• BASILE / ALBANESE — la verità è donna

    Più passano i giorni e più mi sembra evidente che l'essere umano non sia programmato per la Pace.
    Perché, diciamolo, in queste ore un assassinio come quello di Charlie Kirk diventa occasione di scannamento e tiro al bersaglio — sia per i nostri magnanimi governanti sia per noi opinionisti da salotto digitale. Paradossale? Sì. Punto.
    Eppure esistono persone che — senza prediche dal piedistallo — riescono a parlare chiaro, a rimettere le posizioni ideologiche su un piano di verità e coraggio. Doti rare, ormai: tanti leader avrebbero visibilità, mezzi e possibilità per guidare verso il buonsenso, ma non lo fanno. Perché il profitto ha inquinato i pozzi da tempo.

    Che la donna sia fonte di ispirazione non è una novità. Ma in tempi di guerra e incertezza il pragmatismo femminile è necessario come l’aria.
    Nel contesto della festa del Fatto Quotidiano, due interventi sono spiccati — quasi passati sotto silenzio rispetto al frastuono dei TG — e meritano di essere ripresi. Li riportiamo per ricordare qual è il vero “succo” di ciò che accade, quello che molti fingono di non vedere.

    Aprire faide e polemiche infinite è sempre più semplice — soprattutto qui dove tutto serve a lanciare bordate tra centrodestra e centrosinistra. Ecco perché non saremo mai pronti alla pace.
    Ma torniamo al punto: gli interventi sono due. Possono sembrare scontati, triti e ritriti, ma non lasciano spazio a immaginazioni o allucinazioni.

    Elena Basile, ex ambasciatrice e voce critica della diplomazia italiana, ha affrontato con toni durissimi la questione palestinese e il sostegno occidentale alle politiche israeliane.
    “La politica che sta tenendo Israele oggi è una politica mafiosa, terrorista”, ha dichiarato dal palco, distinguendola persino dalle strategie dei primi governi israeliani: “Ben Gurion faceva interventi lampo perché teneva conto della situazione geografica e delle forze di Israele, metteva gli ostaggi in primo luogo. Oggi abbiamo un paese che mantiene sette fronti militari: Gaza, Cisgiordania, Libano, Yemen, Iran, Siria e Iraq. E con l’attacco a Doha sta mettendo in discussione le stesse alleanze con Egitto, Giordania e le monarchie del Golfo, gli interlocutori degli accordi di Abramo”.
    Secondo Basile, Israele appare oggi sempre più isolato: “Alle Nazioni Unite due terzi del mondo votano contro Israele. Grazie soprattutto al lavoro di Francesca Albanese, la società civile resiste e si oppone”. Tuttavia, ha sottolineato che anche Russia, Cina e paesi arabi “non sfidano apertamente Israele, pur non essendone complici come l’Occidente”.

    E rilancia :
    “Dobbiamo concentrarci in una mobilitazione dentro gli Stati europei e, se possibile, negli Stati Uniti, per chiedere la fine della cooperazione politica, militare ed economica con Israele. Grazie a Francesca Albanese, oggi abbiamo i nomi e cognomi di tutte le imprese che fanno profitto col genocidio”.

    E proprio Francesca Albanese subentra chiamando le cose con il loro nome: genocidio o atto di supremazia — non una semplice “guerra” — parlando con la franchezza di chi conosce il conflitto e con lo sguardo lucido di chi analizza i fatti:

    “Dinanzi a questa brutalità non si reagisce con le contromisure previste dal diritto: fermare trasferimenti e acquisti di armi, sospendere gli accordi commerciali. È un obbligo degli Stati”. E ha definito Israele nei territori occupati “una dittatura militare che ha governato 5 milioni di persone attraverso ordini scritti da soldati e rivisti da corti militari composte da soldati”.

    Sulla sua situazione personale mantiene una compostezza e un’obiettività invidiabili da che da questo luglio 2025, Francesca Albanese è finita nella lista nera degli Stati Uniti.
    ‘Vorrei non essere la notizia. Credo che la cosa più importante sia continuare a parlare di Gaza. Ma le sanzioni significano non poter entrare negli Stati Uniti, e per chi ha legami personali o familiari lì, come mia figlia, nata negli Usa, anche rischiare pene pecuniarie o persino l’arresto fino a 20 anni di carcere.
    L’obiettivo è intimidire, isolare, congelare chi denuncia’.”

    E chiude con una constatazione che fotografa la tossicità del dibattito pubblico:
    “Non credo neanche che sia giusta la frase che ho detto prima, e cioè che quello a Gaza sia il primo genocidio trasmesso in televisione. Le immagini passano, ma vengono accompagnate da una narrazione totalmente falsata. È questa tossicità del dibattito che non permette di capire cosa sta succedendo”.

    Cosa ne penso ?
    Questo è il nostro tempo: la spettacolarizzazione di ogni delitto o decesso e il disprezzo per un’informazione che rispetti i fatti hanno trasformato il dibattito in un’arena che uccide le ragioni. A chilometri da qui muoiono persone; nel cosiddetto “Occidente evoluto” muoiono valori e ideali. Stiamo scavando un fondo cui è difficile credere che non ci siamo già inabissati.

    La testimonianza di due “outsider” come Basile e Albanese è, in questo contesto, una boccata d’ossigeno a pochi metri dal baratro. È la lezione semplice e urgente del “parlare chiaro”: senza urlare, con rigore e sotto il frastuono di una cacofonia che noi stessi alimentiamo online.
    Serve un passo indietro rispetto agli interessi e un passo avanti verso verità e responsabilità. Serve un’informazione che sia veritiera, rigorosa e capace di restituire dignità alle vittime e senso alle azioni politiche.

    Siamo tutti, in una misura o nell’altra, parte del problema. Se vogliamo davvero costruire una nuova umanità, il primo gesto è scegliere di essere meritevoli di quella fiducia reciproca che oggi manca. Lo ripeto: al momento non lo siamo — ma possiamo decidere di cambiare.

    #Basile #Albanese #Informazione #Verità #Gaza #DirittiUmani #Pace #Responsabilità #StopProfittoSullaGuerra
    BASILE / ALBANESE — la verità è donna ✨👩‍⚖️ Più passano i giorni e più mi sembra evidente che l'essere umano non sia programmato per la Pace. Perché, diciamolo, in queste ore un assassinio come quello di Charlie Kirk diventa occasione di scannamento e tiro al bersaglio — sia per i nostri magnanimi governanti sia per noi opinionisti da salotto digitale. Paradossale? Sì. Punto. 🙄 Eppure esistono persone che — senza prediche dal piedistallo — riescono a parlare chiaro, a rimettere le posizioni ideologiche su un piano di verità e coraggio. Doti rare, ormai: tanti leader avrebbero visibilità, mezzi e possibilità per guidare verso il buonsenso, ma non lo fanno. Perché il profitto ha inquinato i pozzi da tempo. Che la donna sia fonte di ispirazione non è una novità. Ma in tempi di guerra e incertezza il pragmatismo femminile è necessario come l’aria. Nel contesto della festa del Fatto Quotidiano, due interventi sono spiccati — quasi passati sotto silenzio rispetto al frastuono dei TG — e meritano di essere ripresi. Li riportiamo per ricordare qual è il vero “succo” di ciò che accade, quello che molti fingono di non vedere. Aprire faide e polemiche infinite è sempre più semplice — soprattutto qui dove tutto serve a lanciare bordate tra centrodestra e centrosinistra. Ecco perché non saremo mai pronti alla pace. Ma torniamo al punto: gli interventi sono due. Possono sembrare scontati, triti e ritriti, ma non lasciano spazio a immaginazioni o allucinazioni. Elena Basile, ex ambasciatrice e voce critica della diplomazia italiana, ha affrontato con toni durissimi la questione palestinese e il sostegno occidentale alle politiche israeliane. “La politica che sta tenendo Israele oggi è una politica mafiosa, terrorista”, ha dichiarato dal palco, distinguendola persino dalle strategie dei primi governi israeliani: “Ben Gurion faceva interventi lampo perché teneva conto della situazione geografica e delle forze di Israele, metteva gli ostaggi in primo luogo. Oggi abbiamo un paese che mantiene sette fronti militari: Gaza, Cisgiordania, Libano, Yemen, Iran, Siria e Iraq. E con l’attacco a Doha sta mettendo in discussione le stesse alleanze con Egitto, Giordania e le monarchie del Golfo, gli interlocutori degli accordi di Abramo”. Secondo Basile, Israele appare oggi sempre più isolato: “Alle Nazioni Unite due terzi del mondo votano contro Israele. Grazie soprattutto al lavoro di Francesca Albanese, la società civile resiste e si oppone”. Tuttavia, ha sottolineato che anche Russia, Cina e paesi arabi “non sfidano apertamente Israele, pur non essendone complici come l’Occidente”. E rilancia : “Dobbiamo concentrarci in una mobilitazione dentro gli Stati europei e, se possibile, negli Stati Uniti, per chiedere la fine della cooperazione politica, militare ed economica con Israele. Grazie a Francesca Albanese, oggi abbiamo i nomi e cognomi di tutte le imprese che fanno profitto col genocidio”. E proprio Francesca Albanese subentra chiamando le cose con il loro nome: genocidio o atto di supremazia — non una semplice “guerra” — parlando con la franchezza di chi conosce il conflitto e con lo sguardo lucido di chi analizza i fatti: “Dinanzi a questa brutalità non si reagisce con le contromisure previste dal diritto: fermare trasferimenti e acquisti di armi, sospendere gli accordi commerciali. È un obbligo degli Stati”. E ha definito Israele nei territori occupati “una dittatura militare che ha governato 5 milioni di persone attraverso ordini scritti da soldati e rivisti da corti militari composte da soldati”. Sulla sua situazione personale mantiene una compostezza e un’obiettività invidiabili da che da questo luglio 2025, Francesca Albanese è finita nella lista nera degli Stati Uniti. ‘Vorrei non essere la notizia. Credo che la cosa più importante sia continuare a parlare di Gaza. Ma le sanzioni significano non poter entrare negli Stati Uniti, e per chi ha legami personali o familiari lì, come mia figlia, nata negli Usa, anche rischiare pene pecuniarie o persino l’arresto fino a 20 anni di carcere. L’obiettivo è intimidire, isolare, congelare chi denuncia’.” E chiude con una constatazione che fotografa la tossicità del dibattito pubblico: “Non credo neanche che sia giusta la frase che ho detto prima, e cioè che quello a Gaza sia il primo genocidio trasmesso in televisione. Le immagini passano, ma vengono accompagnate da una narrazione totalmente falsata. È questa tossicità del dibattito che non permette di capire cosa sta succedendo”. 📌Cosa ne penso ? Questo è il nostro tempo: la spettacolarizzazione di ogni delitto o decesso e il disprezzo per un’informazione che rispetti i fatti hanno trasformato il dibattito in un’arena che uccide le ragioni. A chilometri da qui muoiono persone; nel cosiddetto “Occidente evoluto” muoiono valori e ideali. Stiamo scavando un fondo cui è difficile credere che non ci siamo già inabissati. 😔 La testimonianza di due “outsider” come Basile e Albanese è, in questo contesto, una boccata d’ossigeno a pochi metri dal baratro. È la lezione semplice e urgente del “parlare chiaro”: senza urlare, con rigore e sotto il frastuono di una cacofonia che noi stessi alimentiamo online. Serve un passo indietro rispetto agli interessi e un passo avanti verso verità e responsabilità. Serve un’informazione che sia veritiera, rigorosa e capace di restituire dignità alle vittime e senso alle azioni politiche. Siamo tutti, in una misura o nell’altra, parte del problema. Se vogliamo davvero costruire una nuova umanità, il primo gesto è scegliere di essere meritevoli di quella fiducia reciproca che oggi manca. Lo ripeto: al momento non lo siamo — ma possiamo decidere di cambiare. #Basile #Albanese #Informazione #Verità #Gaza #DirittiUmani #Pace #Responsabilità #StopProfittoSullaGuerra
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  • VANNO AVANTI TRANQUILLI nel LORO GENOCIDIO con LA COMPLICITA' DELL'OCCIDENTE!
    Gaza, bombardati due rifugi dell'Onu. Almeno 32 morti nei raid: 12 bambini. Ucciso un giovane calciatore dell'Al Hilal con 14 famigliari - Il Fatto Quotidiano
    L'esercito israeliano ai residenti di Gaza City: "Andatevene, intensifichiamo gli attacchi". Secondo l’esercito più di 250mila abitanti hanno lasciato la città. Ex capo dell'Idf: "Oltre 200 mila palestinesi uccisi o feriti dal 7 ottobre". Washington Post: "Il Mossad disse no al raid a Doha ordinato da Netanyahu".

    https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2025/09/13/gaza-idf-scuole-onu-attacchi-diretta-news/8125575/
    VANNO AVANTI TRANQUILLI nel LORO GENOCIDIO con LA COMPLICITA' DELL'OCCIDENTE! Gaza, bombardati due rifugi dell'Onu. Almeno 32 morti nei raid: 12 bambini. Ucciso un giovane calciatore dell'Al Hilal con 14 famigliari - Il Fatto Quotidiano L'esercito israeliano ai residenti di Gaza City: "Andatevene, intensifichiamo gli attacchi". Secondo l’esercito più di 250mila abitanti hanno lasciato la città. Ex capo dell'Idf: "Oltre 200 mila palestinesi uccisi o feriti dal 7 ottobre". Washington Post: "Il Mossad disse no al raid a Doha ordinato da Netanyahu". https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2025/09/13/gaza-idf-scuole-onu-attacchi-diretta-news/8125575/
    WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT
    Gaza, bombardati due rifugi dell'Onu. Almeno 32 morti nei raid: 12 bambini. Ucciso un giovane calciatore dell'Al Hilal con 14 famigliari - Il Fatto Quotidiano
    L'esercito israeliano ai residenti di Gaza City: "Andatevene, intensifichiamo gli attacchi". Secondo l’esercito più di 250mila abitanti hanno lasciato la città. Ex capo dell'Idf: "Oltre 200 mila palestinesi uccisi o feriti dal 7 ottobre". Washington Post: "Il Mossad disse no al raid a Doha ordinato da Netanyahu"
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  • L’omicidio di Charlie Kirk: la guerra di Israele all’America e al mondo intero - La Cruna dell'Ago - di Cesare Sacchetti
    di Cesare Sacchetti Sono stati attimi di terrore e di sconforto quelli che si sono vissuti ad Orem, nello stato dell’Utah, quando è stato brutalmente ucciso Charlie Kirk. Charlie Kirk era un attivista molto famoso negli Stati Uniti. E’ stato uno dei...
    https://www.lacrunadellago.net/lomicidio-di-charlie-kirk-la-guerra-di-israele-allamerica-e-al-mondo-intero/
    L’omicidio di Charlie Kirk: la guerra di Israele all’America e al mondo intero - La Cruna dell'Ago - di Cesare Sacchetti di Cesare Sacchetti Sono stati attimi di terrore e di sconforto quelli che si sono vissuti ad Orem, nello stato dell’Utah, quando è stato brutalmente ucciso Charlie Kirk. Charlie Kirk era un attivista molto famoso negli Stati Uniti. E’ stato uno dei... https://www.lacrunadellago.net/lomicidio-di-charlie-kirk-la-guerra-di-israele-allamerica-e-al-mondo-intero/
    WWW.LACRUNADELLAGO.NET
    L’omicidio di Charlie Kirk: la guerra di Israele all’America e al mondo intero - La Cruna dell'Ago - di Cesare Sacchetti
    di Cesare Sacchetti Sono stati attimi di terrore e di sconforto quelli che si sono vissuti ad Orem, nello stato dell’Utah, quando è stato brutalmente ucciso Charlie Kirk. Charlie Kirk era un attivista molto famoso negli Stati Uniti. E’ stato uno dei primi personaggi ad avvicinarsi al movimento fondato da Donald Trump, il Make America […]
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  • Israeli attacks on Gaza kill 59 as Qatari PM to meet top US officials
    Israeli onslaught on Gaza intensifies as US Security Council issues statement condemning attack on Qatari capital...
    https://aje.io/q7ma2i
    Israeli attacks on Gaza kill 59 as Qatari PM to meet top US officials Israeli onslaught on Gaza intensifies as US Security Council issues statement condemning attack on Qatari capital... https://aje.io/q7ma2i
    AJE.IO
    Israeli attacks on Gaza kill 59 as Qatari PM to meet top US officials
    Israeli onslaught on Gaza intensifies as US Security Council issues statement condemning attack on Qatari capital.
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  • LA LUNGA MANO dei servizi segreti israeliani sulla morte di Charlie Kirk?

    Negli ultimi tempi, Charlie Kirk stava iniziando a rivedere il suo sostegno per Israele e aveva espresso delle critiche verso il governo Netanyahu.

    Source: https://fb.watch/C3Pjdhj3Og/
    LA LUNGA MANO dei servizi segreti israeliani sulla morte di Charlie Kirk? Negli ultimi tempi, Charlie Kirk stava iniziando a rivedere il suo sostegno per Israele e aveva espresso delle critiche verso il governo Netanyahu. Source: https://fb.watch/C3Pjdhj3Og/
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  • Ieri quindici aerei dell' aviazione militare israeliana hanno sorvolato il Qatar e sganciato complessivamente dieci bombe su due palazzine all' interno delle quali vi si trovavano dei capi di Hamas.. Stando alle notizie quei miliziani stavano discutendo della proposta per porre fine al conflitto in Palestina inviata loro dall' amministrazione Trump.
    Prima dell' attacco le autorità sioniste hanno avvisato sia l' amministrazione statunitense che il governo qatariota. In un tempo necessario e sufficiente affinché il Qatar e/o gli USA potessero impedire quanto poi è occorso ?
    Il Qatar ha elevato una protesta ( presumo molto stizzita ) per la violazione della propria sovranità e non ha disdegnato di prospettare addirittura una reazione ( invierà una lettera a Netanyahu racchiudente il proprio sdegno e livore a nome di tutta la comunità qatariota per l' oltraggio patito al primo ministro israeliano? ).
    La nostra presidente del Consiglio ha rivolto una " sincera vicinanza all' emiro del Qatar e alla nazione tutta "
    Un accorato pensiero ai familiari e al popolo palestinese no perché, come insegna la narrazione sionista, non lo meritano avendo partorito siffatti loschi figuri.
    Netanyahu: " la guerra a Gaza potrebbe ( il condizionale è d' obbligo...quando ad esprimersi è un sionista ossessivo compulsivo) finire immediatamente se la proposta di Trump venisse accolta. Noi l' abbiamo accettata ".
    D' accordo, ma se uccidete proprio coloro ai quali si è chiesto di discuterla e quindi di formulare una risposta, da chi vi attendete una decisione ?
    Nel contempo il comando dell' idf ha intimato alla popolazione di Gaza City di abbondare la città e dirigersi verso sud.
    Si abbattono i capi di Hamas, si sventrano ( tre giorni fa) altri due grattacieli a Gaza ( bisogna pure radere tutto per poi far sorgere sulle rovine una Gaza resort...!), si intralciano i soccorsi....e i soli a volere la pace sono solo e sempre i sionisti...da oltre settant'anni .
    Ieri quindici aerei dell' aviazione militare israeliana hanno sorvolato il Qatar e sganciato complessivamente dieci bombe su due palazzine all' interno delle quali vi si trovavano dei capi di Hamas.. Stando alle notizie quei miliziani stavano discutendo della proposta per porre fine al conflitto in Palestina inviata loro dall' amministrazione Trump. Prima dell' attacco le autorità sioniste hanno avvisato sia l' amministrazione statunitense che il governo qatariota. In un tempo necessario e sufficiente affinché il Qatar e/o gli USA potessero impedire quanto poi è occorso ? Il Qatar ha elevato una protesta ( presumo molto stizzita ) per la violazione della propria sovranità e non ha disdegnato di prospettare addirittura una reazione ( invierà una lettera a Netanyahu racchiudente il proprio sdegno e livore a nome di tutta la comunità qatariota per l' oltraggio patito al primo ministro israeliano? ). La nostra presidente del Consiglio ha rivolto una " sincera vicinanza all' emiro del Qatar e alla nazione tutta " Un accorato pensiero ai familiari e al popolo palestinese no perché, come insegna la narrazione sionista, non lo meritano avendo partorito siffatti loschi figuri. Netanyahu: " la guerra a Gaza potrebbe ( il condizionale è d' obbligo...quando ad esprimersi è un sionista ossessivo compulsivo) finire immediatamente se la proposta di Trump venisse accolta. Noi l' abbiamo accettata ". D' accordo, ma se uccidete proprio coloro ai quali si è chiesto di discuterla e quindi di formulare una risposta, da chi vi attendete una decisione ? Nel contempo il comando dell' idf ha intimato alla popolazione di Gaza City di abbondare la città e dirigersi verso sud. Si abbattono i capi di Hamas, si sventrano ( tre giorni fa) altri due grattacieli a Gaza ( bisogna pure radere tutto per poi far sorgere sulle rovine una Gaza resort...!), si intralciano i soccorsi....e i soli a volere la pace sono solo e sempre i sionisti...da oltre settant'anni .
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  • QUESTA è L'AMARA VERITA'! QUANSO finirà QUESTA IPOCRISIA?
    Di Battista: "Meloni? Si vanta di accogliere bambini orfani di Gaza ma ospita soldati israeliani che hanno ucciso i loro genitori"
    L'attacco di Di Battista a Meloni e Tajani alla festa del Fatto [Video]
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/09/09/di-battista-festa-fatto-meloni-bambini-orfani-gaza-soldati-israeliani/8120953/
    QUESTA è L'AMARA VERITA'! QUANSO finirà QUESTA IPOCRISIA? Di Battista: "Meloni? Si vanta di accogliere bambini orfani di Gaza ma ospita soldati israeliani che hanno ucciso i loro genitori" L'attacco di Di Battista a Meloni e Tajani alla festa del Fatto [Video] https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/09/09/di-battista-festa-fatto-meloni-bambini-orfani-gaza-soldati-israeliani/8120953/
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  • QUESTA PARTITA NON VÀ ASSOLUTAMENTE GIOCATA!
    I recenti progressi, il sostegno del ct al governo, i nuovi talenti: ecco Israele, che sfida l'Italia per un posto ai Mondiali
    Israele affronta gli azzurri con il sogno playoff, tra calcio e politica...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/09/08/israele-italia-qualificazioni-mondiali-2026-news/8119507/
    QUESTA PARTITA NON VÀ ASSOLUTAMENTE GIOCATA! I recenti progressi, il sostegno del ct al governo, i nuovi talenti: ecco Israele, che sfida l'Italia per un posto ai Mondiali Israele affronta gli azzurri con il sogno playoff, tra calcio e politica... https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/09/08/israele-italia-qualificazioni-mondiali-2026-news/8119507/
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  • E FANNO BENE! DOVREBBERO RITIRARSI!
    Vuelta, l’Israel Premier-Tech toglie il nome dalle divise dopo le manifestazioni pro Palestina: “Vogliamo garantire sicurezza ai corridori”
    La decisione del team è arrivata dopo le proteste dei giorni scorsi durante il giro di Spagna: una ha anche bloccato la tappa, interrotta a 3 km dall'arrivo

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/09/06/vuelta-israel-tech-proteste-palestina-news/8117872/amp/
    E FANNO BENE! DOVREBBERO RITIRARSI! Vuelta, l’Israel Premier-Tech toglie il nome dalle divise dopo le manifestazioni pro Palestina: “Vogliamo garantire sicurezza ai corridori” La decisione del team è arrivata dopo le proteste dei giorni scorsi durante il giro di Spagna: una ha anche bloccato la tappa, interrotta a 3 km dall'arrivo https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/09/06/vuelta-israel-tech-proteste-palestina-news/8117872/amp/
    Vuelta: Israel Premier Tech toglie il nome dalle divise
    La decisione del team è arrivata dopo le proteste dei giorni scorsi durante il giro di Spagna: una ha anche bloccato la tappa, interrotta a 3 km dall'arrivo
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  • QUESTI BASTARDI SIONISTI PROCEDONO CON IL GENOCIDIO!
    Gaza, bombardata la scuola-rifugio Al-Farabi: le immagini
    Macerie e morti dopo l'attacco israeliano alla scuola di Gaza City trasformata in rifugio...
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/09/07/gaza-city-macerie-scuola-rifugio-attacco-video/8118659/
    QUESTI BASTARDI SIONISTI PROCEDONO CON IL GENOCIDIO! Gaza, bombardata la scuola-rifugio Al-Farabi: le immagini Macerie e morti dopo l'attacco israeliano alla scuola di Gaza City trasformata in rifugio... https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/09/07/gaza-city-macerie-scuola-rifugio-attacco-video/8118659/
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    Gaza, bombardata la scuola-rifugio Al-Farabi: le immagini
    Macerie e morti dopo l'attacco israeliano alla scuola di Gaza City trasformata in rifugio.
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