• Dal 15 al 17 giugno scorso in Canada si è tenuto il G7...A riguardo il ministro dell' economia Giorgetti così si è espresso circa la decisione di esentare dalle tasse le multinazionali statunitensi operanti in Europa.
    " Un compromesso onorevole"
    Il segretario generale della NATO durante il recente vertice dell' alleanza atlantica, dal canto suo, ha dato al presidente Trump l' appellativo " papà" o "papino"; Giorgetti si dice contento se le compagnie statunitensi attive sul territorio europeo non saranno soggette a tassazioni ( meglio, molto meglio tassare ovvero tartassare le piccole e medie aziende made in Italy ..). Anziché rallegrarsi se veramente gli USA lasciassero il territorio europeo portando con sé i loro ordigni, le uniche creazioni che sanno concepire e realizzare , si deve osservare da parte dei governi europei, ivi compresi quelli cosiddetti sovranisti, una implorazione piagnucolante affinché restino e per meglio persuaderli sono disposti ad incrementare i propri pil della difesa fino al 5% ...e sempre pronti ad aumentarlo ulteriormente...
    Dal 15 al 17 giugno scorso in Canada si è tenuto il G7...A riguardo il ministro dell' economia Giorgetti così si è espresso circa la decisione di esentare dalle tasse le multinazionali statunitensi operanti in Europa. " Un compromesso onorevole" Il segretario generale della NATO durante il recente vertice dell' alleanza atlantica, dal canto suo, ha dato al presidente Trump l' appellativo " papà" o "papino"; Giorgetti si dice contento se le compagnie statunitensi attive sul territorio europeo non saranno soggette a tassazioni ( meglio, molto meglio tassare ovvero tartassare le piccole e medie aziende made in Italy ..). Anziché rallegrarsi se veramente gli USA lasciassero il territorio europeo portando con sé i loro ordigni, le uniche creazioni che sanno concepire e realizzare , si deve osservare da parte dei governi europei, ivi compresi quelli cosiddetti sovranisti, una implorazione piagnucolante affinché restino e per meglio persuaderli sono disposti ad incrementare i propri pil della difesa fino al 5% ...e sempre pronti ad aumentarlo ulteriormente...
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  • AMNESIA A PROCESSO BALANZONI: ANELLI FA AUTOGOL ALLA DOMANDA SUI VACCINI | Con Frajese e Contri
    Filippo #Anelli non ricorda di preciso il motivo giuridico per cui ha querelato la dott.ssa Barbara #Balanzoni.
    E' un risvolto quantomai particolare quello che l'avv. Mauro Sandri ha promesso in queste ore di rendere pubblico non appena sarà possibile avere i verbali della seduta.

    La prima udienza si è svolta nei giorni scorsi. La dottoressa bolognese è stata radiata dall’Ordine dei medici di Venezia nel 2022 per le sue posizioni sulla gestione della pandemia da Covid. La Balanzoni è ora imputata per diffamazione e minacce a seguito di una querela sporta nel marzo 2022 da Filippo Anelli, presidente dell’Ordine dei medici di Bari e della Fnomceo (Federazione nazionale Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri).
    Durante l’udienza, tenutasi davanti al giudice Fabio Cosentino, Anelli ha testimoniato in merito a due video pubblicati dalla Balanzoni su YouTube a gennaio e febbraio 2022, successivamente oscurati.
    Anelli ha dichiarato di aver provato un profondo disagio a causa di questi video e di essere stato costretto a cambiare abitudini e a richiedere l’intervento della polizia "per il clima di odio contro gli Ordini che si era scatenato" in quel periodo.

    La difesa dell’imputata sostiene che Anelli non avrebbe fornito “chiare precisazioni su quali sarebbero le frasi diffamatorie e minacciose che gli sarebbero state rivolte” e che la Fnomceo avrebbe agito in violazione di legge, mentre la Balanzoni avrebbe semplicemente esercitato il suo diritto di critica.

    Un autogol, secondo Sandri

    E in effetti, secondo le ricostruzioni di Sandri, nemmeno Anelli avrebbe saputo far cenno alla legge secondo cui ha querelato Balanzoni: "Quest'ultimo ha rilasciato dichiarazioni quanto meno opinabili affermando di 'avere eseguito la legge', ma al contempo non ha saputo rispondere alla domanda di quale fosse il contenuto della legge alla quale ritiene di avere adempiuto... Dopo avere detto di essersi sentito minacciato tanto da dover ricorrere a "protezioni", ha ripetutamente affermato di non ricordare i fatti specifici che ha posto a fondamento della sua denuncia. Un comportamento tra il reticente ed il surreale". E' solo l'inizio di una controffensiva di legalità che travolgerà i falsari della pandemia".

    La dottoressa ha commentato: “Era giunto il momento di affrontare questa cosa per chiarire a livello giudiziario. Io ho dovuto perdere la mia vita, il mio lavoro (sono stata sospesa, radiata e ho perso la copertura assicurativa) e ho dovuto cambiare città e regione”.
    In aula il presidente dell’ordine dei medici "ha continuato a dire che a lui interessava una sola cosa, cioè che i medici avessero il certificato vaccinale a posto, cioè lui era un esecutore della legge", riporta Balanzoni.
    "A un certo punto Sandri ha chiesto: quali erano questi vaccini autorizzati? E lui ha detto, non mi interessava quale fosse il vaccino autorizzato, cioè fatene uno, fatene un altro, cioè tu dovevi avere il vaccino o non potevi esercitare, e perché quello era un requisito di legge a cui io dovevo temperare per il ruolo istituzionale".
    La prossima udienza del processo è fissata per il 28 maggio 2025.

    https://www.youtube.com/watch?v=uD1PKT7O8GA
    AMNESIA A PROCESSO BALANZONI: ANELLI FA AUTOGOL ALLA DOMANDA SUI VACCINI | Con Frajese e Contri Filippo #Anelli non ricorda di preciso il motivo giuridico per cui ha querelato la dott.ssa Barbara #Balanzoni. E' un risvolto quantomai particolare quello che l'avv. Mauro Sandri ha promesso in queste ore di rendere pubblico non appena sarà possibile avere i verbali della seduta. La prima udienza si è svolta nei giorni scorsi. La dottoressa bolognese è stata radiata dall’Ordine dei medici di Venezia nel 2022 per le sue posizioni sulla gestione della pandemia da Covid. La Balanzoni è ora imputata per diffamazione e minacce a seguito di una querela sporta nel marzo 2022 da Filippo Anelli, presidente dell’Ordine dei medici di Bari e della Fnomceo (Federazione nazionale Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri). Durante l’udienza, tenutasi davanti al giudice Fabio Cosentino, Anelli ha testimoniato in merito a due video pubblicati dalla Balanzoni su YouTube a gennaio e febbraio 2022, successivamente oscurati. Anelli ha dichiarato di aver provato un profondo disagio a causa di questi video e di essere stato costretto a cambiare abitudini e a richiedere l’intervento della polizia "per il clima di odio contro gli Ordini che si era scatenato" in quel periodo. La difesa dell’imputata sostiene che Anelli non avrebbe fornito “chiare precisazioni su quali sarebbero le frasi diffamatorie e minacciose che gli sarebbero state rivolte” e che la Fnomceo avrebbe agito in violazione di legge, mentre la Balanzoni avrebbe semplicemente esercitato il suo diritto di critica. Un autogol, secondo Sandri E in effetti, secondo le ricostruzioni di Sandri, nemmeno Anelli avrebbe saputo far cenno alla legge secondo cui ha querelato Balanzoni: "Quest'ultimo ha rilasciato dichiarazioni quanto meno opinabili affermando di 'avere eseguito la legge', ma al contempo non ha saputo rispondere alla domanda di quale fosse il contenuto della legge alla quale ritiene di avere adempiuto... Dopo avere detto di essersi sentito minacciato tanto da dover ricorrere a "protezioni", ha ripetutamente affermato di non ricordare i fatti specifici che ha posto a fondamento della sua denuncia. Un comportamento tra il reticente ed il surreale". E' solo l'inizio di una controffensiva di legalità che travolgerà i falsari della pandemia". La dottoressa ha commentato: “Era giunto il momento di affrontare questa cosa per chiarire a livello giudiziario. Io ho dovuto perdere la mia vita, il mio lavoro (sono stata sospesa, radiata e ho perso la copertura assicurativa) e ho dovuto cambiare città e regione”. In aula il presidente dell’ordine dei medici "ha continuato a dire che a lui interessava una sola cosa, cioè che i medici avessero il certificato vaccinale a posto, cioè lui era un esecutore della legge", riporta Balanzoni. "A un certo punto Sandri ha chiesto: quali erano questi vaccini autorizzati? E lui ha detto, non mi interessava quale fosse il vaccino autorizzato, cioè fatene uno, fatene un altro, cioè tu dovevi avere il vaccino o non potevi esercitare, e perché quello era un requisito di legge a cui io dovevo temperare per il ruolo istituzionale". La prossima udienza del processo è fissata per il 28 maggio 2025. https://www.youtube.com/watch?v=uD1PKT7O8GA
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  • Riunione segreta con 2 milioni di dollari da investire da parte di #BIO, un cartello con le maggiori aziende farmaceutiche allor scopo di eliminare @RobertKennedyJr
    . Della salute non frega niente a nessuno, sono filantropi per profitto e #Kennedy ha iniziato a pretendere sicurezza, ha tolto i finanziamenti a #GAVI, ha scoperchiato il vado di Pandora sull'autismo provocato da vaccini. DEVE ESSERE ELIMINATO mettendolo in condizione di litigare con Trump.. o chissà...
    Riunione segreta con 2 milioni di dollari da investire da parte di #BIO, un cartello con le maggiori aziende farmaceutiche allor scopo di eliminare @RobertKennedyJr . Della salute non frega niente a nessuno, sono filantropi per profitto e #Kennedy ha iniziato a pretendere sicurezza, ha tolto i finanziamenti a #GAVI, ha scoperchiato il vado di Pandora sull'autismo provocato da vaccini. DEVE ESSERE ELIMINATO mettendolo in condizione di litigare con Trump.. o chissà...
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  • Mercoledì 2 luglio un attacco aereo israeliano ha ucciso uno dei medici più esperti di Gaza, con una perdita decisiva per un sistema sanitario già decimato.

    Il dottor Marwan al-Sultan, rinomato cardiologo e direttore dell'ospedale indonesiano nella Striscia di Gaza, è il 70° operatore sanitario ad essere ucciso negli attacchi israeliani negli ultimi 50 giorni, secondo Healthcare Workers Watch (HWW), un'organizzazione medica palestinese.

    "L'uccisione del dottor Marwan al-Sultan da parte dell'esercito israeliano è una perdita catastrofica per Gaza e per l'intera comunità medica e avrà un impatto devastante sul sistema sanitario di Gaza", ha affermato Muath Alser, direttore di HWW.

    Il giorno in cui Israele ha assassinato il dottor Marwan al-Sultan, veniva il documentario "Gaza: Medici sotto attacco" andava in onda su Channel 4 e Zeteo, il documentario che la BBC aveva commissionato  prima di cancellarlo bruscamente il 20 giugno.

    Da InsideOver

    Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
    Mercoledì 2 luglio un attacco aereo israeliano ha ucciso uno dei medici più esperti di Gaza, con una perdita decisiva per un sistema sanitario già decimato. Il dottor Marwan al-Sultan, rinomato cardiologo e direttore dell'ospedale indonesiano nella Striscia di Gaza, è il 70° operatore sanitario ad essere ucciso negli attacchi israeliani negli ultimi 50 giorni, secondo Healthcare Workers Watch (HWW), un'organizzazione medica palestinese. "L'uccisione del dottor Marwan al-Sultan da parte dell'esercito israeliano è una perdita catastrofica per Gaza e per l'intera comunità medica e avrà un impatto devastante sul sistema sanitario di Gaza", ha affermato Muath Alser, direttore di HWW. Il giorno in cui Israele ha assassinato il dottor Marwan al-Sultan, veniva il documentario "Gaza: Medici sotto attacco" andava in onda su Channel 4 e Zeteo, il documentario che la BBC aveva commissionato  prima di cancellarlo bruscamente il 20 giugno. Da InsideOver 🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
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  • "Il riscaldamento globale... è una bufala assoluta." "E perché dico che è una bufala? Perché ho esaminato i dati del carotaggi del ghiaccio" "È possibile osservare i periodi di raffreddamento e riscaldamento della Terra nel corso di migliaia di anni." "Viviamo in cicli di raffreddamento e riscaldamento. E sono naturali." "Questo ciclo di riscaldamento in cui sostengono che ci troviamo non è nemmeno il più caldo... Ci sono stati cicli di riscaldamento più profondi e caldi in passato, prima che avessimo tutta questa tecnologia."

    "Global warming... is an absolute hoax." "And why do I say it's a hoax? Because I've looked at ice core data." "You can see periods of cooling and warming on the Earth over thousands of years." "We live in cycles of cooling and warming. And they're natural." "This warming cycle they claim we're in isn't even the warmest... There have been deeper, warmer warming cycles in the past, before we had all this technology."

    Source:
    https://x.com/OrtigiaP/status/1940128546006990930?s=19
    "Il riscaldamento globale... è una bufala assoluta." "E perché dico che è una bufala? Perché ho esaminato i dati del carotaggi del ghiaccio" "È possibile osservare i periodi di raffreddamento e riscaldamento della Terra nel corso di migliaia di anni." "Viviamo in cicli di raffreddamento e riscaldamento. E sono naturali." "Questo ciclo di riscaldamento in cui sostengono che ci troviamo non è nemmeno il più caldo... Ci sono stati cicli di riscaldamento più profondi e caldi in passato, prima che avessimo tutta questa tecnologia." "Global warming... is an absolute hoax." "And why do I say it's a hoax? Because I've looked at ice core data." "You can see periods of cooling and warming on the Earth over thousands of years." "We live in cycles of cooling and warming. And they're natural." "This warming cycle they claim we're in isn't even the warmest... There have been deeper, warmer warming cycles in the past, before we had all this technology." Source: https://x.com/OrtigiaP/status/1940128546006990930?s=19
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  • SILENZIO PER GAZA. MASSIMA DIFFUSIONE!
    "Silenzio per Gaza" è una campagna digitale coordinata. È un'ondata crescente.
    Perché qualcosa si può fare: una pausa digitale giornaliera di 30 minuti ogni sera, dalle 21:00 alle 21:30 ora locale di ogni Paese.
    Per favore, leggete dal Dott. Ezzideen, Gaza

    Non c'è internet. Nessun segnale. Nessun suono. Nessun mondo oltre questa gabbia.
    Ho camminato per trenta minuti tra rovine e polvere. Non in cerca di una via di fuga, ma di un frammento di segnale, giusto quel tanto che basta per sussurrare: "Siamo ancora vivi".
    Non perché qualcuno stia ascoltando, ma perché morire senza essere ascoltati è la morte definitiva.
    Gaza ora è silenziosa. Non di pace, ma di annientamento.
    Non un silenzio di immobilità, ma di soffocamento.
    Hanno tagliato l'ultimo cavo. Nessun messaggio esce. Nessuna immagine entra.
    Persino il dolore è stato proibito.
    Ho superato i cadaveri di edifici, di case, di uomini, alcuni respiravano, altri no. Tutti cancellati dalla stessa mano che ha cancellato le nostre voci.
    Questo non è solo un assedio di bombe. È un assedio della memoria: una guerra contro la nostra capacità di dire: "Eravamo qui".
    I bombardamenti non sono mai cessati, soprattutto a Jabalia. Bombardano le strade dove i bambini chiedono cibo. Bombardano le file dove le madri aspettano la farina. Bombardano la fame stessa.
    Niente cibo. Niente acqua. Nessuna via d'uscita. E coloro che ci provano, coloro che cercano aiuto, vengono colpiti.
    Qui si muore, e nessuno lo sa.
    Non perché le uccisioni si siano fermate, ma perché la distruzione della connessione è riuscita.
    Internet è stato il nostro ultimo respiro. Non era un lusso; era l'ultima prova della nostra umanità.
    Ora non c'è più. E nel buio, massacrano senza conseguenze.
    Ho trovato questo debole segnale eSIM come un uomo morente trova un barlume di fiamma. Ero in piedi sotto un cielo squarciato, rischiando la morte, non per essere salvato, ma per inviare questo.
    Un singolo messaggio. Un'ultima resistenza.
    Se state leggendo questo, ricordate che abbiamo attraversato il fuoco per dirlo.
    Non siamo rimasti in silenzio. Siamo stati messi a tacere.
    E quando i cavi saranno ripristinati, la verità trasparirà dai fili, e il mondo saprà cosa ha scelto di non vedere.

    Dott. Ezzideen, Gaza
    -----------------------------
    Silenzio per Gaza

    A partire da oggi, spegnerò il mio cellulare dalle 21:00 alle 21:30 per una settimana, per il popolo palestinese.
    30 minuti di silenzio digitale
    "Silenzio per Gaza" è una campagna digitale coordinata. È un'ondata crescente.
    Perché qualcosa si può fare: una pausa digitale giornaliera di 30 minuti ogni sera, dalle 21:00 alle 21:30 ora locale di ogni Paese.
    Durante questa pausa:
    Niente social media. Nessun messaggio. Nessun commento. Telefoni e computer saranno spenti.
    Questa azione collettiva invierà un forte segnale digitale agli algoritmi e mostrerà la nostra solidarietà con Gaza. (Non è facile, ma facciamo qualcosa. È ciò che conta.)
    L'idea:
    Ogni giorno, alla stessa ora, milioni di utenti in tutto il mondo rimarranno completamente in silenzio sui social media per 30 minuti. Nessun post. Nessun Mi piace. Nessun commento. Nessuna app aperta.
    Silenzio digitale completo. Spegni il telefono.
    È un atto di resistenza, una protesta digitale globale.
    La rabbia di tanti cittadini di fronte a un'ingiustizia immensa.
    Perché qualcosa si può fare: semplice ed efficace.
    Ricordate il silenzio digitale delle 21:00.
    (Impostate una sveglia sul telefono: promemoria per le 21:00.)

    Spiegazione tecnica:
    1. Impatto algoritmico
    Le piattaforme dei social media dipendono dall'attività costante degli utenti. Siamo noi che manteniamo attivo il sistema. Un calo improvviso e sincronizzato dell'attività, anche per un breve periodo, può:
    (a) interrompere gli algoritmi di visibilità.
    (b) influenzare le statistiche sul traffico in tempo reale.
    (c) inviare un segnale tecnico ai server in merito a comportamenti anomali degli utenti.
    Questo atto evidenzia la resistenza dei cittadini all'ingiustizia, che fino ad ora era alimentata dalla nostra passività. 2. Impatto simbolico
    In un mondo iperconnesso, il silenzio digitale è una dichiarazione potente.
    Crea un netto contrasto tra il rumore dei social media e il silenzio forzato a Gaza.
    È un momento di riflessione collettiva.
    3. Impatto sociale
    Se l'azione sarà diffusa, i leader vedranno che i cittadini respingono il crimine a Gaza –
    E solo allora si muoveranno.

    Miriamo a creare un'ondata progressista che si diffonda in tutto il mondo .
    Non dimenticate: 21:00 (21:00) — Silenzio digitale!
    Impostate i vostri orologi. Spegnete i telefoni!


    Dalle 21:00 (21:00) alle 21:30 (21:30) — Ovunque vi troviate nel mondo:
    SMETTETE di usare:
    • Telefoni
    • Computer
    • Laptop

    SILENZIO — per il bene di Gaza. GRAZIE
    SILENZIO PER GAZA. MASSIMA DIFFUSIONE! "Silenzio per Gaza" è una campagna digitale coordinata. È un'ondata crescente. Perché qualcosa si può fare: una pausa digitale giornaliera di 30 minuti ogni sera, dalle 21:00 alle 21:30 ora locale di ogni Paese. Per favore, leggete dal Dott. Ezzideen, Gaza Non c'è internet. Nessun segnale. Nessun suono. Nessun mondo oltre questa gabbia. Ho camminato per trenta minuti tra rovine e polvere. Non in cerca di una via di fuga, ma di un frammento di segnale, giusto quel tanto che basta per sussurrare: "Siamo ancora vivi". Non perché qualcuno stia ascoltando, ma perché morire senza essere ascoltati è la morte definitiva. Gaza ora è silenziosa. Non di pace, ma di annientamento. Non un silenzio di immobilità, ma di soffocamento. Hanno tagliato l'ultimo cavo. Nessun messaggio esce. Nessuna immagine entra. Persino il dolore è stato proibito. Ho superato i cadaveri di edifici, di case, di uomini, alcuni respiravano, altri no. Tutti cancellati dalla stessa mano che ha cancellato le nostre voci. Questo non è solo un assedio di bombe. È un assedio della memoria: una guerra contro la nostra capacità di dire: "Eravamo qui". I bombardamenti non sono mai cessati, soprattutto a Jabalia. Bombardano le strade dove i bambini chiedono cibo. Bombardano le file dove le madri aspettano la farina. Bombardano la fame stessa. Niente cibo. Niente acqua. Nessuna via d'uscita. E coloro che ci provano, coloro che cercano aiuto, vengono colpiti. Qui si muore, e nessuno lo sa. Non perché le uccisioni si siano fermate, ma perché la distruzione della connessione è riuscita. Internet è stato il nostro ultimo respiro. Non era un lusso; era l'ultima prova della nostra umanità. Ora non c'è più. E nel buio, massacrano senza conseguenze. Ho trovato questo debole segnale eSIM come un uomo morente trova un barlume di fiamma. Ero in piedi sotto un cielo squarciato, rischiando la morte, non per essere salvato, ma per inviare questo. Un singolo messaggio. Un'ultima resistenza. Se state leggendo questo, ricordate che abbiamo attraversato il fuoco per dirlo. Non siamo rimasti in silenzio. Siamo stati messi a tacere. E quando i cavi saranno ripristinati, la verità trasparirà dai fili, e il mondo saprà cosa ha scelto di non vedere. Dott. Ezzideen, Gaza ----------------------------- Silenzio per Gaza A partire da oggi, spegnerò il mio cellulare dalle 21:00 alle 21:30 per una settimana, per il popolo palestinese. 30 minuti di silenzio digitale "Silenzio per Gaza" è una campagna digitale coordinata. È un'ondata crescente. Perché qualcosa si può fare: una pausa digitale giornaliera di 30 minuti ogni sera, dalle 21:00 alle 21:30 ora locale di ogni Paese. Durante questa pausa: Niente social media. Nessun messaggio. Nessun commento. Telefoni e computer saranno spenti. Questa azione collettiva invierà un forte segnale digitale agli algoritmi e mostrerà la nostra solidarietà con Gaza. (Non è facile, ma facciamo qualcosa. È ciò che conta.) L'idea: Ogni giorno, alla stessa ora, milioni di utenti in tutto il mondo rimarranno completamente in silenzio sui social media per 30 minuti. Nessun post. Nessun Mi piace. Nessun commento. Nessuna app aperta. Silenzio digitale completo. Spegni il telefono. È un atto di resistenza, una protesta digitale globale. La rabbia di tanti cittadini di fronte a un'ingiustizia immensa. Perché qualcosa si può fare: semplice ed efficace. Ricordate il silenzio digitale delle 21:00. (Impostate una sveglia sul telefono: promemoria per le 21:00.) Spiegazione tecnica: 1. Impatto algoritmico Le piattaforme dei social media dipendono dall'attività costante degli utenti. Siamo noi che manteniamo attivo il sistema. Un calo improvviso e sincronizzato dell'attività, anche per un breve periodo, può: (a) interrompere gli algoritmi di visibilità. (b) influenzare le statistiche sul traffico in tempo reale. (c) inviare un segnale tecnico ai server in merito a comportamenti anomali degli utenti. Questo atto evidenzia la resistenza dei cittadini all'ingiustizia, che fino ad ora era alimentata dalla nostra passività. 2. Impatto simbolico In un mondo iperconnesso, il silenzio digitale è una dichiarazione potente. Crea un netto contrasto tra il rumore dei social media e il silenzio forzato a Gaza. È un momento di riflessione collettiva. 3. Impatto sociale Se l'azione sarà diffusa, i leader vedranno che i cittadini respingono il crimine a Gaza – E solo allora si muoveranno. Miriamo a creare un'ondata progressista che si diffonda in tutto il mondo 🌎. Non dimenticate: 21:00 (21:00) — Silenzio digitale! Impostate i vostri orologi. Spegnete i telefoni! 📣📣📣 Dalle 21:00 (21:00) alle 21:30 (21:30) — Ovunque vi troviate nel mondo: SMETTETE di usare: • Telefoni • Computer • Laptop SILENZIO — per il bene di Gaza. GRAZIE
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  • PURTROPPO ci SONO STATI DECENNI di DEPISTAGGI! 45 anni per un solo colpevole?
    Strage di Bologna: definitivo l'ergastolo per Paolo Bellini
    La Cassazione conferma la sentenza per l'ex terrorista di Avanguardia Nazionale per l'attentato del 2 agosto 1980
    È arrivato l’ultimo verdetto per l’ex terrorista di Avanguardia Nazionale Paolo Bellini, accusato della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980 e condannato all’ergastolo in primo e secondo grado. “Un cerchio che si è chiuso” dice il presidente dell’Associazione 2 agosto, Paolo Bolognesi. La Cassazione ha confermato il fine pena mai per l’imputato e resa granitica la ricostruzione – insieme al verdetto anch’esso passato in giudicato su Gilberto Cavallini – sul filo nerissimo che ha collegato l’eversione di destra, la P2 e l’orrore della sala d’aspetto di seconda classe della stazione di Bologna. I giudici della VI sezione della Suprema corte hanno anche ribadito la condanna a 6 anni per l’ex capitano dei carabinieri Piergiorgio Segatel per depistaggio e a quattro anni per Domenico Catracchia, amministratore di alcuni condomini di via Gradoli a Roma, per false informazioni al pubblico ministero...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/01/strage-bologna-cassazione-ergastolo-bellini-oggi/8044808/
    PURTROPPO ci SONO STATI DECENNI di DEPISTAGGI! 45 anni per un solo colpevole? Strage di Bologna: definitivo l'ergastolo per Paolo Bellini La Cassazione conferma la sentenza per l'ex terrorista di Avanguardia Nazionale per l'attentato del 2 agosto 1980 È arrivato l’ultimo verdetto per l’ex terrorista di Avanguardia Nazionale Paolo Bellini, accusato della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980 e condannato all’ergastolo in primo e secondo grado. “Un cerchio che si è chiuso” dice il presidente dell’Associazione 2 agosto, Paolo Bolognesi. La Cassazione ha confermato il fine pena mai per l’imputato e resa granitica la ricostruzione – insieme al verdetto anch’esso passato in giudicato su Gilberto Cavallini – sul filo nerissimo che ha collegato l’eversione di destra, la P2 e l’orrore della sala d’aspetto di seconda classe della stazione di Bologna. I giudici della VI sezione della Suprema corte hanno anche ribadito la condanna a 6 anni per l’ex capitano dei carabinieri Piergiorgio Segatel per depistaggio e a quattro anni per Domenico Catracchia, amministratore di alcuni condomini di via Gradoli a Roma, per false informazioni al pubblico ministero... https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/01/strage-bologna-cassazione-ergastolo-bellini-oggi/8044808/
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  • Francesca Albanese all’evento per Gaza: “Dire che non è genocidio ma solo crimini di guerra è ignoranza giuridica”
    “Quando capiranno di essere stati esecutori materiali di un genocidio, gli israeliani vivranno anni molto bui”. Francesca Albanese alla manifestazione per Gaza - Video

    “Oggi la Palestina è un test, è un banco di prova sul quale si gioca l’umanità e la legalità non solo per i palestinesi e gli israeliani, ma per tutti noi“. Così Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite per i diritti umani nei Territori palestinesi occupati dal 1967, ha concluso un intervento appassionato e rigoroso alla manifestazione “Non in mio nome”, organizzata dall’associazione Schierarsi il 28 giugno a Roma. Una piazza gremitissima ha ascoltato le sue parole come un appello alla coscienza collettiva, in un evento nato per esprimere solidarietà al popolo palestinese, denunciare le atrocità commesse da Israele a Gaza e in Cisgiordania e sostenere l’azione umanitaria di Medici Senza Frontiere.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/06/29/gaza-francesca-albanese-genocidio-israele/8043677/
    Francesca Albanese all’evento per Gaza: “Dire che non è genocidio ma solo crimini di guerra è ignoranza giuridica” “Quando capiranno di essere stati esecutori materiali di un genocidio, gli israeliani vivranno anni molto bui”. Francesca Albanese alla manifestazione per Gaza - Video “Oggi la Palestina è un test, è un banco di prova sul quale si gioca l’umanità e la legalità non solo per i palestinesi e gli israeliani, ma per tutti noi“. Così Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite per i diritti umani nei Territori palestinesi occupati dal 1967, ha concluso un intervento appassionato e rigoroso alla manifestazione “Non in mio nome”, organizzata dall’associazione Schierarsi il 28 giugno a Roma. Una piazza gremitissima ha ascoltato le sue parole come un appello alla coscienza collettiva, in un evento nato per esprimere solidarietà al popolo palestinese, denunciare le atrocità commesse da Israele a Gaza e in Cisgiordania e sostenere l’azione umanitaria di Medici Senza Frontiere. https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/06/29/gaza-francesca-albanese-genocidio-israele/8043677/
    WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT
    “I palestinesi resistono, ma gli israeliani pagheranno il prezzo del genocidio" Francesca Albanese alla manifestazione per Gaza - Video
    “Quando capiranno di essere stati esecutori materiali di un genocidio, gli israeliani vivranno anni molto bui”. Francesca Albanese alla manifestazione per Gaza - Video
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  • E' MOLTO IMPORTANTE FARLA PERIODICAMENTE!
    Condizionatori: perchè è importante pulirli regolarmente
    Mantenere l'aria salubre e limitare i consumi energetici: ecco perché è importante la pulizia dei condizionatori
    https://www.vanityfair.it/article/pulizia-condizionatori-come-farla?utm_source=firefox-newtab-it-it
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    Condizionatori: perchè è importante pulirli regolarmente
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  • NO AL RIARMO EUROPEO

    March for Peace in Paris — End the War, Exit NATO

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