• Venti di guerra

    Tutti si scandalizzano per il messaggio lanciato dal segretario generale della NATO, ma le intenzioni sono chiare e Macron dopo quelle dichiarazioni ha deciso ufficialmente di mandare militari francesi in Ucraina. Tutto studiato alla perfezione.

    In Italia abbiamo sentito parlare di prese di distanza ma sono appunto solo parole, siamo in campagna elettorale e dire che anche noi manderemo i nostri ragazzi a morire in Ucraina significherebbe perdere un sacco di voti. Dopo il voto europeo Macron punta su un uomo forte che ci porti in guerra contro la Russia: Mario Draghi al posto di von der Leyen.

    Andiamo certo incontro a molti cambiamenti in Europa: un impegno diretto della NATO nella guerra. Oggi ti dicono in Italia che non la faranno mai, domani ti diranno che non c’è altra alternativa e lo diranno forti del sostegno ottenuto alle urne. Ti vaccini, ti ammali e muori. Hai votato, vai in guerra e muori. La fine è sempre la stessa: devi morire. Dovevamo morire per Maastricht, ora dobbiamo morire per Kiev.

    Del resto è evidente che l’esercito ucraino è ormai al collasso e mancano non solo armi ma soprattutto chi le possa usare. C’è solo bisogno di un po’ di “consenso democratico”.

    La Germania accetterà tutto questo? A livello europeo questa è la vera incognita.

    Fonte: https://x.com/pbecchi/status/1795190418864292253?t=lMNvwA1vfv4Xbz6zVyThcA&s=19
    Venti di guerra Tutti si scandalizzano per il messaggio lanciato dal segretario generale della NATO, ma le intenzioni sono chiare e Macron dopo quelle dichiarazioni ha deciso ufficialmente di mandare militari francesi in Ucraina. Tutto studiato alla perfezione. In Italia abbiamo sentito parlare di prese di distanza ma sono appunto solo parole, siamo in campagna elettorale e dire che anche noi manderemo i nostri ragazzi a morire in Ucraina significherebbe perdere un sacco di voti. Dopo il voto europeo Macron punta su un uomo forte che ci porti in guerra contro la Russia: Mario Draghi al posto di von der Leyen. Andiamo certo incontro a molti cambiamenti in Europa: un impegno diretto della NATO nella guerra. Oggi ti dicono in Italia che non la faranno mai, domani ti diranno che non c’è altra alternativa e lo diranno forti del sostegno ottenuto alle urne. Ti vaccini, ti ammali e muori. Hai votato, vai in guerra e muori. La fine è sempre la stessa: devi morire. Dovevamo morire per Maastricht, ora dobbiamo morire per Kiev. Del resto è evidente che l’esercito ucraino è ormai al collasso e mancano non solo armi ma soprattutto chi le possa usare. C’è solo bisogno di un po’ di “consenso democratico”. La Germania accetterà tutto questo? A livello europeo questa è la vera incognita. Fonte: https://x.com/pbecchi/status/1795190418864292253?t=lMNvwA1vfv4Xbz6zVyThcA&s=19
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  • Questo lo dice Paolo Becchi su X!

    Gli Ukraini avevano assassinato la giovane figlia di Dugin in Russia, non lui, la figlia. Nel cao della #Donato lei era perfetta tra tutti i politici dissidenti perchè ill marito era a #Palermo
    Assassinare uno dei politici europei che ha ostacolato le sanzioni e i miliardi all'Ukraina era troppo sfacciato, anche se simuli un incidente d'auto o una rapina in casa. Assassinarne la moglie o il marito serve molto bene a intimidire, ma devi simulare anche lì l'incidente e può apparire lo stesso un assassinio sospetto per il pubblico, qualcosa di orchestrato da dei servizi. Una morte violenta "inspiegabile" della moglie o marito di un politico dissidente, quando si tratta di gente con una vita normale che non da adito a sospetti, può avere qualche rischio. Alla fine può essere che la polizia francese o olandese trovi qualcosa di sospetto

    Per fortuna però, tra la dozzina di politici europei "dissidenti" più in vista c'è la #Donato CHE HA IL MARITO A PALERMO, DOVE CI SONO MORTI DI MAFIA.

    La Donato è perfetta, un palermitano morto ammazzato per il pubblico europeo è all'80% lui da sospettare di legami di mafia. In Sicilia chi muore ammazzato in modo inspiegabile deve essere lui a spiegare. Non è come in Olanda o Germania.

    In più, se lo strangoli in pieno giorno, fai sembrare ancora di più una cosa di mafia, l'assassino lo costringe a salire in auto e andare in una zona deserta e poi da dietro lo strangole che ha un sapore più mafioso (ricordi nel "Padrino" e nei film di Scorsese ?)

    Se non ci fossero dei #burattini al governo, i servizi segreti oltre che i carabinieri e Digos dovrebbero indagare tutti i movimenti di ukraini in Sicilia

    Per fortuna però loro, alla Giorgia, Salvini e Tajani non conviene assolutamente uno scandalo in cui servizi ukraini in Italia vengono trovati ad assassinare e l'Italia ha una bella tradizione di morti sospette insabbiate

    G.Zibordi

    Fonte: https://x.com/pbecchi/status/1794678473098657814?t=7meE4jU7WRhjkDmuFipYYQ&s=19
    Questo lo dice Paolo Becchi su X! Gli Ukraini avevano assassinato la giovane figlia di Dugin in Russia, non lui, la figlia. Nel cao della #Donato lei era perfetta tra tutti i politici dissidenti perchè ill marito era a #Palermo Assassinare uno dei politici europei che ha ostacolato le sanzioni e i miliardi all'Ukraina era troppo sfacciato, anche se simuli un incidente d'auto o una rapina in casa. Assassinarne la moglie o il marito serve molto bene a intimidire, ma devi simulare anche lì l'incidente e può apparire lo stesso un assassinio sospetto per il pubblico, qualcosa di orchestrato da dei servizi. Una morte violenta "inspiegabile" della moglie o marito di un politico dissidente, quando si tratta di gente con una vita normale che non da adito a sospetti, può avere qualche rischio. Alla fine può essere che la polizia francese o olandese trovi qualcosa di sospetto Per fortuna però, tra la dozzina di politici europei "dissidenti" più in vista c'è la #Donato CHE HA IL MARITO A PALERMO, DOVE CI SONO MORTI DI MAFIA. La Donato è perfetta, un palermitano morto ammazzato per il pubblico europeo è all'80% lui da sospettare di legami di mafia. In Sicilia chi muore ammazzato in modo inspiegabile deve essere lui a spiegare. Non è come in Olanda o Germania. In più, se lo strangoli in pieno giorno, fai sembrare ancora di più una cosa di mafia, l'assassino lo costringe a salire in auto e andare in una zona deserta e poi da dietro lo strangole che ha un sapore più mafioso (ricordi nel "Padrino" e nei film di Scorsese ?) Se non ci fossero dei #burattini al governo, i servizi segreti oltre che i carabinieri e Digos dovrebbero indagare tutti i movimenti di ukraini in Sicilia Per fortuna però loro, alla Giorgia, Salvini e Tajani non conviene assolutamente uno scandalo in cui servizi ukraini in Italia vengono trovati ad assassinare e l'Italia ha una bella tradizione di morti sospette insabbiate G.Zibordi Fonte: https://x.com/pbecchi/status/1794678473098657814?t=7meE4jU7WRhjkDmuFipYYQ&s=19
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  • In un supermercato in Germania... potrebbe succedere OVUNQUE! Fateci caso la prossima volta

    FATE GIRARE!!!
    Fonte: t.me/consenso_disinformato
    🇩🇪 In un supermercato in Germania... potrebbe succedere OVUNQUE! Fateci caso la prossima volta 😉 FATE GIRARE!!! Fonte: t.me/consenso_disinformato
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  • Processo Pfizer, Ursula von der Leyen “non è candidabile”. Trema l’intera Ue: cosa è successo alla prima udienza...

    PROCESSO PFIZER-VON DER LEYEN, PRIMA UDIENZA…
    "Ursula Von der Leyen e il capo di Pfizer Albert Bourla non si sono presentati in aula venerdì a Liegi per il processo sui contratti segreti stipulati dopo una trattativa diretta a colpi di sms poi cancellati per la fornitura di 1.8 miliardi di dosi di vaccini Pfizer alla modica cifra di 35 miliardi di euro. Di questo processo e di questa udienza non trovate traccia nella stampa e sulle tv italiane eppure è il processo alla più grande rapina alla fiscalità generale (cioè ai soldi delle tasse pagati da noi) nella storia dell’umanità. Perché questo processo viene occultato dai media? Perché ovviamente quasi tutti i governi ne sono stati complici. Con eccezioni: governo polacco e governo ungherese, che sono tra gli accusatori al tribunale di Liegi, costituiti in parti civili. E proprio il governo ungherese ha annunciato che produrrà ulteriori documenti prima della prossima udienza del processo, fissata al 6 dicembre. Ma per Ursula Von der Leyen le cose si mettono male anche in patria perché la procura di Moenchengladbach, sulla scia del processo al tribunale di Liegi, sta esaminando le carte che potrebbero portare ad una incriminazione in Germania con l’accusa di corruzione a carico dell’attuale presidente della Commissione europea. Ora è chiaro il perché non si parla dell’udienza di Liegi? Perché con questi processi la ricandidatura della Von der Leyen alla guida dell’Ue viene sostanzialmente azzerata. Dovrebbe essere notizia di apertura di giornali e telegiornali, invece apriamo su Toti e Spinelli. Mazzette su un affare da 35 miliardi (valore di tre leggi finanziarie) invece non sembrano interessarci. Perché poi toccherebbe aprire la pagina delle ragioni delle vaccinazioni di massa rese obbligatorie (“non ti vaccini, ti ammali, muori”) e questo terrorizza molti. Allora, silenziamo tutto. E tutti."

    - Mario Adinolfi
    Processo Pfizer, Ursula von der Leyen “non è candidabile”. Trema l’intera Ue: cosa è successo alla prima udienza... PROCESSO PFIZER-VON DER LEYEN, PRIMA UDIENZA… "Ursula Von der Leyen e il capo di Pfizer Albert Bourla non si sono presentati in aula venerdì a Liegi per il processo sui contratti segreti stipulati dopo una trattativa diretta a colpi di sms poi cancellati per la fornitura di 1.8 miliardi di dosi di vaccini Pfizer alla modica cifra di 35 miliardi di euro. Di questo processo e di questa udienza non trovate traccia nella stampa e sulle tv italiane eppure è il processo alla più grande rapina alla fiscalità generale (cioè ai soldi delle tasse pagati da noi) nella storia dell’umanità. Perché questo processo viene occultato dai media? Perché ovviamente quasi tutti i governi ne sono stati complici. Con eccezioni: governo polacco e governo ungherese, che sono tra gli accusatori al tribunale di Liegi, costituiti in parti civili. E proprio il governo ungherese ha annunciato che produrrà ulteriori documenti prima della prossima udienza del processo, fissata al 6 dicembre. Ma per Ursula Von der Leyen le cose si mettono male anche in patria perché la procura di Moenchengladbach, sulla scia del processo al tribunale di Liegi, sta esaminando le carte che potrebbero portare ad una incriminazione in Germania con l’accusa di corruzione a carico dell’attuale presidente della Commissione europea. Ora è chiaro il perché non si parla dell’udienza di Liegi? Perché con questi processi la ricandidatura della Von der Leyen alla guida dell’Ue viene sostanzialmente azzerata. Dovrebbe essere notizia di apertura di giornali e telegiornali, invece apriamo su Toti e Spinelli. Mazzette su un affare da 35 miliardi (valore di tre leggi finanziarie) invece non sembrano interessarci. Perché poi toccherebbe aprire la pagina delle ragioni delle vaccinazioni di massa rese obbligatorie (“non ti vaccini, ti ammali, muori”) e questo terrorizza molti. Allora, silenziamo tutto. E tutti." - Mario Adinolfi
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  • PROCESSO PFIZER-VON DER LEYEN, PRIMA UDIENZA
    di Mario Adinolfi

    Come vi avevo preannunciato in altri articoli, Ursula Von der Leyen e il capo di Pfizer Albert Bourla non si sono presentati in aula ieri a Liegi per il processo sui contratti segreti stipulati dopo una trattativa diretta a colpi di sms poi cancellati per la fornitura di 1.8 miliardi di dosi di vaccini Pfizer alla modica cifra di 35 miliardi di euro. Di questo processo e di questa udienza non trovate traccia nella stampa e sulle tv italiane eppure è il processo alla più grande rapina alla fiscalità generale (cioè ai soldi delle tasse pagati da tutti noi) nella storia dell’umanità.

    Perché questo processo viene occultato dai media? Perché ovviamente quasi tutti i governi ne sono stati complici. Con due eccezioni: governo polacco e governo ungherese, che sono tra gli accusatori al tribunale di Liegi, costituiti in parti civili. E proprio il governo ungherese ha annunciato che produrrà ulteriori documenti prima della prossima udienza del processo, fissata al 6 dicembre.

    Ma per Ursula Von der Leyen le cose si mettono male anche in patria perché la procura di Moenchengladbach, sulla scia del processo al tribunale di Liegi, sta esaminando le carte che potrebbero portare ad una incriminazione in Germania con l’accusa di corruzione a carico dell’attuale presidente della Commissione europea. Ora vi è più chiaro il perché non si parla dell’udienza di Liegi? Perché con questi processi la ricandidatura della Von der Leyen alla guida dell’Ue viene sostanzialmente azzerata. Dovrebbe essere notizia di apertura di giornali e telegiornali, invece apriamo su Toti e Spinelli. Mazzette su un affare da 35 miliardi (il valore di tre leggi finanziarie) invece non sembrano interessarci. Perché poi toccherebbe aprire la pagina delle ragioni delle vaccinazioni di massa rese obbligatorie (“non ti vaccini, ti ammali, muori”) e questo terrorizza molti. Allora, silenziamo tutto. E tutti. Ma non qui.

    Avete scoperto credo qui che c’era un processo pendente a Liegi, certamente avete letto solo qui in anticipo che Von der Leyen e Bourla non si sarebbero presentati in aula, oggi qui leggete l’esito dell’udienza. Credo che tra i doveri del giornalista ci sia anche quello di colmare le lacune informative del sistema mediatico, farvi arrivare le notizie di cui altrimenti non verreste a conoscenza. Ritengo dunque di aver fatto solo il mio dovere, continuerò a farlo informandovi dello sviluppo del processo di Liegi e di eventuali nuovi importanti procedimenti che dovessero aprirsi in altri tribunali. La più grande rapina nella storia dell’umanità deve essere indagata.

    SENTITE LA SUA INTERVISTA DA FAZIO!

    "Libertà di Paola????"
    PROCESSO PFIZER-VON DER LEYEN, PRIMA UDIENZA di Mario Adinolfi Come vi avevo preannunciato in altri articoli, Ursula Von der Leyen e il capo di Pfizer Albert Bourla non si sono presentati in aula ieri a Liegi per il processo sui contratti segreti stipulati dopo una trattativa diretta a colpi di sms poi cancellati per la fornitura di 1.8 miliardi di dosi di vaccini Pfizer alla modica cifra di 35 miliardi di euro. Di questo processo e di questa udienza non trovate traccia nella stampa e sulle tv italiane eppure è il processo alla più grande rapina alla fiscalità generale (cioè ai soldi delle tasse pagati da tutti noi) nella storia dell’umanità. Perché questo processo viene occultato dai media? Perché ovviamente quasi tutti i governi ne sono stati complici. Con due eccezioni: governo polacco e governo ungherese, che sono tra gli accusatori al tribunale di Liegi, costituiti in parti civili. E proprio il governo ungherese ha annunciato che produrrà ulteriori documenti prima della prossima udienza del processo, fissata al 6 dicembre. Ma per Ursula Von der Leyen le cose si mettono male anche in patria perché la procura di Moenchengladbach, sulla scia del processo al tribunale di Liegi, sta esaminando le carte che potrebbero portare ad una incriminazione in Germania con l’accusa di corruzione a carico dell’attuale presidente della Commissione europea. Ora vi è più chiaro il perché non si parla dell’udienza di Liegi? Perché con questi processi la ricandidatura della Von der Leyen alla guida dell’Ue viene sostanzialmente azzerata. Dovrebbe essere notizia di apertura di giornali e telegiornali, invece apriamo su Toti e Spinelli. Mazzette su un affare da 35 miliardi (il valore di tre leggi finanziarie) invece non sembrano interessarci. Perché poi toccherebbe aprire la pagina delle ragioni delle vaccinazioni di massa rese obbligatorie (“non ti vaccini, ti ammali, muori”) e questo terrorizza molti. Allora, silenziamo tutto. E tutti. Ma non qui. Avete scoperto credo qui che c’era un processo pendente a Liegi, certamente avete letto solo qui in anticipo che Von der Leyen e Bourla non si sarebbero presentati in aula, oggi qui leggete l’esito dell’udienza. Credo che tra i doveri del giornalista ci sia anche quello di colmare le lacune informative del sistema mediatico, farvi arrivare le notizie di cui altrimenti non verreste a conoscenza. Ritengo dunque di aver fatto solo il mio dovere, continuerò a farlo informandovi dello sviluppo del processo di Liegi e di eventuali nuovi importanti procedimenti che dovessero aprirsi in altri tribunali. La più grande rapina nella storia dell’umanità deve essere indagata. SENTITE LA SUA INTERVISTA DA FAZIO! "Libertà di Paola????"
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  • Ipotesi che a causa della guerra e conseguente crisi del globalismo germania e olanda escano dall'euro. E crollo del sistema.
    https://youtu.be/vo11on8do9E?si=OSCYuRjc4HSZbw3K
    Ipotesi che a causa della guerra e conseguente crisi del globalismo germania e olanda escano dall'euro. E crollo del sistema. https://youtu.be/vo11on8do9E?si=OSCYuRjc4HSZbw3K
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  • Mario Draghi, intervenendo alla conferenza europea sui diritti sociali a Bruxelles, ha detto che intende rilanciare la competitività dell’Unione europea. Certo, alimentando una guerra con la Russia in Ucraina che ha mandato la Germania in recessione. Qualcuno può spiegarmi perché l’Italia si è rimbecillita al punto da proporre Mario Draghi come prossimo presidente della Commissione europea? Mario Draghi, nel caso in cui non fosse chiaro, si è autocandidato alla presidenza della Commissione europea con il suo discorso delirante, interpretato come un'autocandidatura persino dalla stampa pro-Draghi. Io non so più come dirlo: Mario Draghi è un grandissimo pericolo per la Repubblica Italiana e per il futuro dei nostri figli. Mario Draghi non ha nessuna autonomia; è un politico completamente telecomandato. È un uomo senza nessun contatto con le persone comuni che non pranzino a ostriche e caviale. È un uomo che ha contatti soltanto con la Casa bianca. È un uomo che ignora completamente le aspirazioni e i bisogni degli italiani, come dimostrano le sue politiche in Ucraina ai tempi in cui era presidente del Consiglio. Mario Draghi, posto in qualunque posizione di potere, implica un futuro profondamente schifoso per i nostri figli. Mario Draghi significa: 1) asservimento alla Casa bianca e moltiplicazione delle guerre, come dimostrano le sue politiche verso l’Ucraina; 2) violazione sistematica del diritto internazionale, come dimostra il suo sostegno a Israele; 3) disprezzo dell’articolo 11 della nostra Costituzione, come dimostra il suo invio di armi in Ucraina per alimentare la guerra dall’esterno anziché spegnerla con la diplomazia come prescrive la nostra Costituzione; 4) disprezzo verso la cultura pacifista a fondamento della Costituzione Italiana; 5) insulti violenti contro il movimento pacifista, che è la struttura portante della società civile italiana, come dimostra la sua frase secondo cui l’Italia sarebbe piena di “pupazzi prezzolati” dal Cremlino quando, in realtà, l'Italia è piena di pupazzi prezzolati dalla Casa bianca. Mario Draghi è semplicemente un leader politico vergognoso che ricopre l’Italia di vergogna senza uno straccio di voto nel nostro Paese. Ecco perché i suoi incarichi non passano mai attraverso libere elezioni. Draghi non viene mai eletto, viene sempre cooptato perché le persone comuni lo stimano come si può stimare una persona disprezzata. Lottate contro Mario Draghi, uomo di guerra, nemico dei nostri figli, nemico della Costituzione Italiana.

    Alessandro Orsini
    Mario Draghi, intervenendo alla conferenza europea sui diritti sociali a Bruxelles, ha detto che intende rilanciare la competitività dell’Unione europea. Certo, alimentando una guerra con la Russia in Ucraina che ha mandato la Germania in recessione. Qualcuno può spiegarmi perché l’Italia si è rimbecillita al punto da proporre Mario Draghi come prossimo presidente della Commissione europea? Mario Draghi, nel caso in cui non fosse chiaro, si è autocandidato alla presidenza della Commissione europea con il suo discorso delirante, interpretato come un'autocandidatura persino dalla stampa pro-Draghi. Io non so più come dirlo: Mario Draghi è un grandissimo pericolo per la Repubblica Italiana e per il futuro dei nostri figli. Mario Draghi non ha nessuna autonomia; è un politico completamente telecomandato. È un uomo senza nessun contatto con le persone comuni che non pranzino a ostriche e caviale. È un uomo che ha contatti soltanto con la Casa bianca. È un uomo che ignora completamente le aspirazioni e i bisogni degli italiani, come dimostrano le sue politiche in Ucraina ai tempi in cui era presidente del Consiglio. Mario Draghi, posto in qualunque posizione di potere, implica un futuro profondamente schifoso per i nostri figli. Mario Draghi significa: 1) asservimento alla Casa bianca e moltiplicazione delle guerre, come dimostrano le sue politiche verso l’Ucraina; 2) violazione sistematica del diritto internazionale, come dimostra il suo sostegno a Israele; 3) disprezzo dell’articolo 11 della nostra Costituzione, come dimostra il suo invio di armi in Ucraina per alimentare la guerra dall’esterno anziché spegnerla con la diplomazia come prescrive la nostra Costituzione; 4) disprezzo verso la cultura pacifista a fondamento della Costituzione Italiana; 5) insulti violenti contro il movimento pacifista, che è la struttura portante della società civile italiana, come dimostra la sua frase secondo cui l’Italia sarebbe piena di “pupazzi prezzolati” dal Cremlino quando, in realtà, l'Italia è piena di pupazzi prezzolati dalla Casa bianca. Mario Draghi è semplicemente un leader politico vergognoso che ricopre l’Italia di vergogna senza uno straccio di voto nel nostro Paese. Ecco perché i suoi incarichi non passano mai attraverso libere elezioni. Draghi non viene mai eletto, viene sempre cooptato perché le persone comuni lo stimano come si può stimare una persona disprezzata. Lottate contro Mario Draghi, uomo di guerra, nemico dei nostri figli, nemico della Costituzione Italiana. Alessandro Orsini
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  • CARI AMICI, L'ANSA DI OGGI FA CIRCOLARE LA NOTIZIA SECONDO LA QUALE, IL CANCELLIERE SHOLZ DELLA GERMANIA , INCONTRERA' IN CINA , IL PRESIDENTE , PER INIZIARE A PARLARE DI TRATTATIVE DI PACE, NEL CONFLITTO RUSSIA UCRAINA !!!! CHE SIA LA VOLTA BUONA, PER TUTTO IL MONDO !!!! E' ARRIVATA LA NOTIZIA PER LA QUALE ISRAELE SI STA PREPARANDO AD UNA RISPOSTA DOLOROSA ALL'IRAN !!!! CI VOGLIONO TRATTATIVE DI PACE PER UN MONDO TRASFORMATO IN UN ENORME LAGO DI SANGUE E DI FUOCO !!!! UN ABBRACCIO E BUONA GIORNATA A TUTTI.
    CARI AMICI, L'ANSA DI OGGI FA CIRCOLARE LA NOTIZIA SECONDO LA QUALE, IL CANCELLIERE SHOLZ DELLA GERMANIA , INCONTRERA' IN CINA , IL PRESIDENTE , PER INIZIARE A PARLARE DI TRATTATIVE DI PACE, NEL CONFLITTO RUSSIA UCRAINA !!!! CHE SIA LA VOLTA BUONA, PER TUTTO IL MONDO !!!! E' ARRIVATA LA NOTIZIA PER LA QUALE ISRAELE SI STA PREPARANDO AD UNA RISPOSTA DOLOROSA ALL'IRAN !!!! CI VOGLIONO TRATTATIVE DI PACE PER UN MONDO TRASFORMATO IN UN ENORME LAGO DI SANGUE E DI FUOCO !!!! UN ABBRACCIO E BUONA GIORNATA A TUTTI.
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  • I leader della NATO non inviteranno l'Ucraina ad aderire all'alleanza al vertice di luglio.

    La pubblicazione del New York Times afferma che i rappresentanti del blocco concordano sul fatto che l'Ucraina non sarà invitata a diventare membro dell'alleanza in occasione di eventi dedicati al 75° anniversario della NATO.

    Gli autori dell’articolo hanno spiegato che i leader dell’alleanza non hanno alcun desiderio di accettare un nuovo paese nel blocco, il che, in base a un trattato di sicurezza collettiva, li trascinerebbe tutti nel più grande conflitto territoriale in Europa dal 1945.

    Gli interlocutori della pubblicazione riferiscono che gli Stati Uniti e la Germania continuano a opporsi all’ammissione dell’Ucraina nell’alleanza.
    Ritengono necessario che Kiev soddisfi determinate condizioni prima di avviare i negoziati di adesione.

    Allo stesso tempo, l’articolo definisce “sempre più reale” la prospettiva di una sconfitta dell’Ucraina in un conflitto con la Russia.

    ==

    L'unica vera ragione a non volere l'Ucraina nella NATO è quella non volere uno scontro diretto contro la Russia e la Cina e STOP.

    Ora vogliono solo che la NATO si distrugga da sola contro la Russia.
    🇺🇦 I leader della NATO non inviteranno l'Ucraina ad aderire all'alleanza al vertice di luglio. La pubblicazione del New York Times afferma che i rappresentanti del blocco concordano sul fatto che l'Ucraina non sarà invitata a diventare membro dell'alleanza in occasione di eventi dedicati al 75° anniversario della NATO. Gli autori dell’articolo hanno spiegato che i leader dell’alleanza non hanno alcun desiderio di accettare un nuovo paese nel blocco, il che, in base a un trattato di sicurezza collettiva, li trascinerebbe tutti nel più grande conflitto territoriale in Europa dal 1945. Gli interlocutori della pubblicazione riferiscono che gli Stati Uniti e la Germania continuano a opporsi all’ammissione dell’Ucraina nell’alleanza. Ritengono necessario che Kiev soddisfi determinate condizioni prima di avviare i negoziati di adesione. Allo stesso tempo, l’articolo definisce “sempre più reale” la prospettiva di una sconfitta dell’Ucraina in un conflitto con la Russia. == L'unica vera ragione a non volere l'Ucraina nella NATO è quella non volere uno scontro diretto contro la Russia e la Cina e STOP. Ora vogliono solo che la NATO si distrugga da sola contro la Russia.
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  • SCOOP DELLA TESTATA GIORNALISTICA “POLITICO EUROPE”: URSULA VON DER LEYEN INDAGATA DALLA PROCURA EUROPEA NELL’AFFAIRE VACCINI PFIZERGATE!

    Secondo un portavoce della Procura belga di Liegi, i principali procuratori europei stanno indagando sulle accuse di illeciti penali in relazione ai negoziati sui vaccini tra la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e l'amministratore delegato di Pfizer . Negli ultimi mesi gli investigatori della Procura europea (EPPO) hanno preso il posto della procura belga che indagava su von der Leyen per "interferenza nelle funzioni pubbliche, distruzione di SMS, corruzione e conflitto di interessi", secondo i documenti legali visionati da POLITICO e un portavoce della Procura di Liegi.
    L'indagine era stata originariamente aperta dalle autorità giudiziarie belghe nella città di Liegi all'inizio del 2023 dopo una denuncia penale presentata da Frédéric Baldan. Successivamente si sono uniti i governi ungherese e polacco, anche se quest’ultimo è in procinto di ritirare la sua denuncia dopo la vittoria elettorale di un governo filo-UE guidato da Donald Tusk, come riferito a POLITICO da un portavoce del governo polacco. La denuncia di Baldan era incentrata su un presunto scambio di messaggi tra von der Leyen e il capo della Pfizer Albert Bourla nel periodo precedente al più grande accordo sui vaccini dell’UE al culmine della pandemia di Covid-19, in una vicenda soprannominata “Pfizergate”. Il New York Times, che per primo aveva rivelato che lo scambio era avvenuto mentre i due leader discutevano i termini dell'accordo, ha avviato una denuncia parallela contro la Commissione dopo che questa si era rifiutata di rivelare il contenuto dei messaggi in seguito ad una richiesta di accesso ai documenti. La notizia che la Procura europea sta ora indagando sul caso rischia di sottoporre a ulteriore esame il ruolo della presidente della Commissione nel mega accordo sui vaccini , che aveva un valore stimato di oltre 20 miliardi di euro. L'EPPO conduce indagini paneuropee sui crimini finanziari e, in teoria, potrebbe sequestrare telefoni e altro materiale rilevante dagli uffici della Commissione o in altri paesi europei come la Germania, paese nativo di von der Leyen. Lo sviluppo del procedimento arriva in un momento delicato per il capo dell'UE, mentre affronta la transizione verso quello che gli osservatori di Bruxelles si aspettano sarà un secondo mandato alla guida della Commissione europea, con sede nel Palazzo Berlaymont a Bruxelles. La Commissione finora si è rifiutata di rivelare il contenuto degli SMS e nemmeno di confermarne l'esistenza. L’accordo, negoziato al culmine della pandemia nel 2021, era originariamente visto come un trionfo per von der Leyen. Ma l’enorme quantità di vaccini acquistati da allora ha sollevato perplessità, con POLITICO che ha rivelato alla fine dello scorso anno che c’erano almeno 4 miliardi di euro di dosi sprecate. Da allora il contratto per il vaccino con Pfizer è stato rinegoziato. Gli attivisti per la trasparenza e alcuni oppositori politici hanno cercato di fare pressione sulla Commissione affinché discutesse il caso, ma von der Leyen finora ha evitato di affrontarlo. In risposta ad una domanda diretta, postale da POLITICO sugli SMS mancanti, von der Leyen aveva detto: “Tutto il necessario al riguardo è stato detto e scambiato. E aspetteremo i risultati”. Nel 2022, l'EPPO ha annunciato che stava esaminando più in generale l'approvvigionamento di vaccini da parte dell'UE, ma questa è la prima volta che la Procura è stata collegata esplicitamente a Pfizergate. Il caso ora esaminato dall’EPPO riunisce diversi aspetti legali, politici e finanziari e si interseca con le cause legali che il colosso farmaceutico Pfizer ha intentato contro Ungheria e Polonia.

    https://www.politico.eu/article/pfizergate-covid-vaccine-scandal-european-prosecutors-eu-commission/
    SCOOP DELLA TESTATA GIORNALISTICA “POLITICO EUROPE”: URSULA VON DER LEYEN INDAGATA DALLA PROCURA EUROPEA NELL’AFFAIRE VACCINI PFIZERGATE! Secondo un portavoce della Procura belga di Liegi, i principali procuratori europei stanno indagando sulle accuse di illeciti penali in relazione ai negoziati sui vaccini tra la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e l'amministratore delegato di Pfizer . Negli ultimi mesi gli investigatori della Procura europea (EPPO) hanno preso il posto della procura belga che indagava su von der Leyen per "interferenza nelle funzioni pubbliche, distruzione di SMS, corruzione e conflitto di interessi", secondo i documenti legali visionati da POLITICO e un portavoce della Procura di Liegi. L'indagine era stata originariamente aperta dalle autorità giudiziarie belghe nella città di Liegi all'inizio del 2023 dopo una denuncia penale presentata da Frédéric Baldan. Successivamente si sono uniti i governi ungherese e polacco, anche se quest’ultimo è in procinto di ritirare la sua denuncia dopo la vittoria elettorale di un governo filo-UE guidato da Donald Tusk, come riferito a POLITICO da un portavoce del governo polacco. La denuncia di Baldan era incentrata su un presunto scambio di messaggi tra von der Leyen e il capo della Pfizer Albert Bourla nel periodo precedente al più grande accordo sui vaccini dell’UE al culmine della pandemia di Covid-19, in una vicenda soprannominata “Pfizergate”. Il New York Times, che per primo aveva rivelato che lo scambio era avvenuto mentre i due leader discutevano i termini dell'accordo, ha avviato una denuncia parallela contro la Commissione dopo che questa si era rifiutata di rivelare il contenuto dei messaggi in seguito ad una richiesta di accesso ai documenti. La notizia che la Procura europea sta ora indagando sul caso rischia di sottoporre a ulteriore esame il ruolo della presidente della Commissione nel mega accordo sui vaccini , che aveva un valore stimato di oltre 20 miliardi di euro. L'EPPO conduce indagini paneuropee sui crimini finanziari e, in teoria, potrebbe sequestrare telefoni e altro materiale rilevante dagli uffici della Commissione o in altri paesi europei come la Germania, paese nativo di von der Leyen. Lo sviluppo del procedimento arriva in un momento delicato per il capo dell'UE, mentre affronta la transizione verso quello che gli osservatori di Bruxelles si aspettano sarà un secondo mandato alla guida della Commissione europea, con sede nel Palazzo Berlaymont a Bruxelles. La Commissione finora si è rifiutata di rivelare il contenuto degli SMS e nemmeno di confermarne l'esistenza. L’accordo, negoziato al culmine della pandemia nel 2021, era originariamente visto come un trionfo per von der Leyen. Ma l’enorme quantità di vaccini acquistati da allora ha sollevato perplessità, con POLITICO che ha rivelato alla fine dello scorso anno che c’erano almeno 4 miliardi di euro di dosi sprecate. Da allora il contratto per il vaccino con Pfizer è stato rinegoziato. Gli attivisti per la trasparenza e alcuni oppositori politici hanno cercato di fare pressione sulla Commissione affinché discutesse il caso, ma von der Leyen finora ha evitato di affrontarlo. In risposta ad una domanda diretta, postale da POLITICO sugli SMS mancanti, von der Leyen aveva detto: “Tutto il necessario al riguardo è stato detto e scambiato. E aspetteremo i risultati”. Nel 2022, l'EPPO ha annunciato che stava esaminando più in generale l'approvvigionamento di vaccini da parte dell'UE, ma questa è la prima volta che la Procura è stata collegata esplicitamente a Pfizergate. Il caso ora esaminato dall’EPPO riunisce diversi aspetti legali, politici e finanziari e si interseca con le cause legali che il colosso farmaceutico Pfizer ha intentato contro Ungheria e Polonia. https://www.politico.eu/article/pfizergate-covid-vaccine-scandal-european-prosecutors-eu-commission/
    WWW.POLITICO.EU
    European prosecutors take over Belgian probe into Pfizergate
    European Public Prosecutor’s Office looking into texts between Ursula von der Leyen and boss of Pfizer.
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