• La Democrazia viene annullata impedendo la libera informazione

    L'Unione Europea, sotto il “regime del terrore e dello sfacelo” di Ursula von der Leyen, ha proclamato la cosiddetta INFODEMIA come la più grande minaccia per l'umanità.
    È stata dichiarata, una volta di più, una “guerra”, e questa volta alla cosiddetta DISINFORMAZIONE e MISSINFORMAZIONE, cioè a tutto ciò che non corrisponde all'opinione del regime. 
    E questo motto d'azione antidemocratico, estremamente pericoloso per la Democrazia e lo Stato di diritto, sta avendo un effetto capillare in tutta l'Unione Europea, dove, dopo la narrazione riguardo la p(l)andemia, viene ora portata avanti, come se fosse la cosa più ovvia del mondo,  la narrazione  della “terribile” minaccia che sarebbe rappresentata da troppe informazioni, informazioni asseritamente false e (soprattutto) diffuse attraverso canali 'incontrollabili'.
    La libera informazione e la libertà di opinione sono Diritti Fondamentali, ma questo ovviamente non fa (più) parte dell'identità della società europea e in particolare di coloro che avrebbero il compito di garantire proprio questo Diritto Fondamentale. Uno dei miei impegni politici e giuridici è proprio quello di proteggere questo Diritto Fondamentale per la sopravvivenza della Democrazia.
    ‼️La Democrazia viene annullata impedendo la libera informazione‼️ L'Unione Europea, sotto il “regime del terrore e dello sfacelo” di Ursula von der Leyen, ha proclamato la cosiddetta INFODEMIA come la più grande minaccia per l'umanità. È stata dichiarata, una volta di più, una “guerra”, e questa volta alla cosiddetta DISINFORMAZIONE e MISSINFORMAZIONE, cioè a tutto ciò che non corrisponde all'opinione del regime.  E questo motto d'azione antidemocratico, estremamente pericoloso per la Democrazia e lo Stato di diritto, sta avendo un effetto capillare in tutta l'Unione Europea, dove, dopo la narrazione riguardo la p(l)andemia, viene ora portata avanti, come se fosse la cosa più ovvia del mondo,  la narrazione  della “terribile” minaccia che sarebbe rappresentata da troppe informazioni, informazioni asseritamente false e (soprattutto) diffuse attraverso canali 'incontrollabili'. La libera informazione e la libertà di opinione sono Diritti Fondamentali, ma questo ovviamente non fa (più) parte dell'identità della società europea e in particolare di coloro che avrebbero il compito di garantire proprio questo Diritto Fondamentale. Uno dei miei impegni politici e giuridici è proprio quello di proteggere questo Diritto Fondamentale per la sopravvivenza della Democrazia.
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  • Da diffondere ovunque!

    Il virus? Costruito in laboratorio Lockdown, coprifuoco, mascherine? Inutili o dannosi● Tachipirina e vigile attesa? Le cure precoci avrebbero evitato il 90% dei ricoveri● Plasma iperimmune? De Donno aveva visto giusto: lo fecero suicidare Vaccini? Poco efficaci Effetti collaterali? Molti e anche gravi Lo provano centinaia di studi



    https://dituttoedipiu.altervista.org/i-complottisti-avevano-ragione-la-verita-dietro-la-pandemia-di-covid-19/


    #vaccini #COVID19 #effetticollaterali #inchiesta #trasparenza #giornalismo #verità #scienza #pandemia #vaccinazioni #responsabilità #dubbivaccini #dibattitopubblico #medicina #salute #sicurezza #ricercascientifica #informazione #mainstreammedia #notizie #studioclinico #comunicazione #autoritàsanitarie #fiducia #controversie #sierivaccinali #Repubblica #media #newstoday #analisi #discussione #covidvaccine #dati #reazioniavverse #giornalistidinchiesta #società #diritti #pubblicaopinione #effettiindesiderati #greenpass #policy #vaccinesafety #immunizzazione #covidresponse #opinionepubblica #sottovalutazione #censura #dissenso #libertàdistampa #reportage #stampa #attualità #vaccino #medicinaetrust #trasparenzaetica #cronaca #approfondimento #libertà #giornalisti #sanità #policyvaccinale #autoritadisanità #vaccinocovid #dibattito #evidenzascientifica #giornalismocritico #giornalismoetico #scandalo #sanitàpubblica #informazionepubblica #vaccinerisks #veritàemergente #trasparenzainformativa #salutepubblica #comunicazionescientifica #trasparenzasanitaria #medicinasicura #fatti #vaccinazionicovid #sanitàtrasparente #dirittodellaverità #rischivaccinali #vaccines #investigazione #giornalismoindipendente #salutepubblica #dibattitosociale #politisanitarie #effettivaccinali #immunizzazioneCOVID #sanitàetica #informazionevera #giornalismocritico #trasparenzasuivaccini #dibattitopolitico
    Da diffondere ovunque! Il virus? Costruito in laboratorio Lockdown, coprifuoco, mascherine? Inutili o dannosi● Tachipirina e vigile attesa? Le cure precoci avrebbero evitato il 90% dei ricoveri● Plasma iperimmune? De Donno aveva visto giusto: lo fecero suicidare⚫ Vaccini? Poco efficaci⚫ Effetti collaterali? Molti e anche gravi⚫ Lo provano centinaia di studi https://dituttoedipiu.altervista.org/i-complottisti-avevano-ragione-la-verita-dietro-la-pandemia-di-covid-19/ #vaccini #COVID19 #effetticollaterali #inchiesta #trasparenza #giornalismo #verità #scienza #pandemia #vaccinazioni #responsabilità #dubbivaccini #dibattitopubblico #medicina #salute #sicurezza #ricercascientifica #informazione #mainstreammedia #notizie #studioclinico #comunicazione #autoritàsanitarie #fiducia #controversie #sierivaccinali #Repubblica #media #newstoday #analisi #discussione #covidvaccine #dati #reazioniavverse #giornalistidinchiesta #società #diritti #pubblicaopinione #effettiindesiderati #greenpass #policy #vaccinesafety #immunizzazione #covidresponse #opinionepubblica #sottovalutazione #censura #dissenso #libertàdistampa #reportage #stampa #attualità #vaccino #medicinaetrust #trasparenzaetica #cronaca #approfondimento #libertà #giornalisti #sanità #policyvaccinale #autoritadisanità #vaccinocovid #dibattito #evidenzascientifica #giornalismocritico #giornalismoetico #scandalo #sanitàpubblica #informazionepubblica #vaccinerisks #veritàemergente #trasparenzainformativa #salutepubblica #comunicazionescientifica #trasparenzasanitaria #medicinasicura #fatti #vaccinazionicovid #sanitàtrasparente #dirittodellaverità #rischivaccinali #vaccines #investigazione #giornalismoindipendente #salutepubblica #dibattitosociale #politisanitarie #effettivaccinali #immunizzazioneCOVID #sanitàetica #informazionevera #giornalismocritico #trasparenzasuivaccini #dibattitopolitico
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    I "complottisti" avevano ragione: la verità dietro la pandemia di COVID-19 - D TUTTO E D+
    I "complottisti" avevano ragione: la verità dietro la pandemia di COVID-19 - Il mondo è stato messo in ginocchio dalla pandemia di COVID-19
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  • Estremamente preoccupante anticipata implementazione dei piani dell’OMS da parte dell’UE - definitiva minaccia per Democrazia e Stato di Diritto

    Completa traduzione in Italiano del mio intervento, alla conferenza stampa degli Avvocati del 1 Giugno 2024, in merito all’implementazione anticipata dei piani dell’OMS da parte dell’UE, tra l’altro con il Regolamento (UE) del Parlamento e Consiglio n. 2371/2022 del 23.11.2022

    https://t.co/XmpF3Jvq39

    e la decisione del Consiglio dell’UE (Ministri della Non-Salute) del 29.11.2022 sulla strategia “vaccinale”

    https://drive.google.com/file/d/1FBiJOSe_oDeyUUMs3jbctRLmxUYQQSPL/view?usp=drivesdk

    e una giurisprudenza dell’Unione Europea

    https://www.renate-holzeisen.eu/it/comunicato-stampa-8/?amp=1
    ‼️Estremamente preoccupante anticipata implementazione dei piani dell’OMS da parte dell’UE - definitiva minaccia per Democrazia e Stato di Diritto‼️ Completa traduzione in Italiano del mio intervento, alla conferenza stampa degli Avvocati del 1 Giugno 2024, in merito all’implementazione anticipata dei piani dell’OMS da parte dell’UE, tra l’altro con il Regolamento (UE) del Parlamento e Consiglio n. 2371/2022 del 23.11.2022 👇👇👇 https://t.co/XmpF3Jvq39 e la decisione del Consiglio dell’UE (Ministri della Non-Salute) del 29.11.2022 sulla strategia “vaccinale” 👇👇👇 https://drive.google.com/file/d/1FBiJOSe_oDeyUUMs3jbctRLmxUYQQSPL/view?usp=drivesdk e una giurisprudenza dell’Unione Europea https://www.renate-holzeisen.eu/it/comunicato-stampa-8/?amp=1
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  • Europa o l’impostura
    di Giorgio Agamben

    “È probabile che ben pochi fra coloro che si apprestano a votare per le elezioni europee si siano interrogati sul significato politico del loro gesto. Poiché sono chiamati a eleggere un non meglio definito «parlamento europeo», essi possono credere più o meno in buona fede di star facendo qualcosa che corrisponde all’elezione dei parlamenti dei paesi di cui sono cittadini. È bene subito chiarire che le cose non stanno assolutamente così. Quando si parla oggi di Europa, il grande rimosso è innanzitutto la stessa realtà politica e giuridica dell’Unione europea. Che si tratti di una vera e propria rimozione, risulta dal fatto che si evita in tutti i modi di portare alla coscienza una verità tanto imbarazzante quanto evidente. Mi riferisco al fatto che dal punto di vista del diritto costituzionale, l’Europa non esiste: quella che chiamiamo «Unione europea» è tecnicamente un patto fra stati, che concerne esclusivamente il diritto internazionale . Il trattato di Maastricht, entrato in vigore nel 1993, che ha dato la sua forma attuale all’Unione europea, è l’estrema sanzione dell’identità europea come mero accordo intergovernativo fra Stati. Consapevoli del fatto che parlare di una democrazia rispetto all’Europa non aveva pertanto senso, i funzionari dell’Unione europea hanno cercato di colmare questo deficit democratico stilando il progetto di una cosiddetta costituzione europea.

    È significativo che il testo che va sotto questo nome, elaborato da commissioni di burocrati senza alcun fondamento popolare e approvato da una conferenza intergovernativa nel 2004, quando è stato sottoposto al voto popolare, come in Francia e in Olanda nel 2005, è stato clamorosamente rifiutato. Di fronte al fallimento dell’approvazione popolare, che di fatto rendeva nulla la sedicente costituzione, il progetto fu tacitamente – e forse bisognerebbe dire vergognosamente – abbandonato e sostituito da un nuovo trattato internazionale, il cosiddetto Trattato di Lisbona del 2007. Va da sé che, dal punto di vista giuridico, questo documento non è una costituzione, ma è ancora una volta un accordo tra governi, la cui sola consistenza riguarda il diritto internazionale e che ci si è pertanto guardati dal sottoporre all’approvazione popolare.

    Non sorprende, pertanto, che il cosiddetto parlamento europeo che si tratta di eleggere non sia, in verità, un parlamento, perché esso manca del potere di proporre leggi, che è interamente nelle mani della Commissione europea.
    Qualche anno prima il problema della costituzione europea aveva dato del resto luogo a un dibattito fra un giurista tedesco di cui nessuno poteva mettere in dubbio la competenza, Dieter Grimm, e Jürgen Habermas, che, come la maggior parte di coloro che si definiscono filosofi, era del tutto privo di una cultura giuridica. Contro Habermas, che pensava di poter fondare in ultima analisi la costituzione sull’opinione pubblica, Dieter Grimm ebbe buon gioco nel sostenere l’improponibilità di una costituzione per la semplice ragione che un popolo europeo non esisteva e pertanto qualcosa come un potere costituente mancava di ogni possibile fondamento. Se è vero che il potere costituito presuppone un potere costituente, l’idea di un potere costituente europeo è il grande assente nei discorsi sull’Europa.

    Dal punto di vista della sua pretesa costituzione, l’Unione europea non ha pertanto alcuna legittimità. È allora perfettamente comprensibile che una entità politica senza una costituzione legittima non possa esprimere una politica propria. La sola parvenza di unità si raggiunge quando l’Europa agisce come vassallo degli Stati Uniti, partecipando a guerre che non corrispondono in alcun modo ad interessi comuni e ancor meno alla volontà popolare. L’Unione europea agisce oggi come una succursale della NATO (la quale NATO è a sua volta un accordo militare fra stati).
    Per questo, riprendendo non troppo ironicamente la formula che Marx usava per il comunismo, si potrebbe dire che l’idea di un potere costituente europeo è lo spettro che si aggira oggi per l’Europa e che nessuno osa oggi evocare. Eppure solo un tale potere costituente potrebbe restituire legittimità e realtà alle istituzioni europee, che – se impostore è secondo i dizionari «chi impone ad altri di credere cose aliene dal vero e operare secondo quella credulità» – sono allo stato attuale nient’altro che un’impostura.

    Un’altra idea dell’Europa sarà possibile solo quando avremo sgombrato il campo da questa impostura. Per dirla senza infingimenti né riserve: se vogliamo pensare veramente un’Europa politica, la prima cosa da fare è togliere di mezzo l’Unione europea –, o quanto meno, essere pronti per il momento in cui essa, come sembra ormai imminente, crollerà.”


    20 maggio 2024
    Europa o l’impostura di Giorgio Agamben “È probabile che ben pochi fra coloro che si apprestano a votare per le elezioni europee si siano interrogati sul significato politico del loro gesto. Poiché sono chiamati a eleggere un non meglio definito «parlamento europeo», essi possono credere più o meno in buona fede di star facendo qualcosa che corrisponde all’elezione dei parlamenti dei paesi di cui sono cittadini. È bene subito chiarire che le cose non stanno assolutamente così. Quando si parla oggi di Europa, il grande rimosso è innanzitutto la stessa realtà politica e giuridica dell’Unione europea. Che si tratti di una vera e propria rimozione, risulta dal fatto che si evita in tutti i modi di portare alla coscienza una verità tanto imbarazzante quanto evidente. Mi riferisco al fatto che dal punto di vista del diritto costituzionale, l’Europa non esiste: quella che chiamiamo «Unione europea» è tecnicamente un patto fra stati, che concerne esclusivamente il diritto internazionale . Il trattato di Maastricht, entrato in vigore nel 1993, che ha dato la sua forma attuale all’Unione europea, è l’estrema sanzione dell’identità europea come mero accordo intergovernativo fra Stati. Consapevoli del fatto che parlare di una democrazia rispetto all’Europa non aveva pertanto senso, i funzionari dell’Unione europea hanno cercato di colmare questo deficit democratico stilando il progetto di una cosiddetta costituzione europea. È significativo che il testo che va sotto questo nome, elaborato da commissioni di burocrati senza alcun fondamento popolare e approvato da una conferenza intergovernativa nel 2004, quando è stato sottoposto al voto popolare, come in Francia e in Olanda nel 2005, è stato clamorosamente rifiutato. Di fronte al fallimento dell’approvazione popolare, che di fatto rendeva nulla la sedicente costituzione, il progetto fu tacitamente – e forse bisognerebbe dire vergognosamente – abbandonato e sostituito da un nuovo trattato internazionale, il cosiddetto Trattato di Lisbona del 2007. Va da sé che, dal punto di vista giuridico, questo documento non è una costituzione, ma è ancora una volta un accordo tra governi, la cui sola consistenza riguarda il diritto internazionale e che ci si è pertanto guardati dal sottoporre all’approvazione popolare. Non sorprende, pertanto, che il cosiddetto parlamento europeo che si tratta di eleggere non sia, in verità, un parlamento, perché esso manca del potere di proporre leggi, che è interamente nelle mani della Commissione europea. Qualche anno prima il problema della costituzione europea aveva dato del resto luogo a un dibattito fra un giurista tedesco di cui nessuno poteva mettere in dubbio la competenza, Dieter Grimm, e Jürgen Habermas, che, come la maggior parte di coloro che si definiscono filosofi, era del tutto privo di una cultura giuridica. Contro Habermas, che pensava di poter fondare in ultima analisi la costituzione sull’opinione pubblica, Dieter Grimm ebbe buon gioco nel sostenere l’improponibilità di una costituzione per la semplice ragione che un popolo europeo non esisteva e pertanto qualcosa come un potere costituente mancava di ogni possibile fondamento. Se è vero che il potere costituito presuppone un potere costituente, l’idea di un potere costituente europeo è il grande assente nei discorsi sull’Europa. Dal punto di vista della sua pretesa costituzione, l’Unione europea non ha pertanto alcuna legittimità. È allora perfettamente comprensibile che una entità politica senza una costituzione legittima non possa esprimere una politica propria. La sola parvenza di unità si raggiunge quando l’Europa agisce come vassallo degli Stati Uniti, partecipando a guerre che non corrispondono in alcun modo ad interessi comuni e ancor meno alla volontà popolare. L’Unione europea agisce oggi come una succursale della NATO (la quale NATO è a sua volta un accordo militare fra stati). Per questo, riprendendo non troppo ironicamente la formula che Marx usava per il comunismo, si potrebbe dire che l’idea di un potere costituente europeo è lo spettro che si aggira oggi per l’Europa e che nessuno osa oggi evocare. Eppure solo un tale potere costituente potrebbe restituire legittimità e realtà alle istituzioni europee, che – se impostore è secondo i dizionari «chi impone ad altri di credere cose aliene dal vero e operare secondo quella credulità» – sono allo stato attuale nient’altro che un’impostura. Un’altra idea dell’Europa sarà possibile solo quando avremo sgombrato il campo da questa impostura. Per dirla senza infingimenti né riserve: se vogliamo pensare veramente un’Europa politica, la prima cosa da fare è togliere di mezzo l’Unione europea –, o quanto meno, essere pronti per il momento in cui essa, come sembra ormai imminente, crollerà.” 20 maggio 2024
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  • 30 maggio 2024

    PUTIN COME DOVREBBE REAGIRE?
    di Mario Adinolfi

    Oggi e domani a Praga i ministri degli Esteri della NATO si incontrano per discutere una questione cruciale: come avviare la più pericolosa delle guerre verso un cessate il fuoco e il negoziato di pace? No. Sul piatto c’è l’autorizzazione a Kiev per usare le armi NATO per attacchi sul territorio russo a partire dalla città di Krasnodar. Gran Bretagna, Francia, Polonia, Finlandia, Repubblica Ceca, Olanda, Canada, Lituania, Lettonia e Estonia hanno già detto sì. Soprattutto questa è la linea del segretario generale della NATO, Stoltenberg, così come del segretario di Stato USA, Blinken. Sunak e Macron da tempo poi parlano di inviare direttamente i soldati NATO sul campo di battaglia. Ditemi voi come il “cattivo” Putin dovrebbe reagire a questi atti di ostilità militare.
    Noi abbiamo digerito per un biennio la balla dell’invio da parte dell’Italia e dell’Ue “solo di armi di difesa”. Per i primi tre mesi della guerra in Ucraina c’era chi faceva una diretta tv ogni giorno per glorificare la scelta di supportare Zelensky e mostrificare i russi. Le tv e i giornali martellavano ogni giorno su quanto fosse giusta ogni forma di russofobia, hanno cancellato addirittura il diritto per gli atleti russi e bielorussi di partecipare agli eventi sportivi con la loro bandiera, prossime Olimpiadi comprese. La stessa cosa non accade, ad esempio, per Israele e badate bene che io penso che invece nello sport nessuna bandiera debba essere ammainata, è una grande occasione di dialogo e pace.
    Comunque, l’Italia fornisce da tempo all’Ucraina missili a lunga gittata. Come cittadini non dovremmo saperlo, visto che l’elenco delle armi fornite da noi a Kiev è autorizzato dal Parlamento ma coperto da segreto di Stato. Il ministro della Difesa inglese, Grant Shapps, si è però fatto sfuggire una dichiarazione: “I missili Storm Shadow sono un’arma straordinaria. L’Inghilterra, la Francia e l’Italia forniscono queste armi per essere utilizzate nella guerra in Ucraina, soprattutto in Crimea. Sono missili che stanno davvero facendo la differenza”. Fanno la differenza perché sono missili a lunga gittata, colpiscono obiettivi a 250 km di distanza. Perfetti per devastare Krasnodar, città russa con oltre un milione di abitanti. Se dovesse accadere, lo ripeto, ditemi come dovrebbe reagire Putin.
    Giorgia Meloni sa che gli italiani non sostengono l’invio di armi all’Ucraina e non vogliono fare la guerra alla Russia. Per questo ora dichiara che “bisogna evitare attacchi che provocherebbero una escalation”. Ci sono le elezioni tra 10 giorni e dunque tocca dare un colpo di freno. Ma se “bisogna evitare attacchi” perché l’Italia fornisce sistemi missilistici che servono solo ad attaccare, non certo a difendersi?
    Il ministro degli Esteri russo, Lavrov, oggi ha dichiarato: “L'attuazione dei piani di dispiegamento di missili terrestri a medio e corto raggio non rimarrà senza la nostra reazione”. Il tipo di reazione la deciderà Putin, aggiunge Lavrov, inclusa la “deterrenza nucleare”. Allo stesso tempo Lavrov si è detto disposto ad “accelerare” una soluzione politica per il conflitto in Ucraina se “l’Occidente smetterà di fornire armi e Kiev cesserà le ostilità”. Quindi siamo davanti al solito bivio: Putin è come Hitler, un pazzo furioso che se lasciato fare porterà la guerra in tutta Europa? Allora bisogna fargli la guerra come la si fece a Hitler, costò ottanta milioni di morti. Oppure Putin è un nazionalista russo che vuole lo status di grande potenza e non vuole vivere sotto costante minaccia di una NATO ostile che si allarga sempre di più verso i suoi confini. Allora bisogna smettere di fornire armi e cominciare a negoziare la pace, visto che dopo due anni e mezzo è chiaro che Zelensky la guerra non la vince.
    Tutti i partiti da destra a sinistra hanno votato con questo governo o con il governo Draghi il sostegno armato alla guerra alla Russia. Credo sia il motivo principale per non votarli alle elezioni europee, specie i più ipocriti come M5S o il mitico Pd che candida Tarquinio che vuole uscire dalla NATO per poi rimbrottarlo e dire che “non è la linea del partito”. Elly Schlein ha superato con questo davvero i limiti dell’ambiguità indecente. Bisogna inviare un segnale di svolta storica all’Ue e anche per questo indico di votare per la lista Libertà che contiene il simbolo del Popolo della Famiglia, che da anni chiede la pace con una soluzione precisa ricalcata sul modello cipriota. Bisogna imboccare subito la via che noi indichiamo perché l’alternativa ormai è un conflitto mondiale che, viste anche le mosse di Xi Jinping nel Mar della Cina contro Taiwan, rischia di essere davvero dietro l’angolo.
    30 maggio 2024 PUTIN COME DOVREBBE REAGIRE? di Mario Adinolfi Oggi e domani a Praga i ministri degli Esteri della NATO si incontrano per discutere una questione cruciale: come avviare la più pericolosa delle guerre verso un cessate il fuoco e il negoziato di pace? No. Sul piatto c’è l’autorizzazione a Kiev per usare le armi NATO per attacchi sul territorio russo a partire dalla città di Krasnodar. Gran Bretagna, Francia, Polonia, Finlandia, Repubblica Ceca, Olanda, Canada, Lituania, Lettonia e Estonia hanno già detto sì. Soprattutto questa è la linea del segretario generale della NATO, Stoltenberg, così come del segretario di Stato USA, Blinken. Sunak e Macron da tempo poi parlano di inviare direttamente i soldati NATO sul campo di battaglia. Ditemi voi come il “cattivo” Putin dovrebbe reagire a questi atti di ostilità militare. Noi abbiamo digerito per un biennio la balla dell’invio da parte dell’Italia e dell’Ue “solo di armi di difesa”. Per i primi tre mesi della guerra in Ucraina c’era chi faceva una diretta tv ogni giorno per glorificare la scelta di supportare Zelensky e mostrificare i russi. Le tv e i giornali martellavano ogni giorno su quanto fosse giusta ogni forma di russofobia, hanno cancellato addirittura il diritto per gli atleti russi e bielorussi di partecipare agli eventi sportivi con la loro bandiera, prossime Olimpiadi comprese. La stessa cosa non accade, ad esempio, per Israele e badate bene che io penso che invece nello sport nessuna bandiera debba essere ammainata, è una grande occasione di dialogo e pace. Comunque, l’Italia fornisce da tempo all’Ucraina missili a lunga gittata. Come cittadini non dovremmo saperlo, visto che l’elenco delle armi fornite da noi a Kiev è autorizzato dal Parlamento ma coperto da segreto di Stato. Il ministro della Difesa inglese, Grant Shapps, si è però fatto sfuggire una dichiarazione: “I missili Storm Shadow sono un’arma straordinaria. L’Inghilterra, la Francia e l’Italia forniscono queste armi per essere utilizzate nella guerra in Ucraina, soprattutto in Crimea. Sono missili che stanno davvero facendo la differenza”. Fanno la differenza perché sono missili a lunga gittata, colpiscono obiettivi a 250 km di distanza. Perfetti per devastare Krasnodar, città russa con oltre un milione di abitanti. Se dovesse accadere, lo ripeto, ditemi come dovrebbe reagire Putin. Giorgia Meloni sa che gli italiani non sostengono l’invio di armi all’Ucraina e non vogliono fare la guerra alla Russia. Per questo ora dichiara che “bisogna evitare attacchi che provocherebbero una escalation”. Ci sono le elezioni tra 10 giorni e dunque tocca dare un colpo di freno. Ma se “bisogna evitare attacchi” perché l’Italia fornisce sistemi missilistici che servono solo ad attaccare, non certo a difendersi? Il ministro degli Esteri russo, Lavrov, oggi ha dichiarato: “L'attuazione dei piani di dispiegamento di missili terrestri a medio e corto raggio non rimarrà senza la nostra reazione”. Il tipo di reazione la deciderà Putin, aggiunge Lavrov, inclusa la “deterrenza nucleare”. Allo stesso tempo Lavrov si è detto disposto ad “accelerare” una soluzione politica per il conflitto in Ucraina se “l’Occidente smetterà di fornire armi e Kiev cesserà le ostilità”. Quindi siamo davanti al solito bivio: Putin è come Hitler, un pazzo furioso che se lasciato fare porterà la guerra in tutta Europa? Allora bisogna fargli la guerra come la si fece a Hitler, costò ottanta milioni di morti. Oppure Putin è un nazionalista russo che vuole lo status di grande potenza e non vuole vivere sotto costante minaccia di una NATO ostile che si allarga sempre di più verso i suoi confini. Allora bisogna smettere di fornire armi e cominciare a negoziare la pace, visto che dopo due anni e mezzo è chiaro che Zelensky la guerra non la vince. Tutti i partiti da destra a sinistra hanno votato con questo governo o con il governo Draghi il sostegno armato alla guerra alla Russia. Credo sia il motivo principale per non votarli alle elezioni europee, specie i più ipocriti come M5S o il mitico Pd che candida Tarquinio che vuole uscire dalla NATO per poi rimbrottarlo e dire che “non è la linea del partito”. Elly Schlein ha superato con questo davvero i limiti dell’ambiguità indecente. Bisogna inviare un segnale di svolta storica all’Ue e anche per questo indico di votare per la lista Libertà che contiene il simbolo del Popolo della Famiglia, che da anni chiede la pace con una soluzione precisa ricalcata sul modello cipriota. Bisogna imboccare subito la via che noi indichiamo perché l’alternativa ormai è un conflitto mondiale che, viste anche le mosse di Xi Jinping nel Mar della Cina contro Taiwan, rischia di essere davvero dietro l’angolo.
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  • LEGGE REGIONALE PER L'OBBLIGO VACCINALE? BASTA UN FORMALE RIFIUTO.
    Un grazie al bravo avvocato Roberto De Petro del foro di Palermo, per aver fatto chiarezza sulla legge regionale della Puglia.
    Innanzitutto la legge NON è ancora entrata in vigore in quanto è in fase di promulgazione. Poi c'è la pubblicazione per poi diventare obbligatoria (forse).
    Ma cosa dice il testo?
    Art. 1 - l'iscrizione ai percorsi di istruzione nella fascia a 11 a 25 anni (scuola e università)
    è subordinata a:
    1) presentazione della documentazione dell'avvenuta vaccinazione contro l'HPV
    2) l'avvio del programma di somministrazione
    3) l'avvenuto espletamento del colloquio informativo sui benefici del vaccino
    4) SALVO FORMALE RIFIUTO.
    Ecco il punto centrale: RIFIUTO ALLA PRESENTAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE
    (non rifiuto del vaccino)
    Avete capito cosa dice la legge, scritta in maniera diabolica?
    I venduti dei media dicono che senza il vaccino non ci si può iscrivere a scuola e all'università. Cazzate come sempre spacciate dai venditori di odio.
    Basta un "formale rifiuto alla presentazione della documentazione", e il gioco è fatto. E nessun dirigente scolastico potrà mai rifiutare l'iscrizione del giovane, pena denuncia!
    Ricordo che da 11 a 16 anni siamo ancora nel periodo temporale della scuola dell'obbligo, per cui il dirigente scolastico NON potrà mai rifiutare l'iscrizione (in chi fa un formale rifiuto della presentazione della documentazione) perché commetterebbe un reato. Poi fino a 18 anni in base alla legge 53 del 2003 c'è il diritto del ragazzo di completare gli studi, e infine, sopra i 18 anni c'è l'articolo 34 della Costituzione italiana...
    LEGGE REGIONALE PER L'OBBLIGO VACCINALE? BASTA UN FORMALE RIFIUTO. Un grazie al bravo avvocato Roberto De Petro del foro di Palermo, per aver fatto chiarezza sulla legge regionale della Puglia. Innanzitutto la legge NON è ancora entrata in vigore in quanto è in fase di promulgazione. Poi c'è la pubblicazione per poi diventare obbligatoria (forse). Ma cosa dice il testo? Art. 1 - l'iscrizione ai percorsi di istruzione nella fascia a 11 a 25 anni (scuola e università) è subordinata a: 1) presentazione della documentazione dell'avvenuta vaccinazione contro l'HPV 2) l'avvio del programma di somministrazione 3) l'avvenuto espletamento del colloquio informativo sui benefici del vaccino 4) SALVO FORMALE RIFIUTO. Ecco il punto centrale: RIFIUTO ALLA PRESENTAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE (non rifiuto del vaccino) Avete capito cosa dice la legge, scritta in maniera diabolica? I venduti dei media dicono che senza il vaccino non ci si può iscrivere a scuola e all'università. Cazzate come sempre spacciate dai venditori di odio. Basta un "formale rifiuto alla presentazione della documentazione", e il gioco è fatto. E nessun dirigente scolastico potrà mai rifiutare l'iscrizione del giovane, pena denuncia! Ricordo che da 11 a 16 anni siamo ancora nel periodo temporale della scuola dell'obbligo, per cui il dirigente scolastico NON potrà mai rifiutare l'iscrizione (in chi fa un formale rifiuto della presentazione della documentazione) perché commetterebbe un reato. Poi fino a 18 anni in base alla legge 53 del 2003 c'è il diritto del ragazzo di completare gli studi, e infine, sopra i 18 anni c'è l'articolo 34 della Costituzione italiana...
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  • GINEVRA, OMS Ascoltate bene cosa dice la Von der Leyen che arriva in soccorso di Tedros per salvare il Trattato Pandemico:

    Il Covid è stato una grande ‘opportunità’…. E i vaccini hanno salvato vite…Dobbiamo lavorare per concludere l’Accordo Pandemico per una salute globale (leggi per il controllo globale)”.

    Fonte: https://t.me/RaffaellaRegoli

    Massima allerta: All’Assemblea Mondiale della Sanità in corso a Ginevra vogliono arrivare con forza alla modifica del Regolamento Sanitario Internazionale con una grave violazione del diritto internazionale

    Altroché vittoria! Gli Stati Uniti (Biden Administration), Francia (Macron) & Co. spingono per le modifiche del Regolamento Sanitario Internazionale in totale violazione del Diritto Internazionale

    https://apps.who.int/gb/ebwha/pdf_files/WHA77/A77_ACONF8-en.pdf

    Come spiegato, sono le modifiche al RSI pericolose, perché passano con maggioranza semplice e senza ratifica del Parlamento Nazionale diventano normativa cogente.
    Con le modifiche si vuole rafforzare la censura, il controllo sui medici e sanitari, l’obbligo della diagnostica genica ovunque, e con ciò - voilà - la dittatura sanitaria è fatta. Non bisogna prevedere altro per realizzarla … basta già questo.

    Fonte: https://x.com/RHolzeisen/status/1795379916340425114
    GINEVRA, OMS Ascoltate bene cosa dice la Von der Leyen che arriva in soccorso di Tedros per salvare il Trattato Pandemico: ❌Il Covid è stato una grande ‘opportunità’…. E i vaccini hanno salvato vite…Dobbiamo lavorare per concludere l’Accordo Pandemico per una salute globale (leggi per il controllo globale)”. Fonte: https://t.me/RaffaellaRegoli ‼️Massima allerta: All’Assemblea Mondiale della Sanità in corso a Ginevra vogliono arrivare con forza alla modifica del Regolamento Sanitario Internazionale con una grave violazione del diritto internazionale ‼️ Altroché vittoria! Gli Stati Uniti (Biden Administration), Francia (Macron) & Co. spingono per le modifiche del Regolamento Sanitario Internazionale in totale violazione del Diritto Internazionale 👇👇👇 https://apps.who.int/gb/ebwha/pdf_files/WHA77/A77_ACONF8-en.pdf Come spiegato, sono le modifiche al RSI pericolose, perché passano con maggioranza semplice e senza ratifica del Parlamento Nazionale diventano normativa cogente. Con le modifiche si vuole rafforzare la censura, il controllo sui medici e sanitari, l’obbligo della diagnostica genica ovunque, e con ciò - voilà - la dittatura sanitaria è fatta. Non bisogna prevedere altro per realizzarla … basta già questo. Fonte: https://x.com/RHolzeisen/status/1795379916340425114
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  • La Commissione Europea si auto-celebra con disinformazione e tratteggiamento dell’implementato centralismo che in un attimo diventa totalitarismo sanitario - EUROPEAN HEALTH UNION

    Con un precedente post, oggi ho ricordato che gli Stati membri (anche l’Italia) all’insaputa dei loro cittadini hanno trasferito fondamentali poteri nell’ambito della SALUTE PUBBLICA (che da novembre 2022 comprende anche il CLIMA) alla Commissione Europea, implementando i pericolosissimi principi del ONE HEALTH e HEALTH IN ALL POLICIES e, dunque, hanno in realtà indirettamente ceduto potere in tutti gli ambiti! Il Regolamento (UE) 2371/2022 del 23 novembre 2022 non avrebbe mai dovuto essere deliberato! È un disastro - all’insaputa dei cittadini

    docs.google.com/file/d/1KITGxO…
    Ovviamente la Commissione usa/abusa in pieno i poteri trasferitale anche da parte dell’Italia!
    E, dunque, come già spiegato nel mio precedente post di oggi, l’UE marcia per il raggiungimento dei target del Piano di immunizzazione 2030, spingendo anche per la “vaccinazione” degli adulti. E pertanto non ci meravigliamo che vogliono “vaccinare” tutti con sieri sperimentali (in futuro quasi tutto a mRNA) contro il cancro

    ec.europa.eu/commission/pre…
    In generale vediamo la concentrazione sulla VACCINAZIONE dalla culla alla tomba, come “misura che non dovrà lasciare indietro nessuno” (anche grazie la digitalizzazione della “Salute” a livello unionale.

    ec.europa.eu/commission/pre…

    La Commissione Europea continua a osannare i cosiddetti “vaccini”-COVID-19 e ad ingannare i cittadini, laddove anche nel suo comunicato stampa del 22 Maggio 2024 continua a dire che grazie ai “vaccini”-Covid-19 sarebbe stato possibile limitare la diffusione del virus.

    ec.europa.eu/commission/pre…

    E ciò alla faccia degli Assessment Report dell’EMA sui “vaccini”-Covid-19 e la nota lettera della Direttrice del 18 ottobre 2023 agli europarlamentari!

    drive.google.com/file/d/1wk8ipt…

    Il certificato Covid-19 dell’UE (introdotto su proposta della Commissione) era ed è un nudo e crudo FALSO IDEOLOGICO, ma viene utilizzato dall’OMS come modello per il certificato Covid-19 a livello mondiale

    Siamo nelle mani di bugiardi, di criminali ai quali non va affidata neanche la chiave dello sgabuzzino!
    Invece facciamo a questi super criminali persino revisionare totalmente il diritto del farmaco con la cancellazione di importanti garanzie, oggi quantomeno ancora sulla carta.
    Siamo alla follia pura nell’Unione Europea in una situazione geopolitica drammatica e creata grazie anche ad una Unione Europea al servizio di chi non ha certo a cuore il futuro dell’Europa.

    Fonte: https://x.com/RHolzeisen/status/1794780323609276765?t=wuCoqcpTnsHXnCUaKhhzag&s=19
    ‼️La Commissione Europea si auto-celebra con disinformazione e tratteggiamento dell’implementato centralismo che in un attimo diventa totalitarismo sanitario - EUROPEAN HEALTH UNION‼️ Con un precedente post, oggi ho ricordato che gli Stati membri (anche l’Italia) all’insaputa dei loro cittadini hanno trasferito fondamentali poteri nell’ambito della SALUTE PUBBLICA (che da novembre 2022 comprende anche il CLIMA) alla Commissione Europea, implementando i pericolosissimi principi del ONE HEALTH e HEALTH IN ALL POLICIES e, dunque, hanno in realtà indirettamente ceduto potere in tutti gli ambiti! Il Regolamento (UE) 2371/2022 del 23 novembre 2022 non avrebbe mai dovuto essere deliberato! È un disastro - all’insaputa dei cittadini 👇👇👇 docs.google.com/file/d/1KITGxO… Ovviamente la Commissione usa/abusa in pieno i poteri trasferitale anche da parte dell’Italia! E, dunque, come già spiegato nel mio precedente post di oggi, l’UE marcia per il raggiungimento dei target del Piano di immunizzazione 2030, spingendo anche per la “vaccinazione” degli adulti. E pertanto non ci meravigliamo che vogliono “vaccinare” tutti con sieri sperimentali (in futuro quasi tutto a mRNA) contro il cancro 👇👇👇 ec.europa.eu/commission/pre… In generale vediamo la concentrazione sulla VACCINAZIONE dalla culla alla tomba, come “misura che non dovrà lasciare indietro nessuno” (anche grazie la digitalizzazione della “Salute” a livello unionale. 👇👇👇 ec.europa.eu/commission/pre… La Commissione Europea continua a osannare i cosiddetti “vaccini”-COVID-19 e ad ingannare i cittadini, laddove anche nel suo comunicato stampa del 22 Maggio 2024 continua a dire che grazie ai “vaccini”-Covid-19 sarebbe stato possibile limitare la diffusione del virus. 👇👇👇 ec.europa.eu/commission/pre… E ciò alla faccia degli Assessment Report dell’EMA sui “vaccini”-Covid-19 e la nota lettera della Direttrice del 18 ottobre 2023 agli europarlamentari! 👇👇👇 drive.google.com/file/d/1wk8ipt… Il certificato Covid-19 dell’UE (introdotto su proposta della Commissione) era ed è un nudo e crudo FALSO IDEOLOGICO, ma viene utilizzato dall’OMS come modello per il certificato Covid-19 a livello mondiale Siamo nelle mani di bugiardi, di criminali ai quali non va affidata neanche la chiave dello sgabuzzino! Invece facciamo a questi super criminali persino revisionare totalmente il diritto del farmaco con la cancellazione di importanti garanzie, oggi quantomeno ancora sulla carta. Siamo alla follia pura nell’Unione Europea in una situazione geopolitica drammatica e creata grazie anche ad una Unione Europea al servizio di chi non ha certo a cuore il futuro dell’Europa. Fonte: https://x.com/RHolzeisen/status/1794780323609276765?t=wuCoqcpTnsHXnCUaKhhzag&s=19
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  • Voto o astensione - Europee 2024 - Milano, Arco della Pace - Interv. del Prof. di diritto Pietro Marinelli

    "Il ruolo, le funzioni e i poteri degli organismi europei.."

    Dibattito pubblico sulla necessità di voto o astensione alle prossime elezioni europee.
    Modera Walter Monici di Scenario.press

    Incontro organizzato da Scenario.press - libera espressione

    https://www.scenario.press/posts/16868

    #pietromarinelli
    #professormarinelli
    #elezionieuropee2024
    #astensioneeuropee
    #votoeuropee

    Iscriviti a www.scenario.press il Social contro la censura dei grossi gruppi americani e contro il silenzio dei mass-media europei.
    Voto o astensione - Europee 2024 - Milano, Arco della Pace - Interv. del Prof. di diritto Pietro Marinelli "Il ruolo, le funzioni e i poteri degli organismi europei.." Dibattito pubblico sulla necessità di voto o astensione alle prossime elezioni europee. Modera Walter Monici di Scenario.press Incontro organizzato da Scenario.press - libera espressione https://www.scenario.press/posts/16868 #pietromarinelli #professormarinelli #elezionieuropee2024 #astensioneeuropee #votoeuropee Iscriviti a www.scenario.press il Social contro la censura dei grossi gruppi americani e contro il silenzio dei mass-media europei.
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  • Assange vince all'Alta Corte di Londra: potrà fare appello contro l'estradizione negli USA

    Julian Assange ha ottenuto un’importante vittoria nella sua battaglia giudiziaria contro l’estradizione negli Stati Uniti d’America. I giudici dell’Alta Corte di Londra, chiamati a esprimersi sul diritto di Assange di presentare un nuovo appello nel Regno Unito – dove il giornalista australiano si trova detenuto dal 2019 – gli hanno infatti dato ragione, scongiurando così la sua immediata estradizione negli USA. A marzo, la Corte aveva stabilito che Assange avrebbe potuto presentare un nuovo ricorso contro l’estradizione in Gran Bretagna soltanto se l’amministrazione Biden non fosse stata in grado di fornire adeguate garanzie in merito a una serie di diritti di cui Assange deve poter godere di fronte ai tribunali USA, tra cui quello di appellarsi al Primo Emendamento alla Costituzione statunitense, concernente la libertà di espressione. Le rassicurazioni americane, arrivate a marzo, non sono state ritenute sufficienti. Essendoci, secondo i giudici, fondati i timori di un processo non giusto oltreoceano, questo round è stato dunque vinto da Assange e dai suoi legali. Sul giornalista australiano pesa un’incriminazione per spionaggio da parte degli USA in seguito alla pubblicazione di migliaia di documenti riservati e diplomatici del governo americano, per cui rischia fino a 175 anni di carcere.

    #freeassange
    #assangelibero
    Assange vince all'Alta Corte di Londra: potrà fare appello contro l'estradizione negli USA Julian Assange ha ottenuto un’importante vittoria nella sua battaglia giudiziaria contro l’estradizione negli Stati Uniti d’America. I giudici dell’Alta Corte di Londra, chiamati a esprimersi sul diritto di Assange di presentare un nuovo appello nel Regno Unito – dove il giornalista australiano si trova detenuto dal 2019 – gli hanno infatti dato ragione, scongiurando così la sua immediata estradizione negli USA. A marzo, la Corte aveva stabilito che Assange avrebbe potuto presentare un nuovo ricorso contro l’estradizione in Gran Bretagna soltanto se l’amministrazione Biden non fosse stata in grado di fornire adeguate garanzie in merito a una serie di diritti di cui Assange deve poter godere di fronte ai tribunali USA, tra cui quello di appellarsi al Primo Emendamento alla Costituzione statunitense, concernente la libertà di espressione. Le rassicurazioni americane, arrivate a marzo, non sono state ritenute sufficienti. Essendoci, secondo i giudici, fondati i timori di un processo non giusto oltreoceano, questo round è stato dunque vinto da Assange e dai suoi legali. Sul giornalista australiano pesa un’incriminazione per spionaggio da parte degli USA in seguito alla pubblicazione di migliaia di documenti riservati e diplomatici del governo americano, per cui rischia fino a 175 anni di carcere. #freeassange #assangelibero
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