• Trent’anni dopo Srebrenica, il difficile lavoro di chi cerca di dare un nome alle vittime: “Ci sono ancora 1000 corpi da trovare.



    Sono passati trent’anni da quando le forze serbo-bosniache guidate dal generale Ratko Mladić uccisero circa 8mila musulmani che avevano cercato riparo a Srebrenica, l’area dichiarata protetta dalle Nazioni Unite e che nel luglio del 1995 si trasformò invece in una trappola mortale. In poche ore i maschi dai 12 anni in su furono prelevati e uccisi, il tutto avvenne di fronte al contingente dei Caschi blu, 400 peacekeeper olandesi la cui impotenza permise alle forze serbo-bosniache di agire indisturbati. Con la fine della guerra, in Bosnia-Erzegovina prese pian piano forma la necessità di trovare i morti e dare loro un nome. Da qui, la nascita nel 1996 dell’ICMP, la Commissione Internazionale per le persone scomparse, che ha avuto un ruolo decisivo nell’identificazione delle vittime del conflitto, per una percentuale che al momento si attesta attorno al 75%. Nel team che si occupa del riconoscimento delle vittime di Srebrenica lavora da oltre vent’anni l’antropologa forense Dragana Vučetić.

    Nel suo laboratorio di Tuzla ricostruisce con pazienza i profili biologici dei resti ossei ritrovati nelle fosse comuni, estrapola campioni del Dna e li confronta con quelli forniti dalle famiglie che cercano ancora i propri cari. “Se la corrispondenza genetica è del 99,95% allora procediamo all’identificazione ufficiale” spiega Vučetić. La ricostruzione delle identità delle vittime di Srebrenica, tuttavia, presenta un elemento di difficoltà specifico. In quell’estate ci furono infatti almeno cinque luoghi di esecuzione. I responsabili dei crimini, dopo aver compiuto gli omicidi, cercarono di nascondere le evidenze e successivamente riaprirono le cosiddette fosse primarie per trasferire i corpi già in decomposizione nelle fosse secondarie. Questi spostamenti, effettuati con mezzi pesanti hanno contribuito allo smembramento dei cadaveri, col risultato che i resti appartenenti a una singola persona spesso sono stati ritrovati a chilometri di distanza. Proprio per questo motivo, per quanto riguarda le vittime di Srebrenica, è molto difficile che un singolo corpo sia ritrovato integralmente.

    Il sistema dell’identificazione del Dna è stato adottato dalla Bosnia-Erzegovina nei primi anni del 2000 e ha comportato una vera svolta. Prima di allora, i match venivano effettuati con metodi tradizionali e imprecisi, basati sul riconoscimento dei vestiti o degli oggetti personali. “Molte famiglie riconoscevano lo stesso corpo come proprio parente, quindi possiamo dire che il sistema del Dna ci ha davvero aiutati”. Attualmente mancano all’appello ancora circa mille persone e la speranza è che lo sviluppo di nuove tecnologie possa dare un nuovo impulso al lavoro di localizzazione dei dispersi, che diventa sempre più complicata.


    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/11/genocidio-srebrenica-identificazione-vittime-oggi/8055647/
    Trent’anni dopo Srebrenica, il difficile lavoro di chi cerca di dare un nome alle vittime: “Ci sono ancora 1000 corpi da trovare. Sono passati trent’anni da quando le forze serbo-bosniache guidate dal generale Ratko Mladić uccisero circa 8mila musulmani che avevano cercato riparo a Srebrenica, l’area dichiarata protetta dalle Nazioni Unite e che nel luglio del 1995 si trasformò invece in una trappola mortale. In poche ore i maschi dai 12 anni in su furono prelevati e uccisi, il tutto avvenne di fronte al contingente dei Caschi blu, 400 peacekeeper olandesi la cui impotenza permise alle forze serbo-bosniache di agire indisturbati. Con la fine della guerra, in Bosnia-Erzegovina prese pian piano forma la necessità di trovare i morti e dare loro un nome. Da qui, la nascita nel 1996 dell’ICMP, la Commissione Internazionale per le persone scomparse, che ha avuto un ruolo decisivo nell’identificazione delle vittime del conflitto, per una percentuale che al momento si attesta attorno al 75%. Nel team che si occupa del riconoscimento delle vittime di Srebrenica lavora da oltre vent’anni l’antropologa forense Dragana Vučetić. Nel suo laboratorio di Tuzla ricostruisce con pazienza i profili biologici dei resti ossei ritrovati nelle fosse comuni, estrapola campioni del Dna e li confronta con quelli forniti dalle famiglie che cercano ancora i propri cari. “Se la corrispondenza genetica è del 99,95% allora procediamo all’identificazione ufficiale” spiega Vučetić. La ricostruzione delle identità delle vittime di Srebrenica, tuttavia, presenta un elemento di difficoltà specifico. In quell’estate ci furono infatti almeno cinque luoghi di esecuzione. I responsabili dei crimini, dopo aver compiuto gli omicidi, cercarono di nascondere le evidenze e successivamente riaprirono le cosiddette fosse primarie per trasferire i corpi già in decomposizione nelle fosse secondarie. Questi spostamenti, effettuati con mezzi pesanti hanno contribuito allo smembramento dei cadaveri, col risultato che i resti appartenenti a una singola persona spesso sono stati ritrovati a chilometri di distanza. Proprio per questo motivo, per quanto riguarda le vittime di Srebrenica, è molto difficile che un singolo corpo sia ritrovato integralmente. Il sistema dell’identificazione del Dna è stato adottato dalla Bosnia-Erzegovina nei primi anni del 2000 e ha comportato una vera svolta. Prima di allora, i match venivano effettuati con metodi tradizionali e imprecisi, basati sul riconoscimento dei vestiti o degli oggetti personali. “Molte famiglie riconoscevano lo stesso corpo come proprio parente, quindi possiamo dire che il sistema del Dna ci ha davvero aiutati”. Attualmente mancano all’appello ancora circa mille persone e la speranza è che lo sviluppo di nuove tecnologie possa dare un nuovo impulso al lavoro di localizzazione dei dispersi, che diventa sempre più complicata. https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/11/genocidio-srebrenica-identificazione-vittime-oggi/8055647/
    WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT
    Srebrenica, 30 anni dal massacro: il difficile lavoro di chi prova a dare un nome alle vittime
    L'antropologa forense Dragana Vučetić racconta come si identificano i resti di chi è stato ucciso dalle forze serbo-bosniache. Ancora 1000 dispersi
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  • LEONARDO3 WEEKEND!!

    Due giorni per difendere la Cultura.
    Due occasioni per dire insieme: “Io ci sono.”

    Sabato 5 luglio – ore 17:00
    Galleria Vittorio Emanuele II, 11 - Milano
    Un appuntamento pubblico, collettivo, necessario: salviamo il Museo Leonardo3, uno dei cuori pulsanti dell’ingegno milanese.

    Domenica 6 luglio – INGRESSO GRATUITO
    Un’intera giornata per vivere un museo straordinario. Vieni a scoprire (o riscoprire) le macchine, i codici e le invenzioni del Genio che ha cambiato la storia. Proprio adesso, quando ha più bisogno di noi.

    Il Museo Leonardo3 è molto più di uno spazio espositivo: è un luogo dove la mente di Leonardo Da Vinci prende vita ogni giorno, dove innovazione, scienza e arte dialogano con il presente.
    È un presidio culturale che appartiene a tutti noi. Milano non può permettersi di perderlo.
    La speranza va nutrita con l’azione. Difendiamo insieme questo patrimonio.
    Ci saremo. E tu?

    #Leonardo3Weekend #SalviamoLeonardo3 #MuseoLeonardo3 #LeonardoDaVinci #MilanoCultura #DifendiamoLaCultura #IoCiSarò #PatrimonioDaSalvare #CulturaInPericolo #LeonardoVive #EventiMilano #MuseiMilano #IngressoGratuito
    🎉 LEONARDO3 WEEKEND!! 🎨🔧📚 Due giorni per difendere la Cultura. Due occasioni per dire insieme: “Io ci sono.” 🧭 Sabato 5 luglio – ore 17:00 📍 Galleria Vittorio Emanuele II, 11 - Milano Un appuntamento pubblico, collettivo, necessario: salviamo il Museo Leonardo3, uno dei cuori pulsanti dell’ingegno milanese. 🔍 Domenica 6 luglio – INGRESSO GRATUITO 🎫 Un’intera giornata per vivere un museo straordinario. Vieni a scoprire (o riscoprire) le macchine, i codici e le invenzioni del Genio che ha cambiato la storia. Proprio adesso, quando ha più bisogno di noi. 🧠 Il Museo Leonardo3 è molto più di uno spazio espositivo: è un luogo dove la mente di Leonardo Da Vinci prende vita ogni giorno, dove innovazione, scienza e arte dialogano con il presente. 🏛️ È un presidio culturale che appartiene a tutti noi. Milano non può permettersi di perderlo. 💬 La speranza va nutrita con l’azione. Difendiamo insieme questo patrimonio. Ci saremo. E tu? #Leonardo3Weekend #SalviamoLeonardo3 #MuseoLeonardo3 #LeonardoDaVinci #MilanoCultura #DifendiamoLaCultura #IoCiSarò #PatrimonioDaSalvare #CulturaInPericolo #LeonardoVive #EventiMilano #MuseiMilano #IngressoGratuito
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  • Solo per ricordare che questo essere è ancora a piede libero insieme all'avvocato del popolo e insieme a Mario Draghi.
    Nel mentre le persone continuano a morire come niente fosse.

    PRETENDIAMO GIUSTIZIA!ABBIAMO SUPERATO 12.000 FIRME e PUNTIAMO alle 100.000!
    MASSIMA CONDIVISIONE.SPERANZA e MAGRINI, ministro e presidente AIFA al tempo dei fatti INDAGATI PER OMICIDIO DAL TRIBUNALE DI ROMA per la gestione della pandemia.
    Come CITTADINI ITALIANI PRETENDIAMO CHE SIA FATTA GIUSTIZIA!

    FIRMIAMO LA PETIZIONE qui: https://scenario.press/petition e leggete tutti i commenti dei firmatari:

    La giustizia sia uguale per tutti. Lo dobbiamo a chi sta male, a chi soffre e ai tanti morti gettati come spazzatura in un sacco nero.
    Non si può dimenticare la perdita di libertà, dignità e umanità finchè non sarà ristabilita la verità.

    Dacci una mano a far girare questa petizione che abbiamo messo online dopo che le principali piattaforme di petizioni ci hanno bloccato. Grazie.

    Se non l'hai già fatto iscriviti a www.scenario.press - libera espressione - il Social contro la censura delle grosse multinazionali e contro il silenzio dei mass-media del main-stream. Non c'è democrazia senza libertà di informazione.

    Se vuoi sostenere Scenario.press - libera espressione - puoi andare alla pagina: https://www.scenario.press/static/donations - L'informazione libera non ha prezzo.
    Solo per ricordare che questo essere è ancora a piede libero insieme all'avvocato del popolo e insieme a Mario Draghi. Nel mentre le persone continuano a morire come niente fosse. PRETENDIAMO GIUSTIZIA!ABBIAMO SUPERATO 12.000 FIRME e PUNTIAMO alle 100.000! MASSIMA CONDIVISIONE.SPERANZA e MAGRINI, ministro e presidente AIFA al tempo dei fatti INDAGATI PER OMICIDIO DAL TRIBUNALE DI ROMA per la gestione della pandemia. Come CITTADINI ITALIANI PRETENDIAMO CHE SIA FATTA GIUSTIZIA! FIRMIAMO LA PETIZIONE qui: https://scenario.press/petition e leggete tutti i commenti dei firmatari: La giustizia sia uguale per tutti. Lo dobbiamo a chi sta male, a chi soffre e ai tanti morti gettati come spazzatura in un sacco nero. Non si può dimenticare la perdita di libertà, dignità e umanità finchè non sarà ristabilita la verità. Dacci una mano a far girare questa petizione che abbiamo messo online dopo che le principali piattaforme di petizioni ci hanno bloccato. Grazie. Se non l'hai già fatto iscriviti a www.scenario.press - libera espressione - il Social contro la censura delle grosse multinazionali e contro il silenzio dei mass-media del main-stream. Non c'è democrazia senza libertà di informazione. Se vuoi sostenere Scenario.press - libera espressione - puoi andare alla pagina: https://www.scenario.press/static/donations - L'informazione libera non ha prezzo.
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  • RANCORI & RINCARI

    Una resa emotiva in tempi di resa politica.

    Sempre più convinto, sempre meno sorpreso.
    Sì, riusciamo ancora a commuoverci per tragedie lontane, a farci attraversare dal dolore altrui, a firmare petizioni per popoli che non vedremo mai. E questo è un bene.
    Ma poi?
    Poi ci guardiamo intorno e sembriamo incapaci di tollerare perfino lo sguardo del vicino.
    Viviamo compressi tra invidie, rancori cronici e rincari morali che ci fanno sentire in perenne competizione.
    Ma per cosa?
    Per un misero "hai ragione tu" sussurrato tra un tiro di sigaretta e un silenzio più vuoto del precedente?

    Siamo un Paese in cui il fuoco interiore brucia più di qualsiasi bomba all’estero.
    Si sogna il cessate il fuoco in Medio Oriente, in Ucraina, ovunque — ma mai ci si interroga su come spegnere il fuoco dentro di noi.
    E no, non siamo programmati per la pace. O almeno, non questa generazione. Non questa società.

    E intanto, l’ennesima occasione per dire qualcosa, per scegliere, per agire — sprecata.

    ⚫️Cinque quesiti referendari. Cinque fallimenti.
    Non per colpa del merito, ma dell’indifferenza.
    Nessun dibattito. Nessuna visione. Solo il solito teatrino tra centrodestra e centrosinistra, a spalleggiarsi nelle ombre dell’irrilevanza.

    Il costo della democrazia? Altissimo.
    Il risultato? Nullo.
    E nel nulla è finita anche l’ultima speranza che avevamo di contare davvero qualcosa.

    Quindi sì, col senno di poi, forse è stato meglio che il Rosatellum non sia nemmeno arrivato a consultazione.
    Risparmiata l’illusione. Risparmiata la farsa.

    Non ha perso solo la politica.
    Ha perso il popolo italiano.
    Un popolo ormai ridotto alla comfort zone della lamentela, incollato a uno schermo, a un tweet, a un "tanto non serve a nulla".

    Ha perso chi pensa che partecipare significhi solo condividere un post indignato.

    Ha perso chi ha barattato l’impegno con l’apatia, la speranza con l’ironia stanca.
    I referendum? Solo l’ennesima scaramuccia tra partiti che non parlano più al Paese.
    E no, questa non è l’ennesima lamentela.
    È un dato di fatto.
    E allora vi chiedo una cosa. Una soltanto:
    Davvero, oggi, ha ancora senso provare a combattere in politica?
    Aspetto una risposta. Ma vera, non da bar.
    Non da social.
    Una risposta da cittadini.

    #RancoriERincari #Italia2025 #PoliticaItaliana #ReferendumFalliti #ApatiaCivica #FuocoInteriore #CrisiCulturale #Disillusione #DemocraziaSprecata #RiflessionePolitica #ResponsabilitàCollettiva #CambiareNoiStessi #partecipanonlamentarti
    🇮🇹 RANCORI & RINCARI 🔥 Una resa emotiva in tempi di resa politica. Sempre più convinto, sempre meno sorpreso. Sì, riusciamo ancora a commuoverci per tragedie lontane, a farci attraversare dal dolore altrui, a firmare petizioni per popoli che non vedremo mai. E questo è un bene. Ma poi? Poi ci guardiamo intorno e sembriamo incapaci di tollerare perfino lo sguardo del vicino. Viviamo compressi tra invidie, rancori cronici e rincari morali che ci fanno sentire in perenne competizione. Ma per cosa? Per un misero "hai ragione tu" sussurrato tra un tiro di sigaretta e un silenzio più vuoto del precedente? 🔥 Siamo un Paese in cui il fuoco interiore brucia più di qualsiasi bomba all’estero. Si sogna il cessate il fuoco in Medio Oriente, in Ucraina, ovunque — ma mai ci si interroga su come spegnere il fuoco dentro di noi. E no, non siamo programmati per la pace. O almeno, non questa generazione. Non questa società. E intanto, l’ennesima occasione per dire qualcosa, per scegliere, per agire — sprecata. ⚫️Cinque quesiti referendari. Cinque fallimenti. Non per colpa del merito, ma dell’indifferenza. Nessun dibattito. Nessuna visione. Solo il solito teatrino tra centrodestra e centrosinistra, a spalleggiarsi nelle ombre dell’irrilevanza. Il costo della democrazia? Altissimo. Il risultato? Nullo. E nel nulla è finita anche l’ultima speranza che avevamo di contare davvero qualcosa. Quindi sì, col senno di poi, forse è stato meglio che il Rosatellum non sia nemmeno arrivato a consultazione. Risparmiata l’illusione. Risparmiata la farsa. Non ha perso solo la politica. Ha perso il popolo italiano. Un popolo ormai ridotto alla comfort zone della lamentela, incollato a uno schermo, a un tweet, a un "tanto non serve a nulla". Ha perso chi pensa che partecipare significhi solo condividere un post indignato. Ha perso chi ha barattato l’impegno con l’apatia, la speranza con l’ironia stanca. I referendum? Solo l’ennesima scaramuccia tra partiti che non parlano più al Paese. E no, questa non è l’ennesima lamentela. È un dato di fatto. E allora vi chiedo una cosa. Una soltanto: Davvero, oggi, ha ancora senso provare a combattere in politica? Aspetto una risposta. Ma vera, non da bar. Non da social. Una risposta da cittadini. #RancoriERincari #Italia2025 #PoliticaItaliana #ReferendumFalliti #ApatiaCivica #FuocoInteriore #CrisiCulturale #Disillusione #DemocraziaSprecata #RiflessionePolitica #ResponsabilitàCollettiva #CambiareNoiStessi #partecipanonlamentarti
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  • CARI AMICI, inizia

    l'OPERAZIONE INTERVALLO,

    che ci ricorda il celebre intervallo televisivo degli anni ’70-’80.

    Ogni mese pubblicheremo le immagini più strabilianti di tutto il territorio nazionale, nella speranza di far alzare gli occhi al cielo al maggior numero di persone.

    Se anche tu sei consapevole e non volgi lo sguardo dall'altra parte, inoltra questo nostro progetto artistico, che é un pugno in viso ad amministratori, piloti, operatori di ogni tipo che, con la loro ignavia, sono responsabili di ammalare il popolo, la terra e gli animali di questo bellissimo mondo.

    Tutto questo deve finire e finirà se anche tu collaborerai ad agire.

    Ognuno prenda su di sé la responsabilità del cielo, divulgando, inviando foto con luogo, data e ora, informando il proprio sindaco, telefonando alle istituzioni.

    Il tempo delle deleghe é finito.

    Tutti per uno e uno per tutti!

    https://t.me/iguardianidelcielo/188638
    🌎🌏🌍CARI AMICI, inizia l'OPERAZIONE INTERVALLO, che ci ricorda il celebre intervallo televisivo degli anni ’70-’80. Ogni mese pubblicheremo le immagini più strabilianti di tutto il territorio nazionale, nella speranza di far alzare gli occhi al cielo al maggior numero di persone. Se anche tu sei consapevole e non volgi lo sguardo dall'altra parte, inoltra questo nostro progetto artistico, che é un pugno in viso ad amministratori, piloti, operatori di ogni tipo che, con la loro ignavia, sono responsabili di ammalare il popolo, la terra e gli animali di questo bellissimo mondo. Tutto questo deve finire e finirà se anche tu collaborerai ad agire. Ognuno prenda su di sé la responsabilità del cielo, divulgando, inviando foto con luogo, data e ora, informando il proprio sindaco, telefonando alle istituzioni. Il tempo delle deleghe é finito. Tutti per uno e uno per tutti! https://t.me/iguardianidelcielo/188638
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  • INCONTRO SPECIALE PER SOSTENERE UN PROGETTO DI CAMBIAMENTO, “IL GRANDE RISVEGLIO”, IL NUOVO FILM DI TIZIANA ALTERIO E PAOLO CASSINA!

    Mercoledì 14 Maggio sei invitato a Milano all’Associazione La Fenice per un evento dedicato alla realizzazione di un film che parla di speranza, trasformazione e rinascita.

    " Il Grande Risveglio" è un progetto internazionale che racconta storie autentiche di coraggio e cambiamento. Un invito a riflettere e ad agire, in contrasto con i modelli dominanti che si oppongono alla Vita e alle leggi della Natura.

    Durante l’evento sarà possibile visitare la mostra “Visioni Alchemiche II” di Anne Marie Delaby, che interpreta, attraverso l’arte, lo spirito del film. Le opere saranno in vendita per sostenere concretamente il progetto o lo si potrà fare con una libera donazione.

    Un’occasione per incontrarsi, brindare insieme e condividere visioni su questo Nuovo Mondo Possibile che desidera emergere.

    Tutte le informazioni in locandina.
    INCONTRO SPECIALE PER SOSTENERE UN PROGETTO DI CAMBIAMENTO, “IL GRANDE RISVEGLIO”, IL NUOVO FILM DI TIZIANA ALTERIO E PAOLO CASSINA! Mercoledì 14 Maggio sei invitato a Milano all’Associazione La Fenice per un evento dedicato alla realizzazione di un film che parla di speranza, trasformazione e rinascita. 🎬 " Il Grande Risveglio" è un progetto internazionale che racconta storie autentiche di coraggio e cambiamento. Un invito a riflettere e ad agire, in contrasto con i modelli dominanti che si oppongono alla Vita e alle leggi della Natura. 🎨 Durante l’evento sarà possibile visitare la mostra “Visioni Alchemiche II” di Anne Marie Delaby, che interpreta, attraverso l’arte, lo spirito del film. Le opere saranno in vendita per sostenere concretamente il progetto o lo si potrà fare con una libera donazione. 🥂 Un’occasione per incontrarsi, brindare insieme e condividere visioni su questo Nuovo Mondo Possibile che desidera emergere. Tutte le informazioni in locandina.
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  • LA VERITA ATTESA DAL 202O SI AVVICINA?

    Cinque anni di attivismo di gruppi e associazioni, cinque anni di denunce di familiari di cittadini morti per nessuna correlazione. Cinque anni di ricerca della verità a qualsiasi costo ma per trovare la breccia capace di aggirare giuridicamente le reticenze e omissioni della politica del mondo sanitario e della cupola mainstream occorre soprattutto la volontà di chi si occupa di legge;
    È notizia di oggi, secondo le anticipazioni de Il giornale e da La Verità, di indagini di pm romani per fare luce su uno spaccato della vicenda pandemica, quello riguardante le prescrizioni 'Tachipirina e vigile attesa' con sette procure impegnate a indagare sulle tante morti derivate dalla ricetta Speranza. Atto dovuto che porterà all'ennesimo nulla di fatto o atto di coraggio dopo tanta riluttanza a fare giustizia vera?



    https://www.ilgiornale.it/news/nazionale/omicidio-colposo-i-pm-roma-indagano-sulla-ricetta-speranza-2472306.html

    Source: https://t.me/movimentoperleliberta
    LA VERITA ATTESA DAL 202O SI AVVICINA? Cinque anni di attivismo di gruppi e associazioni, cinque anni di denunce di familiari di cittadini morti per nessuna correlazione. Cinque anni di ricerca della verità a qualsiasi costo ma per trovare la breccia capace di aggirare giuridicamente le reticenze e omissioni della politica del mondo sanitario e della cupola mainstream occorre soprattutto la volontà di chi si occupa di legge; È notizia di oggi, secondo le anticipazioni de Il giornale e da La Verità, di indagini di pm romani per fare luce su uno spaccato della vicenda pandemica, quello riguardante le prescrizioni 'Tachipirina e vigile attesa' con sette procure impegnate a indagare sulle tante morti derivate dalla ricetta Speranza. Atto dovuto che porterà all'ennesimo nulla di fatto o atto di coraggio dopo tanta riluttanza a fare giustizia vera? https://www.ilgiornale.it/news/nazionale/omicidio-colposo-i-pm-roma-indagano-sulla-ricetta-speranza-2472306.html Source: 🏴󠁧󠁢󠁥󠁮󠁧󠁿https://t.me/movimentoperleliberta
    WWW.ILGIORNALE.IT
    Omicidio colposo, i pm di Roma indagano sulla ricetta Speranza
    C'è un nesso causa effetto tra la morte di alcune vittime di Covid e la terapia domiciliare "paracetamolo-vigile attesa"? Secondo il pm di Roma sì, coinvolte altre sette Procure. Decisivo il report di alcuni medici
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  • CARI AMICI, FINO ALLA NOMINA DEL NUOVO PAPA, TUTTO TACE NELLA POLITICA ITALIANA. NON C'E' ALCUNA SPERANZA DI VEDERE AFFRONTARE ALCUNA QUESTIONE CHE RIGUARDI LA VITA DELL'ITALIA !!!! BUONA GIORNATA A TUTTI. UN ABBRACCIO.
    CARI AMICI, FINO ALLA NOMINA DEL NUOVO PAPA, TUTTO TACE NELLA POLITICA ITALIANA. NON C'E' ALCUNA SPERANZA DI VEDERE AFFRONTARE ALCUNA QUESTIONE CHE RIGUARDI LA VITA DELL'ITALIA !!!! BUONA GIORNATA A TUTTI. UN ABBRACCIO.
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  • Per Speranza non sarà mai finita fino a che lo vedremo in galera.

    VI RICORDIAMO LA NOSTRA PETIZIONE ANCORA APERTA per CHIEDERE l'INCRIMINAZIONE dell'ex Ministro Speranza e dell'ex Direttore Generale di AIFA Nicola Magrini, più di 12.000 firme ottenute.
    GRAZIE per FIRMARE e CONDIVIDERE!

    https://scenario.press/petition
    Per Speranza non sarà mai finita fino a che lo vedremo in galera. VI RICORDIAMO LA NOSTRA PETIZIONE ANCORA APERTA per CHIEDERE l'INCRIMINAZIONE dell'ex Ministro Speranza e dell'ex Direttore Generale di AIFA Nicola Magrini, più di 12.000 firme ottenute. GRAZIE per FIRMARE e CONDIVIDERE! https://scenario.press/petition
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  • Siamo ancora qui, a chiedere giustizia.
    Forse rimarremo delusi, come per altre inchieste o per quanto non sta uscendo dalla Commissione (a proposito, 70.000 firme e tre associazioni che hanno chiesto di audirci e dopo sei mesi, ancora non siamo stati convocati).

    Il lavoro a monte, nella preparazione della denuncia, è stato immane e ben documentato.

    Vedremo, come lo valuterà la Magistratura.

    @camuso_angela
    @LaVeritaWeb

    VI RICORDIAMO LA NOSTRA PETIZIONE ANCORA APERTA per CHIEDERE l'INCRIMINAZIONE dell'ex Ministro Speranza e dell'ex Direttore Generale di AIFA Nicola Magrini, più di 12.000 firme ottenute.
    GRAZIE per FIRMARE e CONDIVIDERE!

    https://scenario.press/petition

    Fonte: https://x.com/AStramezzi/status/1917128108181753879
    Siamo ancora qui, a chiedere giustizia. Forse rimarremo delusi, come per altre inchieste o per quanto non sta uscendo dalla Commissione (a proposito, 70.000 firme e tre associazioni che hanno chiesto di audirci e dopo sei mesi, ancora non siamo stati convocati). Il lavoro a monte, nella preparazione della denuncia, è stato immane e ben documentato. Vedremo, come lo valuterà la Magistratura. @camuso_angela @LaVeritaWeb VI RICORDIAMO LA NOSTRA PETIZIONE ANCORA APERTA per CHIEDERE l'INCRIMINAZIONE dell'ex Ministro Speranza e dell'ex Direttore Generale di AIFA Nicola Magrini, più di 12.000 firme ottenute. GRAZIE per FIRMARE e CONDIVIDERE! https://scenario.press/petition Fonte: https://x.com/AStramezzi/status/1917128108181753879
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