• FINALMENTE qualcuno CHE PARLA CHIARO! "L'UE non conta nulla e tanto meno la Von der Leyen..."
    Orban: "L'Ue non conta nulla, Trump deve togliere le sanzioni a Mosca". Zelensky: “Si lavora a un piano di pace come quello per Gaza" - Il Fatto Quotidiano
    Il premier ungherese oggi a Roma: prima l'incontro con Papa Leone XIV, poi con Giorgia Meloni: "Ottimo incontro". Il tycoon contro Mosca per il test sul missile a propulsione nucleare Burevestnik: “Inappropriato”
    https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2025/10/27/trump-critica-putin-per-il-test-del-nuovo-missile-a-propulsione-nucleare-non-e-appropriato-faccia-cessare-la-guerra/8174061/
    FINALMENTE qualcuno CHE PARLA CHIARO! "L'UE non conta nulla e tanto meno la Von der Leyen..." Orban: "L'Ue non conta nulla, Trump deve togliere le sanzioni a Mosca". Zelensky: “Si lavora a un piano di pace come quello per Gaza" - Il Fatto Quotidiano Il premier ungherese oggi a Roma: prima l'incontro con Papa Leone XIV, poi con Giorgia Meloni: "Ottimo incontro". Il tycoon contro Mosca per il test sul missile a propulsione nucleare Burevestnik: “Inappropriato” https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2025/10/27/trump-critica-putin-per-il-test-del-nuovo-missile-a-propulsione-nucleare-non-e-appropriato-faccia-cessare-la-guerra/8174061/
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    Orban: "L'Ue non conta nulla, Trump deve togliere le sanzioni a Mosca". Zelensky: “Si lavora a un piano di pace come quello per Gaza" - Il Fatto Quotidiano
    Il premier ungherese oggi a Roma: prima l'incontro con Papa Leone XIV, poi con Giorgia Meloni: "Ottimo incontro". Il tycoon contro Mosca per il test sul missile a propulsione nucleare Burevestnik: “Inappropriato”
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  • La sfida dei missili: Mosca risponde alla minaccia dei Tomahawk con i Burevestnik (prima che scada il trattato New Start con gli Usa)
    Già il nome dice tutto. O, quantomeno, ci prova. In russo Burevestnik significa «uccello delle tempeste» o «procellaria», uccello marino che annuncia l’arrivo delle tempeste nonché protagonista di una celebre poesia rivoluzionaria di Maksim Gorkij. Mentre tramonta l’ipotesi di un nuovo faccia a faccia tra Trump e Putin a Budapest, il presidente russo annuncia il successo del test del Burevestnik 9M730.

    Il missile da crociera superficie-superficie a propulsione nucleare — ribattezzato dalla Nato SSC-X-9 Skyfall — secondo il Cremlino possiede una gittata praticamente illimitata e una traiettoria di volo imprevedibile, caratteristiche che lo renderebbero «invincibile» rispetto agli attuali e futuri scudi antimissile, oltre che nella definizione di Putin «un’arma che nessun altro Paese al mondo possiede».

    Propulsione e manovra
    Secondo la stampa russa, al momento del lancio il Burevestnik misura circa 12 metri, per poi ridursi a 9 in volo. La propulsione è affidata a un motore termico nucleare che entra in funzione soltanto dopo il decollo. Svelato nel 2018, insieme al supersiluro Poseidon, al nuovo missile balistico intercontinentale RS-28 Sarmat, alla testata ipersonica planante (Hgv) Avangard e al missile ipersonico Kinzhal, è il «gioiello» dell’arsenale strategico russo. Secondo il generale Valery Gerasimov capo di stato maggiore delle forze armate russe, durante il test effettuato il 21 ottobre, il Burevestnik ha percorso 14 mila chilometri rimanendo in volo per circa 15 ore sempre grazie alla propulsione nucleare.

    La sfida dei missili
    Il test si inserisce in una più ampia serie di esercitazioni strategiche condotte la scorsa settimana, durante le quali Putin ha supervisionato manovre nucleari su terra, mare e aria. Ma non solo. Arriva anche in un momento particolarmente teso delle relazioni di Mosca con Washington che ha minacciato di fornire a Kiev missili Tomahawk, in grado di colpire obiettivi in profondità nel territorio russo.

    Ma soprattutto, se la Russia possiede 5.459 testate nucleari mentre gli Stati Uniti ne hanno 5.177 (insieme, i due Paesi detengono circa l’87% dell’arsenale nucleare mondiale, una potenza distruttiva sufficiente a cancellare il nostro pianeta più volte), da considerare anche che il trattato New Start (Strategic Arms Reduction Treaty), firmato da Russia e Stati Uniti nel 2010, scade tra pochi mesi, nel febbraio 2026.


    Ed ad oggi i negoziati per una nuova ratifica dell’accordo sembrano inesistenti. Da non dimenticare poi che a fine 2024 le autorità russe hanno approvato alcuni cambiamenti formali alla dottrina nucleare, consentendo l’utilizzo di tali armamenti qualora venga minacciata la «sovranità e l’integrità territoriale» della Russia e della Bielorussia, anche attraverso attacchi con «armi convenzionali», cioè non nucleari.

    Tradotto: l’artificio retorico dell’impiego di armi atomiche come minaccia o extrema ratio non è più un tabù, anzi. Dall’altra parte, il dialogo in materia non sembra tra le priorità della Casa Bianca almeno per ora. Sia perché eventuali negoziazioni fornirebbero ulteriore potere contrattuale alla Russia nella trattativa per la fine della guerra in Ucraina, sia perché Washington vuole un trattato più ampio, che tenga conto del crescente ruolo della Cina come potenza nucleare.

    Dottrina e trattati
    Secondo la Nuclear Threat Initiative, la Russia ha condotto almeno 13 lanci di prova del Burevestnik, di cui solo due sono stati considerati parzialmente riusciti. Lo sviluppo stesso del super missile non è stato privo di passi falsi e, per alcuni, restano dubbi sulla possibilità di ridurre a sufficienza le dimensioni di un propulsore nucleare. Nel 2019 cinque persone morirono nel tentativo di recuperarne uno dal fondale marino, perso durante un test fallito. Infine, secondo gli esperti, il Burevestnik rappresenta un’opzione valida per un secondo attacco nucleare.

    Può raggiungere obiettivi di controvalore negli Stati Uniti o in Europa, penetrare le difese missilistiche e causare danni aggiuntivi al territorio e ai centri abitati lungo la sua traiettoria di volo, ma dal momento che presenta rischi di radiazioni durante il volo a partire dal decollo è una scelta poco adatta per il primo strike. In sintesi, l’uccello delle tempeste può volare, sì. Ma non più in alto di tutti.

    https://www.corriere.it/esteri/25_ottobre_27/missili-mosca-russia-new-start-usa-23b0548c-dd2a-4356-996e-0f9106604xlk.shtml
    La sfida dei missili: Mosca risponde alla minaccia dei Tomahawk con i Burevestnik (prima che scada il trattato New Start con gli Usa) Già il nome dice tutto. O, quantomeno, ci prova. In russo Burevestnik significa «uccello delle tempeste» o «procellaria», uccello marino che annuncia l’arrivo delle tempeste nonché protagonista di una celebre poesia rivoluzionaria di Maksim Gorkij. Mentre tramonta l’ipotesi di un nuovo faccia a faccia tra Trump e Putin a Budapest, il presidente russo annuncia il successo del test del Burevestnik 9M730. Il missile da crociera superficie-superficie a propulsione nucleare — ribattezzato dalla Nato SSC-X-9 Skyfall — secondo il Cremlino possiede una gittata praticamente illimitata e una traiettoria di volo imprevedibile, caratteristiche che lo renderebbero «invincibile» rispetto agli attuali e futuri scudi antimissile, oltre che nella definizione di Putin «un’arma che nessun altro Paese al mondo possiede». Propulsione e manovra Secondo la stampa russa, al momento del lancio il Burevestnik misura circa 12 metri, per poi ridursi a 9 in volo. La propulsione è affidata a un motore termico nucleare che entra in funzione soltanto dopo il decollo. Svelato nel 2018, insieme al supersiluro Poseidon, al nuovo missile balistico intercontinentale RS-28 Sarmat, alla testata ipersonica planante (Hgv) Avangard e al missile ipersonico Kinzhal, è il «gioiello» dell’arsenale strategico russo. Secondo il generale Valery Gerasimov capo di stato maggiore delle forze armate russe, durante il test effettuato il 21 ottobre, il Burevestnik ha percorso 14 mila chilometri rimanendo in volo per circa 15 ore sempre grazie alla propulsione nucleare. La sfida dei missili Il test si inserisce in una più ampia serie di esercitazioni strategiche condotte la scorsa settimana, durante le quali Putin ha supervisionato manovre nucleari su terra, mare e aria. Ma non solo. Arriva anche in un momento particolarmente teso delle relazioni di Mosca con Washington che ha minacciato di fornire a Kiev missili Tomahawk, in grado di colpire obiettivi in profondità nel territorio russo. Ma soprattutto, se la Russia possiede 5.459 testate nucleari mentre gli Stati Uniti ne hanno 5.177 (insieme, i due Paesi detengono circa l’87% dell’arsenale nucleare mondiale, una potenza distruttiva sufficiente a cancellare il nostro pianeta più volte), da considerare anche che il trattato New Start (Strategic Arms Reduction Treaty), firmato da Russia e Stati Uniti nel 2010, scade tra pochi mesi, nel febbraio 2026. Ed ad oggi i negoziati per una nuova ratifica dell’accordo sembrano inesistenti. Da non dimenticare poi che a fine 2024 le autorità russe hanno approvato alcuni cambiamenti formali alla dottrina nucleare, consentendo l’utilizzo di tali armamenti qualora venga minacciata la «sovranità e l’integrità territoriale» della Russia e della Bielorussia, anche attraverso attacchi con «armi convenzionali», cioè non nucleari. Tradotto: l’artificio retorico dell’impiego di armi atomiche come minaccia o extrema ratio non è più un tabù, anzi. Dall’altra parte, il dialogo in materia non sembra tra le priorità della Casa Bianca almeno per ora. Sia perché eventuali negoziazioni fornirebbero ulteriore potere contrattuale alla Russia nella trattativa per la fine della guerra in Ucraina, sia perché Washington vuole un trattato più ampio, che tenga conto del crescente ruolo della Cina come potenza nucleare. Dottrina e trattati Secondo la Nuclear Threat Initiative, la Russia ha condotto almeno 13 lanci di prova del Burevestnik, di cui solo due sono stati considerati parzialmente riusciti. Lo sviluppo stesso del super missile non è stato privo di passi falsi e, per alcuni, restano dubbi sulla possibilità di ridurre a sufficienza le dimensioni di un propulsore nucleare. Nel 2019 cinque persone morirono nel tentativo di recuperarne uno dal fondale marino, perso durante un test fallito. Infine, secondo gli esperti, il Burevestnik rappresenta un’opzione valida per un secondo attacco nucleare. Può raggiungere obiettivi di controvalore negli Stati Uniti o in Europa, penetrare le difese missilistiche e causare danni aggiuntivi al territorio e ai centri abitati lungo la sua traiettoria di volo, ma dal momento che presenta rischi di radiazioni durante il volo a partire dal decollo è una scelta poco adatta per il primo strike. In sintesi, l’uccello delle tempeste può volare, sì. Ma non più in alto di tutti. https://www.corriere.it/esteri/25_ottobre_27/missili-mosca-russia-new-start-usa-23b0548c-dd2a-4356-996e-0f9106604xlk.shtml
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  • Fulvio Scaglionesulla lite Sachs-Calenda: «Abbondantemente commentato, circola molto sui social lo spezzone di trasmissione in cui Carlo Calenda si confronta con l’economista e professore della Columbia University Jeffrey Sachs al quale, a un certo punto della discussione, dà del “bugiardo” e del “propagandista putiniano”. Circola, il video, anche perché Calenda lo promuove, essendone a quanto pare orgoglioso. Non ci sarebbe alcuna ragione per occuparsi di una cianfrusaglia politica come Calenda, e ancor meno dei suoi show televisivi, se non fosse che tutto in quello pseudodibattito (dove peraltro si è permesso a uno degli interlocutori di insultare l’altro, non bello) è perfettamente esemplare della distorsione ideologica che subiamo da anni e che ha portato l’Europa nel vicolo cieco in cui ora si trova. (…)

    E questo ci riporta al dibattito di cui sopra. Sachs esprime le sue opinioni, che possono essere condivise o meno. I lettori di InsideOver ne hanno appena avuto un saggio e, da persone adulte, possono serenamente giudicare. A chi scrive, per esempio, del suo intervento televisivo è parsa molto convincente la parte in cui ha criticato l’assenza di una diplomazia europea, che si è schiacciata su quella americana e ha rinunciato a ogni forma di comunicazione con quelli che considera rivali sistemici, la Russia e la Cina. Ma se non parli con gli avversari, con quelli che ti preoccupano, con chi parli? A che serve una diplomazia? E i risultati si vedono. In luglio la delegazione europea formata da Ursula von der Leyen, la responsabile della politica Estera Kaja Kallas e il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, arrivata a Pechino per trattare sulle politiche commerciali, è stata a dir poco umiliata. E in questi giorni, come ha raccontato Roberto Vivaldelli in queste pagine, il ministro degli Esteri tedesco, Johann Wadephul, ha dovuto annullare una visita in Cina, programmata da tempo, perché nessuno dei dirigenti cinesi era disponibile a riceverlo. Quanto alla Russia non serve parlarne».

    Source: https://x.com/Giorgioaki/status/1982457871984885983?t=aOtYMd6e5ZJpanusgxJuOQ&s=19
    Fulvio Scaglionesulla lite Sachs-Calenda: «Abbondantemente commentato, circola molto sui social lo spezzone di trasmissione in cui Carlo Calenda si confronta con l’economista e professore della Columbia University Jeffrey Sachs al quale, a un certo punto della discussione, dà del “bugiardo” e del “propagandista putiniano”. Circola, il video, anche perché Calenda lo promuove, essendone a quanto pare orgoglioso. Non ci sarebbe alcuna ragione per occuparsi di una cianfrusaglia politica come Calenda, e ancor meno dei suoi show televisivi, se non fosse che tutto in quello pseudodibattito (dove peraltro si è permesso a uno degli interlocutori di insultare l’altro, non bello) è perfettamente esemplare della distorsione ideologica che subiamo da anni e che ha portato l’Europa nel vicolo cieco in cui ora si trova. (…) E questo ci riporta al dibattito di cui sopra. Sachs esprime le sue opinioni, che possono essere condivise o meno. I lettori di InsideOver ne hanno appena avuto un saggio e, da persone adulte, possono serenamente giudicare. A chi scrive, per esempio, del suo intervento televisivo è parsa molto convincente la parte in cui ha criticato l’assenza di una diplomazia europea, che si è schiacciata su quella americana e ha rinunciato a ogni forma di comunicazione con quelli che considera rivali sistemici, la Russia e la Cina. Ma se non parli con gli avversari, con quelli che ti preoccupano, con chi parli? A che serve una diplomazia? E i risultati si vedono. In luglio la delegazione europea formata da Ursula von der Leyen, la responsabile della politica Estera Kaja Kallas e il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, arrivata a Pechino per trattare sulle politiche commerciali, è stata a dir poco umiliata. E in questi giorni, come ha raccontato Roberto Vivaldelli in queste pagine, il ministro degli Esteri tedesco, Johann Wadephul, ha dovuto annullare una visita in Cina, programmata da tempo, perché nessuno dei dirigenti cinesi era disponibile a riceverlo. Quanto alla Russia non serve parlarne». Source: https://x.com/Giorgioaki/status/1982457871984885983?t=aOtYMd6e5ZJpanusgxJuOQ&s=19
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  • QUESTI DILETTANTI NON SANNO CON CHI HANNO a che FARE!
    La Francia annuncia missili e caccia per Kiev. Bloomberg: "Altre armi anche dall'Italia". Il ministero della Difesa smentisce - Il Fatto Quotidiano
    I leader europei e il segretario della Nato, Mark Rutte, incontrano Zelensky a Londra. Starmer: "Il Cremlino ha richieste ridicole sui territori di Kiev". Dazi sul petrolio, l’inviato di Putin è negli Usa. Orban: "L’Ungheria lavora per aggirare le sanzioni imposte dagli Usa...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2025/10/24/dazi-petrolio-inviato-putin-usa-ucraina-stazione-morti-diretta-news/8172041/
    QUESTI DILETTANTI NON SANNO CON CHI HANNO a che FARE! La Francia annuncia missili e caccia per Kiev. Bloomberg: "Altre armi anche dall'Italia". Il ministero della Difesa smentisce - Il Fatto Quotidiano I leader europei e il segretario della Nato, Mark Rutte, incontrano Zelensky a Londra. Starmer: "Il Cremlino ha richieste ridicole sui territori di Kiev". Dazi sul petrolio, l’inviato di Putin è negli Usa. Orban: "L’Ungheria lavora per aggirare le sanzioni imposte dagli Usa... https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2025/10/24/dazi-petrolio-inviato-putin-usa-ucraina-stazione-morti-diretta-news/8172041/
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    I leader europei e il segretario della Nato, Mark Rutte, incontrano Zelensky a Londra. Starmer: "Il Cremlino ha richieste ridicole sui territori di Kiev". Dazi sul petrolio, l’inviato di Putin è negli Usa. Orban: "L’Ungheria lavora per aggirare le sanzioni imposte dagli Usa sul greggio di Mosca"
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  • Ucraina - Russia, le notizie sul conflitto in diretta | Putin: «Risposta sbalorditiva se Kiev usa armi a lungo raggio. Sanzioni Usa atto ostile». Caccia russi violano lo spazio aereo lituano

    https://www.corriere.it/esteri/diretta-live/25_ottobre_23/ucraina-russia-le-notizie-sul-conflitto-in-diretta-trump-sfida-mosca-dure-sanzioni-alle-big-petrolifere-russe-incontrero-putin_amp.shtml
    Ucraina - Russia, le notizie sul conflitto in diretta | Putin: «Risposta sbalorditiva se Kiev usa armi a lungo raggio. Sanzioni Usa atto ostile». Caccia russi violano lo spazio aereo lituano https://www.corriere.it/esteri/diretta-live/25_ottobre_23/ucraina-russia-le-notizie-sul-conflitto-in-diretta-trump-sfida-mosca-dure-sanzioni-alle-big-petrolifere-russe-incontrero-putin_amp.shtml
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  • C'E' ANCORA QUALCUNO, e PURTROPPO SONO TANTI che SOFFIANO su VENTI di GUERRA e NON CAPISCONO che LA GUERRA l'HANNO ORMAI PERSA da MESI!
    FATEVENE una RAGIONE!
    Ucraina, Cnn: "Congelato l'incontro Rubio-Lavrov". Mosca smentisce: "Ue e Nato vogliono sabotare il vertice Trump-Putin a Budapest" - Il Fatto Quotidiano
    Non è chiaro quale impatto possa avere l’annullamento sull'atteso faccia a faccia tra il presidente Usa e il leader russo. Zelensky e i leader Ue: "I confini non possono essere modificati con la forza". Ryabkov, vicecapo della diplomazia di Mosca: "Europa e Alleanza atlantica sono la forza più distruttiva sulla scena internazionale"

    https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2025/10/21/ucraina-incontro-rubio-lavrov-vertice-trump-putin-diretta-news/8167713/
    C'E' ANCORA QUALCUNO, e PURTROPPO SONO TANTI che SOFFIANO su VENTI di GUERRA e NON CAPISCONO che LA GUERRA l'HANNO ORMAI PERSA da MESI! FATEVENE una RAGIONE! Ucraina, Cnn: "Congelato l'incontro Rubio-Lavrov". Mosca smentisce: "Ue e Nato vogliono sabotare il vertice Trump-Putin a Budapest" - Il Fatto Quotidiano Non è chiaro quale impatto possa avere l’annullamento sull'atteso faccia a faccia tra il presidente Usa e il leader russo. Zelensky e i leader Ue: "I confini non possono essere modificati con la forza". Ryabkov, vicecapo della diplomazia di Mosca: "Europa e Alleanza atlantica sono la forza più distruttiva sulla scena internazionale" https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2025/10/21/ucraina-incontro-rubio-lavrov-vertice-trump-putin-diretta-news/8167713/
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    Ucraina, Cnn: "Congelato l'incontro Rubio-Lavrov". Mosca smentisce: "Ue e Nato vogliono sabotare il vertice Trump-Putin a Budapest" - Il Fatto Quotidiano
    Non è chiaro quale impatto possa avere l’annullamento sull'atteso faccia a faccia tra il presidente Usa e il leader russo. Zelensky e i leader Ue: "I confini non possono essere modificati con la forza". Ryabkov, vicecapo della diplomazia di Mosca: "Europa e Alleanza atlantica sono la forza più distruttiva sulla scena internazionale"
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  • LA VERITA' SUI COLLOQUI tra Donald Trump e Zelensky, la guerra l'Ucraina l'ha già persa da mesi è arrivato il momento di ammetterlo. Zelensky ha cancellato un'intera generazione. NON SI PUO' CONTINUARE a SOSTENERE un FOLLE!
    Trump-Zelensky, lite furibonda sul Donbass: "Cedilo o sarai distrutto"
    Il presidente Usa avrebbe chiesto al leader ucraino di consegnare il Donbass a Putin dopo una telefonata con il leader russo...


    Il presidente russo Vladimir Putin, nella telefonata di giovedì scorso con il presidente statunitense Donald Trump, ha chiesto che Kiev ceda il pieno controllo della regione di Donetsk come condizione per porre fine alla guerra in Ucraina. Lo riporta in esclusiva il Washington Post, citando due alti funzionari a conoscenza della conversazione. Secondo le fonti, l’insistenza di Putin su Donetsk — area strategica dell’Ucraina orientale contesa dal 2014 — indica che il leader del Cremlino non intende arretrare rispetto alle richieste che hanno finora bloccato ogni trattativa, nonostante l’ottimismo espresso da Trump sulla possibilità di un accordo. Dall’inizio del conflitto, Mosca tenta senza successo di consolidare il controllo del Donetsk, dove le forze ucraine sono radicate da anni in una regione considerata un baluardo contro l’avanzata russa verso la capitale Kiev.

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo l’incontro di venerdì con Trump, ha lanciato un appello agli alleati. “L’Ucraina non darà mai ai terroristi alcuna ricompensa per i loro crimini e contiamo sui nostri partner per mantenere questa posizione”, ha scritto su X. Zelensky, che non ha ottenuto i missili Tomahawk, ha chiesto “passi decisivi a Usa, Europa, G20 e G7”, sottolineando che “Putin non può essere fermato con le parole”. “Le vite vanno protette”, ha aggiunto. “Abbiamo acconsentito a un cessate il fuoco senza condizioni e offerto più volte modi per fermare gli attacchi, ma la Russia continua a ostacolare il processo, manipolando e intensificando i bombardamenti lungo la linea del fronte”. Solo nell’ultima settimana, secondo il presidente ucraino, Mosca avrebbe impiegato “oltre 3.200 droni d’attacco, 1.370 bombe guidate e circa 50 missili” contro il Paese.

    Intanto altre dieci persone sono rimaste ferite in un attacco con droni sulla comunità di Shakhtarska, nel distretto di Synelnyky, nella regione di Dnipropetrovsk. Lo ha riferito su Telegram il capo a interim dell’amministrazione militare regionale, Vladyslav Haivanenko, citato da Ukrinform. “Una donna è in gravi condizioni. Gli appartamenti di tre palazzi sono andati a fuoco”, ha spiegato Haivanenko. Colpite anche abitazioni e infrastrutture nelle comunità di Mezhyvska e Mykolaivska. Le truppe russe hanno inoltre bombardato la regione di Nikopol con artiglieria e droni: danni sono stati segnalati nel capoluogo e nella comunità di Pokrovska, dove il tetto di una casa ha preso fuoco.

    Secondo il ministero della Difesa russo, invece, i sistemi di difesa aerea di Mosca avrebbero abbattuto 45 droni ucraini durante la notte, sopra diverse regioni della Federazione, tra cui Samara, Saratov, Rostov, Voronezh e la Crimea.


    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/10/19/trump-zelensky-lite-donbass-putin-news/8165834/
    LA VERITA' SUI COLLOQUI tra Donald Trump e Zelensky, la guerra l'Ucraina l'ha già persa da mesi è arrivato il momento di ammetterlo. Zelensky ha cancellato un'intera generazione. NON SI PUO' CONTINUARE a SOSTENERE un FOLLE! Trump-Zelensky, lite furibonda sul Donbass: "Cedilo o sarai distrutto" Il presidente Usa avrebbe chiesto al leader ucraino di consegnare il Donbass a Putin dopo una telefonata con il leader russo... Il presidente russo Vladimir Putin, nella telefonata di giovedì scorso con il presidente statunitense Donald Trump, ha chiesto che Kiev ceda il pieno controllo della regione di Donetsk come condizione per porre fine alla guerra in Ucraina. Lo riporta in esclusiva il Washington Post, citando due alti funzionari a conoscenza della conversazione. Secondo le fonti, l’insistenza di Putin su Donetsk — area strategica dell’Ucraina orientale contesa dal 2014 — indica che il leader del Cremlino non intende arretrare rispetto alle richieste che hanno finora bloccato ogni trattativa, nonostante l’ottimismo espresso da Trump sulla possibilità di un accordo. Dall’inizio del conflitto, Mosca tenta senza successo di consolidare il controllo del Donetsk, dove le forze ucraine sono radicate da anni in una regione considerata un baluardo contro l’avanzata russa verso la capitale Kiev. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo l’incontro di venerdì con Trump, ha lanciato un appello agli alleati. “L’Ucraina non darà mai ai terroristi alcuna ricompensa per i loro crimini e contiamo sui nostri partner per mantenere questa posizione”, ha scritto su X. Zelensky, che non ha ottenuto i missili Tomahawk, ha chiesto “passi decisivi a Usa, Europa, G20 e G7”, sottolineando che “Putin non può essere fermato con le parole”. “Le vite vanno protette”, ha aggiunto. “Abbiamo acconsentito a un cessate il fuoco senza condizioni e offerto più volte modi per fermare gli attacchi, ma la Russia continua a ostacolare il processo, manipolando e intensificando i bombardamenti lungo la linea del fronte”. Solo nell’ultima settimana, secondo il presidente ucraino, Mosca avrebbe impiegato “oltre 3.200 droni d’attacco, 1.370 bombe guidate e circa 50 missili” contro il Paese. Intanto altre dieci persone sono rimaste ferite in un attacco con droni sulla comunità di Shakhtarska, nel distretto di Synelnyky, nella regione di Dnipropetrovsk. Lo ha riferito su Telegram il capo a interim dell’amministrazione militare regionale, Vladyslav Haivanenko, citato da Ukrinform. “Una donna è in gravi condizioni. Gli appartamenti di tre palazzi sono andati a fuoco”, ha spiegato Haivanenko. Colpite anche abitazioni e infrastrutture nelle comunità di Mezhyvska e Mykolaivska. Le truppe russe hanno inoltre bombardato la regione di Nikopol con artiglieria e droni: danni sono stati segnalati nel capoluogo e nella comunità di Pokrovska, dove il tetto di una casa ha preso fuoco. Secondo il ministero della Difesa russo, invece, i sistemi di difesa aerea di Mosca avrebbero abbattuto 45 droni ucraini durante la notte, sopra diverse regioni della Federazione, tra cui Samara, Saratov, Rostov, Voronezh e la Crimea. https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/10/19/trump-zelensky-lite-donbass-putin-news/8165834/
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    Trump-Zelensky, lite furibonda sul Donbass: "Cedilo o sarai distrutto"
    Il presidente Usa avrebbe chiesto al leader ucraino di consegnare il Donbass a Putin dopo una telefonata con il leader russo
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  • E' ARRIVATO il MOMENTO che ZELENSKY, L'OCCIDENTE, LA NATO ammettano che la guerra l'hanno ampiamente persa!
    IN UCRAINA è STATA CANCELLATA un'intera GENERAZIONE di GIOVANI e ora VOGLINO SCATENARE la TERZA GUERRA MONDIALE!
    Putin a Trump: "L'Ucraina ceda il Donetsk per fermare la guerra"
    Secondo il Washington Post, nella telefonata tra i due leader, Putin avrebbe posto come condizione la cessione della regione contesa...

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/10/19/putin-trump-donetsk-ucraina-notizie/8165834/
    E' ARRIVATO il MOMENTO che ZELENSKY, L'OCCIDENTE, LA NATO ammettano che la guerra l'hanno ampiamente persa! IN UCRAINA è STATA CANCELLATA un'intera GENERAZIONE di GIOVANI e ora VOGLINO SCATENARE la TERZA GUERRA MONDIALE! Putin a Trump: "L'Ucraina ceda il Donetsk per fermare la guerra" Secondo il Washington Post, nella telefonata tra i due leader, Putin avrebbe posto come condizione la cessione della regione contesa... https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/10/19/putin-trump-donetsk-ucraina-notizie/8165834/
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    Secondo il Washington Post, nella telefonata tra i due leader, Putin avrebbe posto come condizione la cessione della regione contesa
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  • PER FORTUNA QUALCUNO LAVORA per LA PACE! NON CERTO l'EUROPA della GUERRAFONDAIA della Von der Leyen!
    Trump sente Putin: "Ci incontreremo a Budapest per porre fine alla guerra in Ucraina"
    Telefonata tra Trump e Putin mentre il leader ucraino è in viaggio verso Washington: "Grandi progressi"
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/10/16/trump-putin-telefonata-zelensky-washington-news/8163158/
    PER FORTUNA QUALCUNO LAVORA per LA PACE! NON CERTO l'EUROPA della GUERRAFONDAIA della Von der Leyen! Trump sente Putin: "Ci incontreremo a Budapest per porre fine alla guerra in Ucraina" Telefonata tra Trump e Putin mentre il leader ucraino è in viaggio verso Washington: "Grandi progressi" https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/10/16/trump-putin-telefonata-zelensky-washington-news/8163158/
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    Trump sente Putin: "Ci incontreremo a Budapest per porre fine alla guerra in Ucraina"
    Telefonata tra Trump e Putin mentre il leader ucraino è in viaggio verso Washington: "Grandi progressi"
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  • «Sull'Ucraina Trump bluffa, non darà i missili Tomahawk. L'Europa non è pronta alla guerra, e il caso dei droni lo dimostra»
    Intervista a Dmitry Suslov, consigliere di Putin. «Avanziamo lentamente? Sì, ma mentre lo facciamo, eliminiamo molti soldati ucraini. E per Kiev il costo umano è debilitante. La loro sconfitta è inevitabile»

    Source: https://www.corriere.it/esteri/25_ottobre_16/suslov-intervista-trump-bluff-a74fd861-5ebb-45cd-aecb-3b0ff5dcdxlk_amp.shtml
    «Sull'Ucraina Trump bluffa, non darà i missili Tomahawk. L'Europa non è pronta alla guerra, e il caso dei droni lo dimostra» Intervista a Dmitry Suslov, consigliere di Putin. «Avanziamo lentamente? Sì, ma mentre lo facciamo, eliminiamo molti soldati ucraini. E per Kiev il costo umano è debilitante. La loro sconfitta è inevitabile» Source: https://www.corriere.it/esteri/25_ottobre_16/suslov-intervista-trump-bluff-a74fd861-5ebb-45cd-aecb-3b0ff5dcdxlk_amp.shtml
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