• CHE MERAVIGLIA SAPERE DI ESSERE IN "CELESTE COMPAGNIA": RENDIAMO GRAZIE AL CREATORE DI TUTTO CIO'

    In anteprima circola da ieri la nuova foto scattata dal telescopio Webb, la più profonda mai realizzata dell’universo ad oggi: non una, non dieci, ma 2.500 galassie, ciascuna con miliardi di stelle, pianeti e forse vite sconosciute.
    Un mosaico cosmico che ci ricorda quanto il nostro mondo chiamato PIANETA TERRA sia minuscolo eppure parte integrante di un'immensa opera divina.
    La Terra, la nostra casa, orbita attorno a una stella che chiamiamo Sole(ILLUMINAZIONE) che è anch'esso uno tra i tanti miliardi di astri che compongono la Via Lattea, la nostra galassia che, a sua volta, è lì in mezzo persa tra migliaia di altre galassie che popolano questo scatto fotografico unico al mondo: SIAMO un granello di sabbia sospeso nell’oceano del firmamento.
    Eppure in questo "blue dot" c’è qualcosa di straordinario perché proprio sul nostro minuscolo pianeta azzurro si accende e prende forma la coscienza che ora osserva il cielo, che si interroga, che sogna: questo dovrebbe aiutarci a ridimensionare i nostri problemi quotidiani, così apparentemente pesanti e urgenti, ricordandoci che facciamo parte di un disegno incredibilmente più grande di noi.
    Guardare ed amare questa foto con consapevolezza significa viaggiare oltre i confini della nostra esistenza, per tornare poi a noi stessi con occhi nuovi, più umili e anche più grati perché se siamo un granello nell’infinito, è altrettanto vero che l’infinito vive dentro di noi: e questo è IL VERO MIRACOLO DA RICORDARE, SEMPRE.


    (By M. Gracis)
    🌞💦🗣️🔥🌗CHE MERAVIGLIA SAPERE DI ESSERE IN "CELESTE COMPAGNIA": RENDIAMO GRAZIE AL CREATORE DI TUTTO CIO' 🙏❤️✨️ In anteprima circola da ieri la nuova foto scattata dal telescopio Webb, la più profonda mai realizzata dell’universo ad oggi: non una, non dieci, ma 2.500 galassie, ciascuna con miliardi di stelle, pianeti e forse vite sconosciute. Un mosaico cosmico che ci ricorda quanto il nostro mondo chiamato PIANETA TERRA sia minuscolo eppure parte integrante di un'immensa opera divina. La Terra, la nostra casa, orbita attorno a una stella che chiamiamo Sole(ILLUMINAZIONE) che è anch'esso uno tra i tanti miliardi di astri che compongono la Via Lattea, la nostra galassia che, a sua volta, è lì in mezzo persa tra migliaia di altre galassie che popolano questo scatto fotografico unico al mondo: SIAMO un granello di sabbia sospeso nell’oceano del firmamento. Eppure in questo "blue dot" c’è qualcosa di straordinario perché proprio sul nostro minuscolo pianeta azzurro si accende e prende forma la coscienza che ora osserva il cielo, che si interroga, che sogna: questo dovrebbe aiutarci a ridimensionare i nostri problemi quotidiani, così apparentemente pesanti e urgenti, ricordandoci che facciamo parte di un disegno incredibilmente più grande di noi. Guardare ed amare questa foto con consapevolezza significa viaggiare oltre i confini della nostra esistenza, per tornare poi a noi stessi con occhi nuovi, più umili e anche più grati perché se siamo un granello nell’infinito, è altrettanto vero che l’infinito vive dentro di noi: e questo è IL VERO MIRACOLO DA RICORDARE, SEMPRE. 🙏✨❤️ (By M. Gracis)
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  • COMUNICATO STAMPA

    NITAG: indipendenti no, stakeholder sì?
    16 agosto 2025

    L’Associazione ContiamoCi! prende atto della decisione del Ministro della Salute, Orazio Schillaci, di revocare le nomine del NITAG prima ancora che questo potesse iniziare a operare.

    Come emerso in questi giorni, la composizione del comitato presentava gravi inconvenienti dovuti alla presenza di soggetti in situazioni documentate di conflitto di interesse, in particolare in ambito farmaceutico. Inconvenienti cui sembrava logico porre rimedio fin dall’inizio, anziché dopo una pubblica levata di scudi.

    È altrettanto evidente, tuttavia, che lo scioglimento del NITAG non sia stato determinato unicamente da tali conflitti, ma anche dalle forti pressioni politiche e mediatiche provenienti anche dall’interno della maggioranza (in particolare da Forza Italia), nonché da FNOMCeO e da alcune società “scientifiche”, che hanno contestato la presenza nel neonato organismo di due medici illustri ma non allineati con le posizioni dominanti. La vicenda dimostra come la logica del confronto aperto e plurale sia stata sostituita dalla difesa di posizioni ideologiche precostituite.

    Ma qui emergono le vere contraddizioni. Il Ministro avrebbe infatti deciso di revocare le nomine “per agire nell’interesse esclusivo dei cittadini”, ma ha annunciato contestualmente che il nuovo NITAG vedrà la partecipazione di non meglio precisati “stakeholder”, cioè di portatori di interessi privati.

    In queste ore, da Palazzo Chigi si registrano reazioni critiche: Giorgia Meloni si è detta irritata, perché la scelta “non era concordata”. Anche esponenti di Fratelli d’Italia e dalla Lega hanno richiamato la necessità del pluralismo e del libero confronto scientifico.

    ContiamoCi! concorda con la necessità del pluralismo, purché sia davvero imparziale e libero da condizionamenti di qualsivoglia natura: un sano “pluralismo” in materia di Sanità Pubblica non può essere abbinato alla voce “portatori d’interesse”.

    La gestione della salute pubblica richiede autorevolezza e indipendenza.

    La coerenza tra dichiarazioni e fatti è fondamentale, così come lo è affidare scelte delicate a esperti scelti per la loro integrità professionale e non per ragioni altre che con la scienza nulla hanno a che fare.

    L’Associazione ContiamoCi! continuerà a vigilare affinché la salute dei cittadini non venga né svenduta né delegata a soggetti che perseguono interessi privati.

    #ContiamoCi #SanitàPubblica #NITAG #Indipendenza #Salute

    Source: https://t.me/PaoloBellavite/11884
    COMUNICATO STAMPA NITAG: indipendenti no, stakeholder sì? 16 agosto 2025 L’Associazione ContiamoCi! prende atto della decisione del Ministro della Salute, Orazio Schillaci, di revocare le nomine del NITAG prima ancora che questo potesse iniziare a operare. Come emerso in questi giorni, la composizione del comitato presentava gravi inconvenienti dovuti alla presenza di soggetti in situazioni documentate di conflitto di interesse, in particolare in ambito farmaceutico. Inconvenienti cui sembrava logico porre rimedio fin dall’inizio, anziché dopo una pubblica levata di scudi. È altrettanto evidente, tuttavia, che lo scioglimento del NITAG non sia stato determinato unicamente da tali conflitti, ma anche dalle forti pressioni politiche e mediatiche provenienti anche dall’interno della maggioranza (in particolare da Forza Italia), nonché da FNOMCeO e da alcune società “scientifiche”, che hanno contestato la presenza nel neonato organismo di due medici illustri ma non allineati con le posizioni dominanti. La vicenda dimostra come la logica del confronto aperto e plurale sia stata sostituita dalla difesa di posizioni ideologiche precostituite. Ma qui emergono le vere contraddizioni. Il Ministro avrebbe infatti deciso di revocare le nomine “per agire nell’interesse esclusivo dei cittadini”, ma ha annunciato contestualmente che il nuovo NITAG vedrà la partecipazione di non meglio precisati “stakeholder”, cioè di portatori di interessi privati. In queste ore, da Palazzo Chigi si registrano reazioni critiche: Giorgia Meloni si è detta irritata, perché la scelta “non era concordata”. Anche esponenti di Fratelli d’Italia e dalla Lega hanno richiamato la necessità del pluralismo e del libero confronto scientifico. ContiamoCi! concorda con la necessità del pluralismo, purché sia davvero imparziale e libero da condizionamenti di qualsivoglia natura: un sano “pluralismo” in materia di Sanità Pubblica non può essere abbinato alla voce “portatori d’interesse”. La gestione della salute pubblica richiede autorevolezza e indipendenza. La coerenza tra dichiarazioni e fatti è fondamentale, così come lo è affidare scelte delicate a esperti scelti per la loro integrità professionale e non per ragioni altre che con la scienza nulla hanno a che fare. L’Associazione ContiamoCi! continuerà a vigilare affinché la salute dei cittadini non venga né svenduta né delegata a soggetti che perseguono interessi privati. #ContiamoCi #SanitàPubblica #NITAG #Indipendenza #Salute Source: https://t.me/PaoloBellavite/11884
    T.ME
    Paolo Bellavite
    COMUNICATO STAMPA NITAG: indipendenti no, stakeholder sì? 16 agosto 2025 L’Associazione ContiamoCi! prende atto della decisione del Ministro della Salute, Orazio Schillaci, di revocare le nomine del NITAG prima ancora che questo potesse iniziare a operare. Come emerso in questi giorni, la composizione del comitato presentava gravi inconvenienti dovuti alla presenza di soggetti in situazioni documentate di conflitto di interesse, in particolare in ambito farmaceutico. Inconvenienti cui sembrava logico porre rimedio fin dall’inizio, anziché dopo una pubblica levata di scudi. È altrettanto evidente, tuttavia, che lo scioglimento del NITAG non sia stato determinato unicamente da tali conflitti, ma anche dalle forti pressioni politiche e mediatiche provenienti anche dall’interno della maggioranza (in particolare da Forza Italia), nonché da FNOMCeO e da alcune società “scientifiche”, che hanno contestato la presenza nel neonato organismo di due medici illustri ma non allineati con le posizioni dominanti. La vicenda dimostra come la logica del confronto aperto e plurale sia stata sostituita dalla difesa di posizioni ideologiche precostituite. Ma qui emergono le vere contraddizioni. Il Ministro avrebbe infatti deciso di revocare le nomine “per agire nell’interesse esclusivo dei cittadini”, ma ha annunciato contestualmente che il nuovo NITAG vedrà la partecipazione di non meglio precisati “stakeholder”, cioè di portatori di interessi privati. In queste ore, da Palazzo Chigi si registrano reazioni critiche: Giorgia Meloni si è detta irritata, perché la scelta “non era concordata”. Anche esponenti di Fratelli d’Italia e dalla Lega hanno richiamato la necessità del pluralismo e del libero confronto scientifico. ContiamoCi! concorda con la necessità del pluralismo, purché sia davvero imparziale e libero da condizionamenti di qualsivoglia natura: un sano “pluralismo” in materia di Sanità Pubblica non può essere abbinato alla voce “portatori d’interesse”. La gestione della salute pubblica richiede autorevolezza e indipendenza. La coerenza tra dichiarazioni e fatti è fondamentale, così come lo è affidare scelte delicate a esperti scelti per la loro integrità professionale e non per ragioni altre che con la scienza nulla hanno a che fare. L’Associazione ContiamoCi! continuerà a vigilare affinché la salute dei cittadini non venga né svenduta né delegata a soggetti che perseguono interessi privati. #ContiamoCi #SanitàPubblica #NITAG #Indipendenza #Salute
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  • AI, parte la corsa degli hedge funds: miliardi d’investimenti verso la rivoluzione tech e rendimenti fino al 47%
    di Peter Rudegeair (Wall Street Journal)

    A soli 23 anni, Leopold Aschenbrenner ha raccolto oltre 1,5 miliardi di dollari per il suo hedge fund Situational Awareness, puntando su titoli legati all’intelligenza artificiale e ottenendo rendimenti straordinari
    Leopold Aschenbrenner è emerso lo scorso anno come un precoce influencer nel campo dell’intelligenza artificiale dopo aver pubblicato un manifesto molto letto. Poi ha deciso di cimentarsi nella selezione di titoli azionari. Il 23enne, senza alcuna esperienza professionale negli investimenti, ha rapidamente raccolto più fondi per un hedge fund di quanto riescano a fare la maggior parte dei gestori con pedigree quando decidono di mettersi in proprio. Con le valutazioni di Nvidia, OpenAI e altre aziende legate all’intelligenza artificiale in continua ascesa, aumentano anche gli investimenti negli hedge fund che sperano di cavalcare l’onda dell’AI.


    La società di Aschenbrenner, Situational Awareness, con sede a San Francisco, ora gestisce oltre 1,5 miliardi di dollari, secondo fonti informate. Ha descritto la società come un «think tank sull’AI». La sua strategia prevede di puntare su titoli globali che possono trarre beneficio dallo sviluppo della tecnologia AI, come aziende di semiconduttori, infrastrutture e energia, insieme a investimenti in alcune startup, tra cui Anthropic. Ha detto agli investitori di voler compensare queste posizioni con piccole scommesse al ribasso su settori che potrebbero essere lasciati indietro.


    Situational Awareness ha ottenuto un rendimento del 47% al netto delle commissioni nella prima metà dell’anno, secondo una delle fonti. Nello stesso periodo, l’S&P 500 è cresciuto di circa il 6%, dividendi inclusi, mentre un indice di hedge fund tecnologici compilato dalla società di ricerca PivotalPath ha guadagnato circa il 7%.


    Aschenbrenner, originario della Germania, ha lavorato brevemente come ricercatore presso OpenAI prima di esserne allontanato. Ha chiamato la sua società Situational Awareness in onore del saggio di 165 pagine che ha scritto sul potenziale e i rischi dell’intelligenza artificiale. Ha reclutato Carl Shulman, un altro intellettuale nel campo dell’AI che in passato ha lavorato per il fondo macro hedge fund di Peter Thiel come direttore della ricerca.

    Tra i finanziatori della società figurano Patrick e John Collison, i fratelli miliardari fondatori della società di pagamenti Stripe, così come Daniel Gross e Nat Friedman, che Mark Zuckerberg ha recentemente incaricato di aiutare a guidare gli sforzi di Meta nell’ambito dell’AI. Graham Duncan, un noto investitore che organizza la Sohn Investment Conference, è uno dei consulenti. «Avremo molta più situational awareness rispetto a chiunque gestisca denaro a New York», ha detto Aschenbrenner al podcaster Dwarkesh Patel lo scorso anno. «Faremo sicuramente benissimo con gli investimenti».

    Leggi anche: Volatilità dei mercati e investitori retail, gli hedge fund sono la soluzione?
    Aumenta la concorrenza nel settore
    Un ulteriore segnale della forte domanda per i servizi di Aschenbrenner è il fatto che molti investitori abbiano accettato di vincolare il proprio denaro con lui per anni. Altri lanci recenti includono un hedge fund focalizzato sull’AI di Value Aligned Research Advisors (Var), una società d’investimento con sede a Princeton, New Jersey, fondata dagli ex quants Ben Hoskin e David Field. Il fondo, lanciato a marzo, ha già raccolto circa 1 miliardo di dollari in asset, secondo una fonte informata. Var gestisce anche circa 2 miliardi di dollari in altre strategie di investimento focalizzate sull’AI. Tra gli investitori di Var c’è anche la fondazione filantropica del co-fondatore di Facebook, Dustin Moskovitz, secondo documenti regolatori esaminati dalla società di analisi dati Old Well Labs.

    Anche hedge fund più affermati stanno entrando in questo campo. Lo scorso anno, Steve Cohen ha incaricato uno dei suoi gestori di portafoglio presso Point72 Asset Management, Eric Sanchez, di avviare un hedge fund incentrato sull’AI, che Cohen avrebbe finanziato con 150 milioni di dollari di capitale proprio. Il fondo, chiamato Turion, in onore del teorico dell’AI Alan Turing, ora supera i 2 miliardi di dollari in asset, secondo fonti informate. Turion ha registrato un rendimento di circa 11% quest’anno fino a luglio, dopo un guadagno di circa 7% solo nel mese scorso, hanno detto le fonti.

    Non sorprende che stiano nascendo numerosi fondi tematici per capitalizzare sull’entusiasmo attorno all’intelligenza artificiale. Negli anni passati, gli hedge fund specializzati nella transizione verso l’energia pulita e negli investimenti con un approccio ambientale, sociale e di governance aziendale (Esg) si sono moltiplicati in risposta alla domanda dei clienti. Tuttavia, identificare un tema vincente non è la stessa cosa che saperlo tradare bene. I gusti degli investitori possono essere volubili; molti hedge fund Esg di rilievo si sono ridimensionati o hanno chiuso i battenti.

    Il calo dei mercati seguito al rilascio, a gennaio, di un modello linguistico avanzato e a basso costo da parte della società cinese DeepSeek ha mostrato quanto siano fragili le valutazioni delle aziende considerate vincitrici nell’ambito dell’AI, anche se da allora il mercato è rimbalzato con forza.

    Gli investitori focalizzati sull’AI sostengono che la tendenza a lungo termine dello sviluppo e dell’adozione sia inevitabile, anche se lungo il percorso ci possono essere degli ostacoli. Con un numero limitato di aziende quotate in borsa che operano oggi nell’economia adiacente all’AI, i fondi specializzati nella selezione di titoli spesso finiscono per accumulare le stesse posizioni tra loro e con hedge fund più generalisti. Vistra, un produttore di energia che fornisce energia ai data center dell’AI, era una delle prime tre posizioni negli Stati Uniti sia per Situational Awareness sia per Var Advisors al 31 marzo, secondo le loro più recenti dichiarazioni sui titoli.

    Altri gestori di hedge fund stanno lanciando fondi per investire in aziende private e startup nel campo dell’AI. Atreides Management di Gavin Baker ha collaborato con Valor Equity Partners per lanciare all’inizio di quest’anno un fondo di venture capital che ha raccolto milioni da investitori tra cui il fondo sovrano dell’Oman. Entrambe le società hanno inoltre investito separatamente in xAI di Elon Musk.

    Almeno un gestore di portafoglio sta pianificando un hedge fund sull’AI come veicolo di rilancio. Sean Ma ha chiuso la sua società con sede a Hong Kong, Snow Lake Capital, dopo aver accettato di pagare circa 2,8 milioni di dollari per risolvere le accuse della Securities and Exchange Commission dello scorso anno, secondo cui la società aveva partecipato a offerte di azioni di aziende sulle quali aveva anche scommesso contro. All’inizio di quest’anno, Ma ha rilevato una società di investimento chiamata M37 Management a Menlo Park, in California. Attualmente sta raccogliendo fondi per un hedge fund focalizzato su software e hardware per l’intelligenza artificiale.

    Source: https://www.milanofinanza.it/news/la-corsa-agli-ai-hedge-funds-miliardi-di-dollari-investiti-in-nuovi-fondi-legati-all-intelligenza-202508111045005286?refresh_cens
    AI, parte la corsa degli hedge funds: miliardi d’investimenti verso la rivoluzione tech e rendimenti fino al 47% di Peter Rudegeair (Wall Street Journal) A soli 23 anni, Leopold Aschenbrenner ha raccolto oltre 1,5 miliardi di dollari per il suo hedge fund Situational Awareness, puntando su titoli legati all’intelligenza artificiale e ottenendo rendimenti straordinari Leopold Aschenbrenner è emerso lo scorso anno come un precoce influencer nel campo dell’intelligenza artificiale dopo aver pubblicato un manifesto molto letto. Poi ha deciso di cimentarsi nella selezione di titoli azionari. Il 23enne, senza alcuna esperienza professionale negli investimenti, ha rapidamente raccolto più fondi per un hedge fund di quanto riescano a fare la maggior parte dei gestori con pedigree quando decidono di mettersi in proprio. Con le valutazioni di Nvidia, OpenAI e altre aziende legate all’intelligenza artificiale in continua ascesa, aumentano anche gli investimenti negli hedge fund che sperano di cavalcare l’onda dell’AI. La società di Aschenbrenner, Situational Awareness, con sede a San Francisco, ora gestisce oltre 1,5 miliardi di dollari, secondo fonti informate. Ha descritto la società come un «think tank sull’AI». La sua strategia prevede di puntare su titoli globali che possono trarre beneficio dallo sviluppo della tecnologia AI, come aziende di semiconduttori, infrastrutture e energia, insieme a investimenti in alcune startup, tra cui Anthropic. Ha detto agli investitori di voler compensare queste posizioni con piccole scommesse al ribasso su settori che potrebbero essere lasciati indietro. Situational Awareness ha ottenuto un rendimento del 47% al netto delle commissioni nella prima metà dell’anno, secondo una delle fonti. Nello stesso periodo, l’S&P 500 è cresciuto di circa il 6%, dividendi inclusi, mentre un indice di hedge fund tecnologici compilato dalla società di ricerca PivotalPath ha guadagnato circa il 7%. Aschenbrenner, originario della Germania, ha lavorato brevemente come ricercatore presso OpenAI prima di esserne allontanato. Ha chiamato la sua società Situational Awareness in onore del saggio di 165 pagine che ha scritto sul potenziale e i rischi dell’intelligenza artificiale. Ha reclutato Carl Shulman, un altro intellettuale nel campo dell’AI che in passato ha lavorato per il fondo macro hedge fund di Peter Thiel come direttore della ricerca. Tra i finanziatori della società figurano Patrick e John Collison, i fratelli miliardari fondatori della società di pagamenti Stripe, così come Daniel Gross e Nat Friedman, che Mark Zuckerberg ha recentemente incaricato di aiutare a guidare gli sforzi di Meta nell’ambito dell’AI. Graham Duncan, un noto investitore che organizza la Sohn Investment Conference, è uno dei consulenti. «Avremo molta più situational awareness rispetto a chiunque gestisca denaro a New York», ha detto Aschenbrenner al podcaster Dwarkesh Patel lo scorso anno. «Faremo sicuramente benissimo con gli investimenti». Leggi anche: Volatilità dei mercati e investitori retail, gli hedge fund sono la soluzione? Aumenta la concorrenza nel settore Un ulteriore segnale della forte domanda per i servizi di Aschenbrenner è il fatto che molti investitori abbiano accettato di vincolare il proprio denaro con lui per anni. Altri lanci recenti includono un hedge fund focalizzato sull’AI di Value Aligned Research Advisors (Var), una società d’investimento con sede a Princeton, New Jersey, fondata dagli ex quants Ben Hoskin e David Field. Il fondo, lanciato a marzo, ha già raccolto circa 1 miliardo di dollari in asset, secondo una fonte informata. Var gestisce anche circa 2 miliardi di dollari in altre strategie di investimento focalizzate sull’AI. Tra gli investitori di Var c’è anche la fondazione filantropica del co-fondatore di Facebook, Dustin Moskovitz, secondo documenti regolatori esaminati dalla società di analisi dati Old Well Labs. Anche hedge fund più affermati stanno entrando in questo campo. Lo scorso anno, Steve Cohen ha incaricato uno dei suoi gestori di portafoglio presso Point72 Asset Management, Eric Sanchez, di avviare un hedge fund incentrato sull’AI, che Cohen avrebbe finanziato con 150 milioni di dollari di capitale proprio. Il fondo, chiamato Turion, in onore del teorico dell’AI Alan Turing, ora supera i 2 miliardi di dollari in asset, secondo fonti informate. Turion ha registrato un rendimento di circa 11% quest’anno fino a luglio, dopo un guadagno di circa 7% solo nel mese scorso, hanno detto le fonti. Non sorprende che stiano nascendo numerosi fondi tematici per capitalizzare sull’entusiasmo attorno all’intelligenza artificiale. Negli anni passati, gli hedge fund specializzati nella transizione verso l’energia pulita e negli investimenti con un approccio ambientale, sociale e di governance aziendale (Esg) si sono moltiplicati in risposta alla domanda dei clienti. Tuttavia, identificare un tema vincente non è la stessa cosa che saperlo tradare bene. I gusti degli investitori possono essere volubili; molti hedge fund Esg di rilievo si sono ridimensionati o hanno chiuso i battenti. Il calo dei mercati seguito al rilascio, a gennaio, di un modello linguistico avanzato e a basso costo da parte della società cinese DeepSeek ha mostrato quanto siano fragili le valutazioni delle aziende considerate vincitrici nell’ambito dell’AI, anche se da allora il mercato è rimbalzato con forza. Gli investitori focalizzati sull’AI sostengono che la tendenza a lungo termine dello sviluppo e dell’adozione sia inevitabile, anche se lungo il percorso ci possono essere degli ostacoli. Con un numero limitato di aziende quotate in borsa che operano oggi nell’economia adiacente all’AI, i fondi specializzati nella selezione di titoli spesso finiscono per accumulare le stesse posizioni tra loro e con hedge fund più generalisti. Vistra, un produttore di energia che fornisce energia ai data center dell’AI, era una delle prime tre posizioni negli Stati Uniti sia per Situational Awareness sia per Var Advisors al 31 marzo, secondo le loro più recenti dichiarazioni sui titoli. Altri gestori di hedge fund stanno lanciando fondi per investire in aziende private e startup nel campo dell’AI. Atreides Management di Gavin Baker ha collaborato con Valor Equity Partners per lanciare all’inizio di quest’anno un fondo di venture capital che ha raccolto milioni da investitori tra cui il fondo sovrano dell’Oman. Entrambe le società hanno inoltre investito separatamente in xAI di Elon Musk. Almeno un gestore di portafoglio sta pianificando un hedge fund sull’AI come veicolo di rilancio. Sean Ma ha chiuso la sua società con sede a Hong Kong, Snow Lake Capital, dopo aver accettato di pagare circa 2,8 milioni di dollari per risolvere le accuse della Securities and Exchange Commission dello scorso anno, secondo cui la società aveva partecipato a offerte di azioni di aziende sulle quali aveva anche scommesso contro. All’inizio di quest’anno, Ma ha rilevato una società di investimento chiamata M37 Management a Menlo Park, in California. Attualmente sta raccogliendo fondi per un hedge fund focalizzato su software e hardware per l’intelligenza artificiale. Source: https://www.milanofinanza.it/news/la-corsa-agli-ai-hedge-funds-miliardi-di-dollari-investiti-in-nuovi-fondi-legati-all-intelligenza-202508111045005286?refresh_cens
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    AI, parte la corsa degli hedge funds: miliardi d’investimenti verso la rivoluzione tech e rendimenti fino al 47% | MilanoFinanza News
    A soli 23 anni, Leopold Aschenbrenner ha raccolto oltre 1,5 miliardi di dollari per il suo hedge fund Situational Awareness, puntando su titoli legati all’intelligenza artificiale e ottenendo rendimenti straordinari
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  • CARI AMICI, GRAZIE DEI VOSTRI LIKE. COME BEN SAPETE, STO CERCANDO IN TUTTI IMODI DI FARE CAPIRE AGLI ITALIANI CHE STIAMO VIVENDO UNO DEI PEGGIORI PERIODI DELLA STORIA . IN POLITICA, TUTTO TACE E VI E' SOLO LA PREOCCUPAZIONE DELLA MELONA PER LA SORTE DEL SUO AMICO, IL PAGLIACCIO COCAINOMANE E DEPRAVATO, CHIAMATO ZELENSKY !!!!! LA MELONA PENSAVA DI FARE UN ULTERIORE REGALO ALL'UCRAINO, DI 3 MILIARDI DI EURO, MA POI, CREDO CHE ABBIA RINUNCIATO !!!! ADESSO SI STA OCCUPANDO DELL'INCONTRO TRA TRUMP ED IL PRESIDENTE PUTIN , NELLA SPERANZA DI RICOPRIRE QUALSIASI RUOLO !!!!! PUTIN, BENE A RAGIONE, DISPREZZA LA POLITICA ITALIANA DI QUELLA, CHE CON I SOCI, STA FINENDO DI DISTRUGGERE L'ITALIA !!!! E SONO IN DUE, PUTIN E TRUMP A DISPREZZARE L'EUROPA MASSONICA, NEOMONDIALISTA !!!!! VEDREMO COSA ACCADRA' IL 15 AGOSTO, DATA DELL'INCONTRO IN ALASKA TRA I DUE LEADERS !!!!UN ABBRACCIO A TUTTI. BUONA GIORNATA.
    CARI AMICI, GRAZIE DEI VOSTRI LIKE. COME BEN SAPETE, STO CERCANDO IN TUTTI IMODI DI FARE CAPIRE AGLI ITALIANI CHE STIAMO VIVENDO UNO DEI PEGGIORI PERIODI DELLA STORIA . IN POLITICA, TUTTO TACE E VI E' SOLO LA PREOCCUPAZIONE DELLA MELONA PER LA SORTE DEL SUO AMICO, IL PAGLIACCIO COCAINOMANE E DEPRAVATO, CHIAMATO ZELENSKY !!!!! LA MELONA PENSAVA DI FARE UN ULTERIORE REGALO ALL'UCRAINO, DI 3 MILIARDI DI EURO, MA POI, CREDO CHE ABBIA RINUNCIATO !!!! ADESSO SI STA OCCUPANDO DELL'INCONTRO TRA TRUMP ED IL PRESIDENTE PUTIN , NELLA SPERANZA DI RICOPRIRE QUALSIASI RUOLO !!!!! PUTIN, BENE A RAGIONE, DISPREZZA LA POLITICA ITALIANA DI QUELLA, CHE CON I SOCI, STA FINENDO DI DISTRUGGERE L'ITALIA !!!! E SONO IN DUE, PUTIN E TRUMP A DISPREZZARE L'EUROPA MASSONICA, NEOMONDIALISTA !!!!! VEDREMO COSA ACCADRA' IL 15 AGOSTO, DATA DELL'INCONTRO IN ALASKA TRA I DUE LEADERS !!!!UN ABBRACCIO A TUTTI. BUONA GIORNATA.
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  • IL SINDACO SALA NON POTEVA NON SAPERE!!!
    Inchiesta urbanistica Milano, i magistrati e l’assessore: “La giunta Sala sapeva” - Il Fatto Quotidiano
    Leggi su Il Fatto Quotidiano l'articolo in edicola "Inchiesta urbanistica Milano, i magistrati e l’assessore: “La giunta Sala sapeva”" pubblicato il 3 Agosto 2025 a firma di Leo Amato e Ferruccio Sansa
    https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2025/08/03/i-magistrati-e-lassessore-la-giunta-sala-sapeva/8083036/
    IL SINDACO SALA NON POTEVA NON SAPERE!!! Inchiesta urbanistica Milano, i magistrati e l’assessore: “La giunta Sala sapeva” - Il Fatto Quotidiano Leggi su Il Fatto Quotidiano l'articolo in edicola "Inchiesta urbanistica Milano, i magistrati e l’assessore: “La giunta Sala sapeva”" pubblicato il 3 Agosto 2025 a firma di Leo Amato e Ferruccio Sansa https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2025/08/03/i-magistrati-e-lassessore-la-giunta-sala-sapeva/8083036/
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    Inchiesta urbanistica Milano, i magistrati e l’assessore: “La giunta Sala sapeva” - Il Fatto Quotidiano
    Leggi su Il Fatto Quotidiano l'articolo in edicola "Inchiesta urbanistica Milano, i magistrati e l’assessore: “La giunta Sala sapeva”" pubblicato il 3 Agosto 2025 a firma di Leo Amato e Ferruccio Sansa
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  • Tratto da un servizio di Fuori dal Coro - Rete4 (Mario Giordano) - Servizio di Angela Camuso

    Durante la pandemia, in troppi ospedali abbiamo sentito storie come questa:

    "Non volevo essere intubato, mi sentivo meglio… ma insistevano: ‘Se non lo fai, muori.’ Quando ho chiesto di uscire, hanno minacciato di chiamare la polizia. Alla fine hanno chiamato persino lo psichiatra, perché per loro non ero capace di intendere e di volere."

    Ma allora viene spontaneo chiedersi:

    Perché questa insistenza sull’intubazione?

    C’erano forse incentivi economici o fondi maggiori per ogni paziente intubato?

    Era davvero l’unica soluzione possibile o serviva a mantenere viva la percezione dell’emergenza?

    E quante persone purtroppo non ce l’hanno fatta dopo essere state intubate?

    Domande che ancora oggi rimangono senza risposta.
    E il silenzio su queste storie è assordante.

    Ricordare è un dovere. Porsi domande è un diritto.

    Segui @maloreimprovvisonews per continuare a far luce su quello che altri vogliono dimenticare.

    #MaloreImprovviso #Pandemia #FuoriDalCoro #VeritàNascoste #Intubazioni
    Tratto da un servizio di Fuori dal Coro - Rete4 (Mario Giordano) - Servizio di Angela Camuso 👉 Durante la pandemia, in troppi ospedali abbiamo sentito storie come questa: "Non volevo essere intubato, mi sentivo meglio… ma insistevano: ‘Se non lo fai, muori.’ Quando ho chiesto di uscire, hanno minacciato di chiamare la polizia. Alla fine hanno chiamato persino lo psichiatra, perché per loro non ero capace di intendere e di volere." Ma allora viene spontaneo chiedersi: Perché questa insistenza sull’intubazione? C’erano forse incentivi economici o fondi maggiori per ogni paziente intubato? Era davvero l’unica soluzione possibile o serviva a mantenere viva la percezione dell’emergenza? E quante persone purtroppo non ce l’hanno fatta dopo essere state intubate? Domande che ancora oggi rimangono senza risposta. E il silenzio su queste storie è assordante. 📌 Ricordare è un dovere. Porsi domande è un diritto. 👉 Segui @maloreimprovvisonews per continuare a far luce su quello che altri vogliono dimenticare. #MaloreImprovviso #Pandemia #FuoriDalCoro #VeritàNascoste #Intubazioni
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  • "TRAGEDIA" DI SUPERGA:
    FU ATTENTATO.

    I MAGISTRATI LUTERANI DELLA PROCURA DI TORINO BLOCCARONO LE INDAGINI.

    VERSO LA RIAPERTURA INDAGINI.

    MORIRONO TUTTI I GIOCATORI DEL GRANDE TORINO CHE DAVA 10 GIOCATORI SU 11 ALLA NAZIONALE CHE STAVA VINCENDO TUTTE LE GARE INTERNAZIONALI DA 19 ANNI APPLICANDO GLI STUDI BIOLOGICI NUTRIZIONALI DELL' ISTITUTO ITALIANO TUMORI DEGLI ANNI 30,  SULLA COMPLETA REGRESSIONE DEI TUMORI AL QUARTO STADIO, STUDI BIOLOGICI NUTRIZIONALI, MESSI SOTTO SEGRETO NEL 1945 COL COPYRIGHT PERCHE' NON BREVETTABILI.

    I media dissero subito che fu un errore dei piloti che non avevano visto il monte di Superga per la foschia . Era il 4 maggio alle ore 17.
    E che  l' aereo si era schiantato contro la Basilica e che non si era sviluppato alcun incendio.

    Ma i due medici legali intervenuti per primi constatarono che la cabina di pilotaggio presentava un chiaro squarcio e che i corpi dei piloti presentavano evidenti segni di bruciature. Chiamarono gli artificieri.  Gli artificieri per primi intervenuti  constatorono che vi era un enorme squarcio nella cabina di pilotaggio e che era compatibile solo con uno scoppio di un ordigno avvenuto nella cabina di pilotaggio, una bomba ad orologeria. Trovarono evidenti tracce di esplosivo sul luogo.

    Mandanti : 
    grandi famiglie luterane tedesco orientali Rothshild/ Rockfeller e le loro
    multinazionali farmacologiche produttrici di preparati chemioterapici,

    la terapia biologica nutrizionale dell' Istituto Italiano Tumori andava contro la chemioterapia e il Grande Torino e la nazionale italiana di calcio erano l' emblema nel mondo dell' efficacia di questa  terapia biologica nutrizionale che faceva regredire ogni tipo di patologia. 

    Sui preparati chemioterapici i Rothshild/Rockfeller dal 1903 guadagnavano 80 volte i loro costi di produzione, il massimo guadagno realizzabile sulla Terra.


    Esecutori : Ndrangheta, le prime indagini si volsero subito verso l' Ndrangheta che avesse fatto scoppiare la bomba al passaggio dell' aereo sul monte di Superga.
    E' nota,  da tutti gli atti di indagine,  l' estrazione evangelica luterana dei membri della Ndrangheta.

    Le indagini furono tolte agli inquirenti primi assegnatari, i primi medici legali e artificieri intervenuti furono destituiti dall' incarico e la perizia medico legale  sui corpi fu assegnata ad altri medici legali e cosi anche la perizia scientifica sulla cabina di pilotaggio e i resti del resto dell' aereo fu assegnata ad altri artificieri che suffragarono la tesi subito diffusa dai media, che fu un errore dei piloti che a causa della foschia del 4  maggio di giorno non avevano visto un monte di 600 metri che avevano sorvolato già migliaia di volte per poi planare nell' aereoporto di Caselle,  se proveniente dalla Francia.

    Il Grande Torino aveva giocato in Portogallo contro il Benfica.

    La nazionale italiana di calcio con questa tragedia fu decapitata.
      Il Presidente dell' Istituto Italiano Tumori, il Prof. medico chirurgo Gaetano Fichera, fondatore del Cagliari calcio nel 1907, presidente del Milan nel 1927/28,   era stato chiamato nel 1929  da Vittorio Pozzo come nutrizionista sportivo della Nazionale di calcio.

    La Nazionale italiana di calcio vinse tutto dal 1930 a  maggio 1949: Coppa internazionale nel 1930 battendo l' Ungheria di Puskas 5-0, Mondiali nel 1934 e 1938 e Olimpiadi nel 1936.
    Dopo la sosta obbligata della guerra, la Nazionale italiana di calcio, dal 1946 a maggio 1949 aveva vinto  26  partite consecutivamente.

    Nel 1945,  la polizia scientifica tedesco  orientale (Gestapo),  giunta in Italia, elimino'  dal settembre 1943  tutti i medici chirurgo che componevano l' Istituto Italiano Tumori e mise sotto segreto questi studi biologici nutrizionali perché non brevettabili.
    "TRAGEDIA" DI SUPERGA: FU ATTENTATO. I MAGISTRATI LUTERANI DELLA PROCURA DI TORINO BLOCCARONO LE INDAGINI. VERSO LA RIAPERTURA INDAGINI. MORIRONO TUTTI I GIOCATORI DEL GRANDE TORINO CHE DAVA 10 GIOCATORI SU 11 ALLA NAZIONALE CHE STAVA VINCENDO TUTTE LE GARE INTERNAZIONALI DA 19 ANNI APPLICANDO GLI STUDI BIOLOGICI NUTRIZIONALI DELL' ISTITUTO ITALIANO TUMORI DEGLI ANNI 30,  SULLA COMPLETA REGRESSIONE DEI TUMORI AL QUARTO STADIO, STUDI BIOLOGICI NUTRIZIONALI, MESSI SOTTO SEGRETO NEL 1945 COL COPYRIGHT PERCHE' NON BREVETTABILI. I media dissero subito che fu un errore dei piloti che non avevano visto il monte di Superga per la foschia . Era il 4 maggio alle ore 17. E che  l' aereo si era schiantato contro la Basilica e che non si era sviluppato alcun incendio. Ma i due medici legali intervenuti per primi constatarono che la cabina di pilotaggio presentava un chiaro squarcio e che i corpi dei piloti presentavano evidenti segni di bruciature. Chiamarono gli artificieri.  Gli artificieri per primi intervenuti  constatorono che vi era un enorme squarcio nella cabina di pilotaggio e che era compatibile solo con uno scoppio di un ordigno avvenuto nella cabina di pilotaggio, una bomba ad orologeria. Trovarono evidenti tracce di esplosivo sul luogo. Mandanti :  grandi famiglie luterane tedesco orientali Rothshild/ Rockfeller e le loro multinazionali farmacologiche produttrici di preparati chemioterapici, la terapia biologica nutrizionale dell' Istituto Italiano Tumori andava contro la chemioterapia e il Grande Torino e la nazionale italiana di calcio erano l' emblema nel mondo dell' efficacia di questa  terapia biologica nutrizionale che faceva regredire ogni tipo di patologia.  Sui preparati chemioterapici i Rothshild/Rockfeller dal 1903 guadagnavano 80 volte i loro costi di produzione, il massimo guadagno realizzabile sulla Terra. Esecutori : Ndrangheta, le prime indagini si volsero subito verso l' Ndrangheta che avesse fatto scoppiare la bomba al passaggio dell' aereo sul monte di Superga. E' nota,  da tutti gli atti di indagine,  l' estrazione evangelica luterana dei membri della Ndrangheta. Le indagini furono tolte agli inquirenti primi assegnatari, i primi medici legali e artificieri intervenuti furono destituiti dall' incarico e la perizia medico legale  sui corpi fu assegnata ad altri medici legali e cosi anche la perizia scientifica sulla cabina di pilotaggio e i resti del resto dell' aereo fu assegnata ad altri artificieri che suffragarono la tesi subito diffusa dai media, che fu un errore dei piloti che a causa della foschia del 4  maggio di giorno non avevano visto un monte di 600 metri che avevano sorvolato già migliaia di volte per poi planare nell' aereoporto di Caselle,  se proveniente dalla Francia. Il Grande Torino aveva giocato in Portogallo contro il Benfica. La nazionale italiana di calcio con questa tragedia fu decapitata.   Il Presidente dell' Istituto Italiano Tumori, il Prof. medico chirurgo Gaetano Fichera, fondatore del Cagliari calcio nel 1907, presidente del Milan nel 1927/28,   era stato chiamato nel 1929  da Vittorio Pozzo come nutrizionista sportivo della Nazionale di calcio. La Nazionale italiana di calcio vinse tutto dal 1930 a  maggio 1949: Coppa internazionale nel 1930 battendo l' Ungheria di Puskas 5-0, Mondiali nel 1934 e 1938 e Olimpiadi nel 1936. Dopo la sosta obbligata della guerra, la Nazionale italiana di calcio, dal 1946 a maggio 1949 aveva vinto  26  partite consecutivamente. Nel 1945,  la polizia scientifica tedesco  orientale (Gestapo),  giunta in Italia, elimino'  dal settembre 1943  tutti i medici chirurgo che componevano l' Istituto Italiano Tumori e mise sotto segreto questi studi biologici nutrizionali perché non brevettabili.
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  • E ORA ANCHE LA SIRIA. SI RISCHIA UNA TERZA GUERRA MONDIALE!
    Israele bombarda Damasco: nel mirino la sede dell'esercito siriano
    Il ministro Katz: "I colpi più pesanti sono partiti". Netanyahu esorta i drusi israeliani a non attraversare il confine...

    Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz aveva avvertito: se le forze del regime non si fossero ritirate da Sweida, una città drusa nel sud, sarebbero arrivate le bombe. E così è stato: è stato colpito il ministero della Difesa siriano, il quartier generale dell’esercito e il perimetro del ‘Palazzo del Popolo’, come viene chiamato il palazzo presidenziale, riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani. Un’azione che lo stesso Katz ha comunicato via social, pubblicando un video della televisione siriana che mostra un conduttore sorpreso da un attacco israeliano sullo sfondo nel centro di Damasco, mentre la tv di Stato ha riferito di raid vicino al quartier generale del ministero della Difesa. “I colpi più pesanti sono partiti”, ha scritto, mentre Benjamin Netanyahu ha poi esortato i drusi israeliani a non attraversare il confine con la Siria ed ha descritto la situazione a Sweida come “molto grave”. Israele, ha dichiarato Netanyahu in una nota ai media, sta operando “contro le bande del regime” in Siria e “sta lavorando per salvare i nostri fratelli drusi”. Si tratta di una comunità legata a livello confessionale e familiare alla comunità drusa in Israele e a quella in Libano. E il premier israeliano ha inoltre chiesto ai drusi israeliani di non attraversare il confine: “Potreste essere uccisi, potreste essere rapiti e state danneggiando gli sforzi delle Idf”, ha aggiunto. Il quotidiano Haaretz ha riferito di decine di loro che stanno cercando di raggiungere la Siria attraverso la città settentrionale di Majdal Shams, nelle alture del Golan. In Israele, si teme che il regime voglia privare i drusi delle loro armi. Il leader spirituale della comunità in Israele, Sheikh Muwaffaq Tarif, ha convocato una protesta proprio nel Golan, spiegando di essersi appellato a Netanyahu e al suo ministro Katz per una azione contro il regime siriano. Un’escalation di tensioni che preoccupa Europa e Stati Uniti. “Esortiamo tutti gli attori esterni a rispettare pienamente la sovranità e l’integrità territoriale della Siria”, ha detto un portavoce del Servizio per l’Azione esterna dell’Ue in una nota, aggiungendo che “l’Ue è allarmata dai continui scontri a Sweida, che hanno causato numerose vittime, e condanna fermamente le violenze contro i civili segnalate – aggiunge -. Esortiamo tutte le parti ad attuare immediatamente l’accordo di cessate il fuoco raggiunto ieri, a proteggere i civili senza distinzioni e a porre fine ai discorsi d’odio e settari”. Poi sottolinea che “le autorità di transizione hanno la responsabilità di allentare la tensione e ripristinare la calma, di garantire la responsabilità per tutti i crimini e di portare avanti una transizione inclusiva. L’Ue è pronta a fornire assistenza”. Anche da Washington l’inviato speciale degli Stati Uniti per la Siria, Tom Barrack, condanna le violenze contro i civili e chiede che “tutte le parti facciano un passo indietro e si impegnino per un dialogo significativo che porti ad un cessate il fuoco duraturo”. A condannare gli attacchi israeliani interviene anche Ankara, che bolla i raid come “un tentativo di sabotare gli sforzi della Siria per stabilire pace, stabilità e sicurezza”.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/16/israele-attacca-damasco-raid-ministero-difesa-news/8063495/
    E ORA ANCHE LA SIRIA. SI RISCHIA UNA TERZA GUERRA MONDIALE! Israele bombarda Damasco: nel mirino la sede dell'esercito siriano Il ministro Katz: "I colpi più pesanti sono partiti". Netanyahu esorta i drusi israeliani a non attraversare il confine... Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz aveva avvertito: se le forze del regime non si fossero ritirate da Sweida, una città drusa nel sud, sarebbero arrivate le bombe. E così è stato: è stato colpito il ministero della Difesa siriano, il quartier generale dell’esercito e il perimetro del ‘Palazzo del Popolo’, come viene chiamato il palazzo presidenziale, riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani. Un’azione che lo stesso Katz ha comunicato via social, pubblicando un video della televisione siriana che mostra un conduttore sorpreso da un attacco israeliano sullo sfondo nel centro di Damasco, mentre la tv di Stato ha riferito di raid vicino al quartier generale del ministero della Difesa. “I colpi più pesanti sono partiti”, ha scritto, mentre Benjamin Netanyahu ha poi esortato i drusi israeliani a non attraversare il confine con la Siria ed ha descritto la situazione a Sweida come “molto grave”. Israele, ha dichiarato Netanyahu in una nota ai media, sta operando “contro le bande del regime” in Siria e “sta lavorando per salvare i nostri fratelli drusi”. Si tratta di una comunità legata a livello confessionale e familiare alla comunità drusa in Israele e a quella in Libano. E il premier israeliano ha inoltre chiesto ai drusi israeliani di non attraversare il confine: “Potreste essere uccisi, potreste essere rapiti e state danneggiando gli sforzi delle Idf”, ha aggiunto. Il quotidiano Haaretz ha riferito di decine di loro che stanno cercando di raggiungere la Siria attraverso la città settentrionale di Majdal Shams, nelle alture del Golan. In Israele, si teme che il regime voglia privare i drusi delle loro armi. Il leader spirituale della comunità in Israele, Sheikh Muwaffaq Tarif, ha convocato una protesta proprio nel Golan, spiegando di essersi appellato a Netanyahu e al suo ministro Katz per una azione contro il regime siriano. Un’escalation di tensioni che preoccupa Europa e Stati Uniti. “Esortiamo tutti gli attori esterni a rispettare pienamente la sovranità e l’integrità territoriale della Siria”, ha detto un portavoce del Servizio per l’Azione esterna dell’Ue in una nota, aggiungendo che “l’Ue è allarmata dai continui scontri a Sweida, che hanno causato numerose vittime, e condanna fermamente le violenze contro i civili segnalate – aggiunge -. Esortiamo tutte le parti ad attuare immediatamente l’accordo di cessate il fuoco raggiunto ieri, a proteggere i civili senza distinzioni e a porre fine ai discorsi d’odio e settari”. Poi sottolinea che “le autorità di transizione hanno la responsabilità di allentare la tensione e ripristinare la calma, di garantire la responsabilità per tutti i crimini e di portare avanti una transizione inclusiva. L’Ue è pronta a fornire assistenza”. Anche da Washington l’inviato speciale degli Stati Uniti per la Siria, Tom Barrack, condanna le violenze contro i civili e chiede che “tutte le parti facciano un passo indietro e si impegnino per un dialogo significativo che porti ad un cessate il fuoco duraturo”. A condannare gli attacchi israeliani interviene anche Ankara, che bolla i raid come “un tentativo di sabotare gli sforzi della Siria per stabilire pace, stabilità e sicurezza”. https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/16/israele-attacca-damasco-raid-ministero-difesa-news/8063495/
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  • Ho chiesto a un mio amico che ha superato i 60 anni e si avvicina ai 70: "Quali cambiamenti stai notando?" Mi ha inviato queste riflessioni davvero interessanti che vorrei condividere con voi:

    Dopo aver amato i miei genitori, fratelli, coniuge, figli e amici, ho iniziato ad amare me stesso.
    Ho capito che non sono "Atlante": il mondo non pesa sulle mie spalle.
    Non contratto più con i venditori di frutta e verdura. Qualche soldo in più non mi cambia la vita, ma potrebbe aiutare il venditore a pagare la scuola di sua figlia.
    Pago il tassista senza aspettare il resto. Quel piccolo extra potrebbe farlo sorridere, e sta sicuramente lavorando più duramente di me.
    Non correggo più gli anziani che ripetono le stesse storie. Quelle storie li riportano a momenti felici del loro passato.
    Ho imparato a non correggere le persone, anche quando so che sbagliano. La pace è più preziosa della perfezione.
    Elogio le persone generosamente. Non solo migliora il loro umore, ma anche il mio.
    Non mi preoccupo più per una macchia sui vestiti. La personalità conta più delle apparenze.
    Mi allontano dalle persone che non mi apprezzano. Conosco il mio valore, anche se loro no.
    Non mi vergogno delle mie emozioni. Sono proprio le emozioni a rendermi umano.
    Ho capito che è meglio mettere da parte l’ego piuttosto che rompere una relazione.
    Vivo ogni giorno come se fosse l’ultimo, perché potrebbe esserlo davvero.
    Faccio ciò che mi rende felice. La mia felicità dipende da me.
    Valorizzo i miei amici, perché ogni giorno ne perdo alcuni: non perché litighiamo, ma perché sono passati oltre.
    Valorizzo ciò che ho, piuttosto che ciò che desidero, perché ciò che ho è mio: la mia vita, la mia famiglia, i miei amici.
    Ho deciso di condividere questo perché mi sono chiesto: perché aspettare così tanto tempo per cercare la felicità? Non dobbiamo essere anziani per praticare questi insegnamenti!
    Ho chiesto a un mio amico che ha superato i 60 anni e si avvicina ai 70: "Quali cambiamenti stai notando?" Mi ha inviato queste riflessioni davvero interessanti che vorrei condividere con voi: Dopo aver amato i miei genitori, fratelli, coniuge, figli e amici, ho iniziato ad amare me stesso. Ho capito che non sono "Atlante": il mondo non pesa sulle mie spalle. Non contratto più con i venditori di frutta e verdura. Qualche soldo in più non mi cambia la vita, ma potrebbe aiutare il venditore a pagare la scuola di sua figlia. Pago il tassista senza aspettare il resto. Quel piccolo extra potrebbe farlo sorridere, e sta sicuramente lavorando più duramente di me. Non correggo più gli anziani che ripetono le stesse storie. Quelle storie li riportano a momenti felici del loro passato. Ho imparato a non correggere le persone, anche quando so che sbagliano. La pace è più preziosa della perfezione. Elogio le persone generosamente. Non solo migliora il loro umore, ma anche il mio. Non mi preoccupo più per una macchia sui vestiti. La personalità conta più delle apparenze. Mi allontano dalle persone che non mi apprezzano. Conosco il mio valore, anche se loro no. Non mi vergogno delle mie emozioni. Sono proprio le emozioni a rendermi umano. Ho capito che è meglio mettere da parte l’ego piuttosto che rompere una relazione. Vivo ogni giorno come se fosse l’ultimo, perché potrebbe esserlo davvero. Faccio ciò che mi rende felice. La mia felicità dipende da me. Valorizzo i miei amici, perché ogni giorno ne perdo alcuni: non perché litighiamo, ma perché sono passati oltre. Valorizzo ciò che ho, piuttosto che ciò che desidero, perché ciò che ho è mio: la mia vita, la mia famiglia, i miei amici. Ho deciso di condividere questo perché mi sono chiesto: perché aspettare così tanto tempo per cercare la felicità? Non dobbiamo essere anziani per praticare questi insegnamenti!
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  • “È strano avere la stessa età degli anziani”
    Lucio Gardin ha scritto una cosa semplice, ma devastante:
    Oggi ho scoperto che sono io lo zio che aspettavo da piccolo.

    C’è un momento, dopo i 60, in cui capisci che il vecchio… sei tu. Ma dentro ti senti ancora il bulletto che faceva il cretino dietro ai banchi, il ragazzino che rubava la Vespa a suo fratello, l’idiota felice che andava a ballare col giubbotto di pelle e il motorino scassato.

    Solo che ora il motorino è una TAC.
    Il giubbotto è la coperta della sera.
    E la festa… è quando ti arriva l’analisi del sangue in cui “è tutto nella norma”.

    I sessanta oggi non sono quelli di ieri.
    Una volta a sessant’anni eri già “nonno e rincoglionito”.
    Ora vai in palestra, fai trekking, sei su WhatsApp, ti incazzi col governo, ti innamori ancora.
    Hai la testa da trentenne e le ginocchia da svendita di fine serie.

    Dentro siamo giovani. Fuori siamo scontrini scoloriti.
    Ci hanno truffati: ci hanno detto che saremmo invecchiati piano, e invece ci siamo svegliati vecchi in una società che ci chiama “boomer” e ci ignora. Ma siamo noi che ancora votiamo, che ancora leggiamo, che ancora ci emozioniamo per una canzone, una figlia, un cane, una carezza.

    Il vero miracolo è questo: avere sessant’anni e ridere come se non li avessi.
    Fare sesso come se ci fosse ancora tempo.
    Dire “ti voglio bene” come se avessimo 18 anni e niente da perdere.

    Allora facciamolo questo brindisi, ragazzi:
    A voi. Ai sessantenni che sanno ancora sporcarsi le mani, alzare la voce, innamorarsi senza Telegram.
    A quelli che leggono ancora gli articoli fino in fondo, che si ricordano la prima volta che hanno guidato, la prima volta che hanno amato… e l’ultima volta che hanno pianto.

    Perché sì, oggi abbiamo la stessa età degli anziani.
    Ma siamo giovani vintage. E non passeremo mai di moda.



    SE TI È ARRIVATO AL CUORE, CONDIVIDI.
    Qualcuno là fuori ha bisogno di sapere che non è solo.
    Che non è vecchio.
    È solo un giovane con più storie da raccontare.

    #SessantaENonSentirli #BoomerPower #GardinDocet #VecchiMaBelli #GiovaniVintage #RiderePiangereRicordare
    “È strano avere la stessa età degli anziani” Lucio Gardin ha scritto una cosa semplice, ma devastante: Oggi ho scoperto che sono io lo zio che aspettavo da piccolo. C’è un momento, dopo i 60, in cui capisci che il vecchio… sei tu. Ma dentro ti senti ancora il bulletto che faceva il cretino dietro ai banchi, il ragazzino che rubava la Vespa a suo fratello, l’idiota felice che andava a ballare col giubbotto di pelle e il motorino scassato. Solo che ora il motorino è una TAC. Il giubbotto è la coperta della sera. E la festa… è quando ti arriva l’analisi del sangue in cui “è tutto nella norma”. ⚠️ I sessanta oggi non sono quelli di ieri. Una volta a sessant’anni eri già “nonno e rincoglionito”. Ora vai in palestra, fai trekking, sei su WhatsApp, ti incazzi col governo, ti innamori ancora. Hai la testa da trentenne e le ginocchia da svendita di fine serie. 🎭 Dentro siamo giovani. Fuori siamo scontrini scoloriti. Ci hanno truffati: ci hanno detto che saremmo invecchiati piano, e invece ci siamo svegliati vecchi in una società che ci chiama “boomer” e ci ignora. Ma siamo noi che ancora votiamo, che ancora leggiamo, che ancora ci emozioniamo per una canzone, una figlia, un cane, una carezza. 💣 Il vero miracolo è questo: avere sessant’anni e ridere come se non li avessi. Fare sesso come se ci fosse ancora tempo. Dire “ti voglio bene” come se avessimo 18 anni e niente da perdere. 🎤 Allora facciamolo questo brindisi, ragazzi: A voi. Ai sessantenni che sanno ancora sporcarsi le mani, alzare la voce, innamorarsi senza Telegram. A quelli che leggono ancora gli articoli fino in fondo, che si ricordano la prima volta che hanno guidato, la prima volta che hanno amato… e l’ultima volta che hanno pianto. Perché sì, oggi abbiamo la stessa età degli anziani. Ma siamo giovani vintage. E non passeremo mai di moda. ⸻ 🧠 SE TI È ARRIVATO AL CUORE, CONDIVIDI. Qualcuno là fuori ha bisogno di sapere che non è solo. Che non è vecchio. È solo un giovane con più storie da raccontare. #SessantaENonSentirli #BoomerPower #GardinDocet #VecchiMaBelli #GiovaniVintage #RiderePiangereRicordare
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