• “Lascia che quel miracolo della sua vita sia anche la tua svolta”

    Il discorso integrale di Erika Kirk

    Dio vi benedica tutti per essere venuti qui da tutto il mondo, per onorare e celebrare il mio Charlie. A pochi chilometri da qui, due anni fa, all'America Fest 2023, Charlie ha tenuto un discorso sul palco per il nostro evento TP USA Faith. Charlie ama parlare a braccio. È molto bravo in questo, senza un copione. Quindi personalmente non sapevo cosa avrebbe detto. E ciò di cui ha scelto di parlare quel giorno è stata la sua sottomissione alla volontà di Dio. Ha citato uno dei suoi versetti biblici preferiti, Isaia 6:8. "Eccomi, Signore. Manda me".

    Dopo che Charlie ebbe finito, l'ho incontrato nel backstage e gli ho parlato, non lo dimenticherò mai. Gli ho detto: "Charlie, tesoro, per favore parlami la prossima volta prima di dire quella frase. Perché quando dici una cosa del genere, c'è così tanta potenza, quando dici: ‘Eccomi, Signore, usami’, che Dio ti prenderà in parola”. E lo ha fatto con Charlie.

    Undici giorni fa Dio ha accettato quella totale resa di mio marito e lo ha chiamato al suo fianco. Più di ogni altra cosa, Charlie voleva fare non la sua volontà, ma quella di Dio. E in questi ultimi 11 giorni, nonostante tutto il dolore, mai prima d'ora ho trovato tanto conforto come ora nelle parole del Padre Nostro: "Sia fatta la tua volontà". L'amore di Dio mi è stato rivelato proprio il giorno in cui mio marito è stato assassinato.

    Nel pomeriggio del 10 settembre sono arrivata in un ospedale dello Utah per fare l'impensabile: vedere il corpo assassinato di mio marito. Ho visto la ferita che gli ha tolto la vita, ho provato tutto quello che ci si aspetterebbe di provare: h o provato shock, ho provato orrore e un dolore al cuore che non sapevo nemmeno esistesse, ma c'era anche qualcos'altro. Anche nella morte, potevo vedere l'uomo che amo. Ho visto l'unico capello grigio su un lato della sua testa, di cui non gli avevo mai parlato. Ora lo sa. Scusa, tesoro, te lo dico ora. Ma non gliel'ho mai detto. Non volevo. Ho visto anche questo. Ho visto anche sulle sue labbra un flebile sorriso. E questo mi ha detto qualcosa di importante. Mi ha rivelato una grande misericordia di Dio in questa tragedia. Quando l'ho visto, ho capito che Charlie non aveva sofferto. Persino il medico mi ha detto che la sua morte era stata qualcosa di così istantanea che, anche se Charlie fosse stato colpito dentro sala operatoria stessa, non si sarebbe potuto fare nulla. Non c'era dolore. Non c'è paura, non c'è agonia. Un attimo prima Charlie stava facendo ciò che amava: discuteva e dibatteva nel campus, lottava per il Vangelo e la verità di fronte a una grande folla e poi ha chiuso i suoi occhi e si è trovato di fronte al suo salvatore in Paradiso. E tutti i misteri celesti gli sono stati rivelati.

    L'amore di Dio ha continuato a rivelarsarsi su di me nei giorni successivi. Il giorno dopo, sulla pista dell'Air Force Two, mi sono confrontata con Usha Vance, una donna preziosa. Le tebevo la mano e le ho detto onestamente: "Non so come posso affrontare tutto questo". Mi ha risposto così: "Sai, quando sei su un aereo con i tuoi figli e sono gli ultimi 15 minuti di volo e la situazione è caotica. I bambini non collaborano, i giocattoli volano ovunque e tutti urlano. E pensi: "Non vedo l'ora che questo volo atterri. E mancano 15 minuti al tuo arrivo". E mi disse: "Supererai questi 15 minuti e anche i successivi 15 minuti". Usha, non credo che tu te ne sia resa conto allora, ma quelle parole erano esattamente ciò che avevo bisogno di sentire. Ma soprattutto, la misericordia e l'amore di Dio mi sono stati rivelati in questi ultimi dieci giorni.

    Dopo l'assassinio di Charlie, non abbiamo visto violenza. Non abbiamo visto rivolte. Non abbiamo visto la rivoluzione, invece, abbiamo visto ciò che mio marito ha sempre pregato di vedere in questo Paese: abbiamo visto un risveglio. La scorsa settimana, abbiamo visto persone aprire una Bibbia per la prima volta in un decennio, abbiamo visto persone pregare per la prima volta da quando erano bambini, abbiamo visto persone andare a una funzione religiosa per la prima volta in tutta la loro vita.

    A Charlie piaceva tenere un diario, e lo dico perché lo faceva per ricordare momenti importanti e frasi che lo avevano segnato. E una delle cose che scrisse nel suo diario era questa: Ogni volta che prendi una decisione, questa lascia un segno nella tua anima. A quelli di voi là fuori che hanno appena preso quella decisione e hanno fatto il primo passo verso una vita spirituale, dico “grazie e benvenuti”. Un giorno, spero che guardiate indietro e vi rendiate conto che è stata la decisione più importante della vostra vita. Perché lo è. Per tutti voi. Lo è. Per tutti voi che siete già credenti. È vostro compito guidare queste persone. Non prendetelo alla leggera. Annaffiate il seme della loro fede. Proteggetelo e aiutatelo a crescere.

    Ogni giorno, mentre Charlie entrava in ufficio, scorreva la sua lista dei contatti – e so che molti di voi erano tra questi – scorreva la sua lista dei contatti e inviava i versetti della Bibbia del giorno. Sapeva che la fede è un'abitudine, più la vivi, più cresce, ma sappi anche questo: il seme è stato appena piantato, il nemico ti tenterà di più in un momento come questo, Dio sarà sempre lì per te, ma tu devi scegliere di orientare la tua anima ogni giorno, ancora e ancora nella direzione di Cristo. Prega ancora, leggi di nuovo la Bibbia, vai in chiesa domenica, e la domenica successiva, e quella dopo ancoraE liberati dalle tentazioni e dalle catene di questo mondo. Essere un seguace di Cristo non è facile. Non è previsto che lo fosse.

    Gesù ha detto: "Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua". Ha detto che sarebbe stato perseguitato, ha detto che saremmo stati perseguitati. Charlie lo sapeva, e ha portato con letizia la sua croce fino alla fine. Voglio che tutti voi lo sappiate, certo Charlie è morto troppo presto, ma era anche pronto a morire. Non c'era niente, niente che stesse rimandando, che fosse troppo difficile o troppo faticoso o niente che semplicemente non volesse fare, ha lasciato questo mondo senza rimpianti. Ha fatto il 100% di quello che poteva ogni giorno. E vi dico un’altra cosa. Charlie è morto con un lavoro incompiuto, ma non con una missione in sospeso.

    Mi mancherà. Mi mancherà tantissimo. Perché il nostro matrimonio e la nostra famiglia erano bellissimi. Lo sono ancora. La causa più importante nella vita di Charlie era cercare di far rivivere la famiglia americana. Quando parlava ai giovani, era sempre desideroso di raccontare loro la visione di Dio sul matrimonio e di come, se avessero avuto il coraggio di viverla, avrebbe arricchito ogni aspetto della loro vita, proprio come aveva arricchito la nostra. Una volta qualcuno mi è stato chiesto come facessimo io e Charlie a mantenere così forte il nostro matrimonio quando lui era impegnato in viaggio. Era il nostro piccolo segreto, lettere d'amore. Ogni sabato, Charlie me ne scriveva uno. Non ha mai saltato un sabato. E in ognuno di quei bigliettini, mi raccontava qual era stato il momento clou della settimana, quanto fosse grato per me e per i nostri bambini. E alla fine, concludeva sempre con la domanda più bella, concludeva sempre chiedendo: "Per favore, fammi sapere come posso servirti meglio come marito, dimmi come posso essere un marito migliore".

    Charlie aveva perfettamente compreso il ruolo di Dio per un marito cristiano: un uomo che guida per poter essere a servizio. A tutti gli uomini che guardano da tutto il mondo, accettate la sfida di Charlie e abbracciate la vera virilità: siate forti e coraggiosi per le vostre famiglie, amate le vostre mogli e guidatele, amate i vostri figli e proteggeteli, siate la guida della vostra casa anche nella fede. Ma per favore, siate una guida degna di essere seguita da vostra moglie. Vostra moglie non è la vostra serva, vostra moglie non è la vostra dipendente, non è la vostra schiava. È la vostra alleata, non siete rivali. Siete una sola carne. Lavorate insieme per la gloria di Dio.

    Ero la confidente di Charlie. Ero la sua fortezza, la sua consigliera più vicina e fidata, la sua migliore amica. Mi sono riversata su di lui e l'ho amato profondamente. Gli ho dato forza perché il suo amore per me mi spingeva a essere una moglie migliore. Ogni giorno mi onorava. E pregavo di poter essere la moglie che Dio voleva che fossi per mio marito.

    Donne, ho una sfida anche per voi: siate virtuose. La nostra forza risiede nel disegno di Dio per il nostro ruolo, siamo le custodi, siamo quelle che incoraggiano, siamo quelle che preservano. Custodite il vostro cuore. Tutto ciò che fate scaturisce da esso. E se siete madri, vi prego di riconoscere che questo è il compito più importante che avete. Noi cercavamo di accompagnarlo quando potevamo, ma mi assicuravo che, quando Charlie tornava dal lavoro, quello fosse il suo luogo sacro, lontano dalle preoccupazioni del mondo. Non lo facevo sentire in colpa per essere stato via troppo a lungo o troppo a lungo, o per essere tornato a casa troppo tardi, gli dicevo sempre che la casa era qui per lui, pronta ad accoglierlo. E l'ho trasformata nel posto in cui voleva tornare il prima possibile quando era in viaggio.

    Non si tenevano i conti fra noi, eravamo una squadra che lavorava insieme per la stessa missione. Non ho mai voluto essere quella che si frapponeva tra Charlie e il compito che Dio aveva preparato per lui e gli aveva assegnato, e sapevo che Charlie avrebbe sempre fatto del suo meglio per esser mio alleato. Il mio matrimonio con Charlie è stata la cosa migliore che mi sia mai capitata, e so che è stata la cosa migliore che sia mai capitata anche a lui. Voleva che tutti provassero quella gioia.

    Ed è questo che rende così bello il progetto di Dio per il matrimonio: che tutti possono. Potrei parlarne all'infinito. Negli anni a venire, lo farò. Ma la missione di Charlie, soprattutto, era rivolta direttamente a coloro che non sono sposati. Aveva scelto un nome appropriato per la sua organizzazione, sapeva che le cose non andavano bene in America, e soprattutto tra i giovani, e che avevano bisogno di una nuova direzione. Charlie desiderava ardentemente raggiungere e salvare i Ragazzi Perduti del West, i giovani che si sentono senza direzione, senza scopo, senza fede e senza motivo di vivere, uomini che sprecano la loro vita in distrazioni, consumati dal risentimento, dalla rabbia e dall'odio. Charlie voleva aiutarli. Voleva che trovassero una casa con Turning Point USA, e quando andava al campus, voleva mostrare loro un percorso migliore e una vita migliore, che era a portata di tutti, lui volava mostrarglielo.

    Mio marito, Charlie. Voleva salvare giovani uomini, proprio come quello che gli ha tolto la vita, oh. quel giovane. Sulla croce il nostro Salvatore disse: "Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno". Quell'uomo, quel giovane, io lo perdono. Lo perdono perché è ciò che Cristo ha fatto nella sua vita. Ciò che Charlie avrebbe fatto. La risposta all'odio non è l'odio. La risposta che conosciamo dal Vangelo è l'amore, e sempre amore.

    Amore per i nostri nemici e amore per coloro che ci perseguitano.

    Il mondo ha bisogno di Turning Point USA. Ha bisogno di un gruppo che allontani i giovani dal sentiero della miseria e del peccato. Ha bisogno di qualcosa che allontani le persone dall'inferno in questo mondo e nell'altro. Ha bisogno di giovani indirizzati verso la verità e la bellezza. E quindi vi prometto, oggi, che ogni aspetto del nostro lavoro diventerà più grande.

    Sono immensamente onorato di essere il nuovo CEO di Turning Point USA, non lo prendo alla leggera, Charlie ed io eravamo uniti nello stesso obiettivo, la sua passione era la mia passione. E ora la sua missione è la mia missione. Tutto ciò che Turning Point USA ha costruito grazie alla visione e al duro lavoro di Charlie, lo renderò dieci volte più grande grazie al potere della sua memoria. USA Faith aggiungerà migliaia di nuovi pastori e decine di membri della congregazione. E sì, gli eventi del campus continueranno e continueremo a tenere dibattiti e confronti.

    Il Primo Emendamento della nostra Costituzione è l'emendamento più umano. Siamo esseri naturalmente parlanti, naturalmente credenti, e il Primo Emendamento protegge il nostro diritto a fare entrambe le cose. Nessun assassino ci impedirà mai di difendere questi diritti. Mai. Perché quando si mina il confronto, quando si spezza il dialogo, questo è ciò che accade. Quando perdiamo la capacità e la volontà di comunicare otteniamo violenza.

    E mentre sono qui ora e guardo questa bellissima foto di mio marito davanti a me, appesa allo stadio, penso a mio marito 13 anni fa. Non l'avevo ancora incontrato. Aveva 18 anni. Un uomo. Appena uscito dal liceo, che correva per i corridoi della Camera dei Rappresentanti senza un dollaro in tasca e un solo contatto sul telefono. Chi lo vedeva diceva che non sapeva cosa stava facendo, ma lui lo sapeva. Sapeva cosa stava facendo. Sapeva esattamente cosa stava facendo. Avrebbe cambiato il mondo. E lo ha fatto.

    La vita di Charlie è stata una svolta per questo Paese. È stato un miracolo. Lascia che quel miracolo della sua vita sia anche la tua svolta: scegli la preghiera, scegli il coraggio, scegli la bellezza, scegli l'avventura, scegli la famiglia, scegli una vita di fede, soprattutto, scegli Cristo. Ti amo, Charlie, tesoro. E ti renderò orgoglioso.

    Dio vi benedica tutti. E Dio benedica l'America.
    “Lascia che quel miracolo della sua vita sia anche la tua svolta” Il discorso integrale di Erika Kirk Dio vi benedica tutti per essere venuti qui da tutto il mondo, per onorare e celebrare il mio Charlie. A pochi chilometri da qui, due anni fa, all'America Fest 2023, Charlie ha tenuto un discorso sul palco per il nostro evento TP USA Faith. Charlie ama parlare a braccio. È molto bravo in questo, senza un copione. Quindi personalmente non sapevo cosa avrebbe detto. E ciò di cui ha scelto di parlare quel giorno è stata la sua sottomissione alla volontà di Dio. Ha citato uno dei suoi versetti biblici preferiti, Isaia 6:8. "Eccomi, Signore. Manda me". Dopo che Charlie ebbe finito, l'ho incontrato nel backstage e gli ho parlato, non lo dimenticherò mai. Gli ho detto: "Charlie, tesoro, per favore parlami la prossima volta prima di dire quella frase. Perché quando dici una cosa del genere, c'è così tanta potenza, quando dici: ‘Eccomi, Signore, usami’, che Dio ti prenderà in parola”. E lo ha fatto con Charlie. Undici giorni fa Dio ha accettato quella totale resa di mio marito e lo ha chiamato al suo fianco. Più di ogni altra cosa, Charlie voleva fare non la sua volontà, ma quella di Dio. E in questi ultimi 11 giorni, nonostante tutto il dolore, mai prima d'ora ho trovato tanto conforto come ora nelle parole del Padre Nostro: "Sia fatta la tua volontà". L'amore di Dio mi è stato rivelato proprio il giorno in cui mio marito è stato assassinato. Nel pomeriggio del 10 settembre sono arrivata in un ospedale dello Utah per fare l'impensabile: vedere il corpo assassinato di mio marito. Ho visto la ferita che gli ha tolto la vita, ho provato tutto quello che ci si aspetterebbe di provare: h o provato shock, ho provato orrore e un dolore al cuore che non sapevo nemmeno esistesse, ma c'era anche qualcos'altro. Anche nella morte, potevo vedere l'uomo che amo. Ho visto l'unico capello grigio su un lato della sua testa, di cui non gli avevo mai parlato. Ora lo sa. Scusa, tesoro, te lo dico ora. Ma non gliel'ho mai detto. Non volevo. Ho visto anche questo. Ho visto anche sulle sue labbra un flebile sorriso. E questo mi ha detto qualcosa di importante. Mi ha rivelato una grande misericordia di Dio in questa tragedia. Quando l'ho visto, ho capito che Charlie non aveva sofferto. Persino il medico mi ha detto che la sua morte era stata qualcosa di così istantanea che, anche se Charlie fosse stato colpito dentro sala operatoria stessa, non si sarebbe potuto fare nulla. Non c'era dolore. Non c'è paura, non c'è agonia. Un attimo prima Charlie stava facendo ciò che amava: discuteva e dibatteva nel campus, lottava per il Vangelo e la verità di fronte a una grande folla e poi ha chiuso i suoi occhi e si è trovato di fronte al suo salvatore in Paradiso. E tutti i misteri celesti gli sono stati rivelati. L'amore di Dio ha continuato a rivelarsarsi su di me nei giorni successivi. Il giorno dopo, sulla pista dell'Air Force Two, mi sono confrontata con Usha Vance, una donna preziosa. Le tebevo la mano e le ho detto onestamente: "Non so come posso affrontare tutto questo". Mi ha risposto così: "Sai, quando sei su un aereo con i tuoi figli e sono gli ultimi 15 minuti di volo e la situazione è caotica. I bambini non collaborano, i giocattoli volano ovunque e tutti urlano. E pensi: "Non vedo l'ora che questo volo atterri. E mancano 15 minuti al tuo arrivo". E mi disse: "Supererai questi 15 minuti e anche i successivi 15 minuti". Usha, non credo che tu te ne sia resa conto allora, ma quelle parole erano esattamente ciò che avevo bisogno di sentire. Ma soprattutto, la misericordia e l'amore di Dio mi sono stati rivelati in questi ultimi dieci giorni. Dopo l'assassinio di Charlie, non abbiamo visto violenza. Non abbiamo visto rivolte. Non abbiamo visto la rivoluzione, invece, abbiamo visto ciò che mio marito ha sempre pregato di vedere in questo Paese: abbiamo visto un risveglio. La scorsa settimana, abbiamo visto persone aprire una Bibbia per la prima volta in un decennio, abbiamo visto persone pregare per la prima volta da quando erano bambini, abbiamo visto persone andare a una funzione religiosa per la prima volta in tutta la loro vita. A Charlie piaceva tenere un diario, e lo dico perché lo faceva per ricordare momenti importanti e frasi che lo avevano segnato. E una delle cose che scrisse nel suo diario era questa: Ogni volta che prendi una decisione, questa lascia un segno nella tua anima. A quelli di voi là fuori che hanno appena preso quella decisione e hanno fatto il primo passo verso una vita spirituale, dico “grazie e benvenuti”. Un giorno, spero che guardiate indietro e vi rendiate conto che è stata la decisione più importante della vostra vita. Perché lo è. Per tutti voi. Lo è. Per tutti voi che siete già credenti. È vostro compito guidare queste persone. Non prendetelo alla leggera. Annaffiate il seme della loro fede. Proteggetelo e aiutatelo a crescere. Ogni giorno, mentre Charlie entrava in ufficio, scorreva la sua lista dei contatti – e so che molti di voi erano tra questi – scorreva la sua lista dei contatti e inviava i versetti della Bibbia del giorno. Sapeva che la fede è un'abitudine, più la vivi, più cresce, ma sappi anche questo: il seme è stato appena piantato, il nemico ti tenterà di più in un momento come questo, Dio sarà sempre lì per te, ma tu devi scegliere di orientare la tua anima ogni giorno, ancora e ancora nella direzione di Cristo. Prega ancora, leggi di nuovo la Bibbia, vai in chiesa domenica, e la domenica successiva, e quella dopo ancoraE liberati dalle tentazioni e dalle catene di questo mondo. Essere un seguace di Cristo non è facile. Non è previsto che lo fosse. Gesù ha detto: "Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua". Ha detto che sarebbe stato perseguitato, ha detto che saremmo stati perseguitati. Charlie lo sapeva, e ha portato con letizia la sua croce fino alla fine. Voglio che tutti voi lo sappiate, certo Charlie è morto troppo presto, ma era anche pronto a morire. Non c'era niente, niente che stesse rimandando, che fosse troppo difficile o troppo faticoso o niente che semplicemente non volesse fare, ha lasciato questo mondo senza rimpianti. Ha fatto il 100% di quello che poteva ogni giorno. E vi dico un’altra cosa. Charlie è morto con un lavoro incompiuto, ma non con una missione in sospeso. Mi mancherà. Mi mancherà tantissimo. Perché il nostro matrimonio e la nostra famiglia erano bellissimi. Lo sono ancora. La causa più importante nella vita di Charlie era cercare di far rivivere la famiglia americana. Quando parlava ai giovani, era sempre desideroso di raccontare loro la visione di Dio sul matrimonio e di come, se avessero avuto il coraggio di viverla, avrebbe arricchito ogni aspetto della loro vita, proprio come aveva arricchito la nostra. Una volta qualcuno mi è stato chiesto come facessimo io e Charlie a mantenere così forte il nostro matrimonio quando lui era impegnato in viaggio. Era il nostro piccolo segreto, lettere d'amore. Ogni sabato, Charlie me ne scriveva uno. Non ha mai saltato un sabato. E in ognuno di quei bigliettini, mi raccontava qual era stato il momento clou della settimana, quanto fosse grato per me e per i nostri bambini. E alla fine, concludeva sempre con la domanda più bella, concludeva sempre chiedendo: "Per favore, fammi sapere come posso servirti meglio come marito, dimmi come posso essere un marito migliore". Charlie aveva perfettamente compreso il ruolo di Dio per un marito cristiano: un uomo che guida per poter essere a servizio. A tutti gli uomini che guardano da tutto il mondo, accettate la sfida di Charlie e abbracciate la vera virilità: siate forti e coraggiosi per le vostre famiglie, amate le vostre mogli e guidatele, amate i vostri figli e proteggeteli, siate la guida della vostra casa anche nella fede. Ma per favore, siate una guida degna di essere seguita da vostra moglie. Vostra moglie non è la vostra serva, vostra moglie non è la vostra dipendente, non è la vostra schiava. È la vostra alleata, non siete rivali. Siete una sola carne. Lavorate insieme per la gloria di Dio. Ero la confidente di Charlie. Ero la sua fortezza, la sua consigliera più vicina e fidata, la sua migliore amica. Mi sono riversata su di lui e l'ho amato profondamente. Gli ho dato forza perché il suo amore per me mi spingeva a essere una moglie migliore. Ogni giorno mi onorava. E pregavo di poter essere la moglie che Dio voleva che fossi per mio marito. Donne, ho una sfida anche per voi: siate virtuose. La nostra forza risiede nel disegno di Dio per il nostro ruolo, siamo le custodi, siamo quelle che incoraggiano, siamo quelle che preservano. Custodite il vostro cuore. Tutto ciò che fate scaturisce da esso. E se siete madri, vi prego di riconoscere che questo è il compito più importante che avete. Noi cercavamo di accompagnarlo quando potevamo, ma mi assicuravo che, quando Charlie tornava dal lavoro, quello fosse il suo luogo sacro, lontano dalle preoccupazioni del mondo. Non lo facevo sentire in colpa per essere stato via troppo a lungo o troppo a lungo, o per essere tornato a casa troppo tardi, gli dicevo sempre che la casa era qui per lui, pronta ad accoglierlo. E l'ho trasformata nel posto in cui voleva tornare il prima possibile quando era in viaggio. Non si tenevano i conti fra noi, eravamo una squadra che lavorava insieme per la stessa missione. Non ho mai voluto essere quella che si frapponeva tra Charlie e il compito che Dio aveva preparato per lui e gli aveva assegnato, e sapevo che Charlie avrebbe sempre fatto del suo meglio per esser mio alleato. Il mio matrimonio con Charlie è stata la cosa migliore che mi sia mai capitata, e so che è stata la cosa migliore che sia mai capitata anche a lui. Voleva che tutti provassero quella gioia. Ed è questo che rende così bello il progetto di Dio per il matrimonio: che tutti possono. Potrei parlarne all'infinito. Negli anni a venire, lo farò. Ma la missione di Charlie, soprattutto, era rivolta direttamente a coloro che non sono sposati. Aveva scelto un nome appropriato per la sua organizzazione, sapeva che le cose non andavano bene in America, e soprattutto tra i giovani, e che avevano bisogno di una nuova direzione. Charlie desiderava ardentemente raggiungere e salvare i Ragazzi Perduti del West, i giovani che si sentono senza direzione, senza scopo, senza fede e senza motivo di vivere, uomini che sprecano la loro vita in distrazioni, consumati dal risentimento, dalla rabbia e dall'odio. Charlie voleva aiutarli. Voleva che trovassero una casa con Turning Point USA, e quando andava al campus, voleva mostrare loro un percorso migliore e una vita migliore, che era a portata di tutti, lui volava mostrarglielo. Mio marito, Charlie. Voleva salvare giovani uomini, proprio come quello che gli ha tolto la vita, oh. quel giovane. Sulla croce il nostro Salvatore disse: "Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno". Quell'uomo, quel giovane, io lo perdono. Lo perdono perché è ciò che Cristo ha fatto nella sua vita. Ciò che Charlie avrebbe fatto. La risposta all'odio non è l'odio. La risposta che conosciamo dal Vangelo è l'amore, e sempre amore. Amore per i nostri nemici e amore per coloro che ci perseguitano. Il mondo ha bisogno di Turning Point USA. Ha bisogno di un gruppo che allontani i giovani dal sentiero della miseria e del peccato. Ha bisogno di qualcosa che allontani le persone dall'inferno in questo mondo e nell'altro. Ha bisogno di giovani indirizzati verso la verità e la bellezza. E quindi vi prometto, oggi, che ogni aspetto del nostro lavoro diventerà più grande. Sono immensamente onorato di essere il nuovo CEO di Turning Point USA, non lo prendo alla leggera, Charlie ed io eravamo uniti nello stesso obiettivo, la sua passione era la mia passione. E ora la sua missione è la mia missione. Tutto ciò che Turning Point USA ha costruito grazie alla visione e al duro lavoro di Charlie, lo renderò dieci volte più grande grazie al potere della sua memoria. USA Faith aggiungerà migliaia di nuovi pastori e decine di membri della congregazione. E sì, gli eventi del campus continueranno e continueremo a tenere dibattiti e confronti. Il Primo Emendamento della nostra Costituzione è l'emendamento più umano. Siamo esseri naturalmente parlanti, naturalmente credenti, e il Primo Emendamento protegge il nostro diritto a fare entrambe le cose. Nessun assassino ci impedirà mai di difendere questi diritti. Mai. Perché quando si mina il confronto, quando si spezza il dialogo, questo è ciò che accade. Quando perdiamo la capacità e la volontà di comunicare otteniamo violenza. E mentre sono qui ora e guardo questa bellissima foto di mio marito davanti a me, appesa allo stadio, penso a mio marito 13 anni fa. Non l'avevo ancora incontrato. Aveva 18 anni. Un uomo. Appena uscito dal liceo, che correva per i corridoi della Camera dei Rappresentanti senza un dollaro in tasca e un solo contatto sul telefono. Chi lo vedeva diceva che non sapeva cosa stava facendo, ma lui lo sapeva. Sapeva cosa stava facendo. Sapeva esattamente cosa stava facendo. Avrebbe cambiato il mondo. E lo ha fatto. La vita di Charlie è stata una svolta per questo Paese. È stato un miracolo. Lascia che quel miracolo della sua vita sia anche la tua svolta: scegli la preghiera, scegli il coraggio, scegli la bellezza, scegli l'avventura, scegli la famiglia, scegli una vita di fede, soprattutto, scegli Cristo. Ti amo, Charlie, tesoro. E ti renderò orgoglioso. Dio vi benedica tutti. E Dio benedica l'America.
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  • LA NUOVA SFORTUNATA NORMALITÀ. ANCHE PER I PERSONAGGI FAMOSI.
    Questo è un elenco incompleto di quello che è successo negli ultimi anni a parecchi cittadini italiani più o meno noti, fra di loro purtroppo molti giovani e alcune persone degne della massima stima. Altre un po’ meno.
    In un paese normale sarebbe logico indagare se questi soggetti (quelli che non lo hanno ammesso pubblicamente) si siano sottoposti o meno a certe iniezioni di farmaci sperimentali creati in due mesi da alcune aziende, fra cui la più condannata al mondo…che ha candidamente ammesso di essere stata a conoscenza fin dall’inizio dei gravissimi effetti collaterali dei prodotti, compresa la morte.
    Ma sfortunatamente non viene fatto.
    Ora moltiplicate questo elenco per 10.000 (i cittadini non famosi in percentuale più o meno) e otterrete quello che sta accadendo in Italia e nel mondo.
    Se io fossi nei panni delle persone che sono state inoculate con queste sostanze sarei perlomeno un po’ arrabbiato con i medici, i politici e i giornalisti collusi che le hanno spacciate per sieri miracolosi…e soprattuto farei esami approfonditi per prevenire seri problemi di salute. Lo consiglio caldamente e sono a conoscenza di vite salvate grazie a un pronto intervento.
    Michele Merlo, 28 anni, ex concorrente di “Amici”, leucemia fulminante, deceduto.
    Daniela Romano, 40 anni, ex concorrente di “Amici”, “una brutta malattia”, deceduta.
    Simone Roganti, 21 anni, ciclista, “malore improvviso”, deceduto.
    Luca Lazzari, 22 anni, nuotatore, “malore improvviso”, deceduto.
    Mattia Giani, 26 anni, calciatore, “malore improvviso”, deceduto.
    Federico Bricco, 30 anni, calciatore, “malore improvviso”, deceduto.
    Edoardo Fiore, 17 anni, pallavolista, “malore improvviso”, deceduto.
    Valentina Sergi, 33 anni, pallavolista, “malore improvviso”, deceduta.
    Romina De Angelis, 43 anni, ex pallavolista, “malore improvviso”, deceduta.
    Barbara Siciliano, 52 anni, ex pallavolista, “malore improvviso”, deceduta.
    Elena Cisonni, 34 anni, modella, “malore improvviso”, deceduta.
    Domenico Petrini, 38 ani, sindaco di Subiaco, “malore improvviso”, deceduto.
    Matteo Concari, 45 anni, sindaco di Soragna, “malore improvviso”, deceduto.
    Augusto Moretti, 54 anni, sindaco di Peschiera Borromeo, “malore improvviso”, deceduto.
    Gianni Ferretti, 60 anni, sindaco di Rozzano, “malore improvviso”, deceduto.
    Andrea Pardini, 34 anni, giornalista, “malore improvviso”, deceduto.
    Carlotta Dessí, 35 anni, giornalista, tumore, deceduta.
    Valentina Gerace, 40 anni, giornalista, “malore improvviso”, deceduta.
    Francesco Segato, in arte Frances, 46 anni, DJ, “malore improvviso”, deceduto.
    Manuel Fogliata, in arte Nuel, 46 anni, DJ, infarto, deceduto.
    Francesco "Ciccio" Milazzo, 53 anni, DJ, “malore improvviso”, deceduto.
    Massimo Cotto, 62 anni, giornalista e DJ, “malore improvviso”, deceduto.
    Sua moglie Chiara Buratti, 47 anni, attrice e cantante, ricoverata per una “sindrome rara”.
    Michela Murgia, 51 anni, scrittrice, tumore (aggravatosi velocemente), deceduta.
    Valentina Del Re, 44 anni, violinista del programma “Propaganda Live”, una “lunga malattia”, deceduta.
    Giovanni Di Cosimo, 61 anni, trombettista del programma “Propaganda Live”, tumore, deceduto.
    Andrea Savorelli, 30 anni, attore, recitava nel “Paradiso delle Signore”, leucemia, deceduto.
    Valentina Tomada, 55 anni, attrice, recitava nel “Paradiso delle Signore”, una “lunga malattia”, deceduta.
    Pietro Genuardi, 62 anni, attore, recitava nel “Paradiso delle Signore”, tumore del sangue, deceduto.
    Maurizio Bologna, 58 anni, attore, infarto, deceduto.
    Gianfranco Butinar, 51 anni, attore e imitatore, infarto, deceduto.
    Nazareno Darzillo, 45 anni, cantante lirico, “malore improvviso”, deceduto.
    Sinisa Mihajlovic, 53 anni, ex calciatore e allenatore, leucemia (aggravatasi velocemente), deceduto.
    Gianluca Vialli, 58 anni, ex calciatore, tumore (aggravatosi velocemente), deceduto.
    Salvatore Schillaci detto Totó, 59 anni, ex calciatore, tumore, deceduto.
    Paola Marella, 61 anni, architetto e conduttrice TV, tumore, deceduta.
    Ernesto Assante, 66 anni, critico musicale, “malore improvviso”, deceduto.
    David Sassoli, 65 anni, giornalista e politico, tumore (aggravatosi velocemente), deceduto.
    Franco di Mare, 68 anni, giornalista, tumore, deceduto.
    Armando Sommajuolo, 70 anni, giornalista, tumore, deceduto.
    Andrea Purgatori, 70 anni, giornalista, tumore e conseguente "catastrofica sequela di errori e omissioni", deceduto.
    Gino Strada, 73 anni, medico e fondatore di Emergency, problemi cardiaci non ben specificati, deceduto.
    Gigi Riva, 79 anni, ex calciatore, “malore improvviso peggiorato velocemente”, deceduto (per la cronaca Gianni Rivera, 81 anni, ex calciatore e protagonista di una memorabile puntata di “Porta a Porta” sta benissimo).
    Oliviero Toscani, 82 anni, fotografo, malattia rara incurabile, deceduto (aveva paragonato i cittadini che si battevano per la libertà di scelta terapeutica sancita dalla Costituzione ai terrapiattisti).
    Carla Fracci, 84 anni, ballerina (conoscevo personalmente lei e la sua grande vitalità prima di una certa puntura), tumore, deceduta.
    Silvio Berlusconi, 86 anni, imprenditore ed ex Presidente del Consiglio, leucemia (aggravatasi velocemente), deceduto.
    E poi…
    Edoardo Bove, 22 anni, calciatore, arresto cardiaco.
    Bianca Balti, modella, 40 anni, tumore.
    Costantino Vitagliano, 50 anni, tronista e attore, malattia autoimmune.
    Sabrina Salerno, 56 anni, cantante e showgirl, tumore.
    Giovanni Allevi, 55 anni, pianista, tumore.
    Piero Pelù, 62 anni, cantante, gravi acufeni.
    Simone Cristicchi, 48 anni, cantautore, paralisi di Bell (aveva chiesto fondi per finanziare la produzione di sieri italiani).
    Simona Ventura, 59 anni, conduttrice TV, paralisi di Bell.
    Mara Venier, 73 anni, conduttrice TV, paralisi facciale (ha dato la colpa al dentista che l’ha querelata).
    Suo genero Pier Francesco Forleo, 62 anni, dirigente RAI, tumore, deceduto.
    Mauro Coruzzi in arte Platinette, 69 anni, conduttore e opinionista, due ictus ischemici.
    Jerry Calá, 73 anni, attore, infarto.
    Max Del Papa, giornalista, tumore (fra i pochi a divulgare i suoi sospetti riguardo ai sieri).
    Antonino Spirlí, 63 anni, politico, ex presidente della Regione Calabria, tumore (fra i pochi ad esternare i suoi sospetti riguardo ai sieri).
    Roberto Castelli, 78 anni, politico, ex ministro della giustizia, grave infezione alla prostata (fra i pochi ad esternare i suoi sospetti riguardo ai sieri).
    Una approfondita analisi della genesi dei sieri sperimentali e delle conseguenze che stanno portando, corroborata dai pareri di medici autorevoli, da dati e da ricerche scientifiche è presente nel mio documentario.

    PAOLO CASSINA

    “NON È ANDATO TUTTO BENE” che vi invito a divulgare:
    LINK AL DOCUMENTARIO INTEGRALE “NON È ANDATO TUTTO BENE” IN ITALIANO:
    https://playmastermovie.com/non-e-andato-tutto-bene-le.../
    LINK AL DOCUMENTARIO “NON È ANDATO TUTTO BENE” IN VERSIONE INGLESE:
    RUMBLE
    https://rumble.com/v6vrhu9-non-e-andato-tutto-bene-the...
    YOUTUBE
    https://www.youtube.com/watch?v=8PSxBxafO30
    #nonèandatotuttobene
    LA NUOVA SFORTUNATA NORMALITÀ. ANCHE PER I PERSONAGGI FAMOSI. Questo è un elenco incompleto di quello che è successo negli ultimi anni a parecchi cittadini italiani più o meno noti, fra di loro purtroppo molti giovani e alcune persone degne della massima stima. Altre un po’ meno. In un paese normale sarebbe logico indagare se questi soggetti (quelli che non lo hanno ammesso pubblicamente) si siano sottoposti o meno a certe iniezioni di farmaci sperimentali creati in due mesi da alcune aziende, fra cui la più condannata al mondo…che ha candidamente ammesso di essere stata a conoscenza fin dall’inizio dei gravissimi effetti collaterali dei prodotti, compresa la morte. Ma sfortunatamente non viene fatto. Ora moltiplicate questo elenco per 10.000 (i cittadini non famosi in percentuale più o meno) e otterrete quello che sta accadendo in Italia e nel mondo. Se io fossi nei panni delle persone che sono state inoculate con queste sostanze sarei perlomeno un po’ arrabbiato con i medici, i politici e i giornalisti collusi che le hanno spacciate per sieri miracolosi…e soprattuto farei esami approfonditi per prevenire seri problemi di salute. Lo consiglio caldamente e sono a conoscenza di vite salvate grazie a un pronto intervento. Michele Merlo, 28 anni, ex concorrente di “Amici”, leucemia fulminante, deceduto. Daniela Romano, 40 anni, ex concorrente di “Amici”, “una brutta malattia”, deceduta. Simone Roganti, 21 anni, ciclista, “malore improvviso”, deceduto. Luca Lazzari, 22 anni, nuotatore, “malore improvviso”, deceduto. Mattia Giani, 26 anni, calciatore, “malore improvviso”, deceduto. Federico Bricco, 30 anni, calciatore, “malore improvviso”, deceduto. Edoardo Fiore, 17 anni, pallavolista, “malore improvviso”, deceduto. Valentina Sergi, 33 anni, pallavolista, “malore improvviso”, deceduta. Romina De Angelis, 43 anni, ex pallavolista, “malore improvviso”, deceduta. Barbara Siciliano, 52 anni, ex pallavolista, “malore improvviso”, deceduta. Elena Cisonni, 34 anni, modella, “malore improvviso”, deceduta. Domenico Petrini, 38 ani, sindaco di Subiaco, “malore improvviso”, deceduto. Matteo Concari, 45 anni, sindaco di Soragna, “malore improvviso”, deceduto. Augusto Moretti, 54 anni, sindaco di Peschiera Borromeo, “malore improvviso”, deceduto. Gianni Ferretti, 60 anni, sindaco di Rozzano, “malore improvviso”, deceduto. Andrea Pardini, 34 anni, giornalista, “malore improvviso”, deceduto. Carlotta Dessí, 35 anni, giornalista, tumore, deceduta. Valentina Gerace, 40 anni, giornalista, “malore improvviso”, deceduta. Francesco Segato, in arte Frances, 46 anni, DJ, “malore improvviso”, deceduto. Manuel Fogliata, in arte Nuel, 46 anni, DJ, infarto, deceduto. Francesco "Ciccio" Milazzo, 53 anni, DJ, “malore improvviso”, deceduto. Massimo Cotto, 62 anni, giornalista e DJ, “malore improvviso”, deceduto. Sua moglie Chiara Buratti, 47 anni, attrice e cantante, ricoverata per una “sindrome rara”. Michela Murgia, 51 anni, scrittrice, tumore (aggravatosi velocemente), deceduta. Valentina Del Re, 44 anni, violinista del programma “Propaganda Live”, una “lunga malattia”, deceduta. Giovanni Di Cosimo, 61 anni, trombettista del programma “Propaganda Live”, tumore, deceduto. Andrea Savorelli, 30 anni, attore, recitava nel “Paradiso delle Signore”, leucemia, deceduto. Valentina Tomada, 55 anni, attrice, recitava nel “Paradiso delle Signore”, una “lunga malattia”, deceduta. Pietro Genuardi, 62 anni, attore, recitava nel “Paradiso delle Signore”, tumore del sangue, deceduto. Maurizio Bologna, 58 anni, attore, infarto, deceduto. Gianfranco Butinar, 51 anni, attore e imitatore, infarto, deceduto. Nazareno Darzillo, 45 anni, cantante lirico, “malore improvviso”, deceduto. Sinisa Mihajlovic, 53 anni, ex calciatore e allenatore, leucemia (aggravatasi velocemente), deceduto. Gianluca Vialli, 58 anni, ex calciatore, tumore (aggravatosi velocemente), deceduto. Salvatore Schillaci detto Totó, 59 anni, ex calciatore, tumore, deceduto. Paola Marella, 61 anni, architetto e conduttrice TV, tumore, deceduta. Ernesto Assante, 66 anni, critico musicale, “malore improvviso”, deceduto. David Sassoli, 65 anni, giornalista e politico, tumore (aggravatosi velocemente), deceduto. Franco di Mare, 68 anni, giornalista, tumore, deceduto. Armando Sommajuolo, 70 anni, giornalista, tumore, deceduto. Andrea Purgatori, 70 anni, giornalista, tumore e conseguente "catastrofica sequela di errori e omissioni", deceduto. Gino Strada, 73 anni, medico e fondatore di Emergency, problemi cardiaci non ben specificati, deceduto. Gigi Riva, 79 anni, ex calciatore, “malore improvviso peggiorato velocemente”, deceduto (per la cronaca Gianni Rivera, 81 anni, ex calciatore e protagonista di una memorabile puntata di “Porta a Porta” sta benissimo). Oliviero Toscani, 82 anni, fotografo, malattia rara incurabile, deceduto (aveva paragonato i cittadini che si battevano per la libertà di scelta terapeutica sancita dalla Costituzione ai terrapiattisti). Carla Fracci, 84 anni, ballerina (conoscevo personalmente lei e la sua grande vitalità prima di una certa puntura), tumore, deceduta. Silvio Berlusconi, 86 anni, imprenditore ed ex Presidente del Consiglio, leucemia (aggravatasi velocemente), deceduto. E poi… Edoardo Bove, 22 anni, calciatore, arresto cardiaco. Bianca Balti, modella, 40 anni, tumore. Costantino Vitagliano, 50 anni, tronista e attore, malattia autoimmune. Sabrina Salerno, 56 anni, cantante e showgirl, tumore. Giovanni Allevi, 55 anni, pianista, tumore. Piero Pelù, 62 anni, cantante, gravi acufeni. Simone Cristicchi, 48 anni, cantautore, paralisi di Bell (aveva chiesto fondi per finanziare la produzione di sieri italiani). Simona Ventura, 59 anni, conduttrice TV, paralisi di Bell. Mara Venier, 73 anni, conduttrice TV, paralisi facciale (ha dato la colpa al dentista che l’ha querelata). Suo genero Pier Francesco Forleo, 62 anni, dirigente RAI, tumore, deceduto. Mauro Coruzzi in arte Platinette, 69 anni, conduttore e opinionista, due ictus ischemici. Jerry Calá, 73 anni, attore, infarto. Max Del Papa, giornalista, tumore (fra i pochi a divulgare i suoi sospetti riguardo ai sieri). Antonino Spirlí, 63 anni, politico, ex presidente della Regione Calabria, tumore (fra i pochi ad esternare i suoi sospetti riguardo ai sieri). Roberto Castelli, 78 anni, politico, ex ministro della giustizia, grave infezione alla prostata (fra i pochi ad esternare i suoi sospetti riguardo ai sieri). Una approfondita analisi della genesi dei sieri sperimentali e delle conseguenze che stanno portando, corroborata dai pareri di medici autorevoli, da dati e da ricerche scientifiche è presente nel mio documentario. PAOLO CASSINA “NON È ANDATO TUTTO BENE” che vi invito a divulgare: LINK AL DOCUMENTARIO INTEGRALE “NON È ANDATO TUTTO BENE” IN ITALIANO: https://playmastermovie.com/non-e-andato-tutto-bene-le.../ LINK AL DOCUMENTARIO “NON È ANDATO TUTTO BENE” IN VERSIONE INGLESE: RUMBLE https://rumble.com/v6vrhu9-non-e-andato-tutto-bene-the... YOUTUBE https://www.youtube.com/watch?v=8PSxBxafO30 #nonèandatotuttobene
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  • Mentre i telegiornali italiani mandavano in onda servizi su gossip e meteo, qualcosa di ben più grave veniva deciso lontano dai riflettori. I leader della NATO, con in testa il presidente americano Donald Trump, siglavano un accordo destinato a cambiare per sempre la vita di ogni cittadino europeo. Si tratta dell’impegno a portare la spesa militare al 5% del PIL entro il 2035; una cifra enorme che trasformerà inevitabilmente il bilancio pubblico, costringendo a tagli su welfare, sanità, scuola e servizi essenziali. Mentre la retorica ufficiale parla di “sicurezza” e “difesa”, la realtà è che questo patto rappresenta un giuramento di obbedienza al Nuovo Ordine Mondiale, un vincolo che obbliga l’Italia a investire miliardi nelle guerre del futuro.
    Nel summit, il Presidente Trump ha rivestito un ruolo chiave. Non più solo voce fuori dal coro, ma il volto autorevole che ha imposto il diktat agli alleati europei. Con minacce di dazi e pressioni serrate, ha costretto paesi come la Spagna a cedere, segnando il tono duro di un’alleanza sempre più militarizzata e meno democratica. La sua immagine da salvatore populista è servita a mascherare la realtà: Trump ha legittimato e accelerato la trasformazione della NATO in un apparato di potere globale, a cui l’Italia ha consegnato mani e piedi.
    Dal 2026, gli effetti di questo accordo si faranno sentire pesantemente nelle tasche e nella vita quotidiana di ogni italiano. Le tasse aumenteranno, mentre i servizi essenziali diminuiranno. Il sistema scolastico sarà sottoposto a una militarizzazione silenziosa: programmi di “resilienza” e “educazione digitale” che celano un controllo sempre più capillare sulle giovani generazioni.
    Le famiglie saranno al centro di un attacco che mira a spezzare l’unità e a instaurare una sorveglianza capillare, dal controllo sanitario obbligatorio a bonus sociali condizionati all’obbedienza digitale.
    La guerra del futuro non esploderà con armi convenzionali, ma con pandemie simulate, blackout mirati, cyberattacchi pilotati e campagne di disinformazione. Ogni emergenza servirà a giustificare misure di controllo più stringenti: dalla censura preventiva alla profilazione digitale.
    Nel 2035, questa guerra simulata diventerà realtà consolidata: un sistema di sorveglianza totale, una digitalizzazione integrale della vita, con il cittadino ridotto a pedina di un gioco globale che non perdona. E i media tacciono o minimizzano.
    Il messaggio ufficiale resta rassicurante: tutto è per il bene comune, per la pace, per la sicurezza. Ma dietro le quinte, la NATO si trasforma in un ordine autoritario mascherato da alleanza difensiva, perché l’Italia ha firmato un patto che la lega a un futuro di guerre, controlli e sacrifici. Lo ha fatto senza consultare i cittadini, senza un dibattito reale, senza trasparenza.
    Chi capisce oggi questo ha una responsabilità enorme: svegliarsi, informarsi, raccontare la verità. Perché domani potrebbe essere troppo tardi.

    Mauro Bertamè
    Mentre i telegiornali italiani mandavano in onda servizi su gossip e meteo, qualcosa di ben più grave veniva deciso lontano dai riflettori. I leader della NATO, con in testa il presidente americano Donald Trump, siglavano un accordo destinato a cambiare per sempre la vita di ogni cittadino europeo. Si tratta dell’impegno a portare la spesa militare al 5% del PIL entro il 2035; una cifra enorme che trasformerà inevitabilmente il bilancio pubblico, costringendo a tagli su welfare, sanità, scuola e servizi essenziali. Mentre la retorica ufficiale parla di “sicurezza” e “difesa”, la realtà è che questo patto rappresenta un giuramento di obbedienza al Nuovo Ordine Mondiale, un vincolo che obbliga l’Italia a investire miliardi nelle guerre del futuro. Nel summit, il Presidente Trump ha rivestito un ruolo chiave. Non più solo voce fuori dal coro, ma il volto autorevole che ha imposto il diktat agli alleati europei. Con minacce di dazi e pressioni serrate, ha costretto paesi come la Spagna a cedere, segnando il tono duro di un’alleanza sempre più militarizzata e meno democratica. La sua immagine da salvatore populista è servita a mascherare la realtà: Trump ha legittimato e accelerato la trasformazione della NATO in un apparato di potere globale, a cui l’Italia ha consegnato mani e piedi. Dal 2026, gli effetti di questo accordo si faranno sentire pesantemente nelle tasche e nella vita quotidiana di ogni italiano. Le tasse aumenteranno, mentre i servizi essenziali diminuiranno. Il sistema scolastico sarà sottoposto a una militarizzazione silenziosa: programmi di “resilienza” e “educazione digitale” che celano un controllo sempre più capillare sulle giovani generazioni. Le famiglie saranno al centro di un attacco che mira a spezzare l’unità e a instaurare una sorveglianza capillare, dal controllo sanitario obbligatorio a bonus sociali condizionati all’obbedienza digitale. La guerra del futuro non esploderà con armi convenzionali, ma con pandemie simulate, blackout mirati, cyberattacchi pilotati e campagne di disinformazione. Ogni emergenza servirà a giustificare misure di controllo più stringenti: dalla censura preventiva alla profilazione digitale. Nel 2035, questa guerra simulata diventerà realtà consolidata: un sistema di sorveglianza totale, una digitalizzazione integrale della vita, con il cittadino ridotto a pedina di un gioco globale che non perdona. E i media tacciono o minimizzano. Il messaggio ufficiale resta rassicurante: tutto è per il bene comune, per la pace, per la sicurezza. Ma dietro le quinte, la NATO si trasforma in un ordine autoritario mascherato da alleanza difensiva, perché l’Italia ha firmato un patto che la lega a un futuro di guerre, controlli e sacrifici. Lo ha fatto senza consultare i cittadini, senza un dibattito reale, senza trasparenza. Chi capisce oggi questo ha una responsabilità enorme: svegliarsi, informarsi, raccontare la verità. Perché domani potrebbe essere troppo tardi. Mauro Bertamè
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  • DELIRIUM TRUMP
    (ovvero: quando la politica fa il cosplay di sé stessa)

    È da un mese buono che va in scena un one-man-show che manco Broadway ai tempi d’oro.

    Tra minacce apocalittiche, trovate da reality show e deliri da film distopico anni ’80, lo Zio Donald sembra aver deciso che la politica estera (e pure interna) sia solo un palcoscenico su cui gridare più forte del pubblico.
    Eppure, nonostante le urla e i proclami, l’unica reazione logica è un misto tra imbarazzo e ilarità. Perché se un tempo certe sparate incutevano timore, oggi suonano più come barzellette stiracchiate da cabaret di provincia.
    La verità è che dietro la maschera da “uomo forte” si nasconde una crisi di credibilità (e forse di lucidità). Un copione già visto, in cui lo showman Trump si sforza di sembrare il salvatore dell’Occidente, mentre spara nel mucchio e isola l’America più di quanto non facciano le sue politiche.

    ATTO I – Alcatraz Reloaded

    Con la delicatezza di un bulldozer in una boutique, Trump ha deciso di riportare in auge la mitica Alcatraz.
    Sì, proprio lei: la prigione su un’isola, oggi simbolo di turismo e cultura, trasformata di nuovo in un penitenziario d’élite per “i peggiori criminali d’America”.
    Un piano così vintage da sembrare un reboot mal riuscito di “Fuga da Alcatraz”, con Clint Eastwood che si rifiuta pure di tornare per un cameo.
    Peccato solo che:
    l’isola è patrimonio nazionale;
    le strutture sono mangiate dal sale;
    serve un budget da Marvel Cinematic Universe;
    e il National Park Service, a occhio, non sembra entusiasta.
    Ma tranquilli, l’effetto scenico c’è. E in fondo a Trump non serve altro.

    ATTO II – Hollywood a stelle e… dazi

    Non pago di riscrivere la storia del sistema carcerario, il nostro ha deciso di lanciarsi contro i film stranieri, rei di minare l’economia americana con la scusa degli incentivi alle produzioni.
    La risposta? Un dazio del 100% su ogni pellicola che non parli inglese con accento del Midwest.

    Peccato che:
    metà delle mega-produzioni USA si girano in Nuova Zelanda, Canada o Italia;
    Hollywood vive di co-produzioni;
    le piattaforme streaming non sanno nemmeno da dove cominciare con le regole.
    Il risultato? Ritorsioni possibili, aumento dei biglietti, meno export e... una standing ovation da parte di Netflix India e dei BRICS, che ringraziano per il favore.

    Questo "Delirium Trump" non è solo intrattenimento tragicomico: è una spia rossa su un certo modo di fare politica dove il gesto conta più del contenuto.
    Si gioca sul presente, ignorando il futuro. Si urla per coprire i vuoti.
    Ma ogni volta che l’America si isola, il mondo si riorganizza. E lo fa senza aspettarla.
    Nel frattempo, respiriamo. Ironizziamo. Sdrammatizziamo.
    Perché il potere, anche quello più teatrale, ha sempre una data di scadenza.

    E a noi non resta che aspettare il finale… con i popcorn in mano.

    #DeliriumTrump #Trump2025 #AlcatrazIsBack #HollywoodTax #AmericaFirstButAlone #SatiraPolitica #GeopoliticaPop #MakeSatireGreatAgain
    DELIRIUM TRUMP (ovvero: quando la politica fa il cosplay di sé stessa)🎭🧱🎬🚔 È da un mese buono che va in scena un one-man-show che manco Broadway ai tempi d’oro. Tra minacce apocalittiche, trovate da reality show e deliri da film distopico anni ’80, lo Zio Donald sembra aver deciso che la politica estera (e pure interna) sia solo un palcoscenico su cui gridare più forte del pubblico. Eppure, nonostante le urla e i proclami, l’unica reazione logica è un misto tra imbarazzo e ilarità. Perché se un tempo certe sparate incutevano timore, oggi suonano più come barzellette stiracchiate da cabaret di provincia. La verità è che dietro la maschera da “uomo forte” si nasconde una crisi di credibilità (e forse di lucidità). Un copione già visto, in cui lo showman Trump si sforza di sembrare il salvatore dell’Occidente, mentre spara nel mucchio e isola l’America più di quanto non facciano le sue politiche. ATTO I – Alcatraz Reloaded 🔒🧂🚁 Con la delicatezza di un bulldozer in una boutique, Trump ha deciso di riportare in auge la mitica Alcatraz. Sì, proprio lei: la prigione su un’isola, oggi simbolo di turismo e cultura, trasformata di nuovo in un penitenziario d’élite per “i peggiori criminali d’America”. Un piano così vintage da sembrare un reboot mal riuscito di “Fuga da Alcatraz”, con Clint Eastwood che si rifiuta pure di tornare per un cameo. Peccato solo che: l’isola è patrimonio nazionale; le strutture sono mangiate dal sale; serve un budget da Marvel Cinematic Universe; e il National Park Service, a occhio, non sembra entusiasta. Ma tranquilli, l’effetto scenico c’è. E in fondo a Trump non serve altro. ATTO II – Hollywood a stelle e… dazi 💸🎥🎫 Non pago di riscrivere la storia del sistema carcerario, il nostro ha deciso di lanciarsi contro i film stranieri, rei di minare l’economia americana con la scusa degli incentivi alle produzioni. La risposta? Un dazio del 100% su ogni pellicola che non parli inglese con accento del Midwest. Peccato che: metà delle mega-produzioni USA si girano in Nuova Zelanda, Canada o Italia; Hollywood vive di co-produzioni; le piattaforme streaming non sanno nemmeno da dove cominciare con le regole. Il risultato? Ritorsioni possibili, aumento dei biglietti, meno export e... una standing ovation da parte di Netflix India e dei BRICS, che ringraziano per il favore. Questo "Delirium Trump" non è solo intrattenimento tragicomico: è una spia rossa su un certo modo di fare politica dove il gesto conta più del contenuto. Si gioca sul presente, ignorando il futuro. Si urla per coprire i vuoti. Ma ogni volta che l’America si isola, il mondo si riorganizza. E lo fa senza aspettarla. Nel frattempo, respiriamo. Ironizziamo. Sdrammatizziamo. Perché il potere, anche quello più teatrale, ha sempre una data di scadenza. E a noi non resta che aspettare il finale… con i popcorn in mano. #DeliriumTrump #Trump2025 #AlcatrazIsBack #HollywoodTax #AmericaFirstButAlone #SatiraPolitica #GeopoliticaPop #MakeSatireGreatAgain
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  • L'imbecillità della Milano che vota Sala. Non mi riconosco in questi idioti!

    Anna Netrebko fischiata alla Scala
    Il direttore artistico del Teatro alla Scala, Dominique Meyer, dopo l’evento del 7 dicembre, ha preso le difese dell’artista, definendo “.

    https://www.salvatorebrizzi.com/2024/12/anna-netrebko-fischiata-alla-scala.html?fbclid=IwY2xjawHM8l9leHRuA2FlbQIxMQABHWNyBZcvlTj7BU8J94z0ZGxeZVlrWqtIa6-sXZs1tSNhkcrJ6xkZeq7m3w_aem_3gS_RhNZvdiYCe7DO4qibQ&m=1&sfnsn=scwspwa
    L'imbecillità della Milano che vota Sala. Non mi riconosco in questi idioti! Anna Netrebko fischiata alla Scala Il direttore artistico del Teatro alla Scala, Dominique Meyer, dopo l’evento del 7 dicembre, ha preso le difese dell’artista, definendo “. https://www.salvatorebrizzi.com/2024/12/anna-netrebko-fischiata-alla-scala.html?fbclid=IwY2xjawHM8l9leHRuA2FlbQIxMQABHWNyBZcvlTj7BU8J94z0ZGxeZVlrWqtIa6-sXZs1tSNhkcrJ6xkZeq7m3w_aem_3gS_RhNZvdiYCe7DO4qibQ&m=1&sfnsn=scwspwa
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    Anna Netrebko fischiata alla Scala
    Il direttore artistico del Teatro alla Scala, Dominique Meyer, dopo l’evento del 7 dicembre, ha preso le difese dell’artista, definendo “...
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  • 🇺🇲 LE MANI DI MUSK SUL MONDO
    Non so se sia scritto nel Talmud o se sia soltanto una leggenda ebraica, ma re Salomone aveva un anello magico che lo manteneva sempre in perfetto equilibrio spirituale. Le disfatte più gravi non lo abbattevano e i trionfi più magnifici non lo esaltavano. Sull'anello era incastonata una capsula che solo lui poteva aprire. Dentro erano incise parole magiche. Bastava che le leggesse e il suo spirito entrava in sintonia con Dio. Nessuno sapeva cosa ci fosse scritto.
    Quando Salomone morì, gli eredi aprirono l'anello e finalmente lessero le parole magiche. C'era scritto semplicemente: "Ricorda che anche questo passerà".
    Anche la gioia di oggi passerà. Oggi facciamo festa e giustamente guardiamo al futuro dell'umanità con tante speranze, e ringraziamo per il terribile pericolo scampato.
    C'è però una nuvola in cielo.
    Trump non avrebbe vinto se due anni fa Elon Musk non avesse speso 44 mld. per comprare Twitter (che non valeva neanche la metà), lasciare la libertà di parola e, coi suoi oltre 200 mln. di follower, non avesse sostenuto di peso la sua candidatura. E poi, nel momento critico, ha di fatto "comprato" a 47 $ l'uno i voti negli "Stati in bilico", arrivando alla fine a pagarne 100 in Pennsylvania. Ed è facile immaginare che coi suoi satelliti abbia controllato capillarmente la rete informatica elettorale per evitare frodi.
    Siamo sinceri: di fatto l'uomo forte del triumvirato Trump - Kennedy - Musk è lui.
    Musk, per nostra fortuna, ha comprato la campagna elettorale coi suoi soldi e la sua straordinaria capacità organizzativa. Però, a ben vedere, ha comprato anche gli USA, e attraverso gli USA, l'Occidente e forse il destino del mondo.
    Chi è veramente?
    Nella sua personalità ci sono tanti aspetti misteriosi ed equivoci. Non solo quelli pubblici, come l'abbraccio a Netanyahu. Ma ad esempio il fatto che abbia sostenuto fino a quattro mesi fa di avere incontrato Trump per caso a una cena da amici e di avere scambiato quattro chiacchere di politica dopo cena. Poi Trump ha rivelato che finanziava la sua campagna da molto tempo con 45 mln. al mese.
    Oppure il fatto che, essendo uno dei maggiori appaltatori della NASA, giuri che le missioni Apollo portarono l'uomo sulla Luna nel 1969 con un'astronave che era un assurdo tecnologico e faceva a pugni con le leggi della fisica, quando 55 anni dopo non ci riesce nemmeno lui con le sue straordinarie tecnologie spaziali di oggi.
    E anche il suo stile di vita, la prole ottenuta con maternità surrogata e la passione per i chip cerebrali sono sospetti.
    Nessuno sa esattamente cosa voglia Elon Musk. Qualcuno ipotizza che sia l'anticristo, il falso salvatore dell'umanità.
    Mai fidarsi.
    Intanto però prendiamo atto che ha combattuto con noi. Ha sempre criticato le restrizioni covid, i vaccini e, soprattutto, gli obblighi vaccinali e i green pass.
    Ha attaccato il WEF, ha da tempo sostenuto che la guerra in Ucraina è persa ed è soltanto un'inutile carneficina. Inoltre ha detto che quando Israele uccide un "terrorista", e in più la moglie, le figlie e brucia la casa, se scampa qualcuno, di certo andrà ad arruolarsi, e così dove prima c'era un "terrorista" dopo ce ne sono due.
    Poi detesta Bill Gates.
    Perciò meglio averlo con noi che contro. Forse tutto quello che vuole è che gli si lasci fare quel suo folle progetto di colonizzazione di Marte.
    Ovviamente con la tecnologia di cui dispone non ci riuscirà MAI.
    Probabilmente non porterà nemmeno l'uomo sulla Luna. Però è giusto che qualche visionario inizi il cammino. Fra due secoli potrebbe essere realtà. E magari intanto farà guadagnare l'industria aerospaziale e il complesso industriale-militare, tenendolo lontano dalla tentazione di scatenare nuove guerre per guadagnarci sopra.
    La democrazia non è mai esistita. Senza soldi non si fa politica, e perciò le scelte politiche in Occidente le fanno i miliardari. Lui almeno ci lascia parlare e ci ascolta. Meglio averlo con noi che contro di noi.
    Intanto ci ha scampato l'inferno. E presto inizieranno le purghe per gli esponenti più corrotti di questi anni di follia criminale. L'ha promesso, perciò lo farà. E lui vince sempre.

    🇺🇲 MUSK'S HANDS ON THE WORLD
    I don't know if it's written in the Talmud or if it's just a Jewish legend, but King Solomon had a magic ring that always kept him in perfect spiritual balance. The most serious defeats did not defeat him and the most magnificent triumphs did not exalt him. On the ring was set a capsule that only he could open. Inside were engraved magic words. He only had to read them and his spirit entered into harmony with God. No one knew what was written.
    When Solomon died, his heirs opened the ring and finally read the magic words. It simply said: "Remember that this too shall pass."
    Even today's joy will pass. Today we celebrate and rightly look to the future of humanity with great hope, and we give thanks for the terrible danger escaped.
    However, there is a cloud in the sky.
    Trump would not have won if two years ago Elon Musk had not spent 44 billion to buy Twitter (which was not even worth half), allowed freedom of speech and, with his over 200 million followers, had not strongly supported his candidacy. And then, at the critical moment, he effectively "bought" the votes in the "swing states" at $47 each, eventually paying 100 in Pennsylvania. And it is easy to imagine that with his satellites he controlled the electoral computer network in detail to avoid fraud.
    Let's be honest: in fact, the strong man of the Trump - Kennedy - Musk triumvirate is him.
    Musk, fortunately for us, bought the electoral campaign with his money and his extraordinary organizational skills. However, if you look closely, he also bought the USA, and through the USA, the West and perhaps the destiny of the world.
    Who is he really?
    There are many mysterious and ambiguous aspects to his personality. Not just the public ones, like the hug to Netanyahu. But for example the fact that he claimed until four months ago that he had met Trump by chance at a dinner with friends and that they had exchanged a few political chats after dinner. Then Trump revealed that he had been financing his campaign for a long time with 45 million a month.
    Or the fact that, being one of NASA's major contractors, he swears that the Apollo missions brought man to the Moon in 1969 with a spaceship that was a technological absurdity and clashed with the laws of physics, when 55 years later he can't do it either with his extraordinary space technologies of today.
    And his lifestyle, the offspring obtained through surrogate motherhood and the passion for brain chips are also suspect.
    Nobody knows exactly what Elon Musk wants. Some hypothesize that he is the antichrist, the false savior of humanity.
    Never trust.
    In the meantime, however, let's take note that he fought with us. He has always criticized covid restrictions, vaccines and, above all, vaccination obligations and green passes.
    He attacked the WEF, he has long argued that the war in Ukraine is lost and is just a useless slaughter. He also said that when Israel kills a "terrorist", plus his wife, daughters and burns down the house, if someone survives, they will certainly go and enlist, and so where before there was one "terrorist" later there are two.
    Then he hates Bill Gates.
    So it's better to have him with us than against us. Maybe all he wants is to be allowed to do his crazy project of colonizing Mars.
    Obviously with the technology he has he will NEVER succeed.
    He probably won't even put man on the Moon. But it's right that some visionary begins the journey. In two centuries it could be a reality. And maybe in the meantime he will make the aerospace industry and the military-industrial complex profit, keeping it away from the temptation to start new wars to make money from them.
    Democracy has never existed. Without money, you can't do politics, and therefore political choices in the West are made by billionaires. At least he lets us talk and listens to us. Better to have him with us than against us. In the meantime, he has saved us from hell. And soon the purges will begin for the most corrupt exponents of these years of criminal madness. He promised it, so he will do it. And he always wins.
    🟡 🌎 🇺🇲 LE MANI DI MUSK SUL MONDO Non so se sia scritto nel Talmud o se sia soltanto una leggenda ebraica, ma re Salomone aveva un anello magico che lo manteneva sempre in perfetto equilibrio spirituale. Le disfatte più gravi non lo abbattevano e i trionfi più magnifici non lo esaltavano. Sull'anello era incastonata una capsula che solo lui poteva aprire. Dentro erano incise parole magiche. Bastava che le leggesse e il suo spirito entrava in sintonia con Dio. Nessuno sapeva cosa ci fosse scritto. Quando Salomone morì, gli eredi aprirono l'anello e finalmente lessero le parole magiche. C'era scritto semplicemente: "Ricorda che anche questo passerà". Anche la gioia di oggi passerà. Oggi facciamo festa e giustamente guardiamo al futuro dell'umanità con tante speranze, e ringraziamo per il terribile pericolo scampato. C'è però una nuvola in cielo. Trump non avrebbe vinto se due anni fa Elon Musk non avesse speso 44 mld. per comprare Twitter (che non valeva neanche la metà), lasciare la libertà di parola e, coi suoi oltre 200 mln. di follower, non avesse sostenuto di peso la sua candidatura. E poi, nel momento critico, ha di fatto "comprato" a 47 $ l'uno i voti negli "Stati in bilico", arrivando alla fine a pagarne 100 in Pennsylvania. Ed è facile immaginare che coi suoi satelliti abbia controllato capillarmente la rete informatica elettorale per evitare frodi. Siamo sinceri: di fatto l'uomo forte del triumvirato Trump - Kennedy - Musk è lui. Musk, per nostra fortuna, ha comprato la campagna elettorale coi suoi soldi e la sua straordinaria capacità organizzativa. Però, a ben vedere, ha comprato anche gli USA, e attraverso gli USA, l'Occidente e forse il destino del mondo. Chi è veramente? Nella sua personalità ci sono tanti aspetti misteriosi ed equivoci. Non solo quelli pubblici, come l'abbraccio a Netanyahu. Ma ad esempio il fatto che abbia sostenuto fino a quattro mesi fa di avere incontrato Trump per caso a una cena da amici e di avere scambiato quattro chiacchere di politica dopo cena. Poi Trump ha rivelato che finanziava la sua campagna da molto tempo con 45 mln. al mese. Oppure il fatto che, essendo uno dei maggiori appaltatori della NASA, giuri che le missioni Apollo portarono l'uomo sulla Luna nel 1969 con un'astronave che era un assurdo tecnologico e faceva a pugni con le leggi della fisica, quando 55 anni dopo non ci riesce nemmeno lui con le sue straordinarie tecnologie spaziali di oggi. E anche il suo stile di vita, la prole ottenuta con maternità surrogata e la passione per i chip cerebrali sono sospetti. Nessuno sa esattamente cosa voglia Elon Musk. Qualcuno ipotizza che sia l'anticristo, il falso salvatore dell'umanità. Mai fidarsi. Intanto però prendiamo atto che ha combattuto con noi. Ha sempre criticato le restrizioni covid, i vaccini e, soprattutto, gli obblighi vaccinali e i green pass. Ha attaccato il WEF, ha da tempo sostenuto che la guerra in Ucraina è persa ed è soltanto un'inutile carneficina. Inoltre ha detto che quando Israele uccide un "terrorista", e in più la moglie, le figlie e brucia la casa, se scampa qualcuno, di certo andrà ad arruolarsi, e così dove prima c'era un "terrorista" dopo ce ne sono due. Poi detesta Bill Gates. Perciò meglio averlo con noi che contro. Forse tutto quello che vuole è che gli si lasci fare quel suo folle progetto di colonizzazione di Marte. Ovviamente con la tecnologia di cui dispone non ci riuscirà MAI. Probabilmente non porterà nemmeno l'uomo sulla Luna. Però è giusto che qualche visionario inizi il cammino. Fra due secoli potrebbe essere realtà. E magari intanto farà guadagnare l'industria aerospaziale e il complesso industriale-militare, tenendolo lontano dalla tentazione di scatenare nuove guerre per guadagnarci sopra. La democrazia non è mai esistita. Senza soldi non si fa politica, e perciò le scelte politiche in Occidente le fanno i miliardari. Lui almeno ci lascia parlare e ci ascolta. Meglio averlo con noi che contro di noi. Intanto ci ha scampato l'inferno. E presto inizieranno le purghe per gli esponenti più corrotti di questi anni di follia criminale. L'ha promesso, perciò lo farà. E lui vince sempre. 🟡 🌎 🇺🇲 MUSK'S HANDS ON THE WORLD I don't know if it's written in the Talmud or if it's just a Jewish legend, but King Solomon had a magic ring that always kept him in perfect spiritual balance. The most serious defeats did not defeat him and the most magnificent triumphs did not exalt him. On the ring was set a capsule that only he could open. Inside were engraved magic words. He only had to read them and his spirit entered into harmony with God. No one knew what was written. When Solomon died, his heirs opened the ring and finally read the magic words. It simply said: "Remember that this too shall pass." Even today's joy will pass. Today we celebrate and rightly look to the future of humanity with great hope, and we give thanks for the terrible danger escaped. However, there is a cloud in the sky. Trump would not have won if two years ago Elon Musk had not spent 44 billion to buy Twitter (which was not even worth half), allowed freedom of speech and, with his over 200 million followers, had not strongly supported his candidacy. And then, at the critical moment, he effectively "bought" the votes in the "swing states" at $47 each, eventually paying 100 in Pennsylvania. And it is easy to imagine that with his satellites he controlled the electoral computer network in detail to avoid fraud. Let's be honest: in fact, the strong man of the Trump - Kennedy - Musk triumvirate is him. Musk, fortunately for us, bought the electoral campaign with his money and his extraordinary organizational skills. However, if you look closely, he also bought the USA, and through the USA, the West and perhaps the destiny of the world. Who is he really? There are many mysterious and ambiguous aspects to his personality. Not just the public ones, like the hug to Netanyahu. But for example the fact that he claimed until four months ago that he had met Trump by chance at a dinner with friends and that they had exchanged a few political chats after dinner. Then Trump revealed that he had been financing his campaign for a long time with 45 million a month. Or the fact that, being one of NASA's major contractors, he swears that the Apollo missions brought man to the Moon in 1969 with a spaceship that was a technological absurdity and clashed with the laws of physics, when 55 years later he can't do it either with his extraordinary space technologies of today. And his lifestyle, the offspring obtained through surrogate motherhood and the passion for brain chips are also suspect. Nobody knows exactly what Elon Musk wants. Some hypothesize that he is the antichrist, the false savior of humanity. Never trust. In the meantime, however, let's take note that he fought with us. He has always criticized covid restrictions, vaccines and, above all, vaccination obligations and green passes. He attacked the WEF, he has long argued that the war in Ukraine is lost and is just a useless slaughter. He also said that when Israel kills a "terrorist", plus his wife, daughters and burns down the house, if someone survives, they will certainly go and enlist, and so where before there was one "terrorist" later there are two. Then he hates Bill Gates. So it's better to have him with us than against us. Maybe all he wants is to be allowed to do his crazy project of colonizing Mars. Obviously with the technology he has he will NEVER succeed. He probably won't even put man on the Moon. But it's right that some visionary begins the journey. In two centuries it could be a reality. And maybe in the meantime he will make the aerospace industry and the military-industrial complex profit, keeping it away from the temptation to start new wars to make money from them. Democracy has never existed. Without money, you can't do politics, and therefore political choices in the West are made by billionaires. At least he lets us talk and listens to us. Better to have him with us than against us. In the meantime, he has saved us from hell. And soon the purges will begin for the most corrupt exponents of these years of criminal madness. He promised it, so he will do it. And he always wins.
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  • Mettiamo.

    Mettiamo che una mattina ti svegli convinto di fare la tua solita colazione, ma il caffè ti va di traverso quando senti dire alla radio che stanno chiudendo delle zone per circoscrivere la diffusione di un pericolosissimo virus.

    Mettiamo che hai la fortuna di capire da subito che non è una questione sanitaria, ma c'è in gioco qualcosa di enormemente più grande che sta solo prendendo il via.

    Mettiamo che quando le massime cariche dello Stato proclamano a reti unificate che niente sarà più lo stesso, sai che dicono il vero perché quella è l'enunciazione di un programma.

    Mettiamo che quando senti parlare di resilienza, ti dici immediatamente che quello è il nuovo termine coniato dal regime per chiedere sacrifici e piazzare nuovi suppostoni nel deretano della gente comune.

    Mettiamo che vedi la logica di ogni provvedimento governativo andare a puttane giorno dopo giorno, ma la cosa non ti stupisce perché sai che non si tratta di semplice malagestione, bensì di un enorme test sulla popolazione.

    Mettiamo che fino a quel momento avevi già chiaro che le menzogne erano il pane quotidiano della classe politica e di quella dirigente, ma che cominci a intuire che le bugie che stanno apparecchiando ora hanno un qualcosa di molto più profondo e pervasivo.

    Mettiamo.

    E dopo tutto questo, ti stupiresti di scoprire che in realtà ti hanno sempre mentito su ogni cosa che tu davi per scontata, e quello che è cambiato sei solo tu, che finalmente hai aperto gli occhi?

    Ti stupiresti di sentire profondamente, con una convinzione mai provata prima, che c'è un filo conduttore che lega ogni menzogna che ti hanno rifilato, perché ognuna di queste è parte della struttura narrativa di un medesimo piano?

    Ti stupiresti di dare per certo che il detto "segui i soldi", che per te è sempre stato infallibile nel fornire ogni spiegazione, stavolta non sia più sufficiente perché hai finalmente capito che non è mai stata una questione di danaro, ma di prigionia ed energia?

    Mettiamo.

    Perché se hai il coraggio di riepilogare questi ultimi tre anni, e insieme hai il coraggio di stare ad ascoltarti, sai che non c'è più un'istituzione o un sistema su cui fare affidamento, e che da ora in poi l'unica soluzione a qualunque evento dovesse verificarsi dipenderà solo e soltanto da te.

    Senza deleghe a rappresentanti che non ti rappresentano. Senza istanze proposte a quello stesso sistema che ti vorrebbe soggiogare. Senza speranze in qualche possibile salvatore che si prenda a cuore il buono e il giusto. Senza cieca fiducia in qualche santone della controinformazione che ti dica la verità rivelata.

    Se hai il coraggio e soprattutto la forza di stare ad ascoltarti, sai che non c'è movimento, lista civica, gruppo politico di sorta che possa risolvere una situazione in cui la guerra contro i cittadini è ormai aperta e dichiarata.

    Certo: potresti continuare a seguire i vecchi schemi e le vecchie soluzioni. Ma non ti staresti ascoltando. Staresti solo calciando in avanti la lattina, rimandando una presa di coscienza che aspetta di incrociare il tuo sguardo proprio lì, nella tua immagine riflessa nello specchio.

    E allora, mettiamo che alla fine scegli di ascoltarti.
    Scegli di non aver paura di cambiare le tue domande.
    Scegli di ammettere di non sapere un *****, e di cambiare i tuoi schemi mentali.
    Scegli di provare a svelare gli inganni che costituiscono le grate di questa prigione.
    Scegli di farti prendere un po' meno per culo.

    E... Sì: scegli di guardarti finalmente allo specchio.

    Già. Mettiamo.
    Mettiamo. Mettiamo che una mattina ti svegli convinto di fare la tua solita colazione, ma il caffè ti va di traverso quando senti dire alla radio che stanno chiudendo delle zone per circoscrivere la diffusione di un pericolosissimo virus. Mettiamo che hai la fortuna di capire da subito che non è una questione sanitaria, ma c'è in gioco qualcosa di enormemente più grande che sta solo prendendo il via. Mettiamo che quando le massime cariche dello Stato proclamano a reti unificate che niente sarà più lo stesso, sai che dicono il vero perché quella è l'enunciazione di un programma. Mettiamo che quando senti parlare di resilienza, ti dici immediatamente che quello è il nuovo termine coniato dal regime per chiedere sacrifici e piazzare nuovi suppostoni nel deretano della gente comune. Mettiamo che vedi la logica di ogni provvedimento governativo andare a puttane giorno dopo giorno, ma la cosa non ti stupisce perché sai che non si tratta di semplice malagestione, bensì di un enorme test sulla popolazione. Mettiamo che fino a quel momento avevi già chiaro che le menzogne erano il pane quotidiano della classe politica e di quella dirigente, ma che cominci a intuire che le bugie che stanno apparecchiando ora hanno un qualcosa di molto più profondo e pervasivo. Mettiamo. E dopo tutto questo, ti stupiresti di scoprire che in realtà ti hanno sempre mentito su ogni cosa che tu davi per scontata, e quello che è cambiato sei solo tu, che finalmente hai aperto gli occhi? Ti stupiresti di sentire profondamente, con una convinzione mai provata prima, che c'è un filo conduttore che lega ogni menzogna che ti hanno rifilato, perché ognuna di queste è parte della struttura narrativa di un medesimo piano? Ti stupiresti di dare per certo che il detto "segui i soldi", che per te è sempre stato infallibile nel fornire ogni spiegazione, stavolta non sia più sufficiente perché hai finalmente capito che non è mai stata una questione di danaro, ma di prigionia ed energia? Mettiamo. Perché se hai il coraggio di riepilogare questi ultimi tre anni, e insieme hai il coraggio di stare ad ascoltarti, sai che non c'è più un'istituzione o un sistema su cui fare affidamento, e che da ora in poi l'unica soluzione a qualunque evento dovesse verificarsi dipenderà solo e soltanto da te. Senza deleghe a rappresentanti che non ti rappresentano. Senza istanze proposte a quello stesso sistema che ti vorrebbe soggiogare. Senza speranze in qualche possibile salvatore che si prenda a cuore il buono e il giusto. Senza cieca fiducia in qualche santone della controinformazione che ti dica la verità rivelata. Se hai il coraggio e soprattutto la forza di stare ad ascoltarti, sai che non c'è movimento, lista civica, gruppo politico di sorta che possa risolvere una situazione in cui la guerra contro i cittadini è ormai aperta e dichiarata. Certo: potresti continuare a seguire i vecchi schemi e le vecchie soluzioni. Ma non ti staresti ascoltando. Staresti solo calciando in avanti la lattina, rimandando una presa di coscienza che aspetta di incrociare il tuo sguardo proprio lì, nella tua immagine riflessa nello specchio. E allora, mettiamo che alla fine scegli di ascoltarti. Scegli di non aver paura di cambiare le tue domande. Scegli di ammettere di non sapere un cazzo, e di cambiare i tuoi schemi mentali. Scegli di provare a svelare gli inganni che costituiscono le grate di questa prigione. Scegli di farti prendere un po' meno per culo. E... Sì: scegli di guardarti finalmente allo specchio. Già. Mettiamo.
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  • Il Direttivo e tutta la grande comunità di Scenario.press si stringe intorno all’onorevole Francesca Donato e ai suoi figli Salvatore e Carolina, partecipando al loro immenso dolore con il pensiero e con la preghiera.
    Il Direttivo e tutta la grande comunità di Scenario.press si stringe intorno all’onorevole Francesca Donato e ai suoi figli Salvatore e Carolina, partecipando al loro immenso dolore con il pensiero e con la preghiera. 🙏🙏🙏🙏
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  • SPERANZA fa il Salvatore della Patria ma davanti ai PM incolpò EMA e FDA.
    SPERANZA fa il Salvatore della Patria ma davanti ai PM incolpò EMA e FDA.
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  • SCANDALO VACCINAZIONI REGIONE SICILIA!

    "EMERGENZA MORBILLO": STUDENTI SOSPESI PERCHÉ NON VACCINATI. ECCO COSA CI HA RISPOSTO LA REGIONE SICILIA…

    Circolare choc in Sicilia: sospensione per tutti gli studenti non vaccinati. "C'è l'emergenza morbillo". Ma, alle nostre domande, il dirigente si auto-smentisce e ci chiede se siamo "no vax…

    INONDIAMO COSTORO di EMAIL di INDIGNAZIONE:
    Ecco il link al PDF dell'ORDINANZA:
    https://lnx.dalcontres.it/wp/wp-content/uploads/2024/03/Nota-n.-7146-del-23-02-24.pdf

    Ed ecco i contatti del DIRIGENTE NAZIONALE:

    Salvatore Requirez
    Dirigente Generale - Dipartimento per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico
    Telefono: 091 7079296091 7079255
    Email: dirigentegen.dasoe@regione.sicilia.it

    Oramai, si sa, tutto viene definito come “un’emergenza” e la soluzione per risolverla è rappresentata dalla vaccinazione. L’ultima, in ordine cronologico, è quella relativa al morbillo.

    “Morbillo: allarme epidemia in Gran Bretagna dopo il calo delle vaccinazioni”, titolava il Corriere due giorni fa. “Aumentano i casi di morbillo in Italia. La variante può sfuggire ai test ma non al vaccino”, dichiarava l’Istituto Superiore di Sanità cinque giorni fa.

    Qualcuno, nel nostro Paese, sembra essere già sul pezzo, agitando lo spettro di provvedimenti se non si adempie alla vaccinazione. In Sicilia un documento dell’Assessorato della Salute invita le scuole a verificare lo stato vaccinale degli studenti da 0 a 16 anni di età, citando il decreto legge del 2017.

    Questo per una presunta “emergenza morbillo”. In realtà, nella regione si registrerebbero 20 casi che però hanno spinto l’Assessorato della Salute ad andare perfino oltre, chiedendo agli istituti quanto segue.

    “Tutti i soggetti non correttamente vaccinati, individuati a seguito della verifica effettuata, devono essere sospesi dalla frequenza scolastica e inviati presso lo studio del pediatra e/o il centro di vaccinazione di riferimento, per iniziare e/o completare il ciclo di vaccinazione così come previsto dal calendario vaccinale regionale”
    La circolare

    Emergenza, controllo dello stato vaccinale e sospensione. Questo, dunque, l’invito del Servizio 4 “Igiene pubblica” ai dirigenti scolastici.

    Qualcosa però non torna: esiste davvero un’emergenza? E cosa s’intende per “tutti i soggetti devono essere sospesi”? Sembra infatti essere un’ulteriore restrizione, perché il decreto del 2017 prevede l’accesso a scuola, dalle elementari in poi, seppur prevedendo sanzioni amministrative e l’attivazione di un “percorso di recupero” da parte dell’ASL. Tanto che alcuni istituti hanno precisato che seguiranno la normativa esistente.

    Abbiamo chiesto spiegazioni a Mario Palermo, uno dei due dirigenti che ha firmato la circolare. Palermo ci ha confermato la decisione, ammettendo tuttavia che non esiste l’emergenza citata nella circolare e sottolineando la propria autonomia rispetto al Ministero della Salute. Dopodiché, ha ipotizzato fossimo “no vax” soltanto perché abbiamo chiesto qualche chiarimento in più.
    L’intervista al dirigente del Servizio che ha firmato la circolare

    «Non c’è, in questo momento, un’epidemia in corso perché i casi sono ancora pochi. Però la mia preoccupazione è che potrebbe esplodere se nei luoghi di aggregazione come la scuola ci vanno ragazzi che non sono correttamente vaccinati».

    “Tutti i soggetti non vaccinati devono essere sospesi”: cosa significa? In che senso “tutti i soggetti”?
    «Nella scuola dell’obbligo (infanzia, primaria e secondaria di primo grado), se non sono correttamente vaccinati con quei 10 vaccini, in teoria non possono frequentare la scuola, tranne coloro i quali sono esentati per altri motivi. Se andiamo a prendere la legge del 2017, è chiarissima. A me risulta che, nei primi anni, ogni istituto mandava l’elenco degli iscritti ma negli ultimi anni non ha funzionato. Sono rimasto deluso dalla risposta del direttore dell’Ufficio scolastico perché pensavo facesse un’indagine, invece lui mi dice che esiste già la legge e che non dubita venga rispettata. Lei dovrebbe scrivere un bell’articolo in cui spiega che è l’unico modo per limitare la diffusione del morbillo, perché purtroppo è ritornato dopo la pandemia. Non perché la pandemia lo ha bloccato ma per la circolazione delle mascherine. Devo dire che l’ho fatto senza una richiesta da parte del Ministero, perché noi ci muoviamo a seguito di richieste del Ministero».

    Però il decreto legge Lorenzin prevede l’obbligo fino ai 6 anni, mentre dai 6 ai 16 anni sarebbe prevista una sanzione pecuniaria. Per questo non mi torna il punto “tutti i soggetti vaccinati”.
    «Se si rifiutano di essere vaccinati. Il problema è che noi, praticamente, chiediamo: “Non sei vaccinato?” Allora poi la scuola lo deve inviare (lo studente, ndr) al centro di vaccinazione».

    Quindi si deve vaccinare per forza… Altrimenti lo sospendete…
    «Guardi, la sanzione non l’ha pagata mai nessuno, anche nei primi anni in cui la legge era attenzionata. Perché a noi non interessa fare cassa, a noi interessa fare salute! A noi interessa che il pediatra o il medico vaccinatore riesca a convincere la famiglia che il vaccino è innocuo, perché spesso per il morbillo c’è quella questione annosa, superata, ma che rimane: la correlazione vaccino-autismo, che non ha senso».

    Penso però che lei lo sappia che a volte con la vaccinazione ci possano essere degli effetti collaterali. Per questo spesso le famiglie non hanno fiducia nel far vaccinare i propri figli. Magari le famiglie possono vedere questo obbligo come un ricatto. Voi cosa rispondete? Siete determinati con la sospensione qualora non si vaccinassero?
    «La sospensione non dobbiamo farla noi ma la scuola. Se non si vogliono vaccinare noi non possiamo fare nulla. La scuola poi deciderà se allontanarli».

    Il vostro invito non è anche una forzatura o una violazione della privacy legata alla salute dei bambini?
    «Scusi, lei da giornalista non mi deve fare queste domande. A noi quello che interessa è la salute della popolazione. I “no vax” hanno costruito un mondo di falsità. Le ricerche scientifiche sono una cosa e le pubblicazioni dei “no vax” sono un’altra cosa. Hanno creato un problema serio che poteva non consentire il blocco della pandemia. Quando uno deve fare un trattamento sanitario obbligatorio a un figlio ci pensa, però se lei fa dei farmaci, perché c’è una malattia visibile, allora uno fa qualunque cosa. Anche se quella medicina può fare altro danno. Mentre il problema della prevenzione è che noi facciamo un atto sanitario a una persona sana e quindi molti si pongono il problema: “Ma perché devo farlo io, proprio a me deve capitare questa malattia?“ Però quando capita, per esempio la meningite, non c’è il tempo di fare nulla».

    Però perché l’obbligo se lei stesso mi ha detto che non c’è un’emergenza morbillo?
    «L’obbligo c’è a prescindere».

    Fino ai 6 anni, però, se parliamo di sospensione o di decadenza dalla frequentazione.
    «E quindi? Non ho capito cosa vuole dire. Lei è un “no vax“?».

    Io pongo delle domande, da giornalista, su cose che non mi tornano.
    «E io le ho dato le risposte. Punto e basta. Le ho spiegato che la sospensione la fa la scuola. Dovevo accendere l’interesse dell’ufficio regionale scolastico che, in realtà, non si è acceso. Però adesso voglio vedere se ha ragione il direttore dell’ufficio scolastico».

    Ecco una parte della telefonata del giornalista di Byoblu. Per guardare il servizio completo vai su

    https://www.byoblu.com/2024/03/07/emergenza-morbillo-studenti-sospesi-perche-non-vaccinati-ecco-cosa-ci-ha-risposto-la-regione-sicilia/
    SCANDALO VACCINAZIONI REGIONE SICILIA! "EMERGENZA MORBILLO": STUDENTI SOSPESI PERCHÉ NON VACCINATI. ECCO COSA CI HA RISPOSTO LA REGIONE SICILIA… Circolare choc in Sicilia: sospensione per tutti gli studenti non vaccinati. "C'è l'emergenza morbillo". Ma, alle nostre domande, il dirigente si auto-smentisce e ci chiede se siamo "no vax… INONDIAMO COSTORO di EMAIL di INDIGNAZIONE: Ecco il link al PDF dell'ORDINANZA: https://lnx.dalcontres.it/wp/wp-content/uploads/2024/03/Nota-n.-7146-del-23-02-24.pdf Ed ecco i contatti del DIRIGENTE NAZIONALE: Salvatore Requirez Dirigente Generale - Dipartimento per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico Telefono: 091 7079296091 7079255 Email: dirigentegen.dasoe@regione.sicilia.it Oramai, si sa, tutto viene definito come “un’emergenza” e la soluzione per risolverla è rappresentata dalla vaccinazione. L’ultima, in ordine cronologico, è quella relativa al morbillo. “Morbillo: allarme epidemia in Gran Bretagna dopo il calo delle vaccinazioni”, titolava il Corriere due giorni fa. “Aumentano i casi di morbillo in Italia. La variante può sfuggire ai test ma non al vaccino”, dichiarava l’Istituto Superiore di Sanità cinque giorni fa. Qualcuno, nel nostro Paese, sembra essere già sul pezzo, agitando lo spettro di provvedimenti se non si adempie alla vaccinazione. In Sicilia un documento dell’Assessorato della Salute invita le scuole a verificare lo stato vaccinale degli studenti da 0 a 16 anni di età, citando il decreto legge del 2017. Questo per una presunta “emergenza morbillo”. In realtà, nella regione si registrerebbero 20 casi che però hanno spinto l’Assessorato della Salute ad andare perfino oltre, chiedendo agli istituti quanto segue. “Tutti i soggetti non correttamente vaccinati, individuati a seguito della verifica effettuata, devono essere sospesi dalla frequenza scolastica e inviati presso lo studio del pediatra e/o il centro di vaccinazione di riferimento, per iniziare e/o completare il ciclo di vaccinazione così come previsto dal calendario vaccinale regionale” La circolare Emergenza, controllo dello stato vaccinale e sospensione. Questo, dunque, l’invito del Servizio 4 “Igiene pubblica” ai dirigenti scolastici. Qualcosa però non torna: esiste davvero un’emergenza? E cosa s’intende per “tutti i soggetti devono essere sospesi”? Sembra infatti essere un’ulteriore restrizione, perché il decreto del 2017 prevede l’accesso a scuola, dalle elementari in poi, seppur prevedendo sanzioni amministrative e l’attivazione di un “percorso di recupero” da parte dell’ASL. Tanto che alcuni istituti hanno precisato che seguiranno la normativa esistente. Abbiamo chiesto spiegazioni a Mario Palermo, uno dei due dirigenti che ha firmato la circolare. Palermo ci ha confermato la decisione, ammettendo tuttavia che non esiste l’emergenza citata nella circolare e sottolineando la propria autonomia rispetto al Ministero della Salute. Dopodiché, ha ipotizzato fossimo “no vax” soltanto perché abbiamo chiesto qualche chiarimento in più. L’intervista al dirigente del Servizio che ha firmato la circolare «Non c’è, in questo momento, un’epidemia in corso perché i casi sono ancora pochi. Però la mia preoccupazione è che potrebbe esplodere se nei luoghi di aggregazione come la scuola ci vanno ragazzi che non sono correttamente vaccinati». “Tutti i soggetti non vaccinati devono essere sospesi”: cosa significa? In che senso “tutti i soggetti”? «Nella scuola dell’obbligo (infanzia, primaria e secondaria di primo grado), se non sono correttamente vaccinati con quei 10 vaccini, in teoria non possono frequentare la scuola, tranne coloro i quali sono esentati per altri motivi. Se andiamo a prendere la legge del 2017, è chiarissima. A me risulta che, nei primi anni, ogni istituto mandava l’elenco degli iscritti ma negli ultimi anni non ha funzionato. Sono rimasto deluso dalla risposta del direttore dell’Ufficio scolastico perché pensavo facesse un’indagine, invece lui mi dice che esiste già la legge e che non dubita venga rispettata. Lei dovrebbe scrivere un bell’articolo in cui spiega che è l’unico modo per limitare la diffusione del morbillo, perché purtroppo è ritornato dopo la pandemia. Non perché la pandemia lo ha bloccato ma per la circolazione delle mascherine. Devo dire che l’ho fatto senza una richiesta da parte del Ministero, perché noi ci muoviamo a seguito di richieste del Ministero». Però il decreto legge Lorenzin prevede l’obbligo fino ai 6 anni, mentre dai 6 ai 16 anni sarebbe prevista una sanzione pecuniaria. Per questo non mi torna il punto “tutti i soggetti vaccinati”. «Se si rifiutano di essere vaccinati. Il problema è che noi, praticamente, chiediamo: “Non sei vaccinato?” Allora poi la scuola lo deve inviare (lo studente, ndr) al centro di vaccinazione». Quindi si deve vaccinare per forza… Altrimenti lo sospendete… «Guardi, la sanzione non l’ha pagata mai nessuno, anche nei primi anni in cui la legge era attenzionata. Perché a noi non interessa fare cassa, a noi interessa fare salute! A noi interessa che il pediatra o il medico vaccinatore riesca a convincere la famiglia che il vaccino è innocuo, perché spesso per il morbillo c’è quella questione annosa, superata, ma che rimane: la correlazione vaccino-autismo, che non ha senso». Penso però che lei lo sappia che a volte con la vaccinazione ci possano essere degli effetti collaterali. Per questo spesso le famiglie non hanno fiducia nel far vaccinare i propri figli. Magari le famiglie possono vedere questo obbligo come un ricatto. Voi cosa rispondete? Siete determinati con la sospensione qualora non si vaccinassero? «La sospensione non dobbiamo farla noi ma la scuola. Se non si vogliono vaccinare noi non possiamo fare nulla. La scuola poi deciderà se allontanarli». Il vostro invito non è anche una forzatura o una violazione della privacy legata alla salute dei bambini? «Scusi, lei da giornalista non mi deve fare queste domande. A noi quello che interessa è la salute della popolazione. I “no vax” hanno costruito un mondo di falsità. Le ricerche scientifiche sono una cosa e le pubblicazioni dei “no vax” sono un’altra cosa. Hanno creato un problema serio che poteva non consentire il blocco della pandemia. Quando uno deve fare un trattamento sanitario obbligatorio a un figlio ci pensa, però se lei fa dei farmaci, perché c’è una malattia visibile, allora uno fa qualunque cosa. Anche se quella medicina può fare altro danno. Mentre il problema della prevenzione è che noi facciamo un atto sanitario a una persona sana e quindi molti si pongono il problema: “Ma perché devo farlo io, proprio a me deve capitare questa malattia?“ Però quando capita, per esempio la meningite, non c’è il tempo di fare nulla». Però perché l’obbligo se lei stesso mi ha detto che non c’è un’emergenza morbillo? «L’obbligo c’è a prescindere». Fino ai 6 anni, però, se parliamo di sospensione o di decadenza dalla frequentazione. «E quindi? Non ho capito cosa vuole dire. Lei è un “no vax“?». Io pongo delle domande, da giornalista, su cose che non mi tornano. «E io le ho dato le risposte. Punto e basta. Le ho spiegato che la sospensione la fa la scuola. Dovevo accendere l’interesse dell’ufficio regionale scolastico che, in realtà, non si è acceso. Però adesso voglio vedere se ha ragione il direttore dell’ufficio scolastico». Ecco una parte della telefonata del giornalista di Byoblu. Per guardare il servizio completo vai su https://www.byoblu.com/2024/03/07/emergenza-morbillo-studenti-sospesi-perche-non-vaccinati-ecco-cosa-ci-ha-risposto-la-regione-sicilia/
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