“MEDAGLIA D’ORO”
Di Medaglie d’Oro ce ne sono di tutti i tipi ma quella conferita dal Capo dello Stato (figliolo del più grande e più noto Bernardo) al Presidente dell’Istituto Superiore di sanità Silvio Brusaferro, ha un significato del tutto singolare per il generale sconcerto che tale conferimento ha provocato nell’opinione pubblica.
In realtà, in base a quanto sta emergendo dall’inchiesta della Procura della Repubblica di Bergamo, l’aspettativa era ed è se non l’arresto del Brusaferro quantomeno le sue dimissioni dall’incarico che ancora con arroganza e totale insensibilità continua a ricoprire.
Al contrario, l’improvvida onorificenza di cui ora si discute da un canto provoca oggettivamente vivo imbarazzo e, d’altro canto e sempre oggettivamente, mette la Procura della Repubblica di Bergamo nella condizione di frenare le indagini ed astenersi dall’adottare provvedimenti più adeguati nei confronti del personaggio in questione, vivamente auspicati dalla parte sana del Popolo italiano.
Non è dato sapere quali siano state le effettive motivazioni e finalità di questa inappropriata iniziativa del Mattarella Sergio ma certamente appare singolare che venga “premiato” uno dei tanti che per appiattimento al potere governativo, per incompetenza o per altre ignote ragioni, ha contribuito al determinarsi della tragica situazione in via di accertamento in sede giudiziaria.
Mi riferisco al Protocollo ministeriale della “Tachipirina e vigile attesa”, a proposito del quale il Presidente dell’ISS aveva non solo il diritto ma soprattutto il dovere morale prima ancora che legale, di dissociarsi e fermare con ogni mezzo l’azione folle di quel tale Speranza Roberto messo lì a fare il Ministro della Salute per ragioni mai chiarite. Forse aveva ragione la mamma quando lo chiudeva fuori dal balcone della casa a Potenza.
Come si censura severamente l’iniziativa incauta (e dalle incredibili motivazioni) del Mattarella Sergio, quest’ultimo ora, per coerenza e per allontanare da sé ogni dubbio di favoritismo personale, dovrà conferire Medaglie d’Oro anche ai Dirigenti dell’AIFA, alle “virostar” che hanno ammorbato il Popolo italiano tramite la televisione, alla Ursula von der Leyen e alla Commissaria UE alla Salute Kirikiades, a Bill Gate, a Pippo, Pluto e Topolino, senza dimenticare la gentile Signora Silvana Sciarra che tanto si è impegnata in difesa del trattamento sanitario obbligatorio.
Noi apparteniamo a un altro mondo dove le Medaglie d’Oro venivano conferite a veri Eroi come Enrico Toti, Durand de la Penne, Junio Valerio Borghese, Ettore Muti, Carlo Borsani e tanti altri personaggi che hanno onorato la Patria e difeso il Popolo italiano.
Mi sembra di essere tornato (in situazione “rovesciata” ma analoga) ai tempi in cui insgnavo all’Università di Trieste dove il custode-portiere era la M.O.V.M. Spartaco Schergat e il Vicerettore era stato condannato per “codardia dinanzi al nemico”!
AUGUSTO SINAGRA
#sinagra
#mattarella
#augustosinagra
#cortecostituzionale
#consulta
#brusaferro
#iss
#aifa
“MEDAGLIA D’ORO”
Di Medaglie d’Oro ce ne sono di tutti i tipi ma quella conferita dal Capo dello Stato (figliolo del più grande e più noto Bernardo) al Presidente dell’Istituto Superiore di sanità Silvio Brusaferro, ha un significato del tutto singolare per il generale sconcerto che tale conferimento ha provocato nell’opinione pubblica.
In realtà, in base a quanto sta emergendo dall’inchiesta della Procura della Repubblica di Bergamo, l’aspettativa era ed è se non l’arresto del Brusaferro quantomeno le sue dimissioni dall’incarico che ancora con arroganza e totale insensibilità continua a ricoprire.
Al contrario, l’improvvida onorificenza di cui ora si discute da un canto provoca oggettivamente vivo imbarazzo e, d’altro canto e sempre oggettivamente, mette la Procura della Repubblica di Bergamo nella condizione di frenare le indagini ed astenersi dall’adottare provvedimenti più adeguati nei confronti del personaggio in questione, vivamente auspicati dalla parte sana del Popolo italiano.
Non è dato sapere quali siano state le effettive motivazioni e finalità di questa inappropriata iniziativa del Mattarella Sergio ma certamente appare singolare che venga “premiato” uno dei tanti che per appiattimento al potere governativo, per incompetenza o per altre ignote ragioni, ha contribuito al determinarsi della tragica situazione in via di accertamento in sede giudiziaria.
Mi riferisco al Protocollo ministeriale della “Tachipirina e vigile attesa”, a proposito del quale il Presidente dell’ISS aveva non solo il diritto ma soprattutto il dovere morale prima ancora che legale, di dissociarsi e fermare con ogni mezzo l’azione folle di quel tale Speranza Roberto messo lì a fare il Ministro della Salute per ragioni mai chiarite. Forse aveva ragione la mamma quando lo chiudeva fuori dal balcone della casa a Potenza.
Come si censura severamente l’iniziativa incauta (e dalle incredibili motivazioni) del Mattarella Sergio, quest’ultimo ora, per coerenza e per allontanare da sé ogni dubbio di favoritismo personale, dovrà conferire Medaglie d’Oro anche ai Dirigenti dell’AIFA, alle “virostar” che hanno ammorbato il Popolo italiano tramite la televisione, alla Ursula von der Leyen e alla Commissaria UE alla Salute Kirikiades, a Bill Gate, a Pippo, Pluto e Topolino, senza dimenticare la gentile Signora Silvana Sciarra che tanto si è impegnata in difesa del trattamento sanitario obbligatorio.
Noi apparteniamo a un altro mondo dove le Medaglie d’Oro venivano conferite a veri Eroi come Enrico Toti, Durand de la Penne, Junio Valerio Borghese, Ettore Muti, Carlo Borsani e tanti altri personaggi che hanno onorato la Patria e difeso il Popolo italiano.
Mi sembra di essere tornato (in situazione “rovesciata” ma analoga) ai tempi in cui insgnavo all’Università di Trieste dove il custode-portiere era la M.O.V.M. Spartaco Schergat e il Vicerettore era stato condannato per “codardia dinanzi al nemico”!
AUGUSTO SINAGRA
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#aifa