• Ecco una Completa Libreria Organizzata di Oltre 1000 articoli sottoposti a Peer Reviewed Sulle Lesioni da “Vaccino - Ri-Esistenza
    Abbiamo voluto mettere a disposizione di tutti un database facile da consultare e con immagini eloquenti che possano mettere chiunque in condizione di fugare ogni dubbio sulla reale portata di quanto un manipolo di criminali politici e sociali ha immesso sul mercato imponendolo a miliardi di persone.
    https://www.ri-esistenza.com/ecco-una-completa-libreria-organizzata-di-oltre-1000-articoli-sottoposti-a-peer-reviewed-sulle-lesioni-da-vaccino/
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  • “BUSTO ARSIZIO (VA) - 09 NOVEMBRE 2025* Preparatevi ad essere incantati dalla bellezza del _*quarto stato dell'acqua*_ , l'elemento maggiormente presente nel nostro corpo che conserva il più importante segreto della vita. _*Biossido di Cloro*_ ne parleremo tentando di capire se veramente sia il prodotto miracoloso del secolo o la più grande fake news del momento. Con il _*nostro microbiota*_ infine andremo a scoprire dove macro e microcosmo si incontrano dentro di noi dando origine alla sinergia più incredibile e vitale che ci possa essere. *Il dott. La Falce promette di stupire per questo motivo iniziate a liberare la mente, le convinzioni limitano, il dubbio stimola, la conoscenza rafforza e la consapevolezza illumina*.
    “BUSTO ARSIZIO (VA) - 09 NOVEMBRE 2025* Preparatevi ad essere incantati dalla bellezza del _*quarto stato dell'acqua*_ , l'elemento maggiormente presente nel nostro corpo che conserva il più importante segreto della vita. _*Biossido di Cloro*_ ne parleremo tentando di capire se veramente sia il prodotto miracoloso del secolo o la più grande fake news del momento. Con il _*nostro microbiota*_ infine andremo a scoprire dove macro e microcosmo si incontrano dentro di noi dando origine alla sinergia più incredibile e vitale che ci possa essere. *Il dott. La Falce promette di stupire per questo motivo iniziate a liberare la mente, le convinzioni limitano, il dubbio stimola, la conoscenza rafforza e la consapevolezza illumina*.
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  • La sfida dei missili: Mosca risponde alla minaccia dei Tomahawk con i Burevestnik (prima che scada il trattato New Start con gli Usa)
    Già il nome dice tutto. O, quantomeno, ci prova. In russo Burevestnik significa «uccello delle tempeste» o «procellaria», uccello marino che annuncia l’arrivo delle tempeste nonché protagonista di una celebre poesia rivoluzionaria di Maksim Gorkij. Mentre tramonta l’ipotesi di un nuovo faccia a faccia tra Trump e Putin a Budapest, il presidente russo annuncia il successo del test del Burevestnik 9M730.

    Il missile da crociera superficie-superficie a propulsione nucleare — ribattezzato dalla Nato SSC-X-9 Skyfall — secondo il Cremlino possiede una gittata praticamente illimitata e una traiettoria di volo imprevedibile, caratteristiche che lo renderebbero «invincibile» rispetto agli attuali e futuri scudi antimissile, oltre che nella definizione di Putin «un’arma che nessun altro Paese al mondo possiede».

    Propulsione e manovra
    Secondo la stampa russa, al momento del lancio il Burevestnik misura circa 12 metri, per poi ridursi a 9 in volo. La propulsione è affidata a un motore termico nucleare che entra in funzione soltanto dopo il decollo. Svelato nel 2018, insieme al supersiluro Poseidon, al nuovo missile balistico intercontinentale RS-28 Sarmat, alla testata ipersonica planante (Hgv) Avangard e al missile ipersonico Kinzhal, è il «gioiello» dell’arsenale strategico russo. Secondo il generale Valery Gerasimov capo di stato maggiore delle forze armate russe, durante il test effettuato il 21 ottobre, il Burevestnik ha percorso 14 mila chilometri rimanendo in volo per circa 15 ore sempre grazie alla propulsione nucleare.

    La sfida dei missili
    Il test si inserisce in una più ampia serie di esercitazioni strategiche condotte la scorsa settimana, durante le quali Putin ha supervisionato manovre nucleari su terra, mare e aria. Ma non solo. Arriva anche in un momento particolarmente teso delle relazioni di Mosca con Washington che ha minacciato di fornire a Kiev missili Tomahawk, in grado di colpire obiettivi in profondità nel territorio russo.

    Ma soprattutto, se la Russia possiede 5.459 testate nucleari mentre gli Stati Uniti ne hanno 5.177 (insieme, i due Paesi detengono circa l’87% dell’arsenale nucleare mondiale, una potenza distruttiva sufficiente a cancellare il nostro pianeta più volte), da considerare anche che il trattato New Start (Strategic Arms Reduction Treaty), firmato da Russia e Stati Uniti nel 2010, scade tra pochi mesi, nel febbraio 2026.


    Ed ad oggi i negoziati per una nuova ratifica dell’accordo sembrano inesistenti. Da non dimenticare poi che a fine 2024 le autorità russe hanno approvato alcuni cambiamenti formali alla dottrina nucleare, consentendo l’utilizzo di tali armamenti qualora venga minacciata la «sovranità e l’integrità territoriale» della Russia e della Bielorussia, anche attraverso attacchi con «armi convenzionali», cioè non nucleari.

    Tradotto: l’artificio retorico dell’impiego di armi atomiche come minaccia o extrema ratio non è più un tabù, anzi. Dall’altra parte, il dialogo in materia non sembra tra le priorità della Casa Bianca almeno per ora. Sia perché eventuali negoziazioni fornirebbero ulteriore potere contrattuale alla Russia nella trattativa per la fine della guerra in Ucraina, sia perché Washington vuole un trattato più ampio, che tenga conto del crescente ruolo della Cina come potenza nucleare.

    Dottrina e trattati
    Secondo la Nuclear Threat Initiative, la Russia ha condotto almeno 13 lanci di prova del Burevestnik, di cui solo due sono stati considerati parzialmente riusciti. Lo sviluppo stesso del super missile non è stato privo di passi falsi e, per alcuni, restano dubbi sulla possibilità di ridurre a sufficienza le dimensioni di un propulsore nucleare. Nel 2019 cinque persone morirono nel tentativo di recuperarne uno dal fondale marino, perso durante un test fallito. Infine, secondo gli esperti, il Burevestnik rappresenta un’opzione valida per un secondo attacco nucleare.

    Può raggiungere obiettivi di controvalore negli Stati Uniti o in Europa, penetrare le difese missilistiche e causare danni aggiuntivi al territorio e ai centri abitati lungo la sua traiettoria di volo, ma dal momento che presenta rischi di radiazioni durante il volo a partire dal decollo è una scelta poco adatta per il primo strike. In sintesi, l’uccello delle tempeste può volare, sì. Ma non più in alto di tutti.

    https://www.corriere.it/esteri/25_ottobre_27/missili-mosca-russia-new-start-usa-23b0548c-dd2a-4356-996e-0f9106604xlk.shtml
    La sfida dei missili: Mosca risponde alla minaccia dei Tomahawk con i Burevestnik (prima che scada il trattato New Start con gli Usa) Già il nome dice tutto. O, quantomeno, ci prova. In russo Burevestnik significa «uccello delle tempeste» o «procellaria», uccello marino che annuncia l’arrivo delle tempeste nonché protagonista di una celebre poesia rivoluzionaria di Maksim Gorkij. Mentre tramonta l’ipotesi di un nuovo faccia a faccia tra Trump e Putin a Budapest, il presidente russo annuncia il successo del test del Burevestnik 9M730. Il missile da crociera superficie-superficie a propulsione nucleare — ribattezzato dalla Nato SSC-X-9 Skyfall — secondo il Cremlino possiede una gittata praticamente illimitata e una traiettoria di volo imprevedibile, caratteristiche che lo renderebbero «invincibile» rispetto agli attuali e futuri scudi antimissile, oltre che nella definizione di Putin «un’arma che nessun altro Paese al mondo possiede». Propulsione e manovra Secondo la stampa russa, al momento del lancio il Burevestnik misura circa 12 metri, per poi ridursi a 9 in volo. La propulsione è affidata a un motore termico nucleare che entra in funzione soltanto dopo il decollo. Svelato nel 2018, insieme al supersiluro Poseidon, al nuovo missile balistico intercontinentale RS-28 Sarmat, alla testata ipersonica planante (Hgv) Avangard e al missile ipersonico Kinzhal, è il «gioiello» dell’arsenale strategico russo. Secondo il generale Valery Gerasimov capo di stato maggiore delle forze armate russe, durante il test effettuato il 21 ottobre, il Burevestnik ha percorso 14 mila chilometri rimanendo in volo per circa 15 ore sempre grazie alla propulsione nucleare. La sfida dei missili Il test si inserisce in una più ampia serie di esercitazioni strategiche condotte la scorsa settimana, durante le quali Putin ha supervisionato manovre nucleari su terra, mare e aria. Ma non solo. Arriva anche in un momento particolarmente teso delle relazioni di Mosca con Washington che ha minacciato di fornire a Kiev missili Tomahawk, in grado di colpire obiettivi in profondità nel territorio russo. Ma soprattutto, se la Russia possiede 5.459 testate nucleari mentre gli Stati Uniti ne hanno 5.177 (insieme, i due Paesi detengono circa l’87% dell’arsenale nucleare mondiale, una potenza distruttiva sufficiente a cancellare il nostro pianeta più volte), da considerare anche che il trattato New Start (Strategic Arms Reduction Treaty), firmato da Russia e Stati Uniti nel 2010, scade tra pochi mesi, nel febbraio 2026. Ed ad oggi i negoziati per una nuova ratifica dell’accordo sembrano inesistenti. Da non dimenticare poi che a fine 2024 le autorità russe hanno approvato alcuni cambiamenti formali alla dottrina nucleare, consentendo l’utilizzo di tali armamenti qualora venga minacciata la «sovranità e l’integrità territoriale» della Russia e della Bielorussia, anche attraverso attacchi con «armi convenzionali», cioè non nucleari. Tradotto: l’artificio retorico dell’impiego di armi atomiche come minaccia o extrema ratio non è più un tabù, anzi. Dall’altra parte, il dialogo in materia non sembra tra le priorità della Casa Bianca almeno per ora. Sia perché eventuali negoziazioni fornirebbero ulteriore potere contrattuale alla Russia nella trattativa per la fine della guerra in Ucraina, sia perché Washington vuole un trattato più ampio, che tenga conto del crescente ruolo della Cina come potenza nucleare. Dottrina e trattati Secondo la Nuclear Threat Initiative, la Russia ha condotto almeno 13 lanci di prova del Burevestnik, di cui solo due sono stati considerati parzialmente riusciti. Lo sviluppo stesso del super missile non è stato privo di passi falsi e, per alcuni, restano dubbi sulla possibilità di ridurre a sufficienza le dimensioni di un propulsore nucleare. Nel 2019 cinque persone morirono nel tentativo di recuperarne uno dal fondale marino, perso durante un test fallito. Infine, secondo gli esperti, il Burevestnik rappresenta un’opzione valida per un secondo attacco nucleare. Può raggiungere obiettivi di controvalore negli Stati Uniti o in Europa, penetrare le difese missilistiche e causare danni aggiuntivi al territorio e ai centri abitati lungo la sua traiettoria di volo, ma dal momento che presenta rischi di radiazioni durante il volo a partire dal decollo è una scelta poco adatta per il primo strike. In sintesi, l’uccello delle tempeste può volare, sì. Ma non più in alto di tutti. https://www.corriere.it/esteri/25_ottobre_27/missili-mosca-russia-new-start-usa-23b0548c-dd2a-4356-996e-0f9106604xlk.shtml
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  • (Adesso) NIENTE SCUSE
    Quando la giustizia internazionale diventa “opinione”

    Non ci sono più alibi.
    Non c'è più la scusa della accusa di improvvisazione e incoscienza per una Flotilla o per il troppo rumore sollevato dalle manifestazioni e i cortei sparsi per il mondo.
    Non serve essere esperti di geopolitica per vedere che qualcuno non sta rispettando patti sottoscritti — e che la "fame"è diventata oggi un’arma di guerra indiretta.
    Un attacco silenzioso, che continua nonostante un accordo di tregua, siglato oltre due settimane fa.

    Avevamo ragione a non lasciarci trascinare dall’entusiasmo.
    Per cosa avremmo dovuto esultare?
    Per una giustizia che vale come carta straccia, o che — peggio — diventa opinione?
    Siamo entrati nell’epoca in cui la giustizia internazionale è discrezionale, interpretata a seconda della convenienza del momento.

    “Lo Stato di Israele, in quanto Potenza occupante, è tenuto a garantire alla popolazione dei territori palestinesi occupati beni essenziali quali cibo, acqua, indumenti, rifugio, combustibile, medicine e servizi medici.”
    — Corte Internazionale di Giustizia, L’Aia

    Eppure, nei fatti, siamo punto e a capo.
    Secondo Oxfam e oltre 40 organizzazioni umanitarie, tra il 10 e il 21 ottobre sono state negate 99 richieste di Ong internazionali e 6 delle Nazioni Unite per fornire aiuti a Gaza.
    Pari a circa 50 milioni di dollari di aiuti bloccati: acqua, cibo, tende, medicine.

    Da questa circolazione di aiuti dipende la sopravvivenza di 2 milioni di persone, per lo più donne e bambini.
    Senza interventi immediati, l’inverno a Gaza sarà una condanna: rifugi improvvisati, nessun riscaldamento, acqua contaminata.
    E altri moriranno — quando tutto questo sarebbe evitabile.

    Posso non fidarmi della giustizia italiana, e avremmo fascicoli infiniti a dimostrarlo.
    Ma quando vengono calpestati accordi internazionali e ignorati gli appelli delle istituzioni più autorevoli, che cosa resta?
    Solo indignazione.
    E un dubbio legittimo: se la nostra Premier definiva “inutile” ogni iniziativa umanitaria nata dal basso, cosa resta allora della solidarietà autentica?

    Davvero crediamo che basti un intervento governativo per aprire i valichi?
    E come si sarebbero potuti garantire aiuti umanitari alla popolazione di Gaza? Allungando mazzette o tangenti alle autorità israeliane ?

    Il paradosso è questo: oggi ogni accordo è carta straccia di fronte a volontà politiche che non si piegano.
    Siamo nel tempo del “vale tutto”.
    Non esiste più una linea chiara di giustizia.
    E la parola umanità sembra un concetto arcaico, quasi estinto.

    Ma una speranza resta.
    Sta nella voce di chi non accetta di restare in silenzio, nella scelta di chi si impegna davvero in politica per riportare giustizia e umanità al centro.
    A patto che ci sia anche coraggio — quella virtù ormai dimenticata che distingue chi parla da chi agisce.

    E allora, ditemi voi:
    come cittadini milanesi, come italiani, dovevamo davvero tollerare un gemellaggio del genere?

    #GiustiziaInternazionale #DirittiUmani #GazaUnderAttack #Oxfam #HumanityFirst #CessateIlFuoco #Milano #TelAviv #PoliticaEtica #StopWar #Solidarietà #Verità #CoraggioCivile #Flotilla #ONU #Pace #InternationalLaw
    ✊ (Adesso) NIENTE SCUSE 🕊️ Quando la giustizia internazionale diventa “opinione” Non ci sono più alibi. Non c'è più la scusa della accusa di improvvisazione e incoscienza per una Flotilla o per il troppo rumore sollevato dalle manifestazioni e i cortei sparsi per il mondo. 📉 Non serve essere esperti di geopolitica per vedere che qualcuno non sta rispettando patti sottoscritti — e che la "fame"è diventata oggi un’arma di guerra indiretta. Un attacco silenzioso, che continua nonostante un accordo di tregua, siglato oltre due settimane fa. Avevamo ragione a non lasciarci trascinare dall’entusiasmo. Per cosa avremmo dovuto esultare? Per una giustizia che vale come carta straccia, o che — peggio — diventa opinione? Siamo entrati nell’epoca in cui la giustizia internazionale è discrezionale, interpretata a seconda della convenienza del momento. ⚖️ “Lo Stato di Israele, in quanto Potenza occupante, è tenuto a garantire alla popolazione dei territori palestinesi occupati beni essenziali quali cibo, acqua, indumenti, rifugio, combustibile, medicine e servizi medici.” — Corte Internazionale di Giustizia, L’Aia Eppure, nei fatti, siamo punto e a capo. 🔒 Secondo Oxfam e oltre 40 organizzazioni umanitarie, tra il 10 e il 21 ottobre sono state negate 99 richieste di Ong internazionali e 6 delle Nazioni Unite per fornire aiuti a Gaza. 💰 Pari a circa 50 milioni di dollari di aiuti bloccati: acqua, cibo, tende, medicine. Da questa circolazione di aiuti dipende la sopravvivenza di 2 milioni di persone, per lo più donne e bambini. Senza interventi immediati, l’inverno a Gaza sarà una condanna: rifugi improvvisati, nessun riscaldamento, acqua contaminata. E altri moriranno — quando tutto questo sarebbe evitabile. 🇮🇹 Posso non fidarmi della giustizia italiana, e avremmo fascicoli infiniti a dimostrarlo. Ma quando vengono calpestati accordi internazionali e ignorati gli appelli delle istituzioni più autorevoli, che cosa resta? Solo indignazione. E un dubbio legittimo: se la nostra Premier definiva “inutile” ogni iniziativa umanitaria nata dal basso, cosa resta allora della solidarietà autentica? Davvero crediamo che basti un intervento governativo per aprire i valichi? E come si sarebbero potuti garantire aiuti umanitari alla popolazione di Gaza? Allungando mazzette o tangenti alle autorità israeliane ? 🎭 Il paradosso è questo: oggi ogni accordo è carta straccia di fronte a volontà politiche che non si piegano. Siamo nel tempo del “vale tutto”. Non esiste più una linea chiara di giustizia. E la parola umanità sembra un concetto arcaico, quasi estinto. Ma una speranza resta. 🌱 Sta nella voce di chi non accetta di restare in silenzio, nella scelta di chi si impegna davvero in politica per riportare giustizia e umanità al centro. A patto che ci sia anche coraggio — quella virtù ormai dimenticata che distingue chi parla da chi agisce. E allora, ditemi voi: come cittadini milanesi, come italiani, dovevamo davvero tollerare un gemellaggio del genere? 🇮🇹🤝🇮🇱 #GiustiziaInternazionale #DirittiUmani #GazaUnderAttack #Oxfam #HumanityFirst #CessateIlFuoco #Milano #TelAviv #PoliticaEtica #StopWar #Solidarietà #Verità #CoraggioCivile #Flotilla #ONU #Pace #InternationalLaw
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  • 15 Ottobre 2021 - 15 Ottobre 2025 - MANIFESTAZIONE PUBBLICA davanti AL PALAZZO di GIUSTIZIA di MILANO e DAVANTI alla CAMERA del LAVORO di MILANO per RICORDARE L'INFAME TESSERA VERDE a 4 ANNI ESATTI dall'INTRODUZIONE dell'OBBLIGO del GREEN PASS sui LUOGHI di LAVORO.
    IL PERIODO PIU' BUIO della NOSTRA STORIA dal DOPOGUERRA a OGGI!
    NOI NON DIMENTICHIAMO!
    MPL (Movimento per le Libertà).

    Ricordiamo che il segretario della CGIL Landini aveva proposto la VACCINAZIONE OBBLIGATORIA per TUTTI i LAVORATORI, CON SIERI SPERIMENTALI che NON PROTEGGEVANO dal CONTAGIO, COME SCRITTO ESPRESSAMENTE nei FOGLIETTI ILLUSTRATIVI di QUESTI SIERI GENICI SPERIMENTALI e CHE HANNO CAUSATO MILIONI di MORTI e DI DANNEGGIATI nel MONDO!
    MASSIMA DIFFUSIONE!

    Il generale francese Christian Blanchon ha reso omaggio ai non vaccinati, pubblicando un messaggio sulla stampa francese.
    Ecco di seguito il pensiero riservato dal generale a chi non si è inoculato il vaccino per il Covid:

    “Sono lì, al tuo fianco, sembrano normali, ma sono supereroi.

    Anche se fossi completamente vaccinato, ammirerei i non vaccinati per aver resistito alla più grande pressione che abbia mai visto, anche da parte di coniugi, genitori, figli, amici, colleghi e medici.

    Le persone che sono state capaci di tale personalità, di tale coraggio e di tale capacità critica incarnano senza dubbio il meglio dell’umanità.

    Si trovano ovunque, in tutte le età, livelli di istruzione, paesi e opinioni.

    Sono di un tipo particolare; questi sono i soldati che ogni esercito di luce desidera avere nei suoi ranghi.

    Sono i genitori che ogni bambino desidera avere e i figli che ogni genitore sogna di avere.

    Sono esseri al di sopra della media delle loro società, sono l’essenza dei popoli che hanno costruito tutte le culture e conquistato orizzonti.

    Sono lì, al tuo fianco, sembrano normali, ma sono dei supereroi.

    Hanno fatto quello che gli altri non potevano fare, sono stati l’albero che ha resistito all’uragano degli insulti, delle discriminazioni e dell’esclusione sociale.

    E lo hanno fatto perché pensavano di essere soli e credevano di essere soli.

    Esclusi dalle tavole di Natale delle loro famiglie, non hanno mai visto niente di così crudele. Hanno perso il lavoro, hanno lasciato che le loro carriere affondassero, non avevano più soldi… ma non gli importava. Hanno subito incommensurabili discriminazioni, denunce, tradimenti e umiliazioni… ma hanno continuato nella loro determinazione.

    Mai prima d’ora nell’umanità c’è stato un tale casting, ora sappiamo chi sono i resistenti sul pianeta Terra.

    Donne, uomini, vecchi, giovani, ricchi, poveri, di tutte le razze e di tutte le religioni, i non vaccinati, gli eletti dell’arca invisibile, gli unici che sono riusciti a resistere quando tutto è crollato.

    Sei tu, hai superato una prova inimmaginabile che molti dei marines, commando, berretti verdi, astronauti e geni più duri non sono riusciti a superare.

    Sei fatto della stoffa dei più grandi mai vissuti, quegli eroi nati tra uomini comuni che brillano nell’oscurità”.
    15 Ottobre 2021 - 15 Ottobre 2025 - MANIFESTAZIONE PUBBLICA davanti AL PALAZZO di GIUSTIZIA di MILANO e DAVANTI alla CAMERA del LAVORO di MILANO per RICORDARE L'INFAME TESSERA VERDE a 4 ANNI ESATTI dall'INTRODUZIONE dell'OBBLIGO del GREEN PASS sui LUOGHI di LAVORO. IL PERIODO PIU' BUIO della NOSTRA STORIA dal DOPOGUERRA a OGGI! NOI NON DIMENTICHIAMO! MPL (Movimento per le Libertà). Ricordiamo che il segretario della CGIL Landini aveva proposto la VACCINAZIONE OBBLIGATORIA per TUTTI i LAVORATORI, CON SIERI SPERIMENTALI che NON PROTEGGEVANO dal CONTAGIO, COME SCRITTO ESPRESSAMENTE nei FOGLIETTI ILLUSTRATIVI di QUESTI SIERI GENICI SPERIMENTALI e CHE HANNO CAUSATO MILIONI di MORTI e DI DANNEGGIATI nel MONDO! MASSIMA DIFFUSIONE! Il generale francese Christian Blanchon ha reso omaggio ai non vaccinati, pubblicando un messaggio sulla stampa francese. Ecco di seguito il pensiero riservato dal generale a chi non si è inoculato il vaccino per il Covid: “Sono lì, al tuo fianco, sembrano normali, ma sono supereroi. Anche se fossi completamente vaccinato, ammirerei i non vaccinati per aver resistito alla più grande pressione che abbia mai visto, anche da parte di coniugi, genitori, figli, amici, colleghi e medici. Le persone che sono state capaci di tale personalità, di tale coraggio e di tale capacità critica incarnano senza dubbio il meglio dell’umanità. Si trovano ovunque, in tutte le età, livelli di istruzione, paesi e opinioni. Sono di un tipo particolare; questi sono i soldati che ogni esercito di luce desidera avere nei suoi ranghi. Sono i genitori che ogni bambino desidera avere e i figli che ogni genitore sogna di avere. Sono esseri al di sopra della media delle loro società, sono l’essenza dei popoli che hanno costruito tutte le culture e conquistato orizzonti. Sono lì, al tuo fianco, sembrano normali, ma sono dei supereroi. Hanno fatto quello che gli altri non potevano fare, sono stati l’albero che ha resistito all’uragano degli insulti, delle discriminazioni e dell’esclusione sociale. E lo hanno fatto perché pensavano di essere soli e credevano di essere soli. Esclusi dalle tavole di Natale delle loro famiglie, non hanno mai visto niente di così crudele. Hanno perso il lavoro, hanno lasciato che le loro carriere affondassero, non avevano più soldi… ma non gli importava. Hanno subito incommensurabili discriminazioni, denunce, tradimenti e umiliazioni… ma hanno continuato nella loro determinazione. Mai prima d’ora nell’umanità c’è stato un tale casting, ora sappiamo chi sono i resistenti sul pianeta Terra. Donne, uomini, vecchi, giovani, ricchi, poveri, di tutte le razze e di tutte le religioni, i non vaccinati, gli eletti dell’arca invisibile, gli unici che sono riusciti a resistere quando tutto è crollato. Sei tu, hai superato una prova inimmaginabile che molti dei marines, commando, berretti verdi, astronauti e geni più duri non sono riusciti a superare. Sei fatto della stoffa dei più grandi mai vissuti, quegli eroi nati tra uomini comuni che brillano nell’oscurità”.
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  • 15 Ottobre 2021 - 15 Ottobre 2025 - MANIFESTAZIONE PUBBLICA davanti AL PALAZZO di GIUSTIZIA di MILANO e DAVANTI alla CAMERA del LAVORO di MILANO per RICORDARE L'INFAME TESSERA VERDE a 4 ANNI ESATTI dall'INTRODUZIONE dell'OBBLIGO del GREEN PASS sui LUOGHI di LAVORO.
    IL PERIODO PIU' BUIO della NOSTRA STORIA dal DOPOGUERRA a OGGI!
    NOI NON DIMENTICHIAMO!
    MPL (Movimento per le Libertà).

    Ricordiamo che il segretario della CGIL Landini aveva proposto la VACCINAZIONE OBBLIGATORIA per TUTTI i LAVORATORI, CON SIERI SPERIMENTALI che NON PROTEGGEVANO dal CONTAGIO, COME SCRITTO ESPRESSAMENTE nei FOGLIETTI ILLUSTRATIVI di QUESTI SIERI GENICI SPERIMENTALI e CHE HANNO CAUSATO MILIONI di MORTI e DI DANNEGGIATI nel MONDO!
    MASSIMA DIFFUSIONE!

    Il generale francese Christian Blanchon ha reso omaggio ai non vaccinati, pubblicando un messaggio sulla stampa francese.
    Ecco di seguito il pensiero riservato dal generale a chi non si è inoculato il vaccino per il Covid:

    “Sono lì, al tuo fianco, sembrano normali, ma sono supereroi.

    Anche se fossi completamente vaccinato, ammirerei i non vaccinati per aver resistito alla più grande pressione che abbia mai visto, anche da parte di coniugi, genitori, figli, amici, colleghi e medici.

    Le persone che sono state capaci di tale personalità, di tale coraggio e di tale capacità critica incarnano senza dubbio il meglio dell’umanità.

    Si trovano ovunque, in tutte le età, livelli di istruzione, paesi e opinioni.

    Sono di un tipo particolare; questi sono i soldati che ogni esercito di luce desidera avere nei suoi ranghi.

    Sono i genitori che ogni bambino desidera avere e i figli che ogni genitore sogna di avere.

    Sono esseri al di sopra della media delle loro società, sono l’essenza dei popoli che hanno costruito tutte le culture e conquistato orizzonti.

    Sono lì, al tuo fianco, sembrano normali, ma sono dei supereroi.

    Hanno fatto quello che gli altri non potevano fare, sono stati l’albero che ha resistito all’uragano degli insulti, delle discriminazioni e dell’esclusione sociale.

    E lo hanno fatto perché pensavano di essere soli e credevano di essere soli.

    Esclusi dalle tavole di Natale delle loro famiglie, non hanno mai visto niente di così crudele. Hanno perso il lavoro, hanno lasciato che le loro carriere affondassero, non avevano più soldi… ma non gli importava. Hanno subito incommensurabili discriminazioni, denunce, tradimenti e umiliazioni… ma hanno continuato nella loro determinazione.

    Mai prima d’ora nell’umanità c’è stato un tale casting, ora sappiamo chi sono i resistenti sul pianeta Terra.

    Donne, uomini, vecchi, giovani, ricchi, poveri, di tutte le razze e di tutte le religioni, i non vaccinati, gli eletti dell’arca invisibile, gli unici che sono riusciti a resistere quando tutto è crollato.

    Sei tu, hai superato una prova inimmaginabile che molti dei marines, commando, berretti verdi, astronauti e geni più duri non sono riusciti a superare.

    Sei fatto della stoffa dei più grandi mai vissuti, quegli eroi nati tra uomini comuni che brillano nell’oscurità”.
    15 Ottobre 2021 - 15 Ottobre 2025 - MANIFESTAZIONE PUBBLICA davanti AL PALAZZO di GIUSTIZIA di MILANO e DAVANTI alla CAMERA del LAVORO di MILANO per RICORDARE L'INFAME TESSERA VERDE a 4 ANNI ESATTI dall'INTRODUZIONE dell'OBBLIGO del GREEN PASS sui LUOGHI di LAVORO. IL PERIODO PIU' BUIO della NOSTRA STORIA dal DOPOGUERRA a OGGI! NOI NON DIMENTICHIAMO! MPL (Movimento per le Libertà). Ricordiamo che il segretario della CGIL Landini aveva proposto la VACCINAZIONE OBBLIGATORIA per TUTTI i LAVORATORI, CON SIERI SPERIMENTALI che NON PROTEGGEVANO dal CONTAGIO, COME SCRITTO ESPRESSAMENTE nei FOGLIETTI ILLUSTRATIVI di QUESTI SIERI GENICI SPERIMENTALI e CHE HANNO CAUSATO MILIONI di MORTI e DI DANNEGGIATI nel MONDO! MASSIMA DIFFUSIONE! Il generale francese Christian Blanchon ha reso omaggio ai non vaccinati, pubblicando un messaggio sulla stampa francese. Ecco di seguito il pensiero riservato dal generale a chi non si è inoculato il vaccino per il Covid: “Sono lì, al tuo fianco, sembrano normali, ma sono supereroi. Anche se fossi completamente vaccinato, ammirerei i non vaccinati per aver resistito alla più grande pressione che abbia mai visto, anche da parte di coniugi, genitori, figli, amici, colleghi e medici. Le persone che sono state capaci di tale personalità, di tale coraggio e di tale capacità critica incarnano senza dubbio il meglio dell’umanità. Si trovano ovunque, in tutte le età, livelli di istruzione, paesi e opinioni. Sono di un tipo particolare; questi sono i soldati che ogni esercito di luce desidera avere nei suoi ranghi. Sono i genitori che ogni bambino desidera avere e i figli che ogni genitore sogna di avere. Sono esseri al di sopra della media delle loro società, sono l’essenza dei popoli che hanno costruito tutte le culture e conquistato orizzonti. Sono lì, al tuo fianco, sembrano normali, ma sono dei supereroi. Hanno fatto quello che gli altri non potevano fare, sono stati l’albero che ha resistito all’uragano degli insulti, delle discriminazioni e dell’esclusione sociale. E lo hanno fatto perché pensavano di essere soli e credevano di essere soli. Esclusi dalle tavole di Natale delle loro famiglie, non hanno mai visto niente di così crudele. Hanno perso il lavoro, hanno lasciato che le loro carriere affondassero, non avevano più soldi… ma non gli importava. Hanno subito incommensurabili discriminazioni, denunce, tradimenti e umiliazioni… ma hanno continuato nella loro determinazione. Mai prima d’ora nell’umanità c’è stato un tale casting, ora sappiamo chi sono i resistenti sul pianeta Terra. Donne, uomini, vecchi, giovani, ricchi, poveri, di tutte le razze e di tutte le religioni, i non vaccinati, gli eletti dell’arca invisibile, gli unici che sono riusciti a resistere quando tutto è crollato. Sei tu, hai superato una prova inimmaginabile che molti dei marines, commando, berretti verdi, astronauti e geni più duri non sono riusciti a superare. Sei fatto della stoffa dei più grandi mai vissuti, quegli eroi nati tra uomini comuni che brillano nell’oscurità”.
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  • 15 Ottobre 2021 - 15 Ottobre 2025 - MANIFESTAZIONE PUBBLICA davanti AL PALAZZO di GIUSTIZIA di MILANO e DAVANTI alla CAMERA del LAVORO di MILANO per RICORDARE L'INFAME TESSERA VERDE a 4 ANNI ESATTI dall'INTRODUZIONE dell'OBBLIGO del GREEN PASS sui LUOGHI di LAVORO.
    IL PERIODO PIU' BUIO della NOSTRA STORIA dal DOPOGUERRA a OGGI!
    NOI NON DIMENTICHIAMO!
    MPL (Movimento per le Libertà).

    Ricordiamo che il segretario della CGIL Landini aveva proposto la VACCINAZIONE OBBLIGATORIA per TUTTI i LAVORATORI, CON SIERI SPERIMENTALI che NON PROTEGGEVANO dal CONTAGIO, COME SCRITTO ESPRESSAMENTE nei FOGLIETTI ILLUSTRATIVI di QUESTI SIERI GENICI SPERIMENTALI e CHE HANNO CAUSATO MILIONI di MORTI e DI DANNEGGIATI nel MONDO!
    MASSIMA DIFFUSIONE!

    Il generale francese Christian Blanchon ha reso omaggio ai non vaccinati, pubblicando un messaggio sulla stampa francese.
    Ecco di seguito il pensiero riservato dal generale a chi non si è inoculato il vaccino per il Covid:

    “Sono lì, al tuo fianco, sembrano normali, ma sono supereroi.

    Anche se fossi completamente vaccinato, ammirerei i non vaccinati per aver resistito alla più grande pressione che abbia mai visto, anche da parte di coniugi, genitori, figli, amici, colleghi e medici.

    Le persone che sono state capaci di tale personalità, di tale coraggio e di tale capacità critica incarnano senza dubbio il meglio dell’umanità.

    Si trovano ovunque, in tutte le età, livelli di istruzione, paesi e opinioni.

    Sono di un tipo particolare; questi sono i soldati che ogni esercito di luce desidera avere nei suoi ranghi.

    Sono i genitori che ogni bambino desidera avere e i figli che ogni genitore sogna di avere.

    Sono esseri al di sopra della media delle loro società, sono l’essenza dei popoli che hanno costruito tutte le culture e conquistato orizzonti.

    Sono lì, al tuo fianco, sembrano normali, ma sono dei supereroi.

    Hanno fatto quello che gli altri non potevano fare, sono stati l’albero che ha resistito all’uragano degli insulti, delle discriminazioni e dell’esclusione sociale.

    E lo hanno fatto perché pensavano di essere soli e credevano di essere soli.

    Esclusi dalle tavole di Natale delle loro famiglie, non hanno mai visto niente di così crudele. Hanno perso il lavoro, hanno lasciato che le loro carriere affondassero, non avevano più soldi… ma non gli importava. Hanno subito incommensurabili discriminazioni, denunce, tradimenti e umiliazioni… ma hanno continuato nella loro determinazione.

    Mai prima d’ora nell’umanità c’è stato un tale casting, ora sappiamo chi sono i resistenti sul pianeta Terra.

    Donne, uomini, vecchi, giovani, ricchi, poveri, di tutte le razze e di tutte le religioni, i non vaccinati, gli eletti dell’arca invisibile, gli unici che sono riusciti a resistere quando tutto è crollato.

    Sei tu, hai superato una prova inimmaginabile che molti dei marines, commando, berretti verdi, astronauti e geni più duri non sono riusciti a superare.

    Sei fatto della stoffa dei più grandi mai vissuti, quegli eroi nati tra uomini comuni che brillano nell’oscurità”.
    15 Ottobre 2021 - 15 Ottobre 2025 - MANIFESTAZIONE PUBBLICA davanti AL PALAZZO di GIUSTIZIA di MILANO e DAVANTI alla CAMERA del LAVORO di MILANO per RICORDARE L'INFAME TESSERA VERDE a 4 ANNI ESATTI dall'INTRODUZIONE dell'OBBLIGO del GREEN PASS sui LUOGHI di LAVORO. IL PERIODO PIU' BUIO della NOSTRA STORIA dal DOPOGUERRA a OGGI! NOI NON DIMENTICHIAMO! MPL (Movimento per le Libertà). Ricordiamo che il segretario della CGIL Landini aveva proposto la VACCINAZIONE OBBLIGATORIA per TUTTI i LAVORATORI, CON SIERI SPERIMENTALI che NON PROTEGGEVANO dal CONTAGIO, COME SCRITTO ESPRESSAMENTE nei FOGLIETTI ILLUSTRATIVI di QUESTI SIERI GENICI SPERIMENTALI e CHE HANNO CAUSATO MILIONI di MORTI e DI DANNEGGIATI nel MONDO! MASSIMA DIFFUSIONE! Il generale francese Christian Blanchon ha reso omaggio ai non vaccinati, pubblicando un messaggio sulla stampa francese. Ecco di seguito il pensiero riservato dal generale a chi non si è inoculato il vaccino per il Covid: “Sono lì, al tuo fianco, sembrano normali, ma sono supereroi. Anche se fossi completamente vaccinato, ammirerei i non vaccinati per aver resistito alla più grande pressione che abbia mai visto, anche da parte di coniugi, genitori, figli, amici, colleghi e medici. Le persone che sono state capaci di tale personalità, di tale coraggio e di tale capacità critica incarnano senza dubbio il meglio dell’umanità. Si trovano ovunque, in tutte le età, livelli di istruzione, paesi e opinioni. Sono di un tipo particolare; questi sono i soldati che ogni esercito di luce desidera avere nei suoi ranghi. Sono i genitori che ogni bambino desidera avere e i figli che ogni genitore sogna di avere. Sono esseri al di sopra della media delle loro società, sono l’essenza dei popoli che hanno costruito tutte le culture e conquistato orizzonti. Sono lì, al tuo fianco, sembrano normali, ma sono dei supereroi. Hanno fatto quello che gli altri non potevano fare, sono stati l’albero che ha resistito all’uragano degli insulti, delle discriminazioni e dell’esclusione sociale. E lo hanno fatto perché pensavano di essere soli e credevano di essere soli. Esclusi dalle tavole di Natale delle loro famiglie, non hanno mai visto niente di così crudele. Hanno perso il lavoro, hanno lasciato che le loro carriere affondassero, non avevano più soldi… ma non gli importava. Hanno subito incommensurabili discriminazioni, denunce, tradimenti e umiliazioni… ma hanno continuato nella loro determinazione. Mai prima d’ora nell’umanità c’è stato un tale casting, ora sappiamo chi sono i resistenti sul pianeta Terra. Donne, uomini, vecchi, giovani, ricchi, poveri, di tutte le razze e di tutte le religioni, i non vaccinati, gli eletti dell’arca invisibile, gli unici che sono riusciti a resistere quando tutto è crollato. Sei tu, hai superato una prova inimmaginabile che molti dei marines, commando, berretti verdi, astronauti e geni più duri non sono riusciti a superare. Sei fatto della stoffa dei più grandi mai vissuti, quegli eroi nati tra uomini comuni che brillano nell’oscurità”.
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  • UK: lavoro in cambio di catena digitale

    Il governo britannico ha tolto la maschera: entro la fine della legislatura l’identità digitale diventerà obbligatoria per dimostrare il diritto al lavoro. Non un servizio, ma una condizione. Senza ID non lavori.
    https://www.gov.uk/government/news/new-digital-id-scheme-to-be-rolled-out-across-uk
    Starmer la spaccia come «un’enorme opportunità», raccontando che servirà a blindare i confini e ad agevolare i cittadini. In realtà è la riduzione della libertà a permesso digitale, concesso solo se sei allineato.

    Il comunicato ufficiale non lascia dubbi: «Digital ID will be mandatory for Right to Work checks by the end of the Parliament». La stampa ha fatto da eco: AP ha scritto che «one must possess it to work», Reuters ha parlato di obbligo per chi inizia un impiego, e il Guardian ha riportato testuale che diventerà «mandatory to prove the right to work». Tre formule, un solo concetto: senza ID sei fuori.

    Il meccanismo è pronto: GOV.UK One Login e Wallet digitale centralizzeranno identità e attributi. Oggi è “comodità”, domani sarà la chiave di accesso a fisco, welfare e persino alla vita quotidiana. In Austria è già successo: l’ID Austria, dichiarato “volontario”, è diventato di fatto obbligatorio perché la burocrazia si è spostata tutta lì. L’UE con eIDAS 2.0 punta allo stesso traguardo: entro il 2030 ogni cittadino dovrà avere un wallet digitale.

    La Gran Bretagna fa un passo in più e lo aggancia subito al lavoro, trasformandosi nel primo Paese occidentale ad ammetterlo senza infingimenti. Non stupisce che Big Brother Watch e Liberty parlino di “Checkpoint Britain”, ricordando che i cittadini britannici avevano già respinto le ID card di Blair vent’anni fa. Ma stavolta la scusa è più appetibile: “fermare i clandestini”. Peccato che a pagare saranno tutti gli altri, quelli che lavorano regolarmente e che verranno schedati per legge.

    E non si ferma qui. Anche la Svizzera sta entrando nella gabbia digitale: dopo il referendum del 2021 che aveva bocciato l’ID, il Parlamento ha approvato nel 2023 la nuova legge sull’E-ID, operativa dal 2026. Ufficialmente sarà “volontaria”, ma già si annuncia indispensabile per banche, sanità e servizi pubblici. Quando l’alternativa diventa un percorso a ostacoli, la scelta non è più libera.

    Dietro le quinte, sempre gli stessi nomi: Bill Gates con ID2020, Tony Blair che da anni spinge per l’adozione globale, e Bruxelles che prepara l’impalcatura normativa. La fiaba è sempre uguale: sicurezza, modernità, inclusione. La realtà è che senza credenziali digitali diventi un paria.

    Così il Regno Unito inaugura il modello: il lavoro - il diritto di vivere - trasformato in un QR code. L’Austria e la Svizzera seguono, l’UE accelera. E a noi resta una sola certezza: quando i diritti diventano concessioni elettroniche, basta un clic per spegnere la libertà.

    Per aggiornamenti senza filtri: t.me/carmen_tortora1
    UK: lavoro in cambio di catena digitale Il governo britannico ha tolto la maschera: entro la fine della legislatura l’identità digitale diventerà obbligatoria per dimostrare il diritto al lavoro. Non un servizio, ma una condizione. Senza ID non lavori. https://www.gov.uk/government/news/new-digital-id-scheme-to-be-rolled-out-across-uk Starmer la spaccia come «un’enorme opportunità», raccontando che servirà a blindare i confini e ad agevolare i cittadini. In realtà è la riduzione della libertà a permesso digitale, concesso solo se sei allineato. Il comunicato ufficiale non lascia dubbi: «Digital ID will be mandatory for Right to Work checks by the end of the Parliament». La stampa ha fatto da eco: AP ha scritto che «one must possess it to work», Reuters ha parlato di obbligo per chi inizia un impiego, e il Guardian ha riportato testuale che diventerà «mandatory to prove the right to work». Tre formule, un solo concetto: senza ID sei fuori. Il meccanismo è pronto: GOV.UK One Login e Wallet digitale centralizzeranno identità e attributi. Oggi è “comodità”, domani sarà la chiave di accesso a fisco, welfare e persino alla vita quotidiana. In Austria è già successo: l’ID Austria, dichiarato “volontario”, è diventato di fatto obbligatorio perché la burocrazia si è spostata tutta lì. L’UE con eIDAS 2.0 punta allo stesso traguardo: entro il 2030 ogni cittadino dovrà avere un wallet digitale. La Gran Bretagna fa un passo in più e lo aggancia subito al lavoro, trasformandosi nel primo Paese occidentale ad ammetterlo senza infingimenti. Non stupisce che Big Brother Watch e Liberty parlino di “Checkpoint Britain”, ricordando che i cittadini britannici avevano già respinto le ID card di Blair vent’anni fa. Ma stavolta la scusa è più appetibile: “fermare i clandestini”. Peccato che a pagare saranno tutti gli altri, quelli che lavorano regolarmente e che verranno schedati per legge. E non si ferma qui. Anche la Svizzera sta entrando nella gabbia digitale: dopo il referendum del 2021 che aveva bocciato l’ID, il Parlamento ha approvato nel 2023 la nuova legge sull’E-ID, operativa dal 2026. Ufficialmente sarà “volontaria”, ma già si annuncia indispensabile per banche, sanità e servizi pubblici. Quando l’alternativa diventa un percorso a ostacoli, la scelta non è più libera. Dietro le quinte, sempre gli stessi nomi: Bill Gates con ID2020, Tony Blair che da anni spinge per l’adozione globale, e Bruxelles che prepara l’impalcatura normativa. La fiaba è sempre uguale: sicurezza, modernità, inclusione. La realtà è che senza credenziali digitali diventi un paria. Così il Regno Unito inaugura il modello: il lavoro - il diritto di vivere - trasformato in un QR code. L’Austria e la Svizzera seguono, l’UE accelera. E a noi resta una sola certezza: quando i diritti diventano concessioni elettroniche, basta un clic per spegnere la libertà. Per aggiornamenti senza filtri: t.me/carmen_tortora1
    WWW.GOV.UK
    New digital ID scheme to be rolled out across UK
    A new digital ID scheme will help combat illegal working while making it easier for the vast majority of people to use vital government services. Digital ID will be mandatory for Right to Work checks by the end of the Parliament.
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  • LA RUSSIA NON È MIA NEMICA!
    EUROPA. COSÌ È SE VI PARE!
    A marzo scorso la commissaria europea Hadja Lahbib, che ricopre l' incarico di predisporre adeguate misure in caso di emergenze, dava per la sua prima volta notizia di sé al vasto pubblico europeo, notoriamente anelante di conoscere e apprendere quanta premura mostrano le signore della commissione europea, al contrario dei loro omologhi maschili, nei confronti dei loro concittadini d' Europa. Una notizia affidata ad un video per rassicurare il popolo europeo che quand'anche fosse intervenuta una qualche spiacevole e grave emergenza, tipo un conflitto bellico, essa può essere affrontata servendosi di un kit di sopravvivenza pensato dal proprio ufficio... Qualche accenno di ilarità non pochi lo hanno avuto in prima battuta. Purtuttavia penso che già allora con quel video si voleva iniziare a diffondere, anzi ad imbastire una narrazione calamitosa funzionale a rendere oggettiva nella società civile l' immagine di un pericolo incombente, di cui non si possa sapere quando potrebbe concretizzarsi, proveniente da oriente e perciò stesso occorre stare all' erta.
    Nelle settimane scorse i media cartacei e televisivi, le principali agenzie di stampa hanno eloquentemente segnalato le continue violazioni russe degli spazi aerei di Paesi NATO, l' azione di interferenza del sistema gps del velivolo sul quale viaggiava la presidente della commissione europea, il sabotaggio dei sistemi informatici di alcuni aereoporti europei....Sempre e comunque immediatamente dopo quei fatti le autorità competenti non hanno mai dubbi su chi possa essere l' autore: la Russia..Le prove ? Non c'è né mai bisogno ....Tutti loro ( i governi e i loro prezzolati portavoce, ossia le redazioni dei mezzi di informazione) gridano allo scandalo, rimproverano la Russia di fare strame del diritto internazionale ( se ne fa frequente menzione ma chissà se sanno cosa sia, anche perché spesso lo si invoca a seconda delle circostanze e degli interessi in gioco ), di provocare danni a Paesi europei.
    Ma le ff aa ucraine non vengono forse sostenute, supportate, finanziate, alimentate anche dai Paesi europei? ..Quindi è come se avessero ufficialmente dichiarato guerra alla Russia, la quale perché non dovrebbe muovere un qualche attacco anche solo di tipo cybernetico?
    Sempreché quei droni penetrati nei cieli polacchi, estoni e tutti gli altri eventi verificatisi recentemente siano attribuibili alla Russia... Del resto le guerre, quelle che si vuole che si accendano , necessitano del casus belli... occorre, ovviamente, che sia tale che si possa giustificare ad un popolo riluttante la necessità di dichiarare finalmente guerra.
    Due giorni fa il quotidiano Il Gazzettino, giornale tra i più diffusi ( secondo Wikipedia) nel Triveneto, ha pubblicato un articolo di Laura Pace dal titolo " Attacco nucleare, cosa fare nei primi dieci minuti".
    Ebbene, dopo il suggerimento di un kit di sopravvivenza consigliato da una signora commissaria europea, un giornale italiano, il Gazzettino, riassume per i propri lettori le raccomandazioni predisposte da degli esperti ( chi siano, a quale ente appartengano non è dato di sapere) su come affrontare i primi dieci minuti successivi alla deflagrazione di una bomba nucleare. Io presumo che poi al termine dei dieci minuti si proseguirà ricorrendo al già noto kit di sopravvivenza per trascorrere incolumi le fatidiche 72 ore .
    Secondo quanto riferisce il Gazzettino non appena si scorge il lampo susseguente all' esplosione dell' ordigno atomico occorre
    immediatamente trovare un riparo sottoterra, tipo un fossato, un seminterrato, una metropolitana. Al lampo seguirà la dispersione di polvere radioattiva, quindi bisognerà sigillare, se ci si trovi in casa o in un altro ambiente similare, porte, finestre e fessure. Se si proviene dall' esterno togliersi senza indugio tutti gli abiti, farsi una doccia onde rimuovere almeno il 90 % delle polveri radioattive. Ohibò, l' articolo però non menziona  di alcun  dispositivo deputato alla rilevazione delle polveri radioattive...Come si potrà sapere quanta percentuale di polveri radioattive sono residuate?
    Il lavaggio è da farsi anche agli animali da compagnia.
    È importante non soccombere alla paura, quindi se ci trova in un ambiente chiuso rimanervi per almeno ininterrottamente ventiquattro ore, in attesa di disposizioni provenienti dalle autorità.
    L' articolo si conclude come segue :
    " Non è fantascienza, né catastrofismo da bar. È scienza !"
    Come se non bastasse pochi giorni orsono La Repubblica, Il Messaggiero, La 7....ed altre pregiate e pregevoli fonti di informazione hanno ripreso delle dichiarazioni di un ex vicecomandante della NATO, il britannico Richard Shirref, originariamente pubblicate dal Daily Mail.
    A giudizio del suddetto vice comandante se la Russia ( ancora tu, ma non dovevamo vederci più ) decidesse di sferrare un attacco la NATO, stante l' attuale sua capacità di reazione, durerebbe non più di cinque giorni e l' ordine mondiale verrebbe scardinato.
    L' attacco verrebbe da Kaliningrad, seguirebbero anche degli attacchi informatici ( delle avvisaglie, ma guarda un po', se ne sono avute nei giorni scorsi ai danni di alcuni aeroporti) contro l' Estonia (Ohibò ! Il paese natale della bella Kaja Kallas ..) e la Lituania...Numerosi blackout si avrebbero anche nel Regno Unito, in Francia e in Germania..Il giorno successivo, dichiara ancora l' ex vice comandante, la Cina ( poteva mancare l' altro Paese che
    " minaccia " gli interessi statunitensi?) annuncerebbe ( urbi et orbi ) di sostenere la Russia e poche ore dopo l' annuncio invaderebbe Taiwan.
    La fine della NATO.
    Quale potrebbe essere il messaggio subliminale che si accompagna alla narrazione bellicista che si va costituendo giorno dopo giorno...Forse la seguente?
    "Cittadini e cittadine europee se volete che l' ordine mondiale non venga scardinato occorre rafforzare la NATO... già l' UE ha individuato una soluzione: sostenere l' industria del complesso militare industriale incrementando la spesa che necessita accettando di veder decrescere quella fino ad ora riservata all' istruzione, sanità, previdenza, edilizia pubblica..
    LA RUSSIA NON È MIA NEMICA! EUROPA. COSÌ È SE VI PARE! A marzo scorso la commissaria europea Hadja Lahbib, che ricopre l' incarico di predisporre adeguate misure in caso di emergenze, dava per la sua prima volta notizia di sé al vasto pubblico europeo, notoriamente anelante di conoscere e apprendere quanta premura mostrano le signore della commissione europea, al contrario dei loro omologhi maschili, nei confronti dei loro concittadini d' Europa. Una notizia affidata ad un video per rassicurare il popolo europeo che quand'anche fosse intervenuta una qualche spiacevole e grave emergenza, tipo un conflitto bellico, essa può essere affrontata servendosi di un kit di sopravvivenza pensato dal proprio ufficio... Qualche accenno di ilarità non pochi lo hanno avuto in prima battuta. Purtuttavia penso che già allora con quel video si voleva iniziare a diffondere, anzi ad imbastire una narrazione calamitosa funzionale a rendere oggettiva nella società civile l' immagine di un pericolo incombente, di cui non si possa sapere quando potrebbe concretizzarsi, proveniente da oriente e perciò stesso occorre stare all' erta. Nelle settimane scorse i media cartacei e televisivi, le principali agenzie di stampa hanno eloquentemente segnalato le continue violazioni russe degli spazi aerei di Paesi NATO, l' azione di interferenza del sistema gps del velivolo sul quale viaggiava la presidente della commissione europea, il sabotaggio dei sistemi informatici di alcuni aereoporti europei....Sempre e comunque immediatamente dopo quei fatti le autorità competenti non hanno mai dubbi su chi possa essere l' autore: la Russia..Le prove ? Non c'è né mai bisogno ....Tutti loro ( i governi e i loro prezzolati portavoce, ossia le redazioni dei mezzi di informazione) gridano allo scandalo, rimproverano la Russia di fare strame del diritto internazionale ( se ne fa frequente menzione ma chissà se sanno cosa sia, anche perché spesso lo si invoca a seconda delle circostanze e degli interessi in gioco ), di provocare danni a Paesi europei. Ma le ff aa ucraine non vengono forse sostenute, supportate, finanziate, alimentate anche dai Paesi europei? ..Quindi è come se avessero ufficialmente dichiarato guerra alla Russia, la quale perché non dovrebbe muovere un qualche attacco anche solo di tipo cybernetico? Sempreché quei droni penetrati nei cieli polacchi, estoni e tutti gli altri eventi verificatisi recentemente siano attribuibili alla Russia... Del resto le guerre, quelle che si vuole che si accendano , necessitano del casus belli... occorre, ovviamente, che sia tale che si possa giustificare ad un popolo riluttante la necessità di dichiarare finalmente guerra. Due giorni fa il quotidiano Il Gazzettino, giornale tra i più diffusi ( secondo Wikipedia) nel Triveneto, ha pubblicato un articolo di Laura Pace dal titolo " Attacco nucleare, cosa fare nei primi dieci minuti". Ebbene, dopo il suggerimento di un kit di sopravvivenza consigliato da una signora commissaria europea, un giornale italiano, il Gazzettino, riassume per i propri lettori le raccomandazioni predisposte da degli esperti ( chi siano, a quale ente appartengano non è dato di sapere) su come affrontare i primi dieci minuti successivi alla deflagrazione di una bomba nucleare. Io presumo che poi al termine dei dieci minuti si proseguirà ricorrendo al già noto kit di sopravvivenza per trascorrere incolumi le fatidiche 72 ore . Secondo quanto riferisce il Gazzettino non appena si scorge il lampo susseguente all' esplosione dell' ordigno atomico occorre immediatamente trovare un riparo sottoterra, tipo un fossato, un seminterrato, una metropolitana. Al lampo seguirà la dispersione di polvere radioattiva, quindi bisognerà sigillare, se ci si trovi in casa o in un altro ambiente similare, porte, finestre e fessure. Se si proviene dall' esterno togliersi senza indugio tutti gli abiti, farsi una doccia onde rimuovere almeno il 90 % delle polveri radioattive. Ohibò, l' articolo però non menziona  di alcun  dispositivo deputato alla rilevazione delle polveri radioattive...Come si potrà sapere quanta percentuale di polveri radioattive sono residuate? Il lavaggio è da farsi anche agli animali da compagnia. È importante non soccombere alla paura, quindi se ci trova in un ambiente chiuso rimanervi per almeno ininterrottamente ventiquattro ore, in attesa di disposizioni provenienti dalle autorità. L' articolo si conclude come segue : " Non è fantascienza, né catastrofismo da bar. È scienza !" Come se non bastasse pochi giorni orsono La Repubblica, Il Messaggiero, La 7....ed altre pregiate e pregevoli fonti di informazione hanno ripreso delle dichiarazioni di un ex vicecomandante della NATO, il britannico Richard Shirref, originariamente pubblicate dal Daily Mail. A giudizio del suddetto vice comandante se la Russia ( ancora tu, ma non dovevamo vederci più ) decidesse di sferrare un attacco la NATO, stante l' attuale sua capacità di reazione, durerebbe non più di cinque giorni e l' ordine mondiale verrebbe scardinato. L' attacco verrebbe da Kaliningrad, seguirebbero anche degli attacchi informatici ( delle avvisaglie, ma guarda un po', se ne sono avute nei giorni scorsi ai danni di alcuni aeroporti) contro l' Estonia (Ohibò ! Il paese natale della bella Kaja Kallas ..) e la Lituania...Numerosi blackout si avrebbero anche nel Regno Unito, in Francia e in Germania..Il giorno successivo, dichiara ancora l' ex vice comandante, la Cina ( poteva mancare l' altro Paese che " minaccia " gli interessi statunitensi?) annuncerebbe ( urbi et orbi ) di sostenere la Russia e poche ore dopo l' annuncio invaderebbe Taiwan. La fine della NATO. Quale potrebbe essere il messaggio subliminale che si accompagna alla narrazione bellicista che si va costituendo giorno dopo giorno...Forse la seguente? "Cittadini e cittadine europee se volete che l' ordine mondiale non venga scardinato occorre rafforzare la NATO... già l' UE ha individuato una soluzione: sostenere l' industria del complesso militare industriale incrementando la spesa che necessita accettando di veder decrescere quella fino ad ora riservata all' istruzione, sanità, previdenza, edilizia pubblica..
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  • CARO MARK, CHE FIGURA di MERDA!!!
    Il video di Zuckerberg in imbarazzo per il flop in diretta dei nuovi occhiali AI di Meta
    Imbarazzo per Zuckerberg al Meta Connect: demo fallite dei nuovi Ray-Ban con IA alimentano dubbi sull’affidabilità...
    https://www.blitzquotidiano.it/video/il-video-di-zuckerberg-in-imbarazzo-per-il-flop-in-diretta-dei-nuovi-occhiali-ai-di-meta-3741504/
    CARO MARK, CHE FIGURA di MERDA!!! Il video di Zuckerberg in imbarazzo per il flop in diretta dei nuovi occhiali AI di Meta Imbarazzo per Zuckerberg al Meta Connect: demo fallite dei nuovi Ray-Ban con IA alimentano dubbi sull’affidabilità... https://www.blitzquotidiano.it/video/il-video-di-zuckerberg-in-imbarazzo-per-il-flop-in-diretta-dei-nuovi-occhiali-ai-di-meta-3741504/
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    Il video di Zuckerberg in imbarazzo per il flop in diretta dei nuovi occhiali AI di Meta
    Imbarazzo per Zuckerberg al Meta Connect: demo fallite dei nuovi Ray-Ban con IA alimentano dubbi sull’affidabilità.
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