• LETTERA aperta del Dottor Andrea Stramezzi a Giorgia Meloni.

    Chiar.mo Sig. Presidente del Consiglio dei Ministri, mi permetto di scrivere pubblicamente all’Eccellenza Vostra, sperando in una Sua cortese risposta.

    Sono passati quattro anni, da quando il 21 Luglio 2021, Il Premier Mario Draghi destinò forte e chiaro ai cittadini italiani un messaggio univoco e apodittico, quanto scientificamente falso, dandoci del tu, con tono paternalistico e patriarcale: “Non ti vaccini, ti ammali, muori e fai morire gli altri; se ti vaccini non ti ammali e non contagi gli altri”.

    Dopo le elezioni, il Governo è cambiato, ma in questi mille giorni dal Suo insediamento, On.Meloni, molte decisioni governative sul tema, hanno deluso gli italiani e soprattutto gli elettori di Lega e FdI.

    Mi riferisco ad alcune nomine di ex collaboratori di Speranza, del CTS o di vaccinisti convinti al vertice delle Autorità Sanitarie, che infatti continuano a raccomandare le vaccinazioni mRNA “anti” Covid, ormai in assenza di Pandemia o di focolai locali, persino nei bimbi piccoli e nelle gestanti, ignorando migliaia di pubblicazioni scientifiche che ne evidenziano la pericolosità, e che dimostrano una connessione della tossina (leggesi veleno) Spike vaccinale, all’importante aumento di decessi, di morti improvvise e di gravi patologie, fra i quali il cancro, le malattie autoimmuni, quelle cardio circolatorie, tra cui le miocarditi soprattutto nei giovani sportivi, le malattie neurologiche a livello delle piccole fibre e del SNC, etc.

    Anche le speranze riposte nella Commissione Parlamentare d’Inchiesta, di fare piena luce sulla inconsistenza scientifica alla base delle decisioni politiche, sono andate deluse.

    Non convocando e audendo, nonostante le molte promesse personali, alcuni medici “informati sui fatti”, la cui testimonianza (per la quale richiesta abbiamo consegnato al Presidente Lisei, 70mila firme di cittadini, di cui qualche migliaia di Medici e Associazioni) accompagnata da dati scientifici e clinici, sarebbe stata determinante, per additare e stigmatizzare come criminali molte decisioni politiche responsabili di averci privato della libertà (di passeggiare, di muoversi all’interno della Nazione, di andare a trovare figli o nonni a Natale, di andare a lavorare e persino di recarsi in chiesa per una Messa o per un funerale e dei diritti costituzionali, come quello del lavoro e del salario, quello di manifestare e di esprimere la propria opinione, dando mandato politico a tutti gli attori di negare le autopsie e addirittura di osteggiare le esistenti ed efficaci terapie domiciliari e ospedaliere, allo scopo di incutere paura, provocando, per colpa o per dolo, 190mila omicidi, poiché erano tutte morti evitabili (anche i centenari, con cinque copatologie, erano salvabili, come ho dimostrato io e molti altri colleghi salvandoli a casa e in Ospedale) per indurre i sudditi a correre agli hub vaccinali a inocularsi un pro-farmaco genico, che già sapevamo fosse INUTILE poiché le terapie esistevano, INEFFICACE, poiché il SARS-CoV-2 è un virus del raffreddore modificato in laboratorio e come quello naturale non potrà mai dare immunità da guarigione, di gregge e da vaccino, PERICOLOSO, perché realizzato in fretta con nuova tecnologia genica avendolo sperimentato solo per cinque settimane su pochi soggetti (senza poi divulgare che già prima della autorizzazione al commercio, oltre mille soggetti facenti parte dei trial erano deceduti).

    Nel 2020, quando sentivo parlare di ricerca di un vaccino, pensavo fossero solo ignoranti. Poi, quando è stato annunciato e ne abbiamo saputo di più, mi sono preoccupato.

    Ma soprattutto, a Gennaio 2021, quando le autorità sanitarie di tutto il mondo occidentale ancora parlavano di una dose + una di richiamo, mentre io, sul computer del Ministero Salute, ricevevo e-mail dell’OMS, di FDA, di EMA e di Ministeri analoghi di molte Nazioni, e vidi i dati degli ordini di acquisto dei sieri del Regno Unito e di Malta, dopo essere saltato in piedi, ho capito che era un disegno criminale globale, ben preparato.

    Con circa 60 Milioni di abitanti, il Regno Unito aveva già ordinato 500 Milioni di dosi, mentre Malta, con circa 500mila abitanti, 4 Milioni di dosi.

    A Gennaio 2020 avevano già deciso di farci 8 inoculazioni!

    Peccato che in Commissione, queste cose e molte altre, non potrà venire a dirvele nessuno, Sen. Lisei, e… Borghi, Bagnai, Bonguerrieri, Gemmato, Bignami, Gardini.

    Un altro atto, l’approvazione del nuovo Piano Pandemico Nazionale, pur specificando la necessità di approvazione del Parlamento, per norme liberticide anticostituzionali prima estese con DPCM, di fatti ha reso ripetibili e possibili, molti provvedimenti come lock-down e campagne vaccinali (che al terzo anno di Medicina insegnano non vadano mai fatte durante una epidemia o pandemia).

    Quindi, delusi e battaglieri, ci recammo in tanti a Giugno dello scorso anno, a Ginevra, per unirci a cittadini di molte Nazioni e protestare la nostra contrarietà, in occasione della 77ª Assemblea dell’OMS, che intendeva proporre con il proprio Piano Pandemico o in alternativa tramite le modifiche al Regolamento Sanitario Internazionale, di aumentare il proprio potere insindacabile, incrementandolo smisuratamente. rapinando parti importanti della sovranità degli Stati membri, con il pieno mandato al Direttore etiope di decidere da solo, chiuso nel suo ufficio, se nella tale Regione o Nazione fosse in atto una epidemia (non solo di malattia infettiva, ma anche se di natura sociale o climatica!!!), e quindi arrogarsi il potere di imporre un lockdown, un divieto di spostamento tra regioni, un obbligo vaccinale, i farmaci utilizzabili, il tipo di censura mediatica e delle pubblicazioni scientifiche e di asportare parti dei bilanci degli Stati, per contributo solidale.

    Adolfo era un bambino, a confronto di questo comunista, professionista del male, che tanto piace ai miliardari.

    Ebbene, come Lei sa, sul filo di lana della scadenza, solo due giorni fa, con la necessaria discrezione assoluta, per evitare che parti di maggioranza e opposizione, in accordo col colle, si mettessero di traverso, il Ministro Schillaci ha rigettato per iscritto tutte le modifiche previste al RSI.

    Sì, ora possiamo affermare che in qualcosa di importante, il Premier Meloni si è differenziato dal precedente, “vile affarista" (cit. Ex Presidente della Rebubblica , Cossiga).

    Abbiamo tirato in tanti un sospiro di sollievo, e siamo

    contenti di poterLa ringraziare sìnceramente, Premier Giorgia Meloni, e anche il suo Ministro Schillaci, il Governo e la maggioranza tutta, e in particolare alcuni parlamentari della Lega e di FdI, che hanno collaborato a ottenere, nel silenzio carbonaro, questo importante risultato.

    Ora, però, ci piacerebbe che non sia Ursula, a potersi sostituire a Tedros, con nuovi lacci e imposizioni UE, che sta già preparando per poterceli affibiare.

    Quindi, occhio, Signori, guardia alta.

    PS: Sarebbe chiedere troppo, che almeno una o due promesse elettorali venissero rispettate?

    Non so, a proposito di ridurre l'immigrazione, di eliminare masochistiche sanzioni alla Russia, magari investire in sanità e scuola e non in missili da regalare a un guerrafondaio, di progressiva uscita dall'UE e magari dall'Euro, così per buttarne lì qualcuna che avete fatto prima delle elezioni.

    Con Osservanza,

    porgo i saluti e l’augurio di un BUON lavoro.

    PS: a metà Maggio 2022, in occasione di un servizio di “Fuori dal Coro” relativo alla mia sospensione dall’Ordine dei Medici, Lei fu gentile a pubblicare sulla Sua pagina Fb, il video che mi riguardava e nel commento, giudicò “folle”, quella sospensione e dichiarò che FdI, sarebbe stata sempre al fianco di Medici come me, che andavano a curare e guarire a casa, le persone abbandonate.

    Ora Le chiedo sommessamente, se erano, come erano, provvedimenti sospensivi folli, non sarebbe il caso, di scrivere due righe in un Decreto Omnibus, che le rendano tutte nulle, in quanto contraddittorie, a causa della falsa narrazione pandemica?

    Sospensioni e radiazioni di Medici che hanno rispettato il Giuramento di Ippocrate e hanno fatto il loro dovere civico, sono ancora pendenti, su di noi.

    Non chiediamo medaglie, ma un poco di Giustizia, sì, per favore.

    Di Andrea Stramezzi


    Source: https://www.ilgiornaleditalia.it/news/politica/721652/vaccino-covid-4-anni-dallobbligo-imposto-da-draghi-lettera-aperta-a-meloni-sapevamo-tutti-fosse-inutile-inefficace-e-pericoloso.html?utm_source=facebook&utm_medium=messenger&utm_campaign=noibot

    https://x.com/AStramezzi/status/1947307725811024042
    LETTERA aperta del Dottor Andrea Stramezzi a Giorgia Meloni. Chiar.mo Sig. Presidente del Consiglio dei Ministri, mi permetto di scrivere pubblicamente all’Eccellenza Vostra, sperando in una Sua cortese risposta. Sono passati quattro anni, da quando il 21 Luglio 2021, Il Premier Mario Draghi destinò forte e chiaro ai cittadini italiani un messaggio univoco e apodittico, quanto scientificamente falso, dandoci del tu, con tono paternalistico e patriarcale: “Non ti vaccini, ti ammali, muori e fai morire gli altri; se ti vaccini non ti ammali e non contagi gli altri”. Dopo le elezioni, il Governo è cambiato, ma in questi mille giorni dal Suo insediamento, On.Meloni, molte decisioni governative sul tema, hanno deluso gli italiani e soprattutto gli elettori di Lega e FdI. Mi riferisco ad alcune nomine di ex collaboratori di Speranza, del CTS o di vaccinisti convinti al vertice delle Autorità Sanitarie, che infatti continuano a raccomandare le vaccinazioni mRNA “anti” Covid, ormai in assenza di Pandemia o di focolai locali, persino nei bimbi piccoli e nelle gestanti, ignorando migliaia di pubblicazioni scientifiche che ne evidenziano la pericolosità, e che dimostrano una connessione della tossina (leggesi veleno) Spike vaccinale, all’importante aumento di decessi, di morti improvvise e di gravi patologie, fra i quali il cancro, le malattie autoimmuni, quelle cardio circolatorie, tra cui le miocarditi soprattutto nei giovani sportivi, le malattie neurologiche a livello delle piccole fibre e del SNC, etc. Anche le speranze riposte nella Commissione Parlamentare d’Inchiesta, di fare piena luce sulla inconsistenza scientifica alla base delle decisioni politiche, sono andate deluse. Non convocando e audendo, nonostante le molte promesse personali, alcuni medici “informati sui fatti”, la cui testimonianza (per la quale richiesta abbiamo consegnato al Presidente Lisei, 70mila firme di cittadini, di cui qualche migliaia di Medici e Associazioni) accompagnata da dati scientifici e clinici, sarebbe stata determinante, per additare e stigmatizzare come criminali molte decisioni politiche responsabili di averci privato della libertà (di passeggiare, di muoversi all’interno della Nazione, di andare a trovare figli o nonni a Natale, di andare a lavorare e persino di recarsi in chiesa per una Messa o per un funerale e dei diritti costituzionali, come quello del lavoro e del salario, quello di manifestare e di esprimere la propria opinione, dando mandato politico a tutti gli attori di negare le autopsie e addirittura di osteggiare le esistenti ed efficaci terapie domiciliari e ospedaliere, allo scopo di incutere paura, provocando, per colpa o per dolo, 190mila omicidi, poiché erano tutte morti evitabili (anche i centenari, con cinque copatologie, erano salvabili, come ho dimostrato io e molti altri colleghi salvandoli a casa e in Ospedale) per indurre i sudditi a correre agli hub vaccinali a inocularsi un pro-farmaco genico, che già sapevamo fosse INUTILE poiché le terapie esistevano, INEFFICACE, poiché il SARS-CoV-2 è un virus del raffreddore modificato in laboratorio e come quello naturale non potrà mai dare immunità da guarigione, di gregge e da vaccino, PERICOLOSO, perché realizzato in fretta con nuova tecnologia genica avendolo sperimentato solo per cinque settimane su pochi soggetti (senza poi divulgare che già prima della autorizzazione al commercio, oltre mille soggetti facenti parte dei trial erano deceduti). Nel 2020, quando sentivo parlare di ricerca di un vaccino, pensavo fossero solo ignoranti. Poi, quando è stato annunciato e ne abbiamo saputo di più, mi sono preoccupato. Ma soprattutto, a Gennaio 2021, quando le autorità sanitarie di tutto il mondo occidentale ancora parlavano di una dose + una di richiamo, mentre io, sul computer del Ministero Salute, ricevevo e-mail dell’OMS, di FDA, di EMA e di Ministeri analoghi di molte Nazioni, e vidi i dati degli ordini di acquisto dei sieri del Regno Unito e di Malta, dopo essere saltato in piedi, ho capito che era un disegno criminale globale, ben preparato. Con circa 60 Milioni di abitanti, il Regno Unito aveva già ordinato 500 Milioni di dosi, mentre Malta, con circa 500mila abitanti, 4 Milioni di dosi. A Gennaio 2020 avevano già deciso di farci 8 inoculazioni! Peccato che in Commissione, queste cose e molte altre, non potrà venire a dirvele nessuno, Sen. Lisei, e… Borghi, Bagnai, Bonguerrieri, Gemmato, Bignami, Gardini. Un altro atto, l’approvazione del nuovo Piano Pandemico Nazionale, pur specificando la necessità di approvazione del Parlamento, per norme liberticide anticostituzionali prima estese con DPCM, di fatti ha reso ripetibili e possibili, molti provvedimenti come lock-down e campagne vaccinali (che al terzo anno di Medicina insegnano non vadano mai fatte durante una epidemia o pandemia). Quindi, delusi e battaglieri, ci recammo in tanti a Giugno dello scorso anno, a Ginevra, per unirci a cittadini di molte Nazioni e protestare la nostra contrarietà, in occasione della 77ª Assemblea dell’OMS, che intendeva proporre con il proprio Piano Pandemico o in alternativa tramite le modifiche al Regolamento Sanitario Internazionale, di aumentare il proprio potere insindacabile, incrementandolo smisuratamente. rapinando parti importanti della sovranità degli Stati membri, con il pieno mandato al Direttore etiope di decidere da solo, chiuso nel suo ufficio, se nella tale Regione o Nazione fosse in atto una epidemia (non solo di malattia infettiva, ma anche se di natura sociale o climatica!!!), e quindi arrogarsi il potere di imporre un lockdown, un divieto di spostamento tra regioni, un obbligo vaccinale, i farmaci utilizzabili, il tipo di censura mediatica e delle pubblicazioni scientifiche e di asportare parti dei bilanci degli Stati, per contributo solidale. Adolfo era un bambino, a confronto di questo comunista, professionista del male, che tanto piace ai miliardari. Ebbene, come Lei sa, sul filo di lana della scadenza, solo due giorni fa, con la necessaria discrezione assoluta, per evitare che parti di maggioranza e opposizione, in accordo col colle, si mettessero di traverso, il Ministro Schillaci ha rigettato per iscritto tutte le modifiche previste al RSI. Sì, ora possiamo affermare che in qualcosa di importante, il Premier Meloni si è differenziato dal precedente, “vile affarista" (cit. Ex Presidente della Rebubblica , Cossiga). Abbiamo tirato in tanti un sospiro di sollievo, e siamo contenti di poterLa ringraziare sìnceramente, Premier Giorgia Meloni, e anche il suo Ministro Schillaci, il Governo e la maggioranza tutta, e in particolare alcuni parlamentari della Lega e di FdI, che hanno collaborato a ottenere, nel silenzio carbonaro, questo importante risultato. Ora, però, ci piacerebbe che non sia Ursula, a potersi sostituire a Tedros, con nuovi lacci e imposizioni UE, che sta già preparando per poterceli affibiare. Quindi, occhio, Signori, guardia alta. PS: Sarebbe chiedere troppo, che almeno una o due promesse elettorali venissero rispettate? Non so, a proposito di ridurre l'immigrazione, di eliminare masochistiche sanzioni alla Russia, magari investire in sanità e scuola e non in missili da regalare a un guerrafondaio, di progressiva uscita dall'UE e magari dall'Euro, così per buttarne lì qualcuna che avete fatto prima delle elezioni. Con Osservanza, porgo i saluti e l’augurio di un BUON lavoro. PS: a metà Maggio 2022, in occasione di un servizio di “Fuori dal Coro” relativo alla mia sospensione dall’Ordine dei Medici, Lei fu gentile a pubblicare sulla Sua pagina Fb, il video che mi riguardava e nel commento, giudicò “folle”, quella sospensione e dichiarò che FdI, sarebbe stata sempre al fianco di Medici come me, che andavano a curare e guarire a casa, le persone abbandonate. Ora Le chiedo sommessamente, se erano, come erano, provvedimenti sospensivi folli, non sarebbe il caso, di scrivere due righe in un Decreto Omnibus, che le rendano tutte nulle, in quanto contraddittorie, a causa della falsa narrazione pandemica? Sospensioni e radiazioni di Medici che hanno rispettato il Giuramento di Ippocrate e hanno fatto il loro dovere civico, sono ancora pendenti, su di noi. Non chiediamo medaglie, ma un poco di Giustizia, sì, per favore. Di Andrea Stramezzi Source: https://www.ilgiornaleditalia.it/news/politica/721652/vaccino-covid-4-anni-dallobbligo-imposto-da-draghi-lettera-aperta-a-meloni-sapevamo-tutti-fosse-inutile-inefficace-e-pericoloso.html?utm_source=facebook&utm_medium=messenger&utm_campaign=noibot https://x.com/AStramezzi/status/1947307725811024042
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  • SILENZIO PER GAZA. MASSIMA DIFFUSIONE!
    "Silenzio per Gaza" è una campagna digitale coordinata. È un'ondata crescente.
    Perché qualcosa si può fare: una pausa digitale giornaliera di 30 minuti ogni sera, dalle 21:00 alle 21:30 ora locale di ogni Paese.
    Per favore, leggete dal Dott. Ezzideen, Gaza

    Non c'è internet. Nessun segnale. Nessun suono. Nessun mondo oltre questa gabbia.
    Ho camminato per trenta minuti tra rovine e polvere. Non in cerca di una via di fuga, ma di un frammento di segnale, giusto quel tanto che basta per sussurrare: "Siamo ancora vivi".
    Non perché qualcuno stia ascoltando, ma perché morire senza essere ascoltati è la morte definitiva.
    Gaza ora è silenziosa. Non di pace, ma di annientamento.
    Non un silenzio di immobilità, ma di soffocamento.
    Hanno tagliato l'ultimo cavo. Nessun messaggio esce. Nessuna immagine entra.
    Persino il dolore è stato proibito.
    Ho superato i cadaveri di edifici, di case, di uomini, alcuni respiravano, altri no. Tutti cancellati dalla stessa mano che ha cancellato le nostre voci.
    Questo non è solo un assedio di bombe. È un assedio della memoria: una guerra contro la nostra capacità di dire: "Eravamo qui".
    I bombardamenti non sono mai cessati, soprattutto a Jabalia. Bombardano le strade dove i bambini chiedono cibo. Bombardano le file dove le madri aspettano la farina. Bombardano la fame stessa.
    Niente cibo. Niente acqua. Nessuna via d'uscita. E coloro che ci provano, coloro che cercano aiuto, vengono colpiti.
    Qui si muore, e nessuno lo sa.
    Non perché le uccisioni si siano fermate, ma perché la distruzione della connessione è riuscita.
    Internet è stato il nostro ultimo respiro. Non era un lusso; era l'ultima prova della nostra umanità.
    Ora non c'è più. E nel buio, massacrano senza conseguenze.
    Ho trovato questo debole segnale eSIM come un uomo morente trova un barlume di fiamma. Ero in piedi sotto un cielo squarciato, rischiando la morte, non per essere salvato, ma per inviare questo.
    Un singolo messaggio. Un'ultima resistenza.
    Se state leggendo questo, ricordate che abbiamo attraversato il fuoco per dirlo.
    Non siamo rimasti in silenzio. Siamo stati messi a tacere.
    E quando i cavi saranno ripristinati, la verità trasparirà dai fili, e il mondo saprà cosa ha scelto di non vedere.

    Dott. Ezzideen, Gaza
    -----------------------------
    Silenzio per Gaza

    A partire da oggi, spegnerò il mio cellulare dalle 21:00 alle 21:30 per una settimana, per il popolo palestinese.
    30 minuti di silenzio digitale
    "Silenzio per Gaza" è una campagna digitale coordinata. È un'ondata crescente.
    Perché qualcosa si può fare: una pausa digitale giornaliera di 30 minuti ogni sera, dalle 21:00 alle 21:30 ora locale di ogni Paese.
    Durante questa pausa:
    Niente social media. Nessun messaggio. Nessun commento. Telefoni e computer saranno spenti.
    Questa azione collettiva invierà un forte segnale digitale agli algoritmi e mostrerà la nostra solidarietà con Gaza. (Non è facile, ma facciamo qualcosa. È ciò che conta.)
    L'idea:
    Ogni giorno, alla stessa ora, milioni di utenti in tutto il mondo rimarranno completamente in silenzio sui social media per 30 minuti. Nessun post. Nessun Mi piace. Nessun commento. Nessuna app aperta.
    Silenzio digitale completo. Spegni il telefono.
    È un atto di resistenza, una protesta digitale globale.
    La rabbia di tanti cittadini di fronte a un'ingiustizia immensa.
    Perché qualcosa si può fare: semplice ed efficace.
    Ricordate il silenzio digitale delle 21:00.
    (Impostate una sveglia sul telefono: promemoria per le 21:00.)

    Spiegazione tecnica:
    1. Impatto algoritmico
    Le piattaforme dei social media dipendono dall'attività costante degli utenti. Siamo noi che manteniamo attivo il sistema. Un calo improvviso e sincronizzato dell'attività, anche per un breve periodo, può:
    (a) interrompere gli algoritmi di visibilità.
    (b) influenzare le statistiche sul traffico in tempo reale.
    (c) inviare un segnale tecnico ai server in merito a comportamenti anomali degli utenti.
    Questo atto evidenzia la resistenza dei cittadini all'ingiustizia, che fino ad ora era alimentata dalla nostra passività. 2. Impatto simbolico
    In un mondo iperconnesso, il silenzio digitale è una dichiarazione potente.
    Crea un netto contrasto tra il rumore dei social media e il silenzio forzato a Gaza.
    È un momento di riflessione collettiva.
    3. Impatto sociale
    Se l'azione sarà diffusa, i leader vedranno che i cittadini respingono il crimine a Gaza –
    E solo allora si muoveranno.

    Miriamo a creare un'ondata progressista che si diffonda in tutto il mondo .
    Non dimenticate: 21:00 (21:00) — Silenzio digitale!
    Impostate i vostri orologi. Spegnete i telefoni!


    Dalle 21:00 (21:00) alle 21:30 (21:30) — Ovunque vi troviate nel mondo:
    SMETTETE di usare:
    • Telefoni
    • Computer
    • Laptop

    SILENZIO — per il bene di Gaza. GRAZIE
    SILENZIO PER GAZA. MASSIMA DIFFUSIONE! "Silenzio per Gaza" è una campagna digitale coordinata. È un'ondata crescente. Perché qualcosa si può fare: una pausa digitale giornaliera di 30 minuti ogni sera, dalle 21:00 alle 21:30 ora locale di ogni Paese. Per favore, leggete dal Dott. Ezzideen, Gaza Non c'è internet. Nessun segnale. Nessun suono. Nessun mondo oltre questa gabbia. Ho camminato per trenta minuti tra rovine e polvere. Non in cerca di una via di fuga, ma di un frammento di segnale, giusto quel tanto che basta per sussurrare: "Siamo ancora vivi". Non perché qualcuno stia ascoltando, ma perché morire senza essere ascoltati è la morte definitiva. Gaza ora è silenziosa. Non di pace, ma di annientamento. Non un silenzio di immobilità, ma di soffocamento. Hanno tagliato l'ultimo cavo. Nessun messaggio esce. Nessuna immagine entra. Persino il dolore è stato proibito. Ho superato i cadaveri di edifici, di case, di uomini, alcuni respiravano, altri no. Tutti cancellati dalla stessa mano che ha cancellato le nostre voci. Questo non è solo un assedio di bombe. È un assedio della memoria: una guerra contro la nostra capacità di dire: "Eravamo qui". I bombardamenti non sono mai cessati, soprattutto a Jabalia. Bombardano le strade dove i bambini chiedono cibo. Bombardano le file dove le madri aspettano la farina. Bombardano la fame stessa. Niente cibo. Niente acqua. Nessuna via d'uscita. E coloro che ci provano, coloro che cercano aiuto, vengono colpiti. Qui si muore, e nessuno lo sa. Non perché le uccisioni si siano fermate, ma perché la distruzione della connessione è riuscita. Internet è stato il nostro ultimo respiro. Non era un lusso; era l'ultima prova della nostra umanità. Ora non c'è più. E nel buio, massacrano senza conseguenze. Ho trovato questo debole segnale eSIM come un uomo morente trova un barlume di fiamma. Ero in piedi sotto un cielo squarciato, rischiando la morte, non per essere salvato, ma per inviare questo. Un singolo messaggio. Un'ultima resistenza. Se state leggendo questo, ricordate che abbiamo attraversato il fuoco per dirlo. Non siamo rimasti in silenzio. Siamo stati messi a tacere. E quando i cavi saranno ripristinati, la verità trasparirà dai fili, e il mondo saprà cosa ha scelto di non vedere. Dott. Ezzideen, Gaza ----------------------------- Silenzio per Gaza A partire da oggi, spegnerò il mio cellulare dalle 21:00 alle 21:30 per una settimana, per il popolo palestinese. 30 minuti di silenzio digitale "Silenzio per Gaza" è una campagna digitale coordinata. È un'ondata crescente. Perché qualcosa si può fare: una pausa digitale giornaliera di 30 minuti ogni sera, dalle 21:00 alle 21:30 ora locale di ogni Paese. Durante questa pausa: Niente social media. Nessun messaggio. Nessun commento. Telefoni e computer saranno spenti. Questa azione collettiva invierà un forte segnale digitale agli algoritmi e mostrerà la nostra solidarietà con Gaza. (Non è facile, ma facciamo qualcosa. È ciò che conta.) L'idea: Ogni giorno, alla stessa ora, milioni di utenti in tutto il mondo rimarranno completamente in silenzio sui social media per 30 minuti. Nessun post. Nessun Mi piace. Nessun commento. Nessuna app aperta. Silenzio digitale completo. Spegni il telefono. È un atto di resistenza, una protesta digitale globale. La rabbia di tanti cittadini di fronte a un'ingiustizia immensa. Perché qualcosa si può fare: semplice ed efficace. Ricordate il silenzio digitale delle 21:00. (Impostate una sveglia sul telefono: promemoria per le 21:00.) Spiegazione tecnica: 1. Impatto algoritmico Le piattaforme dei social media dipendono dall'attività costante degli utenti. Siamo noi che manteniamo attivo il sistema. Un calo improvviso e sincronizzato dell'attività, anche per un breve periodo, può: (a) interrompere gli algoritmi di visibilità. (b) influenzare le statistiche sul traffico in tempo reale. (c) inviare un segnale tecnico ai server in merito a comportamenti anomali degli utenti. Questo atto evidenzia la resistenza dei cittadini all'ingiustizia, che fino ad ora era alimentata dalla nostra passività. 2. Impatto simbolico In un mondo iperconnesso, il silenzio digitale è una dichiarazione potente. Crea un netto contrasto tra il rumore dei social media e il silenzio forzato a Gaza. È un momento di riflessione collettiva. 3. Impatto sociale Se l'azione sarà diffusa, i leader vedranno che i cittadini respingono il crimine a Gaza – E solo allora si muoveranno. Miriamo a creare un'ondata progressista che si diffonda in tutto il mondo 🌎. Non dimenticate: 21:00 (21:00) — Silenzio digitale! Impostate i vostri orologi. Spegnete i telefoni! 📣📣📣 Dalle 21:00 (21:00) alle 21:30 (21:30) — Ovunque vi troviate nel mondo: SMETTETE di usare: • Telefoni • Computer • Laptop SILENZIO — per il bene di Gaza. GRAZIE
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  • Una streamer è collegata da 3 anni, 24 ore al giorno, su Twitch. Dice: e allora? E allora, anche se non sembra, è qualcosa che ci riguarda tutti.

    #streamer #connessione #spettacolo #spettatori #passività #GuyDebord #filosofia #rossaperpendicolare #virginiaveludo #poesia #poesie #poeta #poetessa #autore #autoriitaliani #autrice #poesiariflessiva #testipoetici

    Fonte: https://www.instagram.com/reel/DLFmKEVNIGe/?igsh=MW56a21ydzg1YTBlYw%3D%3D
    Una streamer è collegata da 3 anni, 24 ore al giorno, su Twitch. Dice: e allora? E allora, anche se non sembra, è qualcosa che ci riguarda tutti. #streamer #connessione #spettacolo #spettatori #passività #GuyDebord #filosofia #rossaperpendicolare #virginiaveludo #poesia #poesie #poeta #poetessa #autore #autoriitaliani #autrice #poesiariflessiva #testipoetici Fonte: https://www.instagram.com/reel/DLFmKEVNIGe/?igsh=MW56a21ydzg1YTBlYw%3D%3D
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  • LA PRIVACY È MORTA L’11 SETTEMBRE. IL FUNERALE LO PAGHIAMO NOI.

    Un tempo la privacy era sacra. Oggi è un meme. Dal giorno in cui due aerei hanno sventrato Manhattan, ci hanno convinti che per “essere al sicuro” dovevamo consegnare tutto: dati, libertà, dignità, cervello.

    Ci hanno detto: “O rinunci alla tua privacy, o muori.”
    E noi, come pecore ben addestrate, abbiamo applaudito, scaricato l’app, fatto il check-in, accettato i cookie, autorizzato la fotocamera, geolocalizzati anche in bagno.

    Abbiamo scambiato la libertà per una promessa di protezione fatta da chi ci controlla.

    Da allora ogni legge “antiterrorismo” è diventata un cavallo di Troia: dentro c’erano le manette digitali.
    Il Patriot Act americano è stato la madre di tutte le autocastrazioni globali. L’Europa ha preso appunti, i governi hanno imparato il trucco: basta dire “emergenza” e la gente ti regala pure la password del Wi-Fi.

    Oggi siamo schedati, profilati, spiati, ma felici. Perché ci hanno venduto la sorveglianza come progresso.
    Alexa ascolta le nostre crisi matrimoniali, Siri memorizza le nostre perversioni, Google conosce le nostre paure meglio dello psicanalista.

    Il paradosso? Lottiamo per “diritti civili” ma accettiamo di vivere dentro un panopticon digitale.
    Ci indigniamo per un’intercettazione, poi raccontiamo i nostri segreti su Instagram, in diretta, con i cuoricini.

    Politicamente parlando, siamo passati dalla sovranità al consenso forzato, dalla democrazia alla piattaforma.
    Abbiamo rinunciato al diritto di essere dimenticati. Abbiamo accettato di essere prodotti. Merce. Codici. Target.

    E tutto questo mentre ci raccontano che lo facciamo per “partecipare”, per “inclusione”. Che meraviglia l’inclusione, se poi ti includono nel cloud e ti vendono ai cinesi.

    Il punto è semplice:
    Non ci hanno tolto la privacy.
    Ce l’hanno fatta odiare.
    E ce l’hanno sostituita con l’esibizionismo coatto, la falsa connessione, la dipendenza dallo sguardo altrui.

    Oggi non viviamo per essere liberi. Viviamo per essere osservati.
    E chi non lo capisce, è già morto. Solo che ancora non lo sa.

    — Dr. Cinismo
    “Non siamo cittadini. Siamo utenti. E paghiamo pure l’abbonamento alla prigione.”

    Source: https://x.com/drcinismo/status/1927963146364538947?t=-aReYyYV7M4ThCgQu9NmVg&s=19
    LA PRIVACY È MORTA L’11 SETTEMBRE. IL FUNERALE LO PAGHIAMO NOI. Un tempo la privacy era sacra. Oggi è un meme. Dal giorno in cui due aerei hanno sventrato Manhattan, ci hanno convinti che per “essere al sicuro” dovevamo consegnare tutto: dati, libertà, dignità, cervello. Ci hanno detto: “O rinunci alla tua privacy, o muori.” E noi, come pecore ben addestrate, abbiamo applaudito, scaricato l’app, fatto il check-in, accettato i cookie, autorizzato la fotocamera, geolocalizzati anche in bagno. Abbiamo scambiato la libertà per una promessa di protezione fatta da chi ci controlla. Da allora ogni legge “antiterrorismo” è diventata un cavallo di Troia: dentro c’erano le manette digitali. Il Patriot Act americano è stato la madre di tutte le autocastrazioni globali. L’Europa ha preso appunti, i governi hanno imparato il trucco: basta dire “emergenza” e la gente ti regala pure la password del Wi-Fi. Oggi siamo schedati, profilati, spiati, ma felici. Perché ci hanno venduto la sorveglianza come progresso. Alexa ascolta le nostre crisi matrimoniali, Siri memorizza le nostre perversioni, Google conosce le nostre paure meglio dello psicanalista. Il paradosso? Lottiamo per “diritti civili” ma accettiamo di vivere dentro un panopticon digitale. Ci indigniamo per un’intercettazione, poi raccontiamo i nostri segreti su Instagram, in diretta, con i cuoricini. Politicamente parlando, siamo passati dalla sovranità al consenso forzato, dalla democrazia alla piattaforma. Abbiamo rinunciato al diritto di essere dimenticati. Abbiamo accettato di essere prodotti. Merce. Codici. Target. E tutto questo mentre ci raccontano che lo facciamo per “partecipare”, per “inclusione”. Che meraviglia l’inclusione, se poi ti includono nel cloud e ti vendono ai cinesi. Il punto è semplice: Non ci hanno tolto la privacy. Ce l’hanno fatta odiare. E ce l’hanno sostituita con l’esibizionismo coatto, la falsa connessione, la dipendenza dallo sguardo altrui. Oggi non viviamo per essere liberi. Viviamo per essere osservati. E chi non lo capisce, è già morto. Solo che ancora non lo sa. — Dr. Cinismo “Non siamo cittadini. Siamo utenti. E paghiamo pure l’abbonamento alla prigione.” Source: https://x.com/drcinismo/status/1927963146364538947?t=-aReYyYV7M4ThCgQu9NmVg&s=19
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  • La destituzione del Gen. He Weidong, già vicepresidente della Commissione Militare Centrale cinese, insieme alla rimozione dei ministri della Difesa Li Shangfu e Wei Fenghe, segna una delle più incisive epurazioni interne all’apparato militare cinese. Lungi dal ridursi alla narrativa ufficiale della "lotta alla corruzione", questi eventi lasciano intravedere dinamiche più profonde.

    1️⃣ UNA GUERRA SILENZIOSA ALL'INTERNO DELLO STATO?

    Xi Jinping sembrerebbe puntare non solo a colpire comportamenti corrotti, ma a smantellare reti di potere interne al Partito e all’apparato militare, non pienamente allineate alla sua visione. L’epurazione si configurerebbe così come una contro-rivoluzione silenziosa, volta a ricondurre sotto un controllo univoco le leve strategiche dello Stato.

    2️⃣ DUALISMO TRA STANO SOVRANO E TECNOCRAZIA

    La Cina è stata a lungo considerata un laboratorio di governance tecnocratica, in cui la simbiosi tra apparati del Partito, big data, sistema di credito sociale e controllo digitale ha reso possibile una forma sofisticata di autoritarismo efficiente. Tuttavia, questa struttura è tutt'altro che monolitica. All'interno convivono almeno due tendenze:

    Una corrente nazional-popolare, che Xi rappresenta, mirante all’autosufficienza strategica e alla rottura delle dipendenze globali;

    Una corrente tecnocratica e mercatista, favorevole all’interconnessione con le élite internazionali.
    Le epurazioni potrebbero riflettere lo scontro tra questi due orientamenti, con Xi intenzionato a liquidare ogni ambiguità.

    3️⃣ L'ESERCITO COME NODO STRATEGICO

    Il PLA, più che esercito nazionale, è braccio armato del Partito. Ma nel tempo, alcune sue componenti hanno acquisito margini di autonomia, legandosi a interessi industriali e talvolta a posizioni più moderate sul piano geopolitico. Le destituzioni indicano una ricentralizzazione verticale del comando, forse in preparazione a scenari di confronto aperto (Taiwan, Indo-Pacifico).

    4️⃣ VERSO UN NUOVO BLOCCO GEPOLITICO?

    Va rilevato un progressivo allineamento tra potenze non occidentali – Cina, Russia, Iran, India – intorno a un modello alternativo al globalismo neoliberale, fondato su:

    Stato-nazione forte;

    Sovranità economica;

    Rifiuto della supremazia finanziaria occidentale.

    La Cina di Xi si collocherebbe tra i motori di questa transizione sistemica.

    5️⃣ SEGNI DI UNA NUOVA EPOCA?

    Al di là delle letture ufficiali, le epurazioni indicano una fase di riassetto globale, in cui ogni potenza tende a ricomporre le proprie strutture interne prima di affrontare le sfide esterne. Più che repressione, ciò che emerge è la ridefinizione dei centri di potere in vista di un mondo multipolare. Anche le figure autoritarie possono, paradossalmente, agire per preservare l’autonomia politica e culturale delle proprie nazioni.

    .https://www.firstpost.com/opinion/xis-sacking-of-chinese-generals-continues-is-the-pla-corrupt-or-is-he-insecure-13877670.html
    La destituzione del Gen. He Weidong, già vicepresidente della Commissione Militare Centrale cinese, insieme alla rimozione dei ministri della Difesa Li Shangfu e Wei Fenghe, segna una delle più incisive epurazioni interne all’apparato militare cinese. Lungi dal ridursi alla narrativa ufficiale della "lotta alla corruzione", questi eventi lasciano intravedere dinamiche più profonde. 1️⃣ UNA GUERRA SILENZIOSA ALL'INTERNO DELLO STATO? Xi Jinping sembrerebbe puntare non solo a colpire comportamenti corrotti, ma a smantellare reti di potere interne al Partito e all’apparato militare, non pienamente allineate alla sua visione. L’epurazione si configurerebbe così come una contro-rivoluzione silenziosa, volta a ricondurre sotto un controllo univoco le leve strategiche dello Stato. 2️⃣ DUALISMO TRA STANO SOVRANO E TECNOCRAZIA La Cina è stata a lungo considerata un laboratorio di governance tecnocratica, in cui la simbiosi tra apparati del Partito, big data, sistema di credito sociale e controllo digitale ha reso possibile una forma sofisticata di autoritarismo efficiente. Tuttavia, questa struttura è tutt'altro che monolitica. All'interno convivono almeno due tendenze: ▪️ Una corrente nazional-popolare, che Xi rappresenta, mirante all’autosufficienza strategica e alla rottura delle dipendenze globali; ▪️ Una corrente tecnocratica e mercatista, favorevole all’interconnessione con le élite internazionali. Le epurazioni potrebbero riflettere lo scontro tra questi due orientamenti, con Xi intenzionato a liquidare ogni ambiguità. 3️⃣ L'ESERCITO COME NODO STRATEGICO Il PLA, più che esercito nazionale, è braccio armato del Partito. Ma nel tempo, alcune sue componenti hanno acquisito margini di autonomia, legandosi a interessi industriali e talvolta a posizioni più moderate sul piano geopolitico. Le destituzioni indicano una ricentralizzazione verticale del comando, forse in preparazione a scenari di confronto aperto (Taiwan, Indo-Pacifico). 4️⃣ VERSO UN NUOVO BLOCCO GEPOLITICO? Va rilevato un progressivo allineamento tra potenze non occidentali – Cina, Russia, Iran, India – intorno a un modello alternativo al globalismo neoliberale, fondato su: ▪️ Stato-nazione forte; ▪️ Sovranità economica; ▪️ Rifiuto della supremazia finanziaria occidentale. La Cina di Xi si collocherebbe tra i motori di questa transizione sistemica. 5️⃣ SEGNI DI UNA NUOVA EPOCA? Al di là delle letture ufficiali, le epurazioni indicano una fase di riassetto globale, in cui ogni potenza tende a ricomporre le proprie strutture interne prima di affrontare le sfide esterne. Più che repressione, ciò che emerge è la ridefinizione dei centri di potere in vista di un mondo multipolare. Anche le figure autoritarie possono, paradossalmente, agire per preservare l’autonomia politica e culturale delle proprie nazioni. .https://www.firstpost.com/opinion/xis-sacking-of-chinese-generals-continues-is-the-pla-corrupt-or-is-he-insecure-13877670.html
    WWW.FIRSTPOST.COM
    Xi’s sacking of Chinese Generals continues: Is the PLA corrupt or is he insecure?
    If Xi Jinping cannot trust the Chinese military leadership or capability, he is less likely to risk combat operations against Taiwan or India. The importance of success in such conflicts is too high for the Chinese president’s own legitimacy
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  • IL 5G? NON SOLO ANTENNE, ESISTONO ANCHE LE "SMALL CELLS".
    FAI ATTENZIONE!!!
    Non esistono solo le antenne 5G, quelle mega strutture che superano i 30/35 metri e che presto svetteranno imperiose sulle città, sulle colline e nei terreni di mezza Italia, ma a corredo di questi obbrobri estetici si affiancano anche le cosiddette "Small Cells".

    🤷🏻‍♂ Ma cosa sono le "Small Cells"?

    La tecnologia 5G prevede che per diffondere il segnale attraverso le onde millimetriche venga utilizzato il sistema di "Beamforming", che non sono altro che dei fasci direzionali di Wi-Fi sparati dalle antenne che, contrariamente a quando succedeva per il 3G e 4G che emanavano il segnale a raggiera, puntano e raggiungono singolarmente ogni device connesso alla rete.
    Questo sistema però ha una pecca fondamentale, perchè, qualora questi fasci incontrassero degli ostacoli come case, alberi ecc., potrebbero non arrivare in modo ottimale ai device e disperdersi.
    Ed ecco che qui scendono in campo le "Small Cells", che altro non sono che dei "mini-ripetitori" che vengono posizionati spesso sui pali o sui lampioni e che ha no il compito di compiere una triangolazione del fascio di comunicazione, deviandolo verso lo smartphone o qualsiasi altro device collegato alla rete.

    Queste "Small Cells" (piccole Celle) quindi saranno disseminate in tutte le città, solo a Milano per esempio è prevista la riconversione di circa 1000 lampioni in modo che abbiano la duplice funzione di illuminare le strade, ma anche di emanare il segnale sparato dalle antenne 5G.

    Così, mentre tutta l'attenzione viene spostata esclusivamente sulle antenne alte 35 metri e che sono ben visibili a tutti i cittadini, queste mini antenne verranno installate in modo capillare senza che la maggioranza conosca la loro funzine.

    Il 5G permetterà "l'internet delle cose" e darà inizio all'era in cui tutti gli oggetti che potranno essere collegati alla rete saranno messi in connessione fra di loro: quindi non solo smartphone, smartwach e tablet, ma anche automobili, elettrodomestici, mezzi pubblici, mezzi da lavoro e migliaia di altri dispositivi che entreranno direttamente dentro il sistema.

    Per riuscire ad ottenere tutto questo dovremo quindi essere intrappolati all'interno di una mega rete da pesca, in cui saremo investiti in ogni momento da una serie infinita di fasci di energia che colpirà inevitabilmente il nostro corpo, per questo, quando si affronta la tematica del 5G è necessario tenere conto anche di come possa funzionare questa tecnologia, non fossilizzandosi esclusivamente sulle mega antenne che svettano imponenti sulle nostre teste, l'occhio va rivolto anche a queste cosidette "Small Cells".

    https://t.me/STOP5GLASPEZIA

    Stop5G La Spezia
    IL 5G? NON SOLO ANTENNE, ESISTONO ANCHE LE "SMALL CELLS". ⚠️ FAI ATTENZIONE!!! Non esistono solo le antenne 5G, quelle mega strutture che superano i 30/35 metri e che presto svetteranno imperiose sulle città, sulle colline e nei terreni di mezza Italia, ma a corredo di questi obbrobri estetici si affiancano anche le cosiddette "Small Cells". 🤷🏻‍♂ Ma cosa sono le "Small Cells"? La tecnologia 5G prevede che per diffondere il segnale attraverso le onde millimetriche venga utilizzato il sistema di "Beamforming", che non sono altro che dei fasci direzionali di Wi-Fi sparati dalle antenne che, contrariamente a quando succedeva per il 3G e 4G che emanavano il segnale a raggiera, puntano e raggiungono singolarmente ogni device connesso alla rete. Questo sistema però ha una pecca fondamentale, perchè, qualora questi fasci incontrassero degli ostacoli come case, alberi ecc., potrebbero non arrivare in modo ottimale ai device e disperdersi. Ed ecco che qui scendono in campo le "Small Cells", che altro non sono che dei "mini-ripetitori" che vengono posizionati spesso sui pali o sui lampioni e che ha no il compito di compiere una triangolazione del fascio di comunicazione, deviandolo verso lo smartphone o qualsiasi altro device collegato alla rete. Queste "Small Cells" (piccole Celle) quindi saranno disseminate in tutte le città, solo a Milano per esempio è prevista la riconversione di circa 1000 lampioni in modo che abbiano la duplice funzione di illuminare le strade, ma anche di emanare il segnale sparato dalle antenne 5G. Così, mentre tutta l'attenzione viene spostata esclusivamente sulle antenne alte 35 metri e che sono ben visibili a tutti i cittadini, queste mini antenne verranno installate in modo capillare senza che la maggioranza conosca la loro funzine. Il 5G permetterà "l'internet delle cose" e darà inizio all'era in cui tutti gli oggetti che potranno essere collegati alla rete saranno messi in connessione fra di loro: quindi non solo smartphone, smartwach e tablet, ma anche automobili, elettrodomestici, mezzi pubblici, mezzi da lavoro e migliaia di altri dispositivi che entreranno direttamente dentro il sistema. Per riuscire ad ottenere tutto questo dovremo quindi essere intrappolati all'interno di una mega rete da pesca, in cui saremo investiti in ogni momento da una serie infinita di fasci di energia che colpirà inevitabilmente il nostro corpo, per questo, quando si affronta la tematica del 5G è necessario tenere conto anche di come possa funzionare questa tecnologia, non fossilizzandosi esclusivamente sulle mega antenne che svettano imponenti sulle nostre teste, l'occhio va rivolto anche a queste cosidette "Small Cells". https://t.me/STOP5GLASPEZIA Stop5G La Spezia
    T.ME
    STOP5GLASPEZIA official
    Canale informativo nato a La Spezia per le iniziative contro il 5g e l'Agenda 2030, nuovo punto di riferimento nazionale per l'unione di tutti i gruppi d'Italia
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  • MILANO: LAMPIONI 5G

    L’accordo siglato tra INWIT e A2A Smart City ha già visto l’installazione di una prima tranche di small cell in diverse zone centrali di Milano (Duomo, Brera, Garibaldi-Repubblica, Parco Lambro-Cimiano). Le microcelle, che abilitano alla trasmissione anche di dati complessi come i flussi video, sono state collocate sui pali della luce gestiti da A2A illuminazione pubblica, sono collegate tramite fibra ottica di A2A smart city e sono state attivate da Tim. “Questa soluzione consente di potenziare la copertura e la capacità della rete 5G milanese a supporto degli operatori mobili, integrando quella offerta dalle torri di telecomunicazioni, contribuendo anche alla riduzione del consumo di suolo e mettendo a disposizione la connessione ad alta velocità in alcune aree della città dove è più alto il consumo di dati mobile su banda ultra-larga, sia da parte delle aziende che dei cittadini”, si legge in una nota congiunta delle due società.

    QTV #maxmassimi per portare l’informazione mancante.
    Fonte:
    @quiradiolondratv
    LA TUA TV
    www.quiradiolondra.tv
    🟥 MILANO: LAMPIONI 5G L’accordo siglato tra INWIT e A2A Smart City ha già visto l’installazione di una prima tranche di small cell in diverse zone centrali di Milano (Duomo, Brera, Garibaldi-Repubblica, Parco Lambro-Cimiano). Le microcelle, che abilitano alla trasmissione anche di dati complessi come i flussi video, sono state collocate sui pali della luce gestiti da A2A illuminazione pubblica, sono collegate tramite fibra ottica di A2A smart city e sono state attivate da Tim. “Questa soluzione consente di potenziare la copertura e la capacità della rete 5G milanese a supporto degli operatori mobili, integrando quella offerta dalle torri di telecomunicazioni, contribuendo anche alla riduzione del consumo di suolo e mettendo a disposizione la connessione ad alta velocità in alcune aree della città dove è più alto il consumo di dati mobile su banda ultra-larga, sia da parte delle aziende che dei cittadini”, si legge in una nota congiunta delle due società. QTV #maxmassimi per portare l’informazione mancante. Fonte: 🔻@quiradiolondratv ❌ LA TUA TV 👇 www.quiradiolondra.tv
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  • COME CERCARE di PREVENIRE i DANNI da ELETTROSMOG

    Consigli utili, che purtroppo non riguardano soggetti iper & elettrosensibili, per prevenire e ridurre perniciosità delle radiazioni elettromagnetiche:

    1) Uso cellulare in primis per lunghe conversazioni con auricolare minimo 2 mt(io ne ho uno di 3) o viva voce tenendolo più lontano possibile dal corpo testa e cuore soprattutto
    2) Personalmente usando solo smartphone anche per navigazione internet ho trovato una lente ingranditrice formato tablet (reperibile da empori cinesi o su Amazon)che zooma display favorendo lettura e visione.
    3) Qualsiasi dispositivo Bluetooth vicino al corpo è dannoso e ancor più auricolari bianchi appiccicati all'orecchio
    4) Evitare di tenere acceso cellulare su comodino mentre si dorme come pure telefonare con apparecchio sotto carica tenendo conto che con Whatsapp voce emette radiazioni di maggiore intensità rispetto a telefonate standard
    5) Se si appoggia PC e tablet su ginocchia interporre un cuscino ben gonfio.
    Queste regole valgono anche quando si utilizza cordless WiFi collegato a linea fissa.
    Tali accorgimenti valgono in primis per infanti adolescenti e anziani che avendo difese immunitarie più fragili sono maggiormente esposti. Per quanto riguarda la categoria degli elettrosensibili sempre più numerosa e a rischio patologie ,che nel breve periodo possono diventare croniche, è necessario trovare medici seri e competenti che si occupino & preoccupino della loro situazione con test clinici e opportuni rimedi per una efficace schermatura e protezione. Ho contatti diretti con elettrosensibili dislocati su territorio nazionale e molti anche locali che manifestano sindrome in presenza di WiFi router tablet PC cordless ed anche microonde in cottura. Cmq i primi segnali & sintomi allarmanti che valgono per tutti noi cittadini in situazioni di sovraesposizione radiazioni elettromagnetiche elettrosmog5g/4g per alte o bassissime intensità/densità sono: insonnia, labirintite ,emicrania ,nausea, acufene, aritmie cardiache, occhi arrossati ed anche emorragie nasali tenendo presente che qualsiasi patologia viene aggravata e accentuata in presenza di radiazioni e CEM perturbanti.
    I danni permanenti per un soggetto normale si manifestano nel medio e lungo termine periodo di incubazione che va dai 5 ai 15anni.
    Personalmente sono in grado di simulare in laboratorio situazioni da sovraesposizione radiazioni elettromagnetiche elettrosmog 5g/4g che uso per testare dispositivi oggetti e apparecchi schermanti/protettivi.

    Aggiungo di staccare connessione dati quando non serve, puoi chiamare e ricevere, mandare SMS ma non puoi usare tutto ciò che é internet, quindi anche Whatsapp ecc. Consiglio di attivare la connessione ogni tanto x scaricare e leggere/mandare msg, poi staccare. Idem di notte.
    Anche se non usi il cellulare la connessione é attiva e lui lavora, scarica, si connette ecc. e quindi genera elettrosmog.
    COME CERCARE di PREVENIRE i DANNI da ELETTROSMOG Consigli utili, che purtroppo non riguardano soggetti iper & elettrosensibili, per prevenire e ridurre perniciosità delle radiazioni elettromagnetiche: 1) Uso cellulare in primis per lunghe conversazioni con auricolare minimo 2 mt(io ne ho uno di 3) o viva voce tenendolo più lontano possibile dal corpo testa e cuore soprattutto 2) Personalmente usando solo smartphone anche per navigazione internet ho trovato una lente ingranditrice formato tablet (reperibile da empori cinesi o su Amazon)che zooma display favorendo lettura e visione. 3) Qualsiasi dispositivo Bluetooth vicino al corpo è dannoso e ancor più auricolari bianchi appiccicati all'orecchio 4) Evitare di tenere acceso cellulare su comodino mentre si dorme come pure telefonare con apparecchio sotto carica tenendo conto che con Whatsapp voce emette radiazioni di maggiore intensità rispetto a telefonate standard 5) Se si appoggia PC e tablet su ginocchia interporre un cuscino ben gonfio. Queste regole valgono anche quando si utilizza cordless WiFi collegato a linea fissa. Tali accorgimenti valgono in primis per infanti adolescenti e anziani che avendo difese immunitarie più fragili sono maggiormente esposti. Per quanto riguarda la categoria degli elettrosensibili sempre più numerosa e a rischio patologie ,che nel breve periodo possono diventare croniche, è necessario trovare medici seri e competenti che si occupino & preoccupino della loro situazione con test clinici e opportuni rimedi per una efficace schermatura e protezione. Ho contatti diretti con elettrosensibili dislocati su territorio nazionale e molti anche locali che manifestano sindrome in presenza di WiFi router tablet PC cordless ed anche microonde in cottura. Cmq i primi segnali & sintomi allarmanti che valgono per tutti noi cittadini in situazioni di sovraesposizione radiazioni elettromagnetiche elettrosmog5g/4g per alte o bassissime intensità/densità sono: insonnia, labirintite ,emicrania ,nausea, acufene, aritmie cardiache, occhi arrossati ed anche emorragie nasali tenendo presente che qualsiasi patologia viene aggravata e accentuata in presenza di radiazioni e CEM perturbanti. I danni permanenti per un soggetto normale si manifestano nel medio e lungo termine periodo di incubazione che va dai 5 ai 15anni. Personalmente sono in grado di simulare in laboratorio situazioni da sovraesposizione radiazioni elettromagnetiche elettrosmog 5g/4g che uso per testare dispositivi oggetti e apparecchi schermanti/protettivi. Aggiungo di staccare connessione dati quando non serve, puoi chiamare e ricevere, mandare SMS ma non puoi usare tutto ciò che é internet, quindi anche Whatsapp ecc. Consiglio di attivare la connessione ogni tanto x scaricare e leggere/mandare msg, poi staccare. Idem di notte. Anche se non usi il cellulare la connessione é attiva e lui lavora, scarica, si connette ecc. e quindi genera elettrosmog.
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  • La Sardegna si trova di fronte a un attacco senza precedenti alle sue risorse energetiche: 850 richieste di connessione a Terna, una potenza di 54 GW, ovvero undici volte superiore al fabbisogno energetico dell’isola. Dopo la storica consegna delle 210.729 firme in sostegno della Legge di Iniziativa Popolare Pratobello 24, il docente, saggista e attivista Cristiano Sabino ci guida in un’analisi critica della nuova colonizzazione energetica e delle strategie delle élites al potere per disinnescare il radicale movimento che da due anni mobilita una parte consistente del Popolo Sardo.

    https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-contro_il_toddismo_la_rivolta_delle_matite_in_sardegna/39130_57034/
    La Sardegna si trova di fronte a un attacco senza precedenti alle sue risorse energetiche: 850 richieste di connessione a Terna, una potenza di 54 GW, ovvero undici volte superiore al fabbisogno energetico dell’isola. Dopo la storica consegna delle 210.729 firme in sostegno della Legge di Iniziativa Popolare Pratobello 24, il docente, saggista e attivista Cristiano Sabino ci guida in un’analisi critica della nuova colonizzazione energetica e delle strategie delle élites al potere per disinnescare il radicale movimento che da due anni mobilita una parte consistente del Popolo Sardo. https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-contro_il_toddismo_la_rivolta_delle_matite_in_sardegna/39130_57034/
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  • Io Non Mi Vaccino 👎🏻, [24 Set 2024 alle 10:57]
    Bill Gates in tribunale nei Paesi Bassi: le vittime del vaccino chiedono giustizia per il danno subito

    Mercoledì si è tenuta un'udienza provvisoria presso il tribunale olandese di Leeuwarden, che Bill Gates ha avviato in risposta alla causa principale intentata dagli avvocati Arno van Kessel e Peter Stassen per conto delle persone colpite dalla vaccinazione.

    ⏺ In questo caso, Gates è uno dei 17 imputati nel progetto “COVID-19: The Great Reset”.
    Sette vittime del vaccino chiedono giustizia per il danno causato loro dalla vaccinazione. Uno di loro è morto.

    Gates sta cercando di evitare il procedimento e quindi ha chiesto una dichiarazione orale in tribunale.

    ⏺ È sorprendente che egli non fosse presente all'udienza perché non ritiene che il tribunale di Leeuwarden sia competente.
    È rappresentato da un avvocato dello studio legale Pels Rijcken.

    Secondo gli avvocati delle vittime, il tribunale olandese è effettivamente competente a condannare Gates.

    Essi si basano sull'articolo 6 del codice di procedura civile, che recita: “Il giudice olandese è inoltre competente per le azioni illecite se l'evento dannoso si è verificato o potrebbe verificarsi nei Paesi Bassi.

    ⏺ Dopo l'audizione orale, in serata si è tenuta una conferenza stampa nella quale la stampa ha potuto rivolgere domande al sig. Van Kessel e al sig. Stassen.

    Erica Krikke di Zebra Inspiratie ha parlato in tribunale con l'ex GP Berber Pieksma, anch'egli presente all'udienza.

    ⏺ "Pensavo che la cosa peggiore dell'intero caso fosse che nella loro risposta hanno osato dubitare che i querelanti fossero vaccinati" ha detto Pieksma.
    "È stato davvero subdolo."

    Una delle ricorrenti, una donna di 50 anni, non era mai stata veramente malata prima della vaccinazione anti-coronavirus.

    ⏺ Ora è molto malata. Voleva cogliere l'occasione per parlare di ciò che le ha fatto.
    "È stata una storia molto emozionante", ha detto Krikke.

    I suoi avvocati hanno detto che la sua storia era importante per mostrare la connessione.

    ⏺ Ha parlato anche a nome del querelante deceduto, che è stato sottoposto alla stessa procedura di iniezione ma è morto sei mesi prima.

    “Dei sette, ne restano solo sei. Tre erano troppo malati per venire e tre erano presenti”.

    ⏺ Durante l'udienza, l'avvocato di Gates ha avanzato ogni sorta di argomentazioni sul motivo per cui credeva che il giudice non avesse giurisdizione.

    Alla fine l'avvocato ha detto: “Forse dovremmo andare ad Amsterdam o all'Aja per sapere se un tribunale olandese è competente”.

    ⏺ Vogliono davvero che vada ad Arnhem o all’Aia, questi sono tutti tribunali dove non esiste più giurisprudenza”, ha detto Pieksma, aggiungendo che “facevano tutti parte della cricca”.

    "Era strano come sostenesse che il caso dovesse effettivamente andare in un altro tribunale", ha sottolineato l'ex medico di famiglia.

    Il giudice si pronuncerà tra qualche settimana.
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    Io Non Mi Vaccino 💉👎🏻, [24 Set 2024 alle 10:57] 🤡 Bill Gates in tribunale nei Paesi Bassi: le vittime del vaccino chiedono giustizia per il danno subito 💉 Mercoledì si è tenuta un'udienza provvisoria presso il tribunale olandese di Leeuwarden, che Bill Gates ha avviato in risposta alla causa principale intentata dagli avvocati Arno van Kessel e Peter Stassen per conto delle persone colpite dalla vaccinazione. ⏺ In questo caso, Gates è uno dei 17 imputati nel progetto “COVID-19: The Great Reset”. Sette vittime del vaccino chiedono giustizia per il danno causato loro dalla vaccinazione. Uno di loro è morto. Gates sta cercando di evitare il procedimento e quindi ha chiesto una dichiarazione orale in tribunale. ⏺ È sorprendente che egli non fosse presente all'udienza perché non ritiene che il tribunale di Leeuwarden sia competente. È rappresentato da un avvocato dello studio legale Pels Rijcken. ⚖️ Secondo gli avvocati delle vittime, il tribunale olandese è effettivamente competente a condannare Gates. Essi si basano sull'articolo 6 del codice di procedura civile, che recita: “Il giudice olandese è inoltre competente per le azioni illecite se l'evento dannoso si è verificato o potrebbe verificarsi nei Paesi Bassi. ⏺ Dopo l'audizione orale, in serata si è tenuta una conferenza stampa nella quale la stampa ha potuto rivolgere domande al sig. Van Kessel e al sig. Stassen. Erica Krikke di Zebra Inspiratie ha parlato in tribunale con l'ex GP Berber Pieksma, anch'egli presente all'udienza. ⏺ "Pensavo che la cosa peggiore dell'intero caso fosse che nella loro risposta hanno osato dubitare che i querelanti fossero vaccinati" ha detto Pieksma. "È stato davvero subdolo." Una delle ricorrenti, una donna di 50 anni, non era mai stata veramente malata prima della vaccinazione anti-coronavirus. ⏺ Ora è molto malata. Voleva cogliere l'occasione per parlare di ciò che le ha fatto. "È stata una storia molto emozionante", ha detto Krikke. I suoi avvocati hanno detto che la sua storia era importante per mostrare la connessione. ⏺ Ha parlato anche a nome del querelante deceduto, che è stato sottoposto alla stessa procedura di iniezione ma è morto sei mesi prima. “Dei sette, ne restano solo sei. Tre erano troppo malati per venire e tre erano presenti”. ⏺ Durante l'udienza, l'avvocato di Gates ha avanzato ogni sorta di argomentazioni sul motivo per cui credeva che il giudice non avesse giurisdizione. Alla fine l'avvocato ha detto: “Forse dovremmo andare ad Amsterdam o all'Aja per sapere se un tribunale olandese è competente”. ⏺ Vogliono davvero che vada ad Arnhem o all’Aia, questi sono tutti tribunali dove non esiste più giurisprudenza”, ha detto Pieksma, aggiungendo che “facevano tutti parte della cricca”. "Era strano come sostenesse che il caso dovesse effettivamente andare in un altro tribunale", ha sottolineato l'ex medico di famiglia. ⚖️ Il giudice si pronuncerà tra qualche settimana. Fonte ✉️ Iscriviti ➡️ https://t.me/noalvaccino https://t.me/noalvaccino/57729
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