• E ORA ANCHE LA SIRIA. SI RISCHIA UNA TERZA GUERRA MONDIALE!
    Israele bombarda Damasco: nel mirino la sede dell'esercito siriano
    Il ministro Katz: "I colpi più pesanti sono partiti". Netanyahu esorta i drusi israeliani a non attraversare il confine...

    Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz aveva avvertito: se le forze del regime non si fossero ritirate da Sweida, una città drusa nel sud, sarebbero arrivate le bombe. E così è stato: è stato colpito il ministero della Difesa siriano, il quartier generale dell’esercito e il perimetro del ‘Palazzo del Popolo’, come viene chiamato il palazzo presidenziale, riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani. Un’azione che lo stesso Katz ha comunicato via social, pubblicando un video della televisione siriana che mostra un conduttore sorpreso da un attacco israeliano sullo sfondo nel centro di Damasco, mentre la tv di Stato ha riferito di raid vicino al quartier generale del ministero della Difesa. “I colpi più pesanti sono partiti”, ha scritto, mentre Benjamin Netanyahu ha poi esortato i drusi israeliani a non attraversare il confine con la Siria ed ha descritto la situazione a Sweida come “molto grave”. Israele, ha dichiarato Netanyahu in una nota ai media, sta operando “contro le bande del regime” in Siria e “sta lavorando per salvare i nostri fratelli drusi”. Si tratta di una comunità legata a livello confessionale e familiare alla comunità drusa in Israele e a quella in Libano. E il premier israeliano ha inoltre chiesto ai drusi israeliani di non attraversare il confine: “Potreste essere uccisi, potreste essere rapiti e state danneggiando gli sforzi delle Idf”, ha aggiunto. Il quotidiano Haaretz ha riferito di decine di loro che stanno cercando di raggiungere la Siria attraverso la città settentrionale di Majdal Shams, nelle alture del Golan. In Israele, si teme che il regime voglia privare i drusi delle loro armi. Il leader spirituale della comunità in Israele, Sheikh Muwaffaq Tarif, ha convocato una protesta proprio nel Golan, spiegando di essersi appellato a Netanyahu e al suo ministro Katz per una azione contro il regime siriano. Un’escalation di tensioni che preoccupa Europa e Stati Uniti. “Esortiamo tutti gli attori esterni a rispettare pienamente la sovranità e l’integrità territoriale della Siria”, ha detto un portavoce del Servizio per l’Azione esterna dell’Ue in una nota, aggiungendo che “l’Ue è allarmata dai continui scontri a Sweida, che hanno causato numerose vittime, e condanna fermamente le violenze contro i civili segnalate – aggiunge -. Esortiamo tutte le parti ad attuare immediatamente l’accordo di cessate il fuoco raggiunto ieri, a proteggere i civili senza distinzioni e a porre fine ai discorsi d’odio e settari”. Poi sottolinea che “le autorità di transizione hanno la responsabilità di allentare la tensione e ripristinare la calma, di garantire la responsabilità per tutti i crimini e di portare avanti una transizione inclusiva. L’Ue è pronta a fornire assistenza”. Anche da Washington l’inviato speciale degli Stati Uniti per la Siria, Tom Barrack, condanna le violenze contro i civili e chiede che “tutte le parti facciano un passo indietro e si impegnino per un dialogo significativo che porti ad un cessate il fuoco duraturo”. A condannare gli attacchi israeliani interviene anche Ankara, che bolla i raid come “un tentativo di sabotare gli sforzi della Siria per stabilire pace, stabilità e sicurezza”.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/16/israele-attacca-damasco-raid-ministero-difesa-news/8063495/
    E ORA ANCHE LA SIRIA. SI RISCHIA UNA TERZA GUERRA MONDIALE! Israele bombarda Damasco: nel mirino la sede dell'esercito siriano Il ministro Katz: "I colpi più pesanti sono partiti". Netanyahu esorta i drusi israeliani a non attraversare il confine... Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz aveva avvertito: se le forze del regime non si fossero ritirate da Sweida, una città drusa nel sud, sarebbero arrivate le bombe. E così è stato: è stato colpito il ministero della Difesa siriano, il quartier generale dell’esercito e il perimetro del ‘Palazzo del Popolo’, come viene chiamato il palazzo presidenziale, riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani. Un’azione che lo stesso Katz ha comunicato via social, pubblicando un video della televisione siriana che mostra un conduttore sorpreso da un attacco israeliano sullo sfondo nel centro di Damasco, mentre la tv di Stato ha riferito di raid vicino al quartier generale del ministero della Difesa. “I colpi più pesanti sono partiti”, ha scritto, mentre Benjamin Netanyahu ha poi esortato i drusi israeliani a non attraversare il confine con la Siria ed ha descritto la situazione a Sweida come “molto grave”. Israele, ha dichiarato Netanyahu in una nota ai media, sta operando “contro le bande del regime” in Siria e “sta lavorando per salvare i nostri fratelli drusi”. Si tratta di una comunità legata a livello confessionale e familiare alla comunità drusa in Israele e a quella in Libano. E il premier israeliano ha inoltre chiesto ai drusi israeliani di non attraversare il confine: “Potreste essere uccisi, potreste essere rapiti e state danneggiando gli sforzi delle Idf”, ha aggiunto. Il quotidiano Haaretz ha riferito di decine di loro che stanno cercando di raggiungere la Siria attraverso la città settentrionale di Majdal Shams, nelle alture del Golan. In Israele, si teme che il regime voglia privare i drusi delle loro armi. Il leader spirituale della comunità in Israele, Sheikh Muwaffaq Tarif, ha convocato una protesta proprio nel Golan, spiegando di essersi appellato a Netanyahu e al suo ministro Katz per una azione contro il regime siriano. Un’escalation di tensioni che preoccupa Europa e Stati Uniti. “Esortiamo tutti gli attori esterni a rispettare pienamente la sovranità e l’integrità territoriale della Siria”, ha detto un portavoce del Servizio per l’Azione esterna dell’Ue in una nota, aggiungendo che “l’Ue è allarmata dai continui scontri a Sweida, che hanno causato numerose vittime, e condanna fermamente le violenze contro i civili segnalate – aggiunge -. Esortiamo tutte le parti ad attuare immediatamente l’accordo di cessate il fuoco raggiunto ieri, a proteggere i civili senza distinzioni e a porre fine ai discorsi d’odio e settari”. Poi sottolinea che “le autorità di transizione hanno la responsabilità di allentare la tensione e ripristinare la calma, di garantire la responsabilità per tutti i crimini e di portare avanti una transizione inclusiva. L’Ue è pronta a fornire assistenza”. Anche da Washington l’inviato speciale degli Stati Uniti per la Siria, Tom Barrack, condanna le violenze contro i civili e chiede che “tutte le parti facciano un passo indietro e si impegnino per un dialogo significativo che porti ad un cessate il fuoco duraturo”. A condannare gli attacchi israeliani interviene anche Ankara, che bolla i raid come “un tentativo di sabotare gli sforzi della Siria per stabilire pace, stabilità e sicurezza”. https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/16/israele-attacca-damasco-raid-ministero-difesa-news/8063495/
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    Israele bombarda Damasco: nel mirino la sede dell'esercito siriano
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  • GLI ASSASSINI SIONISTI NON SI FERMANO!
    Gaza, altri 27 morti nei raid di Israele: colpito anche un campo profughi. Sale a 110 il conto delle vittime di sabato
    Bombardamenti hanno colpito abitazioni, un punto di distribuzione acqua e tende per sfollati. Sale a 110 il bilancio delle vittime di sabato

    THE ZIONIST MURDERERS DON'T STOP!
    Gaza, another 27 dead in Israeli raids: a refugee camp also hit. Saturday's death toll rises to 110.
    Bombings hit homes, a water distribution point, and tents for displaced people. Saturday's death toll rises to 110.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/13/gaza-raid-israeliani-vittime-nuseirat-news/8060033/
    GLI ASSASSINI SIONISTI NON SI FERMANO! Gaza, altri 27 morti nei raid di Israele: colpito anche un campo profughi. Sale a 110 il conto delle vittime di sabato Bombardamenti hanno colpito abitazioni, un punto di distribuzione acqua e tende per sfollati. Sale a 110 il bilancio delle vittime di sabato THE ZIONIST MURDERERS DON'T STOP! Gaza, another 27 dead in Israeli raids: a refugee camp also hit. Saturday's death toll rises to 110. Bombings hit homes, a water distribution point, and tents for displaced people. Saturday's death toll rises to 110. https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/13/gaza-raid-israeliani-vittime-nuseirat-news/8060033/
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    Gaza, altri 27 morti nei raid di Israele: colpito anche un campo profughi. Sale a 110 il conto delle vittime di sabato
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  • Trent’anni dopo Srebrenica, il difficile lavoro di chi cerca di dare un nome alle vittime: “Ci sono ancora 1000 corpi da trovare.



    Sono passati trent’anni da quando le forze serbo-bosniache guidate dal generale Ratko Mladić uccisero circa 8mila musulmani che avevano cercato riparo a Srebrenica, l’area dichiarata protetta dalle Nazioni Unite e che nel luglio del 1995 si trasformò invece in una trappola mortale. In poche ore i maschi dai 12 anni in su furono prelevati e uccisi, il tutto avvenne di fronte al contingente dei Caschi blu, 400 peacekeeper olandesi la cui impotenza permise alle forze serbo-bosniache di agire indisturbati. Con la fine della guerra, in Bosnia-Erzegovina prese pian piano forma la necessità di trovare i morti e dare loro un nome. Da qui, la nascita nel 1996 dell’ICMP, la Commissione Internazionale per le persone scomparse, che ha avuto un ruolo decisivo nell’identificazione delle vittime del conflitto, per una percentuale che al momento si attesta attorno al 75%. Nel team che si occupa del riconoscimento delle vittime di Srebrenica lavora da oltre vent’anni l’antropologa forense Dragana Vučetić.

    Nel suo laboratorio di Tuzla ricostruisce con pazienza i profili biologici dei resti ossei ritrovati nelle fosse comuni, estrapola campioni del Dna e li confronta con quelli forniti dalle famiglie che cercano ancora i propri cari. “Se la corrispondenza genetica è del 99,95% allora procediamo all’identificazione ufficiale” spiega Vučetić. La ricostruzione delle identità delle vittime di Srebrenica, tuttavia, presenta un elemento di difficoltà specifico. In quell’estate ci furono infatti almeno cinque luoghi di esecuzione. I responsabili dei crimini, dopo aver compiuto gli omicidi, cercarono di nascondere le evidenze e successivamente riaprirono le cosiddette fosse primarie per trasferire i corpi già in decomposizione nelle fosse secondarie. Questi spostamenti, effettuati con mezzi pesanti hanno contribuito allo smembramento dei cadaveri, col risultato che i resti appartenenti a una singola persona spesso sono stati ritrovati a chilometri di distanza. Proprio per questo motivo, per quanto riguarda le vittime di Srebrenica, è molto difficile che un singolo corpo sia ritrovato integralmente.

    Il sistema dell’identificazione del Dna è stato adottato dalla Bosnia-Erzegovina nei primi anni del 2000 e ha comportato una vera svolta. Prima di allora, i match venivano effettuati con metodi tradizionali e imprecisi, basati sul riconoscimento dei vestiti o degli oggetti personali. “Molte famiglie riconoscevano lo stesso corpo come proprio parente, quindi possiamo dire che il sistema del Dna ci ha davvero aiutati”. Attualmente mancano all’appello ancora circa mille persone e la speranza è che lo sviluppo di nuove tecnologie possa dare un nuovo impulso al lavoro di localizzazione dei dispersi, che diventa sempre più complicata.


    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/11/genocidio-srebrenica-identificazione-vittime-oggi/8055647/
    Trent’anni dopo Srebrenica, il difficile lavoro di chi cerca di dare un nome alle vittime: “Ci sono ancora 1000 corpi da trovare. Sono passati trent’anni da quando le forze serbo-bosniache guidate dal generale Ratko Mladić uccisero circa 8mila musulmani che avevano cercato riparo a Srebrenica, l’area dichiarata protetta dalle Nazioni Unite e che nel luglio del 1995 si trasformò invece in una trappola mortale. In poche ore i maschi dai 12 anni in su furono prelevati e uccisi, il tutto avvenne di fronte al contingente dei Caschi blu, 400 peacekeeper olandesi la cui impotenza permise alle forze serbo-bosniache di agire indisturbati. Con la fine della guerra, in Bosnia-Erzegovina prese pian piano forma la necessità di trovare i morti e dare loro un nome. Da qui, la nascita nel 1996 dell’ICMP, la Commissione Internazionale per le persone scomparse, che ha avuto un ruolo decisivo nell’identificazione delle vittime del conflitto, per una percentuale che al momento si attesta attorno al 75%. Nel team che si occupa del riconoscimento delle vittime di Srebrenica lavora da oltre vent’anni l’antropologa forense Dragana Vučetić. Nel suo laboratorio di Tuzla ricostruisce con pazienza i profili biologici dei resti ossei ritrovati nelle fosse comuni, estrapola campioni del Dna e li confronta con quelli forniti dalle famiglie che cercano ancora i propri cari. “Se la corrispondenza genetica è del 99,95% allora procediamo all’identificazione ufficiale” spiega Vučetić. La ricostruzione delle identità delle vittime di Srebrenica, tuttavia, presenta un elemento di difficoltà specifico. In quell’estate ci furono infatti almeno cinque luoghi di esecuzione. I responsabili dei crimini, dopo aver compiuto gli omicidi, cercarono di nascondere le evidenze e successivamente riaprirono le cosiddette fosse primarie per trasferire i corpi già in decomposizione nelle fosse secondarie. Questi spostamenti, effettuati con mezzi pesanti hanno contribuito allo smembramento dei cadaveri, col risultato che i resti appartenenti a una singola persona spesso sono stati ritrovati a chilometri di distanza. Proprio per questo motivo, per quanto riguarda le vittime di Srebrenica, è molto difficile che un singolo corpo sia ritrovato integralmente. Il sistema dell’identificazione del Dna è stato adottato dalla Bosnia-Erzegovina nei primi anni del 2000 e ha comportato una vera svolta. Prima di allora, i match venivano effettuati con metodi tradizionali e imprecisi, basati sul riconoscimento dei vestiti o degli oggetti personali. “Molte famiglie riconoscevano lo stesso corpo come proprio parente, quindi possiamo dire che il sistema del Dna ci ha davvero aiutati”. Attualmente mancano all’appello ancora circa mille persone e la speranza è che lo sviluppo di nuove tecnologie possa dare un nuovo impulso al lavoro di localizzazione dei dispersi, che diventa sempre più complicata. https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/11/genocidio-srebrenica-identificazione-vittime-oggi/8055647/
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    Srebrenica, 30 anni dal massacro: il difficile lavoro di chi prova a dare un nome alle vittime
    L'antropologa forense Dragana Vučetić racconta come si identificano i resti di chi è stato ucciso dalle forze serbo-bosniache. Ancora 1000 dispersi
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  • MARSIGLIA BRUCIA. HA stato Putin!!!
    Marsiglia brucia: maxi-incendio blocca aeroporto e treni
    "Chiudete porte e finestre". Ospedale senza elettricità...

    Un incendio divampato nella località di Les Pennes-Mirabeau minaccia Marsiglia. Nonostante il dispiego di forze, circa 170 vigili del fuoco, due elicotteri e 68 autopompe, non si fermano le fiamme che dalle 10.50 avvolgono la periferia nord della città. E ha già portato alla chiusura dell’aeroporto e allo stop ai treni.

    Sfavorevoli anche le condizioni meteo, con un vento forte destinato a non rallentare prima della tarda serata. Non si segnalano vittime ma sono 350 gli ettari di boscaglia al momento distrutti dal rogo a ridosso dell’autostrada 552 e, da quanto riporta Le Figaro, l’ospedale cittadino si trova attualmente senza elettricità.

    Il fumo sta diventando anche un problema per gli abitanti, tanto che nel pomeriggio la prefettura della regione ha inviato un messaggio ai cellulari di chi si trova nella zona: “Incendi nei boschi a Marsiglia. Lasciate la zona della foresta immediatamente. Chiudetevi in un edificio in muratura. Chiudete finestre e porte”. A giugno, racconta sempre Le Figaro, i pompieri di Marsiglia avevano sostenuto un’esercitazione volta a simulare proprio un incendio di vasta portata nella zona.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/08/incendio-marsiglia-aeroporto-chiuso-emergenza-notizie/8054971/
    MARSIGLIA BRUCIA. HA stato Putin!!! Marsiglia brucia: maxi-incendio blocca aeroporto e treni "Chiudete porte e finestre". Ospedale senza elettricità... Un incendio divampato nella località di Les Pennes-Mirabeau minaccia Marsiglia. Nonostante il dispiego di forze, circa 170 vigili del fuoco, due elicotteri e 68 autopompe, non si fermano le fiamme che dalle 10.50 avvolgono la periferia nord della città. E ha già portato alla chiusura dell’aeroporto e allo stop ai treni. Sfavorevoli anche le condizioni meteo, con un vento forte destinato a non rallentare prima della tarda serata. Non si segnalano vittime ma sono 350 gli ettari di boscaglia al momento distrutti dal rogo a ridosso dell’autostrada 552 e, da quanto riporta Le Figaro, l’ospedale cittadino si trova attualmente senza elettricità. Il fumo sta diventando anche un problema per gli abitanti, tanto che nel pomeriggio la prefettura della regione ha inviato un messaggio ai cellulari di chi si trova nella zona: “Incendi nei boschi a Marsiglia. Lasciate la zona della foresta immediatamente. Chiudetevi in un edificio in muratura. Chiudete finestre e porte”. A giugno, racconta sempre Le Figaro, i pompieri di Marsiglia avevano sostenuto un’esercitazione volta a simulare proprio un incendio di vasta portata nella zona. https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/08/incendio-marsiglia-aeroporto-chiuso-emergenza-notizie/8054971/
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  • È veramente assurdo che possano capitare ancora queste tragedie!!!
    Tragedia in Texas: 24 morti nell'alluvione, disperse ragazze del campo scout
    Un'alluvione devastante colpisce il Texas centrale: decine di dispersi e molte vittime. Trump promette aiuti federali...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/05/alluvione-texas-morti-dispersi-ragazze-campi-estivi-news/8051090/
    È veramente assurdo che possano capitare ancora queste tragedie!!! Tragedia in Texas: 24 morti nell'alluvione, disperse ragazze del campo scout Un'alluvione devastante colpisce il Texas centrale: decine di dispersi e molte vittime. Trump promette aiuti federali... https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/05/alluvione-texas-morti-dispersi-ragazze-campi-estivi-news/8051090/
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    Tragedia in Texas: 24 morti nell'alluvione, disperse ragazze del campo scout
    Un'alluvione devastante colpisce il Texas centrale: decine di dispersi e molte vittime. Trump promette aiuti federali.
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  • Dopo che hanno distrutto tutti gli ospedali a Gaza e I bombardamenti israeliani hanno causato oltre 40.000 morti (oltre 13.000 sono bambini) e oltre 92.000 feriti (fonte Ministero della Sanità palestinese) ora provano sulla loro pelle. Ci dispiace profondamente per i morti e feriti civili che sono sempre vittime di questa guerra!!!

    Missile iraniano colpisce ospedale nel sud di Israele. Netanyahu: "I tiranni terroristi pagheranno un prezzo alto" . L'Idf attacca il reattore di Arak - Il Fatto Quotidiano
    Centrata la struttura sanitaria di Beer Sheva. Herzog: "Lì si curano israeliani e palestinesi". Colpiti vari edifici a Tel Aviv - LA DIRETTA

    Un missile lanciato dall’Iran ha colpito direttamente il grande ospedale Soroka di Beer Sheva, nel sud di Israele. I soccorritori segnalano gravi danni sulla scena e il rischio di crolli.

    https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2025/06/19/missile-iraniano-colpisce-ospedale-nel-sud-di-israele-evacuato-per-rischio-sostanze-tossiche/8031927/
    Dopo che hanno distrutto tutti gli ospedali a Gaza e I bombardamenti israeliani hanno causato oltre 40.000 morti (oltre 13.000 sono bambini) e oltre 92.000 feriti (fonte Ministero della Sanità palestinese) ora provano sulla loro pelle. Ci dispiace profondamente per i morti e feriti civili che sono sempre vittime di questa guerra!!! Missile iraniano colpisce ospedale nel sud di Israele. Netanyahu: "I tiranni terroristi pagheranno un prezzo alto" . L'Idf attacca il reattore di Arak - Il Fatto Quotidiano Centrata la struttura sanitaria di Beer Sheva. Herzog: "Lì si curano israeliani e palestinesi". Colpiti vari edifici a Tel Aviv - LA DIRETTA Un missile lanciato dall’Iran ha colpito direttamente il grande ospedale Soroka di Beer Sheva, nel sud di Israele. I soccorritori segnalano gravi danni sulla scena e il rischio di crolli. https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2025/06/19/missile-iraniano-colpisce-ospedale-nel-sud-di-israele-evacuato-per-rischio-sostanze-tossiche/8031927/
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  • PADOVA, I DANNEGGIATI DAI SIERI SPERIMENTALI CHIEDONO GIUSTIZIA.
    E ORA DENUNCIAMO PFIZER!

    Questo è il report che ho realizzato sabato 14 giugno alla grande manifestazione sulle reazioni avverse ai sieri sperimentali, che ha visto la partecipazione di tanti danneggiati dall’Italia e dall’estero. Storie strazianti…persone che hanno perso la salute per sempre, mamme che hanno visto i figli morire davanti ai loro occhi.

    La Pfizer sapeva della pericolosità dei sieri e ora attraverso i documenti “Pfizer Papers” la verità è nota a tutti.
    Antonio Porto, di OSA Italia, invita tutti i danneggiati, i parenti delle vittime e i semplici inoculati a farsi avanti per una grande class action contro l’azienda.

    Tanti i relatori intervenuti, di grandissimo spessore professionale e morale.
    Molti sono fra i protagonisti del mio documentario “NON È ANDATO TUTTO BENE”, che invito a divulgare.

    Paolo Cassina

    Se non l'hai già fatto iscriviti a www.scenario.press - libera espressione - il Social contro la censura delle grosse multinazionali e contro il silenzio dei mass-media del main-stream. Non c'è democrazia senza libertà di informazione.
    Se vuoi sostenere Scenario.press - libera espressione - puoi andare alla pagina: https://www.scenario.press/static/donations - L'informazione libera non ha prezzo.

    PADUA, THOSE DAMAGED BY EXPERIMENTAL SERA DEMAND JUSTICE.
    AND NOW WE REPORT PFIZER!

    This is the report I made on Saturday 14 June at the big demonstration on adverse reactions to experimental serums, which saw the participation of many damaged people from Italy and abroad. Heartbreaking stories… people who have lost their health forever, mothers who have seen their children die before their eyes.

    Pfizer knew about the dangers of the serums and now through the “Pfizer Papers” the truth is known to all.

    Antonio Porto, of OSA Italia, invites all those damaged, relatives of the victims and those simply inoculated to come forward for a large class action against the company.

    Many speakers took part, of great professional and moral depth.

    Many are among the protagonists of my documentary “NON È ANDATO TUTTO BENE”, which I invite you to view and share.

    Paolo Cassina

    LINK AL DOCUMENTARIO INTEGRALE “NON È ANDATO TUTTO BENE”
    https://playmastermovie.com/non-e-andato-tutto-bene-le.../
    PADOVA, I DANNEGGIATI DAI SIERI SPERIMENTALI CHIEDONO GIUSTIZIA. E ORA DENUNCIAMO PFIZER! Questo è il report che ho realizzato sabato 14 giugno alla grande manifestazione sulle reazioni avverse ai sieri sperimentali, che ha visto la partecipazione di tanti danneggiati dall’Italia e dall’estero. Storie strazianti…persone che hanno perso la salute per sempre, mamme che hanno visto i figli morire davanti ai loro occhi. La Pfizer sapeva della pericolosità dei sieri e ora attraverso i documenti “Pfizer Papers” la verità è nota a tutti. Antonio Porto, di OSA Italia, invita tutti i danneggiati, i parenti delle vittime e i semplici inoculati a farsi avanti per una grande class action contro l’azienda. Tanti i relatori intervenuti, di grandissimo spessore professionale e morale. Molti sono fra i protagonisti del mio documentario “NON È ANDATO TUTTO BENE”, che invito a divulgare. Paolo Cassina Se non l'hai già fatto iscriviti a www.scenario.press - libera espressione - il Social contro la censura delle grosse multinazionali e contro il silenzio dei mass-media del main-stream. Non c'è democrazia senza libertà di informazione. Se vuoi sostenere Scenario.press - libera espressione - puoi andare alla pagina: https://www.scenario.press/static/donations - L'informazione libera non ha prezzo. PADUA, THOSE DAMAGED BY EXPERIMENTAL SERA DEMAND JUSTICE. AND NOW WE REPORT PFIZER! This is the report I made on Saturday 14 June at the big demonstration on adverse reactions to experimental serums, which saw the participation of many damaged people from Italy and abroad. Heartbreaking stories… people who have lost their health forever, mothers who have seen their children die before their eyes. Pfizer knew about the dangers of the serums and now through the “Pfizer Papers” the truth is known to all. Antonio Porto, of OSA Italia, invites all those damaged, relatives of the victims and those simply inoculated to come forward for a large class action against the company. Many speakers took part, of great professional and moral depth. Many are among the protagonists of my documentary “NON È ANDATO TUTTO BENE”, which I invite you to view and share. Paolo Cassina LINK AL DOCUMENTARIO INTEGRALE “NON È ANDATO TUTTO BENE” https://playmastermovie.com/non-e-andato-tutto-bene-le.../
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  • ROMA: IN CERCA DI VERITA’ E GIUSTIZIA PER I 200.000 ITALIANI VITTIME DEGLI OMICIDI DI STATO!

    Questo è il report che ho girato a Roma lunedì 9 giugno 2025 al presidio per chiedere giustizia per i 200.000 cittadini italiani che sono stati assassinati negli ospedali con protocolli volutamente errati e spesso riconsegnati in sacchi neri, senza un funerale e soprattutto senza che sia stata ancora accertata una verità giudiziaria.
    Immenso è stato il dolore espresso con commozione dai parenti delle vittime…dolore che non può essere ignorato.

    Tante, troppe archiviazioni…medici, periti e magistrati collusi… questo racconta la dott.ssa Barbara Balanzoni, uno dei pochi professionisti che si spende da anni alla ricerca della verità.

    Trovate tante testimonianze sull’argomento, nel mio documentario “NON È ANDATO TUTTO BENE”, che vi invito a continuare a divulgare.

    Paolo Cassina

    LINK AL DOCUMENTARIO “NON È ANDATO TUTTO BENE”
    ROMA: IN CERCA DI VERITA’ E GIUSTIZIA PER I 200.000 ITALIANI VITTIME DEGLI OMICIDI DI STATO! Questo è il report che ho girato a Roma lunedì 9 giugno 2025 al presidio per chiedere giustizia per i 200.000 cittadini italiani che sono stati assassinati negli ospedali con protocolli volutamente errati e spesso riconsegnati in sacchi neri, senza un funerale e soprattutto senza che sia stata ancora accertata una verità giudiziaria. Immenso è stato il dolore espresso con commozione dai parenti delle vittime…dolore che non può essere ignorato. Tante, troppe archiviazioni…medici, periti e magistrati collusi… questo racconta la dott.ssa Barbara Balanzoni, uno dei pochi professionisti che si spende da anni alla ricerca della verità. Trovate tante testimonianze sull’argomento, nel mio documentario “NON È ANDATO TUTTO BENE”, che vi invito a continuare a divulgare. Paolo Cassina LINK AL DOCUMENTARIO “NON È ANDATO TUTTO BENE”
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  • WELL DONE!
    L'eurodeputato di estrema destra polacco Braun distrugge i pannelli della mostra Lgbt: escluso dal parlamento | Corriere TV
    Lo scorso marzo il parlamentare aveva già interrotto il minuto di silenzio in memoria delle vittime dell'Olocausto...
    https://video.corriere.it/esteri/l-eurodeputato-di-estrema-destra-polacco-braun-distrugge-i-pannelli-della-mostra-lgbt-escluso-dal-parlamento/1ae96745-bd89-4d53-913a-ae7bdafa0xlk
    WELL DONE! L'eurodeputato di estrema destra polacco Braun distrugge i pannelli della mostra Lgbt: escluso dal parlamento | Corriere TV Lo scorso marzo il parlamentare aveva già interrotto il minuto di silenzio in memoria delle vittime dell'Olocausto... https://video.corriere.it/esteri/l-eurodeputato-di-estrema-destra-polacco-braun-distrugge-i-pannelli-della-mostra-lgbt-escluso-dal-parlamento/1ae96745-bd89-4d53-913a-ae7bdafa0xlk
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    L'eurodeputato di estrema destra polacco Braun distrugge i pannelli della mostra Lgbt: escluso dal parlamento | Corriere TV
    Lo scorso marzo il parlamentare aveva già interrotto il minuto di silenzio in memoria delle vittime dell'Olocausto
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  • https://tg24.sky.it/politica/2025/06/01/mattarella-2-giugno

    Eh niente...

    Devono averlo clonato poiché le frasi dette durante questo intervento mal si sposano con chi, solo nel 2021, difendeva a spada tratta la persecuzione, la discriminazione e l'emarginazione di quegli italiani che avevano liberamente deciso di non sottoporsi ad una roulette russa.

    "Non si invochi la libertà per sottrarsi al vaccino!"

    Sospesi senza alcuna retribuzione né altro emolumento...

    Ed oggi, alla vigilia del 2 Giugno, viene a chiedere di essere "uniti e concordi"?

    Caro Presidente,
    ma noi lo siamo già unitamente concordi nel dire che non c'è niente da festeggiare, domani.

    E queste sue parole sono la conferma della bontà della nostra scelta di non presenziare a nessun evento!

    Domani, cari Italiani, vi invitiamo ad un profondo, pieno, rispettoso, silenzio.

    Andate in preghiera, in riflessione, o ovunque troviate di essere in pace con voi stessi.

    Prendete coscienza, piena consapevolezza, di ciò che è la situazione attuale.

    OSA PER QUESTO 2 GIUGNO HA SCELTO DI NON ESSERCI , DI RIMANERE IN SILENZIO, A RIFLETTERE, A PREGARE, IN RISPETTOSO SILENZIO PER ONORARE LE UNICHE VERE VITTIME IN TUTTO QUESTO:

    L'ITALIA ED IL SUO POPOLO.

    BUONA PROFONDA, INTIMA RIFLESSIONE A TUTTI, IN SILENZIO...
    https://tg24.sky.it/politica/2025/06/01/mattarella-2-giugno Eh niente... Devono averlo clonato poiché le frasi dette durante questo intervento mal si sposano con chi, solo nel 2021, difendeva a spada tratta la persecuzione, la discriminazione e l'emarginazione di quegli italiani che avevano liberamente deciso di non sottoporsi ad una roulette russa. "Non si invochi la libertà per sottrarsi al vaccino!" Sospesi senza alcuna retribuzione né altro emolumento... Ed oggi, alla vigilia del 2 Giugno, viene a chiedere di essere "uniti e concordi"? Caro Presidente, ma noi lo siamo già unitamente concordi nel dire che non c'è niente da festeggiare, domani. E queste sue parole sono la conferma della bontà della nostra scelta di non presenziare a nessun evento! Domani, cari Italiani, vi invitiamo ad un profondo, pieno, rispettoso, silenzio. Andate in preghiera, in riflessione, o ovunque troviate di essere in pace con voi stessi. Prendete coscienza, piena consapevolezza, di ciò che è la situazione attuale. OSA PER QUESTO 2 GIUGNO HA SCELTO DI NON ESSERCI , DI RIMANERE IN SILENZIO, A RIFLETTERE, A PREGARE, IN RISPETTOSO SILENZIO PER ONORARE LE UNICHE VERE VITTIME IN TUTTO QUESTO: L'ITALIA ED IL SUO POPOLO. BUONA PROFONDA, INTIMA RIFLESSIONE A TUTTI, IN SILENZIO...
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    Mattarella a Prefetti per 2 giugno: 'In Costituzione valori condivisi'
    Leggi su Sky TG24 l'articolo Mattarella ai Prefetti per il 2 giugno: 'Costituzione è sintesi di valori condivisi'
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