• GLI INFLUENCER DOVRANNO ISCRIVERSI AD UN ALBO DI STATO E SARANNO CENSURATI

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    Rendere internet superficiale e servile come la TV.

    1) DITTATURA DELL'INFORMAZIONE NEI CONFRONTI DEGLI INFLUENCER

    L'AGCOM con una nuova delibera che si può leggere cliccando qui sancisce l'obbligo per qualsiasi influencer dotato di più di 500mila iscritti o più di 1milione di visualizzazioni mensili, indipendentemente dalla piattaforma in cui opera, ad iscriversi ad un albo statale dove deve fornire tutte le sue informazioni personali. Gli influencer possono effettuare l'iscrizione su questo sito dove oltre ad indicare il proprio nome e il proprio cognome reali sono costretti ad indicare le pagine in cui è seguito, il numero dei followers ed anche a lasciare dei recapiti. Siccome è richiesto anche il documento di identità, si tratta di una vera e propria schedatura attraverso la quale lo Stato italiano vuole tenere in pugno ogni persona che ha un grande pubblico. Nell'allegato B, che consiste nel codice di condotta degli influencer è scritto che in assenza di registrazione si verrà puniti in base alla legge 31 luglio 1997, n. 249, art. 30 comma 1 la quale sancisce che chi non fornisce i dati richiesti dalle autorità dovrà pagare una sanzione amministrativa da 1 milione a 200 milioni di lire, quindi con una sanzione che può arrivare a circa 100 mila euro.
    Come illustrato nell'allegato A alla delibera, gli influencer che non seguiranno il codice di condotta saranno sanzionati in base al regolamento del testo unico, ciò vuol dire che crolla il muro che per anni ha separato il mondo della televisione dal mondo di internet, visto che anche gli influencer adesso dovranno seguire lo stesso regolamento imposto le emittenti radiofoniche e televisive, e possiamo dire addio anche alla creatività, libertà e spontaneità nella creazione dei contenuti che ha sempre caratterizzato internet trasformandolo nell'ennesimo braccio della propaganda statale.

    2) IL CODICE DI CONDOTTA IMPONE LA LOTTA ALLA CONTROINFORMAZIONE

    Fin da subito a pp, 2, disposizioni generali, si parla dell'obbligo degli influencer di "contrastare la disinformazione" e quando il sistema parla di disinformazione parla della controinformazione. Gli influencer non possono neanche diffondere "odio razziale" o parlare male di qualsiasi minoranza, quindi sarà vietato pubblicare qualsiasi cosa possa giustificare odio verso di loro. Non potranno parlare dell'invasione, citare statistiche sulla criminalità degli stranieri, in quanto saranno tenuti a seguire l'art. 4 del testo unico che impone la salvaguardia delle differenze "etniche" e l'art. 30 che parla di divieto di istigazione dei reati o apologia degli stessi. L'influencer è anche tenuto a non produrre contenuti che siano "gravemente nocivi per i minori", e ciò vuol dire che non potranno trattare i seguenti temi: "violenza; sesso; diritti fondamentali e incolumità della persona". I contenuti di violenza o di sesso non si identificano necessariamente con atti espliciti di violenza o di pornografia, ma basta che si parli anche solo indirettamente di questi contenuti. Se quindi si sfora dai parametri (le scene non possono essere verosimili, non si possono raccontare i dettagli etc.) il contenuto può essere considerato "altamente nocivo" e incorrere in problemi. Ciò impedisce agli influencer di trattare propriamente tematiche di cronaca nera, affrontare con dovizia di particolari le questioni geopolitiche ed insomma contribuisce a rendere internet un Paese dei Balocchi dove si può parlare solo di stronzate e videogiochi, un luogo di intrattenimento becero la cui unica funzione è far spegnere i cervelli.

    CONCLUSIONI

    Per gli influencer non rilevanti, cioè quelli che hanno meno di 500mila iscritti, si applicano comunque l'art. 41 e 42. L'art 42, b sancisce che le piattaforme sono tenute a "tutelare il pubblico" da contenuti che incitano all'odio nei confronti delle minoranze, quindi parte della censura si applica a chiunque produca materiali audiovisivi.

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    GLI INFLUENCER DOVRANNO ISCRIVERSI AD UN ALBO DI STATO E SARANNO CENSURATI English translation 👉🏻 CLICK HERE 👈🏻 Rendere internet superficiale e servile come la TV. 1) DITTATURA DELL'INFORMAZIONE NEI CONFRONTI DEGLI INFLUENCER L'AGCOM con una nuova delibera che si può leggere cliccando qui sancisce l'obbligo per qualsiasi influencer dotato di più di 500mila iscritti o più di 1milione di visualizzazioni mensili, indipendentemente dalla piattaforma in cui opera, ad iscriversi ad un albo statale dove deve fornire tutte le sue informazioni personali. Gli influencer possono effettuare l'iscrizione su questo sito dove oltre ad indicare il proprio nome e il proprio cognome reali sono costretti ad indicare le pagine in cui è seguito, il numero dei followers ed anche a lasciare dei recapiti. Siccome è richiesto anche il documento di identità, si tratta di una vera e propria schedatura attraverso la quale lo Stato italiano vuole tenere in pugno ogni persona che ha un grande pubblico. Nell'allegato B, che consiste nel codice di condotta degli influencer è scritto che in assenza di registrazione si verrà puniti in base alla legge 31 luglio 1997, n. 249, art. 30 comma 1 la quale sancisce che chi non fornisce i dati richiesti dalle autorità dovrà pagare una sanzione amministrativa da 1 milione a 200 milioni di lire, quindi con una sanzione che può arrivare a circa 100 mila euro. Come illustrato nell'allegato A alla delibera, gli influencer che non seguiranno il codice di condotta saranno sanzionati in base al regolamento del testo unico, ciò vuol dire che crolla il muro che per anni ha separato il mondo della televisione dal mondo di internet, visto che anche gli influencer adesso dovranno seguire lo stesso regolamento imposto le emittenti radiofoniche e televisive, e possiamo dire addio anche alla creatività, libertà e spontaneità nella creazione dei contenuti che ha sempre caratterizzato internet trasformandolo nell'ennesimo braccio della propaganda statale. 2) IL CODICE DI CONDOTTA IMPONE LA LOTTA ALLA CONTROINFORMAZIONE Fin da subito a pp, 2, disposizioni generali, si parla dell'obbligo degli influencer di "contrastare la disinformazione" e quando il sistema parla di disinformazione parla della controinformazione. Gli influencer non possono neanche diffondere "odio razziale" o parlare male di qualsiasi minoranza, quindi sarà vietato pubblicare qualsiasi cosa possa giustificare odio verso di loro. Non potranno parlare dell'invasione, citare statistiche sulla criminalità degli stranieri, in quanto saranno tenuti a seguire l'art. 4 del testo unico che impone la salvaguardia delle differenze "etniche" e l'art. 30 che parla di divieto di istigazione dei reati o apologia degli stessi. L'influencer è anche tenuto a non produrre contenuti che siano "gravemente nocivi per i minori", e ciò vuol dire che non potranno trattare i seguenti temi: "violenza; sesso; diritti fondamentali e incolumità della persona". I contenuti di violenza o di sesso non si identificano necessariamente con atti espliciti di violenza o di pornografia, ma basta che si parli anche solo indirettamente di questi contenuti. Se quindi si sfora dai parametri (le scene non possono essere verosimili, non si possono raccontare i dettagli etc.) il contenuto può essere considerato "altamente nocivo" e incorrere in problemi. Ciò impedisce agli influencer di trattare propriamente tematiche di cronaca nera, affrontare con dovizia di particolari le questioni geopolitiche ed insomma contribuisce a rendere internet un Paese dei Balocchi dove si può parlare solo di stronzate e videogiochi, un luogo di intrattenimento becero la cui unica funzione è far spegnere i cervelli. CONCLUSIONI Per gli influencer non rilevanti, cioè quelli che hanno meno di 500mila iscritti, si applicano comunque l'art. 41 e 42. L'art 42, b sancisce che le piattaforme sono tenute a "tutelare il pubblico" da contenuti che incitano all'odio nei confronti delle minoranze, quindi parte della censura si applica a chiunque produca materiali audiovisivi. Iscriviti a Der Einzige 👉🏻 CLICCA QUI 👈🏻
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  • La guerra in Ucraina ha inflitto una dolorosissima umiliazione all’Europa.

    Putin ha messo in ginocchio tutti i leader europei convinti di sconfiggerlo. Giorgia Meloni è stata una delle più spavalde. Nel G20 presieduto dall’India, il 22 novembre 2023,

    Putin esortò i leader europei a dialogare per porre fine alla guerra. Meloni disse a Putin che l’unico modo per porre fine alla guerra era la resa senza condizioni della Russia. Meloni esortò Putin a ritirarsi da tutti i territori occupati, senza chiedere nulla in cambio: “Per ottenere la pace in Ucraina la cosa più facile sarebbe ritirare le truppe russe dall’Ucraina”. (Una vera statista!)

    Davanti al disastro di Pokrovsk e all’incapacità dell’Europa di proteggere l’Ucraina, Meloni e Crosetto cercano di costruirsi una nuova immagine. Fingono di essere sempre stati moderati e ragionevoli. In realtà hanno sempre dichiarato che l’Italia avrebbe dovuto armare l’Ucraina per sconfiggere la Russia sul campo di battaglia, esecrando la diplomazia. Questa era la linea di Biden, e questa è stata la linea di Meloni e Crosetto.

    La leader di Fratelli d’Italia era talmente obbediente alla Casa Bianca da meritarsi un bacio in fronte da parte di Biden. Chi, come il sottoscritto, invitava al dialogo con Putin all’inizio della guerra per salvare l’Ucraina, veniva insultato e diffamato.

    Il 17 luglio 2022, fui invitato al Giffoni Festival, che Crosetto attaccò immediatamente con questo tweet: “Nati come festival del cinema per ragazzi e finiti a luogo di parte. Complimenti per essere riusciti a rovinare una stupenda idea”. Il Giffoni Festival precipitò in un caos mediatico pieno di insulti e maledizioni.

    Oggi che l’Ucraina cade a pezzi, tutti fingono di non ricordarlo. Secondo il “Crosetto 2022”, gli unici titolati a parlare erano i propagandisti della Nato per istupidire gli studenti con le loro analisi grottesche secondo cui l’Ucraina avrebbe distrutto la Russia.

    Secondo il “Crosetto 2025”, l’Europa dovrebbe offrire a Putin una via d’uscita. Il “Crosetto 2025” è soltanto un disperato che cerca di cancellare il “Crosetto 2022” con l’aiuto della stampa compiacente. Meloni ha addirittura diffuso la notizia falsa secondo cui il suo governo ha armato l’Ucraina non per sconfiggere i russi, ma per impedire a Putin di arrivare a Kiev. Nella sua trasmissione, Giovanni Floris si è dilettato a trasmettere le numerose volte in cui Meloni, accanto a Zelensky in conferenza stampa, dichiarava: “Io scommetto sulla vittoria dell’Ucraina”.

    I traumi troppo intensi causano smarrimento. Per ridurre il disorientamento, gli individui ricorrono a una molteplicità di strategie. La prima è l’oblio. Non parlare, non ricordare. Rimuovere. Altre volte, l’uomo non riesce ad accettare la realtà, quindi deve capovolgerla.

    È il caso di chi dice che i russi hanno perso la guerra perché impiegano troppo tempo a conquistare le roccaforti ucraine. Ovviamente non esiste alcun criterio scientifico che stabilisca in quanti mesi un esercito invasore debba occupare le roccaforti nemiche per essere considerato “efficiente”. Tuttavia, gli umiliati d’Europa hanno stabilito che la Russia avrebbe dovuto conquistare il Donbass in tre giorni, cosa che non sarebbe riuscita nemmeno all’esercito americano, peraltro sconfitto dai talebani, privi delle armi che la Nato ha dato agli ucraini. E poi c’è la strategia del nemico interno che spinge Crosetto a parlare continuamente del pericolo della propaganda russa in un Paese in cui l’unica propaganda è quella della Casa Bianca.

    A guardare l’Ucraina c’è soltanto da piangere. A guardare Crosetto, c’è soltanto da ridere.

    Alessandro Orsini
    La guerra in Ucraina ha inflitto una dolorosissima umiliazione all’Europa. Putin ha messo in ginocchio tutti i leader europei convinti di sconfiggerlo. Giorgia Meloni è stata una delle più spavalde. Nel G20 presieduto dall’India, il 22 novembre 2023, Putin esortò i leader europei a dialogare per porre fine alla guerra. Meloni disse a Putin che l’unico modo per porre fine alla guerra era la resa senza condizioni della Russia. Meloni esortò Putin a ritirarsi da tutti i territori occupati, senza chiedere nulla in cambio: “Per ottenere la pace in Ucraina la cosa più facile sarebbe ritirare le truppe russe dall’Ucraina”. (💥Una vera statista!) Davanti al disastro di Pokrovsk e all’incapacità dell’Europa di proteggere l’Ucraina, Meloni e Crosetto cercano di costruirsi una nuova immagine. Fingono di essere sempre stati moderati e ragionevoli. In realtà hanno sempre dichiarato che l’Italia avrebbe dovuto armare l’Ucraina per sconfiggere la Russia sul campo di battaglia, esecrando la diplomazia. Questa era la linea di Biden, e questa è stata la linea di Meloni e Crosetto. La leader di Fratelli d’Italia era talmente obbediente alla Casa Bianca da meritarsi un bacio in fronte da parte di Biden. Chi, come il sottoscritto, invitava al dialogo con Putin all’inizio della guerra per salvare l’Ucraina, veniva insultato e diffamato. Il 17 luglio 2022, fui invitato al Giffoni Festival, che Crosetto attaccò immediatamente con questo tweet: “Nati come festival del cinema per ragazzi e finiti a luogo di parte. Complimenti per essere riusciti a rovinare una stupenda idea”. Il Giffoni Festival precipitò in un caos mediatico pieno di insulti e maledizioni. Oggi che l’Ucraina cade a pezzi, tutti fingono di non ricordarlo. Secondo il “Crosetto 2022”, gli unici titolati a parlare erano i propagandisti della Nato per istupidire gli studenti con le loro analisi grottesche secondo cui l’Ucraina avrebbe distrutto la Russia. Secondo il “Crosetto 2025”, l’Europa dovrebbe offrire a Putin una via d’uscita. Il “Crosetto 2025” è soltanto un disperato che cerca di cancellare il “Crosetto 2022” con l’aiuto della stampa compiacente. Meloni ha addirittura diffuso la notizia falsa secondo cui il suo governo ha armato l’Ucraina non per sconfiggere i russi, ma per impedire a Putin di arrivare a Kiev. Nella sua trasmissione, Giovanni Floris si è dilettato a trasmettere le numerose volte in cui Meloni, accanto a Zelensky in conferenza stampa, dichiarava: “Io scommetto sulla vittoria dell’Ucraina”. I traumi troppo intensi causano smarrimento. Per ridurre il disorientamento, gli individui ricorrono a una molteplicità di strategie. La prima è l’oblio. Non parlare, non ricordare. Rimuovere. Altre volte, l’uomo non riesce ad accettare la realtà, quindi deve capovolgerla. È il caso di chi dice che i russi hanno perso la guerra perché impiegano troppo tempo a conquistare le roccaforti ucraine. Ovviamente non esiste alcun criterio scientifico che stabilisca in quanti mesi un esercito invasore debba occupare le roccaforti nemiche per essere considerato “efficiente”. Tuttavia, gli umiliati d’Europa hanno stabilito che la Russia avrebbe dovuto conquistare il Donbass in tre giorni, cosa che non sarebbe riuscita nemmeno all’esercito americano, peraltro sconfitto dai talebani, privi delle armi che la Nato ha dato agli ucraini. E poi c’è la strategia del nemico interno che spinge Crosetto a parlare continuamente del pericolo della propaganda russa in un Paese in cui l’unica propaganda è quella della Casa Bianca. A guardare l’Ucraina c’è soltanto da piangere. A guardare Crosetto, c’è soltanto da ridere. Alessandro Orsini
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  • La Russia ha ucciso con
    l'atomica 300.000 persone in Giappone? 
    No, sono stati gli Stati Uniti.

    La Russia ha ucciso tra
    5 o 6 milioni di ebrei?
    No, è stata la Germania.

    La Russia ha ucciso sei milioni di persone in Congo?
    No, è stato il Belgio.

    La Russia ha ucciso centinaia di migliaia di persone affamate in India e ha schiavizzato nazioni in Asia e Africa?
    No, é stata l'Inghilterra.

    La Russia ha deportato milioni di africani in catene per schiavizzarli in America?
    No, lo hanno fatto gli inglesi, gli spagnoli e i portoghesi.

    La Russia ha ucciso migliaia di persone in Algeria?
    No, è stata la Francia.

    La Russia ha ucciso
    3 milioni di persone in Vietnam e 2 milioni in Cambogia?
    No, sono stati gli Stati Uniti.

    La Russia ha ucciso sei milioni di coreani, nel Sud e nel Nord, e un milione di cinesi, nella guerra di Corea?
    No, sono stati gli Stati Uniti.

    La Russia ha ucciso un milione di persone in Iraq, utilizzando anche bombe a uranio impoverito che fanno ancora nascere, a distanza di 20 anni, bambini deformi?
    No, sono stati gli anglo-americani.

    La Russia ha ucciso oltre 240.000 persone in Afghanistan?
    No, sono stati gli Usa.

    È stata la Russia a bombardare la Jugoslavia e la Libia?
    No, sono stati gli  USA e la Ue (NATO).

    La Russia ha compiuto il genocidio dei popoli indigeni, annesso metà Messico, Porto Rico, Hawaii e altre terre?
    No, sono stati gli Stati Uniti.

    La Russia ha ucciso 100.000 palestinesi nella Striscia di Gaza, solo nell'attuale conflitto in Medio Oriente?
    No, è stata Israele.

    La propaganda mass-mediatica diffonde l'esatto contrario della verità.
    🇷🇺 La Russia ha ucciso con l'atomica 300.000 persone in Giappone?  No, sono stati gli Stati Uniti. 🇺🇸 🇷🇺 La Russia ha ucciso tra 5 o 6 milioni di ebrei? No, è stata la Germania. 🇩🇪 🇷🇺 La Russia ha ucciso sei milioni di persone in Congo? No, è stato il Belgio. 🇧🇪 🇷🇺 La Russia ha ucciso centinaia di migliaia di persone affamate in India e ha schiavizzato nazioni in Asia e Africa? No, é stata l'Inghilterra. 🇬🇧 🇷🇺 La Russia ha deportato milioni di africani in catene per schiavizzarli in America? No, lo hanno fatto gli inglesi, gli spagnoli e i portoghesi. 🇪🇸 🇵🇹 🇷🇺 La Russia ha ucciso migliaia di persone in Algeria? No, è stata la Francia. 🇫🇷 🇷🇺 La Russia ha ucciso 3 milioni di persone in Vietnam e 2 milioni in Cambogia? No, sono stati gli Stati Uniti. 🇺🇸 🇷🇺 La Russia ha ucciso sei milioni di coreani, nel Sud e nel Nord, e un milione di cinesi, nella guerra di Corea? No, sono stati gli Stati Uniti. 🇺🇸 🇷🇺 La Russia ha ucciso un milione di persone in Iraq, utilizzando anche bombe a uranio impoverito che fanno ancora nascere, a distanza di 20 anni, bambini deformi? No, sono stati gli anglo-americani. 🇬🇧🇺🇸 🇷🇺 La Russia ha ucciso oltre 240.000 persone in Afghanistan? No, sono stati gli Usa. 🇺🇸 🇷🇺 È stata la Russia a bombardare la Jugoslavia e la Libia? No, sono stati gli  USA e la Ue (NATO). 🇺🇸🇪🇺 🇷🇺 La Russia ha compiuto il genocidio dei popoli indigeni, annesso metà Messico, Porto Rico, Hawaii e altre terre? No, sono stati gli Stati Uniti. 🇺🇸 🇷🇺 La Russia ha ucciso 100.000 palestinesi nella Striscia di Gaza, solo nell'attuale conflitto in Medio Oriente? No, è stata Israele. 🇮🇱 La propaganda mass-mediatica diffonde l'esatto contrario della verità.
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  • La Russia usa le infrastrutture ucraine per guidare i propri droni

    UNITED24 Media è un'agenzia di stampa ucraina con sede a Kiev e, come sapete, in Ucraina il presidente plenipotenziario Zelensky ha abolito ogni forma di comunicazione dell'opposizione, quindi non può certo essere considerata come propaganda russa e, al contrario, è certamente propaganda ucraina.

    Pur tuttavia, l'articolo di ieri comparso sulle loro pagine è davvero curioso, nello spiegare come i russi controllano i propri droni fanno un'ammissione incredibile, ovvero che la Russia sfrutta le reti telefoniche interne ucraine per controllare i propri droni, ovvero utilizza strumenti ucraini per colpire la stessa Ucraina.

    Come queto sia possibile è scritto nel testo dell’articolo, ovvero un drone da carico trasporta altri droni da combattimento fino a 5-10 chilometri dal bersaglio dove vengono rilasciati sotto un’unica condizione: che vi sia una rete telefonica locale con un segnale LTE stabile.

    La furbata consiste nello sfruttare i dati crittografate e ad alta larghezza di banda delle reti internet, più difficili da intercettare o bloccare rispetto alle frequenze radio standard che necessitano di una fonte remota e di ripetitori oltre la portata dei sistemi FPV standard, mentre, utilizzando le infrastrutture vili, i droni russi non sarebbero più suscettibili a questa limitazione perchè la radioemittente di controllo è di fatto il più vicino ripetitore telefonico che mantiene la costante connessione con i droni a spese del nemico.

    Si potrebbe dire la beffa oltre al danno, infatti per evitare gli assalti di questo tipo di droni l’Ucraina dovrebbe spegnere tutti i ripetitori silenziando tutte le comunicazioni interne con conseguenze potenzialmente persino più disastrose che non i “semplici” attacchi mirati ad infrastrutture energetiche.

    Ma ogni altra considerazione pare al momento superflua, in attesa di sapere come davvero stanno le cose leggiamo cosa riporta United 24 (link in calce):

    -------------------------------------

    La Russia ora controlla i droni FPV tramite 4G per eludere i sistemi di disturbo dell'Ucraina

    01 nov 2025 11:40 - Ivan Khomenko

    Le forze armate russe hanno iniziato a schierare droni FPV controllati tramite reti mobili LTE, segnando un cambiamento nelle loro tattiche contro le posizioni difensive ucraine.

    Secondo lo specialista ucraino di guerra elettronica Serhii Beskrestnov, noto anche come "Flash", la Russia sta utilizzando una versione modificata del veicolo aereo senza pilota (UAV) Molniya per trasportare droni FPV in zone operative con copertura 4G stabile.

    Una volta raggiunta un'area idonea, il vettore rilascia i droni a circa 5-10 chilometri dai loro obiettivi, dove gli operatori ne assumono il controllo tramite reti mobili.

    "Stiamo registrando una nuova tattica", ha detto Beskrestnov su Telegram. "Il drone Molniya trasporta due droni FPV, non normali, ma controllati tramite reti mobili. Li trasporta in aree con copertura LTE stabile e li rilascia a 5-10 chilometri dal bersaglio".

    Il passaggio al controllo basato su LTE consente ai droni di evitare i tradizionali sistemi di radiodisturbo che tipicamente interrompono le frequenze di controllo standard. Utilizzando infrastrutture mobili civili, gli operatori russi possono mantenere il contatto con i loro droni anche oltre la portata dei sistemi FPV convenzionali.

    Beskrestnov ha osservato che la piattaforma Molniya non è dotata di un ripetitore di segnale. Funge invece da semplice sistema di consegna, trasportando le unità FPV abbastanza vicino alle zone in cui le reti mobili ucraine rimangono operative.

    A differenza dei droni FPV radiocomandati, i droni basati su LTE si basano su connessioni dati crittografate e ad alta larghezza di banda, più difficili da intercettare o bloccare.

    Il drone Molniya, sviluppato dal gruppo russo ZALA Aero sotto la direzione del consorzio Kalashnikov, è stato precedentemente utilizzato per trasportare munizioni vaganti e carichi utili da ricognizione. Il suo recente adattamento per l'impiego con droni FPV sottolinea la crescente attenzione russa ai sistemi senza pilota modulari e integrati in rete.

    In precedenza, Defense Express aveva riferito che la Russia sta aggiungendo la visione artificiale ai droni Molniya, consentendo loro di colpire obiettivi anche senza contatto radio.

    https://united24media.com/latest-news/russia-now-controls-fpv-drones-via-4g-to-evade-ukraines-jamming-systems-13022
    La Russia usa le infrastrutture ucraine per guidare i propri droni UNITED24 Media è un'agenzia di stampa ucraina con sede a Kiev e, come sapete, in Ucraina il presidente plenipotenziario Zelensky ha abolito ogni forma di comunicazione dell'opposizione, quindi non può certo essere considerata come propaganda russa e, al contrario, è certamente propaganda ucraina. Pur tuttavia, l'articolo di ieri comparso sulle loro pagine è davvero curioso, nello spiegare come i russi controllano i propri droni fanno un'ammissione incredibile, ovvero che la Russia sfrutta le reti telefoniche interne ucraine per controllare i propri droni, ovvero utilizza strumenti ucraini per colpire la stessa Ucraina. Come queto sia possibile è scritto nel testo dell’articolo, ovvero un drone da carico trasporta altri droni da combattimento fino a 5-10 chilometri dal bersaglio dove vengono rilasciati sotto un’unica condizione: che vi sia una rete telefonica locale con un segnale LTE stabile. La furbata consiste nello sfruttare i dati crittografate e ad alta larghezza di banda delle reti internet, più difficili da intercettare o bloccare rispetto alle frequenze radio standard che necessitano di una fonte remota e di ripetitori oltre la portata dei sistemi FPV standard, mentre, utilizzando le infrastrutture vili, i droni russi non sarebbero più suscettibili a questa limitazione perchè la radioemittente di controllo è di fatto il più vicino ripetitore telefonico che mantiene la costante connessione con i droni a spese del nemico. Si potrebbe dire la beffa oltre al danno, infatti per evitare gli assalti di questo tipo di droni l’Ucraina dovrebbe spegnere tutti i ripetitori silenziando tutte le comunicazioni interne con conseguenze potenzialmente persino più disastrose che non i “semplici” attacchi mirati ad infrastrutture energetiche. Ma ogni altra considerazione pare al momento superflua, in attesa di sapere come davvero stanno le cose leggiamo cosa riporta United 24 (link in calce): ------------------------------------- La Russia ora controlla i droni FPV tramite 4G per eludere i sistemi di disturbo dell'Ucraina 01 nov 2025 11:40 - Ivan Khomenko Le forze armate russe hanno iniziato a schierare droni FPV controllati tramite reti mobili LTE, segnando un cambiamento nelle loro tattiche contro le posizioni difensive ucraine. Secondo lo specialista ucraino di guerra elettronica Serhii Beskrestnov, noto anche come "Flash", la Russia sta utilizzando una versione modificata del veicolo aereo senza pilota (UAV) Molniya per trasportare droni FPV in zone operative con copertura 4G stabile. Una volta raggiunta un'area idonea, il vettore rilascia i droni a circa 5-10 chilometri dai loro obiettivi, dove gli operatori ne assumono il controllo tramite reti mobili. "Stiamo registrando una nuova tattica", ha detto Beskrestnov su Telegram. "Il drone Molniya trasporta due droni FPV, non normali, ma controllati tramite reti mobili. Li trasporta in aree con copertura LTE stabile e li rilascia a 5-10 chilometri dal bersaglio". Il passaggio al controllo basato su LTE consente ai droni di evitare i tradizionali sistemi di radiodisturbo che tipicamente interrompono le frequenze di controllo standard. Utilizzando infrastrutture mobili civili, gli operatori russi possono mantenere il contatto con i loro droni anche oltre la portata dei sistemi FPV convenzionali. Beskrestnov ha osservato che la piattaforma Molniya non è dotata di un ripetitore di segnale. Funge invece da semplice sistema di consegna, trasportando le unità FPV abbastanza vicino alle zone in cui le reti mobili ucraine rimangono operative. A differenza dei droni FPV radiocomandati, i droni basati su LTE si basano su connessioni dati crittografate e ad alta larghezza di banda, più difficili da intercettare o bloccare. Il drone Molniya, sviluppato dal gruppo russo ZALA Aero sotto la direzione del consorzio Kalashnikov, è stato precedentemente utilizzato per trasportare munizioni vaganti e carichi utili da ricognizione. Il suo recente adattamento per l'impiego con droni FPV sottolinea la crescente attenzione russa ai sistemi senza pilota modulari e integrati in rete. In precedenza, Defense Express aveva riferito che la Russia sta aggiungendo la visione artificiale ai droni Molniya, consentendo loro di colpire obiettivi anche senza contatto radio. https://united24media.com/latest-news/russia-now-controls-fpv-drones-via-4g-to-evade-ukraines-jamming-systems-13022
    UNITED24MEDIA.COM
    Russia Now Controls FPV Drones via 4G to Evade Ukraine’s Jamming Systems
    The use of modified Molniya UAVs to deploy FPV drones via LTE is reshaping Russian military tactics in Ukraine, offering enhanced operational capabilities.
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  • Dai documenti ufficiali emerge un fatto sconcertante: EMA non ha mai verificato direttamente l’efficacia o la sicurezza dei vaccini anti-Covid.
    Le sue valutazioni si sono basate unicamente sui dati forniti dalle stesse case farmaceutiche, senza alcuna verifica indipendente.
    Quando si chiede su quali studi o prove scientifiche siano stati approvati i vettori che avrebbero fatto penetrare la proteina spike nelle cellule, EMA risponde che “si fida” delle informazioni ricevute.
    Alla domanda sui brevetti, si dichiara “non competente”.
    E quando viene chiesto quanta parte del vaccino entri realmente nella cellula, l’Agenzia risponde che “questa informazione non ha rilevanza”.
    Nessuna indagine autonoma, nessuna analisi concreta.
    È su queste basi — su autodichiarazioni di aziende in conflitto d’interessi — che è stata costruita l’intera narrativa della vaccinazione di massa.
    Altro che evidenze scientifiche: qui si è trasformata la fede cieca nelle multinazionali in scienza ufficiale.
    Un “premio Nobel” dato non alla ricerca, ma alla propaganda.

    #covid #vaccini #istitutosuperioredisanità #ema #italia #tamponi #scienza
    Dai documenti ufficiali emerge un fatto sconcertante: EMA non ha mai verificato direttamente l’efficacia o la sicurezza dei vaccini anti-Covid. Le sue valutazioni si sono basate unicamente sui dati forniti dalle stesse case farmaceutiche, senza alcuna verifica indipendente. Quando si chiede su quali studi o prove scientifiche siano stati approvati i vettori che avrebbero fatto penetrare la proteina spike nelle cellule, EMA risponde che “si fida” delle informazioni ricevute. Alla domanda sui brevetti, si dichiara “non competente”. E quando viene chiesto quanta parte del vaccino entri realmente nella cellula, l’Agenzia risponde che “questa informazione non ha rilevanza”. Nessuna indagine autonoma, nessuna analisi concreta. È su queste basi — su autodichiarazioni di aziende in conflitto d’interessi — che è stata costruita l’intera narrativa della vaccinazione di massa. Altro che evidenze scientifiche: qui si è trasformata la fede cieca nelle multinazionali in scienza ufficiale. Un “premio Nobel” dato non alla ricerca, ma alla propaganda. #covid #vaccini #istitutosuperioredisanità #ema #italia #tamponi #scienza
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  • Quando l’indignazione diventa passerella politica: post e bandiere per Gaza invadono i social, ignorando decenni di guerra. L’ipocrisia di attivisti e sindacati trasforma il dolore palestinese in propaganda, senza portare alcun aiuto reale.
    https://www.youtube.com/watch?v=oyd3Jo54snY
    Quando l’indignazione diventa passerella politica: post e bandiere per Gaza invadono i social, ignorando decenni di guerra. L’ipocrisia di attivisti e sindacati trasforma il dolore palestinese in propaganda, senza portare alcun aiuto reale. https://www.youtube.com/watch?v=oyd3Jo54snY
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  • Le infermiere che ballavano non avevano mai lo scopo di migliorare il morale degli operatori sanitari o di alleviare lo stress. Erano un test, un meccanismo di selezione, che rivelava chi avrebbe accettato le contraddizioni e chi le avrebbe resistite. Questi video su TikTok, apparsi simultaneamente su tutti i continenti mentre i governi dichiaravano emergenze mediche, rappresentavano qualcosa di senza precedenti nella storia della propaganda: le autorità dimostravano di poter far accettare alle popolazioni due realtà mutuamente esclusive allo stesso tempo. [Gli ospedali erano "sovraccarichi" eppure medici e infermieri trascorrevano ore a provare coreografie di danza.]

    Ciò a cui abbiamo assistito non era propaganda tradizionale mirata alla persuasione, ma qualcosa di più simile a ciò che gli esperti di abusi riconoscono come gaslighting su larga scala. Il meccanismo psicologico era elegante nella sua crudeltà: presentava ai cittadini una apparente contraddizione—ospedali sia sovraffollati che abbastanza vuoti per le routine coreografate—e poi li puniva socialmente per averla notata.

    Questo saggio esplora come questa tecnica si inserisca nel contesto più ampio della guerra psicologica

    Le infermiere danzanti erano un test per la distorsione della realtà. Una volta che le popolazioni accettavano questa contraddizione iniziale, erano preparate a ulteriori: ogni assurdità accettata indeboliva la capacità del pubblico di fidarsi delle proprie osservazioni.

    Questa tecnica sembra trarre ispirazione da ciò che Michael Hoffman chiama “method disclosure“ — la pratica della criptocrazia di rivelare le proprie attività alla luce del sole, sapendo che l’inerzia pubblica di fronte a tale rivelazione produce un effetto scoraggiante. Il messaggio diventa: “Possiamo mostrarti la contraddizione tra le nostre parole e le nostre azioni, e tu non farai nulla. Accetterai sia la menzogna che la prova di essa.” È una forma di umiliazione rituale che funziona non attraverso la segretezza, ma attraverso una sfacciata esposizione. Quasi quattro anni dopo, possiamo vedere come questa impresa abbia creato precedenti che persistono.

    https://substack.com/home/post/p-175746469

    Laura Ruggeri (Originale in inglese)
    Le infermiere che ballavano non avevano mai lo scopo di migliorare il morale degli operatori sanitari o di alleviare lo stress. Erano un test, un meccanismo di selezione, che rivelava chi avrebbe accettato le contraddizioni e chi le avrebbe resistite. Questi video su TikTok, apparsi simultaneamente su tutti i continenti mentre i governi dichiaravano emergenze mediche, rappresentavano qualcosa di senza precedenti nella storia della propaganda: le autorità dimostravano di poter far accettare alle popolazioni due realtà mutuamente esclusive allo stesso tempo. [Gli ospedali erano "sovraccarichi" eppure medici e infermieri trascorrevano ore a provare coreografie di danza.] Ciò a cui abbiamo assistito non era propaganda tradizionale mirata alla persuasione, ma qualcosa di più simile a ciò che gli esperti di abusi riconoscono come gaslighting su larga scala. Il meccanismo psicologico era elegante nella sua crudeltà: presentava ai cittadini una apparente contraddizione—ospedali sia sovraffollati che abbastanza vuoti per le routine coreografate—e poi li puniva socialmente per averla notata. Questo saggio esplora come questa tecnica si inserisca nel contesto più ampio della guerra psicologica Le infermiere danzanti erano un test per la distorsione della realtà. Una volta che le popolazioni accettavano questa contraddizione iniziale, erano preparate a ulteriori: ogni assurdità accettata indeboliva la capacità del pubblico di fidarsi delle proprie osservazioni. Questa tecnica sembra trarre ispirazione da ciò che Michael Hoffman chiama “method disclosure“ — la pratica della criptocrazia di rivelare le proprie attività alla luce del sole, sapendo che l’inerzia pubblica di fronte a tale rivelazione produce un effetto scoraggiante. Il messaggio diventa: “Possiamo mostrarti la contraddizione tra le nostre parole e le nostre azioni, e tu non farai nulla. Accetterai sia la menzogna che la prova di essa.” È una forma di umiliazione rituale che funziona non attraverso la segretezza, ma attraverso una sfacciata esposizione. Quasi quattro anni dopo, possiamo vedere come questa impresa abbia creato precedenti che persistono. https://substack.com/home/post/p-175746469 Laura Ruggeri (Originale in inglese)
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    Helpful Steps towards understanding those 'pandemic' Hospital Dance Videos
    A new essay from a Greek author 0minus Prime and a post from UK film maker Jacqui Deevoy help to clarify what was behind the disturbing and inappropriate 'dancing nurses' video displays of 2020/21
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  • I nostri figli sono sotto attacco! Questa volta, la colpa è di Netflix.

    E ciò che stanno facendo è uno degli attacchi più subdoli all’innocenza dei nostri figli che abbiamo mai visto.

    Netflix ha trasformato l’intrattenimento per bambini in uno strumento per diffondere l’ideologia LGBT. E ciò che è ancora più inquietante è che stanno iniziando dai più piccoli!

    In programmi come CoComelon Lane (stagione 1, episodio 8), Netflix prende di mira bambini di appena 2 anni con la propaganda. Mostrano un bambino che balla con un tutù e un diadema in testa davanti ai suoi due "papà" gay, cantando “Just Be You” ("Semplicemente sii te stesso") per promuovere la confusione di genere e gli stili di vita omosessuali tra i bambini in età prescolare.

    E questo è solo l’inizio. Il catalogo per bambini di Netflix è infestato dalla propaganda LGBT:

    Dead End: Paranormal Park esalta il personaggio di un adolescente trans e una storia d’amore gay per bambini di 7 anni.

    The Baby-Sitters Club presenta un personaggio che si scaglia conto un ospedale colpevole di aver usato il pronome "sbagliato" con un ragazzo trans.

    Jurassic World: Camp Cretaceous inserisce di nascosto un bacio lesbico tra adolescenti.

    Ada Twist, Scientist celebra un matrimonio omosessuale, per i bambini della scuola materna.

    Questo non è intrattenimento. Questa non è inclusione.

    È indottrinamento, puro e semplice. Il loro obiettivo è far sì che i tuoi figli accettino l’ideologia trans e le relazioni omosessuali come normali, prima ancora che sappiano scrivere il proprio nome.

    Netflix pensa di poterlo fare di nascosto. Che i genitori non se ne accorgano. Che resteremo in silenzio mentre corrompono i cuori e le menti dei piccoli.

    Ma noi non lo faremo! Stiamo per scatenare una tempesta che non dimenticheranno mai.

    Abbiamo già visto cosa accade quando famiglie come la tua reagiscono.

    Ti ricordi la Disney? Quando hanno provato a inserire l’indottrinamento LGBT nei film per bambini, ti sei ribellato e li hai costretti sulla difensiva. E Apple TV? Quando hanno deriso i cristiani, campagne in tutto il mondo hanno esposto la loro blasfemia e li hanno costretti a fare marcia indietro.

    Ora è il turno di Netflix.

    Persino Elon Musk si è unito a questa battaglia, denunciando questa perversione, cancellando pubblicamente il suo abbonamento a Netflix, definendo la piattaforma “propaganda woke transgender” e invitando milioni di persone a fare lo stesso.

    Il suo appello a “Cancellare Netflix per la salute dei vostri figli” ha fatto crollare il loro titolo in borsa!

    Quindi andiamo avanti!

    Chiediamo a Netflix di:

    Rimuovere immediatamente questi programmi dal catalogo per bambini.

    Pubblicare scuse ufficiali per aver diffuso propaganda trans e gay tra i più piccoli.

    Implementare avvisi chiari affinché i genitori possano proteggere i loro figli da questi contenuti.

    Aggiungi subito la tua firma per inondare Netflix e i suoi dirigenti con la nostra indignazione e mostrare loro che quando toccano i nostri figli, toccano tutti noi.

    Questa è una battaglia per l’innocenza dei nostri ragazzi. Se restiamo in silenzio, Netflix continuerà ancora e ancora, prendendo di mira bambini sempre più piccoli con la sua agenda woke.

    Non lo permetteremo.

    Unisciti a migliaia di genitori e cittadini preoccupati. Firma la petizione per chiedere conto a Netflix e proteggere i nostri figli dall’indottrinamento.

    FIRMIAMO e CONDIVIDIAMO! MASSIMA CONDIVISIONE!

    Source: https://www.citizengo.org/it/fm/16643-fermiamo-l-indottrinamento-lgbt-di-netflix-sui-bambini-
    I nostri figli sono sotto attacco! Questa volta, la colpa è di Netflix. E ciò che stanno facendo è uno degli attacchi più subdoli all’innocenza dei nostri figli che abbiamo mai visto. Netflix ha trasformato l’intrattenimento per bambini in uno strumento per diffondere l’ideologia LGBT. E ciò che è ancora più inquietante è che stanno iniziando dai più piccoli! In programmi come CoComelon Lane (stagione 1, episodio 8), Netflix prende di mira bambini di appena 2 anni con la propaganda. Mostrano un bambino che balla con un tutù e un diadema in testa davanti ai suoi due "papà" gay, cantando “Just Be You” ("Semplicemente sii te stesso") per promuovere la confusione di genere e gli stili di vita omosessuali tra i bambini in età prescolare. E questo è solo l’inizio. Il catalogo per bambini di Netflix è infestato dalla propaganda LGBT: Dead End: Paranormal Park esalta il personaggio di un adolescente trans e una storia d’amore gay per bambini di 7 anni. The Baby-Sitters Club presenta un personaggio che si scaglia conto un ospedale colpevole di aver usato il pronome "sbagliato" con un ragazzo trans. Jurassic World: Camp Cretaceous inserisce di nascosto un bacio lesbico tra adolescenti. Ada Twist, Scientist celebra un matrimonio omosessuale, per i bambini della scuola materna. Questo non è intrattenimento. Questa non è inclusione. È indottrinamento, puro e semplice. Il loro obiettivo è far sì che i tuoi figli accettino l’ideologia trans e le relazioni omosessuali come normali, prima ancora che sappiano scrivere il proprio nome. Netflix pensa di poterlo fare di nascosto. Che i genitori non se ne accorgano. Che resteremo in silenzio mentre corrompono i cuori e le menti dei piccoli. Ma noi non lo faremo! Stiamo per scatenare una tempesta che non dimenticheranno mai. Abbiamo già visto cosa accade quando famiglie come la tua reagiscono. Ti ricordi la Disney? Quando hanno provato a inserire l’indottrinamento LGBT nei film per bambini, ti sei ribellato e li hai costretti sulla difensiva. E Apple TV? Quando hanno deriso i cristiani, campagne in tutto il mondo hanno esposto la loro blasfemia e li hanno costretti a fare marcia indietro. Ora è il turno di Netflix. Persino Elon Musk si è unito a questa battaglia, denunciando questa perversione, cancellando pubblicamente il suo abbonamento a Netflix, definendo la piattaforma “propaganda woke transgender” e invitando milioni di persone a fare lo stesso. Il suo appello a “Cancellare Netflix per la salute dei vostri figli” ha fatto crollare il loro titolo in borsa! Quindi andiamo avanti! Chiediamo a Netflix di: Rimuovere immediatamente questi programmi dal catalogo per bambini. Pubblicare scuse ufficiali per aver diffuso propaganda trans e gay tra i più piccoli. Implementare avvisi chiari affinché i genitori possano proteggere i loro figli da questi contenuti. Aggiungi subito la tua firma per inondare Netflix e i suoi dirigenti con la nostra indignazione e mostrare loro che quando toccano i nostri figli, toccano tutti noi. Questa è una battaglia per l’innocenza dei nostri ragazzi. Se restiamo in silenzio, Netflix continuerà ancora e ancora, prendendo di mira bambini sempre più piccoli con la sua agenda woke. Non lo permetteremo. Unisciti a migliaia di genitori e cittadini preoccupati. Firma la petizione per chiedere conto a Netflix e proteggere i nostri figli dall’indottrinamento. FIRMIAMO e CONDIVIDIAMO! MASSIMA CONDIVISIONE! Source: https://www.citizengo.org/it/fm/16643-fermiamo-l-indottrinamento-lgbt-di-netflix-sui-bambini-
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  • QUESTO È VERAMENTE SCANDALOSO E INACCETTABILE!!!
    QUESTI SIONISTI ORMAI SONO ISOLATI dal RESTO DEL MONDO!!!!
    Lo show propagandistico del ministro israeliano Ben Gvir: definisce i membri della Flotilla "terroristi" - Video
    Il video-show del ministro israeliano di fronte ai membri della Flotilla
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/10/03/ben-gvir-membri-flotilla-arrestati-propaganda-terroristi-video/8147672/
    QUESTO È VERAMENTE SCANDALOSO E INACCETTABILE!!! QUESTI SIONISTI ORMAI SONO ISOLATI dal RESTO DEL MONDO!!!! Lo show propagandistico del ministro israeliano Ben Gvir: definisce i membri della Flotilla "terroristi" - Video Il video-show del ministro israeliano di fronte ai membri della Flotilla https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/10/03/ben-gvir-membri-flotilla-arrestati-propaganda-terroristi-video/8147672/
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  • I SIONISTI SONO RIDICOLI!
    SI INVENTANO DI TUTTO!!!
    Global Sumud Flotilla, Idf: “Legami con Hamas”. Replica: “Propaganda”
    Leggi su Sky TG24 l'articolo Global Sumud Flotilla verso Gaza. Idf accusa: “Legami con Hamas”. La replica: “Propaganda”.
    https://tg24.sky.it/mondo/2025/09/30/global-sumud-flotilla-gaza-ultime-notizie
    I SIONISTI SONO RIDICOLI! SI INVENTANO DI TUTTO!!! Global Sumud Flotilla, Idf: “Legami con Hamas”. Replica: “Propaganda” Leggi su Sky TG24 l'articolo Global Sumud Flotilla verso Gaza. Idf accusa: “Legami con Hamas”. La replica: “Propaganda”. https://tg24.sky.it/mondo/2025/09/30/global-sumud-flotilla-gaza-ultime-notizie
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    Global Sumud Flotilla, Idf: “Legami con Hamas”. Replica: “Propaganda”
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