• Gentilissima signora Giorgia Meloni, presidente del Consiglio dello Stato italiano, comincio con il presentarmi: sono Silvana De Mari, medico radiato.

    I motivi della mia radiazione sono «aver diffuso notizie sbagliate e fuorvianti sulla malattia Covid e aver fatto perdere fiducia alle persone nella medicina ufficiale, e in particolare nei cosiddetti vaccini Covid». Le faccio un rapido elenco delle affermazioni per le quali sono stata punita con la radiazione:

    1) - Il virus è nato nei laboratori di Wuhan. I motivi dell’affermazione sono tre: che il virus venisse da un pipistrello era estremamente improbabile; lo sapevo perché sono stati fatti addirittura documentari che nella città in questione c’è un laboratorio militare dove si ingegnerizzano coronavirus di pipistrelli; i maggiori virologi mondiali, a cominciare dal professor Montagnier sostenevano questa tesi. Avevo ragione io.

    2) - Le mascherine non sono solo inutili, ma dannose: modificano il microbiota boccale favorendo sinusiti e faringiti e addirittura possono favorire che una infezione covid asintomatica diventi sintomatica. Imporla all’aperto è stato un danno. Imporla ai bambini per anni nelle classi è stato un danno. Ho fatto questa affermazione dopo aver consultato decine e decine di articoli medici di cui ho riportato gli estremi sul mio blog. Avevo ragione io.

    3) - Il virus era qui già da ottobre 2019. Come qualsiasi virus influenzale all’inizio ha avuto un’alta mortalità in quanto, come ogni altro virus influenzale, è estremamente pericoloso per persone anziane con patologie pregresse. Il numero dei morti è stato artificialmente gonfiato: abbiamo circolari dell’Istat che hanno preteso e purtroppo ottenuto che ogni paziente con un tampone positivo, anche se morto di infarto o annegamento, fosse dichiarato un morto Covid. Avevo ragione io.

    4) - Il numero dei morti è stato accresciuto dal lockdown, visto che rinchiudere la gente in casa e levare il movimento e la luce solare sono tutte azioni che fanno crollare il sistema immunitario, ed è stato accresciuto dal fatto che sono state negate le terapie domiciliari, per esempio ibuprofene, azitromicina, vitamina C e D, idrossiclorochina, eparina e cortisone. Avevo ragione io.

    5) - La richiesta del ministro Speranza di non effettuare le autopsie, che avrebbero indicato immediatamente la natura trombotica della patologia, ha ritardato e intralciato la terapia corretta. Tachipirina, vigile attesa e poi i polmoni aggrediti da ossigeno ad alta pressione sono stati i tre elementi che hanno aumentato la mortalità. Non fare le autopsie ha permesso di prolungare gli errori terapeutici e ha inoltre terrorizzato la popolazione: si è avuta l’impressione che fare autopsie fosse pericoloso, che il virus avesse una potenza incredibile, che potesse uscire da un corpo defunto. Avevo ragione io.

    6) - Il divieto dei funerali è stato un altro gesto senza senso, con lo scopo unico di terrorizzare e umiliare. Un popolo è stato messo agli arresti domiciliari ed è stata persino negata la pietà per i defunti, solo per terrorizzare. Avevo ragione io.

    7) - Se correttamente curata la malattia ha lo 0,7% di mortalità. Non c’era nessuna emergenza che giustificasse un atto di imprudenza inaudita come somministrare, addirittura in maniera coatta, un vaccino sperimentato per due mesi quando ci vogliono anni, cioè in fase sperimentale. Avevo ragione io.

    8 - Il vaccino non blocca la trasmissione della malattia: si poteva dedurre leggendo la scheda tecnica. Quindi consigliarlo o peggio imporlo per salvare anziani e fragili è stato un arbitrio senza motivo e senza logica. Avevo ragione io

    9) - In un vaccino si inietta, in teoria, un antigene non tossico. Nei vaccini Pfizer e Moderna si inietta mRna che stampa per periodi indefiniti un antigene tossico, la Spike vaccinale: questo è talmente sbagliato da poter essere considerato un crimine. Avevo ragione io.

    10) - Astrazeneca può causare trombosi: avevo ragione io.

    11) - Non si vaccina mai durante un’epidemia perché si causano mutazioni del virus che rendono eterna l’epidemia: avevo ragione io.

    12) - I vaccinati rischiano gravi effetti collaterali fino alla morte improvvisa, chiamata malore improvviso. Non sottoporre ad autopsia i deceduti per cosiddetto malore improvviso è molto grave. Avevo ragione io.

    13) - Combattere con i banchi a rotelle un’epidemia che si ferma prendendo il caffè in piedi invece che seduti dimostra deficit gravi di conoscenze. Avevo ragione io.

    14) - I tamponi erano inaffidabili e sono stati una tortura fisica e un massacro economico per i dissidenti, cioè per i non vaccinati. Avevo ragione io.

    15) - Levare il lavoro e il 100% dello stipendio ai dissidenti è stato un atto politico che nulla ha di medico e che grida vendetta. Avevo ragione io.

    Ho apprezzato molto la fermezza con cui lei ha rifiutato di vaccinare la sua bambina Ginevra e ricordo quanto sgradevoli siano stati i commenti dell’intervistatore. Le scrivo questa missiva per proporre la mia candidatura come ministro della Salute. Il dottor Orazio Schillaci è sicuramente una cara persona, sono certa che la sua mamma è stata molto fiera di lui il giorno della sua laurea. Io sono più intelligente di lui. L’intelligenza consiste nella capacità di distinguere il vero dal falso. Altro dono importante è la fortezza, vale a dire il coraggio per difendere la verità.

    Se la mia candidatura le sembra troppo pirotecnica, insisto sulla candidatura di uno dei colleghi che con intelligenza e fortezza durante la pandemia si sono battuti per la verità e per la cura. Ce ne sono molti. Una nazione la cui sanità è arrivata a costringere le persone, con il ricatto del lavoro e dello stipendio a inocularsi farmaci sperimentali di dubbia utilità e indubbi effetti collaterali deve essere aiutata a ritrovare la strada.

    Silvana De Mari
    Gentilissima signora Giorgia Meloni, presidente del Consiglio dello Stato italiano, comincio con il presentarmi: sono Silvana De Mari, medico radiato. I motivi della mia radiazione sono «aver diffuso notizie sbagliate e fuorvianti sulla malattia Covid e aver fatto perdere fiducia alle persone nella medicina ufficiale, e in particolare nei cosiddetti vaccini Covid». Le faccio un rapido elenco delle affermazioni per le quali sono stata punita con la radiazione: 1) - Il virus è nato nei laboratori di Wuhan. I motivi dell’affermazione sono tre: che il virus venisse da un pipistrello era estremamente improbabile; lo sapevo perché sono stati fatti addirittura documentari che nella città in questione c’è un laboratorio militare dove si ingegnerizzano coronavirus di pipistrelli; i maggiori virologi mondiali, a cominciare dal professor Montagnier sostenevano questa tesi. Avevo ragione io. 2) - Le mascherine non sono solo inutili, ma dannose: modificano il microbiota boccale favorendo sinusiti e faringiti e addirittura possono favorire che una infezione covid asintomatica diventi sintomatica. Imporla all’aperto è stato un danno. Imporla ai bambini per anni nelle classi è stato un danno. Ho fatto questa affermazione dopo aver consultato decine e decine di articoli medici di cui ho riportato gli estremi sul mio blog. Avevo ragione io. 3) - Il virus era qui già da ottobre 2019. Come qualsiasi virus influenzale all’inizio ha avuto un’alta mortalità in quanto, come ogni altro virus influenzale, è estremamente pericoloso per persone anziane con patologie pregresse. Il numero dei morti è stato artificialmente gonfiato: abbiamo circolari dell’Istat che hanno preteso e purtroppo ottenuto che ogni paziente con un tampone positivo, anche se morto di infarto o annegamento, fosse dichiarato un morto Covid. Avevo ragione io. 4) - Il numero dei morti è stato accresciuto dal lockdown, visto che rinchiudere la gente in casa e levare il movimento e la luce solare sono tutte azioni che fanno crollare il sistema immunitario, ed è stato accresciuto dal fatto che sono state negate le terapie domiciliari, per esempio ibuprofene, azitromicina, vitamina C e D, idrossiclorochina, eparina e cortisone. Avevo ragione io. 5) - La richiesta del ministro Speranza di non effettuare le autopsie, che avrebbero indicato immediatamente la natura trombotica della patologia, ha ritardato e intralciato la terapia corretta. Tachipirina, vigile attesa e poi i polmoni aggrediti da ossigeno ad alta pressione sono stati i tre elementi che hanno aumentato la mortalità. Non fare le autopsie ha permesso di prolungare gli errori terapeutici e ha inoltre terrorizzato la popolazione: si è avuta l’impressione che fare autopsie fosse pericoloso, che il virus avesse una potenza incredibile, che potesse uscire da un corpo defunto. Avevo ragione io. 6) - Il divieto dei funerali è stato un altro gesto senza senso, con lo scopo unico di terrorizzare e umiliare. Un popolo è stato messo agli arresti domiciliari ed è stata persino negata la pietà per i defunti, solo per terrorizzare. Avevo ragione io. 7) - Se correttamente curata la malattia ha lo 0,7% di mortalità. Non c’era nessuna emergenza che giustificasse un atto di imprudenza inaudita come somministrare, addirittura in maniera coatta, un vaccino sperimentato per due mesi quando ci vogliono anni, cioè in fase sperimentale. Avevo ragione io. 8 - Il vaccino non blocca la trasmissione della malattia: si poteva dedurre leggendo la scheda tecnica. Quindi consigliarlo o peggio imporlo per salvare anziani e fragili è stato un arbitrio senza motivo e senza logica. Avevo ragione io 9) - In un vaccino si inietta, in teoria, un antigene non tossico. Nei vaccini Pfizer e Moderna si inietta mRna che stampa per periodi indefiniti un antigene tossico, la Spike vaccinale: questo è talmente sbagliato da poter essere considerato un crimine. Avevo ragione io. 10) - Astrazeneca può causare trombosi: avevo ragione io. 11) - Non si vaccina mai durante un’epidemia perché si causano mutazioni del virus che rendono eterna l’epidemia: avevo ragione io. 12) - I vaccinati rischiano gravi effetti collaterali fino alla morte improvvisa, chiamata malore improvviso. Non sottoporre ad autopsia i deceduti per cosiddetto malore improvviso è molto grave. Avevo ragione io. 13) - Combattere con i banchi a rotelle un’epidemia che si ferma prendendo il caffè in piedi invece che seduti dimostra deficit gravi di conoscenze. Avevo ragione io. 14) - I tamponi erano inaffidabili e sono stati una tortura fisica e un massacro economico per i dissidenti, cioè per i non vaccinati. Avevo ragione io. 15) - Levare il lavoro e il 100% dello stipendio ai dissidenti è stato un atto politico che nulla ha di medico e che grida vendetta. Avevo ragione io. Ho apprezzato molto la fermezza con cui lei ha rifiutato di vaccinare la sua bambina Ginevra e ricordo quanto sgradevoli siano stati i commenti dell’intervistatore. Le scrivo questa missiva per proporre la mia candidatura come ministro della Salute. Il dottor Orazio Schillaci è sicuramente una cara persona, sono certa che la sua mamma è stata molto fiera di lui il giorno della sua laurea. Io sono più intelligente di lui. L’intelligenza consiste nella capacità di distinguere il vero dal falso. Altro dono importante è la fortezza, vale a dire il coraggio per difendere la verità. Se la mia candidatura le sembra troppo pirotecnica, insisto sulla candidatura di uno dei colleghi che con intelligenza e fortezza durante la pandemia si sono battuti per la verità e per la cura. Ce ne sono molti. Una nazione la cui sanità è arrivata a costringere le persone, con il ricatto del lavoro e dello stipendio a inocularsi farmaci sperimentali di dubbia utilità e indubbi effetti collaterali deve essere aiutata a ritrovare la strada. Silvana De Mari
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  • " Il sogno israeliano è finito! "

    Ecco le parole di apertura del quotidiano israeliano Haretz con il titolo:
    "I palestinesi sono le migliori persone del mondo a difendere la loro patria. "
    Si può credere che un giornale israeliano di spicco oggi riconosca la verità dei palestinesi, descrivendoli come uno dei popoli più nobili della terra che dopo settantacinque anni si è alzato per difendere i propri diritti, come se fosse un corpo unico?

    "Una delle cose più belle in cui batte una coscienza viva, le cose più belle in cui sboccia la libertà intellettuale, e le cose più pure che portano emancipazione.
    Durante la guerra a Gaza e gli attacchi antimissilistici contro di noi, le nostre perdite sono state superiori a 912 milioni di dollari ogni tre giorni, dal costo dei caccia, dei missili patrioti e dei macchinari di rifornimento, oltre al consumo di munizioni e missili di ogni genere. Questo non include la chiusura del commercio, il crollo della borsa, la paralisi delle istituzioni e dell'edilizia, il crollo dell'agricoltura e dell'industria, la morte del pollame nelle aziende agricole per milioni di dollari, alcuni aeroporti e treni fermi, il costo per ospitare i rifugiati ai rifugi, non per menzionano la distruzione dei missili di resistenza su case, negozi, auto e fabbriche.

    Abbiamo iniziato questa guerra e le abbiamo dato fuoco, ma non la controlleremo, e sicuramente non le porremo fine. La sua fine non è a nostro favore, specialmente dopo che le città arabe dentro Israele ci hanno sorpreso sollevandosi contro, mentre pensavamo avessero perso la loro identità palestinese.
    Quanto ai palestinesi, sono loro i proprietari della terra. Chi altro la difende con l'anima, i soldi e i figli con tanta forza, orgoglio e sfida? Io, ebreo, sfido tutto Israele a entrare in questa profonda appartenenza e connessione con la terra.

    Se il nostro popolo si fosse realmente aggrappato alla terra di Palestina, non avremmo visto un numero così grande di ebrei correre verso gli aeroporti per migrare dall'inizio della guerra. Abbiamo assaporato l'amarezza dell'uccisione, della prigionia, dell'assedio e della separazione, li abbiamo annegati nella droga, e abbiamo cercato di invadere le loro menti con idee perverse che li hanno sottratti alla loro religione, come la liberazione, l'ateismo, il dubbio, la corruzione e l'anarchia. Ma la cosa incredibile è che trovi tra loro un tossicodipendente che si alza per difendere la sua terra e le sue proprietà, gridando "Allah Akbar" come se fosse uno scienziato della Galilea.

    Piuttosto, pur sapendo cosa li aspetta dall'umiliazione e dall'arresto, non hanno mai esitato ad andare alla Moschea di Al-Aqsa per pregare. Ironia della sorte, gli eserciti dei paesi in piena forza non hanno osato fare ciò che la Resistenza palestinese ha offerto in pochi giorni con la caduta della leggenda dell'indomabile soldato israeliano, che fu ucciso e rapito. E visto che i missili della resistenza hanno raggiunto Tel Aviv, meglio lasciare il grande sogno delirante di Israele.
    I palestinesi dovrebbero avere un paese vicino con cui viviamo in pace reciproca, che da solo possa allungare la nostra vita su questa terra ancora qualche anno.

    Credo che anche se continuiamo per mille anni - se riusciamo a sopravvivere per i prossimi dieci anni come stato ebraico - arriverà un giorno in cui pagheremo tutto. Il palestinese tornerà di nuovo, volta dopo volta, e questa volta arriverà sulla scia di Gawada verso "Tel Aviv"."

    Diffondete prima che venga cancellato, è un articolo eccezionale e di grande valore.

    https://peopleunitedforpeace.wordpress.com/2025/09/01/il-sogno-israeliano-e-finito-haaretz/
    " Il sogno israeliano è finito! " Ecco le parole di apertura del quotidiano israeliano Haretz con il titolo: "I palestinesi sono le migliori persone del mondo a difendere la loro patria. " Si può credere che un giornale israeliano di spicco oggi riconosca la verità dei palestinesi, descrivendoli come uno dei popoli più nobili della terra che dopo settantacinque anni si è alzato per difendere i propri diritti, come se fosse un corpo unico? "Una delle cose più belle in cui batte una coscienza viva, le cose più belle in cui sboccia la libertà intellettuale, e le cose più pure che portano emancipazione. Durante la guerra a Gaza e gli attacchi antimissilistici contro di noi, le nostre perdite sono state superiori a 912 milioni di dollari ogni tre giorni, dal costo dei caccia, dei missili patrioti e dei macchinari di rifornimento, oltre al consumo di munizioni e missili di ogni genere. Questo non include la chiusura del commercio, il crollo della borsa, la paralisi delle istituzioni e dell'edilizia, il crollo dell'agricoltura e dell'industria, la morte del pollame nelle aziende agricole per milioni di dollari, alcuni aeroporti e treni fermi, il costo per ospitare i rifugiati ai rifugi, non per menzionano la distruzione dei missili di resistenza su case, negozi, auto e fabbriche. Abbiamo iniziato questa guerra e le abbiamo dato fuoco, ma non la controlleremo, e sicuramente non le porremo fine. La sua fine non è a nostro favore, specialmente dopo che le città arabe dentro Israele ci hanno sorpreso sollevandosi contro, mentre pensavamo avessero perso la loro identità palestinese. Quanto ai palestinesi, sono loro i proprietari della terra. Chi altro la difende con l'anima, i soldi e i figli con tanta forza, orgoglio e sfida? Io, ebreo, sfido tutto Israele a entrare in questa profonda appartenenza e connessione con la terra. Se il nostro popolo si fosse realmente aggrappato alla terra di Palestina, non avremmo visto un numero così grande di ebrei correre verso gli aeroporti per migrare dall'inizio della guerra. Abbiamo assaporato l'amarezza dell'uccisione, della prigionia, dell'assedio e della separazione, li abbiamo annegati nella droga, e abbiamo cercato di invadere le loro menti con idee perverse che li hanno sottratti alla loro religione, come la liberazione, l'ateismo, il dubbio, la corruzione e l'anarchia. Ma la cosa incredibile è che trovi tra loro un tossicodipendente che si alza per difendere la sua terra e le sue proprietà, gridando "Allah Akbar" come se fosse uno scienziato della Galilea. Piuttosto, pur sapendo cosa li aspetta dall'umiliazione e dall'arresto, non hanno mai esitato ad andare alla Moschea di Al-Aqsa per pregare. Ironia della sorte, gli eserciti dei paesi in piena forza non hanno osato fare ciò che la Resistenza palestinese ha offerto in pochi giorni con la caduta della leggenda dell'indomabile soldato israeliano, che fu ucciso e rapito. E visto che i missili della resistenza hanno raggiunto Tel Aviv, meglio lasciare il grande sogno delirante di Israele. I palestinesi dovrebbero avere un paese vicino con cui viviamo in pace reciproca, che da solo possa allungare la nostra vita su questa terra ancora qualche anno. Credo che anche se continuiamo per mille anni - se riusciamo a sopravvivere per i prossimi dieci anni come stato ebraico - arriverà un giorno in cui pagheremo tutto. Il palestinese tornerà di nuovo, volta dopo volta, e questa volta arriverà sulla scia di Gawada verso "Tel Aviv"." Diffondete prima che venga cancellato, è un articolo eccezionale e di grande valore. https://peopleunitedforpeace.wordpress.com/2025/09/01/il-sogno-israeliano-e-finito-haaretz/
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    “Il sogno israeliano è finito” – Haaretz
    Ecco come sono arrivate le parole di apertura del quotidiano israeliano Haaretz con il titolo: “I palestinesi sono le migliori persone del mondo a difendere la loro patria.” Si può cred…
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  • LA VERITÀ È CHE ZELENSKY VUOLE COMPLETARE L'ANNIENTAMENTO del SUO POPOLO con la complicità di TUTTA L'EUROPA!
    Ucraina, Putin: "Se Zelensky è pronto, può incontrarmi a Mosca". Kiev: "Inaccettabile" - Il Fatto Quotidiano
    Le parole del presidende russo dalla Cina: "Credo che, con il buon senso, sia possibile concordare un’opzione accettabile per porre fine a questo conflitto“. Il presidente ucraino e i leader Ue sentiranno l'inquilino della Casa Bianca dopo il vertice di giovedì...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2025/09/03/ucraina-putin-se-zelensky-e-pronto-puo-incontrarmi-a-mosca/8114293/
    LA VERITÀ È CHE ZELENSKY VUOLE COMPLETARE L'ANNIENTAMENTO del SUO POPOLO con la complicità di TUTTA L'EUROPA! Ucraina, Putin: "Se Zelensky è pronto, può incontrarmi a Mosca". Kiev: "Inaccettabile" - Il Fatto Quotidiano Le parole del presidende russo dalla Cina: "Credo che, con il buon senso, sia possibile concordare un’opzione accettabile per porre fine a questo conflitto“. Il presidente ucraino e i leader Ue sentiranno l'inquilino della Casa Bianca dopo il vertice di giovedì... https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2025/09/03/ucraina-putin-se-zelensky-e-pronto-puo-incontrarmi-a-mosca/8114293/
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    Ucraina, Putin: "Se Zelensky è pronto, può incontrarmi a Mosca". Kiev: "Inaccettabile" - Il Fatto Quotidiano
    Le parole del presidende russo dalla Cina: "Credo che, con il buon senso, sia possibile concordare un’opzione accettabile per porre fine a questo conflitto“. Il presidente ucraino e i leader Ue sentiranno l'inquilino della Casa Bianca dopo il vertice di giovedì
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  • QUESTA MI SEMBRA un'OTTIMA INIZIATIVA!
    FORZA ADERIAMO IN CENTINAIA di MIGLIAIA!
    Oltre mille insegnanti italiani si mobilitano contro il genocidio a Gaza
    Da un gruppo WhatsApp nato a Brescia a un movimento nazionale: docenti uniti per sensibilizzare sul conflitto a Gaza e chiedere lo stop alle armi.
    “Sentiamo l’esigenza di fare qualcosa - raccontano - Per questo chiediamo che si indica uno sciopero unitario della scuola, ma capace di coinvolgere anche studenti e famiglie, con lo scopo di fare pressione sul governo affinché interrompa le relazioni militari e commerciali con lo Stato di Israele”
    Più di mille insegnanti si mobilitano per Gaza: “Servono progetti per sensibilizzare i nostri bambini”


    Mobilitazione del mondo della scuola per alzare la voce e dire no al genocidio in corso nella Striscia di Gaza ad opera del governo israeliano. Una iniziativa, nata quasi per caso, spontaneamente, pochi giorni fa a Brescia e che oggi sta coinvolgendo istituti scolastici di tutta Italia, dalla Lombardia alla Sicilia, dall’Alto Adige alla Toscana. Un gruppo WhatsApp che oggi ha raggiunto una dimensione nazionale e che conta oltre mille iscritti tra insegnanti, educatori e operatori che lavorano nell’universo scolastico, dall’asilo nido fino all’università. “Un paio di settimane fa – racconta a ilfattoquotidiano.it Emanuela De Rocco, una delle promotrici della mobilitazione che insegna alla scuola primaria Torricella di Brescia – ho scritto un messaggio sul gruppo ‘Coordinamento bresciano contro la guerra per la pace e il disarmo’. Non potevo immaginare di riprendere la scuola facendo finta di niente. Mi sono chiesta, angosciata e impotente, se fosse possibile trovarsi e condividere questi pensieri, oltre che muovere i sindacati avendo l’impressione che le istituzioni stiano facendo ben poco”. Subito ha risposto Sara Girelli Carasi, insegnante della scuola media Pascoli di Brescia, che ha lanciato l’idea di creare una community di cui ora fanno parte, mentre scriviamo, 1.050 membri.

    “Sentiamo l’esigenza di fare qualcosa – ha detto invece Fernando Scarlata, docente del centro di formazione professionale Canossa di Brescia, anche lui tra i promotori dell’iniziativa pro Gaza – Non possiamo più rimandare. Per questo chiediamo che si indica uno sciopero unitario della scuola, ma capace di coinvolgere anche studenti e famiglie, con lo scopo di fare pressione sul governo affinché interrompa le relazioni militari e commerciali con lo Stato di Israele”. E aggiunge: “Di iniziative in questo periodo ce ne sono parecchie, ma spesso quelle legate al mondo della scuola sono scollegate tra loro. Il nostro obiettivo è dare a questi progetti la giusta visibilità e far uscire queste progettualità dalla scuola per coinvolgere unitariamente tutte le istituzioni”.

    Per questo i promotori della mobilitazione hanno scritto, tre giorni fa in occasione della loro prima assemblea che si è tenuta aula magna dell’Itis Castelli di Brescia, una lettera che spediranno a presidente della Repubblica, governo, Parlamento, sindacati e uffici scolastici territoriali. Nel documento, una sorta di manifesto programmatico che ci si aspetta verrà sottoscritto da migliaia di persone. Si chiede, tra le altre cose, che il governo cessi immediatamente l’invio di armi verso Israele e ogni forma di collaborazione militare con Tel Aviv, che si assuma una posizione di ferma condanna verso i crimini di guerra e contro l’umanità commessi, che si sospenda ogni forma di collaborazione politica ed economica fino a quando non si porrà fine al genocidio in corso e all’occupazione dei territori palestinesi, l’immediato riconoscimento da parte dell’Italia dello Stato di Palestina (come già hanno fatto altri 143 Stati) per affermare un diritto universale e inalienabile, ossia il diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese.

    In vista dell’avvio dell’anno scolastico e dei primi collegi-docenti, Girelli Carasi spiega che la community sta pensando a un evento di sensibilizzazione per il primo giorno di scuola. Inoltre, i promotori hanno chiesto al ministero dell’Istruzione di inserire nella normale programmazione didattica spazi e momenti di educazione alla pace e alla non violenza, oltre ad approfondimenti storici su sionismo e anti-semitismo. Argomenti che andranno tarati per tipologia di scuola e utenza. Vi è anche l’idea di suggerire ai ragazzi di intrattenere una corrispondenza epistolare con studenti gazawi e per i bimbi più piccoli la possibilità di avere accanto a loro, in un forte legame ideale, uno degli oltre 18mila bambini uccisi dal 7 ottobre 2023.

    “Il primo settembre riprenderò la scuola – racconta ancora De Rocco – e non posso immaginare di iniziare così, come se niente fosse, di partecipare al primo collegio docenti come fosse routine e poi ritrovare i miei alunni allegri, fiduciosi e giocosi, come dovrebbero essere tutti i bambini del mondo, senza pensare ai bambini di Gaza. Io non posso iniziare facendo finta di niente, non ce la faccio”.

    Le maestre si occupano dei bambini, della loro cura, cercando di trasmettere loro valori e speranze e dunque “come è possibile dedicarsi a tutto ciò – si legge ancora nel documento programmatico – sapendo che ci sono bambini e famiglie che vengo intenzionalmente uccise, lasciate morire di fame e di sete, sapendo che il nostro Paese è complice di simili atrocità?”.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/08/29/insegnanti-mobilitazione-gaza-stop-armi-notizie/8107979/
    QUESTA MI SEMBRA un'OTTIMA INIZIATIVA! FORZA ADERIAMO IN CENTINAIA di MIGLIAIA! Oltre mille insegnanti italiani si mobilitano contro il genocidio a Gaza Da un gruppo WhatsApp nato a Brescia a un movimento nazionale: docenti uniti per sensibilizzare sul conflitto a Gaza e chiedere lo stop alle armi. “Sentiamo l’esigenza di fare qualcosa - raccontano - Per questo chiediamo che si indica uno sciopero unitario della scuola, ma capace di coinvolgere anche studenti e famiglie, con lo scopo di fare pressione sul governo affinché interrompa le relazioni militari e commerciali con lo Stato di Israele” Più di mille insegnanti si mobilitano per Gaza: “Servono progetti per sensibilizzare i nostri bambini” Mobilitazione del mondo della scuola per alzare la voce e dire no al genocidio in corso nella Striscia di Gaza ad opera del governo israeliano. Una iniziativa, nata quasi per caso, spontaneamente, pochi giorni fa a Brescia e che oggi sta coinvolgendo istituti scolastici di tutta Italia, dalla Lombardia alla Sicilia, dall’Alto Adige alla Toscana. Un gruppo WhatsApp che oggi ha raggiunto una dimensione nazionale e che conta oltre mille iscritti tra insegnanti, educatori e operatori che lavorano nell’universo scolastico, dall’asilo nido fino all’università. “Un paio di settimane fa – racconta a ilfattoquotidiano.it Emanuela De Rocco, una delle promotrici della mobilitazione che insegna alla scuola primaria Torricella di Brescia – ho scritto un messaggio sul gruppo ‘Coordinamento bresciano contro la guerra per la pace e il disarmo’. Non potevo immaginare di riprendere la scuola facendo finta di niente. Mi sono chiesta, angosciata e impotente, se fosse possibile trovarsi e condividere questi pensieri, oltre che muovere i sindacati avendo l’impressione che le istituzioni stiano facendo ben poco”. Subito ha risposto Sara Girelli Carasi, insegnante della scuola media Pascoli di Brescia, che ha lanciato l’idea di creare una community di cui ora fanno parte, mentre scriviamo, 1.050 membri. “Sentiamo l’esigenza di fare qualcosa – ha detto invece Fernando Scarlata, docente del centro di formazione professionale Canossa di Brescia, anche lui tra i promotori dell’iniziativa pro Gaza – Non possiamo più rimandare. Per questo chiediamo che si indica uno sciopero unitario della scuola, ma capace di coinvolgere anche studenti e famiglie, con lo scopo di fare pressione sul governo affinché interrompa le relazioni militari e commerciali con lo Stato di Israele”. E aggiunge: “Di iniziative in questo periodo ce ne sono parecchie, ma spesso quelle legate al mondo della scuola sono scollegate tra loro. Il nostro obiettivo è dare a questi progetti la giusta visibilità e far uscire queste progettualità dalla scuola per coinvolgere unitariamente tutte le istituzioni”. Per questo i promotori della mobilitazione hanno scritto, tre giorni fa in occasione della loro prima assemblea che si è tenuta aula magna dell’Itis Castelli di Brescia, una lettera che spediranno a presidente della Repubblica, governo, Parlamento, sindacati e uffici scolastici territoriali. Nel documento, una sorta di manifesto programmatico che ci si aspetta verrà sottoscritto da migliaia di persone. Si chiede, tra le altre cose, che il governo cessi immediatamente l’invio di armi verso Israele e ogni forma di collaborazione militare con Tel Aviv, che si assuma una posizione di ferma condanna verso i crimini di guerra e contro l’umanità commessi, che si sospenda ogni forma di collaborazione politica ed economica fino a quando non si porrà fine al genocidio in corso e all’occupazione dei territori palestinesi, l’immediato riconoscimento da parte dell’Italia dello Stato di Palestina (come già hanno fatto altri 143 Stati) per affermare un diritto universale e inalienabile, ossia il diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese. In vista dell’avvio dell’anno scolastico e dei primi collegi-docenti, Girelli Carasi spiega che la community sta pensando a un evento di sensibilizzazione per il primo giorno di scuola. Inoltre, i promotori hanno chiesto al ministero dell’Istruzione di inserire nella normale programmazione didattica spazi e momenti di educazione alla pace e alla non violenza, oltre ad approfondimenti storici su sionismo e anti-semitismo. Argomenti che andranno tarati per tipologia di scuola e utenza. Vi è anche l’idea di suggerire ai ragazzi di intrattenere una corrispondenza epistolare con studenti gazawi e per i bimbi più piccoli la possibilità di avere accanto a loro, in un forte legame ideale, uno degli oltre 18mila bambini uccisi dal 7 ottobre 2023. “Il primo settembre riprenderò la scuola – racconta ancora De Rocco – e non posso immaginare di iniziare così, come se niente fosse, di partecipare al primo collegio docenti come fosse routine e poi ritrovare i miei alunni allegri, fiduciosi e giocosi, come dovrebbero essere tutti i bambini del mondo, senza pensare ai bambini di Gaza. Io non posso iniziare facendo finta di niente, non ce la faccio”. Le maestre si occupano dei bambini, della loro cura, cercando di trasmettere loro valori e speranze e dunque “come è possibile dedicarsi a tutto ciò – si legge ancora nel documento programmatico – sapendo che ci sono bambini e famiglie che vengo intenzionalmente uccise, lasciate morire di fame e di sete, sapendo che il nostro Paese è complice di simili atrocità?”. https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/08/29/insegnanti-mobilitazione-gaza-stop-armi-notizie/8107979/
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    Da un gruppo WhatsApp nato a Brescia a un movimento nazionale: docenti uniti per sensibilizzare sul conflitto a Gaza e chiedere lo stop alle armi
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  • "NON IN MIO NOME "
    Tieni a mente questa data :

    Domenica 7 settembre ore 21

    Scalinata Trinità dei Monti, Piazza di Spagna.
    Flash Mob per un momento di riflessione, di sensibilizzazione e di unione per tutti coloro che credono nella pace e nella giustizia.
    Organizzato da
    IL POPOLO DELLE MAMME e RINASCITA NAZIONALE
    in collaborazione con il COMITATO FERMARE LA GUERRA
    Renderemo omaggio a tutti i bimbi , vittime innocenti della guerra in Palestina ricordando l'importanza della dignità umana.

    Se sei solidale e vuoi partecipare attivamente al flash mob contattami in privato tramite wathapp.
    Per info :
    Simona 3384485009
    "NON IN MIO NOME 🇵🇸" Tieni a mente questa data : Domenica 7 settembre ore 21 Scalinata Trinità dei Monti, Piazza di Spagna. Flash Mob per un momento di riflessione, di sensibilizzazione e di unione per tutti coloro che credono nella pace e nella giustizia. Organizzato da IL POPOLO DELLE MAMME e RINASCITA NAZIONALE in collaborazione con il COMITATO FERMARE LA GUERRA Renderemo omaggio a tutti i bimbi 🤍, vittime innocenti della guerra in Palestina 🇵🇸 ricordando l'importanza della dignità umana. Se sei solidale e vuoi partecipare attivamente al flash mob contattami in privato tramite wathapp. Per info : Simona 3384485009
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  • Resterà, ancora una volta, un appello indigesto. Non richiesto. Ma non per questo rinunciatario.

    Non so più in quale lingua esprimerlo: ciò che vedo, ovunque, è un’infinita sequenza di gruppi e aggregazioni che si contrastano a colpi di iniziative parallele.
    Intellettuali che si sfidano a suon di esternazioni, chilometri di post, articoli, thread, chat interminabili. Una Babele digitale che, alla fine, genera solo rumore.

    Eppure, di soluzioni vere, condivise, concrete… neanche l’ombra.
    Siamo diventati un popolo di attivisti-opinionisti. Informati, sì. Connessi, certo. Sempre pronti a commentare. Ma non a convergere.

    E così, nel continuo propagare le stesse lamentele, non facciamo altro che il gioco di chi governa: chi sta al potere ha tutto l’interesse a lasciarci divisi, a contemplare il nostro conflitto sterile, sapendo che nessun fronte unito metterà mai in discussione lo status quo.

    Possiamo pure continuare a sfogarci online, tra tenzoni piacevoli da cavalieri digitali e filosofie di politica moderna.
    Ma fino a quando non avremo il coraggio di fare squadra – superando appartenenze, bandiere, personalismi – resteremo condannati a disperdere energie. E con esse, anche il consenso di una cittadinanza sempre più distratta, sempre più lontana.

    Non ci lamentiamo dopo.
    Io lo dico, ora.

    #faresquadra
    Resterà, ancora una volta, un appello indigesto. Non richiesto. Ma non per questo rinunciatario. Non so più in quale lingua esprimerlo: ciò che vedo, ovunque, è un’infinita sequenza di gruppi e aggregazioni che si contrastano a colpi di iniziative parallele. Intellettuali che si sfidano a suon di esternazioni, chilometri di post, articoli, thread, chat interminabili. Una Babele digitale che, alla fine, genera solo rumore. Eppure, di soluzioni vere, condivise, concrete… neanche l’ombra. Siamo diventati un popolo di attivisti-opinionisti. Informati, sì. Connessi, certo. Sempre pronti a commentare. Ma non a convergere. E così, nel continuo propagare le stesse lamentele, non facciamo altro che il gioco di chi governa: chi sta al potere ha tutto l’interesse a lasciarci divisi, a contemplare il nostro conflitto sterile, sapendo che nessun fronte unito metterà mai in discussione lo status quo. Possiamo pure continuare a sfogarci online, tra tenzoni piacevoli da cavalieri digitali e filosofie di politica moderna. Ma fino a quando non avremo il coraggio di fare squadra – superando appartenenze, bandiere, personalismi – resteremo condannati a disperdere energie. E con esse, anche il consenso di una cittadinanza sempre più distratta, sempre più lontana. Non ci lamentiamo dopo. Io lo dico, ora. #faresquadra
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  • Putin:

    "L'Occidente ha inventato una storia allarmante su una presunta "invasione russa dell'Europa" e continua a ripeterla anno dopo anno per ingannare il proprio popolo e spillare loro denaro."
    Putin: 🇷🇺🇷🇺🇷🇺🇷🇺 "L'Occidente ha inventato una storia allarmante su una presunta "invasione russa dell'Europa" e continua a ripeterla anno dopo anno per ingannare il proprio popolo e spillare loro denaro."
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  • "LIBERAMENTE UNA FAVA! NON LI FACEVANO ENTRARE IN UNIVERSITÀ..." Per non dimenticare che #SCHILLACI ERA IL BRACCIO DESTRO DI #Speranza MEMBRO DEL CTS CHE HA DECISO OGNI PORCATA CONTRO NOI POPOLO E POVERA GENTE!! SOLO gli stupidi non hanno capito che tutti i politici da dx a sx sono tutti d'accordo.
    "LIBERAMENTE UNA FAVA! NON LI FACEVANO ENTRARE IN UNIVERSITÀ..." Per non dimenticare che #SCHILLACI ERA IL BRACCIO DESTRO DI #Speranza MEMBRO DEL CTS CHE HA DECISO OGNI PORCATA CONTRO NOI POPOLO E POVERA GENTE!! 😡😡😡 SOLO gli stupidi non hanno capito che tutti i politici da dx a sx sono tutti d'accordo.
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  • VOGLIA DI LIBERTA' PER GLI UCRAINI..
    ULTIMA ORA: LA MIA LETTERA APERTA AL PRESIDENTE TRUMP, AL SEGRETARIO RUBIO E AL VICEPRESIDENTE VANCE
    @realDonaldTrump
    @SecRubio
    @JDVance

    Prima dell'incontro di domani, vorrei inviare questo messaggio: Zelensky non rappresenta gli ucraini. Il suo mandato democratico è scaduto nel 2024. Anche i leader europei non rappresentano gli ucraini: non li abbiamo mai eletti. Per milioni di ucraini, il vero presidente dell'Ucraina in questo momento è il presidente Trump, molto più di Zelensky. Esorto a ripristinare l'ordine costituzionale e il diritto del popolo ucraino a tenere elezioni. Zelensky si nasconde dietro la Costituzione per evitare di riaprire il Donbass, che ha avuto la possibilità e il tempo di reintegrare dal 2019. Invece, ha scelto la guerra, ha annullato le elezioni e ora usa la Costituzione come copertura.
    Signor Trump, la esortiamo a fare del ripristino del processo elettorale in Ucraina una condizione obbligatoria per qualsiasi dialogo con Volodymyr Zelensky e il suo entourage. Senza elezioni non ci sarà pace. Senza il ripristino della legittimità, non ci sarà alcuna ripresa dell'Ucraina. Noi, in quanto rappresentanti eletti del popolo ucraino, crediamo che porre fine all'usurpazione del potere sia parte integrante del processo di pace per il quale state lottando oggi.

    Sinceramente, Alexandr Dubinsky membro del Parlamento dell'Ucraina prigioniero politico di Zelensky
    @RapidResponse47

    @WhiteHouse
    @POTUS

    @marcorubio

    @SteveWitkoff
    @SEPeaceMissions

    @RepSpartz
    @VP
    @RepLuna

    @RepMTG

    @FoxNews
    @MAGAResource
    @amuse
    @nypost

    @Bannons_WarRoom
    @JackPosobiec
    @MarioNawfal
    @elonmusk
    @oleshkomyroslav
    @rostyslav_media
    VOGLIA DI LIBERTA' PER GLI UCRAINI.. ULTIMA ORA: LA MIA LETTERA APERTA AL PRESIDENTE TRUMP, AL SEGRETARIO RUBIO E AL VICEPRESIDENTE VANCE @realDonaldTrump @SecRubio @JDVance Prima dell'incontro di domani, vorrei inviare questo messaggio: Zelensky non rappresenta gli ucraini. Il suo mandato democratico è scaduto nel 2024. Anche i leader europei non rappresentano gli ucraini: non li abbiamo mai eletti. Per milioni di ucraini, il vero presidente dell'Ucraina in questo momento è il presidente Trump, molto più di Zelensky. Esorto a ripristinare l'ordine costituzionale e il diritto del popolo ucraino a tenere elezioni. Zelensky si nasconde dietro la Costituzione per evitare di riaprire il Donbass, che ha avuto la possibilità e il tempo di reintegrare dal 2019. Invece, ha scelto la guerra, ha annullato le elezioni e ora usa la Costituzione come copertura. Signor Trump, la esortiamo a fare del ripristino del processo elettorale in Ucraina una condizione obbligatoria per qualsiasi dialogo con Volodymyr Zelensky e il suo entourage. Senza elezioni non ci sarà pace. Senza il ripristino della legittimità, non ci sarà alcuna ripresa dell'Ucraina. Noi, in quanto rappresentanti eletti del popolo ucraino, crediamo che porre fine all'usurpazione del potere sia parte integrante del processo di pace per il quale state lottando oggi. Sinceramente, Alexandr Dubinsky membro del Parlamento dell'Ucraina prigioniero politico di Zelensky @RapidResponse47 @WhiteHouse @POTUS @marcorubio @SteveWitkoff @SEPeaceMissions @RepSpartz @VP @RepLuna @RepMTG @FoxNews @MAGAResource @amuse @nypost @Bannons_WarRoom @JackPosobiec @MarioNawfal @elonmusk @oleshkomyroslav @rostyslav_media
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  • HA VINTO LA SCIENZA DEL CONFLITTO D'INTERESSI. SCHILLACI "BASTA CON I NOVAX, SCIOLGO LA COMMISSIONE"

    Vi avevo già preannunciato che si trattava di un mero contentino di propaganda, elargito da un merdoso governo di traditori (quelli traditi sono quei poveri ebeti che l'hanno votato), e che la scelta di Bellavite e Serravalle restava comunque del tutto ininfluente data la minoranza assoluta che avrebbe rappresentato (22 uomini di scienza, 2 fra quelli critici nei confronti dei vaccini).

    🔺️L'indole dell'ipervaccinista Schillaci ha tenuto botta per "un giro di lancette". Troppo complesso resistere alle multinazionali del farmaco, ai biechi interessi ed all'apparato politico tutto che esige l'allineamento totale della narrazione scientifica al dogmatismo vaccinale.

    Ridicoli i trionfalismi di quei quattro scappati di casa dei propagandisti del governo Meloni e di quei gatekeeper di informazione e controinformazione, che avevano immediatamente spacciato la nomina per una rivoluzione.

    Schillaci si rimangia tutto. Basta NoVax e la commissione è sciolta.

    👨🏻‍🦲Bassetti se ne bea. Ha vinto la scienzah delle spietate multinazionali farmaceutiche e del conflitto di interesse.

    Vogliamo che cambi qualcosa? È sempre più chiaro che bisogna cambiare sistema di organizzazione della società e riprenderci il potere al fine di consegnarne la amministrazione al popolo senza alcuna rappresentanza partitico-politica. Tutto il resto sono chiacchiere vuote di chi vuole illudersi che qualcosa possa cambiare in positivo senza che si debba rischiare ciascuno di noi in proprio per cambiare tutto sin dalla radice.

    Approfondimenti a seguito, visionali tutti, è importante esserne informati.

    NOVAX TRA I CONSULENTI SUI VACCINI "SCELTA SCONCERTANTE"
    t.me/ugofuoco/5283

    AUMENTO MORTALITÀ PER TUTTE LE CAUSE DOPO VACCINI, CENSURA PLUMBEA SUL TEMA PER RAGIONI ECONOMICHE E PSICOLOGICHE. LE PERSONE SONO ORMAI CONSAPEVOLI DI ESSERE STATE INGANNATE MA PREFERISCONO NON PENSARCI
    t.me/ugofuoco/4626

    BOMBA DEL DR. PAOLO BELLAVITE "NANOPARTICELLE DEI VACCINI FINISCONO NEL CUORE ED INDUCONO GRAVE REAZIONE AUTOIMMUNE"
    t.me/ugofuoco/1660

    DR. BELLAVITE 'LA SPIKE È STATA TROVATA NEL SANGUE, NEL FEGATO, NELLA MILZA, NELLE OVAIE, NELLE GHIANDOLE SURRENALI. QUESTA LA RAGIONE DI PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI, CARDIACHE ED EMORRAGICHE'
    t.me/ugofuoco/789

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    🔴💣HA VINTO LA SCIENZA DEL CONFLITTO D'INTERESSI. SCHILLACI "BASTA CON I NOVAX, SCIOLGO LA COMMISSIONE" 🔥Vi avevo già preannunciato che si trattava di un mero contentino di propaganda, elargito da un merdoso governo di traditori (quelli traditi sono quei poveri ebeti che l'hanno votato), e che la scelta di Bellavite e Serravalle restava comunque del tutto ininfluente data la minoranza assoluta che avrebbe rappresentato (22 uomini di scienza, 2 fra quelli critici nei confronti dei vaccini). 🔺️L'indole dell'ipervaccinista Schillaci ha tenuto botta per "un giro di lancette". Troppo complesso resistere alle multinazionali del farmaco, ai biechi interessi ed all'apparato politico tutto che esige l'allineamento totale della narrazione scientifica al dogmatismo vaccinale. ⚡Ridicoli i trionfalismi di quei quattro scappati di casa dei propagandisti del governo Meloni e di quei gatekeeper di informazione e controinformazione, che avevano immediatamente spacciato la nomina per una rivoluzione. 🔻Schillaci si rimangia tutto. Basta NoVax e la commissione è sciolta. 👨🏻‍🦲Bassetti se ne bea. Ha vinto la scienzah delle spietate multinazionali farmaceutiche e del conflitto di interesse. 🏴‍☠️Vogliamo che cambi qualcosa? È sempre più chiaro che bisogna cambiare sistema di organizzazione della società e riprenderci il potere al fine di consegnarne la amministrazione al popolo senza alcuna rappresentanza partitico-politica. Tutto il resto sono chiacchiere vuote di chi vuole illudersi che qualcosa possa cambiare in positivo senza che si debba rischiare ciascuno di noi in proprio per cambiare tutto sin dalla radice. ▪️Approfondimenti a seguito, visionali tutti, è importante esserne informati. ⚠️NOVAX TRA I CONSULENTI SUI VACCINI "SCELTA SCONCERTANTE" ➡️ t.me/ugofuoco/5283 ⚠️AUMENTO MORTALITÀ PER TUTTE LE CAUSE DOPO VACCINI, CENSURA PLUMBEA SUL TEMA PER RAGIONI ECONOMICHE E PSICOLOGICHE. LE PERSONE SONO ORMAI CONSAPEVOLI DI ESSERE STATE INGANNATE MA PREFERISCONO NON PENSARCI ➡️ t.me/ugofuoco/4626 ⚠️BOMBA DEL DR. PAOLO BELLAVITE "NANOPARTICELLE DEI VACCINI FINISCONO NEL CUORE ED INDUCONO GRAVE REAZIONE AUTOIMMUNE" ➡️ t.me/ugofuoco/1660 ⚠️DR. BELLAVITE 'LA SPIKE È STATA TROVATA NEL SANGUE, NEL FEGATO, NELLA MILZA, NELLE OVAIE, NELLE GHIANDOLE SURRENALI. QUESTA LA RAGIONE DI PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI, CARDIACHE ED EMORRAGICHE' ➡️ t.me/ugofuoco/789 ✅CONDIVIDIAMO OVUNQUE PER COSTRUIRE CONSAPEVOLEZZA. DIFFONDIAMO SU WHATSAPP, TWITTER, TIK TOK, INSTAGRAM, TELEGRAM E FACEBOOK.
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