• Il colosso dell'ecommerce cinese Jd.com entra a gamba tesa in Europa e prepara la sfida ad Amazon
    Il colosso digitale cinese JD.com compra MediaWorld e Saturn per 2,2 miliardi di euro, provando ad intaccare il predominio di Bezos lì dove è più carente, ovvero nella rivendita tramite negozi fisici.

    Chinese e-commerce giant JD.com is making a forceful entry into Europe and preparing to challenge Amazon.
    Chinese digital giant JD.com is buying MediaWorld and Saturn for €2.2 billion, attempting to challenge Bezos's dominance where it is most lacking: in retail through brick-and-mortar stores.

    https://www.wired.it/article/jdcom-mediaworld-saturn-acquisizione/
    Il colosso dell'ecommerce cinese Jd.com entra a gamba tesa in Europa e prepara la sfida ad Amazon Il colosso digitale cinese JD.com compra MediaWorld e Saturn per 2,2 miliardi di euro, provando ad intaccare il predominio di Bezos lì dove è più carente, ovvero nella rivendita tramite negozi fisici. Chinese e-commerce giant JD.com is making a forceful entry into Europe and preparing to challenge Amazon. Chinese digital giant JD.com is buying MediaWorld and Saturn for €2.2 billion, attempting to challenge Bezos's dominance where it is most lacking: in retail through brick-and-mortar stores. https://www.wired.it/article/jdcom-mediaworld-saturn-acquisizione/
    WWW.WIRED.IT
    Il colosso dell'ecommerce cinese Jd.com entra a gamba tesa in Europa e prepara la sfida ad Amazon
    Il colosso digitale cinese JD.com compra MediaWorld e Saturn per 2,2 miliardi di euro, provando ad intaccare il predominio di Bezos lì dove è più carente, ovvero nella rivendita tramite negozi fisici
    Angry
    1
    0 Commenti 0 Condivisioni 92 Visualizzazioni
  • NON C'E' MAI UN LIMITE al PEGGIO!
    Il Mulino si spacca su Gaza: bufera per le parole "danni collaterali"
    Tre docenti bocciano l'articolo di Sandro Delle Pergole. L'autore giudica la risposta di Israele "più che proporzionata", come il bombardamento di Dresda

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/23/mulino-gaza-danni-collaterali-polemica-notizie/8071874/
    NON C'E' MAI UN LIMITE al PEGGIO! Il Mulino si spacca su Gaza: bufera per le parole "danni collaterali" Tre docenti bocciano l'articolo di Sandro Delle Pergole. L'autore giudica la risposta di Israele "più che proporzionata", come il bombardamento di Dresda https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/23/mulino-gaza-danni-collaterali-polemica-notizie/8071874/
    WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT
    Il Mulino si spacca su Gaza: bufera per le parole "danni collaterali"
    Tre docenti bocciano l'articolo di Sandro Delle Pergole. L'autore giudica la risposta di Israele "più che proporzionata", come il bombardamento di Dresda
    Angry
    2
    0 Commenti 0 Condivisioni 216 Visualizzazioni
  • È QUELLO CHE PENSA LA MAGGIORANZA degli EUROPEI!
    Medvedev attacca Von der Leyen: "Gli europei la impicchino" dopo accordo con Trump
    L'ex presidente russo commenta l'accordo sui dazi tra UE e USA: "Umiliante per gli europei, vantaggioso solo per gli Stati Uniti"
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/28/medvedev-europei-impicchino-von-der-leyen-signora-pazza/8076222/
    È QUELLO CHE PENSA LA MAGGIORANZA degli EUROPEI! Medvedev attacca Von der Leyen: "Gli europei la impicchino" dopo accordo con Trump L'ex presidente russo commenta l'accordo sui dazi tra UE e USA: "Umiliante per gli europei, vantaggioso solo per gli Stati Uniti" https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/28/medvedev-europei-impicchino-von-der-leyen-signora-pazza/8076222/
    WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT
    Medvedev attacca Von der Leyen: "Gli europei la impicchino" dopo accordo con Trump
    L'ex presidente russo commenta l'accordo sui dazi tra UE e USA: "Umiliante per gli europei, vantaggioso solo per gli Stati Uniti"
    Like
    3
    0 Commenti 0 Condivisioni 228 Visualizzazioni
  • FERMIAMO IL GENOCIDIO SIONISTA!
    Gaza, la disperazione della fame: palestinesi assaltano camion di farina
    Centinaia di persone disperate si lanciano sui camion degli aiuti per accaparrarsi sacchi di farina nel nord della Striscia di Gaza
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/23/gaza-assalto-camion-farina-video/8071151/
    FERMIAMO IL GENOCIDIO SIONISTA! Gaza, la disperazione della fame: palestinesi assaltano camion di farina Centinaia di persone disperate si lanciano sui camion degli aiuti per accaparrarsi sacchi di farina nel nord della Striscia di Gaza https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/23/gaza-assalto-camion-farina-video/8071151/
    WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT
    Gaza, la disperazione della fame: palestinesi assaltano camion di farina
    Centinaia di persone disperate si lanciano sui camion degli aiuti per accaparrarsi sacchi di farina nel nord della Striscia di Gaza
    Angry
    2
    0 Commenti 0 Condivisioni 424 Visualizzazioni
  • Il leader della Lega, Matteo Salvini, riceve il premio Israele-Italia 2025.

    Il riconoscimento – istituito per la prima volta dall’Istituto Milton Friedman, dall’Unione delle associazioni Italia-Israele, dal Maccabi World Union, dall’Israel’s defend and security Forum e da ‘Alleanza per Israele’ – conferito per “l’amicizia” del vicepremier “con Israele”.

    60mila morti a Gaza, di cui 20 mila bambini. Bravo MATTEO!!!
    Il leader della Lega, Matteo Salvini, riceve il premio Israele-Italia 2025. Il riconoscimento – istituito per la prima volta dall’Istituto Milton Friedman, dall’Unione delle associazioni Italia-Israele, dal Maccabi World Union, dall’Israel’s defend and security Forum e da ‘Alleanza per Israele’ – conferito per “l’amicizia” del vicepremier “con Israele”. 60mila morti a Gaza, di cui 20 mila bambini. Bravo MATTEO!!!
    Angry
    4
    1 Commenti 0 Condivisioni 712 Visualizzazioni
  • LA STRAGE DEGLI INNOCENTI CONTINUA SENZA SOSTA!
    Gaza, carri armati israeliani sparano sulle tende degli sfollati: almeno 12 morti
    Dopo l'inizio della massiccia offensiva terrestre a Deir al-Balah, raid di Tel Aviv sugli sfollati. Oms: "Nostra residenza del personale attaccata 3 volte"
    https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2025/07/22/gaza-guerra-israele-aggiornamenti-oggi-diretta/8069629/
    LA STRAGE DEGLI INNOCENTI CONTINUA SENZA SOSTA! Gaza, carri armati israeliani sparano sulle tende degli sfollati: almeno 12 morti Dopo l'inizio della massiccia offensiva terrestre a Deir al-Balah, raid di Tel Aviv sugli sfollati. Oms: "Nostra residenza del personale attaccata 3 volte" https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2025/07/22/gaza-guerra-israele-aggiornamenti-oggi-diretta/8069629/
    WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT
    Gaza, carri armati israeliani sparano sulle tende degli sfollati: almeno 12 morti
    Dopo l'inizio della massiccia offensiva terrestre a Deir al-Balah, raid di Tel Aviv sugli sfollati. Oms: "Nostra residenza del personale attaccata 3 volte"
    Angry
    1
    0 Commenti 0 Condivisioni 843 Visualizzazioni
  • Anniversario. Il 21 luglio 2021 con un discorso sciagurato alla televisione di Stato Mario Draghi, Presidente del Consiglio, inganna gli italiani .

    Criminalizzava chi non voleva o non poteva inocularsi una sostanza genica mai sperimentata, non idonea a bloccare la trasmissione del virus, con queste esatte parole: “ non ti vaccini, ti ammali, muori, oppure fai morire. Non ti vaccini, t’ammali, contagi, lui lei muore. Questo è “ Parole tremende che parlano di omicidio volontario. La famiglie si spaccano, vecchie amicizie finiscono, comincia una spietata caccia a questi certi distributori di morte. Peccato che fosse una enorme, spropositata e inqualificabile bugia.

    Daniele Giovanardi.
    Anniversario. Il 21 luglio 2021 con un discorso sciagurato alla televisione di Stato Mario Draghi, Presidente del Consiglio, inganna gli italiani . Criminalizzava chi non voleva o non poteva inocularsi una sostanza genica mai sperimentata, non idonea a bloccare la trasmissione del virus, con queste esatte parole: “ non ti vaccini, ti ammali, muori, oppure fai morire. Non ti vaccini, t’ammali, contagi, lui lei muore. Questo è “ Parole tremende che parlano di omicidio volontario. La famiglie si spaccano, vecchie amicizie finiscono, comincia una spietata caccia a questi certi distributori di morte. Peccato che fosse una enorme, spropositata e inqualificabile bugia. Daniele Giovanardi.
    Angry
    2
    0 Commenti 0 Condivisioni 870 Visualizzazioni 8
  • 𝗜𝗼 𝗻𝗼𝗻 𝗺𝗶 𝗳ermero' 𝗺𝗮𝗶.

    Questa battaglia non è solo mia. È per Raffaella. Per il suo piccolo, per il papà, la mamma. Per tutti quelli che meritano la verità. Per chi, come lei, non c’è più. Per chi si è ammalato. Per chi è stato lasciato solo dopo la vaccinazione.

    Verità e giustizia non sono parole vuote: sono parte del mio giuramento, del mio cuore, della mia coscienza.

    Domani, 21 luglio, ricorre un anniversario che fa male. Quel giorno, in diretta sulla televisione di Stato, il Presidente Mario Draghi pronunciò parole che hanno spaccato il Paese, le famiglie, le amicizie:
    “𝘕𝘰𝘯 𝘵𝘪 𝘷𝘢𝘤𝘤𝘪𝘯𝘪, 𝘵𝘪 𝘢𝘮𝘮𝘢𝘭𝘪, 𝘮𝘶𝘰𝘳𝘪. 𝘖𝘱𝘱𝘶𝘳𝘦 𝘧𝘢𝘪 𝘮𝘰𝘳𝘪𝘳𝘦. 𝘕𝘰𝘯 𝘵𝘪 𝘷𝘢𝘤𝘤𝘪𝘯𝘪, 𝘵'𝘢𝘮𝘮𝘢𝘭𝘪, 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘢𝘨𝘪 𝘭𝘶𝘪 𝘭𝘦𝘪 𝘮𝘶𝘰𝘳𝘦”
    Una frase che ha generato odio, divisione, dolore. Una frase che ha criminalizzato chi chiedeva solo di capire, di scegliere, di essere ascoltato.

    Ma io non dimentico.
    Non dimentico Raffaella.
    Non dimentico chi ha pagato un prezzo altissimo.
    Non dimentico la menzogna.

    E non smetterò mai di cercare giustizia. Fino alla fine.
    𝗜𝗼 𝗻𝗼𝗻 𝗺𝗶 𝗳ermero' 𝗺𝗮𝗶. Questa battaglia non è solo mia. È per Raffaella. Per il suo piccolo, per il papà, la mamma. Per tutti quelli che meritano la verità. Per chi, come lei, non c’è più. Per chi si è ammalato. Per chi è stato lasciato solo dopo la vaccinazione. Verità e giustizia non sono parole vuote: sono parte del mio giuramento, del mio cuore, della mia coscienza. Domani, 21 luglio, ricorre un anniversario che fa male. Quel giorno, in diretta sulla televisione di Stato, il Presidente Mario Draghi pronunciò parole che hanno spaccato il Paese, le famiglie, le amicizie: “𝘕𝘰𝘯 𝘵𝘪 𝘷𝘢𝘤𝘤𝘪𝘯𝘪, 𝘵𝘪 𝘢𝘮𝘮𝘢𝘭𝘪, 𝘮𝘶𝘰𝘳𝘪. 𝘖𝘱𝘱𝘶𝘳𝘦 𝘧𝘢𝘪 𝘮𝘰𝘳𝘪𝘳𝘦. 𝘕𝘰𝘯 𝘵𝘪 𝘷𝘢𝘤𝘤𝘪𝘯𝘪, 𝘵'𝘢𝘮𝘮𝘢𝘭𝘪, 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘢𝘨𝘪 𝘭𝘶𝘪 𝘭𝘦𝘪 𝘮𝘶𝘰𝘳𝘦” Una frase che ha generato odio, divisione, dolore. Una frase che ha criminalizzato chi chiedeva solo di capire, di scegliere, di essere ascoltato. Ma io non dimentico. Non dimentico Raffaella. Non dimentico chi ha pagato un prezzo altissimo. Non dimentico la menzogna. E non smetterò mai di cercare giustizia. Fino alla fine.
    Angry
    2
    0 Commenti 0 Condivisioni 742 Visualizzazioni 11
  • E NOI TUTTI IN CODA a ACCAPIGLIARSI PER UN SIERO di MORTE!
    E NOI TUTTI IN CODA a ACCAPIGLIARSI PER UN SIERO di MORTE!
    Angry
    1
    0 Commenti 0 Condivisioni 236 Visualizzazioni
  • IL BIVIO È ADESSO

    Amici e amiche,
    stiamo assistendo in questi giorni a un caso giudiziario che potrebbe rappresentare molto più di uno scandalo. Potrebbe essere il bivio storico per Milano.
    Da una parte c’è chi spera nello "scoperchiamento del vaso di Pandora", dall’altra chi già teme – o si augura – che tutto finisca in quel tipico “grande boh” milanese. Tradotto: nulla di fatto, come accadde dopo Expo 2015, quando la città si prese uno schiaffo giuridico condito da assoluzioni e pernacchie.

    Ma oggi, lasciatemelo dire, il clima è diverso. E forse persino più incerto.

    Stiamo tutti aspettando le parole del Sindaco Sala in aula lunedì 21 luglio, ma il centro del discorso non può e non deve essere la solita gara a chi spara il colpo più duro. Non si tratta di delegittimare con nuove invettive o rincorrere il titolo più roboante.
    Tutto questo lo conosciamo già. E sappiamo anche che potrebbe concludersi, come spesso accade, in un buco nell'acqua per chi non è attivista, per chi vive Milano senza partecipare.

    Nel frattempo, si è aperta la solita danza delle ipocrisie politiche.
    Il centrodestra, da sempre vicino agli affari col centrosinistra quando c’era da spartirsi opportunità, oggi alza la voce. Chiede la testa del Sindaco, come se non fosse stato “compagno di merende” nel sostegno alle Olimpiadi invernali e ad altri progetti di potere condiviso.

    Così, tra un centrodestra ambivalente e un centrosinistra frantumato in mille sensibilità e rivoli ideologici, chi ne paga il prezzo è sempre e solo la cittadinanza attiva.
    Quella vera. Quella che ha già dato tanto e ricevuto troppo poco.

    Allora la vera domanda oggi è:
    Che cosa vogliamo fare noi?
    Che cosa vogliamo scegliere davanti a un’estate che rischia di passare, ancora una volta, tra indignazione passeggera, una manifestazione sotto il sole e un ritorno alla vita di sempre… fino al prossimo scandalo?

    Per questo ho scritto, giorni fa, “Se non ora, quando?”.
    E oggi torno con forza a dire: non è una battaglia tra opposti politici.
    Non è una sfida tra destra e sinistra.
    La vera battaglia è psicologica. Ed è nostra.

    Perché il problema non è scegliere il male minore.
    Il problema è che non vogliamo più scegliere affatto.
    Per paura. Per stanchezza. Per cinismo.
    Perché crediamo che la politica sia solo di chi comanda, e non di chi vive.

    Eppure, non possiamo più permetterci di restare immobili.

    O decidiamo di aprire un fronte comune, per scrivere insieme un programma vero per la città – fatto di lavoro, servizi, cultura, spazi pubblici, trasparenza –
    oppure restiamo nel solito loop:
    scandalo → indignazione → corteo → commenti → silenzio → nuovo scandalo.

    È un copione che conosciamo. E non possiamo più accettarlo.

    Non è questione di ideologie. È questione di decidere se vogliamo ancora partecipare o se preferiamo vivere da spettatori, lamentandoci del palcoscenico.

    Non è il momento dei “troppo occupati”.
    Non è il momento degli “io ve l’avevo detto”.
    Non è nemmeno il momento dei “meglio restare fuori, tanto non serve a niente”.

    Non serve fare gli splendidi. Non serve fare gli schizzinosi.
    E soprattutto, non serve aspettare che qualcun altro si muova al posto nostro.

    Non è un “armiamoci e partite”.
    È un “rigiochiamocela”. È un “riproviamoci”.
    È un “usciamo dal loop”.

    Io ci sono. E vi aspetto.

    #MilanoCambia
    #Riproviamoci
    #OltreIlLoop
    #MilanoCivica
    #PartecipazioneAttiva
    #RinascitaPolitica
    #Rigiochiamocela
    #IlBivioÈOra
    #ControLaRassegnazione
    #milanoèditutti
    ⚖️ IL BIVIO È ADESSO⏳ Amici e amiche, stiamo assistendo in questi giorni a un caso giudiziario che potrebbe rappresentare molto più di uno scandalo. Potrebbe essere il bivio storico per Milano. Da una parte c’è chi spera nello "scoperchiamento del vaso di Pandora", dall’altra chi già teme – o si augura – che tutto finisca in quel tipico “grande boh” milanese. Tradotto: nulla di fatto, come accadde dopo Expo 2015, quando la città si prese uno schiaffo giuridico condito da assoluzioni e pernacchie. Ma oggi, lasciatemelo dire, il clima è diverso. E forse persino più incerto. Stiamo tutti aspettando le parole del Sindaco Sala in aula lunedì 21 luglio, ma il centro del discorso non può e non deve essere la solita gara a chi spara il colpo più duro. Non si tratta di delegittimare con nuove invettive o rincorrere il titolo più roboante. Tutto questo lo conosciamo già. E sappiamo anche che potrebbe concludersi, come spesso accade, in un buco nell'acqua per chi non è attivista, per chi vive Milano senza partecipare. Nel frattempo, si è aperta la solita danza delle ipocrisie politiche. Il centrodestra, da sempre vicino agli affari col centrosinistra quando c’era da spartirsi opportunità, oggi alza la voce. Chiede la testa del Sindaco, come se non fosse stato “compagno di merende” nel sostegno alle Olimpiadi invernali e ad altri progetti di potere condiviso. Così, tra un centrodestra ambivalente e un centrosinistra frantumato in mille sensibilità e rivoli ideologici, chi ne paga il prezzo è sempre e solo la cittadinanza attiva. Quella vera. Quella che ha già dato tanto e ricevuto troppo poco. Allora la vera domanda oggi è: Che cosa vogliamo fare noi? Che cosa vogliamo scegliere davanti a un’estate che rischia di passare, ancora una volta, tra indignazione passeggera, una manifestazione sotto il sole e un ritorno alla vita di sempre… fino al prossimo scandalo? Per questo ho scritto, giorni fa, “Se non ora, quando?”. E oggi torno con forza a dire: non è una battaglia tra opposti politici. Non è una sfida tra destra e sinistra. La vera battaglia è psicologica. Ed è nostra. Perché il problema non è scegliere il male minore. Il problema è che non vogliamo più scegliere affatto. Per paura. Per stanchezza. Per cinismo. Perché crediamo che la politica sia solo di chi comanda, e non di chi vive. Eppure, non possiamo più permetterci di restare immobili. O decidiamo di aprire un fronte comune, per scrivere insieme un programma vero per la città – fatto di lavoro, servizi, cultura, spazi pubblici, trasparenza – oppure restiamo nel solito loop: scandalo → indignazione → corteo → commenti → silenzio → nuovo scandalo. È un copione che conosciamo. E non possiamo più accettarlo. Non è questione di ideologie. È questione di decidere se vogliamo ancora partecipare o se preferiamo vivere da spettatori, lamentandoci del palcoscenico. Non è il momento dei “troppo occupati”. Non è il momento degli “io ve l’avevo detto”. Non è nemmeno il momento dei “meglio restare fuori, tanto non serve a niente”. Non serve fare gli splendidi. Non serve fare gli schizzinosi. E soprattutto, non serve aspettare che qualcun altro si muova al posto nostro. Non è un “armiamoci e partite”. È un “rigiochiamocela”. È un “riproviamoci”. È un “usciamo dal loop”. Io ci sono. E vi aspetto. #MilanoCambia #Riproviamoci #OltreIlLoop #MilanoCivica #PartecipazioneAttiva #RinascitaPolitica #Rigiochiamocela #IlBivioÈOra #ControLaRassegnazione #milanoèditutti
    0 Commenti 0 Condivisioni 2K Visualizzazioni
Altri risultati