• ANDATE a PRENDERLO IN QUEL POSTO!
    ORA TUTTI I CITTADINI SANNO QUANTI MORTI e QUANTI DANNEGGIATI GRAVI HANNO CAUSATO QUESTI SIERI di MORTE!
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  • QUESTO MI SEMBRA VERAMENTE SCANDALOSO!!!
    Solo tre patteggiamenti: così si chiude il processo per la strage del Mottarone. La madre di una vittima: “Questo è il valore che danno alla vita delle persone”
    di F. Q.
    Il gup di Verbania ha accolto le istanze a 3 anni e 10 mesi avanzata da Luigi Nerini, il titolare della Ferrovia del Mottarone, e a 4 anni e 11 mesi e 4 anni e 5 mesi proposte da Enrico Perocchio e Gabriele Tadini, rispettivamente direttore d’esercizio e capo servizio dell’impianto. Nessuno dei tre va in carcere.

    Si è chiuso il capitolo giudiziario nell’ambito del procedimento sulla strage della funivia Stresa-Mottarone. Il giudice per l’udienza preliminare ha accolto tre patteggiamenti e pronunciato sentenza di non luogo a procedere per altri due imputati che sono stati prosciolti. Il gup di Verbania, Gianni Macchioni, ha accolto le istanze a patteggiare a 3 anni e 10 mesi avanzata da Luigi Nerini, il titolare della Ferrovia del Mottarone, e a 4 anni e 11 mesi e 4 anni e 5 mesi proposte da Enrico Perocchio e Gabriele Tadini, rispettivamente direttore d’esercizio e capo servizio dell’impianto. Con tale pena nessuno dei tre va in carcere. Gli indagati all’epoca erano stati fermati e poi scarcerati dal gip tra le polemiche, salvo poi essere rimessi ai domiciliari dal Riesame. La Cassazione infine aveva annullato gli arresti. La Procura aveva chiesto il proscioglimento di Martin Leitner, consigliere delegato della omonima società, e di Peter Rabanser, responsabile del Customer Service. La Regione Piemonte, ha revocato la costituzione di parte civile dopo un risarcimento di circa 100mila euro.

    “Questo è il valore che danno alla vita delle persone” ha detto Vincenza Minutella, la mamma di Silvia Malnati. “Dal signor Nerini non c’è mai stata una lettera di scusa ai famigliari delle vittime, questo ci lascia con un po’ di amaro in bocca. Siamo comunque soddisfatti dell’esito del processo perché c’è stata una condanna severa per le persone contro cui ci eravamo costituiti parte civile, cioè Nerini e Tadini” ha detto Lo ha detto l’avvocato Emanuele Zanalda, legale di alcuni parenti del ramo paterno di Eitan, il bimbo israeliano unico sopravvissuto alla tragedia.

    La strage
    Il 23 maggio del 2021 morirono 14 passeggeri a bordo della cabina precipitata per la rottura della fune traente dell’impianto e del concomitante inserimento dei ‘forchettoni’ che impedirono l’attivazione dei freni di emergenza. A tre mesi dall’ultima udienza, nella quale i pm di Verbania avevano riformulato le accuse eliminando quella di attentato alla sicurezza dei trasporti aggravato dal disastro. Secondo i periti incaricati la funivia del Mottarone era precipitata “a causa del degrado della fune” traente. Di conseguenza, “una corretta attuazione dei controlli” avrebbe evitato la morte delle persone a bordo.

    I pm
    “Nessuna pena, nessun risarcimento potrà mai lenire il dolore per quanto accaduto. Chiudere ora, in una maniera complessivamente adeguata, è un modo per tutti di cominciare a ricucire quello strappo” aveva detto il rappresentante dell’accusa in udienza aggiungendo che si tratta di una “decisione non facile. Spero che le parti offese possano non dico accettare, ma comprendere questo esito”. I pm in aula hanno illustrato i motivi della richiesta di proscioglimento per i due dirigenti della Leitner. Peter Rabanser, che dell’azienda altoatesina è il responsabile del customer service, non può essere ritenuto responsabile di quanto inizialmente contestato – hanno spiegato – perché non spettava a lui il controllo sull’operato del direttore d’esercizio dell’impianto Enrico Perocchio, pubblico ufficiale sul cui operato i controlli spettavano all’Ustif, l’acronimo che indica l’Ufficio speciale trasporti a impianti fissi.

    Le reazioni
    “Non sono sorpresa, era già previsto dalla scorsa udienza. Ma sono molto amareggiata: loro (i pm, ndr) forse non sono stati sette ore su in mezzo ai morti come me. Rispetto la decisione, però l’intervento della Procura mi è sembrato piuttosto da brivido. Giustificano il fatto che non vai a processo perché in questo modo si rinnova il dolore?” aveva detto la sindaca di Stresa, Marcella Severino, prima della decisione. La prima cittadina ha poi ribadito il concetto: “Il solco era già stato tracciato l’udienza precedente, dove si era capito benissimo, quando sono stati rivisti i capi d’imputazione dove si voleva andare. Sono molto, molto amareggiata. Forse, avendo vissuto la tragedia in prima persona, l’ho un pò cucita sulla pelle, speravo veramente ci fosse giustizia. In questo momento devo riflettere ma sono molto perplessa”.

    “La società Leitner non può che esprimere il proprio apprezzamento per la sentenza di non luogo a procedere – si legge in una nota – in relazione alla posizione del proprio vicepresidente Martin Leitner e del dirigente Peter Rabanser. Una decisione che si pone in linea di totale continuità con le già avvenute archiviazioni della posizione del proprio presidente Anton Seeber e della stessa Società per gli addebiti 231/01. Sin dall’inizio del procedimento la società Leitner ha costantemente ribadito la propria condotta improntata a diligenza, coscienza e responsabilità, nell’esecuzione del contratto di manutenzione vigente con la società Ferrovie del Mottarone”.

    Il procuratore e il rischio prescrizione
    “Questo risultato non è il migliore, ma è una soluzione complessivamente adeguata. Siamo consapevoli della profondità del dolore dei familiari delle vittime, ma il processo penale non può mirare a restituire nulla e neppure ad attenuare il dolore. Non devono pensare all’entità della pena, ma che questo patteggiamento rappresenta un accertamento dei fatti e delle responsabilità. Questo anche la persona offesa può prenderlo in considerazione per provare a girare pagina nel limite di quanto umanamente possibile” ha detto ai giornalisti il procuratore di Verbania, Alessandro Pepè.

    “Questa non è la soluzione migliore, non è quella a cui il procuratore pensava nel corso delle indagini, ma è la soluzione che si basa su un dato di fatto: i tempi di indagini e dell’udienza preliminari sono stati particolarmente lunghi, ci siamo trovati a iniziare la seconda udienza preliminare dopo oltre quattro anni dai fatti e dobbiamo prendere atto di questa situazione. Riteniamo – ha concluso – che questo tipo di atteggiamento, che certamente non applica pene particolarmente severe, possa essere preferibile rispetto all’inizio di un percorso dibattimentale che sarebbe stato molto lungo e anche dall’esito incerto visto il tempo già decorso e considerato che si trattava solo più di reati colposi. I tempi della prescrizione li conosciamo e non sono particolarmente lunghi”.

    Le difese
    “Tadini è sempre stato trasparente e presente, ha scritto una lettera breve e toccante. Secondo me abbiamo chiuso nella maniera tecnicamente giusta. Chiaramente qualcuno sarà insoddisfatto, ma io credo che sia la scelta corretta e definitiva. Alla luce di tutto quello che è accaduto, per quanto mi riguarda sono molto soddisfatto, credo di aver fatto un buon lavoro” dice l’avvocato Marcello Perillo. “Il mio cliente subisce una condanna severa ma che gli consente di pensare di non dover tornare in un carcere: questo era il nostro obiettivo primario rispetto a un disastro che avrebbe potuto avere delle conseguenze gravissime anche su di lui” commenta l’avvocato Andrea Da Prato, difensore di Perocchio. “Sentenza giusta? La verità storica è un’altra cosa, ci vorrebbe un dibattimento ma non era il caso di affrontarlo“, ha concluso.

    La lettera dell’imputato
    “Sono profondamente addolorato per tutto il dolore, per le tante, troppe sofferenze causate dal mio comportamento, le cui conseguenze sono andate ben al di là di quanto potessi immaginare nei giorni che hanno preceduto la tragedia. Da quando è accaduto il fatto, non so darmi pace” si legge nella lettera che Tadini ha scritto per accompagnare la richiesta di patteggiamento. “So bene – afferma – che per quanto io possa essere pentito, il mio dolore, la contrizione del mio cuore non potrà alleviare la sofferenza dei famigliari delle vittime. Più che la condanna, temo il loro mancato perdono. Possa Dio darmi l’occasione di espirare il male compiuto dando loro al contempo tutto ciò che la loro vita necessita per tornare a fiorire”.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/09/18/strage-mottarone-patteggiamento-imputati-notizie/8130804/
    QUESTO MI SEMBRA VERAMENTE SCANDALOSO!!! Solo tre patteggiamenti: così si chiude il processo per la strage del Mottarone. La madre di una vittima: “Questo è il valore che danno alla vita delle persone” di F. Q. Il gup di Verbania ha accolto le istanze a 3 anni e 10 mesi avanzata da Luigi Nerini, il titolare della Ferrovia del Mottarone, e a 4 anni e 11 mesi e 4 anni e 5 mesi proposte da Enrico Perocchio e Gabriele Tadini, rispettivamente direttore d’esercizio e capo servizio dell’impianto. Nessuno dei tre va in carcere. Si è chiuso il capitolo giudiziario nell’ambito del procedimento sulla strage della funivia Stresa-Mottarone. Il giudice per l’udienza preliminare ha accolto tre patteggiamenti e pronunciato sentenza di non luogo a procedere per altri due imputati che sono stati prosciolti. Il gup di Verbania, Gianni Macchioni, ha accolto le istanze a patteggiare a 3 anni e 10 mesi avanzata da Luigi Nerini, il titolare della Ferrovia del Mottarone, e a 4 anni e 11 mesi e 4 anni e 5 mesi proposte da Enrico Perocchio e Gabriele Tadini, rispettivamente direttore d’esercizio e capo servizio dell’impianto. Con tale pena nessuno dei tre va in carcere. Gli indagati all’epoca erano stati fermati e poi scarcerati dal gip tra le polemiche, salvo poi essere rimessi ai domiciliari dal Riesame. La Cassazione infine aveva annullato gli arresti. La Procura aveva chiesto il proscioglimento di Martin Leitner, consigliere delegato della omonima società, e di Peter Rabanser, responsabile del Customer Service. La Regione Piemonte, ha revocato la costituzione di parte civile dopo un risarcimento di circa 100mila euro. “Questo è il valore che danno alla vita delle persone” ha detto Vincenza Minutella, la mamma di Silvia Malnati. “Dal signor Nerini non c’è mai stata una lettera di scusa ai famigliari delle vittime, questo ci lascia con un po’ di amaro in bocca. Siamo comunque soddisfatti dell’esito del processo perché c’è stata una condanna severa per le persone contro cui ci eravamo costituiti parte civile, cioè Nerini e Tadini” ha detto Lo ha detto l’avvocato Emanuele Zanalda, legale di alcuni parenti del ramo paterno di Eitan, il bimbo israeliano unico sopravvissuto alla tragedia. La strage Il 23 maggio del 2021 morirono 14 passeggeri a bordo della cabina precipitata per la rottura della fune traente dell’impianto e del concomitante inserimento dei ‘forchettoni’ che impedirono l’attivazione dei freni di emergenza. A tre mesi dall’ultima udienza, nella quale i pm di Verbania avevano riformulato le accuse eliminando quella di attentato alla sicurezza dei trasporti aggravato dal disastro. Secondo i periti incaricati la funivia del Mottarone era precipitata “a causa del degrado della fune” traente. Di conseguenza, “una corretta attuazione dei controlli” avrebbe evitato la morte delle persone a bordo. I pm “Nessuna pena, nessun risarcimento potrà mai lenire il dolore per quanto accaduto. Chiudere ora, in una maniera complessivamente adeguata, è un modo per tutti di cominciare a ricucire quello strappo” aveva detto il rappresentante dell’accusa in udienza aggiungendo che si tratta di una “decisione non facile. Spero che le parti offese possano non dico accettare, ma comprendere questo esito”. I pm in aula hanno illustrato i motivi della richiesta di proscioglimento per i due dirigenti della Leitner. Peter Rabanser, che dell’azienda altoatesina è il responsabile del customer service, non può essere ritenuto responsabile di quanto inizialmente contestato – hanno spiegato – perché non spettava a lui il controllo sull’operato del direttore d’esercizio dell’impianto Enrico Perocchio, pubblico ufficiale sul cui operato i controlli spettavano all’Ustif, l’acronimo che indica l’Ufficio speciale trasporti a impianti fissi. Le reazioni “Non sono sorpresa, era già previsto dalla scorsa udienza. Ma sono molto amareggiata: loro (i pm, ndr) forse non sono stati sette ore su in mezzo ai morti come me. Rispetto la decisione, però l’intervento della Procura mi è sembrato piuttosto da brivido. Giustificano il fatto che non vai a processo perché in questo modo si rinnova il dolore?” aveva detto la sindaca di Stresa, Marcella Severino, prima della decisione. La prima cittadina ha poi ribadito il concetto: “Il solco era già stato tracciato l’udienza precedente, dove si era capito benissimo, quando sono stati rivisti i capi d’imputazione dove si voleva andare. Sono molto, molto amareggiata. Forse, avendo vissuto la tragedia in prima persona, l’ho un pò cucita sulla pelle, speravo veramente ci fosse giustizia. In questo momento devo riflettere ma sono molto perplessa”. “La società Leitner non può che esprimere il proprio apprezzamento per la sentenza di non luogo a procedere – si legge in una nota – in relazione alla posizione del proprio vicepresidente Martin Leitner e del dirigente Peter Rabanser. Una decisione che si pone in linea di totale continuità con le già avvenute archiviazioni della posizione del proprio presidente Anton Seeber e della stessa Società per gli addebiti 231/01. Sin dall’inizio del procedimento la società Leitner ha costantemente ribadito la propria condotta improntata a diligenza, coscienza e responsabilità, nell’esecuzione del contratto di manutenzione vigente con la società Ferrovie del Mottarone”. Il procuratore e il rischio prescrizione “Questo risultato non è il migliore, ma è una soluzione complessivamente adeguata. Siamo consapevoli della profondità del dolore dei familiari delle vittime, ma il processo penale non può mirare a restituire nulla e neppure ad attenuare il dolore. Non devono pensare all’entità della pena, ma che questo patteggiamento rappresenta un accertamento dei fatti e delle responsabilità. Questo anche la persona offesa può prenderlo in considerazione per provare a girare pagina nel limite di quanto umanamente possibile” ha detto ai giornalisti il procuratore di Verbania, Alessandro Pepè. “Questa non è la soluzione migliore, non è quella a cui il procuratore pensava nel corso delle indagini, ma è la soluzione che si basa su un dato di fatto: i tempi di indagini e dell’udienza preliminari sono stati particolarmente lunghi, ci siamo trovati a iniziare la seconda udienza preliminare dopo oltre quattro anni dai fatti e dobbiamo prendere atto di questa situazione. Riteniamo – ha concluso – che questo tipo di atteggiamento, che certamente non applica pene particolarmente severe, possa essere preferibile rispetto all’inizio di un percorso dibattimentale che sarebbe stato molto lungo e anche dall’esito incerto visto il tempo già decorso e considerato che si trattava solo più di reati colposi. I tempi della prescrizione li conosciamo e non sono particolarmente lunghi”. Le difese “Tadini è sempre stato trasparente e presente, ha scritto una lettera breve e toccante. Secondo me abbiamo chiuso nella maniera tecnicamente giusta. Chiaramente qualcuno sarà insoddisfatto, ma io credo che sia la scelta corretta e definitiva. Alla luce di tutto quello che è accaduto, per quanto mi riguarda sono molto soddisfatto, credo di aver fatto un buon lavoro” dice l’avvocato Marcello Perillo. “Il mio cliente subisce una condanna severa ma che gli consente di pensare di non dover tornare in un carcere: questo era il nostro obiettivo primario rispetto a un disastro che avrebbe potuto avere delle conseguenze gravissime anche su di lui” commenta l’avvocato Andrea Da Prato, difensore di Perocchio. “Sentenza giusta? La verità storica è un’altra cosa, ci vorrebbe un dibattimento ma non era il caso di affrontarlo“, ha concluso. La lettera dell’imputato “Sono profondamente addolorato per tutto il dolore, per le tante, troppe sofferenze causate dal mio comportamento, le cui conseguenze sono andate ben al di là di quanto potessi immaginare nei giorni che hanno preceduto la tragedia. Da quando è accaduto il fatto, non so darmi pace” si legge nella lettera che Tadini ha scritto per accompagnare la richiesta di patteggiamento. “So bene – afferma – che per quanto io possa essere pentito, il mio dolore, la contrizione del mio cuore non potrà alleviare la sofferenza dei famigliari delle vittime. Più che la condanna, temo il loro mancato perdono. Possa Dio darmi l’occasione di espirare il male compiuto dando loro al contempo tutto ciò che la loro vita necessita per tornare a fiorire”. https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/09/18/strage-mottarone-patteggiamento-imputati-notizie/8130804/
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    Strage del Mottarone, tre imputati chiedono di patteggiare
    Per la strage della funivia Stresa-Mottarone del 23 maggio 2021 tre imputati hanno chiesto di patteggiare con pene fino a 4 anni e 5 mesi
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  • Gaza, “bombe di Israele vicine agli ospedali, 83 morti dall’alba”. Onu: “Donne costrette a partorire per strada”.

    Nuova ondata di attacchi dell'Idf mentre prosegue l’ attacco via terra su Gaza City. Ucciso fotoreporter palestinese. Il ministro degli Esteri: "A Gaza in corso una carneficina. No al trasferimento forzato dei palestinesi e all'espansione degli insediamenti"

    Gaza, "Israeli bombs near hospitals, 83 dead since dawn". UN: “Women forced to give birth on the street”.

    New wave of IDF attacks as ground attack on Gaza City continues. Palestinian photojournalist killed. The Foreign Minister: "Carnage is underway in Gaza. No to the forced transfer of Palestinians and the expansion of settlements"

    https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2025/09/18/gaza-bombe-israele-ospedali-morti-onu-donne-costrette-a-partorire-strada/8130618/
    Gaza, “bombe di Israele vicine agli ospedali, 83 morti dall’alba”. Onu: “Donne costrette a partorire per strada”. Nuova ondata di attacchi dell'Idf mentre prosegue l’ attacco via terra su Gaza City. Ucciso fotoreporter palestinese. Il ministro degli Esteri: "A Gaza in corso una carneficina. No al trasferimento forzato dei palestinesi e all'espansione degli insediamenti" Gaza, "Israeli bombs near hospitals, 83 dead since dawn". UN: “Women forced to give birth on the street”. New wave of IDF attacks as ground attack on Gaza City continues. Palestinian photojournalist killed. The Foreign Minister: "Carnage is underway in Gaza. No to the forced transfer of Palestinians and the expansion of settlements" https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2025/09/18/gaza-bombe-israele-ospedali-morti-onu-donne-costrette-a-partorire-strada/8130618/
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    Gaza, "bombe di Israele vicine agli ospedali, 83 morti dall'alba". Onu: "Donne costrette a partorire per strada" - Il Fatto Quotidiano
    Nuova ondata di attacchi dell'Idf mentre prosegue l’ attacco via terra su Gaza City. Ucciso fotoreporter palestinese. Il ministro degli Esteri: "A Gaza in corso una carneficina. No al trasferimento forzato dei palestinesi e all'espansione degli insediamenti"
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  • MA HANNO ANCORA VOGLIA di PRENDERCI PER IL CULO???
    DICIAMO QUALI SONO LE VERE CAUSE di QUESTE MORTI! NON E' CERTO IL CALDO e NOI LO SAPPIAMO BENE!
    Il caldo che uccide, oltre 15mila morti in Europa: Italia al primo posto
    Una vera e propria strage che secondo i ricercatori dell'Imperial College di Londra e della London school of hygiene & tropical medicine può essere attribuita al cambiamento climatico: Milano prima tra le città con 1.156 decessi, seguita da Roma con 835
    https://europa.today.it/attualita/caldo-vittime-europa-cambiamento-climatico.html?utm_source=firefox-newtab-it-it
    MA HANNO ANCORA VOGLIA di PRENDERCI PER IL CULO??? DICIAMO QUALI SONO LE VERE CAUSE di QUESTE MORTI! NON E' CERTO IL CALDO e NOI LO SAPPIAMO BENE! Il caldo che uccide, oltre 15mila morti in Europa: Italia al primo posto Una vera e propria strage che secondo i ricercatori dell'Imperial College di Londra e della London school of hygiene & tropical medicine può essere attribuita al cambiamento climatico: Milano prima tra le città con 1.156 decessi, seguita da Roma con 835 https://europa.today.it/attualita/caldo-vittime-europa-cambiamento-climatico.html?utm_source=firefox-newtab-it-it
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    Il caldo che uccide, oltre 15mila morti in Europa: Italia al primo posto
    Una vera e propria strage che secondo i ricercatori dell'Imperial College di Londra e della London school of hygiene & tropical medicine può essere attribuita al cambiamento climatico: Milano prima tra le città con 1.156 decessi, seguita da Roma con 835
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  • Tutti hanno capito che i numeri sul COVID erano FALSI. Essere positivi a un test non significava essere malati di COVID ed essere realmente morti di COVID, come hanno mostrato gli studi dell'ISS: solo una minuscola percentuale di "deceduti COVID" non aveva altre malattie.

    *La PM Lisa Saccaro di Brescia che sta indagando la Dr. @BarbaraB1974 Balanzoni, indagò nel 2021 un 66 enne per istigazione alla disobbedienza delle leggi e dell'ordine pubblico, solo perché definì "brogaglia" i vaccini e scrisse su Facebook che i numeri sul COVID erano falsi.

    Source: https://x.com/ChanceGardiner/status/1968400346377572354?t=15wC_a3YGYTPRyXt4Sd2vw&s=19
    Tutti hanno capito che i numeri sul COVID erano FALSI. Essere positivi a un test non significava essere malati di COVID ed essere realmente morti di COVID, come hanno mostrato gli studi dell'ISS: solo una minuscola percentuale di "deceduti COVID" non aveva altre malattie. *La PM Lisa Saccaro di Brescia che sta indagando la Dr. @BarbaraB1974 Balanzoni, indagò nel 2021 un 66 enne per istigazione alla disobbedienza delle leggi e dell'ordine pubblico, solo perché definì "brogaglia" i vaccini e scrisse su Facebook che i numeri sul COVID erano falsi. 😏 Source: https://x.com/ChanceGardiner/status/1968400346377572354?t=15wC_a3YGYTPRyXt4Sd2vw&s=19
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  • LI VEDETE?

    LI VEDETE? Tutti i giorni sui giornali locali?
    LI VEDETE? Giovani e giovanissimi che crollano a terra?
    LI VEDETE? Portati via da tumori turbo che neanche danno il tempo di essere affrontati?
    LI VEDETE? I genitori distrutti dalla perdita di figli sani che avrebbero avuto una vita davanti?
    LI VEDETE? Gli orfani di madri e padri morti all’improvviso lasciando tutti attoniti?

    Io non posso dimenticare ciò che affermava la bravissima giornalista di Fuori dal Coro, Marianna Canè, mentre stava girando l’Italia ad intervistare i danneggiati dai sieri velenosi.

    In quelle case non trovava una sola persona danneggiata, ma un’intera famiglia danneggiata.

    Ha sentito figli che piangevano nella stanza accanto, mentre lei parlava con i genitori.

    Quanto è grande questo oceano di dolore?

    Quanto tempo ancora ci vorrà perché il male che è stato fatto sia visto da tutti?

    “Non c'è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto. Pertanto ciò che avrete detto nelle tenebre, sarà udito in piena luce; e ciò che avrete detto all'orecchio nelle stanze più interne, sarà annunziato sui tetti”.

    Luca 12, 2-3
    LI VEDETE? LI VEDETE? Tutti i giorni sui giornali locali? LI VEDETE? Giovani e giovanissimi che crollano a terra? LI VEDETE? Portati via da tumori turbo che neanche danno il tempo di essere affrontati? LI VEDETE? I genitori distrutti dalla perdita di figli sani che avrebbero avuto una vita davanti? LI VEDETE? Gli orfani di madri e padri morti all’improvviso lasciando tutti attoniti? Io non posso dimenticare ciò che affermava la bravissima giornalista di Fuori dal Coro, Marianna Canè, mentre stava girando l’Italia ad intervistare i danneggiati dai sieri velenosi. In quelle case non trovava una sola persona danneggiata, ma un’intera famiglia danneggiata. Ha sentito figli che piangevano nella stanza accanto, mentre lei parlava con i genitori. Quanto è grande questo oceano di dolore? Quanto tempo ancora ci vorrà perché il male che è stato fatto sia visto da tutti? “Non c'è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto. Pertanto ciò che avrete detto nelle tenebre, sarà udito in piena luce; e ciò che avrete detto all'orecchio nelle stanze più interne, sarà annunziato sui tetti”. Luca 12, 2-3
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  • NELL'INDIFFERENZA di TUTTO L'OCCIDENTE e CON LA SUA COMPLICITÀ STANNO COMPLETANDO IL GENOCIDIO PALESTINESE!
    Bisogna fermarmi!
    L'esercito israeliano entra a Gaza City. L'Anp: "Trasformano la città in una fossa comune". Commissione indipendente Onu: "È un genocidio" - Il Fatto Quotidiano
    Israele critica l’inchiesta: "Rapporto distorto e falso, commissari antisemiti". Cresce il bilancio delle vittime: almeno 62 dall'alba. Ue: “Offensiva porterà più distruzione e più morti”
    https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2025/09/16/lesercito-israeliano-entra-a-gaza-city-in-corso-loperazione-di-terra-almeno-38-morti-nei-raid-notturni-il-ministro-katz-la-citta-brucia-non-torniamo-indietro/8128152/
    NELL'INDIFFERENZA di TUTTO L'OCCIDENTE e CON LA SUA COMPLICITÀ STANNO COMPLETANDO IL GENOCIDIO PALESTINESE! Bisogna fermarmi! L'esercito israeliano entra a Gaza City. L'Anp: "Trasformano la città in una fossa comune". Commissione indipendente Onu: "È un genocidio" - Il Fatto Quotidiano Israele critica l’inchiesta: "Rapporto distorto e falso, commissari antisemiti". Cresce il bilancio delle vittime: almeno 62 dall'alba. Ue: “Offensiva porterà più distruzione e più morti” https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2025/09/16/lesercito-israeliano-entra-a-gaza-city-in-corso-loperazione-di-terra-almeno-38-morti-nei-raid-notturni-il-ministro-katz-la-citta-brucia-non-torniamo-indietro/8128152/
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    L'esercito israeliano entra a Gaza City. L'Anp: "Trasformano la città in una fossa comune". Commissione indipendente Onu: "È un genocidio" - Il Fatto Quotidiano
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  • VANNO AVANTI TRANQUILLI nel LORO GENOCIDIO con LA COMPLICITA' DELL'OCCIDENTE!
    Gaza, bombardati due rifugi dell'Onu. Almeno 32 morti nei raid: 12 bambini. Ucciso un giovane calciatore dell'Al Hilal con 14 famigliari - Il Fatto Quotidiano
    L'esercito israeliano ai residenti di Gaza City: "Andatevene, intensifichiamo gli attacchi". Secondo l’esercito più di 250mila abitanti hanno lasciato la città. Ex capo dell'Idf: "Oltre 200 mila palestinesi uccisi o feriti dal 7 ottobre". Washington Post: "Il Mossad disse no al raid a Doha ordinato da Netanyahu".

    https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2025/09/13/gaza-idf-scuole-onu-attacchi-diretta-news/8125575/
    VANNO AVANTI TRANQUILLI nel LORO GENOCIDIO con LA COMPLICITA' DELL'OCCIDENTE! Gaza, bombardati due rifugi dell'Onu. Almeno 32 morti nei raid: 12 bambini. Ucciso un giovane calciatore dell'Al Hilal con 14 famigliari - Il Fatto Quotidiano L'esercito israeliano ai residenti di Gaza City: "Andatevene, intensifichiamo gli attacchi". Secondo l’esercito più di 250mila abitanti hanno lasciato la città. Ex capo dell'Idf: "Oltre 200 mila palestinesi uccisi o feriti dal 7 ottobre". Washington Post: "Il Mossad disse no al raid a Doha ordinato da Netanyahu". https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2025/09/13/gaza-idf-scuole-onu-attacchi-diretta-news/8125575/
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    Gaza, bombardati due rifugi dell'Onu. Almeno 32 morti nei raid: 12 bambini. Ucciso un giovane calciatore dell'Al Hilal con 14 famigliari - Il Fatto Quotidiano
    L'esercito israeliano ai residenti di Gaza City: "Andatevene, intensifichiamo gli attacchi". Secondo l’esercito più di 250mila abitanti hanno lasciato la città. Ex capo dell'Idf: "Oltre 200 mila palestinesi uccisi o feriti dal 7 ottobre". Washington Post: "Il Mossad disse no al raid a Doha ordinato da Netanyahu"
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  • CARI AMICI, LA CRONACA PARLA DI QUATTRO OPERAI MORTI SUL LAVORO, ED IL PESSIMO GOVERNO IN PIEDI PARLA DI NECESSITA'DI INTRODURRE NORME A TUTELA DEI LAVORATORI. COME SEMPRE, NULLA DI FATTO.!!!!PER IL RESTO, TUTTO TACE !!!!! UN ABBRACCIO E BUONA GIORNATA.
    CARI AMICI, LA CRONACA PARLA DI QUATTRO OPERAI MORTI SUL LAVORO, ED IL PESSIMO GOVERNO IN PIEDI PARLA DI NECESSITA'DI INTRODURRE NORME A TUTELA DEI LAVORATORI. COME SEMPRE, NULLA DI FATTO.!!!!PER IL RESTO, TUTTO TACE !!!!! UN ABBRACCIO E BUONA GIORNATA.
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  • QUESTI BASTARDI SIONISTI PROCEDONO CON IL GENOCIDIO!
    Gaza, bombardata la scuola-rifugio Al-Farabi: le immagini
    Macerie e morti dopo l'attacco israeliano alla scuola di Gaza City trasformata in rifugio...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/09/07/gaza-city-macerie-scuola-rifugio-attacco-video/8118659/
    QUESTI BASTARDI SIONISTI PROCEDONO CON IL GENOCIDIO! Gaza, bombardata la scuola-rifugio Al-Farabi: le immagini Macerie e morti dopo l'attacco israeliano alla scuola di Gaza City trasformata in rifugio... https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/09/07/gaza-city-macerie-scuola-rifugio-attacco-video/8118659/
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    Gaza, bombardata la scuola-rifugio Al-Farabi: le immagini
    Macerie e morti dopo l'attacco israeliano alla scuola di Gaza City trasformata in rifugio.
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