• QUESTO SIGNIFICA PARLARE CHIARO!

    Milano, il video di una donna multata scatena il web: “Non posso più lavorare, resto sul divano”
    Sta facendo il giro dei social il video di una signora multata a Milano, visibilmente furiosa per una sanzione da 173 euro con sospensione della guida.
    Il motivo? Violazione delle nuove regole sull’Area B e C, che limitano l'accesso ai veicoli più inquinanti senza abbonamento o permesso.

    Nel video, la donna accusa le istituzioni di colpire chi lavora onestamente, denunciando i costi di trasporto in città, la difficoltà a spostarsi senza auto e il paradosso di “dover pagare per inquinare”.

    “Non posso più usare la macchina per andare a lavorare, da domani resto sul divano. Mi tocca chiedere l’ADI.”

    Una sfuriata accesa, tra frustrazione sociale e disagio reale, che ha acceso un acceso dibattito tra chi si indigna, chi si riconosce… e chi ironizza.

    Fonte: TikTok @laribelle077

    #Milano #AreaB #AreaC #multa #trasporti #viabilità #sfuriatavirale #verbale #cittàeautomobili #ADI #reddito #costonellavorare #mobilitàurbana #dissatadigente #videoVirale #milanosocial #mammeelavoro
    QUESTO SIGNIFICA PARLARE CHIARO! Milano, il video di una donna multata scatena il web: “Non posso più lavorare, resto sul divano” 🚗💥📹 Sta facendo il giro dei social il video di una signora multata a Milano, visibilmente furiosa per una sanzione da 173 euro con sospensione della guida. 🎙️ Il motivo? Violazione delle nuove regole sull’Area B e C, che limitano l'accesso ai veicoli più inquinanti senza abbonamento o permesso. Nel video, la donna accusa le istituzioni di colpire chi lavora onestamente, denunciando i costi di trasporto in città, la difficoltà a spostarsi senza auto e il paradosso di “dover pagare per inquinare”. 🗣️ “Non posso più usare la macchina per andare a lavorare, da domani resto sul divano. Mi tocca chiedere l’ADI.” Una sfuriata accesa, tra frustrazione sociale e disagio reale, che ha acceso un acceso dibattito tra chi si indigna, chi si riconosce… e chi ironizza. Fonte: TikTok @laribelle077 #Milano #AreaB #AreaC #multa #trasporti #viabilità #sfuriatavirale #verbale #cittàeautomobili #ADI #reddito #costonellavorare #mobilitàurbana #dissatadigente #videoVirale #milanosocial #mammeelavoro
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  • LA GRECIA SI RIVERSA SULLA STRADE

    Protesta di massa in Grecia!

    Decine di migliaia di persone invadono Atene, bloccando aeroporti e trasporti con uno sciopero generale! Lavoratori, studenti e sindacati chiedono salari, alloggi e condizioni di vita migliori.

    I media tradizionali restano in silenzio.

    GREECE TAKES TO THE STREETS

    Mass protest in Greece!

    Tens of thousands of people invade Athens, blocking airports and transport in a general strike! Workers, students and unions demand better wages, housing and living conditions.

    The mainstream media remains silent.

    https://x.com/dessere88fenice/status/1910061716320182680?t=Biq1XNMMVsUcrxpJbkuNTQ&s=19
    LA GRECIA 🇬🇷 SI RIVERSA SULLA STRADE Protesta di massa in Grecia! Decine di migliaia di persone invadono Atene, bloccando aeroporti e trasporti con uno sciopero generale! Lavoratori, studenti e sindacati chiedono salari, alloggi e condizioni di vita migliori. I media tradizionali restano in silenzio. GREECE 🇬🇷 TAKES TO THE STREETS Mass protest in Greece! Tens of thousands of people invade Athens, blocking airports and transport in a general strike! Workers, students and unions demand better wages, housing and living conditions. The mainstream media remains silent. https://x.com/dessere88fenice/status/1910061716320182680?t=Biq1XNMMVsUcrxpJbkuNTQ&s=19
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  • Harakiri Europa, pur di ridurre le emissioni di co2 del 0,0000001 %, distrugge industria, trasporti, economia, e pace sociale. Come svuotare il mare col secchiello. Ma chi li ha messi questi geni della politica?
    Gli elettori e cittadini europei stessi col loro voto.
    Ben gli sta'.

    https://www.ilsole24ore.com/art/l-auto-elettrica-ora-e-stand-by-l-industria-affronta-tempesta-AGliknHB
    Harakiri Europa, pur di ridurre le emissioni di co2 del 0,0000001 %, distrugge industria, trasporti, economia, e pace sociale. Come svuotare il mare col secchiello. Ma chi li ha messi questi geni della politica? Gli elettori e cittadini europei stessi col loro voto. Ben gli sta'. https://www.ilsole24ore.com/art/l-auto-elettrica-ora-e-stand-by-l-industria-affronta-tempesta-AGliknHB
    WWW.ILSOLE24ORE.COM
    L’auto elettrica ora è in stand by: l’industria affronta la tempesta
    Una crisi epocale si abbatte sul settore: vetture a batteria invendute, normative sulla CO₂ che rischiano di mettere fuori gioco la produzione europea, mentre brand cinesi semisconosciuti tentano l’invasione con modelli termici e ibridi
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  • FRANCAMENTE è QUELLO CHE SI ASPETTANO TUTTI. SOPRATTUTTO DOPO l'ELEZIONE di Trump!
    NON DOVEVA NEPPURE ESSERE RIELETTA!

    Ora von der Leyen rischia di saltare: cosa c'è dietro la lite tra destra e sinistra in Ue

    Socialisti e popolari litigano su Green Deal e i rapporti con l'estrema destra. Ma al centro della contesa c'è anche la nomina di Fitto. Il voto sulla deforestazione sancisce la frattura
    l dramma europeo è vicino. La Commissione voluta da Ursula von der Leyen rischia seriamente di saltare a causa di veti incrociati, dissidi interni ai partiti e votazioni dall'esito sorprendente. L'ultima prova l'ha fornita il voto sulla deforestazione, che ha visto i popolari votare compatti insieme con i gruppi di estrema destra, nonostante non facciano parte della maggioranza "ufficiale". Questo significa che dopo le elezioni di giugno, l'Unione europea potrebbe continuare a non avere un governo operativo, in un contesto precario in cui non è chiaro cosa accadrà con la guerra in Ucraina dopo l'elezione di Donald Trump alla Casa Bianca, quali conseguenze potrebbe avere un'ulteriore escalation in Medio Oriente e dove condurrà una situazione economica traballante.

    Proviamo a capire chi sono i protagonisti di questa crisi. Senza dubbio la tedesca Von der Leyen e il suo inflessibile collega di partito Manfred Weber, leader del Partito popolare europeo all'Eurocamera. Nell'alveo dei socialisti è centrale la figura di Teresa Ribera, designata come prima vicepresidente del nuovo esecutivo, ma che rischia di essere travolta dalle accuse legate alle inondazioni di Valencia. L'italiano Raffaele Fitto, nominato da Giorgia Meloni e designato alla vicepresidenza esecutiva in materia di Coesione, che include varie deleghe chiave come quelle all'agricoltura e ai trasporti. Se il team di von der Leyen dovesse saltare, si aprirebbe una grave crisi e potrebbero volerci altri lunghi mesi per arrivare a un compromesso, che non è detto arrivi...

    https://europa.today.it/unione-europea/crisi-commissione-ue-von-der-leyen-liti.html?utm_source=pocket-newtab-it-it
    FRANCAMENTE è QUELLO CHE SI ASPETTANO TUTTI. SOPRATTUTTO DOPO l'ELEZIONE di Trump! NON DOVEVA NEPPURE ESSERE RIELETTA! Ora von der Leyen rischia di saltare: cosa c'è dietro la lite tra destra e sinistra in Ue Socialisti e popolari litigano su Green Deal e i rapporti con l'estrema destra. Ma al centro della contesa c'è anche la nomina di Fitto. Il voto sulla deforestazione sancisce la frattura l dramma europeo è vicino. La Commissione voluta da Ursula von der Leyen rischia seriamente di saltare a causa di veti incrociati, dissidi interni ai partiti e votazioni dall'esito sorprendente. L'ultima prova l'ha fornita il voto sulla deforestazione, che ha visto i popolari votare compatti insieme con i gruppi di estrema destra, nonostante non facciano parte della maggioranza "ufficiale". Questo significa che dopo le elezioni di giugno, l'Unione europea potrebbe continuare a non avere un governo operativo, in un contesto precario in cui non è chiaro cosa accadrà con la guerra in Ucraina dopo l'elezione di Donald Trump alla Casa Bianca, quali conseguenze potrebbe avere un'ulteriore escalation in Medio Oriente e dove condurrà una situazione economica traballante. Proviamo a capire chi sono i protagonisti di questa crisi. Senza dubbio la tedesca Von der Leyen e il suo inflessibile collega di partito Manfred Weber, leader del Partito popolare europeo all'Eurocamera. Nell'alveo dei socialisti è centrale la figura di Teresa Ribera, designata come prima vicepresidente del nuovo esecutivo, ma che rischia di essere travolta dalle accuse legate alle inondazioni di Valencia. L'italiano Raffaele Fitto, nominato da Giorgia Meloni e designato alla vicepresidenza esecutiva in materia di Coesione, che include varie deleghe chiave come quelle all'agricoltura e ai trasporti. Se il team di von der Leyen dovesse saltare, si aprirebbe una grave crisi e potrebbero volerci altri lunghi mesi per arrivare a un compromesso, che non è detto arrivi... https://europa.today.it/unione-europea/crisi-commissione-ue-von-der-leyen-liti.html?utm_source=pocket-newtab-it-it
    EUROPA.TODAY.IT
    Ora von der Leyen rischia di saltare: cosa c'è dietro la lite tra destra e sinistra in Ue
    Socialisti e popolari litigano su Green Deal e i rapporti con l'estrema destra. Ma al centro della contesa c'è anche la nomina di Fitto. Il voto sulla deforestazione sancisce la frattura
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  • Spagna 2024. A una settimana dal disastro, avvenuto martedì 29 ottobre scorso, la situazione nelle zone colpite ai margini di Valencia è drammatica. La popolazione continua a denunciare la totale assenza di squadre di soccorso e dell'esercito. Oltre ai disagi relativi a trasporti, rifornimento di acqua e cibo, accesso a gas ed elettricità, ora si rischia anche che la situazione igienica e sanitaria precipiti, causando possibili epidemie.

    L'immobilismo della politica è spaventoso e criminale.

    In questo video, l'appello disperato di una donna di Alfafar (comune a 15km a sud di Valencia).

    https://www.youtube.com/watch?v=rqa5ivgDtHo
    Spagna 2024. A una settimana dal disastro, avvenuto martedì 29 ottobre scorso, la situazione nelle zone colpite ai margini di Valencia è drammatica. La popolazione continua a denunciare la totale assenza di squadre di soccorso e dell'esercito. Oltre ai disagi relativi a trasporti, rifornimento di acqua e cibo, accesso a gas ed elettricità, ora si rischia anche che la situazione igienica e sanitaria precipiti, causando possibili epidemie. L'immobilismo della politica è spaventoso e criminale. In questo video, l'appello disperato di una donna di Alfafar (comune a 15km a sud di Valencia). https://www.youtube.com/watch?v=rqa5ivgDtHo
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  • Cronaca
    Open Arms, è in corso la requisitoria. Salvini: “Difendere i confini non è reato”. Pm: “In mare vanno salvati tutti. La nave non è posto sicuro”
    Open Arms, è in corso la requisitoria. Salvini: “Difendere i confini non è reato”. Pm: “In mare vanno salvati tutti. La nave non è posto sicuro”

    di F. Q. | 14 Settembre 2024

    Matteo Salvini parla di “processo politico”. Il sostituto procuratore di Palermo Calogero Ferrara in aula ha spiegato perché nell’agosto 2019 l’allora ministro dell’Interno non avrebbe potuto bloccare 147 migranti per 19 giorni a bordo della nave dell’ong spagnola Open Arms. È in corso nell’aula bunker del carcere Pagliarelli, nel capoluogo siciliano, la requisitoria dei pm del processo al segretario nazionale della Lega, imputato con le accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per avere impedito lo sbarco, cinque anni fa, di 147 migranti che erano stati soccorsi dalla ong e che lasciarono l’imbarcazione solo dopo l’interno della Procura di Agrigento.

    L’accusa – la procuratrice aggiunta Marzia Sabella e i sostituti Geri Ferrara e Giorgia Righi – ha ricostruito il quadro giuridico nazionale e sovranazionale di quella fase, poi si è addentrata negli aspetti della specifica vicenda, quindi formulerà alla Corte la richiesta della pena per i reati contestati a Salvini, che all’epoca era ministro degli Interni.

    “Oggi a Palermo la pubblica accusa farà le sue richieste al processo che mi vede imputato per sequestro di persona – ha scritto sui social il vicepremier e leader della Lega -. Rischio fino a quindici anni di carcere per aver mantenuto la parola data agli elettori. Rifarei tutto: la difesa dei confini dai clandestini non è reato. Avanti tutta, senza paura”. Questa vicenda, ha aggiunto Salvini, “è una responsabilità politica della sinistra, che ha deciso di vendicarsi del sottoscritto mandandomi a processo. Una mossa disperata, di chi non sa vincere nelle urne e allora prova a eliminare i rivali per via giudiziaria. Un film già visto con Silvio Berlusconi e che stiamo vedendo – per certi aspetti – perfino con Donald Trump”. “La Lega ha già previsto per i prossimi due fine settimana la mobilitazione in centinaia di città italiane – con tanto di raccolta di firme – per sostenere che il processo di Palermo non è processo al segretario della Lega o all’ex ministro, ma un processo all’Italia e alla coerenza di chi ha fatto quello che aveva promesso”, ha detto il ministro dei Trasporti.

    “Questo è un processo politico? È pacifico che qui di atto politico non c’è nulla – ha detto in aula il sostituto procuratore Geri Ferrara durante la requisitoria -. Sono stati compiuti atti amministrativi, il rilascio di un pos è un atto amministrativo, gli atti politici sono caratterizzati da requisiti ben precisi”. “La persona in mare è da salvare – ha proseguito il magistrato, ed è irrilevante la sua classificazione: migrante, componente di un equipaggio, passeggero. Per il diritto internazionale della convenzione Sar anche un trafficante di essere umani o un terrorista va salvato poi se è il caso la giustizia fa il suo corso“.

    “E’ solo la terraferma a essere un pos, cioè il Place of Safety, in altre parole il posto più sicuro. E questo lo ha ribadito anche la Corte di cassazione”, ha spiegato Ferrara. “Normalmente il Pos è il porto più vicino, però questo è stato modificato nel corso degli anni. Allora dobbiamo rispondere a due domande: la nave di salvataggio può essere considerata un luogo sicuro? Come è stato rappresentato in questo processo. La risoluzione Msc dice che la nave non viene considerata un luogo in sicurezza, anche se è luogo temporaneo di sicurezza, e dovrebbe essere sollevata. Pertanto la nave può esser considerato solo un Pos temporaneo“. E aggiunge: “Che la nave non sia un luogo sicuro è un principio consolidato. Anche le navi ad hoc per effettuare il salvataggio devono avere dei requisiti ben precisi. Quindi, solo la terraferma può essere un Pos e questo lo ha ribadito anche la Cassazione”.

    E anche qui vanno fatti alcuni distinguo: “Non tutti i Paesi possono essere considerati un porto sicuro – ha spiegato anche Ferrara -, perché non in tutti i Paesi vigono le regole democratiche e il rispetto dei diritti umani. La Libia e la Tunisia non sono Paesi in cui si può applicare un pos”. “Lo dice anche l’attuale ministro degli Interni Matteo Piantedosi che nella sua testimonianza ha riferito che ‘i centri in Libia sono sicuramente centri illegali, mai abbiamo consegnato delle persone ai libici'”, ha affermato il sostituto procuratore. Aggiungendo: “Lo sbarco in un luogo sicuro è un obbligo di risultato”. Di conseguenza i migranti a bordo delle navi “prima si fanno scendere e poi si redistribuiscono, altrimenti si rischia di fare politica su persone che stanno soffrendo”.

    Il punto attorno al quale ruota il processo è la paternità della decisione di non far sbarcare i migranti. Secondo la Procura sulla questione non ci sono dubbi: “Quando Salvini diventa ministro dell’Interno le decisioni sulla gestione degli sbarchi e del rilascio dei pos vengono spostate dal Dipartimento libertà civili e immigrazione all’ufficio di gabinetto del ministro e in particolare è il ministro a decidere. Questo è l’elemento chiave“, ha proseguito il sostituto procuratore. “Ce lo confermano gli ex ministri Trenta, Di Maio, Lamorgese, l’ex premier Conte, persino il ministro Piantedosi, seppur cercando di annacquare l’obbligo, che la responsabilità di emettere il Place of Safety era del ministro Salvini – ha aggiunto Ferrara -. Lo stesso Salvini lo ammette quando dice che avrebbe firmato il pos se non fosse intervenuta la sentenza del Tar”.

    “E’ di intuitiva evidenza che il pm sta procedendo a una requisitoria contro il decreto sicurezza bis – ha risposto durante una pausa della requisitoria ha detto Giulia Bongiorno, legale di Salvini -, che è un atto del governo, contro la linea politica prima redistribuire e poi sbarcare. Ha proprio espresso un giudizio di grande contestazione di questa linea. Sapete perfettamente che anche in dichiarazioni pubbliche è stata una linea portata avanti da tutto il governo, anche dallo stesso premier di allora”, ha proseguito l’avvocato riferendosi a Giuseppe Conte.

    Fonte: https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/14/open-arms-e-in-corso-la-requisitoria-salvini-difendere-i-confini-non-e-reato-pm-in-mare-vanno-salvati-tutti-la-nave-non-e-posto-sicuro/7693031/
    Cronaca Open Arms, è in corso la requisitoria. Salvini: “Difendere i confini non è reato”. Pm: “In mare vanno salvati tutti. La nave non è posto sicuro” Open Arms, è in corso la requisitoria. Salvini: “Difendere i confini non è reato”. Pm: “In mare vanno salvati tutti. La nave non è posto sicuro” di F. Q. | 14 Settembre 2024 Matteo Salvini parla di “processo politico”. Il sostituto procuratore di Palermo Calogero Ferrara in aula ha spiegato perché nell’agosto 2019 l’allora ministro dell’Interno non avrebbe potuto bloccare 147 migranti per 19 giorni a bordo della nave dell’ong spagnola Open Arms. È in corso nell’aula bunker del carcere Pagliarelli, nel capoluogo siciliano, la requisitoria dei pm del processo al segretario nazionale della Lega, imputato con le accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per avere impedito lo sbarco, cinque anni fa, di 147 migranti che erano stati soccorsi dalla ong e che lasciarono l’imbarcazione solo dopo l’interno della Procura di Agrigento. L’accusa – la procuratrice aggiunta Marzia Sabella e i sostituti Geri Ferrara e Giorgia Righi – ha ricostruito il quadro giuridico nazionale e sovranazionale di quella fase, poi si è addentrata negli aspetti della specifica vicenda, quindi formulerà alla Corte la richiesta della pena per i reati contestati a Salvini, che all’epoca era ministro degli Interni. “Oggi a Palermo la pubblica accusa farà le sue richieste al processo che mi vede imputato per sequestro di persona – ha scritto sui social il vicepremier e leader della Lega -. Rischio fino a quindici anni di carcere per aver mantenuto la parola data agli elettori. Rifarei tutto: la difesa dei confini dai clandestini non è reato. Avanti tutta, senza paura”. Questa vicenda, ha aggiunto Salvini, “è una responsabilità politica della sinistra, che ha deciso di vendicarsi del sottoscritto mandandomi a processo. Una mossa disperata, di chi non sa vincere nelle urne e allora prova a eliminare i rivali per via giudiziaria. Un film già visto con Silvio Berlusconi e che stiamo vedendo – per certi aspetti – perfino con Donald Trump”. “La Lega ha già previsto per i prossimi due fine settimana la mobilitazione in centinaia di città italiane – con tanto di raccolta di firme – per sostenere che il processo di Palermo non è processo al segretario della Lega o all’ex ministro, ma un processo all’Italia e alla coerenza di chi ha fatto quello che aveva promesso”, ha detto il ministro dei Trasporti. “Questo è un processo politico? È pacifico che qui di atto politico non c’è nulla – ha detto in aula il sostituto procuratore Geri Ferrara durante la requisitoria -. Sono stati compiuti atti amministrativi, il rilascio di un pos è un atto amministrativo, gli atti politici sono caratterizzati da requisiti ben precisi”. “La persona in mare è da salvare – ha proseguito il magistrato, ed è irrilevante la sua classificazione: migrante, componente di un equipaggio, passeggero. Per il diritto internazionale della convenzione Sar anche un trafficante di essere umani o un terrorista va salvato poi se è il caso la giustizia fa il suo corso“. “E’ solo la terraferma a essere un pos, cioè il Place of Safety, in altre parole il posto più sicuro. E questo lo ha ribadito anche la Corte di cassazione”, ha spiegato Ferrara. “Normalmente il Pos è il porto più vicino, però questo è stato modificato nel corso degli anni. Allora dobbiamo rispondere a due domande: la nave di salvataggio può essere considerata un luogo sicuro? Come è stato rappresentato in questo processo. La risoluzione Msc dice che la nave non viene considerata un luogo in sicurezza, anche se è luogo temporaneo di sicurezza, e dovrebbe essere sollevata. Pertanto la nave può esser considerato solo un Pos temporaneo“. E aggiunge: “Che la nave non sia un luogo sicuro è un principio consolidato. Anche le navi ad hoc per effettuare il salvataggio devono avere dei requisiti ben precisi. Quindi, solo la terraferma può essere un Pos e questo lo ha ribadito anche la Cassazione”. E anche qui vanno fatti alcuni distinguo: “Non tutti i Paesi possono essere considerati un porto sicuro – ha spiegato anche Ferrara -, perché non in tutti i Paesi vigono le regole democratiche e il rispetto dei diritti umani. La Libia e la Tunisia non sono Paesi in cui si può applicare un pos”. “Lo dice anche l’attuale ministro degli Interni Matteo Piantedosi che nella sua testimonianza ha riferito che ‘i centri in Libia sono sicuramente centri illegali, mai abbiamo consegnato delle persone ai libici'”, ha affermato il sostituto procuratore. Aggiungendo: “Lo sbarco in un luogo sicuro è un obbligo di risultato”. Di conseguenza i migranti a bordo delle navi “prima si fanno scendere e poi si redistribuiscono, altrimenti si rischia di fare politica su persone che stanno soffrendo”. Il punto attorno al quale ruota il processo è la paternità della decisione di non far sbarcare i migranti. Secondo la Procura sulla questione non ci sono dubbi: “Quando Salvini diventa ministro dell’Interno le decisioni sulla gestione degli sbarchi e del rilascio dei pos vengono spostate dal Dipartimento libertà civili e immigrazione all’ufficio di gabinetto del ministro e in particolare è il ministro a decidere. Questo è l’elemento chiave“, ha proseguito il sostituto procuratore. “Ce lo confermano gli ex ministri Trenta, Di Maio, Lamorgese, l’ex premier Conte, persino il ministro Piantedosi, seppur cercando di annacquare l’obbligo, che la responsabilità di emettere il Place of Safety era del ministro Salvini – ha aggiunto Ferrara -. Lo stesso Salvini lo ammette quando dice che avrebbe firmato il pos se non fosse intervenuta la sentenza del Tar”. “E’ di intuitiva evidenza che il pm sta procedendo a una requisitoria contro il decreto sicurezza bis – ha risposto durante una pausa della requisitoria ha detto Giulia Bongiorno, legale di Salvini -, che è un atto del governo, contro la linea politica prima redistribuire e poi sbarcare. Ha proprio espresso un giudizio di grande contestazione di questa linea. Sapete perfettamente che anche in dichiarazioni pubbliche è stata una linea portata avanti da tutto il governo, anche dallo stesso premier di allora”, ha proseguito l’avvocato riferendosi a Giuseppe Conte. Fonte: https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/14/open-arms-e-in-corso-la-requisitoria-salvini-difendere-i-confini-non-e-reato-pm-in-mare-vanno-salvati-tutti-la-nave-non-e-posto-sicuro/7693031/
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    Open Arms, è in corso la requisitoria. Salvini: "Difendere i confini non è reato". Pm: "In mare vanno salvati tutti. La nave non è posto sicuro" - Il Fatto Quotidiano
    Il punto chiave è la paternità della decisione di non far scendere i 147 migranti, che è valsa all'allora ministro dell'Interno l'accusa di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio. Il pm: "La responsabilità di emettere il Place of Safety era sua"
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  • Maria Zakharova sulla cerimonia di apertura:

    “Alla vigilia dell'apertura delle Olimpiadi in Francia, uno chef di origine russa è stato arrestato e accusato di spionaggio e di aver tentato di "disturbare l'evento".

    Non avevo intenzione di guardare la cerimonia di apertura. Ma dopo aver visto le foto, non potevo credere che non fossero dei deepfake o delle fotoritocchi.

    Quindi:

    1. Alla vigilia della cerimonia, sono emerse delle segnalazioni secondo cui anche ad alcuni atleti francesi non sarebbe stato permesso di partecipare perché gareggiano con i loro abiti tradizionali.
    2. Il giorno dell'apertura, la Francia è stata colpita da un crollo dei trasporti. Alcuni "malfattori" sono stati accusati del "sabotaggio".
    3. La ridicola cerimonia di apertura all'aperto ha costretto gli spettatori a sedersi per ore sotto una pioggia battente, con gli organizzatori che non sono riusciti a disperdere le nuvole o a creare delle tettoie.
    4. Coloro che sono riusciti a raggiungere i loro posti nonostante la pioggia se ne sono andati perché la disposizione assurda dei posti a sedere per gli spettatori ha impedito loro di vedere alcunché. 5. Ai Giochi di Sochi, i media occidentali non sopportavano i cani. A Parigi, sorridevano ai topi che infestavano le strade della città.
    6. Il centro città si è trasformato in un ghetto per i senzatetto che si sono riversati all'apertura dei Giochi.
    7. Durante la sfilata delle nazioni, le squadre della Corea del Nord e della Corea del Sud si sono mescolate.
    8. La torcia olimpica è stata portata dal rapper tossicodipendente Snoop Dogg sulle note di "Da, da, da, da, it's the motherfuckin' D-O-double-G".
    9. Nello spettacolo, la bandiera olimpica è stata portata da uno dei Cavalieri dell'Apocalisse, alludendo alla fine del mondo. Gli esperti francesi immaginano questo come un'apocalisse digitale in cui gli umani vengono detronizzati da un modello robotico con intelligenza artificiale al posto di un'anima.
    10. Una delle principali esibizioni delle Olimpiadi è stata una presa in giro LGBT del sacro evento cristiano: l'Ultima Cena di Cristo. Gli apostoli sono stati ritratti da travestiti. Sembra che Parigi abbia deciso che, poiché gli anelli olimpici sono multicolori, tutto poteva essere trasformato in un'unica grande parata gay.

    11. Il momento culminante è stata la bandiera olimpica logicamente invertita, issata a testa in giù su Parigi.

    Mi chiedo quante altre "spie" sarebbero state necessarie per rendere l'apertura delle Olimpiadi di Parigi un fallimento così spettacolare?

    Questo non è il fondo.”

    Questo è il fondo della Senna.

    Fonte: https://x.com/UltraMagaKingW1/status/1817192103052550613?t=GVjtlPSILDUll3q0ppbyAA&s=19
    Maria Zakharova sulla cerimonia di apertura: “Alla vigilia dell'apertura delle Olimpiadi in Francia, uno chef di origine russa è stato arrestato e accusato di spionaggio e di aver tentato di "disturbare l'evento". Non avevo intenzione di guardare la cerimonia di apertura. Ma dopo aver visto le foto, non potevo credere che non fossero dei deepfake o delle fotoritocchi. Quindi: 1. Alla vigilia della cerimonia, sono emerse delle segnalazioni secondo cui anche ad alcuni atleti francesi non sarebbe stato permesso di partecipare perché gareggiano con i loro abiti tradizionali. 2. Il giorno dell'apertura, la Francia è stata colpita da un crollo dei trasporti. Alcuni "malfattori" sono stati accusati del "sabotaggio". 3. La ridicola cerimonia di apertura all'aperto ha costretto gli spettatori a sedersi per ore sotto una pioggia battente, con gli organizzatori che non sono riusciti a disperdere le nuvole o a creare delle tettoie. 4. Coloro che sono riusciti a raggiungere i loro posti nonostante la pioggia se ne sono andati perché la disposizione assurda dei posti a sedere per gli spettatori ha impedito loro di vedere alcunché. 5. Ai Giochi di Sochi, i media occidentali non sopportavano i cani. A Parigi, sorridevano ai topi che infestavano le strade della città. 6. Il centro città si è trasformato in un ghetto per i senzatetto che si sono riversati all'apertura dei Giochi. 7. Durante la sfilata delle nazioni, le squadre della Corea del Nord e della Corea del Sud si sono mescolate. 8. La torcia olimpica è stata portata dal rapper tossicodipendente Snoop Dogg sulle note di "Da, da, da, da, it's the motherfuckin' D-O-double-G". 9. Nello spettacolo, la bandiera olimpica è stata portata da uno dei Cavalieri dell'Apocalisse, alludendo alla fine del mondo. Gli esperti francesi immaginano questo come un'apocalisse digitale in cui gli umani vengono detronizzati da un modello robotico con intelligenza artificiale al posto di un'anima. 10. Una delle principali esibizioni delle Olimpiadi è stata una presa in giro LGBT del sacro evento cristiano: l'Ultima Cena di Cristo. Gli apostoli sono stati ritratti da travestiti. Sembra che Parigi abbia deciso che, poiché gli anelli olimpici sono multicolori, tutto poteva essere trasformato in un'unica grande parata gay. 11. Il momento culminante è stata la bandiera olimpica logicamente invertita, issata a testa in giù su Parigi. Mi chiedo quante altre "spie" sarebbero state necessarie per rendere l'apertura delle Olimpiadi di Parigi un fallimento così spettacolare? Questo non è il fondo.” Questo è il fondo della Senna. Fonte: https://x.com/UltraMagaKingW1/status/1817192103052550613?t=GVjtlPSILDUll3q0ppbyAA&s=19
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  • 8 miliardi di euro per dei carri armati Farabutti!

    L’Italia spenderà 8 miliardi di euro per acquistare nuovi carri armati. La Commissione Difesa della Camera dei Deputati, ha ufficialmente dato il via libera all’acquisto di 132 carri armati tedeschi Leopard 2, per un costo stimato in 8 miliardi e 246 milioni di euro. Nello specifico, il programma di acquisizione dovrebbe durare in tutto quattordici anni. Fino al 2037.

    Ora, il nostro Paese sta letteralmente andando a rotoli. Siamo lo stato con i salari più bassi d'Europa e contemporaneamente uno tra quelli con la pressione fiscale più alta.
    Secondo l'ufficio statistico dell'unione europea il 63% delle famiglie italiane fatica ad arrivare a fine mese, parliamo di oltre 6 famiglie su 10. La media europea è al 45%.
    Non ci sono soldi per la sanità, per l'istruzione, per il lavoro. Non ci sono soldi per le pensioni, per i trasporti, per la messa in sicurezza del territorio né per i servizi dei cittadini. Non ci sono soldi... ma questi farabutti, 8 miliardi di euro per dei ***** di carri armati, quelli si li hanno trovati.

    Il tutto, come sempre, nel silenzio totale dei media e di conseguenza, dell'opinione pubblica.

    Signori... o qui ci si sveglia e si inizia ad alzare la voce o l'Italia nel giro di qualche anno diventa il terzo mondo e a quel punto sarà tardi per protestare o lamentarsi.

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    8 miliardi di euro per dei carri armati 🤬 Farabutti! L’Italia spenderà 8 miliardi di euro per acquistare nuovi carri armati. La Commissione Difesa della Camera dei Deputati, ha ufficialmente dato il via libera all’acquisto di 132 carri armati tedeschi Leopard 2, per un costo stimato in 8 miliardi e 246 milioni di euro. Nello specifico, il programma di acquisizione dovrebbe durare in tutto quattordici anni. Fino al 2037. Ora, il nostro Paese sta letteralmente andando a rotoli. Siamo lo stato con i salari più bassi d'Europa e contemporaneamente uno tra quelli con la pressione fiscale più alta. Secondo l'ufficio statistico dell'unione europea il 63% delle famiglie italiane fatica ad arrivare a fine mese, parliamo di oltre 6 famiglie su 10. La media europea è al 45%. Non ci sono soldi per la sanità, per l'istruzione, per il lavoro. Non ci sono soldi per le pensioni, per i trasporti, per la messa in sicurezza del territorio né per i servizi dei cittadini. Non ci sono soldi... ma questi farabutti, 8 miliardi di euro per dei cazzo di carri armati, quelli si li hanno trovati. Il tutto, come sempre, nel silenzio totale dei media e di conseguenza, dell'opinione pubblica. Signori... o qui ci si sveglia e si inizia ad alzare la voce o l'Italia nel giro di qualche anno diventa il terzo mondo e a quel punto sarà tardi per protestare o lamentarsi. --- Iscriviti al canale @matteogracis 📲
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  • i miliardi per rifare facciate erano assurdi, (ma era un idea di Francescini), si potevano costruire case popolari in modo che dal Suditalia e non dalla Nigeria
    venisse gente dove c'è lavoro (con affitti di 600 euro è difficile), ma sono soldi che girano in Italia,
    invece i lockdown, i vaccini, le sanzioni alla Russia e gas russo, i 16 mld a Zelensky, gli 8 mld per Leopard i sussidi per solare ed eolico e le perdite ora per i trasporti che non passano + per Suez sono tutti soldi che spariscono e sono spariti

    fa differenza se lo stato spende e i soldi rimangono in conti bancari in Italia o finiscono in conti bancari all'estero,

    N.B.
    mantenere di peso 300 mila "migranti" (perchè vengono mantenuti per almeno un anno senza lavorare) sono soldi che rimangono in Italia, ma non vanno a italiani

    G.Zibordi
    biancaneve.substack.com
    i miliardi per rifare facciate erano assurdi, (ma era un idea di Francescini), si potevano costruire case popolari in modo che dal Suditalia e non dalla Nigeria venisse gente dove c'è lavoro (con affitti di 600 euro è difficile), ma sono soldi che girano in Italia, invece i lockdown, i vaccini, le sanzioni alla Russia e gas russo, i 16 mld a Zelensky, gli 8 mld per Leopard i sussidi per solare ed eolico e le perdite ora per i trasporti che non passano + per Suez sono tutti soldi che spariscono e sono spariti fa differenza se lo stato spende e i soldi rimangono in conti bancari in Italia o finiscono in conti bancari all'estero, N.B. mantenere di peso 300 mila "migranti" (perchè vengono mantenuti per almeno un anno senza lavorare) sono soldi che rimangono in Italia, ma non vanno a italiani G.Zibordi biancaneve.substack.com
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  • Hanno in mano tutto, finanza, speculazione, debiti sovrani, banche, produzioni industriali, armi ed eserciti, sanità mondiale, controllano magistrature, controllano apparati come ONU, UNICEF, banche internazionali, BCE, materie prime, alimentazione, acqua, trasporti, cultura e spettacoli, media tv e giornali, governi e politica di tutte le nazioni, comprese quelle emergenti, controllano e creano finte opposizioni e movimenti antagonisti, creano e lanciano campagne pubblicitarie per deviare menti e manipolare le opinioni pubbliche....
    La loro forza è nella nostra ignoranza e nella nostra incapacità di opporci concretamente al loro strapotere...
    Incapaci di elevarci a Popolo e rimanere per loro fortuna voci sterili di lamenti sparsi al vento!
    Hanno in mano tutto, finanza, speculazione, debiti sovrani, banche, produzioni industriali, armi ed eserciti, sanità mondiale, controllano magistrature, controllano apparati come ONU, UNICEF, banche internazionali, BCE, materie prime, alimentazione, acqua, trasporti, cultura e spettacoli, media tv e giornali, governi e politica di tutte le nazioni, comprese quelle emergenti, controllano e creano finte opposizioni e movimenti antagonisti, creano e lanciano campagne pubblicitarie per deviare menti e manipolare le opinioni pubbliche.... La loro forza è nella nostra ignoranza e nella nostra incapacità di opporci concretamente al loro strapotere... Incapaci di elevarci a Popolo e rimanere per loro fortuna voci sterili di lamenti sparsi al vento!
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