• https://univdatos.com/reports/india-drones-market
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    UNIVDATOS.COM
    India Drones Market Size, Share & Forecast to 2033
    The India Drones Market was valued at USD ~1150 million in 2024 and is expected to grow to a strong CAGR of around 20.50% during the (2025-2033F),
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  • https://univdatos.com/reports/3d-printed-drones-market
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    UNIVDATOS.COM
    3D-Printed Drones Market Size, Share & Forecast to 2033
    The Global 3D-Printed Drones Market was valued at USD 724.90 million in 2024 and is expected to grow at a robust CAGR of around 20.23% during the (2025-2033F)
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  • HANNO TIRATO LA CORDA fino ALL'ULTIMO e ADESSO SI CAGANO SOTTO!
    CI STANNO PORTANDO ALLA TERZA GUERRA MONDIALE STO GRUPPO di POLITICI fai da te SENZA ALCUNA ESPERIENZA: MACRON e Von der Leyen!
    LA RUSSIA NON E' MIO NEMICO!
    Ucraina, il Cremlino: "La Nato è di fatto in guerra con la Russia". Crosetto: "Se ci attaccassero non saremmo pronti" - Il Fatto Quotidiano
    La diplomazia russa a Bucarest accusa Kiev per il drone sulla Romania. Ma il governo Uk convoca l'ambasciatore di Mosca. Trump: "Putin e Zelensky si odiano, non riescono a parlare"
    https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2025/09/15/drone-sulla-romania-mosca-accusa-kiev-una-provocazione-trump-sanzioni-ue-alla-russia-troppo-blande/8126849/
    HANNO TIRATO LA CORDA fino ALL'ULTIMO e ADESSO SI CAGANO SOTTO! CI STANNO PORTANDO ALLA TERZA GUERRA MONDIALE STO GRUPPO di POLITICI fai da te SENZA ALCUNA ESPERIENZA: MACRON e Von der Leyen! LA RUSSIA NON E' MIO NEMICO! Ucraina, il Cremlino: "La Nato è di fatto in guerra con la Russia". Crosetto: "Se ci attaccassero non saremmo pronti" - Il Fatto Quotidiano La diplomazia russa a Bucarest accusa Kiev per il drone sulla Romania. Ma il governo Uk convoca l'ambasciatore di Mosca. Trump: "Putin e Zelensky si odiano, non riescono a parlare" https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2025/09/15/drone-sulla-romania-mosca-accusa-kiev-una-provocazione-trump-sanzioni-ue-alla-russia-troppo-blande/8126849/
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  • Special Bearings For Drones

    Explore 6802ZZ special bearings for drones at DAZ Bearing – lightweight, high-precision deep groove ball bearings designed for drone motors and rotors

    About Company-

    Ningbo DAZ Precision Machinery Co., Ltd. is located in the beautiful Ningbo City, Zhejiang Province, China, in the hometown of China's bearing industry --Ningbo, closes to the Hangzhou Bay Bridge, only more than 100 kilometers away from Shanghai Port, and about 70 kilometers away from Ningbo Port. Convenient transportation,making our products easier to export to countries all over the world. Ningbo DAZ Precision Machinery Co., Ltd. is an industrial and trade enterprise specializing in bearing sales and manufacturing. Founded in September 2020, it is an emerging modern bearing enterprise with advanced bearing manufacturing equipment, semi-automatic grinding and processing production lines, Four-channel cleaning machine, fully automatic assembly equipment and S0910 and BVT integrated testing equipment ,Plus advanced management system,It provides customers with better-quality industrial basic accessories--bearings,We have been making unremitting efforts on the road of pursuing zero defects.

    Click Here For More Info:- https://www.dazbearing.com/roller-bearings/deep-groove-ball-bearings/special-bearings-for-drones-6802zz.html

    Social Media Profile Links:-
    https://www.facebook.com/DAZBearing/
    https://www.linkedin.com/in/chinaballbearingmanufacturer/
    https://www.instagram.com/meganpan86/
    Special Bearings For Drones Explore 6802ZZ special bearings for drones at DAZ Bearing – lightweight, high-precision deep groove ball bearings designed for drone motors and rotors About Company- Ningbo DAZ Precision Machinery Co., Ltd. is located in the beautiful Ningbo City, Zhejiang Province, China, in the hometown of China's bearing industry --Ningbo, closes to the Hangzhou Bay Bridge, only more than 100 kilometers away from Shanghai Port, and about 70 kilometers away from Ningbo Port. Convenient transportation,making our products easier to export to countries all over the world. Ningbo DAZ Precision Machinery Co., Ltd. is an industrial and trade enterprise specializing in bearing sales and manufacturing. Founded in September 2020, it is an emerging modern bearing enterprise with advanced bearing manufacturing equipment, semi-automatic grinding and processing production lines, Four-channel cleaning machine, fully automatic assembly equipment and S0910 and BVT integrated testing equipment ,Plus advanced management system,It provides customers with better-quality industrial basic accessories--bearings,We have been making unremitting efforts on the road of pursuing zero defects. Click Here For More Info:- https://www.dazbearing.com/roller-bearings/deep-groove-ball-bearings/special-bearings-for-drones-6802zz.html Social Media Profile Links:- https://www.facebook.com/DAZBearing/ https://www.linkedin.com/in/chinaballbearingmanufacturer/ https://www.instagram.com/meganpan86/
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  • POLONIA E DRONI - La foto, ampiamente diffusa, mostra i danni a una casa in Polonia, che sarebbe stata colpita da un drone russo. La versione pare smentita dagli abitanti locali, che sottolineano come quella casa sia stata gravemente danneggiata durante una tempesta di due mesi fa e da allora la sua condizione non sia mai cambiata.
    POLONIA E DRONI - La foto, ampiamente diffusa, mostra i danni a una casa in Polonia, che sarebbe stata colpita da un drone russo. La versione pare smentita dagli abitanti locali, che sottolineano come quella casa sia stata gravemente danneggiata durante una tempesta di due mesi fa e da allora la sua condizione non sia mai cambiata.
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  • Il senso di BlackRock al forum di Davos spiegato bene

    Maurizio Blondet 4 Settembre 2025

    Il Forum di Davos, dopo la caduta in disgrazia di Schwab, viene preso in mano dal capo di Black Rock, il j  Larry Fink.

    Il padrone del mondo – quello che lucra da tutte le armi, tutti i vaccini, tutta l’energia, tutta l’informazione venduta nel mondo – getta la maschera e fa capire anche ai meno intelligenti cosa Davos fosse veramente. Il giocattolo ideologico di un potere feroce, per impartire ordini a governi corrotti e indottrinare masse composte da gente come te, servo.

    L’idea che miliardi di dosi di vaccino prodotte da aziende detenute da Black Rock dovessero essere commercializzate sebbene non testate, cioè pericolose, viene da Davos. L’idea che, per far accettare quelle dosi, la gente andasse segregata, viene da Davos.

    L’idea che l’allevamento, i boschi e gli stessi polmoni umani siano inquinamento, e pannelli di silicio e torri eoliche di duecento metri prodotte da attori energetici in mano a Black Rock siano “green”, viene da Davos.

    L’idea che il clima sia impazzito per colpa del diesel, che dobbiamo comprare auto elettriche e chiedere mutui al sistema bancario sottostante a Black Rock per procurarci muffa di cappotti termici, viene da Davos.

    L’idea che i popoli vadano smantellati e sostituiti da masse afroislamiche pronte a lavorare per due lire alle dipendenze delle multinazionali detenute da Black Rock, viene da Davos.

    L’idea che le famiglie vadano disintegrate in favore dell’esaltazione di un individualismo omosessuale e schizofrenico che aumenti i consumi riducendo i nuovi nati, viene da Davos.

    L’idea che armare l’Ucraina vendendo armi di industrie detenute da Black Rock sia “pace”, imperversa a Davos.

    Cos’è dunque l’agenda di Davos? Sono gli interessi di Black Rock trasformati in programma politico, sorretti dalla propaganda dei media in mano a Black Rock e imposti con la violenza dei governi corrotti da Black Rock. Lo capirai, ora che Larry Fink ha ufficialmente preso il comando di Davos? Ti stimo talmente imbecille che giurerei ancora una volta di no, servo.

    Non lo capisce, il servo, perché la TV non gliel’ha detto: la tv con quel che tace è il vero potente strumento della dittatura.
    Il senso di BlackRock al forum di Davos spiegato bene Maurizio Blondet 4 Settembre 2025 Il Forum di Davos, dopo la caduta in disgrazia di Schwab, viene preso in mano dal capo di Black Rock, il j  Larry Fink. Il padrone del mondo – quello che lucra da tutte le armi, tutti i vaccini, tutta l’energia, tutta l’informazione venduta nel mondo – getta la maschera e fa capire anche ai meno intelligenti cosa Davos fosse veramente. Il giocattolo ideologico di un potere feroce, per impartire ordini a governi corrotti e indottrinare masse composte da gente come te, servo. L’idea che miliardi di dosi di vaccino prodotte da aziende detenute da Black Rock dovessero essere commercializzate sebbene non testate, cioè pericolose, viene da Davos. L’idea che, per far accettare quelle dosi, la gente andasse segregata, viene da Davos. L’idea che l’allevamento, i boschi e gli stessi polmoni umani siano inquinamento, e pannelli di silicio e torri eoliche di duecento metri prodotte da attori energetici in mano a Black Rock siano “green”, viene da Davos. L’idea che il clima sia impazzito per colpa del diesel, che dobbiamo comprare auto elettriche e chiedere mutui al sistema bancario sottostante a Black Rock per procurarci muffa di cappotti termici, viene da Davos. L’idea che i popoli vadano smantellati e sostituiti da masse afroislamiche pronte a lavorare per due lire alle dipendenze delle multinazionali detenute da Black Rock, viene da Davos. L’idea che le famiglie vadano disintegrate in favore dell’esaltazione di un individualismo omosessuale e schizofrenico che aumenti i consumi riducendo i nuovi nati, viene da Davos. L’idea che armare l’Ucraina vendendo armi di industrie detenute da Black Rock sia “pace”, imperversa a Davos. Cos’è dunque l’agenda di Davos? Sono gli interessi di Black Rock trasformati in programma politico, sorretti dalla propaganda dei media in mano a Black Rock e imposti con la violenza dei governi corrotti da Black Rock. Lo capirai, ora che Larry Fink ha ufficialmente preso il comando di Davos? Ti stimo talmente imbecille che giurerei ancora una volta di no, servo. Non lo capisce, il servo, perché la TV non gliel’ha detto: la tv con quel che tace è il vero potente strumento della dittatura.
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  • La questione ucraina ora potrebbe chiudersi… aprendo quella dell’arma nucleare tedesca
    Se la Nato si dividesse, senza gli Usa la Ue sarebbe una coalizione poco e male armata, in cerca di un padrone. Ma quale?
    https://www.barbadillo.it/123779-la-questione-ucraina-ora-potrebbe-chiudersi-aprendo-quella-dellarma-nucleare-tedesca/?utm_campaign=shareaholic&utm_medium=twitter&utm_source=socialnetwork
    La questione ucraina ora potrebbe chiudersi… aprendo quella dell’arma nucleare tedesca Se la Nato si dividesse, senza gli Usa la Ue sarebbe una coalizione poco e male armata, in cerca di un padrone. Ma quale? https://www.barbadillo.it/123779-la-questione-ucraina-ora-potrebbe-chiudersi-aprendo-quella-dellarma-nucleare-tedesca/?utm_campaign=shareaholic&utm_medium=twitter&utm_source=socialnetwork
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    La questione ucraina ora potrebbe chiudersi... aprendo quella dell'arma nucleare tedesca - Barbadillo
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  • I produttori europei di auto avevano un piano, obbligare la gente a comprare auto elettriche di alta gamma con gli obblighi green, ma hanno fatto male i conti.
    Fare auto elettriche si è rivelato più difficile del previsto, nessuno le vuole e non ha più soldi per prenderle e se le prende sono cinesi. Intanto Stellantis vendeva motori termici a tre cilindri che si rompono dopo 60mila km, i cinesi hanno imparato a fare anche le termiche e le vendono alla metà del prezzo. Le marche Eu di prestigio non le compra nessuno per i prezzi folli della manutenzione e le complicazioni costruttive.
    Risultato dei geni del marketing politicamente corretto: Volkswagen costruirà carri armati anche se totalmente inutili in una eventuale guerra (vengono distrutti da un drone da 1000 euro) e la fine dell'industria europea dell'auto.
    Grazie Europa.
    I produttori europei di auto avevano un piano, obbligare la gente a comprare auto elettriche di alta gamma con gli obblighi green, ma hanno fatto male i conti. Fare auto elettriche si è rivelato più difficile del previsto, nessuno le vuole e non ha più soldi per prenderle e se le prende sono cinesi. Intanto Stellantis vendeva motori termici a tre cilindri che si rompono dopo 60mila km, i cinesi hanno imparato a fare anche le termiche e le vendono alla metà del prezzo. Le marche Eu di prestigio non le compra nessuno per i prezzi folli della manutenzione e le complicazioni costruttive. Risultato dei geni del marketing politicamente corretto: Volkswagen costruirà carri armati anche se totalmente inutili in una eventuale guerra (vengono distrutti da un drone da 1000 euro) e la fine dell'industria europea dell'auto. Grazie Europa.
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  • Baci e abbracci tra Trump e Putin. Ma la guerra in Ucraina al momento continua perché la Germania si è messa di traverso e il resto dell‘Europa, con l’unica eccezione dell‘ Ungheria, la segue -
    La questione ucraina ora potrebbe chiudersi... aprendo quella dell'arma nucleare tedesca - Barbadillo
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    Baci e abbracci tra Trump e Putin. Ma la guerra in Ucraina al momento continua perché la Germania si è messa di traverso e il resto dell‘Europa, con l’unica eccezione dell‘ Ungheria, la segue - La questione ucraina ora potrebbe chiudersi... aprendo quella dell'arma nucleare tedesca - Barbadillo Se la Nato si dividesse, senza gli Usa la Ue sarebbe una coalizione poco e male armata, in cerca di un padrone. Ma quale? https://www.barbadillo.it/123779-la-questione-ucraina-ora-potrebbe-chiudersi-aprendo-quella-dellarma-nucleare-tedesca/?utm_campaign=shareaholic&utm_medium=twitter&utm_source=socialnetwork
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  • ORRORE SENZA FINE!
    NON POSSO CREDERCI. QUESTA è LA SITUAZIONE degli ALLEVAMENTI di GALLINE in LOMBARDIA!
    Food for Profit svela condizioni igieniche disastrose negli allevamenti lombardi
    L'inchiesta di Giulia Innocenzi documenta carcasse abbandonate e gravi rischi di aviaria negli allevamenti di galline in Lombardia...

    Mentre i prezzi delle uova esplodono a livello globale – in alcune aree degli Stati Uniti sono arrivate a +159% – una nuova inchiesta video del team di Food for Profit mostra due allevamenti intensivi di galline ovaiole in Lombardia, la seconda regione per numero di galline, dopo il Veneto.

    Dai video, ricevuti da un informatore anonimo, emergono gravi carenze di biosicurezza e condizioni igieniche precarie e un alto numero di carcasse abbandonate. Tutti fattori direttamente connessi con il rischio di influenza aviaria. Animali che mangiano le loro feci, gabbie vecchie e carcasse lasciate a marcire. Il primo allevamento in provincia di Brescia, che può contenere quasi 100mila galline, si trova in una zona colpita in passato da focolai di aviaria. Le galline vivono in gabbie metalliche vecchie e molto piccole, faticano a muoversi e molte sono senza piume per lo stress o per lo sfregamento continuo contro le sbarre di metallo.

    Le immagini mostrano feci accumulate tra le grate e galline che mangiano gli escrementi. Numerose carcasse sono lasciate nei corridoi o accanto alle gabbie, in avanzato stato di decomposizione. Dovrebbero essere rimosse immediatamente per ragioni di biosicurezza, ma restano lì per giorni, aumentando il rischio di malattie infettive. Nel 2022, durante un focolaio, questo allevamento ha effettuato un depopolamento, ricevendo quindi un indennizzo. Ha inoltre ricevuto oltre 36mila euro dai fondi del Pnrr. A ottobre 2024, la zona è stata classificata come “Zona di Ulteriore Restrizione”, il livello di allerta più alto per l’influenza aviaria. Ora il rischio aviaria si è allentato, ma le misure di biosicurezza dovrebbero essere ai massimi proprio per scongiurarne il pericolo.

    Il secondo allevamento in provincia di Lodi è ancora più grande: può ospitare fino a 300mila galline. Le riprese con il drone mostrano galline che sono uscite dai capannoni e vagano liberamente all’esterno, in un’area dove l’aviaria è stata rilevata anche nel 2024. Una condizione ad altissimo rischio perché il contatto con la fauna selvatica è una delle principali vie di diffusione del virus. I filmati mostrano inoltre una carcassa di pecora abbandonata, visibilmente non registrata (senza marchi auricolari), posizionata proprio nella zona filtro – quella che dovrebbe garantire il massimo dell’igiene prima dell’accesso ai capannoni. Anche qui il numero di carcasse è altissimo, alcune in stato di decomposizione, altre cannibalizzate dalle altre galline. Le condizioni igieniche sono disastrose: scarafaggi, feci secche, struttura fatiscente, prolassi visibili su molti animali.

    “Tutto questo è gravissimo, sia per gli animali che vivono in queste strutture, sia per le criticità di biosicurezza – dichiara la giornalista Giulia Innocenzi. – Di fronte a un’emergenza mondiale come l’aviaria, una situazione come questa non dovrebbe neanche esistere, perché, in un attimo, dei comportamenti scorretti anche di un solo allevatore possono avere ricadute enormi su tutta la comunità”.

    Senza considerare che questo comporta un uso di soldi pubblici: i paesi europei, Italia inclusa, infatti stanziano fondi per risarcire gli allevamenti intensivi, coprendo i problemi causati dalle malattie infettive come l’aviaria. “C’è bisogno che le irregolarità di allevamenti come questi vengano diffuse pubblicamente e non solo tramite le nostre inchieste – conclude Giulia Innocenzi. – Per questo abbiamo depositato una denuncia formale ai Carabinieri Forestali. Speriamo che sia il primo passo verso un cambiamento necessario.”

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/01/food-profit-allevamenti-galline-lombardia-inchiesta-notizie/8046332/
    ORRORE SENZA FINE! NON POSSO CREDERCI. QUESTA è LA SITUAZIONE degli ALLEVAMENTI di GALLINE in LOMBARDIA! Food for Profit svela condizioni igieniche disastrose negli allevamenti lombardi L'inchiesta di Giulia Innocenzi documenta carcasse abbandonate e gravi rischi di aviaria negli allevamenti di galline in Lombardia... Mentre i prezzi delle uova esplodono a livello globale – in alcune aree degli Stati Uniti sono arrivate a +159% – una nuova inchiesta video del team di Food for Profit mostra due allevamenti intensivi di galline ovaiole in Lombardia, la seconda regione per numero di galline, dopo il Veneto. Dai video, ricevuti da un informatore anonimo, emergono gravi carenze di biosicurezza e condizioni igieniche precarie e un alto numero di carcasse abbandonate. Tutti fattori direttamente connessi con il rischio di influenza aviaria. Animali che mangiano le loro feci, gabbie vecchie e carcasse lasciate a marcire. Il primo allevamento in provincia di Brescia, che può contenere quasi 100mila galline, si trova in una zona colpita in passato da focolai di aviaria. Le galline vivono in gabbie metalliche vecchie e molto piccole, faticano a muoversi e molte sono senza piume per lo stress o per lo sfregamento continuo contro le sbarre di metallo. Le immagini mostrano feci accumulate tra le grate e galline che mangiano gli escrementi. Numerose carcasse sono lasciate nei corridoi o accanto alle gabbie, in avanzato stato di decomposizione. Dovrebbero essere rimosse immediatamente per ragioni di biosicurezza, ma restano lì per giorni, aumentando il rischio di malattie infettive. Nel 2022, durante un focolaio, questo allevamento ha effettuato un depopolamento, ricevendo quindi un indennizzo. Ha inoltre ricevuto oltre 36mila euro dai fondi del Pnrr. A ottobre 2024, la zona è stata classificata come “Zona di Ulteriore Restrizione”, il livello di allerta più alto per l’influenza aviaria. Ora il rischio aviaria si è allentato, ma le misure di biosicurezza dovrebbero essere ai massimi proprio per scongiurarne il pericolo. Il secondo allevamento in provincia di Lodi è ancora più grande: può ospitare fino a 300mila galline. Le riprese con il drone mostrano galline che sono uscite dai capannoni e vagano liberamente all’esterno, in un’area dove l’aviaria è stata rilevata anche nel 2024. Una condizione ad altissimo rischio perché il contatto con la fauna selvatica è una delle principali vie di diffusione del virus. I filmati mostrano inoltre una carcassa di pecora abbandonata, visibilmente non registrata (senza marchi auricolari), posizionata proprio nella zona filtro – quella che dovrebbe garantire il massimo dell’igiene prima dell’accesso ai capannoni. Anche qui il numero di carcasse è altissimo, alcune in stato di decomposizione, altre cannibalizzate dalle altre galline. Le condizioni igieniche sono disastrose: scarafaggi, feci secche, struttura fatiscente, prolassi visibili su molti animali. “Tutto questo è gravissimo, sia per gli animali che vivono in queste strutture, sia per le criticità di biosicurezza – dichiara la giornalista Giulia Innocenzi. – Di fronte a un’emergenza mondiale come l’aviaria, una situazione come questa non dovrebbe neanche esistere, perché, in un attimo, dei comportamenti scorretti anche di un solo allevatore possono avere ricadute enormi su tutta la comunità”. Senza considerare che questo comporta un uso di soldi pubblici: i paesi europei, Italia inclusa, infatti stanziano fondi per risarcire gli allevamenti intensivi, coprendo i problemi causati dalle malattie infettive come l’aviaria. “C’è bisogno che le irregolarità di allevamenti come questi vengano diffuse pubblicamente e non solo tramite le nostre inchieste – conclude Giulia Innocenzi. – Per questo abbiamo depositato una denuncia formale ai Carabinieri Forestali. Speriamo che sia il primo passo verso un cambiamento necessario.” https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/07/01/food-profit-allevamenti-galline-lombardia-inchiesta-notizie/8046332/
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