• Integrazione alle recenti riflessioni del Prof. Augusto Sinagra, a proposito del sig. Sergio Mattarella.
    ----
    Carissimo Augusto,

    ancora a proposito delle iniziative del sig. Sergio Mattarella, ritengo che il Paese debba entrare in legittimo stato di allerta.
    Le parole e le iniziative dell’Evocato, infatti, preludono allo stravolgimento definitivo delle competenze e del ruolo e denunciano impietosamente il cinismo ed il disamore per una Popolazione aggiogata; disorientata ed incapace di reagire alle inquietanti “disposizioni” del Palazzo al cui interno, debordando da ogni possibile ambito, non ci si preoccupa:

    della sorte delle Vittime della farsa pandemica;
    della condizione di chi, fiducioso nelle Istituzioni, fra ricatti ed intimidazioni ha assunto il siero contrabbandato per vaccino;
    delle responsabilità di Virostar i cui conflitti di interesse sono restati impuniti;

    degli interessi perseguiti dall’inqualificabile Roberto Speranza;
    delle “verità” non accertate ma ormai sotto gli occhi di tutti;
    di una Magistratura prona, nel suo totale immobilismo, alle indicazioni dei Piani Alti;

    di un governo negligente e incompetente che, non solo non riscuote alcuna credibilità nazionale e internazionale, ma corrompe anche l’ultimo brandello di credito: è sufficiente richiamare la penosa figura della Melonara negli USA, a proposito del significato dei colori della nostra bandiera;

    dello svuotamento istituzionale delle Commissione parlamentare d’inchiesta e dello stesso Parlamento;

    delle reazioni dell’euro alla entrata della moneta dei BRICS sui mercati.
    Si potrebbe continuare davvero all’infinito con le insolvenze presidenziali, ma mi astengo perché comincio a temere che Mattarella sarà ricordato per altro da venire:
    la prevaricazione sul Parlamento; sulla Democrazia e sulla Costituzione è prodromica di altro ... e mi inquieta anche il solo ipotizzarlo….

    Ornella Mariani

    #ornellamariani
    #augustosinagra
    #mattarella
    #presidentemattarella
    Integrazione alle recenti riflessioni del Prof. Augusto Sinagra, a proposito del sig. Sergio Mattarella. ---- Carissimo Augusto, ancora a proposito delle iniziative del sig. Sergio Mattarella, ritengo che il Paese debba entrare in legittimo stato di allerta. Le parole e le iniziative dell’Evocato, infatti, preludono allo stravolgimento definitivo delle competenze e del ruolo e denunciano impietosamente il cinismo ed il disamore per una Popolazione aggiogata; disorientata ed incapace di reagire alle inquietanti “disposizioni” del Palazzo al cui interno, debordando da ogni possibile ambito, non ci si preoccupa: della sorte delle Vittime della farsa pandemica; della condizione di chi, fiducioso nelle Istituzioni, fra ricatti ed intimidazioni ha assunto il siero contrabbandato per vaccino; delle responsabilità di Virostar i cui conflitti di interesse sono restati impuniti; degli interessi perseguiti dall’inqualificabile Roberto Speranza; delle “verità” non accertate ma ormai sotto gli occhi di tutti; di una Magistratura prona, nel suo totale immobilismo, alle indicazioni dei Piani Alti; di un governo negligente e incompetente che, non solo non riscuote alcuna credibilità nazionale e internazionale, ma corrompe anche l’ultimo brandello di credito: è sufficiente richiamare la penosa figura della Melonara negli USA, a proposito del significato dei colori della nostra bandiera; dello svuotamento istituzionale delle Commissione parlamentare d’inchiesta e dello stesso Parlamento; delle reazioni dell’euro alla entrata della moneta dei BRICS sui mercati. Si potrebbe continuare davvero all’infinito con le insolvenze presidenziali, ma mi astengo perché comincio a temere che Mattarella sarà ricordato per altro da venire: la prevaricazione sul Parlamento; sulla Democrazia e sulla Costituzione è prodromica di altro ... e mi inquieta anche il solo ipotizzarlo…. Ornella Mariani #ornellamariani #augustosinagra #mattarella #presidentemattarella
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  • DOPO LE INOPPORTUNE ESTERNAZIONI DEL PRESIDENTE MATTARELLA ALLA STAMPA ECCO LA MAGISTRALE RISPOSTA DELL'AVV. AUGUSTO SINAGRA.
    APPLAUSI.
    MASSIMA CONDIVISIONE!

    Testo della Risposta:

    Egregio Presidente,

    Lei già in passato si è spesso distinto per interpretazioni della Costituzione molto singolari, diciamo “innovative”.

    Ora accade che lei in occasione del consueto incontro con i giornalisti per la consegna del “Ventaglio”, abbia colto la circostanza per altre considerazioni fuori contesto e sul presupposto di una ennesima e ancor più singolare interpretazione della Costituzione, “ammonendo” il Parlamento che le Commissioni di inchiesta per il Covid e per la scomparsa della compianta Emanuela Orlandi non possono sovrapporsi ai giudici (meno che mai quelli della Corte costituzionale, ovviamente).

    Quanto accaduto ha un precedente illuminante: la onorificenza da lei conferita a quel tal Silvio Brusaferro, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (quello che rassicurava il non rimpianto Speranza Roberto che l’IIS non avrebbe diffuso i dati corretti –e non allarmanti-) relativi alla c.d. epidemia da Covid. Ora questa sua nuova e singolare “uscita”.

    Egregio Presidente, come sa, sul piano tecnico-giuridico la mia e la sua interpretazione del diritto costituzionale non coincidono.
    Lei, tuttavia, deve sapere che al Parlamento che è (rectius, dovrebbe essere) la sede e l’organo espressivo della volontà popolare sovrana, non dovrebbero essere inviati messaggi preventivi e fuori contesto.

    Infatti, il procedimento legislativo per la creazione delle due Commissioni parlamentari di inchiesta è ancora in corso.
    E lei che fa? Già si pronuncia in corso di dibattito parlamentare influenzandone oggettivamente lo svolgimento. E questo lei fa pur non conoscendo il testo dei relativi disegni di legge (oppure li conosce; e a che titolo?).
    Lei poi dovrebbe sapere che l’art. 82 della Costituzione non prevede necessariamente l’atto legislativo (potendo le Commissioni parlamentari di inchiesta essere costituite con provvedimento interno delle Assemblee parlamentari).
    Ma lei addirittura si spinge a censurare il merito dei disegni di legge in questione, e lo fa preventivamente consapevole dell’oggettiva influenza che può avere per prevenire la costituzione e il lavoro delle Commissioni di inchiesta.
    E questo lei fa senza che dal merito dei relativi disegni di legge emerga alcun profilo di incostituzionalità.
    Ma quel che è sorprendente è che lei faccia dichiarazioni fuori da ogni sede propria e rivolgendosi a soggetti estranei.
    Lei ben sa che la sede propria è il suo Ufficio (nel senso fisico e funzionale) e il momento è quello in cui lei è chiamato a promulgare la legge con la sua firma; firma che lei certamente può rifiutare, chiarendo però quali sarebbero i profili di incostituzionalità e richiedendo nella dovuta forma scritta e doverosamente motivata, che il Parlamento deliberi una seconda volta. Cosa che, ove avvenga, la obbliga alla firma e promulgazione della legge.
    Lei poi, con parole, accenti e postura da vecchio saggio, ammonisce ancora che la Commissione parlamentare non si può sovrapporre al lavoro della magistratura. E perché?
    1. Il Parlamento, e solo il Parlamento, può decidere quale sia l’oggetto di indagine di una Commissione di inchiesta.
    2. Fosse anche e direttamente l’attività della magistratura nel suo complesso (compresa la Corte costituzionale); o no?
    3. Secondo il suo ammonimento, non dovrebbe esistere neppure la Commissione parlamentare di inchiesta sulla mafia, considerati i tanti, travagliati e discussi processi che al riguardo sono stati celebrati (ovviamente dai giudici).
    4. Lei forse non ha adeguatamente considerato il fatto che le sue considerazioni portano ad una sostanziale abrogazione dell’articolo 82 della Costituzione, devitalizzandolo. 5. Ma lei è il garante della Costituzione, non è il modificatore. 6. D’altra parte, seguendo il suo ragionamento, su cosa dovrebbe indagare una Commissione parlamentare di inchiesta che non “tocchi” i magistrati?

    Ho riflettuto a lungo: sicuramente sui differenti metodi di coltivazione dei tulipani in Turchia e in Olanda.
    Vi è poi un aspetto di politica corrente e ora mi rivolgo alla maggioranza che sostiene il governo e in particolare a “Fratelli d’Italia” (ah, Mameli che hai combinato!...).

    Cosa faranno ora i “Fratelli” dopo le chiassose esultanze alla Camera per l’approvazione dei due disegni di legge in questione? Manterranno la loro stessa determinazione al Senato o faranno come fa il Ministro Carlo Nordio che “si inchina dinnanzi agli orientamenti del Capo dello Stato”?

    Nessun imbarazzo la Anna Bolena da Garbatella City, adusa a cambiare posizione e idee con la stessa facilità con la quale si cambiano le scarpe. Joe Biden insegna.
    Ma quel che più mi accora è che maggiore saggezza politica avrebbe avuto suo padre Bernardo.
    Umanamente auguro le migliori cose a lei e famiglia.

    Politicamente mi auguro che lei vorrà far dono al Popolo italiano delle sue dimissioni.

    Augusto Sinagra

    #sinagra
    #mattarella
    #augustosinagra
    #avvocatosinagra
    DOPO LE INOPPORTUNE ESTERNAZIONI DEL PRESIDENTE MATTARELLA ALLA STAMPA ECCO LA MAGISTRALE RISPOSTA DELL'AVV. AUGUSTO SINAGRA. APPLAUSI. MASSIMA CONDIVISIONE! Testo della Risposta: Egregio Presidente, Lei già in passato si è spesso distinto per interpretazioni della Costituzione molto singolari, diciamo “innovative”. Ora accade che lei in occasione del consueto incontro con i giornalisti per la consegna del “Ventaglio”, abbia colto la circostanza per altre considerazioni fuori contesto e sul presupposto di una ennesima e ancor più singolare interpretazione della Costituzione, “ammonendo” il Parlamento che le Commissioni di inchiesta per il Covid e per la scomparsa della compianta Emanuela Orlandi non possono sovrapporsi ai giudici (meno che mai quelli della Corte costituzionale, ovviamente). Quanto accaduto ha un precedente illuminante: la onorificenza da lei conferita a quel tal Silvio Brusaferro, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (quello che rassicurava il non rimpianto Speranza Roberto che l’IIS non avrebbe diffuso i dati corretti –e non allarmanti-) relativi alla c.d. epidemia da Covid. Ora questa sua nuova e singolare “uscita”. Egregio Presidente, come sa, sul piano tecnico-giuridico la mia e la sua interpretazione del diritto costituzionale non coincidono. Lei, tuttavia, deve sapere che al Parlamento che è (rectius, dovrebbe essere) la sede e l’organo espressivo della volontà popolare sovrana, non dovrebbero essere inviati messaggi preventivi e fuori contesto. Infatti, il procedimento legislativo per la creazione delle due Commissioni parlamentari di inchiesta è ancora in corso. E lei che fa? Già si pronuncia in corso di dibattito parlamentare influenzandone oggettivamente lo svolgimento. E questo lei fa pur non conoscendo il testo dei relativi disegni di legge (oppure li conosce; e a che titolo?). Lei poi dovrebbe sapere che l’art. 82 della Costituzione non prevede necessariamente l’atto legislativo (potendo le Commissioni parlamentari di inchiesta essere costituite con provvedimento interno delle Assemblee parlamentari). Ma lei addirittura si spinge a censurare il merito dei disegni di legge in questione, e lo fa preventivamente consapevole dell’oggettiva influenza che può avere per prevenire la costituzione e il lavoro delle Commissioni di inchiesta. E questo lei fa senza che dal merito dei relativi disegni di legge emerga alcun profilo di incostituzionalità. Ma quel che è sorprendente è che lei faccia dichiarazioni fuori da ogni sede propria e rivolgendosi a soggetti estranei. Lei ben sa che la sede propria è il suo Ufficio (nel senso fisico e funzionale) e il momento è quello in cui lei è chiamato a promulgare la legge con la sua firma; firma che lei certamente può rifiutare, chiarendo però quali sarebbero i profili di incostituzionalità e richiedendo nella dovuta forma scritta e doverosamente motivata, che il Parlamento deliberi una seconda volta. Cosa che, ove avvenga, la obbliga alla firma e promulgazione della legge. Lei poi, con parole, accenti e postura da vecchio saggio, ammonisce ancora che la Commissione parlamentare non si può sovrapporre al lavoro della magistratura. E perché? 1. Il Parlamento, e solo il Parlamento, può decidere quale sia l’oggetto di indagine di una Commissione di inchiesta. 2. Fosse anche e direttamente l’attività della magistratura nel suo complesso (compresa la Corte costituzionale); o no? 3. Secondo il suo ammonimento, non dovrebbe esistere neppure la Commissione parlamentare di inchiesta sulla mafia, considerati i tanti, travagliati e discussi processi che al riguardo sono stati celebrati (ovviamente dai giudici). 4. Lei forse non ha adeguatamente considerato il fatto che le sue considerazioni portano ad una sostanziale abrogazione dell’articolo 82 della Costituzione, devitalizzandolo. 5. Ma lei è il garante della Costituzione, non è il modificatore. 6. D’altra parte, seguendo il suo ragionamento, su cosa dovrebbe indagare una Commissione parlamentare di inchiesta che non “tocchi” i magistrati? Ho riflettuto a lungo: sicuramente sui differenti metodi di coltivazione dei tulipani in Turchia e in Olanda. Vi è poi un aspetto di politica corrente e ora mi rivolgo alla maggioranza che sostiene il governo e in particolare a “Fratelli d’Italia” (ah, Mameli che hai combinato!...). Cosa faranno ora i “Fratelli” dopo le chiassose esultanze alla Camera per l’approvazione dei due disegni di legge in questione? Manterranno la loro stessa determinazione al Senato o faranno come fa il Ministro Carlo Nordio che “si inchina dinnanzi agli orientamenti del Capo dello Stato”? Nessun imbarazzo la Anna Bolena da Garbatella City, adusa a cambiare posizione e idee con la stessa facilità con la quale si cambiano le scarpe. Joe Biden insegna. Ma quel che più mi accora è che maggiore saggezza politica avrebbe avuto suo padre Bernardo. Umanamente auguro le migliori cose a lei e famiglia. Politicamente mi auguro che lei vorrà far dono al Popolo italiano delle sue dimissioni. Augusto Sinagra #sinagra #mattarella #augustosinagra #avvocatosinagra
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  • IL PROF. AUGUSTO SINAGRA FURIOSO: "è un governo che non si cura di 7 mln di poveri in Italia, che cura interessi stranieri, di ricevere ordini a Washington, da quello squallido rincoglionito Presidente americano!
    Ho insegnato Diritto Internaz. e questo significa entrare in guerra."
    MASSIMA CONDIVISIONE!

    #avvocatosinagra
    #augustosinagra
    #sinagra
    #governomeloni
    #meloni
    IL PROF. AUGUSTO SINAGRA FURIOSO: "è un governo che non si cura di 7 mln di poveri in Italia, che cura interessi stranieri, di ricevere ordini a Washington, da quello squallido rincoglionito Presidente americano! Ho insegnato Diritto Internaz. e questo significa entrare in guerra." MASSIMA CONDIVISIONE! #avvocatosinagra #augustosinagra #sinagra #governomeloni #meloni
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  • “MEDAGLIA D’ORO”
    Di Medaglie d’Oro ce ne sono di tutti i tipi ma quella conferita dal Capo dello Stato (figliolo del più grande e più noto Bernardo) al Presidente dell’Istituto Superiore di sanità Silvio Brusaferro, ha un significato del tutto singolare per il generale sconcerto che tale conferimento ha provocato nell’opinione pubblica.
    In realtà, in base a quanto sta emergendo dall’inchiesta della Procura della Repubblica di Bergamo, l’aspettativa era ed è se non l’arresto del Brusaferro quantomeno le sue dimissioni dall’incarico che ancora con arroganza e totale insensibilità continua a ricoprire.
    Al contrario, l’improvvida onorificenza di cui ora si discute da un canto provoca oggettivamente vivo imbarazzo e, d’altro canto e sempre oggettivamente, mette la Procura della Repubblica di Bergamo nella condizione di frenare le indagini ed astenersi dall’adottare provvedimenti più adeguati nei confronti del personaggio in questione, vivamente auspicati dalla parte sana del Popolo italiano.
    Non è dato sapere quali siano state le effettive motivazioni e finalità di questa inappropriata iniziativa del Mattarella Sergio ma certamente appare singolare che venga “premiato” uno dei tanti che per appiattimento al potere governativo, per incompetenza o per altre ignote ragioni, ha contribuito al determinarsi della tragica situazione in via di accertamento in sede giudiziaria.
    Mi riferisco al Protocollo ministeriale della “Tachipirina e vigile attesa”, a proposito del quale il Presidente dell’ISS aveva non solo il diritto ma soprattutto il dovere morale prima ancora che legale, di dissociarsi e fermare con ogni mezzo l’azione folle di quel tale Speranza Roberto messo lì a fare il Ministro della Salute per ragioni mai chiarite. Forse aveva ragione la mamma quando lo chiudeva fuori dal balcone della casa a Potenza.
    Come si censura severamente l’iniziativa incauta (e dalle incredibili motivazioni) del Mattarella Sergio, quest’ultimo ora, per coerenza e per allontanare da sé ogni dubbio di favoritismo personale, dovrà conferire Medaglie d’Oro anche ai Dirigenti dell’AIFA, alle “virostar” che hanno ammorbato il Popolo italiano tramite la televisione, alla Ursula von der Leyen e alla Commissaria UE alla Salute Kirikiades, a Bill Gate, a Pippo, Pluto e Topolino, senza dimenticare la gentile Signora Silvana Sciarra che tanto si è impegnata in difesa del trattamento sanitario obbligatorio.
    Noi apparteniamo a un altro mondo dove le Medaglie d’Oro venivano conferite a veri Eroi come Enrico Toti, Durand de la Penne, Junio Valerio Borghese, Ettore Muti, Carlo Borsani e tanti altri personaggi che hanno onorato la Patria e difeso il Popolo italiano.
    Mi sembra di essere tornato (in situazione “rovesciata” ma analoga) ai tempi in cui insgnavo all’Università di Trieste dove il custode-portiere era la M.O.V.M. Spartaco Schergat e il Vicerettore era stato condannato per “codardia dinanzi al nemico”!

    AUGUSTO SINAGRA

    #sinagra
    #mattarella
    #augustosinagra
    #cortecostituzionale
    #consulta
    #brusaferro
    #iss
    #aifa
    “MEDAGLIA D’ORO” Di Medaglie d’Oro ce ne sono di tutti i tipi ma quella conferita dal Capo dello Stato (figliolo del più grande e più noto Bernardo) al Presidente dell’Istituto Superiore di sanità Silvio Brusaferro, ha un significato del tutto singolare per il generale sconcerto che tale conferimento ha provocato nell’opinione pubblica. In realtà, in base a quanto sta emergendo dall’inchiesta della Procura della Repubblica di Bergamo, l’aspettativa era ed è se non l’arresto del Brusaferro quantomeno le sue dimissioni dall’incarico che ancora con arroganza e totale insensibilità continua a ricoprire. Al contrario, l’improvvida onorificenza di cui ora si discute da un canto provoca oggettivamente vivo imbarazzo e, d’altro canto e sempre oggettivamente, mette la Procura della Repubblica di Bergamo nella condizione di frenare le indagini ed astenersi dall’adottare provvedimenti più adeguati nei confronti del personaggio in questione, vivamente auspicati dalla parte sana del Popolo italiano. Non è dato sapere quali siano state le effettive motivazioni e finalità di questa inappropriata iniziativa del Mattarella Sergio ma certamente appare singolare che venga “premiato” uno dei tanti che per appiattimento al potere governativo, per incompetenza o per altre ignote ragioni, ha contribuito al determinarsi della tragica situazione in via di accertamento in sede giudiziaria. Mi riferisco al Protocollo ministeriale della “Tachipirina e vigile attesa”, a proposito del quale il Presidente dell’ISS aveva non solo il diritto ma soprattutto il dovere morale prima ancora che legale, di dissociarsi e fermare con ogni mezzo l’azione folle di quel tale Speranza Roberto messo lì a fare il Ministro della Salute per ragioni mai chiarite. Forse aveva ragione la mamma quando lo chiudeva fuori dal balcone della casa a Potenza. Come si censura severamente l’iniziativa incauta (e dalle incredibili motivazioni) del Mattarella Sergio, quest’ultimo ora, per coerenza e per allontanare da sé ogni dubbio di favoritismo personale, dovrà conferire Medaglie d’Oro anche ai Dirigenti dell’AIFA, alle “virostar” che hanno ammorbato il Popolo italiano tramite la televisione, alla Ursula von der Leyen e alla Commissaria UE alla Salute Kirikiades, a Bill Gate, a Pippo, Pluto e Topolino, senza dimenticare la gentile Signora Silvana Sciarra che tanto si è impegnata in difesa del trattamento sanitario obbligatorio. Noi apparteniamo a un altro mondo dove le Medaglie d’Oro venivano conferite a veri Eroi come Enrico Toti, Durand de la Penne, Junio Valerio Borghese, Ettore Muti, Carlo Borsani e tanti altri personaggi che hanno onorato la Patria e difeso il Popolo italiano. Mi sembra di essere tornato (in situazione “rovesciata” ma analoga) ai tempi in cui insgnavo all’Università di Trieste dove il custode-portiere era la M.O.V.M. Spartaco Schergat e il Vicerettore era stato condannato per “codardia dinanzi al nemico”! AUGUSTO SINAGRA #sinagra #mattarella #augustosinagra #cortecostituzionale #consulta #brusaferro #iss #aifa
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