• Nel corso della notte, è arrivata la reazione iraniana.
    Diverse ondate di missili balistici hanno colpito Tel Aviv, Gerusalemme e altre città della Palestina occupata. Ci sono stati ingenti danni materiali. Sono state colpite anche strutture governative e militari.
    Il regime s1onist4 invasato ha, invece, continuato a bombardare Teheran e varie città iraniane.
    Il boia Nethanyau ha lanciato un appello alla popolazione iraniana, invocando il "cambio di regime". Questo è stato accolto dai partiti monarchici, nostalgici dello Shah, e da qualche formazione curda.
    Temo che da oggi, per tentare il suddetto "colpaccio", Israele intensificherà gli attacchi contro l'economia iraniana, colpendo soprattutto i settori del petrolio e del gas.
    A livello "diplomatico" tutto è immutato.
    Trump, per chi si faceva illusioni, ha scoperto definitivamente le carte e ora è nella cabina di regia dell'aggressione israeliana.
    Gli accordi di pace che aveva proposto all'Iran si sono rivelati una trappola e hanno permesso a Israele di pianificare al meglio l'aggressione.
    I paesi UE sono accodati e allineati. I paesi arabi cosiddetti "moderati" fanno a gara a chi è più prono, offrendosi come supporto alla difesa aerea israeliana.
    Russia e Cina ovviamente condannano. Ma va detto che sono i grandi attori NON protagonisti di questa storia.
    La Cina per scelta, concentrandosi nelle contromisure agli attacchi economici di Trump e nella sua prospettiva maoista-confuciana dei "cent'anni". Ma, prima o poi, gli Usa busseranno alla porta nel suo cortile di casa e Pechino non potrà aspettare e rinviare per sempre.
    La Russia, invece, è impantanata in 3 anni e mezzo di guerra in Ucraina e, dopo la disfatta siriana, non ha più un ruolo attivo in Medio Oriente. Vorrebbe tenersi tutti amici: Nethanyau, Erdogan, l'Iran, i sauditi. Firma accordi di cooperazione militare con Teheran, senza effetti concreti, ma al contempo non se la vuole "spasciare" con Israele, dove vivono milioni di coloni russofoni. Vuole dimostrare di aver ancora un po' di voce, ma sostanzialmente non conta nulla, quantomeno su questo scacchiere.
    Diciamo che il "nuovo mondo multipolare" viene teorizzato, inneggiato, di tanto in tanto si compie qualche passo in quella direzione, ma è ancora ben lungi dal realizzarsi.
    Anzi, si vedono tutti i segnali di una ripresa di vigore dell'imperialismo Usa e delle sue mire espansionistiche. In Medio Oriente, appaltando il tutto a Israele. In America, minacciando di occupare Groenlandia e Panama e stringendo il cerchio verso i governi socialisti latinoamericani. In Europa e in Ucraina, dove Trump ha teso a Putin la stessa trappola predisposta per gli iraniani: parla di pace, ma in realtà sostiene il riarmo di Kiev e si prepara a far perdurare la guerra, tenendo a bada la Russia mentre prova a spianare l'Iran e a testare le prime linee difensive, per ora economiche, cinesi.

    Da Omar Minniti PrBs
    Nel corso della notte, è arrivata la reazione iraniana. Diverse ondate di missili balistici hanno colpito Tel Aviv, Gerusalemme e altre città della Palestina occupata. Ci sono stati ingenti danni materiali. Sono state colpite anche strutture governative e militari. Il regime s1onist4 invasato ha, invece, continuato a bombardare Teheran e varie città iraniane. Il boia Nethanyau ha lanciato un appello alla popolazione iraniana, invocando il "cambio di regime". Questo è stato accolto dai partiti monarchici, nostalgici dello Shah, e da qualche formazione curda. Temo che da oggi, per tentare il suddetto "colpaccio", Israele intensificherà gli attacchi contro l'economia iraniana, colpendo soprattutto i settori del petrolio e del gas. A livello "diplomatico" tutto è immutato. Trump, per chi si faceva illusioni, ha scoperto definitivamente le carte e ora è nella cabina di regia dell'aggressione israeliana. Gli accordi di pace che aveva proposto all'Iran si sono rivelati una trappola e hanno permesso a Israele di pianificare al meglio l'aggressione. I paesi UE sono accodati e allineati. I paesi arabi cosiddetti "moderati" fanno a gara a chi è più prono, offrendosi come supporto alla difesa aerea israeliana. Russia e Cina ovviamente condannano. Ma va detto che sono i grandi attori NON protagonisti di questa storia. La Cina per scelta, concentrandosi nelle contromisure agli attacchi economici di Trump e nella sua prospettiva maoista-confuciana dei "cent'anni". Ma, prima o poi, gli Usa busseranno alla porta nel suo cortile di casa e Pechino non potrà aspettare e rinviare per sempre. La Russia, invece, è impantanata in 3 anni e mezzo di guerra in Ucraina e, dopo la disfatta siriana, non ha più un ruolo attivo in Medio Oriente. Vorrebbe tenersi tutti amici: Nethanyau, Erdogan, l'Iran, i sauditi. Firma accordi di cooperazione militare con Teheran, senza effetti concreti, ma al contempo non se la vuole "spasciare" con Israele, dove vivono milioni di coloni russofoni. Vuole dimostrare di aver ancora un po' di voce, ma sostanzialmente non conta nulla, quantomeno su questo scacchiere. Diciamo che il "nuovo mondo multipolare" viene teorizzato, inneggiato, di tanto in tanto si compie qualche passo in quella direzione, ma è ancora ben lungi dal realizzarsi. Anzi, si vedono tutti i segnali di una ripresa di vigore dell'imperialismo Usa e delle sue mire espansionistiche. In Medio Oriente, appaltando il tutto a Israele. In America, minacciando di occupare Groenlandia e Panama e stringendo il cerchio verso i governi socialisti latinoamericani. In Europa e in Ucraina, dove Trump ha teso a Putin la stessa trappola predisposta per gli iraniani: parla di pace, ma in realtà sostiene il riarmo di Kiev e si prepara a far perdurare la guerra, tenendo a bada la Russia mentre prova a spianare l'Iran e a testare le prime linee difensive, per ora economiche, cinesi. Da Omar Minniti PrBs
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  • Plan your 2025 software projects with confidence using our comprehensive cost guide. We break down key pricing factors including project complexity, technology stack, and development team location. Discover how emerging technologies like AI and cloud computing impact software development costs across web, mobile, and enterprise solutions.

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  • La risposta di Putin non si farà attendere...
    Putin annuncia la vendetta: «Kiev pagherà». Così ha aggirato i consigli di Lavrov e trovato la sponda di Trump
    Vladimir Putin e la reazione agli attacchi di domenica discussa con Difesa e Servizi segreti
    https://www.corriere.it/esteri/25_giugno_05/putin-ucraina-zelensky-639dcfd6-93d7-4542-bab5-75b3b0145xlk_amp.shtml
    La risposta di Putin non si farà attendere... Putin annuncia la vendetta: «Kiev pagherà». Così ha aggirato i consigli di Lavrov e trovato la sponda di Trump Vladimir Putin e la reazione agli attacchi di domenica discussa con Difesa e Servizi segreti https://www.corriere.it/esteri/25_giugno_05/putin-ucraina-zelensky-639dcfd6-93d7-4542-bab5-75b3b0145xlk_amp.shtml
    WWW.CORRIERE.IT
    Putin annuncia la vendetta: «Kiev pagherà». Così ha aggirato i consigli di Lavrov e trovato la sponda di Trump
    Vladimir Putin e la reazione agli attacchi di domenica discussa con Difesa e Servizi segreti
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  • Why AWS Services – Benefits and Role of AWS In A Career

    Since cloud computing services have drastically changed the way a business runs its operations, it is interesting to note that the market leader today has emerged as Amazon Web Services, or AWS.

    Flexible learning | Expert faculty | Career-focused

    Learn more & apply now: https://www.vidyalive.com/blog/why-aws-services-benefits-and-role-of-aws-in-a-career
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  • Sirene anti-aeree ora a Kiev. È partita la risposta di Putin. La punizione sarà severa.
    Zelensky si è letteralmente dileguato. Dopo l'inizio della risposta russa, non si sa bene dove sia il "presidente" ucraino. Si parla già di un possibile crollo della catena di comando, ammesso che ancora ve ne sia una, del regime fantoccio di Kiev.

    https://x.com/JimFergusonUK/status/1929272169856455048?t=-twGMEkM8ys_jrGdmEmzEw&s=19
    Sirene anti-aeree ora a Kiev. È partita la risposta di Putin. La punizione sarà severa. Zelensky si è letteralmente dileguato. Dopo l'inizio della risposta russa, non si sa bene dove sia il "presidente" ucraino. Si parla già di un possibile crollo della catena di comando, ammesso che ancora ve ne sia una, del regime fantoccio di Kiev. https://x.com/JimFergusonUK/status/1929272169856455048?t=-twGMEkM8ys_jrGdmEmzEw&s=19
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  • Ultimate Python Tutorial – Coding, Data, and Automation

    visit the blog: https://tpointtechblog.hashnode.dev/ultimate-python-tutorial-coding-data-and-automation

    visit more blog: https://www.patreon.com/posts/python-flask-to-130325307?utm_medium=clipboard_copy&utm_source=copyLink&utm_campaign=postshare_creator&utm_content=join_link
    https://medium.com/@tpointtechblog/master-numpy-with-python-arrays-math-more-4c7e3bcd5510
    https://tpointtechblog.blogspot.com/2025/05/mastering-pandas-in-python-step-by-step.html
    https://dev.to/tpointtechblog/ultimate-devops-tutorial-for-beginners-and-experts-17jj
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  • La Danimarca, la Finlandia, la Svezia, gli Stati Baltici vanno aggiornando [ notizia appresa dal quotidiano La Ragione di oggi ] le proprie ff aa, stipulando nuovi e più costosi contratti per l' acquisto di sistemi d' arma onde trovarsi preparati allorché la Russia dopo l' Ucraina si spingerà con le sue armate verso occidente. Già, il loro timore ( confezionato ad arte per millantare un pericolo che non sussiste, ma che permetterà di incrementare il pil del complesso militare industriale) è che la Russia voglia occupare l' Europa .
    La Finlandia è entrata nella NATO nel 2023 e di lì a poco ha portato la spesa militare al 2,4 %, ed ora ha siglato accordi per acquistare sistemi di difesa aerea dagli USA, dalla Svezia e ( può mai mancare ?) da Israele; non doma sta sviluppando droni da sorveglianza ( parola oramai molto diffusa ) in collaborazione con l' Ucraina ( i conflitti bellici portano distruzione, lutti, interrompono la normale quotidianità ma....non fermano la
    creatività e la laboriosità dell' industria militare ) e ha avviato trattative con la francese Parrot per l' acquisto di droni resistenti alle basse temperature.
    Il governo danese ha annunciato un investimento aggiuntivo nel settore militare di 5,4 miliardi di euro, portando così il proprio pil del comparto difesa al 2,4 %; sono stati acquistati nuovi caccia F35 e sta rafforzando il settore cibernetico e missilistico navale; ha inoltre deciso di prorogare il servizio militare obbligatorio, mentre dal 2026 lo estenderà anche alle donne, suppongo in ossequio al criterio della parità di genere e chissà che non venga offerto ad esse, nel corso dell' addestramento, quale modello al quale ispirarsi la bella e avvenente Kaja Kallas.
    La Svezia pur di entrare nella NATO ha gettato al vento la sua proverbiale neutralità, ha portato il famigerato pil quasi al 2,5 %, ha ordinato nuovi e più sofisticati ( ossia più mortiferi ) caccia e intende irrobustire la flotta di sottomarini entro il 2027.
    I Paesi Baltici sono quelli che attualmente hanno le più alte percentuali di spesa militare e pare siano fermamente intenzionati a non farsi surclassare in questo primato dagli altri Stati UE; sono impegnati nell' acquisto congiunto di sistemi di difesa antiaerea e di missili anticarro e sempre insieme come dei buoni amici hanno avviato una collaborazione per lo sviluppo di sistemi dronici avanzati.
    Finlandia, Svezia, Danimarca, Lituania, Lettonia ed Estonia, sempre mossi dal forte timore verso la Russia, stanno prendendo in seria considerazione di ritirarsi dal Trattato di Ottawa in ragione del fatto che " lo scenario della sicurezza è mutato " come dichiarato dal primo ministro finlandese Petteri Orpo.
    Il trattato in questione ( Ottawa 20 settembre 1951 ) vieta la produzione, la detenzione, il trasferimento, l' impiego delle mine antiuomo, impone la distruzione di quelle eventualmente possedute e l' assistenza alle vittime.
    Non sono sufficienti i droni, i sistemi satellitari...vogliono ancora produrre ed usare le mine antiuomo?
    Più che augurarsi che vadano TUTTI A CASA ( per usare lo slogan impiegato dagli organizzatori dell' incontro che si è tenuto a Milano sabato scorso ) vorrei sperare, quantomeno, che sorga un coraggioso drappello di psichiatri che provveda a prenderli in carico, portarli in una struttura di riabilitazione psichiatrica REMS ( residenze per l' esecuzione delle misure di sicurezza ) e avviarli in un percorso di cura obbligatorio per un tempo non inferiore ai venticinque anni, prorogabili a insindacabile giudizio dei curanti.

    Marzo 2025, il Parlamento tedesco approvava la riforma della costituzione in forza della quale la Germania potrà agevolmente fare debito, non più vincolata dalle regole del pareggio di bilancio, potendo così, se lo riterrà opportuno ( e il momento è giunto ) investire cospicue somme nel comparto della difesa. È di questi giorni la dichiarazione del neo primo ministro Merz circa la creazione di un fondo di 500 miliardi di euro per la difesa...Una somma considerevole se rapportata a quella annunciata dalla presidente della commissione europea da suddividere però fra gli Stati membri.
    Altrettanta recente la notizia che il governo tedesco starebbe o avrebbe il proposito di costituire una brigata speciale di 5000 unità da inviare in Lituania per difendere i confini europei ( difenderli da chi ? domanda retorica); ha inoltre in serbo di avviare un programma di addestramento breve per i soldati.
    I governi dell' UE reclamano la pace per l' Ucraina, biasimano aspramente il presidente Putin, le ff aa ucraine poche o tante che siano le forniture continuano a riceverle, anche quelle made in USA....e il
    " pazzo", l' insensato è sempre e soltanto Putin ( e i suoi sodali )....
    La Danimarca, la Finlandia, la Svezia, gli Stati Baltici vanno aggiornando [ notizia appresa dal quotidiano La Ragione di oggi ] le proprie ff aa, stipulando nuovi e più costosi contratti per l' acquisto di sistemi d' arma onde trovarsi preparati allorché la Russia dopo l' Ucraina si spingerà con le sue armate verso occidente. Già, il loro timore ( confezionato ad arte per millantare un pericolo che non sussiste, ma che permetterà di incrementare il pil del complesso militare industriale) è che la Russia voglia occupare l' Europa . La Finlandia è entrata nella NATO nel 2023 e di lì a poco ha portato la spesa militare al 2,4 %, ed ora ha siglato accordi per acquistare sistemi di difesa aerea dagli USA, dalla Svezia e ( può mai mancare ?) da Israele; non doma sta sviluppando droni da sorveglianza ( parola oramai molto diffusa ) in collaborazione con l' Ucraina ( i conflitti bellici portano distruzione, lutti, interrompono la normale quotidianità ma....non fermano la creatività e la laboriosità dell' industria militare ) e ha avviato trattative con la francese Parrot per l' acquisto di droni resistenti alle basse temperature. Il governo danese ha annunciato un investimento aggiuntivo nel settore militare di 5,4 miliardi di euro, portando così il proprio pil del comparto difesa al 2,4 %; sono stati acquistati nuovi caccia F35 e sta rafforzando il settore cibernetico e missilistico navale; ha inoltre deciso di prorogare il servizio militare obbligatorio, mentre dal 2026 lo estenderà anche alle donne, suppongo in ossequio al criterio della parità di genere e chissà che non venga offerto ad esse, nel corso dell' addestramento, quale modello al quale ispirarsi la bella e avvenente Kaja Kallas. La Svezia pur di entrare nella NATO ha gettato al vento la sua proverbiale neutralità, ha portato il famigerato pil quasi al 2,5 %, ha ordinato nuovi e più sofisticati ( ossia più mortiferi ) caccia e intende irrobustire la flotta di sottomarini entro il 2027. I Paesi Baltici sono quelli che attualmente hanno le più alte percentuali di spesa militare e pare siano fermamente intenzionati a non farsi surclassare in questo primato dagli altri Stati UE; sono impegnati nell' acquisto congiunto di sistemi di difesa antiaerea e di missili anticarro e sempre insieme come dei buoni amici hanno avviato una collaborazione per lo sviluppo di sistemi dronici avanzati. Finlandia, Svezia, Danimarca, Lituania, Lettonia ed Estonia, sempre mossi dal forte timore verso la Russia, stanno prendendo in seria considerazione di ritirarsi dal Trattato di Ottawa in ragione del fatto che " lo scenario della sicurezza è mutato " come dichiarato dal primo ministro finlandese Petteri Orpo. Il trattato in questione ( Ottawa 20 settembre 1951 ) vieta la produzione, la detenzione, il trasferimento, l' impiego delle mine antiuomo, impone la distruzione di quelle eventualmente possedute e l' assistenza alle vittime. Non sono sufficienti i droni, i sistemi satellitari...vogliono ancora produrre ed usare le mine antiuomo? Più che augurarsi che vadano TUTTI A CASA ( per usare lo slogan impiegato dagli organizzatori dell' incontro che si è tenuto a Milano sabato scorso ) vorrei sperare, quantomeno, che sorga un coraggioso drappello di psichiatri che provveda a prenderli in carico, portarli in una struttura di riabilitazione psichiatrica REMS ( residenze per l' esecuzione delle misure di sicurezza ) e avviarli in un percorso di cura obbligatorio per un tempo non inferiore ai venticinque anni, prorogabili a insindacabile giudizio dei curanti. Marzo 2025, il Parlamento tedesco approvava la riforma della costituzione in forza della quale la Germania potrà agevolmente fare debito, non più vincolata dalle regole del pareggio di bilancio, potendo così, se lo riterrà opportuno ( e il momento è giunto ) investire cospicue somme nel comparto della difesa. È di questi giorni la dichiarazione del neo primo ministro Merz circa la creazione di un fondo di 500 miliardi di euro per la difesa...Una somma considerevole se rapportata a quella annunciata dalla presidente della commissione europea da suddividere però fra gli Stati membri. Altrettanta recente la notizia che il governo tedesco starebbe o avrebbe il proposito di costituire una brigata speciale di 5000 unità da inviare in Lituania per difendere i confini europei ( difenderli da chi ? domanda retorica); ha inoltre in serbo di avviare un programma di addestramento breve per i soldati. I governi dell' UE reclamano la pace per l' Ucraina, biasimano aspramente il presidente Putin, le ff aa ucraine poche o tante che siano le forniture continuano a riceverle, anche quelle made in USA....e il " pazzo", l' insensato è sempre e soltanto Putin ( e i suoi sodali )....
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  • - TAURUS E DINTORNI
    I tedeschi ci hanno tentato, ma si sono ritirati in buon ordine (almeno per ora). Davvero pensavano che i russi avrebbero fatto spallucce alla consegna dei Taurus all'Ucraina. Così non è stato. La minaccia russa è stata chiara e senza alcun tentennamento.
    Rimango sempre più convinto che la classe dirigente che governa l'attuale Europa sia la peggiore degli ultimi mille anni. Incosciente, incapace di comprendere la storia, profondamente ignorante dei rapporti di forza internazionale, e fuori da ogni realtà, visto che pensa che il mondo inizi nella città a 15 minuti e finisca in un gay pride.
    Se finora non stiamo scrivendo da un bunker, è grazie alla pazienza dei russi e al rischio di guerra atomica. Ma fino a quando il filo anti-russo potrà essere tirato prima che si spezzi?
    Trump si è rivelato per quel che è: un bluff. Ma la colpa è soprattutto dei neocon di cui si è stupidamente circondato. Che lui abbia voglia di andare allo scontro con Putin è fuori di questione. In verità, non gliene frega nulla della guerra in Ucraina (non dopo che ha ottenuto le concessioni sulle terre rare). Abbaia più per dovere istituzionale che per convinzione personale, ben consapevole che una pace - che lui proclamava fattibile in 24 ore - per ora è solo una pia illusione. Una pace con l'attuale regime ucraino, sostenuto dai deliranti capi delle principali nazioni europee, è impossibile anche se Trump fosse stato Ghandi.
    La verità è che questo continente è destinato alla sconfitta. Qualsiasi essa sia: militare o solo economica. Comunque diplomatica. Del resto, i continui ragli delle cancellerie europee sono un sintomatico indicatore di debolezza e incapacità. Gli stessi deliranti pacchetti di sanzioni lo dimostrano.
    O forse c'è un'altra ragione del perché chi governa l'Europa non vuole la pace. Forse la guerra che loro vogliono non è contro la Russia, che non possono sconfiggere, ma contro i loro stessi cittadini. Forse traggono compiacimento dal terrore che noi proviamo ogni giorno davanti alle notizie di un possibile scontro militare con i russi; e traggono compiacimento dalle difficoltà economiche che ci infliggono con questo scontro fatto di sanzioni economiche e commerciali.
    Le probabilità che le deliranti cancellerie europee possano sconfiggere i russi sono estremamente basse. Ma con noi si stanno avverando.

    Source:
    https://x.com/ilpetulante/status/1927610656041152570?t=1VLPITqUi12FVz96jndmYg&s=19
    🖊️ - TAURUS E DINTORNI I tedeschi ci hanno tentato, ma si sono ritirati in buon ordine (almeno per ora). Davvero pensavano che i russi avrebbero fatto spallucce alla consegna dei Taurus all'Ucraina. Così non è stato. La minaccia russa è stata chiara e senza alcun tentennamento. Rimango sempre più convinto che la classe dirigente che governa l'attuale Europa sia la peggiore degli ultimi mille anni. Incosciente, incapace di comprendere la storia, profondamente ignorante dei rapporti di forza internazionale, e fuori da ogni realtà, visto che pensa che il mondo inizi nella città a 15 minuti e finisca in un gay pride. Se finora non stiamo scrivendo da un bunker, è grazie alla pazienza dei russi e al rischio di guerra atomica. Ma fino a quando il filo anti-russo potrà essere tirato prima che si spezzi? Trump si è rivelato per quel che è: un bluff. Ma la colpa è soprattutto dei neocon di cui si è stupidamente circondato. Che lui abbia voglia di andare allo scontro con Putin è fuori di questione. In verità, non gliene frega nulla della guerra in Ucraina (non dopo che ha ottenuto le concessioni sulle terre rare). Abbaia più per dovere istituzionale che per convinzione personale, ben consapevole che una pace - che lui proclamava fattibile in 24 ore - per ora è solo una pia illusione. Una pace con l'attuale regime ucraino, sostenuto dai deliranti capi delle principali nazioni europee, è impossibile anche se Trump fosse stato Ghandi. La verità è che questo continente è destinato alla sconfitta. Qualsiasi essa sia: militare o solo economica. Comunque diplomatica. Del resto, i continui ragli delle cancellerie europee sono un sintomatico indicatore di debolezza e incapacità. Gli stessi deliranti pacchetti di sanzioni lo dimostrano. O forse c'è un'altra ragione del perché chi governa l'Europa non vuole la pace. Forse la guerra che loro vogliono non è contro la Russia, che non possono sconfiggere, ma contro i loro stessi cittadini. Forse traggono compiacimento dal terrore che noi proviamo ogni giorno davanti alle notizie di un possibile scontro militare con i russi; e traggono compiacimento dalle difficoltà economiche che ci infliggono con questo scontro fatto di sanzioni economiche e commerciali. Le probabilità che le deliranti cancellerie europee possano sconfiggere i russi sono estremamente basse. Ma con noi si stanno avverando. Source: https://x.com/ilpetulante/status/1927610656041152570?t=1VLPITqUi12FVz96jndmYg&s=19
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  • Fallito attentato al presidente russo Putin.

    L'elicottero che trasportava il presidente è stato bersaglio di un attacco di droni ucraini durante la sua visita nella regione di Kursk. Il comandante in capo della regione riferisce che tutti i droni sono stati distrutti mentre fornivano copertura al presidente.

    Zelensky sta tentando la fortuna. L'Ucraina vuole davvero un'escalation massiccia o, peggio, la propria cancellazione.
    Credo, anzi temo, che i massicci attacchi di questi giorni alle città ucraine (che hanno fatto incazzare e dissociare Trump) siano dovuti a questo episodio. E adesso reagendo in quel modo, Putin sta passando dalla parte del torto, o meglio: sta dando materiale fresco e incontrovertibile ai guerrafondai occidentali per giustificare il nostro scriteriato riarmo.

    Dal profilo Telegram di Trump, postato questa notte:

    Ho sempre avuto un ottimo rapporto con Vladimir Putin, ma gli è successo qualcosa. È completamente impazzito! Sta uccidendo inutilmente un sacco di persone, e non parlo solo di soldati. Missili e droni vengono lanciati contro le città ucraine, senza alcun motivo. Ho sempre detto che vuole TUTTA l'Ucraina, non solo una parte, e forse si sta rivelando giusto, ma se lo fa, porterà alla caduta della Russia! Allo stesso modo, il presidente Zelenskyy non sta facendo alcun favore al suo Paese parlando in quel modo. Tutto ciò che esce dalla sua bocca causa problemi, non mi piace, ed è meglio che finisca. Questa è una guerra che non sarebbe mai iniziata se fossi stato presidente. Questa è la guerra di Zelenskyy, Putin e Biden, non di "Trump". Sto solo aiutando a spegnere i grandi e brutti incendi, appiccati da una grave incompetenza e dall'odio.

    Brutta faccenda.
    Source:  t.me/ArsenaleKappa
    ă…¤
    Fallito attentato al presidente russo Putin. L'elicottero che trasportava il presidente è stato bersaglio di un attacco di droni ucraini durante la sua visita nella regione di Kursk. Il comandante in capo della regione riferisce che tutti i droni sono stati distrutti mentre fornivano copertura al presidente. Zelensky sta tentando la fortuna. L'Ucraina vuole davvero un'escalation massiccia o, peggio, la propria cancellazione. Credo, anzi temo, che i massicci attacchi di questi giorni alle città ucraine (che hanno fatto incazzare e dissociare Trump) siano dovuti a questo episodio. E adesso reagendo in quel modo, Putin sta passando dalla parte del torto, o meglio: sta dando materiale fresco e incontrovertibile ai guerrafondai occidentali per giustificare il nostro scriteriato riarmo. Dal profilo Telegram di Trump, postato questa notte: 👇 Ho sempre avuto un ottimo rapporto con Vladimir Putin, ma gli è successo qualcosa. È completamente impazzito! Sta uccidendo inutilmente un sacco di persone, e non parlo solo di soldati. Missili e droni vengono lanciati contro le città ucraine, senza alcun motivo. Ho sempre detto che vuole TUTTA l'Ucraina, non solo una parte, e forse si sta rivelando giusto, ma se lo fa, porterà alla caduta della Russia! Allo stesso modo, il presidente Zelenskyy non sta facendo alcun favore al suo Paese parlando in quel modo. Tutto ciò che esce dalla sua bocca causa problemi, non mi piace, ed è meglio che finisca. Questa è una guerra che non sarebbe mai iniziata se fossi stato presidente. Questa è la guerra di Zelenskyy, Putin e Biden, non di "Trump". Sto solo aiutando a spegnere i grandi e brutti incendi, appiccati da una grave incompetenza e dall'odio. Brutta faccenda. Source:  t.me/ArsenaleKappa 🅰️ đź’Ąđź’Ą ă…¤
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  • CARI AMICI, GRAZIE DEI VOSTRI LIKE. SONO CONTENTA CHE SEGUITE SEMPRE QUELLO CHE SCRIVO.CERCATE DI ASCOLTARE IL VIDEO SULLA QUESTIONE DEI MIGRANTI ILLEGALI. NOTIZIA DI OGGI E' CHE LA MASSONA MELONA SI PONE MEDIATRICE DELL'ACCORDO O MEGLIO DEGLI ACCORDI TRA LA RUSSIA E IL SUO AMICO ZELENSKY !!!! MA LO SA CHE PUTIN NON PUO' VENIRE IN EUROPA, PER ORDINANZA DELLA CORTE PENALE INTERNAZIONALE ???? O PENSA DI VOLARE NEGLI USA, COSI' ALLA PRESENZA DI TRUMP, PUTIN SI POTREBBE INCONTRARE CON IL SUO AMICO UCRAINO ??? BUONA GIORNATA ED UN ABBRACCIO.
    CARI AMICI, GRAZIE DEI VOSTRI LIKE. SONO CONTENTA CHE SEGUITE SEMPRE QUELLO CHE SCRIVO.CERCATE DI ASCOLTARE IL VIDEO SULLA QUESTIONE DEI MIGRANTI ILLEGALI. NOTIZIA DI OGGI E' CHE LA MASSONA MELONA SI PONE MEDIATRICE DELL'ACCORDO O MEGLIO DEGLI ACCORDI TRA LA RUSSIA E IL SUO AMICO ZELENSKY !!!! MA LO SA CHE PUTIN NON PUO' VENIRE IN EUROPA, PER ORDINANZA DELLA CORTE PENALE INTERNAZIONALE ???? O PENSA DI VOLARE NEGLI USA, COSI' ALLA PRESENZA DI TRUMP, PUTIN SI POTREBBE INCONTRARE CON IL SUO AMICO UCRAINO ??? BUONA GIORNATA ED UN ABBRACCIO.
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