• QUI LA FACCENDA PER IL SINDACO SALA SI COMPLICA RAPIDAMENTE!!!
    Inchiesta Urbanistica, anche un bonifico al comitato elettorale del sindaco di Milano Sala sotto la lente dei pm | MilanoFinanza News
    Il contributo, regolarmente registrato alla Corte d’Appello, sarebbe stato versato il 21 ottobre 2021. Al centro dell’inchiesta il rapporto tra costruttori e Comune. La Procura indaga sul sistema delle «rendite fondiarie private»
    https://www.milanofinanza.it/news/un-bonifico-al-sindaco-di-milano-sala-nel-mirino-dei-pm-sull-urbanistica-202507212112471513
    QUI LA FACCENDA PER IL SINDACO SALA SI COMPLICA RAPIDAMENTE!!! Inchiesta Urbanistica, anche un bonifico al comitato elettorale del sindaco di Milano Sala sotto la lente dei pm | MilanoFinanza News Il contributo, regolarmente registrato alla Corte d’Appello, sarebbe stato versato il 21 ottobre 2021. Al centro dell’inchiesta il rapporto tra costruttori e Comune. La Procura indaga sul sistema delle «rendite fondiarie private» https://www.milanofinanza.it/news/un-bonifico-al-sindaco-di-milano-sala-nel-mirino-dei-pm-sull-urbanistica-202507212112471513
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    Inchiesta Urbanistica, anche un bonifico al comitato elettorale del sindaco di Milano Sala sotto la lente dei pm | MilanoFinanza News
    Il contributo, regolarmente registrato alla Corte d’Appello, sarebbe stato versato il 21 ottobre 2021. Al centro dell’inchiesta il rapporto tra costruttori e Comune. La Procura indaga sul sistema delle «rendite fondiarie private»
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  • I SOGNI MUOIONO ALL’ALBA (Ma l’impegno NO)

    Cosa ci aspettavamo?
    Una retata da film, tipo House of cards: Sala che viene portato via in manette dai carabinieri con lo sguardo basso e la cravatta storta? Dai, non siamo nati ieri.
    Idealisti sì… ma non proprio scemi.
    Anche se, va detto, ce l’hanno messa nel didietro per anni e noi lì, buoni buoni.

    Per un attimo — giusto il tempo di un weekend — abbiamo sperato.
    Ma niente. Sala resta. Più saldo in sella che mai . Con tanto di rinnovato pathos democratico per “una maggioranza responsabile” alla guida di Milano.
    Contenti? Non proprio. Ma il punto non è questo.

    Perché l’esito era già scritto:

    Due anni alla fine del mandato. Troppo tardi per mandare tutto a monte, troppo presto per compromettere gli equilibri. Meglio chiudere i giochi con calma: trattative, non processi.

    Tancredi? Un parafulmine con pedigree. Era lì per farsi bruciare, mica per riformare. Vittima sacrificale di lusso. Ma tranquilli, lo rivedremo: magari a una cena di gala o nella lista di qualche Cda pubblico.

    Garantismo bipartisan. Tajani, Meloni, Fontana… e pure qualche mezzobusto della sinistra chic. Tutti insieme appassionatamente a difendere l’uomo delle Olimpiadi. Perché mai smettere di mangiare allo stesso tavolo?

    Milano-Cortina 2026 incombe. Figurati se possono permettersi uno scandalo istituzionale mondiale. Meglio salvare la faccia e sacrificare qualche pedina minore. La reputazione viene prima della verità.

    Sì, i nostri sogni svaniscono all’alba.
    Ma lo sdegno – seppur a fasi alterne – torna come un’influenza stagionale .
    L’impegno no. Quello deve restare.
    E scusate se non riesco a prendere sul serio gli appelli degli intellettuali “ritrovati”, dei teatranti illuminati come la veterana André Ruth Shammah e dei giornalisti-pensatori improvvisamente indignati.
    Ma fino a ieri dov’eravate? In un bar di Brera a sorseggiare Spritz da 12€ mentre la città diventava Disneyland per affaristi?
    A quelli del centrodestra che oggi gridano alla “svolta per Milano”.
    Ai piddini che invocano una “nuova visione” mentre restano incollati alla poltrona.
    Ma che fate, vi parlate allo specchio?
    Destra e sinistra: stessi vestiti, stessa cena, stessi amici.
    Pappa & ciccia. Sempre loro.

    Ma davvero pensate che siamo così scemi? O siamo solo stanchi, anestetizzati, rassegnati a questa politica maleodorante e indigesta?
    No, non chiamatela resilienza.
    È nausea. È lucidità. È voglia di rigetto.

    È il momento di ripartire. Di reagire. Di non aspettare più.

    Questa sera (e tutte le prossime), mi dichiaro impunito.
    Mi dichiaro cittadino.
    Mi dichiaro libero.
    E non ho più voglia di stare a guardare.
    Serve una TERZA VIA. Serve un nuovo fronte civico. Serve un’alternativa.
    E ci serve ORA.

    #MilanoResiste #CivismoAttivo #SalaGate #PoliticaSpazzatura #MilanoNonDorme #GiùLeManiDallaCittà #CambiamoTutto #FuoriLeMasse #StanchiMaVivi #resamai
    🕯️ I SOGNI MUOIONO ALL’ALBA (Ma l’impegno NO) 💥 Cosa ci aspettavamo? Una retata da film, tipo House of cards: Sala che viene portato via in manette dai carabinieri con lo sguardo basso e la cravatta storta? Dai, non siamo nati ieri. Idealisti sì… ma non proprio scemi. Anche se, va detto, ce l’hanno messa nel didietro per anni e noi lì, buoni buoni. Per un attimo — giusto il tempo di un weekend — abbiamo sperato. Ma niente. Sala resta. Più saldo in sella che mai 🐴. Con tanto di rinnovato pathos democratico per “una maggioranza responsabile” alla guida di Milano. Contenti? Non proprio. Ma il punto non è questo. ❌ Perché l’esito era già scritto: ⏳ Due anni alla fine del mandato. Troppo tardi per mandare tutto a monte, troppo presto per compromettere gli equilibri. Meglio chiudere i giochi con calma: trattative, non processi. 🎭 Tancredi? Un parafulmine con pedigree. Era lì per farsi bruciare, mica per riformare. Vittima sacrificale di lusso. Ma tranquilli, lo rivedremo: magari a una cena di gala o nella lista di qualche Cda pubblico. 🤝 Garantismo bipartisan. Tajani, Meloni, Fontana… e pure qualche mezzobusto della sinistra chic. Tutti insieme appassionatamente a difendere l’uomo delle Olimpiadi. Perché mai smettere di mangiare allo stesso tavolo? 🍽️ 🏔️ Milano-Cortina 2026 incombe. Figurati se possono permettersi uno scandalo istituzionale mondiale. Meglio salvare la faccia e sacrificare qualche pedina minore. La reputazione viene prima della verità. Sì, i nostri sogni svaniscono all’alba. Ma lo sdegno – seppur a fasi alterne – torna come un’influenza stagionale 😷. L’impegno no. Quello deve restare. E scusate se non riesco a prendere sul serio gli appelli degli intellettuali “ritrovati”, dei teatranti illuminati come la veterana André Ruth Shammah e dei giornalisti-pensatori improvvisamente indignati. Ma fino a ieri dov’eravate? In un bar di Brera a sorseggiare Spritz da 12€ mentre la città diventava Disneyland per affaristi? 🍹 A quelli del centrodestra che oggi gridano alla “svolta per Milano”. Ai piddini che invocano una “nuova visione” mentre restano incollati alla poltrona. Ma che fate, vi parlate allo specchio? Destra e sinistra: stessi vestiti, stessa cena, stessi amici. Pappa & ciccia. Sempre loro. Ma davvero pensate che siamo così scemi? O siamo solo stanchi, anestetizzati, rassegnati a questa politica maleodorante e indigesta? No, non chiamatela resilienza. È nausea. È lucidità. È voglia di rigetto. 🚨 È il momento di ripartire. Di reagire. Di non aspettare più. Questa sera (e tutte le prossime), mi dichiaro impunito. Mi dichiaro cittadino. Mi dichiaro libero. E non ho più voglia di stare a guardare. Serve una TERZA VIA. Serve un nuovo fronte civico. Serve un’alternativa. E ci serve ORA. #MilanoResiste #CivismoAttivo #SalaGate #PoliticaSpazzatura #MilanoNonDorme #GiùLeManiDallaCittà #CambiamoTutto #FuoriLeMasse #StanchiMaVivi #resamai
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  • MANCA POCHISSIMO AL SUO ARRESTO. QUELLO CHE NON VI FAN VEDERE OGGI FUORI DA PALAZZO MARINO!
    Milano, il sindaco Sala in Consiglio: "Agito sempre nell'interesse dei cittadini, le mie mani sono pulite"
    L'intervento del primo cittadino...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/21/milano-sindaco-sala-consiglio-mie-mani-pulite-news/8069020/
    MANCA POCHISSIMO AL SUO ARRESTO. QUELLO CHE NON VI FAN VEDERE OGGI FUORI DA PALAZZO MARINO! Milano, il sindaco Sala in Consiglio: "Agito sempre nell'interesse dei cittadini, le mie mani sono pulite" L'intervento del primo cittadino... https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/21/milano-sindaco-sala-consiglio-mie-mani-pulite-news/8069020/
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  • Milano, oggi la difesa di Sala in consiglio comunale
    Il sindaco incassa l'appoggio del PD locale e puntella la sua posizione. In consiglio dovrebbe arrivare invece dimissionario l'assessore Tancredi...
    https://www.rainews.it/video/2025/07/inchiesta-milano-urbanistica-oggi-sala-consiglio-comunale-difesa-appoggio-pd-1733b8a6-7d16-405d-ae47-2274443a6b3e.html
    Milano, oggi la difesa di Sala in consiglio comunale Il sindaco incassa l'appoggio del PD locale e puntella la sua posizione. In consiglio dovrebbe arrivare invece dimissionario l'assessore Tancredi... https://www.rainews.it/video/2025/07/inchiesta-milano-urbanistica-oggi-sala-consiglio-comunale-difesa-appoggio-pd-1733b8a6-7d16-405d-ae47-2274443a6b3e.html
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    Il sindaco incassa l'appoggio del PD locale e puntella la sua posizione. In consiglio dovrebbe arrivare invece dimissionario l'assessore Tancredi
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  • Milano, esplode palazzopoli. "Siamo accerchiati dai nuovi grattacieli".
    A Milano si costruisce ovunque, letteralmente in ogni angolo. Là dove c'erano fino a poco tempo fa dei parcheggi sono spuntati nuovi edifici. E sono molto più alti di quelli preesistenti nei dintorni, tanto da offuscarli e far sentire gli abitanti come fossero accerchiati. "Qui il sole va via a mezzogiorno" racconta un residente di via Paoli.
    La nuova maxi inchiesta sull'urbanistica, soprannominata palazzopoli, sta accendendo i riflettori sulla trasformazione della città, che in alcuni angoli appare avere un ritmo dirompente e incontrollato.
    https://youtu.be/Uo9qgBmjiB0?feature=shared


    COPYRIGHT (Contact licensing@localteam.it for usage/license info or visit https://www.localteam.it)
    Milano, esplode palazzopoli. "Siamo accerchiati dai nuovi grattacieli". A Milano si costruisce ovunque, letteralmente in ogni angolo. Là dove c'erano fino a poco tempo fa dei parcheggi sono spuntati nuovi edifici. E sono molto più alti di quelli preesistenti nei dintorni, tanto da offuscarli e far sentire gli abitanti come fossero accerchiati. "Qui il sole va via a mezzogiorno" racconta un residente di via Paoli. La nuova maxi inchiesta sull'urbanistica, soprannominata palazzopoli, sta accendendo i riflettori sulla trasformazione della città, che in alcuni angoli appare avere un ritmo dirompente e incontrollato. https://youtu.be/Uo9qgBmjiB0?feature=shared COPYRIGHT (Contact licensing@localteam.it for usage/license info or visit https://www.localteam.it)
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  • Porta Nuova, gli abitanti imprigionati tra i grattacieli di Gioia: «Murati vivi, al buio anche di mattina. Milano ha perso la testa»
    Viaggio nell'ultimo isolato residenziale superstite tra i grattacieli: «Una volta vedevo il parco, ora siamo imprigionati dal cemento. Non posso vendere: il valore di mercato di questa casa è precipitato...
    https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/25_luglio_20/porta-nuova-gli-abitanti-imprigionati-tra-i-grattacieli-di-gioia-murati-vivi-al-buio-anche-di-mattina-milano-ha-perso-la-testa-00a8daa0-e85d-4891-815e-1995c3f46xlk.shtml
    Porta Nuova, gli abitanti imprigionati tra i grattacieli di Gioia: «Murati vivi, al buio anche di mattina. Milano ha perso la testa» Viaggio nell'ultimo isolato residenziale superstite tra i grattacieli: «Una volta vedevo il parco, ora siamo imprigionati dal cemento. Non posso vendere: il valore di mercato di questa casa è precipitato... https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/25_luglio_20/porta-nuova-gli-abitanti-imprigionati-tra-i-grattacieli-di-gioia-murati-vivi-al-buio-anche-di-mattina-milano-ha-perso-la-testa-00a8daa0-e85d-4891-815e-1995c3f46xlk.shtml
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    Porta Nuova, gli abitanti imprigionati tra i grattacieli di Gioia: «Murati vivi, al buio anche di mattina. Milano ha perso la testa»
    Viaggio nell'ultimo isolato residenziale superstite tra i grattacieli: «Una volta vedevo il parco, ora siamo imprigionati dal cemento. Non posso vendere: il valore di mercato di questa casa è precipitato»
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  • Il vero problema di Milano è che non è più una città
    L’inchiesta sul sistema immobiliare milanese, al di là dei presunti illeciti da accertare, mostra impietosa una città in cui sempre più le case sono rendite finanziarie, nella mani di fondi esteri. E in cui si costruisce per loro, contro chi abita a Milano.

    https://www.fanpage.it/milano/il-vero-problema-di-milano-e-che-non-e-piu-una-citta/
    Il vero problema di Milano è che non è più una città L’inchiesta sul sistema immobiliare milanese, al di là dei presunti illeciti da accertare, mostra impietosa una città in cui sempre più le case sono rendite finanziarie, nella mani di fondi esteri. E in cui si costruisce per loro, contro chi abita a Milano. https://www.fanpage.it/milano/il-vero-problema-di-milano-e-che-non-e-piu-una-citta/
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  • IL BIVIO È ADESSO

    Amici e amiche,
    stiamo assistendo in questi giorni a un caso giudiziario che potrebbe rappresentare molto più di uno scandalo. Potrebbe essere il bivio storico per Milano.
    Da una parte c’è chi spera nello "scoperchiamento del vaso di Pandora", dall’altra chi già teme – o si augura – che tutto finisca in quel tipico “grande boh” milanese. Tradotto: nulla di fatto, come accadde dopo Expo 2015, quando la città si prese uno schiaffo giuridico condito da assoluzioni e pernacchie.

    Ma oggi, lasciatemelo dire, il clima è diverso. E forse persino più incerto.

    Stiamo tutti aspettando le parole del Sindaco Sala in aula lunedì 21 luglio, ma il centro del discorso non può e non deve essere la solita gara a chi spara il colpo più duro. Non si tratta di delegittimare con nuove invettive o rincorrere il titolo più roboante.
    Tutto questo lo conosciamo già. E sappiamo anche che potrebbe concludersi, come spesso accade, in un buco nell'acqua per chi non è attivista, per chi vive Milano senza partecipare.

    Nel frattempo, si è aperta la solita danza delle ipocrisie politiche.
    Il centrodestra, da sempre vicino agli affari col centrosinistra quando c’era da spartirsi opportunità, oggi alza la voce. Chiede la testa del Sindaco, come se non fosse stato “compagno di merende” nel sostegno alle Olimpiadi invernali e ad altri progetti di potere condiviso.

    Così, tra un centrodestra ambivalente e un centrosinistra frantumato in mille sensibilità e rivoli ideologici, chi ne paga il prezzo è sempre e solo la cittadinanza attiva.
    Quella vera. Quella che ha già dato tanto e ricevuto troppo poco.

    Allora la vera domanda oggi è:
    Che cosa vogliamo fare noi?
    Che cosa vogliamo scegliere davanti a un’estate che rischia di passare, ancora una volta, tra indignazione passeggera, una manifestazione sotto il sole e un ritorno alla vita di sempre… fino al prossimo scandalo?

    Per questo ho scritto, giorni fa, “Se non ora, quando?”.
    E oggi torno con forza a dire: non è una battaglia tra opposti politici.
    Non è una sfida tra destra e sinistra.
    La vera battaglia è psicologica. Ed è nostra.

    Perché il problema non è scegliere il male minore.
    Il problema è che non vogliamo più scegliere affatto.
    Per paura. Per stanchezza. Per cinismo.
    Perché crediamo che la politica sia solo di chi comanda, e non di chi vive.

    Eppure, non possiamo più permetterci di restare immobili.

    O decidiamo di aprire un fronte comune, per scrivere insieme un programma vero per la città – fatto di lavoro, servizi, cultura, spazi pubblici, trasparenza –
    oppure restiamo nel solito loop:
    scandalo → indignazione → corteo → commenti → silenzio → nuovo scandalo.

    È un copione che conosciamo. E non possiamo più accettarlo.

    Non è questione di ideologie. È questione di decidere se vogliamo ancora partecipare o se preferiamo vivere da spettatori, lamentandoci del palcoscenico.

    Non è il momento dei “troppo occupati”.
    Non è il momento degli “io ve l’avevo detto”.
    Non è nemmeno il momento dei “meglio restare fuori, tanto non serve a niente”.

    Non serve fare gli splendidi. Non serve fare gli schizzinosi.
    E soprattutto, non serve aspettare che qualcun altro si muova al posto nostro.

    Non è un “armiamoci e partite”.
    È un “rigiochiamocela”. È un “riproviamoci”.
    È un “usciamo dal loop”.

    Io ci sono. E vi aspetto.

    #MilanoCambia
    #Riproviamoci
    #OltreIlLoop
    #MilanoCivica
    #PartecipazioneAttiva
    #RinascitaPolitica
    #Rigiochiamocela
    #IlBivioÈOra
    #ControLaRassegnazione
    #milanoèditutti
    ⚖️ IL BIVIO È ADESSO⏳ Amici e amiche, stiamo assistendo in questi giorni a un caso giudiziario che potrebbe rappresentare molto più di uno scandalo. Potrebbe essere il bivio storico per Milano. Da una parte c’è chi spera nello "scoperchiamento del vaso di Pandora", dall’altra chi già teme – o si augura – che tutto finisca in quel tipico “grande boh” milanese. Tradotto: nulla di fatto, come accadde dopo Expo 2015, quando la città si prese uno schiaffo giuridico condito da assoluzioni e pernacchie. Ma oggi, lasciatemelo dire, il clima è diverso. E forse persino più incerto. Stiamo tutti aspettando le parole del Sindaco Sala in aula lunedì 21 luglio, ma il centro del discorso non può e non deve essere la solita gara a chi spara il colpo più duro. Non si tratta di delegittimare con nuove invettive o rincorrere il titolo più roboante. Tutto questo lo conosciamo già. E sappiamo anche che potrebbe concludersi, come spesso accade, in un buco nell'acqua per chi non è attivista, per chi vive Milano senza partecipare. Nel frattempo, si è aperta la solita danza delle ipocrisie politiche. Il centrodestra, da sempre vicino agli affari col centrosinistra quando c’era da spartirsi opportunità, oggi alza la voce. Chiede la testa del Sindaco, come se non fosse stato “compagno di merende” nel sostegno alle Olimpiadi invernali e ad altri progetti di potere condiviso. Così, tra un centrodestra ambivalente e un centrosinistra frantumato in mille sensibilità e rivoli ideologici, chi ne paga il prezzo è sempre e solo la cittadinanza attiva. Quella vera. Quella che ha già dato tanto e ricevuto troppo poco. Allora la vera domanda oggi è: Che cosa vogliamo fare noi? Che cosa vogliamo scegliere davanti a un’estate che rischia di passare, ancora una volta, tra indignazione passeggera, una manifestazione sotto il sole e un ritorno alla vita di sempre… fino al prossimo scandalo? Per questo ho scritto, giorni fa, “Se non ora, quando?”. E oggi torno con forza a dire: non è una battaglia tra opposti politici. Non è una sfida tra destra e sinistra. La vera battaglia è psicologica. Ed è nostra. Perché il problema non è scegliere il male minore. Il problema è che non vogliamo più scegliere affatto. Per paura. Per stanchezza. Per cinismo. Perché crediamo che la politica sia solo di chi comanda, e non di chi vive. Eppure, non possiamo più permetterci di restare immobili. O decidiamo di aprire un fronte comune, per scrivere insieme un programma vero per la città – fatto di lavoro, servizi, cultura, spazi pubblici, trasparenza – oppure restiamo nel solito loop: scandalo → indignazione → corteo → commenti → silenzio → nuovo scandalo. È un copione che conosciamo. E non possiamo più accettarlo. Non è questione di ideologie. È questione di decidere se vogliamo ancora partecipare o se preferiamo vivere da spettatori, lamentandoci del palcoscenico. Non è il momento dei “troppo occupati”. Non è il momento degli “io ve l’avevo detto”. Non è nemmeno il momento dei “meglio restare fuori, tanto non serve a niente”. Non serve fare gli splendidi. Non serve fare gli schizzinosi. E soprattutto, non serve aspettare che qualcun altro si muova al posto nostro. Non è un “armiamoci e partite”. È un “rigiochiamocela”. È un “riproviamoci”. È un “usciamo dal loop”. Io ci sono. E vi aspetto. #MilanoCambia #Riproviamoci #OltreIlLoop #MilanoCivica #PartecipazioneAttiva #RinascitaPolitica #Rigiochiamocela #IlBivioÈOra #ControLaRassegnazione #milanoèditutti
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  • NUOVE TASSE PER FINANZIARE LA FOLLIA DEGLI INVESTIMENTI IN ARMI!
    L’Ue pensa una tassa da 6,8 miliardi alle grandi imprese e non colpisce le big tech | MilanoFinanza News
    Bruxelles cerca nuovi fondi per il bilancio 2028-34 e propone una tassa sulle grandi imprese, già appesantite dai dazi, per non chiedere altre risorse agli Stati membri. Le critiche dell’Europarlamento: meglio colpire big tech. Ma l’Ue non vuole far innervosire...
    https://www.milanofinanza.it/news/l-ue-pensa-una-tassa-da-6-8-miliardi-alle-grandi-imprese-e-non-colpisce-le-big-tech-202507172040548323
    NUOVE TASSE PER FINANZIARE LA FOLLIA DEGLI INVESTIMENTI IN ARMI! L’Ue pensa una tassa da 6,8 miliardi alle grandi imprese e non colpisce le big tech | MilanoFinanza News Bruxelles cerca nuovi fondi per il bilancio 2028-34 e propone una tassa sulle grandi imprese, già appesantite dai dazi, per non chiedere altre risorse agli Stati membri. Le critiche dell’Europarlamento: meglio colpire big tech. Ma l’Ue non vuole far innervosire... https://www.milanofinanza.it/news/l-ue-pensa-una-tassa-da-6-8-miliardi-alle-grandi-imprese-e-non-colpisce-le-big-tech-202507172040548323
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  • Lusso e studentati, così i fondi si son presi Milano - Il Fatto Quotidiano
    Leggi su Il Fatto Quotidiano l'articolo in edicola "Lusso e studentati, così i fondi si son presi Milano" pubblicato il 18 Luglio 2025 a firma di Leonardo Bison.
    C’è una Milano che cresce, cresce, e che oggi è preoccupata dall’inchiesta. Fin da quando, nel 2015, l’area di Porta Nuova, simbolo della nuova Milano dei palazzi, passò al fondo sovrano del Qatar, e il prezzo a metro quadro medio della città era duemila euro meno di oggi. È quella dei fondi finanziari internazionali, che […]
    https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2025/07/18/lusso-e-studentati-cosi-i-fondi-si-son-presi-milano/8065382/
    Lusso e studentati, così i fondi si son presi Milano - Il Fatto Quotidiano Leggi su Il Fatto Quotidiano l'articolo in edicola "Lusso e studentati, così i fondi si son presi Milano" pubblicato il 18 Luglio 2025 a firma di Leonardo Bison. C’è una Milano che cresce, cresce, e che oggi è preoccupata dall’inchiesta. Fin da quando, nel 2015, l’area di Porta Nuova, simbolo della nuova Milano dei palazzi, passò al fondo sovrano del Qatar, e il prezzo a metro quadro medio della città era duemila euro meno di oggi. È quella dei fondi finanziari internazionali, che […] https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2025/07/18/lusso-e-studentati-cosi-i-fondi-si-son-presi-milano/8065382/
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    Lusso e studentati, così i fondi si son presi Milano - Il Fatto Quotidiano
    Leggi su Il Fatto Quotidiano l'articolo in edicola "Lusso e studentati, così i fondi si son presi Milano" pubblicato il 18 Luglio 2025 a firma di Leonardo Bison
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