• https://youtu.be/0ilF4LJsV4E?si=0_oH-lUYbRuxMEiY

    Domandiamoci bene bene tutti a cosa tutto serve la geoingegneria climaticaE perché nelle scie chimiche degli aerei che sorvolano i nostri cieli sono contenute sostanze altamente inquinanti e tossiche per gli esseri viventi e per la natura
    E perché Enrico Gianini è stato internato senza il suo consenso... Ingiustamente

    ENRICO GIANINI LIBERO

    P.S. : Per ulteriore e basilare conoscenza di tutta la popolazione italiana:... 👇🏻👇🏻👇🏻

    nelle acque piovane

    Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-10970 presentata da DOMENICO SCILIPOTI martedi' 22 febbraio 2011, seduta n.437 SCILIPOTI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: nel 1999 il Parlamento europeo con delibera nr. A 4-0005/99 del 14 gennaio 1999 si e espressa contro le sperimentazioni HAARP (con base in Alaska-Usa); nel 2002 l'Italia ha firmato un accordo bilaterale con gli USA sulla ricerca climatica e il capo dei ricercatori italiani e il Professore Franco Prodi; nel 2003 l'ex Ministro della difesa, Martino, autorizza le forze aeree Usa (USAF) a sorvolare gli spazi aerei dell'Italia; nel periodo dal 2003 al 2009 sono state presentate nr. 14 interrogazioni parlamentari sull'argomento; le sostanze tossiche utilizzate per le operazioni di aerosol sono composte da metalli, polimeri, silicati, virus e batteri; l'alluminio e' una sostanza neurotossica che danneggia sia il sistema nervoso centrale, che i processi omeostatici cellulari (l'alluminio e' un fattore determinante nell'Alzheimer); l'intossicazioni di metalli produce un abbassamento delle difese immunitarie; l'alluminio uccide la flora batterica dei terreni; le piogge prodotte dalle scie chimiche cambiano il ph dei terreni; le operazioni di aerosol, comunemente chiamate scie chimiche, finiscono per determinare, ad avviso dell'interrogante, una lesione di diritti sanciti dalla Costituzione -: se il Governo intenda assumere, per quanto di competenza, iniziative volte: a) ad accertare i valori di acidita', ovvero, i ph cambiati dal 2003 al 2010, a mappare con precisione la qualita' attuale dei terreni e a garantire la cessazione delle operazioni suddette in quanto obbligano all'utilizzo di OGM; b) a misurare il livello di bario e di alluminio nelle acque piovane su tutto il territorio nazionale promuovendo verifiche dopo le piogge provocate dalle operazioni militari; c) a misurare il tasso d'inquinamento dell'aria specificamente in relazione ai prodotti utilizzati nelle operazioni di aerosol; d) a determinare il rischio ambientale e per la salute della popolazione dei territori soggetti a operazioni di scie chimiche permanenti; e) a chiarire l'influenza che le operazioni di scie chimiche dal 2003 ad oggi hanno avuto sulla salute degli italiani; f) a pubblicare le ricerche epidemiologiche relative: 1) alle malattie infettive dell'apparato respiratorio; 2) allergie dovute a intossicazione da metalli; 3) Alzheimer e altre malattie degenerative riconducibili all'intossicazione di metalli; g) a stimare la correlazione dell'aumento delle malattie in rapporto alle sostanze utilizzate nelle scie chimiche (ovviamente ogni malattia e' multifattoriale e le questioni ambientali incidono significativamente, ma dal 2003 se vi e' stato un aumento statistico significativo probabilmente dovuto alle scie chimiche); intenda promuovere la cancellazione del segreto di Stato relativo alle scie chimiche e far cessare le operazioni che comportano scie chimiche tutt'oggi effettuate. (4-10970)

    RESTIAMO LIBERI IN SALUTE E UMANI
    https://youtu.be/0ilF4LJsV4E?si=0_oH-lUYbRuxMEiY Domandiamoci bene bene tutti a cosa tutto serve la geoingegneria climatica❓E perché nelle scie chimiche degli aerei che sorvolano i nostri cieli sono contenute sostanze altamente inquinanti e tossiche per gli esseri viventi e per la natura❓ E perché Enrico Gianini è stato internato senza il suo consenso... Ingiustamente ❓❓❓ ENRICO GIANINI LIBERO ‼️ P.S. : Per ulteriore e basilare conoscenza di tutta la popolazione italiana:... 👇🏻👇🏻👇🏻 nelle acque piovane Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-10970 presentata da DOMENICO SCILIPOTI martedi' 22 febbraio 2011, seduta n.437 SCILIPOTI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della salute, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: nel 1999 il Parlamento europeo con delibera nr. A 4-0005/99 del 14 gennaio 1999 si e espressa contro le sperimentazioni HAARP (con base in Alaska-Usa); nel 2002 l'Italia ha firmato un accordo bilaterale con gli USA sulla ricerca climatica e il capo dei ricercatori italiani e il Professore Franco Prodi; nel 2003 l'ex Ministro della difesa, Martino, autorizza le forze aeree Usa (USAF) a sorvolare gli spazi aerei dell'Italia; nel periodo dal 2003 al 2009 sono state presentate nr. 14 interrogazioni parlamentari sull'argomento; le sostanze tossiche utilizzate per le operazioni di aerosol sono composte da metalli, polimeri, silicati, virus e batteri; l'alluminio e' una sostanza neurotossica che danneggia sia il sistema nervoso centrale, che i processi omeostatici cellulari (l'alluminio e' un fattore determinante nell'Alzheimer); l'intossicazioni di metalli produce un abbassamento delle difese immunitarie; l'alluminio uccide la flora batterica dei terreni; le piogge prodotte dalle scie chimiche cambiano il ph dei terreni; le operazioni di aerosol, comunemente chiamate scie chimiche, finiscono per determinare, ad avviso dell'interrogante, una lesione di diritti sanciti dalla Costituzione -: se il Governo intenda assumere, per quanto di competenza, iniziative volte: a) ad accertare i valori di acidita', ovvero, i ph cambiati dal 2003 al 2010, a mappare con precisione la qualita' attuale dei terreni e a garantire la cessazione delle operazioni suddette in quanto obbligano all'utilizzo di OGM; b) a misurare il livello di bario e di alluminio nelle acque piovane su tutto il territorio nazionale promuovendo verifiche dopo le piogge provocate dalle operazioni militari; c) a misurare il tasso d'inquinamento dell'aria specificamente in relazione ai prodotti utilizzati nelle operazioni di aerosol; d) a determinare il rischio ambientale e per la salute della popolazione dei territori soggetti a operazioni di scie chimiche permanenti; e) a chiarire l'influenza che le operazioni di scie chimiche dal 2003 ad oggi hanno avuto sulla salute degli italiani; f) a pubblicare le ricerche epidemiologiche relative: 1) alle malattie infettive dell'apparato respiratorio; 2) allergie dovute a intossicazione da metalli; 3) Alzheimer e altre malattie degenerative riconducibili all'intossicazione di metalli; g) a stimare la correlazione dell'aumento delle malattie in rapporto alle sostanze utilizzate nelle scie chimiche (ovviamente ogni malattia e' multifattoriale e le questioni ambientali incidono significativamente, ma dal 2003 se vi e' stato un aumento statistico significativo probabilmente dovuto alle scie chimiche); intenda promuovere la cancellazione del segreto di Stato relativo alle scie chimiche e far cessare le operazioni che comportano scie chimiche tutt'oggi effettuate. (4-10970) RESTIAMO LIBERI IN SALUTE E UMANI ‼️
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  • La violenza islamista devasta la Nigeria: 7.000 cristiani uccisi in 220 giorni
    Un nuovo rapporto denuncia una brutale ondata di attacchi anticristiani in tutta la Nigeria nel 2025, con oltre 7.000 cristiani massacrati in soli 220 giorni —con una media di 32 morti al giorno— e 100 chiese distrutte ogni mese. Solo nello Stato di Benue si registrano oltre 1.100 vittime, tra cui il massacro di Yelewata in cui persero la vita 280 cristiani a giugno. Dal 2009, oltre 125.000 cristiani sono morti, 7.800 sono stati rapiti all’inizio del 2025 e 15 milioni di persone sono state sfollate. Si tratta di un duro avvertimento della continua presa del potere da parte degli islamisti e dell’urgente minaccia alla libertà religiosa in Nigeria. -

    Sterminio Silenzioso: La Crisi Dimenticata dei Cristiani in Nigeria

    Un genocidio strisciante sta avvenendo nell'indifferenza globale mentre l'estremismo islamista devasta le comunità cristiane nigeriane con numeri da guerra civile.

    Un agghiacciante rapporto documenta quella che può essere definita solo come una campagna di pulizia religiosa: nei primi 220 giorni del 2025, oltre 7.000 cristiani sono stati massacrati in Nigeria, una media di 32 morti al giorno. Parallelamente, 100 chiese vengono distrutte ogni mese, in un sistematico tentativo di cancellare la presenza cristiana da vaste regioni del paese.

    Il Contesto di un Massacro Annunciato

    La crisi attuale affonda le sue radici nell'escalation di violenza iniziata nel 2009 con la rivolta di Boko Haram. Da allora, il bilancio è spaventoso: oltre 125.000 cristiani uccisi, 7.800 rapiti solo all'inizio del 2025 e 15 milioni di persone costrette a fuggire dalle loro case, in quello che rappresenta uno dei più gravi episodi di sfollamento forzato al mondo.

    Le Zone del Terrore

    Lo Stato di Benue, nel cuore della Nigeria, si è trasformato in un epicentro del massacro. Oltre 1.100 vittime sono state registrate in questa regione sola, con il massacro di Yelewata di giugno che ha segnato uno dei giorni più sanguinosi: 280 cristiani uccisi in un singolo attacco.

    La violenza, perpetrata da gruppi estremisti islamisti come Boko Haram e i pastori Fulani militarizzati, si caratterizza per la sua brutalità: attacchi a villaggi indifesi, esecuzioni sommarie, mutilazioni e distruzione sistematica di luoghi di culto.

    Fattori della Crisi

    Alla base di questa tragedia convergono diversi elementi:

    · L'espansione territoriale dei gruppi jihadisti nel Nord e Centro Nigeria
    · La complicità di alcune autorità locali e la corruzione dilagante
    · La carenza cronica di sicurezza e l'impunità di cui godono i perpetratori
    · Tensioni etnico-religiose strumentalizzate per fini politici

    Il Silenzio Internazionale

    Nonostante le dimensioni apocalittiche della crisi, la risposta della comunità internazionale rimane inadeguata. Le organizzazioni per i diritti umani denunciano da anni quello che definiscono un "genocidio strisciante", ma l'attenzione mediatica e politica globale rimane marginale.

    Un Appello all'Azione

    Questi numeri non rappresentano solo statistiche, ma famiglie distrutte, comunità annientate e un'intera generazione traumatizzata. La continua presa del potere da parte degli islamisti in Nigeria rappresenta non solo una minaccia alla libertà religiosa, ma alla stessa stabilità dell'Africa occidentale.

    La comunità internazionale non può più voltarsi dall'altra parte. È necessaria un'azione coordinata che unisca pressione diplomatica, sostegno umanitario e strategie concrete per proteggere le minoranze religiose in Nigeria, prima che sia troppo tardi.

    ____________________
    ENGLISH

    Silent Slaughter: Nigeria's Forgotten Christian Crisis

    A creeping genocide is unfolding amid global indifference as Islamist extremism devastates Christian communities in Nigeria with civil war-level casualties.

    A chilling report documents what can only be described as a campaign of religious cleansing: in the first 220 days of 2025, over 7,000 Christians were massacred in Nigeria, averaging 32 deaths per day. Simultaneously, 100 churches are being destroyed monthly, in a systematic attempt to erase Christian presence from vast regions of the country.

    Background of a Foretold Massacre

    The current crisis has its roots in the escalation of violence that began in 2009 with the Boko Haram insurgency. Since then, the death toll has been horrifying: over 125,000 Christians killed, 7,800 kidnapped just in early 2025, and 15 million people forced to flee their homes, representing one of the most severe cases of forced displacement worldwide.

    Epicenters of Terror

    Benue State, in central Nigeria, has become a massacre epicenter. Over 1,100 victims were recorded in this region alone, with the June Yelewata massacre marking one of the bloodiest days: 280 Christians killed in a single attack.

    The violence, perpetrated by Islamist extremist groups like Boko Haram and militarized Fulani herdsmen, is characterized by its brutality: attacks on defenseless villages, summary executions, mutilations, and systematic destruction of places of worship.

    Root Causes of the Crisis

    Several converging factors underlie this tragedy:

    · Territorial expansion of jihadist groups in Northern and Central Nigeria
    · Complicity of some local authorities and rampant corruption
    · Chronic security deficits and impunity enjoyed by perpetrators
    · Ethno-religious tensions exploited for political purposes

    International Silence

    Despite the apocalyptic scale of the crisis, the international community's response remains inadequate. Human rights organizations have been denouncing what they call a "creeping genocide" for years, yet global media and political attention remains marginal.

    A Call to Action

    These numbers represent more than statistics—they represent destroyed families, annihilated communities, and a traumatized generation. The continuing power grab by Islamists in Nigeria threatens not only religious freedom but the very stability of West Africa.

    The international community can no longer look away. Coordinated action is urgently needed—combining diplomatic pressure, humanitarian support, and concrete strategies to protect religious minorities in Nigeria before it's too late.
    La violenza islamista devasta la Nigeria: 7.000 cristiani uccisi in 220 giorni Un nuovo rapporto denuncia una brutale ondata di attacchi anticristiani in tutta la Nigeria nel 2025, con oltre 7.000 cristiani massacrati in soli 220 giorni —con una media di 32 morti al giorno— e 100 chiese distrutte ogni mese. Solo nello Stato di Benue si registrano oltre 1.100 vittime, tra cui il massacro di Yelewata in cui persero la vita 280 cristiani a giugno. Dal 2009, oltre 125.000 cristiani sono morti, 7.800 sono stati rapiti all’inizio del 2025 e 15 milioni di persone sono state sfollate. Si tratta di un duro avvertimento della continua presa del potere da parte degli islamisti e dell’urgente minaccia alla libertà religiosa in Nigeria. - Sterminio Silenzioso: La Crisi Dimenticata dei Cristiani in Nigeria Un genocidio strisciante sta avvenendo nell'indifferenza globale mentre l'estremismo islamista devasta le comunità cristiane nigeriane con numeri da guerra civile. Un agghiacciante rapporto documenta quella che può essere definita solo come una campagna di pulizia religiosa: nei primi 220 giorni del 2025, oltre 7.000 cristiani sono stati massacrati in Nigeria, una media di 32 morti al giorno. Parallelamente, 100 chiese vengono distrutte ogni mese, in un sistematico tentativo di cancellare la presenza cristiana da vaste regioni del paese. Il Contesto di un Massacro Annunciato La crisi attuale affonda le sue radici nell'escalation di violenza iniziata nel 2009 con la rivolta di Boko Haram. Da allora, il bilancio è spaventoso: oltre 125.000 cristiani uccisi, 7.800 rapiti solo all'inizio del 2025 e 15 milioni di persone costrette a fuggire dalle loro case, in quello che rappresenta uno dei più gravi episodi di sfollamento forzato al mondo. Le Zone del Terrore Lo Stato di Benue, nel cuore della Nigeria, si è trasformato in un epicentro del massacro. Oltre 1.100 vittime sono state registrate in questa regione sola, con il massacro di Yelewata di giugno che ha segnato uno dei giorni più sanguinosi: 280 cristiani uccisi in un singolo attacco. La violenza, perpetrata da gruppi estremisti islamisti come Boko Haram e i pastori Fulani militarizzati, si caratterizza per la sua brutalità: attacchi a villaggi indifesi, esecuzioni sommarie, mutilazioni e distruzione sistematica di luoghi di culto. Fattori della Crisi Alla base di questa tragedia convergono diversi elementi: · L'espansione territoriale dei gruppi jihadisti nel Nord e Centro Nigeria · La complicità di alcune autorità locali e la corruzione dilagante · La carenza cronica di sicurezza e l'impunità di cui godono i perpetratori · Tensioni etnico-religiose strumentalizzate per fini politici Il Silenzio Internazionale Nonostante le dimensioni apocalittiche della crisi, la risposta della comunità internazionale rimane inadeguata. Le organizzazioni per i diritti umani denunciano da anni quello che definiscono un "genocidio strisciante", ma l'attenzione mediatica e politica globale rimane marginale. Un Appello all'Azione Questi numeri non rappresentano solo statistiche, ma famiglie distrutte, comunità annientate e un'intera generazione traumatizzata. La continua presa del potere da parte degli islamisti in Nigeria rappresenta non solo una minaccia alla libertà religiosa, ma alla stessa stabilità dell'Africa occidentale. La comunità internazionale non può più voltarsi dall'altra parte. È necessaria un'azione coordinata che unisca pressione diplomatica, sostegno umanitario e strategie concrete per proteggere le minoranze religiose in Nigeria, prima che sia troppo tardi. ____________________ ENGLISH Silent Slaughter: Nigeria's Forgotten Christian Crisis A creeping genocide is unfolding amid global indifference as Islamist extremism devastates Christian communities in Nigeria with civil war-level casualties. A chilling report documents what can only be described as a campaign of religious cleansing: in the first 220 days of 2025, over 7,000 Christians were massacred in Nigeria, averaging 32 deaths per day. Simultaneously, 100 churches are being destroyed monthly, in a systematic attempt to erase Christian presence from vast regions of the country. Background of a Foretold Massacre The current crisis has its roots in the escalation of violence that began in 2009 with the Boko Haram insurgency. Since then, the death toll has been horrifying: over 125,000 Christians killed, 7,800 kidnapped just in early 2025, and 15 million people forced to flee their homes, representing one of the most severe cases of forced displacement worldwide. Epicenters of Terror Benue State, in central Nigeria, has become a massacre epicenter. Over 1,100 victims were recorded in this region alone, with the June Yelewata massacre marking one of the bloodiest days: 280 Christians killed in a single attack. The violence, perpetrated by Islamist extremist groups like Boko Haram and militarized Fulani herdsmen, is characterized by its brutality: attacks on defenseless villages, summary executions, mutilations, and systematic destruction of places of worship. Root Causes of the Crisis Several converging factors underlie this tragedy: · Territorial expansion of jihadist groups in Northern and Central Nigeria · Complicity of some local authorities and rampant corruption · Chronic security deficits and impunity enjoyed by perpetrators · Ethno-religious tensions exploited for political purposes International Silence Despite the apocalyptic scale of the crisis, the international community's response remains inadequate. Human rights organizations have been denouncing what they call a "creeping genocide" for years, yet global media and political attention remains marginal. A Call to Action These numbers represent more than statistics—they represent destroyed families, annihilated communities, and a traumatized generation. The continuing power grab by Islamists in Nigeria threatens not only religious freedom but the very stability of West Africa. The international community can no longer look away. Coordinated action is urgently needed—combining diplomatic pressure, humanitarian support, and concrete strategies to protect religious minorities in Nigeria before it's too late.
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  • Per favore, leggete dal Dott. Ezzideen, Gaza

    Non c'è internet. Nessun segnale. Nessun suono. Nessun mondo oltre questa gabbia.
    Ho camminato per trenta minuti tra rovine e polvere. Non in cerca di una via di fuga, ma di un frammento di segnale, giusto quel tanto che basta per sussurrare: "Siamo ancora vivi".
    Non perché qualcuno stia ascoltando, ma perché morire senza essere ascoltati è la morte definitiva.
    Gaza ora è silenziosa. Non di pace, ma di annientamento.
    Non un silenzio di immobilità, ma di soffocamento.
    Hanno tagliato l'ultimo cavo. Nessun messaggio esce. Nessuna immagine entra.
    Persino il dolore è stato proibito.
    Ho superato i cadaveri di edifici, di case, di uomini, alcuni respiravano, altri no. Tutti cancellati dalla stessa mano che ha cancellato le nostre voci.
    Questo non è solo un assedio di bombe. È un assedio della memoria: una guerra contro la nostra capacità di dire: "Eravamo qui".
    I bombardamenti non sono mai cessati, soprattutto a Jabalia. Bombardano le strade dove i bambini chiedono cibo. Bombardano le file dove le madri aspettano la farina. Bombardano la fame stessa.
    Niente cibo. Niente acqua. Nessuna via d'uscita. E coloro che ci provano, coloro che cercano aiuto, vengono colpiti.
    Qui si muore, e nessuno lo sa.
    Non perché le uccisioni si siano fermate, ma perché la distruzione della connessione è riuscita.
    Internet è stato il nostro ultimo respiro. Non era un lusso; era l'ultima prova della nostra umanità.
    Ora non c'è più. E nel buio, massacrano senza conseguenze.
    Ho trovato questo debole segnale eSIM come un uomo morente trova un barlume di fiamma. Ero in piedi sotto un cielo squarciato, rischiando la morte, non per essere salvato, ma per inviare questo.
    Un singolo messaggio. Un'ultima resistenza.
    Se state leggendo questo, ricordate che abbiamo attraversato il fuoco per dirlo.
    Non siamo rimasti in silenzio. Siamo stati messi a tacere.
    E quando i cavi saranno ripristinati, la verità trasparirà dai fili, e il mondo saprà cosa ha scelto di non vedere.

    Dott. Ezzideen, Gaza
    -----------------------------
    Silenzio per Gaza

    A partire da oggi, spegnerò il mio cellulare dalle 21:00 alle 21:30 per una settimana, per il popolo palestinese.
    30 minuti di silenzio digitale
    "Silenzio per Gaza" è una campagna digitale coordinata. È un'ondata crescente.
    Perché qualcosa si può fare: una pausa digitale giornaliera di 30 minuti ogni sera, dalle 21:00 alle 21:30 ora locale di ogni Paese.
    Durante questa pausa:
    Niente social media. Nessun messaggio. Nessun commento. Telefoni e computer saranno spenti.
    Questa azione collettiva invierà un forte segnale digitale agli algoritmi e mostrerà la nostra solidarietà con Gaza. (Non è facile, ma facciamo qualcosa. È ciò che conta.)
    L'idea:
    Ogni giorno, alla stessa ora, milioni di utenti in tutto il mondo rimarranno completamente in silenzio sui social media per 30 minuti. Nessun post. Nessun Mi piace. Nessun commento. Nessuna app aperta.
    Silenzio digitale completo. Spegni il telefono.
    È un atto di resistenza, una protesta digitale globale.
    La rabbia di tanti cittadini di fronte a un'ingiustizia immensa.
    Perché qualcosa si può fare: semplice ed efficace.
    Ricordate il silenzio digitale delle 21:00.
    (Impostate una sveglia sul telefono: promemoria per le 21:00.)

    Spiegazione tecnica:
    1. Impatto algoritmico
    Le piattaforme dei social media dipendono dall'attività costante degli utenti. Siamo noi che manteniamo attivo il sistema. Un calo improvviso e sincronizzato dell'attività, anche per un breve periodo, può:
    (a) interrompere gli algoritmi di visibilità.
    (b) influenzare le statistiche sul traffico in tempo reale.
    (c) inviare un segnale tecnico ai server in merito a comportamenti anomali degli utenti.
    Questo atto evidenzia la resistenza dei cittadini all'ingiustizia, che fino ad ora era alimentata dalla nostra passività. 2. Impatto simbolico
    In un mondo iperconnesso, il silenzio digitale è una dichiarazione potente.
    Crea un netto contrasto tra il rumore dei social media e il silenzio forzato a Gaza.
    È un momento di riflessione collettiva.
    3. Impatto sociale
    Se l'azione sarà diffusa, i leader vedranno che i cittadini respingono il crimine a Gaza –
    E solo allora si muoveranno.

    Miriamo a creare un'ondata progressista che si diffonda in tutto il mondo .
    Non dimenticate: 21:00 (21:00) — Silenzio digitale!
    Impostate i vostri orologi. Spegnete i telefoni!


    Dalle 21:00 (21:00) alle 21:30 (21:30) — Ovunque vi troviate nel mondo:
    SMETTETE di usare:
    * Telefoni
    * Computer
    * Laptop

    SILENZIO — per il bene di Gaza. GRAZIE
    Per favore, leggete dal Dott. Ezzideen, Gaza Non c'è internet. Nessun segnale. Nessun suono. Nessun mondo oltre questa gabbia. Ho camminato per trenta minuti tra rovine e polvere. Non in cerca di una via di fuga, ma di un frammento di segnale, giusto quel tanto che basta per sussurrare: "Siamo ancora vivi". Non perché qualcuno stia ascoltando, ma perché morire senza essere ascoltati è la morte definitiva. Gaza ora è silenziosa. Non di pace, ma di annientamento. Non un silenzio di immobilità, ma di soffocamento. Hanno tagliato l'ultimo cavo. Nessun messaggio esce. Nessuna immagine entra. Persino il dolore è stato proibito. Ho superato i cadaveri di edifici, di case, di uomini, alcuni respiravano, altri no. Tutti cancellati dalla stessa mano che ha cancellato le nostre voci. Questo non è solo un assedio di bombe. È un assedio della memoria: una guerra contro la nostra capacità di dire: "Eravamo qui". I bombardamenti non sono mai cessati, soprattutto a Jabalia. Bombardano le strade dove i bambini chiedono cibo. Bombardano le file dove le madri aspettano la farina. Bombardano la fame stessa. Niente cibo. Niente acqua. Nessuna via d'uscita. E coloro che ci provano, coloro che cercano aiuto, vengono colpiti. Qui si muore, e nessuno lo sa. Non perché le uccisioni si siano fermate, ma perché la distruzione della connessione è riuscita. Internet è stato il nostro ultimo respiro. Non era un lusso; era l'ultima prova della nostra umanità. Ora non c'è più. E nel buio, massacrano senza conseguenze. Ho trovato questo debole segnale eSIM come un uomo morente trova un barlume di fiamma. Ero in piedi sotto un cielo squarciato, rischiando la morte, non per essere salvato, ma per inviare questo. Un singolo messaggio. Un'ultima resistenza. Se state leggendo questo, ricordate che abbiamo attraversato il fuoco per dirlo. Non siamo rimasti in silenzio. Siamo stati messi a tacere. E quando i cavi saranno ripristinati, la verità trasparirà dai fili, e il mondo saprà cosa ha scelto di non vedere. Dott. Ezzideen, Gaza ----------------------------- Silenzio per Gaza A partire da oggi, spegnerò il mio cellulare dalle 21:00 alle 21:30 per una settimana, per il popolo palestinese. 30 minuti di silenzio digitale "Silenzio per Gaza" è una campagna digitale coordinata. È un'ondata crescente. Perché qualcosa si può fare: una pausa digitale giornaliera di 30 minuti ogni sera, dalle 21:00 alle 21:30 ora locale di ogni Paese. Durante questa pausa: Niente social media. Nessun messaggio. Nessun commento. Telefoni e computer saranno spenti. Questa azione collettiva invierà un forte segnale digitale agli algoritmi e mostrerà la nostra solidarietà con Gaza. (Non è facile, ma facciamo qualcosa. È ciò che conta.) L'idea: Ogni giorno, alla stessa ora, milioni di utenti in tutto il mondo rimarranno completamente in silenzio sui social media per 30 minuti. Nessun post. Nessun Mi piace. Nessun commento. Nessuna app aperta. Silenzio digitale completo. Spegni il telefono. È un atto di resistenza, una protesta digitale globale. La rabbia di tanti cittadini di fronte a un'ingiustizia immensa. Perché qualcosa si può fare: semplice ed efficace. Ricordate il silenzio digitale delle 21:00. (Impostate una sveglia sul telefono: promemoria per le 21:00.) Spiegazione tecnica: 1. Impatto algoritmico Le piattaforme dei social media dipendono dall'attività costante degli utenti. Siamo noi che manteniamo attivo il sistema. Un calo improvviso e sincronizzato dell'attività, anche per un breve periodo, può: (a) interrompere gli algoritmi di visibilità. (b) influenzare le statistiche sul traffico in tempo reale. (c) inviare un segnale tecnico ai server in merito a comportamenti anomali degli utenti. Questo atto evidenzia la resistenza dei cittadini all'ingiustizia, che fino ad ora era alimentata dalla nostra passività. 2. Impatto simbolico In un mondo iperconnesso, il silenzio digitale è una dichiarazione potente. Crea un netto contrasto tra il rumore dei social media e il silenzio forzato a Gaza. È un momento di riflessione collettiva. 3. Impatto sociale Se l'azione sarà diffusa, i leader vedranno che i cittadini respingono il crimine a Gaza – E solo allora si muoveranno. Miriamo a creare un'ondata progressista che si diffonda in tutto il mondo 🌎. Non dimenticate: 21:00 (21:00) — Silenzio digitale! Impostate i vostri orologi. Spegnete i telefoni! 📣📣📣 Dalle 21:00 (21:00) alle 21:30 (21:30) — Ovunque vi troviate nel mondo: SMETTETE di usare: * Telefoni * Computer * Laptop SILENZIO — per il bene di Gaza. GRAZIE
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  • Non smetterò mai di dirvelo, a costo di essere noiosa: gli occhi, guardate sempre gli occhi.

    E poi si scopre che il prof. Alberto #Villani è il super perito che difese i medici cosentini indagati per la morte della piccola Cloe Grano (definiti ‘bestie’ dal padre della bimba), con argomentazioni contraddittorie e di comodo.
    Che merda di sistema.
    Non smetterò mai di dirvelo, a costo di essere noiosa: gli occhi, guardate sempre gli occhi. E poi si scopre che il prof. Alberto #Villani è il super perito che difese i medici cosentini indagati per la morte della piccola Cloe Grano (definiti ‘bestie’ dal padre della bimba), con argomentazioni contraddittorie e di comodo. Che merda di sistema.
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  • LA RUSSIA NON È MIA NEMICA!
    EUROPA. COSÌ È SE VI PARE!
    A marzo scorso la commissaria europea Hadja Lahbib, che ricopre l' incarico di predisporre adeguate misure in caso di emergenze, dava per la sua prima volta notizia di sé al vasto pubblico europeo, notoriamente anelante di conoscere e apprendere quanta premura mostrano le signore della commissione europea, al contrario dei loro omologhi maschili, nei confronti dei loro concittadini d' Europa. Una notizia affidata ad un video per rassicurare il popolo europeo che quand'anche fosse intervenuta una qualche spiacevole e grave emergenza, tipo un conflitto bellico, essa può essere affrontata servendosi di un kit di sopravvivenza pensato dal proprio ufficio... Qualche accenno di ilarità non pochi lo hanno avuto in prima battuta. Purtuttavia penso che già allora con quel video si voleva iniziare a diffondere, anzi ad imbastire una narrazione calamitosa funzionale a rendere oggettiva nella società civile l' immagine di un pericolo incombente, di cui non si possa sapere quando potrebbe concretizzarsi, proveniente da oriente e perciò stesso occorre stare all' erta.
    Nelle settimane scorse i media cartacei e televisivi, le principali agenzie di stampa hanno eloquentemente segnalato le continue violazioni russe degli spazi aerei di Paesi NATO, l' azione di interferenza del sistema gps del velivolo sul quale viaggiava la presidente della commissione europea, il sabotaggio dei sistemi informatici di alcuni aereoporti europei....Sempre e comunque immediatamente dopo quei fatti le autorità competenti non hanno mai dubbi su chi possa essere l' autore: la Russia..Le prove ? Non c'è né mai bisogno ....Tutti loro ( i governi e i loro prezzolati portavoce, ossia le redazioni dei mezzi di informazione) gridano allo scandalo, rimproverano la Russia di fare strame del diritto internazionale ( se ne fa frequente menzione ma chissà se sanno cosa sia, anche perché spesso lo si invoca a seconda delle circostanze e degli interessi in gioco ), di provocare danni a Paesi europei.
    Ma le ff aa ucraine non vengono forse sostenute, supportate, finanziate, alimentate anche dai Paesi europei? ..Quindi è come se avessero ufficialmente dichiarato guerra alla Russia, la quale perché non dovrebbe muovere un qualche attacco anche solo di tipo cybernetico?
    Sempreché quei droni penetrati nei cieli polacchi, estoni e tutti gli altri eventi verificatisi recentemente siano attribuibili alla Russia... Del resto le guerre, quelle che si vuole che si accendano , necessitano del casus belli... occorre, ovviamente, che sia tale che si possa giustificare ad un popolo riluttante la necessità di dichiarare finalmente guerra.
    Due giorni fa il quotidiano Il Gazzettino, giornale tra i più diffusi ( secondo Wikipedia) nel Triveneto, ha pubblicato un articolo di Laura Pace dal titolo " Attacco nucleare, cosa fare nei primi dieci minuti".
    Ebbene, dopo il suggerimento di un kit di sopravvivenza consigliato da una signora commissaria europea, un giornale italiano, il Gazzettino, riassume per i propri lettori le raccomandazioni predisposte da degli esperti ( chi siano, a quale ente appartengano non è dato di sapere) su come affrontare i primi dieci minuti successivi alla deflagrazione di una bomba nucleare. Io presumo che poi al termine dei dieci minuti si proseguirà ricorrendo al già noto kit di sopravvivenza per trascorrere incolumi le fatidiche 72 ore .
    Secondo quanto riferisce il Gazzettino non appena si scorge il lampo susseguente all' esplosione dell' ordigno atomico occorre
    immediatamente trovare un riparo sottoterra, tipo un fossato, un seminterrato, una metropolitana. Al lampo seguirà la dispersione di polvere radioattiva, quindi bisognerà sigillare, se ci si trovi in casa o in un altro ambiente similare, porte, finestre e fessure. Se si proviene dall' esterno togliersi senza indugio tutti gli abiti, farsi una doccia onde rimuovere almeno il 90 % delle polveri radioattive. Ohibò, l' articolo però non menziona  di alcun  dispositivo deputato alla rilevazione delle polveri radioattive...Come si potrà sapere quanta percentuale di polveri radioattive sono residuate?
    Il lavaggio è da farsi anche agli animali da compagnia.
    È importante non soccombere alla paura, quindi se ci trova in un ambiente chiuso rimanervi per almeno ininterrottamente ventiquattro ore, in attesa di disposizioni provenienti dalle autorità.
    L' articolo si conclude come segue :
    " Non è fantascienza, né catastrofismo da bar. È scienza !"
    Come se non bastasse pochi giorni orsono La Repubblica, Il Messaggiero, La 7....ed altre pregiate e pregevoli fonti di informazione hanno ripreso delle dichiarazioni di un ex vicecomandante della NATO, il britannico Richard Shirref, originariamente pubblicate dal Daily Mail.
    A giudizio del suddetto vice comandante se la Russia ( ancora tu, ma non dovevamo vederci più ) decidesse di sferrare un attacco la NATO, stante l' attuale sua capacità di reazione, durerebbe non più di cinque giorni e l' ordine mondiale verrebbe scardinato.
    L' attacco verrebbe da Kaliningrad, seguirebbero anche degli attacchi informatici ( delle avvisaglie, ma guarda un po', se ne sono avute nei giorni scorsi ai danni di alcuni aeroporti) contro l' Estonia (Ohibò ! Il paese natale della bella Kaja Kallas ..) e la Lituania...Numerosi blackout si avrebbero anche nel Regno Unito, in Francia e in Germania..Il giorno successivo, dichiara ancora l' ex vice comandante, la Cina ( poteva mancare l' altro Paese che
    " minaccia " gli interessi statunitensi?) annuncerebbe ( urbi et orbi ) di sostenere la Russia e poche ore dopo l' annuncio invaderebbe Taiwan.
    La fine della NATO.
    Quale potrebbe essere il messaggio subliminale che si accompagna alla narrazione bellicista che si va costituendo giorno dopo giorno...Forse la seguente?
    "Cittadini e cittadine europee se volete che l' ordine mondiale non venga scardinato occorre rafforzare la NATO... già l' UE ha individuato una soluzione: sostenere l' industria del complesso militare industriale incrementando la spesa che necessita accettando di veder decrescere quella fino ad ora riservata all' istruzione, sanità, previdenza, edilizia pubblica..
    LA RUSSIA NON È MIA NEMICA! EUROPA. COSÌ È SE VI PARE! A marzo scorso la commissaria europea Hadja Lahbib, che ricopre l' incarico di predisporre adeguate misure in caso di emergenze, dava per la sua prima volta notizia di sé al vasto pubblico europeo, notoriamente anelante di conoscere e apprendere quanta premura mostrano le signore della commissione europea, al contrario dei loro omologhi maschili, nei confronti dei loro concittadini d' Europa. Una notizia affidata ad un video per rassicurare il popolo europeo che quand'anche fosse intervenuta una qualche spiacevole e grave emergenza, tipo un conflitto bellico, essa può essere affrontata servendosi di un kit di sopravvivenza pensato dal proprio ufficio... Qualche accenno di ilarità non pochi lo hanno avuto in prima battuta. Purtuttavia penso che già allora con quel video si voleva iniziare a diffondere, anzi ad imbastire una narrazione calamitosa funzionale a rendere oggettiva nella società civile l' immagine di un pericolo incombente, di cui non si possa sapere quando potrebbe concretizzarsi, proveniente da oriente e perciò stesso occorre stare all' erta. Nelle settimane scorse i media cartacei e televisivi, le principali agenzie di stampa hanno eloquentemente segnalato le continue violazioni russe degli spazi aerei di Paesi NATO, l' azione di interferenza del sistema gps del velivolo sul quale viaggiava la presidente della commissione europea, il sabotaggio dei sistemi informatici di alcuni aereoporti europei....Sempre e comunque immediatamente dopo quei fatti le autorità competenti non hanno mai dubbi su chi possa essere l' autore: la Russia..Le prove ? Non c'è né mai bisogno ....Tutti loro ( i governi e i loro prezzolati portavoce, ossia le redazioni dei mezzi di informazione) gridano allo scandalo, rimproverano la Russia di fare strame del diritto internazionale ( se ne fa frequente menzione ma chissà se sanno cosa sia, anche perché spesso lo si invoca a seconda delle circostanze e degli interessi in gioco ), di provocare danni a Paesi europei. Ma le ff aa ucraine non vengono forse sostenute, supportate, finanziate, alimentate anche dai Paesi europei? ..Quindi è come se avessero ufficialmente dichiarato guerra alla Russia, la quale perché non dovrebbe muovere un qualche attacco anche solo di tipo cybernetico? Sempreché quei droni penetrati nei cieli polacchi, estoni e tutti gli altri eventi verificatisi recentemente siano attribuibili alla Russia... Del resto le guerre, quelle che si vuole che si accendano , necessitano del casus belli... occorre, ovviamente, che sia tale che si possa giustificare ad un popolo riluttante la necessità di dichiarare finalmente guerra. Due giorni fa il quotidiano Il Gazzettino, giornale tra i più diffusi ( secondo Wikipedia) nel Triveneto, ha pubblicato un articolo di Laura Pace dal titolo " Attacco nucleare, cosa fare nei primi dieci minuti". Ebbene, dopo il suggerimento di un kit di sopravvivenza consigliato da una signora commissaria europea, un giornale italiano, il Gazzettino, riassume per i propri lettori le raccomandazioni predisposte da degli esperti ( chi siano, a quale ente appartengano non è dato di sapere) su come affrontare i primi dieci minuti successivi alla deflagrazione di una bomba nucleare. Io presumo che poi al termine dei dieci minuti si proseguirà ricorrendo al già noto kit di sopravvivenza per trascorrere incolumi le fatidiche 72 ore . Secondo quanto riferisce il Gazzettino non appena si scorge il lampo susseguente all' esplosione dell' ordigno atomico occorre immediatamente trovare un riparo sottoterra, tipo un fossato, un seminterrato, una metropolitana. Al lampo seguirà la dispersione di polvere radioattiva, quindi bisognerà sigillare, se ci si trovi in casa o in un altro ambiente similare, porte, finestre e fessure. Se si proviene dall' esterno togliersi senza indugio tutti gli abiti, farsi una doccia onde rimuovere almeno il 90 % delle polveri radioattive. Ohibò, l' articolo però non menziona  di alcun  dispositivo deputato alla rilevazione delle polveri radioattive...Come si potrà sapere quanta percentuale di polveri radioattive sono residuate? Il lavaggio è da farsi anche agli animali da compagnia. È importante non soccombere alla paura, quindi se ci trova in un ambiente chiuso rimanervi per almeno ininterrottamente ventiquattro ore, in attesa di disposizioni provenienti dalle autorità. L' articolo si conclude come segue : " Non è fantascienza, né catastrofismo da bar. È scienza !" Come se non bastasse pochi giorni orsono La Repubblica, Il Messaggiero, La 7....ed altre pregiate e pregevoli fonti di informazione hanno ripreso delle dichiarazioni di un ex vicecomandante della NATO, il britannico Richard Shirref, originariamente pubblicate dal Daily Mail. A giudizio del suddetto vice comandante se la Russia ( ancora tu, ma non dovevamo vederci più ) decidesse di sferrare un attacco la NATO, stante l' attuale sua capacità di reazione, durerebbe non più di cinque giorni e l' ordine mondiale verrebbe scardinato. L' attacco verrebbe da Kaliningrad, seguirebbero anche degli attacchi informatici ( delle avvisaglie, ma guarda un po', se ne sono avute nei giorni scorsi ai danni di alcuni aeroporti) contro l' Estonia (Ohibò ! Il paese natale della bella Kaja Kallas ..) e la Lituania...Numerosi blackout si avrebbero anche nel Regno Unito, in Francia e in Germania..Il giorno successivo, dichiara ancora l' ex vice comandante, la Cina ( poteva mancare l' altro Paese che " minaccia " gli interessi statunitensi?) annuncerebbe ( urbi et orbi ) di sostenere la Russia e poche ore dopo l' annuncio invaderebbe Taiwan. La fine della NATO. Quale potrebbe essere il messaggio subliminale che si accompagna alla narrazione bellicista che si va costituendo giorno dopo giorno...Forse la seguente? "Cittadini e cittadine europee se volete che l' ordine mondiale non venga scardinato occorre rafforzare la NATO... già l' UE ha individuato una soluzione: sostenere l' industria del complesso militare industriale incrementando la spesa che necessita accettando di veder decrescere quella fino ad ora riservata all' istruzione, sanità, previdenza, edilizia pubblica..
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  • SFATIAMO ANCHE QUESTO MITO DEL COLESTEROLO BASSO A TUTTI I COSTI
    "Il colesterolo è la molecola più importante del corpo... Non dare la colpa al colesterolo per i danni causati dal calcio." Dottor Hal Huggins "L'1,5% della placca arteriosa è costituito da grassi e di questi lo 0,5% è colesterolo." "Il 90% della placca è costituito da calcio. Allora dov'è il problema... il calcio o il colesterolo?"

    Il colesterolo non è il nemico. Anzi, è una delle sostanze più essenziali per il nostro organismo. Il 60% del tuo cervello è costituito da grasso e il 30% da colesterolo. I tuoi ormoni, le membrane cellulari e il sistema nervoso dipendono tutti da questo. Il messaggio diffuso secondo cui il colesterolo alto causa l'ostruzione delle arterie è falso e sbagliato.
    Gli studi dimostrano che la placca arteriosa è composta principalmente da calcio, non da colesterolo. Solo lo 0,5% della placca è costituito da colesterolo. Il resto? Oltre il 90% è accumulo di calcio. L'aterosclerosi è una malattia infiammatoria, non una malattia del colesterolo o una carenza di statine. Il colesterolo non è la causa dell'infiammazione che si trasforma in placca arteriosa e aterosclerosi.
    Eliminare la radice dell'infiammazione che causa il danno arterioso: Bassi livelli di vitamina D Carenza di magnesio Carenza di K2 Integratori di calcio Oli di semi industriali Zucchero lavorato Carboidrati Resistenza all'insulina Alimenti ultra-processati Fumare Obesità Tossine ambientali sonno scarso Mancanza di esercizio Stress

    Una dieta a base di cibi integrali e poveri di carboidrati, che privilegia i cibi di origine animale ricchi di nutrienti ed elimina gli oli di semi nocivi e lo zucchero, garantisce il miglior profilo di colesterolo sano. Questo stile di vita mantiene bassi i trigliceridi e alti i livelli di HDL, uno dei migliori biomarcatori per la salute del cuore. Il rapporto TG/HDL dovrebbe essere ottimale, pari o inferiore a 1,5.

    Più alto è il tuo LDL, più a lungo vivi https://bmjopen.bmj.com/content/bmjopen/6/6/e010401.full.pdf https://meddocsonline.org/annals-of-epidemiology-and-public-health/the-LDL-paradox-higher-LDL-cholesterol-is-associated-with-greater-longevity.pdf L'LDL non causa malattie cardiovascolari https://tandfonline.com/doi/full/10.10Relatore: Dott. Hal Huggins Video:
    @Wellness_Radar

    "Cholesterol Is The Most Important Molecule In The Body...Don't Blame Cholesterol For The Harm That Calcium Causes."
    Dr Hal Huggins

    "1.5% Of Arterial Plaque Is Fat & Of That 0.5% Is Cholesterol."

    "90% Of The Plaque Is Calcium. So Where's The Problem...Calcium Or Cholesterol?"

    Cholesterol isn’t the enemy. In fact, it’s one of the most essential substances in your body.

    60% of your brain is fat & 30% of that is cholesterol. Your hormones, cell membranes & nervous system all depend on it.

    The mainstream message that high cholesterol causes clogged arteries is fraudulent & wrong.

    Studies show that arterial plaque is mostly calcium — not cholesterol. Only 0.5% of the plaque is cholesterol. The rest? Over 90% is calcium buildup.

    Atherosclerosis Is An Inflammatory Disease, Not A Cholesterol Disease or A Statin Deficiency.

    Cholesterol is not the cause of the Inflammation that turns to arterial plaque & atherosclerosis.

    Eliminate The Root of The Inflammation Which Causes The Arterial Damage:
    Low Vitamin D Levels
    Magnesium Deficiency
    K2 Deficiency
    Calcium Supplements
    Industrial Seed Oils
    Processed Sugar
    Carbohydrates
    Insulin Resistance
    Ultra Processed Foods
    Smoking
    Obesity
    Environmental Toxins
    Poor Sleep
    Lack of Exercise
    Stress

    A whole food, low carbohydrate diet prioritizing nutrient dense animal foods, eliminating harmful seed oils & sugar, provides the best healthy cholesterol profile.

    This lifestyle keeps Triglycerides low & HDL high, which is one of the best biomarkers for heart health. TG/HDL ratio optimally should be 1.5 or less.

    The Higher Your LDL, The Longer You Live
    https://bmjopen.bmj.com/content/bmjopen/6/6/e010401.full.pdf
    LDL Paradox: Higher LDL, Greater Longevity
    https://meddocsonline.org/annals-of-epidemiology-and-public-health/the-LDL-paradox-higher-LDL-cholesterol-is-associated-with-greater-longevity.pdf
    LDL Does Not Cause Cardiovascular Disease
    https://tandfonline.com/doi/full/10.1080/17512433.2018.1519391#abstract
    Speaker: Dr Hal Huggins
    Video: @Wellness_Radar

    Source: https://x.com/ValerieAnne1970/status/1959886206096875953
    SFATIAMO ANCHE QUESTO MITO DEL COLESTEROLO BASSO A TUTTI I COSTI "Il colesterolo è la molecola più importante del corpo... Non dare la colpa al colesterolo per i danni causati dal calcio." Dottor Hal Huggins "L'1,5% della placca arteriosa è costituito da grassi e di questi lo 0,5% è colesterolo." "Il 90% della placca è costituito da calcio. Allora dov'è il problema... il calcio o il colesterolo?" Il colesterolo non è il nemico. Anzi, è una delle sostanze più essenziali per il nostro organismo. Il 60% del tuo cervello è costituito da grasso e il 30% da colesterolo. I tuoi ormoni, le membrane cellulari e il sistema nervoso dipendono tutti da questo. Il messaggio diffuso secondo cui il colesterolo alto causa l'ostruzione delle arterie è falso e sbagliato. Gli studi dimostrano che la placca arteriosa è composta principalmente da calcio, non da colesterolo. Solo lo 0,5% della placca è costituito da colesterolo. Il resto? Oltre il 90% è accumulo di calcio. L'aterosclerosi è una malattia infiammatoria, non una malattia del colesterolo o una carenza di statine. Il colesterolo non è la causa dell'infiammazione che si trasforma in placca arteriosa e aterosclerosi. Eliminare la radice dell'infiammazione che causa il danno arterioso: Bassi livelli di vitamina D Carenza di magnesio Carenza di K2 Integratori di calcio Oli di semi industriali Zucchero lavorato Carboidrati Resistenza all'insulina Alimenti ultra-processati Fumare Obesità Tossine ambientali sonno scarso Mancanza di esercizio Stress Una dieta a base di cibi integrali e poveri di carboidrati, che privilegia i cibi di origine animale ricchi di nutrienti ed elimina gli oli di semi nocivi e lo zucchero, garantisce il miglior profilo di colesterolo sano. Questo stile di vita mantiene bassi i trigliceridi e alti i livelli di HDL, uno dei migliori biomarcatori per la salute del cuore. Il rapporto TG/HDL dovrebbe essere ottimale, pari o inferiore a 1,5. 👇 Più alto è il tuo LDL, più a lungo vivi 📷 https://bmjopen.bmj.com/content/bmjopen/6/6/e010401.full.pdf 📷 https://meddocsonline.org/annals-of-epidemiology-and-public-health/the-LDL-paradox-higher-LDL-cholesterol-is-associated-with-greater-longevity.pdf 📷 L'LDL non causa malattie cardiovascolari 📷https://tandfonline.com/doi/full/10.10Relatore: Dott. Hal Huggins Video: @Wellness_Radar "Cholesterol Is The Most Important Molecule In The Body...Don't Blame Cholesterol For The Harm That Calcium Causes." Dr Hal Huggins "1.5% Of Arterial Plaque Is Fat & Of That 0.5% Is Cholesterol." "90% Of The Plaque Is Calcium. So Where's The Problem...Calcium Or Cholesterol?" Cholesterol isn’t the enemy. In fact, it’s one of the most essential substances in your body. 60% of your brain is fat & 30% of that is cholesterol. Your hormones, cell membranes & nervous system all depend on it. The mainstream message that high cholesterol causes clogged arteries is fraudulent & wrong. Studies show that arterial plaque is mostly calcium — not cholesterol. Only 0.5% of the plaque is cholesterol. The rest? Over 90% is calcium buildup. Atherosclerosis Is An Inflammatory Disease, Not A Cholesterol Disease or A Statin Deficiency. Cholesterol is not the cause of the Inflammation that turns to arterial plaque & atherosclerosis. Eliminate The Root of The Inflammation Which Causes The Arterial Damage: Low Vitamin D Levels Magnesium Deficiency K2 Deficiency Calcium Supplements Industrial Seed Oils Processed Sugar Carbohydrates Insulin Resistance Ultra Processed Foods Smoking Obesity Environmental Toxins Poor Sleep Lack of Exercise Stress A whole food, low carbohydrate diet prioritizing nutrient dense animal foods, eliminating harmful seed oils & sugar, provides the best healthy cholesterol profile. This lifestyle keeps Triglycerides low & HDL high, which is one of the best biomarkers for heart health. TG/HDL ratio optimally should be 1.5 or less. 👇The Higher Your LDL, The Longer You Live👇 https://bmjopen.bmj.com/content/bmjopen/6/6/e010401.full.pdf 👇LDL Paradox: Higher LDL, Greater Longevity👇 https://meddocsonline.org/annals-of-epidemiology-and-public-health/the-LDL-paradox-higher-LDL-cholesterol-is-associated-with-greater-longevity.pdf 👇LDL Does Not Cause Cardiovascular Disease👇 https://tandfonline.com/doi/full/10.1080/17512433.2018.1519391#abstract Speaker: Dr Hal Huggins Video: @Wellness_Radar Source: https://x.com/ValerieAnne1970/status/1959886206096875953
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  • MATTEO GRACIS sullo SCIOPERA di LUNEDI' 22 Settembre!
    “Vergogna, avete messo a ferro e fuoco l’Italia, pagate i danni, a cosa è servito scioperare?”

    5 cose di numero, sugli scioperi di ieri.

    La prima: continuate a farvi fare puntualmente il lavaggio del cervello da politica e mass media. Vi mostrano quattro idioti di numero che spaccano una vetrina o lanciano un sasso ed ecco che non vedete altro. Ieri in Italia hanno manifestato pacificamente centinaia di migliaia di persone, i violenti saranno stati lo 0 virgola qualcosa per cento ma tanto basta per delegittimare le proteste. Senza considerare l’ipotesi di infiltrati, perché non sarebbe la prima volta.

    Seconda considerazione: e avanti di nuovo e sempre con il gioco delle fazioni, le tifoserie da stadio, le guerre tra poveri, anche sto giro dritti dentro la trappola del divide et impera, con la quale vi si inculano da 2mila anni. Destra sinistra fascisti comunisti e sto giro, chi ha manifestato e chi no, dunque continuiamo a dividerci evitando di unirci contro gli unici veri nemici, le élite dominanti.

    Terza riflessione: "A cosa è servito scioperare? Così non si risolve nulla!"
    Ora, molti di voi sono troppo giovani o troppo ignoranti per sapere che… tutte le più grandi conquiste a livello di diritti sociali e civili dell’epoca contemporanea, in Italia e nel mondo, sono state ottenute attraverso scioperi e azioni di disobbedienza. Se oggi molti di voi hanno determinati diritti e privilegi nel lavoro, nella scuola, nella sanità pubblica e in generale nella vostra quotidianità, è solo grazie a persone che prima di voi hanno scioperato, disobbedito e si sono ribellate.

    Quarto pensiero: molti là fuori sono affascinati dall’idea di rivoluzione, di cambiamento, perché... "questo sistema fa schifo, questa società è tutta sballata, dobbiamo mandare a casa i politici e sistemare le cose", poi però, di fronte al primo rigurgito di ribellione del popolo, ecco che non va più bene "perché così non si fa, non sono questi i modi, ok manifestare ma con educazione"… signori, la rivoluzione non si fa chiedendo il permesso. Smettetela di fare i guardiani della Matrix.

    E infine a tutti coloro che si sono lamentati per i disagi che hanno dovuto subire ieri a causa degli scioperi, vorrei ricordare che è in corso un fottuto genocidio, un massacro di esseri umani, a partire da donne e bambini inermi e innocenti. I vostri disagi sono nulla rispetto a quello che sta succedendo a un intero popolo la cui unica colpa è stata nascere in un angolo di mondo sfigato. Se non lo capite evidentemente non vi rendete conto di cosa siano le priorità e il senso della vita.

    Di fronte a una delle pagine più nere della storia dell’umanità, protestare, scioperare, disobbedire… è il minimo che possiamo fare.

    Dunque oggi e sempre… Lunga vita ai ribelli.
    MATTEO GRACIS sullo SCIOPERA di LUNEDI' 22 Settembre! “Vergogna, avete messo a ferro e fuoco l’Italia, pagate i danni, a cosa è servito scioperare?” 5 cose di numero, sugli scioperi di ieri. 🇵🇸 La prima: continuate a farvi fare puntualmente il lavaggio del cervello da politica e mass media. Vi mostrano quattro idioti di numero che spaccano una vetrina o lanciano un sasso ed ecco che non vedete altro. Ieri in Italia hanno manifestato pacificamente centinaia di migliaia di persone, i violenti saranno stati lo 0 virgola qualcosa per cento ma tanto basta per delegittimare le proteste. Senza considerare l’ipotesi di infiltrati, perché non sarebbe la prima volta. Seconda considerazione: e avanti di nuovo e sempre con il gioco delle fazioni, le tifoserie da stadio, le guerre tra poveri, anche sto giro dritti dentro la trappola del divide et impera, con la quale vi si inculano da 2mila anni. Destra sinistra fascisti comunisti e sto giro, chi ha manifestato e chi no, dunque continuiamo a dividerci evitando di unirci contro gli unici veri nemici, le élite dominanti. Terza riflessione: "A cosa è servito scioperare? Così non si risolve nulla!" Ora, molti di voi sono troppo giovani o troppo ignoranti per sapere che… tutte le più grandi conquiste a livello di diritti sociali e civili dell’epoca contemporanea, in Italia e nel mondo, sono state ottenute attraverso scioperi e azioni di disobbedienza. Se oggi molti di voi hanno determinati diritti e privilegi nel lavoro, nella scuola, nella sanità pubblica e in generale nella vostra quotidianità, è solo grazie a persone che prima di voi hanno scioperato, disobbedito e si sono ribellate. Quarto pensiero: molti là fuori sono affascinati dall’idea di rivoluzione, di cambiamento, perché... "questo sistema fa schifo, questa società è tutta sballata, dobbiamo mandare a casa i politici e sistemare le cose", poi però, di fronte al primo rigurgito di ribellione del popolo, ecco che non va più bene "perché così non si fa, non sono questi i modi, ok manifestare ma con educazione"… signori, la rivoluzione non si fa chiedendo il permesso. Smettetela di fare i guardiani della Matrix. E infine a tutti coloro che si sono lamentati per i disagi che hanno dovuto subire ieri a causa degli scioperi, vorrei ricordare che è in corso un fottuto genocidio, un massacro di esseri umani, a partire da donne e bambini inermi e innocenti. I vostri disagi sono nulla rispetto a quello che sta succedendo a un intero popolo la cui unica colpa è stata nascere in un angolo di mondo sfigato. Se non lo capite evidentemente non vi rendete conto di cosa siano le priorità e il senso della vita. Di fronte a una delle pagine più nere della storia dell’umanità, protestare, scioperare, disobbedire… è il minimo che possiamo fare. Dunque oggi e sempre… Lunga vita ai ribelli.
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  • Pronti....partenza ....via! Dal 1° ottobre
    Hurrà! Ne sentivo la mancanza... finché finalmente è giunta la tanto attesa notizia: è in arrivo la nuova ( nuova o copia incolla? ) campagna vaccinale duale, ossia quella classica e anticovid; le più recenti ricerche garantiscono che non sussistono controindicazioni a somministrare l' una e l'altra nel corso della stessa seduta.
    Il vaccino anticovid ( si persiste a chiamarlo vaccino ma in realtà sarebbe corretto e onesto ... vabbè pazienza, meglio non disorientare il cittadino) è aggiornato sulla variante LP. 8.1 ( L e P iniziali di Long Play ? E 8.1 ? Edizione Ottava Serie n° 1 ? ).
    L' OMS, l' EMA e l' AIFA si sono fatti garanti della efficacia e sicurezza dei prodotti.
    Per l' anticovid scende in campo il Comirnaty......ancora una volta alla Casa Pfizer è stato assegnato l' onore e l' onere di custodire la salute dei cittadini.... adeguatamente informati.
    Sono stati individuati le categorie maggiormente vulnerabili, le più a rischio:
    dai 6 mesi ( è diabolico perseverare !) ai 59 anni;
    alle persone down ( proviamo ad eliminarle ?) ;
    con HIV ( proviamo a indebolire ancora più il loro sistema immunitario?);
    in persone con diagnosi di disabilità, quindi anche le persone con patologie psichiatriche ;
    donne in gravidanza e donne che allattano....
    Ma cosa hanno in mente, cosa frulla nelle loro menti...?
    Purtroppo la classe medica e infermieristica è..... rinunciataria.
    ATTENZIONE NON FATELO!
    Pronti....partenza ....via! Dal 1° ottobre Hurrà! Ne sentivo la mancanza... finché finalmente è giunta la tanto attesa notizia: è in arrivo la nuova ( nuova o copia incolla? ) campagna vaccinale duale, ossia quella classica e anticovid; le più recenti ricerche garantiscono che non sussistono controindicazioni a somministrare l' una e l'altra nel corso della stessa seduta. Il vaccino anticovid ( si persiste a chiamarlo vaccino ma in realtà sarebbe corretto e onesto ... vabbè pazienza, meglio non disorientare il cittadino) è aggiornato sulla variante LP. 8.1 ( L e P iniziali di Long Play ? E 8.1 ? Edizione Ottava Serie n° 1 ? ). L' OMS, l' EMA e l' AIFA si sono fatti garanti della efficacia e sicurezza dei prodotti. Per l' anticovid scende in campo il Comirnaty......ancora una volta alla Casa Pfizer è stato assegnato l' onore e l' onere di custodire la salute dei cittadini.... adeguatamente informati. Sono stati individuati le categorie maggiormente vulnerabili, le più a rischio: dai 6 mesi ( è diabolico perseverare !) ai 59 anni; alle persone down ( proviamo ad eliminarle ?) ; con HIV ( proviamo a indebolire ancora più il loro sistema immunitario?); in persone con diagnosi di disabilità, quindi anche le persone con patologie psichiatriche ; donne in gravidanza e donne che allattano.... Ma cosa hanno in mente, cosa frulla nelle loro menti...? Purtroppo la classe medica e infermieristica è..... rinunciataria. ATTENZIONE NON FATELO!
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  • BOMBA: Un cecchino esploratore dei Marine analizza 4 angolazioni del filmato dell'assassinio di Charlie Kirk — IL LAMPO DI MUZZUOLA DIMOSTRA CHE LA STORIA DELL'FBI È UNA BUGIA! Lo sparo è partito dal POSTERIORE DESTRO, NON DAL TETTO ANTERIORE!

    "Sono sbalordito: questo video di un ex cecchino esploratore dei Marines con 5 anni di esperienza e un background nell'insegnamento della balistica analizza lo scioccante assassinio dell'attivista conservatore Charlie Kirk, avvenuto l'11 settembre 2025 durante un evento universitario dello Utah. Parte da zero, senza dare nulla per scontato dall'FBI, che a suo dire mente sistematicamente, e si concentra esclusivamente sulla balistica, ripresa da più telecamere.

    Cosa c'è nel video (scomposizione dettagliata):

    • Traccia quattro angolazioni di ripresa attorno a Kirk, mostrando la scia del proiettile visibile nei fotogrammi della telecamera 1, dimostrando la traiettoria da dietro e da destra, non dal tetto anteriore dove i funzionari affermano che si trovava il tiratore.

    • Smentisce le affermazioni sull'armatura: ciò che sembra un colpo all'armatura è in realtà l'auricolare e il cavo del microfono di Kirk che reagiscono all'onda d'urto, come dimostrato dalla sua stessa configurazione simile; ferita d'ingresso in basso sul lato destro, uscita sul collo sinistro, che ha causato sangue immediato e nessun rigonfiamento dell'armatura.

    • Assolve il "tizio dal cappello bianco" (Frank Turek, autore di apologetica): il riflesso del telefono non è un proiettile, ma un mirino laser a infrarossi di livello militare (portata 850 nm) del vero tiratore, visibile solo dalla telecamera, non a occhio nudo; il puntino si sposta sullo schermo del telefono, poi Kirk viene colpito una frazione di secondo dopo.

    • Individua il lampo di volata sullo sfondo: punto bianco a fotogramma singolo in alto a sinistra del filmato, cronometrato 8-10 fotogrammi prima dell'impatto, che suggerisce una scia di vapore e conferma la posizione alternativa del tiratore per un proiettile di calibro più piccolo (probabilmente 9 mm o 5,56, non 30-06).

    • Spiega la balistica delle ferite: una cavità temporanea causata da un colpo alla base dell'orecchio/mascella tira il cordone ombelicale e fa girare l'auricolare; la ferita d'uscita fa sgorgare sangue sulla maglietta all'istante, in modo non coerente con l'entrata; probabile morte istantanea tramite la base della spina dorsale/cervello, non perdita di sangue.

    Che questo cambi tutto o susciti ulteriori interrogativi, è un film imperdibile per chiunque dubiti della versione ufficiale del tiratore solitario in questo omicidio politicamente intriso di tensione. Cliccate su play, analizzate voi stessi e condividete per svelare la verità!

    Riprese a: Outside the Overton e Israeli News in diretta su Youtube.

    BOMBSHELL: Marine Scout Sniper Analyzes Four Angles of Charlie Kirk Assassination Footage — MUZZUOLA'S FLASH PROVES FBI STORY A LIE! Shot Came from the RIGHT REAR, NOT THE FRONT ROOF!

    "I'm amazed: this video, by a former Marine scout sniper with five years of experience and a background in teaching ballistics, analyzes the shocking assassination of conservative activist Charlie Kirk, which occurred on September 11, 2025, during a Utah university event. It starts from scratch, taking nothing for granted from the FBI, which it claims systematically lies, and focuses exclusively on ballistics, captured by multiple cameras.

    What's in the video (detailed breakdown):

    • It traces four camera angles around Kirk, showing the bullet trail visible in the frames of camera 1, demonstrating the trajectory from behind and to the right, not from the front roof where officials say the shooter was located.

    • It debunks the armor claims: what appears to be a hit to the armor is actually Kirk's headset and microphone cable reacting to the blast wave, as demonstrated by his own similar configuration; entry wound low on the side right, exit on the left neck, causing immediate bleeding and no swelling of the armor.

    • Exonerates the "white hat guy" (Frank Turek, apologetics author): the phone's reflection is not a bullet, but a military-grade infrared laser sight (850 nm range) of the real shooter, visible only to the camera, not to the naked eye; the dot moves across the phone screen, then Kirk is hit a fraction of a second later.

    • Locates the muzzle flash in the background: a single-frame white dot in the upper left of the footage, timed 8-10 frames before impact, suggesting a vapor trail and confirming the shooter's alternate position for a smaller-caliber bullet (probably 9 mm or 5.56, not .30-06).

    • Explains the ballistics of the wounds: a temporary cavity caused by a shot to the base of the ear/jaw pulls the umbilical cord and rotates the earpiece; the exit wound makes Blood spurting onto the shirt instantly, inconsistent with entry; likely instant death via the base of the spine/brain, not blood loss.

    Whether this changes everything or raises further questions, this is a must-see for anyone who doubts the official lone shooter narrative in this politically charged murder. Click play, analyze for yourself, and share to reveal the truth!

    Following: Outside the Overton and Israeli News live on YouTube.

    Source: https://x.com/i/status/1968645577945620533
    🚨 BOMBA: Un cecchino esploratore dei Marine analizza 4 angolazioni del filmato dell'assassinio di Charlie Kirk — IL LAMPO DI MUZZUOLA DIMOSTRA CHE LA STORIA DELL'FBI È UNA BUGIA! Lo sparo è partito dal POSTERIORE DESTRO, NON DAL TETTO ANTERIORE! 😱 "Sono sbalordito: questo video di un ex cecchino esploratore dei Marines con 5 anni di esperienza e un background nell'insegnamento della balistica analizza lo scioccante assassinio dell'attivista conservatore Charlie Kirk, avvenuto l'11 settembre 2025 durante un evento universitario dello Utah. Parte da zero, senza dare nulla per scontato dall'FBI, che a suo dire mente sistematicamente, e si concentra esclusivamente sulla balistica, ripresa da più telecamere. Cosa c'è nel video (scomposizione dettagliata): • Traccia quattro angolazioni di ripresa attorno a Kirk, mostrando la scia del proiettile visibile nei fotogrammi della telecamera 1, dimostrando la traiettoria da dietro e da destra, non dal tetto anteriore dove i funzionari affermano che si trovava il tiratore. • Smentisce le affermazioni sull'armatura: ciò che sembra un colpo all'armatura è in realtà l'auricolare e il cavo del microfono di Kirk che reagiscono all'onda d'urto, come dimostrato dalla sua stessa configurazione simile; ferita d'ingresso in basso sul lato destro, uscita sul collo sinistro, che ha causato sangue immediato e nessun rigonfiamento dell'armatura. • Assolve il "tizio dal cappello bianco" (Frank Turek, autore di apologetica): il riflesso del telefono non è un proiettile, ma un mirino laser a infrarossi di livello militare (portata 850 nm) del vero tiratore, visibile solo dalla telecamera, non a occhio nudo; il puntino si sposta sullo schermo del telefono, poi Kirk viene colpito una frazione di secondo dopo. • Individua il lampo di volata sullo sfondo: punto bianco a fotogramma singolo in alto a sinistra del filmato, cronometrato 8-10 fotogrammi prima dell'impatto, che suggerisce una scia di vapore e conferma la posizione alternativa del tiratore per un proiettile di calibro più piccolo (probabilmente 9 mm o 5,56, non 30-06). • Spiega la balistica delle ferite: una cavità temporanea causata da un colpo alla base dell'orecchio/mascella tira il cordone ombelicale e fa girare l'auricolare; la ferita d'uscita fa sgorgare sangue sulla maglietta all'istante, in modo non coerente con l'entrata; probabile morte istantanea tramite la base della spina dorsale/cervello, non perdita di sangue. Che questo cambi tutto o susciti ulteriori interrogativi, è un film imperdibile per chiunque dubiti della versione ufficiale del tiratore solitario in questo omicidio politicamente intriso di tensione. Cliccate su play, analizzate voi stessi e condividete per svelare la verità! 👀🔁 Riprese a: Outside the Overton e Israeli News in diretta su Youtube. BOMBSHELL: Marine Scout Sniper Analyzes Four Angles of Charlie Kirk Assassination Footage — MUZZUOLA'S FLASH PROVES FBI STORY A LIE! Shot Came from the RIGHT REAR, NOT THE FRONT ROOF! 😱 "I'm amazed: this video, by a former Marine scout sniper with five years of experience and a background in teaching ballistics, analyzes the shocking assassination of conservative activist Charlie Kirk, which occurred on September 11, 2025, during a Utah university event. It starts from scratch, taking nothing for granted from the FBI, which it claims systematically lies, and focuses exclusively on ballistics, captured by multiple cameras. What's in the video (detailed breakdown): • It traces four camera angles around Kirk, showing the bullet trail visible in the frames of camera 1, demonstrating the trajectory from behind and to the right, not from the front roof where officials say the shooter was located. • It debunks the armor claims: what appears to be a hit to the armor is actually Kirk's headset and microphone cable reacting to the blast wave, as demonstrated by his own similar configuration; entry wound low on the side right, exit on the left neck, causing immediate bleeding and no swelling of the armor. • Exonerates the "white hat guy" (Frank Turek, apologetics author): the phone's reflection is not a bullet, but a military-grade infrared laser sight (850 nm range) of the real shooter, visible only to the camera, not to the naked eye; the dot moves across the phone screen, then Kirk is hit a fraction of a second later. • Locates the muzzle flash in the background: a single-frame white dot in the upper left of the footage, timed 8-10 frames before impact, suggesting a vapor trail and confirming the shooter's alternate position for a smaller-caliber bullet (probably 9 mm or 5.56, not .30-06). • Explains the ballistics of the wounds: a temporary cavity caused by a shot to the base of the ear/jaw pulls the umbilical cord and rotates the earpiece; the exit wound makes Blood spurting onto the shirt instantly, inconsistent with entry; likely instant death via the base of the spine/brain, not blood loss. Whether this changes everything or raises further questions, this is a must-see for anyone who doubts the official lone shooter narrative in this politically charged murder. Click play, analyze for yourself, and share to reveal the truth! 👀🔁 Following: Outside the Overton and Israeli News live on YouTube. Source: https://x.com/i/status/1968645577945620533
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  • La promessa dei colliri per risolvere la presbiopia, diremo davvero addio agli occhiali da lettura?
    Le sperimentazioni stanno dando buoni risultati. In futuro ci potrebbe essere una valida alternativa anche alla chirurgia, ma ci vorrà ancora tempo.

    I colliri per la presbiopia potrebbero servire a tutti noi. No, non importa se vostro nonno a 90 anni non portava gli occhiali nemmeno per leggere. Le statistiche ci dicono che dopo i 65 anni tutti, o quasi, saremo “affetti” da presbiopia e faremo fatica a mettere a fuoco gli oggetti da vicino. Le soluzioni sono diverse, dai classici occhiali da lettura alla chirurgia laser, e da qualche tempo si parla anche di colliri. Da applicare tutti i giorni, anche più volte al giorno, promettono di dire addio al fastidio degli occhiali e di evitare i disagi di un intervento chirurgico, dando anche un’opportunità a chi non può operarsi. Ma di cosa si tratta esattamente? Sono davvero efficaci? Ci sono effetti collaterali?
    Che cos’è la presbiopia

    Avete presente quando le persone, in genere dopo i 40 anni, cominciano a tenere i libri o lo smartphone sempre più lontani dal volto? Ecco, quello è il segnale che non si è più tanto giovani, quando leggere alla solita distanza diventa impossibile perché non si riescono a mettere a fuoco le lettere. Questa condizione si chiama presbiopia: non è una malattia ma un fenomeno fisiologico, naturale, legato all’invecchiamento. In sostanza è un difetto visivo che insorge dalla mezza età e che impedisce di mettere a fuoco gli oggetti da vicino. La causa è da far risalire alla perdita di elasticità e flessibilità del cristallino, la lente che si trova nell’occhio. Il suo irrigidimento progredisce nel tempo (fino a stabilizzarsi attorno ai 65 anni) e inficia l’accomodazione, cioè il meccanismo con cui il cristallino adatta la propria morfologia alle esigenze di visione.

    Curiosità: l’insorgere della presbiopia può in un primo momento portare a un miglioramento della vista nelle persone miopi compensando il loro difetto di rifrazione, mentre è l’opposto per le persone ipermetropi, a cui in genere viene riscontrata la presbiopia più precocemente.
    Le soluzioni ottiche

    Al di là del disagio - e magari un po’ di affaticamento e bruciore agli occhi o qualche mal di testa (la visione doppia è un sintomo raro) - la presbiopia non è dunque niente di preoccupante, ma correggerla significa rendere più semplici le attività quotidiane mantenendo la propria qualità di vita.

    Lo strumento di correzione più classico sono gli occhiali da lettura, quelli che si usano solo per vedere “da vicino” al bisogno. Altri rimedi ottici sono le lenti (anche a contatto) progressive o multifocali, che ben si adattano a chi necessita di correggere anche altri difetti di vista, come miopia e ipermetropia, perché permettono una transizione graduale tra la visione da vicino e quella da lontano. Esistono anche lenti a contatto per la monovisione, ossia si può correggere un occhio per la visione da lontano e l’altro per quella da vicino.
    Le soluzioni chirurgiche

    A differenza degli strumenti ottici, la chirurgia offre una soluzione più radicale. Tuttavia non è indicata per tutti: ci sono alcune condizioni, come il glaucoma o malattie della retina e della cornea, che la precludono. Inoltre il decorso post-operatorio (tempi di recupero della vista, dolore) varia in base al tipo di intervento e da persona a persona. Ci sono diversi tipi di interventi di chirurgia refrattiva laser che mirano a rimodellare la cornea per compensare la perdita di flessibilità del cristallino, o interventi intraoculari per la sostituzione del cristallino con una lente artificiale (di solito si propone questa soluzione quando il cristallino naturale presenta già dell’opacità, o comunque dopo i 60 anni). Alcuni di questi interventi possono risolvere anche difetti di vista preesistenti alla presbiopia.
    Le soluzioni farmacologiche e i colliri per la presbiopia

    Negli ultimi tempi la ricerca sta avanzando anche strumenti farmacologici per risolvere la presbiopia. Si tratta di colliri che, con diverse modalità a seconda del principio attivo impiegato, migliorano la messa a fuoco da vicino. Due di questi sono anche già stati approvati dalla Food and drug administration statunitense, uno a base di aceclidina 1,44%, l’altro di pilocarpina 1,25%.

    La pilocarpina, in particolare, è la molecola protagonista anche di altre formule ancora in sperimentazione. Si tratta di un alcaloide naturale che interagisce con i recettori periferici dell’acetilcolina stimolando le attività del sistema nervoso parasimpatico. A livello oculare questo si traduce con la capacità di indurre miosi, ossia restringimento del diametro della pupilla (come se stesse reagendo a uno stimolo luminoso) e contrazione del muscolo ciliare. I due effetti combinati migliorano la capacità di mettere a fuoco gli oggetti vicini, il meccanismo dell'accomodazione e l’elasticità del cristallino.

    Per quanto riguarda i risultati che si possono raggiungere, proprio in questi giorni ha fatto parlare di sé una sperimentazione condotta in Argentina dal team di Giovanna Benozzi, che sta testando un collirio a base di pilocarpina a diverse concentrazioni (1%, 2%, 3%) e di diclofenac, un antinfiammatorio non steroideo che lenisce gli effetti avversi della pilocarpina come irritazione e fastidio.

    In uno studio retrospettivo su 766 persone (età media 55 anni) durato due anni, i ricercatori hanno constatato che, somministrato due/tre volte al giorno, il collirio permette alla maggioranza dei pazienti di migliorare la propria visione. "Il nostro risultato più significativo ha mostrato miglioramenti rapidi e duraturi nella visione da vicino per tutte e tre le concentrazioni - ha detto Benozzi presentando la ricerca al 43° Congresso della Società Europea di Chirurgia della Cataratta e Refrattiva - Un'ora dopo la somministrazione delle prime gocce, i pazienti hanno avuto un miglioramento medio di 3,45 linee di Jaeger (la tavola optometrica di Jaeger o tabella di Jaeger è uno strumento per valutare l’acuità visiva da vicino, composta da piccoli blocchi di testo stampati con caratteri di varie dimensioni, nda). Il trattamento ha anche migliorato la messa a fuoco a tutte le distanze”. In particolare il 99% dei 148 pazienti del gruppo trattato con pilocarpina all’1% ha raggiunto una visione da vicino ottimale ed è stato in grado di leggere due o più linee aggiuntive; nel gruppo di 248 pazienti trattati con pilocarpina al 2%, il 69% è stato in grado di leggere tre o più linee aggiuntive sulla tabella di Jaeger, mentre nel gruppo trattato con pilocarpina al 3%, l'84% dei 370 pazienti è stato in grado di leggere tre o più linee aggiuntive. Il miglioramento della vista dei pazienti si è mantenuto fino a due anni, con una durata mediana di 434 giorni.

    Source: https://www.wired.it/article/colliri-per-presbiopia-alternativa-occhiali-chirurgia-sperimentazioni-effetti-collaterali/?utm_source=firefox-newtab-it-it
    La promessa dei colliri per risolvere la presbiopia, diremo davvero addio agli occhiali da lettura? Le sperimentazioni stanno dando buoni risultati. In futuro ci potrebbe essere una valida alternativa anche alla chirurgia, ma ci vorrà ancora tempo. I colliri per la presbiopia potrebbero servire a tutti noi. No, non importa se vostro nonno a 90 anni non portava gli occhiali nemmeno per leggere. Le statistiche ci dicono che dopo i 65 anni tutti, o quasi, saremo “affetti” da presbiopia e faremo fatica a mettere a fuoco gli oggetti da vicino. Le soluzioni sono diverse, dai classici occhiali da lettura alla chirurgia laser, e da qualche tempo si parla anche di colliri. Da applicare tutti i giorni, anche più volte al giorno, promettono di dire addio al fastidio degli occhiali e di evitare i disagi di un intervento chirurgico, dando anche un’opportunità a chi non può operarsi. Ma di cosa si tratta esattamente? Sono davvero efficaci? Ci sono effetti collaterali? Che cos’è la presbiopia Avete presente quando le persone, in genere dopo i 40 anni, cominciano a tenere i libri o lo smartphone sempre più lontani dal volto? Ecco, quello è il segnale che non si è più tanto giovani, quando leggere alla solita distanza diventa impossibile perché non si riescono a mettere a fuoco le lettere. Questa condizione si chiama presbiopia: non è una malattia ma un fenomeno fisiologico, naturale, legato all’invecchiamento. In sostanza è un difetto visivo che insorge dalla mezza età e che impedisce di mettere a fuoco gli oggetti da vicino. La causa è da far risalire alla perdita di elasticità e flessibilità del cristallino, la lente che si trova nell’occhio. Il suo irrigidimento progredisce nel tempo (fino a stabilizzarsi attorno ai 65 anni) e inficia l’accomodazione, cioè il meccanismo con cui il cristallino adatta la propria morfologia alle esigenze di visione. Curiosità: l’insorgere della presbiopia può in un primo momento portare a un miglioramento della vista nelle persone miopi compensando il loro difetto di rifrazione, mentre è l’opposto per le persone ipermetropi, a cui in genere viene riscontrata la presbiopia più precocemente. Le soluzioni ottiche Al di là del disagio - e magari un po’ di affaticamento e bruciore agli occhi o qualche mal di testa (la visione doppia è un sintomo raro) - la presbiopia non è dunque niente di preoccupante, ma correggerla significa rendere più semplici le attività quotidiane mantenendo la propria qualità di vita. Lo strumento di correzione più classico sono gli occhiali da lettura, quelli che si usano solo per vedere “da vicino” al bisogno. Altri rimedi ottici sono le lenti (anche a contatto) progressive o multifocali, che ben si adattano a chi necessita di correggere anche altri difetti di vista, come miopia e ipermetropia, perché permettono una transizione graduale tra la visione da vicino e quella da lontano. Esistono anche lenti a contatto per la monovisione, ossia si può correggere un occhio per la visione da lontano e l’altro per quella da vicino. Le soluzioni chirurgiche A differenza degli strumenti ottici, la chirurgia offre una soluzione più radicale. Tuttavia non è indicata per tutti: ci sono alcune condizioni, come il glaucoma o malattie della retina e della cornea, che la precludono. Inoltre il decorso post-operatorio (tempi di recupero della vista, dolore) varia in base al tipo di intervento e da persona a persona. Ci sono diversi tipi di interventi di chirurgia refrattiva laser che mirano a rimodellare la cornea per compensare la perdita di flessibilità del cristallino, o interventi intraoculari per la sostituzione del cristallino con una lente artificiale (di solito si propone questa soluzione quando il cristallino naturale presenta già dell’opacità, o comunque dopo i 60 anni). Alcuni di questi interventi possono risolvere anche difetti di vista preesistenti alla presbiopia. Le soluzioni farmacologiche e i colliri per la presbiopia Negli ultimi tempi la ricerca sta avanzando anche strumenti farmacologici per risolvere la presbiopia. Si tratta di colliri che, con diverse modalità a seconda del principio attivo impiegato, migliorano la messa a fuoco da vicino. Due di questi sono anche già stati approvati dalla Food and drug administration statunitense, uno a base di aceclidina 1,44%, l’altro di pilocarpina 1,25%. La pilocarpina, in particolare, è la molecola protagonista anche di altre formule ancora in sperimentazione. Si tratta di un alcaloide naturale che interagisce con i recettori periferici dell’acetilcolina stimolando le attività del sistema nervoso parasimpatico. A livello oculare questo si traduce con la capacità di indurre miosi, ossia restringimento del diametro della pupilla (come se stesse reagendo a uno stimolo luminoso) e contrazione del muscolo ciliare. I due effetti combinati migliorano la capacità di mettere a fuoco gli oggetti vicini, il meccanismo dell'accomodazione e l’elasticità del cristallino. Per quanto riguarda i risultati che si possono raggiungere, proprio in questi giorni ha fatto parlare di sé una sperimentazione condotta in Argentina dal team di Giovanna Benozzi, che sta testando un collirio a base di pilocarpina a diverse concentrazioni (1%, 2%, 3%) e di diclofenac, un antinfiammatorio non steroideo che lenisce gli effetti avversi della pilocarpina come irritazione e fastidio. In uno studio retrospettivo su 766 persone (età media 55 anni) durato due anni, i ricercatori hanno constatato che, somministrato due/tre volte al giorno, il collirio permette alla maggioranza dei pazienti di migliorare la propria visione. "Il nostro risultato più significativo ha mostrato miglioramenti rapidi e duraturi nella visione da vicino per tutte e tre le concentrazioni - ha detto Benozzi presentando la ricerca al 43° Congresso della Società Europea di Chirurgia della Cataratta e Refrattiva - Un'ora dopo la somministrazione delle prime gocce, i pazienti hanno avuto un miglioramento medio di 3,45 linee di Jaeger (la tavola optometrica di Jaeger o tabella di Jaeger è uno strumento per valutare l’acuità visiva da vicino, composta da piccoli blocchi di testo stampati con caratteri di varie dimensioni, nda). Il trattamento ha anche migliorato la messa a fuoco a tutte le distanze”. In particolare il 99% dei 148 pazienti del gruppo trattato con pilocarpina all’1% ha raggiunto una visione da vicino ottimale ed è stato in grado di leggere due o più linee aggiuntive; nel gruppo di 248 pazienti trattati con pilocarpina al 2%, il 69% è stato in grado di leggere tre o più linee aggiuntive sulla tabella di Jaeger, mentre nel gruppo trattato con pilocarpina al 3%, l'84% dei 370 pazienti è stato in grado di leggere tre o più linee aggiuntive. Il miglioramento della vista dei pazienti si è mantenuto fino a due anni, con una durata mediana di 434 giorni. Source: https://www.wired.it/article/colliri-per-presbiopia-alternativa-occhiali-chirurgia-sperimentazioni-effetti-collaterali/?utm_source=firefox-newtab-it-it
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    La promessa dei colliri per risolvere la presbiopia, diremo davvero addio agli occhiali da lettura?
    Le sperimentazioni stanno dando buoni risultati. In futuro ci potrebbe essere una valida alternativa anche alla chirurgia, ma ci vorrà ancora tempo
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