• Addio a Charlie Kirk, simbolo del conservatorismo militante
    Colpisce ancora l’odio progressista (e, stando ai fatti, “progressivo”) dei jihadisti woke della
    composita e (a tratti) liberal-democratica società statunitense.
    Questa volta non si tratta di minacce, censura o procedimenti disciplinari inferti a qualche
    professore universitario (come Jordan B. Peterson) o ad altri presunti “neofascisti”
    conservatori, bensì di un colpo fatale che ha spezzato la vita al tanto amato quanto odiato
    trentunenne Charlie Kirk.
    Una morte improvvisa, avvenuta il 10 settembre, causata da un proiettile sparato con
    precisione al collo di Kirk mentre l’audace conservatore trumpiano stava tenendo uno dei
    suoi consueti dibattiti aperti al campus della Utah Valley University.
    Devoto cristiano evangelico (vicino alla conversione cattolica), marito e padre amorevole, da
    sempre impegnato nella difesa dei valori cristiani e della libertà di parola, Charlie Kirk ha
    affrontato con coraggio ed enorme dedizione folle di collegiali woke schierati a favore di
    aborto, immigrazionismo clandestino e ideologia gender.
    Era noto per la sua appartenenza al movimento MAGA e per l’instancabile attivismo nella
    sua onlus Turning Point USA (rete studentesca co-fondata con Bill Montgomery alla tenera
    età di 18 anni e oggi diffusa in migliaia di campus, capace di ispirare milioni di giovani a
    pensare con la propria testa).
    La presenza sulle reti sociali e il successo del suo podcast (“The Charlie Kirk Show”), oltre a
    numerose apparizioni pubbliche e provocatorie nei campus universitari, lo avevano reso
    inarrestabile e alquanto scomodo alla comunità progressista.
    Rimarranno nella storia i suoi arguti dibattiti nei college (da lui considerati campi di
    indottrinamento al pensiero di sinistra ed ostacolo ad una sana ed efficiente istruzione) dove, invitando anche i woke più estremi e ostili al confronto libero e diretto, rispondeva con maestria e schiettezza alle obiezioni e provocazioni più assurde lasciando (quasi) sempre spiazzati i suoi più inferociti interlocutori.
    I temi più dibattuti sono stati: l’aborto (fermamente condannato da un dichiarato “provita”
    come Kirk), l’apertura dei confini nazionali e il giustificazionismo dell’immigrazione clandestina (tanto cara e difesa dai paladini woke), la libertà di parola e di religione (argomento scottante per i giovani progressisti, sempre molto inclusivi con i musulmani e le
    loro pretese, ma severi censori del cristianesimo), le folli politiche di “inclusione” di transgender e altri soggetti non ascrivibili al “discriminatorio e bigotto” (ma pur sempre “naturale”) sistema binario in competizioni sportive, prigioni, bagni pubblici, spogliatoi ecc., i
    benefici della politica Trump sulla vita ed economia americana, il libero mercato, il governo
    limitato e la libertà (oltre che responsabilità) individuale.
    In relazione a questi ultimi temi Kirk, come altri noti conservatori, ha sempre criticato (fornendo dati incontestabili) i sistemi socialisti, comunisti e quelli improntati su forme di anarchia sociale (sostenuti da lobby neomarxiste come Black Lives Matter ed estremisti ecologisti legati a Greta Thunberg).
    Insomma, un boccone troppo amaro per il collegiale medio americano, intriso di contorte ideologie e di quel patologico vittimismo che contraddistingue larga parte della gioventù cresciuta sotto i governi Obama/Biden, il costante bombardamento di messaggi luciferini (provenienti da musica e film) e di una narrazione contraddittoria e falsata da personaggi politici e autorità scolastiche.
    Ultimo ma non meno importante, la sua critica ad Hamas e alle ondate di chiara discriminazione e violenza nei confronti di studenti ebrei da parte di pacifici rivoltosi woke “propal” armati di bandiere palestinesi e arcobaleno (non per tutti un chiaro ossimoro) ma
    incapaci di indicare su una cartina la striscia di Gaza o di comprendere le origini di questo doloroso conflitto.
    È innegabile che Charlie avesse un dono speciale: nessuno come lui sapeva toccare il cuore dei giovani attraverso la verità e l'esercizio della ragione. Usando il dialogo costruiva ponti, dove altri alimentavano divisioni, in grado di unire persone diverse nella sola autentica Verità
    che alberga in fondo all’animo di ciascun uomo.
    Sapeva ascoltare, incoraggiare i giovani a porsi domande su quanto veicolato dalla narrazione dominante. Invitava inoltre ragazzi e ragazze a non rinunciare a matrimonio e figli per una vita incentrata sulla sola carriera professionale.
    Charlie credeva fermamente che la verità si forgiasse nel dialogo e non nel silenzio imposto dalla paura. Come diceva lui stesso:
    “Quando le persone smettono di parlare, è allora che avviene la violenza. È allora che avvengono le guerre civili perché inizi a pensare che l'altra parte sia così malvagia, e perde la sua umanità”.
    Messaggi di sentito cordoglio sono arrivati dall’amico presidente Donald Trump, da Benjamin Netanyahu e dal fronte conservatore ma anche dalla nostra onlus Pro Vita e Famiglia che lo ha ricordato come un martire nella lotta a difesa della Famiglia e della Vita fin dal suo concepimento.
    Mentre sorge il timore di nuovi attentati a personalità conservatrici (quali Matt Walsh, Ben Shapiro, Michael Knowles e Douglas Murray) vicine a Kirk e impegnate in prima linea nelle stesse campagne, tutti noi ci uniamo in preghiera affinché non accadano più tali tragedie e ci
    siano sorveglianza e sistemi di sicurezza più incisivi in occasione di simili comizi.
    Un proiettile sventato (come accaduto al presidente Trump) può arrivare a destinazione in successive occasioni.
    Il brutale omicidio di Kirk è un triste e chiaro promemoria che la libertà non è mai scontata.
    Charlie mancherà a moltissime persone ma la sua eredità rimarrà nel cuore di chi lo ha amato e forse anche in quello di alcuni suoi detrattori ai quali è stata sempre data piena libertà di controbatterlo e accusarlo di bigottismo e fascismo.
    “Una famiglia forte, radicata nella fede, è la prima linea di difesa in un mondo in rovina”
    Charlie Kirk (1993-2025)
    RIP

    Irene
    Addio a Charlie Kirk, simbolo del conservatorismo militante Colpisce ancora l’odio progressista (e, stando ai fatti, “progressivo”) dei jihadisti woke della composita e (a tratti) liberal-democratica società statunitense. Questa volta non si tratta di minacce, censura o procedimenti disciplinari inferti a qualche professore universitario (come Jordan B. Peterson) o ad altri presunti “neofascisti” conservatori, bensì di un colpo fatale che ha spezzato la vita al tanto amato quanto odiato trentunenne Charlie Kirk. Una morte improvvisa, avvenuta il 10 settembre, causata da un proiettile sparato con precisione al collo di Kirk mentre l’audace conservatore trumpiano stava tenendo uno dei suoi consueti dibattiti aperti al campus della Utah Valley University. Devoto cristiano evangelico (vicino alla conversione cattolica), marito e padre amorevole, da sempre impegnato nella difesa dei valori cristiani e della libertà di parola, Charlie Kirk ha affrontato con coraggio ed enorme dedizione folle di collegiali woke schierati a favore di aborto, immigrazionismo clandestino e ideologia gender. Era noto per la sua appartenenza al movimento MAGA e per l’instancabile attivismo nella sua onlus Turning Point USA (rete studentesca co-fondata con Bill Montgomery alla tenera età di 18 anni e oggi diffusa in migliaia di campus, capace di ispirare milioni di giovani a pensare con la propria testa). La presenza sulle reti sociali e il successo del suo podcast (“The Charlie Kirk Show”), oltre a numerose apparizioni pubbliche e provocatorie nei campus universitari, lo avevano reso inarrestabile e alquanto scomodo alla comunità progressista. Rimarranno nella storia i suoi arguti dibattiti nei college (da lui considerati campi di indottrinamento al pensiero di sinistra ed ostacolo ad una sana ed efficiente istruzione) dove, invitando anche i woke più estremi e ostili al confronto libero e diretto, rispondeva con maestria e schiettezza alle obiezioni e provocazioni più assurde lasciando (quasi) sempre spiazzati i suoi più inferociti interlocutori. I temi più dibattuti sono stati: l’aborto (fermamente condannato da un dichiarato “provita” come Kirk), l’apertura dei confini nazionali e il giustificazionismo dell’immigrazione clandestina (tanto cara e difesa dai paladini woke), la libertà di parola e di religione (argomento scottante per i giovani progressisti, sempre molto inclusivi con i musulmani e le loro pretese, ma severi censori del cristianesimo), le folli politiche di “inclusione” di transgender e altri soggetti non ascrivibili al “discriminatorio e bigotto” (ma pur sempre “naturale”) sistema binario in competizioni sportive, prigioni, bagni pubblici, spogliatoi ecc., i benefici della politica Trump sulla vita ed economia americana, il libero mercato, il governo limitato e la libertà (oltre che responsabilità) individuale. In relazione a questi ultimi temi Kirk, come altri noti conservatori, ha sempre criticato (fornendo dati incontestabili) i sistemi socialisti, comunisti e quelli improntati su forme di anarchia sociale (sostenuti da lobby neomarxiste come Black Lives Matter ed estremisti ecologisti legati a Greta Thunberg). Insomma, un boccone troppo amaro per il collegiale medio americano, intriso di contorte ideologie e di quel patologico vittimismo che contraddistingue larga parte della gioventù cresciuta sotto i governi Obama/Biden, il costante bombardamento di messaggi luciferini (provenienti da musica e film) e di una narrazione contraddittoria e falsata da personaggi politici e autorità scolastiche. Ultimo ma non meno importante, la sua critica ad Hamas e alle ondate di chiara discriminazione e violenza nei confronti di studenti ebrei da parte di pacifici rivoltosi woke “propal” armati di bandiere palestinesi e arcobaleno (non per tutti un chiaro ossimoro) ma incapaci di indicare su una cartina la striscia di Gaza o di comprendere le origini di questo doloroso conflitto. È innegabile che Charlie avesse un dono speciale: nessuno come lui sapeva toccare il cuore dei giovani attraverso la verità e l'esercizio della ragione. Usando il dialogo costruiva ponti, dove altri alimentavano divisioni, in grado di unire persone diverse nella sola autentica Verità che alberga in fondo all’animo di ciascun uomo. Sapeva ascoltare, incoraggiare i giovani a porsi domande su quanto veicolato dalla narrazione dominante. Invitava inoltre ragazzi e ragazze a non rinunciare a matrimonio e figli per una vita incentrata sulla sola carriera professionale. Charlie credeva fermamente che la verità si forgiasse nel dialogo e non nel silenzio imposto dalla paura. Come diceva lui stesso: “Quando le persone smettono di parlare, è allora che avviene la violenza. È allora che avvengono le guerre civili perché inizi a pensare che l'altra parte sia così malvagia, e perde la sua umanità”. Messaggi di sentito cordoglio sono arrivati dall’amico presidente Donald Trump, da Benjamin Netanyahu e dal fronte conservatore ma anche dalla nostra onlus Pro Vita e Famiglia che lo ha ricordato come un martire nella lotta a difesa della Famiglia e della Vita fin dal suo concepimento. Mentre sorge il timore di nuovi attentati a personalità conservatrici (quali Matt Walsh, Ben Shapiro, Michael Knowles e Douglas Murray) vicine a Kirk e impegnate in prima linea nelle stesse campagne, tutti noi ci uniamo in preghiera affinché non accadano più tali tragedie e ci siano sorveglianza e sistemi di sicurezza più incisivi in occasione di simili comizi. 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  • CARI AMICI, UN ABBRACCIO E BUON MARTEDI'.OGGI L'ANSA RIPORTA LA NOTIZIA DEL RISCHIO CHE LA BOCCIA,- CHE INTRATTENEVA UNA RELAZIONE AMOROSA CON IL MINISTRO DEL PESSIMO GOVERNO IN PIEDI, A NOME SAN GIULIANO,-VADA SOTTO PROCESSO, PER ACCUSE CHE VANNO DALLO STALKING, ALLA DIFFAMAZIONE, ED ALTRO. IL SAN GIULIANO E' CORRISPONDENTE DELLA RAI A PARIGI ED E' STATO PREMIATO PER QUELLO CHE E' SUCCESSO, NELLA ITALIA DEI PAGLIACCI !!!!!
    CARI AMICI, UN ABBRACCIO E BUON MARTEDI'.OGGI L'ANSA RIPORTA LA NOTIZIA DEL RISCHIO CHE LA BOCCIA,- CHE INTRATTENEVA UNA RELAZIONE AMOROSA CON IL MINISTRO DEL PESSIMO GOVERNO IN PIEDI, A NOME SAN GIULIANO,-VADA SOTTO PROCESSO, PER ACCUSE CHE VANNO DALLO STALKING, ALLA DIFFAMAZIONE, ED ALTRO. IL SAN GIULIANO E' CORRISPONDENTE DELLA RAI A PARIGI ED E' STATO PREMIATO PER QUELLO CHE E' SUCCESSO, NELLA ITALIA DEI PAGLIACCI !!!!!
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  • Eco-friendly packaging trends in makeup bases

    Beneath every stunning makeup look lies an unsung hero—the makeup base. While it may not always steal the spotlight, this foundational step is crucial for creating a smooth, even canvas that allows every other product to perform at its best. From casual everyday looks to glamorous red-carpet styles, the makeup base has become a trusted companion for beauty lovers across the globe.

    For more info : https://market.us/report/makeup-base-market/
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    MARKET.US
    Makeup Base Market
    Makeup Base Market size is expected to be worth around USD 22.6 Billion by 2034, from USD 15.9 Billion in 2024, at a CAGR of 3.6%.
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  • Lago di Como, albergatori contro Booking.com dopo la clamorosa sentenza europea: "Perché ci battiamo" - ComoZero
    Dopo anni di quelle che denunciano essere ingiustizie, per gli albergatori del Lago di Como è giunto il momento di passare dalle parole ai fatti (avevamo anticipato alcune ragioni qui). La sentenza storica della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 19...
    https://comozero.it/turismo/lago-di-como-gli-albergatori-contro-booking-com-dopo-la-clamorosa-sentenza-europea-recuperiamo-il-30-delle-commissioni-come-aderire/
    Lago di Como, albergatori contro Booking.com dopo la clamorosa sentenza europea: "Perché ci battiamo" - ComoZero Dopo anni di quelle che denunciano essere ingiustizie, per gli albergatori del Lago di Como è giunto il momento di passare dalle parole ai fatti (avevamo anticipato alcune ragioni qui). La sentenza storica della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 19... https://comozero.it/turismo/lago-di-como-gli-albergatori-contro-booking-com-dopo-la-clamorosa-sentenza-europea-recuperiamo-il-30-delle-commissioni-come-aderire/
    COMOZERO.IT
    Lago di Como, albergatori contro Booking.com dopo la clamorosa sentenza europea: "Perché ci battiamo" - ComoZero
    Dopo anni di quelle che denunciano essere ingiustizie, per gli albergatori del Lago di Como è giunto il momento di passare dalle parole ai fatti (avevamo anticipato alcune ragioni qui). La sentenza storica della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 19 settembre 2024 ha confermato l’illegalità delle clausole di parità tariffaria imposte da Booking.com poiché […]
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  • Evening Party Gowns with Unique Details You’ll Love

    Make a statement at every celebration with stunning party gowns designed to turn heads. From elegant evening styles to glamorous designer cuts, find the perfect fit for weddings, receptions, or special events. Choose from a range of fabrics, colours, and embellishments to shine with confidence and grace at your next party. Visit Now - https://www.indianweddingsaree.com/gown
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  • L'INIZIATIVA 5G ELETTROSMOG, A MILANO:

    Comitato Salvaguardia e Gruppo Milano (per MPL movimento per le libertà) AIE associazione nazionale Elettrosensibili, C.C.E comuni contro l'elettrosmog,  tra cielo e terra, gruppo 5G Milano, No Green Deal e i comitati stop-5G amici;
    Volantinaggio giovedì e venerdì 22 e 23 maggio, presidio e incontro con i cittadini Sabato 24 maggio dalle 10:00-12:30 - Via Morosini angolo Via Spartaco.

    Per informazioni:
    gruppomilano.perleliberta@gmail.com
    salvaguardiacomitato@gmail.com


    Gruppo Milano MPL
    https://t.me/movimentoperleliberta
    (seguici su Fb e Instagram)
    L'INIZIATIVA 5G ELETTROSMOG, A MILANO: Comitato Salvaguardia e Gruppo Milano (per MPL movimento per le libertà) AIE associazione nazionale Elettrosensibili, C.C.E comuni contro l'elettrosmog,  tra cielo e terra, gruppo 5G Milano, No Green Deal e i comitati stop-5G amici; Volantinaggio giovedì e venerdì 22 e 23 maggio, presidio e incontro con i cittadini Sabato 24 maggio dalle 10:00-12:30 - Via Morosini angolo Via Spartaco. Per informazioni: gruppomilano.perleliberta@gmail.com salvaguardiacomitato@gmail.com 🏴󠁧󠁢󠁥󠁮󠁧󠁿 Gruppo Milano MPL https://t.me/movimentoperleliberta (seguici su Fb e Instagram)
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  • Quello che sui giornaloni italiani non si può dire - Daniele Luttazzi

    Channel 13, un canale tv israeliano, venerdì ha annullato la messa in onda di una puntata del programma Makor (“La Fonte”) che rivelava un fatto clamoroso: secondo un rapporto investigativo, Rami Davidian, l’uomo che anche i giornaloni italiani presentarono come un eroe (Repubblica: “Il nonno israeliano che il 7 ottobre ha salvato centinaia di vite), non sarebbe che un volgare impostore....

    https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-daniele_luttazzi__il_nonno_eroe_israeliano__una_bufala_ma_in_tv_non_si_potr_guardare/39602_60139/
    Quello che sui giornaloni italiani non si può dire - Daniele Luttazzi Channel 13, un canale tv israeliano, venerdì ha annullato la messa in onda di una puntata del programma Makor (“La Fonte”) che rivelava un fatto clamoroso: secondo un rapporto investigativo, Rami Davidian, l’uomo che anche i giornaloni italiani presentarono come un eroe (Repubblica: “Il nonno israeliano che il 7 ottobre ha salvato centinaia di vite), non sarebbe che un volgare impostore.... https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-daniele_luttazzi__il_nonno_eroe_israeliano__una_bufala_ma_in_tv_non_si_potr_guardare/39602_60139/
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    Daniele Luttazzi - Il “nonno eroe israeliano” è una bufala, ma in tv non si potrà guardare
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  • TUTTI PREOCCUPATI PER I DAZI?? E' la UE che ha sempre messo lacci e lacciuoli alla nostra economia. Sin dai primi voti per permettere il massacro dell'agricoltura delle regioni del sud, come arance dal Marocco, olio dalla Tunisia, limoni dalla Turchia. Paesi extra UE dove non ci sono le norme di sicurezza imposte in UE. E la centralizzazione di decisioni economiche che non possono essere paritarie tra Svezia e Sicilia. Il greendeal fallito, i fantomatici cappotti alle case che nel sud europa non servono. E il Nutriscore che protegge i prodotti francesi a discapito dei prodotti sani dei territori. Le proteste degli agricoltori in tutta europa lo dimostrano. I dazi veri li ha messi la UE al made in Italy.

    EVERYONE WORRIED ABOUT DUTIES?? It is the EU that has always put ties and snares on our economy. From the first votes to allow the massacre of agriculture in the southern regions, such as oranges from Morocco, oil from Tunisia, lemons from Turkey. Non-EU countries where there are no safety standards imposed in the EU. And the centralization of economic decisions that cannot be equal between Sweden and Sicily. The failed greendeal, the phantom coats on houses that are not needed in southern Europe. And the Nutriscore that protects French products to the detriment of healthy products from the territories. The protests of farmers throughout Europe demonstrate this. The real duties were put by the EU on Made in Italy
    TUTTI PREOCCUPATI PER I DAZI?? E' la UE che ha sempre messo lacci e lacciuoli alla nostra economia. Sin dai primi voti per permettere il massacro dell'agricoltura delle regioni del sud, come arance dal Marocco, olio dalla Tunisia, limoni dalla Turchia. Paesi extra UE dove non ci sono le norme di sicurezza imposte in UE. E la centralizzazione di decisioni economiche che non possono essere paritarie tra Svezia e Sicilia. Il greendeal fallito, i fantomatici cappotti alle case che nel sud europa non servono. E il Nutriscore che protegge i prodotti francesi a discapito dei prodotti sani dei territori. Le proteste degli agricoltori in tutta europa lo dimostrano. I dazi veri li ha messi la UE al made in Italy. EVERYONE WORRIED ABOUT DUTIES?? It is the EU that has always put ties and snares on our economy. From the first votes to allow the massacre of agriculture in the southern regions, such as oranges from Morocco, oil from Tunisia, lemons from Turkey. Non-EU countries where there are no safety standards imposed in the EU. And the centralization of economic decisions that cannot be equal between Sweden and Sicily. The failed greendeal, the phantom coats on houses that are not needed in southern Europe. And the Nutriscore that protects French products to the detriment of healthy products from the territories. The protests of farmers throughout Europe demonstrate this. The real duties were put by the EU on Made in Italy
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