• Da Milano a Bangalore, l’italiano che porta nel cuore dell’India i segreti della stampa 3D. «La sfida? Trovare grandi gruppi»
    Source: https://startupitalia.eu/startup/la-stampa-3d-the-genesys-fabio-montelone/
    Da Milano a Bangalore, l’italiano che porta nel cuore dell’India i segreti della stampa 3D. «La sfida? Trovare grandi gruppi» Source: https://startupitalia.eu/startup/la-stampa-3d-the-genesys-fabio-montelone/
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  • ALTERNATIVA (Politica)

    Potrei passare ore a scrivere dei mille mali di #Milano. Farne l’ennesima lista della spesa. Ma a cosa serve, davvero?

    Elencare ciò che non funziona non sposta nulla, non muove coscienze, non cambia i rapporti di forza. È come ripetere che il governo fa schifo o indignarsi per l’ennesimo capo di Stato sanguinario: vero, sacrosanto, ma sterile se resta solo sfogo.
    L’ho già detto e lo ribadisco: Milano non è immune dal dolore, dalla frustrazione, dall’insoddisfazione. Ma questo non è il tempo dei pianti greci. È il tempo del fare. O, se vogliamo dirla fino in fondo, del ritrovare il coraggio.

    C’è una convinzione tossica che circola da troppo tempo: che non sia più possibile costruire un’alternativa duratura e credibile. È un errore grave. Finché siamo vivi abbiamo il dovere politico e morale di migliorarci e di cambiare la realtà quando non funziona. Sempre.

    Ci sono almeno tre mali che dobbiamo avere il coraggio di estirpare.

    Primo.
    I milanesi – come molti italiani – non hanno più voglia, o forza, o motivazioni per costruire un progetto nuovo che si prenda davvero cura della città. E allora succede questo: un percorso silenzioso di colonizzazione, l’egemonia di pochi, sempre gli stessi. Non perché siano invincibili, ma perché non li contrastiamo più dove dovremmo.
    Ci piace criticare da fuori, dai social, dai cortei. È legittimo. Ma non basta.

    Secondo.
    Si pensa che una lista civica, un simbolo nuovo, poco conosciuto, sia sinonimo di inefficienza, inesperienza, inutilità. Davvero?
    E votando da decenni gli stessi nomi e gli stessi simboli… cosa sarebbe cambiato? Vogliamo ridurre la politica a una questione da stadio? Tifo per la squadra più forte, altrimenti non vale?
    È troppo facile. Troppo comodo. Troppo coerente con una città che vive di apparenze e di grandi firme – anche in politica – che difenderanno sempre prima la propria azienda e solo dopo, forse, la città. Pensateci bene.

    Terzo.
    Il ritornello più pigro di tutti: “tanto rubano tutti”, “sono tutti uguali”. Stessa musica, stesso alibi.
    Sì, il passato recente ci ha vaccinati male, a colpi di delusioni. Ma esistono ancora uomini e donne capaci di imparare dagli errori, di uscirne più solidi. Esistono ancora valori che spingono qualcuno a impegnarsi per pura passione civile.
    E non c’è nulla di più gratificante che vedere un tuo concittadino sorriderti perché, anche solo un po’, gli hai migliorato la vita. Vale più di un bonifico, più di un selfie, più di qualsiasi applauso.

    Servono scelte di coraggio.
    Segnatevelo tra i buoni propositi per il 2026. Se siamo davvero dialoganti, dovremmo esserlo anche verso una sfida nuova. Si può perdere o si può vincere. Nessuna scorciatoia, nessuna zona grigia.
    Ma la cosa essenziale è rimettersi in gioco. Mettersi in discussione. Sempre.

    È questo, oggi, l’atto politico più radicale.

    #Alternativa #Milano #Coraggio #PoliticaSeria #MilanoLibera #SpiritoCritico #FareNonLamentarsi #Responsabilità #Futuro
    ALTERNATIVA (Politica) ✊🧭 Potrei passare ore a scrivere dei mille mali di #Milano. Farne l’ennesima lista della spesa. Ma a cosa serve, davvero? Elencare ciò che non funziona non sposta nulla, non muove coscienze, non cambia i rapporti di forza. È come ripetere che il governo fa schifo o indignarsi per l’ennesimo capo di Stato sanguinario: vero, sacrosanto, ma sterile se resta solo sfogo. L’ho già detto e lo ribadisco: Milano non è immune dal dolore, dalla frustrazione, dall’insoddisfazione. Ma questo non è il tempo dei pianti greci. È il tempo del fare. O, se vogliamo dirla fino in fondo, del ritrovare il coraggio. πŸ’₯ C’è una convinzione tossica che circola da troppo tempo: che non sia più possibile costruire un’alternativa duratura e credibile. È un errore grave. Finché siamo vivi abbiamo il dovere politico e morale di migliorarci e di cambiare la realtà quando non funziona. Sempre. Ci sono almeno tre mali che dobbiamo avere il coraggio di estirpare. Primo. I milanesi – come molti italiani – non hanno più voglia, o forza, o motivazioni per costruire un progetto nuovo che si prenda davvero cura della città. E allora succede questo: un percorso silenzioso di colonizzazione, l’egemonia di pochi, sempre gli stessi. Non perché siano invincibili, ma perché non li contrastiamo più dove dovremmo. Ci piace criticare da fuori, dai social, dai cortei. È legittimo. Ma non basta. Secondo. Si pensa che una lista civica, un simbolo nuovo, poco conosciuto, sia sinonimo di inefficienza, inesperienza, inutilità. Davvero? E votando da decenni gli stessi nomi e gli stessi simboli… cosa sarebbe cambiato? Vogliamo ridurre la politica a una questione da stadio? Tifo per la squadra più forte, altrimenti non vale? È troppo facile. Troppo comodo. Troppo coerente con una città che vive di apparenze e di grandi firme – anche in politica – che difenderanno sempre prima la propria azienda e solo dopo, forse, la città. Pensateci bene. Terzo. Il ritornello più pigro di tutti: “tanto rubano tutti”, “sono tutti uguali”. Stessa musica, stesso alibi. Sì, il passato recente ci ha vaccinati male, a colpi di delusioni. Ma esistono ancora uomini e donne capaci di imparare dagli errori, di uscirne più solidi. Esistono ancora valori che spingono qualcuno a impegnarsi per pura passione civile. E non c’è nulla di più gratificante che vedere un tuo concittadino sorriderti perché, anche solo un po’, gli hai migliorato la vita. Vale più di un bonifico, più di un selfie, più di qualsiasi applauso. πŸ™‚ Servono scelte di coraggio. Segnatevelo tra i buoni propositi per il 2026. Se siamo davvero dialoganti, dovremmo esserlo anche verso una sfida nuova. Si può perdere o si può vincere. Nessuna scorciatoia, nessuna zona grigia. Ma la cosa essenziale è rimettersi in gioco. Mettersi in discussione. Sempre. È questo, oggi, l’atto politico più radicale. #Alternativa #Milano #Coraggio #PoliticaSeria #MilanoLibera #SpiritoCritico #FareNonLamentarsi #Responsabilità #Futuro
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  • MI SEMBRA ESAGERATO!
    Lo Skipass costa caro.
    Ormai conviene non andare più a sciare!
    Valtellina, sciatore trovato per due volte senza casco nella stessa giornata: la polizia gli sequestra lo skipass
    Ventuno multe da 150 euro l'una per il mancato uso della protezione, da questa stagione obbligatoria anche per i maggiorenni
    https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/25_dicembre_10/sciatore-recidivo-sulle-piste-senza-casco-la-polizia-gli-sequestra-lo-skipass-849ae7c5-1cd5-4e2c-ae6c-3eb5b6028xlk_amp.shtml
    MI SEMBRA ESAGERATO! Lo Skipass costa caro. Ormai conviene non andare più a sciare! Valtellina, sciatore trovato per due volte senza casco nella stessa giornata: la polizia gli sequestra lo skipass Ventuno multe da 150 euro l'una per il mancato uso della protezione, da questa stagione obbligatoria anche per i maggiorenni https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/25_dicembre_10/sciatore-recidivo-sulle-piste-senza-casco-la-polizia-gli-sequestra-lo-skipass-849ae7c5-1cd5-4e2c-ae6c-3eb5b6028xlk_amp.shtml
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  • Quando si comincia a CAPIRE chi ha VINTO, si corre in fretta e di nascosto sul carro del VINCITORE

    Salvini NON È ALL'OPPOSIZIONE ma al GOVERNO, e lo è dal settembre 2022.
    Qualsiasi individuo dotato di materiale cerebrale fertile, di onestà e di amore per la verità e per il proprio paese, si sarebbe opposto con ogni mezzo a ciò che è stato fatto (o non fatto), ma soprattutto non si sarebbe speso in termini di soldi e di propaganda anti russa in questi 3 anni. Ora saltano fuori bubboni pesanti su corruzione e malaffare nei vertici ucraini che si sono spartiti anche i nostri soldi. Il suo sogno di poter volare tra Milano, Kiev e Mosca è la chiacchiera da bar della propaganda in cui certi bluffatori seriali sono maestri.
    In caso potrebbe essere che...
    "Gli aerei volano in alto tra New York e Mosca..." ma SENZA scalo.
    Il problema però sarà ancora (una volta) NOSTRO
    Come sempre tra destra e sinistra tutti d'accordo.
    A Verità accertata e quando le cose si mettono male, ecco che qualcuno prova a smarcarsi.
    Quando si comincia a CAPIRE chi ha VINTO, si corre in fretta e di nascosto sul carro del VINCITORE ❗❗❗ Salvini NON È ALL'OPPOSIZIONE ma al GOVERNO, e lo è dal settembre 2022. Qualsiasi individuo dotato di materiale cerebrale fertile, di onestà e di amore per la verità e per il proprio paese, si sarebbe opposto con ogni mezzo a ciò che è stato fatto (o non fatto), ma soprattutto non si sarebbe speso in termini di soldi e di propaganda anti russa in questi 3 anni. Ora saltano fuori bubboni pesanti su corruzione e malaffare nei vertici ucraini che si sono spartiti anche i nostri soldi. Il suo sogno di poter volare tra Milano, Kiev e Mosca è la chiacchiera da bar della propaganda in cui certi bluffatori seriali sono maestri. In caso potrebbe essere che... 🎼"Gli aerei volano in alto tra New York e Mosca..."🎢🎡 ma SENZA scalo. Il problema però sarà ancora (una volta) NOSTRO Come sempre tra destra e sinistra tutti d'accordo. A Verità accertata e quando le cose si mettono male, ecco che qualcuno prova a smarcarsi.
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  • Le terme più grandi d'Europa sono in Lombardia e adesso arriva anche l'acqua minerale naturale da bere - ComoZero
    Milano, la capitale frenetica, rivela la sua anima termale più profonda, attirando un’onda di oltre 100.000 visitatori in soli otto mesi al parco termale urbano più grande d’Europa. Un’oasi di pace e benessere è rifiorita nel cuore di Milano, precisamente a
    https://comozero.it/attualita/le-terme-piu-grandi-deuropa-sono-in-lombardia-e-adesso-arriva-anche-lacqua-minerale-naturale-da-bere/
    Le terme più grandi d'Europa sono in Lombardia e adesso arriva anche l'acqua minerale naturale da bere - ComoZero Milano, la capitale frenetica, rivela la sua anima termale più profonda, attirando un’onda di oltre 100.000 visitatori in soli otto mesi al parco termale urbano più grande d’Europa. Un’oasi di pace e benessere è rifiorita nel cuore di Milano, precisamente a https://comozero.it/attualita/le-terme-piu-grandi-deuropa-sono-in-lombardia-e-adesso-arriva-anche-lacqua-minerale-naturale-da-bere/
    COMOZERO.IT
    Le terme più grandi d'Europa sono in Lombardia e adesso arriva anche l'acqua minerale naturale da bere - ComoZero
    Milano, la capitale frenetica, rivela la sua anima termale più profonda, attirando un’onda di oltre 100.000 visitatori in soli otto mesi al parco termale urbano più grande d’Europa. Un’oasi di pace e benessere è rifiorita nel cuore di Milano, precisamente a San Siro, sulle ceneri delle storiche Scuderie De Montel, un gioiello di architettura Liberty […]
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  • Flashmob contro il riarmo e la guerra a Milano di MPL - MOVIMENTO per le Libertà.
    MASSIMA CONDIVISIONE!
    Flashmob contro il riarmo e la guerra a Milano di MPL - MOVIMENTO per le Libertà. MASSIMA CONDIVISIONE!
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  • CHI TACE (o si gira dall'altra parte) È COMPLICE
    Assemblea pubblica a Milano per la Pace contro il Sistema Guerra, la Propaganda e la Censura


    Viviamo un momento storico in cui il rumore della propaganda sembra voler coprire ogni voce libera.

    Post completo + Comunicato Stampa di Angelo D'Orsi:

    https://www.facebook.com/share/p/17WUK6ECUc/



    #LibertàDiEspressione #StopCensura #PaceNonGuerra #DirittiCivili #MilanoPerLaPace #CoordinamentoPaceMilano  #NoPropaganda #Mobilitazione9Dicembre
    βœŠπŸ”” CHI TACE (o si gira dall'altra parte) È COMPLICE Assemblea pubblica a Milano per la Pace contro il Sistema Guerra, la Propaganda e la Censura πŸ•ŠοΈπŸ›‘ Viviamo un momento storico in cui il rumore della propaganda sembra voler coprire ogni voce libera. 🌫️ Post completo + Comunicato Stampa di Angelo D'Orsi: https://www.facebook.com/share/p/17WUK6ECUc/ #LibertàDiEspressione #StopCensura #PaceNonGuerra #DirittiCivili #MilanoPerLaPace #CoordinamentoPaceMilano  #NoPropaganda #Mobilitazione9Dicembre
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  • È online e in distribuzione il nuovo numero de Il SUD Milano – Dicembre 2025!

    Bentrovati/e!
    Con l’arrivo delle feste torniamo a farvi compagnia con la nostra informazione libera, partecipata e profondamente radicata nei quartieri del Sud Milano.
    In questo ultimo numero dell’anno raccontiamo il territorio con uno sguardo che unisce attualità, cultura e le storie di chi ogni giorno lavora per costruire comunità più vive e inclusive.

    In questo numero trovate:
    Approfondimenti sui fatti più significativi del mese
    Interviste e testimonianze dal territorio
    Cultura, teatro, eventi e musica nel Sud Milano
    Le nostre rubriche dedicate a libri, serie TV, società e lifestyle
    Uno sguardo sulle iniziative natalizie nei quartieri

    Vi auguriamo una buona lettura e delle feste serene, con l’auspicio che il 2026 porti nuove energie, nuovi progetti e un anno di comunicazione ancora più ricco e fortunato per tutti e tutte.

    La versione cartacea è in distribuzione dal 3 dicembre.
    Puoi leggere e scaricare l’edizione digitale in PDF qui:


    Home - Il Sud Milano https://share.google/psAk2A3nqbP2eveh6

    Seguici anche su Facebook:

    facebook.com/ilSUDMilano

    #ilsudmilano #Dicembre2025 #milano #cultura #territori #cronacalocale #attualità #rubriche #interviste #giornalismoindipendente #freepress #SudMilanoInforma #Natale2025 #Comunità #Buon2026
    πŸŽ„ È online e in distribuzione il nuovo numero de Il SUD Milano – Dicembre 2025! πŸŽ„ Bentrovati/e! Con l’arrivo delle feste torniamo a farvi compagnia con la nostra informazione libera, partecipata e profondamente radicata nei quartieri del Sud Milano. βœ¨πŸ—žοΈ In questo ultimo numero dell’anno raccontiamo il territorio con uno sguardo che unisce attualità, cultura e le storie di chi ogni giorno lavora per costruire comunità più vive e inclusive. πŸ‘‰ In questo numero trovate: βœ”οΈ Approfondimenti sui fatti più significativi del mese βœ”οΈ Interviste e testimonianze dal territorio βœ”οΈ Cultura, teatro, eventi e musica nel Sud Milano βœ”οΈ Le nostre rubriche dedicate a libri, serie TV, società e lifestyle βœ”οΈ Uno sguardo sulle iniziative natalizie nei quartieri πŸ“– Vi auguriamo una buona lettura e delle feste serene, con l’auspicio che il 2026 porti nuove energie, nuovi progetti e un anno di comunicazione ancora più ricco e fortunato per tutti e tutte. ✨ πŸ“° La versione cartacea è in distribuzione dal 3 dicembre. πŸ’» Puoi leggere e scaricare l’edizione digitale in PDF qui: πŸ‘‰ Home - Il Sud Milano https://share.google/psAk2A3nqbP2eveh6 πŸ”— Seguici anche su Facebook: facebook.com/ilSUDMilano #ilsudmilano #Dicembre2025 #milano #cultura #territori #cronacalocale #attualità #rubriche #interviste #giornalismoindipendente #freepress #SudMilanoInforma #Natale2025 #Comunità #Buon2026
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  • VI ASPETTIAMO SABATO 6 DICEMBRE a MILANO per dire TUTTI INSIEME NO ALLA GUERRA e AL RIARMO.
    I CITTADINI EUROPEI SONO PER LA PACE!
    MASSIMA DIFFUSIONE!
    VI ASPETTIAMO SABATO 6 DICEMBRE a MILANO per dire TUTTI INSIEME NO ALLA GUERRA e AL RIARMO. I CITTADINI EUROPEI SONO PER LA PACE! MASSIMA DIFFUSIONE!
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  • PARADOSSO ASSOLUTO ⚑️

    Stasera sono attraversato da un sentimento viscerale, un mix perfetto tra indignazione e rabbia. Non la resa, quella mai.
    Ma ci sono decisioni che si commentano da sole, che gridano allo scandalo prima ancora che qualcuno apra bocca. E quando a essere calpestata è la Cultura, la rabbia assume una forma ancora più precisa, più amara, più politica.
    Perché sì, in questo Paese siamo tristemente abituati a vedere professionisti catapultati in ruoli totalmente avulsi dalle loro competenze.
    Ma quando il “gioco delle sedie” arriva a colpire la Cultura – già bistrattata, ridotta a fanalino di coda nelle agende istituzionali, sottovalutata e sacrificata sempre per ultima – allora è davvero troppo.

    E diventa chiaro il disegno: la Cultura come parcheggio, come area di sosta per figure in attesa di riabilitazione, un cuscinetto morbido dove far ricadere in piedi qualcuno che certo non spicca per trasparenza o linearità gestionale.
    Milano, dove il paradosso diventa metodo.

    E così, dopo la saga tragicomica Sangiuliano–Giuli, ecco servita la nuova stagione:
    l’ex assessore alla “Rigenerazione Urbana” (che già il titolo, scusate, fa sorridere ) Giancarlo Tancredi, ora promosso a… dirigente della Direzione Cultura.
    Sì, avete letto bene. Cultura.

    Ripercorriamo in 30 secondi il capolavoro di trama:

    - Tancredi lascia il Comune nel 2021 quando diventa assessore.

    - Finisce sotto indagine («cantieropoli»), arriva l’arresto ai domiciliari.

    - Poi revoca dei domiciliari. Poi interdittiva. Poi la Cassazione la annulla.

    - Sala dichiara: “Torna pure, ma non all’Urbanistica… imbarazzerebbe”.

    SOLUZIONE? Spostiamolo alla Cultura, che tanto lì chi vuoi che si accorga di qualcosa…

    E allora la domanda, quella vera, è una sola:

    Perché? Perché proprio lì? Perché sempre lì?

    Anche evitando di puntare il dito sulla persona: cosa c’entra?
    Per quale logica, per quale visione politica, per quale strategia amministrativa la Cultura diventa la terra di nessuno in cui “svernare” in attesa di tempi migliori?
    La Cultura non è un ripiego.
    Non è un corridoio di transito.
    Non è un tappeto sotto cui spingere l’imbarazzo amministrativo.
    La Cultura è identità, visione, coraggio, innovazione, partecipazione, comunità.
    E quando la tratti come una discarica di ruoli, stai dicendo esattamente come consideri la città che dovresti governare.

    E allora sì, qualcosa di buono lo avete fatto.

    Ci avete ricordato da dove dobbiamo ripartire.
    Da una Milano Libera, non complice di questi equilibri tossici,
    non ostaggio dei giochi di potere,
    non prona alla logica del “sistemiamo qualcuno, intanto la Cultura se ne farà una ragione”.

    Nel 2027 arriveranno le amministrative.
    E grazie a voi abbiamo un esempio perfetto di come una città non vada amministrata.
    Di come la meritocrazia venga tradita.
    Di come il valore delle competenze venga calpestato.
    Di come la Cultura venga considerata sacrificabile.
    Ma noi no.
    Noi non siamo sacrificabili.
    E neanche la Cultura.

    #MilanoLibera #CulturaÈPolitica #NoAiGiochiDiPotere #Meritocrazia #Milano2027 #ParadossoAssoluto #DifendiamoLaCultura #CulturaNonÈUnParcheggio
    PARADOSSO ASSOLUTO ⚑️🀦‍♂️ Stasera sono attraversato da un sentimento viscerale, un mix perfetto tra indignazione e rabbia. Non la resa, quella mai. Ma ci sono decisioni che si commentano da sole, che gridano allo scandalo prima ancora che qualcuno apra bocca. E quando a essere calpestata è la Cultura, la rabbia assume una forma ancora più precisa, più amara, più politica. Perché sì, in questo Paese siamo tristemente abituati a vedere professionisti catapultati in ruoli totalmente avulsi dalle loro competenze. Ma quando il “gioco delle sedie” arriva a colpire la Cultura – già bistrattata, ridotta a fanalino di coda nelle agende istituzionali, sottovalutata e sacrificata sempre per ultima – allora è davvero troppo. E diventa chiaro il disegno: la Cultura come parcheggio, come area di sosta per figure in attesa di riabilitazione, un cuscinetto morbido dove far ricadere in piedi qualcuno che certo non spicca per trasparenza o linearità gestionale. 🎭 Milano, dove il paradosso diventa metodo. E così, dopo la saga tragicomica Sangiuliano–Giuli, ecco servita la nuova stagione: l’ex assessore alla “Rigenerazione Urbana” (che già il titolo, scusate, fa sorridere 😏) Giancarlo Tancredi, ora promosso a… dirigente della Direzione Cultura. Sì, avete letto bene. Cultura. πŸ“šβœ¨ Ripercorriamo in 30 secondi il capolavoro di trama: - Tancredi lascia il Comune nel 2021 quando diventa assessore. - Finisce sotto indagine («cantieropoli»), arriva l’arresto ai domiciliari. - Poi revoca dei domiciliari. Poi interdittiva. Poi la Cassazione la annulla. - Sala dichiara: “Torna pure, ma non all’Urbanistica… imbarazzerebbe”. πŸ‘‰SOLUZIONE? Spostiamolo alla Cultura, che tanto lì chi vuoi che si accorga di qualcosa… 🎨🧩 E allora la domanda, quella vera, è una sola: Perché? Perché proprio lì? Perché sempre lì? πŸ™„ Anche evitando di puntare il dito sulla persona: cosa c’entra? Per quale logica, per quale visione politica, per quale strategia amministrativa la Cultura diventa la terra di nessuno in cui “svernare” in attesa di tempi migliori? La Cultura non è un ripiego. Non è un corridoio di transito. Non è un tappeto sotto cui spingere l’imbarazzo amministrativo. La Cultura è identità, visione, coraggio, innovazione, partecipazione, comunità. E quando la tratti come una discarica di ruoli, stai dicendo esattamente come consideri la città che dovresti governare. E allora sì, qualcosa di buono lo avete fatto. Ci avete ricordato da dove dobbiamo ripartire. Da una Milano Libera, non complice di questi equilibri tossici, non ostaggio dei giochi di potere, non prona alla logica del “sistemiamo qualcuno, intanto la Cultura se ne farà una ragione”. Nel 2027 arriveranno le amministrative. E grazie a voi abbiamo un esempio perfetto di come una città non vada amministrata. Di come la meritocrazia venga tradita. Di come il valore delle competenze venga calpestato. Di come la Cultura venga considerata sacrificabile. Ma noi no. Noi non siamo sacrificabili. E neanche la Cultura. βœŠπŸ“š #MilanoLibera #CulturaÈPolitica #NoAiGiochiDiPotere #Meritocrazia #Milano2027 #ParadossoAssoluto #DifendiamoLaCultura #CulturaNonÈUnParcheggio
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