• Alle elezioni europee del 2019 il Centrodestra ha ottenuto 42 seggi su 76. Una maggioranza SCHIACCIANTE.
    Poi però, senza che muovessero un dito, anzi spesso col loro convinto appoggio, abbiamo avuto lockdown, green pass, obbligo vaccinale, guerra contro la Russia, sterminio dei civili palestinesi, governo Draghi e rielezione di Mattarella.
    Nessuno ha rinnegato nulla.
    Però ora vogliono il voto perché dicono che se no verrà l'invasione delle cavallette. Ma le cavallette sono loro, esattamente come gli altri, inguardabili, del PD o del M5S.
    Poi c'è qualche accozzaglia, senza concrete possibilità, di ferrivecchi e opportunisti della politica.
    Il menù è questo.
    Meglio rinunciare al ristorante e cucinare in casa...
    IO RESTO A CASA!

    Fonte:https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=E&dtel=26/05/2019&es0=S&tpa=Y&lev0=0&levsut0=0&ms=S&tpe=A
    🇪🇺 Alle elezioni europee del 2019 il Centrodestra ha ottenuto 42 seggi su 76. Una maggioranza SCHIACCIANTE. Poi però, senza che muovessero un dito, anzi spesso col loro convinto appoggio, abbiamo avuto lockdown, green pass, obbligo vaccinale, guerra contro la Russia, sterminio dei civili palestinesi, governo Draghi e rielezione di Mattarella. Nessuno ha rinnegato nulla. Però ora vogliono il voto perché dicono che se no verrà l'invasione delle cavallette. Ma le cavallette sono loro, esattamente come gli altri, inguardabili, del PD o del M5S. Poi c'è qualche accozzaglia, senza concrete possibilità, di ferrivecchi e opportunisti della politica. Il menù è questo. Meglio rinunciare al ristorante e cucinare in casa... IO RESTO A CASA! Fonte:https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=E&dtel=26/05/2019&es0=S&tpa=Y&lev0=0&levsut0=0&ms=S&tpe=A
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  • Giacomo Gabellini: "La guerra fra la Russia e la Nato non è mai stata così vicina"

    Giacomo Gabellini intravede i presupposti di una possibile escalation. "La Nato vuole la guerra a tutti i costi"

    https://youtu.be/n423mliKW20?feature=shared
    Giacomo Gabellini: "La guerra fra la Russia e la Nato non è mai stata così vicina" Giacomo Gabellini intravede i presupposti di una possibile escalation. "La Nato vuole la guerra a tutti i costi" https://youtu.be/n423mliKW20?feature=shared
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  • PUTIN RISPONDE A STOLTENBERG.

    Vladimir Putin ha risposto a Stolteberg dopo l'appello a colpire la Russia:
    "Non so cosa dica il segretario generale della NATO. Quando era Primo Ministro della Norvegia, abbiamo risolto con lui questioni difficili riguardanti il Mare di Barents.
    A quel tempo non soffriva di demenza.
    Anche se è un civile, dovrebbe sapere che le armi di precisione a lungo raggio non possono essere usate senza mezzi di ricognizione spaziale".

    Vladimir Putin responded to Stolteberg after the call to strike Russia:
    "I don't know what the Secretary General of NATO says. When he was Prime Minister of Norway, we resolved difficult issues with him regarding the Barents Sea.
    At the time he did not suffer from dementia.
    Even if he is a civilian, he should know that long-range precision weapons cannot be used without space reconnaissance means."



    #VladimirPutin
    PUTIN RISPONDE A STOLTENBERG. Vladimir Putin ha risposto a Stolteberg dopo l'appello a colpire la Russia: "Non so cosa dica il segretario generale della NATO. Quando era Primo Ministro della Norvegia, abbiamo risolto con lui questioni difficili riguardanti il Mare di Barents. A quel tempo non soffriva di demenza.😂 Anche se è un civile, dovrebbe sapere che le armi di precisione a lungo raggio non possono essere usate senza mezzi di ricognizione spaziale". Vladimir Putin responded to Stolteberg after the call to strike Russia: "I don't know what the Secretary General of NATO says. When he was Prime Minister of Norway, we resolved difficult issues with him regarding the Barents Sea. At the time he did not suffer from dementia. Even if he is a civilian, he should know that long-range precision weapons cannot be used without space reconnaissance means." 👇👇👇 #VladimirPutin
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  • Attaccati i radar russi di preavviso degli attacchi balistici intercontinentali.
    Ora la Russia è scoperta e potrebbe attaccare prima di essere attaccata.
    Rischio conflitto nucleare elevato.

    https://youtu.be/IHOBd09dW5A?si=aUp6t_FOiVWdPsTs
    Attaccati i radar russi di preavviso degli attacchi balistici intercontinentali. Ora la Russia è scoperta e potrebbe attaccare prima di essere attaccata. Rischio conflitto nucleare elevato. https://youtu.be/IHOBd09dW5A?si=aUp6t_FOiVWdPsTs
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  • Dmitry Medvedev mette in guardia i paesi NATO:

    "I paesi occidentali che potenzialmente hanno approvato l’uso delle loro armi a lungo raggio sul territorio russo devono comprendere chiaramente quanto segue:

    1. Tutto il loro equipaggiamento militare e gli specialisti che combattono contro di noi saranno distrutti sia nel territorio ucraino che sul territorio di altri paesi, se da lì vengono effettuati attacchi sul territorio russo.

    2. La Russia è consapevole dal fatto che tutte le armi a lungo raggio utilizzate dall'Ucraina sono già controllate direttamente dal personale militare dei paesi della NATO. Questa non è affatto assistenza militare, ma partecipazione a una guerra contro di noi. E tali loro azioni potrebbero diventare un casus belli.

    3. La NATO dovrà decidere come qualificare le conseguenze di possibili attacchi di ritorsione su attrezzature/strutture/personale militare dei singoli paesi del blocco nel contesto dell'Art. 4 e 5 del Trattato di Washington.

    Con ogni probabilità, la leadership della NATO vuole far finta che stiamo parlando di decisioni sovrane dei singoli paesi dell'Alleanza del Nord Atlantico di sostenere il regime di Kiev, e non c'è motivo di applicare qui la regola del Trattato del 1949 sull'autodifesa collettiva.

    Queste sono idee sbagliate, pericolose e dannose. Tale assistenza individuale da parte dei paesi della NATO contro la Russia, sia che si tratti del controllo dei loro missili da crociera a lungo raggio o dell’invio di un contingente di truppe in Ucraina, rappresenta una grave escalation del conflitto.

    L’ex Ucraina e i suoi alleati della NATO riceveranno una risposta di tale forza distruttiva che l’Alleanza stessa semplicemente non sarà in grado di resistere all’essere coinvolta nel conflitto.

    E non importa quanto la NATO chiacchieri sul fatto che la Russia non utilizzerà mai armi nucleari non strategiche contro l'Ucraina, e ancor di più nei singoli paesi della NATO. La vita è molto più dura dei loro ragionamenti frivoli.

    Alcuni anni fa insistevano sul fatto che la Russia non sarebbe entrata in un conflitto militare aperto con il regime di Bandera, per non litigare con l’Occidente. Hanno sbagliato i calcoli. C'è una guerra in corso.

    Anche l’uso delle armi nucleari tattiche può essere calcolato male. Anche se questo sarebbe un errore fatale. Dopotutto, come ha giustamente osservato il presidente russo, i paesi europei hanno una densità di popolazione molto elevata. E per quei paesi nemici i cui territori sono al di là dell’area di copertura tattica delle armi nucleari, esiste un potenziale strategico.

    E questa, ahimè, non è un’intimidazione o un bluff nucleare. L’attuale conflitto militare con l’Occidente si sta sviluppando secondo il peggiore scenario possibile. C’è una costante escalation nella potenza delle armi NATO applicabili.

    Pertanto, oggi nessuno può escludere il passaggio del conflitto alla sua fase finale".
    Dmitry Medvedev mette in guardia i paesi NATO: "I paesi occidentali che potenzialmente hanno approvato l’uso delle loro armi a lungo raggio sul territorio russo devono comprendere chiaramente quanto segue: 1. Tutto il loro equipaggiamento militare e gli specialisti che combattono contro di noi saranno distrutti sia nel territorio ucraino che sul territorio di altri paesi, se da lì vengono effettuati attacchi sul territorio russo. 2. La Russia è consapevole dal fatto che tutte le armi a lungo raggio utilizzate dall'Ucraina sono già controllate direttamente dal personale militare dei paesi della NATO. Questa non è affatto assistenza militare, ma partecipazione a una guerra contro di noi. E tali loro azioni potrebbero diventare un casus belli. 3. La NATO dovrà decidere come qualificare le conseguenze di possibili attacchi di ritorsione su attrezzature/strutture/personale militare dei singoli paesi del blocco nel contesto dell'Art. 4 e 5 del Trattato di Washington. Con ogni probabilità, la leadership della NATO vuole far finta che stiamo parlando di decisioni sovrane dei singoli paesi dell'Alleanza del Nord Atlantico di sostenere il regime di Kiev, e non c'è motivo di applicare qui la regola del Trattato del 1949 sull'autodifesa collettiva. Queste sono idee sbagliate, pericolose e dannose. Tale assistenza individuale da parte dei paesi della NATO contro la Russia, sia che si tratti del controllo dei loro missili da crociera a lungo raggio o dell’invio di un contingente di truppe in Ucraina, rappresenta una grave escalation del conflitto. L’ex Ucraina e i suoi alleati della NATO riceveranno una risposta di tale forza distruttiva che l’Alleanza stessa semplicemente non sarà in grado di resistere all’essere coinvolta nel conflitto. E non importa quanto la NATO chiacchieri sul fatto che la Russia non utilizzerà mai armi nucleari non strategiche contro l'Ucraina, e ancor di più nei singoli paesi della NATO. La vita è molto più dura dei loro ragionamenti frivoli. Alcuni anni fa insistevano sul fatto che la Russia non sarebbe entrata in un conflitto militare aperto con il regime di Bandera, per non litigare con l’Occidente. Hanno sbagliato i calcoli. C'è una guerra in corso. Anche l’uso delle armi nucleari tattiche può essere calcolato male. Anche se questo sarebbe un errore fatale. Dopotutto, come ha giustamente osservato il presidente russo, i paesi europei hanno una densità di popolazione molto elevata. E per quei paesi nemici i cui territori sono al di là dell’area di copertura tattica delle armi nucleari, esiste un potenziale strategico. E questa, ahimè, non è un’intimidazione o un bluff nucleare. L’attuale conflitto militare con l’Occidente si sta sviluppando secondo il peggiore scenario possibile. C’è una costante escalation nella potenza delle armi NATO applicabili. Pertanto, oggi nessuno può escludere il passaggio del conflitto alla sua fase finale".
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  • 30 maggio 2024

    PUTIN COME DOVREBBE REAGIRE?
    di Mario Adinolfi

    Oggi e domani a Praga i ministri degli Esteri della NATO si incontrano per discutere una questione cruciale: come avviare la più pericolosa delle guerre verso un cessate il fuoco e il negoziato di pace? No. Sul piatto c’è l’autorizzazione a Kiev per usare le armi NATO per attacchi sul territorio russo a partire dalla città di Krasnodar. Gran Bretagna, Francia, Polonia, Finlandia, Repubblica Ceca, Olanda, Canada, Lituania, Lettonia e Estonia hanno già detto sì. Soprattutto questa è la linea del segretario generale della NATO, Stoltenberg, così come del segretario di Stato USA, Blinken. Sunak e Macron da tempo poi parlano di inviare direttamente i soldati NATO sul campo di battaglia. Ditemi voi come il “cattivo” Putin dovrebbe reagire a questi atti di ostilità militare.
    Noi abbiamo digerito per un biennio la balla dell’invio da parte dell’Italia e dell’Ue “solo di armi di difesa”. Per i primi tre mesi della guerra in Ucraina c’era chi faceva una diretta tv ogni giorno per glorificare la scelta di supportare Zelensky e mostrificare i russi. Le tv e i giornali martellavano ogni giorno su quanto fosse giusta ogni forma di russofobia, hanno cancellato addirittura il diritto per gli atleti russi e bielorussi di partecipare agli eventi sportivi con la loro bandiera, prossime Olimpiadi comprese. La stessa cosa non accade, ad esempio, per Israele e badate bene che io penso che invece nello sport nessuna bandiera debba essere ammainata, è una grande occasione di dialogo e pace.
    Comunque, l’Italia fornisce da tempo all’Ucraina missili a lunga gittata. Come cittadini non dovremmo saperlo, visto che l’elenco delle armi fornite da noi a Kiev è autorizzato dal Parlamento ma coperto da segreto di Stato. Il ministro della Difesa inglese, Grant Shapps, si è però fatto sfuggire una dichiarazione: “I missili Storm Shadow sono un’arma straordinaria. L’Inghilterra, la Francia e l’Italia forniscono queste armi per essere utilizzate nella guerra in Ucraina, soprattutto in Crimea. Sono missili che stanno davvero facendo la differenza”. Fanno la differenza perché sono missili a lunga gittata, colpiscono obiettivi a 250 km di distanza. Perfetti per devastare Krasnodar, città russa con oltre un milione di abitanti. Se dovesse accadere, lo ripeto, ditemi come dovrebbe reagire Putin.
    Giorgia Meloni sa che gli italiani non sostengono l’invio di armi all’Ucraina e non vogliono fare la guerra alla Russia. Per questo ora dichiara che “bisogna evitare attacchi che provocherebbero una escalation”. Ci sono le elezioni tra 10 giorni e dunque tocca dare un colpo di freno. Ma se “bisogna evitare attacchi” perché l’Italia fornisce sistemi missilistici che servono solo ad attaccare, non certo a difendersi?
    Il ministro degli Esteri russo, Lavrov, oggi ha dichiarato: “L'attuazione dei piani di dispiegamento di missili terrestri a medio e corto raggio non rimarrà senza la nostra reazione”. Il tipo di reazione la deciderà Putin, aggiunge Lavrov, inclusa la “deterrenza nucleare”. Allo stesso tempo Lavrov si è detto disposto ad “accelerare” una soluzione politica per il conflitto in Ucraina se “l’Occidente smetterà di fornire armi e Kiev cesserà le ostilità”. Quindi siamo davanti al solito bivio: Putin è come Hitler, un pazzo furioso che se lasciato fare porterà la guerra in tutta Europa? Allora bisogna fargli la guerra come la si fece a Hitler, costò ottanta milioni di morti. Oppure Putin è un nazionalista russo che vuole lo status di grande potenza e non vuole vivere sotto costante minaccia di una NATO ostile che si allarga sempre di più verso i suoi confini. Allora bisogna smettere di fornire armi e cominciare a negoziare la pace, visto che dopo due anni e mezzo è chiaro che Zelensky la guerra non la vince.
    Tutti i partiti da destra a sinistra hanno votato con questo governo o con il governo Draghi il sostegno armato alla guerra alla Russia. Credo sia il motivo principale per non votarli alle elezioni europee, specie i più ipocriti come M5S o il mitico Pd che candida Tarquinio che vuole uscire dalla NATO per poi rimbrottarlo e dire che “non è la linea del partito”. Elly Schlein ha superato con questo davvero i limiti dell’ambiguità indecente. Bisogna inviare un segnale di svolta storica all’Ue e anche per questo indico di votare per la lista Libertà che contiene il simbolo del Popolo della Famiglia, che da anni chiede la pace con una soluzione precisa ricalcata sul modello cipriota. Bisogna imboccare subito la via che noi indichiamo perché l’alternativa ormai è un conflitto mondiale che, viste anche le mosse di Xi Jinping nel Mar della Cina contro Taiwan, rischia di essere davvero dietro l’angolo.
    30 maggio 2024 PUTIN COME DOVREBBE REAGIRE? di Mario Adinolfi Oggi e domani a Praga i ministri degli Esteri della NATO si incontrano per discutere una questione cruciale: come avviare la più pericolosa delle guerre verso un cessate il fuoco e il negoziato di pace? No. Sul piatto c’è l’autorizzazione a Kiev per usare le armi NATO per attacchi sul territorio russo a partire dalla città di Krasnodar. Gran Bretagna, Francia, Polonia, Finlandia, Repubblica Ceca, Olanda, Canada, Lituania, Lettonia e Estonia hanno già detto sì. Soprattutto questa è la linea del segretario generale della NATO, Stoltenberg, così come del segretario di Stato USA, Blinken. Sunak e Macron da tempo poi parlano di inviare direttamente i soldati NATO sul campo di battaglia. Ditemi voi come il “cattivo” Putin dovrebbe reagire a questi atti di ostilità militare. Noi abbiamo digerito per un biennio la balla dell’invio da parte dell’Italia e dell’Ue “solo di armi di difesa”. Per i primi tre mesi della guerra in Ucraina c’era chi faceva una diretta tv ogni giorno per glorificare la scelta di supportare Zelensky e mostrificare i russi. Le tv e i giornali martellavano ogni giorno su quanto fosse giusta ogni forma di russofobia, hanno cancellato addirittura il diritto per gli atleti russi e bielorussi di partecipare agli eventi sportivi con la loro bandiera, prossime Olimpiadi comprese. La stessa cosa non accade, ad esempio, per Israele e badate bene che io penso che invece nello sport nessuna bandiera debba essere ammainata, è una grande occasione di dialogo e pace. Comunque, l’Italia fornisce da tempo all’Ucraina missili a lunga gittata. Come cittadini non dovremmo saperlo, visto che l’elenco delle armi fornite da noi a Kiev è autorizzato dal Parlamento ma coperto da segreto di Stato. Il ministro della Difesa inglese, Grant Shapps, si è però fatto sfuggire una dichiarazione: “I missili Storm Shadow sono un’arma straordinaria. L’Inghilterra, la Francia e l’Italia forniscono queste armi per essere utilizzate nella guerra in Ucraina, soprattutto in Crimea. Sono missili che stanno davvero facendo la differenza”. Fanno la differenza perché sono missili a lunga gittata, colpiscono obiettivi a 250 km di distanza. Perfetti per devastare Krasnodar, città russa con oltre un milione di abitanti. Se dovesse accadere, lo ripeto, ditemi come dovrebbe reagire Putin. Giorgia Meloni sa che gli italiani non sostengono l’invio di armi all’Ucraina e non vogliono fare la guerra alla Russia. Per questo ora dichiara che “bisogna evitare attacchi che provocherebbero una escalation”. Ci sono le elezioni tra 10 giorni e dunque tocca dare un colpo di freno. Ma se “bisogna evitare attacchi” perché l’Italia fornisce sistemi missilistici che servono solo ad attaccare, non certo a difendersi? Il ministro degli Esteri russo, Lavrov, oggi ha dichiarato: “L'attuazione dei piani di dispiegamento di missili terrestri a medio e corto raggio non rimarrà senza la nostra reazione”. Il tipo di reazione la deciderà Putin, aggiunge Lavrov, inclusa la “deterrenza nucleare”. Allo stesso tempo Lavrov si è detto disposto ad “accelerare” una soluzione politica per il conflitto in Ucraina se “l’Occidente smetterà di fornire armi e Kiev cesserà le ostilità”. Quindi siamo davanti al solito bivio: Putin è come Hitler, un pazzo furioso che se lasciato fare porterà la guerra in tutta Europa? Allora bisogna fargli la guerra come la si fece a Hitler, costò ottanta milioni di morti. Oppure Putin è un nazionalista russo che vuole lo status di grande potenza e non vuole vivere sotto costante minaccia di una NATO ostile che si allarga sempre di più verso i suoi confini. Allora bisogna smettere di fornire armi e cominciare a negoziare la pace, visto che dopo due anni e mezzo è chiaro che Zelensky la guerra non la vince. Tutti i partiti da destra a sinistra hanno votato con questo governo o con il governo Draghi il sostegno armato alla guerra alla Russia. Credo sia il motivo principale per non votarli alle elezioni europee, specie i più ipocriti come M5S o il mitico Pd che candida Tarquinio che vuole uscire dalla NATO per poi rimbrottarlo e dire che “non è la linea del partito”. Elly Schlein ha superato con questo davvero i limiti dell’ambiguità indecente. Bisogna inviare un segnale di svolta storica all’Ue e anche per questo indico di votare per la lista Libertà che contiene il simbolo del Popolo della Famiglia, che da anni chiede la pace con una soluzione precisa ricalcata sul modello cipriota. Bisogna imboccare subito la via che noi indichiamo perché l’alternativa ormai è un conflitto mondiale che, viste anche le mosse di Xi Jinping nel Mar della Cina contro Taiwan, rischia di essere davvero dietro l’angolo.
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  • A UN PASSO DALLA TERZA GUERRA MONDIALE: QUESTI FOLLI NON SANNO CON CHI STANNO SCHERZANDO?
    STANNO GIOCANDO sulla NOSTRA PELLE!

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/05/30/russia-lavrov-in-risposta-agli-usa-pronte-misure-di-deterrenza-nucleare-possibile-soluzione-politica-con-lo-stop-dellinvio-di-armi-a-kiev/7567946/
    A UN PASSO DALLA TERZA GUERRA MONDIALE: QUESTI FOLLI NON SANNO CON CHI STANNO SCHERZANDO? STANNO GIOCANDO sulla NOSTRA PELLE! https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/05/30/russia-lavrov-in-risposta-agli-usa-pronte-misure-di-deterrenza-nucleare-possibile-soluzione-politica-con-lo-stop-dellinvio-di-armi-a-kiev/7567946/
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  • EX UFFICIALE AMERICANO SENZA FILTRI DA CARLSON ▷ "ECCO QUANDO LA RUSSIA COMINCERÀ A DIVERTIRSI"

    Tirano forti venti di #guerra in Europa, soprattutto dopo le dichiarazioni di Jens Stoltenberg.
    Se fino a ora il focus geopolitico si è posato su Gaza, adesso tocca, di nuovo, preoccuparsi di ciò che succede tra #Russia e #Ucraina.
    Il segretario generale della #NATO ha infatti appesantito il clima bellico annunciando un cruciale cambiamento di posizioni.
    "Penso sia giunto il tempo per gli alleati della Nato di eliminare molte delle restrizioni imposte sull'uso delle armi donate all'Ucraina", dice al The Economist. "Negare all'Ucraina la possibilità di usare queste armi contro obiettivi militari legittimi sul territorio russo renderebbe molto difficile per loro difendersi". Via così il divieto di colpire obiettivi militari russi in territorio nemico. Ora, se ciò dovesse avvenire nella pratica, il rischio escalation si farebbe molto serio, come se la situazione prettamente militare non lo fosse già abbastanza.

    https://youtu.be/8BZ882-x51w?si=q6fYJ_H1bK_ENRYO
    EX UFFICIALE AMERICANO SENZA FILTRI DA CARLSON ▷ "ECCO QUANDO LA RUSSIA COMINCERÀ A DIVERTIRSI" Tirano forti venti di #guerra in Europa, soprattutto dopo le dichiarazioni di Jens Stoltenberg. Se fino a ora il focus geopolitico si è posato su Gaza, adesso tocca, di nuovo, preoccuparsi di ciò che succede tra #Russia e #Ucraina. Il segretario generale della #NATO ha infatti appesantito il clima bellico annunciando un cruciale cambiamento di posizioni. "Penso sia giunto il tempo per gli alleati della Nato di eliminare molte delle restrizioni imposte sull'uso delle armi donate all'Ucraina", dice al The Economist. "Negare all'Ucraina la possibilità di usare queste armi contro obiettivi militari legittimi sul territorio russo renderebbe molto difficile per loro difendersi". Via così il divieto di colpire obiettivi militari russi in territorio nemico. Ora, se ciò dovesse avvenire nella pratica, il rischio escalation si farebbe molto serio, come se la situazione prettamente militare non lo fosse già abbastanza. https://youtu.be/8BZ882-x51w?si=q6fYJ_H1bK_ENRYO
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  • Venti di guerra

    Tutti si scandalizzano per il messaggio lanciato dal segretario generale della NATO, ma le intenzioni sono chiare e Macron dopo quelle dichiarazioni ha deciso ufficialmente di mandare militari francesi in Ucraina. Tutto studiato alla perfezione.

    In Italia abbiamo sentito parlare di prese di distanza ma sono appunto solo parole, siamo in campagna elettorale e dire che anche noi manderemo i nostri ragazzi a morire in Ucraina significherebbe perdere un sacco di voti. Dopo il voto europeo Macron punta su un uomo forte che ci porti in guerra contro la Russia: Mario Draghi al posto di von der Leyen.

    Andiamo certo incontro a molti cambiamenti in Europa: un impegno diretto della NATO nella guerra. Oggi ti dicono in Italia che non la faranno mai, domani ti diranno che non c’è altra alternativa e lo diranno forti del sostegno ottenuto alle urne. Ti vaccini, ti ammali e muori. Hai votato, vai in guerra e muori. La fine è sempre la stessa: devi morire. Dovevamo morire per Maastricht, ora dobbiamo morire per Kiev.

    Del resto è evidente che l’esercito ucraino è ormai al collasso e mancano non solo armi ma soprattutto chi le possa usare. C’è solo bisogno di un po’ di “consenso democratico”.

    La Germania accetterà tutto questo? A livello europeo questa è la vera incognita.

    Fonte: https://x.com/pbecchi/status/1795190418864292253?t=lMNvwA1vfv4Xbz6zVyThcA&s=19
    Venti di guerra Tutti si scandalizzano per il messaggio lanciato dal segretario generale della NATO, ma le intenzioni sono chiare e Macron dopo quelle dichiarazioni ha deciso ufficialmente di mandare militari francesi in Ucraina. Tutto studiato alla perfezione. In Italia abbiamo sentito parlare di prese di distanza ma sono appunto solo parole, siamo in campagna elettorale e dire che anche noi manderemo i nostri ragazzi a morire in Ucraina significherebbe perdere un sacco di voti. Dopo il voto europeo Macron punta su un uomo forte che ci porti in guerra contro la Russia: Mario Draghi al posto di von der Leyen. Andiamo certo incontro a molti cambiamenti in Europa: un impegno diretto della NATO nella guerra. Oggi ti dicono in Italia che non la faranno mai, domani ti diranno che non c’è altra alternativa e lo diranno forti del sostegno ottenuto alle urne. Ti vaccini, ti ammali e muori. Hai votato, vai in guerra e muori. La fine è sempre la stessa: devi morire. Dovevamo morire per Maastricht, ora dobbiamo morire per Kiev. Del resto è evidente che l’esercito ucraino è ormai al collasso e mancano non solo armi ma soprattutto chi le possa usare. C’è solo bisogno di un po’ di “consenso democratico”. La Germania accetterà tutto questo? A livello europeo questa è la vera incognita. Fonte: https://x.com/pbecchi/status/1795190418864292253?t=lMNvwA1vfv4Xbz6zVyThcA&s=19
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  • https://tg24.sky.it/mondo/2024/05/29/ucraina-russia-guerra-ultime-notizie-29-maggio-diretta È semplice, se le armi Nato venissero usate per colpire il territorio russo, reciprocamente la Russia sarebbe autorizzata a colpire chi queste armi le produce.
    Mi aspetterei qualche missile ipersonico sulle fabbriche Dassault, Leonardo, Fiocchi, Rheinmetall o qualcosa del genere
    https://tg24.sky.it/mondo/2024/05/29/ucraina-russia-guerra-ultime-notizie-29-maggio-diretta È semplice, se le armi Nato venissero usate per colpire il territorio russo, reciprocamente la Russia sarebbe autorizzata a colpire chi queste armi le produce. Mi aspetterei qualche missile ipersonico sulle fabbriche Dassault, Leonardo, Fiocchi, Rheinmetall o qualcosa del genere
    TG24.SKY.IT
    Ucraina, media: Biden valuta revoca limiti a utilizzo armi Usa. LIVE
    Leggi su Sky TG24 l'articolo Ucraina, media: Biden valuta revoca dei limiti all'utilizzo di armi Usa a Kiev. LIVE
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