• AVETE PERSO LA GUERRA, FATEVENE UNA RAGIONE!
    Vertice dei leader europei, Macron: "Domani da Trump. Prepariamo incontro Kiev-Mosca. Fermezza con la Russia o altre guerre in futuro" - Il Fatto Quotidiano
    Dopo l'incontro in Alaska e in vista della visita di domani di Volodymyr Zelensky a Washington, gli europei si riuniscono in videoconferenza
    https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2025/08/17/ucraina-trump-zelensky-putin-volenterosi-aggiornamenti-diretta-oggi/8096539/
    AVETE PERSO LA GUERRA, FATEVENE UNA RAGIONE! Vertice dei leader europei, Macron: "Domani da Trump. Prepariamo incontro Kiev-Mosca. Fermezza con la Russia o altre guerre in futuro" - Il Fatto Quotidiano Dopo l'incontro in Alaska e in vista della visita di domani di Volodymyr Zelensky a Washington, gli europei si riuniscono in videoconferenza https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2025/08/17/ucraina-trump-zelensky-putin-volenterosi-aggiornamenti-diretta-oggi/8096539/
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    Vertice dei leader europei, Macron: "Domani da Trump. Prepariamo incontro Kiev-Mosca. Fermezza con la Russia o altre guerre in futuro" - Il Fatto Quotidiano
    Dopo l'incontro in Alaska e in vista della visita di domani di Volodymyr Zelensky a Washington, gli europei si riuniscono in videoconferenza
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  • La lungimiranza dei leader europei ancora una volta! Avevate dubbi? Hanno perso la guerra ma ragionano come se fossero i vincitori!
    Alaska, i leader europei dopo il vertice: "Nessun veto sull'Ucraina nell'Ue e nella Nato"
    La dichiarazione congiunta

    Da un lato l’apprezzamento per gli “sforzi del presidente Trump” per porre fine alla guerra in Ucraina e la disponibilità a “collaborare” per “un vertice trilaterale” Kiev-Mosca-Washington, dall’altro però nessun passo indietro su due punti chiave. I leader europei – il giorno dopo il vertice in Alaska tra il presidente Usa e Vladimir Putin – ribadiscono che la Russia “non può avere potere di veto sul percorso dell’Ucraina verso l’Ue e la Nato” e che “i confini internazionali non devono essere modificati con la forza”.

    Dopo il colloquio telefonico con Donald Trump e Volodymyr Zelensky – con il tycoon che ha presentato i risultati del summit ad Anchorage – arriva la dichiarazione congiunta della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, del presidente francese Emmanuel Macron, della presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni, del cancelliere tedesco Friedrich Merz, del primo ministro britannico Keir Starmer, del presidente finlandese Alexander Stubb, del primo ministro polacco Donald Tusk, e del presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa. Nonostante gli inviti dello stesso Trump (“ora spetta a Zelensky e agli europei“) e le parole di Putin (“spero che Kiev e l’Europa non cerchino di ostacolare il processo“) l’Europa sempre intenzionata ad allungare lo stallo.

    L’incipit della dichiarazione congiunta sembra aprire degli spiragli. I leader europei scrivono di avere “accolto con favore gli sforzi del presidente Trump per fermare le uccisioni in Ucraina, porre fine alla guerra di aggressione della Russia e raggiungere una pace giusta e duratura” e che “il passo successivo deve ora essere un ulteriore dialogo con il presidente Zelensky“. Citando lo stesso presidente Usa sottolineano che “non c’è accordo finché non c’è un accordo” e si dicono pronti a “collaborare per un vertice trilaterale con il sostegno europeo”.

    Quando si passa ai dettagli però, la loro posizione si differenzia da quella del leader statunitense. “Siamo convinti che l’Ucraina debba disporre di garanzie di sicurezza ferree per difendere efficacemente la propria sovranità e integrità territoriale” prosegue la dichiarazione dei leader europei: “Accogliamo con favore la dichiarazione del presidente Trump secondo cui gli Stati Uniti sono pronti a fornire garanzie di sicurezza e “la Coalizione dei Volenterosi è pronta a svolgere un ruolo attivo”. Ma i leader europei ribadiscono che “non dovrebbero essere imposte limitazioni alle forze armate ucraine o alla sua cooperazione con Paesi terzi”. Non solo. “La Russia – si legge ancora – non può avere potere di veto sul percorso dell’Ucraina verso l’Ue e la Nato”. E poi, “spetterà all’Ucraina prendere decisioni sul suo territorio. I confini internazionali non devono essere modificati con la forza”, incalzano gli europei.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/08/16/vertice-alaska-trump-putin-ucraina-europei-veto-nato-territori-news/8096105/
    La lungimiranza dei leader europei ancora una volta! Avevate dubbi? Hanno perso la guerra ma ragionano come se fossero i vincitori! Alaska, i leader europei dopo il vertice: "Nessun veto sull'Ucraina nell'Ue e nella Nato" La dichiarazione congiunta Da un lato l’apprezzamento per gli “sforzi del presidente Trump” per porre fine alla guerra in Ucraina e la disponibilità a “collaborare” per “un vertice trilaterale” Kiev-Mosca-Washington, dall’altro però nessun passo indietro su due punti chiave. I leader europei – il giorno dopo il vertice in Alaska tra il presidente Usa e Vladimir Putin – ribadiscono che la Russia “non può avere potere di veto sul percorso dell’Ucraina verso l’Ue e la Nato” e che “i confini internazionali non devono essere modificati con la forza”. Dopo il colloquio telefonico con Donald Trump e Volodymyr Zelensky – con il tycoon che ha presentato i risultati del summit ad Anchorage – arriva la dichiarazione congiunta della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, del presidente francese Emmanuel Macron, della presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni, del cancelliere tedesco Friedrich Merz, del primo ministro britannico Keir Starmer, del presidente finlandese Alexander Stubb, del primo ministro polacco Donald Tusk, e del presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa. Nonostante gli inviti dello stesso Trump (“ora spetta a Zelensky e agli europei“) e le parole di Putin (“spero che Kiev e l’Europa non cerchino di ostacolare il processo“) l’Europa sempre intenzionata ad allungare lo stallo. L’incipit della dichiarazione congiunta sembra aprire degli spiragli. I leader europei scrivono di avere “accolto con favore gli sforzi del presidente Trump per fermare le uccisioni in Ucraina, porre fine alla guerra di aggressione della Russia e raggiungere una pace giusta e duratura” e che “il passo successivo deve ora essere un ulteriore dialogo con il presidente Zelensky“. Citando lo stesso presidente Usa sottolineano che “non c’è accordo finché non c’è un accordo” e si dicono pronti a “collaborare per un vertice trilaterale con il sostegno europeo”. Quando si passa ai dettagli però, la loro posizione si differenzia da quella del leader statunitense. “Siamo convinti che l’Ucraina debba disporre di garanzie di sicurezza ferree per difendere efficacemente la propria sovranità e integrità territoriale” prosegue la dichiarazione dei leader europei: “Accogliamo con favore la dichiarazione del presidente Trump secondo cui gli Stati Uniti sono pronti a fornire garanzie di sicurezza e “la Coalizione dei Volenterosi è pronta a svolgere un ruolo attivo”. Ma i leader europei ribadiscono che “non dovrebbero essere imposte limitazioni alle forze armate ucraine o alla sua cooperazione con Paesi terzi”. Non solo. “La Russia – si legge ancora – non può avere potere di veto sul percorso dell’Ucraina verso l’Ue e la Nato”. E poi, “spetterà all’Ucraina prendere decisioni sul suo territorio. I confini internazionali non devono essere modificati con la forza”, incalzano gli europei. https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/08/16/vertice-alaska-trump-putin-ucraina-europei-veto-nato-territori-news/8096105/
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  • QUESTO È PROPRIO UN PAZZO CRIMINALE e RINCOGLIONITO. HA STERMINATO UN'INTERA GENERAZIONE e HA PERSO UN QUARTO dell'UCRAINA e PARLA ANCORA di FORZA???
    HAI PERSO LA GUERRA SU TUTTI I FRONTI, FATTENE UNA RAGIONE!
    Zelensky: "La pace con la Russia? Solo con la forza, le concessioni non fermeranno Putin"
    Il presidente ucraino escluso dal vertice Trump-Putin chiede più pressione su Mosca: "Le concessioni non convincono un assassino"
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/08/11/zelensky-pace-ucraina-russia-forza-news/8091567/
    QUESTO È PROPRIO UN PAZZO CRIMINALE e RINCOGLIONITO. HA STERMINATO UN'INTERA GENERAZIONE e HA PERSO UN QUARTO dell'UCRAINA e PARLA ANCORA di FORZA??? HAI PERSO LA GUERRA SU TUTTI I FRONTI, FATTENE UNA RAGIONE! Zelensky: "La pace con la Russia? Solo con la forza, le concessioni non fermeranno Putin" Il presidente ucraino escluso dal vertice Trump-Putin chiede più pressione su Mosca: "Le concessioni non convincono un assassino" https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/08/11/zelensky-pace-ucraina-russia-forza-news/8091567/
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  • WELL DONE!
    Per Mosca Mattarella, Crosetto e Tajani sono "russofobi"
    Sono elencati in una sezione speciale del ministero degli Esteri russo...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/30/mattarella-crosetto-tajani-esempi-russofobia/8078629/
    WELL DONE! Per Mosca Mattarella, Crosetto e Tajani sono "russofobi" Sono elencati in una sezione speciale del ministero degli Esteri russo... https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/30/mattarella-crosetto-tajani-esempi-russofobia/8078629/
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    Sono elencati in una sezione speciale del ministero degli Esteri russo
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  • HA STATO PUTIN!
    È SEMPRE COLPA SUA!
    Commissione Ue: "La Russia dietro la mozione di sfiducia a Von der Leyen"
    Bruxelles accusa Mosca di operazioni contro l'UE: "I fact-checker hanno identificato le azioni russe nella mozione di censura"
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/20/mozione-di-sfiducia-a-von-der-leyen-per-la-commissione-ue-dietro-ce-mosca/8067649/
    HA STATO PUTIN! È SEMPRE COLPA SUA! Commissione Ue: "La Russia dietro la mozione di sfiducia a Von der Leyen" Bruxelles accusa Mosca di operazioni contro l'UE: "I fact-checker hanno identificato le azioni russe nella mozione di censura" https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/20/mozione-di-sfiducia-a-von-der-leyen-per-la-commissione-ue-dietro-ce-mosca/8067649/
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  • DA ASCOLTARE con molta ATTENZIONE. MASSIMA DIFFUSIONE!
    "Merz è un personaggio molto pericoloso. Quello che non riuscì a Hitler con l'atomica potrebbe riuscire a lui". L'analisi di Luciano Canfora - Video
    Canfora: “La Russia non ha mai attaccato l’Occidente. È sempre stata invasa” - Video

    A Battitori liberi, su Radio Cusano Campus, lo storico Luciano Canfora traccia una lettura di lungo periodo del conflitto tra Mosca e Kiev, muovendo dalla genesi della Russia sovietica fino agli equilibri attuali. “Il panorama più ampio si può ricavare anche dall’esperienza del secolo precedente – afferma Canfora – Quando nacque la Russia sovietica nel ’18, praticamente si cercò di strangolarla in culla. Ci fu l’intervento militare inglese, francese, cecoslovacco, anche un pugno di italiani».

    Lo storico spiega che la Russia sopravvisse a quell’assedio iniziale grazie anche al presidente americano Woodrow Wilson, che cercò un compromesso per evitare una nuova guerra mondiale. Ma l’accerchiamento occidentale proseguì per decenni: “La Russia fu riconosciuta tardi, molto tardi. L’Italia e l’Inghilterra nel 1924, gli Stati Uniti molto dopo”.
    La seconda guerra mondiale segna una svolta. “Nel 1941 arriva l’attacco proditorio tedesco. La Russia reagisce in maniera corale, nazionale. Al termine del conflitto ottiene un punto fermo, una cintura di sicurezza intorno ai propri confini“.

    Canfora sottolinea che la Russia ha una lunga memoria storica delle invasioni: “Da Bonaparte nel 1800, da Pietro il Grande nel 1700. È sempre stata invasa da Occidente”. Fu il patto di sicurezza ottenuto dopo il 1945 a rappresentare una risposta a quella storia.

    Dopo il crollo dell’Urss, “non come statualità, ma come impalcatura politica”, la Nato, “per iniziativa essenzialmente americana”, si espande verso Est. “Ha pensato di mangiare tutto lo spazio intermedio arrivando fino ai confini“. Per Canfora, “la causa del conflitto Russia–Ucraina è quella lì”. E aggiunge: “La soluzione verrà quando si capirà che un nuovo ordine comporta una cintura di sicurezza che separi dei corpi tendenti al conflitto. Questo è il punto. Avverrà domani? Avverrà tra un mese? Questo non lo sappiamo”.

    Il focus si sposta sulla Germania. “L’elemento nuovo, preoccupante, è la Germania di Merz – puntualizza lo storico – L’attuale Germania, dopo la vittoria del cancelliere Merz, rappresenta la parte più conservatrice della Cdu”. Canfora cita le parole del leader tedesco: “Avremo in Germania il più potente esercito di tutta l’Europa”. E commenta: “Non escludo che, come ha fatto Israele, che si è impadronita della bomba atomica senza averne il permesso, anche la Germania voglia arrivare a questo. Quello che non riuscì a fare Hitler, perché non arrivò a tempo a fare l’atomica, potrebbe riuscire a Merz “.

    Canfora considera Merz “un pericolo“, perché “è un convinto sostenitore dell’egemonia tedesca sull’Europa“. Il mezzo è una propaganda allarmistica: “Consiste nel dire che esiste il pericolo russo. Se conoscesse la storia, saprebbe che la Russia non ha mai attaccato a Occidente in tutti i suoi secoli di storia. Quella di Merz è una menzogna spudorata che mira ad accentuare la tensione fino ai limiti che potrebbero diventare insostenibili».

    Canfora definisce “stravagante” e “paradossale” la posizione del governo Meloni: “Guarda contemporaneamente all’America e alla Germania. Sarebbe auspicabile seguire le vampate pacifiste di Trump, ammesso che riesca a fare qualcosa, cosa che l’Europa non vuole”. Per questo, osserva, “non si può essere contemporaneamente amici di Trump, che vuole arrivare ad accordi di pace, e amici di Merz, che vuole riarmarci fino ai denti. È una politica contraddittoria”.

    Quando il conduttore Savino Balzano gli chiede conto del doppiopesismo nei confronti di Russia e Israele, in particolare del capo dello Stato Sergio Mattarella, Canfora risponde: “Se la memoria non mi inganna, il nostro presidente della Repubblica era ministro della Difesa nel governo D’Alema, nel 1999, che partecipò all’attacco assolutamente ingiustificato contro la Jugoslavia“. Ricorda i bombardamenti su Belgrado e sottolinea: “Anche allora fu violato il cosiddetto principio del diritto internazionale“.
    Il suggerimento di Canfora a Mattarella è lapidario: “Consiglio memoria, coerenza e autocritica“.

    Infine, sull’identità geopolitica del continente, lo storico ricorda: “L’Europa non è mai stata un posto proteso alla pace, l’Europa ha provocato ben due guerre mondiali, una sull’altra, la seconda peggio della prima, sostanzialmente per spinta imperialistica, violenta. Nella prima guerra mondiale addirittura si volevano spartire il mondo togliendo spazio alla Germania e dandolo all’Inghilterra e alla Francia”.
    La conclusione di Canfora è tranchant: “L’Europa ha colpe spaventose, ipocrisia a non finire. Quando ha perso quota politica militare, è diventata buona di animo. Adesso alcuni personaggi pericolosi, soprattutto Merz, a suo modo il povero Macron, poi i volenterosi di Starmer che è uscito dall’Europa ma di fatto comanda sulla Ue, hanno ripreso la voglia di fare politica guerresca in proprio. Quindi, se c’è una caratteristica dell’Europa, è proprio quella di provocare guerre”.


    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/09/canfora-russia-germania-merz-ucraina-europa-meloni/8056197/
    DA ASCOLTARE con molta ATTENZIONE. MASSIMA DIFFUSIONE! "Merz è un personaggio molto pericoloso. Quello che non riuscì a Hitler con l'atomica potrebbe riuscire a lui". L'analisi di Luciano Canfora - Video Canfora: “La Russia non ha mai attaccato l’Occidente. È sempre stata invasa” - Video A Battitori liberi, su Radio Cusano Campus, lo storico Luciano Canfora traccia una lettura di lungo periodo del conflitto tra Mosca e Kiev, muovendo dalla genesi della Russia sovietica fino agli equilibri attuali. “Il panorama più ampio si può ricavare anche dall’esperienza del secolo precedente – afferma Canfora – Quando nacque la Russia sovietica nel ’18, praticamente si cercò di strangolarla in culla. Ci fu l’intervento militare inglese, francese, cecoslovacco, anche un pugno di italiani». Lo storico spiega che la Russia sopravvisse a quell’assedio iniziale grazie anche al presidente americano Woodrow Wilson, che cercò un compromesso per evitare una nuova guerra mondiale. Ma l’accerchiamento occidentale proseguì per decenni: “La Russia fu riconosciuta tardi, molto tardi. L’Italia e l’Inghilterra nel 1924, gli Stati Uniti molto dopo”. La seconda guerra mondiale segna una svolta. “Nel 1941 arriva l’attacco proditorio tedesco. La Russia reagisce in maniera corale, nazionale. Al termine del conflitto ottiene un punto fermo, una cintura di sicurezza intorno ai propri confini“. Canfora sottolinea che la Russia ha una lunga memoria storica delle invasioni: “Da Bonaparte nel 1800, da Pietro il Grande nel 1700. È sempre stata invasa da Occidente”. Fu il patto di sicurezza ottenuto dopo il 1945 a rappresentare una risposta a quella storia. Dopo il crollo dell’Urss, “non come statualità, ma come impalcatura politica”, la Nato, “per iniziativa essenzialmente americana”, si espande verso Est. “Ha pensato di mangiare tutto lo spazio intermedio arrivando fino ai confini“. Per Canfora, “la causa del conflitto Russia–Ucraina è quella lì”. E aggiunge: “La soluzione verrà quando si capirà che un nuovo ordine comporta una cintura di sicurezza che separi dei corpi tendenti al conflitto. Questo è il punto. Avverrà domani? Avverrà tra un mese? Questo non lo sappiamo”. Il focus si sposta sulla Germania. “L’elemento nuovo, preoccupante, è la Germania di Merz – puntualizza lo storico – L’attuale Germania, dopo la vittoria del cancelliere Merz, rappresenta la parte più conservatrice della Cdu”. Canfora cita le parole del leader tedesco: “Avremo in Germania il più potente esercito di tutta l’Europa”. E commenta: “Non escludo che, come ha fatto Israele, che si è impadronita della bomba atomica senza averne il permesso, anche la Germania voglia arrivare a questo. Quello che non riuscì a fare Hitler, perché non arrivò a tempo a fare l’atomica, potrebbe riuscire a Merz “. Canfora considera Merz “un pericolo“, perché “è un convinto sostenitore dell’egemonia tedesca sull’Europa“. Il mezzo è una propaganda allarmistica: “Consiste nel dire che esiste il pericolo russo. Se conoscesse la storia, saprebbe che la Russia non ha mai attaccato a Occidente in tutti i suoi secoli di storia. Quella di Merz è una menzogna spudorata che mira ad accentuare la tensione fino ai limiti che potrebbero diventare insostenibili». Canfora definisce “stravagante” e “paradossale” la posizione del governo Meloni: “Guarda contemporaneamente all’America e alla Germania. Sarebbe auspicabile seguire le vampate pacifiste di Trump, ammesso che riesca a fare qualcosa, cosa che l’Europa non vuole”. Per questo, osserva, “non si può essere contemporaneamente amici di Trump, che vuole arrivare ad accordi di pace, e amici di Merz, che vuole riarmarci fino ai denti. È una politica contraddittoria”. Quando il conduttore Savino Balzano gli chiede conto del doppiopesismo nei confronti di Russia e Israele, in particolare del capo dello Stato Sergio Mattarella, Canfora risponde: “Se la memoria non mi inganna, il nostro presidente della Repubblica era ministro della Difesa nel governo D’Alema, nel 1999, che partecipò all’attacco assolutamente ingiustificato contro la Jugoslavia“. Ricorda i bombardamenti su Belgrado e sottolinea: “Anche allora fu violato il cosiddetto principio del diritto internazionale“. Il suggerimento di Canfora a Mattarella è lapidario: “Consiglio memoria, coerenza e autocritica“. Infine, sull’identità geopolitica del continente, lo storico ricorda: “L’Europa non è mai stata un posto proteso alla pace, l’Europa ha provocato ben due guerre mondiali, una sull’altra, la seconda peggio della prima, sostanzialmente per spinta imperialistica, violenta. Nella prima guerra mondiale addirittura si volevano spartire il mondo togliendo spazio alla Germania e dandolo all’Inghilterra e alla Francia”. La conclusione di Canfora è tranchant: “L’Europa ha colpe spaventose, ipocrisia a non finire. Quando ha perso quota politica militare, è diventata buona di animo. Adesso alcuni personaggi pericolosi, soprattutto Merz, a suo modo il povero Macron, poi i volenterosi di Starmer che è uscito dall’Europa ma di fatto comanda sulla Ue, hanno ripreso la voglia di fare politica guerresca in proprio. Quindi, se c’è una caratteristica dell’Europa, è proprio quella di provocare guerre”. https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/09/canfora-russia-germania-merz-ucraina-europa-meloni/8056197/
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    Canfora: “La Russia non ha mai attaccato l’Occidente. È sempre stata invasa” - Video
    "Merz è un personaggio molto pericoloso. Quello che non riuscì a Hitler con l'atomica potrebbe riuscire a lui". L'analisi di Luciano Canfora - Video
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  • l A Belarusian (Jewish) traveler at the Moscow airport, met an Iranian child, whose family left due to the Israeli war and brutally assaulted him

    The child to enter a coma with serious injuries.

    Un viaggiatore bielorusso (ebreo) all'aeroporto di Mosca ha incontrato un bambino iraniano, la cui famiglia era fuggita a causa della guerra israeliana e lo aveva brutalmente aggredito.

    Il bambino è entrato in coma con gravi ferite.
    🇮🇷l🇮🇱 A Belarusian (Jewish) traveler at the Moscow airport, met an Iranian child, whose family left due to the Israeli war and brutally assaulted him The child to enter a coma with serious injuries. Un viaggiatore bielorusso (ebreo) all'aeroporto di Mosca ha incontrato un bambino iraniano, la cui famiglia era fuggita a causa della guerra israeliana e lo aveva brutalmente aggredito. Il bambino è entrato in coma con gravi ferite.
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  • RICEVO DAL GEN. NICOLÒ MANCA E VOLENTIERI PUBBLICO...

    - Via Alberto Congiu

    CRIMINALI DI PROFESSIONE!
    L'ambasciata cinese a Mosca ha pubblicato la lista dei paesi bombardati dagli Stati Uniti dopo la seconda guerra mondiale:
    Giappone: 6 e 9 agosto 1945
    Corea e Cina: 1950-1953 (Guerra di Corea)
    Guatemala: 1954, 1960, 1967-1969
    Indonesia: 1958
    Cuba : 1959-1961
    Congo: 1964
    Laos : 1964-1973
    Vietnam : 1961-1973
    Cambogia: 1969-1970
    Granada : 1983
    Libano: 1983, 1984 (attacchi contro obiettivi in Libano e Siria)
    Libia : 1986, 2011, 2015
    Salvador : 1980
    Nicaragua: 1980
    Iran: 1987
    Panama : 1989
    Iraq: 1991 (Guerra del Golfo), 1991-2003 (invasioni statunitensi e britanniche), 2003-2015
    Kuwait: 1991
    Somalia: 1993, 2007-2008, 2011
    Bosnia: 1994, 1995
    Sudan: 1998
    Afghanistan: 1998, 2001-2015
    Jugoslavia: Settembre 1995 dove parteciparono anche i "Tornado" del 154^ Gruppo di Ghedi e 1999.
    Yemen: 2002, 2009, 2011, 2024 2025
    Pakistan: 2007-2015
    Siria: 2014-2015
    Iran: 2025.
    Eppure ci sono politici e anche militari che apprezzano questi "esportatori di democrazia", che hanno raso al suolo intere città italiane e Cagliari ne sa qualcosa. Anche Olbia venne distrutta e furono bombardate anche Civitavecchia, Napoli e Montecassino.

    - Nicolò Manca

    I RECEIVE FROM THE GEN. NICOLÒ IS MISSING AND WILLINGLY PUBLIC...

    - Via Alberto Congiu

    PROFESSIONAL CRIMINALS!
    The Chinese embassy in Moscow published the list of countries bombed by the United States after World War II:
    Japan: 6 and 9 August 1945
    Korea and China: 1950-1953 (Korean War)
    Guatemala: 1954, 1960, 1967-1969
    Indonesia: 1958
    Cuba: 1959-1961
    Congo: 1964
    Laos: 1964-1973
    Vietnam: 1961-1973
    Cambodia: 1969-1970
    Granada: 1983
    Lebanon: 1983, 1984 (attacks against targets in Lebanon and Syria)
    Libya: 1986, 2011, 2015
    Salvador: 1980
    Nicaragua: 1980
    Iran: 1987
    Panama: 1989
    Iraq: 1991 (Gulf War), 1991-2003 (US and British invasions), 2003-2015
    Kuwait: 1991
    Somalia: 1993, 2007-2008, 2011
    Bosnia: 1994, 1995
    Sudan: 1998
    Afghanistan: 1998, 2001-2015
    Yugoslavia: September 1995 where the "Tornados" of the 154th Group of Ghedi and 1999 also participated.
    Yemen: 2002, 2009, 2011, 2024 2025
    Pakistan: 2007-2015
    Syria: 2014-2015
    Iran: 2025.
    Yet there are politicians and even soldiers who appreciate these "exporters of democracy", who have razed entire Italian cities to the ground and Cagliari knows something about it. Olbia was also destroyed and Civitavecchia, Naples and Montecassino were also bombed.

    - Nicolò Manca
    RICEVO DAL GEN. NICOLÒ MANCA E VOLENTIERI PUBBLICO... - Via Alberto Congiu CRIMINALI DI PROFESSIONE! L'ambasciata cinese a Mosca ha pubblicato la lista dei paesi bombardati dagli Stati Uniti dopo la seconda guerra mondiale: Giappone: 6 e 9 agosto 1945 Corea e Cina: 1950-1953 (Guerra di Corea) Guatemala: 1954, 1960, 1967-1969 Indonesia: 1958 Cuba : 1959-1961 Congo: 1964 Laos : 1964-1973 Vietnam : 1961-1973 Cambogia: 1969-1970 Granada : 1983 Libano: 1983, 1984 (attacchi contro obiettivi in Libano e Siria) Libia : 1986, 2011, 2015 Salvador : 1980 Nicaragua: 1980 Iran: 1987 Panama : 1989 Iraq: 1991 (Guerra del Golfo), 1991-2003 (invasioni statunitensi e britanniche), 2003-2015 Kuwait: 1991 Somalia: 1993, 2007-2008, 2011 Bosnia: 1994, 1995 Sudan: 1998 Afghanistan: 1998, 2001-2015 Jugoslavia: Settembre 1995 dove parteciparono anche i "Tornado" del 154^ Gruppo di Ghedi e 1999. Yemen: 2002, 2009, 2011, 2024 2025 Pakistan: 2007-2015 Siria: 2014-2015 Iran: 2025. Eppure ci sono politici e anche militari che apprezzano questi "esportatori di democrazia", che hanno raso al suolo intere città italiane e Cagliari ne sa qualcosa. Anche Olbia venne distrutta e furono bombardate anche Civitavecchia, Napoli e Montecassino. - Nicolò Manca I RECEIVE FROM THE GEN. NICOLÒ IS MISSING AND WILLINGLY PUBLIC... - Via Alberto Congiu PROFESSIONAL CRIMINALS! The Chinese embassy in Moscow published the list of countries bombed by the United States after World War II: Japan: 6 and 9 August 1945 Korea and China: 1950-1953 (Korean War) Guatemala: 1954, 1960, 1967-1969 Indonesia: 1958 Cuba: 1959-1961 Congo: 1964 Laos: 1964-1973 Vietnam: 1961-1973 Cambodia: 1969-1970 Granada: 1983 Lebanon: 1983, 1984 (attacks against targets in Lebanon and Syria) Libya: 1986, 2011, 2015 Salvador: 1980 Nicaragua: 1980 Iran: 1987 Panama: 1989 Iraq: 1991 (Gulf War), 1991-2003 (US and British invasions), 2003-2015 Kuwait: 1991 Somalia: 1993, 2007-2008, 2011 Bosnia: 1994, 1995 Sudan: 1998 Afghanistan: 1998, 2001-2015 Yugoslavia: September 1995 where the "Tornados" of the 154th Group of Ghedi and 1999 also participated. Yemen: 2002, 2009, 2011, 2024 2025 Pakistan: 2007-2015 Syria: 2014-2015 Iran: 2025. Yet there are politicians and even soldiers who appreciate these "exporters of democracy", who have razed entire Italian cities to the ground and Cagliari knows something about it. Olbia was also destroyed and Civitavecchia, Naples and Montecassino were also bombed. - Nicolò Manca
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  • Guardate come stanno funzionando le sanzioni. Sì, sulle spalle di noi italiani! A dicembre 2024 sono stato a casa dall'1 al 20. Dal 20 al 31 praticamente ho consumato zero energia elettrica. Nonostante tutto e nonostante nel mese di dicembre 2024 abbia consumato 120kw in meno rispetto alla media, la bolletta si attesta alla "modica" cifra di 105€. Un furto legalizzato che non riguarda solo me, ma tocca tutti gli italiani. Non solo per l'energia elettrica ma anche e soprattutto con il gas. Questo è il risultato di una politica serva e scellerata che anziché andare a Mosca per riallacciare i rapporti e riprendere a pieno ritmo le forniture di materie prime, parla di sanzioni, preparazione alla guerra e aumento delle spese militari. Non gli basta aver messo già alla fame milioni di persone e centinaia di migliaia di aziende. Continuano tranquillamente su questa strada criminale. Pensate a quante famiglie e aziende sono state messe alla fame perché non ce la fanno a pagare questi furti...

    Fonte: T.me/GiuseppeSalamone
    Guardate come stanno funzionando le sanzioni. Sì, sulle spalle di noi italiani! A dicembre 2024 sono stato a casa dall'1 al 20. Dal 20 al 31 praticamente ho consumato zero energia elettrica. Nonostante tutto e nonostante nel mese di dicembre 2024 abbia consumato 120kw in meno rispetto alla media, la bolletta si attesta alla "modica" cifra di 105€. Un furto legalizzato che non riguarda solo me, ma tocca tutti gli italiani. Non solo per l'energia elettrica ma anche e soprattutto con il gas. Questo è il risultato di una politica serva e scellerata che anziché andare a Mosca per riallacciare i rapporti e riprendere a pieno ritmo le forniture di materie prime, parla di sanzioni, preparazione alla guerra e aumento delle spese militari. Non gli basta aver messo già alla fame milioni di persone e centinaia di migliaia di aziende. Continuano tranquillamente su questa strada criminale. Pensate a quante famiglie e aziende sono state messe alla fame perché non ce la fanno a pagare questi furti... Fonte: T.me/GiuseppeSalamone
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  • Marc Innaro, ex corrispondente RAI a Mosca, racconta le nefandezze del giornalismo gestito dal potere. "Mi hanno impedito di intervistare il ministro degli esteri Lavrov..."

    https://youtu.be/3NWXuKejG4A?feature=shared
    Marc Innaro, ex corrispondente RAI a Mosca, racconta le nefandezze del giornalismo gestito dal potere. "Mi hanno impedito di intervistare il ministro degli esteri Lavrov..." https://youtu.be/3NWXuKejG4A?feature=shared
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