• OLANDA, MINISTRO DELLA SANITÀ AGEMA CONFESSA: “COSTRETTI A SEGUIRE ORDINI NATO, USA E NCTV, COVID ERA OPERAZIONE MILITARE ED È ANCORA IN CORSO
    Il nuovo ministro della Sanità ha dichiarato apertamente di non poter mantenere le sue promesse elettorali perché il suo ministero è subordinato alla NATO, all’NCTV (National Coordinator for Security and […]
    https://www.maurizioblondet.it/olanda-ministro-della-sanita-agema-confessa-costretti-a-seguire-ordini-nato-usa-e-nctv-covid-era-operazione-militare-ed-e-ancora-in-corso/
    OLANDA, MINISTRO DELLA SANITÀ AGEMA CONFESSA: “COSTRETTI A SEGUIRE ORDINI NATO, USA E NCTV, COVID ERA OPERAZIONE MILITARE ED È ANCORA IN CORSO Il nuovo ministro della Sanità ha dichiarato apertamente di non poter mantenere le sue promesse elettorali perché il suo ministero è subordinato alla NATO, all’NCTV (National Coordinator for Security and […] https://www.maurizioblondet.it/olanda-ministro-della-sanita-agema-confessa-costretti-a-seguire-ordini-nato-usa-e-nctv-covid-era-operazione-militare-ed-e-ancora-in-corso/
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    OLANDA, MINISTRO DELLA SANITÀ AGEMA CONFESSA: “COSTRETTI A SEGUIRE ORDINI NATO, USA E NCTV, COVID ERA OPERAZIONE MILITARE ED È ANCORA IN CORSO
    Il nuovo ministro della Sanità ha dichiarato apertamente di non poter mantenere le sue promesse elettorali perché il suo ministero è subordinato alla NATO, all’NCTV (National Coordinator for Security and […]
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  • Dai documenti ufficiali emerge un fatto sconcertante: EMA non ha mai verificato direttamente l’efficacia o la sicurezza dei vaccini anti-Covid.
    Le sue valutazioni si sono basate unicamente sui dati forniti dalle stesse case farmaceutiche, senza alcuna verifica indipendente.
    Quando si chiede su quali studi o prove scientifiche siano stati approvati i vettori che avrebbero fatto penetrare la proteina spike nelle cellule, EMA risponde che “si fida” delle informazioni ricevute.
    Alla domanda sui brevetti, si dichiara “non competente”.
    E quando viene chiesto quanta parte del vaccino entri realmente nella cellula, l’Agenzia risponde che “questa informazione non ha rilevanza”.
    Nessuna indagine autonoma, nessuna analisi concreta.
    È su queste basi — su autodichiarazioni di aziende in conflitto d’interessi — che è stata costruita l’intera narrativa della vaccinazione di massa.
    Altro che evidenze scientifiche: qui si è trasformata la fede cieca nelle multinazionali in scienza ufficiale.
    Un “premio Nobel” dato non alla ricerca, ma alla propaganda.

    #covid #vaccini #istitutosuperioredisanità #ema #italia #tamponi #scienza
    Dai documenti ufficiali emerge un fatto sconcertante: EMA non ha mai verificato direttamente l’efficacia o la sicurezza dei vaccini anti-Covid. Le sue valutazioni si sono basate unicamente sui dati forniti dalle stesse case farmaceutiche, senza alcuna verifica indipendente. Quando si chiede su quali studi o prove scientifiche siano stati approvati i vettori che avrebbero fatto penetrare la proteina spike nelle cellule, EMA risponde che “si fida” delle informazioni ricevute. Alla domanda sui brevetti, si dichiara “non competente”. E quando viene chiesto quanta parte del vaccino entri realmente nella cellula, l’Agenzia risponde che “questa informazione non ha rilevanza”. Nessuna indagine autonoma, nessuna analisi concreta. È su queste basi — su autodichiarazioni di aziende in conflitto d’interessi — che è stata costruita l’intera narrativa della vaccinazione di massa. Altro che evidenze scientifiche: qui si è trasformata la fede cieca nelle multinazionali in scienza ufficiale. Un “premio Nobel” dato non alla ricerca, ma alla propaganda. #covid #vaccini #istitutosuperioredisanità #ema #italia #tamponi #scienza
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  • QUESTE SONO PAROLE SANTE! E in Italia?
    Covid, senatore Rand Paul: ‘Fauci responsabile della morte di 18 milioni persone’
    ''Fauci ha commesso il più grande errore nella medicina moderna e nelle politiche di sanità pubblica''

    MASSIMA DIFFUSIONE!

    https://www.imolaoggi.it/2025/10/23/rand-paul-fauci-responsabile-morte-18-milioni-persone/

    QUI POTETE TROVARE il LINK per firmare la nostra petizione per mettere in stato di accusa l'ex Ministro Speranza e Nicola Magrini ex direttore generale di AIFA:
    https://www.scenario.press/petition

    PIU' di 13.550 FIRME RAGGIUNTE.
    ABBIAMO BISOGNO del SOSTEGNO di TUTTI! Grazie per firmare e condividere!
    MASSIMA DIFFUSIONE!
    QUESTE SONO PAROLE SANTE! E in Italia? Covid, senatore Rand Paul: ‘Fauci responsabile della morte di 18 milioni persone’ ''Fauci ha commesso il più grande errore nella medicina moderna e nelle politiche di sanità pubblica'' MASSIMA DIFFUSIONE! https://www.imolaoggi.it/2025/10/23/rand-paul-fauci-responsabile-morte-18-milioni-persone/ QUI POTETE TROVARE il LINK per firmare la nostra petizione per mettere in stato di accusa l'ex Ministro Speranza e Nicola Magrini ex direttore generale di AIFA: https://www.scenario.press/petition PIU' di 13.550 FIRME RAGGIUNTE. ABBIAMO BISOGNO del SOSTEGNO di TUTTI! Grazie per firmare e condividere! MASSIMA DIFFUSIONE!
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    Covid, senatore Rand Paul: ‘Fauci responsabile della morte di 18 milioni persone’
    ''Fauci ha commesso il più grande errore nella medicina moderna e nelle politiche di sanità pubblica''
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  • SANITÀ DIGITALE il grande AFFARE - con Dr. Daniele GIOVANARDI e Glauco BENIGNI | Alla Mezza

    Evento su YOUTUBE:
    https://www.youtube.com/live/S13dRP1B148?si=WJDrCgRfwTkP-3qK

    Negli ultimi anni la sanità si è trasformata in un immenso ecosistema digitale.
    Doctolib, la piattaforma francese ormai diffusa in tutta Europa, gestisce milioni di appuntamenti e raccoglie informazioni preziosissime: diagnosi, terapie, abitudini, referti.
    Ma chi controlla davvero questi dati?
    Dietro la promessa di efficienza si nasconde un intreccio di poteri finanziari e tecnologici che solleva interrogativi sulla sovranità informativa e sulla sicurezza dei cittadini europei.
    La medicina digitale è progresso o nuovo strumento di controllo?
    Ne parliamo in diretta con il Dott. Daniele GIOVANARDI e Glauco BENIGNI. Conduce Stefano BECCIOLINI.

    SANITÀ DIGITALE il grande AFFARE - con Dr. Daniele GIOVANARDI e Glauco BENIGNI | Alla Mezza 👉🎥 Evento su YOUTUBE: https://www.youtube.com/live/S13dRP1B148?si=WJDrCgRfwTkP-3qK Negli ultimi anni la sanità si è trasformata in un immenso ecosistema digitale. Doctolib, la piattaforma francese ormai diffusa in tutta Europa, gestisce milioni di appuntamenti e raccoglie informazioni preziosissime: diagnosi, terapie, abitudini, referti. Ma chi controlla davvero questi dati? Dietro la promessa di efficienza si nasconde un intreccio di poteri finanziari e tecnologici che solleva interrogativi sulla sovranità informativa e sulla sicurezza dei cittadini europei. La medicina digitale è progresso o nuovo strumento di controllo? Ne parliamo in diretta con il Dott. Daniele GIOVANARDI e Glauco BENIGNI. Conduce Stefano BECCIOLINI. 🟥🟩🟦⬜
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  • Giuseppe da Fano dopo la seconda dose di vaccino contro il covid è andato in coma e ha perso l'uso delle gambe, oltre poi al lavoro, i soldi e, di fatto, la sua vita.
    Oggi chiede che la sanità riconosca i danni causati a lui e alle altre persone danneggiate.

    #Fuoridalcoro

    Source: https://x.com/fuoridalcorotv/status/1980014436854231105

    QUI POTETE TROVARE il LINK per firmare la nostra petizione per mettere in stato di accusa l'ex Ministro Speranza e Nicola Magrini ex direttore generale di AIFA:
    https://www.scenario.press/petition

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  • IN Kenia tolgono l'immunità a Bill Gates e noi lo foraggiamo???
    “L’Alta Corte del Kenya ha ora sospeso l’immunità di Bill Gates dall’accusa” “Non ci fidiamo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità: i vaccini hanno ridotto la fertilità” Tutta l'Africa, compreso il Kenya, si sta rapidamente rivoltando contro Bill Gates e l'OMS dopo aver constatato i danni a lungo termine che hanno causato trattando la loro popolazione come cavie.

    “The Kenyan High Court has also now suspended Bill Gates immunity from Prosecution”

    “We do not trust The World Health Organisation - Vaccines have decreased fertility”

    The Whole of Africa including Kenya is quickly turning on Bill Gates & The WHO after observing the long term damage they have caused treating their populations like Guinea Pigs.

    Source: https://x.com/OrtigiaP/status/1978560146151231976
    IN Kenia tolgono l'immunità a Bill Gates e noi lo foraggiamo??? “L’Alta Corte del Kenya ha ora sospeso l’immunità di Bill Gates dall’accusa” “Non ci fidiamo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità: i vaccini hanno ridotto la fertilità” Tutta l'Africa, compreso il Kenya, si sta rapidamente rivoltando contro Bill Gates e l'OMS dopo aver constatato i danni a lungo termine che hanno causato trattando la loro popolazione come cavie. “The Kenyan High Court has also now suspended Bill Gates immunity from Prosecution” “We do not trust The World Health Organisation - Vaccines have decreased fertility” The Whole of Africa including Kenya is quickly turning on Bill Gates & The WHO after observing the long term damage they have caused treating their populations like Guinea Pigs. Source: https://x.com/OrtigiaP/status/1978560146151231976
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  • Asseriva, sostenuta da dati epidemiologici inequivocabili, la professoressa Gismondo che non vi era alcuna ragione di vaccinare i bambini. Tutt'al più, andava affermando, giacché i bambini sono serbatoi di virus, bisogna che siano gli adulti a vaccinarsi contro il patogeno della malattia covid.
    Oggi l'Asl di Biella, ferma sulle posizioni iper vacciniste dei primordi, raccomanda la vaccinazione covid ai bambini dai sei mesi ai sei anni.
    Mi domando....quando si chiederà una moratoria della vaccinazione da parte di chi oggi si pregia (e siamo grati a loro) di illustrare, onde evidenziarne i danni arrecati, le frettolose misure sanitarie imposte in forza di legge (con la compiacenza della sanità ?), le esiziali pratiche adottate sui pazienti ricoverati nelle terapie intensive...?

    Se è vero che dalla commissione parlamentare d'inchiesta covid stanno emergendo notizie che attestano i danni causati dalla campagna vaccinale anticovid, perché i membri di essa non incalzano il governo affinché il ministero della salute sospenda (quantomeno) le vaccinazioni anticovid tuttora in essere?
    Asseriva, sostenuta da dati epidemiologici inequivocabili, la professoressa Gismondo che non vi era alcuna ragione di vaccinare i bambini. Tutt'al più, andava affermando, giacché i bambini sono serbatoi di virus, bisogna che siano gli adulti a vaccinarsi contro il patogeno della malattia covid. Oggi l'Asl di Biella, ferma sulle posizioni iper vacciniste dei primordi, raccomanda la vaccinazione covid ai bambini dai sei mesi ai sei anni. Mi domando....quando si chiederà una moratoria della vaccinazione da parte di chi oggi si pregia (e siamo grati a loro) di illustrare, onde evidenziarne i danni arrecati, le frettolose misure sanitarie imposte in forza di legge (con la compiacenza della sanità ?), le esiziali pratiche adottate sui pazienti ricoverati nelle terapie intensive...? Se è vero che dalla commissione parlamentare d'inchiesta covid stanno emergendo notizie che attestano i danni causati dalla campagna vaccinale anticovid, perché i membri di essa non incalzano il governo affinché il ministero della salute sospenda (quantomeno) le vaccinazioni anticovid tuttora in essere?
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  • ANDIAMO BENE. FACCIAMOCI delle DOMANDE?
    Salute mentale, un ragazzo su 5 a rischio. Schillaci: "Emergenza silenziosa"
    L'allarme degli esperti: "Serve prevenzione"...


    In Italia sono circa 2 milioni i bambini e i ragazzi affetti da un disturbo neuropsichiatrico, uno su cinque.

    Dati in linea con quelli mondiali: nell'ultimo rapporto Unicef viene rilevato che un adolescente su 7 (circa 166 milioni di individui tra i 10 e i 19 anni) ha un disturbo mentale diagnosticato, con ansia e depressione che costituiscono il 40% delle diagnosi.
    Un adolescente su 4 vittima di bullismo on line, la pediatra: "Le parole feriscono"

    Un fenomeno in costante peggioramento: nel mondo, tra il 2018 e il 2022, il tasso di disturbi multipli di salute negli adolescenti è aumentato, soprattutto tra le ragazze, mentre la prevalenza di ansia e depressione tra i giovani sotto i 20 anni risulta in crescita di circa il 20%.
    Vincenzo Schettini ai giovani: "Incontrerete anche persone cattive, ma non hanno potere su di voi"

    In Europa, un bambino o adolescente su tre non riesce ad accedere a cure adeguate

    Inoltre, in Europa, un bambino o adolescente su tre non riesce ad accedere a cure adeguate. A lanciare l'allarme, in occasione della Giornata mondiale della salute mentale, che ricorre il 10 ottobre, è la Società italiana di neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza (Sinpia),che sottolinea l'importanza di intervenire precocemente già in età evolutiva e di non trascurare i campanelli d'allarme nei bambini (disturbi permanenti del sonno; disregolazione emotiva; deficit di attenzione; difficoltà nelle relazioni sociali; ritardo nelle funzioni comunicative; disturbi alimentari).
    Linguaggio degli adolescenti, gli esperti: "Attenzione alle parole che disturbano”
    12/06/2025
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    Schillaci: “Salute mentale grande sfida della nostra epoca”

    Quella della salute mentale è "la grande sfida della nostra epoca, un'emergenza silenziosa che sta attraversando le nuove generazioni", ha evidenziato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, rispondendo al question time alla Camera. Il ministro ha poi reso noto che il Piano nazionale della salute mentale, il documento che punta a potenziare i servizi di diagnosi precoce, la neuropsichiatria infantile e la presenza di équipe multidisciplinari capaci di garantire interventi coordinati di diagnosi, trattamento e riabilitazione, coinvolgendo famiglie, scuole e istituzioni locali, "è ora all'attenzione della Conferenza Stato-Regioni".
    Salute mentale, Lazzari: “Ascoltare il grido di aiuto dei giovani”

    Il problema della salute psicologica va ben oltre la semplice diagnosi. In Italia il 30% di chi è seguito dai servizi per la salute mentale soffre di una forma clinicamente rilevante di auto-stigma, una condizione che porta all'interiorizzazione del pregiudizio, frenando il paziente nelle richieste d'aiuto, aderenza alle terapie e ritorno a un ruolo sociale. Per far fronte a questa problematica, l'università di Trento ha avviato uno studio, che coinvolge 26 centri, con lo scopo di valutare l'applicabilità nel contesto italiano di un intervento psicologico di gruppo messo a punto negli Stati Uniti, denominato 'Narrative Enhancement and Cognitive Therapy' (Nect). Sempre in occasione della Giornata mondiale della salute mentale, la Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt),da sempre attenta al benessere psico-fisico dei malati di tumore, lancia ufficialmente 'Parliamone qui', un servizio di ascolto affidato a un team di psicologi specializzati in psicoterapia selezionati per seguire il paziente in ogni fase del percorso di malattia, dalla diagnosi al recupero dell'equilibrio emotivo. Sempre nell'ambito della salute mentale, il 10 ottobre ricorre anche la Giornata internazionale per la consapevolezza sulla sindrome X fragile, la più diffusa causa ereditaria di disabilità intellettiva e la seconda causa genetica di autismo. Per l'occasione l'Associazione italianasindrome X fragile, promuove per tutto il mese di ottobre una serie di iniziative, tra cui spicca l'illuminazione di blu a Roma del palazzo del Senato della Repubblica e del palazzo dell'Istituto superiore di sanità.

    https://www.rainews.it/articoli/2025/10/un-minore-su-5-con-problemi-mentali-lallarme-degli-esperti-serve-prevenzione-b078d29c-9749-4639-a7af-dcf6be10a932.html?utm_source=firefox-newtab-it-it
    ANDIAMO BENE. FACCIAMOCI delle DOMANDE? Salute mentale, un ragazzo su 5 a rischio. Schillaci: "Emergenza silenziosa" L'allarme degli esperti: "Serve prevenzione"... In Italia sono circa 2 milioni i bambini e i ragazzi affetti da un disturbo neuropsichiatrico, uno su cinque. Dati in linea con quelli mondiali: nell'ultimo rapporto Unicef viene rilevato che un adolescente su 7 (circa 166 milioni di individui tra i 10 e i 19 anni) ha un disturbo mentale diagnosticato, con ansia e depressione che costituiscono il 40% delle diagnosi. Un adolescente su 4 vittima di bullismo on line, la pediatra: "Le parole feriscono" Un fenomeno in costante peggioramento: nel mondo, tra il 2018 e il 2022, il tasso di disturbi multipli di salute negli adolescenti è aumentato, soprattutto tra le ragazze, mentre la prevalenza di ansia e depressione tra i giovani sotto i 20 anni risulta in crescita di circa il 20%. Vincenzo Schettini ai giovani: "Incontrerete anche persone cattive, ma non hanno potere su di voi" In Europa, un bambino o adolescente su tre non riesce ad accedere a cure adeguate Inoltre, in Europa, un bambino o adolescente su tre non riesce ad accedere a cure adeguate. A lanciare l'allarme, in occasione della Giornata mondiale della salute mentale, che ricorre il 10 ottobre, è la Società italiana di neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza (Sinpia),che sottolinea l'importanza di intervenire precocemente già in età evolutiva e di non trascurare i campanelli d'allarme nei bambini (disturbi permanenti del sonno; disregolazione emotiva; deficit di attenzione; difficoltà nelle relazioni sociali; ritardo nelle funzioni comunicative; disturbi alimentari). Linguaggio degli adolescenti, gli esperti: "Attenzione alle parole che disturbano” 12/06/2025 Apri contenuto Schillaci: “Salute mentale grande sfida della nostra epoca” Quella della salute mentale è "la grande sfida della nostra epoca, un'emergenza silenziosa che sta attraversando le nuove generazioni", ha evidenziato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, rispondendo al question time alla Camera. Il ministro ha poi reso noto che il Piano nazionale della salute mentale, il documento che punta a potenziare i servizi di diagnosi precoce, la neuropsichiatria infantile e la presenza di équipe multidisciplinari capaci di garantire interventi coordinati di diagnosi, trattamento e riabilitazione, coinvolgendo famiglie, scuole e istituzioni locali, "è ora all'attenzione della Conferenza Stato-Regioni". Salute mentale, Lazzari: “Ascoltare il grido di aiuto dei giovani” Il problema della salute psicologica va ben oltre la semplice diagnosi. In Italia il 30% di chi è seguito dai servizi per la salute mentale soffre di una forma clinicamente rilevante di auto-stigma, una condizione che porta all'interiorizzazione del pregiudizio, frenando il paziente nelle richieste d'aiuto, aderenza alle terapie e ritorno a un ruolo sociale. Per far fronte a questa problematica, l'università di Trento ha avviato uno studio, che coinvolge 26 centri, con lo scopo di valutare l'applicabilità nel contesto italiano di un intervento psicologico di gruppo messo a punto negli Stati Uniti, denominato 'Narrative Enhancement and Cognitive Therapy' (Nect). Sempre in occasione della Giornata mondiale della salute mentale, la Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt),da sempre attenta al benessere psico-fisico dei malati di tumore, lancia ufficialmente 'Parliamone qui', un servizio di ascolto affidato a un team di psicologi specializzati in psicoterapia selezionati per seguire il paziente in ogni fase del percorso di malattia, dalla diagnosi al recupero dell'equilibrio emotivo. Sempre nell'ambito della salute mentale, il 10 ottobre ricorre anche la Giornata internazionale per la consapevolezza sulla sindrome X fragile, la più diffusa causa ereditaria di disabilità intellettiva e la seconda causa genetica di autismo. Per l'occasione l'Associazione italianasindrome X fragile, promuove per tutto il mese di ottobre una serie di iniziative, tra cui spicca l'illuminazione di blu a Roma del palazzo del Senato della Repubblica e del palazzo dell'Istituto superiore di sanità. https://www.rainews.it/articoli/2025/10/un-minore-su-5-con-problemi-mentali-lallarme-degli-esperti-serve-prevenzione-b078d29c-9749-4639-a7af-dcf6be10a932.html?utm_source=firefox-newtab-it-it
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  • CONTINUIAMO A FAR MATURARE LE COSCIENZE.

    Negli USA si iniziano a finanziare gli studi sulla correlazione tra VACCINI ed effetti avversi soprattutto nei BAMBINI. In Italia il nostro Ministro della Sanità segue ancora le orme della Lorenzin.

    Ascoltate e condividete!

    Source: https://x.com/MarianoAmici/status/1972345959679250459?t=t1KIX0f6EZXuU16lYzQSTg&s=19
    CONTINUIAMO A FAR MATURARE LE COSCIENZE. Negli USA si iniziano a finanziare gli studi sulla correlazione tra VACCINI ed effetti avversi soprattutto nei BAMBINI. In Italia il nostro Ministro della Sanità segue ancora le orme della Lorenzin😰. Ascoltate e condividete!🙏 Source: https://x.com/MarianoAmici/status/1972345959679250459?t=t1KIX0f6EZXuU16lYzQSTg&s=19
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  • UK: lavoro in cambio di catena digitale

    Il governo britannico ha tolto la maschera: entro la fine della legislatura l’identità digitale diventerà obbligatoria per dimostrare il diritto al lavoro. Non un servizio, ma una condizione. Senza ID non lavori.
    https://www.gov.uk/government/news/new-digital-id-scheme-to-be-rolled-out-across-uk
    Starmer la spaccia come «un’enorme opportunità», raccontando che servirà a blindare i confini e ad agevolare i cittadini. In realtà è la riduzione della libertà a permesso digitale, concesso solo se sei allineato.

    Il comunicato ufficiale non lascia dubbi: «Digital ID will be mandatory for Right to Work checks by the end of the Parliament». La stampa ha fatto da eco: AP ha scritto che «one must possess it to work», Reuters ha parlato di obbligo per chi inizia un impiego, e il Guardian ha riportato testuale che diventerà «mandatory to prove the right to work». Tre formule, un solo concetto: senza ID sei fuori.

    Il meccanismo è pronto: GOV.UK One Login e Wallet digitale centralizzeranno identità e attributi. Oggi è “comodità”, domani sarà la chiave di accesso a fisco, welfare e persino alla vita quotidiana. In Austria è già successo: l’ID Austria, dichiarato “volontario”, è diventato di fatto obbligatorio perché la burocrazia si è spostata tutta lì. L’UE con eIDAS 2.0 punta allo stesso traguardo: entro il 2030 ogni cittadino dovrà avere un wallet digitale.

    La Gran Bretagna fa un passo in più e lo aggancia subito al lavoro, trasformandosi nel primo Paese occidentale ad ammetterlo senza infingimenti. Non stupisce che Big Brother Watch e Liberty parlino di “Checkpoint Britain”, ricordando che i cittadini britannici avevano già respinto le ID card di Blair vent’anni fa. Ma stavolta la scusa è più appetibile: “fermare i clandestini”. Peccato che a pagare saranno tutti gli altri, quelli che lavorano regolarmente e che verranno schedati per legge.

    E non si ferma qui. Anche la Svizzera sta entrando nella gabbia digitale: dopo il referendum del 2021 che aveva bocciato l’ID, il Parlamento ha approvato nel 2023 la nuova legge sull’E-ID, operativa dal 2026. Ufficialmente sarà “volontaria”, ma già si annuncia indispensabile per banche, sanità e servizi pubblici. Quando l’alternativa diventa un percorso a ostacoli, la scelta non è più libera.

    Dietro le quinte, sempre gli stessi nomi: Bill Gates con ID2020, Tony Blair che da anni spinge per l’adozione globale, e Bruxelles che prepara l’impalcatura normativa. La fiaba è sempre uguale: sicurezza, modernità, inclusione. La realtà è che senza credenziali digitali diventi un paria.

    Così il Regno Unito inaugura il modello: il lavoro - il diritto di vivere - trasformato in un QR code. L’Austria e la Svizzera seguono, l’UE accelera. E a noi resta una sola certezza: quando i diritti diventano concessioni elettroniche, basta un clic per spegnere la libertà.

    Per aggiornamenti senza filtri: t.me/carmen_tortora1
    UK: lavoro in cambio di catena digitale Il governo britannico ha tolto la maschera: entro la fine della legislatura l’identità digitale diventerà obbligatoria per dimostrare il diritto al lavoro. Non un servizio, ma una condizione. Senza ID non lavori. https://www.gov.uk/government/news/new-digital-id-scheme-to-be-rolled-out-across-uk Starmer la spaccia come «un’enorme opportunità», raccontando che servirà a blindare i confini e ad agevolare i cittadini. In realtà è la riduzione della libertà a permesso digitale, concesso solo se sei allineato. Il comunicato ufficiale non lascia dubbi: «Digital ID will be mandatory for Right to Work checks by the end of the Parliament». La stampa ha fatto da eco: AP ha scritto che «one must possess it to work», Reuters ha parlato di obbligo per chi inizia un impiego, e il Guardian ha riportato testuale che diventerà «mandatory to prove the right to work». Tre formule, un solo concetto: senza ID sei fuori. Il meccanismo è pronto: GOV.UK One Login e Wallet digitale centralizzeranno identità e attributi. Oggi è “comodità”, domani sarà la chiave di accesso a fisco, welfare e persino alla vita quotidiana. In Austria è già successo: l’ID Austria, dichiarato “volontario”, è diventato di fatto obbligatorio perché la burocrazia si è spostata tutta lì. L’UE con eIDAS 2.0 punta allo stesso traguardo: entro il 2030 ogni cittadino dovrà avere un wallet digitale. La Gran Bretagna fa un passo in più e lo aggancia subito al lavoro, trasformandosi nel primo Paese occidentale ad ammetterlo senza infingimenti. Non stupisce che Big Brother Watch e Liberty parlino di “Checkpoint Britain”, ricordando che i cittadini britannici avevano già respinto le ID card di Blair vent’anni fa. Ma stavolta la scusa è più appetibile: “fermare i clandestini”. Peccato che a pagare saranno tutti gli altri, quelli che lavorano regolarmente e che verranno schedati per legge. E non si ferma qui. Anche la Svizzera sta entrando nella gabbia digitale: dopo il referendum del 2021 che aveva bocciato l’ID, il Parlamento ha approvato nel 2023 la nuova legge sull’E-ID, operativa dal 2026. Ufficialmente sarà “volontaria”, ma già si annuncia indispensabile per banche, sanità e servizi pubblici. Quando l’alternativa diventa un percorso a ostacoli, la scelta non è più libera. Dietro le quinte, sempre gli stessi nomi: Bill Gates con ID2020, Tony Blair che da anni spinge per l’adozione globale, e Bruxelles che prepara l’impalcatura normativa. La fiaba è sempre uguale: sicurezza, modernità, inclusione. La realtà è che senza credenziali digitali diventi un paria. Così il Regno Unito inaugura il modello: il lavoro - il diritto di vivere - trasformato in un QR code. L’Austria e la Svizzera seguono, l’UE accelera. E a noi resta una sola certezza: quando i diritti diventano concessioni elettroniche, basta un clic per spegnere la libertà. Per aggiornamenti senza filtri: t.me/carmen_tortora1
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    New digital ID scheme to be rolled out across UK
    A new digital ID scheme will help combat illegal working while making it easier for the vast majority of people to use vital government services. Digital ID will be mandatory for Right to Work checks by the end of the Parliament.
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