• PUTIN RISPONDE A STOLTENBERG.

    Vladimir Putin ha risposto a Stolteberg dopo l'appello a colpire la Russia:
    "Non so cosa dica il segretario generale della NATO. Quando era Primo Ministro della Norvegia, abbiamo risolto con lui questioni difficili riguardanti il Mare di Barents.
    A quel tempo non soffriva di demenza.
    Anche se è un civile, dovrebbe sapere che le armi di precisione a lungo raggio non possono essere usate senza mezzi di ricognizione spaziale".

    Vladimir Putin responded to Stolteberg after the call to strike Russia:
    "I don't know what the Secretary General of NATO says. When he was Prime Minister of Norway, we resolved difficult issues with him regarding the Barents Sea.
    At the time he did not suffer from dementia.
    Even if he is a civilian, he should know that long-range precision weapons cannot be used without space reconnaissance means."



    #VladimirPutin
    PUTIN RISPONDE A STOLTENBERG. Vladimir Putin ha risposto a Stolteberg dopo l'appello a colpire la Russia: "Non so cosa dica il segretario generale della NATO. Quando era Primo Ministro della Norvegia, abbiamo risolto con lui questioni difficili riguardanti il Mare di Barents. A quel tempo non soffriva di demenza.😂 Anche se è un civile, dovrebbe sapere che le armi di precisione a lungo raggio non possono essere usate senza mezzi di ricognizione spaziale". Vladimir Putin responded to Stolteberg after the call to strike Russia: "I don't know what the Secretary General of NATO says. When he was Prime Minister of Norway, we resolved difficult issues with him regarding the Barents Sea. At the time he did not suffer from dementia. Even if he is a civilian, he should know that long-range precision weapons cannot be used without space reconnaissance means." 👇👇👇 #VladimirPutin
    Like
    2
    0 التعليقات 0 المشاركات 267 مشاهدة 14
  • 30 maggio 2024

    PUTIN COME DOVREBBE REAGIRE?
    di Mario Adinolfi

    Oggi e domani a Praga i ministri degli Esteri della NATO si incontrano per discutere una questione cruciale: come avviare la più pericolosa delle guerre verso un cessate il fuoco e il negoziato di pace? No. Sul piatto c’è l’autorizzazione a Kiev per usare le armi NATO per attacchi sul territorio russo a partire dalla città di Krasnodar. Gran Bretagna, Francia, Polonia, Finlandia, Repubblica Ceca, Olanda, Canada, Lituania, Lettonia e Estonia hanno già detto sì. Soprattutto questa è la linea del segretario generale della NATO, Stoltenberg, così come del segretario di Stato USA, Blinken. Sunak e Macron da tempo poi parlano di inviare direttamente i soldati NATO sul campo di battaglia. Ditemi voi come il “cattivo” Putin dovrebbe reagire a questi atti di ostilità militare.
    Noi abbiamo digerito per un biennio la balla dell’invio da parte dell’Italia e dell’Ue “solo di armi di difesa”. Per i primi tre mesi della guerra in Ucraina c’era chi faceva una diretta tv ogni giorno per glorificare la scelta di supportare Zelensky e mostrificare i russi. Le tv e i giornali martellavano ogni giorno su quanto fosse giusta ogni forma di russofobia, hanno cancellato addirittura il diritto per gli atleti russi e bielorussi di partecipare agli eventi sportivi con la loro bandiera, prossime Olimpiadi comprese. La stessa cosa non accade, ad esempio, per Israele e badate bene che io penso che invece nello sport nessuna bandiera debba essere ammainata, è una grande occasione di dialogo e pace.
    Comunque, l’Italia fornisce da tempo all’Ucraina missili a lunga gittata. Come cittadini non dovremmo saperlo, visto che l’elenco delle armi fornite da noi a Kiev è autorizzato dal Parlamento ma coperto da segreto di Stato. Il ministro della Difesa inglese, Grant Shapps, si è però fatto sfuggire una dichiarazione: “I missili Storm Shadow sono un’arma straordinaria. L’Inghilterra, la Francia e l’Italia forniscono queste armi per essere utilizzate nella guerra in Ucraina, soprattutto in Crimea. Sono missili che stanno davvero facendo la differenza”. Fanno la differenza perché sono missili a lunga gittata, colpiscono obiettivi a 250 km di distanza. Perfetti per devastare Krasnodar, città russa con oltre un milione di abitanti. Se dovesse accadere, lo ripeto, ditemi come dovrebbe reagire Putin.
    Giorgia Meloni sa che gli italiani non sostengono l’invio di armi all’Ucraina e non vogliono fare la guerra alla Russia. Per questo ora dichiara che “bisogna evitare attacchi che provocherebbero una escalation”. Ci sono le elezioni tra 10 giorni e dunque tocca dare un colpo di freno. Ma se “bisogna evitare attacchi” perché l’Italia fornisce sistemi missilistici che servono solo ad attaccare, non certo a difendersi?
    Il ministro degli Esteri russo, Lavrov, oggi ha dichiarato: “L'attuazione dei piani di dispiegamento di missili terrestri a medio e corto raggio non rimarrà senza la nostra reazione”. Il tipo di reazione la deciderà Putin, aggiunge Lavrov, inclusa la “deterrenza nucleare”. Allo stesso tempo Lavrov si è detto disposto ad “accelerare” una soluzione politica per il conflitto in Ucraina se “l’Occidente smetterà di fornire armi e Kiev cesserà le ostilità”. Quindi siamo davanti al solito bivio: Putin è come Hitler, un pazzo furioso che se lasciato fare porterà la guerra in tutta Europa? Allora bisogna fargli la guerra come la si fece a Hitler, costò ottanta milioni di morti. Oppure Putin è un nazionalista russo che vuole lo status di grande potenza e non vuole vivere sotto costante minaccia di una NATO ostile che si allarga sempre di più verso i suoi confini. Allora bisogna smettere di fornire armi e cominciare a negoziare la pace, visto che dopo due anni e mezzo è chiaro che Zelensky la guerra non la vince.
    Tutti i partiti da destra a sinistra hanno votato con questo governo o con il governo Draghi il sostegno armato alla guerra alla Russia. Credo sia il motivo principale per non votarli alle elezioni europee, specie i più ipocriti come M5S o il mitico Pd che candida Tarquinio che vuole uscire dalla NATO per poi rimbrottarlo e dire che “non è la linea del partito”. Elly Schlein ha superato con questo davvero i limiti dell’ambiguità indecente. Bisogna inviare un segnale di svolta storica all’Ue e anche per questo indico di votare per la lista Libertà che contiene il simbolo del Popolo della Famiglia, che da anni chiede la pace con una soluzione precisa ricalcata sul modello cipriota. Bisogna imboccare subito la via che noi indichiamo perché l’alternativa ormai è un conflitto mondiale che, viste anche le mosse di Xi Jinping nel Mar della Cina contro Taiwan, rischia di essere davvero dietro l’angolo.
    30 maggio 2024 PUTIN COME DOVREBBE REAGIRE? di Mario Adinolfi Oggi e domani a Praga i ministri degli Esteri della NATO si incontrano per discutere una questione cruciale: come avviare la più pericolosa delle guerre verso un cessate il fuoco e il negoziato di pace? No. Sul piatto c’è l’autorizzazione a Kiev per usare le armi NATO per attacchi sul territorio russo a partire dalla città di Krasnodar. Gran Bretagna, Francia, Polonia, Finlandia, Repubblica Ceca, Olanda, Canada, Lituania, Lettonia e Estonia hanno già detto sì. Soprattutto questa è la linea del segretario generale della NATO, Stoltenberg, così come del segretario di Stato USA, Blinken. Sunak e Macron da tempo poi parlano di inviare direttamente i soldati NATO sul campo di battaglia. Ditemi voi come il “cattivo” Putin dovrebbe reagire a questi atti di ostilità militare. Noi abbiamo digerito per un biennio la balla dell’invio da parte dell’Italia e dell’Ue “solo di armi di difesa”. Per i primi tre mesi della guerra in Ucraina c’era chi faceva una diretta tv ogni giorno per glorificare la scelta di supportare Zelensky e mostrificare i russi. Le tv e i giornali martellavano ogni giorno su quanto fosse giusta ogni forma di russofobia, hanno cancellato addirittura il diritto per gli atleti russi e bielorussi di partecipare agli eventi sportivi con la loro bandiera, prossime Olimpiadi comprese. La stessa cosa non accade, ad esempio, per Israele e badate bene che io penso che invece nello sport nessuna bandiera debba essere ammainata, è una grande occasione di dialogo e pace. Comunque, l’Italia fornisce da tempo all’Ucraina missili a lunga gittata. Come cittadini non dovremmo saperlo, visto che l’elenco delle armi fornite da noi a Kiev è autorizzato dal Parlamento ma coperto da segreto di Stato. Il ministro della Difesa inglese, Grant Shapps, si è però fatto sfuggire una dichiarazione: “I missili Storm Shadow sono un’arma straordinaria. L’Inghilterra, la Francia e l’Italia forniscono queste armi per essere utilizzate nella guerra in Ucraina, soprattutto in Crimea. Sono missili che stanno davvero facendo la differenza”. Fanno la differenza perché sono missili a lunga gittata, colpiscono obiettivi a 250 km di distanza. Perfetti per devastare Krasnodar, città russa con oltre un milione di abitanti. Se dovesse accadere, lo ripeto, ditemi come dovrebbe reagire Putin. Giorgia Meloni sa che gli italiani non sostengono l’invio di armi all’Ucraina e non vogliono fare la guerra alla Russia. Per questo ora dichiara che “bisogna evitare attacchi che provocherebbero una escalation”. Ci sono le elezioni tra 10 giorni e dunque tocca dare un colpo di freno. Ma se “bisogna evitare attacchi” perché l’Italia fornisce sistemi missilistici che servono solo ad attaccare, non certo a difendersi? Il ministro degli Esteri russo, Lavrov, oggi ha dichiarato: “L'attuazione dei piani di dispiegamento di missili terrestri a medio e corto raggio non rimarrà senza la nostra reazione”. Il tipo di reazione la deciderà Putin, aggiunge Lavrov, inclusa la “deterrenza nucleare”. Allo stesso tempo Lavrov si è detto disposto ad “accelerare” una soluzione politica per il conflitto in Ucraina se “l’Occidente smetterà di fornire armi e Kiev cesserà le ostilità”. Quindi siamo davanti al solito bivio: Putin è come Hitler, un pazzo furioso che se lasciato fare porterà la guerra in tutta Europa? Allora bisogna fargli la guerra come la si fece a Hitler, costò ottanta milioni di morti. Oppure Putin è un nazionalista russo che vuole lo status di grande potenza e non vuole vivere sotto costante minaccia di una NATO ostile che si allarga sempre di più verso i suoi confini. Allora bisogna smettere di fornire armi e cominciare a negoziare la pace, visto che dopo due anni e mezzo è chiaro che Zelensky la guerra non la vince. Tutti i partiti da destra a sinistra hanno votato con questo governo o con il governo Draghi il sostegno armato alla guerra alla Russia. Credo sia il motivo principale per non votarli alle elezioni europee, specie i più ipocriti come M5S o il mitico Pd che candida Tarquinio che vuole uscire dalla NATO per poi rimbrottarlo e dire che “non è la linea del partito”. Elly Schlein ha superato con questo davvero i limiti dell’ambiguità indecente. Bisogna inviare un segnale di svolta storica all’Ue e anche per questo indico di votare per la lista Libertà che contiene il simbolo del Popolo della Famiglia, che da anni chiede la pace con una soluzione precisa ricalcata sul modello cipriota. Bisogna imboccare subito la via che noi indichiamo perché l’alternativa ormai è un conflitto mondiale che, viste anche le mosse di Xi Jinping nel Mar della Cina contro Taiwan, rischia di essere davvero dietro l’angolo.
    Angry
    1
    0 التعليقات 0 المشاركات 952 مشاهدة
  • La Russia ci salverà!
    S02E01

    Il 15 Febbraio 2023 il ministro russo dello sviluppo digitale, Maksut Shadayev ha chiesto esplicitamente di accelerare tramite un decreto ad hoc l'implementazione dell'ID digitale per sostituire, in alcuni casi, il passaporto interno ovvero la carta d'identità in un ID digitale, comodamente dal proprio smartphone!

    Strano che non facendo parte dell'NWO, comunque vanno avanti ad implementare quanto descritto dall'agenda 2030.

    Come in Colombia
    https://t.me/buffonatedistato/5023

    O le Nazioni Unite
    https://t.me/buffonatedistato/4444

    Anche in Spagna
    https://t.me/buffonatedistato/5108

    Questi smartphone devono avere delle caratteristiche grandiose, non si scaricano, non si rompono, non si perdono mai, sono infallibili! proprio come i documenti cartacei! e allora perché tutta questa fretta ad avere la qualunque dentro il telefonino? ma non vi preoccupate che Putin è dalla nostra parte!

    La Russia ci salverà
    https://t.me/buffonatedistato/5062
    🇷🇺 La Russia ci salverà! 🇷🇺 S02E01 Il 15 Febbraio 2023 il ministro russo dello sviluppo digitale, Maksut Shadayev ha chiesto esplicitamente di accelerare tramite un decreto ad hoc l'implementazione dell'ID digitale per sostituire, in alcuni casi, il passaporto interno ovvero la carta d'identità in un ID digitale, comodamente dal proprio smartphone! Strano che non facendo parte dell'NWO, comunque vanno avanti ad implementare quanto descritto dall'agenda 2030. 🔴 Come in Colombia https://t.me/buffonatedistato/5023 🔴 O le Nazioni Unite https://t.me/buffonatedistato/4444 🔴 Anche in Spagna https://t.me/buffonatedistato/5108 Questi smartphone devono avere delle caratteristiche grandiose, non si scaricano, non si rompono, non si perdono mai, sono infallibili! proprio come i documenti cartacei! e allora perché tutta questa fretta ad avere la qualunque dentro il telefonino? ma non vi preoccupate che Putin è dalla nostra parte! La Russia ci salverà https://t.me/buffonatedistato/5062
    Haha
    Angry
    2
    0 التعليقات 0 المشاركات 240 مشاهدة 19
  • USA-LINDSEY GRAHAM: "SE FANNO QUESTO A ISRAELE, I PROSSIMI SAREMO NOI"
    Così il senatore repubblicano Lindsey Graham ieri durante un'audizione della sottocommissione per gli stanziamenti del Senato degli Stati Uniti:
    "Se tutto va bene, insieme troveremo un modo per placare il nostro disappunto nei confronti della Corte penale internazionale, perché se fanno questo a Israele, i prossimi saremo noi. In fin dei conti, quello che spero che accada è che si stabiliscano sanzioni contro la Corte penale internazionale per questo oltraggio non solo per aiutare i nostri amici in Israele, ma anche per proteggere noi stessi nel tempo."

    Graham è uno di quei falchi a cui tutto si può rimproverare, meno che di non essere onesto nel dire sempre brutalmente in faccia ciò che pensa. E, a suo modo, ha pure ragione. Ha capito perfettamente che siamo di fronte a un passaggio storico epocale. Un momento in cui un paria come il Sudafrica si permette di denunciare uno stato intoccabile e storicamente protetto dagli USA come Israele presso la CPI. La questione, inutile dirlo, va ben oltre lo specifico caso del presunto genocidio a Gaza. Se cade l'inviolabilità di Israele, viene messa in discussione anche la supremazia americana e l'ordine mondiale che ha retto per quasi 70 anni. Viene meno quel principio, non scritto ma implicito, per cui esistono paesi di serie A e paesi di serie B e la gravità dei crimini si giudica in base al fatto che chi li commette sia un paese amico o alleato degli USA o piuttosto un paese rivale. Di questo passo, qualunque paria si sentirà in diritto un giorno di denunciare alla CPI i crimini commessi dagli USA in Afghanistan o in Iraq. "La CPI è stata creata per l’Africa e per i delinquenti come Putin" ha detto brutalmente un leader occidentale non specificato al procuratore della CPI Karim Khan. La legge non è uguale per tutti, ci ricorda Graham. Amen.
    Da Giubbe Rosse https://t.me/rossobruni
    USA-LINDSEY GRAHAM: "SE FANNO QUESTO A ISRAELE, I PROSSIMI SAREMO NOI" Così il senatore repubblicano Lindsey Graham ieri durante un'audizione della sottocommissione per gli stanziamenti del Senato degli Stati Uniti: "Se tutto va bene, insieme troveremo un modo per placare il nostro disappunto nei confronti della Corte penale internazionale, perché se fanno questo a Israele, i prossimi saremo noi. In fin dei conti, quello che spero che accada è che si stabiliscano sanzioni contro la Corte penale internazionale per questo oltraggio non solo per aiutare i nostri amici in Israele, ma anche per proteggere noi stessi nel tempo." Graham è uno di quei falchi a cui tutto si può rimproverare, meno che di non essere onesto nel dire sempre brutalmente in faccia ciò che pensa. E, a suo modo, ha pure ragione. Ha capito perfettamente che siamo di fronte a un passaggio storico epocale. Un momento in cui un paria come il Sudafrica si permette di denunciare uno stato intoccabile e storicamente protetto dagli USA come Israele presso la CPI. La questione, inutile dirlo, va ben oltre lo specifico caso del presunto genocidio a Gaza. Se cade l'inviolabilità di Israele, viene messa in discussione anche la supremazia americana e l'ordine mondiale che ha retto per quasi 70 anni. Viene meno quel principio, non scritto ma implicito, per cui esistono paesi di serie A e paesi di serie B e la gravità dei crimini si giudica in base al fatto che chi li commette sia un paese amico o alleato degli USA o piuttosto un paese rivale. Di questo passo, qualunque paria si sentirà in diritto un giorno di denunciare alla CPI i crimini commessi dagli USA in Afghanistan o in Iraq. "La CPI è stata creata per l’Africa e per i delinquenti come Putin" ha detto brutalmente un leader occidentale non specificato al procuratore della CPI Karim Khan. La legge non è uguale per tutti, ci ricorda Graham. Amen. Da Giubbe Rosse https://t.me/rossobruni
    0 التعليقات 0 المشاركات 630 مشاهدة 7
  • QUELLO CHE NON DICONO È CHE HANNO GIÀ PERSO LA GUERRA!
    Il soldato ucraino Ilya: “Io, 5 mesi preda dei droni di Putin i russi in trincea a mani nude” - Il Fatto Quotidiano
    È la parola rara di un soldato ucraino, che per di più si esprime senza il filtro dei servizi di comunicazione dell’esercito di Kiev. Lo abbiamo incontrato l’11 maggio scorso in un caffè della capitale ucraina. Ilya, 34 anni (che, in quanto soldato, non è autorizzato a dirci il suo cognome), era appena rientrato in …
    https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2024/05/20/il-soldato-ucraino-ilya-io-5-mesi-preda-dei-droni-di-putin-i-russi-in-trincea-a-mani-nude-lintervista/7554256/
    QUELLO CHE NON DICONO È CHE HANNO GIÀ PERSO LA GUERRA! Il soldato ucraino Ilya: “Io, 5 mesi preda dei droni di Putin i russi in trincea a mani nude” - Il Fatto Quotidiano È la parola rara di un soldato ucraino, che per di più si esprime senza il filtro dei servizi di comunicazione dell’esercito di Kiev. Lo abbiamo incontrato l’11 maggio scorso in un caffè della capitale ucraina. Ilya, 34 anni (che, in quanto soldato, non è autorizzato a dirci il suo cognome), era appena rientrato in … https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2024/05/20/il-soldato-ucraino-ilya-io-5-mesi-preda-dei-droni-di-putin-i-russi-in-trincea-a-mani-nude-lintervista/7554256/
    WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT
    Il soldato ucraino Ilya: “Io, 5 mesi preda dei droni di Putin i russi in trincea a mani nude” - Il Fatto Quotidiano
    È la parola rara di un soldato ucraino, che per di più si esprime senza il filtro dei servizi di comunicazione dell’esercito di Kiev. Lo abbiamo incontrato l’11 maggio scorso in un caffè della capitale ucraina. Ilya, 34 anni (che, in quanto soldato, non è autorizzato a dirci il suo cognome), era appena rientrato in …
    Angry
    1
    0 التعليقات 0 المشاركات 332 مشاهدة
  • SIAMO ALLA FRUTTA!!!


    MACRON MACRON
    LE FRECCE TRICOLORI FRANCESI INVECE DI FARE LA BANDIERA FRANCESE HANNO FATTO LA BANDIERA RUSSA DI PUTIN
    SIAMO ALLE COMICHE #Movimentonesti
    SIAMO ALLA FRUTTA!!! ⚠️⚠️⚠️ MACRON MACRON 🤣 LE FRECCE TRICOLORI FRANCESI INVECE DI FARE LA BANDIERA FRANCESE HANNO FATTO LA BANDIERA RUSSA DI PUTIN 🤣🤣🤣 SIAMO ALLE COMICHE 🤣 #Movimentonesti
    Haha
    1
    0 التعليقات 0 المشاركات 356 مشاهدة 14
  • MA COME SECONDO DRAGHI & C. la RUSSIA non aveva già perso la guerra?

    Guerra Ucraina, Kharkiv sotto assedio: migliaia di evacuati. Mosca prepara l'assalto finale
    Le forze russe martellano il nord della regione di Kharkiv, nuovo fronte della guerra sempre più difficile per le difese di Kiev che da tempo denunciano l'arrivo di un'offensiva di...

    https://www.ilmessaggero.it/AMP/schede/guerra_ucraina_kharkiv_cosa_succede_attacco_finale_mosca_putin-8112940.html

    #russia
    #ucraina
    #putin
    #zelensky
    #nowar
    MA COME SECONDO DRAGHI & C. la RUSSIA non aveva già perso la guerra? Guerra Ucraina, Kharkiv sotto assedio: migliaia di evacuati. Mosca prepara l'assalto finale Le forze russe martellano il nord della regione di Kharkiv, nuovo fronte della guerra sempre più difficile per le difese di Kiev che da tempo denunciano l'arrivo di un'offensiva di... https://www.ilmessaggero.it/AMP/schede/guerra_ucraina_kharkiv_cosa_succede_attacco_finale_mosca_putin-8112940.html #russia #ucraina #putin #zelensky #nowar
    WWW.ILMESSAGGERO.IT
    Guerra Ucraina, Kharkiv sotto assedio: migliaia di evacuati. Mosca prepara l'assalto finale
    Le forze russe martellano il nord della regione di Kharkiv, nuovo fronte della guerra sempre più difficile per le difese di Kiev che da tempo denunciano l'arrivo di un'offensiva di...
    0 التعليقات 0 المشاركات 886 مشاهدة
  • Lo dicono dappertutto, giornali, radio e televisione, gli 007 hanno avvisato tutti i governi occidentali che la perfida Russia sta preparando attentati contro le infrastrutture in Europa, senza preoccuparsi delle possibili vittime civili.
    Se non fosse che la notizia viene dal NYTimes e da tutte e agenzie, sarebbe da riderci sopra, ma invece va presa molto seriamente.
    Come se la Russia non avesse abbastanza impegni nel risolvere la guerra in Ucraina, i nostri informatori ufficiali ci dicono che vuole invadere le repubbliche baltiche, distruggere le nostre centrali elettriche, invadere l'intera Europa e scatenare una guerra totale.
    Gli oligarchi che venivano in Italia a spendere senza ritegno i loro soldi in tutto il lusso più pacchiano, devono aver convinto Putin che per potersi fare le vacanze in Italia sui loro yacht da milioni di euro, devono conquistarla militarmente, ma senza le atomiche altrimenti non potrebbero più venire neppure loro.
    E bravi i nostri giornalisti, fanno finta di crederci.
    Tra un po' faranno trasmissioni sulle zone a rischio invasione o corsi di lingua russa.
    Il controllo dell'informazione è ormai spudorato: ripetono questa notizia perchè sanno che una certa percentuale di idioti alla fine la prenderà per buona: aiuto arrivano i russi, america difendici, anzi no prepariamo l'esercito per fermarli adesso in Ucraina perchè se sfondano il fronte poi non si fermano più.
    Certo, come andare al mare, passato il casello dell'autosole possiamo andare coi carri armati a fare il bagno a Palinuro.
    Dopo che da due anni c'è un tizio che cerca in tutti i modi di trascinare l'europa in una guerra che non può vincere, ora che la sconfitta è sempre più vicina, mi aspetterei che questo personaggio tenti in tutti i modi di provocare l'intervento delle truppe europee da mandare al macello nelle pianure di terra nera.
    Da migliaia di anni le guerre finiscono prima o poi, altrimenti saremmo tutti estinti.
    A volte vince uno, a volte l'altro.
    Se i governanti sono intelligenti una sconfitta dell'esercito porta ad accettare la resa e il compromesso. Se i governanti sono invasati di vittoria e non accettano la sconfitta questo ha portato a volte allo sterminio del loro intero popolo.
    Meglio sconfitti e vivi che vittoriosi e morti.
    Ma questo in nostri governanti fanno finta di non capirlo, vogliono la vittoria, non accettano compromessi, i confini territoriali che hanno cambiato continuamente sono diventati sacri e inviolabili e per il possesso del villaggio di Robotino dobbiamo mandare a morire migliaia di ragazzi. Altrimenti dopo conquistano anche Iesolo e Milano Marittima.
    Certo ci sono interssi economici, ma che si debba morire a migliaia per sistemare i bilanci della lockeed martin mi sembra eccessivo e immorale.
    E a proposito di Immoralità, cosa dicono i nostri progressisti del PD? ora nulla, fanno finta di niente dopo aver fomentato per due anni la guerra hanno passato la patata bollente alla signora delle camelie che dopo aver mandato tutte le armi che poteva, e anche qualche catorcio, bontà sua dice che 'italia non manderà truppe in guerra.
    Parole al vento.
    Se circolano queste notizie significa che la strategia è partita, e dobbiamo aspettarci di tutto.
    Attentati e bombe potrebbero essere collocate da servizi segreti di qualunque provenienza, vedete voi, per poi attribuirne la colpa a Putin e giustificare l'invio di altri soldati europei oltre quelli che già ci sono sul fronte e l'Italia ne sarebbe coinvolta lo voglia o no.
    Faranno attentati nei soliti luoghi, treni, concerti, luoghi affollati, impianti energetici, ponti o altre cose vecchie che occorre rinnovare perchè non più redditizie come le torri gemelle.
    In Italia ne abbiamo già visto di queste manovre negli anni e ormai tranne i più stupidi terrapiattisti che ancora credono alla favola del vaccino sicuro ed efficace, nessuno ci casca più ma un conto è saperlo ed una altro è riuscire a fermare questo piano.
    Io credo che lo sbertucciamento pubblico dei propalatori di minacce sarebbe già sufficiente a mettere qualche stop al piano guerresco perchè quello che è evidente è che non ci credono neppure loro almeno qui da noi.
    Qualche bella manifestazione contro la guerra, un concertone da mezzo milione di persone, lo sputtanamento sistematico delle minchiate forse riuscirebbero a fermare la macchina che è partita con le notizie ma non ha ancora preso la velocità attentato.
    O forse potremo salvarci invitando i russi a venire in Italia a mangiare la carbonara.
    https://tg24.sky.it/mondo/2024/05/05/ucraina-russia-guerra-ultime-notizie-5-maggio-diretta?lbp=2
    Lo dicono dappertutto, giornali, radio e televisione, gli 007 hanno avvisato tutti i governi occidentali che la perfida Russia sta preparando attentati contro le infrastrutture in Europa, senza preoccuparsi delle possibili vittime civili. Se non fosse che la notizia viene dal NYTimes e da tutte e agenzie, sarebbe da riderci sopra, ma invece va presa molto seriamente. Come se la Russia non avesse abbastanza impegni nel risolvere la guerra in Ucraina, i nostri informatori ufficiali ci dicono che vuole invadere le repubbliche baltiche, distruggere le nostre centrali elettriche, invadere l'intera Europa e scatenare una guerra totale. Gli oligarchi che venivano in Italia a spendere senza ritegno i loro soldi in tutto il lusso più pacchiano, devono aver convinto Putin che per potersi fare le vacanze in Italia sui loro yacht da milioni di euro, devono conquistarla militarmente, ma senza le atomiche altrimenti non potrebbero più venire neppure loro. E bravi i nostri giornalisti, fanno finta di crederci. Tra un po' faranno trasmissioni sulle zone a rischio invasione o corsi di lingua russa. Il controllo dell'informazione è ormai spudorato: ripetono questa notizia perchè sanno che una certa percentuale di idioti alla fine la prenderà per buona: aiuto arrivano i russi, america difendici, anzi no prepariamo l'esercito per fermarli adesso in Ucraina perchè se sfondano il fronte poi non si fermano più. Certo, come andare al mare, passato il casello dell'autosole possiamo andare coi carri armati a fare il bagno a Palinuro. Dopo che da due anni c'è un tizio che cerca in tutti i modi di trascinare l'europa in una guerra che non può vincere, ora che la sconfitta è sempre più vicina, mi aspetterei che questo personaggio tenti in tutti i modi di provocare l'intervento delle truppe europee da mandare al macello nelle pianure di terra nera. Da migliaia di anni le guerre finiscono prima o poi, altrimenti saremmo tutti estinti. A volte vince uno, a volte l'altro. Se i governanti sono intelligenti una sconfitta dell'esercito porta ad accettare la resa e il compromesso. Se i governanti sono invasati di vittoria e non accettano la sconfitta questo ha portato a volte allo sterminio del loro intero popolo. Meglio sconfitti e vivi che vittoriosi e morti. Ma questo in nostri governanti fanno finta di non capirlo, vogliono la vittoria, non accettano compromessi, i confini territoriali che hanno cambiato continuamente sono diventati sacri e inviolabili e per il possesso del villaggio di Robotino dobbiamo mandare a morire migliaia di ragazzi. Altrimenti dopo conquistano anche Iesolo e Milano Marittima. Certo ci sono interssi economici, ma che si debba morire a migliaia per sistemare i bilanci della lockeed martin mi sembra eccessivo e immorale. E a proposito di Immoralità, cosa dicono i nostri progressisti del PD? ora nulla, fanno finta di niente dopo aver fomentato per due anni la guerra hanno passato la patata bollente alla signora delle camelie che dopo aver mandato tutte le armi che poteva, e anche qualche catorcio, bontà sua dice che 'italia non manderà truppe in guerra. Parole al vento. Se circolano queste notizie significa che la strategia è partita, e dobbiamo aspettarci di tutto. Attentati e bombe potrebbero essere collocate da servizi segreti di qualunque provenienza, vedete voi, per poi attribuirne la colpa a Putin e giustificare l'invio di altri soldati europei oltre quelli che già ci sono sul fronte e l'Italia ne sarebbe coinvolta lo voglia o no. Faranno attentati nei soliti luoghi, treni, concerti, luoghi affollati, impianti energetici, ponti o altre cose vecchie che occorre rinnovare perchè non più redditizie come le torri gemelle. In Italia ne abbiamo già visto di queste manovre negli anni e ormai tranne i più stupidi terrapiattisti che ancora credono alla favola del vaccino sicuro ed efficace, nessuno ci casca più ma un conto è saperlo ed una altro è riuscire a fermare questo piano. Io credo che lo sbertucciamento pubblico dei propalatori di minacce sarebbe già sufficiente a mettere qualche stop al piano guerresco perchè quello che è evidente è che non ci credono neppure loro almeno qui da noi. Qualche bella manifestazione contro la guerra, un concertone da mezzo milione di persone, lo sputtanamento sistematico delle minchiate forse riuscirebbero a fermare la macchina che è partita con le notizie ma non ha ancora preso la velocità attentato. O forse potremo salvarci invitando i russi a venire in Italia a mangiare la carbonara. https://tg24.sky.it/mondo/2024/05/05/ucraina-russia-guerra-ultime-notizie-5-maggio-diretta?lbp=2
    TG24.SKY.IT
    Guerra Ucraina Russia, Ft: 'Mosca prepara sabotaggi in Europa'
    Leggi su Sky TG24 l'articolo Guerra Ucraina Russia, Financial Times: 'Mosca prepara sabotaggi in Europa'
    1 التعليقات 0 المشاركات 1522 مشاهدة
  • Direttore Alessandro Orsini
    04 Maggio 2024 07:30
    L’Italia manderà soldati in Ucraina?
    Commenti
    Italia
    Ucraina

    Ieri sera a Rete 4 ho cercato di spiegare che Macron sta cercando di dirci qualcosa che non può dire chiaramente. Che cosa? Proverò a chiarire il problema nel modo più semplice possibile. Se il fronte ucraino a Kharkiv collassa, Putin ha la strada spianata verso Kiev giacché, mappa geografica alla mano, tra l’oblast di Kharkiv e quello di Kiev c’è soltanto l’oblast di Poltava. Un oblast e basta.

    Putin, travolte le difese a Kharkiv, potrebbe puntare verso Kiev da due direzioni.

    Potrebbe sfondare nuovamente il fronte dalla Bielorussia, come fece nel febbraio 2022. In questo modo, piomberebbe su Kiev da due direzioni contemporaneamente, cioè, dalla direzione Karkhiv-Poltava e dalla Bielorussia. E allora Zelensky sarebbe spacciato. Ecco, Macron sta cercando di sollevare questa domanda: “Cari amici dell’Unione europea, se accadesse, se Putin prendesse Kharkiv e puntasse verso Kiev, che cosa faremmo? Rimarremmo a guardare o invieremmo truppe di terra a fronteggiare i russi?”. Macron non ha deciso. Sta invitando i leader europei a ragionare sugli scenari possibili e a prendere una decisione comune per non farsi cogliere impreparati.

    Un problema analogo potrebbe porsi verso Odessa. L’arrivo di Putin a Odessa sarebbe un altro rovescio spaventoso per il la Nato che dovrebbe prendere una decisione sul da farsi. La presa di Odessa priverebbe l’Ucraina di ogni sbocco al mare rendendo ancora più frontale la competizione tra Russia e Nato in quel bacino. Nel Mar Nero affacciano molti Paesi della Nato: Turchia, Romania, Bulgaria, cui bisogna aggiungere la Georgia che ambisce a entrare nella Nato, di cui è un membro di fatto. Noi siamo abituati a pensare che Odessa sia dell’Ucraina e che, pertanto, Putin toglierebbe Odessa a Kiev. Non è così. Odessa è della Nato; Putin toglierebbe Odessa agli Stati Uniti. La Nato potrebbe rimanere a guardare mentre una sua parte importantissima viene presa da Putin? Non lo sappiamo. Ma sono queste le questioni di cui bisognerebbe discutere in un Paese maturo che, invece, è ancora fermo agli editti contro i “putiniani” e alla litania: “Invaso e invasore”.

    Mentre tutto crolla, Crosetto e Tajani assicurano che nessun soldato italiano verrà mai mandato in Ucraina. Ma avevano promesso anche che non avrebbero mai dato missili a lunga gittata a Zelensky e, invece, gli hanno appena dato gli “Storm Shadow” che possono colpire il territorio russo in profondità. La verità, dispiace dirlo, è che Tajani e Crosetto non possono dare rassicurazioni giacché le decisioni per l’esercito italiano vengono prese direttamente da Biden. Se Biden deciderà che i soldati italiani dovranno entrare in Ucraina, Crosetto invierà i soldati italiani in Ucraina così come ha inviato i Samp-T e gli “Storm Shadow” dietro richiesta del capo della Casa Bianca. I soldati italiani si addestrano freneticamente per farsi trovare pronti in caso di bisogno. Il nuovo capo di Stato maggiore dell’esercito, Carmine Masiello, nominato a febbraio, ha dichiarato che “bisogna fare presto”: l’esercito italiano deve prepararsi alla guerra perché tutto potrebbe precipitare. Masiello ha detto che l’Italia deve attrezzarsi e colmare le lacune: “E bisogna sbrigarsi a farlo, perché non sappiamo cosa accadrà. Mentre politica e diplomazia fanno il loro lavoro, noi dobbiamo impegnarci a farci trovare pronti, sperando di non dover mai entrare in azione” (qui).

    Non so se l’Italia invierà soldati in Ucraina. Non sto dicendo che accadrà. Sto dicendo che potrebbe accadere. A differenza di ciò che Tajani dice, non è affatto escluso. Tajani e Crosetto vogliono far credere di prendere decisioni che la Casa Bianca prenderà per loro. Il caso dell’invio degli “Storm Shadow” dimostra che Crosetto e Tajani non sono in grado di mantenere fede agli impegni presi con gli italiani. Avevano giurato che mai avrebbero dato a Zelensky quel tipo di missile.

    Alessandro Orsini
    Direttore Alessandro Orsini 04 Maggio 2024 07:30 L’Italia manderà soldati in Ucraina? Commenti Italia Ucraina Ieri sera a Rete 4 ho cercato di spiegare che Macron sta cercando di dirci qualcosa che non può dire chiaramente. Che cosa? Proverò a chiarire il problema nel modo più semplice possibile. Se il fronte ucraino a Kharkiv collassa, Putin ha la strada spianata verso Kiev giacché, mappa geografica alla mano, tra l’oblast di Kharkiv e quello di Kiev c’è soltanto l’oblast di Poltava. Un oblast e basta. Putin, travolte le difese a Kharkiv, potrebbe puntare verso Kiev da due direzioni. Potrebbe sfondare nuovamente il fronte dalla Bielorussia, come fece nel febbraio 2022. In questo modo, piomberebbe su Kiev da due direzioni contemporaneamente, cioè, dalla direzione Karkhiv-Poltava e dalla Bielorussia. E allora Zelensky sarebbe spacciato. Ecco, Macron sta cercando di sollevare questa domanda: “Cari amici dell’Unione europea, se accadesse, se Putin prendesse Kharkiv e puntasse verso Kiev, che cosa faremmo? Rimarremmo a guardare o invieremmo truppe di terra a fronteggiare i russi?”. Macron non ha deciso. Sta invitando i leader europei a ragionare sugli scenari possibili e a prendere una decisione comune per non farsi cogliere impreparati. Un problema analogo potrebbe porsi verso Odessa. L’arrivo di Putin a Odessa sarebbe un altro rovescio spaventoso per il la Nato che dovrebbe prendere una decisione sul da farsi. La presa di Odessa priverebbe l’Ucraina di ogni sbocco al mare rendendo ancora più frontale la competizione tra Russia e Nato in quel bacino. Nel Mar Nero affacciano molti Paesi della Nato: Turchia, Romania, Bulgaria, cui bisogna aggiungere la Georgia che ambisce a entrare nella Nato, di cui è un membro di fatto. Noi siamo abituati a pensare che Odessa sia dell’Ucraina e che, pertanto, Putin toglierebbe Odessa a Kiev. Non è così. Odessa è della Nato; Putin toglierebbe Odessa agli Stati Uniti. La Nato potrebbe rimanere a guardare mentre una sua parte importantissima viene presa da Putin? Non lo sappiamo. Ma sono queste le questioni di cui bisognerebbe discutere in un Paese maturo che, invece, è ancora fermo agli editti contro i “putiniani” e alla litania: “Invaso e invasore”. Mentre tutto crolla, Crosetto e Tajani assicurano che nessun soldato italiano verrà mai mandato in Ucraina. Ma avevano promesso anche che non avrebbero mai dato missili a lunga gittata a Zelensky e, invece, gli hanno appena dato gli “Storm Shadow” che possono colpire il territorio russo in profondità. La verità, dispiace dirlo, è che Tajani e Crosetto non possono dare rassicurazioni giacché le decisioni per l’esercito italiano vengono prese direttamente da Biden. Se Biden deciderà che i soldati italiani dovranno entrare in Ucraina, Crosetto invierà i soldati italiani in Ucraina così come ha inviato i Samp-T e gli “Storm Shadow” dietro richiesta del capo della Casa Bianca. I soldati italiani si addestrano freneticamente per farsi trovare pronti in caso di bisogno. Il nuovo capo di Stato maggiore dell’esercito, Carmine Masiello, nominato a febbraio, ha dichiarato che “bisogna fare presto”: l’esercito italiano deve prepararsi alla guerra perché tutto potrebbe precipitare. Masiello ha detto che l’Italia deve attrezzarsi e colmare le lacune: “E bisogna sbrigarsi a farlo, perché non sappiamo cosa accadrà. Mentre politica e diplomazia fanno il loro lavoro, noi dobbiamo impegnarci a farci trovare pronti, sperando di non dover mai entrare in azione” (qui). Non so se l’Italia invierà soldati in Ucraina. Non sto dicendo che accadrà. Sto dicendo che potrebbe accadere. A differenza di ciò che Tajani dice, non è affatto escluso. Tajani e Crosetto vogliono far credere di prendere decisioni che la Casa Bianca prenderà per loro. Il caso dell’invio degli “Storm Shadow” dimostra che Crosetto e Tajani non sono in grado di mantenere fede agli impegni presi con gli italiani. Avevano giurato che mai avrebbero dato a Zelensky quel tipo di missile. Alessandro Orsini
    Angry
    1
    0 التعليقات 0 المشاركات 1374 مشاهدة
  • SHOCK AL TGCOM24

    PAOLO LIGUORI DENUNCIA LA CENSURA IN ITALIA SULLA GUERRA IN UCRAINA. COME SCRIVE IL NYT, ESSA VA AVANTI DA DIECI ANNI COL SUPPORTO SEGRETO DELLA CIA, SVELA IL GIORNALISTA AL PUBBLICO MAINSTREAM.

    "In Ucraina è una guerra di spie: ecco come la Cia aiutava segretamente lʼUcraina nel combattimento contro Putin. Ora lo scrive il New York Times, quotidiano Usa, vicino ai Dem. Si sfata un tabù lungo 10 anni" commenta il direttore editoriale di Tgcom24 Paolo Liguori.
    Il combattimento di cui si parla "non è quello degli ultimi due anni, dove tutti aiutiamo apertamente lʼUcraina, ma degli otto anni precedenti quando lʼaiuto era segreto".

    "Questa del New York Times è un riconoscimento, un'ammissione che prima dell'invasione di Putin che è avvenuta due anni, per 8 anni il trattato di Minsk era disatteso nei fatti dall'Ucraina che attaccava il Donbass, che attaccava Donetsk e faceva morti e profughi, con il sostegno degli Usa. La stampa americana è molto più libera della nostra, può scrivere quello che da noi per due anni è stato considerato un tabù".

    "In questa notizia del New York Times in realtà ne sono contenute due: la prima è che dura da 10 anni questo assedio sui confini Ucraina-Russia e che l'America vi partecipa attraverso i suoi servizi segreti. A dirlo in Italia si rischiano i ceffoni o si rischiano gli insulti: 'Allora tu sei a favore di Putin'".

    "Naturalmente, - conclude Liguori - quando hanno messo i missili a Cuba, a pochi chilometri dalle coste americane, gli Stati Uniti l'hanno vissuta come un'aggressione. E naturalmente in Russia hanno gli stessi sentimenti: se hanno una guerra nel Donbass per 8 anni dopo che è stato firmato un trattato e se hanno le basi americane ai confini la vivono un po' così".

    https://www.tgcom24.mediaset.it/2024/video/ucraina-la-rivelazione-del-new-york-times_78152407-02k.shtml
    SHOCK AL TGCOM24 PAOLO LIGUORI DENUNCIA LA CENSURA IN ITALIA SULLA GUERRA IN UCRAINA. COME SCRIVE IL NYT, ESSA VA AVANTI DA DIECI ANNI COL SUPPORTO SEGRETO DELLA CIA, SVELA IL GIORNALISTA AL PUBBLICO MAINSTREAM. "In Ucraina è una guerra di spie: ecco come la Cia aiutava segretamente lʼUcraina nel combattimento contro Putin. Ora lo scrive il New York Times, quotidiano Usa, vicino ai Dem. Si sfata un tabù lungo 10 anni" commenta il direttore editoriale di Tgcom24 Paolo Liguori. Il combattimento di cui si parla "non è quello degli ultimi due anni, dove tutti aiutiamo apertamente lʼUcraina, ma degli otto anni precedenti quando lʼaiuto era segreto". "Questa del New York Times è un riconoscimento, un'ammissione che prima dell'invasione di Putin che è avvenuta due anni, per 8 anni il trattato di Minsk era disatteso nei fatti dall'Ucraina che attaccava il Donbass, che attaccava Donetsk e faceva morti e profughi, con il sostegno degli Usa. La stampa americana è molto più libera della nostra, può scrivere quello che da noi per due anni è stato considerato un tabù". "In questa notizia del New York Times in realtà ne sono contenute due: la prima è che dura da 10 anni questo assedio sui confini Ucraina-Russia e che l'America vi partecipa attraverso i suoi servizi segreti. A dirlo in Italia si rischiano i ceffoni o si rischiano gli insulti: 'Allora tu sei a favore di Putin'". "Naturalmente, - conclude Liguori - quando hanno messo i missili a Cuba, a pochi chilometri dalle coste americane, gli Stati Uniti l'hanno vissuta come un'aggressione. E naturalmente in Russia hanno gli stessi sentimenti: se hanno una guerra nel Donbass per 8 anni dopo che è stato firmato un trattato e se hanno le basi americane ai confini la vivono un po' così". https://www.tgcom24.mediaset.it/2024/video/ucraina-la-rivelazione-del-new-york-times_78152407-02k.shtml
    WWW.TGCOM24.MEDIASET.IT
    Liguori: "Il New York Times sfata un tabù sull'Ucraina" - Video Tgcom24
    "In Ucraina è una guerra di spie: ecco come la Cia aiutava segretamente l'Ucraina nel combattimento contro Putin. Ora lo scrive il New York Times, quotidiano Usa, vicino ai Dem. Si sfata un tabù lungo 10 anni" commenta il direttore editoria...
    Like
    1
    0 التعليقات 0 المشاركات 1154 مشاهدة
الصفحات المعززة