• l documentario No Other Land, Premio Oscar e dedicato alla resistenza palestinese in Cisgiordania, non andrà in onda il 7 ottobre come inizialmente annunciato dalla Rai. La scelta della data non era casuale: avrebbe avuto un forte valore simbolico, legato all’anniversario dell’attacco di Hamas a Israele e all’inizio della guerra e gen0cidi0 a Gaza. Ma qualcosa è cambiato all’ultimo momento.

    Chissà, è arrivato un improvviso dietrofront. Al posto del film, la Rai ha comunicato che il 7 ottobre sarà dedicato a uno speciale informativo sulla situazione in Medio Oriente, mentre No Other Land è stato riprogrammato al 21 ottobre, sempre in prima serata su Rai 3.

    Secondo quanto riportato dal Fatto Quotidiano, dietro la decisione ci sarebbe stata “un’imposizione dall’alto”. Una dinamica che ricorda altri episodi simili: prima l’annuncio, poi la cancellazione, e in mezzo telefonate, pressioni o segnalazioni che avrebbero spinto al cambio di rotta.

    La scelta ha scatenato reazioni dure. Riccardo Saccone, segretario generale della Slc Cgil, parla di “prova provata” della necessità di una riforma del servizio pubblico, accusando la Rai di aver abdicato al suo ruolo e di trattare i cittadini “come bambini” decidendo cosa possano o non possano vedere. Saccone denuncia inoltre un atteggiamento “paternalistico”, che finisce per penalizzare non solo il pluralismo, ma anche la stessa competitività dell’azienda.

    di @aridreamsoutloud

    #rai #televisione #serviziopubblico #nootherland
    l documentario No Other Land, Premio Oscar e dedicato alla resistenza palestinese in Cisgiordania, non andrà in onda il 7 ottobre come inizialmente annunciato dalla Rai. La scelta della data non era casuale: avrebbe avuto un forte valore simbolico, legato all’anniversario dell’attacco di Hamas a Israele e all’inizio della guerra e gen0cidi0 a Gaza. Ma qualcosa è cambiato all’ultimo momento. Chissà, è arrivato un improvviso dietrofront. Al posto del film, la Rai ha comunicato che il 7 ottobre sarà dedicato a uno speciale informativo sulla situazione in Medio Oriente, mentre No Other Land è stato riprogrammato al 21 ottobre, sempre in prima serata su Rai 3. Secondo quanto riportato dal Fatto Quotidiano, dietro la decisione ci sarebbe stata “un’imposizione dall’alto”. Una dinamica che ricorda altri episodi simili: prima l’annuncio, poi la cancellazione, e in mezzo telefonate, pressioni o segnalazioni che avrebbero spinto al cambio di rotta. La scelta ha scatenato reazioni dure. Riccardo Saccone, segretario generale della Slc Cgil, parla di “prova provata” della necessità di una riforma del servizio pubblico, accusando la Rai di aver abdicato al suo ruolo e di trattare i cittadini “come bambini” decidendo cosa possano o non possano vedere. Saccone denuncia inoltre un atteggiamento “paternalistico”, che finisce per penalizzare non solo il pluralismo, ma anche la stessa competitività dell’azienda. di @aridreamsoutloud #rai #televisione #serviziopubblico #nootherland
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  • L'euro fu scelto per far perdere competitività all'italia.
    L'euro servì a salvare, soprattutto, la Germania perché l'italia stava "disturbando" la loro economia.

    Al coglione in foto dovrebbe essere tolta la cittadinanza italiana.

    Source: https://x.com/___Anna22/status/1906806073941438705?t=Peoooj_7VvluB9MN2Zc6gA&s=19
    L'euro fu scelto per far perdere competitività all'italia. L'euro servì a salvare, soprattutto, la Germania perché l'italia stava "disturbando" la loro economia. Al coglione in foto dovrebbe essere tolta la cittadinanza italiana. Source: https://x.com/___Anna22/status/1906806073941438705?t=Peoooj_7VvluB9MN2Zc6gA&s=19
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  • L'euro fu scelto per far perdere competitività all'italia.
    L'euro servì a salvare, soprattutto, la Germania perché l'italia stava "disturbando" la loro economia.

    The euro was chosen to make Italy lose competitiveness.
    The euro served to save, above all, Germany because Italy was "disturbing" their economy.
    L'euro fu scelto per far perdere competitività all'italia. L'euro servì a salvare, soprattutto, la Germania perché l'italia stava "disturbando" la loro economia. The euro was chosen to make Italy lose competitiveness. The euro served to save, above all, Germany because Italy was "disturbing" their economy.
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  • Così Ursula rinnega Ursula: ecco la roadmap per la competitività Ue ispirata da Draghi che mette al centro l’industria e cancella il Green Deal – il documento...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/01/29/ursula-von-der-leyen-bussola-competitivita-favorisce-industria-rinnega-green-deal/7853657/
    Così Ursula rinnega Ursula: ecco la roadmap per la competitività Ue ispirata da Draghi che mette al centro l’industria e cancella il Green Deal – il documento... https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/01/29/ursula-von-der-leyen-bussola-competitivita-favorisce-industria-rinnega-green-deal/7853657/
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  • W LA LIBERTÀ di INFORMAZIONE!
    PUTIN SMENTISCE DRAGHI SULLE SANZIONI: IL DISCORSO A DUE ANNI DI DISTANZA ASSENTE DAI PALINSESTI.

    #Draghi è sulla bocca di tutti. Questo a causa del celeberrimo report consegnato in settimana a Ursula von der Leyen sulla competitività dell'Eurozona. Una panoramica che, secondo molti opinionisti, è un passo indietro rispetto alle mosse degli ultimi dieci anni, ma occhio anche al suo autore.
    Lo stesso che aveva promesso che le sanzioni alla Russia avrebbero visto il loro massimo risultato nell'estate 2022. Passati due anni, non solo questi effetti non ci sono stati, ma Vladimir Putin si fa beffe di come l'Europa ha giocato a scacchi con una superpotenza che quelle sanzioni le ha aggirate ampiamente.
    Ascoltate le parole di #Putin

    https://youtu.be/03UabhODjWM?feature=shared
    W LA LIBERTÀ di INFORMAZIONE! PUTIN SMENTISCE DRAGHI SULLE SANZIONI: IL DISCORSO A DUE ANNI DI DISTANZA ASSENTE DAI PALINSESTI. #Draghi è sulla bocca di tutti. Questo a causa del celeberrimo report consegnato in settimana a Ursula von der Leyen sulla competitività dell'Eurozona. Una panoramica che, secondo molti opinionisti, è un passo indietro rispetto alle mosse degli ultimi dieci anni, ma occhio anche al suo autore. Lo stesso che aveva promesso che le sanzioni alla Russia avrebbero visto il loro massimo risultato nell'estate 2022. Passati due anni, non solo questi effetti non ci sono stati, ma Vladimir Putin si fa beffe di come l'Europa ha giocato a scacchi con una superpotenza che quelle sanzioni le ha aggirate ampiamente. Ascoltate le parole di #Putin https://youtu.be/03UabhODjWM?feature=shared
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  • Video Mix

    Altro che scaricato dai poteri forti

    L' impunito Vile Affarista Mario Draghi... anche detto Er Bugia... nonostante la dolosa oggettiva falsità sciorinata il 22/7/2021 in tema di vaxxini e green pass...

    a dispetto delle favole sciorinate dai vari rabbonitori ed illusionisti...

    è tornato...

    ed i vari media mainstream, a settembre 2024, ne osannano il Rapporto sulla competitività che ha presentato all'Unione Europea...
    💯🔌Video Mix💯🔌 Altro che scaricato dai poteri forti 🦊L' impunito Vile Affarista Mario Draghi... anche detto Er Bugia... nonostante la dolosa oggettiva falsità sciorinata il 22/7/2021 in tema di vaxxini e green pass... a dispetto delle favole sciorinate dai vari rabbonitori ed illusionisti... è tornato... ed i vari media mainstream, a settembre 2024, ne osannano il Rapporto sulla competitività che ha presentato all'Unione Europea...🦊
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  • Dopo gli enormi danni fatti in Italia ed in Europa ha ancora il coraggio e la faccia tosta di farsi vedere in pubblico!

    Draghi presenta il suo rapporto: "Servono ingenti investimenti, soprattutto nella difesa". Ovazioni in Italia ma c'è il no tedesco sui finanziamenti - Il Fatto Quotidiano
    Draghi presenta il suo rapporto sulla competitività Ue...

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/09/draghi-presenta-il-suo-rapporto-servono-ingenti-investimenti-in-difesa-ricerca-e-tecnologia-oppure-lue-si-consegna-ad-una-lenta-agonia/7686229/
    Dopo gli enormi danni fatti in Italia ed in Europa ha ancora il coraggio e la faccia tosta di farsi vedere in pubblico! Draghi presenta il suo rapporto: "Servono ingenti investimenti, soprattutto nella difesa". Ovazioni in Italia ma c'è il no tedesco sui finanziamenti - Il Fatto Quotidiano Draghi presenta il suo rapporto sulla competitività Ue... https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/09/draghi-presenta-il-suo-rapporto-servono-ingenti-investimenti-in-difesa-ricerca-e-tecnologia-oppure-lue-si-consegna-ad-una-lenta-agonia/7686229/
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  • Se c'era bisogno di altre conferme eccole. Ecco dove Draghi vorrebbe condurre l'Europa. Leggi:
    "Più fondi europei per la guerra".

    Draghi: “Più fondi europei per la Difesa” - Il Fatto Quotidiano
    Il Mario Draghi che si aggira, come uno spettro, per l’Europa, con un rapporto sulla competitività presentato dai suoi adepti italiani come la Bibbia di Ursula von der Leyen, è un Draghi che scommette sull’industria militare. Forse al tempo in cui sedeva a Palazzo Chigi invece di contrapporre “pace e condizionatori” avrebbe dovuto chiedere: “Volete …

    https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2024/09/03/draghi-piu-fondi-eu-ropei-per-la-difesa/7678354/
    Se c'era bisogno di altre conferme eccole. Ecco dove Draghi vorrebbe condurre l'Europa. Leggi: "Più fondi europei per la guerra". Draghi: “Più fondi europei per la Difesa” - Il Fatto Quotidiano Il Mario Draghi che si aggira, come uno spettro, per l’Europa, con un rapporto sulla competitività presentato dai suoi adepti italiani come la Bibbia di Ursula von der Leyen, è un Draghi che scommette sull’industria militare. Forse al tempo in cui sedeva a Palazzo Chigi invece di contrapporre “pace e condizionatori” avrebbe dovuto chiedere: “Volete … https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2024/09/03/draghi-piu-fondi-eu-ropei-per-la-difesa/7678354/
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    Draghi: “Più fondi europei per la Difesa” - Il Fatto Quotidiano
    Il Mario Draghi che si aggira, come uno spettro, per l’Europa, con un rapporto sulla competitività presentato dai suoi adepti italiani come la Bibbia di Ursula von der Leyen, è un Draghi che scommette sull’industria militare. Forse al tempo in cui sedeva a Palazzo Chigi invece di contrapporre “pace e condizionatori” avrebbe dovuto chiedere: “Volete …
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  • PIL: in 20 anni di UE l'Italia ha perso il 20% della sua capacità produttiva


    https://dituttoedipiu.altervista.org/limpatto-negativo-dellue-sulla-produzione-industriale-italiana-negli-ultimi-ventanni/


    #PIL #Italia #UnioneEuropea #UE #CapacitàProduttiva #IndustriaItaliana #ProduzioneIndustriale #EconomiaItaliana #DeclinoEconomico #VentiAnni #ImpattoNegativo #CrisiIndustriale #EconomiaUE #PoliticheUE #Competitività #MercatoUnico #EconomiaGlobale #Recessione #CrescitaEconomica #PoliticheEconomiche #EffettoUE #AnalisiEconomica #IndustriaUE #SettoreManifatturiero #EconomiaItalia #DeclinoIndustriale #PoliticheAusterità #Globalizzazione #Produttività #CrisiEconomica
    PIL: in 20 anni di UE l'Italia ha perso il 20% della sua capacità produttiva https://dituttoedipiu.altervista.org/limpatto-negativo-dellue-sulla-produzione-industriale-italiana-negli-ultimi-ventanni/ #PIL #Italia #UnioneEuropea #UE #CapacitàProduttiva #IndustriaItaliana #ProduzioneIndustriale #EconomiaItaliana #DeclinoEconomico #VentiAnni #ImpattoNegativo #CrisiIndustriale #EconomiaUE #PoliticheUE #Competitività #MercatoUnico #EconomiaGlobale #Recessione #CrescitaEconomica #PoliticheEconomiche #EffettoUE #AnalisiEconomica #IndustriaUE #SettoreManifatturiero #EconomiaItalia #DeclinoIndustriale #PoliticheAusterità #Globalizzazione #Produttività #CrisiEconomica
    DITUTTOEDIPIU.ALTERVISTA.ORG
    L'Impatto negativo dell'UE sulla produzione industriale italiana negli ultimi vent'anni" - D TUTTO E D+
    L'Impatto negativo dell'UE sulla produzione industriale italiana negli ultimi vent'anni" Negli ultimi vent'anni, l'Unione Europea ha posto
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  • CONAD PROMUOVE L'AGENDA 2030

    La Conad impone il green ai produttori e alla sua logistica, diffonde l'identità digitale e l'agenda 2030 nelle scuole.

    1) I FORNITORI CONAD DEVONO PIEGARSI AL GREEN

    Conad sostiene di aderire all'agenda 2030 ed ha preparato una serie di obiettivi che a loro dire sono persino più ambiziosi dell'agenda 2030 stessa. Conad dice di prediligere il pesce allevato a quello pescato per i suoi prodotti del "percorso qualità" e si vanta che il suo pesce viene allevato senza l'uso di antibiotici, ma è risaputo che il pesce allevato viene vaccinato (1, 2, 3, 4) soprattutto se non usano antibiotici. Per quanto Conad sostenga di favorire i prodotti locali e i piccoli produttori, tutto questo nasconde un'amara verità: come dichiarato sul loro stesso sito, stanno imponendo delle condizioni restrittive ai loro fornitori che dovranno seguire le follie green per continuare a far parte della catena di fornitura Conad. Si legge infatti che le imprese produttrici devono attuare politiche di efficientamento energetico, ridurre consumi e emissioni ed utilizzare energia green.
    Ad esempio, per vendere i prodotti nella linea "verso natura, verso te" non basta seguire procedure di allevamento o agricoltura biologiche, ma si devono obbligatoriamente impiegare le fonti di energia green per produrre gli alimenti. e a ciò si può aggiungere che sulla pagina hanno dichiarato che se ne fregano totalmente del fatturato e della competitività per promuovere una logistica green. Tutte queste cose sono confermate nel "bilancio di sostenibilità" del 2022 dove è possibile vedere nei dettagli in che modo impongono il green.

    2) PROPAGANDA NELLE SCUOLE

    Si legge che solo nel 2022 hanno investito 29,2 milioni di euro in iniziative sociali. Buona parte di questi fondi sono stati dedicati alle scuole, ad esempio, per comprare strumenti digitali e multimediali. Un altro progetto a cui si dedicano è "scrittori di classe", dove ogni classe può inviare un racconto per partecipare ad un concorso dove si vincono dei premi. Il problema è che spesso e volentieri questo progetto viene utilizzato per spingere temi dell'agenda del sistema, come l'ambiente, l'inclusione e la resilienza. Vi è anche un progetto dedicato ad inculcare esplicitamente l'agenda 2030 ai giovani chiamato "giovani in azione per un futuro sostenibile" dove si ricompensano i giovani sotto i 30 anni per progetti con "idee innovative" per avanzare l'agenda 2030. Promuovono anche un altro progetto, chiamato "il buono che c'è". C'è scritto esplicitamente nella scheda del progetto che questo deve servire per promuovere gli obiettivi 3 e 12 dell'agenda 2030. L'iniziativa "insieme per la scuola" mette a disposizione una serie di contenuti didattici destinati ad elementari e medie per promuovere: l'agenda 2030, la "mobilità sostenibile" dove si spinge a rinunciare ai propri veicoli privati, l'identità digitale, la censura della controinformazione, la società multietnica e le mascherine e le follie gretine. Per le scuole superiori invece proiezioni di determinati film riguardanti le solite schifezze woke.

    3) LA FONDAZIONE CONAD

    Dal codice etico si legge che è nata esplicitamente per mandare avanti l'agenda 2030 (p. 4). Tra i progetti di questa fondazione possiamo trovare oltre a quelli scolastici menzionati prima, anche propaganda femminista e propaganda pro Ucraina. Nel loro osservatorio troviamo un articolo dove promuovono la "mobilità sostenibile" dove si diffonde odio verso i veicoli privati e si vuole imporre la geolocalizzazione in tempo reale di tutti i veicoli. Ovviamente altra propaganda dell'agenda 2030, femminista (1, 2, 3), fatta di vittimismo e misandria e ancora altre idiozie sulla farsa climatica (1, 2, 3), tutto questo fatto con statistiche totalmente inventate. Sostengono anche che la digitalizzazione sia una priorità assoluta e promuovono il pagamento digitale tramite l'app Heyconad e Conadpay.

    CONCLUSIONI

    BOICOTTIAMO CONAD senza SE e SENZA MA!
    CONAD PROMUOVE L'AGENDA 2030 La Conad impone il green ai produttori e alla sua logistica, diffonde l'identità digitale e l'agenda 2030 nelle scuole. 1) I FORNITORI CONAD DEVONO PIEGARSI AL GREEN Conad sostiene di aderire all'agenda 2030 ed ha preparato una serie di obiettivi che a loro dire sono persino più ambiziosi dell'agenda 2030 stessa. Conad dice di prediligere il pesce allevato a quello pescato per i suoi prodotti del "percorso qualità" e si vanta che il suo pesce viene allevato senza l'uso di antibiotici, ma è risaputo che il pesce allevato viene vaccinato (1, 2, 3, 4) soprattutto se non usano antibiotici. Per quanto Conad sostenga di favorire i prodotti locali e i piccoli produttori, tutto questo nasconde un'amara verità: come dichiarato sul loro stesso sito, stanno imponendo delle condizioni restrittive ai loro fornitori che dovranno seguire le follie green per continuare a far parte della catena di fornitura Conad. Si legge infatti che le imprese produttrici devono attuare politiche di efficientamento energetico, ridurre consumi e emissioni ed utilizzare energia green. Ad esempio, per vendere i prodotti nella linea "verso natura, verso te" non basta seguire procedure di allevamento o agricoltura biologiche, ma si devono obbligatoriamente impiegare le fonti di energia green per produrre gli alimenti. e a ciò si può aggiungere che sulla pagina hanno dichiarato che se ne fregano totalmente del fatturato e della competitività per promuovere una logistica green. Tutte queste cose sono confermate nel "bilancio di sostenibilità" del 2022 dove è possibile vedere nei dettagli in che modo impongono il green. 2) PROPAGANDA NELLE SCUOLE Si legge che solo nel 2022 hanno investito 29,2 milioni di euro in iniziative sociali. Buona parte di questi fondi sono stati dedicati alle scuole, ad esempio, per comprare strumenti digitali e multimediali. Un altro progetto a cui si dedicano è "scrittori di classe", dove ogni classe può inviare un racconto per partecipare ad un concorso dove si vincono dei premi. Il problema è che spesso e volentieri questo progetto viene utilizzato per spingere temi dell'agenda del sistema, come l'ambiente, l'inclusione e la resilienza. Vi è anche un progetto dedicato ad inculcare esplicitamente l'agenda 2030 ai giovani chiamato "giovani in azione per un futuro sostenibile" dove si ricompensano i giovani sotto i 30 anni per progetti con "idee innovative" per avanzare l'agenda 2030. Promuovono anche un altro progetto, chiamato "il buono che c'è". C'è scritto esplicitamente nella scheda del progetto che questo deve servire per promuovere gli obiettivi 3 e 12 dell'agenda 2030. L'iniziativa "insieme per la scuola" mette a disposizione una serie di contenuti didattici destinati ad elementari e medie per promuovere: l'agenda 2030, la "mobilità sostenibile" dove si spinge a rinunciare ai propri veicoli privati, l'identità digitale, la censura della controinformazione, la società multietnica e le mascherine e le follie gretine. Per le scuole superiori invece proiezioni di determinati film riguardanti le solite schifezze woke. 3) LA FONDAZIONE CONAD Dal codice etico si legge che è nata esplicitamente per mandare avanti l'agenda 2030 (p. 4). Tra i progetti di questa fondazione possiamo trovare oltre a quelli scolastici menzionati prima, anche propaganda femminista e propaganda pro Ucraina. Nel loro osservatorio troviamo un articolo dove promuovono la "mobilità sostenibile" dove si diffonde odio verso i veicoli privati e si vuole imporre la geolocalizzazione in tempo reale di tutti i veicoli. Ovviamente altra propaganda dell'agenda 2030, femminista (1, 2, 3), fatta di vittimismo e misandria e ancora altre idiozie sulla farsa climatica (1, 2, 3), tutto questo fatto con statistiche totalmente inventate. Sostengono anche che la digitalizzazione sia una priorità assoluta e promuovono il pagamento digitale tramite l'app Heyconad e Conadpay. CONCLUSIONI BOICOTTIAMO CONAD senza SE e SENZA MA!
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