• QUESTA E' PURA FOLLIA!
    Ricordiamoci l'articolo 11 della Costituzione Italiana.

    Articolo 11
    L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

    Spese militari: Rutte batte cassa da Meloni. Italia isolata sui tempi - Il Fatto Quotidiano
    Non ha appuntamenti in agenda prima di giovedì, Giorgia Meloni. La presidente del Consiglio da oggi preparerà insieme ai suoi collaboratori l’incontro più importante della settimana prima di partire per il G7 in Canada di domenica prossima: il faccia a faccia con il segretario generale della Nato, Mark Rutte. I due si vedranno giovedì a …

    https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2025/06/09/spese-militari-rutte-batte-cassa-da-meloni-italia-isolata-sui-tempi/8019681/
    QUESTA E' PURA FOLLIA! Ricordiamoci l'articolo 11 della Costituzione Italiana. Articolo 11 L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo. Spese militari: Rutte batte cassa da Meloni. Italia isolata sui tempi - Il Fatto Quotidiano Non ha appuntamenti in agenda prima di giovedì, Giorgia Meloni. La presidente del Consiglio da oggi preparerà insieme ai suoi collaboratori l’incontro più importante della settimana prima di partire per il G7 in Canada di domenica prossima: il faccia a faccia con il segretario generale della Nato, Mark Rutte. I due si vedranno giovedì a … https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2025/06/09/spese-militari-rutte-batte-cassa-da-meloni-italia-isolata-sui-tempi/8019681/
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    Spese militari: Rutte batte cassa da Meloni. Italia isolata sui tempi - Il Fatto Quotidiano
    Non ha appuntamenti in agenda prima di giovedì, Giorgia Meloni. La presidente del Consiglio da oggi preparerà insieme ai suoi collaboratori l’incontro più importante della settimana prima di partire per il G7 in Canada di domenica prossima: il faccia a faccia con il segretario generale della Nato, Mark Rutte. I due si vedranno giovedì a …
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  • LA PRIVACY È MORTA L’11 SETTEMBRE. IL FUNERALE LO PAGHIAMO NOI.

    Un tempo la privacy era sacra. Oggi è un meme. Dal giorno in cui due aerei hanno sventrato Manhattan, ci hanno convinti che per “essere al sicuro” dovevamo consegnare tutto: dati, libertà, dignità, cervello.

    Ci hanno detto: “O rinunci alla tua privacy, o muori.”
    E noi, come pecore ben addestrate, abbiamo applaudito, scaricato l’app, fatto il check-in, accettato i cookie, autorizzato la fotocamera, geolocalizzati anche in bagno.

    Abbiamo scambiato la libertà per una promessa di protezione fatta da chi ci controlla.

    Da allora ogni legge “antiterrorismo” è diventata un cavallo di Troia: dentro c’erano le manette digitali.
    Il Patriot Act americano è stato la madre di tutte le autocastrazioni globali. L’Europa ha preso appunti, i governi hanno imparato il trucco: basta dire “emergenza” e la gente ti regala pure la password del Wi-Fi.

    Oggi siamo schedati, profilati, spiati, ma felici. Perché ci hanno venduto la sorveglianza come progresso.
    Alexa ascolta le nostre crisi matrimoniali, Siri memorizza le nostre perversioni, Google conosce le nostre paure meglio dello psicanalista.

    Il paradosso? Lottiamo per “diritti civili” ma accettiamo di vivere dentro un panopticon digitale.
    Ci indigniamo per un’intercettazione, poi raccontiamo i nostri segreti su Instagram, in diretta, con i cuoricini.

    Politicamente parlando, siamo passati dalla sovranità al consenso forzato, dalla democrazia alla piattaforma.
    Abbiamo rinunciato al diritto di essere dimenticati. Abbiamo accettato di essere prodotti. Merce. Codici. Target.

    E tutto questo mentre ci raccontano che lo facciamo per “partecipare”, per “inclusione”. Che meraviglia l’inclusione, se poi ti includono nel cloud e ti vendono ai cinesi.

    Il punto è semplice:
    Non ci hanno tolto la privacy.
    Ce l’hanno fatta odiare.
    E ce l’hanno sostituita con l’esibizionismo coatto, la falsa connessione, la dipendenza dallo sguardo altrui.

    Oggi non viviamo per essere liberi. Viviamo per essere osservati.
    E chi non lo capisce, è già morto. Solo che ancora non lo sa.

    — Dr. Cinismo
    “Non siamo cittadini. Siamo utenti. E paghiamo pure l’abbonamento alla prigione.”

    Source: https://x.com/drcinismo/status/1927963146364538947?t=-aReYyYV7M4ThCgQu9NmVg&s=19
    LA PRIVACY È MORTA L’11 SETTEMBRE. IL FUNERALE LO PAGHIAMO NOI. Un tempo la privacy era sacra. Oggi è un meme. Dal giorno in cui due aerei hanno sventrato Manhattan, ci hanno convinti che per “essere al sicuro” dovevamo consegnare tutto: dati, libertà, dignità, cervello. Ci hanno detto: “O rinunci alla tua privacy, o muori.” E noi, come pecore ben addestrate, abbiamo applaudito, scaricato l’app, fatto il check-in, accettato i cookie, autorizzato la fotocamera, geolocalizzati anche in bagno. Abbiamo scambiato la libertà per una promessa di protezione fatta da chi ci controlla. Da allora ogni legge “antiterrorismo” è diventata un cavallo di Troia: dentro c’erano le manette digitali. Il Patriot Act americano è stato la madre di tutte le autocastrazioni globali. L’Europa ha preso appunti, i governi hanno imparato il trucco: basta dire “emergenza” e la gente ti regala pure la password del Wi-Fi. Oggi siamo schedati, profilati, spiati, ma felici. Perché ci hanno venduto la sorveglianza come progresso. Alexa ascolta le nostre crisi matrimoniali, Siri memorizza le nostre perversioni, Google conosce le nostre paure meglio dello psicanalista. Il paradosso? Lottiamo per “diritti civili” ma accettiamo di vivere dentro un panopticon digitale. Ci indigniamo per un’intercettazione, poi raccontiamo i nostri segreti su Instagram, in diretta, con i cuoricini. Politicamente parlando, siamo passati dalla sovranità al consenso forzato, dalla democrazia alla piattaforma. Abbiamo rinunciato al diritto di essere dimenticati. Abbiamo accettato di essere prodotti. Merce. Codici. Target. E tutto questo mentre ci raccontano che lo facciamo per “partecipare”, per “inclusione”. Che meraviglia l’inclusione, se poi ti includono nel cloud e ti vendono ai cinesi. Il punto è semplice: Non ci hanno tolto la privacy. Ce l’hanno fatta odiare. E ce l’hanno sostituita con l’esibizionismo coatto, la falsa connessione, la dipendenza dallo sguardo altrui. Oggi non viviamo per essere liberi. Viviamo per essere osservati. E chi non lo capisce, è già morto. Solo che ancora non lo sa. — Dr. Cinismo “Non siamo cittadini. Siamo utenti. E paghiamo pure l’abbonamento alla prigione.” Source: https://x.com/drcinismo/status/1927963146364538947?t=-aReYyYV7M4ThCgQu9NmVg&s=19
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  • Trattato Pandemico dell’OMS per ora sospeso da parte dell’Italia, ma non c’è alcuna presa di posizione ufficiale sulle MODIFICHE AL REGOLAMENTO SANITARIO INTERNAZIONALE che sono in realtà più pericolose, perché pongono in modo chiaro le basi del sistema autoritario e entrano in vigore automaticamente se l’Italia non dichiara espressamente di rigettare le modifiche entro il 19 Luglio 2025!
    Se la Repubblica Italiana non rigetta le modifiche al RSI, cederà la sua sovranità!
    Vedi i dettagli di queste inaccettabili modifiche (con la documentazione) nella mia rispettiva mozione che andrà in votazione in Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano a giugno.

    Source: https://x.com/RHolzeisen/status/1925053322848837673?t=hkbTWel3tADNCMsbA5sj6A&s=19
    ‼️Trattato Pandemico dell’OMS per ora sospeso da parte dell’Italia, ma non c’è alcuna presa di posizione ufficiale sulle MODIFICHE AL REGOLAMENTO SANITARIO INTERNAZIONALE che sono in realtà più pericolose, perché pongono in modo chiaro le basi del sistema autoritario e entrano in vigore automaticamente se l’Italia non dichiara espressamente di rigettare le modifiche entro il 19 Luglio 2025! Se la Repubblica Italiana non rigetta le modifiche al RSI, cederà la sua sovranità! Vedi i dettagli di queste inaccettabili modifiche (con la documentazione) nella mia rispettiva mozione che andrà in votazione in Consiglio della Provincia Autonoma di Bolzano a giugno. Source: https://x.com/RHolzeisen/status/1925053322848837673?t=hkbTWel3tADNCMsbA5sj6A&s=19
    نوع الملف: pdf
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  • Storico accordo dell'Oms sulle pandemie, l'Italia si astiene 'per riaffermare la sovranità degli Stati' - Sanità.
    L'intesa è stata adottata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità 'per rendere il mondo più equo e sicuro da future crisi'. Oltre all'Italia altri 11 Paesi si astengono, tra cui Iran, Israele e Russia (ANSA).

    Commento: Italia astenuta su trattato pandemico. Le opposizioni insorgono. PD, 5 s, Renzi Fratoianni gridano allo scandalo che il governo Meloni non ha accettato il trattato pandemico.
    Se avevate bisogno di una altra prova di chi sta rubando la nostra libertà personale e come nazione la avete avuta.
    Questuo governo non ha mantenuto le promesse.
    Queste opposizioni sono da processare per alto tradimento, collusione con potenze straniere e vendute ai fabbricanti di armi e di sieri di sterminio.


    https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2025/05/20/oms-adottato-storico-accordo-sulle-pandemie_8776b091-ecc6-4576-9bb0-f2c305115ed1.html
    Storico accordo dell'Oms sulle pandemie, l'Italia si astiene 'per riaffermare la sovranità degli Stati' - Sanità. L'intesa è stata adottata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità 'per rendere il mondo più equo e sicuro da future crisi'. Oltre all'Italia altri 11 Paesi si astengono, tra cui Iran, Israele e Russia (ANSA). Commento: Italia astenuta su trattato pandemico. Le opposizioni insorgono. PD, 5 s, Renzi Fratoianni gridano allo scandalo che il governo Meloni non ha accettato il trattato pandemico. Se avevate bisogno di una altra prova di chi sta rubando la nostra libertà personale e come nazione la avete avuta. Questuo governo non ha mantenuto le promesse. Queste opposizioni sono da processare per alto tradimento, collusione con potenze straniere e vendute ai fabbricanti di armi e di sieri di sterminio. https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2025/05/20/oms-adottato-storico-accordo-sulle-pandemie_8776b091-ecc6-4576-9bb0-f2c305115ed1.html
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    Storico accordo dell'Oms sulle pandemie, l'Italia si astiene 'per riaffermare la sovranità degli Stati' - Sanità - Ansa.it
    L'intesa è stata adottata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità 'per rendere il mondo più equo e sicuro da future crisi'. Oltre all'Italia altri 11 Paesi si astengono, tra cui Iran, Israele e Russia (ANSA)
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  • IN POCHE PAROLE TUTTO IL PIANO. GRAZIE @RobertKennedyJr
    RFK JR: “L'OMS, BILL GATES E I VACCINI COVID: È OLTRE IL CRIMINALE.”

    In soli 90 secondi, RFK Jr. collega i puntini:
    Il COVID non è stata solo una pandemia: è stata una presa di potere.

    L'OMS ha preso il controllo.

    Gates lo ha finanziato.

    E il mondo è stato iniettato.

    "Bill Gates non è solo un donatore: è il più grande mediatore di potere non eletto dell'OMS".

    COSA SIGNIFICA:

    La salute globale è stata inquinata
    La sovranità è stata venduta
    E il tuo corpo divenne il campo di battaglia

    Non si trattava di sicurezza pubblica.
    Si trattava di controllo, profitto e di un reset globale.

    LA VERITÀ NON È PIÙ UNA TEORIA, È UN CONTO.

    https://x.com/OrtigiaP/status/1914961203421380710?t=STB62alraTmHa-7pVrL_jg&s=19
    IN POCHE PAROLE TUTTO IL PIANO. GRAZIE @RobertKennedyJr 🚨 RFK JR: “L'OMS, BILL GATES E I VACCINI COVID: È OLTRE IL CRIMINALE.” 🚨 In soli 90 secondi, RFK Jr. collega i puntini: 💉 Il COVID non è stata solo una pandemia: è stata una presa di potere. 🌐 L'OMS ha preso il controllo. 💰 Gates lo ha finanziato. 🧬 E il mondo è stato iniettato. 🗣️ "Bill Gates non è solo un donatore: è il più grande mediatore di potere non eletto dell'OMS". 📢 COSA SIGNIFICA: ⚠️ La salute globale è stata inquinata ⚠️ La sovranità è stata venduta ⚠️ E il tuo corpo divenne il campo di battaglia 🔥 Non si trattava di sicurezza pubblica. Si trattava di controllo, profitto e di un reset globale. 🚨 LA VERITÀ NON È PIÙ UNA TEORIA, È UN CONTO. https://x.com/OrtigiaP/status/1914961203421380710?t=STB62alraTmHa-7pVrL_jg&s=19
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  • FRANCIA, GERMANIA E UCRAINA ABBANDONANO I COLLOQUI DI LONDRA 
    I diplomatici di Francia, Germania e Ucraina abbandonano i colloqui di Londra, informa Sky News.
    A seguito del ritiro del senatore Marco Rubio, anche i ministri degli Esteri di Francia, Germania e Ucraina hanno rinviato la loro partecipazione alla riunione di Londra sulla risoluzione del conflitto ucraino. Al suo posto, si terranno negoziati tra alti funzionari.
    L'assenza di Rubio e dell'inviato speciale di Trump, Steve Witkoff, ha indebolito l'importanza dei colloqui, secondo il Financial Times. Il quotidiano avverte inoltre che il riconoscimento da parte degli Stati Uniti della sovranità russa sulla Crimea potrebbe innescare una grave crisi diplomatica sia all'interno dell'UE che della NATO.

    FRANCE, GERMANY AND UKRAINE LEAVE LONDON TALKS 
    Diplomats from France, Germany and Ukraine are leaving the London talks, Sky News reports.
    Following the withdrawal of Senator Marco Rubio, the foreign ministers of France, Germany and Ukraine have also postponed their participation in the London meeting on the resolution of the Ukraine conflict. Instead, negotiations between senior officials will be held.
    The absence of Rubio and Trump's special envoy, Steve Witkoff, has weakened the importance of the talks, according to the Financial Times. The newspaper also warns that US recognition of Russian sovereignty over Crimea could trigger a serious diplomatic crisis within both the EU and NATO.

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    FRANCIA, GERMANIA E UCRAINA ABBANDONANO I COLLOQUI DI LONDRA  I diplomatici di Francia, Germania e Ucraina abbandonano i colloqui di Londra, informa Sky News. A seguito del ritiro del senatore Marco Rubio, anche i ministri degli Esteri di Francia, Germania e Ucraina hanno rinviato la loro partecipazione alla riunione di Londra sulla risoluzione del conflitto ucraino. Al suo posto, si terranno negoziati tra alti funzionari. L'assenza di Rubio e dell'inviato speciale di Trump, Steve Witkoff, ha indebolito l'importanza dei colloqui, secondo il Financial Times. Il quotidiano avverte inoltre che il riconoscimento da parte degli Stati Uniti della sovranità russa sulla Crimea potrebbe innescare una grave crisi diplomatica sia all'interno dell'UE che della NATO. FRANCE, GERMANY AND UKRAINE LEAVE LONDON TALKS  Diplomats from France, Germany and Ukraine are leaving the London talks, Sky News reports. Following the withdrawal of Senator Marco Rubio, the foreign ministers of France, Germany and Ukraine have also postponed their participation in the London meeting on the resolution of the Ukraine conflict. Instead, negotiations between senior officials will be held. The absence of Rubio and Trump's special envoy, Steve Witkoff, has weakened the importance of the talks, according to the Financial Times. The newspaper also warns that US recognition of Russian sovereignty over Crimea could trigger a serious diplomatic crisis within both the EU and NATO. 🟥 SOSTIENI GIUBBE ROSSE Telegram | Portale | Ultim'ora | X | Facebook | Instagram | YouTube
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  • Nessuno vuole l'identità digitale.
    Nessuno ha chiesto la CBDC.
    Nessuno ha votato per il NWO.
    Nessuno ha bisogno di un portafoglio di carbonio.
    Nessuno vuole iniezioni di mRNA.
    Nessuno è più al sicuro con una sorveglianza 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
    Nessuno ha scelto di rinunciare alla propria libertà.
    Nessuno ha accettato di porre fine alla sovranità nazionale.

    https://x.com/OrtigiaP/status/1913726020542435540?t=M6e5-0E0uzb8NPoL4Man8A&s=19
    Nessuno vuole l'identità digitale. Nessuno ha chiesto la CBDC. Nessuno ha votato per il NWO. Nessuno ha bisogno di un portafoglio di carbonio. Nessuno vuole iniezioni di mRNA. Nessuno è più al sicuro con una sorveglianza 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Nessuno ha scelto di rinunciare alla propria libertà. Nessuno ha accettato di porre fine alla sovranità nazionale. https://x.com/OrtigiaP/status/1913726020542435540?t=M6e5-0E0uzb8NPoL4Man8A&s=19
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  • La destituzione del Gen. He Weidong, già vicepresidente della Commissione Militare Centrale cinese, insieme alla rimozione dei ministri della Difesa Li Shangfu e Wei Fenghe, segna una delle più incisive epurazioni interne all’apparato militare cinese. Lungi dal ridursi alla narrativa ufficiale della "lotta alla corruzione", questi eventi lasciano intravedere dinamiche più profonde.

    1️⃣ UNA GUERRA SILENZIOSA ALL'INTERNO DELLO STATO?

    Xi Jinping sembrerebbe puntare non solo a colpire comportamenti corrotti, ma a smantellare reti di potere interne al Partito e all’apparato militare, non pienamente allineate alla sua visione. L’epurazione si configurerebbe così come una contro-rivoluzione silenziosa, volta a ricondurre sotto un controllo univoco le leve strategiche dello Stato.

    2️⃣ DUALISMO TRA STANO SOVRANO E TECNOCRAZIA

    La Cina è stata a lungo considerata un laboratorio di governance tecnocratica, in cui la simbiosi tra apparati del Partito, big data, sistema di credito sociale e controllo digitale ha reso possibile una forma sofisticata di autoritarismo efficiente. Tuttavia, questa struttura è tutt'altro che monolitica. All'interno convivono almeno due tendenze:

    Una corrente nazional-popolare, che Xi rappresenta, mirante all’autosufficienza strategica e alla rottura delle dipendenze globali;

    Una corrente tecnocratica e mercatista, favorevole all’interconnessione con le élite internazionali.
    Le epurazioni potrebbero riflettere lo scontro tra questi due orientamenti, con Xi intenzionato a liquidare ogni ambiguità.

    3️⃣ L'ESERCITO COME NODO STRATEGICO

    Il PLA, più che esercito nazionale, è braccio armato del Partito. Ma nel tempo, alcune sue componenti hanno acquisito margini di autonomia, legandosi a interessi industriali e talvolta a posizioni più moderate sul piano geopolitico. Le destituzioni indicano una ricentralizzazione verticale del comando, forse in preparazione a scenari di confronto aperto (Taiwan, Indo-Pacifico).

    4️⃣ VERSO UN NUOVO BLOCCO GEPOLITICO?

    Va rilevato un progressivo allineamento tra potenze non occidentali – Cina, Russia, Iran, India – intorno a un modello alternativo al globalismo neoliberale, fondato su:

    Stato-nazione forte;

    Sovranità economica;

    Rifiuto della supremazia finanziaria occidentale.

    La Cina di Xi si collocherebbe tra i motori di questa transizione sistemica.

    5️⃣ SEGNI DI UNA NUOVA EPOCA?

    Al di là delle letture ufficiali, le epurazioni indicano una fase di riassetto globale, in cui ogni potenza tende a ricomporre le proprie strutture interne prima di affrontare le sfide esterne. Più che repressione, ciò che emerge è la ridefinizione dei centri di potere in vista di un mondo multipolare. Anche le figure autoritarie possono, paradossalmente, agire per preservare l’autonomia politica e culturale delle proprie nazioni.

    .https://www.firstpost.com/opinion/xis-sacking-of-chinese-generals-continues-is-the-pla-corrupt-or-is-he-insecure-13877670.html
    La destituzione del Gen. He Weidong, già vicepresidente della Commissione Militare Centrale cinese, insieme alla rimozione dei ministri della Difesa Li Shangfu e Wei Fenghe, segna una delle più incisive epurazioni interne all’apparato militare cinese. Lungi dal ridursi alla narrativa ufficiale della "lotta alla corruzione", questi eventi lasciano intravedere dinamiche più profonde. 1️⃣ UNA GUERRA SILENZIOSA ALL'INTERNO DELLO STATO? Xi Jinping sembrerebbe puntare non solo a colpire comportamenti corrotti, ma a smantellare reti di potere interne al Partito e all’apparato militare, non pienamente allineate alla sua visione. L’epurazione si configurerebbe così come una contro-rivoluzione silenziosa, volta a ricondurre sotto un controllo univoco le leve strategiche dello Stato. 2️⃣ DUALISMO TRA STANO SOVRANO E TECNOCRAZIA La Cina è stata a lungo considerata un laboratorio di governance tecnocratica, in cui la simbiosi tra apparati del Partito, big data, sistema di credito sociale e controllo digitale ha reso possibile una forma sofisticata di autoritarismo efficiente. Tuttavia, questa struttura è tutt'altro che monolitica. All'interno convivono almeno due tendenze: ▪️ Una corrente nazional-popolare, che Xi rappresenta, mirante all’autosufficienza strategica e alla rottura delle dipendenze globali; ▪️ Una corrente tecnocratica e mercatista, favorevole all’interconnessione con le élite internazionali. Le epurazioni potrebbero riflettere lo scontro tra questi due orientamenti, con Xi intenzionato a liquidare ogni ambiguità. 3️⃣ L'ESERCITO COME NODO STRATEGICO Il PLA, più che esercito nazionale, è braccio armato del Partito. Ma nel tempo, alcune sue componenti hanno acquisito margini di autonomia, legandosi a interessi industriali e talvolta a posizioni più moderate sul piano geopolitico. Le destituzioni indicano una ricentralizzazione verticale del comando, forse in preparazione a scenari di confronto aperto (Taiwan, Indo-Pacifico). 4️⃣ VERSO UN NUOVO BLOCCO GEPOLITICO? Va rilevato un progressivo allineamento tra potenze non occidentali – Cina, Russia, Iran, India – intorno a un modello alternativo al globalismo neoliberale, fondato su: ▪️ Stato-nazione forte; ▪️ Sovranità economica; ▪️ Rifiuto della supremazia finanziaria occidentale. La Cina di Xi si collocherebbe tra i motori di questa transizione sistemica. 5️⃣ SEGNI DI UNA NUOVA EPOCA? Al di là delle letture ufficiali, le epurazioni indicano una fase di riassetto globale, in cui ogni potenza tende a ricomporre le proprie strutture interne prima di affrontare le sfide esterne. Più che repressione, ciò che emerge è la ridefinizione dei centri di potere in vista di un mondo multipolare. Anche le figure autoritarie possono, paradossalmente, agire per preservare l’autonomia politica e culturale delle proprie nazioni. .https://www.firstpost.com/opinion/xis-sacking-of-chinese-generals-continues-is-the-pla-corrupt-or-is-he-insecure-13877670.html
    WWW.FIRSTPOST.COM
    Xi’s sacking of Chinese Generals continues: Is the PLA corrupt or is he insecure?
    If Xi Jinping cannot trust the Chinese military leadership or capability, he is less likely to risk combat operations against Taiwan or India. The importance of success in such conflicts is too high for the Chinese president’s own legitimacy
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  • MA CHE GOVERNO E' QUESTO?
    Non è solo l'ignoranza e l'incompetenza di molti suoi componenti, ormai assurti al barzellettismo e a caricature da cabaret, che lo caratterizza.

    Che governo è un governo privo di sovranità e meno ancora di autorità morale? Che è privo del senso dell'etica e anche dell'estetica? Un governo sostenuto da una "classe politica"(si fa per dire) squalificata. Un governo che vede suoi componenti e parlamentari di maggioranza più presenti nelle aule giudiziarie che in quelle parlamentari.

    Che governo è un governo servo dello straniero e che serve interessi stranieri? Che "schiavo d'altrui si rende ". È un governo quello che disattende primordiali istanze sociali, che non si cura dei poveri e dei più deboli? È un governo quello che taglia fondi alla sanità, alla istruzione e alla sicurezza pubblica e privata per destinarli agli armamenti? Che espone lo Stato ad una guerra distruttiva?

    Che governo è un governo che si rende complice e servo di banche, multinazionali, lobby affaristiche e inconfessabili interessi stranieri? È un governo quello che favorisce parenti, amici, complici e "clienti"?

    E che governo è un governo che ha tradito ogni impegno elettorale e "programmatico", che ha tradito i suoi stessi elettori, ed è unicamente preoccupato di rimanere in carica per progredire in una inammissibile "carriera" politica dei suoi componenti, e per proseguire a godere di immeritati privilegi personali? Un governo che non ha orgoglio e non conosce la nobiltà delle dimissioni e dunque il senso politico della sfida, non è un governo ma un comitato d'affari.

    Un governo che sa di rimanere in carica sol perché ogni altro diverso governo sarebbe peggio, non ha il senso della dignità e della vergogna. È un governo che offende se stesso. E neppure lo hanno coloro (suoi elettori o meno)che lo accettano perché ritengono che ogni altro governo sarebbe peggiore. O meno funzionale ai loro interessi clientelari.

    Augusto Sinagra
    MA CHE GOVERNO E' QUESTO? Non è solo l'ignoranza e l'incompetenza di molti suoi componenti, ormai assurti al barzellettismo e a caricature da cabaret, che lo caratterizza. Che governo è un governo privo di sovranità e meno ancora di autorità morale? Che è privo del senso dell'etica e anche dell'estetica? Un governo sostenuto da una "classe politica"(si fa per dire) squalificata. Un governo che vede suoi componenti e parlamentari di maggioranza più presenti nelle aule giudiziarie che in quelle parlamentari. Che governo è un governo servo dello straniero e che serve interessi stranieri? Che "schiavo d'altrui si rende ". È un governo quello che disattende primordiali istanze sociali, che non si cura dei poveri e dei più deboli? È un governo quello che taglia fondi alla sanità, alla istruzione e alla sicurezza pubblica e privata per destinarli agli armamenti? Che espone lo Stato ad una guerra distruttiva? Che governo è un governo che si rende complice e servo di banche, multinazionali, lobby affaristiche e inconfessabili interessi stranieri? È un governo quello che favorisce parenti, amici, complici e "clienti"? E che governo è un governo che ha tradito ogni impegno elettorale e "programmatico", che ha tradito i suoi stessi elettori, ed è unicamente preoccupato di rimanere in carica per progredire in una inammissibile "carriera" politica dei suoi componenti, e per proseguire a godere di immeritati privilegi personali? Un governo che non ha orgoglio e non conosce la nobiltà delle dimissioni e dunque il senso politico della sfida, non è un governo ma un comitato d'affari. Un governo che sa di rimanere in carica sol perché ogni altro diverso governo sarebbe peggio, non ha il senso della dignità e della vergogna. È un governo che offende se stesso. E neppure lo hanno coloro (suoi elettori o meno)che lo accettano perché ritengono che ogni altro governo sarebbe peggiore. O meno funzionale ai loro interessi clientelari. Augusto Sinagra
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  • Ai miei connazionali, ricordo che Draghi è quello del Britannia e lo stesso uomo del quale il Presidente emerito Cossiga disse "... un vile, un vile affarista non si può nominare presidente del Consiglio dei Ministri chi è stato socio della Goldman & Sachs, grande banca d’affari americana.", quello che durante il Covid, affermò: "...non ti vaccini, ti amali, muori...! Sempre lui, in un altro suo "autorevole"
    discorso, a proposito dell'aumento del costo del gas, rivolgendosi agli italiani, pronunciò quest'altra perla di saggezza: "...Cosa preferiamo, la pace oppure star tranquilli con i condizionatori accesi?" Oggi, l'uomo delle banche, divenuto consigliere della guerrafondaia tedesca (la socia del napoleoncino francese e del novello Churchill inglese), ai parlamentari italiani ha detto, tra le altre cose, che "...Occorre definire una catena di comando di livello superiore che coordini eserciti eterogenei per lingua, metodi, armamenti e che sia in grado di distaccarsi dalle priorità nazionali operando come sistema della difesa continentale". Parole di una pericolosità estrema, che tradotte significano: dare il comando delle nostre Forze armate al folle di turno, a "livello superiore" (potrebbe essere un generale francese, tedesco, belga ecc...) pronto a ordinare il fuoco contro il nostro stesso Stato. Chiaramente questo potrà avvenire dopo che i cittadini europei saranno stati completamente deprivati del residuo di sovranità nazionale rimastagli ed essere stati ulteriormente indebitati di 800 mld di euro per comprare armi da impiegare, forse, contro loro stessi. Ma in questo quadro Orwelliano, per grazia di Dio, oggi, dopo la telefonata intercorsa tra Trump e Putin, la cui interlocuzione fa ben sperare per l'inizio di un processo di pace, forse i disegni del vile affarista e dei suoi mandanti troveranno maggiori difficoltà ad essere realizzati. Rimane il fatto che Orwell aveva visto giusto e che noi siamo ostaggi di un gruppo di potere folle e criminale. Che Dio ci aiuti.

    - Pietro Marongiu

    Source:
    https://x.com/itsmeback_/status/1902734233073803463?t=X4mnfSoY4CGPDjT6-aZ1Fw&s=19
    Ai miei connazionali, ricordo che Draghi è quello del Britannia e lo stesso uomo del quale il Presidente emerito Cossiga disse "... un vile, un vile affarista non si può nominare presidente del Consiglio dei Ministri chi è stato socio della Goldman & Sachs, grande banca d’affari americana.", quello che durante il Covid, affermò: "...non ti vaccini, ti amali, muori...! Sempre lui, in un altro suo "autorevole" discorso, a proposito dell'aumento del costo del gas, rivolgendosi agli italiani, pronunciò quest'altra perla di saggezza: "...Cosa preferiamo, la pace oppure star tranquilli con i condizionatori accesi?" Oggi, l'uomo delle banche, divenuto consigliere della guerrafondaia tedesca (la socia del napoleoncino francese e del novello Churchill inglese), ai parlamentari italiani ha detto, tra le altre cose, che "...Occorre definire una catena di comando di livello superiore che coordini eserciti eterogenei per lingua, metodi, armamenti e che sia in grado di distaccarsi dalle priorità nazionali operando come sistema della difesa continentale". Parole di una pericolosità estrema, che tradotte significano: dare il comando delle nostre Forze armate al folle di turno, a "livello superiore" (potrebbe essere un generale francese, tedesco, belga ecc...) pronto a ordinare il fuoco contro il nostro stesso Stato. Chiaramente questo potrà avvenire dopo che i cittadini europei saranno stati completamente deprivati del residuo di sovranità nazionale rimastagli ed essere stati ulteriormente indebitati di 800 mld di euro per comprare armi da impiegare, forse, contro loro stessi. Ma in questo quadro Orwelliano, per grazia di Dio, oggi, dopo la telefonata intercorsa tra Trump e Putin, la cui interlocuzione fa ben sperare per l'inizio di un processo di pace, forse i disegni del vile affarista e dei suoi mandanti troveranno maggiori difficoltà ad essere realizzati. Rimane il fatto che Orwell aveva visto giusto e che noi siamo ostaggi di un gruppo di potere folle e criminale. Che Dio ci aiuti. - Pietro Marongiu Source: https://x.com/itsmeback_/status/1902734233073803463?t=X4mnfSoY4CGPDjT6-aZ1Fw&s=19
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