• Mistica del 4-3: premia l'umiltà dell'Inter e punisce la superbia del Barcellona - Il Fatto Quotidiano
    Al Meazza non ha vinto forse il più forte, ma ha vinto chi ha saputo soffrire e non si è vergognato dei suoi difetti - Il commento...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/05/07/champions-risultato-premia-umilta-inter-punisce-superbia-barcellona-flick-commento/7978432/
    Mistica del 4-3: premia l'umiltà dell'Inter e punisce la superbia del Barcellona - Il Fatto Quotidiano Al Meazza non ha vinto forse il più forte, ma ha vinto chi ha saputo soffrire e non si è vergognato dei suoi difetti - Il commento... https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/05/07/champions-risultato-premia-umilta-inter-punisce-superbia-barcellona-flick-commento/7978432/
    WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT
    Mistica del 4-3: premia l'umiltà dell'Inter e punisce la superbia del Barcellona - Il Fatto Quotidiano
    Al Meazza non ha vinto forse il più forte, ma ha vinto chi ha saputo soffrire e non si è vergognato dei suoi difetti - Il commento
    Like
    1
    0 Commentarios 0 Compartido 14 Vistas
  • "La UE ci ha donato il benessere"...

    Eurostat: in UE ancora 93 milioni di persone a rischio povertà
    (praticamente, una su 5)

    https://www.imolaoggi.it/2025/05/07/eurostat-in-ue-93-milioni-di-persone-a-rischio-poverta/
    "La UE ci ha donato il benessere"...🤬 👉Eurostat: in UE ancora 93 milioni di persone a rischio povertà (praticamente, una su 5) https://www.imolaoggi.it/2025/05/07/eurostat-in-ue-93-milioni-di-persone-a-rischio-poverta/
    WWW.IMOLAOGGI.IT
    Eurostat: in UE 93 milioni di persone a rischio povertà
    93 milioni di persone hanno ancora problemi quotidiani ad andare avanti
    Angry
    1
    0 Commentarios 0 Compartido 21 Vistas
  • STA INIZIANDO LA GUERRA, ITALIOTI

    Maurizio Blondet 5 Maggio 2025

    Di Paolo Di Mizio

    Temo che gli italiani non si rendano conto di dove ci stia trascinando la follia di un’Europa a guida franco-anglo-tedesca nonché – udite, udite – a guida baltica (tre paeselli grandi come il Molise e con un PIL pari a quello dell’Abruzzo che determinano la politica del continente più prospero del mondo!) Insieme alla follia europea c’è l’acquiescenza furbesca e deleteria del nostro governo.

    I punti essenziali da conoscere sono i seguenti:

    L’Europa si sta vistosamente riarmando in funzione antirussa e sarà pronta entro 4 o 5 anni (4 anni, secondo le stime della NATO, 5 secondo l’UE).
    La Russia, che voglia o no la guerra, non aspetterà 4 anni per avere 500 milioni di europei pronti ad attaccarla e quindi non avrà altra scelta che attaccare “prima” che gli europei abbiano completato il riarmo e allestito le difese.
    La Russia sa che non avrebbe la minima chance di vittoria in una guerra tradizionale contro 32 Paesi della NATO che sono anche i 32 paesi più ricchi del mondo, e quindi non attaccherà con le forze tradizionali (aerei, carri armati, missili, cannoni, ecc.) bensì lancerà un “first strike” (il primo colpo, senza preavviso) con le sue armi atomiche, che le garantiscono la superiorità.
    Il punto 3 non è un’opinione, è una certezza matematica e nessuna autorità militare la contesta o l’ha mai contestata (era così anche ai tempi dell’URSS e della guerra fredda). Volete sapere quali saranno in Europa i primi obiettivi della prima ondata di missili balistici nucleari? Questo è già noto: saranno le basi di stoccaggio delle armi nucleari americane in Europa nonché i depositi delle armi nucleari francesi e britanniche, nonché tutti i complessi militari che rendono possibile l’utilizzo delle atomiche occidentali (porti, aeroporti, basi sotterranee). L’Italia è il paese che ospita il maggior numero di atomiche americane nel mondo, dopo gli USA stessi.

    Pertanto non è difficile immaginare quali obiettivi siano già inseriti nel programma automatico di lancio del “first strike” nucleare russo. Per l’Italia gli obiettivi prioritari saranno:

    AVIANO (Pordenone), base nucleare.
    GHEDI (Brescia), base nucleare.
    TRIESTE e MONFALCONE, i cui porti stanno per essere trasformati in basi NATO che servirebbero come snodo per il trasferimento di truppe e armi (anche atomiche) verso l’est europeo.
    NAPOLI, base della flotta americana del Mediterraneo, che a sua volta è armata con testate atomiche.
    SIGONELLA (Sicilia), fulcro fondamentale per il monitoraggio e la “scoperta precoce” (“early warning”) sul fianco sud e sud-ovest della Russia. (Sigonella è la base degli aerei AWACS che da tre anni eseguono voli quotidiani attorno ai confini della Russia e che, teoricamente, sarebbero i primi a “vedere precocemente” i missili atomici russi in viaggio verso l’Europa, una manciata di minuti o di secondi prima che i missili atterrino sugli obiettivi). Tralascio gli obiettivi diciamo “secondari” che però verranno egualmente polverizzati: Vicenza, Pisa, Sardegna, ecc.
    Questo è il panorama. Questa è la realtà. Nella più benigna delle ipotesi, si può mettere in conto fin d’ora la distruzione degli obiettivi suddetti (Pordenone, Brescia, Trieste, Monfalcone, Napoli, mezza Sicilia, ecc.) e l’estinzione totale (TOTALE) delle rispettive popolazioni. Si ipotizzano 25 milioni di morti in Italia nelle prime 24 ore. È questo che vogliamo? Sicuramente no, ma è questo il luogo finale a cui ci stanno portando, molto velocemente, le politiche dell’Europa e del governo italiano. E per molto velocemente si intende nel giro di mesi o al massimo due o tre anni.

    Unione Europea è pronta a raddoppiare il sostegno militare acquistando armi dai produttori ucraini, aumentandone così significativamente il volume – Commissario europeo per la difesa e lo spazio Andrius Kubili

    Zelensky afferma che la Russia attaccherà Xi a Mosca come una falsa bandiera per dare la colpa all’Ucraina.

    “Il 9 maggio potrebbero esserci delle provocazioni da parte dei russi, se qualcuno ci crede ancora può andarsene e provare tutto su se stesso”, ha detto Zelensky durante un briefing con il presidente ceco Pavel. Zelensky aveva già accennato ad attacchi ucraini su Mosca durante la parata del 9 maggio, ma ora afferma che potrebbero essere gli stessi russi a effettuare tali attacchi.

    Il Corriere della Sera merita il premio Orwell per la propaganda di guerra. Titolare in prima pagina rovesciando in maniera così plateale la realtà è davvero oltre ogni decenza.

    Starmer lakulandra raschia il fondo del barile

    La Gran Bretagna ha trasferito tutti i suoi obici semoventi AS-90 da 155 mm all’Ucraina
    STA INIZIANDO LA GUERRA, ITALIOTI Maurizio Blondet 5 Maggio 2025 Di Paolo Di Mizio Temo che gli italiani non si rendano conto di dove ci stia trascinando la follia di un’Europa a guida franco-anglo-tedesca nonché – udite, udite – a guida baltica (tre paeselli grandi come il Molise e con un PIL pari a quello dell’Abruzzo che determinano la politica del continente più prospero del mondo!) Insieme alla follia europea c’è l’acquiescenza furbesca e deleteria del nostro governo. I punti essenziali da conoscere sono i seguenti: L’Europa si sta vistosamente riarmando in funzione antirussa e sarà pronta entro 4 o 5 anni (4 anni, secondo le stime della NATO, 5 secondo l’UE). La Russia, che voglia o no la guerra, non aspetterà 4 anni per avere 500 milioni di europei pronti ad attaccarla e quindi non avrà altra scelta che attaccare “prima” che gli europei abbiano completato il riarmo e allestito le difese. La Russia sa che non avrebbe la minima chance di vittoria in una guerra tradizionale contro 32 Paesi della NATO che sono anche i 32 paesi più ricchi del mondo, e quindi non attaccherà con le forze tradizionali (aerei, carri armati, missili, cannoni, ecc.) bensì lancerà un “first strike” (il primo colpo, senza preavviso) con le sue armi atomiche, che le garantiscono la superiorità. Il punto 3 non è un’opinione, è una certezza matematica e nessuna autorità militare la contesta o l’ha mai contestata (era così anche ai tempi dell’URSS e della guerra fredda). Volete sapere quali saranno in Europa i primi obiettivi della prima ondata di missili balistici nucleari? Questo è già noto: saranno le basi di stoccaggio delle armi nucleari americane in Europa nonché i depositi delle armi nucleari francesi e britanniche, nonché tutti i complessi militari che rendono possibile l’utilizzo delle atomiche occidentali (porti, aeroporti, basi sotterranee). L’Italia è il paese che ospita il maggior numero di atomiche americane nel mondo, dopo gli USA stessi. Pertanto non è difficile immaginare quali obiettivi siano già inseriti nel programma automatico di lancio del “first strike” nucleare russo. Per l’Italia gli obiettivi prioritari saranno: AVIANO (Pordenone), base nucleare. GHEDI (Brescia), base nucleare. TRIESTE e MONFALCONE, i cui porti stanno per essere trasformati in basi NATO che servirebbero come snodo per il trasferimento di truppe e armi (anche atomiche) verso l’est europeo. NAPOLI, base della flotta americana del Mediterraneo, che a sua volta è armata con testate atomiche. SIGONELLA (Sicilia), fulcro fondamentale per il monitoraggio e la “scoperta precoce” (“early warning”) sul fianco sud e sud-ovest della Russia. (Sigonella è la base degli aerei AWACS che da tre anni eseguono voli quotidiani attorno ai confini della Russia e che, teoricamente, sarebbero i primi a “vedere precocemente” i missili atomici russi in viaggio verso l’Europa, una manciata di minuti o di secondi prima che i missili atterrino sugli obiettivi). Tralascio gli obiettivi diciamo “secondari” che però verranno egualmente polverizzati: Vicenza, Pisa, Sardegna, ecc. Questo è il panorama. Questa è la realtà. Nella più benigna delle ipotesi, si può mettere in conto fin d’ora la distruzione degli obiettivi suddetti (Pordenone, Brescia, Trieste, Monfalcone, Napoli, mezza Sicilia, ecc.) e l’estinzione totale (TOTALE) delle rispettive popolazioni. Si ipotizzano 25 milioni di morti in Italia nelle prime 24 ore. È questo che vogliamo? Sicuramente no, ma è questo il luogo finale a cui ci stanno portando, molto velocemente, le politiche dell’Europa e del governo italiano. E per molto velocemente si intende nel giro di mesi o al massimo due o tre anni. Unione Europea è pronta a raddoppiare il sostegno militare acquistando armi dai produttori ucraini, aumentandone così significativamente il volume – Commissario europeo per la difesa e lo spazio Andrius Kubili Zelensky afferma che la Russia attaccherà Xi a Mosca come una falsa bandiera per dare la colpa all’Ucraina. “Il 9 maggio potrebbero esserci delle provocazioni da parte dei russi, se qualcuno ci crede ancora può andarsene e provare tutto su se stesso”, ha detto Zelensky durante un briefing con il presidente ceco Pavel. Zelensky aveva già accennato ad attacchi ucraini su Mosca durante la parata del 9 maggio, ma ora afferma che potrebbero essere gli stessi russi a effettuare tali attacchi. Il Corriere della Sera merita il premio Orwell per la propaganda di guerra. Titolare in prima pagina rovesciando in maniera così plateale la realtà è davvero oltre ogni decenza. Starmer lakulandra raschia il fondo del barile La Gran Bretagna ha trasferito tutti i suoi obici semoventi AS-90 da 155 mm all’Ucraina
    Angry
    1
    0 Commentarios 0 Compartido 79 Vistas
  • STA INIZIANDO LA GUERRA, LEGGETE, RIFLETTETE. POI SARÀ TROPPO TARDI.

    di Paolo Di Mizio (giornalista e scrittore)

    Penso che gli italiani non si rendano conto di dove ci stIa trascinando la follia di un’Europa a guida franco-anglo-tedesca nonché - udite, udite - a guida baltica (tre paeselli grandi come il Molise e con un PIL pari a quello dell’Abruzzo che determinano la politica del continente più prospero del mondo!)
    Insieme alla follia europea c’è l’acquiescenza furbesca e deleteria del nostro governo. I punti essenziali da conoscere sono i seguenti:

    1 - L’Europa si sta vistosamente riarmando in funzione antirussa e sarà pronta entro 4 o 5 anni (4 anni, secondo le stime della NATO, 5 secondo l’UE).
    2 - La Russia, che voglia o no la guerra, non aspetterà 4 anni per avere 500 milioni di europei pronti ad attaccarla e quindi non avrà altra scelta che attaccare “prima” che gli europei abbiano completato il riarmo e allestito le difese.
    3 – La Russia sa che non avrebbe la minima chance di vittoria in una guerra tradizionale contro 32 Paesi della NATO che sono anche i 32 paesi più ricchi del mondo, e quindi non attaccherà con le forze tradizionali (aerei, carri armati, missili, cannoni, ecc.) bensì lancerà un “first strike” (il primo colpo, senza preavviso) con le sue armi atomiche, che le garantiscono la superiorità.

    Il punto 3 non è un’opinione, è una certezza matematica e nessuna autorità militare la contesta o l'ha mai contestata (era così anche ai tempi dell’URSS e della guerra fredda).

    Volete sapere quali saranno in Europa i primi obiettivi della prima ondata di missili balistici nucleari?

    Questo è già noto: saranno le basi di stoccaggio delle armi nucleari americane in Europa nonché i depositi delle armi nucleari francesi e britanniche, nonché tutti i complessi militari che rendono possibile l’utilizzo delle atomiche occidentali (porti, aeroporti, basi sotterranee).

    L’Italia è il paese che ospita il maggior numero di atomiche americane nel mondo, dopo gli USA stessi. Pertanto non è difficile immaginare quali obiettivi siano già inseriti nel programma automatico di lancio del “first strike” nucleare russo. Per l’Italia gli obiettivi prioritari saranno:

    • AVIANO (Pordenone), base nucleare.
    • GHEDI (Brescia), base nucleare.
    • TRIESTE e MONFALCONE, i cui porti stanno per essere trasformati in basi NATO che servirebbero come snodo per il trasferimento di truppe e armi (anche atomiche) verso l’est europeo.
    • NAPOLI, base della flotta americana del Mediterraneo, che a sua volta è armata con testate atomiche.
    • SIGONELLA (Sicilia), fulcro fondamentale per il monitoraggio e la “scoperta precoce” (“early warning”) sul fianco sud e sud-ovest della Russia. (Sigonella è la base degli aerei AWACS che da tre anni eseguono voli quotidiani attorno ai confini della Russia e che, teoricamente, sarebbero i primi a “vedere precocemente” i missili atomici russi in viaggio verso l’Europa, una manciata di minuti o di secondi prima che i missili atterrino sugli obiettivi).

    Tralascio gli obiettivi diciamo "secondari" che però verranno egualmente polverizzati: Vicenza, Pisa, Sardegna, ecc.

    Questo è il panorama. Questa è la realtà. Nella più benigna delle ipotesi, si può mettere in conto fin d’ora la distruzione degli obiettivi suddetti (Pordenone, Brescia, Trieste, Monfalcone, Napoli, mezza Sicilia, ecc.) e l’estinzione totale (TOTALE) delle rispettive popolazioni. Si ipotizzano 25 milioni di morti in Italia nelle prime 24 ore.

    È questo che vogliamo? Sicuramente no, ma è questo il luogo finale a cui ci stanno portando, molto velocemente, le politiche dell’Europa. E per molto velocemente si intende nel giro di mesi o al massimo due o tre anni.
    STA INIZIANDO LA GUERRA, LEGGETE, RIFLETTETE. POI SARÀ TROPPO TARDI. di Paolo Di Mizio (giornalista e scrittore) Penso che gli italiani non si rendano conto di dove ci stIa trascinando la follia di un’Europa a guida franco-anglo-tedesca nonché - udite, udite - a guida baltica (tre paeselli grandi come il Molise e con un PIL pari a quello dell’Abruzzo che determinano la politica del continente più prospero del mondo!) Insieme alla follia europea c’è l’acquiescenza furbesca e deleteria del nostro governo. I punti essenziali da conoscere sono i seguenti: 1 - L’Europa si sta vistosamente riarmando in funzione antirussa e sarà pronta entro 4 o 5 anni (4 anni, secondo le stime della NATO, 5 secondo l’UE). 2 - La Russia, che voglia o no la guerra, non aspetterà 4 anni per avere 500 milioni di europei pronti ad attaccarla e quindi non avrà altra scelta che attaccare “prima” che gli europei abbiano completato il riarmo e allestito le difese. 3 – La Russia sa che non avrebbe la minima chance di vittoria in una guerra tradizionale contro 32 Paesi della NATO che sono anche i 32 paesi più ricchi del mondo, e quindi non attaccherà con le forze tradizionali (aerei, carri armati, missili, cannoni, ecc.) bensì lancerà un “first strike” (il primo colpo, senza preavviso) con le sue armi atomiche, che le garantiscono la superiorità. Il punto 3 non è un’opinione, è una certezza matematica e nessuna autorità militare la contesta o l'ha mai contestata (era così anche ai tempi dell’URSS e della guerra fredda). Volete sapere quali saranno in Europa i primi obiettivi della prima ondata di missili balistici nucleari? Questo è già noto: saranno le basi di stoccaggio delle armi nucleari americane in Europa nonché i depositi delle armi nucleari francesi e britanniche, nonché tutti i complessi militari che rendono possibile l’utilizzo delle atomiche occidentali (porti, aeroporti, basi sotterranee). L’Italia è il paese che ospita il maggior numero di atomiche americane nel mondo, dopo gli USA stessi. Pertanto non è difficile immaginare quali obiettivi siano già inseriti nel programma automatico di lancio del “first strike” nucleare russo. Per l’Italia gli obiettivi prioritari saranno: • AVIANO (Pordenone), base nucleare. • GHEDI (Brescia), base nucleare. • TRIESTE e MONFALCONE, i cui porti stanno per essere trasformati in basi NATO che servirebbero come snodo per il trasferimento di truppe e armi (anche atomiche) verso l’est europeo. • NAPOLI, base della flotta americana del Mediterraneo, che a sua volta è armata con testate atomiche. • SIGONELLA (Sicilia), fulcro fondamentale per il monitoraggio e la “scoperta precoce” (“early warning”) sul fianco sud e sud-ovest della Russia. (Sigonella è la base degli aerei AWACS che da tre anni eseguono voli quotidiani attorno ai confini della Russia e che, teoricamente, sarebbero i primi a “vedere precocemente” i missili atomici russi in viaggio verso l’Europa, una manciata di minuti o di secondi prima che i missili atterrino sugli obiettivi). Tralascio gli obiettivi diciamo "secondari" che però verranno egualmente polverizzati: Vicenza, Pisa, Sardegna, ecc. Questo è il panorama. Questa è la realtà. Nella più benigna delle ipotesi, si può mettere in conto fin d’ora la distruzione degli obiettivi suddetti (Pordenone, Brescia, Trieste, Monfalcone, Napoli, mezza Sicilia, ecc.) e l’estinzione totale (TOTALE) delle rispettive popolazioni. Si ipotizzano 25 milioni di morti in Italia nelle prime 24 ore. È questo che vogliamo? Sicuramente no, ma è questo il luogo finale a cui ci stanno portando, molto velocemente, le politiche dell’Europa. E per molto velocemente si intende nel giro di mesi o al massimo due o tre anni.
    Angry
    2
    0 Commentarios 0 Compartido 188 Vistas
  • Qualche anno dopo la mia nascita, mio padre conobbe una sconosciuta appena arrivata nel nostro piccolo paese.
    Fin da subito ne fu affascinato…
    Tanto da invitarla a vivere con noi.

    La sconosciuta accettò. E, sorprendentemente, anche mia madre lo fece.

    Crescendo, quella presenza diventò parte della mia vita.
    Aveva un posto tutto suo nella nostra casa e nella mia mente.

    Mia madre mi insegnava il bene e il male.
    Mio padre mi insegnava l’obbedienza.
    Ma lei…
    Lei era più forte.

    Ci parlava per ore di misteri, avventure, emozioni.
    Aveva sempre una risposta a tutto.
    Conosceva il passato, il presente… e prevedeva il futuro.
    Non si poteva discutere con lei.
    Aveva sempre l’ultima parola.

    Fu lei a portarci per la prima volta a una partita di calcio,
    a farci ridere, a farci piangere.
    Parlava senza sosta, e mio padre la adorava.
    Mia madre, un po’ gelosa, ci diceva: «Zitti, ascoltiamo».

    Mio padre, a volte, la portava in camera sua… e ci dormiva accanto.
    A mia madre non piaceva, ma la accettò.

    E ora mi chiedo: avrà mai pregato che se ne andasse?

    Mio padre gestiva la casa con principi morali forti.
    Ma lei non era tenuta a seguirli.

    Niente parolacce, niente litigi tra noi.
    Ma lei?
    Parlava in modo volgare, libero, a volte offensivo.
    Faceva arrossire mio padre e mia madre.

    Ci era vietato fumare o bere.
    Ma lei ci incoraggiava, diceva che era “normale”.
    Parlava apertamente (forse troppo) di sesso.
    E oggi so: ha influenzato il mio modo di vedere le relazioni.

    L’abbiamo criticata tante volte.
    Ma non se n’è mai andata.
    Anzi.
    Siamo stati noi a darle spazio. A farla restare.

    Sono passati più di cinquant’anni.
    Lei è ancora lì.
    È cambiata. È più giovane. Più elegante. Più “smart”.
    Sta lì, in silenzio,
    aspettando che qualcuno le dedichi del tempo.

    Il suo nome?

    La Televisione.

    Ora è sposata con il Computer,
    ha un figlio chiamato Tablet,
    e un nipote chiamato Cellulare.

    La sconosciuta ha una famiglia.

    E la nostra?
    Ognuno più distante dall’altro…
    Qualche anno dopo la mia nascita, mio padre conobbe una sconosciuta appena arrivata nel nostro piccolo paese. Fin da subito ne fu affascinato… Tanto da invitarla a vivere con noi. La sconosciuta accettò. E, sorprendentemente, anche mia madre lo fece. Crescendo, quella presenza diventò parte della mia vita. Aveva un posto tutto suo nella nostra casa e nella mia mente. Mia madre mi insegnava il bene e il male. Mio padre mi insegnava l’obbedienza. Ma lei… Lei era più forte. Ci parlava per ore di misteri, avventure, emozioni. Aveva sempre una risposta a tutto. Conosceva il passato, il presente… e prevedeva il futuro. Non si poteva discutere con lei. Aveva sempre l’ultima parola. Fu lei a portarci per la prima volta a una partita di calcio, a farci ridere, a farci piangere. Parlava senza sosta, e mio padre la adorava. Mia madre, un po’ gelosa, ci diceva: «Zitti, ascoltiamo». Mio padre, a volte, la portava in camera sua… e ci dormiva accanto. A mia madre non piaceva, ma la accettò. E ora mi chiedo: avrà mai pregato che se ne andasse? Mio padre gestiva la casa con principi morali forti. Ma lei non era tenuta a seguirli. Niente parolacce, niente litigi tra noi. Ma lei? Parlava in modo volgare, libero, a volte offensivo. Faceva arrossire mio padre e mia madre. Ci era vietato fumare o bere. Ma lei ci incoraggiava, diceva che era “normale”. Parlava apertamente (forse troppo) di sesso. E oggi so: ha influenzato il mio modo di vedere le relazioni. L’abbiamo criticata tante volte. Ma non se n’è mai andata. Anzi. Siamo stati noi a darle spazio. A farla restare. Sono passati più di cinquant’anni. Lei è ancora lì. È cambiata. È più giovane. Più elegante. Più “smart”. Sta lì, in silenzio, aspettando che qualcuno le dedichi del tempo. Il suo nome? La Televisione. 📺 Ora è sposata con il Computer, ha un figlio chiamato Tablet, e un nipote chiamato Cellulare. La sconosciuta ha una famiglia. E la nostra? Ognuno più distante dall’altro…
    Angry
    1
    0 Commentarios 0 Compartido 172 Vistas
  • Inizia oggi a New York il processo contro Puff Diddy


    Per due decenni ha dominato l’hip hop americano, produttore potentissimo, musicista da tre Grammy, rapper, cantante, imprenditore. Il suo impero si è sgretolato sotto le accuse pesantissime di abusi sessuali, violenze e sfruttamento della prostituzione. Puff Diddy, è detenuto in carcere a Brooklyn da settembre.

    A novembre scorso i giudici avevano deciso di tenerlo in carcere perché “influenzava i testimoni”. La selezione della giuria è prevista per questa mattina e potrebbe durare diversi giorni.

    Combs si è dichiarato non colpevole di tutte le accuse. Si prevede che il processo duri almeno otto settimane.

    Sean John Combs, conosciuto sotto mille pseudonimi Diddy e Puffy, Puff Daddy, P. Diddy e Love, dovrà affrontare le accuse di aver usato l'influenza e le risorse del suo impero commerciale per abusare sessualmente di donne che venivano manipolate per partecipare a spettacoli sessuali a base di droga con prostituti maschili che Combs chiamava "Freak Off". Per tenere le donne sotto controllo, i pubblici ministeri affermano che Combs faceva uso di un mix di influenza e violenza: si offriva di dare una spinta alle loro carriere nel mondo dello spettacolo se avessero fatto ciò che chiedeva, o le interrompeva in caso contrario.

    L'atto d'accusa di 17 pagine contro Combs è secondo i media americani un atto contro un capo mafioso o il capo di una banda di narcotrafficanti, coinvolto nel traffico di esseri umani a fini sessuali. Le feste a casa sua tragicamente leggendarie sarebbero state luoghi di violenze e orrori sotto l’effetto di droghe, per anni nessuno avrebbe avuto il coraggio di andare contro quello che è già stato definito l’Harvey Weinstein della musica.

    Il processo è l'ultimo e il più grave di una lunga serie di problemi legali per Combs; il rapper sta affrontando anche un procedimento civile intentato da oltre 120 presunte vittime, tra cui 25 minorenni all'epoca dei fatti, che lo accusano di violenza sessuale.

    GOODBYE PEDOWOOD potrebbe diventare la migliore produzione hollywoodiana di tutti i tempi


    Source:  t.me/ArsenaleKappa
    Inizia oggi a New York il processo contro Puff Diddy Per due decenni ha dominato l’hip hop americano, produttore potentissimo, musicista da tre Grammy, rapper, cantante, imprenditore. Il suo impero si è sgretolato sotto le accuse pesantissime di abusi sessuali, violenze e sfruttamento della prostituzione. Puff Diddy, è detenuto in carcere a Brooklyn da settembre. A novembre scorso i giudici avevano deciso di tenerlo in carcere perché “influenzava i testimoni”. La selezione della giuria è prevista per questa mattina e potrebbe durare diversi giorni. Combs si è dichiarato non colpevole di tutte le accuse. Si prevede che il processo duri almeno otto settimane. Sean John Combs, conosciuto sotto mille pseudonimi Diddy e Puffy, Puff Daddy, P. Diddy e Love, dovrà affrontare le accuse di aver usato l'influenza e le risorse del suo impero commerciale per abusare sessualmente di donne che venivano manipolate per partecipare a spettacoli sessuali a base di droga con prostituti maschili che Combs chiamava "Freak Off". Per tenere le donne sotto controllo, i pubblici ministeri affermano che Combs faceva uso di un mix di influenza e violenza: si offriva di dare una spinta alle loro carriere nel mondo dello spettacolo se avessero fatto ciò che chiedeva, o le interrompeva in caso contrario. L'atto d'accusa di 17 pagine contro Combs è secondo i media americani un atto contro un capo mafioso o il capo di una banda di narcotrafficanti, coinvolto nel traffico di esseri umani a fini sessuali. Le feste a casa sua tragicamente leggendarie sarebbero state luoghi di violenze e orrori sotto l’effetto di droghe, per anni nessuno avrebbe avuto il coraggio di andare contro quello che è già stato definito l’Harvey Weinstein della musica. Il processo è l'ultimo e il più grave di una lunga serie di problemi legali per Combs; il rapper sta affrontando anche un procedimento civile intentato da oltre 120 presunte vittime, tra cui 25 minorenni all'epoca dei fatti, che lo accusano di violenza sessuale. GOODBYE PEDOWOOD potrebbe diventare la migliore produzione hollywoodiana di tutti i tempi 😎🍿 Source:  t.me/ArsenaleKappa 🅰️ 💥💥 ㅤ
    Angry
    1
    0 Commentarios 0 Compartido 181 Vistas 5
  • Reiner Fuellmich, l’Avvocato eroe arrestato e condannato in Germania. Seba Terribilini lo racconta

    L’Avvocato Reiner Fuellmich ha da sempre svelato la Verità e difeso i deboli, a livello mondiale. La sua fama e le azioni nella pandemia, contro Volkswagen e Deutsche Ban...
    https://youtu.be/jRXNEWO7RWI?si=2LOIh_2bx4bc5IIY
    Reiner Fuellmich, l’Avvocato eroe arrestato e condannato in Germania. Seba Terribilini lo racconta L’Avvocato Reiner Fuellmich ha da sempre svelato la Verità e difeso i deboli, a livello mondiale. La sua fama e le azioni nella pandemia, contro Volkswagen e Deutsche Ban... https://youtu.be/jRXNEWO7RWI?si=2LOIh_2bx4bc5IIY
    Angry
    1
    0 Commentarios 0 Compartido 122 Vistas
  • La Von der Leyen afferma che i valori dell'Europa sono quelli del Talmud!

    Il Talmud:

    TALMUD, Nidrasch Talpioth, p. 225-L: "Geova creò il non ebreo in forma umana affinché l'ebreo non dovesse essere servito dalle bestie. Il non ebreo è quindi un animale in forma umana, e condannato a servire l'ebreo giorno e notte".

    I non-ebrei vengono chiamati “goym” (”goy” al singolare), cioè i “gentili”, definiti nel Talmud anche come “bestiame” e “animali parlanti”. Frasi tratte dal Talmud ebraico:

    “Quando un ebreo ha un Gentile nelle sue mani, un altro ebreo può andare dallo stesso Gentile, prestargli denaro e truffarlo in sua vece, così da rovinare il Gentile. Poiché la proprietà di un Gentile, secondo la nostra legge, non appartiene a nessuno, e il primo ebreo che passa ha pieno diritto di prendersela.” (Schuican Amen, Choschem Hamischpath, 156)

    “Non è permesso derubare un fratello, ma è permesso derubare un non ebreo, poiché sta scritto (Levitico XDC, 13) “Non deruberai il tuo vicino”. Ma queste parole, dette da Jahvè, non si applicano a un Goy che non è tuo fratello.” (BabaMezia, 6 la)

    “Un ebreo può mentire e spergiurare per condannare un cristiano. Il nome di Dio non è profanato quando si mente ai cristiani.” (BabaKama, 113a, 113b)

    “Se un infedele colpisce un ebreo, è degno di morte [...] Colui che colpisce un israelita sulla mascella, è come se avesse aggredito la Divina Presenza, poiché è scritto: se uno colpisce un uomo, è l’aggressore dell’Unico Santo.” (Sanhedrin, 58b) [Nota: "uomo" è inteso come "ebreo", per l'ebraismo talmudico i non-ebrei non sono uomini, come diceva anche il rabbino Ovadia Yosef]

    “Una cosa perduta da un Goy può non solo essere tenuta dall’uomo che l’ha trovata, ma è anche proibito ridargliela indietro.” (Schuican Aruch, Choschen Hamischpath, 266, I)

    “Gli ebrei devono sempre cercare di imbrogliare i cristiani.” (Zohar I 160a)

    “Quelli che fanno del bene ai cristiani non risorgeranno mai dai morti.” (Zohar I 25b)

    “Al tempo del Cholhamoed il disbrigo di ogni tipo di affare è proibito. Ma è permesso praticare l’usura sui Gentili, perché la pratica dell’usura su un Gentile in ogni momento piace al Signore.” (Schuican Amch, Orach Chaili, 539)

    “I rapporti sessuali con un bambino al di sotto degli 8 anni d’età sono leciti.” (Talmud, Sanhedrin, 69b)

    “Quando un non ebreo deruba un ebreo, deve restituirgli tutto, ma se avviene il contrario, l’ebreo non deve restituire nulla. Inoltre, se un non ebreo uccide un ebreo, deve essere ucciso anche lui, ma non il contrario.” (Talmud, Sanhedrin, 57a)

    “Gesù nacque bastardo.” (Talmud, Yebamoth, 49b)

    “Gesù fu punito e mandato all’inferno dove fu gettato in escrementi ribollenti.” (Talmud, Gittin, 56b, 57a).

    “Tutti i Gentili sono solo degli animali, quindi tutti i loro bambini sono bastardi.” (Talmud, Yebamoth, 98a)

    “È giusto per una bambina di tre anni avere rapporti sessuali.” (Talmud, Abodah Zarah, 37a; Kethuboth, 11b, 39a; Sanhedrin, 55b, 69a,b; Yebamoth, 12a, 57b, 58a, 60b)

    “È giusto divorziare dalla propria moglie se rovina il cibo, o se si trova una donna più bella.” (Talmud, Gittin, 91a)

    “Dalla nascita, l’israelita deve cercare di svellere gli sterpi della vigna, cioè sradicare ed estirpare i goyim dalla terra, poiché non può essere data a Dio Benedetto maggior letizia che quella di adoprarci a sterminare gli empi e i cristiani del mondo.” (Talmud, Sefer Israel, 180)

    “Il rabbino Jochanan dice: Un goy che ficca il naso nella Legge è colpevole di morte.” (Talmud, Sanhedrin, 59a)

    “Il nome di Dio non è profanato quando, per esempio, un ebreo mente ad un goy dicendo: Io ho dato qualcosa a tuo padre, ma egli è morto; tu me lo devi restituire, purché il goy non sappia che tu stai mentendo.” (Talmud, Babha Kama, 113b)
    La Von der Leyen afferma che i valori dell'Europa sono quelli del Talmud! Il Talmud: TALMUD, Nidrasch Talpioth, p. 225-L: "Geova creò il non ebreo in forma umana affinché l'ebreo non dovesse essere servito dalle bestie. Il non ebreo è quindi un animale in forma umana, e condannato a servire l'ebreo giorno e notte". I non-ebrei vengono chiamati “goym” (”goy” al singolare), cioè i “gentili”, definiti nel Talmud anche come “bestiame” e “animali parlanti”. Frasi tratte dal Talmud ebraico: “Quando un ebreo ha un Gentile nelle sue mani, un altro ebreo può andare dallo stesso Gentile, prestargli denaro e truffarlo in sua vece, così da rovinare il Gentile. Poiché la proprietà di un Gentile, secondo la nostra legge, non appartiene a nessuno, e il primo ebreo che passa ha pieno diritto di prendersela.” (Schuican Amen, Choschem Hamischpath, 156) “Non è permesso derubare un fratello, ma è permesso derubare un non ebreo, poiché sta scritto (Levitico XDC, 13) “Non deruberai il tuo vicino”. Ma queste parole, dette da Jahvè, non si applicano a un Goy che non è tuo fratello.” (BabaMezia, 6 la) “Un ebreo può mentire e spergiurare per condannare un cristiano. Il nome di Dio non è profanato quando si mente ai cristiani.” (BabaKama, 113a, 113b) “Se un infedele colpisce un ebreo, è degno di morte [...] Colui che colpisce un israelita sulla mascella, è come se avesse aggredito la Divina Presenza, poiché è scritto: se uno colpisce un uomo, è l’aggressore dell’Unico Santo.” (Sanhedrin, 58b) [Nota: "uomo" è inteso come "ebreo", per l'ebraismo talmudico i non-ebrei non sono uomini, come diceva anche il rabbino Ovadia Yosef] “Una cosa perduta da un Goy può non solo essere tenuta dall’uomo che l’ha trovata, ma è anche proibito ridargliela indietro.” (Schuican Aruch, Choschen Hamischpath, 266, I) “Gli ebrei devono sempre cercare di imbrogliare i cristiani.” (Zohar I 160a) “Quelli che fanno del bene ai cristiani non risorgeranno mai dai morti.” (Zohar I 25b) “Al tempo del Cholhamoed il disbrigo di ogni tipo di affare è proibito. Ma è permesso praticare l’usura sui Gentili, perché la pratica dell’usura su un Gentile in ogni momento piace al Signore.” (Schuican Amch, Orach Chaili, 539) “I rapporti sessuali con un bambino al di sotto degli 8 anni d’età sono leciti.” (Talmud, Sanhedrin, 69b) “Quando un non ebreo deruba un ebreo, deve restituirgli tutto, ma se avviene il contrario, l’ebreo non deve restituire nulla. Inoltre, se un non ebreo uccide un ebreo, deve essere ucciso anche lui, ma non il contrario.” (Talmud, Sanhedrin, 57a) “Gesù nacque bastardo.” (Talmud, Yebamoth, 49b) “Gesù fu punito e mandato all’inferno dove fu gettato in escrementi ribollenti.” (Talmud, Gittin, 56b, 57a). “Tutti i Gentili sono solo degli animali, quindi tutti i loro bambini sono bastardi.” (Talmud, Yebamoth, 98a) “È giusto per una bambina di tre anni avere rapporti sessuali.” (Talmud, Abodah Zarah, 37a; Kethuboth, 11b, 39a; Sanhedrin, 55b, 69a,b; Yebamoth, 12a, 57b, 58a, 60b) “È giusto divorziare dalla propria moglie se rovina il cibo, o se si trova una donna più bella.” (Talmud, Gittin, 91a) “Dalla nascita, l’israelita deve cercare di svellere gli sterpi della vigna, cioè sradicare ed estirpare i goyim dalla terra, poiché non può essere data a Dio Benedetto maggior letizia che quella di adoprarci a sterminare gli empi e i cristiani del mondo.” (Talmud, Sefer Israel, 180) “Il rabbino Jochanan dice: Un goy che ficca il naso nella Legge è colpevole di morte.” (Talmud, Sanhedrin, 59a) “Il nome di Dio non è profanato quando, per esempio, un ebreo mente ad un goy dicendo: Io ho dato qualcosa a tuo padre, ma egli è morto; tu me lo devi restituire, purché il goy non sappia che tu stai mentendo.” (Talmud, Babha Kama, 113b)
    Angry
    3
    0 Commentarios 0 Compartido 241 Vistas
  • ATTENZIONE a QUELLO CHE VIENE DETTO! MASSIMA DIFFUSIONE!
    AIFA dichiara ufficialmente che i trattamenti a mRNA NON bloccavano l'infezione e che erano POTENZIALMENTE TOSSICI E NOCIVI.

    E ancora oggi nessuno dei medici o politici conniventi è stato indagato, processato e condannato.

    Source: https://x.com/elisamariastel1/status/1918596690065436728
    ATTENZIONE a QUELLO CHE VIENE DETTO! MASSIMA DIFFUSIONE! AIFA dichiara ufficialmente che i trattamenti a mRNA NON bloccavano l'infezione e che erano POTENZIALMENTE TOSSICI E NOCIVI. E ancora oggi nessuno dei medici o politici conniventi è stato indagato, processato e condannato. Source: https://x.com/elisamariastel1/status/1918596690065436728
    Like
    1
    0 Commentarios 0 Compartido 292 Vistas 6
  • LIBRETTO INFORMATIVO PER IL REFERENDUM DELL’8 E 9 GIUGNO 2025
    Facciamo la nostra parte. Ora. Non dopo.

    Manca poco più di un mese al Referendum e ai suoi 5 quesiti fondamentali.
    C’è chi ha già deciso come votare.
    C’è chi aspetta ancora le indicazioni del proprio partito.
    E c’è una larga parte della popolazione che – con onestà – non ha ancora capito di cosa si tratti.
    E non è una colpa. È un sintomo.
    Un sintomo di una democrazia che non informa abbastanza, che spesso lascia i cittadini in balia di propaganda e confusione.
    Ma questa volta è diverso. Questa volta non si tratta solo di scegliere un simbolo o un partito.
    Si tratta di scegliere se vogliamo davvero contare.
    L’8 e 9 Giugno non si vota per "simpatia", né per "convenienza".
    Si vota per noi. Per i nostri diritti. Per la nostra voce.
    Cinque quesiti che superano le bandiere ideologiche e parlano di giustizia, trasparenza, partecipazione.
    Chi pensa che astenersi sia una forma di protesta, stavolta rischia di fare il gioco di chi conta sul nostro silenzio.
    Se non raggiungiamo il quorum, nessuno ci ascolterà più.
    E avremo consegnato il potere – ancora una volta – a chi lo usa per sé, non per noi.

    ❗️Ma c’è uno strumento prezioso a nostra disposizione.
    Un libretto, redatto grazie al lavoro del collettivo Più Democrazia Italia, in collaborazione con cittadini e comitati per il Sì e per il No.
    Un atto di responsabilità civica, come dovrebbe essere fatto dallo Stato, ma che oggi arriva da noi cittadini.
    È uno strumento neutro, chiaro, onesto. Come dovrebbe essere l'informazione in democrazia.
    Vi invitiamo a leggerlo.
    A condividerlo.
    A discuterne con amici, colleghi, parenti.

    Perché la democrazia diretta parte da qui. Dalla consapevolezza. Dalla scelta. Dal coraggio.

    Scaricalo qui:

    https://www.piudemocraziaitalia.org/2025/04/28/libretto-informativo-per-i-referendum-del-8-9-giugno-2025/

    Buona lettura, buona condivisione e buona partecipazione.
    Facciamoci sentire. È il nostro momento.

    #Referendum2025 #DemocraziaDiretta #PartecipazioneCivica #InformarsiPerScegliere #IoVoto #DirittiDiTutti #PiùDemocrazia #QuorumDaRaggiungere #ItaliaChePartecipa #ResponsabilitàCivile #LibrettoReferendum
    LIBRETTO INFORMATIVO PER IL REFERENDUM DELL’8 E 9 GIUGNO 2025 Facciamo la nostra parte. Ora. Non dopo. ✍️ Manca poco più di un mese al Referendum e ai suoi 5 quesiti fondamentali. C’è chi ha già deciso come votare. C’è chi aspetta ancora le indicazioni del proprio partito. E c’è una larga parte della popolazione che – con onestà – non ha ancora capito di cosa si tratti. E non è una colpa. È un sintomo. Un sintomo di una democrazia che non informa abbastanza, che spesso lascia i cittadini in balia di propaganda e confusione. Ma questa volta è diverso. Questa volta non si tratta solo di scegliere un simbolo o un partito. Si tratta di scegliere se vogliamo davvero contare. L’8 e 9 Giugno non si vota per "simpatia", né per "convenienza". Si vota per noi. Per i nostri diritti. Per la nostra voce. Cinque quesiti che superano le bandiere ideologiche e parlano di giustizia, trasparenza, partecipazione. Chi pensa che astenersi sia una forma di protesta, stavolta rischia di fare il gioco di chi conta sul nostro silenzio. Se non raggiungiamo il quorum, nessuno ci ascolterà più. E avremo consegnato il potere – ancora una volta – a chi lo usa per sé, non per noi. ❗️👉Ma c’è uno strumento prezioso a nostra disposizione. Un libretto, redatto grazie al lavoro del collettivo Più Democrazia Italia, in collaborazione con cittadini e comitati per il Sì e per il No. Un atto di responsabilità civica, come dovrebbe essere fatto dallo Stato, ma che oggi arriva da noi cittadini. È uno strumento neutro, chiaro, onesto. Come dovrebbe essere l'informazione in democrazia. Vi invitiamo a leggerlo. A condividerlo. A discuterne con amici, colleghi, parenti. Perché la democrazia diretta parte da qui. Dalla consapevolezza. Dalla scelta. Dal coraggio. 👉 Scaricalo qui: https://www.piudemocraziaitalia.org/2025/04/28/libretto-informativo-per-i-referendum-del-8-9-giugno-2025/ Buona lettura, buona condivisione e buona partecipazione. Facciamoci sentire. È il nostro momento. #Referendum2025 #DemocraziaDiretta #PartecipazioneCivica #InformarsiPerScegliere #IoVoto #DirittiDiTutti #PiùDemocrazia #QuorumDaRaggiungere #ItaliaChePartecipa #ResponsabilitàCivile #LibrettoReferendum
    Like
    1
    0 Commentarios 0 Compartido 826 Vistas
Más resultados