• 𝗘𝗨𝗥𝗢𝗣𝗔 𝗭𝗘𝗥𝗕𝗜𝗡𝗔𝗧𝗔: 𝗙𝗜𝗡𝗘 𝗗𝗘𝗟𝗟𝗔 𝗙𝗔𝗩𝗢𝗟𝗔 𝗔𝗧𝗟𝗔𝗡𝗧𝗜𝗦𝗧𝗔.
    Di Pino Cabras

    [PRIMA PARTE]
    La scena è tragica e comica insieme: i guerrapiattisti No Pax, quelli che fino a ieri ci spiegavano con tutto il sussiego possibile che “l’America ci protegge”, oggi piangono perché il “daddy” geopolitico ha pubblicato nero su bianco ciò che ogni adulto poteva già sapere: l’Europa per gli USA è solo un concorrente da manipolare, un vassallo da spremere, non certo un alleato da difendere.
    E così, nel campo NAFO - quel curioso esercito di meme-warriors filo-NATO che passa le giornate su X o su Facebook a fare propaganda come se fosse un videogioco - si passa dal pianto greco alla disperazione isterica. C’è chi frigna perché “daddy ci ha lasciati soli”, chi delira perché “gli USA sono stati corrotti” (e riprende ogni leggenda nera su Trump “asset di Adolf Putin”) e chi continua a recitare la liturgia dell’Occidente faro di civiltà proprio mentre affoga nei suoi stessi dogmi. Ho visto perfino Gramellini e Floris dire che l’Europa non ha mai preteso di imporre una visione, perché invece include con rispetto. Interi continenti colonizzati prenderanno nota di questa strabiliante novità.
    Poi ci sono i furbi che stanno già riposizionandosi: almeno loro non credono alle favole che raccontano.
    Tutti gli altri, come ricorda Francesco Dall’Aglio, farebbero bene a tatuarsi addosso la semplice verità: gli USA non ci hanno mai voluto bene. Ci ha hanno semmai usati e continueranno a farlo finché l’Europa resterà legata a questa spiazzatissima infrastruttura di vecchie illusioni tecnocratiche e nuovi avventurismi militari del tutto velleitari.
    “**** EU”, diceva Victoria Nuland nelle segrete stanze, proprio nei giorni in cui manipolava legioni di europeisti servili e illusi che assecondavano il suo “regime change” a Kiev. Non era una frase qualsiasi, ma il vero manuale operativo.
    In questo cimitero di ingenuità ecco che arriva Calenda. Molti dei lettori, quando lo nomino, obiettano che non conta nulla e che quindi è meglio ignorarlo. Ma non si tratta di lui, è l’apparato che lo pompa e me lo fa apparire ovunque a contare davvero. E quello non si deve ignorare. Dunque andiamo avanti. Calenda, dicevo, con la serietà corrucciata di chi è arrivato tardi alla lezione e non ha capito l’argomento, annuncia che “bisogna rispondere agli americani” e che l’Europa deve “rigettare interferenze, preparare piani, rilevare strutture NATO”. Sembra uno di quei topolini della favola che proponevano di attaccare un campanello alla coda del gatto per accorgersi quando arrivava ma non sapevano spiegare come attaccare la campanella. Diciamo che Calenda dimentica un dettaglio grande quanto una base militare: l’Europa non ha più sovranità. Ha solo basi USA. Una caterva di basi. E non esiste un ufficietto europeo con un modulo per “rilevarle”.
    È sublime: Calenda propone un “Yankee go home” senza avere una “home” da cui farli andare. Un piano di difesa europea senza autonomia industriale, energetica o strategica. La caricatura perfetta dell’europeismo moralista che ha svenduto tutto in nome dei “valori”.

    I No Pax e i guerrapiattisti oggi soffrono il contraccolpo della loro stessa propaganda.
    Per anni hanno urlato: “liberiamoci dalla dipendenza russa!” (sostituendo un rapporto stabile che era di mutua convenienza ed era il contrario di una minaccia con una dipendenza totale dagli USA, pagata tre volte e senza contropartite).
    Poi dicevano “difendiamo l’Europa dagli autoritari!” (mentre consegnavano l’Europa a decisioni prese a Washington, nel Pentagono e nelle sale operative NATO, mentre dicevano che i crimini di Bibi il g3N0cida erano un buon “lavoro sporco” fatto nel nostro interesse). Poi urlavano “l’autonomia strategica!” (mentre firmavano l’atto di morte dell’autonomia energetica, industriale e diplomatica).

    [SECONDA PARTE]

    Il risultato è un’Europa che non decide nulla, non influenza nulla, non guida nulla. Semplicemente subisce e non ha nessuna traiettoria tecnologica in atto per risollevarsi. Questa è la tragedia: i No Pax hanno militarizzato l’immaginario, ma disarmato l’economia del continente. Più parlavano di competitività e altre parole vacue, più ci facevano arretrare in ogni statistica, fino al colpo di grazia delle sanzioni, l’auto-sabotaggio perfetto.
    E qui tornano utili le tesi che ha esibito Francesco Forciniti, da scolpire sul frontone dell’UE:
    • doveva darci forza → ci ha resi irrilevanti,
    • doveva difendere il benessere → ha prodotto impoverimento,
    • doveva garantire pace → prepara riarmo e leva,
    • doveva creare coesione → ha generato fratture e rancori,
    • doveva essere democratica → è diventata l’anticamera ottusa di un’oligarchia lobbistica,
    • doveva renderci competitivi → ha costruito la stagnazione come regime.
    Il re è nudo, si usa dire. Ma qui è peggio. È un re morto, circondato solo da cortigiani che litigano sulle decorazioni del feretro.
    Calenda vuole opporsi agli USA? Wow, vastissimo programma, bello. Ma con cosa? Con quale sovranità? Con quali strutture? Con quali élite che per trent’anni hanno considerato l’obbedienza a Washington l’unica forma di politica estera possibile? Dove li trova gli euro-entusiasti dopo la desertificazione ultratrentennale della forza economica dell’Italia, ad esempio? L’Europa non può rispondere agli americani perché non esiste più come soggetto politico. Esiste come appendice tecnico–militare di un alleato che la considera zavorra.
    I No Pax e i guerrapiattisti possono continuare a urlare, a piangere e a giocare alla geopolitica su X e sui giornali illeggibili che vendono sempre meno. Ma la realtà ormai è chiara: gli USA fanno i loro interessi. E noi abbiamo dimenticato come si fa a difendere i nostri.
    Pazienza se Calenda dice sciocchezze e Musk, pur con tutti i suoi conflitti di interesse, dice su questo la cosa giusta. Pazienza se Dmitry Medvedev dice anche lui il giusto. Una via d’uscita esiste e non passa da questa UE ormai prossima all’implosione.
    Per salvarsi serve una separazione lucida e ordinata che restituisca agli Stati europei ciò che hanno ceduto: sovranità politica, autonomia economica, libertà energetica e monetaria.
    La direzione non è Washington, che ci vuole subalterni, ma il mondo che cresce: i BRICS+, dove cooperazione e sviluppo non richiedono abiure di indipendenza.
    Il futuro è multipolare. Ma per entrarci dobbiamo prima liberarci da questa architettura europea che sta affondando. Uscirne non è un tabù, ma una questione di sopravvivenza.
    [FINE]
    𝗘𝗨𝗥𝗢𝗣𝗔 𝗭𝗘𝗥𝗕𝗜𝗡𝗔𝗧𝗔: 𝗙𝗜𝗡𝗘 𝗗𝗘𝗟𝗟𝗔 𝗙𝗔𝗩𝗢𝗟𝗔 𝗔𝗧𝗟𝗔𝗡𝗧𝗜𝗦𝗧𝗔. Di Pino Cabras [PRIMA PARTE] La scena è tragica e comica insieme: i guerrapiattisti No Pax, quelli che fino a ieri ci spiegavano con tutto il sussiego possibile che “l’America ci protegge”, oggi piangono perché il “daddy” geopolitico ha pubblicato nero su bianco ciò che ogni adulto poteva già sapere: l’Europa per gli USA è solo un concorrente da manipolare, un vassallo da spremere, non certo un alleato da difendere. E così, nel campo NAFO - quel curioso esercito di meme-warriors filo-NATO che passa le giornate su X o su Facebook a fare propaganda come se fosse un videogioco - si passa dal pianto greco alla disperazione isterica. C’è chi frigna perché “daddy ci ha lasciati soli”, chi delira perché “gli USA sono stati corrotti” (e riprende ogni leggenda nera su Trump “asset di Adolf Putin”) e chi continua a recitare la liturgia dell’Occidente faro di civiltà proprio mentre affoga nei suoi stessi dogmi. Ho visto perfino Gramellini e Floris dire che l’Europa non ha mai preteso di imporre una visione, perché invece include con rispetto. Interi continenti colonizzati prenderanno nota di questa strabiliante novità. Poi ci sono i furbi che stanno già riposizionandosi: almeno loro non credono alle favole che raccontano. Tutti gli altri, come ricorda Francesco Dall’Aglio, farebbero bene a tatuarsi addosso la semplice verità: gli USA non ci hanno mai voluto bene. Ci ha hanno semmai usati e continueranno a farlo finché l’Europa resterà legata a questa spiazzatissima infrastruttura di vecchie illusioni tecnocratiche e nuovi avventurismi militari del tutto velleitari. “Fuck EU”, diceva Victoria Nuland nelle segrete stanze, proprio nei giorni in cui manipolava legioni di europeisti servili e illusi che assecondavano il suo “regime change” a Kiev. Non era una frase qualsiasi, ma il vero manuale operativo. In questo cimitero di ingenuità ecco che arriva Calenda. Molti dei lettori, quando lo nomino, obiettano che non conta nulla e che quindi è meglio ignorarlo. Ma non si tratta di lui, è l’apparato che lo pompa e me lo fa apparire ovunque a contare davvero. E quello non si deve ignorare. Dunque andiamo avanti. Calenda, dicevo, con la serietà corrucciata di chi è arrivato tardi alla lezione e non ha capito l’argomento, annuncia che “bisogna rispondere agli americani” e che l’Europa deve “rigettare interferenze, preparare piani, rilevare strutture NATO”. Sembra uno di quei topolini della favola che proponevano di attaccare un campanello alla coda del gatto per accorgersi quando arrivava ma non sapevano spiegare come attaccare la campanella. Diciamo che Calenda dimentica un dettaglio grande quanto una base militare: l’Europa non ha più sovranità. Ha solo basi USA. Una caterva di basi. E non esiste un ufficietto europeo con un modulo per “rilevarle”. È sublime: Calenda propone un “Yankee go home” senza avere una “home” da cui farli andare. Un piano di difesa europea senza autonomia industriale, energetica o strategica. La caricatura perfetta dell’europeismo moralista che ha svenduto tutto in nome dei “valori”. I No Pax e i guerrapiattisti oggi soffrono il contraccolpo della loro stessa propaganda. Per anni hanno urlato: “liberiamoci dalla dipendenza russa!” (sostituendo un rapporto stabile che era di mutua convenienza ed era il contrario di una minaccia con una dipendenza totale dagli USA, pagata tre volte e senza contropartite). Poi dicevano “difendiamo l’Europa dagli autoritari!” (mentre consegnavano l’Europa a decisioni prese a Washington, nel Pentagono e nelle sale operative NATO, mentre dicevano che i crimini di Bibi il g3N0cida erano un buon “lavoro sporco” fatto nel nostro interesse). Poi urlavano “l’autonomia strategica!” (mentre firmavano l’atto di morte dell’autonomia energetica, industriale e diplomatica). [SECONDA PARTE] Il risultato è un’Europa che non decide nulla, non influenza nulla, non guida nulla. Semplicemente subisce e non ha nessuna traiettoria tecnologica in atto per risollevarsi. Questa è la tragedia: i No Pax hanno militarizzato l’immaginario, ma disarmato l’economia del continente. Più parlavano di competitività e altre parole vacue, più ci facevano arretrare in ogni statistica, fino al colpo di grazia delle sanzioni, l’auto-sabotaggio perfetto. E qui tornano utili le tesi che ha esibito Francesco Forciniti, da scolpire sul frontone dell’UE: • doveva darci forza → ci ha resi irrilevanti, • doveva difendere il benessere → ha prodotto impoverimento, • doveva garantire pace → prepara riarmo e leva, • doveva creare coesione → ha generato fratture e rancori, • doveva essere democratica → è diventata l’anticamera ottusa di un’oligarchia lobbistica, • doveva renderci competitivi → ha costruito la stagnazione come regime. Il re è nudo, si usa dire. Ma qui è peggio. È un re morto, circondato solo da cortigiani che litigano sulle decorazioni del feretro. Calenda vuole opporsi agli USA? Wow, vastissimo programma, bello. Ma con cosa? Con quale sovranità? Con quali strutture? Con quali élite che per trent’anni hanno considerato l’obbedienza a Washington l’unica forma di politica estera possibile? Dove li trova gli euro-entusiasti dopo la desertificazione ultratrentennale della forza economica dell’Italia, ad esempio? L’Europa non può rispondere agli americani perché non esiste più come soggetto politico. Esiste come appendice tecnico–militare di un alleato che la considera zavorra. I No Pax e i guerrapiattisti possono continuare a urlare, a piangere e a giocare alla geopolitica su X e sui giornali illeggibili che vendono sempre meno. Ma la realtà ormai è chiara: gli USA fanno i loro interessi. E noi abbiamo dimenticato come si fa a difendere i nostri. Pazienza se Calenda dice sciocchezze e Musk, pur con tutti i suoi conflitti di interesse, dice su questo la cosa giusta. Pazienza se Dmitry Medvedev dice anche lui il giusto. Una via d’uscita esiste e non passa da questa UE ormai prossima all’implosione. Per salvarsi serve una separazione lucida e ordinata che restituisca agli Stati europei ciò che hanno ceduto: sovranità politica, autonomia economica, libertà energetica e monetaria. La direzione non è Washington, che ci vuole subalterni, ma il mondo che cresce: i BRICS+, dove cooperazione e sviluppo non richiedono abiure di indipendenza. Il futuro è multipolare. Ma per entrarci dobbiamo prima liberarci da questa architettura europea che sta affondando. Uscirne non è un tabù, ma una questione di sopravvivenza. [FINE]
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  • IO SONO D’ACCORDO CON #Bannon Riprendiamoci la nostra sovranità e ritorniamo ad accordi commerciali tra nazioni come era prima di Maastricht. Sono 30 anni che proviamo a mettere d’accordo culture ed esigenze diverse e invece ci siamo consegnati ad un’oligarchia che ci ha distrutto.

    https://x.com/OrtigiaP/status/1982749356076716326
    IO SONO D’ACCORDO CON #Bannon Riprendiamoci la nostra sovranità e ritorniamo ad accordi commerciali tra nazioni come era prima di Maastricht. Sono 30 anni che proviamo a mettere d’accordo culture ed esigenze diverse e invece ci siamo consegnati ad un’oligarchia che ci ha distrutto. https://x.com/OrtigiaP/status/1982749356076716326
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  • DAVVERO? NON CE N'ERAVAMO ACCORTI?

    LA BBC CONFERMA: FACEBOOK E INSTAGRAM HANNO CENSURATO I MEDIA PALESTINESI
    Fonte: L'Antidiplomatico
    La principale oligarchia statunitense che controlla l'informazione mondiale sui social network, META, ha deliberatamente censurato i media palestinesi per impedire che emergesse la portata del massacro israeliano in corso.

    Il gruppo che controlla Facebook, Instagram e WhatsApp ha agito per 'limitare fortemente la diffusione delle fonti di notizie palestinesi'. Non sono persone legate a Hamas, Hezbollah o all'Iran a dirlo, ma la BBC. 'Gli specialisti tecnici della BBC News Arabic e della BBC World Service hanno calcolato quante persone hanno interagito con i contenuti delle notizie attraverso centinaia di migliaia di post pubblicati da giornalisti su Facebook: i dati hanno mostrato un calo del 77% dopo gli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023', si legge nella ricerca. 'L’interazione è stata fortemente limitata e i nostri post non hanno più raggiunto le persone', ha dichiarato Tariq Ziad, giornalista di Palestine TV, intervistato dalla BBC.

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    ARE YOU REAL? WE DIDN'T NOTICE!

    BBC CONFIRMS: FACEBOOK AND INSTAGRAM HAVE CENSORED PALESTINIAN MEDIA
    Source: L'Antidiplomatico
    The main US oligarchy that controls global information on social networks, META, has deliberately censored Palestinian media to prevent the extent of the ongoing Israeli massacre from emerging.

    The group that controls Facebook, Instagram and WhatsApp has acted to 'severely limit the spread of Palestinian news sources'. It is not people linked to Hamas, Hezbollah or Iran who say this, but the BBC. 'Technical specialists from BBC News Arabic and the BBC World Service calculated how many people interacted with news content across hundreds of thousands of posts published by journalists on Facebook: the data showed a 77% drop after the Hamas attacks of 7 October 2023', the research states. 'The interaction was severely limited and our posts no longer reached people,' Tariq Ziad, a journalist for Palestine TV, told the BBC.

    SOURCE: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-la_bbc_conferma_facebook_e_instagram_hanno_censurato_i_media_palestinesi/45289_58347/
    DAVVERO? NON CE N'ERAVAMO ACCORTI? LA BBC CONFERMA: FACEBOOK E INSTAGRAM HANNO CENSURATO I MEDIA PALESTINESI Fonte: L'Antidiplomatico La principale oligarchia statunitense che controlla l'informazione mondiale sui social network, META, ha deliberatamente censurato i media palestinesi per impedire che emergesse la portata del massacro israeliano in corso. Il gruppo che controlla Facebook, Instagram e WhatsApp ha agito per 'limitare fortemente la diffusione delle fonti di notizie palestinesi'. Non sono persone legate a Hamas, Hezbollah o all'Iran a dirlo, ma la BBC. 'Gli specialisti tecnici della BBC News Arabic e della BBC World Service hanno calcolato quante persone hanno interagito con i contenuti delle notizie attraverso centinaia di migliaia di post pubblicati da giornalisti su Facebook: i dati hanno mostrato un calo del 77% dopo gli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023', si legge nella ricerca. 'L’interazione è stata fortemente limitata e i nostri post non hanno più raggiunto le persone', ha dichiarato Tariq Ziad, giornalista di Palestine TV, intervistato dalla BBC. 🟥 SOSTIENI GIUBBE ROSSE Telegram | Portale | Ultim'ora | X | Instagram ARE YOU REAL? WE DIDN'T NOTICE! BBC CONFIRMS: FACEBOOK AND INSTAGRAM HAVE CENSORED PALESTINIAN MEDIA Source: L'Antidiplomatico The main US oligarchy that controls global information on social networks, META, has deliberately censored Palestinian media to prevent the extent of the ongoing Israeli massacre from emerging. The group that controls Facebook, Instagram and WhatsApp has acted to 'severely limit the spread of Palestinian news sources'. It is not people linked to Hamas, Hezbollah or Iran who say this, but the BBC. 'Technical specialists from BBC News Arabic and the BBC World Service calculated how many people interacted with news content across hundreds of thousands of posts published by journalists on Facebook: the data showed a 77% drop after the Hamas attacks of 7 October 2023', the research states. 'The interaction was severely limited and our posts no longer reached people,' Tariq Ziad, a journalist for Palestine TV, told the BBC. SOURCE: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-la_bbc_conferma_facebook_e_instagram_hanno_censurato_i_media_palestinesi/45289_58347/
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    La BBC conferma: Facebook e Instagram hanno censurato i media palestinesi
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  • LA BBC CONFERMA: FACEBOOK E INSTAGRAM HANNO CENSURATO I MEDIA PALESTINESI
    Fonte: L'Antidiplomatico
    https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-la_bbc_conferma_facebook_e_instagram_hanno_censurato_i_media_palestinesi/45289_58347/

    La principale oligarchia statunitense che controlla l'informazione mondiale sui social network, META, ha deliberatamente censurato i media palestinesi per impedire che emergesse la portata del massacro israeliano in corso.

    Il gruppo che controlla Facebook, Instagram e WhatsApp ha agito per 'limitare fortemente la diffusione delle fonti di notizie palestinesi'. Non sono persone legate a Hamas, Hezbollah o all'Iran a dirlo, ma la BBC. 'Gli specialisti tecnici della BBC News Arabic e della BBC World Service hanno calcolato quante persone hanno interagito con i contenuti delle notizie attraverso centinaia di migliaia di post pubblicati da giornalisti su Facebook: i dati hanno mostrato un calo del 77% dopo gli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023', si legge nella ricerca. 'L’interazione è stata fortemente limitata e i nostri post non hanno più raggiunto le persone', ha dichiarato Tariq Ziad, giornalista di Palestine TV, intervistato dalla BBC.

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    LA BBC CONFERMA: FACEBOOK E INSTAGRAM HANNO CENSURATO I MEDIA PALESTINESI Fonte: L'Antidiplomatico https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-la_bbc_conferma_facebook_e_instagram_hanno_censurato_i_media_palestinesi/45289_58347/ La principale oligarchia statunitense che controlla l'informazione mondiale sui social network, META, ha deliberatamente censurato i media palestinesi per impedire che emergesse la portata del massacro israeliano in corso. Il gruppo che controlla Facebook, Instagram e WhatsApp ha agito per 'limitare fortemente la diffusione delle fonti di notizie palestinesi'. Non sono persone legate a Hamas, Hezbollah o all'Iran a dirlo, ma la BBC. 'Gli specialisti tecnici della BBC News Arabic e della BBC World Service hanno calcolato quante persone hanno interagito con i contenuti delle notizie attraverso centinaia di migliaia di post pubblicati da giornalisti su Facebook: i dati hanno mostrato un calo del 77% dopo gli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023', si legge nella ricerca. 'L’interazione è stata fortemente limitata e i nostri post non hanno più raggiunto le persone', ha dichiarato Tariq Ziad, giornalista di Palestine TV, intervistato dalla BBC. 🟥 SOSTIENI GIUBBE ROSSE Telegram | Portale | Ultim'ora | X | Instagram
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  • Marcello Foa
    @MarcelloFoa
    Ecco il rapporto di #Draghi, in estrema sintesi:
    1️⃣Ridurre ulteriormente la già risicata dei singoli paesi, dunque più potere decisionale all’Unione Europea.
    2️⃣ Investire massicciamente nell’industria delle armi.
    3️⃣ Concentrare gli investimenti nei grandi gruppi industriali ed economici.

    Insomma, l’oligarchia europea nella sua essenza, ulteriormente potenziata.
    Quegli oligarchi che ci hanno governato (male) finora, adesso pretendono di indicarci quale sia la via per un futuro radioso. Più per loro che per noi, temo.

    #draghi
    #mariodraghi
    #rapportodraghi
    Marcello Foa @MarcelloFoa Ecco il rapporto di #Draghi, in estrema sintesi: 1️⃣Ridurre ulteriormente la già risicata dei singoli paesi, dunque più potere decisionale all’Unione Europea. 2️⃣ Investire massicciamente nell’industria delle armi. 3️⃣ Concentrare gli investimenti nei grandi gruppi industriali ed economici. Insomma, l’oligarchia europea nella sua essenza, ulteriormente potenziata. Quegli oligarchi che ci hanno governato (male) finora, adesso pretendono di indicarci quale sia la via per un futuro radioso. Più per loro che per noi, temo. #draghi #mariodraghi #rapportodraghi
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  • VON DER LEYEN:
    "LOTTEREMO CONTRO LA DISINFORMAZIONE".

    - ALIAS: IMPORREMO LA CENSURA

    “Scudo europeo della democrazia”: von der Leyen alzerà (di nuovo) la censura di diversi livelli

    "L'Unione ha bisogno di una propria struttura dedicata alla lotta contro la manipolazione dell'informazione", ha affermato il tecnocrate durante la sua grande presentazione orale.

    - ALIAS: MANIPOLEREMO LE MASSE PIU' FACILMENTE DISINFORMANDO SENZA CONTRADDITTORIO

    Le capacità di intelligence, rilevamento, azione e anche sanzionatorie devono essere rafforzate.

    - ALIAS: PUNIREMO CHI NON SI OMOLOGHERA' AL PENSIERO UNICO CHE IMPORREMO

    In un’UE che non ha nemmeno più bisogno di nascondere la sua rapida trasformazione totalitaria , von der Leyen si è permessa di ridicolizzare gli eurodeputati che l’avrebbero nominata:

    "È urgente imporre la trasparenza nella vita politica e garantire un quadro informativo",

    ha osato dire poche ore dopo essere stata condannata dalla CGUE per aver nascosto i suoi scambi di SMS con il suo grande amico Albert Bourla.

    Dopo i DSA e il Media Freedom Act, il diligente studioso dell’oligarchia globalista è determinato ad accelerare l’imbavagliamento degli ultimi cittadini resistenti.
    VON DER LEYEN: "LOTTEREMO CONTRO LA DISINFORMAZIONE". - ALIAS: IMPORREMO LA CENSURA “Scudo europeo della democrazia”: von der Leyen alzerà (di nuovo) la censura di diversi livelli "L'Unione ha bisogno di una propria struttura dedicata alla lotta contro la manipolazione dell'informazione", ha affermato il tecnocrate durante la sua grande presentazione orale. - ALIAS: MANIPOLEREMO LE MASSE PIU' FACILMENTE DISINFORMANDO SENZA CONTRADDITTORIO Le capacità di intelligence, rilevamento, azione e anche sanzionatorie devono essere rafforzate. - ALIAS: PUNIREMO CHI NON SI OMOLOGHERA' AL PENSIERO UNICO CHE IMPORREMO In un’UE che non ha nemmeno più bisogno di nascondere la sua rapida trasformazione totalitaria , von der Leyen si è permessa di ridicolizzare gli eurodeputati che l’avrebbero nominata: "È urgente imporre la trasparenza nella vita politica e garantire un quadro informativo", ha osato dire poche ore dopo essere stata condannata dalla CGUE per aver nascosto i suoi scambi di SMS con il suo grande amico Albert Bourla. Dopo i DSA e il Media Freedom Act, il diligente studioso dell’oligarchia globalista è determinato ad accelerare l’imbavagliamento degli ultimi cittadini resistenti.
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  • CHI COMANDA in EUROPA?
    L’EUROPA GOVERNATA DA 20 PERSONE

    ART 157: I MEMBRI DELLA COMMISSIONE NON SOLLECITANO NE ACCETTANO ISTRUZIONI DA ALCUN GOVERNO NÉ DA ALCUN ORGANISMO”

    LE DELIBERAZIONI DEGLI ORGANI DI COMANDO SONO ESECUTIVE

    UNA COMMISSIONE DI 20 PERSONE COMANDA A BACCHETTA 400 MILIONI DI CITTADINI EUROPEI IGNARI DI VIVERE IN UNA OLIGARCHIA DI BANKERS PSICOTICI E SOCIOPATICI

    SE HAI VOTATO ALLE ELEZIONI EUROPEE, SAPPI CHE NESSUN PARLAMENTARE PUÒ FARE ALCUNCHÈ.

    È SCRITTO NEL REGOLAMENTO, LORO NON ASCOLTANO NESSUNO, LA DEMOCRAZIA EUROPEA È PURA ILLUSIONE

    #GRILLO #EUROPA #ELEZIONI

    Fonte: LIBERAESPRESSIONE
    CHI COMANDA in EUROPA? L’EUROPA GOVERNATA DA 20 PERSONE ART 157: I MEMBRI DELLA COMMISSIONE NON SOLLECITANO NE ACCETTANO ISTRUZIONI DA ALCUN GOVERNO NÉ DA ALCUN ORGANISMO” LE DELIBERAZIONI DEGLI ORGANI DI COMANDO SONO ESECUTIVE UNA COMMISSIONE DI 20 PERSONE COMANDA A BACCHETTA 400 MILIONI DI CITTADINI EUROPEI IGNARI DI VIVERE IN UNA OLIGARCHIA DI BANKERS PSICOTICI E SOCIOPATICI SE HAI VOTATO ALLE ELEZIONI EUROPEE, SAPPI CHE NESSUN PARLAMENTARE PUÒ FARE ALCUNCHÈ. È SCRITTO NEL REGOLAMENTO, LORO NON ASCOLTANO NESSUNO, LA DEMOCRAZIA EUROPEA È PURA ILLUSIONE #GRILLO #EUROPA #ELEZIONI Fonte: 🔗LIBERAESPRESSIONE
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  • Che bel club!

    https://dituttoedipiu.altervista.org/club-bilderberg-la-pluto-oligarchia-a-porte-chiuse/
    Che bel club! https://dituttoedipiu.altervista.org/club-bilderberg-la-pluto-oligarchia-a-porte-chiuse/
    DITUTTOEDIPIU.ALTERVISTA.ORG
    Club Bilderberg. La pluto-oligarchia a porte chiuse - D TUTTO E D+
    Club Bilderberg. La pluto-oligarchia a porte chiuse E’ in corso a Madrid, presso il lussuoso complesso alberghiero Mirasierras, la riunione annuale del Club Bilderberg, il circolo riservato dei potenti politici, economici, finanziari, militari, giornalistici del mondo occidentale. Fondato nel 1954 dal principe Bernardo, marito della regina Giuliana d’Olanda della ricchissima casata Orange, a lungo diretto da Etienne Davignon, diplomatico, politico e finanziere
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  • Il mondo sta attraversando un periodo di cambiamento significativo, dove le dinamiche politiche e sociali sembrano privilegiare sempre di più una minoranza, a discapito della maggioranza delle persone. Questa tendenza, descritta come la "dittatura mondiale della minoranza", ha portato alla fine della democrazia e all'inizio di un'era di oligarchia.

    https://dituttoedipiu.altervista.org/dittatura-delle-minoranze-verso-un-nuovo-ordine-mondiale-oligarchico/

    #Cambiamento #DinamichePolitiche #DinamicheSociali #Minoranza #Maggioranza #Tendenza #DittaturaMondiale #Democrazia #Oligarchia #NuovoOrdineMondiale #CambiamentoSignificativo #Società #Politica #SocietàContemporanea #Globalizzazione #Crisi #EquilibrioDiPotere #Disuguaglianza #Ingiustizia #SfideGlobali #Potere #Controllo #Manipolazione #CambiamentoSociale #AnalisiSociopolitica #CrisiDemocratica #Elite #Influenza #Governance #Dominanza
    Il mondo sta attraversando un periodo di cambiamento significativo, dove le dinamiche politiche e sociali sembrano privilegiare sempre di più una minoranza, a discapito della maggioranza delle persone. Questa tendenza, descritta come la "dittatura mondiale della minoranza", ha portato alla fine della democrazia e all'inizio di un'era di oligarchia. https://dituttoedipiu.altervista.org/dittatura-delle-minoranze-verso-un-nuovo-ordine-mondiale-oligarchico/ #Cambiamento #DinamichePolitiche #DinamicheSociali #Minoranza #Maggioranza #Tendenza #DittaturaMondiale #Democrazia #Oligarchia #NuovoOrdineMondiale #CambiamentoSignificativo #Società #Politica #SocietàContemporanea #Globalizzazione #Crisi #EquilibrioDiPotere #Disuguaglianza #Ingiustizia #SfideGlobali #Potere #Controllo #Manipolazione #CambiamentoSociale #AnalisiSociopolitica #CrisiDemocratica #Elite #Influenza #Governance #Dominanza
    DITUTTOEDIPIU.ALTERVISTA.ORG
    Dittatura delle minoranze: verso un nuovo ordine mondiale oligarchico? - D
    L'articolo di Boni Castellane suona come un monito apocalittico, un canto funebre per la democrazia
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  • Siamo in una oligarchia di fatto.
    Come nella Grecia classica le democrazie che non sanno autogestirsi cadono preda di oligarchi o tiranni sostenuti dalla massa.
    Non votare certifica la cessione di autorità a poteri occulti ben noti.: le banche creano denaro stampando cartamoneta e vendendola come se avesse valore. Il complotto giudaicomassonico vuole controllare il mondo. La verità 5,05,24
    Siamo in una oligarchia di fatto. Come nella Grecia classica le democrazie che non sanno autogestirsi cadono preda di oligarchi o tiranni sostenuti dalla massa. Non votare certifica la cessione di autorità a poteri occulti ben noti.: le banche creano denaro stampando cartamoneta e vendendola come se avesse valore. Il complotto giudaicomassonico vuole controllare il mondo. La verità 5,05,24
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