMO A FAR MATURARE LE COSCIENZE. È stato completato il più grande studio mai condotto sull’impatto dei vaccini contro il Covid-19. Lo studio e’ stato pubblicato sulla rivista Vaccine ed ha analizzato i dati sanitari di oltre 99 milioni di individui vaccinati in otto Paesi, tra cui Australia, Canada, Danimarca e Regno Unito. I risultati sono rilevanti. Dopo la somministrazione dei vaccini a mRNA – Pfizer e Moderna – il rischio di miocardite aumenta del 610%, mentre quello di encefalomielite acuta del 378%. Per chi ha ricevuto AstraZeneca, è stato rilevato un incremento del 32,3% nel rischio di trombosi del seno venoso cerebrale. Ancora più allarmante, la sindrome di Guillain-Barré è risultata più frequente del 249% tra i vaccinati. Lo studio evidenzia inoltre un aumento di casi di infiammazione del midollo spinale e di altre patologie neurologiche. In tutte le tipologie di vaccino, è stato riscontrato un maggiore rischio di pericardite. Secondo gli autori, questi dati richiedono una riflessione urgente e ulteriori approfondimenti scientifici sull’impatto dei vaccini sulla salute pubblica. Ebbene il Gruppo Tecnico Consultivo Nazionale sulle vaccinazioni - NITAG nominato dal Ministro Schillaci dovrebbe esaminare proprio questi aspetti alimentando il confronto scientifico tra coloro che ritengono che i vaccini siano miracolosi e coloro che si pongono in posizione critica, tenendo conto che la scienza non può essere un dogma ma studio,sperimentazione e osservazione per fugare ogni ragionevole dubbio, ma molti medici e molti parlamentari si oppongono alla presenza di questi ultimi nella commissione. Stando così le cose io mi domando : La commissione deve occuparsi della salvaguardia della SALUTE della collettività o deve occuparsi della salvaguardia di eventuali INTERESSI privati ? #marianoamici #amiciperlitalia #amicidiippocrate #covid19 #vaccini #vaccinazioni #effetticollaterali #effettiavversi Source: https://www.facebook.com/share/p/1Fe1ECRNgz/?mibextid=wwXIfr
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  • NON C'E' MAI UN LIMITE al PEGGIO!
    Il Mulino si spacca su Gaza: bufera per le parole "danni collaterali"
    Tre docenti bocciano l'articolo di Sandro Delle Pergole. L'autore giudica la risposta di Israele "più che proporzionata", come il bombardamento di Dresda

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/23/mulino-gaza-danni-collaterali-polemica-notizie/8071874/
    NON C'E' MAI UN LIMITE al PEGGIO! Il Mulino si spacca su Gaza: bufera per le parole "danni collaterali" Tre docenti bocciano l'articolo di Sandro Delle Pergole. L'autore giudica la risposta di Israele "più che proporzionata", come il bombardamento di Dresda https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/23/mulino-gaza-danni-collaterali-polemica-notizie/8071874/
    WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT
    Il Mulino si spacca su Gaza: bufera per le parole "danni collaterali"
    Tre docenti bocciano l'articolo di Sandro Delle Pergole. L'autore giudica la risposta di Israele "più che proporzionata", come il bombardamento di Dresda
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  • LA NUOVA SFORTUNATA NORMALITÀ. ANCHE PER I PERSONAGGI FAMOSI.
    Questo è un elenco incompleto di quello che è successo negli ultimi anni a parecchi cittadini italiani più o meno noti, fra di loro purtroppo molti giovani e alcune persone degne della massima stima. Altre un po’ meno.
    In un paese normale sarebbe logico indagare se questi soggetti (quelli che non lo hanno ammesso pubblicamente) si siano sottoposti o meno a certe iniezioni di farmaci sperimentali creati in due mesi da alcune aziende, fra cui la più condannata al mondo…che ha candidamente ammesso di essere stata a conoscenza fin dall’inizio dei gravissimi effetti collaterali dei prodotti, compresa la morte.
    Ma sfortunatamente non viene fatto.
    Ora moltiplicate questo elenco per 10.000 (i cittadini non famosi in percentuale più o meno) e otterrete quello che sta accadendo in Italia e nel mondo.
    Se io fossi nei panni delle persone che sono state inoculate con queste sostanze sarei perlomeno un po’ arrabbiato con i medici, i politici e i giornalisti collusi che le hanno spacciate per sieri miracolosi…e soprattuto farei esami approfonditi per prevenire seri problemi di salute. Lo consiglio caldamente e sono a conoscenza di vite salvate grazie a un pronto intervento.
    Michele Merlo, 28 anni, ex concorrente di “Amici”, leucemia fulminante, deceduto.
    Daniela Romano, 40 anni, ex concorrente di “Amici”, “una brutta malattia”, deceduta.
    Simone Roganti, 21 anni, ciclista, “malore improvviso”, deceduto.
    Luca Lazzari, 22 anni, nuotatore, “malore improvviso”, deceduto.
    Mattia Giani, 26 anni, calciatore, “malore improvviso”, deceduto.
    Federico Bricco, 30 anni, calciatore, “malore improvviso”, deceduto.
    Edoardo Fiore, 17 anni, pallavolista, “malore improvviso”, deceduto.
    Valentina Sergi, 33 anni, pallavolista, “malore improvviso”, deceduta.
    Romina De Angelis, 43 anni, ex pallavolista, “malore improvviso”, deceduta.
    Barbara Siciliano, 52 anni, ex pallavolista, “malore improvviso”, deceduta.
    Elena Cisonni, 34 anni, modella, “malore improvviso”, deceduta.
    Domenico Petrini, 38 ani, sindaco di Subiaco, “malore improvviso”, deceduto.
    Matteo Concari, 45 anni, sindaco di Soragna, “malore improvviso”, deceduto.
    Augusto Moretti, 54 anni, sindaco di Peschiera Borromeo, “malore improvviso”, deceduto.
    Gianni Ferretti, 60 anni, sindaco di Rozzano, “malore improvviso”, deceduto.
    Andrea Pardini, 34 anni, giornalista, “malore improvviso”, deceduto.
    Carlotta Dessí, 35 anni, giornalista, tumore, deceduta.
    Valentina Gerace, 40 anni, giornalista, “malore improvviso”, deceduta.
    Francesco Segato, in arte Frances, 46 anni, DJ, “malore improvviso”, deceduto.
    Manuel Fogliata, in arte Nuel, 46 anni, DJ, infarto, deceduto.
    Francesco "Ciccio" Milazzo, 53 anni, DJ, “malore improvviso”, deceduto.
    Massimo Cotto, 62 anni, giornalista e DJ, “malore improvviso”, deceduto.
    Sua moglie Chiara Buratti, 47 anni, attrice e cantante, ricoverata per una “sindrome rara”.
    Michela Murgia, 51 anni, scrittrice, tumore (aggravatosi velocemente), deceduta.
    Valentina Del Re, 44 anni, violinista del programma “Propaganda Live”, una “lunga malattia”, deceduta.
    Giovanni Di Cosimo, 61 anni, trombettista del programma “Propaganda Live”, tumore, deceduto.
    Andrea Savorelli, 30 anni, attore, recitava nel “Paradiso delle Signore”, leucemia, deceduto.
    Valentina Tomada, 55 anni, attrice, recitava nel “Paradiso delle Signore”, una “lunga malattia”, deceduta.
    Pietro Genuardi, 62 anni, attore, recitava nel “Paradiso delle Signore”, tumore del sangue, deceduto.
    Maurizio Bologna, 58 anni, attore, infarto, deceduto.
    Gianfranco Butinar, 51 anni, attore e imitatore, infarto, deceduto.
    Nazareno Darzillo, 45 anni, cantante lirico, “malore improvviso”, deceduto.
    Sinisa Mihajlovic, 53 anni, ex calciatore e allenatore, leucemia (aggravatasi velocemente), deceduto.
    Gianluca Vialli, 58 anni, ex calciatore, tumore (aggravatosi velocemente), deceduto.
    Salvatore Schillaci detto Totó, 59 anni, ex calciatore, tumore, deceduto.
    Paola Marella, 61 anni, architetto e conduttrice TV, tumore, deceduta.
    Ernesto Assante, 66 anni, critico musicale, “malore improvviso”, deceduto.
    David Sassoli, 65 anni, giornalista e politico, tumore (aggravatosi velocemente), deceduto.
    Franco di Mare, 68 anni, giornalista, tumore, deceduto.
    Armando Sommajuolo, 70 anni, giornalista, tumore, deceduto.
    Andrea Purgatori, 70 anni, giornalista, tumore e conseguente "catastrofica sequela di errori e omissioni", deceduto.
    Gino Strada, 73 anni, medico e fondatore di Emergency, problemi cardiaci non ben specificati, deceduto.
    Gigi Riva, 79 anni, ex calciatore, “malore improvviso peggiorato velocemente”, deceduto (per la cronaca Gianni Rivera, 81 anni, ex calciatore e protagonista di una memorabile puntata di “Porta a Porta” sta benissimo).
    Oliviero Toscani, 82 anni, fotografo, malattia rara incurabile, deceduto (aveva paragonato i cittadini che si battevano per la libertà di scelta terapeutica sancita dalla Costituzione ai terrapiattisti).
    Carla Fracci, 84 anni, ballerina (conoscevo personalmente lei e la sua grande vitalità prima di una certa puntura), tumore, deceduta.
    Silvio Berlusconi, 86 anni, imprenditore ed ex Presidente del Consiglio, leucemia (aggravatasi velocemente), deceduto.
    E poi…
    Edoardo Bove, 22 anni, calciatore, arresto cardiaco.
    Bianca Balti, modella, 40 anni, tumore.
    Costantino Vitagliano, 50 anni, tronista e attore, malattia autoimmune.
    Sabrina Salerno, 56 anni, cantante e showgirl, tumore.
    Giovanni Allevi, 55 anni, pianista, tumore.
    Piero Pelù, 62 anni, cantante, gravi acufeni.
    Simone Cristicchi, 48 anni, cantautore, paralisi di Bell (aveva chiesto fondi per finanziare la produzione di sieri italiani).
    Simona Ventura, 59 anni, conduttrice TV, paralisi di Bell.
    Mara Venier, 73 anni, conduttrice TV, paralisi facciale (ha dato la colpa al dentista che l’ha querelata).
    Suo genero Pier Francesco Forleo, 62 anni, dirigente RAI, tumore, deceduto.
    Mauro Coruzzi in arte Platinette, 69 anni, conduttore e opinionista, due ictus ischemici.
    Jerry Calá, 73 anni, attore, infarto.
    Max Del Papa, giornalista, tumore (fra i pochi a divulgare i suoi sospetti riguardo ai sieri).
    Antonino Spirlí, 63 anni, politico, ex presidente della Regione Calabria, tumore (fra i pochi ad esternare i suoi sospetti riguardo ai sieri).
    Roberto Castelli, 78 anni, politico, ex ministro della giustizia, grave infezione alla prostata (fra i pochi ad esternare i suoi sospetti riguardo ai sieri).
    Una approfondita analisi della genesi dei sieri sperimentali e delle conseguenze che stanno portando, corroborata dai pareri di medici autorevoli, da dati e da ricerche scientifiche è presente nel mio documentario.

    PAOLO CASSINA

    “NON È ANDATO TUTTO BENE” che vi invito a divulgare:
    LINK AL DOCUMENTARIO INTEGRALE “NON È ANDATO TUTTO BENE” IN ITALIANO:
    https://playmastermovie.com/non-e-andato-tutto-bene-le.../
    LINK AL DOCUMENTARIO “NON È ANDATO TUTTO BENE” IN VERSIONE INGLESE:
    RUMBLE
    https://rumble.com/v6vrhu9-non-e-andato-tutto-bene-the...
    YOUTUBE
    https://www.youtube.com/watch?v=8PSxBxafO30
    #nonèandatotuttobene
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Se io fossi nei panni delle persone che sono state inoculate con queste sostanze sarei perlomeno un po’ arrabbiato con i medici, i politici e i giornalisti collusi che le hanno spacciate per sieri miracolosi…e soprattuto farei esami approfonditi per prevenire seri problemi di salute. Lo consiglio caldamente e sono a conoscenza di vite salvate grazie a un pronto intervento. Michele Merlo, 28 anni, ex concorrente di “Amici”, leucemia fulminante, deceduto. Daniela Romano, 40 anni, ex concorrente di “Amici”, “una brutta malattia”, deceduta. Simone Roganti, 21 anni, ciclista, “malore improvviso”, deceduto. Luca Lazzari, 22 anni, nuotatore, “malore improvviso”, deceduto. Mattia Giani, 26 anni, calciatore, “malore improvviso”, deceduto. Federico Bricco, 30 anni, calciatore, “malore improvviso”, deceduto. Edoardo Fiore, 17 anni, pallavolista, “malore improvviso”, deceduto. Valentina Sergi, 33 anni, pallavolista, “malore improvviso”, deceduta. Romina De Angelis, 43 anni, ex pallavolista, “malore improvviso”, deceduta. Barbara Siciliano, 52 anni, ex pallavolista, “malore improvviso”, deceduta. Elena Cisonni, 34 anni, modella, “malore improvviso”, deceduta. Domenico Petrini, 38 ani, sindaco di Subiaco, “malore improvviso”, deceduto. Matteo Concari, 45 anni, sindaco di Soragna, “malore improvviso”, deceduto. Augusto Moretti, 54 anni, sindaco di Peschiera Borromeo, “malore improvviso”, deceduto. Gianni Ferretti, 60 anni, sindaco di Rozzano, “malore improvviso”, deceduto. Andrea Pardini, 34 anni, giornalista, “malore improvviso”, deceduto. Carlotta Dessí, 35 anni, giornalista, tumore, deceduta. Valentina Gerace, 40 anni, giornalista, “malore improvviso”, deceduta. Francesco Segato, in arte Frances, 46 anni, DJ, “malore improvviso”, deceduto. Manuel Fogliata, in arte Nuel, 46 anni, DJ, infarto, deceduto. Francesco "Ciccio" Milazzo, 53 anni, DJ, “malore improvviso”, deceduto. Massimo Cotto, 62 anni, giornalista e DJ, “malore improvviso”, deceduto. Sua moglie Chiara Buratti, 47 anni, attrice e cantante, ricoverata per una “sindrome rara”. Michela Murgia, 51 anni, scrittrice, tumore (aggravatosi velocemente), deceduta. Valentina Del Re, 44 anni, violinista del programma “Propaganda Live”, una “lunga malattia”, deceduta. Giovanni Di Cosimo, 61 anni, trombettista del programma “Propaganda Live”, tumore, deceduto. Andrea Savorelli, 30 anni, attore, recitava nel “Paradiso delle Signore”, leucemia, deceduto. Valentina Tomada, 55 anni, attrice, recitava nel “Paradiso delle Signore”, una “lunga malattia”, deceduta. Pietro Genuardi, 62 anni, attore, recitava nel “Paradiso delle Signore”, tumore del sangue, deceduto. Maurizio Bologna, 58 anni, attore, infarto, deceduto. Gianfranco Butinar, 51 anni, attore e imitatore, infarto, deceduto. Nazareno Darzillo, 45 anni, cantante lirico, “malore improvviso”, deceduto. Sinisa Mihajlovic, 53 anni, ex calciatore e allenatore, leucemia (aggravatasi velocemente), deceduto. Gianluca Vialli, 58 anni, ex calciatore, tumore (aggravatosi velocemente), deceduto. Salvatore Schillaci detto Totó, 59 anni, ex calciatore, tumore, deceduto. Paola Marella, 61 anni, architetto e conduttrice TV, tumore, deceduta. Ernesto Assante, 66 anni, critico musicale, “malore improvviso”, deceduto. David Sassoli, 65 anni, giornalista e politico, tumore (aggravatosi velocemente), deceduto. Franco di Mare, 68 anni, giornalista, tumore, deceduto. Armando Sommajuolo, 70 anni, giornalista, tumore, deceduto. Andrea Purgatori, 70 anni, giornalista, tumore e conseguente "catastrofica sequela di errori e omissioni", deceduto. Gino Strada, 73 anni, medico e fondatore di Emergency, problemi cardiaci non ben specificati, deceduto. Gigi Riva, 79 anni, ex calciatore, “malore improvviso peggiorato velocemente”, deceduto (per la cronaca Gianni Rivera, 81 anni, ex calciatore e protagonista di una memorabile puntata di “Porta a Porta” sta benissimo). Oliviero Toscani, 82 anni, fotografo, malattia rara incurabile, deceduto (aveva paragonato i cittadini che si battevano per la libertà di scelta terapeutica sancita dalla Costituzione ai terrapiattisti). Carla Fracci, 84 anni, ballerina (conoscevo personalmente lei e la sua grande vitalità prima di una certa puntura), tumore, deceduta. Silvio Berlusconi, 86 anni, imprenditore ed ex Presidente del Consiglio, leucemia (aggravatasi velocemente), deceduto. E poi… Edoardo Bove, 22 anni, calciatore, arresto cardiaco. Bianca Balti, modella, 40 anni, tumore. Costantino Vitagliano, 50 anni, tronista e attore, malattia autoimmune. Sabrina Salerno, 56 anni, cantante e showgirl, tumore. Giovanni Allevi, 55 anni, pianista, tumore. Piero Pelù, 62 anni, cantante, gravi acufeni. Simone Cristicchi, 48 anni, cantautore, paralisi di Bell (aveva chiesto fondi per finanziare la produzione di sieri italiani). Simona Ventura, 59 anni, conduttrice TV, paralisi di Bell. Mara Venier, 73 anni, conduttrice TV, paralisi facciale (ha dato la colpa al dentista che l’ha querelata). Suo genero Pier Francesco Forleo, 62 anni, dirigente RAI, tumore, deceduto. Mauro Coruzzi in arte Platinette, 69 anni, conduttore e opinionista, due ictus ischemici. Jerry Calá, 73 anni, attore, infarto. Max Del Papa, giornalista, tumore (fra i pochi a divulgare i suoi sospetti riguardo ai sieri). Antonino Spirlí, 63 anni, politico, ex presidente della Regione Calabria, tumore (fra i pochi ad esternare i suoi sospetti riguardo ai sieri). Roberto Castelli, 78 anni, politico, ex ministro della giustizia, grave infezione alla prostata (fra i pochi ad esternare i suoi sospetti riguardo ai sieri). Una approfondita analisi della genesi dei sieri sperimentali e delle conseguenze che stanno portando, corroborata dai pareri di medici autorevoli, da dati e da ricerche scientifiche è presente nel mio documentario. PAOLO CASSINA “NON È ANDATO TUTTO BENE” che vi invito a divulgare: LINK AL DOCUMENTARIO INTEGRALE “NON È ANDATO TUTTO BENE” IN ITALIANO: https://playmastermovie.com/non-e-andato-tutto-bene-le.../ LINK AL DOCUMENTARIO “NON È ANDATO TUTTO BENE” IN VERSIONE INGLESE: RUMBLE https://rumble.com/v6vrhu9-non-e-andato-tutto-bene-the... YOUTUBE https://www.youtube.com/watch?v=8PSxBxafO30 #nonèandatotuttobene
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  • LA REGGIA ROSSA
    La censura continua

    Quando si dice che la Cultura, in tempo di guerra, viene violentata, strumentalizzata, privata della sua missione universale... beh, non è solo retorica per farci belli sui social o riempire le timeline di indignazione.

    Viviamo in un Paese che ha perso il rispetto per l’arte e che si ricorda della cultura solo quando serve per fare passerella. Il governo? Di qualunque colore sia, non aiuta.
    L’Intelligenza Artificiale? Ottima capro espiatorio per giustificare l’inerzia creativa, la perdita di immaginazione e la pigrizia mentale di chi ha smesso di pensare con la propria testa.
    Ma se già in tempi normali la Cultura è in difficoltà, in tempi di guerra si aggiunge pure la censura preventiva: chi non è “dalla parte giusta” va cancellato, ostracizzato, resettato dal palinsesto. E via con la morale a comando.
    Ma quella divisione profonda che oggi ci devasta poteva essere sanata proprio attraverso la Cultura. È per questo che noi, pochi idealisti sopravvissuti, continuiamo a urlare nel vuoto affinché l’arte torni ad essere parte del dibattito, anche e soprattutto quando il dibattito fa paura.

    Qual è lo stato dell’arte in tempo di guerra?
    Risposta breve: è a pezzi. E vi bastano due effetti collaterali per capire il quadro:

    - L’arte viene soffocata all’origine, censurata, neutralizzata. Gli artisti? Allontanati, isolati, etichettati.

    - Peggio: sopravvive solo quella "arte" addomesticata dal potere, perfettamente conforme alle narrative ufficiali.
    Insomma, la propaganda di regime ha solo cambiato format: oggi si fa anche con gli archi e i pianoforti.

    Parliamo di questo presente dove si aggiunge una nuova "perla":

    Caserta, luglio 2025. Reggia.
    Il protagonista? Valery Gergiev, direttore d’orchestra russo di fama mondiale, accusato di essere vicino a Putin e, per questo, cancellato dai teatri europei.
    Ebbene, Gergiev è atteso il 27 luglio alla Reggia di Caserta per la rassegna “Un’estate da Re”, finanziata dalla Regione Campania. E qui parte l’attacco:

    L’eurodeputata Pina Picierno (PD) accusa il governatore Vincenzo De Luca di sponsorizzare un fiancheggiatore del Cremlino. La Commissione Europea, tirata in ballo, chiarisce:

    L’evento NON è finanziato da fondi UE.

    I palcoscenici europei dovrebbero evitare artisti che sostengono la guerra in Ucraina.

    Ma De Luca non arretra e scrive:

    “Quello della cultura e dell’arte è uno dei casi nei quali può crescere il dialogo fra le persone e possono svilupparsi i valori di solidarietà umana.”

    Parole sacrosante. Eppure, Picierno rincara la dose: "Inaccettabile dare spazio a chi sostiene il regime. Troviamo un giovane artista russo o bielorusso rifugiato. L’arte non può essere propaganda."

    Uno scontro che sa di schizofrenia politica, l’ennesimo episodio tragicomico in un Partito Democratico dove convivono anime troppo distanti. Ma stavolta il vero sconfitto non è De Luca o Picierno.
    Chi perde è il pubblico, è l’arte stessa, ancora una volta sacrificata sull’altare del politicamente corretto, dei comunicati stampa europei e della paura di sbagliare posizione.

    Ma se l’arte non può più essere uno spazio neutrale, allora non ci resta nulla. E no, non è l’intelligenza artificiale a toglierci l’anima:
    È l’ignoranza, la paura, il conformismo.
    È la censura mascherata da morale.
    Vogliamo davvero vivere in un’epoca in cui un direttore d’orchestra viene trattato come un emissario del Male?
    L'arte, se è vera, non consola il potere. Lo mette in discussione.

    È ora di alzare la voce. E di riprenderci la Cultura come bene comune, non come strumento di guerra.

    Come dicevano un tempo: "L'arte è ciò che rende la vita più interessante della stessa arte".
    Facciamone buon uso.

    #ArteLibera #NoAllaCensuraCulturale #Gergiev #DeLuca #ReggiadiCaserta #Picierno #CulturaControLaGuerra #UnestateDaRe #DifendiamoLarte #FreedomOfExpression #PropagandaCulture #paceattraversolarte
    🎭 LA REGGIA ROSSA 🔴 La censura continua Quando si dice che la Cultura, in tempo di guerra, viene violentata, strumentalizzata, privata della sua missione universale... beh, non è solo retorica per farci belli sui social o riempire le timeline di indignazione. Viviamo in un Paese che ha perso il rispetto per l’arte e che si ricorda della cultura solo quando serve per fare passerella. Il governo? Di qualunque colore sia, non aiuta. L’Intelligenza Artificiale? Ottima capro espiatorio per giustificare l’inerzia creativa, la perdita di immaginazione e la pigrizia mentale di chi ha smesso di pensare con la propria testa. 👉 Ma se già in tempi normali la Cultura è in difficoltà, in tempi di guerra si aggiunge pure la censura preventiva: chi non è “dalla parte giusta” va cancellato, ostracizzato, resettato dal palinsesto. E via con la morale a comando. Ma quella divisione profonda che oggi ci devasta poteva essere sanata proprio attraverso la Cultura. È per questo che noi, pochi idealisti sopravvissuti, continuiamo a urlare nel vuoto affinché l’arte torni ad essere parte del dibattito, anche e soprattutto quando il dibattito fa paura. 🎬 Qual è lo stato dell’arte in tempo di guerra? Risposta breve: è a pezzi. E vi bastano due effetti collaterali per capire il quadro: - L’arte viene soffocata all’origine, censurata, neutralizzata. Gli artisti? Allontanati, isolati, etichettati. - Peggio: sopravvive solo quella "arte" addomesticata dal potere, perfettamente conforme alle narrative ufficiali. Insomma, la propaganda di regime ha solo cambiato format: oggi si fa anche con gli archi e i pianoforti. Parliamo di questo presente dove si aggiunge una nuova "perla": 📍 Caserta, luglio 2025. Reggia. Il protagonista? Valery Gergiev, direttore d’orchestra russo di fama mondiale, accusato di essere vicino a Putin e, per questo, cancellato dai teatri europei. Ebbene, Gergiev è atteso il 27 luglio alla Reggia di Caserta per la rassegna “Un’estate da Re”, finanziata dalla Regione Campania. E qui parte l’attacco: 💥 L’eurodeputata Pina Picierno (PD) accusa il governatore Vincenzo De Luca di sponsorizzare un fiancheggiatore del Cremlino. La Commissione Europea, tirata in ballo, chiarisce: 🔴L’evento NON è finanziato da fondi UE. 🔴I palcoscenici europei dovrebbero evitare artisti che sostengono la guerra in Ucraina. Ma De Luca non arretra e scrive: 👉“Quello della cultura e dell’arte è uno dei casi nei quali può crescere il dialogo fra le persone e possono svilupparsi i valori di solidarietà umana.” Parole sacrosante. Eppure, Picierno rincara la dose: "Inaccettabile dare spazio a chi sostiene il regime. Troviamo un giovane artista russo o bielorusso rifugiato. L’arte non può essere propaganda." Uno scontro che sa di schizofrenia politica, l’ennesimo episodio tragicomico in un Partito Democratico dove convivono anime troppo distanti. Ma stavolta il vero sconfitto non è De Luca o Picierno. Chi perde è il pubblico, è l’arte stessa, ancora una volta sacrificata sull’altare del politicamente corretto, dei comunicati stampa europei e della paura di sbagliare posizione. 🎨 Ma se l’arte non può più essere uno spazio neutrale, allora non ci resta nulla. E no, non è l’intelligenza artificiale a toglierci l’anima: 👉 È l’ignoranza, la paura, il conformismo. 👉 È la censura mascherata da morale. Vogliamo davvero vivere in un’epoca in cui un direttore d’orchestra viene trattato come un emissario del Male? L'arte, se è vera, non consola il potere. Lo mette in discussione. È ora di alzare la voce. E di riprenderci la Cultura come bene comune, non come strumento di guerra. Come dicevano un tempo: "L'arte è ciò che rende la vita più interessante della stessa arte". Facciamone buon uso. ✊🎻 #ArteLibera #NoAllaCensuraCulturale #Gergiev #DeLuca #ReggiadiCaserta #Picierno #CulturaControLaGuerra #UnestateDaRe #DifendiamoLarte #FreedomOfExpression #PropagandaCulture #paceattraversolarte
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