• La mamma dei Cretini è sempre incinta! E a pagare saremo sempre e solo noi, cittadini europei, con le bollette alle stelle!
    Altre sanzioni Ue in arrivo, stop al gas russo dal 2027 e dazi al 100% sui fertilizzanti. Rischio di nuovi rincari - Il Fatto Quotidiano
    Nuove sanzioni europee contro la Russia in arrivo. Nel mirino fertilizzanti e gnl. Rischio di nuovi rincari a carico di aziende e consumatori...
    La Von der Leyen se ne deve andare. Deve essere processata!

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/05/05/altre-sanzioni-ue-in-arrivo-stop-al-gas-russo-dal-2027-e-dazi-al-100-sui-fertilizzanti-rischio-di-nuovi-rincari/7975087/
    La mamma dei Cretini è sempre incinta! E a pagare saremo sempre e solo noi, cittadini europei, con le bollette alle stelle! Altre sanzioni Ue in arrivo, stop al gas russo dal 2027 e dazi al 100% sui fertilizzanti. Rischio di nuovi rincari - Il Fatto Quotidiano Nuove sanzioni europee contro la Russia in arrivo. Nel mirino fertilizzanti e gnl. Rischio di nuovi rincari a carico di aziende e consumatori... La Von der Leyen se ne deve andare. Deve essere processata! https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/05/05/altre-sanzioni-ue-in-arrivo-stop-al-gas-russo-dal-2027-e-dazi-al-100-sui-fertilizzanti-rischio-di-nuovi-rincari/7975087/
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    Altre sanzioni Ue in arrivo, stop al gas russo dal 2027 e dazi al 100% sui fertilizzanti. Rischio di nuovi rincari - Il Fatto Quotidiano
    Nuove sanzioni europee contro la Russia in arrivo. Nel mirino fertilizzanti e gnl. Rischio di nuovi rincari a carico di aziende e consumatori
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  • L'Agenzia meteorologica nazionale spagnola amplia l'elenco: più di 70 stati stanno cambiando il meteo. Il carbonio non è il nemico. Basta con le scie chimiche!

    L'agenzia meteorologica statale spagnola AEMET ha riconosciuto ufficialmente tre o quattro anni fa che non solo la Spagna possiede tecnologie di geoingegneria e le utilizza regolarmente, ma che almeno 50 paesi in tutto il mondo dispongono di tecnologie più o meno mature che le utilizzano regolarmente.

    Un professore del Politecnico federale di Zurigo afferma che non esiste un solo paese al mondo che non abbia manipolato il meteo e/o il clima attraverso la geoingegneria.

    L'AEMET è quindi una delle poche agenzie meteorologiche europee ad aver ammesso i propri "crimini". Che siano responsabili di numerose inondazioni, nei casi più gravi a Valencia e nei suoi dintorni, è abbastanza chiaro. Questo riconoscimento rivoluzionario è stato pubblicato in un nuovo rapporto diffuso dalla Federal Aviation Administration (FAA), dalla National Aeronautics and Space Administration (NASA) e dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA). https://t.me/Galina_Tsareva_official/11719
    L'Agenzia meteorologica nazionale spagnola amplia l'elenco: più di 70 stati stanno cambiando il meteo. Il carbonio non è il nemico. Basta con le scie chimiche! L'agenzia meteorologica statale spagnola AEMET ha riconosciuto ufficialmente tre o quattro anni fa che non solo la Spagna possiede tecnologie di geoingegneria e le utilizza regolarmente, ma che almeno 50 paesi in tutto il mondo dispongono di tecnologie più o meno mature che le utilizzano regolarmente. Un professore del Politecnico federale di Zurigo afferma che non esiste un solo paese al mondo che non abbia manipolato il meteo e/o il clima attraverso la geoingegneria. L'AEMET è quindi una delle poche agenzie meteorologiche europee ad aver ammesso i propri "crimini". Che siano responsabili di numerose inondazioni, nei casi più gravi a Valencia e nei suoi dintorni, è abbastanza chiaro. Questo riconoscimento rivoluzionario è stato pubblicato in un nuovo rapporto diffuso dalla Federal Aviation Administration (FAA), dalla National Aeronautics and Space Administration (NASA) e dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA). https://t.me/Galina_Tsareva_official/11719
    T.ME
    Галина Царёва (официальный)
    Испанское государственное метеорологическое агентство расширило список: более 70 штатов меняют погоду - углерод не враг - покончим с химическими трассами! Государственное метеорологическое агентство Испании AEMET уже три или четыре года назад официально признало , что не только Испания имеет геоинженерные технологии и использует их регулярно, но и по меньшей мере 50 стран мира имеют более или менее зрелые технологии, которые используют их на регулярной основе. Профессор Высшей технической школы Цюриха говорит, что в мире нет ни одной страны, которая не манипулировала бы погодой и / или климатом с помощью геоинженерии. Таким образом, AEMET - одно из немногих европейских метеорологических агентств, признавших свои „преступления“. То, что они несут ответственность за многочисленные наводнения, в худшем случае в Валенсии и ее окрестностях, совершенно очевидно. Новаторское признание было опубликовано в новом отчете, опубликованном Федеральным управлением гражданской авиации (FAA), Национальным управлением по аэронавтике и исследованию космического пространства (НАСА) и Национальным управлением океанических и атмосферных исследований (NOAA). https://t.me/Galina_Tsareva_official/11719
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  • C'È UN PIANO DELLA UE PER AFFOSSARE L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA
    Sfogo del rivenditore Maserati: "Non ho le prove, ma ne sono assolutamente certo: la burocrazia UE, forse collusa ed infiltrata da interessi stranieri, con la scusa del Clima sta deliberatamente affossando la nostra industria dell'auto. Prima con le norme sulle emissioni, che hanno mandato fuori mercato i diesel e così svalutato investimenti in ricerca e brevetti per miliardi, poi mettendo fuori legge tutte le auto a motore termico. Tutti sappiamo che dovranno rimangiarsi il divieto, ma intanto ci hanno reso impossibile fare piani industriali sostenibili.
    Risultato: tutta le case europee, con perdite pazzesche, chiudono stabilimenti, licenziano e vendono marchi. Guardi a quanti operai dava lavoro la FIAT nel 1980 e a quanti oggi "
    Gli ho domandato: "Chi sarebbe questa potenza straniera che tirerebbe i fili?". Lui mi ha risposto: "Guardi di che nazionalità sono le uniche marche che vanno bene, che fanno acquisizioni in Europa, e quasi certamente rileveranno anche la Maserati ..." 🫣

    THERE IS AN EU PLAN TO SINK THE AUTOMOTIVE INDUSTRY
    A Maserati dealer vents: "I don't have proof, but I'm absolutely certain: the EU bureaucracy, perhaps colluded and infiltrated by foreign interests, is deliberately sinking our auto industry under the guise of Climate. First with emissions regulations, which have pushed diesels out of the market and thus devalued billions of investments in research and patents, then by outlawing all internal combustion engine cars. We all know that they will have to eat their words on the ban, but in the meantime they have made it impossible for us to make sustainable industrial plans.
    Result: all European companies, with crazy losses, are closing factories, laying off workers and selling brands. Look at how many workers FIAT employed in 1980 and how many today "
    I asked him: "Who would this foreign power be that would pull the strings?". He replied to me: "Look at what nationality they are, the only brands that are doing well, that are making acquisitions in Europe, and they will almost certainly also take over Maserati ..." 🫣
    🇪🇺 C'È UN PIANO DELLA UE PER AFFOSSARE L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA❓ Sfogo del rivenditore Maserati: "Non ho le prove, ma ne sono assolutamente certo: la burocrazia UE, forse collusa ed infiltrata da interessi stranieri, con la scusa del Clima sta deliberatamente affossando la nostra industria dell'auto. Prima con le norme sulle emissioni, che hanno mandato fuori mercato i diesel e così svalutato investimenti in ricerca e brevetti per miliardi, poi mettendo fuori legge tutte le auto a motore termico. Tutti sappiamo che dovranno rimangiarsi il divieto, ma intanto ci hanno reso impossibile fare piani industriali sostenibili. Risultato: tutta le case europee, con perdite pazzesche, chiudono stabilimenti, licenziano e vendono marchi. Guardi a quanti operai dava lavoro la FIAT nel 1980 e a quanti oggi " Gli ho domandato: "Chi sarebbe questa potenza straniera che tirerebbe i fili?". Lui mi ha risposto: "Guardi di che nazionalità sono le uniche marche che vanno bene, che fanno acquisizioni in Europa, e quasi certamente rileveranno anche la Maserati ..." 🫣 THERE IS AN EU PLAN TO SINK THE AUTOMOTIVE INDUSTRY❓ A Maserati dealer vents: "I don't have proof, but I'm absolutely certain: the EU bureaucracy, perhaps colluded and infiltrated by foreign interests, is deliberately sinking our auto industry under the guise of Climate. First with emissions regulations, which have pushed diesels out of the market and thus devalued billions of investments in research and patents, then by outlawing all internal combustion engine cars. We all know that they will have to eat their words on the ban, but in the meantime they have made it impossible for us to make sustainable industrial plans. Result: all European companies, with crazy losses, are closing factories, laying off workers and selling brands. Look at how many workers FIAT employed in 1980 and how many today " I asked him: "Who would this foreign power be that would pull the strings?". He replied to me: "Look at what nationality they are, the only brands that are doing well, that are making acquisitions in Europe, and they will almost certainly also take over Maserati ..." 🫣
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  • Meta addestra l'AI in Europa coi dati degli utenti: ecco chi riguarda e come evitarlo - Il Fatto Quotidiano
    Le informazioni usate saranno quelle relative alle interazioni con l’intelligenza artificiale su Instagram e Messenger, non quelli su WhatsApp...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/04/14/meta-intelligenza-artificiale-europa-dati-utenti-ecco-chi-cosa-riguarda/7952802/

    Userà i dati degli utenti per implementare la sua intelligenza artificiale, ma solo di quelli maggiorenni nell’Unione europea, senza includere i messaggi privati scambiati con amici e familiari. E chi non vuole può opporsi compilando un modulo. La comunicazione arriva da Meta, che inizierà la sperimentazione questa settimana. La novità riguarda gli over 18 anni e i contenuti, post e interazioni pubbliche, anche di Meta AI lanciata a marzo. “Questo addestramento – afferma – consentirà di supportare meglio milioni di persone e aziende nell’Ue insegnando all’IA di Meta – il chatbot lanciato di recente in Ue e reso disponibile attraverso le proprie app di messaggistica – a comprendere e riflettere più accuratamente le culture. Stiamo seguendo l’esempio di altre aziende come Google e OpenAI“. Dunque, a partire da questa settimana, spiega l’azienda di Mark Zuckerberg, “le persone che si trovano nell’Unione Europea e utilizzano le piattaforme di Meta inizieranno a ricevere notifiche in app e via email che spiegano la tipologia di dati che la società comincerà a utilizzare”. Le notifiche, specifica, “includeranno anche un link ad un modulo attraverso il quale sarà possibile opporsi in qualsiasi momento all’utilizzo dei propri dati in questo modo. Abbiamo reso questo modulo facile da trovare, leggere e compilare, e rispetteremo tutte le richieste già ricevute di non utilizzare i dati, così come quelle che verranno inviate in futuro”. Il modulo di opposizione, fa sapere l’azienda, sarà facilmente accessibile e ogni richiesta già presentata sarà rispettata.

    Riguardo Meta AI lanciato lo scorso mese sui suoi prodotti, i dati usati per l’addestramento saranno quelli relativi alle interazioni con l’intelligenza artificiale su Instagram e Messenger, non quelli su WhatsApp.
    La società ricorda che lo scorso anno ha posticipato l’addestramento dei modelli linguistici di grandi dimensioni utilizzando contenuti pubblici, “in attesa che i regolatori chiarissero i requisiti legali”. “Accogliamo con favore il parere fornito dal Comitato europeo per la protezione dei dati (Edpb) a dicembre – osserva – che ha confermato come il nostro approccio iniziale fosse conforme ai nostri obblighi legali. Da allora, abbiamo collaborato in modo costruttivo con la Commissione irlandese per la protezione dei dati (Idpc) e non vediamo l’ora di continuare a portare tutti i benefici dell’IA generativa alle persone in Europa“. “È fondamentale che i nostri modelli di IA generativa vengano addestrati su una varietà di dati che permettano di comprendere le incredibili e variegate sfumature e complessità che caratterizzano le comunità europee – conclude Meta – Si tratta di un aspetto particolarmente importante in un momento in cui i modelli di intelligenza artificiale stanno diventando sempre più avanzati, con funzionalità multimodali che comprendono testo, voce, video e immagini”.

    Meta sottolinea il proprio dispiacere per il fatto che ci sia voluto quasi un anno per poter avviare il processo, sentimento già condiviso al momento del lancio di Meta AI (avvenuto in forte ritardo rispetto ad altri mercati come gli Usa) e dovuto, secondo all’azienda, a un contesto regolatorio complesso e nebuloso. “Accogliamo con favore la chiarezza fornita sia dalla Irish Data Protection Commission che dallo European Data Protection Board“, gli organi a difesa della privacy che hanno giurisdizione sulle attività europee del colosso statunitense, “che ci ha permesso di compiere questo passo successivo”, si legge nel comunicato.
    Meta addestra l'AI in Europa coi dati degli utenti: ecco chi riguarda e come evitarlo - Il Fatto Quotidiano Le informazioni usate saranno quelle relative alle interazioni con l’intelligenza artificiale su Instagram e Messenger, non quelli su WhatsApp... https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/04/14/meta-intelligenza-artificiale-europa-dati-utenti-ecco-chi-cosa-riguarda/7952802/ Userà i dati degli utenti per implementare la sua intelligenza artificiale, ma solo di quelli maggiorenni nell’Unione europea, senza includere i messaggi privati scambiati con amici e familiari. E chi non vuole può opporsi compilando un modulo. La comunicazione arriva da Meta, che inizierà la sperimentazione questa settimana. La novità riguarda gli over 18 anni e i contenuti, post e interazioni pubbliche, anche di Meta AI lanciata a marzo. “Questo addestramento – afferma – consentirà di supportare meglio milioni di persone e aziende nell’Ue insegnando all’IA di Meta – il chatbot lanciato di recente in Ue e reso disponibile attraverso le proprie app di messaggistica – a comprendere e riflettere più accuratamente le culture. Stiamo seguendo l’esempio di altre aziende come Google e OpenAI“. Dunque, a partire da questa settimana, spiega l’azienda di Mark Zuckerberg, “le persone che si trovano nell’Unione Europea e utilizzano le piattaforme di Meta inizieranno a ricevere notifiche in app e via email che spiegano la tipologia di dati che la società comincerà a utilizzare”. Le notifiche, specifica, “includeranno anche un link ad un modulo attraverso il quale sarà possibile opporsi in qualsiasi momento all’utilizzo dei propri dati in questo modo. Abbiamo reso questo modulo facile da trovare, leggere e compilare, e rispetteremo tutte le richieste già ricevute di non utilizzare i dati, così come quelle che verranno inviate in futuro”. Il modulo di opposizione, fa sapere l’azienda, sarà facilmente accessibile e ogni richiesta già presentata sarà rispettata. Riguardo Meta AI lanciato lo scorso mese sui suoi prodotti, i dati usati per l’addestramento saranno quelli relativi alle interazioni con l’intelligenza artificiale su Instagram e Messenger, non quelli su WhatsApp. La società ricorda che lo scorso anno ha posticipato l’addestramento dei modelli linguistici di grandi dimensioni utilizzando contenuti pubblici, “in attesa che i regolatori chiarissero i requisiti legali”. “Accogliamo con favore il parere fornito dal Comitato europeo per la protezione dei dati (Edpb) a dicembre – osserva – che ha confermato come il nostro approccio iniziale fosse conforme ai nostri obblighi legali. Da allora, abbiamo collaborato in modo costruttivo con la Commissione irlandese per la protezione dei dati (Idpc) e non vediamo l’ora di continuare a portare tutti i benefici dell’IA generativa alle persone in Europa“. “È fondamentale che i nostri modelli di IA generativa vengano addestrati su una varietà di dati che permettano di comprendere le incredibili e variegate sfumature e complessità che caratterizzano le comunità europee – conclude Meta – Si tratta di un aspetto particolarmente importante in un momento in cui i modelli di intelligenza artificiale stanno diventando sempre più avanzati, con funzionalità multimodali che comprendono testo, voce, video e immagini”. Meta sottolinea il proprio dispiacere per il fatto che ci sia voluto quasi un anno per poter avviare il processo, sentimento già condiviso al momento del lancio di Meta AI (avvenuto in forte ritardo rispetto ad altri mercati come gli Usa) e dovuto, secondo all’azienda, a un contesto regolatorio complesso e nebuloso. “Accogliamo con favore la chiarezza fornita sia dalla Irish Data Protection Commission che dallo European Data Protection Board“, gli organi a difesa della privacy che hanno giurisdizione sulle attività europee del colosso statunitense, “che ci ha permesso di compiere questo passo successivo”, si legge nel comunicato.
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  • MEGA SCOOP

    Avvocato invia al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio, al Presidente del Parlamento italiano, ai cittadini italiani e alle istituzioni europee e internazionali competenti una DENUNCIA che ha per Oggetto: Grave violazione dei principi fondativi dell’Unione Europea – Richiesta di uscita immediata dell’Italia dall’UE ai sensi della clausola di recesso (art. 50 TUE).

    Il Parlamento europeo ha approvato, il 2 aprile 2025, la risoluzione P10_TA(2025)0058, che tratta l’attuazione della politica di sicurezza e difesa comune.

    Motivazioni della contestazione:

    1) Violazione dell’art. 11 della Costituzione italiana: l’Italia ripudia la guerra e rifiuta la militarizzazione della società.

    2) Violazione dell’art. 4.2 del Trattato sull’Unione Europea: la difesa nazionale è competenza esclusiva degli Stati, non può essere influenzata o indirizzata da Bruxelles.

    3) Tradimento dello spirito originario dell’Unione Europea: nata per la pace, oggi si orienta verso il riarmo e la preparazione militare.

    4) Manipolazione dell’educazione pubblica: è pericoloso formare “cittadini soldato” invece di cittadini consapevoli, democratici e pacifici.

    AZIONI EFFETTUATE:

    1) Depositato ricorso formale contro l’art. 164. 2) Attivata la procedura di petizione al Parlamento europeo.

    PROSSIME AZIONI:

    1) Esposto politico contro i parlamentari europei italiani che hanno votato a favore della risoluzione.

    2) In preparazione azione alla Corte di Giustizia UE e alla Corte EDU.

    3) Attivazione della procedura ex art. 50 TUE per recesso dall’Unione Europea, in caso di persistente incompatibilità tra le politiche UE e la Costituzione italiana.

    👇🏻👇🏻👇🏻

    https://x.com/itsmeback_/status/1911685761939788184?t=p4Zo7Uj2hhY9lJ0FFyffLQ&s=19
    MEGA SCOOP 💣💥 Avvocato invia al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio, al Presidente del Parlamento italiano, ai cittadini italiani e alle istituzioni europee e internazionali competenti una DENUNCIA che ha per Oggetto: Grave violazione dei principi fondativi dell’Unione Europea – Richiesta di uscita immediata dell’Italia dall’UE ai sensi della clausola di recesso (art. 50 TUE). Il Parlamento europeo ha approvato, il 2 aprile 2025, la risoluzione P10_TA(2025)0058, che tratta l’attuazione della politica di sicurezza e difesa comune. Motivazioni della contestazione: 1) Violazione dell’art. 11 della Costituzione italiana: l’Italia ripudia la guerra e rifiuta la militarizzazione della società. 2) Violazione dell’art. 4.2 del Trattato sull’Unione Europea: la difesa nazionale è competenza esclusiva degli Stati, non può essere influenzata o indirizzata da Bruxelles. 3) Tradimento dello spirito originario dell’Unione Europea: nata per la pace, oggi si orienta verso il riarmo e la preparazione militare. 4) Manipolazione dell’educazione pubblica: è pericoloso formare “cittadini soldato” invece di cittadini consapevoli, democratici e pacifici. AZIONI EFFETTUATE: 1) Depositato ricorso formale contro l’art. 164. 2) Attivata la procedura di petizione al Parlamento europeo. PROSSIME AZIONI: 1) Esposto politico contro i parlamentari europei italiani che hanno votato a favore della risoluzione. 2) In preparazione azione alla Corte di Giustizia UE e alla Corte EDU. 3) Attivazione della procedura ex art. 50 TUE per recesso dall’Unione Europea, in caso di persistente incompatibilità tra le politiche UE e la Costituzione italiana. 👇🏻👇🏻👇🏻 https://x.com/itsmeback_/status/1911685761939788184?t=p4Zo7Uj2hhY9lJ0FFyffLQ&s=19
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  • LAVROV NON SI È TRATTENUTO E HA FATTO A PEZZI VON DER LEYEN IN DIRETTA! GLI BASTA UNA SOLA FRASE!

    In questo video, esploriamo la recente escalation diplomatica tra Europa, Stati Uniti e Russia, con il focus sul gasdotto Nord Stream. Lavrov si è scagliato contro von der Leyen in diretta, mettendo in luce le contraddizioni delle politiche europee e l'influenza degli Stati Uniti sul futuro energetico del continente. Un'analisi approfondita dei giochi geopolitici e delle decisioni che potrebbero cambiare il panorama energetico europeo...

    https://youtu.be/4Vga7l7jsR8?feature=shared
    LAVROV NON SI È TRATTENUTO E HA FATTO A PEZZI VON DER LEYEN IN DIRETTA! GLI BASTA UNA SOLA FRASE! In questo video, esploriamo la recente escalation diplomatica tra Europa, Stati Uniti e Russia, con il focus sul gasdotto Nord Stream. Lavrov si è scagliato contro von der Leyen in diretta, mettendo in luce le contraddizioni delle politiche europee e l'influenza degli Stati Uniti sul futuro energetico del continente. Un'analisi approfondita dei giochi geopolitici e delle decisioni che potrebbero cambiare il panorama energetico europeo... https://youtu.be/4Vga7l7jsR8?feature=shared
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  • Ecco l'invito del sindacato dei magistrati francesi subito dopo le elezioni europee:
    "Le destre hanno preso il 40% ... Il sindacato invita tutti i magistrati a mobilitarsi contro l'ascesa al potere della destra.
    Serve altro?

    Here is the invitation from the French magistrates' union immediately after the European elections:
    "The right has taken 40% ... The union calls on all magistrates to mobilize against the rise to power of the right.
    Is anything else needed?
    Ecco l'invito del sindacato dei magistrati francesi subito dopo le elezioni europee: "Le destre hanno preso il 40% ... Il sindacato invita tutti i magistrati a mobilitarsi contro l'ascesa al potere della destra. Serve altro? Here is the invitation from the French magistrates' union immediately after the European elections: "The right has taken 40% ... The union calls on all magistrates to mobilize against the rise to power of the right. Is anything else needed?
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  • EUROGENDFOR: LA FORZA SEGRETA DELL'UE PRONTA A REPRIMERE LA POPOLAZIONE

    Nel cuore oscuro delle istituz. europee, esiste una forza segreta che pochi conoscono ma che ha un potere straordinario. Si chiama Eurogendfor, e secondo il trattato istitutivo della Commiss. Europea,questa

    Source:
    https://x.com/Anna302478978/status/1904096308916301868?t=B8Qx0kJrbhN3BUPq-323hw&s=19
    EUROGENDFOR: LA FORZA SEGRETA DELL'UE PRONTA A REPRIMERE LA POPOLAZIONE Nel cuore oscuro delle istituz. europee, esiste una forza segreta che pochi conoscono ma che ha un potere straordinario. Si chiama Eurogendfor, e secondo il trattato istitutivo della Commiss. Europea,questa Source: https://x.com/Anna302478978/status/1904096308916301868?t=B8Qx0kJrbhN3BUPq-323hw&s=19
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  • "Ecco a quali condizioni Putin accetterà la tregua. L'Europa si svegli": parla l'ex capo del Kgb - Il Fatto Quotidiano
    L'ex numero uno della sezione moscovita sei servizi russi, parlando al Corriere della Sera, fa il punto sulla guerra in Ucraina e sul nuovo assetto geopolitico mondiale...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/03/25/ecco-a-quali-condizioni-putin-accettera-la-tregua-leuropa-si-svegli-parla-lex-capo-del-kgb-savostyanov/7927298/

    “Ha bisogno di un avamposto russo sulla riva destra del Dnepr. Kherson e dintorni, per capirci. Così potrà tenere sotto pressione Odessa, la Transnistria e Chisinau. Per questo non accetterà mai la dislocazione in Ucraina di forze europee di deterrenza. Queste sono le ‘linee rosse’ di Putin”. Evgeny Savostyanov, ex capo della sezione moscovita del Kgb e poi analista al ministero della Sicurezza, parlando al Corriere della Sera, cerca di fare il punto sulle prospettive di tregua in Ucraina e sul nuovo assetto geopolitico mondiale che sta prendendo forma, in particolare a partire dal secondo mandato di Donald Trump.

    Per Savostyanov, Putin “vuole assolutamente entrare nella storia come ‘Il Grande raccoglitore delle terre russe’, colui che ha invertito la disgregazione dell’impero” e “l’inclusione in uno Stato unico di Ucraina e Bielorussia gli consentirebbe di aumentare la ‘sua’ popolazione fino a circa 188 milioni, con un ampliamento delle risorse di mobilitazione, del mercato interno di consumo e dei quadri lavorativi. Era una teoria cara al vecchio Kgb: più è piccola, più la Russia diventa ingovernabile”. Savostyanov, che dal 2023 vive all’estero dopo essersi dichiarato contrario alla guerra contro Kiev, avverte l’Europa, che “dovrebbe svegliarsi” perché “il secondo obiettivo di Putin” è il “ritrovamento del ruolo di egemone europeo e globale”. Quello che rischia il Vecchio Continente, spiega, non è un’invasione di Mosca ma l’irrilevanza “in primo luogo dei propri valori democratici“. In tutto questo, il riarmo voluto da Ursula von der Leyen rappresenta solo parte della soluzione, ma “non basta. Oggi – continua – siete sotto schiaffo di due potenze come la Russia e questi nuovi Usa, che detestano profondamente le vostre basi di valori. Sono uniti da quello che ritengono essere un nemico comune: voi. Siete circondati, in qualche modo. Ogni piano di rafforzamento della capacità difensiva dell’Europa -precisa – deve cominciare da una potente campagna di informazione che spieghi ai cittadini la nuova realtà, che smascheri e isoli i complici di quella che non è una rivoluzione culturale in corso, ma un’aggressione mascherata”.

    Savostyanov afferma poi di non ritenere possibile “una fine della guerra senza un sostanziale cambiamento del rapporto di forze sul fronte a favore della Russia, ancora più marcato di quello attuale”. E, conclude, “un nuovo assetto geopolitico sorgerà inevitabilmente a causa della decisione degli Usa di ridurre drasticamente il loro ruolo negli affari internazionali. Putin promuoverà la sua visione, cercando una zona di influenza a Ovest per smarcarsi da quella, molto più vasta, della Cina”.
    "Ecco a quali condizioni Putin accetterà la tregua. L'Europa si svegli": parla l'ex capo del Kgb - Il Fatto Quotidiano L'ex numero uno della sezione moscovita sei servizi russi, parlando al Corriere della Sera, fa il punto sulla guerra in Ucraina e sul nuovo assetto geopolitico mondiale... https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/03/25/ecco-a-quali-condizioni-putin-accettera-la-tregua-leuropa-si-svegli-parla-lex-capo-del-kgb-savostyanov/7927298/ “Ha bisogno di un avamposto russo sulla riva destra del Dnepr. Kherson e dintorni, per capirci. Così potrà tenere sotto pressione Odessa, la Transnistria e Chisinau. Per questo non accetterà mai la dislocazione in Ucraina di forze europee di deterrenza. Queste sono le ‘linee rosse’ di Putin”. Evgeny Savostyanov, ex capo della sezione moscovita del Kgb e poi analista al ministero della Sicurezza, parlando al Corriere della Sera, cerca di fare il punto sulle prospettive di tregua in Ucraina e sul nuovo assetto geopolitico mondiale che sta prendendo forma, in particolare a partire dal secondo mandato di Donald Trump. Per Savostyanov, Putin “vuole assolutamente entrare nella storia come ‘Il Grande raccoglitore delle terre russe’, colui che ha invertito la disgregazione dell’impero” e “l’inclusione in uno Stato unico di Ucraina e Bielorussia gli consentirebbe di aumentare la ‘sua’ popolazione fino a circa 188 milioni, con un ampliamento delle risorse di mobilitazione, del mercato interno di consumo e dei quadri lavorativi. Era una teoria cara al vecchio Kgb: più è piccola, più la Russia diventa ingovernabile”. Savostyanov, che dal 2023 vive all’estero dopo essersi dichiarato contrario alla guerra contro Kiev, avverte l’Europa, che “dovrebbe svegliarsi” perché “il secondo obiettivo di Putin” è il “ritrovamento del ruolo di egemone europeo e globale”. Quello che rischia il Vecchio Continente, spiega, non è un’invasione di Mosca ma l’irrilevanza “in primo luogo dei propri valori democratici“. In tutto questo, il riarmo voluto da Ursula von der Leyen rappresenta solo parte della soluzione, ma “non basta. Oggi – continua – siete sotto schiaffo di due potenze come la Russia e questi nuovi Usa, che detestano profondamente le vostre basi di valori. Sono uniti da quello che ritengono essere un nemico comune: voi. Siete circondati, in qualche modo. Ogni piano di rafforzamento della capacità difensiva dell’Europa -precisa – deve cominciare da una potente campagna di informazione che spieghi ai cittadini la nuova realtà, che smascheri e isoli i complici di quella che non è una rivoluzione culturale in corso, ma un’aggressione mascherata”. Savostyanov afferma poi di non ritenere possibile “una fine della guerra senza un sostanziale cambiamento del rapporto di forze sul fronte a favore della Russia, ancora più marcato di quello attuale”. E, conclude, “un nuovo assetto geopolitico sorgerà inevitabilmente a causa della decisione degli Usa di ridurre drasticamente il loro ruolo negli affari internazionali. Putin promuoverà la sua visione, cercando una zona di influenza a Ovest per smarcarsi da quella, molto più vasta, della Cina”.
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    L'ex numero uno della sezione moscovita sei servizi russi, parlando al Corriere della Sera, fa il punto sulla guerra in Ucraina e sul nuovo assetto geopolitico mondiale
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  • La deputata @serracchiani Debora Serracchiani (PD) chiede al governo di censurare la proiezione di un documentario in una sala privata e di vietare la raccolta firme contro le dichiarazioni di Mattarella, ritenendole false.

    https://www.petizioni.com/il_popolo_italiano_prende_le_distanze_dalle_parole_del_presidente_mattarella

    Vorrei ricordare alla deputata che la petizione è assolutamente legittima. Se avessi voluto organizzare qualcosa di farlocco, avrei messo in piedi le primarie del PD.

    Non contenta, Serracchiani attacca me e @AndreaLucidi, accusandoci di essere giornalisti di International Reporters, che secondo lei sarebbe un "organo del Cremlino".

    Un premio da 27.000 euro vinto da International Reporters in un concorso per startup viene spacciato per un "finanziamento russo". Facciamo due conti:

    27.000 euro in un anno equivalgono a 2.250 euro al mese
    Divisi tra 10 giornalisti, fanno 225 euro a testa
    L’equivalente di una cena del PD a spese dei contribuenti italiani.
     
    Trieste 20 Marzo 2025 
    “La presidente del Consiglio e il ministro dell’Interno applichino ai video prodotti da ‘Russia Today’ le sanzioni europee cui l’emittente è sottoposta in tutta l’Unione Europea, con il divieto assoluto di trasmissione dei suoi programmi in qualunque forma e contesto. La misura si applichi all’evento in programma a Udine e ad altre simili manifestazioni che si dovessero organizzare in futuro anche in altre località d’Italia”. Lo chiede la deputata Debora Serracchiani, che ha depositato un’interrogazione al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni sulla proiezione, prevista per domenica 23 marzo in un hotel di Udine, di due filmati prodotti dall’emittente “Russia Today”, dal titolo “I bambini del Donbass” e “Maidan. La strada verso la guerra”, promossa da Insieme Liberi, Liberi Elettori-Io amo Udine e altri soggetti. “Il video sul sequestro dei bambini del Donbass è un caso di disinformatija in pieno stile putiniano”, afferma la deputata precisando che “per quell’episodio la Corte penale internazionale ha emesso un mandato di cattura nei confronti dello stesso Vladimir Putin. Giustamente le associazioni ucraine sono scandalizzate”. Serracchiani richiama la “recente campagna di attacchi contro il Presidente della Repubblica e le aggressioni informatiche contro infrastrutture critiche”, segnala la “raccolta di firme, rivelatasi piena di nomi palesemente falsi, consegnate nelle mani di Maria Zakharova, direttore del dipartimento informazione e stampa del Ministero degli esteri della Russia, promossa anche a Udine” e denuncia che “verrà a far propaganda chi lavora per il sito russo ‘International Reporters’, allineato alla propaganda russa e associato a un finanziamento, diretto o indiretto, da parte delle autorità russe”. La deputata nel suo atto ispettivo richiama il Regolamento del Consiglio europeo in merito alle “Misure restrittive in considerazione delle azioni della Russia che destabilizzano la situazione in Ucraina” che vietano a Russia Today e altri operatori di trasmettere o veicolare contenuti “finché la Federazione russa e i suoi organi di informazione non cesseranno di condurre azioni di disinformazione e manipolazione delle informazioni nei confronti dell’Ue e dei suoi Stati membri”.
    La deputata @serracchiani Debora Serracchiani (PD) chiede al governo di censurare la proiezione di un documentario in una sala privata e di vietare la raccolta firme contro le dichiarazioni di Mattarella, ritenendole false. https://www.petizioni.com/il_popolo_italiano_prende_le_distanze_dalle_parole_del_presidente_mattarella Vorrei ricordare alla deputata che la petizione è assolutamente legittima. Se avessi voluto organizzare qualcosa di farlocco, avrei messo in piedi le primarie del PD. Non contenta, Serracchiani attacca me e @AndreaLucidi, accusandoci di essere giornalisti di International Reporters, che secondo lei sarebbe un "organo del Cremlino". Un premio da 27.000 euro vinto da International Reporters in un concorso per startup viene spacciato per un "finanziamento russo". Facciamo due conti: 27.000 euro in un anno equivalgono a 2.250 euro al mese Divisi tra 10 giornalisti, fanno 225 euro a testa L’equivalente di una cena del PD a spese dei contribuenti italiani.   Trieste 20 Marzo 2025  “La presidente del Consiglio e il ministro dell’Interno applichino ai video prodotti da ‘Russia Today’ le sanzioni europee cui l’emittente è sottoposta in tutta l’Unione Europea, con il divieto assoluto di trasmissione dei suoi programmi in qualunque forma e contesto. La misura si applichi all’evento in programma a Udine e ad altre simili manifestazioni che si dovessero organizzare in futuro anche in altre località d’Italia”. Lo chiede la deputata Debora Serracchiani, che ha depositato un’interrogazione al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni sulla proiezione, prevista per domenica 23 marzo in un hotel di Udine, di due filmati prodotti dall’emittente “Russia Today”, dal titolo “I bambini del Donbass” e “Maidan. La strada verso la guerra”, promossa da Insieme Liberi, Liberi Elettori-Io amo Udine e altri soggetti. “Il video sul sequestro dei bambini del Donbass è un caso di disinformatija in pieno stile putiniano”, afferma la deputata precisando che “per quell’episodio la Corte penale internazionale ha emesso un mandato di cattura nei confronti dello stesso Vladimir Putin. Giustamente le associazioni ucraine sono scandalizzate”. Serracchiani richiama la “recente campagna di attacchi contro il Presidente della Repubblica e le aggressioni informatiche contro infrastrutture critiche”, segnala la “raccolta di firme, rivelatasi piena di nomi palesemente falsi, consegnate nelle mani di Maria Zakharova, direttore del dipartimento informazione e stampa del Ministero degli esteri della Russia, promossa anche a Udine” e denuncia che “verrà a far propaganda chi lavora per il sito russo ‘International Reporters’, allineato alla propaganda russa e associato a un finanziamento, diretto o indiretto, da parte delle autorità russe”. La deputata nel suo atto ispettivo richiama il Regolamento del Consiglio europeo in merito alle “Misure restrittive in considerazione delle azioni della Russia che destabilizzano la situazione in Ucraina” che vietano a Russia Today e altri operatori di trasmettere o veicolare contenuti “finché la Federazione russa e i suoi organi di informazione non cesseranno di condurre azioni di disinformazione e manipolazione delle informazioni nei confronti dell’Ue e dei suoi Stati membri”.
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