• IL COLPO DI SCENA CHE NESSUNO SI ASPETTAVA. Tranne tutti noi di media idiozia.

    La notizia che a Kiev, mentre i soldati vengono mandati al macello senza più uno scopo, i fedelissimi di Zelensky rubano tutto il rubabile dai fondi e dalle armi inviati da Nato e Ue senz’alcun controllo, viene accolta in Italia e nel resto d’Europa con un misto di sorpresa e incredulità.

    Ma come: noi paghiamo, gli ucraini crepano e il regime sguazza tra mazzette e water, bidet e rubinetti d’oro massiccio?

    Ma Zelensky non era il “nuovo Churchill” (Nancy Pelosi e Messaggero),

    il “De Gaulle ucraino” (Prospect Magazine),

    il redivivo “Scipione l’Africano” (Minzolini, Giornale)?

    E la sua Ucraina non era “incorruttibile” (Zafesova, Stampa)?

    In realtà bastava leggere l’inchiesta internazionale “Pandora Papers” del 2021 per sapere che Zelensky è una creatura dell’oligarca, prima latitante e ora detenuto, Ihor Kolomoisky, re dei metalli, finanziatore di milizie fascio-nazi (dall’Azov al Dnipro) e titolare della tv 1+1 che lo lanciò; e che il presidente ucraino ha una villa a Forte dei Marmi con 6 camere da letto, 15 stanze, parco e piscina, acquistata nel 2017 per 3,8 milioni, intestata a una società italiana controllata da una cipriota e mai dichiarata prima dell’elezione nel 2019, come pure una delle quattro offshore controllate da lui e dai suoi soci nella casa di produzione Kvartal95 con conti correnti in vari paradisi fiscali (Isole Vergini, Cipro e Belize).

    Uno dei soci, Timur Mindich, che fino all’altrogiorno ospitava Zelensky in casa sua, è l’uomo dal cesso d’oro e dalle credenze piene di pacchi di banconote da 200 euro, esentato dalla naja malgrado l’età da leva e appena fuggito all’estero grazie a una soffiata per scampare all’arresto: sarebbe il regista del sistema tangentizio che grassava il 10-15% di ogni appalto per il sistema elettrico. Che, non bastando i bombardamenti russi, veniva rapinato dal regime, come i fondi per le uniformi e persino i 170 milioni versati dalla Nato per costruire trincee di legno.

    Notizie che non possono che galvanizzare il morale delle truppe superstiti intrappolate nelle sacche russe da Pokrovsk a Kupyansk, in attesa che Zelensky e il generale Syrsky (una sorta di Alì il Chimico o il Comico ucraino) la smettano di millantare successi e resistenze o di incolpare la nebbia e suonino la ritirata finché ci sarà qualcuno vivo da ritirare.
    Dinanzi alla disfatta militare e morale dell’Ucraina con i nostri soldi, i governi europei tacciono imbarazzati. Per promettere altri soldi, vista la fine che fanno, attendono tutti che la gente dimentichi le foto dei cessi d’oro. Tutti tranne uno, il più sveglio della compagnia: Antonio Tajani che, temendo di essere preceduto da qualcun altro, si affretta ad annunciare “un nuovo pacchetto di aiuti a Kiev nelle prossime ore”. Casomai non sapessero più cosa rubare.

    Editoriale di Marco Travaglio
    15 novembre 2025
    Il Fatto Quotidiano
    IL COLPO DI SCENA CHE NESSUNO SI ASPETTAVA. Tranne tutti noi di media idiozia. La notizia che a Kiev, mentre i soldati vengono mandati al macello senza più uno scopo, i fedelissimi di Zelensky rubano tutto il rubabile dai fondi e dalle armi inviati da Nato e Ue senz’alcun controllo, viene accolta in Italia e nel resto d’Europa con un misto di sorpresa e incredulità. Ma come: noi paghiamo, gli ucraini crepano e il regime sguazza tra mazzette e water, bidet e rubinetti d’oro massiccio? Ma Zelensky non era il “nuovo Churchill” (Nancy Pelosi e Messaggero), il “De Gaulle ucraino” (Prospect Magazine), il redivivo “Scipione l’Africano” (Minzolini, Giornale)? E la sua Ucraina non era “incorruttibile” (Zafesova, Stampa)? In realtà bastava leggere l’inchiesta internazionale “Pandora Papers” del 2021 per sapere che Zelensky è una creatura dell’oligarca, prima latitante e ora detenuto, Ihor Kolomoisky, re dei metalli, finanziatore di milizie fascio-nazi (dall’Azov al Dnipro) e titolare della tv 1+1 che lo lanciò; e che il presidente ucraino ha una villa a Forte dei Marmi con 6 camere da letto, 15 stanze, parco e piscina, acquistata nel 2017 per 3,8 milioni, intestata a una società italiana controllata da una cipriota e mai dichiarata prima dell’elezione nel 2019, come pure una delle quattro offshore controllate da lui e dai suoi soci nella casa di produzione Kvartal95 con conti correnti in vari paradisi fiscali (Isole Vergini, Cipro e Belize). Uno dei soci, Timur Mindich, che fino all’altrogiorno ospitava Zelensky in casa sua, è l’uomo dal cesso d’oro e dalle credenze piene di pacchi di banconote da 200 euro, esentato dalla naja malgrado l’età da leva e appena fuggito all’estero grazie a una soffiata per scampare all’arresto: sarebbe il regista del sistema tangentizio che grassava il 10-15% di ogni appalto per il sistema elettrico. Che, non bastando i bombardamenti russi, veniva rapinato dal regime, come i fondi per le uniformi e persino i 170 milioni versati dalla Nato per costruire trincee di legno. Notizie che non possono che galvanizzare il morale delle truppe superstiti intrappolate nelle sacche russe da Pokrovsk a Kupyansk, in attesa che Zelensky e il generale Syrsky (una sorta di Alì il Chimico o il Comico ucraino) la smettano di millantare successi e resistenze o di incolpare la nebbia e suonino la ritirata finché ci sarà qualcuno vivo da ritirare. Dinanzi alla disfatta militare e morale dell’Ucraina con i nostri soldi, i governi europei tacciono imbarazzati. Per promettere altri soldi, vista la fine che fanno, attendono tutti che la gente dimentichi le foto dei cessi d’oro. Tutti tranne uno, il più sveglio della compagnia: Antonio Tajani che, temendo di essere preceduto da qualcun altro, si affretta ad annunciare “un nuovo pacchetto di aiuti a Kiev nelle prossime ore”. Casomai non sapessero più cosa rubare. Editoriale di Marco Travaglio 15 novembre 2025 Il Fatto Quotidiano
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  • Ce lo conferma anche Michael Yeadon ex Pfizer ASPETTIAMO UNA PRESA DI POSIZIONE DAL GOVERNO ITALIANO

    Il Dott. Michael Yeadon lancia un monito duro e inflessibile sulla fine della trasformazione digitale globale. Descrive un futuro in cui la libertà umana verrà sistematicamente smantellata attraverso una duplice trappola: l'obbligo di un'identità digitale e le valute digitali delle banche centrali (CBDC).

    Sostiene che il primo passo apparentemente innocente – un ID digitale univoco richiesto per attività di base come l'acquisto di cibo o carburante – sia il fondamento del controllo totale. Questo ID, probabilmente gestito da una "società tecnologica Uber" irresponsabile e non dal governo, diventa il custode della vita stessa. L'entità che controlla il database può stabilire qualsiasi condizione per la sua validità, dagli obblighi medici al rispetto delle norme politiche. Se non si soddisfano i loro criteri in continua evoluzione, si viene immediatamente esclusi dalla società.

    Il secondo passo, una società senza contanti alimentata dalle CBDC, completa la prigione digitale. Ogni transazione viene tracciata, ogni movimento monitorato. La tua possibilità di mangiare, viaggiare o persino acquistare acqua è subordinata all'approvazione di un algoritmo. Questo sistema può rifiutarti automaticamente in base al tuo punteggio sociale, alla tua posizione o ai capricci dei suoi programmatori. Non c'è nessuno con cui discutere, nessun processo di appello: solo un silenzioso "no" digitale.

    Non si tratta di comodità. Si tratta di controllo.

    Come afferma con forza il Dott. Yeadon, "Non ne hai bisogno. Sono loro ad aver bisogno che tu lo abbia". Collega questa infrastruttura digitale ai lockdown, dimostrando come il "guinzaglio per il bestiame" possa essere applicato all'umanità in qualsiasi momento. Questo sistema è immune alle manipolazioni democratiche e rappresenta la presa di potere totalitaria dell'umanità, potenzialmente con un programma di spopolamento.

    La conclusione logica è la fine per sempre della libertà umana, con la creazione di un mondo di servitù digitale che eclisserebbe i peggiori eccessi di qualsiasi tirannia passata. Il momento di riconoscere la trappola e rifiutarsi di caderci è adesso.
    Ce lo conferma anche Michael Yeadon ex Pfizer ASPETTIAMO UNA PRESA DI POSIZIONE DAL GOVERNO ITALIANO Il Dott. Michael Yeadon lancia un monito duro e inflessibile sulla fine della trasformazione digitale globale. Descrive un futuro in cui la libertà umana verrà sistematicamente smantellata attraverso una duplice trappola: l'obbligo di un'identità digitale e le valute digitali delle banche centrali (CBDC). Sostiene che il primo passo apparentemente innocente – un ID digitale univoco richiesto per attività di base come l'acquisto di cibo o carburante – sia il fondamento del controllo totale. Questo ID, probabilmente gestito da una "società tecnologica Uber" irresponsabile e non dal governo, diventa il custode della vita stessa. L'entità che controlla il database può stabilire qualsiasi condizione per la sua validità, dagli obblighi medici al rispetto delle norme politiche. Se non si soddisfano i loro criteri in continua evoluzione, si viene immediatamente esclusi dalla società. Il secondo passo, una società senza contanti alimentata dalle CBDC, completa la prigione digitale. Ogni transazione viene tracciata, ogni movimento monitorato. La tua possibilità di mangiare, viaggiare o persino acquistare acqua è subordinata all'approvazione di un algoritmo. Questo sistema può rifiutarti automaticamente in base al tuo punteggio sociale, alla tua posizione o ai capricci dei suoi programmatori. Non c'è nessuno con cui discutere, nessun processo di appello: solo un silenzioso "no" digitale. Non si tratta di comodità. Si tratta di controllo. Come afferma con forza il Dott. Yeadon, "Non ne hai bisogno. Sono loro ad aver bisogno che tu lo abbia". Collega questa infrastruttura digitale ai lockdown, dimostrando come il "guinzaglio per il bestiame" possa essere applicato all'umanità in qualsiasi momento. Questo sistema è immune alle manipolazioni democratiche e rappresenta la presa di potere totalitaria dell'umanità, potenzialmente con un programma di spopolamento. La conclusione logica è la fine per sempre della libertà umana, con la creazione di un mondo di servitù digitale che eclisserebbe i peggiori eccessi di qualsiasi tirannia passata. Il momento di riconoscere la trappola e rifiutarsi di caderci è adesso.
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  • One million Palestinians in Gaza City trapped as Israel intensifies attacks
    Relentless attacks continue with Israel’s army also targeting central and southern Gaza as global condemnation rises.
    Un milione di palestinesi intrappolati a Gaza City mentre Israele intensifica gli attacchi
    Continuano gli attacchi incessanti, con l'esercito israeliano che prende di mira anche la parte centrale e meridionale di Gaza, mentre aumenta la condanna globale

    https://aje.io/t8jgcm
    One million Palestinians in Gaza City trapped as Israel intensifies attacks Relentless attacks continue with Israel’s army also targeting central and southern Gaza as global condemnation rises. Un milione di palestinesi intrappolati a Gaza City mentre Israele intensifica gli attacchi Continuano gli attacchi incessanti, con l'esercito israeliano che prende di mira anche la parte centrale e meridionale di Gaza, mentre aumenta la condanna globale https://aje.io/t8jgcm
    AJE.IO
    One million Palestinians in Gaza City trapped as Israel intensifies attacks
    Relentless attacks continue with Israel’s army also targeting central and southern Gaza as global condemnation rises.
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  • MATTEO GRACIS sullo SCIOPERA di LUNEDI' 22 Settembre!
    “Vergogna, avete messo a ferro e fuoco l’Italia, pagate i danni, a cosa è servito scioperare?”

    5 cose di numero, sugli scioperi di ieri.

    La prima: continuate a farvi fare puntualmente il lavaggio del cervello da politica e mass media. Vi mostrano quattro idioti di numero che spaccano una vetrina o lanciano un sasso ed ecco che non vedete altro. Ieri in Italia hanno manifestato pacificamente centinaia di migliaia di persone, i violenti saranno stati lo 0 virgola qualcosa per cento ma tanto basta per delegittimare le proteste. Senza considerare l’ipotesi di infiltrati, perché non sarebbe la prima volta.

    Seconda considerazione: e avanti di nuovo e sempre con il gioco delle fazioni, le tifoserie da stadio, le guerre tra poveri, anche sto giro dritti dentro la trappola del divide et impera, con la quale vi si inculano da 2mila anni. Destra sinistra fascisti comunisti e sto giro, chi ha manifestato e chi no, dunque continuiamo a dividerci evitando di unirci contro gli unici veri nemici, le élite dominanti.

    Terza riflessione: "A cosa è servito scioperare? Così non si risolve nulla!"
    Ora, molti di voi sono troppo giovani o troppo ignoranti per sapere che… tutte le più grandi conquiste a livello di diritti sociali e civili dell’epoca contemporanea, in Italia e nel mondo, sono state ottenute attraverso scioperi e azioni di disobbedienza. Se oggi molti di voi hanno determinati diritti e privilegi nel lavoro, nella scuola, nella sanità pubblica e in generale nella vostra quotidianità, è solo grazie a persone che prima di voi hanno scioperato, disobbedito e si sono ribellate.

    Quarto pensiero: molti là fuori sono affascinati dall’idea di rivoluzione, di cambiamento, perché... "questo sistema fa schifo, questa società è tutta sballata, dobbiamo mandare a casa i politici e sistemare le cose", poi però, di fronte al primo rigurgito di ribellione del popolo, ecco che non va più bene "perché così non si fa, non sono questi i modi, ok manifestare ma con educazione"… signori, la rivoluzione non si fa chiedendo il permesso. Smettetela di fare i guardiani della Matrix.

    E infine a tutti coloro che si sono lamentati per i disagi che hanno dovuto subire ieri a causa degli scioperi, vorrei ricordare che è in corso un fottuto genocidio, un massacro di esseri umani, a partire da donne e bambini inermi e innocenti. I vostri disagi sono nulla rispetto a quello che sta succedendo a un intero popolo la cui unica colpa è stata nascere in un angolo di mondo sfigato. Se non lo capite evidentemente non vi rendete conto di cosa siano le priorità e il senso della vita.

    Di fronte a una delle pagine più nere della storia dell’umanità, protestare, scioperare, disobbedire… è il minimo che possiamo fare.

    Dunque oggi e sempre… Lunga vita ai ribelli.
    MATTEO GRACIS sullo SCIOPERA di LUNEDI' 22 Settembre! “Vergogna, avete messo a ferro e fuoco l’Italia, pagate i danni, a cosa è servito scioperare?” 5 cose di numero, sugli scioperi di ieri. 🇵🇸 La prima: continuate a farvi fare puntualmente il lavaggio del cervello da politica e mass media. Vi mostrano quattro idioti di numero che spaccano una vetrina o lanciano un sasso ed ecco che non vedete altro. Ieri in Italia hanno manifestato pacificamente centinaia di migliaia di persone, i violenti saranno stati lo 0 virgola qualcosa per cento ma tanto basta per delegittimare le proteste. Senza considerare l’ipotesi di infiltrati, perché non sarebbe la prima volta. Seconda considerazione: e avanti di nuovo e sempre con il gioco delle fazioni, le tifoserie da stadio, le guerre tra poveri, anche sto giro dritti dentro la trappola del divide et impera, con la quale vi si inculano da 2mila anni. Destra sinistra fascisti comunisti e sto giro, chi ha manifestato e chi no, dunque continuiamo a dividerci evitando di unirci contro gli unici veri nemici, le élite dominanti. Terza riflessione: "A cosa è servito scioperare? Così non si risolve nulla!" Ora, molti di voi sono troppo giovani o troppo ignoranti per sapere che… tutte le più grandi conquiste a livello di diritti sociali e civili dell’epoca contemporanea, in Italia e nel mondo, sono state ottenute attraverso scioperi e azioni di disobbedienza. Se oggi molti di voi hanno determinati diritti e privilegi nel lavoro, nella scuola, nella sanità pubblica e in generale nella vostra quotidianità, è solo grazie a persone che prima di voi hanno scioperato, disobbedito e si sono ribellate. Quarto pensiero: molti là fuori sono affascinati dall’idea di rivoluzione, di cambiamento, perché... "questo sistema fa schifo, questa società è tutta sballata, dobbiamo mandare a casa i politici e sistemare le cose", poi però, di fronte al primo rigurgito di ribellione del popolo, ecco che non va più bene "perché così non si fa, non sono questi i modi, ok manifestare ma con educazione"… signori, la rivoluzione non si fa chiedendo il permesso. Smettetela di fare i guardiani della Matrix. E infine a tutti coloro che si sono lamentati per i disagi che hanno dovuto subire ieri a causa degli scioperi, vorrei ricordare che è in corso un fottuto genocidio, un massacro di esseri umani, a partire da donne e bambini inermi e innocenti. I vostri disagi sono nulla rispetto a quello che sta succedendo a un intero popolo la cui unica colpa è stata nascere in un angolo di mondo sfigato. Se non lo capite evidentemente non vi rendete conto di cosa siano le priorità e il senso della vita. Di fronte a una delle pagine più nere della storia dell’umanità, protestare, scioperare, disobbedire… è il minimo che possiamo fare. Dunque oggi e sempre… Lunga vita ai ribelli.
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  • GRAZIE, COME SEMPRE, AMICI DEI VOSTRI LIKE. I SIGNORI CHE SBAVANO PER LA GUERRA E NON HANNO CAPITO CHE NELLA TRAPPOLA NON CADRA' NE' PUTIN, NE' TRUMP, ORA SI APPOGGIANO SU LANCIO DI DRONI IN POLONIA CHE DICE TUSK SONO STATI LANCIATI DALLA RUSSIA, PER CUI LA POLONIA CHIEDERA' INTERVENTO DELLA NATO- MORENTE- EX ART. 4 DEL TRATTATO !!!!! E LA DONNETTA DI PALAZZO CHIGI E' SUBITO INTERVENUTA, DICENDO CHE SI E' TRATTATO DI UNA TERRIBILE VIOLAZIONE DELLOSPAZIO AEREO !!!!! MEGLIO CHE MI FERMI QUI.UN ABBRACCIO E BUONA GIORNATA A TUTTI.
    GRAZIE, COME SEMPRE, AMICI DEI VOSTRI LIKE. I SIGNORI CHE SBAVANO PER LA GUERRA E NON HANNO CAPITO CHE NELLA TRAPPOLA NON CADRA' NE' PUTIN, NE' TRUMP, ORA SI APPOGGIANO SU LANCIO DI DRONI IN POLONIA CHE DICE TUSK SONO STATI LANCIATI DALLA RUSSIA, PER CUI LA POLONIA CHIEDERA' INTERVENTO DELLA NATO- MORENTE- EX ART. 4 DEL TRATTATO !!!!! E LA DONNETTA DI PALAZZO CHIGI E' SUBITO INTERVENUTA, DICENDO CHE SI E' TRATTATO DI UNA TERRIBILE VIOLAZIONE DELLOSPAZIO AEREO !!!!! MEGLIO CHE MI FERMI QUI.UN ABBRACCIO E BUONA GIORNATA A TUTTI.
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  • I DANNI DA CELLULARI e DA ONDE ELETTRONAGNETICHE!
    ~ Per poter subire molte meno influenze che riguardano tutte queste onde elettromagnetiche che giorno e notte colpiscono le nostre menti e le sabotano al punto di possedere artificialmente i nostri neuroni e quindi i nostri cervelli, ribadisco l’importanza di iniziare ad apportare queste buone abitudini nella propria vita:

    - Tenere il telefono sempre spento e lontano dalla camera da letto quando si va a dormire.

    - Spegnere il wi-fi in casa tutte le volte che non serve, e soprattutto è veramente importante spegnerlo prima di andare a dormire.

    - Non indossare mai oggetti tecnologici come ad esempio l’orologio smart, occhiali smart, auricolari bluetooth, cuffie wi-fi, e non tenere indosso lo smartphone nella tasca dei pantaloni, nella tasca della felpa, tantomeno nel taschino vicino al cuore, e ancor meno nella fascia sul braccio: oltre a danneggiarti la salute dai pure l’apparenza di indossare la fascia nazista. È esattamente ciò che vuole il Governo.

    - Se stai lavorando, studiando, o facendo qualsiasi cosa, tieni il telefono lontano da te, perché oltre ad essere una forte fonte di distrazione, continua ad inviarti onde al cervello e agli organi vitali provocandoti danni cellulari e neurologici che andranno sempre più velocemente a diventare gravi.

    - Copri le fotocamere del cellulare sia sul fronte che sul retro, e di tutti i dispositivi che hai dentro casa. Per quanto ti è possibile, evita di frequentare luoghi pieni di telecamere, che servono unicamente a far sapere al Governo dove sei e cosa fai. Meno informazioni ha su di te, più la tua vita andrà meglio!

    - Se stai passeggiando o praticando sport, non portarti appresso il cellulare neppure dentro al borsello.

    - Evita di tenere oggetti tecnologici dentro la camera da letto o il luogo in cui passi più tempo.

    - Impara a scegliere i tuoi acquisti, evitando elettrodomestici che siano collegabili al wi-fi. Inoltre è importante evitare le auto elettriche, a maggior ragione quelle appartenenti a Elon Maskerina.

    Scoprirai che meno ti circondi da oggetti che sfruttano l’elettricità e meglio sarà per la tua salute. Come sempre, invito voi lettori a comprendere che tutti i consigli dati qui sopra non sempre possono essere seguiti alla lettera anche per ragioni che non dipendono da noi, e che pertanto non bisogni impazzire. Ad ogni modo, quando si può scegliere, sarebbe meglio prendere la scelta giusta.

    Privarci definitivamente del mondo virtuale, ad oggi, significherebbe stare fuori dal mondo, e neppure questa sarebbe la scelta giusta, perché significherebbe scegliere di essere isolati, ignoranti, e dunque facilmente manipolabili anche in questo caso.

    Ci tengo a ribadire l’estrema importanza a diffidare dalle nuove Farse che il Governo sta e metterà in atto, e prestare la massima attenzione a non esaltare o affidarsi alle nuove “facce” che il Governo utilizzerà come influencer o come politici o come frontman per le nuove Farse. Che si tratti di un politico o di una nuova bambina attivista che vada a rimpiazzare la ormai vecchia Gretina, non importa, stai attento a non cadere nella nuova trappola e non rendere quei pagliacci i tuoi nuovi idoli. Rifletti cinquanta volte prima di accettare di vaccinarti, qualsiasi siero ti propongano e qualsiasi sia la minaccia che ti pongano davanti, e ovviamente, evita di trapanarti il naso o l’ano con i nuovi tamponi. Il vaccino in pasticca è comunque un Siero killer; se intendi vivere, evita anch’essi. Mi auguro che queste pagine possano spingerti a riflettere e ricordare quanto sia importante non seguire le menzogne del Governo, a prescindere che queste vengano pronunciate dalle vesti politiche o da quelle religiose. Non lasciarti possedere artificialmente. Non farti usare come Antenna umana per trascinare con te altre persone verso la follia. ~

    Citazione di Angel Jeanne tratta dal libro: "Apatìa, Amnesia, Schizofrenia - Prendiamo Coscienza degli ALIENI, imparando a riconoscerli - Vol. 7"

    Puoi leggerne un ampio estratto a questo link
    https://www.everand.com/read/710690787/Apatia-Amnesia-Schizofrenia-Prendiamo-Coscienza-degli-ALIENI-imparando-a-riconoscerli-Vol-7

    E-book acquistabile in tutti gli store di libri online.

    I DANNI DA CELLULARI e DA ONDE ELETTRONAGNETICHE! ~ Per poter subire molte meno influenze che riguardano tutte queste onde elettromagnetiche che giorno e notte colpiscono le nostre menti e le sabotano al punto di possedere artificialmente i nostri neuroni e quindi i nostri cervelli, ribadisco l’importanza di iniziare ad apportare queste buone abitudini nella propria vita: - Tenere il telefono sempre spento e lontano dalla camera da letto quando si va a dormire. - Spegnere il wi-fi in casa tutte le volte che non serve, e soprattutto è veramente importante spegnerlo prima di andare a dormire. - Non indossare mai oggetti tecnologici come ad esempio l’orologio smart, occhiali smart, auricolari bluetooth, cuffie wi-fi, e non tenere indosso lo smartphone nella tasca dei pantaloni, nella tasca della felpa, tantomeno nel taschino vicino al cuore, e ancor meno nella fascia sul braccio: oltre a danneggiarti la salute dai pure l’apparenza di indossare la fascia nazista. È esattamente ciò che vuole il Governo. - Se stai lavorando, studiando, o facendo qualsiasi cosa, tieni il telefono lontano da te, perché oltre ad essere una forte fonte di distrazione, continua ad inviarti onde al cervello e agli organi vitali provocandoti danni cellulari e neurologici che andranno sempre più velocemente a diventare gravi. - Copri le fotocamere del cellulare sia sul fronte che sul retro, e di tutti i dispositivi che hai dentro casa. Per quanto ti è possibile, evita di frequentare luoghi pieni di telecamere, che servono unicamente a far sapere al Governo dove sei e cosa fai. Meno informazioni ha su di te, più la tua vita andrà meglio! - Se stai passeggiando o praticando sport, non portarti appresso il cellulare neppure dentro al borsello. - Evita di tenere oggetti tecnologici dentro la camera da letto o il luogo in cui passi più tempo. - Impara a scegliere i tuoi acquisti, evitando elettrodomestici che siano collegabili al wi-fi. Inoltre è importante evitare le auto elettriche, a maggior ragione quelle appartenenti a Elon Maskerina. Scoprirai che meno ti circondi da oggetti che sfruttano l’elettricità e meglio sarà per la tua salute. Come sempre, invito voi lettori a comprendere che tutti i consigli dati qui sopra non sempre possono essere seguiti alla lettera anche per ragioni che non dipendono da noi, e che pertanto non bisogni impazzire. Ad ogni modo, quando si può scegliere, sarebbe meglio prendere la scelta giusta. Privarci definitivamente del mondo virtuale, ad oggi, significherebbe stare fuori dal mondo, e neppure questa sarebbe la scelta giusta, perché significherebbe scegliere di essere isolati, ignoranti, e dunque facilmente manipolabili anche in questo caso. Ci tengo a ribadire l’estrema importanza a diffidare dalle nuove Farse che il Governo sta e metterà in atto, e prestare la massima attenzione a non esaltare o affidarsi alle nuove “facce” che il Governo utilizzerà come influencer o come politici o come frontman per le nuove Farse. Che si tratti di un politico o di una nuova bambina attivista che vada a rimpiazzare la ormai vecchia Gretina, non importa, stai attento a non cadere nella nuova trappola e non rendere quei pagliacci i tuoi nuovi idoli. Rifletti cinquanta volte prima di accettare di vaccinarti, qualsiasi siero ti propongano e qualsiasi sia la minaccia che ti pongano davanti, e ovviamente, evita di trapanarti il naso o l’ano con i nuovi tamponi. Il vaccino in pasticca è comunque un Siero killer; se intendi vivere, evita anch’essi. Mi auguro che queste pagine possano spingerti a riflettere e ricordare quanto sia importante non seguire le menzogne del Governo, a prescindere che queste vengano pronunciate dalle vesti politiche o da quelle religiose. Non lasciarti possedere artificialmente. Non farti usare come Antenna umana per trascinare con te altre persone verso la follia. ~ Citazione di Angel Jeanne tratta dal libro: "Apatìa, Amnesia, Schizofrenia - Prendiamo Coscienza degli ALIENI, imparando a riconoscerli - Vol. 7" Puoi leggerne un ampio estratto a questo 👉 link https://www.everand.com/read/710690787/Apatia-Amnesia-Schizofrenia-Prendiamo-Coscienza-degli-ALIENI-imparando-a-riconoscerli-Vol-7 E-book acquistabile in tutti gli store di libri online.
    WWW.EVERAND.COM
    Apatìa, Amnesia, Schizofrenia - Prendiamo Coscienza degli ALIENI, imparando a riconoscerli - Vol. 7
    Un libro rivoluzionario che affronta ed esamina le "malattie mentali" da un punto di vista Spirituale ed Evolutivo. Tratto da innumerevoli esperienze che negli ultimi anni sempre più persone stanno vivendo, senza darsi una spiegazione, questo libro ti offrirà le risposte e i metodi per calmare la mente, le "voci", i rumori metallici che puoi udire di notte e di giorno, e tanto altro ancora. Dalle interferenze da antenne ai metalli pesanti, tutto e di più intossica il cervello e ne causa disturbi. La schizofrenia trattata in questo volume ti aprirà gli occhi verso le tecnologie che ne causano i sintomi e ti spiegherà come affrontarla. Un libro che apre la mente e offre punti di vista verso argomenti che nessuno avrebbe potuto spiegare meglio di Angel Jeanne, la Fondatrice dell'Accademia di Coscienza Dimensionale nonché autrice dei volumi "Il Sigillo delle Vite Passate".
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  • L'ATTENZIONE È POTERE

    «Non dovete badare al cantante
    tutta gente che viene e che va
    tutta gente che resta soltanto un momento
    soltanto nel caso che il pezzo ci divertirà.
    Non dovete badare al cantante
    lo sappiamo la vita che fa
    guarda solo la foto che c’è sul giornale
    ci siamo capiti che razza di uomo sarà.»

    Mi spiace di dover scomodare l'amico Luciano Ligabue in uno dei suoi successi risalenti a circa 30 anni fa (dal cd "Buon compleanno Elvis" - 1995). Però stavolta serve perché nel bene o nel male viviamo in un'epoca dove finiamo sempre a dare troppa importanza o seguito a qualunque intervento di una personalità politica. E forse sbagliamo in un doppio senso.

    ⚫️ Da un lato, quando esaltiamo oltre misura chi stimiamo.
    ⚫️ Dall’altro, quando concentriamo la nostra energia nel denigrare chi ci è avverso.

    Prendiamo il caso recente dell’ex assessore Majorino, che si è speso in una goffa difesa della giunta Sala dentro lo scandalo Cementopoli. La reazione? Una valanga di invettive, meme, post ironici, accuse alla sua lucidità mentale. Tutto questo, però, non ha fatto altro che rilanciare il suo nome e la sua immagine pubblica.

    Non ci rendiamo conto che, così facendo, non facciamo altro che giocare nella loro stessa arena?
    Una personalità continuamente sotto i riflettori diventa un nemico nauseante questo è vero. Ma al contempo è sinonimo di verità proprio perché nutrita dalla reiterazione e dal fatto che sia effettivamente sulla bocca di tutti.
    Perché è questo che muove i voti come la forza effettiva di ogni compagine che intenda comandare e che abbia i mezzi. Chi guardacaso non ha i mezzi per mettersi in mostra politicamente rimane escluso dai giochi delle preferenze . Semplice.

    E allora la domanda diventa urgente: vogliamo davvero restare intrappolati nella spirale della diatriba sterile?

    La vera alternativa è concentrarsi sulla controproposta.
    La vera forza è negare l’attenzione, non alimentarla.
    Il vero atto politico oggi è l’indifferenza strategica: isolarli nel silenzio, lasciarli soli coi loro adepti (pochi o tanti che fossero).

    Prima del consenso, ogni politico cerca la cosa più primordiale: l’#attenzione.
    Togliamogliela.

    #PoliticaDiContenuto #Cementopoli #Milano #Attivismo #ControProposta #poteredellattenzione
    ⚖️ L'ATTENZIONE È POTERE🕯️ «Non dovete badare al cantante tutta gente che viene e che va tutta gente che resta soltanto un momento soltanto nel caso che il pezzo ci divertirà. Non dovete badare al cantante lo sappiamo la vita che fa guarda solo la foto che c’è sul giornale ci siamo capiti che razza di uomo sarà.» Mi spiace di dover scomodare l'amico Luciano Ligabue in uno dei suoi successi risalenti a circa 30 anni fa (dal cd "Buon compleanno Elvis" - 1995). Però stavolta serve perché nel bene o nel male viviamo in un'epoca dove finiamo sempre a dare troppa importanza o seguito a qualunque intervento di una personalità politica. E forse sbagliamo in un doppio senso. ⚫️ Da un lato, quando esaltiamo oltre misura chi stimiamo. ⚫️ Dall’altro, quando concentriamo la nostra energia nel denigrare chi ci è avverso. Prendiamo il caso recente dell’ex assessore Majorino, che si è speso in una goffa difesa della giunta Sala dentro lo scandalo Cementopoli. La reazione? Una valanga di invettive, meme, post ironici, accuse alla sua lucidità mentale. Tutto questo, però, non ha fatto altro che rilanciare il suo nome e la sua immagine pubblica. ❓Non ci rendiamo conto che, così facendo, non facciamo altro che giocare nella loro stessa arena? Una personalità continuamente sotto i riflettori diventa un nemico nauseante questo è vero. Ma al contempo è sinonimo di verità proprio perché nutrita dalla reiterazione e dal fatto che sia effettivamente sulla bocca di tutti. Perché è questo che muove i voti come la forza effettiva di ogni compagine che intenda comandare e che abbia i mezzi. Chi guardacaso non ha i mezzi per mettersi in mostra politicamente rimane escluso dai giochi delle preferenze . Semplice. E allora la domanda diventa urgente: vogliamo davvero restare intrappolati nella spirale della diatriba sterile? 👉 La vera alternativa è concentrarsi sulla controproposta. 👉 La vera forza è negare l’attenzione, non alimentarla. 👉 Il vero atto politico oggi è l’indifferenza strategica: isolarli nel silenzio, lasciarli soli coi loro adepti (pochi o tanti che fossero). Prima del consenso, ogni politico cerca la cosa più primordiale: l’#attenzione. Togliamogliela. #PoliticaDiContenuto #Cementopoli #Milano #Attivismo #ControProposta #poteredellattenzione
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  • Trent’anni dopo Srebrenica, il difficile lavoro di chi cerca di dare un nome alle vittime: “Ci sono ancora 1000 corpi da trovare.



    Sono passati trent’anni da quando le forze serbo-bosniache guidate dal generale Ratko Mladić uccisero circa 8mila musulmani che avevano cercato riparo a Srebrenica, l’area dichiarata protetta dalle Nazioni Unite e che nel luglio del 1995 si trasformò invece in una trappola mortale. In poche ore i maschi dai 12 anni in su furono prelevati e uccisi, il tutto avvenne di fronte al contingente dei Caschi blu, 400 peacekeeper olandesi la cui impotenza permise alle forze serbo-bosniache di agire indisturbati. Con la fine della guerra, in Bosnia-Erzegovina prese pian piano forma la necessità di trovare i morti e dare loro un nome. Da qui, la nascita nel 1996 dell’ICMP, la Commissione Internazionale per le persone scomparse, che ha avuto un ruolo decisivo nell’identificazione delle vittime del conflitto, per una percentuale che al momento si attesta attorno al 75%. Nel team che si occupa del riconoscimento delle vittime di Srebrenica lavora da oltre vent’anni l’antropologa forense Dragana Vučetić.

    Nel suo laboratorio di Tuzla ricostruisce con pazienza i profili biologici dei resti ossei ritrovati nelle fosse comuni, estrapola campioni del Dna e li confronta con quelli forniti dalle famiglie che cercano ancora i propri cari. “Se la corrispondenza genetica è del 99,95% allora procediamo all’identificazione ufficiale” spiega Vučetić. La ricostruzione delle identità delle vittime di Srebrenica, tuttavia, presenta un elemento di difficoltà specifico. In quell’estate ci furono infatti almeno cinque luoghi di esecuzione. I responsabili dei crimini, dopo aver compiuto gli omicidi, cercarono di nascondere le evidenze e successivamente riaprirono le cosiddette fosse primarie per trasferire i corpi già in decomposizione nelle fosse secondarie. Questi spostamenti, effettuati con mezzi pesanti hanno contribuito allo smembramento dei cadaveri, col risultato che i resti appartenenti a una singola persona spesso sono stati ritrovati a chilometri di distanza. Proprio per questo motivo, per quanto riguarda le vittime di Srebrenica, è molto difficile che un singolo corpo sia ritrovato integralmente.

    Il sistema dell’identificazione del Dna è stato adottato dalla Bosnia-Erzegovina nei primi anni del 2000 e ha comportato una vera svolta. Prima di allora, i match venivano effettuati con metodi tradizionali e imprecisi, basati sul riconoscimento dei vestiti o degli oggetti personali. “Molte famiglie riconoscevano lo stesso corpo come proprio parente, quindi possiamo dire che il sistema del Dna ci ha davvero aiutati”. Attualmente mancano all’appello ancora circa mille persone e la speranza è che lo sviluppo di nuove tecnologie possa dare un nuovo impulso al lavoro di localizzazione dei dispersi, che diventa sempre più complicata.


    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/11/genocidio-srebrenica-identificazione-vittime-oggi/8055647/
    Trent’anni dopo Srebrenica, il difficile lavoro di chi cerca di dare un nome alle vittime: “Ci sono ancora 1000 corpi da trovare. Sono passati trent’anni da quando le forze serbo-bosniache guidate dal generale Ratko Mladić uccisero circa 8mila musulmani che avevano cercato riparo a Srebrenica, l’area dichiarata protetta dalle Nazioni Unite e che nel luglio del 1995 si trasformò invece in una trappola mortale. In poche ore i maschi dai 12 anni in su furono prelevati e uccisi, il tutto avvenne di fronte al contingente dei Caschi blu, 400 peacekeeper olandesi la cui impotenza permise alle forze serbo-bosniache di agire indisturbati. Con la fine della guerra, in Bosnia-Erzegovina prese pian piano forma la necessità di trovare i morti e dare loro un nome. Da qui, la nascita nel 1996 dell’ICMP, la Commissione Internazionale per le persone scomparse, che ha avuto un ruolo decisivo nell’identificazione delle vittime del conflitto, per una percentuale che al momento si attesta attorno al 75%. Nel team che si occupa del riconoscimento delle vittime di Srebrenica lavora da oltre vent’anni l’antropologa forense Dragana Vučetić. Nel suo laboratorio di Tuzla ricostruisce con pazienza i profili biologici dei resti ossei ritrovati nelle fosse comuni, estrapola campioni del Dna e li confronta con quelli forniti dalle famiglie che cercano ancora i propri cari. “Se la corrispondenza genetica è del 99,95% allora procediamo all’identificazione ufficiale” spiega Vučetić. La ricostruzione delle identità delle vittime di Srebrenica, tuttavia, presenta un elemento di difficoltà specifico. In quell’estate ci furono infatti almeno cinque luoghi di esecuzione. I responsabili dei crimini, dopo aver compiuto gli omicidi, cercarono di nascondere le evidenze e successivamente riaprirono le cosiddette fosse primarie per trasferire i corpi già in decomposizione nelle fosse secondarie. Questi spostamenti, effettuati con mezzi pesanti hanno contribuito allo smembramento dei cadaveri, col risultato che i resti appartenenti a una singola persona spesso sono stati ritrovati a chilometri di distanza. Proprio per questo motivo, per quanto riguarda le vittime di Srebrenica, è molto difficile che un singolo corpo sia ritrovato integralmente. Il sistema dell’identificazione del Dna è stato adottato dalla Bosnia-Erzegovina nei primi anni del 2000 e ha comportato una vera svolta. Prima di allora, i match venivano effettuati con metodi tradizionali e imprecisi, basati sul riconoscimento dei vestiti o degli oggetti personali. “Molte famiglie riconoscevano lo stesso corpo come proprio parente, quindi possiamo dire che il sistema del Dna ci ha davvero aiutati”. Attualmente mancano all’appello ancora circa mille persone e la speranza è che lo sviluppo di nuove tecnologie possa dare un nuovo impulso al lavoro di localizzazione dei dispersi, che diventa sempre più complicata. https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/11/genocidio-srebrenica-identificazione-vittime-oggi/8055647/
    WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT
    Srebrenica, 30 anni dal massacro: il difficile lavoro di chi prova a dare un nome alle vittime
    L'antropologa forense Dragana Vučetić racconta come si identificano i resti di chi è stato ucciso dalle forze serbo-bosniache. Ancora 1000 dispersi
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  • Nel corso della notte, è arrivata la reazione iraniana.
    Diverse ondate di missili balistici hanno colpito Tel Aviv, Gerusalemme e altre città della Palestina occupata. Ci sono stati ingenti danni materiali. Sono state colpite anche strutture governative e militari.
    Il regime s1onist4 invasato ha, invece, continuato a bombardare Teheran e varie città iraniane.
    Il boia Nethanyau ha lanciato un appello alla popolazione iraniana, invocando il "cambio di regime". Questo è stato accolto dai partiti monarchici, nostalgici dello Shah, e da qualche formazione curda.
    Temo che da oggi, per tentare il suddetto "colpaccio", Israele intensificherà gli attacchi contro l'economia iraniana, colpendo soprattutto i settori del petrolio e del gas.
    A livello "diplomatico" tutto è immutato.
    Trump, per chi si faceva illusioni, ha scoperto definitivamente le carte e ora è nella cabina di regia dell'aggressione israeliana.
    Gli accordi di pace che aveva proposto all'Iran si sono rivelati una trappola e hanno permesso a Israele di pianificare al meglio l'aggressione.
    I paesi UE sono accodati e allineati. I paesi arabi cosiddetti "moderati" fanno a gara a chi è più prono, offrendosi come supporto alla difesa aerea israeliana.
    Russia e Cina ovviamente condannano. Ma va detto che sono i grandi attori NON protagonisti di questa storia.
    La Cina per scelta, concentrandosi nelle contromisure agli attacchi economici di Trump e nella sua prospettiva maoista-confuciana dei "cent'anni". Ma, prima o poi, gli Usa busseranno alla porta nel suo cortile di casa e Pechino non potrà aspettare e rinviare per sempre.
    La Russia, invece, è impantanata in 3 anni e mezzo di guerra in Ucraina e, dopo la disfatta siriana, non ha più un ruolo attivo in Medio Oriente. Vorrebbe tenersi tutti amici: Nethanyau, Erdogan, l'Iran, i sauditi. Firma accordi di cooperazione militare con Teheran, senza effetti concreti, ma al contempo non se la vuole "spasciare" con Israele, dove vivono milioni di coloni russofoni. Vuole dimostrare di aver ancora un po' di voce, ma sostanzialmente non conta nulla, quantomeno su questo scacchiere.
    Diciamo che il "nuovo mondo multipolare" viene teorizzato, inneggiato, di tanto in tanto si compie qualche passo in quella direzione, ma è ancora ben lungi dal realizzarsi.
    Anzi, si vedono tutti i segnali di una ripresa di vigore dell'imperialismo Usa e delle sue mire espansionistiche. In Medio Oriente, appaltando il tutto a Israele. In America, minacciando di occupare Groenlandia e Panama e stringendo il cerchio verso i governi socialisti latinoamericani. In Europa e in Ucraina, dove Trump ha teso a Putin la stessa trappola predisposta per gli iraniani: parla di pace, ma in realtà sostiene il riarmo di Kiev e si prepara a far perdurare la guerra, tenendo a bada la Russia mentre prova a spianare l'Iran e a testare le prime linee difensive, per ora economiche, cinesi.

    Da Omar Minniti PrBs
    Nel corso della notte, è arrivata la reazione iraniana. Diverse ondate di missili balistici hanno colpito Tel Aviv, Gerusalemme e altre città della Palestina occupata. Ci sono stati ingenti danni materiali. Sono state colpite anche strutture governative e militari. Il regime s1onist4 invasato ha, invece, continuato a bombardare Teheran e varie città iraniane. Il boia Nethanyau ha lanciato un appello alla popolazione iraniana, invocando il "cambio di regime". Questo è stato accolto dai partiti monarchici, nostalgici dello Shah, e da qualche formazione curda. Temo che da oggi, per tentare il suddetto "colpaccio", Israele intensificherà gli attacchi contro l'economia iraniana, colpendo soprattutto i settori del petrolio e del gas. A livello "diplomatico" tutto è immutato. Trump, per chi si faceva illusioni, ha scoperto definitivamente le carte e ora è nella cabina di regia dell'aggressione israeliana. Gli accordi di pace che aveva proposto all'Iran si sono rivelati una trappola e hanno permesso a Israele di pianificare al meglio l'aggressione. I paesi UE sono accodati e allineati. I paesi arabi cosiddetti "moderati" fanno a gara a chi è più prono, offrendosi come supporto alla difesa aerea israeliana. Russia e Cina ovviamente condannano. Ma va detto che sono i grandi attori NON protagonisti di questa storia. La Cina per scelta, concentrandosi nelle contromisure agli attacchi economici di Trump e nella sua prospettiva maoista-confuciana dei "cent'anni". Ma, prima o poi, gli Usa busseranno alla porta nel suo cortile di casa e Pechino non potrà aspettare e rinviare per sempre. La Russia, invece, è impantanata in 3 anni e mezzo di guerra in Ucraina e, dopo la disfatta siriana, non ha più un ruolo attivo in Medio Oriente. Vorrebbe tenersi tutti amici: Nethanyau, Erdogan, l'Iran, i sauditi. Firma accordi di cooperazione militare con Teheran, senza effetti concreti, ma al contempo non se la vuole "spasciare" con Israele, dove vivono milioni di coloni russofoni. Vuole dimostrare di aver ancora un po' di voce, ma sostanzialmente non conta nulla, quantomeno su questo scacchiere. Diciamo che il "nuovo mondo multipolare" viene teorizzato, inneggiato, di tanto in tanto si compie qualche passo in quella direzione, ma è ancora ben lungi dal realizzarsi. Anzi, si vedono tutti i segnali di una ripresa di vigore dell'imperialismo Usa e delle sue mire espansionistiche. In Medio Oriente, appaltando il tutto a Israele. In America, minacciando di occupare Groenlandia e Panama e stringendo il cerchio verso i governi socialisti latinoamericani. In Europa e in Ucraina, dove Trump ha teso a Putin la stessa trappola predisposta per gli iraniani: parla di pace, ma in realtà sostiene il riarmo di Kiev e si prepara a far perdurare la guerra, tenendo a bada la Russia mentre prova a spianare l'Iran e a testare le prime linee difensive, per ora economiche, cinesi. Da Omar Minniti PrBs
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  • Reportage. Aiuti-trappola e scudi umani: l'orrore senza fine di Gaza
    I camionisti attendono il via libera, ma lanciano sospetti sui percorsi assegnati: «Ci mandano volutamente dai predoni?»
    https://www.avvenire.it/amp/mondo/pagine/gaza-tra-aiuti-trappola-scudi-umani-e-nuove-stragi-di-civili
    Reportage. Aiuti-trappola e scudi umani: l'orrore senza fine di Gaza I camionisti attendono il via libera, ma lanciano sospetti sui percorsi assegnati: «Ci mandano volutamente dai predoni?» https://www.avvenire.it/amp/mondo/pagine/gaza-tra-aiuti-trappola-scudi-umani-e-nuove-stragi-di-civili
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    Reportage. Aiuti-trappola e scudi umani: l'orrore senza fine di Gaza
    I camionisti attendono il via libera, ma lanciano sospetti sui percorsi assegnati: «Ci mandano volutamente dai predoni?»
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